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Attività fisica e
malattie croniche.

Il fitness nella terapia delle cronicità.


Dott. Andrea Bollini

Dottore in Scienze Motorie




Corso di laurea in Scienze Motorie
a.a. 2003/2004
Pavia
2
Fitness e salute
   Positiva relazione tra fitness e salute
   Molto fitness non significa, molta salute
   Ha aspetti correlati con la salute:
     Controllo   del peso
     Dieta
     Controllo   dello stress
     Stile di vita salutare
     Niente fumo
     Sonno regolare

3
Salute e wellness
 Salute come assenza di malattia
 Wellness come un consapevole e
  volontario approccio ad uno stato
  superiore di salute psicologica e fisica
 Wellness promuove la salute pubblica
  attraverso la prevenzione
  focalizzandosi sui comportamenti che
  riducono il rischio di malattia o di
  trauma
4
Alto livello di salute



                        Crescita
                     Comportamenti
                        Attitudini
       Modello                                   salute
                      Conoscenza
       Wellness      Consapevolezza

                                              Assenza di malattia
Né malato né in
forma                                         Segni e sintomi



                                              malattia
   Modello
                  Attuale sistema sanitario
   orientato al
   trattamento
                                                  disabilità



       5              Morte prematura
Fitness e Wellness

 Fitness è una componente essenziale
  dell’alto livello di salute o wellness
 Fitness richiede iniziativa individuale

 Aiuta a prevenire malattie

 Conduce ad un migliore stato di salute




6
fitness

   Valutare il benessere di una persona
    attraverso:
     Anamnesi
     Analisi
            dei fattori rischio per le malattie
      coronariche
     Esame fisico (fit-check)




7
Problem oriented exercise
management
 È la pietra angolare dell’approccio
  all’esercizio con persone con cronicità
  e disabilità
 Fu sviluppato alla fine degli anni ‘60

 Consiste di 5 passaggi o steps




8
Problem oriented exercise
management
   5 passaggi definiti SOAP:
     Dati  soggettivi
     Dati oggettivi
     Sviluppo e gestione di una “problem
      list”
     Formulazione di un piano diagnostico
      e/o terapeutico
     Follow up peridico


9
Dati soggettivi: la loro
raccolta.
    Caratterizzare il suo problema
       Anamnesi medica
       Attività fisica
          • Intolleranza all’esercizio
          • Sintomi che riguardano fiato corto, dolori da sforzo al
            torace, debolezza, facilità all’affaticamento, dolori
            lombari
          • Quali attività fisiche ha fatto in passato
        Comprendere il motivo per il quale si è rivolto a voi
        Quali traumi ha subito
        Quali problemi di carattere medico-sanitario ha
         (cuore, polmoni, circolazione, pressione,…)


10
Dati oggettivi: loro raccolta.
    Include tutti i dati e le informazioni correlate
     agli esami e i test dell’attività fisica:
      Test aerobici
      Test anaerobici
      Test di endurance
      Test di forza
      Test di flessibilità
      Test neuromuscolari
      Test di performance funzionale


11
Test aerobici
    Misurano l’abilità di fare esercizi che richiedono alte
     percentuali di consumo di ossigeno.
       Vo2max
       Vo2peak
       Vo2mss
       Ventilazione
       ECG
       FC
       Pressione sanguigna
       Percezione dello sforzo RPE
       METs
       Tempo di esaurimento
       Soglia del lattato



12
Test anaerobici

    Rileva la capacità all’intensità
     dell’esercizio ad intensità che eccede
     il massimo (vo2max) o il picco
     (vo2peak) di consumo di ossigeno
      Debito di ossigeno
      Picco di lattato




13
Test di resistenza
    Misura l’abilità si sostenere esercizi
     aerobici submax per un tempo
     prolungato
      Walk  test di 6-12 minuti
      Test del miglio
      Tempo di esaurimento o valutazione
       dello sforzo percepito ad un lavoro
       costante
      Test del massimo numero di ripetizioni


14
Test di forza

    Misura la capacità di sostenere lavoro
     contro una resistenza elevata
      Massimo   numero di ripetizioni
      Lavoro isocinetico
      Massima contrazione volontaria
      Picco di potenza
      Picco del momento torcente



15
Test di flessibilità

    Misura l’abilità a muovere articolazioni
     attraverso un prescritto range di
     movimento (ROM)
      Goniometro
      Sit   and reach test




16
Test neuromuscolari

    Misura l’abilità l’abilità di svolgere
     attività che richiedono coordinazione e
     schemi motori
      Coordinazione   oculo-manuale
      Tempi di reazione
      Analisi del passo
      Tempi di equilibrio



17
Test di performance
funzionale
    Misurano l’abilità di fare attività
     specifiche nella vita di tutti i giorni
      Punteggio   sit and stand
      Postura
      Tempo  di camminata
      Sollevamento




18
Fare una valutazione

 Usare i dati oggettivi e soggettivi per
  generare una lista di problemi
 Organizzare la valutazione o per
  famiglia di test d’esercizio oppure per
  problema fisiologico
 Numerare ogni problema in sequenza




19
Formulare un piano di lavoro
    Il piano di lavoro deve condurre alla
     diagnosi e/o al trattamento dei problemi
      stabilire  una prescrizione degli esercizi che
       permettano di ottenere obiettivi a medio e
       lungo termine
      considerare l’uso di medicine, esercizi
       facilitati, e tutto che potrebbe richiedere
       modificazioni all’esercizio programmato
      Valutare costi e benefici
      Sviluppare un programma di esercizi che
       incorporino gli aspetti identificati secondo il
       livello corrente di fitness della persona.

20
Scala di Borg
    Per stabilire quale
     intensità le persone
     percepiscono e valutano
     lo sforzo
    Scala basata
     approssimativamente
     sulla FC a riposo fino alla
     max (da 60 a 200 b/min)
     con punteggi da 6 a 20
    Adattamento successivo
     scala con punti da 0 a 10



21
Valutazione del fitness fisico

 Resistenza cardiorespiratoria
 Resistenza muscolare

 Peso corporeo e composizione
  corporea
 Elasticità e flessione articolare

 Rilassamento neuromuscolare




22
Il fitness aerobico

    Influenzato da
      Genetica
      Sesso
      Età
      Attività
      Grasso     corporeo



23
Sinonimi o evoluzione?
    Fitness

      Cardiovascolare
        Attenzione focalizzata sul cuore e la grande circolazione



      Cardiorespiratorio

      Importanza dell’apporto e trasporto di ossigeno




      Aerobico

      Effetto dell’allenamento sull’apporto, il trasporto, l’utilizzo dell’ossigeno




24
Specificità dell’allenamento

    L’allenamento ha effetto specifico sui
     muscoli




25
Classificazione del fitness
              cardiocircolatorio
Età in anni                 Apporto massimo di ossigeno (ml/Kg/min)
                   Scarso   Discreto       Medio            Buono     Alto
                                     DONNE
  20-29            < 24      24-30            31-37         38-48     49+
  30-39            < 20      20-27            28-33         34-44     45+
  40-49            < 17      17-23            24-30         31-41     42+
  50-59            < 15      15-20            21-27         28-37     38+
  60-69            < 13      13-17            18-23         24-34     35+
                                     UOMINI
  20-29            < 25      25-33            34-42         43-52     53+
  30-39            < 23      23-30            31-38         39-48     49+
  40-49            < 20      20-26            27-35         36-44     45+
  50-59            < 18      18-24            25-33         34-42     43+
  60-69            < 16      16-22            23-30         31-40     41+




              26
Tabella del fitness

     INTENSITÀ   5   Fiatone e sudorazione intensi
                 4   Respiro affannato e sudorazione intermittente (tennis,…)
                 3   Respiro moderatamente pesante (sport ricreativi e ciclici)
                 2   Respiro e sudorazione moderati (volley)
                 1   Respiro e sudorazione leggeri (pesca, passeggiata,…)
      DURATA     4   Sopra i 30’
                 3   Dai 20’ ai 30’
                 2   Dai 10’ ai 20’
                 1   Sotto i 10’
 FREQUENZA       5   Giornalmente
                 4   3-5 volte a settimana
                 3   1-2 volte a settimana
                 2   Poche volte al mese
                 1   Meno di 1 volta al mese




27
Legenda
    La tabella è basata sulla propria attività
     quotidiana, calcolando gli indici di attività
     attraverso la moltiplicazione dei
     punteggi. Totalizzare almeno 80 punti.
      Categorie              Valutazione              Livello fitness
         100      Molto attivo                              Alto
       80-100     Attivo e salutare                    Molto buono
        40-60     Accettabile (ma può essere migliore) Discreto
        20-40     Non abbastanza                         Mediocre
         < 20     Sedentario                              Scarso
28
Durata dell’allenamento
                        Fitness level   Duration
                        VO2max          Cal/session
                        Low <35         100-200

Aumentare di
                        Medium 35-45    200-400
7,5 cal/min per

diminuire rischi
                        High >45        > 400
cardiaci




                   29
Fitness
    L’ACSM raccomanda un test graduale di
     esercizio massimale (GXT):
      Uomini    di oltre 40 anni apparentemente sani
      Donne di oltre 50 anni apparentemente sane
      Individui ad alto rischio, indipendentemente
       dall’età
      Tutti gli individui con CHD documentata
       indipendentemente dall’età, prima dell’inizio
       di un esercizio vigoroso (> 60% VO2max)


30
Procedure generali
    Misurare la frequenza cardiaca prima durante dopo il
     test
    Misurare la pressione arteriosa prima durante dopo il
     test (almeno 1’ nelle fasi max e 2’ nelle submax)
    Durante lo sforzo il soggetto indicherà il livello di fatica
     con la scala RPE di Borg (importanti per coloro che
     prendono beta-bloccanti o altri farmaci che alterano la
     FC)
    Dopo il test la PA e la FC devono essere rilevati ogni
     2’/3’ durante un recupero attivo di 4’/8’




