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ACCADEMIA TEATRALE

      CLARENCE






    ANNO ACCADEMICO 2012 - 2013
       DIREZIONE ARTISTICA
          Francesco Silvestri
L'ACCADEMIA SI FA IN QUATTRO!
Per l'anno 2012/2013, l'Accademia sarà divisa in corsi e laboratori
così che ciascun allievo possa seguire quello più vicino al proprio
campo di interesse.

                                 IL PROGETTO
  La proposta inerente alla costituzione di un’ACCADEMIA TEATRALE
nasce dalla seria volontà di creare un organismo culturalmente avanzato e
qualificato per la formazione teorica-applicativa di Operatori dello spettaco-
lo, settore che così tanto si sta sviluppando nella provincia iblea.
  La scelta dei Docenti è stata effettuata tenendo conto delle forze culturali
già operanti sul territorio nonché su figure di provata professionalità naziona-
le.

                                     GLI STUDI

                       1 - Corso biennale di Recitazione
                con facoltà di specializzazione per il terzo anno
                                - Stages formativi
                     - Incontri/Dibattiti con personalità
                             della cultura teatrale
                        - Visione di spettacoli teatrali
                           - Visione di film d’essay
                2 - Laboratorio di Dizione ed Emissione vocale
                  3 - Laboratorio di Scrittura drammaturgica
                4 - Corso di formazione per Animatori Teatrali
                     nel campo dell’infanzia e la gioventù


                    REGOLAMENTO GENERALE
 Per accedere ai corsi dell’Accademia Teatrale CLARENCE, l’allievo deve:
A - non avere un’età inferiore ai 16 anni;
B - compilare la domanda di ammissione. Se minorenne, tale domanda deve
    essere firmata anche da uno dei genitori;
C - presentare, all’atto della consegna della domanda di ammissione, fotocopia
    della propria carta d’identità o documento equipollente;
D - consegnare in segreteria tre foto di cui almeno due in formato tessera.
All’allievo viene richiesto: il rispetto dei locali in cui si tengono le lezioni e del
 materiale didattico utilizzato; un comportamento corretto e civile verso i docenti
 e gli altri allievi; la massima puntualità alle lezioni.

                                           1
CORSO DI RECITAZIONE
                           (si terrà solo a Modica)

   Prima di stilare il programma del corso di recitazione è meglio sgomberare
il campo da eventuali equivoci. Il lavoro dell’attore è puro artigianato; esso si
basa quasi sempre sull’interpretazione corretta di un testo scritto, della parola
dapprima studiata poi “detta” dalla voce e dal corpo. Riteniamo, perciò, op-
portuno inserire e incastrare i concetti teorici, quali, ad esempio, i vari metodi
recitativi e la dizione, all’interno dello studio e della lettura interpretativa di
svariati brani teatrali. Così facendo applicheremo fin dal primo giorno di le-
zioni la teoria alla pratica quotidiana dell’attore in modo che il corso di reci-
tazione risulti personalizzato per ogni singolo allievo.
   In sintesi: privilegeremo la pratica alla teoria.
   Ogni argomento, anche il più breve, sarà innanzitutto oggetto di esercitazio-
ne.
   Così come l’assegnazione di brani personalizzati a seconda delle capacità
dell’allievo permetteranno di scandagliare sul campo la parte teorica del:
PROGRAMMA:
  - Esercitazioni da Cechov, Grotowski, Garrone, Dullin,
    Stanislavskij, ecc.
  - Espressione e Comunicazione.
  - Il gioco-teatro.
  - Il corpo come espressione.
  - I risuonatori fisiologici.
  - I colori della voce.
  - Volume, tempo, ritmo e mordente.
  - Improvvisazioni individuali, gruppali e collettive.
  - I tempi di riflessione.
  - Il monologo.
  - Il dialogo.
  - ACTING: come risultare “veri” in scena.

FREQUENZA:
  Otto ore settimanali ripartite in due giorni da stabilire per la durata di nove
mesi annui circa (da ottobre a giugno). L’ultimo mese di corso per ogni anno,
qualora si riterrà opportuno, sarà destinato all’allestimento del saggio annuale
e alla verifica teorica della preparazione degli allievi. Il monte ore settimanale
sarà passibile di aumento in vista di stage monografici o di incontri o di altre
attività culturali.

DURATA:
  Corso di studi biennale in Recitazione con facoltà di specializzazione per il
terzo anno.

                                         2
ORARI DI FREQUENZA:
  Pomeridiani: dalle 16 alle 20. È prevista la visione di spettacoli teatrali in
orario serale a cui l’allievo è tenuto ad assistere.

OPERATORI IMPEGNATI:
  La scelta degli operatori è stata effettuata tenendo conto delle forze culturali
già operanti sul territorio, nonché su figure di provata professionalità naziona-
le.

 Per il CORSO DI RECITAZIONE sono previsti:
- ascolto critico di poesie e brani;
- proiezioni video di interi spettacoli o di alcune scene;
- dispense didattiche.

                 Per gli allievi del Corso di Recitazione,
         il LABORATORIO DI DIZIONE ed EMISSIONE VOCALE
                               è GRATUITO.

                        STAGES
1 - ESPRESSIONE E CREATIVITÀ CORPOREA (20 ore)
2 - PSICODINAMICA DI GRUPPO (8 ore)
3 - TECNICHE DI CONCENTRAZIONE E RILASSAMENTO
    YOGA (8 ore)
4 - COME DOSARE IL FIATO (8 ore)

L’ammissione al “possibile” saggio finale e al II anno di Corso è subordinata
alla percentuale delle presenze effettuate dall’allievo - 3/4 del monte ore totale -
durante l’Anno Accademico.

 N. B.: La frequenza triennale al Corso di Recitazione dell’Accademia
           prevede un ATTESTATO finale da parte di un Ente Pubblico.




                                      3
LABORATORIO DI DIZIONE
                     ed EMISSIONE VOCALE
                               (solo a Modica)

  L’ORTOEPIA riguarda la corretta pronuncia dei suoni e delle parole di
una lingua (così come l’ortografia inerisce alla corretta scrittura).
La lettura ad alta voce di brani teatrali (e non) permetterà all’allievo di verifi-
care sul campo i propri errori di DIZIONE e di applicare le regole che di volta
in volta verranno impartite grazie all’analisi del brano stesso.

