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LA SICUREZZA ANTINCENDIO
CORSO DI FORMAZIONE
PER ADDETTI
ANTINCENDIO
Servizio tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
STRUTTURA DEL CORSO
 Incendio e prevenzione incendi
 Protezione antincendio
 Procedure da adottare in caso di incendio
 Test di apprendimento
 Prova pratica con mezzi di estinzione
L’incendio e la prevenzione incendi
Servizio Tecnico-supporti didattici- Ing. Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
IL FUOCO
L’incendio e la prevenzione incendi
Manifestazione visibile di una reazione chimica
COMBUSTIONE
Processo chimico che avviene tra 2 sostanze
COMBUSTIBILE e COMBURENTE
con emissione di energia sensibile
CALORE e LUCE
Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE
L’incendio e la prevenzione incendi
COMBUSTIONE = Reazione chimica tra combustibile e comburente
EFFETTI
COMBUSTIONE
= Calore
Fiamma*
Gas
Fumo
Luce
*LA COMBUSTIONE
può avvenire con o senza sviluppo di fiamme
superficiali quando il combustibile non sviluppa particelle volatili
Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE
L’incendio e la prevenzione incendi
La combustione per poter avvenire necessita di:
COMBUSTIBILE:
benzina, legno, gom
ma,..
INNESCO –
TEMPERATURA:
corto circuito
elettrico, accensione
diretta, attrito…
COMBURENTE: O2
Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE
L’incendio e la prevenzione incendi
Rappresentazione grafica del
fenomeno di combustione
In mancanza anche di uno solo
dei 3 elementi, la combustione
non può avvenire
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PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE
L’incendio e la prevenzione incendi
Quindi per poter spegnere un incendio basta agire
anche su uno solo dei “lati” del triangolo.
Ad es. sul COMBUSTIBILE ………
Allontanamento del combustibile
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PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE
L’incendio e la prevenzione incendi
…. oppure sul COMBURENTE ….
COMBURENTE
Soffocamento: riduzione O2
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PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE
L’incendio e la prevenzione incendi
…. od infine …. sulla TEMPERATURA
Raffreddamento:sottrazione calore
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ignizione propagazione
incendio
generalizzato
estinzione
(flash-over)
TEMPERATURATEMPERATURA
TEMPOTEMPO
DINAMICA DELL’INCENDIO
L’incendio e la prevenzione incendi
FASI
DELL’INCENDIO
IGNIZIONE
PROPAGAZIONE
INCENDIO GENERALIZZATO
ESTINZIONE E RAFFREDDAMENTO
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ignizione propagazione
incendio
generalizzato
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TEMPERATURATEMPERATURA
TEMPOTEMPO
L’incendio e la prevenzione incendi
DINAMICA DELL’INCENDIO
Dipende da:
Volume e geometria ambiente
Ventilazione ambiente
Caratteristiche superficiali e di infiammabilità del combustibile
Distribuzione del combustibile e possibilità di propagazione della fiamma
Grado di partecipazione del fuoco del combustibile
Possibilità di dissipazione del calore nel combustibile
IGNIZIONE
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ignizione propagazione
incendio
generalizzato
estinzione
(flash-over)
TEMPERATURATEMPERATURA
TEMPOTEMPO
L’incendio e la prevenzione incendi
DINAMICA DELL’INCENDIO
PROPAGAZIONE
Caratterizzata da:
Produzione gas tossici/corrosivi e fumi che riducono la visibilità
 partecipazione alla combustione di solidi e liquidi
 temperatura ed energia di irraggiamento
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ignizione propagazione
incendio
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L’incendio e la prevenzione incendi
DINAMICA DELL’INCENDIO
FLASH OVER – PUNTO DI NON RITORNO
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ignizione propagazione
incendio
generalizzato
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TEMPERATURATEMPERATURA
TEMPOTEMPO
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INCENDIO
GENERALIZZATO
DINAMICA DELL’INCENDIO
Caratterizzato da:
