1. ,II
III
L'ATLETICA
I
1
II
I
variante 3000 siepi partenza 200 metri partenza 3000/5000 metri partenza 3000 siep;
'
I
I partenza 100 metr; mlf
! partenza 100 metri ostacoli femminili
partenza 110 metd ostacoli maschili
Corse e concorsi
Le differenti prove atletiche sono ripartite in due famiglie: corse e concorsi.
Le corse, a cui si pub associare la marcia, mettono in rapporto la nozione
di tempo con quella di spazio, In generale si tratta di percorrere una data
distanza nel minor tempo.
I concorsi comprendono i salti e i lanci, Nei primi gli atleti cercano di
proiettare it proprio corpo il pili in alto 0 il pili lontano possibile, Nei se
condi si tratta di scagliare un attrezzo il pili lontano possibile,
f •
............ Le prove di atletica leggera si svolgono intorno e dentro alla pista che II1l
SPECIAllT A E,:',', sura 400 metri. In questo capitolo sono state scelte Ie specialita di atletica
leggera pili frequentemente praticate in ambito scolastico.
1372) Gli SPORT INDIVIDUALI
2. il I
'I
iI II.
",UN PO' DI STOIRIA .. ",." .. ", ... , .. ".""".",." .. " .... " .. , .................. , ........ ' ... ' ... . ;iIl I
» I:atletica leggera e10 sport con Ie origini pUt antiche. Le gare di atletica piLL Jamose era no Ie Olim I,
piadi, che si svolgevano ogni quattro anni presso il santuario di Zeus nella citta di Olimpia. Gia nei
I:
primi Giochi olimpici, che ebbero luogo nel 776 a. G., era in programma la gara dello "stadio'; una pro
va di corsa sulla distanza di 1 stadio (equivalente a 192,27 m). Tutte Ie gare di corsa si eJfettuavano per II
correndo un. rettilineo in andata e ritomo, girando attomo ad appos!ti paletti segnaletici. Vi erano an
che corse militari in cui il concorrente indossava corazza e armi, e corse con torce, individuali e a squa
dre, tipo staJfetta. Nei successivi incontri olimpici tra Ie citta greche Ie gare si moltipli
partenza 1500 metri
carono, comprendendo anche Ie prove di sa 1 zn I ungo, giave IIotto e d isco.
to .
1 Giochi della prima Olimpiade modema si svolsero ad Atene nel1896,
coronando gli sJorzi del barone Pierre Fredi de Coubertin, che ave
va caldeggiato il rUomo di questa evento sportivo.l1Jamoso mot
to che gli viene attribuito: «l'importante epartecipare, non
vincere» sembra che non sia stato pronunciato da lui, ben
sl da un arcivescovo anglicano durante la cerimonia di
saluto ai partecipanti dei Giochi olimpici diLondra del
1908.1nizialmente Ie donnefUrono escluse dalle com
petizioni, ma ne11928, dopo anni di proteste e con
tro-maniJestazioni sportive, il comitato olimpico
ammise anche alcune gare Jemminili. Ora Ie uni
che diJferenze fra atleti e atlete aIle Olimpiadi so
no Ie gare combinate, che prevedono 10 prove per
i maschi (decathlon) e sette per Ie donne (eptath
Ion), e l'assenza della prova dei 50 km di marcia
nel programmaJemminile. «
. ..................... : LA STORIA DELLE OLiMPIADI
~" ....
La corsa
400 met~
P<Jrteru:a 800 metri Lacorsa eunasequenza di passi in cui all'appogqio del piede segue una fa
partenza 4 x 100
, partenza 4 x 400 se di volo. II movimento delle gambe ealternato, cioe al movimento verso
avanti di un arto corrisponde 10 spostamento indietro dell'altro.
COME SI ESEGUE LA CORSA Nella corsa si distinguono una fase d' appoggio
e una di volo. n piede prende contatto con it terreno, ammortizzandone
l'impatto con la flessione e l'azione
elastica della cavigIia. In questa fa
se it baricentro passa da dietro
l'appoggio ad avanti Cvedi fig. 1).
· .... GLOSSARIO· ....
Passo Spazio compreso tra
due appoggi successivi dei 1. Durante il breve tempo di contatto,
piedi. il piede prende appoggio a terra davanti
Appoggio E la fase in cui il al corpo e lascia il terreno quando
piede tocca iI terre no. e
il baricentro passato oltre la verticale
••••••••••••••• _ ••••••••• 0"·' del piede dell'atleta .
1. L' ATL ETIC A I3 7 3I
3. Nella corsa piu lenta la fase ammortizzante e a carico della
parte esterna della pianta, mentre nella corsa veloce il con
tatto del piede con il terreno avviene solo con l'avampiede
e, per la sua brevissima durata (nella corsa veloce menD di
un decimo di secondo), 10 si pub chiamare "rimbaIzo".la
fase di spinta si conclude quando ilcpiede las cia il terreno,
dopo l' estensione della gamba. .
Durante la successiva fase di volo, il tallone viene portato
verso il gluteo mentre il ginocchio si porta in avanti-alto,
consentendo l'avanzamento. Solo quando la coscia e vici
na all' orizzontale, con il ginocchio nel punto pili alto della
sua oscillazione, la gamba si estende verso avanti per pren
dere contatto con il terreno.
L ampiezza dei movimenti, anche nella corsa, e facilitata
dall'atteggiamento decontratto. Bisogna cioe evitare ten
: 2. Le gare dei 100 m e sioni muscolari superflue che potrebbero ostacolare l'azione e renderla
dei 200 m sono considerate pililenta.
tra Ie specialita atletiche
piu spettacolari. Le braccia svolgono un'importante funzione equilibratrice. Esse oscilla
no lungo il fianco in atteggiamento flesso, in modo coordinato con gli arti
inferiori. Qualsiasi oscillazione laterale pub creare degli squilibri e perdita
di efficacia, per questa ebene che il gomito rimanga parallelo al tianco.
3. Imparare a correre FREQUENZA E AMPIEZZA DEL PASSO
correttamente richiede tempo
Lo spostamento.delta corsa e il prodotto della frequenza degli appoggi per
e impegno per eliminare tutti
i movimenti superflui. Yampiezzadel passo. In un'accelerazione da fermi, frequenza e ampiezza
del passo aumentano insieme fino a una certa velocita, mentre i tempi di
contatto del piede a terra diminuiscono con l' awnentare della velocita.la
velocita massima ottimale e frutto della migliore combinazione tra arn
····CHE COS'E. •• ··· piezza e frequenza del passo. Un passo troppo ampio obbliga a diminuire
Track and field Corrisponde la frequenza, mentre la ricerca di un'alta frequenza comporterebbe un pas
a "pista e campo" e indica so troppo breve, dispendioso e inefficace. Per aumentare la propria velo
il
If
sia Ie specialita di corsa che cita di corsa bisogna quindi migliorare uno dei due parametri senza far
!i
i concorsi, che si svolgono al
i'interno 0 all'esterno della
diminuire l'altro. In una gara di 100 m, corsa in circa 10 secondi, un atle
pista. ta com pie mediamente 43-49 passi e corre con una frequenza media di cir
ca 5 passi al secondo e un' ampiezza di circa 2,20 m.
{3741 GLI SPO'1T INDIVIDUALI
4. ,
, II
! 11
I
,IJ.