31
Attrezzatura per le prove da
sforzo
 Un cicloergometro, una panca, un
  gradino, un metronomo per lo step
  test, o un ergometro a nastro
 Uno sfigmomanometro (x la pressione
  arteriosa) ed uno stetoscopio
 Un cronometro
 Una scheda di percezione dello sforzo
 Moduli di registrazione dati


32
Istruzioni che precedono un
test
    Mettere a punto le attrezzature
    Controllare le attrezzature ed i moduli di registrazione dei
     dati
    Scegliere il protocollo più adatto per il soggetto
    Ottenere il consenso informato
    Fornire istruzioni del compito (compreso il defaticamento)
    Se necessario fare in modo che il soggetto si impratichisca
     con il test
    Verificare che vengano rispettate tutte le procedure pre test
     ( indossare le scarpe da corsa, pantaloncini corti, maglietta
     non aderente, non mangiare, bere (eccetto l’acqua), fumare,
     assumere farmaci tre ore prima del test, effettuare una
     attività fisica minima tre ore prima del test)




33
Fattori interferenti
    La temperatura e l’umidità relativa della stanza
    Le ore di sonno prima dell’effettuazione del test
    Lo stato emotivo
    Lo stato di idratazione
    La terapia in corso
    L’orario
    Il tempo intercorso dall’ultimo pasto, dall’ultima
     sigaretta, dall’ultimo caffè, da un eventuale esercizio
     fisico
    Il clima psicologico in cui si svolge il test



34
Fasi della somministrazione di
una prova da sforzo graduale
    Accogliere il paziente
    Registrarlo (età, sesso, peso, statura,
     FCmax teorica e il suo 70-75%)
    Misurare la FC e la PA a riposo
    Informare e istruire il paziente su come
     funziona lo step test o il cicloergometro o il
     nastro trasportatore
    Seguire il protocollo selezionato


35
Quando interrompere il test
          da sforzo
   Sintomi iniziali di angina o simili
   Caduta significativa (20mmHg) della pressione sistolica o incapacità della
    PAS di aumentare all’aumentare dell’esercizio fisico stesso
   Eccessivo aumento della PA: PAS > 260 mmHg, o PAD >115 mmHg
   Segnali di scarsa irrorazione sanguigna: leggero mal di testa, confusione,
    atassia, pallore, cianosi, nausea, o pelle fredda e umida
   Mancato aumento della frequenza cardiaca quando viene aumentata
    l’intensità dell’esercizio fisico
   Notevole alterazione del ritmo cardiaco
   Il cliente/paziente chiede di fermarsi
   Il cliente/paziente manifesta forti segni di affaticamento
   Cattivo funzionamento dell’attrezzatura

Per persone non sane il test è di carattere clinico e richiede la presenza di un
   medico specialista

          36
Criteri per definire anormale
un test
    Uno slivellamento del segmento ST di uno o più mm indotto
     dall’esercizio o un’elevazione relativa alla linea Q-Q
    Dolori al torace tipici dell’angina pectoris indotti o aumentati
     dall’esercizio
    Tachicardia ventricolare o extrasistoli ventricolari, multifocali,
     premature
    Blocco di branca destra o sinistra indotto dall’esercizio
    Caduta significativa della pressione sistolica (>20mmHg)
     durante l’esercizio o mancanza dell’aumento dell’intensità
     dell’esercizio, dopo il primo assestamento
    Tachicardia sopraventricolare sostenuta
    Onda R su T
    Blocco AV di 2 e 3 grado indotto dall’esercizio
    Inversione delle onde U dopo l’esercizio.
    Bradicardia non correlata

37
Test massimale o test
submax?
 È oggetto di controversie
 Test max per determinare malattie
  cardiache ischemiche in soggetti
  asintomatici
 Test submax per determinare la
  funzionalità cardiorespiratoria prima e
  dopo l’inizio di un programma fisico
  (ACSM 1995)

38
Test massimale o test
submax?
    Nelle persone sane la
     somministrazione avviene prima test
     sub e dopo ricondizionamento fisico
     test max (Howley, Don Frank)


NOTA: Interrompere sempre il test al verificarsi delle condizioni anomale conosciute;
   se sub al 85% FC max teorica; se max fino all’arresto volontario del soggetto




39
Protocolli
    Nessun protocollo è adatto per ogni tipo di
     persona
      Persone  giovani attive 6 MET con incrementi
       da 2-3 MET ogni stadio del test
      Persone normali sedentarie 4 MET con
       incrementi da 1-2 MET ogni stadio del test
      Persone con condizioni incerte in salute 2
       MET incrementi 0,5-1 MET per ogni stadio
       del test


40
Protocolli
    Per funzionalità cardiorespiratoria
      Stadi         da 1-2 minuti

    Per VO2max
      Stadi         da 2-3 minuti

Test di Balke per persone adulte sedentarie aumentando di 1 MET ogni stadio della
    durata di 2 minuti ed iniziando con un livello più elevato di MET
Test di Bruce per soggetti più attivi o giovani con un livello di MET moderato, aumenti
    di 2-3 MET per stadi di 3 minuti ciascuno



41
Frequenza cardiaca

    Effetti dell’esercizio fisico sulla FC
        Riposo ↓
        Lavoro standard massimale ↓
        Lavoro massimale Х
        Determinata % del Lavoro massimale Х

        A riposo o in steady state la FC deve essere presa
         per 30s
        Subito dopo l’esercizio per 10- 15s




42
Obesità

Corso di laurea in Scienze Motorie
a.a. 2003/2004
Pavia
Definizione
Si pensava, giustamente, che le alterazioni metaboliche osservate
    potessero dipendere dal notevole accumulo di adipociti
    intraddominali e che le alterazioni potessero derivare dalla
    singolare posizione di queste cellule rispetto alla circolazione
    portale. Su questa base nacquero due nuovi indici di grasso
    corporeo basati sulla distribuzione del grasso a livello
    addominale, che sono il rapporto vita/fianchi (in lingua
    anglosassone “waist hips ratio”, abbreviato WHR) o vita/coscia.
    Questo rapporto è più elevato negli uomini, intorno a 0,90-0,95,
    che se sono in sovrappeso spiccato assumono una
    caratteristica conformazione a mela, che è l’obesità di tipo
    androide ben inquadrata più di 50 anni fa da Jean Vague; è più
    basso nelle donne, intorno a 0,76-0,80, che se sono in
    sovrappeso assumono una conformazione a pera, obesità di
    tipo ginoide. È evidente che è più a rischio l’obesità androide
    con un elevato rapporto vita/fianchi, che si può realizzare in
    ambo i sessi.


44
Definizione
    Fattori genetici rivestirebbero un ruolo
     importante anche nel causare l’adiposità
     addomino-viscerale che si associa ad alti
     livelli di ormoni glucocorticoidi e nella donna
     di androgeni. Ma altre importanti
     associazioni vi sono tra la prevalenza di un
     grasso localizzato fra la vita e i fianchi
     (rapporto vita-fianchi aumentato) e la
     tendenza all’iperinsulinismo ed altre
     manifestazioni patologiche dismetaboliche e
     cardiovascolari

45
Distribuzione dell’adipe

    Parte alta è associata con un
     aumento delle malattie coronariche,
     ipertensione, iperlipidemia, e diabete,
     disfunzioni ormonali e mestruali.




46
Distribuzione dell’adipe

    Nel tronco:
      una  attività metabolica più elevata che
       in ogni altra parte
      Intolleranza al glucosio
      Ipertensione da ritenzione di Sodio
      Attivazione sistema simpatico
      Aumento calcio intracellulare
      Ipertrofia muscolare liscia dei vasi

47
Distribuzione dell’adipe

 Addominale:
 Aumento LDL

 Aumento trigliceridi

 Aumento attività lipoproteinlipasi




48
Distribuzione dell’adipe

 Rapporto vita/fianchi
 Rapporto vita/glutei



♂    ↓ < 0,776    ↑ > 0,913
♀   ↓ < 0,776      ↑ > 0,861



49
BMI
           
Obesità
                      Normale     Sovrappeso   Obesità I   Obesità II   Obesità III

          altezza   18,5   25        27           30          35            40

            1,47    40,0   54,0      58,3        64,8        75,6          86,4




BMI
            1,48    40,5   54,8      59,1        65,7        76,7          87,6

            1,49    41,1   55,5      59,9        66,6        77,7          88,8

            1,50    41,6   56,3      60,8        67,5        78,8          90,0

            1,51    42,2   57,0      61,6        68,4        79,8          91,2

            1,52    42,7   57,8      62,4        69,3        80,9          92,4

            1,53    43,3   58,5      63,2        70,2        81,9          93,6

            1,54    43,9   59,3      64,0        71,1        83,0          94,9

            1,55    44,4   60,1      64,9        72,1        84,1          96,1

            1,56    45,0   60,8      65,7        73,0        85,2          97,3

            1,57    45,6   61,6      66,6        73,9        86,3          98,6

            1,58    46,2   62,4      67,4        74,9        87,4          99,9

            1,59    46,8   63,2      68,3        75,8        88,5         101,1

            1,60    47,4   64,0      69,1        76,8        89,6         102,4

            1,61    48,0   64,8      70,0        77,8        90,7         103,7

            1,62    48,6   65,6      70,9        78,7        91,9         105,0

            1,63    49,2   66,4      71,7        79,7        93,0         106,3

            1,64    49,8   67,2      72,6        80,7        94,1         107,6

            1,65    50,4   68,1      73,5        81,7        95,3         108,9

            1,66    51,0   68,9      74,4        82,7        96,4         110,2

            1,67    51,6   69,7      75,3        83,7        97,6         111,6

            1,68    52,2   70,6      76,2        84,7        98,8         112,9

            1,69    52,8   71,4      77,1        85,7        100,0        114,2

            1,70    53,5   72,3      78,0        86,7        101,2        115,6

50          1,71    54,1   73,1      79,0        87,7        102,3        117,0

            1,72    54,7   74,0      79,9        88,8        103,5        118,3
Depositi di grasso
    Grasso essenziale             Grasso di deposito
          •   Midollo osseo            Accumulato nel
          •   Cuore                     tessuto adiposo
          •   Polmoni                  Riserva nutritiva;
          •   Fegato                    tessuto adiposo che
          •   Muscoli                   protegge gli organi
          •   Intestino                 interni, grasso
                                        sottocutaneo
        Importante per le
         normali funzioni              Proporzionale
         fisiologiche                   nell’uomo (12%) e
                                        nella donna (15%)
        Sesso specifico e
         tipica distribuzione          Necessario per le
                                        normali funzioni
        3% uomini, 12%                 fisiologiche
         donne