PROGRAMMA:
  - La corretta respirazione
  - L’Articolazione
  - L’accento fonico e l’accento tonico
  - Le sette vocali fonetiche
  - Le consonanti S e Z
  - I dittonghi
  - I suffissi
  - Il rafforzamento sintattico
  - Le eccezioni
  - Gli omonimi
  - Le nostre voci

DURATA:
  10 incontri a cadenza settimanale della durata totale di circa 40 ore. Ogni
incontro avrà la durata di 4 ore.

  Per il Laboratorio di DIZIONE ed EMISSIONE VOCALE sono previsti:
- ascolto di brani registrati;
- simulazione di doppiaggio;
- lettura ritmica ed interpretazione.




                                      4
LABORATORIO DI SCRITTURA
                    DRAMMATURGICA
                              (solo a Ragusa)

                    Come scrivere un testo teatrale
  L’insegnamento, a carattere teorico/applicativo, e che potrebbe essere de-
nominato INCONTRI CON LA PROPRIA SCRITTURA DRAMMATUR-
GICA, prenderà le mosse dalle prime tre parti della Retorica classica:
INVENTIO, DISPOSITIO, ELOCUTIO.
  Nella prima fase, l’allievo sarà chiamato a scandagliare il proprio Univer-
so Drammaturgico alla ricerca di uno stimolo che possa fungere da “Ispi-
razione” alla scrittura; lo stimolo, poi, sarà oggetto di ricerca (mediante il
metodo del “brainstorming”) di ulteriori addentellati ma, soprattutto, ricerca
di metafore adatte a svilupparlo in forma drammatica.
  In seguito si passerà a disporre cronologicamente - ma, come si vedrà, non
necessariamente in ordine temporale - quanto emerso dalla prima fase. Infi-
ne, si affronterà la fase finale, quella della scrittura vera e propria:
l’ELOCUTIO.
  L’obiettivo è quello di ottenere la stesura di un proprio testo teatrale, bre-
ve, originale e contemporaneo: per questo motivo si eviterà di prendere in
esame adattamenti o rimaneggiamenti da romanzi, racconti o opere teatrali
già esistenti.

PROGRAMMA:
  - Differenze fra testo teatrale e copione.
   - Scrittura drammaturgica e scrittura scenica.
   - L’incontro con il proprio “universo drammaturgico”.
   - L’ansia del foglio bianco. L’ansia della continuazione. La delusione
     del riconoscimento.
   - L’ISPIRAZIONE.
   - Le fondamenta del testo: l’INVENTIO.
   - La tecnica del “Brainstorming”.
   - La DISPOSITIO, ovvero come disporre in ordine cronologico, ma
     non necessariamente temporale, quanto trovato nell’inventio.
   - Esercizi di scrittura.
   - ESPRESSIONE e COMUNICAZIONE: differenze e affinità.
   - La “PREMESSA DRAMMATICA” (“L’idea”, la “Morale”) ed ana-
   lisi della sua importanza.
   - L’ELOCUTIO ovvero “la stesura del testo scritto”.
   - La lingua da adottare.



                                     5
- Analisi di quanto emerso dai singoli esercizi applicativi.
    - Piano di lavoro per la stesura del testo finale.
    - Cenni su la MEMORIA, l’ACTIO e le FIGURE RETORICHE.
    - Lettura dei testi prodotti durante l’anno e relativa analisi critica.

DURATA:
  15 incontri a cadenza settimanale della durata totale di circa 60 ore. Ogni
incontro avrà la durata di 4 ore.

Per il CORSO DI DRAMMATURGIA sono previsti i seguenti esercizi:
   - alla ricerca del proprio Universo Drammaturgico;
   - esercizi sull’Inventio;
   - esercizi sulla Dispositio;
   - lo “smontaggio” di un testo teatrale;
   - lettura e discussione di scene teatrali;
   - proiezioni di video teatrali e di film tratti da opere teatrali;
   - dispense didattiche;
   - visione di spettacoli teatrali dal vivo in orario serale.




                                       6
CORSO DI FORMAZIONE
                 PER ANIMATORI TEATRALI
               PER L’INFANZIA E LA GIOVENTÚ
                                 (solo a Ragusa)

                           “L’uomo gioca unicamente quando è uomo
                           nel senso pieno della parola, ed è pienamente uomo
                           unicamente quando gioca”. F. Schiller

  Animare vuol dire, etimologicamente, dar volontà, mettere in vita, dare co-
raggio, infondere energia. La strategia utilizzata dall’animatore per raggiun-
gere il suo scopo, cioè quello di ‘animare’, o meglio di attivare le potenzialità
e i processi del singolo uomo e dei gruppi sociali, è il gioco. Scopo
dell’Animazione non è insegnare il “come è” o il “come deve essere” quanto
attivare “l’essere”, “l’esserci con gli altri”, stimolare processi, scoprire da sé,
vivere in prima persona, essere protagonista, fare esperienza.
  Durante l’attività di Animazione Teatrale, il ragazzo interagisce con gli
  altri, confronta il proprio modo di muoversi e rappresentarsi con quello dei
  compagni, spinge il proprio “io” su un piano sociale in cui, ovviamente,
  non è possibile la reclusione nel privato.
  L’Animazione Teatrale dovrebbe tendere a sviluppare:
  - la socializzazione, che favorisce la nascita di una psicologia del “noi”;
  - l’organizzazione;
  - la cooperazione all’interno del gruppo (“io parte costituente e funzionale
di un gruppo”);
  - il superamento del senso del ridicolo;
  - lo sviluppo della creatività in modo che il ragazzo prenda coscienza delle
proprie capacità espressive;
  - la valorizzazione dell’immagine di sé con conseguente
  - innalzamento del livello di autostima;
  - incremento alla partecipazione.

DURATA:
  Da ottobre a maggio con cadenza settimanale. Ogni incontro avrà la durata
di 4 ore.

UTENZA:
 Operatori impegnati nel campo dell’infanzia e della gioventù.

PROGRAMMA:
- Definizione di animazione teatrale e suoi tratti storici.
- Teatro ragazzi: teatro di-con-per-ragazzi, differenze sostanziali.



