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Pianificazione e prospettive
a breve - medio - lungo periodo
Il Biocentro
Villa Pertusati dalla
Rocca di Rosignano
Marittimo
Pagine   Indice
     1   Introduzione
     2   Analisi dello scenario
     4     Gli stakeholder
     5     Le attività del Biocentro
     9      L’indagine territoriale
    13      L’attività con le Scuole

    16   Obiettivi
    17     Obiettivi strategici
    18     Obiettivi operativi
    19     Da stakeholder ad attori
    21   Pianificazione attività
    22     Breve periodo /1 anno
    23     Breve periodo /2 anni
    24     Medio-lungo periodo /proiezioni
    25      Lo spazio esterno

    27   Prospettive
    29     Punti di forza RSR
    30     La rete Biocentro
Allegati
33   Elenco aziende agricole bio - provincia di Livorno

38   BiocentroLab
39     Planimetria Laboratorio
40     Laboratorio: funzione d’uso

41   Piano di Comunicazione Biocentro
42     Schema promozione Biocentro
Rete Semi Rurali collabora dal 2009 con la Provincia di Livorno nell’ambito del Progetto
Coltiviamo il Parco (2009-2011), con sede a Villa Pertusati - Rosignano Marittimo (LI), già “Centro
per la Custodia dinamica della biodiversità per l’alimentazione”.

Conclusa la fase progettuale, la Provincia ha voluto rinnovare la proficua collaborazione stipulando
una Convenzione per la gestione operativa del rinato “Centro per la Biodiversità Alimentare
Villa Pertusati” - abbreviato “Biocentro Pertusati” - all’interno del Parco Provinciale dei Monti
Livornesi, con le finalità di:
 conservazione dinamica della biodiversità agricola
 sensibilizzazione dei soggetti presenti sul territorio
Il Centro, quindi, intende offrirsi come un esempio di attuazione a livello locale di politiche
internazionali e nazionali che favoriscono l'uso e il mantenimento della biodiversità agricola con il
pieno coinvolgimento della società civile (Conv., N. di Rep. 13975 del 13.12.2011).
Il presente Piano di Progetto s’inserisce pertanto nel quadro di una ritrovata attenzione, soprattutto
da parte della società civile, alle tematiche ambientali concrete e specifiche, che abbiano un
impatto positivo tangibile sul territorio di appartenenza. La volontà e la capacità di fare sistema,
unitamente alla sinergia tra RSR e Provincia di Livorno, saranno determinanti per la riuscita del
Progetto e il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi proposti.



                              Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali                   1
Gli stakeholder – Le attività del Biocentro
 L’indagine territoriale
 L’attività con le Scuole
Nel 1992, con la nascita della Convenzione sulla Diversità Biologica delle Nazioni Unite, i termini
    “Biodiversità” e “Sostenibilità” sono divenuti di uso comune e di centrale importanza nell’orientamento
    delle politiche di sviluppo.
Per quanto riguarda l'agricoltura, nel 2001 è stato approvato un Trattato internazionale vincolante che si basa
    su due pilastri essenziali: la conservazione e l'uso sostenibile della diversità agricola. L'Italia ha ratificato
    ambedue gli accordi e, proprio per costruire un quadro comune a livello nazionale, il Ministero delle
    Politiche Agricole ha approvato un Piano Nazionale per la Conservazione della diversità di interesse
    agricolo. All'interno del Piano, il 10 maggio 2012 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee
    Guida, che saranno strumento di indirizzo condiviso per tutte le Regioni.
Integrazione e trasversalità di obiettivi sono anche il cuore della nuova Politica Agricola Comune - PAC
    (2014-2020) dell’UE, che mira a garantire una produzione alimentare basata su una gestione sostenibile
    dell’ambiente e delle risorse, e su uno sviluppo territoriale equilibrato.
Infatti, le stime FAO secondo cui, entro il 2050, la domanda alimentare globale crescerà del 70%, mettono in
    luce l’urgenza di superare il potenziale conflitto tra sostenibilità e produzione, tra ambiente e cibo, a
    favore di modelli che integrino la sicurezza alimentare, in termini di quantità e di qualità, con la
    salvaguardia dell’ambiente e delle risorse.
Se l’esigenza di cambiamento è globale e le indicazioni politiche sono trans-nazionali, locali devono essere le
    risposte. È ormai riconosciuto, infatti, che ogni agricoltura può garantire “cibo, ambiente e territorio” solo
    se pensata, costruita e gestita nell’ottica dell’adattamento al contesto locale, e se ogni contesto locale
    diventa un laboratorio d’innovazione tecnica e sociale.
Biodiversità alimentare e conoscenze locali sono i principali asset su cui costruire processi d’innovazione.
    Tuttavia, sono anche tra i beni comuni più a rischio. Biocentro Pertusati è promotore del loro recupero,
    della loro condivisione con la società locale e del coinvolgimento dei diversi attori territoriali intorno a
    un’idea di tutela e valorizzazione sostenibile. Biocentro Pertusati guarda anche oltre l’ambito strettamente
    locale, in virtù della posizione centrale nell’area vasta Pisa-Livorno-Grosseto, della sua potenziale
    attrattività turistica e delle relazioni con altre aree protette a livello nazionale ed europeo.
                                   Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali                        3
Gli stakeholder




             Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali   4
Le attività del Biocentro
Attività                                    Task
1. Segreteria e gestione del Centro         a. Procedure amministrative relative alla funzionalità del Centro

                                            b. Preparazione delle procedure di acquisto delle attrezzature previste
                                            nel Centro e allestimento del laboratorio
                                            c. Realizzazione delle relazioni periodiche sulle attività svolte

                                            d. Aggiornamento periodico del sito web

                                            e. Organizzazione dei dati raccolti nelle attività di indagine e
                                            animazione del territorio
                                            f. Supporto logistico all'organizzazione di incontri e eventi

                                            g. Supporto alle attività didattiche realizzate presso il Centro

                                            h. Sviluppo di contatti e relazioni al di fuori del territorio provinciale
                                            con l'obiettivo di costruire future progettualità per il Centro

2. Indagine e animazione territoriale       Prima fase: individuazione operatori agricoli provincia di Livorno, in
                                            particolare produttori biologici e residenti nel Parco dei Monti Livornesi
                                            Seconda fase: visite nelle aziende individuate e compilazione
                                            contestuale del questionario/intervista
                                            Terza fase: inserimento dei dati in database e georeferenziazione
                                            aziende con produzione di indirizzario completo aziende visitate, lista
                                            varietà e razze locali riscontrate, mappatura ad accesso riservato

                            Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali                                     5
Attività                Task
3. Sensibilizzazione    a. Sito del Centro Pertusati: allestimento, aggiornamento, archiviazione, promozione e
                        blogroll. Realizzazione logo del Centro
                        b. Conferenza: in collaborazione col Coordinamento tecnico, sul tema conservazione e
                        valorizzazione biodiversità coltivata nei Parchi naturali; invitati responsabili di Parchi e/o
                        Comunità e FAO
                        c. Spazio didattico/espositivo del Centro con mostra permanente e materiale consultabile

                        d. Incontri presso il Centro: almeno un evento pubblico per sensibilizzare la popolazione
                        locale e l’imprenditoria turistica su qualità alimentare, prodotti locali e biodiversità agricola
                        e. Attività didattiche con le Scuole presso il Centro: due incontri formativi con Istituti Tecnici e
                        percorsi didattici con le Scuole Elementari

4. Attività-obiettivo   1. Ricerca-azione  progetti di ricerca con attori primari e Università

                        2. Promozione varietà e razze locali

                        3. Attivazione Casa delle Sementi  progetti di sviluppo locale

                        4. Scambio di saperi, materiali e prodotti della biodiversità locale

                        5. Sostegno commercio prodotti del Parco e bio  filiera corta e km 0

                        6. Attivazione Refettorio per ristorazione locale e biologica

                        7. Progetti di educazione alimentare per Ist. Scolastici e loro mense

                        8. Attività divulgativa (con Casale Poggetti) + Coordinamento Tecnico attività scientifica

                        9. Formazione verso tecnici e agricoltori sui temi di conservazione dinamica, biodiversità
                        agricola e produzione di sementi. Target: agricoltori, tecnici, attivisti società civile
                              Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali                                         6
Le attività del Biocentro
Sinergie con altre progettualità d’interesse a cura di Rete Semi Rurali:
 RGV-FAO (2011-2013) Progetto Implementazione del Trattato FAO/RGV/ITPGRFA/RSR/MiPAAF Risorse
  Genetiche Vegetali/Trattato FAO/Rete Semi Rurali (RGV/FAO/RSR). che impegna la RSR nel divulgare e
  diffondere i temi del Trattato FAO; implementare in Italia l’articolo 6 del Trattato sull’uso sostenibile della
  biodiversità agricola, inclusa la valorizzazione delle risorse genetiche vegetali; fornire supporto alla
  rappresentanza italiana a livello internazionale nell’ambito del Trattato e di convenzioni internazionali strettamente
  connesse con l’uso e la conservazione della biodiversità agricola.

