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the


BEATLES

   yellow
submarine
L’ abbinamento di immagini filmate a brani musicali ha ot-
         tenuto una diffusione mondiale a partire dagli anni 80, con la
     nascita di MTV, che negli anni ha ottenuto un successo memora-
  bile fra le new e “old” generation...
Eppure se si ricerca con attenzione ci si rende conto che il “videoclip”
    o “promotional video” ha origini ben più vecchie...
         Forme più vicine al videoclip contemporaneo vengono però
            realizzate da registi di fama dalla fine degli anni sessanta:

                The Beatles per fronteggiare la continua richiesta delle
                 loro apparizioni in giro per il mondo per promuove-
                  re i nuovi singoli, realizzarono dei video, col tempo
                   sempre piu’ particolari e fantasiosi, che venivano
                     trasmessi dalle Tv o dai programmi televisivi.

                      I Beatles arrivarono anche a fare diversi film
                       come promozione: un esempio è il film “Yellow
                               Submarine” che presenta delle immagi-
                                ni dei beatles in stile cartoon accompa-
                                 gnati dalle loro musiche. Le immagini
                                 di questi pezzi sono considerabili dei
                                  piccoli promotional video simili a
                                   quelli odierni.
yellow
            “Yellow Submarine” è una canzone del 1966 The Beatles ,
             scritta da Paul McCartney ,con la voce solista di Ringo Starr .
            E ‘stato incluso nel Revolver album e rilasciato come singo-
            lo, insieme con la “ Eleanor Rigby “. Ha vinto un Ivor Novello



submarine
            Award “per le più alte vendite di un singolo certificato rilascia-
            to nel Regno Unito nel 1966.”
               Una canzone apparentemente semplice, racconta la storia di
                      un gruppo di marinai e la loro vita idilliaca nella nave
                          del titolo.
                                E ‘diventato il titolo del brano del 1968 ani-
                                 mato United Artists film, chiamato anche
                                 Yellow Submarine , e la colonna sonora del
                                  film , uscito anche come parte della ‘musica
                                      dei Beatles Il catalogo, e da allora è evo-
                                       luta in un popolare moderna filastrocca
                                       per bambini .
yellow                            Yellow Submarine è un film animato basato sulla musica di The Beatles,

submarine                         uscoto nel 1968 . E ‘anche il titolo per la colonna sonora per il film, usci-
                                  to anche come parte della musica del catalogo dei Beatles. Il film è stato
                                  diretto dal produttore George Dunning , e prodotto dalla United Artists



il film
                                  (UA) e King Features Syndicate .
                                   I Beatles hanno partecipato solo nella scena finale del film.

                                    Uscito nel bel mezzo della psichedelica cultura pop degli
                                    anni 1960, del film Yellow Submarine è stato un hit
             box-office, disegnando in folle sia per la sua lussureggiante, immagini crea-
tive selvaggiamente, e la sua colonna sonora delle canzoni dei Beatles.
La storia originale è stata scritta da Lee Minoff , sulla base della canzone di John Len-
non e Paul McCartney , e la sceneggiatura scritta da quattro collaboratori, tra
cui Erich Segal .
Come per molti film musical , la musica ha la precedenza sulla particella, e
la maggior parte della storia è una serie di calci progettato per presentare
la musica dei Beatles insieme a diverse immagini, che ricorda in una forma
di Walt Disney ‘s Fantasia. Ciò nonostante, il film presenta ancora una mo-
derna fiaba che si rivolge agli ideali della “Love Generation”.
Il dialogo è piena di giochi di parole , doppi sensi , e Beatles in scherzi, molti
sceneggiato dal poeta Roger McGough .
Trama                      Pepelandia è un paese felice: questo è
                          fonte d’invidia per i Biechi Blu che odiano la bellezza, i fiori e la musica. Con le loro
                        armi essi attaccano l’inerme popolo pietrificandolo dopo aver distrutto la natura cir-
costante. Solo un marinaio si salva, imbarcandosi su di un sottomarino giallo su cui fa salire, per essere aiu-
tato, i quattro Beatles. Nel loro lungo girovagare per il mondo sottomarino essi incontrano i piu’ strani es-
seri e sfuggono a vari pericoli. In un luogo astratto e amorfo trovano un essere svagato e pieno di saggezza
che si unisce alla compagnia. Rinvenuta la strada giusta essi rientrano di nascosto in Pepelandia e preparano
un piano per scacciare i nemici. Armati dei loro strumenti musicali i Beatles riportano                            la
 vita nella natura e negli abitanti che, inneggiando all’amore, prima cacciano e poi con-
     vertono al loro modo di vivere i Biechi Blu.


