3. Pagine Indice
1 Introduzione
2 Analisi dello scenario
4 Gli stakeholder
5 Le attività del Biocentro
9 L’indagine territoriale
13 L’attività con le Scuole
16 Obiettivi
17 Obiettivi strategici
18 Obiettivi operativi
19 Da stakeholder ad attori
21 Pianificazione attività
22 Breve periodo /1 anno
23 Breve periodo /2 anni
24 Medio-lungo periodo /proiezioni
25 Lo spazio esterno
27 Prospettive
29 Punti di forza RSR
30 La rete Biocentro
4. Allegati
33 Elenco aziende agricole bio - provincia di Livorno
38 BiocentroLab
39 Planimetria Laboratorio
40 Laboratorio: funzione d’uso
41 Piano di Comunicazione Biocentro
42 Schema promozione Biocentro
5. Rete Semi Rurali collabora dal 2009 con la Provincia di Livorno nell’ambito del Progetto
Coltiviamo il Parco (2009-2011), con sede a Villa Pertusati - Rosignano Marittimo (LI), già “Centro
per la Custodia dinamica della biodiversità per l’alimentazione”.
Conclusa la fase progettuale, la Provincia ha voluto rinnovare la proficua collaborazione stipulando
una Convenzione per la gestione operativa del rinato “Centro per la Biodiversità Alimentare
Villa Pertusati” - abbreviato “Biocentro Pertusati” - all’interno del Parco Provinciale dei Monti
Livornesi, con le finalità di:
conservazione dinamica della biodiversità agricola
sensibilizzazione dei soggetti presenti sul territorio
Il Centro, quindi, intende offrirsi come un esempio di attuazione a livello locale di politiche
internazionali e nazionali che favoriscono l'uso e il mantenimento della biodiversità agricola con il
pieno coinvolgimento della società civile (Conv., N. di Rep. 13975 del 13.12.2011).
Il presente Piano di Progetto s’inserisce pertanto nel quadro di una ritrovata attenzione, soprattutto
da parte della società civile, alle tematiche ambientali concrete e specifiche, che abbiano un
impatto positivo tangibile sul territorio di appartenenza. La volontà e la capacità di fare sistema,
unitamente alla sinergia tra RSR e Provincia di Livorno, saranno determinanti per la riuscita del
Progetto e il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi proposti.
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 1
6. Gli stakeholder – Le attività del Biocentro
L’indagine territoriale
L’attività con le Scuole
7. Nel 1992, con la nascita della Convenzione sulla Diversità Biologica delle Nazioni Unite, i termini
“Biodiversità” e “Sostenibilità” sono divenuti di uso comune e di centrale importanza nell’orientamento
delle politiche di sviluppo.
Per quanto riguarda l'agricoltura, nel 2001 è stato approvato un Trattato internazionale vincolante che si basa
su due pilastri essenziali: la conservazione e l'uso sostenibile della diversità agricola. L'Italia ha ratificato
ambedue gli accordi e, proprio per costruire un quadro comune a livello nazionale, il Ministero delle
Politiche Agricole ha approvato un Piano Nazionale per la Conservazione della diversità di interesse
agricolo. All'interno del Piano, il 10 maggio 2012 la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee
Guida, che saranno strumento di indirizzo condiviso per tutte le Regioni.
Integrazione e trasversalità di obiettivi sono anche il cuore della nuova Politica Agricola Comune - PAC
(2014-2020) dell’UE, che mira a garantire una produzione alimentare basata su una gestione sostenibile
dell’ambiente e delle risorse, e su uno sviluppo territoriale equilibrato.
Infatti, le stime FAO secondo cui, entro il 2050, la domanda alimentare globale crescerà del 70%, mettono in
luce l’urgenza di superare il potenziale conflitto tra sostenibilità e produzione, tra ambiente e cibo, a
favore di modelli che integrino la sicurezza alimentare, in termini di quantità e di qualità, con la
salvaguardia dell’ambiente e delle risorse.