I
I,'
:i I
II ,: :
1-_
)
I ,
l
,iI
• LA CORSA VELOCE "
In atletica leggera Ie distanze di gara, intese come COl'sa veloce, sono i
60 m indoor, i 100 e 200 m piani e la staffetta 4 x 100 m. 1400 m vengo
no considerati una gara di "velocita prolungata". Fanno parte del settore
velocita anche Ie gare con ostacoli dei 100 (solo femminile), dei 110 (solo
maschile) e dei 400 m.
Le gare di corsa fino ai 400 m compresi si svolgono completamente in corsia
COME SI ESEGUE LA CORSA VELOCE
!Ill LA PARTENZA Lo starter invita a prendere posizione sulla linea di par
..... GLOSSARIO······ tenza con il comando: "Ai vostri posti!". Latleta sistema i piedi sui bloc
Blocchi di partenza Due chi di partenza e Ie mani a terra con Ie dita dietro la linea di partenza, un
piani inclinati sui quali si ap ginocchio che tocca il terreno. Quando 10 starter comanda: "ProntH" gli
poqgiano i piedi. Facilitano la atleti sollevano il ginocchio da terra e, innaIzando e avanzando il baci
spinta iniziale e si usano nel
Ie gare di velocita (fino ai
no, portano Ie spalle avanti. AHo sparo, che corrisponde al "Via!", en
400m). trambi i piedi spingono con forza sui blocchi, Ie mani si staccano da ter
ra e comincia Ia fase di accelerazione.
~ ANIMAZIONE ,~,:
4. II lIelocista parte raccolto per fi LA FAlSA PARTENZA Se un atleta spinge sui blocchi prima del colpo di pi
accelerare meglio e porsi nelle
stoia, la strumentazione segnala l'irregolaritii, 10 starterspara un secon
condizioni ottimali per percorrere
la rimanente fase lanciata. do colpo, l' atleta responsabile viene richiamato e la partenza viene ri
petuta. Alla pistoia della starter e collegato il cronometro, che parte al
5. Prima dell'avvento dei blocchi 10 sparo.
gli atleti scavavano delle
ell VARRIVO Vince la corsa chi taglia per primo il traguardo, cioe chi supera
"buchette" nella terra della
pista. I primi "blocchi" risalgono la linea di arrivo prima degli altrL
agli anni trenta de! Novecento. G LEABIUTA Nella corsa veloce si possono distinguere quattro fasi che cor
rispondono a quattro abilita: la reazione al segnaIe,
l' accelerazione, il raggiungimento di alte velocita e la
capacita di contenere il caIo della massima velocita
raggiunta.
ntempo di reazione equello che intercorre tra il segna
Ie (sparo della starter) e l'inizio del movimento. La ca
'I
pacita di reazione dipende dalla rapidita di trasmissio
ne dell'impulso nervoso ai muscoli. La velocita di rea
zione difficilmente si acquisisce con l' allenamento, an
che se I'esercizio abitua a "filtrare" i segnali in entrata e
a convogliare l'attenzione solo su quelli desiderati.
1. L'ATLETICA [375)
5. ... CHE COS'E. .... , Accelerare da fermi la propria velocita richiede tecnica di corsa e po
Fotofinish.strumentazione
tenza, perche e necessaria esprimere forza in modo rapido. In questa
che, tramite una registrazio
fase bisogna controllare il proprio impeto e cercare di non raggiungere
I nedigitah:!, fotografal'arriv'o
troppo rapidamente la posizione eretta. La posizione ottimale nell'ac
~ dei concorrentie rilevai loro
celerazione prevede il busto inclinato verso avanti, in linea con la gam
r tefTlPL
ba di spinta. nbusto si solleva solo gradualmente, can l'aurnentare del
I'
la velocita.
i Anche nelle gare brevi (l00-200 m) non si raggiunge mai la velocita
massima: sarebbe un dispendio di energie troppo elev,uo che costrin
gerebbe poi a diminuire sia la frequenza che l'ampiezza <lei passi. Bi
sogna sviluppare punte elevate di velocita che si ein grado perU di man
tenere per il resto della distanza. In una gara di 100 m la punta massi
rna di velocita viene raggiunta poco dopa la meta distanza e "iene man
tenuta per circa 15-20 m; nell'ultima parte di garala velocita diminuisce.
6. Nella partenza dei 100 m si
riassumono tutte Ie caratteristiche
della velocita: reazione fulminea,
azione singola potente e frequenze
elevate.
Ii
Ii 7. Dopo 113 anni il record del
, " e
mondo dei 100 metri diminuito
I Ii· ,
di 2 secondi e 42 centesimi, pari
I a circa 19,00 m percorsi. Ecco
I'arrivo virtuale di alcuni velocisti
della storia.
,2009 - 9"58 - Usain Bolt (Giamaica)
1999 - 9"79 - Maurice Greene (USA)
1991 9"86 Can Lewis (USA)
1983 - 9"93 - Calvin Smith (USA)
1968 - 9"95 - Jim Hines (USA)
1960 10·0 - Armin Hary (RFG)
1936 - 10"2 - Jesse Owens (USA)
1896 - 12"0 Thomas Burke (USA)
(376) GLI SPORT INDlvlDUALI
6. ..
i • i
I
(PkOVA PER IMPARARE
L'apprendimento della tecnica di corsa non comporta necessariamente la rinuncia alio stile e aile caratteristi
che persona Ii del gesto. La correzione dei difetti lascera sempre spazio aile varianti individuali. L'obiettivo e
sfruttare Ie predisposizioni naturali alia corsa. eliminando solo quei particolari del movimento che 10 rendono
menD efficace.
(i) Skip
'E'~ercizio da eseguire sui posta 0 in lieve avanzamento. La gamba in appoggio non si piega, consentendo di
mantenere breve iI tempo di contatto del piede sui terreno, che avviene solo con I'avampiede. A seconda del
Ia modalita di esecuzione e della finalita. la corsa in skip pub essere utile per correggere I'appoggio del piede,
la posizione del busto 0 per incrementare la freQuenza. Ecco di seguito alcuni esempi.
.. Skip basso, normale 0 alto. Mentre Ie ginocchia
salgono piu 0 me no oltre I'orizzontale. il piede
viene partato sotto la perpendicolare del ginoc
chio (A).
., Corsa calciata. tuna corsa con leggero avan
zamento, nella qua Ie il tallone, subito dopo iI
rimbalzo a terra, sale veloce verso il gluteo. La
coscia pub rimanere bassa e perpendicolare al
terreno (corsa calciata "dietro"). oppure avan
zare leggermente 0 arrivare parallela a terra
(calciata "sotto") (B).
Si possono eseguire a piedi pari, alternati 0 sullo stesso piede. Hanno un'utilita sia tecnica sia di potenziamento .
.. Saltelli alternati tra ostacoli bassi: mirano a
sensibilizzare I'uso dei piedi e a controllare I'in
tervento della caviglia nell'appoggio e nel rim
balzo (A).
• Balzi verticali Senza 0 con ostacoli, posti a varie altez
ze, effettuati con 0 senza piegamento al ginocchio (B) .
.. Balzi orizzontali nei Quali si cerca di avanzare con
grande ampiezza di passi oppure, mantenendo un'ampiezza stabilita, con la maggior frequenza possibile.
