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L’Assicurazione
italiana in cifre
         Luglio 2011
L’industria assicurativa italiana fornisce un contributo si-
gnificativo all’economia e alla società, mettendo a dispo-
sizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei
rischi: dall’assicurazione auto all’assicurazione di prote-
zione del patrimonio per danni subiti ai propri beni (abi-
tazione, attività industriali) o causati a terzi (responsabili-
tà civile generale), dai prodotti previdenziali alle copertu-
re assicurative sulla vita. L’industria assicurativa aiuta così
gli individui, le famiglie e le imprese a gestire i propri ri-
schi e a recuperare le perdite in caso di danni. Comples-
sivamente il settore dà impiego a circa 300 mila persone.




                                                                  1
INDICE




    L’INDUSTRIA ASSICURATIVA NEL MONDO ................................ pag. 3

    LE ASSICURAZIONI DANNI ..............................................                          »       5

    LE ASSICURAZIONI VITA .................................................                        »     10

    LA SITUAZIONE PATRIMONIALE ........................................                            »     14

    IL RISULTATO DI GESTIONE
    DEL SETTORE ASSICURATIVO ..........................................                            »     16

    LE ASSICURAZIONI ITALIANE
    E LE RISORSE UMANE ....................................................                        »     17

    COME I CLIENTI ACQUISTANO
    UNA COPERTURA ASSICURATIVA .....................................                               »     19




    Premessa
    I dati presentati in questa pubblicazione si riferiscono alle imprese di assicurazione nazionali e alle
    rappresentanze per l’Italia di imprese con sede legale in Stati non appartenenti allo Spazio
    Economico Europeo. Nel corso del 2010, l’uscita da questo aggregato di due imprese operanti nel
    settore Danni (una nazionale e una rappresentanza di impresa extra europea) che pure hanno
    continuato l’attività in Italia, ha fortemente influenzato i valori complessivi di mercato di questo
    comparto e, di conseguenza, particolare cautela va posta quando si effettuano i confronti delle
    voci di bilancio fra il 2009 e il 2010. Al fine di agevolare l’analisi temporale del settore assicurativo
    nel suo complesso, tutti i tassi di variazione riportati in questa pubblicazione sono stati calcolati a
    termini omogenei, ovvero escludendo anche dai dati relativi all’esercizio 2009 le due imprese
    citate. Per l’anno 2010 i dati riportati sono stimati e pertanto sono da ritenersi provvisori. I grafici
    che riportano l’acronimo l.d.i. fanno riferimento al lavoro diretto italiano.


2
L'INDUSTRIA ASSICURATIVA NEL MONDO
L’Italia è al quarto posto in Europa e al sesto posto nel mondo per raccolta premi,
con una quota di mercato pari al 4,2%.

Distribuzione dei premi mondiali incassati per paese, anno 2009

Valori %
                                                               raccolta premi mondiale: 2.928 € mld
                           altri paesi
                           30,9%                                                                  U.S.A.
                                                                                                  28,0%




               Cina                                                                                 Giappone
               4,0%                                                                                 12,4%


                 Italia                  Germania
                 4,2%                    5,9%                       Francia
                                                                    7,0%                   Gran Bretagna
                                                                                           7,6%
Fonte: Swiss Re, Sigma n° 2/2010 - dati 2009




L’Italia, nel 2010, registra un’incidenza dei premi (danni e vita) sul Prodotto
Interno Lordo pari all’8,1%. Vi ha contribuito in particolare lo sviluppo recente
del settore vita.

Premi (danni e vita) su Prodotto Interno Lordo

Valori %




              12,9       10,6                9,9             8,1           8,0           7,1            3,4
          Gran Bretagna Francia           Giappone         Italia         U.S.A.      Germania          Cina

Fonte: CEA - dati provvisori 2010 per l’Europa; Swiss Re, Sigma n° 2/2010 - dati 2009 per Cina, Giappone e U.S.A.


                                                                                                                    3
Il premio medio per abitante (danni e vita) in Italia è pari a 1.954 euro, inferiore
    a quello registrato negli altri principali paesi industrializzati.

    Premi (danni e vita) per abitante, anno 2009

    Valori in €




              3.297      3.074            2.865         2.671      2.072      1.954     87
          Gran Bretagna Francia         Giappone        U.S.A     Germania    Italia   Cina

    Fonte: Swiss Re, Sigma n° 2/2010 - dati 2009




    Il peso delle riserve tecniche vita rispetto al Prodotto Interno Lordo vede l’Italia al
    quinto posto in Europa, al di sotto di alcuni grandi paesi europei.


    Riserve vita su Prodotto Interno Lordo, confronto europeo, anno 2009

    Valori %




                 98,5             64,2              45,6          30,8       24,9       14,1
             Gran Bretagna       Francia           Olanda       Germania     Italia    Spagna

    Fonte: CEA - dati 2009




4
LE ASSICURAZIONI DANNI
Nel 2010 i premi del lavoro diretto italiano (l.d.i.) del settore danni sono stati
pari a 35,9 miliardi (+2,2% rispetto al 2009, cfr. Premessa pag. 2):

                                                            premi      quota    variazione
  rami danni*                                               diretti di mercato 2010/2009**
                                                           (€ mld)      (%)        (%)

 responsabilità civile auto e natanti                         17,0                47,4                  4,5
 infortuni e malattia                                           5,2               14,5                  0,9
 property                                                       5,0               13,9                  2,7
 trasporti                                                      3,6               10,0                 -1,5
 responsabilità civile generale                                 3,1                 8,6                -3,0
 credito e cauzione                                             0,8                 2,2                 6,9
 altri rami                                                     1,2                 3,3                -4,4
 TOTALE                                                       35,9               100,0                  2,2


Premi danni del lavoro diretto italiano per ramo, 2001-2010

Valori in € mld
   40
   35
   30
   25
   20
   15
   10
    5
    0
         2001      2002     2003      2004     2005       2006     2007     2008      2009    2010
                                   responsabilità civile auto e natanti                                l.d.i.
                                   rami danni (esclusa la responsabilità civile auto e natanti)



* Property comprende i rami incendio e altri danni ai beni; trasporti comprende i rami corpi veicoli terrestri,
  corpi veicoli ferroviari, corpi veicoli aerei, corpi veicoli marittimi, merci trasportate e responsabilità civile
  aeromobili; gli altri rami comprendono perdite pecuniarie, tutela legale e assistenza.
** Le variazioni percentuali sono calcolate a termini omogenei.
                                                                                                                      5
Il rapporto di cessione a premi (ceded ratio) nei rami danni, definito come
    incidenza dei premi ceduti e retroceduti in riassicurazione sui premi totali raccolti
    (diretti e indiretti), è stato nel 2010 pari a 10,8%, così distribuito:

    Ceded ratio danni (premi ceduti e retroceduti/premi contabilizzati), anno 2010

    Valori %




                          16,5
                                                                                        10,8
                                                           4,5
            altri danni (escl. la responsabilità   responsabilità civile               totale
                   civile auto e natanti)             auto e natanti                 rami danni          l.d.i.