Se l’esigenza di cambiamento è globale e le indicazioni politiche sono trans-nazionali, locali devono essere le
risposte. È ormai riconosciuto, infatti, che ogni agricoltura può garantire “cibo, ambiente e territorio” solo
se pensata, costruita e gestita nell’ottica dell’adattamento al contesto locale, e se ogni contesto locale
diventa un laboratorio d’innovazione tecnica e sociale.
Biodiversità alimentare e conoscenze locali sono i principali asset su cui costruire processi d’innovazione.
Tuttavia, sono anche tra i beni comuni più a rischio. Biocentro Pertusati è promotore del loro recupero,
della loro condivisione con la società locale e del coinvolgimento dei diversi attori territoriali intorno a
un’idea di tutela e valorizzazione sostenibile. Biocentro Pertusati guarda anche oltre l’ambito strettamente
locale, in virtù della posizione centrale nell’area vasta Pisa-Livorno-Grosseto, della sua potenziale
attrattività turistica e delle relazioni con altre aree protette a livello nazionale ed europeo.
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 3
8. Gli stakeholder
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 4
9. Le attività del Biocentro
Attività Task
1. Segreteria e gestione del Centro a. Procedure amministrative relative alla funzionalità del Centro
b. Preparazione delle procedure di acquisto delle attrezzature previste
nel Centro e allestimento del laboratorio
c. Realizzazione delle relazioni periodiche sulle attività svolte
d. Aggiornamento periodico del sito web
e. Organizzazione dei dati raccolti nelle attività di indagine e
animazione del territorio
f. Supporto logistico all'organizzazione di incontri e eventi
g. Supporto alle attività didattiche realizzate presso il Centro
h. Sviluppo di contatti e relazioni al di fuori del territorio provinciale
con l'obiettivo di costruire future progettualità per il Centro
2. Indagine e animazione territoriale Prima fase: individuazione operatori agricoli provincia di Livorno, in
particolare produttori biologici e residenti nel Parco dei Monti Livornesi
Seconda fase: visite nelle aziende individuate e compilazione
contestuale del questionario/intervista
Terza fase: inserimento dei dati in database e georeferenziazione
aziende con produzione di indirizzario completo aziende visitate, lista
varietà e razze locali riscontrate, mappatura ad accesso riservato
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 5
10. Attività Task
3. Sensibilizzazione a. Sito del Centro Pertusati: allestimento, aggiornamento, archiviazione, promozione e
blogroll. Realizzazione logo del Centro
b. Conferenza: in collaborazione col Coordinamento tecnico, sul tema conservazione e
valorizzazione biodiversità coltivata nei Parchi naturali; invitati responsabili di Parchi e/o
Comunità e FAO
c. Spazio didattico/espositivo del Centro con mostra permanente e materiale consultabile
d. Incontri presso il Centro: almeno un evento pubblico per sensibilizzare la popolazione
locale e l’imprenditoria turistica su qualità alimentare, prodotti locali e biodiversità agricola
e. Attività didattiche con le Scuole presso il Centro: due incontri formativi con Istituti Tecnici e
percorsi didattici con le Scuole Elementari
4. Attività-obiettivo 1. Ricerca-azione progetti di ricerca con attori primari e Università
2. Promozione varietà e razze locali
3. Attivazione Casa delle Sementi progetti di sviluppo locale
4. Scambio di saperi, materiali e prodotti della biodiversità locale
5. Sostegno commercio prodotti del Parco e bio filiera corta e km 0
6. Attivazione Refettorio per ristorazione locale e biologica
7. Progetti di educazione alimentare per Ist. Scolastici e loro mense
8. Attività divulgativa (con Casale Poggetti) + Coordinamento Tecnico attività scientifica
9. Formazione verso tecnici e agricoltori sui temi di conservazione dinamica, biodiversità
agricola e produzione di sementi. Target: agricoltori, tecnici, attivisti società civile
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 6
11. Le attività del Biocentro
Sinergie con altre progettualità d’interesse a cura di Rete Semi Rurali:
RGV-FAO (2011-2013) Progetto Implementazione del Trattato FAO/RGV/ITPGRFA/RSR/MiPAAF Risorse
Genetiche Vegetali/Trattato FAO/Rete Semi Rurali (RGV/FAO/RSR). che impegna la RSR nel divulgare e
diffondere i temi del Trattato FAO; implementare in Italia l’articolo 6 del Trattato sull’uso sostenibile della
biodiversità agricola, inclusa la valorizzazione delle risorse genetiche vegetali; fornire supporto alla
rappresentanza italiana a livello internazionale nell’ambito del Trattato e di convenzioni internazionali strettamente
connesse con l’uso e la conservazione della biodiversità agricola.