1. L' AT LET I CA (377J
7. ~---.--------------- ~~---------------------
···· .. GLOSSARIO· • LA CORSA A OSTACOLI
Barriere, h, hurdles Sono Fino alI900 gli ostacoli erano piantatl nel terreno. Gli atletl, per paura di
termini usati per indicare gli inciampare, "saltavano" Ie barriere piu che "passade" correndo. Furono aI
ostacoli. lora introdotti gli ostacoli mobili, a forma di T rovesciata, rna ancora mol
Passaggio dell'ostacolo
Superamento della barriera.
to pesanti. In ogni caso, se si fosse abbattuto un ostacolo, un record non
Non viene indicato mai con iI veniva convalidato e se Ie barriere cadute fossefO state piu dl due l'atleta
termine "saito", proprio per sarebbe stato squalificato. NeI1935 fu introdotto I'ostacolo a forma di L
che dovrebbe comportare la
che, salvaguardando l'atleta, permise anche un miglioramento notevole
minima variazione della cor
sa e innalzare il baricentro iI dei tempi di corsa.
meno possibile. Le corse aostacoli sono i 110 h (100 per Ie donne) e i 400 h (i 3000 siepi so
no considerati mezzofondo). Ilnumero delle barriere esempre 10, cia che
varia e la distanza tra essi e l'altezza (come riportato nella tabella in bas
so). La caratteristica di queste corse e la necessita di ridurre al minimo la
perdita di velocita, e quindi di tempo, nel passaqqio deU'ostacolo. E dun
que determinante fare in modo che la corsa subisca il minima squilibrio
II nonostante il superamento della barriera.
110 E 100 METRI H Le due gare prevedono I'uso differenziato degli arti
inferiori. Infatti, nel passaggio ottimale della barriera, una gamba "attac
ca" l' ostacolo per prima estendendosi appena sopra di esso, mentre l' altra,
.' . . . . . .. . ' terminata Ia splnta nell'ultimo appoggio che precede l'ostacolo, recupera
:..~I 1~..: .. ii REGOLAMiiNiii ........... :
10I CHE COSA DICE per seoondala posizione superando I. barrier. in posizio
ne flessa con il ginocchio verso l' estemo.
'. '. ...' : La distanza tra gll ostacoli consiglia di complere 4 appoggi
..... . (3 passi) tra l'uno e l'altro. Quindi la "prima gamba" (o"dl
e Si considera superato /'ostacolo quando attacco") esempre la stessa (destra 0 sinistral per ogni osta
entrambi i piedi si appoqqiano oltre la bar~
. . If t t: d I' t I ' I colo, cosl come sempre la stessa sara la "seconda gamba"
nera. vr are e lar ca ere os aco 0 mvo on
(anche detta "di richiamo").
tariamente non comportano sanzioni 0
squalifiche.
•
G Un at/eta e
squalificato quando esce
100 ,110 400
dalla corsia 0 abbatte volontariamente (DONNE): (UOMINU! (DONNE).
I'ostacolo.
Altezza ostacoli cm 84 cml06 cm76 cm91,4
Distanza tra h m8,50 m9,14 m35 m35
J;>artenza - primo h m 13 m 13,72 m45 m45
8. Una buona tecnica di superamento deli'ostacolo ...
Ultimo h - arrivo m10,5 m 14,02 m40 m40
permette di contenere I'inevitabile perdita di velocita.
. "",.1
ANIMAZIONE ~f
............. ' ......... .
(378) GLI SPORT INDIVIDUALI
8. Le corse a ostacoli hanno una considerevole componen
teritmica.
La regolarita dell'ampiezza e del numero di passi tra Ie
barriere e la premessa per una buona prestazione.
COME 51 E5EGUONO 1110 E 1100 METRI H Dopo la par
tenza il busto si solleva piu rapidamente che nella corsa
piana, per arrivare al primo ostacolo con un assetto con
veniente. r.: appoggio prima dell' ostacolo si effettua a cir
ca 2 m dalla barriera. La gamba (seconda 0 di richiamo)
spinge verso avanti, mentre l'altra (prima 0 di attacco),
"guidata" dal ginocchio molto sollevato, "passa" sopra
l'ostacolo. II braccio opposto all'arto di attacco viene
portato in avanti per equilibrare l'azione della gamba e
del bacino. Durante la fase di vola la seconda gamba su
pera l' ostacolo, "recuperando" flessa con il ginocchio ver
so fuori, e rimane flessa fino ache il ginocchio non sia
~ 9. Tecnica, velocita. flessibilita • tomato sulla linea mediana. A quel punto si distende avanti per il primo
. senso del ritmo e aggressivita passo dopo l' ostacolo. Intanto la prima gamba, dopo aver toccato il terre
sono gli ingredienti per
raggiungere buoni risultati no il prima possibile dopo la barriera, agisce da "perno", appoggiando
con gli ostacoli. solo l'avampiede, non piegandosi e tenendo alto il baricentro.
(PkOVA PER IMPARARE
((:) Passaggio di ostacoli bassi (over) in skip
Cercare di non cambiare la frequenza dei passi supe
rando gli ostacolL Mantenere Ie ginocchia alte e il bu
sto leggermente flesso in avanti.
(~) Passaggio della seconda gamba
Appoggiati a un muro, con un ostacolo di fianco, pro
yare il passaggio della seconda gamba. II tallone non
e mai piu alto del ginocchio. Dopo aver scavalcato
I'ostacolo, il ginocchio si mantiene alto fino a tornare
sui piano sagittale.
(~) Passaggio lateraJe della prima gamba
Provare il passaggio (laterale) della prima gamba, fa
cendo passare solo questa sopra I'ostacolo.
(~) Corsa completa con ostacoli
Provare la corsa completa con gli ostacolLlnizialmen
e
te preferibile ridurre I'altezza delle barriere ma non
Ie distanze tra loro.
1. L'ATLETICA (3791
I!
9. • LA STAFFETTA 4 X 100
Tra Ie gare di velocita vi sono
anche Ie gare di atletica a squa
dre e cioe Ie staffette 4 x 100 e
4 x 400.
NellaJi x 100, che si corre nella
stessa"corsia, ciascuno dei
quattro atleti corre una frazione
(100 m), al termine della quale
passa il testimone al compagno
della frazione successiva.
II testimone e un bastoncino
cavo Iungo 28-30 cm, che deve
percorrere 400 m nel minor
tempo possibile. La caratteri
entrata mezzeria uscita
stica della gara e proprio il pas
saggio del testimone (cambio) tra i compagni di squadra (portatore e ri
10. La zona di cambio e
compresa tra due linee distanti cevente).
tra loro 20 m. 1 frazionista che II cambio deve avvenire alIa massima velocita entro uno spazio limitato
deve ricevere il testimone si
di 20 m (zona di cambio), compreso tra Ia fine di una frazione e I'inizio
posiziona abitualmente 10 m
prima deWinizio della zona dell' altra.
di cambio (zona di precambio). La zona di cambio e preceduta da un'altra zona (precambio) lunga 10 m,
utile per Ia fase di accelerazione del ricevente.
Nella staffetta Ia squadra viene squalificata se effettua un cambio fuori
dalla zona prestabilita 0 se un corridore esce dalIa propria corsia. Se il
testimone cade a terra e viene raccolto da colui che l'ha perso, non vi so
no sanzioni tranne l'evidente perdita di tempo.
COME 51 E5EGUE LA 5TAFFETTA Per non far ralIentare il testimone, l'atleta
a
ricevente si posiziona all'inizio della zona di precambio e comincia ad
accelerare quando il compagno passa sopra un segno posto a circa 15-20
~
"piedi" dalla linea di precambio. II passaggio del testimone avviene verso
Ia fine della zona di cambio, quando Ie velocita di corsa dei due compa
gni si equivalgono.