              I quattro fenomenali ragazzi di Liverpool, che sconvolsero con
                  la loro musica gli anni ’60, non potevano non lasciare qual-
                   che traccia anche nel mondo del cinema. Ed ecco dunque i
                   Beatles protagonisti di un film d’animazione del 1968, que-
                  sto “Yellow submarine” di George Dunning, diventato col
                 tempo un vero e proprio cult e la cui soundtrack ha raggiunto
                vette di popolarità altissime. Un film decisamente sui generis,
               che si può godere solo se si rinuncia a cercarvi un preciso senso e
              un qualche tipo di linearità, perché non ci sono.
La trama difatti è piuttosto strampalata, o meglio eclettica, e non rappresenta certo uno dei punti di
    forza della pellicola. Quello che fa invece di “Yellow submarine” un’opera meritevole quantomeno di
    una visione è il suo carico di invenzioni grafiche, frutto del talento dell’animatore tedesco Heinz Edel-
    mann, che dà vita a psichedelici scenari che si rifanno spesso alla pop-art; la spettacolare colonna sono-
   ra, firmata ovviamente Beatles (“Yellow submarine”, “Lucy in the sky with diamonds”, “All you need is
   love”); ed alcune divertenti sequenze surrealistiche. I quattro protagonisti poi sono bravi a prendersi in
   giro, anche se va detto che talvolta sembrano divertirsi più loro che gli spettatori.

  Simpatica l’apparizione finale di John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison in carne
  ed ossa, che chiudono lo stravagante spettacolo sulle trascinanti note di “All together now”. Insomma,
  “Yellow submarine” è tutt’altro che un prodotto convenzionale .

 Un film a cartoni animati particolarmente originale e pieno di fantasia. I cattivi Biechi Blu, che odiano
  la bellezza, i fiori e la musica, attaccano Pepelandia, un paese felice, e pietrificano i suoi abitanti. Solo un
 marinaio riesce a salvarsi imbarcandosi su un sottomarino giallo sul quale fa salire i quattro Beatles che,
 dopo una serie di avventure, grazie alla loro musica, riporteranno la vita a Pepelandia.
 Con un sottomarino giallo i Beatles sono in viaggio verso il Paese di Pepperland            soggiogato dai Biechi
 Blu, nemici della gioia e del colore, che vi hanno instaurato una triste ditta-                 tura.
I Beatles combattono a suon di canzoni d’amore. Un film festoso. Ric-                               chezza pitto-
rica, grafica ispirata alle fonti più disparate (A. Beardsley, Art Nouveau,                            Dalí, Rau-
schenberg, optical art).
‘’Yellow Submarine’ è un tortuoso viaggio in versione cartone animato ricco di
giochi di parole, freddure e aspro humor inglese, dove video di musica psichedeli-
ca prendono il sopravvento sulla linearità e sequenzialità della storia.
L’unico accenno di trama, lo si ritrova nella presenza di un luogo dai colori accesi
chiamato ‘Pepperland’, che assomiglia alla copertina dell’album ‘Sgt. Peppers Lonely
Hearts Club Band’.

La trascinante animazione del cartone è frutto della combinazione di immagini di cul-
tura pop e di stili artistici moderni mescolati assieme in modo vago e impreciso ad un
messaggio naïve contro la guerra e a vari commenti politici costruttivi.
I Cattivoni Blu conquistano Pepperland, la privano di tutti i suoi colori e della sua musica, lanciano missili
anti-musica, e trasformano i suoi abitanti in pietra. In quanto unico sopravvissuto, il Signor Admiral si rifu-
gia nel sottomarino giallo e si dirige a Londra per richiedere l’aiuto dei Beatles ( ai quali danno la voce gli
stessi membri del gruppo).
Gli affascinanti e innocenti ragazzi attraversano strani mondi, si imbattono in personaggli bizzarri, incluso
l’uomo ‘Nowhere’ e, dopo numerose sequenze musicali gioiose e riferimentialla droga, scacciano i Cattivoni
Blu e riportano la tranquillità a Pepperland armati solo di musica amore e furbizia.