COLUMELLA - Progetto europeo Leonardo (2010-2012). Promozione ed esecuzione di viaggi per lo scambio di
pratiche ed esperienze tra agricoltori europei. Partner: Red de Semillas, Reseaux Semences Paysannes, Rete Semi
Rurali, AIAB, Vegeyet, Saatgut.
ARSIAL (2010-2011) Accordo biennale per dare supporto tecnico all'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e
l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio, all'interno del progetto Interreg Reverse. La collaborazione prevede la
realizzazione di accordi territoriali con gli agricoltori oltre alla redazione della Carta degli Agricoltori Custodi.
A.Pro.Bio (chiuso nel 2010) Convertire ad Agricoltura Biologica le aziende ricadenti nelle aree protette o
sostenere quelle che già adottano questo metodo. Obiettivi nella provincia di Livorno: indagine qualitativa - con
inclusione dell’Isola d’Elba - sull’uso dell’agro-biodiversità (varietà locali e/o adattate) e approvvigionamento delle
sementi in aziende biologiche non necessariamente ricadenti nei territori dei parchi o delle aree protette.
Corsi di formazione:
Incontri annuali con la Rete: 2009 - 2010 - 2011
Corso Semi Legali - con la collaborazione di AIAB
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 7
12. Le attività del Biocentro
Sinergie con attività di animazione territoriale d’interesse a cura di Rete Semi Rurali:
2° Let's Cultivate Diversity! - Coltiviamo La Diversità!
Mostra della biodiversità nei cereali e delle conoscenze contadine
L'agrobiodiversità colturale e culturale dei cereali coltivati nel Mediterraneo
Nel giugno 2013 più di 150 cerealicoltori, panificatori, pastai e ricercatori provenienti
principalmente dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo si incontreranno nell'azienda agricola
biologica di Rosario Floriddia a Peccioli, Pisa.
In tale sede avranno occasione di conoscere la collezione di cereali dell'azienda agricola arricchita
dalle varietà che gli stessi partecipanti hanno inviato nell'autunno 2012 per la semina.
Sarà infatti allestito un ampio campo catalogo di varietà di cereali coltivate dagli agricoltori che
parteciperanno all'evento o da programmi di ricerca che prevedono la conservazione in azienda.
Farine e semole ricavate da tali varietà saranno trasformate sulla base delle ricette locali in
laboratori multiculturali animati da pastai e fornai.
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 8
13. L’indagine territoriale
L'attività d’indagine e ricerca è stata realizzata negli anni a partire dalle azioni integrate:
visite e costruzione di relazioni con aziende agricole e altri enti del settore
ricerca d’informazioni relative alle varietà locali coltivate o persistenti nella memoria
degli agricoltori locali e verifica della loro presenza nei repertori regionali
• Nel biennio 2009-2010 sono state nel complesso 54 le aziende visitate, 83 quelle con
cui abbiamo stabilito una relazione diretta. Nel corso del 2011 sono state consolidate le
relazioni con le aziende disponibili a collaborare sul campo per moltiplicare sementi di
cereali e di piante da orto sia nel territorio della provincia che in quello extraprovinciale.