51
Ra
                             zz             Fatt
                Ge                           ori
                ne           a              met
                                            abol
                re                           ici
                                                         Fatto
Fattori                                                    ri
                                                         endo
dietetici                                                crino
                                                         logici


                             obe
fu                           sità                             Et
mo                                                            à

       Livell
                                                   Gr
         o                                         avi
       d’atti                                      da
        vità         Statu
                       s            Fatt           nza
                     socio           ori
                     econ           gen
                     omic           etici
                       o

 52
Distribuzione dell’adipe
secondo il sesso




53
Effect of Diet and Exercise on
             Weight Loss and Body
             Composition of Adult Women


                                           Diet &
                     Diet      Exercise
                                          Exercise

Weight (lbs)           -11.7      -10.6        -12
Fat (lbs)               -9.3      -12.6        -13
Lean mass (lbs)         -2.4        2.0          1




   (16 week program, 25 overweight women)


   Zuti, W.B. & Golding, L.A. The Physician

   and Sports Medicine. 4 (1): 49-53, 1976.


             54
Impact of Exercise Intensity
                    on Body Fatness and Skeletal
                    Muscle Metabolism
                                                                         High Intensity Interval
                           Mode (ergocycle)        Endurance Training
                                                                                 Training
                           Duration (minutes)     30 and increased to 45            30
                                                                         25 continuous sessions;
                                                                             half completed
The HIIT group lost over                          4/wk and increased to       before week 5
                           Frequency
                                                          5/wk
3 times as much                                                          Week 5-20: 19 long & 16
                                                                          short interval sessions
subcutaneous fat as the
                                                                                70% HRR
ET group despite of only
                                                                      60% of max output in 10
                                                60% HRR and increased
expending less than half   Intensity                                   seconds & 70% of max
                                                    to 85% HRR
                                                                         output in 90 seconds;
as many Calories.                                                       increasing 5% every 3
                                                                                 weeks
                           Energy Expended (MJ)     120.4 ± 31.0             57.9 ± 14.4
(20 week program, 17
                           Fat Loss (mm)                 4.5                      13.9
subjects)




                    55
Resistance Weight Training
                  During Caloric Restriction
                  Enhances Lean Body Weight
                  Maintenance

                                                           Weight
                                               Weight
                Control        Diet                       Training &
                                              Training
                                                             Diet
Weight (kg)          -0.38            -4.47          0.45         -3.89
Fat (kg)             -0.07            -3.56         -0.62         -4.32
Lean mass
                     -0.31            -0.91         1.07           0.43
(kg)

  Ballor, D.L., Katch, V.L., Becque, M.D., Marks, C.R.,

  American Journal of Clinical Nutrition. 47(1): 19-25, 1988.


  (8 week program, 40 obese women)


                  56
Obesità tipo androide

 Complicanze cardiovascolari
 Diabete mellito iperuricemico (valore
  normale tra 2 e 5 mg/100ml)
 Policitemia

 Steatosi epatica




    57
Obesità tipo ginoide

 Sindrome dell’ovaio policistico
 Oligomenorrea

 Fibromatosi uterina

 Nevrosi ansioso-depressive

 Artropatie croniche




58
    Mayer 1953
      Attività nuclei laterali dell’ipotalamo
       danno sensazione di fame e appetito
      Attività nuclei ventromediali
       dell’ipotalamo danno la sensazione di
       sazietà

     Regolati dalla glicemia e dalla
      temperatura corporea

59
Adattamenti cardiovascolari
nell’obeso
 Aumento della portata cardiaca
  (incremento delle richieste
  metaboliche)
 Aumento del volume ematico

 Ipertrofia ventricolare sinistra (in
  proporzione all’incremento della
  massa corporea)
 Ipertensione arteriosa

60
Adattamenti della funzione
respiratoria nell’obeso
    Aumento della funzione ventilatoria
     (incremento richieste metaboliche)
    Riduzione della dinamica respiratoria
    Aumento del carico elastico alla
     respirazione
    Diminuzione della compliance polmonare
    Riduzione del volume di riserva espiratorio
    Riduzione del rapporto ventilazione
     polmonare/perfusione

61
Condizioni associate
    Ipertensione
    Aterosclerosi e coronopatie
    Scompenso cardiaco congestizio
    Ridotta funzionalità miocardica
    Diabete mellito
    Cirrosi epatica
    Gotta
    Anomalie renali
    Anormalità mestruali e ovariche
    Rischi in gravidanza
    Sarcoma endometriale
    Appendiciti
    Malattie delle colecisti
    Osteoartriti
    Ridotta funzionalità polmonare
    Polmonite
    Ulcera peptica


62
Effetti metabolici
dell’allenamento
 Diminuzione concentrazioni di insulina
  plasmatica
 Aumento sensibilità insulina

 Diminuzione concentrazioni di
  trigliceridi nel plasma
 Basse concentrazioni VLDL

 Aumento concentrazioni HDL



63
Effetti fisiologici
dell’allenamento
    Incremento del dispendio energetico giornaliero
    Diminuzione dell’appetito
    Incremento o aumento della massa muscolare
    Riduzione del grasso corporeo
    Incremento della capacità funzionale
    Diminuzione dei livelli di insulinemia
    Diminuzione della pressione arteriosa sistolica
    Incremento della gittata sistolica
    Diminuzione della resistenza periferica vascolare
    Diminuzione del postcarico cardiaco
    Incremento della flessibilità
    Miglioramento della coordinazione


64
Effetti psicologici
dell’allenamento
 Riduzione dell’affaticamento durante il
  lavoro
 Miglioramento della soddisfazione
  personale
 Miglioramento della percezione del sé

 Miglioramento delle interazioni sociali

 Miglioramento dell’autostima



65
Fattori limitanti l’esercizio
fisico
 Fisiologici/metabolici
 Emodinamici

 Respiratori (OSAS)

 Potenza aerobica

 Compliance dell’obeso

 Drop out




66
Scelta dei mezzi                Background sportivo

           di allenamento                    Profilo motorio




67
          Scelta del volume                   Bilancio calorico del soggetto

               allenante                          Valutazione funzionale


                                                         Valutazione funzionale
        Modalità dell’andamento
                                                            Fase del protocollo
       dei carichi dell’allenamento
                                                         Compliance individuale

                                                                  Aspetti tecnici
               Monitoraggio dei
                                                            Tecniche di rilevamento
            Parametri del training
                                                           Esperienza del misuratore

                                             Risposte cardiovascolari all’esercizio
     Incremento intensità                        Percezione del grado di fatica

                                        Profilo e problematiche legate al metabolismo

       Compliance alla terapia
                                                  Effetti collaterali della terapia
            farmacologica


                                                    Motivazione

                                                    Aspettativa

                                         Rapporto con il trainer educatore

         Profilo psicologico             Ambiente e situazioni di gruppo

                                              Counseling psicologico

                                      Situazione familiare, sociale, lavorativa

                                              Indice di soddisfazione
Spesa energetica

    MET x 3,5 x Peso corporeo(Kg) /200
                     =
                 Kcal/min




68
Patofisiologia dell’obesità
    Aumento dell’insulina a digiuno
    Aumento della risposta insulinica al glucosio
    Diminuzione della sensibilità insulinica
    Diminuzione del GH
    Diminuzione della risposta GH alla
     stimolazione insulinica
    Aumento degli ormoni adrenocorticali
    Aumento sintesi del colesterolo
    Diminuzione della lipase in risposta agli
     ormoni

69
Effetti dell’allenamento
    Riduce effettivamente il peso nell’obesità moderata ma non
     ha lo stesso successo con quella grave (BMI>40 Kg/m2)
    Massa magra può essere mantenuta o aumentata ma non
     per gli obesi
    L’attività fisica influisce sulla distribuzione del grasso
     corporeo favorendo la perdita di grasso locale nel sito
     addominale (migliore è l’obesità del tronco)
    Riduce l’apporto di cibo nei soggetti obesi mentre nei non-
     obesi no
    Può portare in alcuni casi a:
          •   Riduzione glucosio a digiuno
          •   Riduzione insulina a digiuno
          •   Riduzione della resistenza all’insulina
          •   Aumento della tolleranza al glucosio




70
Management
    Obiettivo principale della riduzione di peso è
     preservare la massa magra
    L’individuo che ha più successo nel trattamento di
     riduzione del peso:
         •   È leggermente o moderatamente obeso (BMI<30 Kg/m2)
         •   Ha distribuzione del grasso sul tronco
         •   Ha un sincero desiderio di perdere peso
         •   Niente yo-yo
         •   Ha acquistato peso nell’età adulta
    Concentrarsi su cambiamento comportamentale
     nell’alimentazione e nello stile di vita



71
Tipologie                               Obiettivi                Intensità/           Tempo del
                                                                         Frequenza/              micro-
                                                                           Durata              macrociclo
                                        Ridurre il peso                50-70%   vo2       9-12  mesi
Aerobico                                                                peak
  attività che recluta grandi gruppi    Incrementare la                                    Aumentare la durata
muscolari (corsa, rowing, aerobica in
acqua, bici,…)
                                        performance funzionale          RPE e FC           rispetto l’intensità
                                        Ridurre il rischio di CAD      5 die/sett.
                                                                        40-60
                                                                        minuti/sessione o
                                                                        2 sessioni/die da
                                                                        20-30 min
                                                                        cadauna
                                                                        Enfatizzare la
                                                                        durata piuttosto
                                                                        che l’intensità