Esponenziale di velocità di combustione e temperatura
Emissioni di gas con trasporto ascensionale/orizzontale di
particelle incandescenti per formazione di turbolenze
In vicinanza della combustione si autoaccende anche il materiale
incombusto
In lontananza l’incombusto si riscalda e produce gas infiammabili
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ignizione propagazione
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CLASSIFICAZIONE INNESCHI
L’incendio e la prevenzione incendi
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CLASSIFICAZIONE FUOCHI
L’incendio e la prevenzione incendi
CLASSE NATURA FUOCO
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C Fuochi di gas (se miscelati ad aria possono
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della miscela gas/aria
D Fuochi di metalli estremamente reattivi con
alcuni mezzi di spegnimento come l’ H2O
Soffocamento e inertizzazione
E Fuochi di natura elettrica
Soffocamento e inertizzazione
MAI acqua
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L’incendio e la prevenzione incendi
Temp. minima necessaria per iniziare
autonomamente la combustione
°C
Metano
Gomma sintetica
Legno
Carta
Alcool metilico
Gasolio
Benzina
S
O
S
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A
N
Z
E 537
300
220/250
230
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220
250
TEMPERATURA DI ACCENSIONE
PARAMETRI FISICI COMBUSTIONE
Temp. minima alla quale un liquido
sviluppa vapori, che addizionati
all’aria formano una miscela, che a
contatto con l’innesco dà inizio alla
combustione
°C
Olio lubrificante
Alcool etilico
Alcool metilico
Gasolio
Benzina
S
O
S
T
A
N
Z
E
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- 20
TEMPERATURA DI INFIAMMABILITA’
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°C
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Petrolio
Metano
Idrogeno
S
O
S
T.
2230
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2050
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TEMP. TEORICHE DI COMBUSTIONE
L’incendio e la prevenzione incendi
E’ la massima temperatura che si può
raggiungere facendo bruciare un dato
combustibile
PARAMETRI FISICI COMBUSTIONE
E’ la quantità di aria contenente
esattamente tanto ossigeno quanto
necessario per bruciare in maniera
completa una quantità stabilita di
combustibile
N
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polietilene
Alcool etilico
Benzina
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Legno
S
O
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12
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QUANTITA’ ARIA NECESSARIA X
COMBUSTIONE COMPLETA ALCUNE
SOSTANZE
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COMBUSTIONE SOLIDI
L’incendio e la prevenzione incendi
+ è piccola e + facilmente può avvenire la combustione
+ è poroso e + O2 si colloca all’interno delle porosità
Sostanze che ausiliano/inibiscono la combustione del materiale stesso
Gran parte del calore di ignizione verrà speso perché il materiale perda
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Fattore che velocizza accensione e propagazione della combustione
Caratterizzata da più parametri:
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L’incendio e la prevenzione incendi
Avviene per la formazione di gas/vapori del liquido stesso
Un liquido infiammabile per bruciare deve passare allo stato gassoso
 I liquidi sono suddivisi in 3 categorie:
Punto di infiammabilità inf. a 21OC
Punto di infiammabilità tra a 21 ÷ 65OC
Punto di infiammabilità da 65OC e oltre
CAT.
C
B
A
LIQUIDI INFIAMMABILI: TEMPERATURA DI INFIAMMABILITA’ E CAT. DI APPARTENENZA
Sostanza Temp. infiammabilità (OC) Categoria
Benzina - 20 A
Gasolio 65 C
Trielina 32 B
Alcool etilico 13 A
Olio lubrificante 149 C
COMBUSTIONE LIQUIDI INFIAMMABILI
0 21 65- 20
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STATO DEI GAS
L’incendio e la prevenzione incendi
Si distinguono in:
LEGGERI Aventi densità rispetto all’aria
inferiore a 0,8 …. METANO ….
Aventi densità rispetto all’aria
superiore a 0,8. …. G.P.L. ….