Nelle prove di cambio bisognera stabilire il momenta in cui il ricevente de
~
ve cornincia.:rttad accelerare. Questo momenta corrispondera a una distan
za che verra misurata e segnata sui terreno come punto di riferimento es
senziale. Quando il ricevente e in fase di accelerazione, il portatore ha an
cora una velocita superiore e quindi gli si avvicina; quando valuta di esse
~/
re alIa distanza ottimale (entro la zona di cambioL avverte il compagno
con un segnale vocale (<<hop!»); questi allora portera il braccio indietro,
ese~
b senza voltare la testa, con il palmo della mana ben aperto per ricevere il
11. II cambia si pub testimone.
porgendo il testimone da sopra Normalmente il testimone viene preso con la mana opposta a quella con
(a: in questo caso la mana di chi
cupl compagno 10 consegna; questo avviene per la necessita di correre Ie
10 riceve dovra avere il palmo
rivolta verso I'alto) 0 da sotta (b: frazioni in curva (prima e terza) nella parte interna della corsia (1 destra
e
iI palma rivolto verso iI basso). 2 sinistra-3 destra-4 sinistral.
(380) GLI SPORT INDIVIDUALI
10. ·.···GLOSSARIO·····
Corda Correre alia corda
vuol dire sfruttare la parte
piu intern a della pista.
12. L'affiatamento tra compagni e
importante per essere veloci a concordare qualsiasi
variazione nello schema del cambio .
• LA STAFFETTA 4 X 400
Nella staffetta 4 x 400 la prima frazione e la prima curva della seconda
si corrono in corsia. Poi tutti gli atleti si portano progressivamente alIa
corda. II frazionista con it testimone arriva al cambio molto affaticato e,
anche per la ridotta velocita di corsa rispetto alIa 4 x 100, la consegna del
testimone avviene "a vista", cioe chi deve riceverlo si volta a guardare it
compagno e "strappa" it testimone che questi gli porge. Si puo cosl affer
mare che nella staffetta 4 x 100 e il portatore che guida it cambio, men
tre nella 4 x 400 e il ricevente.
(jjl~ovA PER IMPARARE
....
~.~ :"
(() Per la valutazione spazio- temporale mana per ricominciare I'esercizia. Nan voltarsi per ri
Parte per primo un atleta posta a 20 m dal traguardo; cevere iI testimane ma, al segnale del campagno, por
il campagna, posfo a 10 m, parte e accelera per arriva tare solo la mana aperta indietro.
re al traguardo contemporaneamente al primo atleta.
(3"'} Per n cambio
........
(?) Per la percezione del testimone Provare il cambia completo, stabilendo can esaUezza
In fila indiana a corsa lenta, passare il testimone al la distanza della partenza del ricevente. Chi deve ri
campagno davanti: quando il testimone arriva al pri cevere il bastone parte sempre can la massima ac
mo, la fila cambia fronte con conseguente cambia di celeraziane.
1. L' A Tl E TIC A (3 B 1 I
I,
11. • IL MEZZOFONDO E IL FONDO
Le corse sulle distanze comprese fra gli 800 m e la maratona (42,195 km)
sono considerate gare di resistenza, anche se per il "mezzofondo veloce"
(800 m e 1500 m) e necessaria comunque una discreta velocita di base.
Negli 800 m l' atleta corre nella propria corsia dalla partenza alIa fine della
prima curva (100 m). Nelle altre gare subito dopoJa partenza puo andare
allacorda.
Nei 3000 siepi il percorso prevede una variante nella pista, dov'e situata
la riviera, cioe una barriera seguita dalla fossa piena d' acqua.
COME SI ESEGUONO LE GARE DI CORSA LUNGA Le gare di corsa lunga sono
caratterizzate dalla gestione ottimale delle proprie energie. Ogni atleta
deve conoscere Ie sue possibilita ed essere consapevole della sua velocita
massima in relazione alla durata della gara. Cercare di mantenere una ve
locita superiore significa andare incontro ad affaticamento precoce e all'i
nevitabile diminuzione di velocita.
Nella corsa lunga il baricentro rimane pili basso e il busto e meno incli
nato in avanti. II piede tocca il terreno con la pianta e per un tempo piiI
lungo, cosll'impulso della gamba risulta meno potente. Le ginocchia so
no piiI basse e il passo pili corto. Eimportante adeguare la respirazione al
ritmo di corsa.
LA TATTICA Le gare di mezzofondo e fondo richiedono un atteggiamen
to tattico; si possono riconoscere situazioni simili a quelle di "attacco" e
"difesa". Colui che preferisce imporre un' andatura veloce spera di affatica
re gli avversari e di diminuire Ie loro possibilita di attacco, soprattutto nei
metri finali. AItri, invece, si mettono dietro ai "battistrada" (in scia) cercan
do proprio di risparmiare energie per il finale.
CHE COS' E...
Lepre Elin atleta che, in accor
do con a ltd corridori con gIi e
organizzatori della gara,m3n
tiene un ritmo di corsCi sostenu
to per la prima parte della cor
sa. L'atleta che corre nellascia
della "Jepre",rispa rmiando
energie, ha maggiori possibilita··
di reaJizzare ottimi tempi.
: ••• ~ * • ~ ~ # ••• " .......... ~ ••••••••• :
13. Negli ultimi anni Ie gare
di mezzofondo e fondo hanno avuto
come protagonist! soprattutto
atleti africani.
(3821 GLI SPORT INDlvlDUALI
12. LA CORSA CAMPESTRE 0 CROSS La corsa campestre e una speciali
ta di fondo che si corre su vade distanze (da 4 a 12 kIn). Etipica del
periodo invernale.
Si svolge su percorsi erbosi che richiedono, oltre a capacita di resi
stenza, anche preparazione muscolare e adattamento della tecni
ca di corsa. 11 terreno accidentato infatti obbUga a frequenti cam
bi di ritmo che affaticano l' organismo pili velocemente. Anche
l'attenzione che si deve mettere a ogni passo e maggiore di quella
che si usa in pista.
14. La corsa campestre si svolge spes so in condizioni ambientali proibitive:
freddo, fango. pioggia, neve, ghiaccio rendono I'avanzamento faticoso.
(.P'ROVA PER IMPARARE
» IL MEZZOFONDO
(i)
..
'~ ~.'
Partenza veloce (i') Corsa con aumento eli ritmo
... ..
~ '
Provare una partenza di 50 m a velocita sostenuta. al Corsa di 10 minuti effettuata con progressivo aumen
termine della quale si deve rallentare e riprendere la to di ritmo.
propria andatura "di crociera". Individuare, riconosce
re e sa per ritrovare la propria velocita ottimale per (3') Corsa con variazioni eli ritmo
......
~
una corsa di 10 minuti. Corsa con variazioni prestabilite di ritmo, alternando
per 10-12 minuti tratti di 30 secondi di corsa lenta a
30 di corsa piu veloce.
~.~
:·····HIGHLIGHTS ...................................................................................... .
anchor the last runner in a relay race. in a race to move to the starting line and assume
breakline an arc across the track denoting the position to start the race.
point where runners may leave their original lane relay a race in which athletes race in teams
and use any part of the track. which is normally of four, taking turns to run.
the inside lane. set the starter's second call to runners in a sprint.
changeover the passing of the baton from one alerting them to rise quickly into their final
runner to the next. starting positions before the starter's gun is fired.
false start an illegal beginning to a race starter's gun the pistol used by the starter to fire
in which a runner begins before the starter's blanks in the air, signalling the start of a race.
pistol is fired. starting blocks a pair of angled supports for the
hurdles a running race in which athletes must feet, temporarily attached to the track, to increase
leap over obstacles that are set on the track. the power of a sprinter from a crouch start
lanes the eight alleys on the track which runners steeplechase a race run by people over a course
must run in during some races. which features obstacles such as water-filled
on your mark the starter's call for runners ditches and barriers .