                                        Aumentare   ROM                Quotidianamente
Flessibilità                                                            o almeno 5
stretching
                                                                        sess/die
                                        Aumentare   la self efficacy
Funzionale
attività specifica                      Aumentare il potenziale
                                        professionale
Considerazioni speciali
    Usare tipologie di attività a basso impatto
    Ci può essere un aumento del rischio di ipertermia
    Possono essere necessarie modifiche alle attrezzature
     sportive
    Un allenamento alla forza potrebbe essere un valido
     supporto per l’allenamento aerobico quando si vuole
     mantenere la massa magra
    Porre attenzione ai traumi
    Fissare gli obiettivi ed equilibrare le decisioni sono
     importanti interventi comportamentali




73
74
Valutazione peso con BMI




75
Metodologie                              Misurazioni            Endpoints              Commenti

Aerobico                                        12 lead ECG, FC      disritmie              i soggetti sono ad un
                                                                      segmento             rischio più elevato di
Cicloergometro
   protocollo a rampa 17W/min;                                       ST>2mm                 CAD
   protocollo a stadi 25-30W/3min a stadio
                                                                      soglia

Nastro trasportatore                                                 ischemica
1-2 METs/ 3 min a stadio                                             Inversione onda
                                                                     T con
                                                                     cambiamento
                                              Pressione arteriosa   significativo tratto
                                              RPE                   ST
                                                                     PAS>250mmHg
                                                                     PAD>115mmHg
                                                                      fatica volontaria



Flessibilità                                    ROM                                        Determinare le
Goniometro
                                                                                            articolazioni che
                                                                                            necessitano di
                                                                                            allungamento.

Neuromuscolare                                                                              Utile nel verificare
Analisi del passo
                                                                                            individui con scarso
Equilibrio                                                                                  equilibrio che hanno
                                                                                            bisogno di
                                                                                            supervisione.
77
78
79
da Caldarone e Giampietro 1997     normopeso             sovrappeso (+110/119%)     obesità (>120%)
scuola calcio 1984-1985                   66                      17                      17
femmine sedentarie                      41,9                      21                     37,1
maschi sedentari                        44,7                      22,6                   32,7




femmine sportive                                                  22,1                   31,3
maschi sportivi                         47,4                      16                     36,6
                   Prevalenza sovrappeso in età evolutiva

           maschi sportivi         47,4          16     36,6
         femmine sportive          46,6          22,1    31,3
         maschi sedentari          44,7          22,6    32,7
      femmine sedentarie           41,9          21     37,1
scuola calcio 1984-1985                 66              17 17

                               0% 20% 40% 60% 80% 100%                       normopeso
                     scuola femmin maschi femmin maschi                      sovrappeso (+110/119%)
                     calcio    e   sedent    e   sportivi                    obesità (>120%)
obesità (>120%)           17     37,1          32,7     31,3    36,6
sovrappeso                17      21           22,6     22,1     16
(+110/119%)
normopeso                 66     41,9          44,7     46,6    47,4



80
Terapia del sovrappeso e
dell’obesità
    La perdita di peso dovrebbe essere sempre
     graduale (500-1000 gr a settimana) e
     dovrebbe mirare ad ottenere una riduzione
     stabile ( 1 anno o più) del peso corporeo
     pari al 10% del peso iniziale.
    In alcuni casi il successo terapeutico si
     concretizza nel mantenere nel tempo
     l’eccesso ponderale di partenza.



81
Caratteristiche metaboliche
    Metabolismo basale       alto o normale

    Costo dell’attività      normale

    Ossidazione grassi       alta

    Attività simpatica       alta

    Sensibilità insulinica   bassa

    Concentrazione leptina   alta

82
Definizione

un eccesso di tessuto adiposo che viene
espresso come indice di massa corporea
(BMI) superiore a 30 kg/m2 (di altezza).
Si tratta pertanto di un numero, scelto
artificialmente, che grossolanamente
corrisponde ad un aumento di circa il
20% del peso corporeo relativamente a
quello ritenuto ideale.

83
84
85
86
87
Frequenza

    La frequenza permette migliori
     cambiamenti nel fitness
     indipendentemente dalla intensità,
     durata, lunghezza del programma,
     livello iniziale




88
Considerazioni aggiuntive

    Massimi risultati nel fitness aerobico si
     ottengono ad intensità elevate (90%
     vo2max) e di durata attorno ai 35-45
     minuti con frequenza 4 volte a
     settimana.




89
Attività aerobiche di esempio
 Fit level   Distanza    Tempo in     Distanza     Tempo in    Distanza    Tempo in    Distanza    Tempo in
    ml/      in miglia   minuti di    in miglia    minuti di   in miglia   minuti di   in miglia   minuti di
(kgxmin)     di corsa     corsa           di        jogging      di bici     bici         di       cammino
                                       jogging                                         cammino

Alto           3.4+         27+          3.4+         40+        7.8+        47+         4.2+        72+
(>45)



Medio         1.7-3.4      14-27       1.7-3.4       20-40      3.9-7.8     24-47       2.1-4.2     36-72
(35-45)



Basso         0.8-1.7       7-14       0.8-1.7       10-20      1.9-3.9     12-24       1.0-2.1     18-36
(<35)



Tempo e distanza rimangono gli stessi al di là dell’età.
Da Sharkey (1977)

                 90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
Allenamento aerobico




107
Ipertensione
arteriosa
Corso di laurea in Scienze Motorie
a.a. 2003/2004
Pavia
Definizione
   Si definisce
    ipertensione
    arteriosa uno stato
    costante e non
    occasionale in cui
    la pressione
    arteriosa è elevata
    rispetto a standard
    fisiologici
    considerati normali.

    109
ECG




110
Classificazione JNC-6
        Categoria    Pressione    Pressione
                      sistolica   diastolica
                       mmHg        mmHg
      Ottima           <120          <80

      Normale          <130          <85

      Normale-alta    130-139       85-89

      Ipertensione
      Stadio 1        140-159       90-99
      Stadio 2        160-179      100-109
      Stadio 3         ≥180         ≥110
111
112
   I giovani con ipertensione di livello lieve possono tranquillamente praticare sport, a patto
    però che l'attività fisica sia di tipo dinamico, e non di tipo isometrico (che comporti quindi
    uno sforzo muscolare statico).
   Sono consigliabili attività come la corsa, il nuoto, per certi versi il ciclismo.
    Assolutamente da evitare è il sollevamento pesi, sport che determina un aumento molto
    brusco dei valori pressori, anche nelle persone con valori di pressione normali. Sono
    inoltre da considerare pericolosi gli sport che richiedono in modo prolungato una
    tensione muscolare, per esempio la ginnastica artistica, le parallele, cioè tutte quelle
    attività che richiedono contrazione prolungata e forte della muscolatura. Ci sono
    comunque molti sport ad attività mista, che comportano sia il movimento che lo sforzo
    statico del muscolo, come per esempio lo sci e il tennis, di cui non si può dire in assoluto
    che facciano bene o male. L' attività di tipo aerobico sotto massimale, cioè al 60 - 70%
    del consumo d'ossigeno, fatta in maniera regolare (tre volte alla settimana per almeno
    20-30 minuti) ha addirittura effetti terapeutici abbassando i valori pressori.
   L'idoneità alla pratica agonistica viene data se la pressione di base non supera i 140-90
    mmHg.
   In caso di valori più elevati, sottoponiamo l'atleta ad altri test: il monitoraggio della
    pressione sotto sforzo (in questi casi i valori massimali accettati sono 230-100 mmHg); il
    monitoraggio sulle 24 ore (il via libera alla pratica agonistica viene concesso se la media
    nelle 24 ore non supera i 135-85 mmHg). L'importante è che devono essere assenti
    danni d'organo: disturbi di tipo retinico o la presenza di un'ipetrofia esagerata del cuore
    necessitano di un trattamento farmacologico e molti dei farmaci idonei sono considerati
    dopanti, per esempio i betabloccanti ed i diuretici, e non possono quindi essere prescritti.
   In questi casi l'idoneità all'agonismo diventa più difficile, ma deve essere comunque
    consigliata un'attività fisica idonea.
114
116
Effetti dell’esercizio

   I meccanismi sono ancora poco chiari.
    Si suppone:
       Diminuzione   nel plasma dei livelli di
        norepinefrina (noradrenalina)
       Aumento di sostanze circolanti
        vasodilatatrici
       Miglioramento dell’iperinsulinemia
       Alterazioni nella funzione renale


118
Controllo fattori rischio
   Ipertensione da tenere al di sotto dei valori
    140/90 mmHg
   Modificare abitudini di vita:
        • Perdita di peso, se in sovrappeso
        • Limitare l’apporto alcolico giornaliero (71cl/die di
          birra, 30cl/die di vino, 6cl/die di whiskey)
        • Aumentare l’attività aerobica (30-45 min più giorni
          alla settimana)
        • Ridurre l’apporto di sodio a non più di 2.4g/die
        • Mantenere una adeguata dieta di potassio, calcio,
          e magnesio
        • Smettere di fumare
        • Ridurre cibi con grassi saturi

119
120
Farmaci
 Beta-bloccanti riducono la risposta
  cardiaca a esercizi submax e
  massimali causano cioè una risposta
  cronotropica bassa (~ 30 contraz/min)
 Calcio-antagonisti e vasodilatatori
  possono aumentare la risposta
  cardiaca ad esercizi submassimali e
  causare una ipotensione post-
  esercizio

121
Farmaci

   Con eccezione dei beta bloccanti,
    molti antipertensivi non alterano
    sostanzialmente i valori pressori in
    risposta ad una singola sessione di
    esercizi dinamici.