• Nel frattempo abbiamo affiancato le associazioni locali dei produttori biologici di Cecina
e della Val di Cornia nello sviluppo delle loro azioni promozionali e associative.
• I risultati delle attività svolte sono stati divulgati attraverso relazioni e pubblicazioni
presentate nell’ambito di seminari, eventi inaugurali, dibattiti, conferenze. La mappatura
dell’indagine è invece reperibile in cartaceo al Biocentro, in foto nelle pagine seguenti.
• Il GPS, messo a disposizione dall’Amministrazione Provinciale, sarà l’occasione per
georeferenziare le aziende visitate e da visitare, archiviando in formato elettronico
tracciabile e accessibile i dati delle attività agricole presenti sul territorio.
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 9
14. La maggiore concentrazione di contatti RSR - attori del territorio è nel settore settentrionale della
provincia di Livorno e in quello immediatamente confinante della provincia di Pisa. In quest’area sono
rappresentate tutte le tipologie di realtà contattate attive ai vari livelli della filiera agroalimentare.
Legenda
Realtà/aziende punti
di riferimento, contatti
consolidati
Realtà/aziende di
contatti stabili
Realtà/persone nodi
di rete per gli ambiti
di nostro interesse
Nodi di distribuzione
di nostra conoscenza
Associazioni di
distribuzione
Aziende agricole con
cui c’è stato scambio di
germoplasma
Aziende agricole o di
trasformazione
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 10
15. Un’alta concentrazione di contatti si osserva anche in Val di Cornia e nelle aree adiacenti. A fronte di un
minor numero di aziende visitate, vi si registrano maggiori contatti consolidati, legati soprattutto alla
frutticoltura e all’orticoltura nonché allo scambio di germoplasma.
Legenda
Realtà/aziende punti
di riferimento, contatti
consolidati
Realtà/aziende di
contatti stabili
Realtà/persone nodi
di rete per gli ambiti
di nostro interesse
Nodi di distribuzione
di nostra conoscenza
Associazioni di
distribuzione
Aziende agricole con
cui c’è stato scambio di
germoplasma
Aziende agricole o di
trasformazione
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 11
17. L’attività con le Scuole
• Scuole Primarie
Le Scuole Elementari sono molto disponibili alla collaborazione sebbene tendano a programmare laboratori senza
far gestire direttamente agli insegnanti la relazione con l’esperto, col rischio che il laboratorio rimanga un episodio
scollegato dal percorso didattico. Stiamo lavorando in questa direzione da qualche anno e iniziamo a intravedere
aperture in tal senso.
L’avvio di un rapporto più organico con il lancio dal sito del Biocentro di una Campagna di osservazione e ricerca
della “pianta del mese” potrebbe accelerare questo processo, pur facendo attenzione a non rendere virtuale la
relazione con gli alunni.
Anche la gestione più continuativa degli spazi del Centro, con un’elaborazione dell’esperimento di Orto Didattico -
e la messa in rete di quell’esperienza con le altre in corso nella città di Livorno - potrebbe dare risultati
interessanti. L’eccellenza, e lo scopo stesso dell’esperimento, si raggiunge quando Scuole Elementari organizzate
riescono a rifornire con i propri prodotti la cucina della mensa.
Sarebbe molto utile gestire con gli alunni un’attività di riproduzione di sementi e piantine con la creazione di un
semenzaio/serra strutturato.
E’ evidente che non può essere Rete Semi Rurali a gestire singolarmente il progetto, ma che sia indispensabile una
sinergia fra l’Amministrazione Provinciale, il Provveditorato agli Studi e le amministrazioni locali, senza dimenticare i
nodi gestiti dalla Rete Regionale per l’Educazione Ambientale (ex Arpat).
• Scuole Secondarie di I grado
Non c’è stato, ad oggi, un coinvolgimento delle Scuole Medie nelle attività del Centro.
I tentativi di aprire percorsi di collaborazione sono finora stati vani, ma non disperiamo.
