10. LA PSICOLOGIA DEI NUOVI MEDIA IN PRATICA: COMMERCIO ELETTRONICO E FORMAZIONE A DISTANZA
1. PSICOLOGIA DEI NUOVI MEDIA IN PRATICA: COMMERCIO ELETTRONICO E FORMAZIONE A DISTANZA
2. Il principale contributo della teoria dell’inter-azione situata alla psicologia dei nuovi media è dato dall’analisi del legame tra intenzione , opportunità , azione e presenza . Un nuovo medium diventa un’opportunità per i propri utenti quando è in grado di permettergli di attuare le proprie intenzioni e di comprendere quelle degli interlocutori.
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5. ERGONOMIA COGNITIVA Analizza l’utilizzo del medium per attuare le intenzioni motorie e prossimali (usabilità) ERGONOMIA SOCIALE Analizza l’utilizzo del medium per attuare le intenzioni distali e prossimali Per superare questa dicotomia, la teoria dell’inter-azione situata propone un modello di analisi in cui le intenzioni del soggetto sono analizzate a 3 livelli paralleli ai livelli di intenzione del soggetto: Entrano in contatto all’interno dell’ attività, individuale o di gruppo ( interazione ) - medium - la situazione - il contesto
6. I livelli di analisi della teoria dell’inter-azione situata
8. Esistono due grandi categorie di strumenti di analisi a disposizione del ricercatore: QUANTITATIVI L’interpretazione si basa su una rappresentazione del fenomeno come un insieme limitato di variabili, tra cui lo studioso ricerca relazioni funzionali o statistiche QUALITATIVI L’interpretazione si basa su una descrizione usando come indizi il riferimento a specifiche caratteristiche o casi nei dati - i metodi qualitativi possono essere efficacemente utilizzati per indivuare le caratteristiche generali di un fenomeno - i metodi quantitativi risultano maggiormente impiegati per elaborare modelli affidabili delle relazioni tra le variabili
9. In quali situazioni avviene l’uso combinato di metodi quantitativi e qualitativi? - mancanza di un punto di partenza chiaro per l’analisi (situazione tipica delle analisi di tipo esplorativo) - analisi multi-step (dopo aver verificato un’ipotesi mediante metodi qualitativi il ricercatore tenta di controllare gli oggetti esaminati all’interno di un setting sperimentale)
10. 1) I METODI DELL’ERGONOMIA COGNITIVA Quando il principale oggetto d’analisi è l’azione e l’interazione dell’utente con e mediante il medium, l’approccio d’elezione è l’analisi dell’usabilità . Il grado in cui un prodotto può essere utilizzato da determinati utenti per raggiungere determinati obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in un dato contesto d’uso.
11. In generale l’analisi dell’interazione con e attraverso il medium può essere considerata parte della più ampia area di ricerca che ha come oggetto l’analisi del comportamento . Questo tipo di analisi richiede: - La scelta tra una situazione sperimentale o quasi sperimentale e una di tipo naturalistico - La sistematicità della raccolta dati - Una selezione all’interno del corpus dei dati - L’uso di sistemi di registrazione La definizione di una “ configurazione ” include sempre Lo schema di codifica I parametri collegati
12. Un ruolo importante per valutare l’azione dell’utente attraverso un medium è giocato dalla rilevazione del senso di presenza , che prevede diversi strumenti: - Questionari self-report (ITC-Sopi) - Diari personali basati su domande aperte e chiuse (Experience Sampling Method) - Misurazione delle principali variabili neuropsicologiche
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15. Cosa differenzia la tecnometodologia e l’ etnotecnologia dall’ etnometodologia ? - il ruolo giocato dal medium (oggetti di studio sono sia la cultura sia il medium utilizzato) - l’analisi della relazione tra virtuale e reale, tra cyberspazio e vita reale (i due piani su cui si giocano le pratiche interattive attraverso i media richiedono all’etnografo di “inseguire” i soggetti interagenti nei diversi contesti in cui sono coinvolti) - un impiego maggiore di strumenti quantitativi (data l’impossibilità per l’etnografo virtuale di poter effettuare una vera osservazione partecipante)
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20. LA SOCIAL NETWORK ANALYSIS è l’analisi e la misurazione delle relazioni e dei flussi che si instaurano tra persone, gruppi e organizzazioni Il risultato finale dell’analisi è duplice Di tipo grafico Di tipo quantitativo
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22. Diversi tipi di simulazione da utilizzare in maniera differenziata e integrata secondo la fase ed i contenuti del corso Esempio Vantaggi Svantaggi Criticità Simulazione lineare La realizzazione di un nuovo prodotto: dall’ideazione alla produzione (struttura ad albero) Attira l’interesse dello studente; consente di comprendere la sequenza delle diverse fasi di un processo E’ noiosa se viene ripetuta, sia interamente che parzialmente (le diverse prove) Il livello di difficoltà deve essere definito con attenzione; occorre avere più scenari per ogni prova intermedia Simulazione ciclica La conduzione, anno dopo anno, di una squadra di calcio nel campionato di Serie A (struttura circolare) Consente di raggiungere un livello minimo di competenza in relazione ad un compito specifico; permette la sperimentazione di strategie alternative Può risultare meno interessante rispetto alla simulazione lineare Occorre verificare la congruenza tra le abilità che la simulazione intende sviluppare e il tipo di attività proposta Simulazione aperta La gestione del portafoglio di titoli di un cliente (struttura aperta) Permette di verificare le capacità espressive e creative dello studente; le capacità apprese sono più facilmente trasferibili ad altre situazioni E’ la simulazione più difficile da creare; non ha una storia predefinita per cui va contestualizzata Richiede un modello teorico approfondito dell’attività simulata