122
Metodi                        Misure       Endpoints                 Commenti

                                12   ECG, FC   disritmie                I farmaci dovrebbero
Aerobico                                                                  essere presi alla solita
                                                 segmento ST>2mm
Bici                                             soglia ischemica
                                                                          ora
(protocollo a rampa 17          Pressione      Inversione onda T
watt/min; protocollo a stadio
25/50 w/min)                                    con cambiamento
Tappeto                                         significativo tratto ST
(1-2 mets/3min per stadio)                      PAS>250mmHg
                                RPE(6-20)
                                                PAD>115mmHg
                                                 Emicrania o altri
                                                sintomi significanti
                                                Soglia ventilatoria
                                                VO2max




                                1RM                                      Osservare risposte
Forza                                                                     pressorie esagerate
                                                                          (PAS >250 mmHg o
Pesi liberi, macchine
                                                                          PAD >115 mmHg)
Tipologia         Obiettivi                   Intensità/           Tempo previsto
                                                    frequenza /           per gli obiettivi
                                                       durata
                   Aumentare   VO2max         50-80%    FC picco        4-6   mesi
Aerobico           e soglia ventilatoria
                                               40-70% VO2max o
                                               max FC di riserva
                   Aumentare    il picco di
                   lavoro e resistenza            RPE 11-14/20

                                               3-7   die/sett
                   Incrementare    spesa
                   energetica                  30/60   min/sessione

                                                  700-2000 Kcal/wk
                   Monitorare   pressione




                   Aumentare    la forza      Alte ripetizioni, basso   4-6   mesi
Forza                                          carico
Circuit training
125
Pressione durante l’esercizio




127
cardiopatie




128

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Fitness e terapia della cronicità