 COLUMELLA - Progetto europeo Leonardo (2010-2012). Promozione ed esecuzione di viaggi per lo scambio di
  pratiche ed esperienze tra agricoltori europei. Partner: Red de Semillas, Reseaux Semences Paysannes, Rete Semi
  Rurali, AIAB, Vegeyet, Saatgut.

 ARSIAL (2010-2011) Accordo biennale per dare supporto tecnico all'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e
  l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio, all'interno del progetto Interreg Reverse. La collaborazione prevede la
  realizzazione di accordi territoriali con gli agricoltori oltre alla redazione della Carta degli Agricoltori Custodi.

 A.Pro.Bio (chiuso nel 2010) Convertire ad Agricoltura Biologica le aziende ricadenti nelle aree protette o
  sostenere quelle che già adottano questo metodo. Obiettivi nella provincia di Livorno: indagine qualitativa - con
  inclusione dell’Isola d’Elba - sull’uso dell’agro-biodiversità (varietà locali e/o adattate) e approvvigionamento delle
  sementi in aziende biologiche non necessariamente ricadenti nei territori dei parchi o delle aree protette.

Corsi di formazione:
 Incontri annuali con la Rete: 2009 - 2010 - 2011
 Corso Semi Legali - con la collaborazione di AIAB

                                    Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali                           7
Le attività del Biocentro
Sinergie con attività di animazione territoriale d’interesse a cura di Rete Semi Rurali:

 2° Let's Cultivate Diversity! - Coltiviamo La Diversità!
   Mostra della biodiversità nei cereali e delle conoscenze contadine
   L'agrobiodiversità colturale e culturale dei cereali coltivati nel Mediterraneo

   Nel giugno 2013 più di 150 cerealicoltori, panificatori, pastai e ricercatori provenienti
   principalmente dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo si incontreranno nell'azienda agricola
   biologica di Rosario Floriddia a Peccioli, Pisa.
   In tale sede avranno occasione di conoscere la collezione di cereali dell'azienda agricola arricchita
   dalle varietà che gli stessi partecipanti hanno inviato nell'autunno 2012 per la semina.
   Sarà infatti allestito un ampio campo catalogo di varietà di cereali coltivate dagli agricoltori che
   parteciperanno all'evento o da programmi di ricerca che prevedono la conservazione in azienda.
   Farine e semole ricavate da tali varietà saranno trasformate sulla base delle ricette locali in
   laboratori multiculturali animati da pastai e fornai.




                                 Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali             8
 L’indagine territoriale
L'attività d’indagine e ricerca è stata realizzata negli anni a partire dalle azioni integrate:

    visite e costruzione di relazioni con aziende agricole e altri enti del settore
    ricerca d’informazioni relative alle varietà locali coltivate o persistenti nella memoria
     degli agricoltori locali e verifica della loro presenza nei repertori regionali

• Nel biennio 2009-2010 sono state nel complesso 54 le aziende visitate, 83 quelle con
  cui abbiamo stabilito una relazione diretta. Nel corso del 2011 sono state consolidate le
  relazioni con le aziende disponibili a collaborare sul campo per moltiplicare sementi di
  cereali e di piante da orto sia nel territorio della provincia che in quello extraprovinciale.

• Nel frattempo abbiamo affiancato le associazioni locali dei produttori biologici di Cecina
  e della Val di Cornia nello sviluppo delle loro azioni promozionali e associative.

• I risultati delle attività svolte sono stati divulgati attraverso relazioni e pubblicazioni
  presentate nell’ambito di seminari, eventi inaugurali, dibattiti, conferenze. La mappatura
  dell’indagine è invece reperibile in cartaceo al Biocentro, in foto nelle pagine seguenti.

• Il GPS, messo a disposizione dall’Amministrazione Provinciale, sarà l’occasione per
  georeferenziare le aziende visitate e da visitare, archiviando in formato elettronico
  tracciabile e accessibile i dati delle attività agricole presenti sul territorio.
                            Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali               9
La maggiore concentrazione di contatti RSR - attori del territorio è nel settore settentrionale della
provincia di Livorno e in quello immediatamente confinante della provincia di Pisa. In quest’area sono
rappresentate tutte le tipologie di realtà contattate attive ai vari livelli della filiera agroalimentare.


                                                                                           Legenda
                                                                                           Realtà/aziende punti
                                                                                           di riferimento, contatti
                                                                                           consolidati

                                                                                           Realtà/aziende di
                                                                                           contatti stabili

                                                                                           Realtà/persone nodi
                                                                                           di rete per gli ambiti
                                                                                           di nostro interesse

                                                                                           Nodi di distribuzione
                                                                                           di nostra conoscenza

                                                                                           Associazioni di
                                                                                           distribuzione

                                                                                           Aziende agricole con
                                                                                           cui c’è stato scambio di
                                                                                           germoplasma

                                                                                           Aziende agricole o di
                                                                                           trasformazione


                                Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali                       10
Un’alta concentrazione di contatti si osserva anche in Val di Cornia e nelle aree adiacenti. A fronte di un
minor numero di aziende visitate, vi si registrano maggiori contatti consolidati, legati soprattutto alla
frutticoltura e all’orticoltura nonché allo scambio di germoplasma.


                                                                                           Legenda
                                                                                           Realtà/aziende punti
                                                                                           di riferimento, contatti
                                                                                           consolidati

                                                                                           Realtà/aziende di
                                                                                           contatti stabili

                                                                                           Realtà/persone nodi
                                                                                           di rete per gli ambiti
                                                                                           di nostro interesse

                                                                                           Nodi di distribuzione
                                                                                           di nostra conoscenza

                                                                                           Associazioni di
                                                                                           distribuzione

                                                                                           Aziende agricole con
                                                                                           cui c’è stato scambio di
                                                                                           germoplasma

                                                                                           Aziende agricole o di
                                                                                           trasformazione


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Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali   12
 L’attività con le Scuole
•   Scuole Primarie
    Le Scuole Elementari sono molto disponibili alla collaborazione sebbene tendano a programmare laboratori senza
    far gestire direttamente agli insegnanti la relazione con l’esperto, col rischio che il laboratorio rimanga un episodio
    scollegato dal percorso didattico. Stiamo lavorando in questa direzione da qualche anno e iniziamo a intravedere
    aperture in tal senso.
    L’avvio di un rapporto più organico con il lancio dal sito del Biocentro di una Campagna di osservazione e ricerca
    della “pianta del mese” potrebbe accelerare questo processo, pur facendo attenzione a non rendere virtuale la
    relazione con gli alunni.
    Anche la gestione più continuativa degli spazi del Centro, con un’elaborazione dell’esperimento di Orto Didattico -
    e la messa in rete di quell’esperienza con le altre in corso nella città di Livorno - potrebbe dare risultati
    interessanti. L’eccellenza, e lo scopo stesso dell’esperimento, si raggiunge quando Scuole Elementari organizzate
    riescono a rifornire con i propri prodotti la cucina della mensa.
    Sarebbe molto utile gestire con gli alunni un’attività di riproduzione di sementi e piantine con la creazione di un
    semenzaio/serra strutturato.
    E’ evidente che non può essere Rete Semi Rurali a gestire singolarmente il progetto, ma che sia indispensabile una
    sinergia fra l’Amministrazione Provinciale, il Provveditorato agli Studi e le amministrazioni locali, senza dimenticare i
    nodi gestiti dalla Rete Regionale per l’Educazione Ambientale (ex Arpat).