                                  7
- L’insegnante e l’animatore: l’animatore-insegnante o l’insegnante-
  animatore?
- Esposizione del piano di lavoro del corso.
- Attività di SOCIALIZZAZIONE.
- Il passaggio dalla SOCIALIZZAZIONE alla CONOSCENZA del proprio
  corpo.
- CONOSCENZA del proprio corpo.
- Differenze tra ESPRESSIONE e COMUNICAZIONE.
- IMMAGINAZIONE ed ESPRESSIONE.
- Il Gioco drammatico.
- Semplici improvvisazioni.
- LA FABULAZIONE e i suoi metodi: come nascono le storie.
- Dalla FABULAZIONE alla COMUNICAZIONE.
- La COMUNICAZIONE (verbale e non verbale).
- Gli INTERVENTI STRUTTURATI: dalla socializzazione alla comunica-
  zione.
- Gli allievi - animatori.
- Come si fa un progetto.
- Analisi di progetti “storici”.
- Le esperienze personali.
- Progettiamo e sperimentiamo insieme.
- Conduzione di attività ludiche da parte dei corsisti.

 Tale programma è suscettibile di modifiche anche in corso di realizzazione.

  Per l’Insegnamento dell’ANIMAZIONE TEATRALE sono previsti:
- studio dei più famosi interventi di Animazione sul territorio nazionale;
- proiezioni di film con schede didattiche;
- simbolizzazione dell’attività attraverso grafici e disegni;
- uscita sul territorio e incontri con bambini.




                                8
ATTIVITA’ SVOLTE DALL’ACCADEMIA
            CLARENCE
       NELL’ANNO 2011/2012
            FESTE NATALIZIE 2011
         FavoLeggendo: Letture di fiabe alla
       LIBRERIA MONDADORI di MODICA




                         9
INCONTRI/DIBATTITI CON PERSONALITÀ'
 DELLA CULTURA TEATRALE MODICANA

            ANDREA TIDONA




              ENZO
RUTA




            ANGELO RUTA




                 10
DANIELE CANNATA




GIOCOTECA KIRIKOU’




        11
REALIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO




              12
VISIONI CINEMATOGRAFICHE

   Ingresso gratuito per gli allievi dell’Accademia
           alla Rassegna cinematografica

           LA CITTÀ D’INVERNO 2012




     VE 13.01 MELANCHOLIA di Lars Von Trier
        VE 20.01 TOMBOY di Céline Sciamma
        VE 27.01 FAUST di Aleksander Sokurov
  VE 03.02 L’AMORE CHE RESTA di Gus Van Sant
  VE 10.02 IL VILLAGGIO DI CARTONE di E. Olmi
VE 17.02 A DANGEROUS METHOD di D. Cronenberg
           GIO 23.02 PINA di Wim Wenders
       VE 02.03 UNA SEPARAZIONE di Asghar
 VE 09.03 MIRACOLO A LE HAVRE di A. Kaurismäki
VE 16.03 ALMANYA – LA MIA FAMIGLIA VA IN GERMANIA
                     di Yasemin Samdereli
     VE 23.03 ENTER THE VOID di Gaspar Noé
    VE 30.03 THE ARTIST di Michel Hazanavicius

            a cura de la città nascosta
                           cineclub




                         13
VISIONI TEATRALI

            Ingresso a prezzo ridotto per gli allievi
            dell’Accademia alla Rassegna Teatrale

           TEATRO GARIBALDI di MODICA
           RASSEGNA: LA FOLLIA IN SCENA




- DOM 15 GEN 2012 - T’AMO SENZA SAPERE COME
    testo e regia di Angelo Ruta
- SAB 28 GEN 2012 - TRIESTE: PADIGLIONE B
    liberamente ispirato a L’acqua e il sale di Pinò di Nicola Colombo
    adattamento e regia di Enzo Ruta
- DOM 12 FEB 2012 - ANTONIETTA PORTOLANO – IL DELIRIO DELLA
    FOLLIA regia di Giannella D’Izzia
- DOM 19 FEB 2012 - LIBERO AMLETO di e con Rosario Minardi
- DOM 26 FEB 2012 - LE SEDIE di Eugene Ionesco / regia di Vittorio
    Bonaccorso
- DOM 04 MAR 2012 - TANGO di Federica Zanni - Regia di Enzo Ruta
- DOM 18 MAR- ALIENAZIONI T.K. di L. Trombadore, F. Kafka ed E.
    Vacchetto / regia di Giorgio Sparacino
- DOM 01 APR 2012 - MAMMA FAUSA di e con Alessandro Romano
- DOM 22 APR 2012 - IL DESTINO DI VIVERE di Gianni Garofalo
- DOM 29 APR 2012 - ARSENICO E VECCHI MERLETTI di Joseph
    Kesserling / regia di Carlo Ferreri /
- DOM 06 MAG 2012 - BUONA PACE STABILE di Nausica Zocco / regia di
    Tiziana Spadaro
- DOM 20 MAG 2012 - L’ALTRO GIUFA’ - Il progetto coinvolge i pazienti del
    Dipartimento di salute mentale di Modica.




                               14
CORSO DI FORMAZIONE PER
                  ANIMATORI TEATRALI

                  RAGUSA - Maggio/Giugno 2012

         In collaborazione con il CENTRO LUDENS di Ragusa




22 iscritti indicano che questo Corso era più che necessario per confrontarsi
ed aggiornarsi. Ci sono centinaia di persone che, in tutta la provincia iblea,
lavorano nel campo dell’infanzia e della gioventù, tantissime delle quali
sono stanche di veder propinare ai bambini testi scritti da altri per farne
delle “recite”.

I bambini non sono adulti in miniatura.




                                 15
TRASFERIMENTO NELLA NUOVA SEDE

  Ex CHIESA SS. NICOLO’ ed ERASMO

Via Regina Margherita, 1 - MODICA ALTA




  SALA TEATRO          SALA ACCADEMIA



                  16
ALTARTE 2012 - 9 GIUGNO
                       dalle 20,00 alle 0,30




          PREVISIONI DELLE ATTIVITA’
        DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE
                  CLARENCE
           PER LA STAGIONE 2012-2013


                       ACCADEMIA

A MODICA:
1 - Inizio attività didattica del I anno del Corso di Recitazione -
    da ottobre a giugno.
3 - Laboratorio di Dizione ed emissione vocale - 60 ore.
3 - Attività di Animazione Teatrale con bambini e ragazzi.

