Alessandro Nasi, COO @Djungle Studio – “Cosa delegheresti alla copia di te st...
Capitolo 5 - Il futuro dell'interfaccia
1. CAPITOLO 5 IL FUTURO DELL’INTERFACCIA: DAL CIBERSPAZIO ALL’AMBIENT INTELLIGENCE
2.
3. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo V. Il futuro dell’interfaccia: dal ciberspazio all’ambient intelligence L’ interfaccia rappresenta L’elemento che determina la mia capacità di analizzare l’elevata quantità di informazione disponibile permettendomi di trovare l’informazione che mi interessa La relativa indipendenza dalla componente fisica del medium stesso Cosa differenzia l’interfaccia dei nuovi media da quella di un medium tradizionale?
4.
5.
6. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo V. Il futuro dell’interfaccia: dal ciberspazio all’ambient intelligence Facendo un passo indietro, analizzando la STORIA della HUMAN COMPUTER INTERACTION è possibile identificare 4 fasi, ciascuna caratterizzata da una particolare interfaccia: ELETTRICA GRAFICA SIMBOLICA TESTUALE
7. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo V. Il futuro dell’interfaccia: dal ciberspazio all’ambient intelligence LA FASE ELETTRICA è caratterizzata dalla presenza di computer analogici, in cui i dati sono rappresentati da grandezze fisiche che possono variare in maniera continua Vede il passaggio dal linguaggio macchina al linguaggio simbolico: l’Assembly, costituito da una sequenza di numeri binari che consente l’interazione con il computer ma che è ancora strettamente legato al processore LA FASE SIMBOLICA
8. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo V. Il futuro dell’interfaccia: dal ciberspazio all’ambient intelligence LA FASE TESTUALE Il cui inizio è segnato dalla nascita del sistema operativo. Viene utilizzato un linguaggio, una sorta di “grammatica” che consente l’interazione diretta con il computer In cui si ha il passaggio dall’uso di un insieme di simboli- i comandi testuali- ad un altro insieme di simboli – le icone. Ma la vera novità è data dal passaggio da uno spazio monodimensionale ad uno bidimensionale LA FASE GRAFICA
9.
10. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo V. Il futuro dell’interfaccia: dal ciberspazio all’ambient intelligence L’impiego della manipolazione diretta rappresenta un esempio di metafore efficace: in che senso? È possibile distinguere 2 tipi di metafore Che ci consentono di giungere a 2 conclusioni STRUTTURALI , che strutturano un concetto nei termini di un altro ORIENTATIVE , che dotano di una relazione di orientamento reciproco interi gruppi di concetti La componente fisica assume un rilievo fondamentale nell’organizzazione del nostro sistema concettuale L’uso di metafore legate alla nostra esperienza corporea è più efficace rispetto a metafore che non lo sono
11.
12.
13.
14. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo V. Il futuro dell’interfaccia: dal ciberspazio all’ambient intelligence Le principali applicazioni/opportunità della RV LA FORMAZIONE (in ambito universitario, nella formazione continua, nell’apprendimento di abilità motorie complesse) LA TERAPIA CLINICO-PSICOLOGICA (per disturbi alimentari e fobie e nella riabilitazione) STRUMENTO DI COMUNICAZIONE (una sorta di estensione tridimensionale e interattiva delle tradizionali chat grafiche)
15.
16.
17.
18. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo V. Il futuro dell’interfaccia: dal ciberspazio all’ambient intelligence Registra automaticamente alcuni indicatori dello stato emotivo del soggetto Analizzati ed elaborati dal computer alla ricerca di Una volta identificata l’emozione, tale informazione viene utilizzata per produrre una Sistema di input dati variazioni significative reazione Come funziona un affective computer?
19.
20. Riva, Psicologia dei nuovi media, Il Mulino, Bologna Capitolo V. Il futuro dell’interfaccia: dal ciberspazio all’ambient intelligence Il passo successivo dell’interfaccia nel tentativo di avvicinarsi sempre più all’utente è dato dall’ AMBIENT INTELLIGENCE Un ambiente digitale “consapevole” della presenza dell’utente, supportando le sue attività e anticipandone i comportamenti, e del contesto in cui si trova La principale opportunità offerta consiste nell’ aumentare l’interattività delle persone attraverso un’interfaccia in grado di comprendere le caratteristiche e i bisogni degli utenti