Un cartone pieno di personaggi colorati alla Sergent Pepper, porte degli armadi che si aprono su altri mon-
di, un sottomarino che viaggia ovunque fluttuando tra l’acqua e gli elementi più disparati, dischi neri che
una volta lanciati sul pavimento si trasformano in tunnel verso altre dimensioni...
è come se fosse una sorta di videogioco, ci si addentra in mondi onirici fino ad arrivare allo schema finale,
dove si annienta il nemico... a colpi di quella musica che il cattivo aveva tentato di eliminare per sempre.
in arrivo..
remake                        Robert Zemeckis,
                              il regista di -tra gli altri- “Ritorno al futuro”

yellow                        e “Forrest Gump” è al lavoro sul remake di “Yellow Submarine”, lo
                              storico film di animazione uscito nel 1968 con i Beatles come protagonisti. La

submarine
                              pellicola originale fu un grandissimo successo.
                              Non solo -ovviamente- per la colonna sonora (l’omonimo disco con brani inedi-
                              ti e successi dei FabFour), ma anche perché in un epoca dominata dal realismo
             alla Disney, proponeva uno stile surreale vicino alle suggestioni lisergiche dei tempi.

Poche cose si sanno finora sulla pellicola. Zemeckis intanto ha scelto gli attori. Saranno Cary Elwes nel ruolo
di George Harrison, Dean Lennox Kelly per il ruolo di Lennon, Peter Serafinowicz in quello di McCartney e
Adam Campbell interpreterà Ringo Starr. Purtroppo, rifiuto assoluto da parte dei due componenti rimasti
del quartetto di Liverpool, a prendere parte alle riprese. Il film sarà girato con il motion capture e sarà in 3D.

Uscirà nelle sale nel 2012, in occasione delle Olimpiadi di Londra e, ironia della sorte, sarà prodotto proprio
                                                         dalla Disney, da cui invece aveva preso le distanze
                                                         Heinz Edelmann, l’illustratore e designer tedesco che
                                                         era stato art director dell’originale, così come aveva
                                                         fatto George Dunning (già al lavoro sulla serie a car-
                                                         toni animati), il supervisore principale del film.

                                                         Robert Zemeckis pare si sia preso alcune ‘libertà’ di
                                                         interpretazione. Scene e location inedite oltre all’ag-
                                                         giunta di “Help” nella colonna sonora.
Yellow submarine

