2. Ma in sintesi,
cosa sono i social network?
Sono una rete di persone.
Rete: sistemi complessi.
Persone: dinamiche
psicologiche e sociali.
3. Bisogna pensare in modo diverso
ai social network.
La tecnologia abilita ma poi
le dinamiche si giocano
nelle interfacce intese
come artefatti non solo
cognitivi ma sociali.
4. Perché c’è bisogno di
Design Motivazionale?
Perché se consideriamo i
fattori sistemici come vincoli
ed opportunità le
motivazioni sono ciò che
alimenta i social network.
5. I quattro pilastri di
Design Motivazionale:
1. Bisogni Funzionali
2. Usabilità Sociale
3. Motivazioni Relazionali
4. Flusso
11. Le Motivazioni Relazionali:
la competizione.
Bisogno di imporre sé stessi
e/o le proprie convinzioni;
Gusto per la sfida;
Accumulo di aggressività.
Sistema
Rabbia - Aggressività
12. Example
Digg: rimuove le classifiche
Digg ha dovuto rimuovere la
pagina dei Top Diggers.
Il motivo? I Top Diggers
erano accusati di
manipolare i risultati.
Questo, almeno ufficialmente, non è
dovuto a competizione interna ma
esterna: stava creandosi una netta
separazione fra “top” e “non top” e
,
accuse fra i gruppi.
http://blog.digg.com/?p=60
14. Example
Digg: il sistema di voto
Il sistema di voto di Digg è
molto semplice e rapido: un
singolo click e si ha deciso
se il contenuto è
interessante.
Nota: per quanto il sistema sembri solo a
voto positivo, in realtà è solo quello
valorizzato meglio e quindi prioritario: si
possono però “seppellire” storie non
interessanti.
15. Le Motivazioni Relazionali:
la curiosità.
Bisogno di conoscenza e
controllo;
Istinto esplorativo.
Sistema
Ricerca - Gioco
16. Example
FFFFOUND! incuriosisce
Il sito FFFFOUND! è un
servizio che è centrato sulla
stimolazione continua
della creatività visuale,
associando immagini e
persone fra di loro, per
trovare affinità e idee.
17. Le Motivazioni Relazionali:
l’appartenenza.
Bisogno di condivisione e di
far parte di una collettività o
relazione che rafforzi il
proprio agire e pensare
individuale, che funge anche
da rifugio in cui proteggersi.
Sistema
Attaccamento - Cura
18. Example
LinkedIn: implicito ed esplicito
Su LinkedIn gruppi e
raccomandazioni sono usati
per rafforzare lo status.
I gruppi servono
principalmente per avere
una ‘etichetta sociale’.
Le raccomandazioni creano
un gioco di riconoscimento
reciproco.
21. L’Usabilità Sociale.
Un attributo qualitativo che
definisce quanto facile sia
realizzare interazioni sociali.
Si riferisce anche ai metodi
per migliorare la facilità di
interazione uomo-uomo
durante il processo di
design.
22. Le proprietà dell’Usabilità Sociale:
le relazioni interpersonali.
Quanto facile è trovare altre
persone e connettersi ad
esse (amici, conoscenti, ...)?
Quanto è facile mantenere
queste connessioni attive?
Quanto vengono valorizzate
le connessioni attive?
23. Example
FriendFeed: scoprire contatti
FriendFeed utilizza un
metodo molto interessante
per permettere di scoprire
nuovi contatti: rende visibili
anche i contenuti di persone
che non si seguono, a patto
che un amico abbia
lasciato un commento.
24. Le proprietà dell’Usabilità Sociale:
l’identità.
Quanto è ricca
l’espressione dell’identità
del singolo?
Quanto vengono espressi i
suoi interessi e le sue
passioni?
Quanto sono connotati i
suoi tratti caratteristici?
25. Example
Facebook: i profili
Ad oggi è praticamente
impossibile pensare ad un
profilo più completo di
quello di Facebook.
L’identità dell’utente è qui
espressa in molti modi.
Curiosamente, l’unico non
contemplato è quello della
personalizzazione estetica
della pagina.
26. Le proprietà dell’Usabilità Sociale:
la comunicazione.
Quanto velocemente un
messaggio è in grado di
passare da persona a
persona?
Quanti messaggi si possono
gestire?
Quanto è facile gestire una
conversazioni (1 a 1, 1 a
molti)?
27. Example
Skype: con chi vuoi, puoi
Skype è uno degli oggetti
che permette molte varietà
di comunicazione (singole, a
gruppi, canali pubblici), il
tutto a portata di drag-n-
drop.
Questo sia sul testo che
sulla voce (e anche per
scambio file).
28. Le proprietà dell’Usabilità Sociale:
l’emergenza dei gruppi.
Quanto è facile creare
gruppi, aggregarsi e trovarsi
intorno ad un interesse
comune?
Quanto sono vivi i gruppi
una volta stabiliti?
Quanto sono longevi?
Quanto conta essere parte
di un gruppo?
29. Example
IRC: basta un doppio click
Riesumo un vecchio amico:
IRC è eccezionale per la
creazione rapida di nuovi
gruppi: lo spirito di
appartenenza al loro interno
è sempre stato fortissimo.
Un nuovo gruppo era
distante un paio di click.
30. Il Flusso di Attività Circadiano.
È la sequenza di piccole e
grandi azioni svolte nel
tempo approssimativo di
una giornata, ordinate
secondo alcune gerarchie di
valori coesistenti e in
competizione all’interno
della persona: importanza,
interesse, dovere, facilità,
morale, etc.
31. Example
Twitter: sempre, ovunque con te
Twitter è un leader
nell’inserimento nel flusso,
grazie a una grande varietà
di scelta: web, e-mail,
instant messaging, sms.
Dove Twitter non arriva,
arrivano le applicazioni che
usano le sue API.