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                                                 Edizioni L’Informatore Agrario
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TECNICA                                             V I T I C O LT U R A
                                                                                                                                                T
• P R O V E N E L T R E V I G I A N O S U C O R D O N E L I B E R O E S P E R O N AT O E C A P O V O LT O


 Merlot, il giusto compromesso
tra resa in uva e qualità del vino
                                            ▪
             Le prove su Merlot hanno evidenziato che la forma
                                                                                                 gemme, organi legnosi permanenti e ra-
                                                                                                 dici sono i centri di attrazione e di utiliz-
                                                                                                 zazione dei carboidrati (sink); la relazione
di allevamento più adatta al compromesso quantità e qualità e al rispetto                        source-sink è dinamica perché un organo
                                                                                                 durante il suo sviluppo può passare da
      delle esigenze gestionali ed economiche è il cordone speronato                             uno stato di consumatore a uno di forni-
               con una carica di gemme compresa tra 15 e 20
                                            ▪
                                                                                                 tore e viceversa; i diversi sink, inoltre, a
                                                                                                 seconda dello stadio di sviluppo in cui si
                                                                                                 trovano, possono variare i loro rapporti di
                                                                                                 competizione; la forza di attrazione di un
                                                                                                 organo dipende, infine, dalla sua massa
   di P. Belvini, G. Pascarella,                grato e complesso» (Calò et al., 1992), ca-      e dal numero di organi dello stesso tipo
      E. Barbisan, C. Giulivo                   ratterizzato dall’interazione di molteplici      presenti sulla pianta (Giulivo, Ramina,




I
                                                fattori che spesso si trovano in competi-        1975; Giulivo, 1990; Carbonneau, 1995;
      l profondo processo di rinnova-           zione tra loro e che assieme determinano         Moriondo et al., 1997; Bavaresco et al.,
      mento dei modelli viticoli inizia-        la qualità del vino.                             2003; Mattii, Orlandini, 2005; Walker,
      to da alcuni decenni e tuttora in            Le interazioni esistenti tra tali fattori     Winter, 2006).
      corso è caratterizzato da densità di      sono molteplici e complesse, per cui i ri-          Una corretta modulazione di queste
piantagione tendenzialmente elevate e da        sultati quantitativi e qualitativi possono       competizioni permette un ottimale rap-
sistemi di allevamento meno espansi, ri-        essere notevolmente differenti; il risulta-      porto tra produzione e qualità delle uve.
tenuti capaci di produrre uve di migliore       to finale ottimale non può prescindere,          Quando l’esaltazione dell’attività di un sink
qualità a costi più contenuti.                  quindi, dalle conoscenze della fisiologia        comporta una forte limitazione dell’attività
   Nei nuovi modelli si tende a ridurre il      e dell’ecofisiologia della vite, che possono     di un altro si arriva a un punto di rottura
carico di uva per ceppo come strumento          consentire un coordinato governo di tutte        dell’equilibrio.
fondamentale per migliorare la qualità,         le variabili del sistema «vigneto».                 È noto che quando il carico di uva è ec-
ma è opportuno chiedersi a quale livello           In particolare è di fondamentale impor-       cessivamente elevato la crescita vegetativa,
si determini solo una perdita di produ-         tanza il controllo della fotosintesi e della     la qualità dell’uva e la fertilità delle gem-
zione e nessun effetto economicamente           ripartizione dei carboidrati tra i vari or-      me sono sensibilmente ridotte (Poni et al.,
significativo sulla qualità.                    gani della pianta.                               1994), come pure la crescita delle radici
   La migliore qualità, infatti, non scaturi-      La superficie fogliare è il centro di pro-    (Morinaga et al., 2003) e anche la costitu-
sce tanto dalle basse produzioni per cep-       duzione (source) e germogli, grappoli,           zione delle riserve viene limitata (Zambo-
po, quanto dall’equilibrio che si realiz-                                                            ni et al., 1991).
za tra vegetazione e produzione e tra                                                                   Nel rapporto tra quantità e qualità
pianta e ambiente.                                                                                   si parla di «carico di rottura», ovve-
   La vite è, infatti, un sistema «inte-                                                             ro della quantità di uva per ceppo che




                                                  Foto 1 - Le forme di allevamento oggetto
                                                  della prova: cordone speronato (al centro),
                                                  cordone libero (a destra) e capovolto
                                                  (a sinistra)


                                                                                                              29/2009 • L’Informatore Agrario   51
                                        © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
T         V I T I C O LT U R A                                                             TECNICA