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 13
18. L’attività con le Scuole
• Scuole Secondarie di II grado
La Scuola Superiore con la quale attualmente stiamo lavorando meglio è l’Istituto Tecnico di Rosignano Solvay
che il 1° Giugno presenterà pubblicamente i risultati del lavoro di ricerca fatto in sinergia con Istituti Universitari e
di Ricerca, vivaisti e studiosi, seguendo le Schede d’indagine messe a disposizione dal Centro Pertusati.
Se l’analisi delle schede presentate sarà positiva, ed emergeranno scoperte di germoplasma di alberi da frutto, le
varietà individuate potrebbero entrare a far parte dell’Orto Botanico di Pertusati, cui dovrà essere garantita una
corretta manutenzione, anche a cura dello Staff RSR.
Al contrario, i contatti e le attività messe in atto con l’Istituto Alberghiero e l’Istituto Agrario faticano a mantenersi
per l’isolamento dei nostri referenti all’interno del Corpo Docente.
Se avremo a disposizione l'uso di campi all’interno del territorio del Parco, potremmo probabilmente compensare i
deficit degli Istituti, proponendo un tutoraggio su attività di moltiplicazione di sementi autoctone e sperimentazione
migliorativa, sia dal punto di vista agronomico che dal punto di vista organolettico e nutrizionale.
Sarà utile tentare di coinvolgere in questa attività agricoltori che potrebbero diventare i destinatari del lavoro
fatto. Saranno indispensabili opere di recinzione.
• Agricoltori potrebbero essere nuovamente coinvolti, insieme all’Istituto Alberghiero, per l’Attivazione del Refettorio.
Il Refettorio potrà essere:
1. funzionale alle attività didattiche con gli allievi dell'Istituto Alberghiero, con l’obiettivo di sensibilizzare
insegnanti e alunni a una corretta alimentazione
2. luogo di lancio e promozione delle varietà locali messe a disposizione e moltiplicate dagli agricoltori, in
collaborazione con lo stesso Istituto Alberghiero e/o con gli operatori turistici della zona
3. di supporto alle attività di formazione e informazione che si svolgeranno nel Biocentro.
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 14
19. Marzuolo 2012
Giornata di Scambio
di Semi Marze Lieviti
Rete Semi Rurali
Consorzio Quarantina
A. La Fierucola
Civiltà Contadina
21. SALVAGUARDIA
e USO SOSTENIBILE
BIODIVERSITÀ
1.RICERCA-AZIONE 2. EDUCAZIONE 3. INNOVAZIONE
Università Scuole Agricoltori
Aziende agricole Formazione Vivaisti
professionale Ristoratori
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 17
22. Obiettivi operativi
Rete Semi Rurali Provincia di Livorno
• Linee di condivisione con • Laboratorio Biocentro
1 i progetti universitari 1 Coordinamento Tecnico
RICERCA-AZIONE RICERCA-AZIONE
• Implementazione Orto • Pertusati Centro Didattico
2 Didattico e creazione 2 contatto Provveditorato
EDUCAZIONE
spazi attività di campo
EDUCAZIONE Museo di Storia Naturale
• Corsi formazione professionale • Manutenzione Biocentro
contatti Ag.enzie Formative
• Ricerca sperimentale • Avvio e promozione Parco
3 • Valorizzazione filiera corta 3 Comune Rosignano M.mo:
INNOVAZIONE • Ricommercializzazione INNOVAZIONE - Terreni/incubatori per
semi varietà antiche/locali microattività/microreddito
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 18
23. Da stakeholder ad attori
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 19
25. Breve periodo /1 anno – Breve periodo /2 anni – Medio-lungo periodo /proiezioni
Lo spazio esterno
26. Breve periodo /1 anno
Tavolo RSR con Università per Incontri presso il Centro
Coord. Tecnico BiocentroLab su qualità alimentare e prodotti locali
Preparazione Concorso Conferenza - scambio cultura mediterranea tra Parchi
per le Scuole Naturali per la Biodiversità agricola Min. Amb. (IUCN)
Contatti con: Indagine 1incontro formativo con Spazio didattico/espositivo
Provveditorato e Museo territoriale Istituti Tecnici (Alberghiero) + Regolamento di accesso
di Storia Naturale (Prov.) 1a fase e avvio percorsi didattici
Agenzie Formative (RSR) con Scuole Elementari
Indagine Indagine
territoriale territoriale
2a fase 3a fase
11.06 – Chiusura
Progetto ARSIA
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 22
27. Breve periodo /2 anni
Avvio e promozione Parco Comune Rosignano M.mo:
Terreni/incubatori per microattività/microreddito (Prov.)