  • 1. Attività fisica e malattie croniche. Il fitness nella terapia delle cronicità. Dott. Andrea Bollini Dottore in Scienze Motorie Corso di laurea in Scienze Motorie a.a. 2003/2004 Pavia
  • 2. 2
  • 3. Fitness e salute  Positiva relazione tra fitness e salute  Molto fitness non significa, molta salute  Ha aspetti correlati con la salute:  Controllo del peso  Dieta  Controllo dello stress  Stile di vita salutare  Niente fumo  Sonno regolare 3
  • 4. Salute e wellness  Salute come assenza di malattia  Wellness come un consapevole e volontario approccio ad uno stato superiore di salute psicologica e fisica  Wellness promuove la salute pubblica attraverso la prevenzione focalizzandosi sui comportamenti che riducono il rischio di malattia o di trauma 4
  • 5. Alto livello di salute Crescita Comportamenti Attitudini Modello salute Conoscenza Wellness Consapevolezza Assenza di malattia Né malato né in forma Segni e sintomi malattia Modello Attuale sistema sanitario orientato al trattamento disabilità 5 Morte prematura
  • 6. Fitness e Wellness  Fitness è una componente essenziale dell’alto livello di salute o wellness  Fitness richiede iniziativa individuale  Aiuta a prevenire malattie  Conduce ad un migliore stato di salute 6
  • 7. fitness  Valutare il benessere di una persona attraverso:  Anamnesi  Analisi dei fattori rischio per le malattie coronariche  Esame fisico (fit-check) 7
  • 8. Problem oriented exercise management  È la pietra angolare dell’approccio all’esercizio con persone con cronicità e disabilità  Fu sviluppato alla fine degli anni ‘60  Consiste di 5 passaggi o steps 8
  • 9. Problem oriented exercise management  5 passaggi definiti SOAP:  Dati soggettivi  Dati oggettivi  Sviluppo e gestione di una “problem list”  Formulazione di un piano diagnostico e/o terapeutico  Follow up peridico 9
  • 10. Dati soggettivi: la loro raccolta.  Caratterizzare il suo problema  Anamnesi medica  Attività fisica • Intolleranza all’esercizio • Sintomi che riguardano fiato corto, dolori da sforzo al torace, debolezza, facilità all’affaticamento, dolori lombari • Quali attività fisiche ha fatto in passato  Comprendere il motivo per il quale si è rivolto a voi  Quali traumi ha subito  Quali problemi di carattere medico-sanitario ha (cuore, polmoni, circolazione, pressione,…) 10
  • 11. Dati oggettivi: loro raccolta.  Include tutti i dati e le informazioni correlate agli esami e i test dell’attività fisica:  Test aerobici  Test anaerobici  Test di endurance  Test di forza  Test di flessibilità  Test neuromuscolari  Test di performance funzionale 11
  • 12. Test aerobici  Misurano l’abilità di fare esercizi che richiedono alte percentuali di consumo di ossigeno.  Vo2max  Vo2peak  Vo2mss  Ventilazione  ECG  FC  Pressione sanguigna  Percezione dello sforzo RPE  METs  Tempo di esaurimento  Soglia del lattato 12
  • 13. Test anaerobici  Rileva la capacità all’intensità dell’esercizio ad intensità che eccede il massimo (vo2max) o il picco (vo2peak) di consumo di ossigeno  Debito di ossigeno  Picco di lattato 13
  • 14. Test di resistenza  Misura l’abilità si sostenere esercizi aerobici submax per un tempo prolungato  Walk test di 6-12 minuti  Test del miglio  Tempo di esaurimento o valutazione dello sforzo percepito ad un lavoro costante  Test del massimo numero di ripetizioni 14
  • 15. Test di forza  Misura la capacità di sostenere lavoro contro una resistenza elevata  Massimo numero di ripetizioni  Lavoro isocinetico  Massima contrazione volontaria  Picco di potenza  Picco del momento torcente 15
  • 16. Test di flessibilità  Misura l’abilità a muovere articolazioni attraverso un prescritto range di movimento (ROM)  Goniometro  Sit and reach test 16
  • 17. Test neuromuscolari  Misura l’abilità l’abilità di svolgere attività che richiedono coordinazione e schemi motori  Coordinazione oculo-manuale  Tempi di reazione  Analisi del passo  Tempi di equilibrio 17
  • 18. Test di performance funzionale  Misurano l’abilità di fare attività specifiche nella vita di tutti i giorni  Punteggio sit and stand  Postura  Tempo di camminata  Sollevamento 18
  • 19. Fare una valutazione  Usare i dati oggettivi e soggettivi per generare una lista di problemi  Organizzare la valutazione o per famiglia di test d’esercizio oppure per problema fisiologico  Numerare ogni problema in sequenza 19
  • 20. Formulare un piano di lavoro  Il piano di lavoro deve condurre alla diagnosi e/o al trattamento dei problemi  stabilire una prescrizione degli esercizi che permettano di ottenere obiettivi a medio e lungo termine  considerare l’uso di medicine, esercizi facilitati, e tutto che potrebbe richiedere modificazioni all’esercizio programmato  Valutare costi e benefici  Sviluppare un programma di esercizi che incorporino gli aspetti identificati secondo il livello corrente di fitness della persona. 20
  • 21. Scala di Borg  Per stabilire quale intensità le persone percepiscono e valutano lo sforzo  Scala basata approssimativamente sulla FC a riposo fino alla max (da 60 a 200 b/min) con punteggi da 6 a 20  Adattamento successivo scala con punti da 0 a 10 21
  • 22. Valutazione del fitness fisico  Resistenza cardiorespiratoria  Resistenza muscolare  Peso corporeo e composizione corporea  Elasticità e flessione articolare  Rilassamento neuromuscolare 22
  • 23. Il fitness aerobico  Influenzato da  Genetica  Sesso  Età  Attività  Grasso corporeo 23
  • 24. Sinonimi o evoluzione?  Fitness  Cardiovascolare Attenzione focalizzata sul cuore e la grande circolazione  Cardiorespiratorio Importanza dell’apporto e trasporto di ossigeno  Aerobico Effetto dell’allenamento sull’apporto, il trasporto, l’utilizzo dell’ossigeno 24
  • 25. Specificità dell’allenamento  L’allenamento ha effetto specifico sui muscoli 25
  • 26. Classificazione del fitness cardiocircolatorio Età in anni Apporto massimo di ossigeno (ml/Kg/min) Scarso Discreto Medio Buono Alto DONNE 20-29 < 24 24-30 31-37 38-48 49+ 30-39 < 20 20-27 28-33 34-44 45+ 40-49 < 17 17-23 24-30 31-41 42+ 50-59 < 15 15-20 21-27 28-37 38+ 60-69 < 13 13-17 18-23 24-34 35+ UOMINI 20-29 < 25 25-33 34-42 43-52 53+ 30-39 < 23 23-30 31-38 39-48 49+ 40-49 < 20 20-26 27-35 36-44 45+ 50-59 < 18 18-24 25-33 34-42 43+ 60-69 < 16 16-22 23-30 31-40 41+ 26
  • 27. Tabella del fitness INTENSITÀ 5 Fiatone e sudorazione intensi 4 Respiro affannato e sudorazione intermittente (tennis,…) 3 Respiro moderatamente pesante (sport ricreativi e ciclici) 2 Respiro e sudorazione moderati (volley) 1 Respiro e sudorazione leggeri (pesca, passeggiata,…) DURATA 4 Sopra i 30’ 3 Dai 20’ ai 30’ 2 Dai 10’ ai 20’ 1 Sotto i 10’ FREQUENZA 5 Giornalmente 4 3-5 volte a settimana 3 1-2 volte a settimana 2 Poche volte al mese 1 Meno di 1 volta al mese 27
  • 28. Legenda  La tabella è basata sulla propria attività quotidiana, calcolando gli indici di attività attraverso la moltiplicazione dei punteggi. Totalizzare almeno 80 punti. Categorie Valutazione Livello fitness 100 Molto attivo Alto 80-100 Attivo e salutare Molto buono 40-60 Accettabile (ma può essere migliore) Discreto 20-40 Non abbastanza Mediocre < 20 Sedentario Scarso 28
  • 29. Durata dell’allenamento Fitness level Duration VO2max Cal/session Low <35 100-200 Aumentare di Medium 35-45 200-400 7,5 cal/min per diminuire rischi High >45 > 400 cardiaci 29
  • 30. Fitness  L’ACSM raccomanda un test graduale di esercizio massimale (GXT):  Uomini di oltre 40 anni apparentemente sani  Donne di oltre 50 anni apparentemente sane  Individui ad alto rischio, indipendentemente dall’età  Tutti gli individui con CHD documentata indipendentemente dall’età, prima dell’inizio di un esercizio vigoroso (> 60% VO2max) 30
  • 31. Procedure generali  Misurare la frequenza cardiaca prima durante dopo il test  Misurare la pressione arteriosa prima durante dopo il test (almeno 1’ nelle fasi max e 2’ nelle submax)  Durante lo sforzo il soggetto indicherà il livello di fatica con la scala RPE di Borg (importanti per coloro che prendono beta-bloccanti o altri farmaci che alterano la FC)  Dopo il test la PA e la FC devono essere rilevati ogni 2’/3’ durante un recupero attivo di 4’/8’ 31
  • 32. Attrezzatura per le prove da sforzo  Un cicloergometro, una panca, un gradino, un metronomo per lo step test, o un ergometro a nastro  Uno sfigmomanometro (x la pressione arteriosa) ed uno stetoscopio  Un cronometro  Una scheda di percezione dello sforzo  Moduli di registrazione dati 32
  • 33. Istruzioni che precedono un test  Mettere a punto le attrezzature  Controllare le attrezzature ed i moduli di registrazione dei dati  Scegliere il protocollo più adatto per il soggetto  Ottenere il consenso informato  Fornire istruzioni del compito (compreso il defaticamento)  Se necessario fare in modo che il soggetto si impratichisca con il test  Verificare che vengano rispettate tutte le procedure pre test ( indossare le scarpe da corsa, pantaloncini corti, maglietta non aderente, non mangiare, bere (eccetto l’acqua), fumare, assumere farmaci tre ore prima del test, effettuare una attività fisica minima tre ore prima del test) 33
  • 34. Fattori interferenti  La temperatura e l’umidità relativa della stanza  Le ore di sonno prima dell’effettuazione del test  Lo stato emotivo  Lo stato di idratazione  La terapia in corso  L’orario  Il tempo intercorso dall’ultimo pasto, dall’ultima sigaretta, dall’ultimo caffè, da un eventuale esercizio fisico  Il clima psicologico in cui si svolge il test 34
  • 35. Fasi della somministrazione di una prova da sforzo graduale  Accogliere il paziente  Registrarlo (età, sesso, peso, statura, FCmax teorica e il suo 70-75%)  Misurare la FC e la PA a riposo  Informare e istruire il paziente su come funziona lo step test o il cicloergometro o il nastro trasportatore  Seguire il protocollo selezionato 35
  • 36. Quando interrompere il test da sforzo  Sintomi iniziali di angina o simili  Caduta significativa (20mmHg) della pressione sistolica o incapacità della PAS di aumentare all’aumentare dell’esercizio fisico stesso  Eccessivo aumento della PA: PAS > 260 mmHg, o PAD >115 mmHg  Segnali di scarsa irrorazione sanguigna: leggero mal di testa, confusione, atassia, pallore, cianosi, nausea, o pelle fredda e umida  Mancato aumento della frequenza cardiaca quando viene aumentata l’intensità dell’esercizio fisico  Notevole alterazione del ritmo cardiaco  Il cliente/paziente chiede di fermarsi  Il cliente/paziente manifesta forti segni di affaticamento  Cattivo funzionamento dell’attrezzatura Per persone non sane il test è di carattere clinico e richiede la presenza di un medico specialista 36