•   Scuole Secondarie di I grado
    Non c’è stato, ad oggi, un coinvolgimento delle Scuole Medie nelle attività del Centro.
    I tentativi di aprire percorsi di collaborazione sono finora stati vani, ma non disperiamo.



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 L’attività con le Scuole
• Scuole Secondarie di II grado
    La Scuola Superiore con la quale attualmente stiamo lavorando meglio è l’Istituto Tecnico di Rosignano Solvay
    che il 1° Giugno presenterà pubblicamente i risultati del lavoro di ricerca fatto in sinergia con Istituti Universitari e
    di Ricerca, vivaisti e studiosi, seguendo le Schede d’indagine messe a disposizione dal Centro Pertusati.
    Se l’analisi delle schede presentate sarà positiva, ed emergeranno scoperte di germoplasma di alberi da frutto, le
    varietà individuate potrebbero entrare a far parte dell’Orto Botanico di Pertusati, cui dovrà essere garantita una
    corretta manutenzione, anche a cura dello Staff RSR.
    Al contrario, i contatti e le attività messe in atto con l’Istituto Alberghiero e l’Istituto Agrario faticano a mantenersi
    per l’isolamento dei nostri referenti all’interno del Corpo Docente.
    Se avremo a disposizione l'uso di campi all’interno del territorio del Parco, potremmo probabilmente compensare i
    deficit degli Istituti, proponendo un tutoraggio su attività di moltiplicazione di sementi autoctone e sperimentazione
    migliorativa, sia dal punto di vista agronomico che dal punto di vista organolettico e nutrizionale.
    Sarà utile tentare di coinvolgere in questa attività agricoltori che potrebbero diventare i destinatari del lavoro
    fatto. Saranno indispensabili opere di recinzione.
•   Agricoltori potrebbero essere nuovamente coinvolti, insieme all’Istituto Alberghiero, per l’Attivazione del Refettorio.
    Il Refettorio potrà essere:
    1. funzionale alle attività didattiche con gli allievi dell'Istituto Alberghiero, con l’obiettivo di sensibilizzare
        insegnanti e alunni a una corretta alimentazione
    2. luogo di lancio e promozione delle varietà locali messe a disposizione e moltiplicate dagli agricoltori, in
        collaborazione con lo stesso Istituto Alberghiero e/o con gli operatori turistici della zona
    3. di supporto alle attività di formazione e informazione che si svolgeranno nel Biocentro.


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Marzuolo 2012
Giornata di Scambio
di Semi Marze Lieviti

Rete Semi Rurali
Consorzio Quarantina
A. La Fierucola
Civiltà Contadina
Obiettivi strategici – Obiettivi operativi – Da stakeholder ad attori
SALVAGUARDIA
                                e USO SOSTENIBILE
                                  BIODIVERSITÀ




1.RICERCA-AZIONE                 2. EDUCAZIONE                                 3. INNOVAZIONE
 Università                        Scuole                                     Agricoltori
Aziende agricole                 Formazione                                    Vivaisti
                                  professionale                                 Ristoratori


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Obiettivi operativi
Rete Semi Rurali                                            Provincia di Livorno
                 • Linee di condivisione con                                       • Laboratorio Biocentro
      1            i progetti universitari                          1                Coordinamento Tecnico
RICERCA-AZIONE                                              RICERCA-AZIONE


                 • Implementazione Orto                                            • Pertusati Centro Didattico
      2            Didattico e creazione                            2                contatto Provveditorato
EDUCAZIONE
                   spazi attività di campo
                                                              EDUCAZIONE             Museo di Storia Naturale
                 • Corsi formazione professionale                                  • Manutenzione Biocentro
                   contatti Ag.enzie Formative

                 • Ricerca sperimentale                                            • Avvio e promozione Parco
     3           • Valorizzazione filiera corta                     3                Comune Rosignano M.mo:
INNOVAZIONE      • Ricommercializzazione                      INNOVAZIONE            - Terreni/incubatori per
                   semi varietà antiche/locali                                       microattività/microreddito



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Da stakeholder ad attori




             Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali   19
L’Orto didattico
L’Orto coltivato dai
bambini della Scuola
Primaria “G. Carducci”
di Rosignano Marittimo
Breve periodo /1 anno – Breve periodo /2 anni – Medio-lungo periodo /proiezioni
 Lo spazio esterno
Breve periodo /1 anno
                Tavolo RSR con Università per                                                    Incontri presso il Centro
                Coord. Tecnico BiocentroLab                                              su qualità alimentare e prodotti locali

       Preparazione Concorso     Conferenza - scambio cultura mediterranea tra Parchi
           per le Scuole         Naturali per la Biodiversità agricola Min. Amb. (IUCN)

       Contatti con:                Indagine             1incontro formativo con Spazio didattico/espositivo
Provveditorato e Museo             territoriale        Istituti Tecnici (Alberghiero) + Regolamento di accesso
di Storia Naturale (Prov.)           1a fase            e avvio percorsi didattici
Agenzie Formative (RSR)                                    con Scuole Elementari
                                                                                   Indagine             Indagine
                                                                                  territoriale         territoriale
                                                                                    2a fase              3a fase




     11.06 – Chiusura
      Progetto ARSIA
                                     Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali                                 22
Breve periodo /2 anni

                 Avvio e promozione Parco Comune Rosignano M.mo:
                 Terreni/incubatori per microattività/microreddito (Prov.)
Attivazione Refettorio
                                                       Ricerca sperimentale
                                                      Valorizzazione filiera corta
                                                   Ricommercializzazione semi
                                                      varietà antiche/locali           Coinvolgimento Scuole (Collesalvetti, Livorno)
               Indagine
              territoriale
                3a fase




                             Primi di settembre – Incontro per
                              pubblicazione risultati indagine

                                        Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali                                23
Medio-lungo periodo /proiezioni
• Nel 3° anno prevediamo di elaborare una proiezione della progettazione per il
  medio-lungo periodo; in questa fase il Biocentro dovrà trovare nuove sinergie,
  reperire altri finanziamenti possibili, oltre a incrementare i progetti e le attività
  già avviate.
• Tra queste ultime, la valorizzazione dei prodotti nelle aree del Parco e limitrofe
  merita un’attenzione di riguardo, anche alla luce delle relazioni e delle politiche
  che la Provincia di Livorno, unitamente ai Comuni interessati, riusciranno ad
  attivare sul territorio per lo startup di microattività incentivate con sistemi di
  microcredito.
• Si ipotizzano pertanto indagini nel lungo periodo di quelle aree, supportate da
  un’auspicata maggiore chiarezza e agevolezza legislativa riguardo alla
  creazione e commercializzazione di un marchio del Parco, quest’ultimo da
  intendersi pienamente operativo e in grado di fare sistema. La messa a sistema
  delle attività delle aziende che gravitano intorno al Parco, infatti, e la
  realizzazione di un Sistema Partecipativo di Garanzia, allevierebbero l’onere
  burocratico senza peraltro affidarne a terzi la responsabilità, sostenendo la
  crescita imprenditoriale e relazionale tra gli agricoltori.


                         Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali         24
 Lo spazio esterno
I terreni del Parco - proposte per l’attività con le Scuole:
    1. Creazione di un semenzaio/serra strutturato (Scuole Primarie)
    2. Utilizzo di campi all'interno del terrritorio Parco per la coltivazione, anche in parcelle
        sperimentali o in piantumazioni di alberi, con proposta di tutoraggio su attività di
        riproduzione delle varietà o popolazioni coltivate, anche al fine di avviare sperimentazioni
        migliorative. Saranno indispensabili recinzioni. (Scuole Secondarie di II grado)
    3. Le parcelle o campi sperimentali utilizzati saranno debitamente cartellinati con schede
        tecniche di facile lettura, perseguendo il fine didattico.