Attivazione Refettorio
Ricerca sperimentale
Valorizzazione filiera corta
Ricommercializzazione semi
varietà antiche/locali Coinvolgimento Scuole (Collesalvetti, Livorno)
Indagine
territoriale
3a fase
Primi di settembre – Incontro per
pubblicazione risultati indagine
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 23
28. Medio-lungo periodo /proiezioni
• Nel 3° anno prevediamo di elaborare una proiezione della progettazione per il
medio-lungo periodo; in questa fase il Biocentro dovrà trovare nuove sinergie,
reperire altri finanziamenti possibili, oltre a incrementare i progetti e le attività
già avviate.
• Tra queste ultime, la valorizzazione dei prodotti nelle aree del Parco e limitrofe
merita un’attenzione di riguardo, anche alla luce delle relazioni e delle politiche
che la Provincia di Livorno, unitamente ai Comuni interessati, riusciranno ad
attivare sul territorio per lo startup di microattività incentivate con sistemi di
microcredito.
• Si ipotizzano pertanto indagini nel lungo periodo di quelle aree, supportate da
un’auspicata maggiore chiarezza e agevolezza legislativa riguardo alla
creazione e commercializzazione di un marchio del Parco, quest’ultimo da
intendersi pienamente operativo e in grado di fare sistema. La messa a sistema
delle attività delle aziende che gravitano intorno al Parco, infatti, e la
realizzazione di un Sistema Partecipativo di Garanzia, allevierebbero l’onere
burocratico senza peraltro affidarne a terzi la responsabilità, sostenendo la
crescita imprenditoriale e relazionale tra gli agricoltori.
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 24
29. Lo spazio esterno
I terreni del Parco - proposte per l’attività con le Scuole:
1. Creazione di un semenzaio/serra strutturato (Scuole Primarie)
2. Utilizzo di campi all'interno del terrritorio Parco per la coltivazione, anche in parcelle
sperimentali o in piantumazioni di alberi, con proposta di tutoraggio su attività di
riproduzione delle varietà o popolazioni coltivate, anche al fine di avviare sperimentazioni
migliorative. Saranno indispensabili recinzioni. (Scuole Secondarie di II grado)
3. Le parcelle o campi sperimentali utilizzati saranno debitamente cartellinati con schede
tecniche di facile lettura, perseguendo il fine didattico.
L’Orto Didattico - proposte per l’attività con le Scuole:
1. Orto didattico, parcelle e campi saranno descritti in una mappa cartacea “a percorsi
didattici”, supporto alle attività formative.
2. Per l'orto didattico, ed eventualmente per alcune parcelle sperimentali, sarà necessaria
l'istallazione di un sistema di irrigazione.
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 25
32. Opportunità future della Rete Semi Rurali:
• Nuovi Progetti europei e possibili Interreg - programmi del Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale (FESR) per la cooperazione tra regioni dell'Unione Europea. Grazie a rapporti consolidati
con istituzioni nazionali e Associazioni europee.
• Bandi di Concorso delle Fondazioni (grantmaking foundation), sensibili e attente al settore non-profit
nelle loro attività erogative.