    Nel 2010, gli oneri per sinistri, che rappresentano i costi dei risarcimenti, sono
    stati pari a 26,8 miliardi, in diminuzione del 3% (a campione omogeneo)
    rispetto al 2009.

    Oneri per sinistri danni, 2001-2010

    Valori in € mld

       35
       30
       25
       20
       15
       10
        5
        0
            2001      2002      2003    2004      2005      2006     2007      2008     2009      2010
                                   responsabilità civile auto e natanti
                                   rami danni (esclusa la responsabilità civile auto e natanti)          l.d.i.




6
Le riserve tecniche (sinistri e premi), in diminuzione rispetto al 2009, sono state
nel 2010 pari a 62,3 miliardi. Circa 29,7 miliardi erano relativi ai rami
responsabilità civile auto e natanti.
Riserve tecniche* danni, 2001-2010

Valori in € mld

   75
   65
   55
   45
   35
   25
   15
    5
         2001      2002     2003     2004       2005     2006     2007      2008     2009    2010
                          responsabilità civile auto e natanti
                          rami danni (esclusa la responsabilità civile auto e natanti)              l.d.i.




Il combined ratio, indicatore che rapporta il costo dei sinistri e delle spese di
gestione ai premi, è risultato nel 2010 pari a 100,2% (103,7% nel 2009); la
diminuzione è dovuta essenzialmente alla diminuzione dell’onere per sinistri oltre
che all’aumento dei premi; si riduce leggermente il rapporto delle spese ai premi
(expense ratio) pari al 24,4%.

Combined ratio danni (loss ratio + expense ratio), 2001-2010

Valori %

        102,0                                                            98,7     103,7     100,2
                  97,3     95,1     93,3      92,7     94,0     94,7
        23,0      22,6     22,5     22,8     23,1      23,3     24,4     24,5      24,7     24,4




        79,0      74,7     72,6     70,5     69,6      70,7     70,3     74,2     79,1      75,8


        2001      2002    2003      2004     2005     2006     2007      2008     2009      2010
                              loss ratio                      expense ratio                         l.d.i.




* Le riserve tecniche comprendono sia le riserve premi sia le riserve sinistri.
                                                                                                             7
Nel 2010, il loss ratio risulta in miglioramento rispetto al 2009 in quasi tutti i
    rami principali; il ramo r.c. generale registra invece un peggioramento nel corso
    dell’ultimo anno, evidenziando il valore dell’indicatore più elevato.

    Loss ratio (oneri per sinistri/premi di competenza) rami danni*, 2009-2010

    Valori %

               Valore medio 2010: 75,8
               Valore medio 2009: 79,1
                                                                                     88,9 87,3           91,8
                                                                                                  87,7

                          73,1                                        76,5
                                                      69,2
                                         62,4 59,9           63,6            66,0


                 42,7            43,2
          37,9




          altri rami     credito e      infortuni e   trasporti       property      r.c. auto e     r.c.
                         cauzione        malattia                                     natanti     generale
                                                       2009         2010
                                                                                                                l.d.i.




    Generalmente, i rami con un loss ratio più basso hanno registrato un expense
    ratio (spese di gestione/premi contabilizzati) più elevato.

    Expense ratio (spese di gestione/premi contabilizzati) rami danni*, 2009-2010

    Valori %

               Valore medio 2010: 24,4
                                                                                                         39,9
               Valore medio 2009: 24,7                                                            37,7
                                                                                     34,4 33,1
                                                                       30,9 30,5
                                         28,4 28,4    29,3 29,9
                          25,8 25,6

           18,9 18,4




          r.c. auto e    trasporti        r.c.        property       infortuni e    credito e     altri rami
            natanti                     generale                      malattie      cauzione
                                                       2009         2010                                        l.d.i.


8
Il risultato tecnico è stato negativo per 0,4 miliardi: valori positivi si sono registrati nei
rami infortuni e malattia (0,4), nel settore trasporti (0,3), negli altri rami (0,2) e nei rami
credito e cauzione; sono stati negativi i risultati del settore property (-0,2), della
responsabilità civile generale (-0,3) e della responsabilità civile auto e natanti (-0,8).
Composizione del risultato tecnico nelle assicurazioni danni*, anno 2010
Valori in € mld
         1,0
                                                  0,048
                                       0,165                                                                             l.d.i.

                            0,326
         0,6                                                    -0,242

                  0,353

                                                                             -0,336
         0,2




        -0,2



                                                                                          -0,762         -0,447
        -0,6
               infortuni e trasporti altri rami   credito e     property      r.c.   r.c. auto e risultato
                malattia                          cauzione                  generale natanti      tecnico




Il settore danni ha registrato nel 2010 una perdita pari a circa 1 miliardo che
determina un indice di redditività del settore (Roe) negativo e pari a -4,7%.
Risultato d'esercizio e Roe del settore danni, 2001-2010
Valori in € mld, %
                                       15,0       14,7                     14,6
                    13,8
                                                              11,6
                             10,6
       9,0


                    2,0                 2,5       2,8           2,4        2,8
         1,3                  1,6
                                                                                                   0,3
                                                                                  -0,2             0,1
                                                                                         -0,9                     -1,0

                                                                                                              -4,7
        2001       2002      2003      2004       2005        2006         2007       2008         2009      2010
                                       utile/perdita (   mld)              roe danni (%)



* Property comprende i rami incendio e altri danni ai beni; trasporti comprende i rami corpi veicoli
  terrestri, corpi veicoli ferroviari, corpi veicoli aerei, corpi veicoli marittimi, merci trasportate e
  responsabilità civile aeromobili; gli altri rami comprendono perdite pecuniarie, tutela legale e assistenza.                    9
LE ASSICURAZIONI VITA
     Nel 2010 i premi del lavoro diretto italiano (l.d.i.) del settore vita sono stati
     pari a 90,1 miliardi (+11,1% rispetto allo scorso anno):

                                                             premi      quota               variazione
      rami vita*                                             diretti di mercato             2010/2009
                                                            (€ mld)      (%)                   (%)

      ramo I - tradizionali                                   67,8             75,3                  4,8
      ramo III - linked                                       15,4             17,1              58,3
      ramo V - capitalizzazione                                5,2                 5,7               1,5
      altri rami                                               1,7                 1,9               9,0
      TOTALE                                                  90,1           100,0               11,1


     L’aumento dei premi contabilizzati relativo alle polizze tradizionali è stato pari
     al 4,8%; sono aumentati del 58,3% i premi delle polizze linked. Le polizze di
     ramo V – Capitalizzazione hanno raggiunto i 5,7 miliardi registrando una
     crescita dell’1,5%.