Si classificano:
COMPRESSI
LIQUEFATTI
REFRIGERATI
DISCIOLTI
Conservato allo stato gassoso a press.
maggiore di quella atmosferica in
appositi recipienti
Per le sue caratteristiche chimico/fisiche
può essere liquefatto e compresso a
temperatura ambiente
Conservati liquidi mediante refrigerazione
alla temperatura di equilibrio
liquido/vapore a pressione modesta
Conservati disciolti in un liquido ad una
determinata pressione
PESANTI
LEGGERI
Aventi densità rispetto all’aria
superiore a 0,8. …. G.P.L. ….
PESANTI
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L’incendio e la prevenzione incendi
Conseguenza della combustione sono i prodotti da essa generati:
LUCE (talvolta FIAMME), FUMO, CALORE e GAS DI COMBUSTIONE
LUCE
Emissione di luce causata dalla combustione dei gas dell’incendio
A seconda del colore della fiamma si può determinare la temperatura
raggiunta
1400oC1500oC1300oC1250oC1200oC1100oC700oC525 oCTEMP.
Azzurra
Bianco
abbagliante
Bianco
Giallo
chiaro
Giallo
scuro
Rosso
ciliegia
Rosso
scuro
Rosso
nascente
COLORE
PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE
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L’incendio e la prevenzione incendi
FUMO
Formato da areosol, nebbie/vapori condensati, sospesi nell’aria
È abbondante tanto più è incompleta la combustione (mancanza di O2)
È irritante e soffocante
La densità è in funzione alla temp. = temp. densità del fumo
e contrario
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PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE
CALORE
Forma di energia sprigionata da un incendio
L’uomo esposto a calore elevato subisce USTIONI
Temperature max sopportabili nel tempo dall’uomo
Temperatura 40-50 oC +50 oC +100 oC
Tempo 3-5 h 1h circa Pochi minuti
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L’incendio e la prevenzione incendi
PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE
GAS DI
COMBUSTIONE
Prodotti tossici e corrosivi
La loro composizione dipende dal tipo di combustibile
coinvolto nell’incendio
NOME FORMULA EFFETTI
Ossido di carbonio CO
Astenia, vertigini,difficoltà a respirare, colorazione rosso viva
delle mucose, perdita coscienza, morte
Anidride carbonica CO2 Iperventilazione, asfissia
Anidride solforosa SO2 Danni a carico dell’apparato visivo e respiratorio
Acido solfidrico H2S
Altamente tossico;irrita mucose ed occhi. A seconda della
concentrazione ha effetti su sistema nervoso e
cardiorespiratorio, morte
Acido cianidrico
(prussico)
HCN
Altamente tossico. Facilmente assorbito per via respiratoria e
cutanea. Inibisce la respirazione
Tabella continua a pg. successiva
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L’incendio e la prevenzione incendi
PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE
NOME FORMULA EFFETTI
Ammoniaca NH3 Fortemente irritante per le mucose
Acido Fluoridrico HF Altamente tossico effetti su tutto l’organismo
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altera lo stato di coscienza
Ossicloruro di
Carbonio
(FOSGENE)
COCl2
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respiratorie e irritante per mucose e gola. Genera
lacrimazione, secchezza delle fauci, costrizione cassa
toracica, vomito, mal di testa
Acido Cloridrico HCl
Altamente tossico e reattivo con l’H2O.Colpisce in primis le vie
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  • 1. LA SICUREZZA ANTINCENDIO CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTI ANTINCENDIO Servizio tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 2. STRUTTURA DEL CORSO  Incendio e prevenzione incendi  Protezione antincendio  Procedure da adottare in caso di incendio  Test di apprendimento  Prova pratica con mezzi di estinzione L’incendio e la prevenzione incendi Servizio Tecnico-supporti didattici- Ing. Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 3. IL FUOCO L’incendio e la prevenzione incendi Manifestazione visibile di una reazione chimica COMBUSTIONE Processo chimico che avviene tra 2 sostanze COMBUSTIBILE e COMBURENTE con emissione di energia sensibile CALORE e LUCE Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 4. PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE L’incendio e la prevenzione incendi COMBUSTIONE = Reazione chimica tra combustibile e comburente EFFETTI COMBUSTIONE = Calore Fiamma* Gas Fumo Luce *LA COMBUSTIONE può avvenire con o senza sviluppo di fiamme superficiali quando il combustibile non sviluppa particelle volatili Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 5. PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE L’incendio e la prevenzione incendi La combustione per poter avvenire necessita di: COMBUSTIBILE: benzina, legno, gom ma,.. INNESCO – TEMPERATURA: corto circuito elettrico, accensione diretta, attrito… COMBURENTE: O2 Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 6. PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE L’incendio e la prevenzione incendi Rappresentazione grafica del fenomeno di combustione In mancanza anche di uno solo dei 3 elementi, la combustione non può avvenire Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 7. PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE L’incendio e la prevenzione incendi Quindi per poter spegnere un incendio basta agire anche su uno solo dei “lati” del triangolo. Ad es. sul COMBUSTIBILE ……… Allontanamento del combustibile Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 8. PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE L’incendio e la prevenzione incendi …. oppure sul COMBURENTE …. COMBURENTE Soffocamento: riduzione O2 Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 9. PRINCIPI DELLA COMBUSTIONE L’incendio e la prevenzione incendi …. od infine …. sulla TEMPERATURA Raffreddamento:sottrazione calore Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 10. ignizione propagazione incendio generalizzato estinzione (flash-over) TEMPERATURATEMPERATURA TEMPOTEMPO DINAMICA DELL’INCENDIO L’incendio e la prevenzione incendi FASI DELL’INCENDIO IGNIZIONE PROPAGAZIONE INCENDIO GENERALIZZATO ESTINZIONE E RAFFREDDAMENTO Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 11. ignizione propagazione incendio generalizzato estinzione (flash-over) TEMPERATURATEMPERATURA TEMPOTEMPO L’incendio e la prevenzione incendi DINAMICA DELL’INCENDIO Dipende da: Volume e geometria ambiente Ventilazione ambiente Caratteristiche superficiali e di infiammabilità del combustibile Distribuzione del combustibile e possibilità di propagazione della fiamma Grado di partecipazione del fuoco del combustibile Possibilità di dissipazione del calore nel combustibile IGNIZIONE Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 12. ignizione propagazione incendio generalizzato estinzione (flash-over) TEMPERATURATEMPERATURA TEMPOTEMPO L’incendio e la prevenzione incendi DINAMICA DELL’INCENDIO PROPAGAZIONE Caratterizzata da: Produzione gas tossici/corrosivi e fumi che riducono la visibilità  partecipazione alla combustione di solidi e liquidi  temperatura ed energia di irraggiamento Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 13. ignizione propagazione incendio generalizzato estinzione (flash-over) TEMPERATURATEMPERATURA TEMPOTEMPO L’incendio e la prevenzione incendi DINAMICA DELL’INCENDIO FLASH OVER – PUNTO DI NON RITORNO Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 14. ignizione propagazione incendio generalizzato estinzione (flash-over) TEMPERATURATEMPERATURA TEMPOTEMPO L’incendio e la prevenzione incendi INCENDIO GENERALIZZATO DINAMICA DELL’INCENDIO Caratterizzato da: Esponenziale di velocità di combustione e temperatura Emissioni di gas con trasporto ascensionale/orizzontale di particelle incandescenti per formazione di turbolenze In vicinanza della combustione si autoaccende anche il materiale incombusto In lontananza l’incombusto si riscalda e produce gas infiammabili Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 15. ignizione propagazione incendio generalizzato estinzione (flash-over) TEMPERATURATEMPERATURA TEMPOTEMPO L’incendio e la prevenzione incendi DINAMICA DELL’INCENDIO Caratteristica: Quando l’incendio ha bruciato tutto il materiale presente scende la temperatura per dissipazione del calore attraverso: la conduzione termica attraverso i fumi ESTINZIONEE RAFFREDDAMENTO ignizione propagazione incendio generalizzato estinzione (flash-over) TEMPERATURATEMPERATURA TEMPOTEMPO Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 16. INNESCO DIRETTO: quando la fiamma, una scintilla …. toccano fisicamente il combustibile INDIRETTO: è dato dal calore prodotto da apparecchiature od altri materiali. L’innesco avviene per propagazione termica CONVEZIONE CONDUZIONE IRRAGGIAMENTO PER ATTRITO: sfregamento di metalli tra di loro con notevole aumento della temperatura fino a raggiungere la combustione della macchina AUTOCOMBUSTIONE: causata da microrganismi che decompongono sostanze organiche generando umidità e temperatura fino ad innescare il fenomeno CLASSIFICAZIONE INNESCHI L’incendio e la prevenzione incendi Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 17. CLASSIFICAZIONE FUOCHI L’incendio e la prevenzione incendi CLASSE NATURA FUOCO AZIONE ESTINGUENTE A Fuochi di materie solide Di natura organica Combustione con produzione di braci che ardono allo stato solido Sostanze che si depositano sul combustibile senza essere inghiottite/affondate nel combustibile stesso B Fuochi di materie liquide o Fuochi di materie solide che possono liquefarsi Sostanze che esercitano azione di raffreddamento e soffocamento separando combustibile e comburente C Fuochi di gas (se miscelati ad aria possono generare esplosione) Sostanze che esercitano azione di raffreddamento, separazione e inertizzazione della miscela gas/aria D Fuochi di metalli estremamente reattivi con alcuni mezzi di spegnimento come l’ H2O Soffocamento e inertizzazione E Fuochi di natura elettrica Soffocamento e inertizzazione MAI acqua Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 18. L’incendio e la prevenzione incendi Temp. minima necessaria per iniziare autonomamente la combustione °C Metano Gomma sintetica Legno Carta Alcool metilico Gasolio Benzina S O S T A N Z E 537 300 220/250 230 455 220 250 TEMPERATURA DI ACCENSIONE PARAMETRI FISICI COMBUSTIONE Temp. minima alla quale un liquido sviluppa vapori, che addizionati all’aria formano una miscela, che a contatto con l’innesco dà inizio alla combustione °C Olio lubrificante Alcool etilico Alcool metilico Gasolio Benzina S O S T A N Z E + 149 + 13 + 11 + 65 - 20 TEMPERATURA DI INFIAMMABILITA’ Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 19. °C Propano Petrolio Metano Idrogeno S O S T. 2230 1800 2050 2205 TEMP. TEORICHE DI COMBUSTIONE L’incendio e la prevenzione incendi E’ la massima temperatura che si può raggiungere facendo bruciare un dato combustibile PARAMETRI FISICI COMBUSTIONE E’ la quantità di aria contenente esattamente tanto ossigeno quanto necessario per bruciare in maniera completa una quantità stabilita di combustibile N mc polietilene Alcool etilico Benzina Carbone Legno S O S T. 12,2 7,5 12 8 5 QUANTITA’ ARIA NECESSARIA X COMBUSTIONE COMPLETA ALCUNE SOSTANZE Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 20. COMBUSTIONE SOLIDI L’incendio e la prevenzione incendi + è piccola e + facilmente può avvenire la combustione + è poroso e + O2 si colloca all’interno delle porosità Sostanze che ausiliano/inibiscono la combustione del materiale stesso Gran parte del calore di ignizione verrà speso perché il materiale perda la propria umidità Fattore che velocizza accensione e propagazione della combustione Caratterizzata da più parametri: Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 21. L’incendio e la prevenzione incendi Avviene per la formazione di gas/vapori del liquido stesso Un liquido infiammabile per bruciare deve passare allo stato gassoso  I liquidi sono suddivisi in 3 categorie: Punto di infiammabilità inf. a 21OC Punto di infiammabilità tra a 21 ÷ 