  • 37. Criteri per definire anormale un test  Uno slivellamento del segmento ST di uno o più mm indotto dall’esercizio o un’elevazione relativa alla linea Q-Q  Dolori al torace tipici dell’angina pectoris indotti o aumentati dall’esercizio  Tachicardia ventricolare o extrasistoli ventricolari, multifocali, premature  Blocco di branca destra o sinistra indotto dall’esercizio  Caduta significativa della pressione sistolica (>20mmHg) durante l’esercizio o mancanza dell’aumento dell’intensità dell’esercizio, dopo il primo assestamento  Tachicardia sopraventricolare sostenuta  Onda R su T  Blocco AV di 2 e 3 grado indotto dall’esercizio  Inversione delle onde U dopo l’esercizio.  Bradicardia non correlata 37
  • 38. Test massimale o test submax?  È oggetto di controversie  Test max per determinare malattie cardiache ischemiche in soggetti asintomatici  Test submax per determinare la funzionalità cardiorespiratoria prima e dopo l’inizio di un programma fisico (ACSM 1995) 38
  • 39. Test massimale o test submax?  Nelle persone sane la somministrazione avviene prima test sub e dopo ricondizionamento fisico test max (Howley, Don Frank) NOTA: Interrompere sempre il test al verificarsi delle condizioni anomale conosciute; se sub al 85% FC max teorica; se max fino all’arresto volontario del soggetto 39
  • 40. Protocolli  Nessun protocollo è adatto per ogni tipo di persona  Persone giovani attive 6 MET con incrementi da 2-3 MET ogni stadio del test  Persone normali sedentarie 4 MET con incrementi da 1-2 MET ogni stadio del test  Persone con condizioni incerte in salute 2 MET incrementi 0,5-1 MET per ogni stadio del test 40
  • 41. Protocolli  Per funzionalità cardiorespiratoria  Stadi da 1-2 minuti  Per VO2max  Stadi da 2-3 minuti Test di Balke per persone adulte sedentarie aumentando di 1 MET ogni stadio della durata di 2 minuti ed iniziando con un livello più elevato di MET Test di Bruce per soggetti più attivi o giovani con un livello di MET moderato, aumenti di 2-3 MET per stadi di 3 minuti ciascuno 41
  • 42. Frequenza cardiaca  Effetti dell’esercizio fisico sulla FC  Riposo ↓  Lavoro standard massimale ↓  Lavoro massimale Х  Determinata % del Lavoro massimale Х  A riposo o in steady state la FC deve essere presa per 30s  Subito dopo l’esercizio per 10- 15s 42
  • 43. Obesità Corso di laurea in Scienze Motorie a.a. 2003/2004 Pavia
  • 44. Definizione Si pensava, giustamente, che le alterazioni metaboliche osservate potessero dipendere dal notevole accumulo di adipociti intraddominali e che le alterazioni potessero derivare dalla singolare posizione di queste cellule rispetto alla circolazione portale. Su questa base nacquero due nuovi indici di grasso corporeo basati sulla distribuzione del grasso a livello addominale, che sono il rapporto vita/fianchi (in lingua anglosassone “waist hips ratio”, abbreviato WHR) o vita/coscia. Questo rapporto è più elevato negli uomini, intorno a 0,90-0,95, che se sono in sovrappeso spiccato assumono una caratteristica conformazione a mela, che è l’obesità di tipo androide ben inquadrata più di 50 anni fa da Jean Vague; è più basso nelle donne, intorno a 0,76-0,80, che se sono in sovrappeso assumono una conformazione a pera, obesità di tipo ginoide. È evidente che è più a rischio l’obesità androide con un elevato rapporto vita/fianchi, che si può realizzare in ambo i sessi. 44
  • 45. Definizione  Fattori genetici rivestirebbero un ruolo importante anche nel causare l’adiposità addomino-viscerale che si associa ad alti livelli di ormoni glucocorticoidi e nella donna di androgeni. Ma altre importanti associazioni vi sono tra la prevalenza di un grasso localizzato fra la vita e i fianchi (rapporto vita-fianchi aumentato) e la tendenza all’iperinsulinismo ed altre manifestazioni patologiche dismetaboliche e cardiovascolari 45
  • 46. Distribuzione dell’adipe  Parte alta è associata con un aumento delle malattie coronariche, ipertensione, iperlipidemia, e diabete, disfunzioni ormonali e mestruali. 46
  • 47. Distribuzione dell’adipe  Nel tronco:  una attività metabolica più elevata che in ogni altra parte  Intolleranza al glucosio  Ipertensione da ritenzione di Sodio  Attivazione sistema simpatico  Aumento calcio intracellulare  Ipertrofia muscolare liscia dei vasi 47
  • 48. Distribuzione dell’adipe  Addominale:  Aumento LDL  Aumento trigliceridi  Aumento attività lipoproteinlipasi 48
  • 49. Distribuzione dell’adipe  Rapporto vita/fianchi  Rapporto vita/glutei ♂ ↓ < 0,776 ↑ > 0,913 ♀ ↓ < 0,776 ↑ > 0,861 49
  • 50. BMI  Obesità Normale Sovrappeso Obesità I Obesità II Obesità III altezza 18,5 25 27 30 35 40 1,47 40,0 54,0 58,3 64,8 75,6 86,4 BMI 1,48 40,5 54,8 59,1 65,7 76,7 87,6 1,49 41,1 55,5 59,9 66,6 77,7 88,8 1,50 41,6 56,3 60,8 67,5 78,8 90,0 1,51 42,2 57,0 61,6 68,4 79,8 91,2 1,52 42,7 57,8 62,4 69,3 80,9 92,4 1,53 43,3 58,5 63,2 70,2 81,9 93,6 1,54 43,9 59,3 64,0 71,1 83,0 94,9 1,55 44,4 60,1 64,9 72,1 84,1 96,1 1,56 45,0 60,8 65,7 73,0 85,2 97,3 1,57 45,6 61,6 66,6 73,9 86,3 98,6 1,58 46,2 62,4 67,4 74,9 87,4 99,9 1,59 46,8 63,2 68,3 75,8 88,5 101,1 1,60 47,4 64,0 69,1 76,8 89,6 102,4 1,61 48,0 64,8 70,0 77,8 90,7 103,7 1,62 48,6 65,6 70,9 78,7 91,9 105,0 1,63 49,2 66,4 71,7 79,7 93,0 106,3 1,64 49,8 67,2 72,6 80,7 94,1 107,6 1,65 50,4 68,1 73,5 81,7 95,3 108,9 1,66 51,0 68,9 74,4 82,7 96,4 110,2 1,67 51,6 69,7 75,3 83,7 97,6 111,6 1,68 52,2 70,6 76,2 84,7 98,8 112,9 1,69 52,8 71,4 77,1 85,7 100,0 114,2 1,70 53,5 72,3 78,0 86,7 101,2 115,6 50 1,71 54,1 73,1 79,0 87,7 102,3 117,0 1,72 54,7 74,0 79,9 88,8 103,5 118,3
  • 51. Depositi di grasso  Grasso essenziale  Grasso di deposito • Midollo osseo  Accumulato nel • Cuore tessuto adiposo • Polmoni  Riserva nutritiva; • Fegato tessuto adiposo che • Muscoli protegge gli organi • Intestino interni, grasso sottocutaneo  Importante per le normali funzioni  Proporzionale fisiologiche nell’uomo (12%) e nella donna (15%)  Sesso specifico e tipica distribuzione  Necessario per le normali funzioni  3% uomini, 12% fisiologiche donne 51
  • 52. Ra zz Fatt Ge ori ne a met abol re ici Fatto Fattori ri endo dietetici crino logici obe fu sità Et mo à Livell Gr o avi d’atti da vità Statu s Fatt nza socio ori econ gen omic etici o 52
  • 54. Effect of Diet and Exercise on Weight Loss and Body Composition of Adult Women Diet & Diet Exercise Exercise Weight (lbs) -11.7 -10.6 -12 Fat (lbs) -9.3 -12.6 -13 Lean mass (lbs) -2.4 2.0 1 (16 week program, 25 overweight women) Zuti, W.B. & Golding, L.A. The Physician and Sports Medicine. 4 (1): 49-53, 1976. 54
  • 55. Impact of Exercise Intensity on Body Fatness and Skeletal Muscle Metabolism High Intensity Interval Mode (ergocycle) Endurance Training Training Duration (minutes) 30 and increased to 45 30 25 continuous sessions; half completed The HIIT group lost over 4/wk and increased to before week 5 Frequency 5/wk 3 times as much Week 5-20: 19 long & 16 short interval sessions subcutaneous fat as the 70% HRR ET group despite of only 60% of max output in 10 60% HRR and increased expending less than half Intensity seconds & 70% of max to 85% HRR output in 90 seconds; as many Calories. increasing 5% every 3 weeks Energy Expended (MJ) 120.4 ± 31.0 57.9 ± 14.4 (20 week program, 17 Fat Loss (mm) 4.5 13.9 subjects) 55
  • 56. Resistance Weight Training During Caloric Restriction Enhances Lean Body Weight Maintenance Weight Weight Control Diet Training & Training Diet Weight (kg) -0.38 -4.47 0.45 -3.89 Fat (kg) -0.07 -3.56 -0.62 -4.32 Lean mass -0.31 -0.91 1.07 0.43 (kg) Ballor, D.L., Katch, V.L., Becque, M.D., Marks, C.R., American Journal of Clinical Nutrition. 47(1): 19-25, 1988. (8 week program, 40 obese women) 56
  • 57. Obesità tipo androide  Complicanze cardiovascolari  Diabete mellito iperuricemico (valore normale tra 2 e 5 mg/100ml)  Policitemia  Steatosi epatica 57
  • 58. Obesità tipo ginoide  Sindrome dell’ovaio policistico  Oligomenorrea  Fibromatosi uterina  Nevrosi ansioso-depressive  Artropatie croniche 58
  • 59. Mayer 1953  Attività nuclei laterali dell’ipotalamo danno sensazione di fame e appetito  Attività nuclei ventromediali dell’ipotalamo danno la sensazione di sazietà Regolati dalla glicemia e dalla temperatura corporea 59
  • 60. Adattamenti cardiovascolari nell’obeso  Aumento della portata cardiaca (incremento delle richieste metaboliche)  Aumento del volume ematico  Ipertrofia ventricolare sinistra (in proporzione all’incremento della massa corporea)  Ipertensione arteriosa 60
  • 61. Adattamenti della funzione respiratoria nell’obeso  Aumento della funzione ventilatoria (incremento richieste metaboliche)  Riduzione della dinamica respiratoria  Aumento del carico elastico alla respirazione  Diminuzione della compliance polmonare  Riduzione del volume di riserva espiratorio  Riduzione del rapporto ventilazione polmonare/perfusione 61
  • 62. Condizioni associate  Ipertensione  Aterosclerosi e coronopatie  Scompenso cardiaco congestizio  Ridotta funzionalità miocardica  Diabete mellito  Cirrosi epatica  Gotta  Anomalie renali  Anormalità mestruali e ovariche  Rischi in gravidanza  Sarcoma endometriale  Appendiciti  Malattie delle colecisti  Osteoartriti  Ridotta funzionalità polmonare  Polmonite  Ulcera peptica 62
  • 63. Effetti metabolici dell’allenamento  Diminuzione concentrazioni di insulina plasmatica  Aumento sensibilità insulina  Diminuzione concentrazioni di trigliceridi nel plasma  Basse concentrazioni VLDL  Aumento concentrazioni HDL 63
  • 64. Effetti fisiologici dell’allenamento  Incremento del dispendio energetico giornaliero  Diminuzione dell’appetito  Incremento o aumento della massa muscolare  Riduzione del grasso corporeo  Incremento della capacità funzionale  Diminuzione dei livelli di insulinemia  Diminuzione della pressione arteriosa sistolica  Incremento della gittata sistolica  Diminuzione della resistenza periferica vascolare  Diminuzione del postcarico cardiaco  Incremento della flessibilità  Miglioramento della coordinazione 64
  • 65. Effetti psicologici dell’allenamento  Riduzione dell’affaticamento durante il lavoro  Miglioramento della soddisfazione personale  Miglioramento della percezione del sé  Miglioramento delle interazioni sociali  Miglioramento dell’autostima 65
  • 66. Fattori limitanti l’esercizio fisico  Fisiologici/metabolici  Emodinamici  Respiratori (OSAS)  Potenza aerobica  Compliance dell’obeso  Drop out 66
  • 67. Scelta dei mezzi Background sportivo di allenamento Profilo motorio 67 Scelta del volume Bilancio calorico del soggetto allenante Valutazione funzionale Valutazione funzionale Modalità dell’andamento Fase del protocollo dei carichi dell’allenamento Compliance individuale Aspetti tecnici Monitoraggio dei Tecniche di rilevamento Parametri del training Esperienza del misuratore Risposte cardiovascolari all’esercizio Incremento intensità Percezione del grado di fatica Profilo e problematiche legate al metabolismo Compliance alla terapia Effetti collaterali della terapia farmacologica Motivazione Aspettativa Rapporto con il trainer educatore Profilo psicologico Ambiente e situazioni di gruppo Counseling psicologico Situazione familiare, sociale, lavorativa Indice di soddisfazione