TABELLA 1 - Effetti dell’annata sui parametri produttivi e vegetativi                                                                        sui mosti pH, acidità titolabile, zucche-
                      Parametri                                2001            2002            2003            2004            2005          ri (°Brix), titolo alcolimetrico volumico,
Produzione di uva/vite (kg)                                  8,4 A           5,6 BC          6,3 B           5,1 C           5,2 C           acido tartarico, acido malico, rapporto
Grappoli/vite (n.)                                            48 A            45 AB           48 A            53 A            38 B           acido malico e tartarico, glucosio, frut-
Peso medio grappoli (g)                                      181 A           123 B           133 B            97 C           133 B           tosio, sostanze polifenoliche.
Solidi solubili (°Brix)                                     19,9 C          20,4 B          21,6 A          19,9 C          20,9 B              Le uve provenienti dalle tesi 10, 15, 20,
Acidità titolabile (g/L)                                      7,0 B           7,9 A          6,2 C           7,7 A            7,7 A          25, 30 gemme, senza distinzione di forma
pH                                                          3,25 BC         3,28 B          3,40 A          3,23 C          3,14 D           di allevamento, sono state poi vinificate.
Indice di maturazione (zuccheri/acidi)                       2,9 B           2,6 C           3,5 A           2,6 C           2,7 BC          Non è stato possibile procedere alla vini-
Legno di potatura (g/vite)                                  834 AB          866 A            773 B          800 AB          487 C            ficazione delle uve delle viti con 5 gemme
Indice di Ravaz (uva/legno)                                 11,1 A            7.1 B          8.9 B           7.1 B          12,4 A           per ceppo a causa dell’esigua produzione.
Espress. vegeto-produttiva (uva + legno)                     9,2 A           6,4 BC           7,1 B          5,9 C           5.6 C           Sui vini ottenuti sono stati determinati
  Media di tutte le tesi. I valori con lettere diverse nell’ambito della riga sono statisticamente diversi per p = 0,01 al test di Duncan.   tonalità, intensità colorante, titolo alco-
                                                                                                                                             limetrico volumico, acidità totale, acidi-
     L’annata riveste un’influenza significativa per tutti i parametri produttivi e qualitativi.                                             tà volatile, pH, anidride solforosa libera,
                                                                                                                                             totale e molecolare, acido lattico, estratto
determina l’inizio della riduzione della                              terreno è di medio impasto tendente all’ar-                            secco totale, polifenoli totali, antociani
qualità nel suo complesso. La letteratura                             gilloso, dotato di buona fertilità (Pascarel-                          totali. I vini sono stati infine sottoposti
a riguardo riporta che fino a un certo li-                            la, 2001). Nel vigneto sono state eseguite                             ad analisi sensoriale con un test di pre-
vello al crescere della carica di uva la qua-                         le pratiche colturali ordinarie della zona.                            ferenza e un test a punti da parte di un
lità non è modificata negativamente, ma                                  I dati climatici sono stati forniti dalla                           panel di 12 degustatori.
che con ulteriori aumenti si determina il                             stazione di Volpago (Treviso), situata a
crollo della qualità (Fregoni, 1999).                                 600 m dal sito sperimentale, gestita dal                                Quante gemme per ceppo
   Numerosi interventi agronomici per-                                Cecat (Belvini e Facchin, 2005).
mettono di modulare il rapporto sink-                                    Nei 5 anni di prova sono stati rileva-               Esaminando i dati climatici dei 5 anni
source e di utilizzare, quindi, convenien-                            ti il numero di grappoli e la resa di uva           si può rilevare che il 2003 si è discostato
temente la competizione tra i sink. Tra i                             per ceppo, la massa media dei grappoli              dalla serie storica (1987-2005) più degli
possibili interventi particolare importan-                            e la massa di sarmenti derivati dalla po-           altri anni per radiazione solare, tempe-
za hanno la forma di allevamento, che de-                             tatura. Sui mosti ricavati da ciascuna te-          rature e indici climatici molto superiori
termina la posizione spaziale dei centri di                           si sono stati determinati i solidi solubili,        (+20% di gradi giorno) e per precipita-
produzione e di utilizzazione degli assi-                             l’acidità titolabile e il pH.                       zioni molto inferiori alla norma (–40%).
milati, la potatura invernale, che stabili-                              Nel 2005 sono state effettuate osserva-          Risulta, quindi, essere stata un’annata
sce il potenziale numero di germogli e di                             zioni più dettagliate che hanno riguar-             straordinariamente calda, soleggiata e
grappoli (carica di gemme per ceppo), e la                            dato la fertilità delle gemme in relazio-           siccitosa e, di conseguenza, poco rap-
potatura verde, che consente di correggere                            ne alla loro posizione sul tralcio, la su-          presentativa dell’andamento climatico
durante la stagione vegetativa il rapporto                            perficie fogliare per ceppo e la vigoria            della zona. Nei primi due anni i valo-
source-sink e quello tra sink.                                        dei germogli e, infine le dinamiche della           ri termopluviometrici sono stati un po’
                                                                      maturazione, a partire dall’invaiatura,             superiori alla norma; negli ultimi due,
   Carico di gemme e forma                                            determinando settimanalmente i solidi               invece, sono stati leggermente inferiori,
                                                                      solubili (°Brix), l’acidità totale e il pH.         ma ben rappresentano il clima nell’am-
           di allevamento                                             Alla vendemmia sono stati determinati               biente di prova.
                                                                                                                                         Si può innanzi tutto osser-
   La prova, finalizzata all’ap- TABELLA 2 - Effetti della forma di allevamento                                                       vare che l’effetto dell’annata è
profondimento degli effetti del- sui parametri produttivi e vegetativi (media 5 anni)                                                 stato notevole su tutti i para-
la carica di gemme e della forma                                                                   Forma di allevamento               metri, sia qualitativi che quan-
di allevamento, è stata condotta                       Parametri                                                                      titativi. Le notevoli differenze
                                                                                           cordone                        cordone
nel quinquennio 2001-2005 a                                                                               capovolto                   climatiche annuali sembra-
                                                                                          speronato                         libero
Volpago del Montello (Treviso)                                                                                                        no aver influito sulla dinami-
                                   Produzione di uva/vite (kg)                              5,8 A           6,3 A          6,3 A
sul vitigno Merlot allevato se-                                                                                                       ca della vegetazione e sui pro-
                                   Grappoli/vite (n.)                                        45 A            49 A           45 A
condo tre forme di allevamen-                                                                                                         cessi produttivi come indicato
                                   Peso medio grappoli (g)                                  129 B          131 AB         141 A
to: capovolto, cordone spero-                                                                                                         dall’indice di equilibrio vege-
                                   Solidi solubili (°Brix)                                 20,9 A         19,7 B         21,0 A
nato a vegetazione assurgente                                                                                                         toproduttivo (tabella 1).
e cordone libero a vegetazione Acidità titolabile (g/L)                                      7,2 A          7,3 A          7,2 A
                                                                                                                                         Per quanto riguarda la for-
ricadente. Per ogni forma di al- pH                                                        3,27 A         3,24 A         3,27 A
                                                                                                                                      ma di allevamento sono state
levamento sono state realizza- Indice di maturazione (zuccheri/acidi)                       2,9 A           2,7 B          3,0 A
                                                                                                                                      riscontrate alcune differenze
                                   Legno di potatura (g/vite)                               771 A          844 A          641 B
te con la potatura invernale 6                                                                                                        significative; in particolare nel
diverse cariche di gemme per Indice di Ravaz (uva/legno)                                    8,3 B           8,4 B        11,2 A
                                                                                                                                      cordone libero sono risultati
                                   Espress. vegeto-produttiva (uva + legno)                 6,6 A           7,0 A          7,0 A
ceppo (5, 10, 15, 20, 25, 30) e                                                                                                       più elevati rispetto al capovolto
per ogni carica sono state im-       Media di tutte le tesi. I valori con lettere diverse nell’ambito della riga sono statisticamente e al cordone speronato il peso
                                     diversi per p = 0,01 al test di Duncan.
postate quattro ripetizioni di 6                                                                                                      medio dei grappoli, i solidi so-
viti (foto 1).                          Nel cordone libero sono risultati più elevati rispetto                                        lubili, l’indice di maturità, l’in-
   Il vigneto è stato piantato nel      al capovolto e al cordone speronato il peso medio dei grappoli,                               dice di Ravaz e l’efficienza della
1993, con sesto di 3,1 × 1 m; il        i solidi solubili, l’indice di maturità e l’indice di Ravaz.                                  superficie fogliare (tabella 2).

52    L’Informatore Agrario • 29/2009

                                                           © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
TECNICA                                                                           V I T I C O LT U R A
                                                                                                                                                                                                                 T
TABELLA 3 - Stabilità fenotipica                                      damento della maturazione (grafico 2);                                     bi i test il vino derivato dalla carica di 10
della produzione di uva e dei solidi                                  con le cariche più basse l’accumulo di                                     gemme è stato indicato come il migliore
solubili in funzione delle forme                                      zuccheri è stato anticipato e alla fine è                                  e quello della carica di 30 gemme è risul-
di allevamento                                                        risultato maggiore grazie probabilmente                                    tato il meno gradito. Ai vini delle cariche
                             Forma di allevamento                     a un migliore rapporto foglie/uva (gra-                                    di 15, 20, 25 gemme sono state attribuite
                                                                      fico 3).                                                                   valutazioni intermedie, ma nel comples-
  Parametri         cordone                           cordone            La produzione e i solidi solubili so-                                   so equiparabili a quelle del vino della ca-
                                    capovolto
                   speronato                           libero
                                                                      no apparsi stabili soltanto per le cariche                                 rica più bassa; tra questi 3 vini quello de-
                  b (*) media b (*) media b (*) media                 di 5, 10 e 15 gemme per ceppo; oltre 15                                    rivato dalle 15 gemme è apparso alquan-
Uva/vite (kg) 1,28          5,8    0,93     6,3     0,81     6,3      gemme gli indici di stabilità fenotipica                                   to squilibrato avendo presentato note di
Zuccheri                                                              sono risultati maggiori di 1 (il coefficien-                               vegetale secco e di floreale meno posi-
                  0,82 20,9 1,19 19,8 0,98 21,0
 (°Brix)                                                              te di regressione inferiore a 1 è indice di                                tive di quelle degli altri vini (grafico 4);
  (*) b = il coefficiente di regressione inferiore a 1 è indice        stabilità).                                                                questa scarsa armonia olfattiva ha trova-
  di stabilità. I valori con lettere diverse nell’ambito della riga                                                                              to conferma nel test di preferenza.
  sono statisticamente diversi per p = 0,01 al test di Duncan.
                                                                                        Qualità di mosti e vini                                     Un’interazione significativa è stata rile-
     Il cordone speronato ha dimostrato
                                                                                                                                                 vata soltanto tra sistema di allevamento,
     stabilità per il contenuto in zuccheri,                             Nei mosti ottenuti alla raccolta è stata                                carica e contenuto in zuccheri. Nel cor-
     il capovolto per la produzione.                                  osservata una tendenza all’aumento del                                     done speronato all’aumentare della cari-
                                                                      contenuto in acido tartarico con l’au-                                     ca di gemme il titolo zuccherino è rima-
Il fatto che nel capovolto l’accumulo di                              mentare della carica di gemme, mentre                                      sto sostanzialmente invariato e, quindi,
zuccheri sia risultato più basso può essere                           acido malico, glucosio, fruttosio e poli-                                  questa forma di allevamento si può rite-
spiegato tenendo conto che nell’archetto                              fenoli sono tendenzialmente diminuiti                                      nere piuttosto elastica.
una parte dei grappoli erano portati da                               (dati non presentati). La composizione                                        Nel capovolto i solidi solubili sono sta-
germogli deboli con poche foglie, con                                 chimica dei vini (dati non presentati) non                                 ti fortemente ridotti all’aumentare della
basso rapporto «foglie-uva».                                          è risultata molto diversa e si può solo ri-                                carica e ciò fa ritenere che questa sia una
   Differenze sono state anche accerta-                               cordare la tendenza alla diminuzione del                                   forma poco predisposta per trovare un
te nella stabilità fenotipica; il cordone                             titolo alcolimetrico volumico a partire                                    compromesso accettabile tra carica di
speronato ha dimostrato stabilità per il                              dalla tesi con 10 gemme/ceppo (circa 5%                                    gemme per ceppo e qualità. Nel cordone
contenuto in zuccheri, il capovolto per la                            in meno nella tesi con 30 gemme).                                          libero è stata ugualmente osservata una
produzione, mentre il cordone libero ha                                  Considerando i parametri più impor-                                     riduzione degli zuccheri, ma in modo
presentato una buona stabilità fenotipica                             tanti per i vini rossi si può notare che il                                molto progressivo all’aumentare della
negli anni sia per la produzione, ma an-                              carico di 20 gemme/ceppo sembra segna-                                     produzione e, quindi, questa forma di
che per la qualità e, quindi, sembrereb-                              re un punto importante; a questo livel-                                    allevamento sembra garantire, con ca-
be la forma che risente in minor misura                               lo, infatti, si sono osservati i valori più                                riche contenute (5-20), livelli qualitativi
dell’effetto annata (tabella 3).                                      bassi di antociani e di indice di colore e                                 interessanti.
                                                                      più alti di polifenoli e di tonalità del co-                                  Considerando il contenuto in solidi
 Quantità e qualità dell’uva                                          lore (tabella 4).                                                          solubili un indice qualitativo sintetico,
                                                                         Con il test di preferenza e con quello a                                non sono state accertate correlazioni tra
   Per quanto riguarda la carica di gem-                              punti non sono emerse differenze senso-                                    questo indice e la produzione di uva (R2 =
me è stato rilevato che al suo aumentare                              riali molto marcate tra i vini. In entram-                                 0,098) e la superficie fogliare (R2 = 0,018),
la produzione di uva cresce notevolmen-
te, ma in modo meno che proporzionale,                                                  8                                           22                              22
fino a 20 gemme/ceppo per poi stabiliz-                                                                             A       A
                                                                                                             AB                                                     20
zarsi a 25 e 30 gemme (grafico 1) anche                                                     A           BC
                                                                                        6           C                               21                              18
                                                                                                                                                 Zuccheri (°Brix)