     Premi del lavoro diretto italiano vita*, 2001-2010

     Valori in € mld

       100
         90
         80
         70
         60
         50
         40
         30
         20
         10
          0
              2001     2002    2003     2004     2005       2006     2007   2008     2009     2010
                          tradizionali e capitalizzazione          linked     altri rami         l.d.i.




     * Gli altri rami comprendono il ramo IV – malattia e il ramo VI – fondi pensione.


10
Gli oneri per sinistri, che comprendono le somme pagate e la variazione delle
riserve per somme da pagare, sono stati nel 2010 pari a 66,8 miliardi in aumento
di circa il 17% rispetto al 2009.

Oneri per sinistri vita*, 2001-2010

Valori in € mld


                          80
                          70
                          60
                          50
                          40
                          30
                          20
                          10
                          0
                                   2001    2002    2003     2004     2005       2006     2007        2008    2009    2010
                                              tradizionali e capitalizzazione          linked         altri rami
                                                                                                                            l.d.i.




Le riserve tecniche nel 2010 sono state pari a 411 miliardi, in aumento
dell’8,5% rispetto al 2009. Nel 2010 il rapporto tra le riserve e i premi (c.d. cover
ratio) è stato pari a 4,6 (4,7 nel 2009).

Riserve tecniche vita e cover ratio (riserve/premi), 2001-2010

                          450                                                                                               7
                          400
                                                                                                                            6
                          350
                                                                                                                            5
riserve tecniche ( mld)




                          300
                          250                                                                                               4
                                                                                                                                cover ratio




                          200                                                                                               3
                          150
                                                                                                                            2
                          100
                           50                                                                                               1

                               0                                                                                            0
                                    2001    2002   2003     2004     2005       2006    2007     2008       2009    2010
                                                            riserve tecniche           cover ratio
                                                                                                                            l.d.i.



                                                                                                                                              11
La raccolta netta, definita come la differenza tra i premi e gli oneri (somme
     pagate e variazione delle riserve per somme da pagare), è stata nel 2010 positiva
     e pari a 23,3 miliardi, in linea con il valore del 2009.

     Raccolta netta rami vita, 2001-2010

     Valori in € mld


                              37,3
                       33,5
            30,2                     31,3   29,8
                                                                          23,9   23,3


                                                   11,6




            2001       2002   2003   2004   2005   2006   2007    2008    2009   2010

                                                                  -11,0
                                                          -12,9

                                                                                        l.d.i.




     L’expense ratio del settore vita, che rapporta le spese di gestione ai premi, è
     stato pari nel 2010 al 4,8%, in lieve miglioramento rispetto al 5,0% dell’anno
     precedente.

     Expense ratio (spese di gestione/premi contabilizzati) vita, 2001-2010

     Valori %


                                                           7,6    7,4
             7,2
                                                   6,6
                        6,1   6,0    5,9    5,9
                                                                          5,0    4,8




            2001       2002   2003   2004   2005   2006   2007    2008    2009   2010
                                                                                        l.d.i.



12
Nel complesso il settore vita ha registrato nel 2010 un risultato tecnico
negativo e pari a -0,3 miliardi, determinato principalmente dai risultati negativi
delle polizze tradizionali e di quelle di capitalizzazione.
Composizione del risultato tecnico nelle assicurazioni vita*, anno 2010
Valori in € mld
   2,0

   1,5

   1,0

   0,5

    0
                                            0,6                          0
  -0,5                                                                                             -0,3

  -1,0               -0,9
  -1,5

  -2,0
                tradizionali e              linked                     altri rami          risultato tecnico
               capitalizzazione                                                                                 l.d.i.




Il settore vita ha registrato nel 2010 un utile pari a circa 0,3 miliardi che
determina un indice di redditività del settore (Roe) pari a 1,1%.

Risultato d'esercizio e Roe del settore vita, 2001-2010

Valori in € mld, %
                                                                                            15,2
                                    11,9          12,6
                                                                11,3
                                                                       10,6
                            9,6
         8,2        8,1

                                                  2,9                                       3,8
                             1,9     2,5                        2,7     2,5
         1,4        1,4                                                                                   1,1
                                                                                                          0,3

                                                                                    -1,8

                                                                                  -7,8
         2001       2002     2003    2004         2005          2006   2007     2008   2009           2010
                                    utile/perdita (      mld)           roe vita (%)




* Gli altri rami comprendono il ramo IV – malattia e il ramo VI – fondi pensione.

                                                                                                                         13
LA SITUAZIONE PATRIMONIALE

     Il patrimonio netto pari a 50,3 miliardi è diminuito nel 2010 dell’1,8% (a
     campione omogeneo) ed è stato pari all’8,6% del passivo di bilancio.

     Le riserve tecniche complessive sono state pari a 493 miliardi e hanno
     registrato un aumento del 7,3% rispetto al 2009; le riserve vita, che hanno un
     peso del 72,6% sul totale passivo, sono aumentate dell’8,5%, mentre le riserve
     danni (sinistri e premi) sono aumentate dello 0,7%.

     Gli investimenti dell’industria assicurativa sono stati pari a 517 miliardi e
     rappresentano l’88% del totale attivo.



     Composizione % investimenti, anno 2010

     Valori %

                                                    investimenti totali (danni e vita): 517 € mld

                                        terreni e        finanziamenti e
                                       fabbricati            depositi
                                                                                    titoli e
                         azioni e quote 1,3                    6,7
                                                                                  obbligazioni
          investimenti a      11,0
                                                                                      59,3
         beneficio degli
            assicurati e
         fondi pensione
                21,7




     L’investimento principale del settore assicurativo è rappresentato per circa il 60%
     dai titoli e dalle obbligazioni.




