Convegno: Nuovo inceneritore di Desio. Rischi per la salute da incenerimento dei rifiuti, buone pratiche e tecnologie sostenibili per andare oltre. Iinternetional Society Doctors for the Environment (ISDE). 20 Aprile 2009.
Le ricadute sanitarie sulle popolazioni residenti nei pressi degli impianti di incenerimento
1. INTERNATIONAL SOCIETY DOCTORS FOR THE ENVIRONMENT (ISDE) Se gli uomini sono responsabili per l’ambiente, i medici lo sono due volte Dott. Federico Balestreri-ISDE Cremona via della Fioraia 17 52100 Arezzo tel. 0575-22256 E-mail:isde@ats.it www.isde.org - www.isde.it
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3. La pianura padana: a causa della situazione climatico-ambientale (assenza di venti prevalenti, inversione termica, barriere montuose) favorente il ristagno degli inquinanti, della forte industrializzazione della densità abitativa e del traffico stradale, è una delle aree più inquinate del pianeta
8. Manifestazioni cliniche Riduzione FEV Peggioramento BPCO Tumori polmonari Aumento viscosità ematica Ipercoagulabilità Incremento del fibrinogeno plasmatico Alterazioni sistema nervoso autonomo Aritmie cardiache Infarto del Miocardio Incremento del numero di interventi da parte di Pace-maker-defibrillatori impiantabili
9. 3% Diminuzione della funzione polmonare negli adulti 35% Aumento della bronchite e dei disturbi respiratori nei bambini 13% Aumento della tosse e della espettorazione negli adulti 25% Aumento della incidenza di bronchite cronica negli adulti 3-8% Aumento complessivo della mortalità Effetti a lungo termine 10% Aumento delle assenze dal lavoro e diminuzione delle attività a causa di malattia 5% Aumento dell’uso dei farmaci broncodilatatori in asmatici 5% Aumento degli attacchi di asma negli asmatici 2% Aumento delle consultazioni mediche urgenti per asma 0.5-1% Aumento dei ricoveri per malattie cardiocircolatorie 1.5-2% Aumento dei ricoveri per malattie respiratorie 1-2% Aumento della mortalità per cause cardiocircolatorie 3-4% Aumento della mortalità per cause respiratorie 0.5-1% Aumento della mortalità giornaliera (escluse le morti accidentali) totale Effetti a breve termine
14. Overall Evaluations of Carcinogenicity to Humans (IARC) Group 3: Not classifiable as to carcinogenicity to humans (493) Group 1: Carcinogenic to humans (87) Group 2A: Probably carcinogenic to humans (63 ) Group 2B: Possibly carcinogenic to humans (234) Group 4: Probably not carcinogenic to humans (1) Total : 878 on 105.609
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16. Nell’uomo, animale al vertice della catena , l’assorbimento e la concentrazione degli inquinanti sono ai livelli massimi
21. Mechanism of action of tumor initiators DNA adducts Tumor initiator Ultimate carcinogen Metabolic activation
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25. Fegato, Leucemie, Polmone Limitata (cancerogeno probabile) 2a sostanze policicliche aromatiche Tetracloruro di carbonio Polmone, Prostata, Fegato, Esofago, Sistema Nervoso Inadeguata (cancerogeno possibile) 2b metalli e metalli pesanti mercurio Apparato Genito-urinario, Respiratorio Sufficiente (cancerogeno certo) 1 metalli e metalli pesanti cadmio Polmone Sufficiente (cancerogeno certo) 1 metalli e metalli pesanti berillio Leucemia non linfocitica Sufficiente (cancerogeno certo) 1 sostanze policicliche aromatiche benzene Pelle, Polmone, Fegato, Discrasie ematiche Sufficiente (cancerogeno certo) 1 metalli e metalli pesanti arsenico Sede o tipo di tumore indotto Evidenza di cancerogenicità per l’uomo Classe IARC Classi inquinanti Elenco composti Balestreri F., Gennaro V. Fonte: IARC Monographs 1999