A RAGUSA:
1 - Corso di formazione per animatori teatrali per l’infanzia e la gioventù.
2 - Laboratorio di scrittura drammaturgica - 60 ore.
3 - Attività di Animazione Teatrale con bambini e ragazzi.



                               17
COMPAGNIA TEATRALE CLARENCE
                   Produzioni teatrali 2012/2013

1 - FRATELLINI - testo e regia di Francesco Silvestri -
    con Francesco Silvestri e Romano Gennuso.

2 - EFFETTO C.C. (Il Topolino Crick) - testo di Melina Formicola e Francesco
    Silvestri - Regia di F. Silvestri - con Daniele Cannata.

3 - Comunicazione teatrale finale con gli allievi del I anno del Corso di
   recitazione.




               Nella stagione ordinaria 2012-13
 saranno inoltre svolte, sempre nella ex Chiesa di San Nicolò ed Erasmo,
 le seguenti attività:

 - MOSTRE (personali, collettive di pittura ed altro)
 - CONVEGNI
 - PRESENTAZIONE DI LIBRI
 - ANIMAZIONE TEATRALE CON BAMBINI
 - LABORATORI DI CINEMA CON BAMBINI
 - SPETTACOLI TEATRALI PER BAMBINI E
   ADULTI
 - CONCERTI
 - SPETTACOLI DI DANZA




                                  18
Nota Biobibliografica del
        Direttore Artistico FRANCESCO SILVESTRI


Francesco Silvestri, nato a Napoli nel 1958, è un drammaturgo, attore e regista
teatrale. Formatosi al di fuori dei circuiti accademici di teatro, Silvestri ha
intrapreso la carriera teatrale sin da adolescente producendosi in carceri e in
istituti per diversamente abili come Animatore Teatrale. È unanimemente
riconosciuto come uno tra i più originali drammaturghi del nostro panorama
culturale.

Nel 1980 conosce Annibale Ruccello, con il quale intraprende una proficua
collaborazione: nasce, tra gli altri, lo spettacolo Le cinque rose di Jennifer, testo
da cui nel 1989 verrà tratto un film, che vede Silvestri nel ruolo di protagonista.
Sempre nel 1989 gli viene conferito, da parte dell’Istituto del Dramma Italiano e
dall’Ente Teatrale Italiano, il Premio come miglior autore under 35 italiano per
Saro e la rosa. Nel 1990 un nuovo premio dell’Idi gli viene consegnato per
Angeli all’inferno e nel 1991 una Segnalazione speciale, sempre per conto
dell’Idi, lo porta ad allestire il suo Streghe da marciapiede. Numerosi sono i
testi teatrali di cui è autore (di molti cura anche la regia). Ha pubblicato Mio
capitano per i tipi della Grin Editori, il volumetto antologico di atti unici
Storiacce (Il topolino Crick, Mon enfant, In nome del figlio, Il bambino
palloncino e altri) per la E&A. Nell’aprile del 2000, la Gremese ha dato alle
stampe il suo volume Teatro - Una rosa, due anime, tre angeli, quattro streghe
con quattro tra le sue opere più affermate: Saro e la rosa, Angeli all’inferno,
Streghe da marciapiede e Fratellini (Premio Umbria Teatro 1999). Sempre nel
2000 la Dante&Descartes Edizioni pubblica il suo Tre pezzi d’amore. Altri testi
sono presenti sulle riviste Sipario, Hystrio e Ridotto.

Le sue Favole per bambini sono state pubblicate, invece, dall’Unicef mentre tre
dei suoi testi teatrali per ragazzi (La guerra di Martìn, Ali e Victòr, storia di un
ragazzo selvaggio) sono contenuti nel volume Questo legno è ancora vivo! della
EdiARGO.

Ha avuto per un anno la Cattedra di Scrittura drammaturgica presso la Scuola
Holden di Torino diretta da Alessandro Baricco, per conto della quale ha
effettuato anche due Master di specializzazione.

In qualità di attore ha lavorato con Annibale Ruccello, Enzo Moscato, Armando
Pugliese, Carlo Cerciello, Toni Servillo, Iaia Forte, Isa Danieli, Anna Bonaiuto,
Umberto Orsini, Piero Chiambretti e molti altri. Nel 2003 è la sua prova d’attore
ad essere premiata con l’assegnazione del Premio Ubu come miglior attore non
protagonista per Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo per la regia
di Toni Servillo ed il premio Girulà.Le stagioni teatrali 2009/2011 lo vedono in


                                   19
tournée con La tempesta di W. Shakespeare per la regia di Andrea De Rosa nel
ruolo del Re di Napoli “Alonzo”.

Fonte: WIKIPEDIA.
Per approfondimenti: www.teatro.unisa.it/archivio/autori/silvestri/silvestri

Francesco Silvestri lavora, inoltre, come Animatore teatrale per l’infanzia e la
gioventù da più di trent’anni. Tra le esperienze più significative, vi sono:
Aggiornatore del Ministero della Pubblica Istruzione, Animatore con disabili,
Coordinatore delle attività di Animazione nelle Case Circondariali per minori
della Campania, CRN, CSI (Centro Sportivo Italiano), insegnante di animazione
teatrale per personale assunto con la legge speciale 285 (Comune di Napoli),
Direttore artistico Accademia teatrale Capitol di Salerno, Regista del Cento di
Sperimentazione e la ricerca LE NUVOLE, Tv dei Ragazzi (RAI) con Piero
Chiambretti (circa 200 puntate), più di 100 Corsi di aggiornamento per
insegnanti, Direttore artistico delle manifestazioni nazionali I SINDACI
BAMBINI, IL CANTIERE DELL’IMMAGINARIO, il WWF e l’ambiente, ecc.
I suoi spettacoli per ragazzi sono stati patrocinati da AMNESTY
INTERNATIONAL, MEDICI SENZA FRONTIERE e UNICEF.