.. , ....•. , ....•........•......• , •..•••.••.. 0.· ....
1. L' A TL ET I CA (383) I
I
If,
13. I salti
I salti si possono distinguere in saIti in estensione
(lungo e triplo) e saltiin elevazione (alto e asta).
Nei salti riconosciamo delle fasi comuni, che sono:
rincorsa, stacco, volo e att~rraggio.
• La rincorsa serve ad acceierare il corpo dell'atle
ta e predisporlo alIo stacco. La velocita della cor
sa deve essere adeguata al salta da eseguire e alIe
proprie possibilita di stacco. In ogni caso la rin
corsa e Ia premessa fondamentale per qualsiasi
salto eva misurata e preparata con attenzione. La
parte finale della rincorsa e costituita da una se
quenza di appoggi con una importante compo
nente ritmica. Essa e rappresentata in tutti i salti
dagli ultimi tre appoggi, i quali permettono di
sfruttare al meglio la forza e la velocita che si pos
siedono.
• Lo stacco e I'appoggio che precede il volo, cioe it
momenta in cui si trasforma la corsa in salto. Se
Ia rincorsa e stata corretta e 10 stacco efficace, si
lascera il terreno con la velocita e la direzione vo
lute. In tutti i salti it ginocchlo della gamba libera,
al momento della stacco, viene sianciato verso
l'alto. I movimenti del corpo che si eseguono in
volo modificano solo la posizione dei vari seg
e
15. II saito con I'asta I'unica menti nella spazio, rna non Ia traiettoria del bari
specialita dei salti che prevede centro.
I'impiego di un attrezzo.
• Durante il volo I'atleta compie gesti particolari, volti a superare
l'ostacolo 0 atterrare nel migliore dei modi. La capacita di muoversi in
I
I
vola e il risultato della sensibilita e del controllo del corpo dell' atleta
.. I:atterraggio euna fase determinante nei salti in estensione, mentre in
quelli in elevazione ha un significato di sicurezza. Nei prirni eimportan
t te mantenere il corpo in equilibrio durante il volo per non compro
mettere il risultato della prestazione.
........... GLOSSARIO ......... .
: Gamba libera t la gamba opposta a
: quella con cui si effettua 10 stacco.
16. Allo stacco, I'abbassamento
del baricentro, necessario per trasformare
e
la velocita di rincorsa in volo, diverso
a seconda del tipo di saito: il caricamento
e maggiore nel saito in alto e minore
nel saito in lungo e nel saito triplo.
(3841 GLI SPORT INDIVIDUALI
14. .
((LI:I).. ~~zti:M:i6H .....
' ....
()) Nellungo si hanno 3 salti a disposizione per cer
care la migliore prestazione.
G In molte gare, al termine dei primi tre saW ven
gono ammessi alia finale i migliori at/eti (6-8), che
effettuano altri 3 salti.
• IL SALTO IN LUNGO
Nelle prime Olimpiadi moderne Ie competizioni
prevedevano anche il salta inlungo e il triplo dafer
mo. Nel1968 a Citta del Messico, Bob Beamon rea
lizzo il primato mondiale con la misura di 8,90 m,
di ben 55 em maggiore del precedente. Solo nel
1991, ai Mondiali di Tokyo, questa record venne su
perato in un memorabile duello tra Mike Powell
(8,95 m) e Carl Lewis (8,91 m).
COME SI ESEGUE IL SALTO IN LUNGO Nel salta in lun
go la rincorsa, tra i 30 e i 50 m, porta l' atleta allo stac
co quasi alla massima velocita (10-11 ml sec). Efon
~ 17. I primati di salta in lungo, damentale arrivare allo stacco con un' elevata frequenza ill passi e a gmoc
come quelli delle corse veloci, chia alte, senza rallentare la velocita.
non sana convalidati se
realizzati can vento a favore Lo stacco avviene spingendo a "tutto piede" verso l'avanti-alto. n busto de
maggiore di 2 m al secondo. ve essere mantenuto eretto, non flesso in avanti. :Langolo di salto varia a
seconda della velocita della rincorsa e delle caratteristiche dell'atleta. AI
cum atleti, dotati di maggior elevazione e rninorvelocita, preferiscono de
scrivere una parabola pili alta.
ANIMAZIONE E.'.
r~~: Nel salta in lungo e importante arrivare alia stacco can un'elevata velocita di rincorsa.
1. L'ATLETICA 1385)
15. , ,
, '
: .. ···GLOSSARIO·····: n salto viene dichiarato nullo se l' atleta durante 10 stacco tocca con il pie
Plastilina Materiale gom de la plastilina posta oltre la linea di battuta.
moso che consente di indivi Una volta effettuato 10 stacco, 1'atleta eompie in vola alcuni movimenti,
duare i salti nulli, doe quei
con gambe e troneo, che gli permetteranno di arr~vare all' atterraggio nel
salti effettuati con iI piede 01
tre la linea di battuta.
la miglior posizione. Alcuni atleti effettuano d~i "passi in volo", che pos
Linea di battuta E compo sono essere due e addirittura tre. Altri dopo 10 stacco passano a un atteg
sta da un'asse di legno su cui
giamento del corpo ad areo (hang)_
viene posta la linea di battu
ta, corrispondente al limite
Dopo l'atterraggio ("chiusura"), la misurazione del salta avviene tra la li
oltre il quale non e piu con nea di battuta e il segno pili arretrato che l'atleta lascia sulla sabbia una
sentita la rincorsa (doe biso volta atterrato. Ogni saltatore quindi cerca di toeeare la sabbia della buea
gna staccare). il pili lontano possibile dalla battuta, evitando pero di rieadere indietro.
Una euriosita: prima del salta alcuni atleti invitano il pubblieo a seandire
con il battito delle mani il ritrno della loro rineorsa_
(Pl~o, A PER IMPARARE
......... ,
(i') "Passo e stacco"
.....
'~ '
Eseguire un movimento alternato per assimilare iI
ritmo degJi ultimi due passi (Iungo-corto) di un saI
to. Da eseguire anche con piccoli ostacoli, effet
tuando due appoggi tra I'uno e I'altro.
(~t) Salto da fermo
.....~.
Saito in lungo da fermo dal bordo della buca, cer
cando di atterrare il piu lontano possibile. I segni
sulla sabbia piu arretrati devono essere quelli la
sciati dai tallonL
(~) Rincorsa controllata
Corsa in skip di pochi metri: "marcare" il ritmo de
gli ultimi 3 appoggi ed effettuare gJi ultimi 2 passi
in corsa prima della stacco. Controllare il sollev~
mento e I'avanzamento del ginocchio della gamba
Iibera. Per favorire 10 stacco verso I'alto si pub met
tere un ostacolino prima della battuta.
(i') Salto da rialzo
~..... '
Breve rincorsa e stacco effettuato ponendo iI pie
de su un lieve rialzo .
.C$.) Stacco preciso
Breve rincorsa, ponendo dei segni sulla pedana in
corrispondenza del pen ultimo pa~so e dell'ultimo
(piu corto).
(3861 GLI SPORT INDIVIDUALI
16. ,.
: iI I I
Ii I
I
i;
• IL SALTa IN ALTO
"':_ .. CHI!. (;{)SA. [J reI! ....... .