26. Sarcomi, Linfomi, Tiroide Sufficiente (cancerogeno certo) 1 diossine TCDD Polmone Sufficiente (cancerogeno certo) 1 metalli e metalli pesanti Nickel Pelle, Apparato Digerente, Polmone, Rene Inadeguata (cancerogeno possibile) 2b metalli e metalli pesanti Piombo Polmone Sufficiente (cancerogeno certo) 1 metalli e metalli pesanti Cromo Vescica, Retto, Cervello, Rene, Linfomi Inadeguata (cancerogeno possibile) 2b sostanze policicliche aromatiche Cloroformio Sede o tipo di tumore indotto Evidenza di cancerogenicità per l’uomo Classe IARC Classi inquinanti Elenco composti Fegato, Linfoma non Hodgking Limitata (cancerogeno probabile) 2a sostanze policicliche aromatiche Tricloroetilene Sarcomi, Linfomi Hodgking e non Hodgking Inadeguata (cancerogeno possibile) 2b composti organici Clorofenoli Balestreri F., Gennaro V. Fonte: IARC Monographs 1999
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28. Risk assessment Identificazione del Pericolo Quantificazione dell’esposizione Relazione Dose-Risposta Caratterizzazione del Rischio Gestione del Rischio Comunicazione del Rischio
35. Malattia di Parkinson Le Couteur et al., 1999 MPTP MPP + testato negli anni ’60 come erbicida (cyperquat)! Paraquat (1-1'-Dimetil-4-4'-bipiridinio dicloruro) Primi (e principali) indiziati: Pesticidi e Metalli Pesanti
36. Di Monte, Lancet Neurology 2003 Modelli sperimentali di malattia di Parkinson
37. Posizione AIE Impianti d’incenerimento di vecchia generazione “ Si può concludere che esistono prove convincenti dell’associazione tra l’esposizione alle emissioni degli impianti d’incenerimento di vecchia generazione (in particolare a diossine) e l’aumento di frequenza di tumori in alcune sedi” Impianti d’incenerimento di nuova generazione “ La presenza nelle aree di localizzazione di altri insediamenti industriali, di arterie viarie ad alto traffico, di insediamenti residenziali di popolazioni soco/economicamente svantaggiate pone problemi nuovi, a quanti cercano di individuare gli effetti sanitari specifici delle emissioni dei nuovi inceneritori. .. I nuovi problemi, ai quali non sono state date ancora risposte , riguardano la misura della compromissione aggiuntiva del territorio che questi impianti determinano.. Punti focali di una politica centrata sulla prevenzione sono la riduzione della produzione dei rifiuti, la raccolta differenziata,il riciclaggio, il riuso, il recupero dei materiali ...”
38. Posizione WHO Le conclusioni del Seminario tenuto a Roma nel 2007 sono state che gli effetti sanitari riguardano gli inceneritori di vecchia generazione. Sui nuovi impianti gli studi sono pochi e condotti per troppo breve tempo. L'adozione di migliori tecnologie “ dovrebbe fare in modo che gli effetti siano meno intensi. . tuttavia la pratica dell'incenerimento in aumento in vari paesi , potrebbe rappresentare una fonte non trascurabile di gas serra e di inquinanti organici persistenti a livello globale” Le affermazioni sono evidentemente contraddittorie: da un lato enfatizzano l'evidenza epidemiologica assunta come paradigma degli effetti per la salute, dall'altro si affidano a presunti benefici dalle BAT . Ma infine non possono negare le evidenze dei bilanci di massa
39. CHI VIENE PAGATO PER PENSARE NON PUÒ CERTO PENSARE LIBERAMENTE, MA DEVE RIFLETTERE SECONDO LE IDEE E I PREGIUDIZI DI CHI LO PAGA A.Schopenhauer (Parerga Paralipomena 1851)
40. Revisione di 159 studi epidemiologici dal 1997 al 2001 in 12 specialità mediche: I risultati dichiarati dagli Autori, sono fortemente influenzati dal fatto che gli studi siano o meno finanziati dall'industria
41. Quantità di rifiuti trattati e di diossine emesse giornalmente dall’inceneritore di Brescia (al meglio delle sue prestazioni: 8 pg/m3) La concentrazione di diossine nei fumi rispetta sempre i limiti ma la quantità di diossine emessa è triplicata 92.064.000 34.992.000 Diossine (picogrammi) 2004 1992 1.918 729 Rifiuti inceneriti (tonnellate)
48. Trends in the Number of Cancer Deaths Among Men and Women, US, 1930-2003 Women Men Number of Cancer Deaths Men Women Source: US Mortality Public Use Data Tape, 2003, National Center for Health Statistics, Centers for Disease Control and Prevention, 2006.