                                 20
Un
sentito
ringraziamento


               all'ASSESSORATO
ALLA
CULTURA

                       COMUNE
DI
MODICA

                                   

                      L'Accademia
Teatrale

                             CLARENCE

             è
una
iniziativa
dell'Ass.
cult.
CLARENCE

             accademia
‐
compagnia
‐
animazione

            Via
Nativo,
6
‐
97015
MODICA
ALTA
(RG)

                                   

                 Presidente:
Piergiorgio
Barone

             Direttore
Artistico:
Francesco
Silvestri

                                   

        



atpclarence@libero.it
 tel.
 339
6241172


                           
0932
623600



                               

                               

                 Le
lezioni
si
terranno
c/o

    

    

    MODICA:

    ex
CHIESA
DI
S.NICOLO'
ed
ERASMO
‐
Corso
Regina
Margherita

    1
‐
(a
20
metri
da
Piazza
Santa
Teresa)
‐
Modica
Alta
(RG)


    

    RAGUSA:

    CENTRO
LUDENS
‐
Contrada
PETRULLI

(vicino
Campo
atletica

    leggera)
‐
Ragusa


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Clarence 2012 13

  • 1. ACCADEMIA TEATRALE CLARENCE 
 ANNO ACCADEMICO 2012 - 2013 DIREZIONE ARTISTICA Francesco Silvestri
  • 2. L'ACCADEMIA SI FA IN QUATTRO! Per l'anno 2012/2013, l'Accademia sarà divisa in corsi e laboratori così che ciascun allievo possa seguire quello più vicino al proprio campo di interesse. IL PROGETTO La proposta inerente alla costituzione di un’ACCADEMIA TEATRALE nasce dalla seria volontà di creare un organismo culturalmente avanzato e qualificato per la formazione teorica-applicativa di Operatori dello spettaco- lo, settore che così tanto si sta sviluppando nella provincia iblea. La scelta dei Docenti è stata effettuata tenendo conto delle forze culturali già operanti sul territorio nonché su figure di provata professionalità naziona- le. GLI STUDI 1 - Corso biennale di Recitazione con facoltà di specializzazione per il terzo anno - Stages formativi - Incontri/Dibattiti con personalità della cultura teatrale - Visione di spettacoli teatrali - Visione di film d’essay 2 - Laboratorio di Dizione ed Emissione vocale 3 - Laboratorio di Scrittura drammaturgica 4 - Corso di formazione per Animatori Teatrali nel campo dell’infanzia e la gioventù REGOLAMENTO GENERALE Per accedere ai corsi dell’Accademia Teatrale CLARENCE, l’allievo deve: A - non avere un’età inferiore ai 16 anni; B - compilare la domanda di ammissione. Se minorenne, tale domanda deve essere firmata anche da uno dei genitori; C - presentare, all’atto della consegna della domanda di ammissione, fotocopia della propria carta d’identità o documento equipollente; D - consegnare in segreteria tre foto di cui almeno due in formato tessera. All’allievo viene richiesto: il rispetto dei locali in cui si tengono le lezioni e del materiale didattico utilizzato; un comportamento corretto e civile verso i docenti e gli altri allievi; la massima puntualità alle lezioni. 1
  • 3. CORSO DI RECITAZIONE (si terrà solo a Modica) Prima di stilare il programma del corso di recitazione è meglio sgomberare il campo da eventuali equivoci. Il lavoro dell’attore è puro artigianato; esso si basa quasi sempre sull’interpretazione corretta di un testo scritto, della parola dapprima studiata poi “detta” dalla voce e dal corpo. Riteniamo, perciò, op- portuno inserire e incastrare i concetti teorici, quali, ad esempio, i vari metodi recitativi e la dizione, all’interno dello studio e della lettura interpretativa di svariati brani teatrali. Così facendo applicheremo fin dal primo giorno di le- zioni la teoria alla pratica quotidiana dell’attore in modo che il corso di reci- tazione risulti personalizzato per ogni singolo allievo. In sintesi: privilegeremo la pratica alla teoria. Ogni argomento, anche il più breve, sarà innanzitutto oggetto di esercitazio- ne. Così come l’assegnazione di brani personalizzati a seconda delle capacità dell’allievo permetteranno di scandagliare sul campo la parte teorica del: PROGRAMMA: - Esercitazioni da Cechov, Grotowski, Garrone, Dullin, Stanislavskij, ecc. - Espressione e Comunicazione. - Il gioco-teatro. - Il corpo come espressione. - I risuonatori fisiologici. - I colori della voce. - Volume, tempo, ritmo e mordente. - Improvvisazioni individuali, gruppali e collettive. - I tempi di riflessione. - Il monologo. - Il dialogo. - ACTING: come risultare “veri” in scena. FREQUENZA: Otto ore settimanali ripartite in due giorni da stabilire per la durata di nove mesi annui circa (da ottobre a giugno). L’ultimo mese di corso per ogni anno, qualora si riterrà opportuno, sarà destinato all’allestimento del saggio annuale e alla verifica teorica della preparazione degli allievi. Il monte ore settimanale sarà passibile di aumento in vista di stage monografici o di incontri o di altre attività culturali. DURATA: Corso di studi biennale in Recitazione con facoltà di specializzazione per il terzo anno. 2