14
Gli investimenti nel settore vita sono stati, negli ultimi anni, mediamente pari a
quasi sei volte quelli del settore danni.

Investimenti vita e danni, 2001-2010

Valori in € mld
                                                                                                                               443,0
                                                                          398,7                                   410,8
                                                             383,7                      388,5
                                                                                                     358,2
                                                338,8
                                   297,9
                      250,8
           218,2




                   63,8         67,5         71,9         75,8         78,8          77,9         76,5         78,7         74,3
     59,7


       2001         2002         2003         2004         2005         2006          2007         2008         2009         2010
                                                             danni            vita




Alla fine del 2010 le imprese di assicurazione disponevano di un margine di
solvibilità pari a 46,6 miliardi; il margine posseduto per il settore danni e per
quello vita è stato rispettivamente pari a 2,9 e a 1,9 volte il margine da
possedere, valori analoghi a quelli dell’anno precedente.

Solvibilità - rapporto di copertura, 2001-2010

Valori %

                                                          3,4          3,3
                    2,9          2,9         3,0                                                                2,9         2,9
      2,6 2,5                                                                         2,7         2,6
                          2,3          2,2
                                                    2,0          2,1          2,0                                     2,0
                                                                                            1,9                                    1,9
                                                                                                         1,7




       2001         2002         2003         2004         2005         2006          2007         2008         2009         2010
                                                           danni         vita




                                                                                                                                         15
IL RISULTATO DI GESTIONE
            DEL SETTORE ASSICURATIVO
     Il settore assicurativo ha registrato nel 2010 una perdita complessiva (danni e
     vita) pari a circa 0,7 miliardi (3,9 miliardi l’utile rilevato nel 2009).

     Composizione del risultato di esercizio del mercato assicurativo, anno 2010

     Valori in € mld
        3,0
        2,5
        2,0
        1,5
                                         0,6
        1,0
                       0,4
        0,5
        -
        -0,5                                                                      0,1
        -1,0                                                  -1,8                                  -0,7
        -1,5
        -2,0
               risultato intermedio saldo proventi         saldo altri          imposte             risultato
                    di gestione*     straordinari           proventi                               d’esercizio




     Tale risultato genera un indice di redditività (Roe), nel 2010, pari a -1,5% (era
     positivo e pari a 8,5% nel 2009).
     Risultato d'esercizio e Roe del settore assicurativo, 2001-2010

     Valori in € mld, %

                                          13,6       13,8
                                                                         12,5
                                 10,6                           11,4
                        10,6
               8,9                                                                          8,5
                                          5,2        5,9        5,2      5,3
                        3,5      3,8                                                        3,9
                2,9
                                                                                    -2,0
                                                                                                          -0,7
                                                                                                      -1,5
                                                                                       -4,7
               2001     2002     2003    2004        2005       2006     2007       2008    2009      2010
                                           utile/perdita (   mld)         roe (%)




     * Il risultato intermedio di gestione comprende il risultato tecnico della gestione assicurativa e i
       proventi netti finanziari non afferenti alla parte tecnica del bilancio.
16
LE ASSICURAZIONI ITALIANE
    E LE RISORSE UMANE

Alla fine del 2010, risultavano operanti 242 imprese di assicurazione, di cui
151 aventi sede legale in Italia e 91 rappresentanze di imprese estere, per la
maggior parte (89) comunitarie. Esercitavano esclusivamente i rami vita
81 imprese (di cui 20 rappresentanze) ed esclusivamente i rami danni 131 (di cui
55 rappresentanze); le imprese multiramo erano 23 e, infine, vi erano 7 imprese
che esercitavano esclusivamente la riassicurazione. Sono socie dell’ANIA
178 imprese che raccolgono oltre il 90% dei premi dell’intero mercato italiano.


Numero delle imprese di assicurazione stabilite in Italia, 2008-2010


             247                    241                       242

              84                     85                        91




             163                    156                       151



             2008                    2009                      2010
               imprese nazionali   rappresentanze di imprese estere




Al 31 dicembre 2010 i dipendenti del settore assicurativo erano, nel
complesso, pari a 47.185. Questo valore è ottenuto come somma di:
   - 41.730 amministrativi (che comprendono 3.735 dipendenti di enti
     controllati da imprese di assicurazione a cui è applicato il contratto
     assicurativo e 1.143 dirigenti);
   - 5.456 produttori.


                                                                                   17
Complessivamente però il settore assicurativo dà impiego a circa 300 mila
     persone, includendo tutti gli addetti alle reti di vendita e alla distribuzione dei
     prodotti.



     In particolare, dai dati contenuti nel Registro Unico degli Intermediari assicurativi
     e riassicurativi (RUI) risulta che, al 31 dicembre 2010, risultavano iscritti 246.256
     soggetti (245.241 nel 2009 e 239.499 nel 2008), così suddivisi per le rispettive
     sezioni:


     Registro Unico Intermediari, 2008-2010

     sezione                                      forma giuridica    2008      2009      2010

      A (agenti)                                   persone fisiche    29.465   28.847    28.356
                                                       società         9.953    9.984    10.007
      B (broker)                                   persone fisiche     2.896    3.074     3.251
                                                       società         1.058    1.130     1.208
      C (produttori diretti)                       persone fisiche    14.446   15.350    13.951
      D (banche, intermediari fin. Ex art. 107
      del Testo Unico Bancario, Sim e poste            società          761       749       717
      italiane divisione servizi di bancoposta)
      E (collaboratori degli intermediari          persone fisiche   170.373   173.632 175.859
      A, B e D) che operano al di fuori                società        10.547    12.475 12.907
      dei locali di tali intermediari
      Totale intermediari iscritti                                   239.449   245.241   246.256
     Fonte: Isvap




     Il RUI contiene altresì un elenco concernente le informazioni relative agli
     intermediari – persone fisiche e società – con residenza o sede legale in altri Stati
     della UE o appartenenti allo Spazio Economico Europeo ammessi a svolgere
     l’attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa sul territorio italiano in
     regime di stabilimento o di libera prestazione di servizi. Alla fine dell’anno 2010,
     in tale sezione risultavano iscritti 7.230 intermediari comunitari.




