La comunicazione della Pubblica Amministrazione: l'utilizzo dei nuovi media sociali. - Intervento di Caterina Policaro convegno IVG MEDICA E CHIRURGICA IN PUGLIA,
BASILICATA E CALABRIA
“Stato dell’arte e Tutela dei diritti” del 24 settembre 2012 - Canosa di Puglia
“L’uso corretto dei social network e la difesa dalle insidie della rete” - Tr...
La comunicazione della Pubblica Amministrazione: l'utilizzo dei nuovi media sociali
1. Caterina Policaro – www.catepol.net
Caterina Policaro – Canosa di Puglia 24 settembre 2012
2. Insegnante, Formatrice
Mi occupo di didattica, e-learning, nuove tecnologie,
comunicazione, social media.
Blogger dal 2002 (Catepol.net), scrivo di web 2.0,
didattica, social network e molto altro (anche per Wired e
CheFuturo!)
Co-autrice Vademecum
“Pubblica Amministrazione e Social Media”
Caterina Policaro – Canosa di Puglia 24 settembre 2012
3. Da web 1.0…
• da elaboratore a ricevente
• appiattimento sul mainstream
• approccio redazionale
• status di utente
• scarso appeal
… a web evoluto e
sociale (2.0?)
• fattori determinanti per lo sviluppo:
infrastruttura, tecnologia, cultura
• paradigmi emergenti:
partecipazione, parità, neutralità
• produzione collettiva e economia
della conoscenza
Caterina Policaro – Canosa di Puglia 24 settembre 2012
5. Internet è oggi il canale di riferimento per comunicare con i cittadini.
Con lo sviluppo delle reti sociali il Web è diventato soprattutto un luogo nel
quale si svolgono conversazioni, si dialoga, si creano nuove opportunità di
relazione tra le persone.
Milioni di utenti in tutto il mondo accedono ogni giorno ai diversi siti sociali,
attraverso i quali le informazioni nascono, circolano e si diffondono con
una velocità e seguendo percorsi del tutto nuovi.
Caterina Policaro – Canosa di Puglia 24 settembre 2012
6. Resistenza?
Caterina Policaro – Canosa di Puglia 24 settembre 2012
8. Quali le modalità con le quali i
social media possono essere
utilizzati dalla PA per migliorare la
comunicazione e il contatto
diretto con i cittadini?
La PA è chiamata a confrontarsi
con le nuove dinamiche
relazionali e partecipative
proprie del Web 2.0
E’ necessario conoscere e
presidiare i luoghi dove i cittadini
sono ormai abituati a muoversi,
cioè i siti di social networking.
la PA italiana
può ancora nascondersi?
Caterina Policaro – Canosa di Puglia 24 settembre 2012
9. http://www.fixmystreet.com/
http://www.mybikelane.com/
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13. Pinterest Instagram
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14.
15. La PA ha il dovere di mettere
a disposizione del cittadino le
informazioni che richiede e di
informarlo su determinati
temi nei tempi e nei modi
opportuni.
Oggi oltre al manifesto sui
muri è necessario presidiare
le piazze digitali con gli
strumenti adeguati e la
competenza digitale.
http://www.formez.it/notizie/online-il-vademecum-pubblica-amministrazione-e-social-media.html
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16. Creazione di una relazione di prossimità nuova e più efficace
Il cittadino non è soltanto un target da colpire con un messaggio o con
un servizio, ma un attore con il quale interagire attivamente e da
coinvolgere a più livelli nella vita e nelle scelte della PA.
Possibilità nuove e nuove responsabilità.
Essere presenti e attivi nei siti di social networking
è per la PA una scelta. Non esistono normative che
obblighino o spingano in tale direzione gli organi
della PA.
Sviluppare una presenza attiva nei siti di social
networking da una parte consente al cittadino di
ricevere un servizio complessivamente migliore,
dall’altra permette alla PA di innalzare il rapporto
di efficienza/efficacia delle prestazioni erogate.
Caterina Policaro – Canosa di Puglia 24 settembre 2012
19. Condivisione di materiali di natura
diversa: aggiornamenti testuali, link,
Offre tipologie di spazio con
fotografie, video, eventi, domande ecc.
caratteristiche, finalità e pubblico
di riferimento diverse:
Azioni:
-scrittura,
•profili,
-Attribuzione di preferenza (attraverso
•pagine ufficiali (da privilegiare,
il “mi piace"),
permettono di avere più di 5000 “amici”)
- redazione di commenti sulle
•pagine sociali,
bacheche altrui,
•gruppi
- condivisione di un contenuto
•eventi
generato da terzi,
- creazione di etichette (tag) utili a
descrivere un materiale e collegarlo ad
altri utenti
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20. Si possono
Caratteristica distintiva: brevità. - rilanciare i tweet inviati da altri
(retweet),
Messaggi testuali della lunghezza - inviare risposte ai lanci di terze
di 140 caratteri (tweet) composti persone (reply)
da testo + Link a una risorsa web - indirizzare messaggi personali a uno
esterna (foto, video, sito ecc.) specifico utente (direct message)
- contrassegnare come keyword
Impiego: specifiche parole inserendo un
- pubblicazione di messaggi di cancelletto (# - hashtag)
natura privata/personale
(lifecasting), Follower: i contatti che seguono
- condivisione di testi, immagini, l’account
video o altri materiali di Following: i contatti che l’account
potenziale interesse per gli segue
interlocutori (infocasting).
Caterina Policaro – Canosa di Puglia 24 settembre 2012
21. Caratteristiche e uso:
Gestire e alimentare uno -possibilità di incorporare i video
o più canali video all'interno di altri siti web, generando il
codice HTML necessario
Integrare con altri media
sociali, siti e blog -utilizzare come repository gratuito dei
propri contenuti multimediali,
-distribuire documenti multimediali
(video), interviste, servizi su attività,
novità o progetti dell’Amministrazione
22. - Policy d’uso
- Social media policy
interna 1. osservare i termini di servizio del social media;
2. costruire account facilmente individuabili come
- Social media policy appartenenti all’Amministrazione;
esterna 3. ascoltare le richieste dei cittadini;
4. definire un piano editoriale per il lavoro sociale;
5. formulare un patto chiaro con i cittadini,
- Piano di comunicazione 6. dare continuità nel tempo alla propria presenza
sui social media;
- Pianificazione strategica 7. agire secondo una logica di beta permanente;
8. organizzare le informazioni ottenute dai cittadini;
- Modalità dell’ascolto e del 9. integrare i social media nel piano di
dialogo comunicazione;
10. creare una relazione fiduciaria con la comunità.
- Piano editoriale
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23. ESSERCI è diverso da STARCI!
Caterina Policaro – Canosa di Puglia 24 settembre 2012