• PSR 2011-2013 - Biodiversità, cambiamenti climatici e agricoltura biologica
La Regione Toscana individua, nell’ambito dell’asse 2 - Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale, come
priorità la biodiversità naturale e agricola e i cambiamenti climatici come da revisione degli Orientamenti Strategici
Comunitari (Decisione 2009/61/CE del Consiglio del 19 gennaio 2009) e nel reg. CE n. 74/09. All’obiettivo
prioritario “Conservazione della biodiversità e tutela e diffusione di sistemi agroforestali ad alto valore naturale”
corrisponde un solo obiettivo specifico “Conservazione della biodiversità e tutela delle specie selvatiche e di quelle
coltivate o allevate”. A quest’ultimo fanno riferimento ben 8 misure dello stesso asse, tra queste è la 214 - “Pagamenti
Agroambietali” ad avere una più stretta correlazione e il cui scopo è “Diminuire l’impatto delle pratiche agricole, anche
sulle acque, e promuovere un’attività agricola sostenibile, (con particolare riferimento ai metodi biologici di produzione)
anche nei riguardi dei cambiamenti climatici. Con la misura si sostiene anche la conservazione del patrimonio genetico di
interesse agricolo e zootecnico nonché la conservazione del paesaggio. Inoltre gli impegni agroambientali comprendono
la riduzione delle colture irrigue, con conseguente risparmio idrico e la conservazione del suolo mediante un aumento
della copertura e la riduzione delle lavorazioni coltivate o allevate, e nelle sue azioni a e b promuove e sostiene
l’agricoltura biologica e integrata”.
Da individuare quelle risorse che il Centro potrebbe gestire nell'ambito della formazione prevista dal
PSR e attivabili a livello provinciale, in particolare la misura 111.
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 28
33. Punti di forza RSR
Follow-up
Conoscenza del territorio
Metodo scientifico
Know-how
Creazione di reti
Capacità relazionale
Nuovi Sostenitori 2012:
- Arcoiris
- MAIS
- Zolle
- La Casa del Cibo
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 29
34. La rete Biocentro
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 30
42. La salvaguardia e l’uso sostenibile della biodiversità coltivata dipendono strettamente dalla qualità e dalla
sostenibilità degli sforzi di conservazione del materiale vegetale, in particolare da come sono trattate e
conservate le sementi, oltre che dalla distribuzione che riescono a trovare sul territorio.
La struttura, i locali e le attrezzature della Casa delle sementi del Biocentro Pertusati sono pensati in modo da
poter svolgere una serie di attività interdipendenti e indispensabili al mantenimento nel breve e medio
periodo delle sementi, fungendo da polmone di diffusione delle sementi secondo lo schema seguente:
• acquisizione e registrazione del materiale vegetale in arrivo
• pulizia dei semi e/o del materiale vegetale da conservare
• determinazione del contenuto di umidità dei semi e loro essiccazione
• valutazioni qualitative sull’integrità dei semi e/o del materiale vegetale da conservare
• confezionamento dei semi
• conservazione dei semi
• mantenimento della vitalità e dell’integrità genetica del germoplasma nel tempo
• rigenerazione dei semi e/o del materiale vegetale conservato
• distribuzione agli operatori agricoli del materiale vegetale conservato
• acquisizione della documentazione del germoplasma e/o del materiale vegetale conservato nel Biocentro
Per consentire lo svolgimento accurato di tutte queste attività, la Casa delle Sementi sarà gestita da RSR col
supporto di un Coordinamento Tecnico, a partire dall’individuazione del quale si avvierà un processo che
porterà a una proposta scientifica e metodologica strutturata sul Laboratorio.
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 38
43. Planimetria Laboratorio
LABORATORIO 2 LABORATORIO 1
Analisi Condizionamento Semi
STANZA
STOCCAGGIO
SALETTA EDUCAZIONE UFFICIO
E FORMAZIONE
AMBIENTALE
STANZA
FRIGO
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 39
44. Laboratorio: funzione d’uso
Ciascun laboratorio e locale della Casa delle sementi ha una sua funzione specifica:
• LABORATORIO 1 – Condizionamento semi
Il materiale vegetale in arrivo viene trattato per prepararlo alla conservazione. Si acquisiscono i dati
necessari alla registrazione, si effettuano le operazioni di pulizia e di pesatura. Dopo le valutazioni
qualitative condotte nel Laboratorio 2, si procede al condizionamento della semente e al suo
confezionamento ai fini della conservazione.
