1. DIGITAL READERS 4
Scenario
La biblioteca dei ragazzi di Rozzano (Milano) ha sede nell'antico Mulino del Centro
Culturale Cascina Grande, un tempo azienda agricola lombarda, acquistata e ristruttura
dal comune di Rozzano che ospita dagli anni '80 alcuni dei servizi culturali offerti
dall'amministrazione comunale ai propri cittadini.
La biblioteca dei ragazzi di Rozzano in questi anni si è ritagliata un ruolo da protagonista
nel panorama bibliotecario nazionale, non solo per la qualità e quantità dei servizi offerti ai
propri utenti, ma anche per aver posto al centro delle proprie politiche culturali e
biblioteconomiche l'attenzione verso i nuovi scenari tecnologici e i conseguenti mutamenti
dei bisogni informativi, culturali e sociali delle nuove generazioni.
Obiettivi e strumenti
Il “progetto Digital Readers”, proposto dalla biblioteca dei ragazzi di Rozzano, nasce nel
2010 con l’obiettivo di lanciare interessanti riflessioni su quella rivoluzione digitale che,
grazie soprattutto ai nativi digitali, modificherà fisionomia, politiche e strategie di enti,
imprese e professioni che gravitano intorno alla filiera del libro e dell’educazione, in un
arco di tempo che ancora non siamo in grado di misurare.
Tali riflessioni devono necessariamente essere sostenute anche dalle istituzioni
bibliotecarie e in particolare da quelle che destinano spazi e risorse agli utenti più giovani,
osservatori privilegiati per comprendere modalità e processi con cui le nuove generazioni
soddisferanno i propri bisogni di informazione, conoscenza e socializzazione.
Le tre precedenti edizioni (giugno 2010, ottobre 2011, ottobre 2012) hanno offerto una
panoramica sull’impatto che la rivoluzione digitale avrà sulle biblioteche e sul rapporto tra
lettura e giovani generazioni, sui nuovi strumenti per promuovere letture in digitale, sulla
nuove letterature divise tra crossmedialità e risorse narrative, cercando nel contempo di
comprendere come le professioni che gravitano intorno a libri e letture per bambini e
ragazzi (editori, bibliotecari, autori, illustratori, insegnanti, ecc.) percepiscono i mutamenti
in corso e quali strategie e strumenti saranno in grado di elaborare per muovere e
promuovere letture.
Ovviamente obiettivo del progetto è anche quello di tessere reti tra le diverse
professionalità per definire nuove prospettive, nuove collaborazioni, nuovi terreni su cui
operare insieme.
Le parole chiave di DIGITAL READERS 4 che hanno marcato le trame degli interventi dei
relatori sono state “trasformazione” e “inclusione”, snodi per raccontare scenari e strumenti
che a partire dall'architettura degli spazi bibliotecari destinati ai i più giovani, attraversando
letterature, strumenti, neuroscienze, welfare, scuola, fino ad arrivare a lambire i territori
della genitorialità, permetteranno di comprendere i cambiamenti ed evitare pericolose
derive di esclusione e marginalità.
Come nelle tra precedenti edizioni, anche quest'anno dietro all'ampio salone che ospita il
convegno è stato allestito “TUTTI LETTORI. Gli scaffali del fare”, uno spazio dedicato
all’esposizione delle buone pratiche – digitali e non – che gli attori protagonisti della filiera
delle letture per net-geners mettono quotidianamente in campo.
La novità dell'edizione 2013 è stata la realizzazione nel corso della mattinata del “DIGITAL
2. READERS CAMP”, sulla falsariga dei Barcamp e in particolare dell' esperienze francese
del Bookcamp Jeunesse svoltosi a Parigi in aprile.
A fianco dell’ormai consolidato convegno pomeridiano è stata proposta una mattinata in
cui incontrarsi e discutere sui temi che ruotano intorno all’editoria digitale per ragazzi:
concepire un prodotto digitale, produrlo, diffonderlo, usarlo, proporlo ai ragazzi.