65OC Punto di infiammabilità da 65OC e oltre CAT. C B A LIQUIDI INFIAMMABILI: TEMPERATURA DI INFIAMMABILITA’ E CAT. DI APPARTENENZA Sostanza Temp. infiammabilità (OC) Categoria Benzina - 20 A Gasolio 65 C Trielina 32 B Alcool etilico 13 A Olio lubrificante 149 C COMBUSTIONE LIQUIDI INFIAMMABILI 0 21 65- 20 Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 22. STATO DEI GAS L’incendio e la prevenzione incendi Si distinguono in: LEGGERI Aventi densità rispetto all’aria inferiore a 0,8 …. METANO …. Aventi densità rispetto all’aria superiore a 0,8. …. G.P.L. …. Si classificano: COMPRESSI LIQUEFATTI REFRIGERATI DISCIOLTI Conservato allo stato gassoso a press. maggiore di quella atmosferica in appositi recipienti Per le sue caratteristiche chimico/fisiche può essere liquefatto e compresso a temperatura ambiente Conservati liquidi mediante refrigerazione alla temperatura di equilibrio liquido/vapore a pressione modesta Conservati disciolti in un liquido ad una determinata pressione PESANTI LEGGERI Aventi densità rispetto all’aria superiore a 0,8. …. G.P.L. …. PESANTI Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 23. L’incendio e la prevenzione incendi Conseguenza della combustione sono i prodotti da essa generati: LUCE (talvolta FIAMME), FUMO, CALORE e GAS DI COMBUSTIONE LUCE Emissione di luce causata dalla combustione dei gas dell’incendio A seconda del colore della fiamma si può determinare la temperatura raggiunta 1400oC1500oC1300oC1250oC1200oC1100oC700oC525 oCTEMP. Azzurra Bianco abbagliante Bianco Giallo chiaro Giallo scuro Rosso ciliegia Rosso scuro Rosso nascente COLORE PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 24. L’incendio e la prevenzione incendi FUMO Formato da areosol, nebbie/vapori condensati, sospesi nell’aria È abbondante tanto più è incompleta la combustione (mancanza di O2) È irritante e soffocante La densità è in funzione alla temp. = temp. densità del fumo e contrario Riduce drasticamente la visibilità PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE CALORE Forma di energia sprigionata da un incendio L’uomo esposto a calore elevato subisce USTIONI Temperature max sopportabili nel tempo dall’uomo Temperatura 40-50 oC +50 oC +100 oC Tempo 3-5 h 1h circa Pochi minuti Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 25. L’incendio e la prevenzione incendi PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE GAS DI COMBUSTIONE Prodotti tossici e corrosivi La loro composizione dipende dal tipo di combustibile coinvolto nell’incendio NOME FORMULA EFFETTI Ossido di carbonio CO Astenia, vertigini,difficoltà a respirare, colorazione rosso viva delle mucose, perdita coscienza, morte Anidride carbonica CO2 Iperventilazione, asfissia Anidride solforosa SO2 Danni a carico dell’apparato visivo e respiratorio Acido solfidrico H2S Altamente tossico;irrita mucose ed occhi. A seconda della concentrazione ha effetti su sistema nervoso e cardiorespiratorio, morte Acido cianidrico (prussico) HCN Altamente tossico. Facilmente assorbito per via respiratoria e cutanea. Inibisce la respirazione Tabella continua a pg. successiva Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica
  • 26. L’incendio e la prevenzione incendi PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE NOME FORMULA EFFETTI Ammoniaca NH3 Fortemente irritante per le mucose Acido Fluoridrico HF Altamente tossico effetti su tutto l’organismo Aldeide Acrilica CH2CHCHO Elevata tossicità e con odore irritante; blocca la respirazione e altera lo stato di coscienza Ossicloruro di Carbonio (FOSGENE) COCl2 A contatto con l’H2O si scinde in HCl+CO2=dannoso per le vie respiratorie e irritante per mucose e gola. Genera lacrimazione, secchezza delle fauci, costrizione cassa toracica, vomito, mal di testa Acido Cloridrico HCl Altamente tossico e reattivo con l’H2O.Colpisce in primis le vie respiratorie. A contato è un acido molto corrosivo Servizio Tecnico-supporti didattici-Ing.Avesani Luca-Responsabile Area Tecnologica