• LABORATORIO 2 – Analisi
Un campione del materiale vegetale in arrivo, dopo le operazioni di pulitura condotte nel Laboratorio 1,
viene analizzato da un punto di vista qualitativo e se ne determina il contenuto in umidità per poter decidere
il trattamento di condizionamento necessario ai fini della sua conservazione di breve e medio periodo. I
campioni di materiale vegetale conservato nella Casa delle sementi saranno valutati periodicamente per
appurarne il mantenimento della vitalità e dell’integrità genetica, prima di distribuirli agli operatori agricoli.
• STANZA STOCCAGGIO (lato EST)
Nella stanza di stoccaggio viene immagazzinato il materiale vegetale, in arrivo dal Laboratorio 1, che
richiede una conservazione a temperatura e umidità ambiente, salvo necessità di climatizzazione durante i
mesi più più caldi.
• STANZA FRIGO (lato OVEST)
Nella stanza frigo viene immagazzinato il materiale vegetale, in arrivo dal Laboratorio 1, che richiede una
conservazione a temperatura e umidità controllate. La camera fitologica sarà invece destinata ai test di
germinabilità.
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 40
45. Da Convenzione l’attività divulgativa dovrà essere coordinata con Casale Poggetti e pilotata -
unitamente all’attività scientifica - dal Coordinamento Tecnico. Sarebbe tuttavia necessario
poter posizionare nell’arco temporale gli obiettivi della comunicazione, riconoscendola come
disciplina autonoma, dotata di proprie regole, studi e tecniche specifiche.
Il Piano di Comunicazione è lo strumento di partenza per stabilire gli obiettivi orientati alle varie
tipologie di target con cui ci proponiamo di comunicare: ad esempio, il coinvolgimento di
giovani neorurali sarà diverso rispetto a quello di comitati cittadini.
La stessa comunicazione scientifica non costituisce eccezione: promuovere contenuti scientifici nelle
Scuole Primarie non sarà come fare scienza in Istituti di Ricerca. Gli stessi Istituti di Ricerca
useranno tecniche diverse se comunicano internamente - ad es. tra colleghi - o se divulgano
pubblicamente i propri lavori.
La distinzione appena introdotta tra comunicazione interna ed esterna è fondamentale nel
dialogo efficace ed efficiente con i cittadini, un dia-logo che non solo produce informazioni ma
le scambia, interagendo reciprocamente. Un tipo di dialogo ben conosciuto dalle
amministrazioni pubbliche, che hanno saputo fare degli URP un modello comunicativo di
successo, oltreché un’interfaccia tra le due comunicazioni sopra citate.
La nostra proposta è che il Biocentro possa essere, come già per la creazione di reti, l’URP della
comunicazione ambientale della Provincia di Livorno, secondo il modello base qui presentato.
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 41
46. Schema promozione Biocentro
• Comunicati stampa su incentivi/iniziative per i Comuni ling. specialistico
• Newsletter della Provincia come house organ a tematica ambientale
INTERNA
• PdC integrato per promuovere il Centro attraverso i canali sul territorio
• Educazione ambientale per le Scuole linguaggio didattico-scientifico
BIOCENTRO
• Gazebo agli eventi locali con gadgets e brochure ling. info-commerciale
• Video e redazionali in occasione dell’inaugurazione
ESTERNA • Continuità di comunicazione /promozione del Biocentro nelle pubblicazioni
della Provincia e nei mass media locali ling. marketing-giornalistico
Piano di Progetto Biocentro Pertusati – Rete Semi Rurali 42
47. Progetto ideato e realizzato da
Rete Semi Rurali - Biocentro Pertusati
Rosignano Marittimo, Maggio 2012