in conseguenza di una diminuzione della
                                                                       Uva/ceppo (kg)




                                                                                                                                                                    16
loro fertilità (dati non riportati), come ri-                                                      AB B
                                                                                                                                                                    14
                                                                                                                                         °Brix




levato anche da van Schalkwyk e de Vil-                                                 4   D                BC     C               20
                                                                                                                            C                                       12
liers (2007). Le viti hanno reagito all’ec-                                                                                                                         10
cesso di carica di gemme o riducendo la                                                 2                                           19                               8
massa media dei grappoli o aumentando                                                                                                                                6
l’incidenza delle gemme cieche.                                                         0                                           18                               4
   Il contenuto in zuccheri delle bacche                                                    5       10 15 20 25 30
                                                                                                                                                                         20

                                                                                                                                                                              30

                                                                                                                                                                                    9

                                                                                                                                                                                           19

                                                                                                                                                                                                  29

                                                                                                                                                                                                         8

                                                                                                                                                                                                                 18




è variato in modo inverso a quello della                                                        Carica di gemme/ceppo (n.)
produzione (grafico 1), diminuendo di                                                                                                                      Luglio         Agosto                         Settembre
                                                                                                Produzione        Solidi solubili
0,6 °Brix fino a 20 gemme, poi la ridu-                                                                                                           Carica di gemme/ceppo (n.):     5                     10     15
zione è stata più lieve a livello di 25-30                               Dati espressi sulla base delle medie quinquennali. A lettera                                            20                     25     30
gemme. Ci si attendeva un decremento                                     diverse corrispondono differenze significative per p = 0,01.             GRAFICO 2 - Accumulo di zuccheri
più vistoso dal momento che la produ-                                 GRAFICO 1 - Carica di gemme                                                negli acini al variare della carica
                                                                      e produzione per ceppo e solidi                                            di gemme (2005)
zione ha subito un aumento del 60% tra                                solubili
le tesi estreme; evidentemente non è stato
                                                                                                                                                                    La dinamica di maturazione è stata
il livello produttivo a influire principal-                                             Il contenuto in zuccheri delle bacche                                       influenzata dalla diversa carica
mente sulla concentrazione zuccherina.                                                  è variato in modo inverso a quello                                          di gemme: con le cariche più basse
La carica di gemme ha modificato l’an-                                                  della produzione.                                                           l’accumulo di zuccheri è stato anticipato.


                                                                                                                                                                               29/2009 • L’Informatore Agrario   53
                                                             © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
T                            V I T I C O LT U R A                                            TECNICA

                                                                           TABELLA 4 - Caratteristiche dei vini ottenuti con diverse cariche di gemme
                       2,0                                                 per ceppo (2005)
                                        y = 0,0024x2 − 0,1188x + 2,1496
                                                  R2 = 0,9288
                       1,6                                                 Carica gemme/ Antociani      Polifenoli Assorbanza Assorbanza Assorbanza                                  Indice      Tonalità
 SFT (*)/uva (m2/kg)