18
COME I CLIENTI ACQUISTANO
    UNA COPERTURA ASSICURATIVA
Nel 2010 oltre l’80% delle polizze vendute nel settore danni viene venduto
attraverso il canale agenziale; l’Ania stima che una quota importante, pari a
quasi il 20% dei premi del canale agenziale, è effettivamente originata dal canale
broker. La quota di mercato degli agenti scenderebbe perciò al 63%, mentre
raggiungerebbe il 27% quella dei broker.

I canali di distribuzione danni, anno 2010

Valori %
                                                                       agenti
                                                                        82,4




                promotori                                          broker
                finanziari                                           7,7
                                                     vendita
                   0,1                sportelli
                                                     diretta
                                      bancari
                                                       6,3
                                        3,5                                                     l.d.i.




Composizione % della raccolta danni per canale di vendita, anno 2010

Valori %
   100




    50




     0
           agenti            broker               vendita      promotori            sportelli
                                                  diretta      finanziari           bancari

                     responsabilità civile auto e natanti
                     rami danni (esclusa la responsabilità civile auto e natanti)               l.d.i.



                                                                                                         19
Il principale canale di distribuzione nel settore vita rimane il canale bancario che,
     dopo essere diminuito di oltre cinque punti percentuali nel 2008, recupera le quote
     di mercato perdute, raggiungendo nel 2010 il 60,3%. Il secondo canale di vendita
     più utilizzato è rappresentato dai promotori finanziari che hanno originato circa il
     15,9% dei premi contabilizzati del settore; seguono con una quota molto vicina
     (15,3%) gli agenti; meno utilizzati sono risultati i canali di vendita diretta (7,4%) e
     i broker (1%).

     I canali di distribuzione vita, anno 2010

     Valori %                                                                      sportelli
                                                                                   bancari
                                                                                   60,3




                  promotori
                  finanziari                                                        agenti
                  15,9                 vendita                      broker          15,3
                                       diretta                      1,0
                                       7,4
                                                                                                      l.d.i.




     Composizione % della raccolta vita* per canale di vendita, anno 2010

     Valori %

        100




         50




          0
                  agenti            broker            vendita        promotori            sportelli
                                                      diretta        finanziari           bancari
                               tradizionali e capitalizzazione   linked      altri rami               l.d.i.




     * Gli altri rami comprendono il ramo IV – malattia e il ramo VI – fondi pensione.
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L'assicurazione italiana in_cifre_(edizione_2010)