  • 4. ORARI DI FREQUENZA: Pomeridiani: dalle 16 alle 20. È prevista la visione di spettacoli teatrali in orario serale a cui l’allievo è tenuto ad assistere. OPERATORI IMPEGNATI: La scelta degli operatori è stata effettuata tenendo conto delle forze culturali già operanti sul territorio, nonché su figure di provata professionalità naziona- le. Per il CORSO DI RECITAZIONE sono previsti: - ascolto critico di poesie e brani; - proiezioni video di interi spettacoli o di alcune scene; - dispense didattiche. Per gli allievi del Corso di Recitazione, il LABORATORIO DI DIZIONE ed EMISSIONE VOCALE è GRATUITO. STAGES 1 - ESPRESSIONE E CREATIVITÀ CORPOREA (20 ore) 2 - PSICODINAMICA DI GRUPPO (8 ore) 3 - TECNICHE DI CONCENTRAZIONE E RILASSAMENTO YOGA (8 ore) 4 - COME DOSARE IL FIATO (8 ore) L’ammissione al “possibile” saggio finale e al II anno di Corso è subordinata alla percentuale delle presenze effettuate dall’allievo - 3/4 del monte ore totale - durante l’Anno Accademico. N. B.: La frequenza triennale al Corso di Recitazione dell’Accademia prevede un ATTESTATO finale da parte di un Ente Pubblico. 3
  • 5. LABORATORIO DI DIZIONE ed EMISSIONE VOCALE (solo a Modica) L’ORTOEPIA riguarda la corretta pronuncia dei suoni e delle parole di una lingua (così come l’ortografia inerisce alla corretta scrittura). La lettura ad alta voce di brani teatrali (e non) permetterà all’allievo di verifi- care sul campo i propri errori di DIZIONE e di applicare le regole che di volta in volta verranno impartite grazie all’analisi del brano stesso. PROGRAMMA: - La corretta respirazione - L’Articolazione - L’accento fonico e l’accento tonico - Le sette vocali fonetiche - Le consonanti S e Z - I dittonghi - I suffissi - Il rafforzamento sintattico - Le eccezioni - Gli omonimi - Le nostre voci DURATA: 10 incontri a cadenza settimanale della durata totale di circa 40 ore. Ogni incontro avrà la durata di 4 ore. Per il Laboratorio di DIZIONE ed EMISSIONE VOCALE sono previsti: - ascolto di brani registrati; - simulazione di doppiaggio; - lettura ritmica ed interpretazione. 4
  • 6. LABORATORIO DI SCRITTURA DRAMMATURGICA (solo a Ragusa) Come scrivere un testo teatrale L’insegnamento, a carattere teorico/applicativo, e che potrebbe essere de- nominato INCONTRI CON LA PROPRIA SCRITTURA DRAMMATUR- GICA, prenderà le mosse dalle prime tre parti della Retorica classica: INVENTIO, DISPOSITIO, ELOCUTIO. Nella prima fase, l’allievo sarà chiamato a scandagliare il proprio Univer- so Drammaturgico alla ricerca di uno stimolo che possa fungere da “Ispi- razione” alla scrittura; lo stimolo, poi, sarà oggetto di ricerca (mediante il metodo del “brainstorming”) di ulteriori addentellati ma, soprattutto, ricerca di metafore adatte a svilupparlo in forma drammatica. In seguito si passerà a disporre cronologicamente - ma, come si vedrà, non necessariamente in ordine temporale - quanto emerso dalla prima fase. Infi- ne, si affronterà la fase finale, quella della scrittura vera e propria: l’ELOCUTIO. L’obiettivo è quello di ottenere la stesura di un proprio testo teatrale, bre- ve, originale e contemporaneo: per questo motivo si eviterà di prendere in esame adattamenti o rimaneggiamenti da romanzi, racconti o opere teatrali già esistenti. PROGRAMMA: - Differenze fra testo teatrale e copione. - Scrittura drammaturgica e scrittura scenica. - L’incontro con il proprio “universo drammaturgico”. - L’ansia del foglio bianco. L’ansia della continuazione. La delusione del riconoscimento. - L’ISPIRAZIONE. - Le fondamenta del testo: l’INVENTIO. - La tecnica del “Brainstorming”. - La DISPOSITIO, ovvero come disporre in ordine cronologico, ma non necessariamente temporale, quanto trovato nell’inventio. - Esercizi di scrittura. - ESPRESSIONE e COMUNICAZIONE: differenze e affinità. - La “PREMESSA DRAMMATICA” (“L’idea”, la “Morale”) ed ana- lisi della sua importanza. - L’ELOCUTIO ovvero “la stesura del testo scritto”. - La lingua da adottare. 5
  • 7. - Analisi di quanto emerso dai singoli esercizi applicativi. - Piano di lavoro per la stesura del testo finale. - Cenni su la MEMORIA, l’ACTIO e le FIGURE RETORICHE. - Lettura dei testi prodotti durante l’anno e relativa analisi critica. DURATA: 15 incontri a cadenza settimanale della durata totale di circa 60 ore. Ogni incontro avrà la durata di 4 ore. Per il CORSO DI DRAMMATURGIA sono previsti i seguenti esercizi: - alla ricerca del proprio Universo Drammaturgico; - esercizi sull’Inventio; - esercizi sulla Dispositio; - lo “smontaggio” di un testo teatrale; - lettura e discussione di scene teatrali; - proiezioni di video teatrali e di film tratti da opere teatrali; - dispense didattiche; - visione di spettacoli teatrali dal vivo in orario serale. 6
  • 8. CORSO DI FORMAZIONE PER ANIMATORI TEATRALI PER L’INFANZIA E LA GIOVENTÚ (solo a Ragusa) “L’uomo gioca unicamente quando è uomo nel senso pieno della parola, ed è pienamente uomo unicamente quando gioca”. F. Schiller Animare vuol dire, etimologicamente, dar volontà, mettere in vita, dare co- raggio, infondere energia. La strategia utilizzata dall’animatore per raggiun- gere il suo scopo, cioè quello di ‘animare’, o meglio di attivare le potenzialità e i processi del singolo uomo e dei gruppi sociali, è il gioco. Scopo dell’Animazione non è insegnare il “come è” o il “come deve essere” quanto attivare “l’essere”, “l’esserci con gli altri”, stimolare processi, scoprire da sé, vivere in prima persona, essere protagonista, fare esperienza. Durante l’attività di Animazione Teatrale, il ragazzo interagisce con gli altri, confronta il proprio modo di muoversi e rappresentarsi con quello dei compagni, spinge il proprio “io” su un piano sociale in cui, ovviamente, non è possibile la