Un momento di riflessione e discussione condivisa in cui raccogliere le voci dei diversi
attori interessati a questo argomento (autori, illustratori, editori, sviluppatori, bibliotecari,
librai, insegnanti, promotori della lettura...), in cui scambiarsi pareri ed esperienze, in una
modalità abbastanza informale da permettere di ascoltare le voci di tutti e di fare un uso
costruttivo del tempo a disposizione.
Il Digital Readers Camp si è articolato in una serie di 2 sessioni parallele, e in un momento
conclusivo che ha dato la possibilità di presentare a tutti i propri progetti in corso o i
prodotti realizzati.
All’interno del convegno nel pomeriggio sarà previsto un breve intervento che racconti
quanto si è detto durante il Camp, e raccordi questi due momenti di riflessione sulla lettura
e i lettori al tempo del digitale.
Digital Readers è stato l'occasione per presentare l’imminente startup di due progetti: il
prestito degli e-reader (in entrambe le biblioteche, adulti e ragazzi) e l’apertura della
sezione gaming in biblioteca dei ragazzi.
Per quanto riguarda la comunicazione, oltre ai tradizionali materiali a stampa previsti
(manifesti e pieghevoli) e grazie ai tre blog che sostengono l’evento, verrà organizzata una
campagna di comunicazione attraverso i social media.
Infine, grazie alla locale associazione culturale First Floor i lavori del convegno essere
seguiti online sull'omonima web-tv.
Organizzazione
Digital Readers si è presentato come un contenitore dentro cui integrare tre interessanti
esperienze: il convegno, momento più istituzionale di intervento e riflessione, lo spazio
delle buone pratiche, e il bookcamp. Ecco nel dettaglio logistica e organizzazione:
1 Il convegno
Il convegno proposto dalle 14.00 alle 19.00 presso lo spazio polivalente del Centro
culturale Cascina Grandeha proposto una prima parte iniziale (di circa 30 minuti) dedicata
al saluto delle autorità e con un piccolo reading con letture tratte dalle opere di Roberto
Denti, scomparso nello scorso maggio, a cui è dedicata questa edizione (a cura
dell'Associazione rozzanese di lettori volontari “I Mangiafavole”), una serie di 8 interventi
(14.45 – 18.00), intervallati da un coffee break (16.00 – 16.30), e infine un spazio finale
per il dibattito e l'interazione con il pubblico (18.00 circa – 19.00).
2 “TUTTILETTORI. Gli scaffali del fare”
Tra le 14.00 alle 19.00 sono stati messi in esposizione esempi di buone pratiche legate ai
temi del convegno nell'area a ridosso della Sala Conferenze. In particolare è stata esposta
la mostra “Mappe. Itinerari immaginari di ieri, oggi e domani nei libri del RAF”, con i
libri per bambini e ragazzi del Fondo Storico Ragazzi delle biblioteche rionali di Milano.
3 Digital Readers Camp
Un momento di riflessione e discussione condivisa in cui raccogliere le voci dei diversi
attori interessati a questo argomento (autori, illustratori, editori, sviluppatori, bibliotecari,
librai, insegnanti, promotori della lettura...). Riflessioni che, grazie a Caterina Ramonda
sono state rilanciate nel convegno pomeridiano.
3. Il camp è stato proposto tra le 9.30 e le 13.00 negli spazi della biblioteca dei ragazzi e si è
articolato in tre fasi: un primo step (9.30-10) collettivo, con l’accoglienza e la presentazione
della mattinata. Dalel 10.00 sono seguiti i lavori delle 2 sessioni parallele (realizzare i
prodotti digitali, diffondere il digitale per ragazzi e nuove esperienze di lettura).
La mattinata si è chiusa alle 13.00 con una “vetrina dei progetti” in 10 slide x 7minuti.
Partner
Digital Readers 4 è:
realizzato in collaborazione con
AIB Lombardia
patrocinato da
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