L’Orto Didattico - proposte per l’attività con le Scuole:
   1. Orto didattico, parcelle e campi saranno descritti in una mappa cartacea “a percorsi
       didattici”, supporto alle attività formative.
   2. Per l'orto didattico, ed eventualmente per alcune parcelle sperimentali, sarà necessaria
       l'istallazione di un sistema di irrigazione.




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Il Biocentro
Il Centro per la
Biodiversità Alimentare
Villa Pertusati
Punti di forza RSR – La rete Biocentro
Opportunità future della Rete Semi Rurali:
•   Nuovi Progetti europei e possibili Interreg - programmi del Fondo Europeo di Sviluppo
    Regionale (FESR) per la cooperazione tra regioni dell'Unione Europea. Grazie a rapporti consolidati
    con istituzioni nazionali e Associazioni europee.

•   Bandi di Concorso delle Fondazioni (grantmaking foundation), sensibili e attente al settore non-profit
    nelle loro attività erogative.

•   PSR 2011-2013 - Biodiversità, cambiamenti climatici e agricoltura biologica
    La Regione Toscana individua, nell’ambito dell’asse 2 - Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale, come
    priorità la biodiversità naturale e agricola e i cambiamenti climatici come da revisione degli Orientamenti Strategici
    Comunitari (Decisione 2009/61/CE del Consiglio del 19 gennaio 2009) e nel reg. CE n. 74/09. All’obiettivo
    prioritario “Conservazione della biodiversità e tutela e diffusione di sistemi agroforestali ad alto valore naturale”
    corrisponde un solo obiettivo specifico “Conservazione della biodiversità e tutela delle specie selvatiche e di quelle
    coltivate o allevate”. A quest’ultimo fanno riferimento ben 8 misure dello stesso asse, tra queste è la 214 - “Pagamenti
    Agroambietali” ad avere una più stretta correlazione e il cui scopo è “Diminuire l’impatto delle pratiche agricole, anche
    sulle acque, e promuovere un’attività agricola sostenibile, (con particolare riferimento ai metodi biologici di produzione)
    anche nei riguardi dei cambiamenti climatici. Con la misura si sostiene anche la conservazione del patrimonio genetico di
    interesse agricolo e zootecnico nonché la conservazione del paesaggio. Inoltre gli impegni agroambientali comprendono
    la riduzione delle colture irrigue, con conseguente risparmio idrico e la conservazione del suolo mediante un aumento
    della copertura e la riduzione delle lavorazioni coltivate o allevate, e nelle sue azioni a e b promuove e sostiene
    l’agricoltura biologica e integrata”.
    Da individuare quelle risorse che il Centro potrebbe gestire nell'ambito della formazione prevista dal
    PSR e attivabili a livello provinciale, in particolare la misura 111.


                                     Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali                                     28
Punti di forza RSR
 Follow-up

 Conoscenza del territorio

 Metodo scientifico

 Know-how

 Creazione di reti

 Capacità relazionale

 Nuovi Sostenitori 2012:
  - Arcoiris
  - MAIS
  - Zolle
  - La Casa del Cibo

                         Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali   29
La rete Biocentro




             Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali   30
Il Biocentro
La Sala Conferenze del
Centro Polifunzionale
Elenco aziende agricole bio - provincia di Livorno –BiocentroLab – PdC Biocentro
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali   33
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali   34
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali   35
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali   36
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali   37
La salvaguardia e l’uso sostenibile della biodiversità coltivata dipendono strettamente dalla qualità e dalla
    sostenibilità degli sforzi di conservazione del materiale vegetale, in particolare da come sono trattate e
    conservate le sementi, oltre che dalla distribuzione che riescono a trovare sul territorio.
La struttura, i locali e le attrezzature della Casa delle sementi del Biocentro Pertusati sono pensati in modo da
    poter svolgere una serie di attività interdipendenti e indispensabili al mantenimento nel breve e medio
    periodo delle sementi, fungendo da polmone di diffusione delle sementi secondo lo schema seguente:

•   acquisizione e registrazione del materiale vegetale in arrivo
•   pulizia dei semi e/o del materiale vegetale da conservare
•   determinazione del contenuto di umidità dei semi e loro essiccazione
•   valutazioni qualitative sull’integrità dei semi e/o del materiale vegetale da conservare
•   confezionamento dei semi
•   conservazione dei semi
•   mantenimento della vitalità e dell’integrità genetica del germoplasma nel tempo
•   rigenerazione dei semi e/o del materiale vegetale conservato
•   distribuzione agli operatori agricoli del materiale vegetale conservato
•   acquisizione della documentazione del germoplasma e/o del materiale vegetale conservato nel Biocentro

Per consentire lo svolgimento accurato di tutte queste attività, la Casa delle Sementi sarà gestita da RSR col
    supporto di un Coordinamento Tecnico, a partire dall’individuazione del quale si avvierà un processo che
    porterà a una proposta scientifica e metodologica strutturata sul Laboratorio.


                                 Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali                           38
Planimetria Laboratorio

                                                                       LABORATORIO 2     LABORATORIO 1
                                                                       Analisi           Condizionamento Semi




                              STANZA
                              STOCCAGGIO
SALETTA EDUCAZIONE                                                          UFFICIO
E FORMAZIONE
AMBIENTALE




                     STANZA
                     FRIGO




                              Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali                     39
Laboratorio: funzione d’uso
Ciascun laboratorio e locale della Casa delle sementi ha una sua funzione specifica:

•   LABORATORIO 1 – Condizionamento semi
    Il materiale vegetale in arrivo viene trattato per prepararlo alla conservazione. Si acquisiscono i dati
    necessari alla registrazione, si effettuano le operazioni di pulizia e di pesatura. Dopo le valutazioni
    qualitative condotte nel Laboratorio 2, si procede al condizionamento della semente e al suo
    confezionamento ai fini della conservazione.

•   LABORATORIO 2 – Analisi
    Un campione del materiale vegetale in arrivo, dopo le operazioni di pulitura condotte nel Laboratorio 1,
    viene analizzato da un punto di vista qualitativo e se ne determina il contenuto in umidità per poter decidere
    il trattamento di condizionamento necessario ai fini della sua conservazione di breve e medio periodo. I
    campioni di materiale vegetale conservato nella Casa delle sementi saranno valutati periodicamente per
    appurarne il mantenimento della vitalità e dell’integrità genetica, prima di distribuirli agli operatori agricoli.

•   STANZA STOCCAGGIO (lato EST)
    Nella stanza di stoccaggio viene immagazzinato il materiale vegetale, in arrivo dal Laboratorio 1, che
    richiede una conservazione a temperatura e umidità ambiente, salvo necessità di climatizzazione durante i
    mesi più più caldi.

•   STANZA FRIGO (lato OVEST)
    Nella stanza frigo viene immagazzinato il materiale vegetale, in arrivo dal Laboratorio 1, che richiede una
    conservazione a temperatura e umidità controllate. La camera fitologica sarà invece destinata ai test di
    germinabilità.



                                  Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali                               40
Da Convenzione l’attività divulgativa dovrà essere coordinata con Casale Poggetti e pilotata -
    unitamente all’attività scientifica - dal Coordinamento Tecnico. Sarebbe tuttavia necessario
    poter posizionare nell’arco temporale gli obiettivi della comunicazione, riconoscendola come
    disciplina autonoma, dotata di proprie regole, studi e tecniche specifiche.
Il Piano di Comunicazione è lo strumento di partenza per stabilire gli obiettivi orientati alle varie
    tipologie di target con cui ci proponiamo di comunicare: ad esempio, il coinvolgimento di
    giovani neorurali sarà diverso rispetto a quello di comitati cittadini.
La stessa comunicazione scientifica non costituisce eccezione: promuovere contenuti scientifici nelle
    Scuole Primarie non sarà come fare scienza in Istituti di Ricerca. Gli stessi Istituti di Ricerca
    useranno tecniche diverse se comunicano internamente - ad es. tra colleghi - o se divulgano
    pubblicamente i propri lavori.
La distinzione appena introdotta tra comunicazione interna ed esterna è fondamentale nel
    dialogo efficace ed efficiente con i cittadini, un dia-logo che non solo produce informazioni ma
    le scambia, interagendo reciprocamente. Un tipo di dialogo ben conosciuto dalle
    amministrazioni pubbliche, che hanno saputo fare degli URP un modello comunicativo di
    successo, oltreché un’interfaccia tra le due comunicazioni sopra citate.
La nostra proposta è che il Biocentro possa essere, come già per la creazione di reti, l’URP della
    comunicazione ambientale della Provincia di Livorno, secondo il modello base qui presentato.