". . .: ILREGOIAMENTO Fino agli anni sessanta l' atterraggio dopo il salto awe
. ··04 .. ' ..
niva su una zona ammucchiata di sabbia. Per questo
(.1) /I saltatore viene eliminato quando commet
motivo il regolamento prevedeva l'uso di uno stile che
te tre errori consecutivi. garantisse l'arrivo con i piedi.
(:) Ilsalto e nullo quando rat/eta tocca /'asticel/a
Lintroduzione dei materassoni, nella zona di caduta,
provocandone la caduta, oppure quando inter fu una vera rivoluzione per la specialWI.. Fu permes
rompe la rincorsa ma supera if piano de/l'asta 0 so infatti qualsiasi tipo di salto a un piede.
tocca i materassi. Nel1968 Dick Fosburyvinse Ie Olimpiadi con un sal
e Se due 0 piiJ atleti hanno la stessa misura fi to "dorsale", che sostitul nel giro di poco tempo 10 sti
nale, la parita si risolve con if minor numero di le ventrale.
saW alia migliore misura.Se la parita persiste vin
ce chi ha if minor numero di errori totaH. COME SI ESEGUE IL SALTO IN ALTO Nello stile denomi
.................... nato Josbury flop, l'atleta esegue una rincorsa di
15-20 m (8-10 passi). Per arrivare vicino all' asticella can
la giusta posizione, si carrano 3-4 passi in linea retta e poi 4-5 passi in curva
prima della stacco. Nella fase curvilinea della rincorsa l' atleta carre inclina
to verso l'intemo del semicerchio, fino quasi allo stacco. Gli ultimi 4 appog
gi si effettuano appoggiando tutto il piede per arrivare allo stacco in accele
ratione. In particolare il penultimo passo eun po' piu lungo degli altri, men
tre l'ultimo e piu breve.
Nell'ultimo appoggio, quello della stacco, il tronco rimane arretrato aurnen
tando l'angolo di stacco rispetto al salta in lungo; infatti il piede, posiziona
to naturalmente lungo il suo asse, tocchera terra inizialmente can il tallo
ne. La stacco avviene appoggiando tutto il piede, indirizzando il corpo solo
verso l'alto. Eimportante che il ginocchio della gamba libera venga siancia
~
i
I:
~. 19, II saito di Fosbury venne
j. soprannominato "a gambero".
L
______A_~fi:~ .:; ~;Z~i!.fI!.lit~ ;~ ;.~2};~:. ~ -~.~'.----- .. ---- ~
1. L' A TL E TI C A (387I
17. ANIMAZIONE E>,:
j 20. Per effettuare un'esecuzione ottimale bisogna perfezionare ogni singola fase del saito,
to in alto contemporanearnente alla spinta. Le braccia possono aiutare il sal
to, slanciandosi insieme velocemente da dietro verso avanti-alto, oppure
: ... CHE cos,t ... ''': continuando il movimento altemato della corsa.
D.ifferenziale Indica la diffe Una volta in volo, grazie anche a una leggera rotazione del ginocchio Ii
renza tra lamisura superata bero e della spalla intema, il corpo dell'atleta verra a trovarsi con il dorso
e I'altezzadell'atleta. Se que
ste cOincidono it differenzia
all'asta. Lazione del braccio interno, Ie spalle indirizzate verso i materas
Ie ezeto, si e l'arco dorsale sollevano il bacino del saltatore che valica l' ostacolo per
Forza cerrtrifuga E quella forza pendicolarmente a esso. Superata l'asticella con il bacino e necessario
che, correndo in curva, spinge "richiarnare" Ie garnbe (svincolo), flettendo Ie ginocchia al petto, per evi
I'atleta Verso I'esterno. Per con
trastarla ci 'si inclina' verso tare che i piedi tocchino I'asta. Latterraggio avviene con la parte alta del
"interno. dorso. Per motivi di sicurezza econveniente arrivare suI materasso con Ie
ginocchia leggermente divaricate.
_qlt:.ClII..:i!It - - - - baricentro
frontale a forbice
salta frontale (all'italiana)
saito a forbice
scavalcamento
fosbury-flop 1,50
21. A parita di elevazione del baricentro, 10 stHe utilizzato determina I'altezza del saito.
{3881 GLI SPORT INDIVIDUALI
18. ,
..
('Pl~ovA PER IMPARARE
.........
» IL SALTO IN ALTO
(~) Salto a canestro
Saltare sotto canestro, cercando di toccare la retina 0
iI tabellone. "Sentire" il ritmo degli ultimi 3 appoggi
(tam-ta-tam) e I'abbassamento del baricentro sull'ap
poggio che precede il saito.
(#) Da fermo dorsale
Da fermi, can dorso all'asticella posta a un'altezza di
70-80 cm, saltare a due piedi; immaginare di dover
portare iI prima possibile Ie spalle sui materassone aiu
tera ad alzare il bacino e ad assumere una posizione
ad arco. Dopa iI valicamento si dovranno recuperare Ie
gambe richiamando Ie ginocchia al petta.
(i) Misurare i passi di stacco
'Misurare gli ultimi 4 appoggi della rincorsa e provare a
saltare a forbice I'asticella can solo 4 passi. Segnare iI
punta di riferimento personale del quart'ultimo appog
gio che indica il passaggio dalla corsa rettilinea a quel
la in curva.
(~) Salto con rincorsa ridotta
Rincorsa e saito completo, can una rincorsa ridotta co
stituita da 2 passi in linea e 4 in curva.
dl stacco
:· .... HIGHLIGHTS· .. · ...... · .. · ........ ··
countback a process used to determine the winner the athletes finish at the same height and a
if two high jumpers or polevaulters reach equal countback cannot determine the winner.
heights, based upon reviewing which athlete failed long jump a jump with which athletes aim to cover
least in his or her jumps at that height or in the the greatest distance from a given mark, or the field
whole competition. event in which athletes try to jump as far as possible.
fosbury flop a style of high-jumping, named after pole "ault a leap over a horizontal bar with the
former high jumper Dick Fosbury, in which the help of a long pole, or the event in which athletes
athlete clears tHe jump facing upwards, with the try to clear a bar with the help of a long pole.
back to the bar; and lands with the back on the mat. take-off board a rectangular board, usually made
high jump a vertical jump with which athletes of wood, placed in the runway in the long jump and
attempt to clear a bar, or the field event in which triple jump, marking the jumping area.
athletes attempt to jump over a bar. take-off line the plasticine line at the end of the
jump-off a sudden-death contest used to take-off board in the long jump and triple jump
determine the winner in high jump and pole vault if before which athletes must have jumped .
... ~ .............. ~ ............ ~ ....... ~ ..... ~ ........... : .......................................................... :
1. L'ATLETICA (3891
19. r I land
Nell' atletica leggera Ie gare di lancio sono: il peso, il disco, il giavellotto e
III il martello. Anche quest'ultima specialita e recentemente entrata nel pro
gramma femminile.
I lanci si distinguono per l' attrezzo utilizzato, che caratterizza l'impugnatura,
la preparazione e la forma di lancio. Tutti hanno in comune i fattori che ne
determinano la lunghezza, e cioe:
• velocita di uscita dell' attrezzo;
.. altezza di rilascio;
.. angolo di uscita;
• fattori aerodinamici (disco e giavellotto).
8 i.
CHE COSA ...... ............
'~"""~~"'~
DICE
ILREGOlAMENTO
~ ,.~
DlrituUe/e gare di lancio si disponedi3prove persta
............. .
