5. Manualità, intelligenza, linguaggio Vita negli spazi aperti della savana Conquista della posizione eretta e liberazione degli arti superiori Necessità di stare in gruppo per difendersi dai predatori e di pianificare la realtà Abilità manuale ↓ Fabbricazione di strumenti Aumento della dimensione e della capacità del cervello Scambio di informazioni ed esperienze attraverso il linguaggio
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8. L’uomo paleolitico Cura per i defunti Attività di caccia e raccolta Si usano anche legno, osso, corno Acquisizione del dominio del fuoco La pietra è lavorata mediante scheggiatura
9. L’uomo neolitico Controllo dell’ambiente in cui cresce la pianta o l’animale ed intervento per garantirne le esigenze vitali. Trasformazione della pianta o l’animale per renderli più adatti alle esigenze dell’uomo In una prima fase si tratta di agricoltura itinerante, poi diventa stabile grazie ai vantaggi di nuovi sistemi di coltivazione e del perfezionamento degli strumenti Gli uomini cominciano a vivere in comunità stabili: nasce il villaggio La pietra è levigata Nascita dell’economia produttiva, cioè agricoltura e allevamento, attraverso il domesticamento
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Notas del editor
Nelle savane, in mezzo ad erbe alte, la capacità di sollevarsi era fondamentale perché consentiva di acquisire una visione più ampia dei dintroni, per idnividuare prede o difenersi da predatori. Inoltre consentiva di trasporare cibo attraverso spazi più vasti e, per le femmine, di portare i piccoli
La successione di queste età non vale contemporaneamente per tutte le comunità della terra, tant'è vero che ancora oggi ci sono nuclei che vivono nelle condizioni dell'età della pietra (gli Abroginei australiani o i Boscimani Ko del Botswana che hanno una cultura di cacciatori-raccoglitori).
Tale cura dimostra l'ansia dell'uomo di sopravvivere alla morte. Alcuni rituali sono significativi al riguardo (l'uso dell'ocra per suggerire il colore del sangue, l'orientamento del cadavere verso est, la posizione da dormiente o da feto)