reclusione nel privato. L’Animazione Teatrale dovrebbe tendere a sviluppare: - la socializzazione, che favorisce la nascita di una psicologia del “noi”; - l’organizzazione; - la cooperazione all’interno del gruppo (“io parte costituente e funzionale di un gruppo”); - il superamento del senso del ridicolo; - lo sviluppo della creatività in modo che il ragazzo prenda coscienza delle proprie capacità espressive; - la valorizzazione dell’immagine di sé con conseguente - innalzamento del livello di autostima; - incremento alla partecipazione. DURATA: Da ottobre a maggio con cadenza settimanale. Ogni incontro avrà la durata di 4 ore. UTENZA: Operatori impegnati nel campo dell’infanzia e della gioventù. PROGRAMMA: - Definizione di animazione teatrale e suoi tratti storici. - Teatro ragazzi: teatro di-con-per-ragazzi, differenze sostanziali. 7
  • 9. - L’insegnante e l’animatore: l’animatore-insegnante o l’insegnante- animatore? - Esposizione del piano di lavoro del corso. - Attività di SOCIALIZZAZIONE. - Il passaggio dalla SOCIALIZZAZIONE alla CONOSCENZA del proprio corpo. - CONOSCENZA del proprio corpo. - Differenze tra ESPRESSIONE e COMUNICAZIONE. - IMMAGINAZIONE ed ESPRESSIONE. - Il Gioco drammatico. - Semplici improvvisazioni. - LA FABULAZIONE e i suoi metodi: come nascono le storie. - Dalla FABULAZIONE alla COMUNICAZIONE. - La COMUNICAZIONE (verbale e non verbale). - Gli INTERVENTI STRUTTURATI: dalla socializzazione alla comunica- zione. - Gli allievi - animatori. - Come si fa un progetto. - Analisi di progetti “storici”. - Le esperienze personali. - Progettiamo e sperimentiamo insieme. - Conduzione di attività ludiche da parte dei corsisti. Tale programma è suscettibile di modifiche anche in corso di realizzazione. Per l’Insegnamento dell’ANIMAZIONE TEATRALE sono previsti: - studio dei più famosi interventi di Animazione sul territorio nazionale; - proiezioni di film con schede didattiche; - simbolizzazione dell’attività attraverso grafici e disegni; - uscita sul territorio e incontri con bambini. 8
  • 10. ATTIVITA’ SVOLTE DALL’ACCADEMIA CLARENCE NELL’ANNO 2011/2012 FESTE NATALIZIE 2011 FavoLeggendo: Letture di fiabe alla LIBRERIA MONDADORI di MODICA 9
  • 11. INCONTRI/DIBATTITI CON PERSONALITÀ' DELLA CULTURA TEATRALE MODICANA ANDREA TIDONA ENZO
RUTA ANGELO RUTA 10
  • 14. VISIONI CINEMATOGRAFICHE Ingresso gratuito per gli allievi dell’Accademia alla Rassegna cinematografica LA CITTÀ D’INVERNO 2012 VE 13.01 MELANCHOLIA di Lars Von Trier VE 20.01 TOMBOY di Céline Sciamma VE 27.01 FAUST di Aleksander Sokurov VE 03.02 L’AMORE CHE RESTA di Gus Van Sant VE 10.02 IL VILLAGGIO DI CARTONE di E. Olmi VE 17.02 A DANGEROUS METHOD di D. Cronenberg GIO 23.02 PINA di Wim Wenders VE 02.03 UNA SEPARAZIONE di Asghar VE 09.03 MIRACOLO A LE HAVRE di A. Kaurismäki VE 16.03 ALMANYA – LA MIA FAMIGLIA VA IN GERMANIA di Yasemin Samdereli VE 23.03 ENTER THE VOID di Gaspar Noé VE 30.03 THE ARTIST di Michel Hazanavicius a cura de la città nascosta cineclub 13
  • 15. VISIONI TEATRALI Ingresso a prezzo ridotto per gli allievi dell’Accademia alla Rassegna Teatrale TEATRO GARIBALDI di MODICA RASSEGNA: LA FOLLIA IN SCENA - DOM 15 GEN 2012 - T’AMO SENZA SAPERE COME testo e regia di Angelo Ruta - SAB 28 GEN 2012 - TRIESTE: PADIGLIONE B liberamente ispirato a L’acqua e il sale di Pinò di Nicola Colombo adattamento e regia di Enzo Ruta - DOM 12 FEB 2012 - ANTONIETTA PORTOLANO – IL DELIRIO DELLA FOLLIA regia di Giannella D’Izzia - DOM 19 FEB 2012 - LIBERO AMLETO di e con Rosario Minardi - DOM 26 FEB 2012 - LE SEDIE di Eugene Ionesco / regia di Vittorio Bonaccorso - DOM 04 MAR 2012 - TANGO di Federica Zanni - Regia di Enzo Ruta - DOM 18 MAR- ALIENAZIONI T.K. di L. Trombadore, F. Kafka ed E. Vacchetto / regia di Giorgio Sparacino - DOM 01 APR 2012 - MAMMA FAUSA di e con Alessandro Romano - DOM 22 APR 2012 - IL DESTINO DI VIVERE di Gianni Garofalo - DOM 29 APR 2012 - ARSENICO E VECCHI MERLETTI di Joseph Kesserling / regia di Carlo Ferreri / - DOM 06 MAG 2012 - BUONA PACE STABILE di Nausica Zocco / regia di Tiziana Spadaro - DOM 20 MAG 2012 - L’ALTRO GIUFA’ - Il progetto coinvolge i pazienti del Dipartimento di salute mentale di Modica. 14
  • 16. CORSO DI FORMAZIONE PER ANIMATORI TEATRALI RAGUSA - Maggio/Giugno 2012 In collaborazione con il CENTRO LUDENS di Ragusa 22 iscritti indicano che questo Corso era più che necessario per confrontarsi ed aggiornarsi. Ci sono centinaia di persone che, in tutta la provincia iblea, lavorano nel campo dell’infanzia e della gioventù, tantissime delle quali sono stanche di veder propinare ai bambini testi scritti da altri per farne delle “recite”. I bambini non sono adulti in miniatura. 15
  • 17. TRASFERIMENTO NELLA NUOVA SEDE Ex CHIESA SS. NICOLO’ ed ERASMO Via Regina Margherita, 1 - MODICA ALTA SALA TEATRO SALA ACCADEMIA 16
  • 18. ALTARTE 2012 - 9 GIUGNO dalle 20,00 alle 0,30 PREVISIONI DELLE ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE CLARENCE PER LA STAGIONE 2012-2013 ACCADEMIA A MODICA: 1 - Inizio attività didattica del I anno del Corso di Recitazione - da ottobre a giugno. 3 - Laboratorio di Dizione ed emissione vocale - 60 ore. 3 - Attività di Animazione Teatrale con bambini e ragazzi. A RAGUSA: 1 - Corso di formazione per animatori teatrali per l’infanzia e la gioventù. 2 - Laboratorio di scrittura drammaturgica - 60 ore. 3 - Attività di Animazione Teatrale con bambini e ragazzi. 17