                                                                             ceppo (n.) totali (mg/L) totali (mg/L)  a 420      a 520      a 620                                    di colore   del colore
                       1,2                                                       10               328             2.463             2,02             3,34            0,628             5,99       0,60
                                                                                 15               349             2.441             1,74             3,07            0,532             5,34       0,57
                       0,8
                                                                                 20               303             2.640             1,91             2,91            0,520             5,34       0,66
                       0,4                                                       25               357             1.735             1,82             3,38            0,545             5,75       0,54
                                                                                 30               332             2.211             1,68             3,39            0,551             5,62       0,50
                        0                                                    I valori con lettere diverse nell’ambito della riga sono statisticamente diversi per p = 0,01 al test di Duncan.
                             0   5     10 15 20 25 30                 35
                                     Carica gemme/ceppo (n.)                    Il carico di 20 gemme/ceppo sembra segnare un punto importate; a questo livello,
                                                                                infatti, si sono osservati i valori più bassi di antociani e di indice di colore, e più alti
GRAFICO 3 - Carica di gemme                                                     di polifenoli e di tonalità del colore.
e rapporto superficie fogliare totale
(*) (STF) e uva per ceppo (2005)                                           nolds et al., 2004 a, b; Kliever, Dokoozlian,                          Queste diverse relazioni suggeriscono
                                                                           2005). Più precisamente nel cordone spe-                             che tra le forme di allevamento esista-
                       Il miglior rapporto superficie fogliare
                       totale e uva per ceppo delle cariche                ronato non è stata osservata alcuna rela-                            no differenze nel rapporto tra la superfi-
                       di gemme per ceppo ha contribuito                   zione tra accumulo di zuccheri e il rappor-                          cie fogliare totale e la superficie fogliare
                       a innalzare il grado zuccherino.                    to SF/U (R2 = 0,04), in tutti i casi è stata                         esposta e, quindi, diversa possa essere la
                                                                           comunque superata la soglia ipotizzata di                            capacità fotosintetica delle viti (Carbon-
né a livello complessivo né a livello delle                                20 °Brix; si può pensare che questa forma                            neau, 1987).
singole forme di allevamento.                                              di allevamento sia piuttosto elastica e che
   Una relazione più forte è stata accertata                               manifesti un decadimento qualitativo sol-  Forma di allevamento
quando sono stati considerati il rapporto                                  tanto a valori più alti dei carichi di gemme
tra superficie fogliare e quantità di uva                                  realizzati in questa prova (grafico 6). Nel-       più elastica
(SF/U), assunto come indice di equili-                                     le altre due forme di allevamento, invece,
brio fisiologico. Considerando tutta la                                                                            Da una valutazione complessiva del
                                                                           è stata osservata una relazione curvilinea
popolazione di dati relativi alla sola an-                                                                      comportamento delle piante appare evi-
                                                                           abbastanza chiara con R2 = 0,60 per il ca-
nata 2005, la relazione è apparsa molto                                                                         dente che le viti possiedono sistemi di au-
                                                                           povolto e R2 = 0,71 per il cordone libero.
blanda (R2 = 0,34) e di tipo parabolico,                                                                        toregolazione, ad esempio nella fertilità e
                                                                           Nel capovolto il punto di rottura si col-
con il massimo compreso tra 2 e 3 m2 di                                                                         nell’edificazione vegetativa, che consen-
                                                                           locherebbe oltre un rapporto SF/U di 2;
superficie fogliare/kg uva. Si potrebbe,                                                                        tono in una data situazione colturale di
                                                                           nel cordone libero l’andamento è simile,
quindi, ipotizzare un punto di rottura                                                                          mantenere un certo equilibrio riducendo
                                                                           ma con un rapporto SF/U più basso (1,2
collocato intorno a SF/U di 2,5 m2/kg                                                                           così gli effetti delle cariche più estreme.
                                                                           m2/kg di uva) (grafico 6). Probabilmente
(grafico 5). Con un rapporto inferiore a                                                                           L’aumento della carica di gemme com-
                                                                           tale forma utilizza al meglio la superfi-
1,5 sembrerebbe che la superficie foglia-                                  cie fogliare.                        porta un aumento progressivo della pro-
re tenda a essere insufficiente                                                                                            duzione accompagnato da una
per massimizzare l’accumulo                                      Rosso rubino                                              diminuzione del contenuto in
di zuccheri nelle bacche. Con            Giudizio complessivo        7               Viola
                                                                                                                           zuccheri, che è apparsa più vi-
SF/U superiore a 3 sembra ve-                                        6                                                     stosa nel capovolto e meno ac-
rificarsi ugualmente una ridu- Armonia gustativa                     5                         Floreale                    centuata nelle altre due forme
zione del titolo zuccherino; ciò                                     4                                                     di allevamento. Il capovolto si
probabilmente è attribuibile a Astringenza                           3                                                     è dimostrato, quindi, il sistema
                                                                                                    Mora selvatica
un eccesso di superficie foglia-                                     2                                                     meno predisposto a realizzare
re che può aver determinato un                                       1                                                     il compromesso tra gli aspet-
aumento della competizione e            Amaro                        0                                                     ti quantitativi e qualitativi. Il
                                                                                                      Frutta di sottobosco
un peggioramento del micro-                                                                                                cordone libero ha garantito un
clima della chioma.                                                                                                        maggior accumulo di zucche-
   A ogni modo se si considera           Acidità                                                    Frutta matura          ri, nei casi in cui la carica di
come soglia qualitativa da su-                                                                                             gemme non era molto elevata;
perare 20 °Brix, soltanto pochi                 Dolce
                                                                                                                           il cordone speronato si è rive-
casi sono risultati al di sotto di                                                            Vegetale fresco              lato la forma più equilibrata,
tale limite e sono tutti relativi          Armonia olfattiva                          Vegetale secco                       le cui prestazioni qualitative
alle cariche di gemme più ele-                              Speziato (pepe, cannella)                                      vengono meno influenzate dal
vate del capovolto e della cor-                                                                                            livello produttivo.
                                                         Carica di gemme/ceppo (n.):
tina libera.                                                                                                                  La qualità è apparsa cor-
   Considerando separatamen-                          10       15        20         25        30                           relata con il rapporto foglie/
te le tre forme di allevamento la GRAFICO 4 - Valutazione sensoriale dei vini                                              uva piuttosto che alla produ-
                                    (test a punti)
relazione tra SF/U e solidi so-                                                                                            zione, come rilevato anche da
lubili appare alquanto diversa,         Ai vini delle cariche di 15, 20, 25 gemme sono state attribuite                    altri autori (Porro et al., 1991;
come rilevato anche da altri au-        valutazioni intermedie, ma nel complesso equiparabili a quelle Tardaguila, Martinez de To-
tori (Pedroso et al., 1999; Rey-        del vino della carica più bassa.                                                   da, 2004), ma l’effetto può es-

54                      L’Informatore Agrario • 29/2009

                                                                   © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
TECNICA                                                          V I T I C O LT U R A
                                                                                                                                                                                       T
sere esaltato da moderati deficit idrici          23                                                                                  23
(Dufourcq et al., 2005). In questo caso si
possono individuare dei punti di rottu-           22                                                                                  22




                                                       Solidi solubili (°Brix)




                                                                                                            Solidi solubili (°Brix)
ra per il cordone libero e per il capovol-        21                                                                                  21
to. Il primo presenta un punto di rottu-
ra anticipato rispetto al secondo e ciò fa        20                                                                                  20
ipotizzare che il cordone libero utilizzi         19                                                                                  19
meglio l’apparato fogliare e richieda me-                                                  R2 = 0,34
no superficie fogliare per chilogrammo            18                                                                                  18
di uva per raggiungere un contenuto in            17                                                                                  17
zuccheri ottimale.                                     0          1       2        3          4       5                                    0         1       2       3        4         5
   Il cordone libero consentirebbe, quin-                              SF/uva (m2/kg)                                                                      SF/uva (m2/kg)
di, un’intensificazione degli impianti e,
di conseguenza, una maggiore produ-              Cordone libero Cordone speronato               Capovolto                     Cordone libero             Cordone speronato        Capovolto
zione. Il cordone speronato non ha pre-        Tutte le cariche di gemme per forma di allevamento (anno           Dati relativi all’anno 2005.
sentato un punto di rottura e sembra,          2005).                                                       GRAFICO 6 - Superficie fogliare/
quindi, richiedere un elevato rapporto        GRAFICO 5 - Superficie fogliare/uva                           uva e accumulo di zuccheri nelle 3
per consentire un accumulo di zuccheri e accumulo di zuccheri punto di rottura                              forme di allevamento
ottimale. Sulla base delle microvinifica-
                                                   Si può ipotizzare un punto di rottura                                              Da notare che i punti al di sotto
zioni effettuate nel 2005 si può osserva-          (inizio della riduzione della qualità                                              di 20 °Brix (limite inteso come sintetico
re che il vino ottenuto dalle viti con le          nel suo complesso) collocato intorno                                               per la qualità) sono relativi alle cariche
cariche più basse è risultato migliore sia         a SF/uva di 2,5 m2/kg.                                                             di gemme più elevate: 20, 25 e 30.
per le caratteristiche gustative e olfatti-
ve, sia per il colore, come rilevato anche il concetto che per ogni situazione col-                         gestita. L’esperienza quinquennale ha,
da altri autori (Bravdo et al., 1985; Zam- turale esista una carica di gemme otti-                          inoltre, evidenziato che il cordone libero
boni et al. 1996; Chapmann et al., 2004; male, con la quale si può conseguire un                            è la forma di allevamento dotata di mag-
Savic, Petranovic, 2004). Se si esclude il buon compromesso tra resa del vigneto                            gior stabilità fenotipica, ovvero che risen-
vino derivato da viti con 15 gemme per e qualità del vino e tra funzionalità delle                          te in minor misura dell’«effetto annata»,
ceppo, è evidente che la qualità dei vini piante ed esigenze gestionali ed econo-                           caratteristica che però tende a scompa-
è peggiorata all’aumentare del carico di miche. Concludendo con alcune osser-                               rire se le cariche di gemme sono eleva-
gemme.                                       vazioni di carattere applicativo, si ritiene                   te. È da osservare che quanto riportato
   I risultati ottenuti suggeriscono che che tra le forme di allevamento conside-                           si può ritenere valido per il Merlot, ma
sia necessario rivedere il concetto gene- rate nelle specifiche condizioni dell’espe-                       non in generale perché è stato rilevato
ralmente accettato del                                                    rimento sia preferibile           che la carica di gemme ottimale può es-
carico di rottura oltre                                                   il cordone speronato,             sere diversa per differenti vitigni (Cus
il quale la qualità del         Nel Merlot 15, 20 gemme                   che garantisce buoni              et al., 2004).
vino decade dram-                per ceppo sono la scelta                 risultati anche a li-                Nelle condizioni sperimentali, conside-
maticamente. Questo         migliore per qualità e quantità               velli produttivi eleva-           rate cariche di gemme molto basse, come
può forse essere vero                                                     ti e con gestione del-            ad esempio quella realizzata di 5 gemme
nel caso in cui la cari-                                                  la chioma diversifica-            per ceppo, quanto sopra è da considera-
ca di gemme sia veramente molto elevata ta, oppure il cordone libero per obiettivi                          re improponibile per le rese insufficienti
e comunque al di là dei limiti normal- quali-quantitativi più ambiziosi, purché,                            anche aumentando la densità di pianta-
mente realizzati nei vigneti progettati e in questa forma di allevamento, la carica                         gione; la scelta migliore può essere quella
gestiti con criteri normali. Queste consi- di gemme sia contenuta (10-20 gemme/                             di 15, 20 gemme per ceppo con le quali
derazioni non smentiscono, comunque, ceppo) e la chioma sia opportunamente                                  si possono ottenere rese più accettabili
                                                                                                            (circa 6 kg di uva per pianta) e ottenere
                                                                                                            vini qualitativamente migliori.           •
                                                                                                                                               Paolo Belvini, Giovanni Pascarella
                                                                                                                                                       Cecat - Centro per l’educazione,
                                                                                                                                                 la cooperazione e l’assistenza tecnica
                                                                                                                                                         Castelfranco Veneto (Treviso)
                                                                                                                                                                      pbelvini@libero.it
                                                                                                                                                   Elisa Barbisan, Claudio Giulivo
                                                                                                                                               Dipartimento di agronomia ambientale
                                                                                                                                                                  e produzioni vegetali
                                                                                                                                                                  Università di Padova