                             Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali                   41
Schema promozione Biocentro

            • Comunicati stampa su incentivi/iniziative per i Comuni  ling. specialistico
            • Newsletter della Provincia come house organ a tematica ambientale
 INTERNA



            • PdC integrato per promuovere il Centro attraverso i canali sul territorio
            • Educazione ambientale per le Scuole  linguaggio didattico-scientifico
BIOCENTRO



            • Gazebo agli eventi locali con gadgets e brochure  ling. info-commerciale
            • Video e redazionali in occasione dell’inaugurazione
 ESTERNA    • Continuità di comunicazione /promozione del Biocentro nelle pubblicazioni
              della Provincia e nei mass media locali ling. marketing-giornalistico


                         Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali            42
Progetto ideato e realizzato da
Rete Semi Rurali - Biocentro Pertusati




                                         Rosignano Marittimo, Maggio 2012

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Piano di progetto Biocentro Pertusati - Pianificazione e prospettive a breve - medio - lungo periodo

  • 1. Pianificazione e prospettive a breve - medio - lungo periodo
  • 2. Il Biocentro Villa Pertusati dalla Rocca di Rosignano Marittimo
  • 3. Pagine Indice 1 Introduzione 2 Analisi dello scenario 4 Gli stakeholder 5 Le attività del Biocentro 9  L’indagine territoriale 13  L’attività con le Scuole 16 Obiettivi 17 Obiettivi strategici 18 Obiettivi operativi 19 Da stakeholder ad attori 21 Pianificazione attività 22 Breve periodo /1 anno 23 Breve periodo /2 anni 24 Medio-lungo periodo /proiezioni 25  Lo spazio esterno 27 Prospettive 29 Punti di forza RSR 30 La rete Biocentro
  • 4. Allegati 33 Elenco aziende agricole bio - provincia di Livorno 38 BiocentroLab 39 Planimetria Laboratorio 40 Laboratorio: funzione d’uso 41 Piano di Comunicazione Biocentro 42 Schema promozione Biocentro
  • 5. Rete Semi Rurali collabora dal 2009 con la Provincia di Livorno nell’ambito del Progetto Coltiviamo il Parco (2009-2011), con sede a Villa Pertusati - Rosignano Marittimo (LI), già “Centro per la Custodia dinamica della biodiversità per l’alimentazione”. Conclusa la fase progettuale, la Provincia ha voluto rinnovare la proficua collaborazione stipulando una Convenzione per la gestione operativa del rinato “Centro per la Biodiversità Alimentare Villa Pertusati” - abbreviato “Biocentro Pertusati” - all’interno del Parco Provinciale dei Monti Livornesi, con le finalità di:  conservazione dinamica della biodiversità agricola  sensibilizzazione dei soggetti presenti sul territorio Il Centro, quindi, intende offrirsi come un esempio di attuazione a livello locale di politiche internazionali e nazionali che favoriscono l'uso e il mantenimento della biodiversità agricola con il pieno coinvolgimento della società civile (Conv., N. di Rep. 13975 del 13.12.2011). Il presente Piano di Progetto s’inserisce pertanto nel quadro di una ritrovata attenzione, soprattutto da parte della società civile, alle tematiche ambientali concrete e specifiche, che abbiano un impatto positivo tangibile sul territorio di appartenenza. La volontà e la capacità di fare sistema, unitamente alla sinergia tra RSR e Provincia di Livorno, saranno determinanti per la riuscita del Progetto e il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi proposti. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 1
  • 6. Gli stakeholder – Le attività del Biocentro  L’indagine territoriale  L’attività con le Scuole
  • 7. Nel 1992, con la nascita della Convenzione sulla Diversità Biologica delle Nazioni Unite, i termini “Biodiversità” e “Sostenibilità” sono divenuti di uso comune e di centrale importanza nell’orientamento delle politiche di sviluppo. Per quanto riguarda l'agricoltura, nel 2001 è stato approvato un Trattato internazionale vincolante che si basa su due pilastri essenziali: la conservazione e l'uso sostenibile della diversità agricola. L'Italia ha ratificato ambedue gli accordi e, proprio per costruire un quadro comune a livello nazionale, il Ministero delle Politiche Agricole ha approvato un Piano Nazionale per la Conservazione della diversità di interesse agricolo. All'interno del Piano, il 10 maggio 2012 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida, che saranno strumento di indirizzo condiviso per tutte le Regioni. Integrazione e trasversalità di obiettivi sono anche il cuore della nuova Politica Agricola Comune - PAC (2014-2020) dell’UE, che mira a garantire una produzione alimentare basata su una gestione sostenibile dell’ambiente e delle risorse, e su uno sviluppo territoriale equilibrato. Infatti, le stime FAO secondo cui, entro il 2050, la domanda alimentare globale crescerà del 70%, mettono in luce l’urgenza di superare il potenziale conflitto tra sostenibilità e produzione, tra ambiente e cibo, a favore di modelli che integrino la sicurezza alimentare, in termini di quantità e di qualità, con la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse. Se l’esigenza di cambiamento è globale e le indicazioni politiche sono trans-nazionali, locali devono essere le risposte. È ormai riconosciuto, infatti, che ogni agricoltura può garantire “cibo, ambiente e territorio” solo se pensata, costruita e gestita nell’ottica dell’adattamento al contesto locale, e se ogni contesto locale diventa un laboratorio d’innovazione tecnica e sociale. Biodiversità alimentare e conoscenze locali sono i principali asset su cui costruire processi d’innovazione. Tuttavia, sono anche tra i beni comuni più a rischio. Biocentro Pertusati è promotore del loro recupero, della loro condivisione con la società locale e del coinvolgimento dei diversi attori territoriali intorno a un’idea di tutela e valorizzazione sostenibile. Biocentro Pertusati guarda anche oltre l’ambito strettamente locale, in virtù della posizione centrale nell’area vasta Pisa-Livorno-Grosseto, della sua potenziale attrattività turistica e delle relazioni con altre aree protette a livello nazionale ed europeo. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 3
  • 8. Gli stakeholder Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 4
  • 9. Le attività del Biocentro Attività Task 1. Segreteria e gestione del Centro a. Procedure amministrative relative alla funzionalità del Centro b. Preparazione delle procedure di acquisto delle attrezzature previste nel Centro e allestimento del laboratorio c. Realizzazione delle relazioni periodiche sulle attività svolte d. Aggiornamento periodico del sito web e. Organizzazione dei dati raccolti nelle attività di indagine e animazione del territorio f. Supporto logistico all'organizzazione di incontri e eventi g. Supporto alle attività didattiche realizzate presso il Centro h. Sviluppo di contatti e relazioni al di fuori del territorio provinciale con l'obiettivo di costruire future progettualità per il Centro 2. Indagine e animazione territoriale Prima fase: individuazione operatori agricoli provincia di Livorno, in particolare produttori biologici e residenti nel Parco dei Monti Livornesi Seconda fase: visite nelle aziende individuate e compilazione contestuale del questionario/intervista Terza fase: inserimento dei dati in database e georeferenziazione aziende con produzione di indirizzario completo aziende visitate, lista varietà e razze locali riscontrate, mappatura ad accesso riservato Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 5