  • 2. L’industria assicurativa italiana fornisce un contributo si- gnificativo all’economia e alla società, mettendo a dispo- sizione una vasta gamma di servizi per la protezione dei rischi: dall’assicurazione auto all’assicurazione di prote- zione del patrimonio per danni subiti ai propri beni (abi- tazione, attività industriali) o causati a terzi (responsabili- tà civile generale), dai prodotti previdenziali alle copertu- re assicurative sulla vita. L’industria assicurativa aiuta così gli individui, le famiglie e le imprese a gestire i propri ri- schi e a recuperare le perdite in caso di danni. Comples- sivamente il settore dà impiego a circa 300 mila persone. 1
  • 3. INDICE L’INDUSTRIA ASSICURATIVA NEL MONDO ................................ pag. 3 LE ASSICURAZIONI DANNI .............................................. » 5 LE ASSICURAZIONI VITA ................................................. » 10 LA SITUAZIONE PATRIMONIALE ........................................ » 14 IL RISULTATO DI GESTIONE DEL SETTORE ASSICURATIVO .......................................... » 16 LE ASSICURAZIONI ITALIANE E LE RISORSE UMANE .................................................... » 17 COME I CLIENTI ACQUISTANO UNA COPERTURA ASSICURATIVA ..................................... » 19 Premessa I dati presentati in questa pubblicazione si riferiscono alle imprese di assicurazione nazionali e alle rappresentanze per l’Italia di imprese con sede legale in Stati non appartenenti allo Spazio Economico Europeo. Nel corso del 2010, l’uscita da questo aggregato di due imprese operanti nel settore Danni (una nazionale e una rappresentanza di impresa extra europea) che pure hanno continuato l’attività in Italia, ha fortemente influenzato i valori complessivi di mercato di questo comparto e, di conseguenza, particolare cautela va posta quando si effettuano i confronti delle voci di bilancio fra il 2009 e il 2010. Al fine di agevolare l’analisi temporale del settore assicurativo nel suo complesso, tutti i tassi di variazione riportati in questa pubblicazione sono stati calcolati a termini omogenei, ovvero escludendo anche dai dati relativi all’esercizio 2009 le due imprese citate. Per l’anno 2010 i dati riportati sono stimati e pertanto sono da ritenersi provvisori. I grafici che riportano l’acronimo l.d.i. fanno riferimento al lavoro diretto italiano. 2
  • 4. L'INDUSTRIA ASSICURATIVA NEL MONDO L’Italia è al quarto posto in Europa e al sesto posto nel mondo per raccolta premi, con una quota di mercato pari al 4,2%. Distribuzione dei premi mondiali incassati per paese, anno 2009 Valori % raccolta premi mondiale: 2.928 € mld altri paesi 30,9% U.S.A. 28,0% Cina Giappone 4,0% 12,4% Italia Germania 4,2% 5,9% Francia 7,0% Gran Bretagna 7,6% Fonte: Swiss Re, Sigma n° 2/2010 - dati 2009 L’Italia, nel 2010, registra un’incidenza dei premi (danni e vita) sul Prodotto Interno Lordo pari all’8,1%. Vi ha contribuito in particolare lo sviluppo recente del settore vita. Premi (danni e vita) su Prodotto Interno Lordo Valori % 12,9 10,6 9,9 8,1 8,0 7,1 3,4 Gran Bretagna Francia Giappone Italia U.S.A. Germania Cina Fonte: CEA - dati provvisori 2010 per l’Europa; Swiss Re, Sigma n° 2/2010 - dati 2009 per Cina, Giappone e U.S.A. 3
  • 5. Il premio medio per abitante (danni e vita) in Italia è pari a 1.954 euro, inferiore a quello registrato negli altri principali paesi industrializzati. Premi (danni e vita) per abitante, anno 2009 Valori in € 3.297 3.074 2.865 2.671 2.072 1.954 87 Gran Bretagna Francia Giappone U.S.A Germania Italia Cina Fonte: Swiss Re, Sigma n° 2/2010 - dati 2009 Il peso delle riserve tecniche vita rispetto al Prodotto Interno Lordo vede l’Italia al quinto posto in Europa, al di sotto di alcuni grandi paesi europei. Riserve vita su Prodotto Interno Lordo, confronto europeo, anno 2009 Valori % 98,5 64,2 45,6 30,8 24,9 14,1 Gran Bretagna Francia Olanda Germania Italia Spagna Fonte: CEA - dati 2009 4
  • 6. LE ASSICURAZIONI DANNI Nel 2010 i premi del lavoro diretto italiano (l.d.i.) del settore danni sono stati pari a 35,9 miliardi (+2,2% rispetto al 2009, cfr. Premessa pag. 2): premi quota variazione rami danni* diretti di mercato 2010/2009** (€ mld) (%) (%) responsabilità civile auto e natanti 17,0 47,4 4,5 infortuni e malattia 5,2 14,5 0,9 property 5,0 13,9 2,7 trasporti 3,6 10,0 -1,5 responsabilità civile generale 3,1 8,6 -3,0 credito e cauzione 0,8 2,2 6,9 altri rami 1,2 3,3 -4,4 TOTALE 35,9 100,0 2,2 Premi danni del lavoro diretto italiano per ramo, 2001-2010 Valori in € mld 40 35 30 25 20 15 10 5 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 responsabilità civile auto e natanti l.d.i. rami danni (esclusa la responsabilità civile auto e natanti) * Property comprende i rami incendio e altri danni ai beni; trasporti comprende i rami corpi veicoli terrestri, corpi veicoli ferroviari, corpi veicoli aerei, corpi veicoli marittimi, merci trasportate e responsabilità civile aeromobili; gli altri rami comprendono perdite pecuniarie, tutela legale e assistenza. ** Le variazioni percentuali sono calcolate a termini omogenei. 5
  • 7. Il rapporto di cessione a premi (ceded ratio) nei rami danni, definito come incidenza dei premi ceduti e retroceduti in riassicurazione sui premi totali raccolti (diretti e indiretti), è stato nel 2010 pari a 10,8%, così distribuito: Ceded ratio danni (premi ceduti e retroceduti/premi contabilizzati), anno 2010 Valori % 16,5 10,8 4,5 altri danni (escl. la responsabilità responsabilità civile totale civile auto e natanti) auto e natanti rami danni l.d.i. Nel 2010, gli oneri per sinistri, che rappresentano i costi dei risarcimenti, sono stati pari a 26,8 miliardi, in diminuzione del 3% (a campione omogeneo) rispetto al 2009. Oneri per sinistri danni, 2001-2010 Valori in € mld 35 30 25 20 15 10 5 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 responsabilità civile auto e natanti rami danni (esclusa la responsabilità civile auto e natanti) l.d.i. 6
  • 8. Le riserve tecniche (sinistri e premi), in diminuzione rispetto al 2009, sono state nel 2010 pari a 62,3 miliardi. Circa 29,7 miliardi erano relativi ai rami responsabilità civile auto e natanti. Riserve tecniche* danni, 2001-2010 Valori in € mld 75 65 55 45 35 25 15 5 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 responsabilità civile auto e natanti rami danni (esclusa la responsabilità civile auto e natanti) l.d.i. Il combined ratio, indicatore che rapporta il costo dei sinistri e delle spese di gestione ai premi, è risultato nel 2010 pari a 100,2% (103,7% nel 2009); la diminuzione è dovuta essenzialmente alla diminuzione dell’onere per sinistri oltre che all’aumento dei premi; si riduce leggermente il rapporto delle spese ai premi (expense ratio) pari al 24,4%. Combined ratio danni (loss ratio + expense ratio), 2001-2010 Valori % 102,0 98,7 103,7 100,2 97,3 95,1 93,3 92,7 94,0 94,7 23,0 22,6 22,5 22,8 23,1 23,3 24,4 24,5 24,7 24,4 79,0 74,7 72,6 70,5 69,6 70,7 70,3 74,2 79,1 75,8 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 loss ratio expense ratio l.d.i. * Le riserve tecniche comprendono sia le riserve premi sia le riserve sinistri. 7