  • 68. Spesa energetica  MET x 3,5 x Peso corporeo(Kg) /200 = Kcal/min 68
  • 69. Patofisiologia dell’obesità  Aumento dell’insulina a digiuno  Aumento della risposta insulinica al glucosio  Diminuzione della sensibilità insulinica  Diminuzione del GH  Diminuzione della risposta GH alla stimolazione insulinica  Aumento degli ormoni adrenocorticali  Aumento sintesi del colesterolo  Diminuzione della lipase in risposta agli ormoni 69
  • 70. Effetti dell’allenamento  Riduce effettivamente il peso nell’obesità moderata ma non ha lo stesso successo con quella grave (BMI>40 Kg/m2)  Massa magra può essere mantenuta o aumentata ma non per gli obesi  L’attività fisica influisce sulla distribuzione del grasso corporeo favorendo la perdita di grasso locale nel sito addominale (migliore è l’obesità del tronco)  Riduce l’apporto di cibo nei soggetti obesi mentre nei non- obesi no  Può portare in alcuni casi a: • Riduzione glucosio a digiuno • Riduzione insulina a digiuno • Riduzione della resistenza all’insulina • Aumento della tolleranza al glucosio 70
  • 71. Management  Obiettivo principale della riduzione di peso è preservare la massa magra  L’individuo che ha più successo nel trattamento di riduzione del peso: • È leggermente o moderatamente obeso (BMI<30 Kg/m2) • Ha distribuzione del grasso sul tronco • Ha un sincero desiderio di perdere peso • Niente yo-yo • Ha acquistato peso nell’età adulta  Concentrarsi su cambiamento comportamentale nell’alimentazione e nello stile di vita 71
  • 72. Tipologie Obiettivi Intensità/ Tempo del Frequenza/ micro- Durata macrociclo Ridurre il peso 50-70% vo2 9-12 mesi Aerobico peak attività che recluta grandi gruppi Incrementare la Aumentare la durata muscolari (corsa, rowing, aerobica in acqua, bici,…) performance funzionale RPE e FC rispetto l’intensità Ridurre il rischio di CAD 5 die/sett. 40-60 minuti/sessione o 2 sessioni/die da 20-30 min cadauna Enfatizzare la durata piuttosto che l’intensità Aumentare ROM Quotidianamente Flessibilità o almeno 5 stretching sess/die Aumentare la self efficacy Funzionale attività specifica Aumentare il potenziale professionale
  • 73. Considerazioni speciali  Usare tipologie di attività a basso impatto  Ci può essere un aumento del rischio di ipertermia  Possono essere necessarie modifiche alle attrezzature sportive  Un allenamento alla forza potrebbe essere un valido supporto per l’allenamento aerobico quando si vuole mantenere la massa magra  Porre attenzione ai traumi  Fissare gli obiettivi ed equilibrare le decisioni sono importanti interventi comportamentali 73
  • 74. 74
  • 76. Metodologie Misurazioni Endpoints Commenti Aerobico  12 lead ECG, FC  disritmie  i soggetti sono ad un  segmento rischio più elevato di Cicloergometro protocollo a rampa 17W/min; ST>2mm CAD protocollo a stadi 25-30W/3min a stadio  soglia Nastro trasportatore ischemica 1-2 METs/ 3 min a stadio Inversione onda T con cambiamento  Pressione arteriosa significativo tratto  RPE ST PAS>250mmHg PAD>115mmHg  fatica volontaria Flessibilità  ROM Determinare le Goniometro articolazioni che necessitano di allungamento. Neuromuscolare Utile nel verificare Analisi del passo individui con scarso Equilibrio equilibrio che hanno bisogno di supervisione.
  • 77. 77
  • 78. 78
  • 79. 79
  • 80. da Caldarone e Giampietro 1997 normopeso sovrappeso (+110/119%) obesità (>120%) scuola calcio 1984-1985 66 17 17 femmine sedentarie 41,9 21 37,1 maschi sedentari 44,7 22,6 32,7 femmine sportive 22,1 31,3 maschi sportivi 47,4 16 36,6 Prevalenza sovrappeso in età evolutiva maschi sportivi 47,4 16 36,6 femmine sportive 46,6 22,1 31,3 maschi sedentari 44,7 22,6 32,7 femmine sedentarie 41,9 21 37,1 scuola calcio 1984-1985 66 17 17 0% 20% 40% 60% 80% 100% normopeso scuola femmin maschi femmin maschi sovrappeso (+110/119%) calcio e sedent e sportivi obesità (>120%) obesità (>120%) 17 37,1 32,7 31,3 36,6 sovrappeso 17 21 22,6 22,1 16 (+110/119%) normopeso 66 41,9 44,7 46,6 47,4 80
  • 81. Terapia del sovrappeso e dell’obesità  La perdita di peso dovrebbe essere sempre graduale (500-1000 gr a settimana) e dovrebbe mirare ad ottenere una riduzione stabile ( 1 anno o più) del peso corporeo pari al 10% del peso iniziale.  In alcuni casi il successo terapeutico si concretizza nel mantenere nel tempo l’eccesso ponderale di partenza. 81
  • 82. Caratteristiche metaboliche  Metabolismo basale alto o normale  Costo dell’attività normale  Ossidazione grassi alta  Attività simpatica alta  Sensibilità insulinica bassa  Concentrazione leptina alta 82
  • 83. Definizione un eccesso di tessuto adiposo che viene espresso come indice di massa corporea (BMI) superiore a 30 kg/m2 (di altezza). Si tratta pertanto di un numero, scelto artificialmente, che grossolanamente corrisponde ad un aumento di circa il 20% del peso corporeo relativamente a quello ritenuto ideale. 83
  • 84. 84
  • 85. 85
  • 86. 86
  • 87. 87
  • 88. Frequenza  La frequenza permette migliori cambiamenti nel fitness indipendentemente dalla intensità, durata, lunghezza del programma, livello iniziale 88
  • 89. Considerazioni aggiuntive  Massimi risultati nel fitness aerobico si ottengono ad intensità elevate (90% vo2max) e di durata attorno ai 35-45 minuti con frequenza 4 volte a settimana. 89
  • 90. Attività aerobiche di esempio Fit level Distanza Tempo in Distanza Tempo in Distanza Tempo in Distanza Tempo in ml/ in miglia minuti di in miglia minuti di in miglia minuti di in miglia minuti di (kgxmin) di corsa corsa di jogging di bici bici di cammino jogging cammino Alto 3.4+ 27+ 3.4+ 40+ 7.8+ 47+ 4.2+ 72+ (>45) Medio 1.7-3.4 14-27 1.7-3.4 20-40 3.9-7.8 24-47 2.1-4.2 36-72 (35-45) Basso 0.8-1.7 7-14 0.8-1.7 10-20 1.9-3.9 12-24 1.0-2.1 18-36 (<35) Tempo e distanza rimangono gli stessi al di là dell’età. Da Sharkey (1977) 90
  • 91. 91
  • 92. 92
  • 93. 93
  • 94. 94
  • 95. 95
  • 96. 96
  • 97. 97
  • 98. 98
  • 99. 99
  • 100. 100
  • 101. 101
  • 102. 102
  • 103. 103
  • 104. 104
  • 105. 105
  • 106. 106
  • 108. Ipertensione arteriosa Corso di laurea in Scienze Motorie a.a. 2003/2004 Pavia
  • 109. Definizione  Si definisce ipertensione arteriosa uno stato costante e non occasionale in cui la pressione arteriosa è elevata rispetto a standard fisiologici considerati normali. 109
  • 111. Classificazione JNC-6 Categoria Pressione Pressione sistolica diastolica mmHg mmHg Ottima <120 <80 Normale <130 <85 Normale-alta 130-139 85-89 Ipertensione Stadio 1 140-159 90-99 Stadio 2 160-179 100-109 Stadio 3 ≥180 ≥110 111
  • 112. 112
  • 113. I giovani con ipertensione di livello lieve possono tranquillamente praticare sport, a patto però che l'attività fisica sia di tipo dinamico, e non di tipo isometrico (che comporti quindi uno sforzo muscolare statico).  Sono consigliabili attività come la corsa, il nuoto, per certi versi il ciclismo. Assolutamente da evitare è il sollevamento pesi, sport che determina un aumento molto brusco dei valori pressori, anche nelle persone con valori di pressione normali. Sono inoltre da considerare pericolosi gli sport che richiedono in modo prolungato una tensione muscolare, per esempio la ginnastica artistica, le parallele, cioè tutte quelle attività che richiedono contrazione prolungata e forte della muscolatura. Ci sono comunque molti sport ad attività mista, che comportano sia il movimento che lo sforzo statico del muscolo, come per esempio lo sci e il tennis, di cui non si può dire in assoluto che facciano bene o male. L' attività di tipo aerobico sotto massimale, cioè al 60 - 70% del consumo d'ossigeno, fatta in maniera regolare (tre volte alla settimana per almeno 20-30 minuti) ha addirittura effetti terapeutici abbassando i valori pressori.  L'idoneità alla pratica agonistica viene data se la pressione di base non supera i 140-90 mmHg.  In caso di valori più elevati, sottoponiamo l'atleta ad altri test: il monitoraggio della pressione sotto sforzo (in questi casi i valori massimali accettati sono 230-100 mmHg); il monitoraggio sulle 24 ore (il via libera alla pratica agonistica viene concesso se la media nelle 24 ore non supera i 135-85 mmHg). L'importante è che devono essere assenti danni d'organo: disturbi di tipo retinico o la presenza di un'ipetrofia esagerata del cuore necessitano di un trattamento farmacologico e molti dei farmaci idonei sono considerati dopanti, per esempio i betabloccanti ed i diuretici, e non possono quindi essere prescritti.  In questi casi l'idoneità all'agonismo diventa più difficile, ma deve essere comunque consigliata un'attività fisica idonea.
  • 114. 114
  • 115.
  • 116. 116
  • 117.
  • 118. Effetti dell’esercizio  I meccanismi sono ancora poco chiari. Si suppone:  Diminuzione nel plasma dei livelli di norepinefrina (noradrenalina)  Aumento di sostanze circolanti vasodilatatrici  Miglioramento dell’iperinsulinemia  Alterazioni nella funzione renale 118
  • 119. Controllo fattori rischio  Ipertensione da tenere al di sotto dei valori 140/90 mmHg  Modificare abitudini di vita: • Perdita di peso, se in sovrappeso • Limitare l’apporto alcolico giornaliero (71cl/die di birra, 30cl/die di vino, 6cl/die di whiskey) • Aumentare l’attività aerobica (30-45 min più giorni alla settimana) • Ridurre l’apporto di sodio a non più di 2.4g/die • Mantenere una adeguata dieta di potassio, calcio, e magnesio • Smettere di fumare • Ridurre cibi con grassi saturi 119
  • 120. 120
  • 121. Farmaci  Beta-bloccanti riducono la risposta cardiaca a esercizi submax e massimali causano cioè una risposta cronotropica bassa (~ 30 contraz/min)  Calcio-antagonisti e vasodilatatori possono aumentare la risposta cardiaca ad esercizi submassimali e causare una ipotensione post- esercizio 121
  • 122. Farmaci  Con eccezione dei beta bloccanti, molti antipertensivi non alterano sostanzialmente i valori pressori in risposta ad una singola sessione di esercizi dinamici. 122
  • 123. Metodi Misure Endpoints Commenti 12 ECG, FC disritmie I farmaci dovrebbero Aerobico essere presi alla solita  segmento ST>2mm Bici  soglia ischemica ora (protocollo a rampa 17 Pressione Inversione onda T watt/min; protocollo a stadio 25/50 w/min) con cambiamento Tappeto significativo tratto ST (1-2 mets/3min per stadio) PAS>250mmHg RPE(6-20) PAD>115mmHg  Emicrania o altri sintomi significanti Soglia ventilatoria VO2max 1RM Osservare risposte Forza pressorie esagerate (PAS >250 mmHg o Pesi liberi, macchine PAD >115 mmHg)
  • 124. Tipologia Obiettivi Intensità/ Tempo previsto frequenza / per gli obiettivi durata Aumentare VO2max 50-80% FC picco 4-6 mesi Aerobico e soglia ventilatoria 40-70% VO2max o max FC di riserva Aumentare il picco di lavoro e resistenza  RPE 11-14/20 3-7 die/sett Incrementare spesa energetica 30/60 min/sessione  700-2000 Kcal/wk Monitorare pressione Aumentare la forza Alte ripetizioni, basso 4-6 mesi Forza carico Circuit training
  • 125. 125
  • 126.