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Yellow submarine

  • 1. the BEATLES yellow submarine
  • 2. L’ abbinamento di immagini filmate a brani musicali ha ot- tenuto una diffusione mondiale a partire dagli anni 80, con la nascita di MTV, che negli anni ha ottenuto un successo memora- bile fra le new e “old” generation... Eppure se si ricerca con attenzione ci si rende conto che il “videoclip” o “promotional video” ha origini ben più vecchie... Forme più vicine al videoclip contemporaneo vengono però realizzate da registi di fama dalla fine degli anni sessanta: The Beatles per fronteggiare la continua richiesta delle loro apparizioni in giro per il mondo per promuove- re i nuovi singoli, realizzarono dei video, col tempo sempre piu’ particolari e fantasiosi, che venivano trasmessi dalle Tv o dai programmi televisivi. I Beatles arrivarono anche a fare diversi film come promozione: un esempio è il film “Yellow Submarine” che presenta delle immagi- ni dei beatles in stile cartoon accompa- gnati dalle loro musiche. Le immagini di questi pezzi sono considerabili dei piccoli promotional video simili a quelli odierni.
  • 3. yellow “Yellow Submarine” è una canzone del 1966 The Beatles , scritta da Paul McCartney ,con la voce solista di Ringo Starr . E ‘stato incluso nel Revolver album e rilasciato come singo- lo, insieme con la “ Eleanor Rigby “. Ha vinto un Ivor Novello submarine Award “per le più alte vendite di un singolo certificato rilascia- to nel Regno Unito nel 1966.” Una canzone apparentemente semplice, racconta la storia di un gruppo di marinai e la loro vita idilliaca nella nave del titolo. E ‘diventato il titolo del brano del 1968 ani- mato United Artists film, chiamato anche Yellow Submarine , e la colonna sonora del film , uscito anche come parte della ‘musica dei Beatles Il catalogo, e da allora è evo- luta in un popolare moderna filastrocca per bambini .
  • 4. yellow Yellow Submarine è un film animato basato sulla musica di The Beatles, submarine uscoto nel 1968 . E ‘anche il titolo per la colonna sonora per il film, usci- to anche come parte della musica del catalogo dei Beatles. Il film è stato diretto dal produttore George Dunning , e prodotto dalla United Artists il film (UA) e King Features Syndicate . I Beatles hanno partecipato solo nella scena finale del film. Uscito nel bel mezzo della psichedelica cultura pop degli anni 1960, del film Yellow Submarine è stato un hit box-office, disegnando in folle sia per la sua lussureggiante, immagini crea- tive selvaggiamente, e la sua colonna sonora delle canzoni dei Beatles. La storia originale è stata scritta da Lee Minoff , sulla base della canzone di John Len- non e Paul McCartney , e la sceneggiatura scritta da quattro collaboratori, tra cui Erich Segal . Come per molti film musical , la musica ha la precedenza sulla particella, e la maggior parte della storia è una serie di calci progettato per presentare la musica dei Beatles insieme a diverse immagini, che ricorda in una forma di Walt Disney ‘s Fantasia. Ciò nonostante, il film presenta ancora una mo- derna fiaba che si rivolge agli ideali della “Love Generation”. Il dialogo è piena di giochi di parole , doppi sensi , e Beatles in scherzi, molti sceneggiato dal poeta Roger McGough .
  • 5. Trama Pepelandia è un paese felice: questo è fonte d’invidia per i Biechi Blu che odiano la bellezza, i fiori e la musica. Con le loro armi essi attaccano l’inerme popolo pietrificandolo dopo aver distrutto la natura cir- costante. Solo un marinaio si salva, imbarcandosi su di un sottomarino giallo su cui fa salire, per essere aiu- tato, i quattro Beatles. Nel loro lungo girovagare per il mondo sottomarino essi incontrano i piu’ strani es- seri e sfuggono a vari pericoli. In un luogo astratto e amorfo trovano un essere svagato e pieno di saggezza che si unisce alla compagnia. Rinvenuta la strada giusta essi rientrano di nascosto in Pepelandia e preparano un piano per scacciare i nemici. Armati dei loro strumenti musicali i Beatles riportano la vita nella natura e negli abitanti che, inneggiando all’amore, prima cacciano e poi con- vertono al loro modo di vivere i Biechi Blu. I quattro fenomenali ragazzi di Liverpool, che sconvolsero con la loro musica gli anni ’60, non potevano non lasciare qual- che traccia anche nel mondo del cinema. Ed ecco dunque i Beatles protagonisti di un film d’animazione del 1968, que- sto “Yellow submarine” di George Dunning, diventato col tempo un vero e proprio cult e la cui soundtrack ha raggiunto vette di popolarità altissime. Un film decisamente sui generis, che si può godere solo se si rinuncia a cercarvi un preciso senso e un qualche tipo di linearità, perché non ci sono.