  • 9. Nel 2010, il loss ratio risulta in miglioramento rispetto al 2009 in quasi tutti i rami principali; il ramo r.c. generale registra invece un peggioramento nel corso dell’ultimo anno, evidenziando il valore dell’indicatore più elevato. Loss ratio (oneri per sinistri/premi di competenza) rami danni*, 2009-2010 Valori % Valore medio 2010: 75,8 Valore medio 2009: 79,1 88,9 87,3 91,8 87,7 73,1 76,5 69,2 62,4 59,9 63,6 66,0 42,7 43,2 37,9 altri rami credito e infortuni e trasporti property r.c. auto e r.c. cauzione malattia natanti generale 2009 2010 l.d.i. Generalmente, i rami con un loss ratio più basso hanno registrato un expense ratio (spese di gestione/premi contabilizzati) più elevato. Expense ratio (spese di gestione/premi contabilizzati) rami danni*, 2009-2010 Valori % Valore medio 2010: 24,4 39,9 Valore medio 2009: 24,7 37,7 34,4 33,1 30,9 30,5 28,4 28,4 29,3 29,9 25,8 25,6 18,9 18,4 r.c. auto e trasporti r.c. property infortuni e credito e altri rami natanti generale malattie cauzione 2009 2010 l.d.i. 8
  • 10. Il risultato tecnico è stato negativo per 0,4 miliardi: valori positivi si sono registrati nei rami infortuni e malattia (0,4), nel settore trasporti (0,3), negli altri rami (0,2) e nei rami credito e cauzione; sono stati negativi i risultati del settore property (-0,2), della responsabilità civile generale (-0,3) e della responsabilità civile auto e natanti (-0,8). Composizione del risultato tecnico nelle assicurazioni danni*, anno 2010 Valori in € mld 1,0 0,048 0,165 l.d.i. 0,326 0,6 -0,242 0,353 -0,336 0,2 -0,2 -0,762 -0,447 -0,6 infortuni e trasporti altri rami credito e property r.c. r.c. auto e risultato malattia cauzione generale natanti tecnico Il settore danni ha registrato nel 2010 una perdita pari a circa 1 miliardo che determina un indice di redditività del settore (Roe) negativo e pari a -4,7%. Risultato d'esercizio e Roe del settore danni, 2001-2010 Valori in € mld, % 15,0 14,7 14,6 13,8 11,6 10,6 9,0 2,0 2,5 2,8 2,4 2,8 1,3 1,6 0,3 -0,2 0,1 -0,9 -1,0 -4,7 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 utile/perdita ( mld) roe danni (%) * Property comprende i rami incendio e altri danni ai beni; trasporti comprende i rami corpi veicoli terrestri, corpi veicoli ferroviari, corpi veicoli aerei, corpi veicoli marittimi, merci trasportate e responsabilità civile aeromobili; gli altri rami comprendono perdite pecuniarie, tutela legale e assistenza. 9
  • 11. LE ASSICURAZIONI VITA Nel 2010 i premi del lavoro diretto italiano (l.d.i.) del settore vita sono stati pari a 90,1 miliardi (+11,1% rispetto allo scorso anno): premi quota variazione rami vita* diretti di mercato 2010/2009 (€ mld) (%) (%) ramo I - tradizionali 67,8 75,3 4,8 ramo III - linked 15,4 17,1 58,3 ramo V - capitalizzazione 5,2 5,7 1,5 altri rami 1,7 1,9 9,0 TOTALE 90,1 100,0 11,1 L’aumento dei premi contabilizzati relativo alle polizze tradizionali è stato pari al 4,8%; sono aumentati del 58,3% i premi delle polizze linked. Le polizze di ramo V – Capitalizzazione hanno raggiunto i 5,7 miliardi registrando una crescita dell’1,5%. Premi del lavoro diretto italiano vita*, 2001-2010 Valori in € mld 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 tradizionali e capitalizzazione linked altri rami l.d.i. * Gli altri rami comprendono il ramo IV – malattia e il ramo VI – fondi pensione. 10
  • 12. Gli oneri per sinistri, che comprendono le somme pagate e la variazione delle riserve per somme da pagare, sono stati nel 2010 pari a 66,8 miliardi in aumento di circa il 17% rispetto al 2009. Oneri per sinistri vita*, 2001-2010 Valori in € mld 80 70 60 50 40 30 20 10 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 tradizionali e capitalizzazione linked altri rami l.d.i. Le riserve tecniche nel 2010 sono state pari a 411 miliardi, in aumento dell’8,5% rispetto al 2009. Nel 2010 il rapporto tra le riserve e i premi (c.d. cover ratio) è stato pari a 4,6 (4,7 nel 2009). Riserve tecniche vita e cover ratio (riserve/premi), 2001-2010 450 7 400 6 350 5 riserve tecniche ( mld) 300 250 4 cover ratio 200 3 150 2 100 50 1 0 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 riserve tecniche cover ratio l.d.i. 11
  • 13. La raccolta netta, definita come la differenza tra i premi e gli oneri (somme pagate e variazione delle riserve per somme da pagare), è stata nel 2010 positiva e pari a 23,3 miliardi, in linea con il valore del 2009. Raccolta netta rami vita, 2001-2010 Valori in € mld 37,3 33,5 30,2 31,3 29,8 23,9 23,3 11,6 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 -11,0 -12,9 l.d.i. L’expense ratio del settore vita, che rapporta le spese di gestione ai premi, è stato pari nel 2010 al 4,8%, in lieve miglioramento rispetto al 5,0% dell’anno precedente. Expense ratio (spese di gestione/premi contabilizzati) vita, 2001-2010 Valori % 7,6 7,4 7,2 6,6 6,1 6,0 5,9 5,9 5,0 4,8 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 l.d.i. 12
  • 14. Nel complesso il settore vita ha registrato nel 2010 un risultato tecnico negativo e pari a -0,3 miliardi, determinato principalmente dai risultati negativi delle polizze tradizionali e di quelle di capitalizzazione. Composizione del risultato tecnico nelle assicurazioni vita*, anno 2010 Valori in € mld 2,0 1,5 1,0 0,5 0 0,6 0 -0,5 -0,3 -1,0 -0,9 -1,5 -2,0 tradizionali e linked altri rami risultato tecnico capitalizzazione l.d.i. Il settore vita ha registrato nel 2010 un utile pari a circa 0,3 miliardi che determina un indice di redditività del settore (Roe) pari a 1,1%. Risultato d'esercizio e Roe del settore vita, 2001-2010 Valori in € mld, % 15,2 11,9 12,6 11,3 10,6 9,6 8,2 8,1 2,9 3,8 1,9 2,5 2,7 2,5 1,4 1,4 1,1 0,3 -1,8 -7,8 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 utile/perdita ( mld) roe vita (%) * Gli altri rami comprendono il ramo IV – malattia e il ramo VI – fondi pensione. 13
  • 15. LA SITUAZIONE PATRIMONIALE Il patrimonio netto pari a 50,3 miliardi è diminuito nel 2010 dell’1,8% (a campione omogeneo) ed è stato pari all’8,6% del passivo di bilancio. Le riserve tecniche complessive sono state pari a 493 miliardi e hanno registrato un aumento del 7,3% rispetto al 2009; le riserve vita, che hanno un peso del 72,6% sul totale passivo, sono aumentate dell’8,5%, mentre le riserve danni (sinistri e premi) sono aumentate dello 0,7%. Gli investimenti dell’industria assicurativa sono stati pari a 517 miliardi e rappresentano l’88% del totale attivo. Composizione % investimenti, anno 2010 Valori % investimenti totali (danni e vita): 517 € mld terreni e finanziamenti e fabbricati depositi titoli e azioni e quote 1,3 6,7 obbligazioni investimenti a 11,0 59,3 beneficio degli assicurati e fondi pensione 21,7 L’investimento principale del settore assicurativo è rappresentato per circa il 60% dai titoli e dalle obbligazioni. 14