                                                                                                                         Si ringrazia l’azienda Giotto di Volpago
                                                                                                                         del Montello (Treviso) che ha ospitato la prova.

                                                                                                                                                 Per consultare la bibliografia
                                                                                                                                                 e gli approfondimenti:
                                                                                                                                                 www.informatoreagrario.it/rdLia/
                                                                                                                                                 09ia29_4236_web


                                                                                                                                                     29/2009 • L’Informatore Agrario   55
                                             © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
T
?           V I T I C O LT U R A                                 TECNICA

    Articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 29/2009 a pag. 51



    Merlot, il giusto compromesso
    tra resa in uva e qualità del vino
               BIBLIOGRAFIA                         Geisenheim, 23-27 August: 567-573.               sultati analitico-sensoriali di vini ottenuti
                                                                                                     dall’utilizzazione di diversi livelli di carica
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    densità di impianto. Agricoltura e Ricer-       Leaf area/crop weight ratios of grapevines:      stem and vine spacing on vine performan-
    ca, 138-139: 141-148.                           influence on fruit composition and wine qua-     ce, berry composition, and wine sensory
                                                    lity. Amer. J. Enol. Vitic., 56, 2: 170-181.     attributes of Seyval and Chancellor. Amer.
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    nes with different crop yields. Am. J. Enol.    fected by trellis system. Acta Hort. (Ishs),     King M. (2004 b) - Impact of training sy-
    Vitic., 55, 4: 325-334.                         689: 197-202.                                    stem and vine spacing on vine performan-
                                                                                                     ce, berry composition, and wine sensory
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    grown in Midi-Pyrénées. Progres Agri-                                                            on vine carbohydrate dynamics and sour-
    cole et Viticole, 122, 23: 503-507.             Poni S., Lakso A.N., Turner J.R., Melious        ce-sink relationships. Csiro Merbein, 31
                                                    R.E. (1994) - Interactions of crop level and     january, www.gwrdc.com.au
    Dufourcq T., Gontier L., Serrano E., Ollat      late season water stress on growth and phy-
    N. (2005 b) - Rapport surface et poids de re-   siology of field-grown Concord grapevine.        Zamboni M, Iacono F., Fraschini P., Pa-
    colte: incidence sur l’alimentation hydrique    Am. J. Enol. Vitic., 45, 2: 252-258.             renti A. (1991) - Influenza della carica di
    de la vigne, la qualité dum out, la qualité                                                      gemme e della lunghezza di potatura sulla
    du vin a partir de quatre cepages de Midi-      Porro D., Falcetti M., Bertamini M., Ni-         produttività e sull’agostamento del vitigno
    Pyrénées. Gesco, XIV Viticulture Congress,      colini G., Mattivi F., Iacono F. (1991) - Ri-    Croatina. Vignevini, 12: 51-55.




                                            © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
TECNICA                                                                    V I T I C O LT U R A
                                                                                                                                                                                                                                  T
                          40                                             140                        TABELLA 1 - Caratteristiche climatiche medie del periodo aprile-ottobre
                                                                                                    nel quinquennio 2001-2005 e nel periodo 1987-2005




                                                                               Massa grappolo (g)
                                                                                                                        Temperatura (°C)
 Gemme cieche (%)




                          30                                             130                                                                                          Temperature                                        Radiazione
                                                                                                                                                        Indice                            Pioggia        Giorni
                                                                                                       Anni                                                               attive                                           solare
                                                                                                                                                        Huglin                             (mm)        piovosi (n.)
                                                                                                                       min              max                             (> 10 °C)                                        (kcal/cm2)
                          20                                             120
                                                                                                    2001               13,4             23,8            2.477            1.862             656               60            7,52
                                                                                                    2002               13,8             23,3            2.408            1.837             939               65            7,21
                          10                                             110
                                                                                                    2003               14,0             25,4            2.818            2.167             458               42            7,92
                                                                                                    2004               13,0             22.7            2.260            1.687             844               64            7,63
                           0                                             100                        2005               12,9             22,2            2.188            1.642             896               60            7,46
                                   5    10 15 20 25 30
                                       Carica di gemme/ceppo                                        1987-2005          13,2             23,4            2.397            1.801             776               62            7,53
                                   Gemme cieche            Massa grappolo

GRAFICO 1 - Relazioni tra carica
di gemme e massa del grappolo                                                                       TABELLA 2 - Numero di infiorescenze portate su germogli deboli
e percentuale di gemme cieche                                                                       nelle forme di allevamento (2005)
sulla base delle medie quinquennali
                                                                                                                                                                       Carica di gemme/ceppo (n.)
                                                                                                              Parametri
                                                                                                                                            5               10               15               20               25            30
                          60                                                                        Cordone speronato                    2,3 FG          0,0 G            7,2 CDE          2,3 EFG          4,3 DEF       2,3 EFG
                          50                                                                        Capovolto                            3,2 FG          9,5 B            7,6 CDE          8,0 BC           8,7 B        14,6 A
                                                                                                    Cordone libero                       2,6 FG          1,1 FG           4,3 DEF          2,8 DEF          6,7 CDE       2,0 EFG
                          40                                                                         Valori con lettere diverse sono statisticamente diversi per p = 0,01 al test di Duncan.
 Ranghi