.
Un elemento presente in tutti i lanci e
l'importanza dell'uso degli arti inferiori,
poiche la forza degli arti superiori richiesta
dallanciare non e certo sufficiente per ot
tenere buone prestazioni. Infatti la veloci
bilirela FTligfi~rrnisura... . . . ........ . ta di uscita dell'attrezzo e determinata in
ar Inalcune gare;dopole tre prove di qualificazione, i mi larga patte dalla rincorsa che, insieme al
gHori 6~8atle.tieffeUuano i 3 land di finale. l'altezza di rilascio dell'attrezzo e all'ango
o Gli attrezzidevono cadere alf'interno di un.settore deli 10 di uscita, condiziona la lunghezza del
mitato da righe blanche. Nel settore sonG anche indicate al lancio. La fase della rincorsa serve allan
cunemisure di riterimento. .....
ciatore proprio per posizionarsi in modo
D· Nelle garecJilando,dopo if rilasdo ciefl'atttezzo nonbi
tale da indirizzare sull'attrezzo tutte Ie for
sogna uscire anteriormente alia linea medianadelfa peda
na (lancio nullo).
ze che possiede. La tecnica di lancio richie
de quindi, oltre alla forza, grande coordi
nazione e controllo del corpo.
22. Per una buona prestazione
e
nei lanei determinante la veloeita
ehe I'atleta imprime aWaUrezzo
e
e questa streUamente legata
alia forza ehe i1lanciatore riesce
a esprimere.
[390) GLI SPORT INDIVIDUALI
20. ('Pl~"ovA PER IMPARARE
.........
»ILANCI
(~) Lancio da seduti (3") Lanci a una mano
.......
Sed uti a gambe divaricate, lanciare una palla a due Eseguire lanci di precisione a una mano, tipo baseball,
mani dal petto. con palline da tennis, vortex, palloni varL
(~) Lancio con rotazione ( 4) Lancio dorsale
Gambe divaricate, fronte alia direzione di lancio. Lan In piedi, dorso alia direzione di lancio. A due mani lan
ciare lateral mente a una mano, a braccio teso, un co ciare una palla medica senza spostare i piedi, aiutan
pertone di bici, un cerchio, una palla con maniglia ecc. dosi con Ie gambe e la torsione del busto .
• IL LANCIO DEL PESO
Fino alla prima guerra mondiale illancio si effettuava senza traslocazio
ne (spostamento), che comincib a diffondersi negli anni venti. Solo all'ini
zio degli anni cinquanta 10 statunitense Parry O'Brien, considerato il pri
mo geniale innovatore della specialita, rivoluzionb ulteriormente la tecni
ca della traslocazione, partendo col dorso rivolto alla direzione di lancio,
e riuscendo in tal modo ad aumentare 10 spazio disponibile e la conse
guente velocita di lancio.
Una ulteriore evoluzione avvenne alIa fine degli anni settanta, allorche il
sovietico Baryshnikov applicb al peso i principi dellancio del disco, inven
tando 10 stile "rotatorio", oggi di uso comune, anche se 10 stile O'Brien ean
cora eseguito da atleti di livello mondiale.
COME 51 ESEGUE IL LANCIO DEL PESO CON LO STILE O'BRIEN Nellancio pos
siamo distinguere quattro fasi: 1 posizione di partenza; 2 traslocazione;
3 piazzamento finale; 4 finale di lancio.
r·······
! 23. Nellancio del peso Ie diverse fasi del lancio sono concatenate in un gesto di durata ridottissima,
all'incirca 6 decimi di secondo.
1. L' A TL E TIC A { 391J
21. I L' atleta si posiziona vicino al bordo posteriore
della pedana, spalle aHa zona di lancio. Il peso e
spinto con Ie dita contro il collo (angolo della
£> L 'attrezzo e sferico e pesa 7,260 kg per gli uo·
mandibo!a), il gomito del braccio di lancio resta
leggermente sotto la spalla, il braccio opposto e
mini e 4 kg per Ie donne. Nellecategorie giovanillsi
usano pesi di 3 e 4 kg.
naturalmente disteso verso I'alto.
v II peso deve essere lanciato tenendoloa contat 2 Con il peso del corpo sUtla gamba corrisponden
to con il collo fino a/ momenta dellaspinta finale. te al braccio di lando (la destra per i destri) , l'atleta
c) La pedana dilaf'lcio ecirco/are, con un diametro flette il busto in avanti, piegando Ia gamba d'ap
di2,13 m. poggio (caricamento). Con un movimento rapido
G) L 'at/eta PUD proteggersi /a co/anna vertebra/e e simultaneo egli calda Ia gamba lib era verso die
can una cintura apposita. tro, estende quella di appoggio e compie un baIzo
f:) " settore di caduta dell'attrezzo segnato suI cam
radente verso dietro, doe verso il bordo anteriore
po deve avere un ang% di circa 35°. della pedana. Dopo il salto, il peso del corpo rima
.t!l A/ termine de/lancia, dopa che I'attrezzo eca
ne suUa stessa gamba di appoggio che presenta Ia
duto a terra, tat/eta deveusciredalla pedanadalla
Ii meta posteriore dellastessa.
punta del piede orientata verso l'intemo. L'altra
gamba e quasi distesa, rna non rigida, con la pun
............................. '" . ..... . . .. ............... ta del piede orien-tata lateralmente (verso sinistra),
quasi a contatto con il fermapiede.
· .... GLOSSARIO· .. ·· 3 Solo a questo punto corninda una rapidissima torsione del busto, antici
Fermapiede La parte ante pata dall'estensione della gamba d'appoggio e dalla rotazione dell'anca. n
riore della pedaoa del peso, busto si raddrizza terminando la rotazione verso Ia direzione di lancio.
verso la direzione di lancia,
4 n bracdo di lando comincia la spinta finale. II peso viene rilasciato nel
ha il bordo rialzato, contra il
Quale I'atleta blocca it piede. punto di mas sima altezza con un angolo di circa 40-42°. La gamba ante
riore si estende, unendo Ia sua spinta a quella del braccio, fino a staccarsi
da terra. Per ritrovare l'equilibrio e non uscire dalla pedana (lancio nullo)
l'atleta, dopo illancio, ricade suU'altra gamba.
n peso viene lanciato con la somma di tutte Ie forze entrate in gioco: tra
socazione, torsione del busto ed estensione ill entrambe Ie gambe e del
braccio.
24. L'imponente stazza dei
lanciatori di peso non impedisce
lora di essere estremamente
veloci e coordinati.
(392) GL! SPORT INDIVIDUAL!
22. ,
(Pl{oVA PER IMPARARE
....... .
~ » IL LANCIO DEL PESO
(D Conosci l'attrezzo
Acquisire dimestichezza con I'attrezzo passandolo
da una mana all'altra e facendolo rotolare a terra. AI
principio usare un peso piu leggero.
(2) La spinta delle gambe
'S~duti su una sedia 0 un rialzo, con una palla medica
e poi con il peso. Alzarsf e continuare la spinta delle
gambe lanciando con due mani e poi con una. Abituar
si alia spinta degli arti inferiori.
: I
I
(3") Lancio con torsione
..... ,. , !
Lanciare da fermi a una mana con partenza latera Ie.
Effettuare una torsione di 90 0 prima del lancio.
Orientare la punta del piede anteriore gia verso la di
rezione di lancio.