  • 10. Attività Task 3. Sensibilizzazione a. Sito del Centro Pertusati: allestimento, aggiornamento, archiviazione, promozione e blogroll. Realizzazione logo del Centro b. Conferenza: in collaborazione col Coordinamento tecnico, sul tema conservazione e valorizzazione biodiversità coltivata nei Parchi naturali; invitati responsabili di Parchi e/o Comunità e FAO c. Spazio didattico/espositivo del Centro con mostra permanente e materiale consultabile d. Incontri presso il Centro: almeno un evento pubblico per sensibilizzare la popolazione locale e l’imprenditoria turistica su qualità alimentare, prodotti locali e biodiversità agricola e. Attività didattiche con le Scuole presso il Centro: due incontri formativi con Istituti Tecnici e percorsi didattici con le Scuole Elementari 4. Attività-obiettivo 1. Ricerca-azione  progetti di ricerca con attori primari e Università 2. Promozione varietà e razze locali 3. Attivazione Casa delle Sementi  progetti di sviluppo locale 4. Scambio di saperi, materiali e prodotti della biodiversità locale 5. Sostegno commercio prodotti del Parco e bio  filiera corta e km 0 6. Attivazione Refettorio per ristorazione locale e biologica 7. Progetti di educazione alimentare per Ist. Scolastici e loro mense 8. Attività divulgativa (con Casale Poggetti) + Coordinamento Tecnico attività scientifica 9. Formazione verso tecnici e agricoltori sui temi di conservazione dinamica, biodiversità agricola e produzione di sementi. Target: agricoltori, tecnici, attivisti società civile Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 6
  • 11. Le attività del Biocentro Sinergie con altre progettualità d’interesse a cura di Rete Semi Rurali:  RGV-FAO (2011-2013) Progetto Implementazione del Trattato FAO/RGV/ITPGRFA/RSR/MiPAAF Risorse Genetiche Vegetali/Trattato FAO/Rete Semi Rurali (RGV/FAO/RSR). che impegna la RSR nel divulgare e diffondere i temi del Trattato FAO; implementare in Italia l’articolo 6 del Trattato sull’uso sostenibile della biodiversità agricola, inclusa la valorizzazione delle risorse genetiche vegetali; fornire supporto alla rappresentanza italiana a livello internazionale nell’ambito del Trattato e di convenzioni internazionali strettamente connesse con l’uso e la conservazione della biodiversità agricola.  COLUMELLA - Progetto europeo Leonardo (2010-2012). Promozione ed esecuzione di viaggi per lo scambio di pratiche ed esperienze tra agricoltori europei. Partner: Red de Semillas, Reseaux Semences Paysannes, Rete Semi Rurali, AIAB, Vegeyet, Saatgut.  ARSIAL (2010-2011) Accordo biennale per dare supporto tecnico all'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio, all'interno del progetto Interreg Reverse. La collaborazione prevede la realizzazione di accordi territoriali con gli agricoltori oltre alla redazione della Carta degli Agricoltori Custodi.  A.Pro.Bio (chiuso nel 2010) Convertire ad Agricoltura Biologica le aziende ricadenti nelle aree protette o sostenere quelle che già adottano questo metodo. Obiettivi nella provincia di Livorno: indagine qualitativa - con inclusione dell’Isola d’Elba - sull’uso dell’agro-biodiversità (varietà locali e/o adattate) e approvvigionamento delle sementi in aziende biologiche non necessariamente ricadenti nei territori dei parchi o delle aree protette. Corsi di formazione:  Incontri annuali con la Rete: 2009 - 2010 - 2011  Corso Semi Legali - con la collaborazione di AIAB Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 7
  • 12. Le attività del Biocentro Sinergie con attività di animazione territoriale d’interesse a cura di Rete Semi Rurali:  2° Let's Cultivate Diversity! - Coltiviamo La Diversità! Mostra della biodiversità nei cereali e delle conoscenze contadine L'agrobiodiversità colturale e culturale dei cereali coltivati nel Mediterraneo Nel giugno 2013 più di 150 cerealicoltori, panificatori, pastai e ricercatori provenienti principalmente dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo si incontreranno nell'azienda agricola biologica di Rosario Floriddia a Peccioli, Pisa. In tale sede avranno occasione di conoscere la collezione di cereali dell'azienda agricola arricchita dalle varietà che gli stessi partecipanti hanno inviato nell'autunno 2012 per la semina. Sarà infatti allestito un ampio campo catalogo di varietà di cereali coltivate dagli agricoltori che parteciperanno all'evento o da programmi di ricerca che prevedono la conservazione in azienda. Farine e semole ricavate da tali varietà saranno trasformate sulla base delle ricette locali in laboratori multiculturali animati da pastai e fornai. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 8
  • 13.  L’indagine territoriale L'attività d’indagine e ricerca è stata realizzata negli anni a partire dalle azioni integrate:  visite e costruzione di relazioni con aziende agricole e altri enti del settore  ricerca d’informazioni relative alle varietà locali coltivate o persistenti nella memoria degli agricoltori locali e verifica della loro presenza nei repertori regionali • Nel biennio 2009-2010 sono state nel complesso 54 le aziende visitate, 83 quelle con cui abbiamo stabilito una relazione diretta. Nel corso del 2011 sono state consolidate le relazioni con le aziende disponibili a collaborare sul campo per moltiplicare sementi di cereali e di piante da orto sia nel territorio della provincia che in quello extraprovinciale. • Nel frattempo abbiamo affiancato le associazioni locali dei produttori biologici di Cecina e della Val di Cornia nello sviluppo delle loro azioni promozionali e associative. • I risultati delle attività svolte sono stati divulgati attraverso relazioni e pubblicazioni presentate nell’ambito di seminari, eventi inaugurali, dibattiti, conferenze. La mappatura dell’indagine è invece reperibile in cartaceo al Biocentro, in foto nelle pagine seguenti. • Il GPS, messo a disposizione dall’Amministrazione Provinciale, sarà l’occasione per georeferenziare le aziende visitate e da visitare, archiviando in formato elettronico tracciabile e accessibile i dati delle attività agricole presenti sul territorio. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 9
  • 14. La maggiore concentrazione di contatti RSR - attori del territorio è nel settore settentrionale della provincia di Livorno e in quello immediatamente confinante della provincia di Pisa. In quest’area sono rappresentate tutte le tipologie di realtà contattate attive ai vari livelli della filiera agroalimentare. Legenda Realtà/aziende punti di riferimento, contatti consolidati Realtà/aziende di contatti stabili Realtà/persone nodi di rete per gli ambiti di nostro interesse Nodi di distribuzione di nostra conoscenza Associazioni di distribuzione Aziende agricole con cui c’è stato scambio di germoplasma Aziende agricole o di trasformazione Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 10
  • 15. Un’alta concentrazione di contatti si osserva anche in Val di Cornia e nelle aree adiacenti. A fronte di un minor numero di aziende visitate, vi si registrano maggiori contatti consolidati, legati soprattutto alla frutticoltura e all’orticoltura nonché allo scambio di germoplasma. Legenda Realtà/aziende punti di riferimento, contatti consolidati Realtà/aziende di contatti stabili Realtà/persone nodi di rete per gli ambiti di nostro interesse Nodi di distribuzione di nostra conoscenza Associazioni di distribuzione Aziende agricole con cui c’è stato scambio di germoplasma Aziende agricole o di trasformazione Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 11
  • 16. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 12
  • 17.  L’attività con le Scuole • Scuole Primarie Le Scuole Elementari sono molto disponibili alla collaborazione sebbene tendano a programmare laboratori senza far gestire direttamente agli insegnanti la relazione con l’esperto, col rischio che il laboratorio rimanga un episodio scollegato dal percorso didattico. Stiamo lavorando in questa direzione da qualche anno e iniziamo a intravedere aperture in tal senso. L’avvio di un rapporto più organico con il lancio dal sito del Biocentro di una Campagna di osservazione e ricerca della “pianta del mese” potrebbe accelerare questo processo, pur facendo attenzione a non rendere virtuale la relazione con gli alunni. Anche la gestione più continuativa degli spazi del Centro, con un’elaborazione dell’esperimento di Orto Didattico - e la messa in rete di quell’esperienza con le altre in corso nella città di Livorno - potrebbe dare risultati interessanti. L’eccellenza, e lo scopo stesso dell’esperimento, si raggiunge quando Scuole Elementari organizzate riescono a rifornire con i propri prodotti la cucina della mensa. Sarebbe molto utile gestire con gli alunni un’attività di riproduzione di sementi e piantine con la creazione di un semenzaio/serra strutturato. E’ evidente che non può essere Rete Semi Rurali a gestire singolarmente il progetto, ma che sia indispensabile una sinergia fra l’Amministrazione Provinciale, il Provveditorato agli Studi e le amministrazioni locali, senza dimenticare i nodi gestiti dalla Rete Regionale per l’Educazione Ambientale (ex Arpat). • Scuole Secondarie di I grado Non c’è stato, ad oggi, un coinvolgimento delle Scuole Medie nelle attività del Centro. I tentativi di aprire percorsi di collaborazione sono finora stati vani, ma non disperiamo. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 13