                          30
                          20                                                                        TABELLA 3 - Effetti della carica di gemme sui parametri produttivi
                                                                                                    e vegetativi (media quinquennale)
                          10
                                                                                                                                                                                  Carica di gemme/ceppo (n.)
                                                                                                                       Parametri
                           0                                                                                                                                5             10            15          20            25          30
                                    Colore       Olfatto    Gusto   Impressione
                                                                      generale                      Produzione di uva/vite (kg)                          4,5 D         5,5 C          5,9 BC      6,7 AB        6,9 A        7,2 A
                                            Carica di gemme/ceppo (n.)                              Grappoli/vite (n.)                                  33,8 D           41 C          47 B        50 AB         53 AB       55 A
                                       10         15      20     25            30                   Peso medio grappoli (g)                              135 A         138 A          127 A       133 A         133 A       132 A
    Nel 2005 (test di preferenza). Differenze statisticamente                                       Solidi solubili (° Brix)                            21,1 A        20,8 AB        20,5 B      20,4 BC       20,3 C      20,1 C
    significative sono state accertate solo per l’olfatto al test                                    Acidità titolabile (g/L)                              7,3 A         7,3 A          7,4 A       7,3 A         7,2 A       7,3 A
    di Duncan per p = 0,01: 10, 20, 25 gemme A; 15 gemme AB,
    30 gemme B.                                                                                     pH                                                  3,28 A        3,28 A         3,27 AB     3,26 AB       3,25 AB     3,24 B
GRAFICO 2 - Valutazione sensoriale                                                                  Indice di maturazione (zuccheri/acidi)               2,9 A         2,9 A          2,8 A       2,8 A         2,9 A       2,8 A
dei vini derivati da 10, 15, 20, 25                                                                 Legno di potatura (g/vite)                          780 A          769 A          712 A       749 A         781 A       721 A
e 30 gemme per ceppo                                                                                Indice di Ravaz (uva/legno)                          6,9 C          7,9 BC        9,2 AB     10,4 A        10,4 A      11,0 A
                                                                                                    Espress. vegeto-produttiva (uva + legno)             5,3 D         6,3 C          6,6 BC       7,4 AB        7,7 A      8,0 A
                                                                                                     Valori con lettere diverse sono statisticamente diversi per p = 0,01 al test di Duncan.
                          22
                                                                                                    TABELLA 4 - Stabilità fenotipica negli anni della produzione di uva
Solidi solubili (°Brix)




                                                                                                    e dei solidi solubili in funzione della carica di gemme per ceppo
                          21
                                                                                                                                                                  Carica di gemme/ceppo (n.)
                                                                                                       Parametri                5          10          15          20          25          30
                                                                                                                          b (*) media b (*) media b (*) media b (*) media b (*) media b (*) media
                          20
                                                                                                    Uva/vite (kg)         0,37 4,5 0,74       5,5 0,91 5,9 1,32 6,7       1,47 6,9 1,23 7,2
                                                                                                    Zuccheri (°Brix)      0,71 21,1 0,86 20,8 0,87 20,5 1,38 20,5 1,13 20,3 1,04 20,1
                                                                                                     (*) b = un coefficiente di regressione inferiore a 1 è indice di stabilità.
                          19
                                     Cordone       Capovolto   Cordone
                                    speronato                    libero
                                      Carica di gemme/ceppo (n.)
                               5       10        15     20      25      30
GRAFICO 3 - Solidi solubili
delle uve derivate dalle cariche
di gemme 5, 10, 15, 20, 25 e 30 (2005)




                                                                            © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
T   V I T I C O LT U R A                        TECNICA

                                                                        RIASSUNTO
                                  La prova è stata svolta nel quinquennio 2001-2005 a Volpago del Montello (TV).
                                  L’obiettivo è stato quello di ricercare i «punti di rottura» in cui le componenti del
                                  complesso «sink-source» entrano in crisi e, indirettamente, di fornire indicazioni
                                  sul livello produttivo per ceppo e sulle forme di allevamento che consentirebbero di
                                  raggiungere il miglior compromesso con la qualità. L’induzione di livelli produttivi
                                  molto diversificati è stata ottenuta variando la carica di gemme per ceppo (da 5 a 30
                                  a intervalli di 5 gemme) in viti di Merlot allevate a capovolto (C), a cordone spero-
                                  nato a vegetazione ascendente (CS) e a cordone libero con vegetazione discendente
                                  (CL). È emerso che l’annata è un fattore determinante sia sulla qualità sia sulla quan-
                                  tità delle uve. All’aumentare della carica di gemme la produzione è sensibilmente
                                  aumentata fino a 20 gemme per poi rallentare. Non si nota alcun punto di rottura
                                  tra la produzione di uva e il titolo zuccherino: all’aumentare della carica di gemme
                                  il decadimento qualitativo risulta progressivo, più accentuato nella forma di alleva-
                                  mento C, meno in CS e CL. Il cordone libero, a cariche ridotte, consente di ottene-
                                  re maggiore qualità. Non si notano correlazioni tra la qualità e la superficie fogliare
                                  per ceppo. Si osserva, invece, un punto di rottura tra la qualità e il rapporto superfi-
                                  cie fogliare/uva: il livello ottimale di rapporto sembra essere 2-3 m2 foglie/kg di uva,
                                  nella media delle tre forme di allevamento; al di sotto e al di sopra di tale rapporto
                                  il contenuto in zuccheri risulta ridotto. Nel CL il valore ottimale è anticipato a un
                                  rapporto 1-1,2. In CS la qualità appare quasi indipendente dalla carica di gemme al-
                                  meno nel campo di variazione realizzato nell’esperimento. Nonostante esigue diffe-
                                  renze nella composizione dei vini l’analisi sensoriale ha messo in evidenza un mag-
                                  giore apprezzamento per il vino ottenuto da 10 gemme e uno scarso gradimento per
                                  quello di 30 gemme per ceppo. Dal punto di vista applicativo si può ritenere che la
                                  soluzione migliore per il Merlot in questa zona sia il cordone libero a cariche di 15-
                                  20 gemme, che garantisce anche una maggiore stabilità fenotipica negli anni. Non è
                                  stato messo in luce nell’intervallo di variazione realizzato un carico di gemme «li-
                                  mite» di valenza assoluta oltre il quale la qualità viene marcatamente compromessa
                                  e, pertanto, la scelta spetta al viticoltore in base al rapporto resa/qualità che ritiene
                                  più adeguato ai suoi obiettivi economici.




                           © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
TECNICA                                   V I T I C O LT U R A
                                                                                                                     T
                                   ABSTRACT
The source and sink relationship as imposed by the bud load per vine is considered
one of the basic factors in determining the ratio between crop yield und wine quality.
Over a certain bud load the relationship may be disturbed and the wine quality may
result negatively affected. From a practical point of view it is very important to de-
termine this break-point in order to get satisfactory crop yield of good quality. With
this in mind pruning treatments varying the bud load per vine (5, 10, 15, 20, 25, 30)
were applied in a Merlot vineyard in full yield trained to 3 trellis systems: Double
arched cane (C), Simple Curtain (CL) and Spur-pruned cordon (CS). The experiment
was carried out over a five years period from 2001 through to 2005 in Volpago del
Montello near Treviso (North-east Italy).
Strong effects on crop yield and quality were observed according to the different cli-
matic conditions during the 5-year growth periods. In the first two years tempera-
ture and rainfalls were slightly over the normality (average 1987-2005) whereas in
the last two were normal for the site of experiment; the year 2003 was abnormally
dry and warm.
The training system did not affected the vine yield whereas some quality traits we-
re affected. In CL cluster weight, total soluble solids, maturity index, crop yield and
pruning wood ratio, and leaf area efficiency were higher than those of the other sy-
stems..
The yield per vine increased with bud load up to 20 buds/vine and the slow down.
The TSS generally showed an opposite pattern much more marked in C than in CS
and Cl. As bud load/vine increased from 5 to 30 the yield per vine increased from
4,5 kg to 7,2 kg and the final sugar content decreased from 21.1 to 20.1 °Brix. The
final sugar content diminished linearly with the yield/vine but it was not related to
leaf area/vine.
The maximum sugar accumulation was achieved when 2-3 m2 of leaf area were avai-
lable for 1 kg of grapes. Some differences resulted among the training system. In CS
did not appear any particular relationship whereas in C and CL the optimal ratio
was 2-2,5 m2/kg and 1-1,2 m2/kg respectively.
In spite of minimal differences in wine composition wine testing showed a clear pre-
ference for the 10 bud-load wine whereas the wine of 30 bud load was classified as
the less agreeable.
The relationship among bud load, yield and quality appeared rather complex and
dependent at least partially on the training system.




                                     © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.