  • 6. La trama difatti è piuttosto strampalata, o meglio eclettica, e non rappresenta certo uno dei punti di forza della pellicola. Quello che fa invece di “Yellow submarine” un’opera meritevole quantomeno di una visione è il suo carico di invenzioni grafiche, frutto del talento dell’animatore tedesco Heinz Edel- mann, che dà vita a psichedelici scenari che si rifanno spesso alla pop-art; la spettacolare colonna sono- ra, firmata ovviamente Beatles (“Yellow submarine”, “Lucy in the sky with diamonds”, “All you need is love”); ed alcune divertenti sequenze surrealistiche. I quattro protagonisti poi sono bravi a prendersi in giro, anche se va detto che talvolta sembrano divertirsi più loro che gli spettatori. Simpatica l’apparizione finale di John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison in carne ed ossa, che chiudono lo stravagante spettacolo sulle trascinanti note di “All together now”. Insomma, “Yellow submarine” è tutt’altro che un prodotto convenzionale . Un film a cartoni animati particolarmente originale e pieno di fantasia. I cattivi Biechi Blu, che odiano la bellezza, i fiori e la musica, attaccano Pepelandia, un paese felice, e pietrificano i suoi abitanti. Solo un marinaio riesce a salvarsi imbarcandosi su un sottomarino giallo sul quale fa salire i quattro Beatles che, dopo una serie di avventure, grazie alla loro musica, riporteranno la vita a Pepelandia. Con un sottomarino giallo i Beatles sono in viaggio verso il Paese di Pepperland soggiogato dai Biechi Blu, nemici della gioia e del colore, che vi hanno instaurato una triste ditta- tura. I Beatles combattono a suon di canzoni d’amore. Un film festoso. Ric- chezza pitto- rica, grafica ispirata alle fonti più disparate (A. Beardsley, Art Nouveau, Dalí, Rau- schenberg, optical art).
  • 7. ‘’Yellow Submarine’ è un tortuoso viaggio in versione cartone animato ricco di giochi di parole, freddure e aspro humor inglese, dove video di musica psichedeli- ca prendono il sopravvento sulla linearità e sequenzialità della storia. L’unico accenno di trama, lo si ritrova nella presenza di un luogo dai colori accesi chiamato ‘Pepperland’, che assomiglia alla copertina dell’album ‘Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band’. La trascinante animazione del cartone è frutto della combinazione di immagini di cul- tura pop e di stili artistici moderni mescolati assieme in modo vago e impreciso ad un messaggio naïve contro la guerra e a vari commenti politici costruttivi.
  • 8. I Cattivoni Blu conquistano Pepperland, la privano di tutti i suoi colori e della sua musica, lanciano missili anti-musica, e trasformano i suoi abitanti in pietra. In quanto unico sopravvissuto, il Signor Admiral si rifu- gia nel sottomarino giallo e si dirige a Londra per richiedere l’aiuto dei Beatles ( ai quali danno la voce gli stessi membri del gruppo). Gli affascinanti e innocenti ragazzi attraversano strani mondi, si imbattono in personaggli bizzarri, incluso l’uomo ‘Nowhere’ e, dopo numerose sequenze musicali gioiose e riferimentialla droga, scacciano i Cattivoni Blu e riportano la tranquillità a Pepperland armati solo di musica amore e furbizia. Un cartone pieno di personaggi colorati alla Sergent Pepper, porte degli armadi che si aprono su altri mon- di, un sottomarino che viaggia ovunque fluttuando tra l’acqua e gli elementi più disparati, dischi neri che una volta lanciati sul pavimento si trasformano in tunnel verso altre dimensioni... è come se fosse una sorta di videogioco, ci si addentra in mondi onirici fino ad arrivare allo schema finale, dove si annienta il nemico... a colpi di quella musica che il cattivo aveva tentato di eliminare per sempre.
  • 9. in arrivo.. remake Robert Zemeckis, il regista di -tra gli altri- “Ritorno al futuro” yellow e “Forrest Gump” è al lavoro sul remake di “Yellow Submarine”, lo storico film di animazione uscito nel 1968 con i Beatles come protagonisti. La submarine pellicola originale fu un grandissimo successo. Non solo -ovviamente- per la colonna sonora (l’omonimo disco con brani inedi- ti e successi dei FabFour), ma anche perché in un epoca dominata dal realismo alla Disney, proponeva uno stile surreale vicino alle suggestioni lisergiche dei tempi. Poche cose si sanno finora sulla pellicola. Zemeckis intanto ha scelto gli attori. Saranno Cary Elwes nel ruolo di George Harrison, Dean Lennox Kelly per il ruolo di Lennon, Peter Serafinowicz in quello di McCartney e Adam Campbell interpreterà Ringo Starr. Purtroppo, rifiuto assoluto da parte dei due componenti rimasti del quartetto di Liverpool, a prendere parte alle riprese. Il film sarà girato con il motion capture e sarà in 3D. Uscirà nelle sale nel 2012, in occasione delle Olimpiadi di Londra e, ironia della sorte, sarà prodotto proprio dalla Disney, da cui invece aveva preso le distanze Heinz Edelmann, l’illustratore e designer tedesco che era stato art director dell’originale, così come aveva fatto George Dunning (già al lavoro sulla serie a car- toni animati), il supervisore principale del film. Robert Zemeckis pare si sia preso alcune ‘libertà’ di interpretazione. Scene e location inedite oltre all’ag- giunta di “Help” nella colonna sonora.