  • 18.  L’attività con le Scuole • Scuole Secondarie di II grado La Scuola Superiore con la quale attualmente stiamo lavorando meglio è l’Istituto Tecnico di Rosignano Solvay che il 1° Giugno presenterà pubblicamente i risultati del lavoro di ricerca fatto in sinergia con Istituti Universitari e di Ricerca, vivaisti e studiosi, seguendo le Schede d’indagine messe a disposizione dal Centro Pertusati. Se l’analisi delle schede presentate sarà positiva, ed emergeranno scoperte di germoplasma di alberi da frutto, le varietà individuate potrebbero entrare a far parte dell’Orto Botanico di Pertusati, cui dovrà essere garantita una corretta manutenzione, anche a cura dello Staff RSR. Al contrario, i contatti e le attività messe in atto con l’Istituto Alberghiero e l’Istituto Agrario faticano a mantenersi per l’isolamento dei nostri referenti all’interno del Corpo Docente. Se avremo a disposizione l'uso di campi all’interno del territorio del Parco, potremmo probabilmente compensare i deficit degli Istituti, proponendo un tutoraggio su attività di moltiplicazione di sementi autoctone e sperimentazione migliorativa, sia dal punto di vista agronomico che dal punto di vista organolettico e nutrizionale. Sarà utile tentare di coinvolgere in questa attività agricoltori che potrebbero diventare i destinatari del lavoro fatto. Saranno indispensabili opere di recinzione. • Agricoltori potrebbero essere nuovamente coinvolti, insieme all’Istituto Alberghiero, per l’Attivazione del Refettorio. Il Refettorio potrà essere: 1. funzionale alle attività didattiche con gli allievi dell'Istituto Alberghiero, con l’obiettivo di sensibilizzare insegnanti e alunni a una corretta alimentazione 2. luogo di lancio e promozione delle varietà locali messe a disposizione e moltiplicate dagli agricoltori, in collaborazione con lo stesso Istituto Alberghiero e/o con gli operatori turistici della zona 3. di supporto alle attività di formazione e informazione che si svolgeranno nel Biocentro. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 14
  • 19. Marzuolo 2012 Giornata di Scambio di Semi Marze Lieviti Rete Semi Rurali Consorzio Quarantina A. La Fierucola Civiltà Contadina
  • 20. Obiettivi strategici – Obiettivi operativi – Da stakeholder ad attori
  • 21. SALVAGUARDIA e USO SOSTENIBILE BIODIVERSITÀ 1.RICERCA-AZIONE 2. EDUCAZIONE 3. INNOVAZIONE Università Scuole Agricoltori Aziende agricole Formazione Vivaisti professionale Ristoratori Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 17
  • 22. Obiettivi operativi Rete Semi Rurali Provincia di Livorno • Linee di condivisione con • Laboratorio Biocentro 1 i progetti universitari 1 Coordinamento Tecnico RICERCA-AZIONE RICERCA-AZIONE • Implementazione Orto • Pertusati Centro Didattico 2 Didattico e creazione 2 contatto Provveditorato EDUCAZIONE spazi attività di campo EDUCAZIONE Museo di Storia Naturale • Corsi formazione professionale • Manutenzione Biocentro contatti Ag.enzie Formative • Ricerca sperimentale • Avvio e promozione Parco 3 • Valorizzazione filiera corta 3 Comune Rosignano M.mo: INNOVAZIONE • Ricommercializzazione INNOVAZIONE - Terreni/incubatori per semi varietà antiche/locali microattività/microreddito Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 18
  • 23. Da stakeholder ad attori Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 19
  • 24. L’Orto didattico L’Orto coltivato dai bambini della Scuola Primaria “G. Carducci” di Rosignano Marittimo
  • 25. Breve periodo /1 anno – Breve periodo /2 anni – Medio-lungo periodo /proiezioni  Lo spazio esterno
  • 26. Breve periodo /1 anno Tavolo RSR con Università per Incontri presso il Centro Coord. Tecnico BiocentroLab su qualità alimentare e prodotti locali Preparazione Concorso Conferenza - scambio cultura mediterranea tra Parchi per le Scuole Naturali per la Biodiversità agricola Min. Amb. (IUCN) Contatti con: Indagine 1incontro formativo con Spazio didattico/espositivo Provveditorato e Museo territoriale Istituti Tecnici (Alberghiero) + Regolamento di accesso di Storia Naturale (Prov.) 1a fase e avvio percorsi didattici Agenzie Formative (RSR) con Scuole Elementari Indagine Indagine territoriale territoriale 2a fase 3a fase 11.06 – Chiusura Progetto ARSIA Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 22
  • 27. Breve periodo /2 anni Avvio e promozione Parco Comune Rosignano M.mo: Terreni/incubatori per microattività/microreddito (Prov.) Attivazione Refettorio Ricerca sperimentale Valorizzazione filiera corta Ricommercializzazione semi varietà antiche/locali Coinvolgimento Scuole (Collesalvetti, Livorno) Indagine territoriale 3a fase Primi di settembre – Incontro per pubblicazione risultati indagine Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 23
  • 28. Medio-lungo periodo /proiezioni • Nel 3° anno prevediamo di elaborare una proiezione della progettazione per il medio-lungo periodo; in questa fase il Biocentro dovrà trovare nuove sinergie, reperire altri finanziamenti possibili, oltre a incrementare i progetti e le attività già avviate. • Tra queste ultime, la valorizzazione dei prodotti nelle aree del Parco e limitrofe merita un’attenzione di riguardo, anche alla luce delle relazioni e delle politiche che la Provincia di Livorno, unitamente ai Comuni interessati, riusciranno ad attivare sul territorio per lo startup di microattività incentivate con sistemi di microcredito. • Si ipotizzano pertanto indagini nel lungo periodo di quelle aree, supportate da un’auspicata maggiore chiarezza e agevolezza legislativa riguardo alla creazione e commercializzazione di un marchio del Parco, quest’ultimo da intendersi pienamente operativo e in grado di fare sistema. La messa a sistema delle attività delle aziende che gravitano intorno al Parco, infatti, e la realizzazione di un Sistema Partecipativo di Garanzia, allevierebbero l’onere burocratico senza peraltro affidarne a terzi la responsabilità, sostenendo la crescita imprenditoriale e relazionale tra gli agricoltori. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 24
  • 29.  Lo spazio esterno I terreni del Parco - proposte per l’attività con le Scuole: 1. Creazione di un semenzaio/serra strutturato (Scuole Primarie) 2. Utilizzo di campi all'interno del terrritorio Parco per la coltivazione, anche in parcelle sperimentali o in piantumazioni di alberi, con proposta di tutoraggio su attività di riproduzione delle varietà o popolazioni coltivate, anche al fine di avviare sperimentazioni migliorative. Saranno indispensabili recinzioni. (Scuole Secondarie di II grado) 3. Le parcelle o campi sperimentali utilizzati saranno debitamente cartellinati con schede tecniche di facile lettura, perseguendo il fine didattico. L’Orto Didattico - proposte per l’attività con le Scuole: 1. Orto didattico, parcelle e campi saranno descritti in una mappa cartacea “a percorsi didattici”, supporto alle attività formative. 2. Per l'orto didattico, ed eventualmente per alcune parcelle sperimentali, sarà necessaria l'istallazione di un sistema di irrigazione. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 25
  • 30. Il Biocentro Il Centro per la Biodiversità Alimentare Villa Pertusati
  • 31. Punti di forza RSR – La rete Biocentro