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02 merlot veneto forme di allevamento

  • 1. www.informatoreagrario.it Edizioni L’Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue sucessive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera.
  • 2. TECNICA V I T I C O LT U R A T • P R O V E N E L T R E V I G I A N O S U C O R D O N E L I B E R O E S P E R O N AT O E C A P O V O LT O Merlot, il giusto compromesso tra resa in uva e qualità del vino ▪ Le prove su Merlot hanno evidenziato che la forma gemme, organi legnosi permanenti e ra- dici sono i centri di attrazione e di utiliz- zazione dei carboidrati (sink); la relazione di allevamento più adatta al compromesso quantità e qualità e al rispetto source-sink è dinamica perché un organo durante il suo sviluppo può passare da delle esigenze gestionali ed economiche è il cordone speronato uno stato di consumatore a uno di forni- con una carica di gemme compresa tra 15 e 20 ▪ tore e viceversa; i diversi sink, inoltre, a seconda dello stadio di sviluppo in cui si trovano, possono variare i loro rapporti di competizione; la forza di attrazione di un organo dipende, infine, dalla sua massa di P. Belvini, G. Pascarella, grato e complesso» (Calò et al., 1992), ca- e dal numero di organi dello stesso tipo E. Barbisan, C. Giulivo ratterizzato dall’interazione di molteplici presenti sulla pianta (Giulivo, Ramina, I fattori che spesso si trovano in competi- 1975; Giulivo, 1990; Carbonneau, 1995; l profondo processo di rinnova- zione tra loro e che assieme determinano Moriondo et al., 1997; Bavaresco et al., mento dei modelli viticoli inizia- la qualità del vino. 2003; Mattii, Orlandini, 2005; Walker, to da alcuni decenni e tuttora in Le interazioni esistenti tra tali fattori Winter, 2006). corso è caratterizzato da densità di sono molteplici e complesse, per cui i ri- Una corretta modulazione di queste piantagione tendenzialmente elevate e da sultati quantitativi e qualitativi possono competizioni permette un ottimale rap- sistemi di allevamento meno espansi, ri- essere notevolmente differenti; il risulta- porto tra produzione e qualità delle uve. tenuti capaci di produrre uve di migliore to finale ottimale non può prescindere, Quando l’esaltazione dell’attività di un sink qualità a costi più contenuti. quindi, dalle conoscenze della fisiologia comporta una forte limitazione dell’attività Nei nuovi modelli si tende a ridurre il e dell’ecofisiologia della vite, che possono di un altro si arriva a un punto di rottura carico di uva per ceppo come strumento consentire un coordinato governo di tutte dell’equilibrio. fondamentale per migliorare la qualità, le variabili del sistema «vigneto». È noto che quando il carico di uva è ec- ma è opportuno chiedersi a quale livello In particolare è di fondamentale impor- cessivamente elevato la crescita vegetativa, si determini solo una perdita di produ- tanza il controllo della fotosintesi e della la qualità dell’uva e la fertilità delle gem- zione e nessun effetto economicamente ripartizione dei carboidrati tra i vari or- me sono sensibilmente ridotte (Poni et al., significativo sulla qualità. gani della pianta. 1994), come pure la crescita delle radici La migliore qualità, infatti, non scaturi- La superficie fogliare è il centro di pro- (Morinaga et al., 2003) e anche la costitu- sce tanto dalle basse produzioni per cep- duzione (source) e germogli, grappoli, zione delle riserve viene limitata (Zambo- po, quanto dall’equilibrio che si realiz- ni et al., 1991). za tra vegetazione e produzione e tra Nel rapporto tra quantità e qualità pianta e ambiente. si parla di «carico di rottura», ovve- La vite è, infatti, un sistema «inte- ro della quantità di uva per ceppo che Foto 1 - Le forme di allevamento oggetto della prova: cordone speronato (al centro), cordone libero (a destra) e capovolto (a sinistra) 29/2009 • L’Informatore Agrario 51 © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
  • 3. T V I T I C O LT U R A TECNICA TABELLA 1 - Effetti dell’annata sui parametri produttivi e vegetativi sui mosti pH, acidità titolabile, zucche- Parametri 2001 2002 2003 2004 2005 ri (°Brix), titolo alcolimetrico volumico, Produzione di uva/vite (kg) 8,4 A 5,6 BC 6,3 B 5,1 C 5,2 C acido tartarico, acido malico, rapporto Grappoli/vite (n.) 48 A 45 AB 48 A 53 A 38 B acido malico e tartarico, glucosio, frut- Peso medio grappoli (g) 181 A 123 B 133 B 97 C 133 B tosio, sostanze polifenoliche. Solidi solubili (°Brix) 19,9 C 20,4 B 21,6 A 19,9 C 20,9 B Le uve provenienti dalle tesi 10, 15, 20, Acidità titolabile (g/L) 7,0 B 7,9 A 6,2 C 7,7 A 7,7 A 25, 30 gemme, senza distinzione di forma pH 3,25 BC 3,28 B 3,40 A 3,23 C 3,14 D di allevamento, sono state poi vinificate. Indice di maturazione (zuccheri/acidi) 2,9 B 2,6 C 3,5 A 2,6 C 2,7 BC Non è stato possibile procedere alla vini- Legno di potatura (g/vite) 834 AB 866 A 773 B 800 AB 487 C ficazione delle uve delle viti con 5 gemme Indice di Ravaz (uva/legno) 11,1 A 7.1 B 8.9 B 7.1 B 12,4 A per ceppo a causa dell’esigua produzione. Espress. vegeto-produttiva (uva + legno) 9,2 A 6,4 BC 7,1 B 5,9 C 5.6 C Sui vini ottenuti sono stati determinati Media di tutte le tesi. I valori con lettere diverse nell’ambito della riga sono statisticamente diversi per p = 0,01 al test di Duncan. tonalità, intensità colorante, titolo alco- limetrico volumico, acidità totale, acidi- L’annata riveste un’influenza significativa per tutti i parametri produttivi e qualitativi. tà volatile, pH, anidride solforosa libera, totale e molecolare, acido lattico, estratto determina l’inizio della riduzione della terreno è di medio impasto tendente all’ar- secco totale, polifenoli totali, antociani qualità nel suo complesso. La letteratura gilloso, dotato di buona fertilità (Pascarel- totali. I vini sono stati infine sottoposti a riguardo riporta che fino a un certo li- la, 2001). Nel vigneto sono state eseguite ad analisi sensoriale con un test di pre- vello al crescere della carica di uva la qua- le pratiche colturali ordinarie della zona. ferenza e un test a punti da parte di un lità non è modificata negativamente, ma I dati climatici sono stati forniti dalla panel di 12 degustatori. che con ulteriori aumenti si determina il stazione di Volpago (Treviso), situata a crollo della qualità (Fregoni, 1999). 600 m dal sito sperimentale, gestita dal Quante gemme per ceppo Numerosi interventi agronomici per- Cecat (Belvini e Facchin, 2005). mettono di modulare il rapporto sink- Nei 5 anni di prova sono stati rileva- Esaminando i dati climatici dei 5 anni source e di utilizzare, quindi, convenien- ti il numero di grappoli e la resa di uva si può rilevare che il 2003 si è discostato temente la competizione tra i sink. Tra i per ceppo, la massa media dei grappoli dalla serie storica (1987-2005) più degli possibili interventi particolare importan- e la massa di sarmenti derivati dalla po- altri anni per radiazione solare, tempe- za hanno la forma di allevamento, che de- tatura. Sui mosti ricavati da ciascuna te- rature e indici climatici molto superiori termina la posizione spaziale dei centri di si sono stati determinati i solidi solubili, (+20% di gradi giorno) e per precipita- produzione e di utilizzazione degli assi- l’acidità titolabile e il pH. zioni molto inferiori alla norma (–40%). milati, la potatura invernale, che stabili- Nel 2005 sono state effettuate osserva- Risulta, quindi, essere stata un’annata sce il potenziale numero di germogli e di zioni più dettagliate che hanno riguar- straordinariamente calda, soleggiata e grappoli (carica di gemme per ceppo), e la dato la fertilità delle gemme in relazio- siccitosa