(i) Finale di lancio
~..... '
Lanciare da fermi con partenza dalla posizione di
piazzamento finale. Coordinare la torsione del busto
e dei piedi con la spinta delle gambe e del braccio.
(5")
..
',.~ '
Lancio facilitato
Lancio completo can rincorsa ridotta (per esempio,
con partenza laterale) e facilitata .
• IL GIAVELLOTTO
Gia nelle Olimpiadi antiche era prevista la gara ill tiro del giavellotto. Verso
la meta degli anni otlanta del xx: secolo, i lanci hanno cominciato a supe
rare i 100 m, distanza pericolosa per giudici, spettatori e altri atleti presen
ti in pista. Per ragioni di sicurezza quindi estate modificato l' attrezzo, spo
standone i1 baricentro per diminuime la gittata. Ciononostante, nel1996
il ceco Jan Zelezny ha nuovamente sfiorato i 100 metri.
Per anni il giavellotto estata una specialita essenzialmente finlandese, tan
to che la torre dello Stadio Olimpico di Helsinki ealta esattarnente quanto
il primato mondiale ottenuto da Jarvinen a Los Angeles ne11932: 76,34 m.
Tra i migliori atleti italiani di questa specialita ricordiarno Carlo Lievore, na
to a Caode illO novembre 1937, che a partire dal1961 e stato primatista
mondiale per tre anni con 86,74 m.
1. L'ATLETICA (393)
23. - ' .. _ - ---------------------------------~- ------------
25. Nellancio del giavellotto
la pedana rettilinea permette
all'atleta di sfruttare la rincorsa
piu lunga di tutti i lanci.
COME 51 ESEGUE IL TIRO DEL GIAVELLOTTO II giavellotto si pUO impugnare
in diversi modi. npili usato equello in cui la mana tiene l'attrezzo natu
ralmente con il palmo, come se impugnasse un bastone, con l'indice leg
germente staccato dalle altre dita. Bisogna reggere saldamente 1'attrezzo
senza stringerlo inutilmente.
La rincorsa si suddivide in due fasi. Nella prima l'atleta effettua una cor
i. sa frontale (fase clclica) , con il giavellotto tenuto a braccio ilesso vicino al
capo. Nella seconda effettua 5-7 passi speciali laterali (fase aciclica), por
i
tando indietro l' attrezzo a braccio disteso, con la punta vicino al mento. I
I
passi speciali servono a piazzarsi nel rnigliore dei modi per la fase finale
.1 1 dellancio. In particolare gli ultimi due passi permettono di fermare bru
I·
1 scamente la rincorsa e "caricare" come una fionda il corpo dell'atleta, per
imprimere all' attrezzo tutta la velocita possibile.
Nella fase finale dellancio, quindi, l' atleta ilette il braccio, il gomito si
26. Dopa aver eseguito i pass! porta in alto passando vicino alla testa, per poi ridistendersi con forza nel
speciali di rincarsa, illancia la direzione di lancio. II tronco partecipa al movimento con una rapida tor
si conclude con una potente sione e "chiudendo" l'arco precedentemente teso.
azione deU'arto superiore
("spallata") e il conseguente n giavellottoviene lanciato con un angolo di 36°.
~ rilascio del giavellotto. Dopo il rilascio si continua a guardare nella direzione di lancio.
i394J GLI SPORT INDIVIDUALI
24. " ~----~---
-------~-------~---- -------- --- --~~~----- -
.
IL VORTEX Per esercitarsi 0 avvicinarsi allancio del giavellotto si pub ini
ziare utilizzanda il vortex, che e un attrezza prapedeutica allancia rea
lizzata in materiale morbida e leggero (pesa 130 g). Grazie alle sue carat
teristiche, e passibile Ian ciarlo malta lantana, can grande saddisfaziane
dei praticanti.
Quando e lanciata mantiene perfettamente la traiettaria e segnala la sua
presenza can l'emissiane di un fischia (causata dall'aria che passa attra
verso dei fori e da cui deriva anche il nome di "fischiane").
Si impugna a una mana e si lancia a braccia distesa can frustata finale del
paIsa, un gesta che imprime all' attrezza la giusta potenza.
Ii vortex si pub lanciare da fermi a in mavimenta e necessita di buane qua
lita caardinative e matarie.
27. Vortex impugnato can la mana
destra.
(LI:IJ . ~~t6!1Jffr6·· ........................................
. ...~ ~
e
o /I giave/lotto uri'asta appuntita de/la lunghezza massima di 2,70 m,
pesa 800 q per q/i uomini e 600 9 per Ie donne.
€) e
La pedana di lancio lunga circa 30 m; anche dopo illancio non se ne
puC> superare if limite anteriore (lancio nullo).
II ~.~
:..... HI G H L I G H T S -................................: ........................................................ .
circle the competition area for the shot put. throw the javelin as far as possible.
field event an athletic event that involves jumping runway a running strip for jumpers and throwers
or throwing. where they build up speed as they approach their
foul a violation where, most commonly, an athlete attempts in their events.
jumping or throwfng for distance steps across the shot put the field event in which athletes try to
line or circle defining the limit of the athlete's put. or throw, the shot as far as possible. The term
approach to an attempt. is also used for the iron, plastic or brass spheres
grip the hand position of a throwing implement. used for shot put competition.
hammer throw the field event in which athletes toe-board a restraining board, used in the shot
attempt to throw the hammer as far as possible. put. which the athlete may not cross over.
I : javelin the field event in which athletes attempt to
·
·........................... ........... ........... .
.
· , ~ ~ ..... ' ......................................................... :
1. L' A TL ET I C A ( 395J
25. (P:ROVA PER IMPARARE
, '
J
(~) Lancio laterale a due mani
Prima de/lando a una mana con partenza late
rale, d si puo esercitare in un lancio a due mani
effettuando una torsione di 90°.
(2) Lancio con rincorsa ridotta
'T~nere I'attrezzo dietro a braccio disteso. Lan
ciare a una mana con 2 passi, cioe 3 appoggi (si
nistra-destra-sinistra, per chi lancia con II de
e
stro). II primo passo molto lungo mentre il se
condo breve. L'ultimo appoggio avviene con la
gamba tesa, che blocca I'avanzamento e con (3) Lancio completo
sente I'inarcamento dorsale. Lancio con rincorsa a passi laterali incrociatL
~ ______________~J
PROVE MULTIPLE
M
Le gare di decathlon (maschili) e di eptathlon (femminili) si svolgono sud
dividendo in due giomi successivi Ie prove nelle specialita previste.
CORSE SALT! LANCI .,
Oeeath/onM 100 -110 - 400 -1500 Alto - lungo - asta Peso - diseo - giavellotto
EptathlonF 100h - 200 - 800 Alto - lungo Peso - giavellotto
· .. ··GLOSSARIO····· Nelle prove multiple, sia mas chili che femminili, e prevista una sola gara
Decathlon Competizione di di corsa prolungata (rispettivamente: 1500 m'e 800 m).
10 gare. Dal greeo deea ("die La preparazione fisica dell'atleta e dunque finalizzata soprattutto all'au,
ci") e ath/on (HatJeta").
mento della forza e della velocita. La preparazione tecnica einvece piu dif
Eptathlon Competizione di
7 gare. Dal greeo epta ("set ficile, perche Ie differenti discipline incluse nella prova prevedono ges ti
te") e ath/on (Hatleta"). complessi e specifici. Tra esse, gli ostacoli, i lanci e il salta con l'asta sono
quelle che richiedono una piu intensa, e specific a, preparazione tecnica.
{3961 GLI SPORT INDIVIDUALI