  • 32. Opportunità future della Rete Semi Rurali: • Nuovi Progetti europei e possibili Interreg - programmi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) per la cooperazione tra regioni dell'Unione Europea. Grazie a rapporti consolidati con istituzioni nazionali e Associazioni europee. • Bandi di Concorso delle Fondazioni (grantmaking foundation), sensibili e attente al settore non-profit nelle loro attività erogative. • PSR 2011-2013 - Biodiversità, cambiamenti climatici e agricoltura biologica La Regione Toscana individua, nell’ambito dell’asse 2 - Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale, come priorità la biodiversità naturale e agricola e i cambiamenti climatici come da revisione degli Orientamenti Strategici Comunitari (Decisione 2009/61/CE del Consiglio del 19 gennaio 2009) e nel reg. CE n. 74/09. All’obiettivo prioritario “Conservazione della biodiversità e tutela e diffusione di sistemi agroforestali ad alto valore naturale” corrisponde un solo obiettivo specifico “Conservazione della biodiversità e tutela delle specie selvatiche e di quelle coltivate o allevate”. A quest’ultimo fanno riferimento ben 8 misure dello stesso asse, tra queste è la 214 - “Pagamenti Agroambietali” ad avere una più stretta correlazione e il cui scopo è “Diminuire l’impatto delle pratiche agricole, anche sulle acque, e promuovere un’attività agricola sostenibile, (con particolare riferimento ai metodi biologici di produzione) anche nei riguardi dei cambiamenti climatici. Con la misura si sostiene anche la conservazione del patrimonio genetico di interesse agricolo e zootecnico nonché la conservazione del paesaggio. Inoltre gli impegni agroambientali comprendono la riduzione delle colture irrigue, con conseguente risparmio idrico e la conservazione del suolo mediante un aumento della copertura e la riduzione delle lavorazioni coltivate o allevate, e nelle sue azioni a e b promuove e sostiene l’agricoltura biologica e integrata”. Da individuare quelle risorse che il Centro potrebbe gestire nell'ambito della formazione prevista dal PSR e attivabili a livello provinciale, in particolare la misura 111. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 28
  • 33. Punti di forza RSR  Follow-up  Conoscenza del territorio  Metodo scientifico  Know-how  Creazione di reti  Capacità relazionale  Nuovi Sostenitori 2012: - Arcoiris - MAIS - Zolle - La Casa del Cibo Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 29
  • 34. La rete Biocentro Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 30
  • 35. Il Biocentro La Sala Conferenze del Centro Polifunzionale
  • 36. Elenco aziende agricole bio - provincia di Livorno –BiocentroLab – PdC Biocentro
  • 37. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 33
  • 38. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 34
  • 39. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 35
  • 40. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 36
  • 41. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 37
  • 42. La salvaguardia e l’uso sostenibile della biodiversità coltivata dipendono strettamente dalla qualità e dalla sostenibilità degli sforzi di conservazione del materiale vegetale, in particolare da come sono trattate e conservate le sementi, oltre che dalla distribuzione che riescono a trovare sul territorio. La struttura, i locali e le attrezzature della Casa delle sementi del Biocentro Pertusati sono pensati in modo da poter svolgere una serie di attività interdipendenti e indispensabili al mantenimento nel breve e medio periodo delle sementi, fungendo da polmone di diffusione delle sementi secondo lo schema seguente: • acquisizione e registrazione del materiale vegetale in arrivo • pulizia dei semi e/o del materiale vegetale da conservare • determinazione del contenuto di umidità dei semi e loro essiccazione • valutazioni qualitative sull’integrità dei semi e/o del materiale vegetale da conservare • confezionamento dei semi • conservazione dei semi • mantenimento della vitalità e dell’integrità genetica del germoplasma nel tempo • rigenerazione dei semi e/o del materiale vegetale conservato • distribuzione agli operatori agricoli del materiale vegetale conservato • acquisizione della documentazione del germoplasma e/o del materiale vegetale conservato nel Biocentro Per consentire lo svolgimento accurato di tutte queste attività, la Casa delle Sementi sarà gestita da RSR col supporto di un Coordinamento Tecnico, a partire dall’individuazione del quale si avvierà un processo che porterà a una proposta scientifica e metodologica strutturata sul Laboratorio. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 38
  • 43. Planimetria Laboratorio LABORATORIO 2 LABORATORIO 1 Analisi Condizionamento Semi STANZA STOCCAGGIO SALETTA EDUCAZIONE UFFICIO E FORMAZIONE AMBIENTALE STANZA FRIGO Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 39
  • 44. Laboratorio: funzione d’uso Ciascun laboratorio e locale della Casa delle sementi ha una sua funzione specifica: • LABORATORIO 1 – Condizionamento semi Il materiale vegetale in arrivo viene trattato per prepararlo alla conservazione. Si acquisiscono i dati necessari alla registrazione, si effettuano le operazioni di pulizia e di pesatura. Dopo le valutazioni qualitative condotte nel Laboratorio 2, si procede al condizionamento della semente e al suo confezionamento ai fini della conservazione. • LABORATORIO 2 – Analisi Un campione del materiale vegetale in arrivo, dopo le operazioni di pulitura condotte nel Laboratorio 1, viene analizzato da un punto di vista qualitativo e se ne determina il contenuto in umidità per poter decidere il trattamento di condizionamento necessario ai fini della sua conservazione di breve e medio periodo. I campioni di materiale vegetale conservato nella Casa delle sementi saranno valutati periodicamente per appurarne il mantenimento della vitalità e dell’integrità genetica, prima di distribuirli agli operatori agricoli. • STANZA STOCCAGGIO (lato EST) Nella stanza di stoccaggio viene immagazzinato il materiale vegetale, in arrivo dal Laboratorio 1, che richiede una conservazione a temperatura e umidità ambiente, salvo necessità di climatizzazione durante i mesi più più caldi. • STANZA FRIGO (lato OVEST) Nella stanza frigo viene immagazzinato il materiale vegetale, in arrivo dal Laboratorio 1, che richiede una conservazione a temperatura e umidità controllate. La camera fitologica sarà invece destinata ai test di germinabilità. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 40
  • 45. Da Convenzione l’attività divulgativa dovrà essere coordinata con Casale Poggetti e pilotata - unitamente all’attività scientifica - dal Coordinamento Tecnico. Sarebbe tuttavia necessario poter posizionare nell’arco temporale gli obiettivi della comunicazione, riconoscendola come disciplina autonoma, dotata di proprie regole, studi e tecniche specifiche. Il Piano di Comunicazione è lo strumento di partenza per stabilire gli obiettivi orientati alle varie tipologie di target con cui ci proponiamo di comunicare: ad esempio, il coinvolgimento di giovani neorurali sarà diverso rispetto a quello di comitati cittadini. La stessa comunicazione scientifica non costituisce eccezione: promuovere contenuti scientifici nelle Scuole Primarie non sarà come fare scienza in Istituti di Ricerca. Gli stessi Istituti di Ricerca useranno tecniche diverse se comunicano internamente - ad es. tra colleghi - o se divulgano pubblicamente i propri lavori. La distinzione appena introdotta tra comunicazione interna ed esterna è fondamentale nel dialogo efficace ed efficiente con i cittadini, un dia-logo che non solo produce informazioni ma le scambia, interagendo reciprocamente. Un tipo di dialogo ben conosciuto dalle amministrazioni pubbliche, che hanno saputo fare degli URP un modello comunicativo di successo, oltreché un’interfaccia tra le due comunicazioni sopra citate. La nostra proposta è che il Biocentro possa essere, come già per la creazione di reti, l’URP della comunicazione ambientale della Provincia di Livorno, secondo il modello base qui presentato. Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 41
  • 46. Schema promozione Biocentro • Comunicati stampa su incentivi/iniziative per i Comuni  ling. specialistico • Newsletter della Provincia come house organ a tematica ambientale INTERNA • PdC integrato per promuovere il Centro attraverso i canali sul territorio • Educazione ambientale per le Scuole  linguaggio didattico-scientifico BIOCENTRO • Gazebo agli eventi locali con gadgets e brochure  ling. info-commerciale • Video e redazionali in occasione dell’inaugurazione ESTERNA • Continuità di comunicazione /promozione del Biocentro nelle pubblicazioni della Provincia e nei mass media locali ling. marketing-giornalistico Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 42
  • 47. Progetto ideato e realizzato da Rete Semi Rurali - Biocentro Pertusati Rosignano Marittimo, Maggio 2012