  • 19. COMPAGNIA TEATRALE CLARENCE Produzioni teatrali 2012/2013 1 - FRATELLINI - testo e regia di Francesco Silvestri - con Francesco Silvestri e Romano Gennuso. 2 - EFFETTO C.C. (Il Topolino Crick) - testo di Melina Formicola e Francesco Silvestri - Regia di F. Silvestri - con Daniele Cannata. 3 - Comunicazione teatrale finale con gli allievi del I anno del Corso di recitazione. Nella stagione ordinaria 2012-13 saranno inoltre svolte, sempre nella ex Chiesa di San Nicolò ed Erasmo, le seguenti attività: - MOSTRE (personali, collettive di pittura ed altro) - CONVEGNI - PRESENTAZIONE DI LIBRI - ANIMAZIONE TEATRALE CON BAMBINI - LABORATORI DI CINEMA CON BAMBINI - SPETTACOLI TEATRALI PER BAMBINI E ADULTI - CONCERTI - SPETTACOLI DI DANZA 18
  • 20. Nota Biobibliografica del Direttore Artistico FRANCESCO SILVESTRI Francesco Silvestri, nato a Napoli nel 1958, è un drammaturgo, attore e regista teatrale. Formatosi al di fuori dei circuiti accademici di teatro, Silvestri ha intrapreso la carriera teatrale sin da adolescente producendosi in carceri e in istituti per diversamente abili come Animatore Teatrale. È unanimemente riconosciuto come uno tra i più originali drammaturghi del nostro panorama culturale. Nel 1980 conosce Annibale Ruccello, con il quale intraprende una proficua collaborazione: nasce, tra gli altri, lo spettacolo Le cinque rose di Jennifer, testo da cui nel 1989 verrà tratto un film, che vede Silvestri nel ruolo di protagonista. Sempre nel 1989 gli viene conferito, da parte dell’Istituto del Dramma Italiano e dall’Ente Teatrale Italiano, il Premio come miglior autore under 35 italiano per Saro e la rosa. Nel 1990 un nuovo premio dell’Idi gli viene consegnato per Angeli all’inferno e nel 1991 una Segnalazione speciale, sempre per conto dell’Idi, lo porta ad allestire il suo Streghe da marciapiede. Numerosi sono i testi teatrali di cui è autore (di molti cura anche la regia). Ha pubblicato Mio capitano per i tipi della Grin Editori, il volumetto antologico di atti unici Storiacce (Il topolino Crick, Mon enfant, In nome del figlio, Il bambino palloncino e altri) per la E&A. Nell’aprile del 2000, la Gremese ha dato alle stampe il suo volume Teatro - Una rosa, due anime, tre angeli, quattro streghe con quattro tra le sue opere più affermate: Saro e la rosa, Angeli all’inferno, Streghe da marciapiede e Fratellini (Premio Umbria Teatro 1999). Sempre nel 2000 la Dante&Descartes Edizioni pubblica il suo Tre pezzi d’amore. Altri testi sono presenti sulle riviste Sipario, Hystrio e Ridotto. Le sue Favole per bambini sono state pubblicate, invece, dall’Unicef mentre tre dei suoi testi teatrali per ragazzi (La guerra di Martìn, Ali e Victòr, storia di un ragazzo selvaggio) sono contenuti nel volume Questo legno è ancora vivo! della EdiARGO. Ha avuto per un anno la Cattedra di Scrittura drammaturgica presso la Scuola Holden di Torino diretta da Alessandro Baricco, per conto della quale ha effettuato anche due Master di specializzazione. In qualità di attore ha lavorato con Annibale Ruccello, Enzo Moscato, Armando Pugliese, Carlo Cerciello, Toni Servillo, Iaia Forte, Isa Danieli, Anna Bonaiuto, Umberto Orsini, Piero Chiambretti e molti altri. Nel 2003 è la sua prova d’attore ad essere premiata con l’assegnazione del Premio Ubu come miglior attore non protagonista per Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo per la regia di Toni Servillo ed il premio Girulà.Le stagioni teatrali 2009/2011 lo vedono in 19
  • 21. tournée con La tempesta di W. Shakespeare per la regia di Andrea De Rosa nel ruolo del Re di Napoli “Alonzo”. Fonte: WIKIPEDIA. Per approfondimenti: www.teatro.unisa.it/archivio/autori/silvestri/silvestri Francesco Silvestri lavora, inoltre, come Animatore teatrale per l’infanzia e la gioventù da più di trent’anni. Tra le esperienze più significative, vi sono: Aggiornatore del Ministero della Pubblica Istruzione, Animatore con disabili, Coordinatore delle attività di Animazione nelle Case Circondariali per minori della Campania, CRN, CSI (Centro Sportivo Italiano), insegnante di animazione teatrale per personale assunto con la legge speciale 285 (Comune di Napoli), Direttore artistico Accademia teatrale Capitol di Salerno, Regista del Cento di Sperimentazione e la ricerca LE NUVOLE, Tv dei Ragazzi (RAI) con Piero Chiambretti (circa 200 puntate), più di 100 Corsi di aggiornamento per insegnanti, Direttore artistico delle manifestazioni nazionali I SINDACI BAMBINI, IL CANTIERE DELL’IMMAGINARIO, il WWF e l’ambiente, ecc. I suoi spettacoli per ragazzi sono stati patrocinati da AMNESTY INTERNATIONAL, MEDICI SENZA FRONTIERE e UNICEF. 20
  • 22. Un
sentito
ringraziamento

 all'ASSESSORATO
ALLA
CULTURA
 COMUNE
DI
MODICA
 
 L'Accademia
Teatrale
 CLARENCE
 è
una
iniziativa
dell'Ass.
cult.
CLARENCE
 accademia
‐
compagnia
‐
animazione
 Via
Nativo,
6
‐
97015
MODICA
ALTA
(RG)
 
 Presidente:
Piergiorgio
Barone
 Direttore
Artistico:
Francesco
Silvestri
 
 



atpclarence@libero.it
 tel.
 339
6241172

 
0932
623600
 
 
 
 Le
lezioni
si
terranno
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 MODICA:
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DI
S.NICOLO'
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LUDENS
‐
Contrada
PETRULLI

(vicino
Campo
atletica
 leggera)
‐
Ragusa