  • 16. Gli investimenti nel settore vita sono stati, negli ultimi anni, mediamente pari a quasi sei volte quelli del settore danni. Investimenti vita e danni, 2001-2010 Valori in € mld 443,0 398,7 410,8 383,7 388,5 358,2 338,8 297,9 250,8 218,2 63,8 67,5 71,9 75,8 78,8 77,9 76,5 78,7 74,3 59,7 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 danni vita Alla fine del 2010 le imprese di assicurazione disponevano di un margine di solvibilità pari a 46,6 miliardi; il margine posseduto per il settore danni e per quello vita è stato rispettivamente pari a 2,9 e a 1,9 volte il margine da possedere, valori analoghi a quelli dell’anno precedente. Solvibilità - rapporto di copertura, 2001-2010 Valori % 3,4 3,3 2,9 2,9 3,0 2,9 2,9 2,6 2,5 2,7 2,6 2,3 2,2 2,0 2,1 2,0 2,0 1,9 1,9 1,7 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 danni vita 15
  • 17. IL RISULTATO DI GESTIONE DEL SETTORE ASSICURATIVO Il settore assicurativo ha registrato nel 2010 una perdita complessiva (danni e vita) pari a circa 0,7 miliardi (3,9 miliardi l’utile rilevato nel 2009). Composizione del risultato di esercizio del mercato assicurativo, anno 2010 Valori in € mld 3,0 2,5 2,0 1,5 0,6 1,0 0,4 0,5 - -0,5 0,1 -1,0 -1,8 -0,7 -1,5 -2,0 risultato intermedio saldo proventi saldo altri imposte risultato di gestione* straordinari proventi d’esercizio Tale risultato genera un indice di redditività (Roe), nel 2010, pari a -1,5% (era positivo e pari a 8,5% nel 2009). Risultato d'esercizio e Roe del settore assicurativo, 2001-2010 Valori in € mld, % 13,6 13,8 12,5 10,6 11,4 10,6 8,9 8,5 5,2 5,9 5,2 5,3 3,5 3,8 3,9 2,9 -2,0 -0,7 -1,5 -4,7 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 utile/perdita ( mld) roe (%) * Il risultato intermedio di gestione comprende il risultato tecnico della gestione assicurativa e i proventi netti finanziari non afferenti alla parte tecnica del bilancio. 16
  • 18. LE ASSICURAZIONI ITALIANE E LE RISORSE UMANE Alla fine del 2010, risultavano operanti 242 imprese di assicurazione, di cui 151 aventi sede legale in Italia e 91 rappresentanze di imprese estere, per la maggior parte (89) comunitarie. Esercitavano esclusivamente i rami vita 81 imprese (di cui 20 rappresentanze) ed esclusivamente i rami danni 131 (di cui 55 rappresentanze); le imprese multiramo erano 23 e, infine, vi erano 7 imprese che esercitavano esclusivamente la riassicurazione. Sono socie dell’ANIA 178 imprese che raccolgono oltre il 90% dei premi dell’intero mercato italiano. Numero delle imprese di assicurazione stabilite in Italia, 2008-2010 247 241 242 84 85 91 163 156 151 2008 2009 2010 imprese nazionali rappresentanze di imprese estere Al 31 dicembre 2010 i dipendenti del settore assicurativo erano, nel complesso, pari a 47.185. Questo valore è ottenuto come somma di: - 41.730 amministrativi (che comprendono 3.735 dipendenti di enti controllati da imprese di assicurazione a cui è applicato il contratto assicurativo e 1.143 dirigenti); - 5.456 produttori. 17
  • 19. Complessivamente però il settore assicurativo dà impiego a circa 300 mila persone, includendo tutti gli addetti alle reti di vendita e alla distribuzione dei prodotti. In particolare, dai dati contenuti nel Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI) risulta che, al 31 dicembre 2010, risultavano iscritti 246.256 soggetti (245.241 nel 2009 e 239.499 nel 2008), così suddivisi per le rispettive sezioni: Registro Unico Intermediari, 2008-2010 sezione forma giuridica 2008 2009 2010 A (agenti) persone fisiche 29.465 28.847 28.356 società 9.953 9.984 10.007 B (broker) persone fisiche 2.896 3.074 3.251 società 1.058 1.130 1.208 C (produttori diretti) persone fisiche 14.446 15.350 13.951 D (banche, intermediari fin. Ex art. 107 del Testo Unico Bancario, Sim e poste società 761 749 717 italiane divisione servizi di bancoposta) E (collaboratori degli intermediari persone fisiche 170.373 173.632 175.859 A, B e D) che operano al di fuori società 10.547 12.475 12.907 dei locali di tali intermediari Totale intermediari iscritti 239.449 245.241 246.256 Fonte: Isvap Il RUI contiene altresì un elenco concernente le informazioni relative agli intermediari – persone fisiche e società – con residenza o sede legale in altri Stati della UE o appartenenti allo Spazio Economico Europeo ammessi a svolgere l’attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa sul territorio italiano in regime di stabilimento o di libera prestazione di servizi. Alla fine dell’anno 2010, in tale sezione risultavano iscritti 7.230 intermediari comunitari. 18
  • 20. COME I CLIENTI ACQUISTANO UNA COPERTURA ASSICURATIVA Nel 2010 oltre l’80% delle polizze vendute nel settore danni viene venduto attraverso il canale agenziale; l’Ania stima che una quota importante, pari a quasi il 20% dei premi del canale agenziale, è effettivamente originata dal canale broker. La quota di mercato degli agenti scenderebbe perciò al 63%, mentre raggiungerebbe il 27% quella dei broker. I canali di distribuzione danni, anno 2010 Valori % agenti 82,4 promotori broker finanziari 7,7 vendita 0,1 sportelli diretta bancari 6,3 3,5 l.d.i. Composizione % della raccolta danni per canale di vendita, anno 2010 Valori % 100 50 0 agenti broker vendita promotori sportelli diretta finanziari bancari responsabilità civile auto e natanti rami danni (esclusa la responsabilità civile auto e natanti) l.d.i. 19
  • 21. Il principale canale di distribuzione nel settore vita rimane il canale bancario che, dopo essere diminuito di oltre cinque punti percentuali nel 2008, recupera le quote di mercato perdute, raggiungendo nel 2010 il 60,3%. Il secondo canale di vendita più utilizzato è rappresentato dai promotori finanziari che hanno originato circa il 15,9% dei premi contabilizzati del settore; seguono con una quota molto vicina (15,3%) gli agenti; meno utilizzati sono risultati i canali di vendita diretta (7,4%) e i broker (1%). I canali di distribuzione vita, anno 2010 Valori % sportelli bancari 60,3 promotori finanziari agenti 15,9 vendita broker 15,3 diretta 1,0 7,4 l.d.i. Composizione % della raccolta vita* per canale di vendita, anno 2010 Valori % 100 50 0 agenti broker vendita promotori sportelli diretta finanziari bancari tradizionali e capitalizzazione linked altri rami l.d.i. * Gli altri rami comprendono il ramo IV – malattia e il ramo VI – fondi pensione. 20