e, di conseguenza, poco rap- potatura verde, che consente di correggere ne alla loro posizione sul tralcio, la su- presentativa dell’andamento climatico durante la stagione vegetativa il rapporto perficie fogliare per ceppo e la vigoria della zona. Nei primi due anni i valo- source-sink e quello tra sink. dei germogli e, infine le dinamiche della ri termopluviometrici sono stati un po’ maturazione, a partire dall’invaiatura, superiori alla norma; negli ultimi due, Carico di gemme e forma determinando settimanalmente i solidi invece, sono stati leggermente inferiori, solubili (°Brix), l’acidità totale e il pH. ma ben rappresentano il clima nell’am- di allevamento Alla vendemmia sono stati determinati biente di prova. Si può innanzi tutto osser- La prova, finalizzata all’ap- TABELLA 2 - Effetti della forma di allevamento vare che l’effetto dell’annata è profondimento degli effetti del- sui parametri produttivi e vegetativi (media 5 anni) stato notevole su tutti i para- la carica di gemme e della forma Forma di allevamento metri, sia qualitativi che quan- di allevamento, è stata condotta Parametri titativi. Le notevoli differenze cordone cordone nel quinquennio 2001-2005 a capovolto climatiche annuali sembra- speronato libero Volpago del Montello (Treviso) no aver influito sulla dinami- Produzione di uva/vite (kg) 5,8 A 6,3 A 6,3 A sul vitigno Merlot allevato se- ca della vegetazione e sui pro- Grappoli/vite (n.) 45 A 49 A 45 A condo tre forme di allevamen- cessi produttivi come indicato Peso medio grappoli (g) 129 B 131 AB 141 A to: capovolto, cordone spero- dall’indice di equilibrio vege- Solidi solubili (°Brix) 20,9 A 19,7 B 21,0 A nato a vegetazione assurgente toproduttivo (tabella 1). e cordone libero a vegetazione Acidità titolabile (g/L) 7,2 A 7,3 A 7,2 A Per quanto riguarda la for- ricadente. Per ogni forma di al- pH 3,27 A 3,24 A 3,27 A ma di allevamento sono state levamento sono state realizza- Indice di maturazione (zuccheri/acidi) 2,9 A 2,7 B 3,0 A riscontrate alcune differenze Legno di potatura (g/vite) 771 A 844 A 641 B te con la potatura invernale 6 significative; in particolare nel diverse cariche di gemme per Indice di Ravaz (uva/legno) 8,3 B 8,4 B 11,2 A cordone libero sono risultati Espress. vegeto-produttiva (uva + legno) 6,6 A 7,0 A 7,0 A ceppo (5, 10, 15, 20, 25, 30) e più elevati rispetto al capovolto per ogni carica sono state im- Media di tutte le tesi. I valori con lettere diverse nell’ambito della riga sono statisticamente e al cordone speronato il peso diversi per p = 0,01 al test di Duncan. postate quattro ripetizioni di 6 medio dei grappoli, i solidi so- viti (foto 1). Nel cordone libero sono risultati più elevati rispetto lubili, l’indice di maturità, l’in- Il vigneto è stato piantato nel al capovolto e al cordone speronato il peso medio dei grappoli, dice di Ravaz e l’efficienza della 1993, con sesto di 3,1 × 1 m; il i solidi solubili, l’indice di maturità e l’indice di Ravaz. superficie fogliare (tabella 2). 52 L’Informatore Agrario • 29/2009 © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
  • 4. TECNICA V I T I C O LT U R A T TABELLA 3 - Stabilità fenotipica damento della maturazione (grafico 2); bi i test il vino derivato dalla carica di 10 della produzione di uva e dei solidi con le cariche più basse l’accumulo di gemme è stato indicato come il migliore solubili in funzione delle forme zuccheri è stato anticipato e alla fine è e quello della carica di 30 gemme è risul- di allevamento risultato maggiore grazie probabilmente tato il meno gradito. Ai vini delle cariche Forma di allevamento a un migliore rapporto foglie/uva (gra- di 15, 20, 25 gemme sono state attribuite fico 3). valutazioni intermedie, ma nel comples- Parametri cordone cordone La produzione e i solidi solubili so- so equiparabili a quelle del vino della ca- capovolto speronato libero no apparsi stabili soltanto per le cariche rica più bassa; tra questi 3 vini quello de- b (*) media b (*) media b (*) media di 5, 10 e 15 gemme per ceppo; oltre 15 rivato dalle 15 gemme è apparso alquan- Uva/vite (kg) 1,28 5,8 0,93 6,3 0,81 6,3 gemme gli indici di stabilità fenotipica to squilibrato avendo presentato note di Zuccheri sono risultati maggiori di 1 (il coefficien- vegetale secco e di floreale meno posi- 0,82 20,9 1,19 19,8 0,98 21,0 (°Brix) te di regressione inferiore a 1 è indice di tive di quelle degli altri vini (grafico 4); (*) b = il coefficiente di regressione inferiore a 1 è indice stabilità). questa scarsa armonia olfattiva ha trova- di stabilità. I valori con lettere diverse nell’ambito della riga to conferma nel test di preferenza. sono statisticamente diversi per p = 0,01 al test di Duncan. Qualità di mosti e vini Un’interazione significativa è stata rile- Il cordone speronato ha dimostrato vata soltanto tra sistema di allevamento, stabilità per il contenuto in zuccheri, Nei mosti ottenuti alla raccolta è stata carica e contenuto in zuccheri. Nel cor- il capovolto per la produzione. osservata una tendenza all’aumento del done speronato all’aumentare della cari- contenuto in acido tartarico con l’au- ca di gemme il titolo zuccherino è rima- Il fatto che nel capovolto l’accumulo di mentare della carica di gemme, mentre sto sostanzialmente invariato e, quindi, zuccheri sia risultato più basso può essere acido malico, glucosio, fruttosio e poli- questa forma di allevamento si può rite- spiegato tenendo conto che nell’archetto fenoli sono tendenzialmente diminuiti nere piuttosto elastica. una parte dei grappoli erano portati da (dati non presentati). La composizione Nel capovolto i solidi solubili sono sta- germogli deboli con poche foglie, con chimica dei vini (dati non presentati) non ti fortemente ridotti all’aumentare della basso rapporto «foglie-uva». è risultata molto diversa e si può solo ri- carica e ciò fa ritenere che questa sia una Differenze sono state anche accerta- cordare la tendenza alla diminuzione del forma poco predisposta per trovare un te nella stabilità fenotipica; il cordone titolo alcolimetrico volumico a partire compromesso accettabile tra carica di speronato ha dimostrato stabilità per il dalla tesi con 10 gemme/ceppo (circa 5% gemme per ceppo e qualità. Nel cordone contenuto in zuccheri, il capovolto per la in meno nella tesi con 30 gemme). libero è stata ugualmente osservata una produzione, mentre il cordone libero ha Considerando i parametri più impor- riduzione degli zuccheri, ma in modo presentato una buona stabilità fenotipica tanti per i vini rossi si può notare che il molto progressivo all’aumentare della negli anni sia per la produzione, ma an- carico di 20 gemme/ceppo sembra segna- produzione e, quindi, questa forma di che per la qualità e, quindi, sembrereb- re un punto importante; a questo livel- allevamento sembra garantire, con ca- be la forma che risente in minor misura lo, infatti, si sono osservati i valori più riche contenute (5-20), livelli qualitativi dell’effetto annata (tabella 3). bassi di antociani e di indice di colore e interessanti. più alti di polifenoli e di tonalità del co- Considerando il contenuto in solidi Quantità e qualità dell’uva lore (tabella 4). solubili un indice qualitativo sintetico, Con il test di preferenza e con quello a non sono state accertate correlazioni tra Per quanto riguarda la carica di gem- punti non sono emerse differenze senso- questo indice e la produzione di uva (R2 = me è stato rilevato che al suo aumentare riali molto marcate tra i vini. In entram- 0,098) e la superficie fogliare (R2 = 0,018), la produzione di uva cresce notevolmen- te, ma in modo meno che proporzionale, 8 22 22 fino a 20 gemme/ceppo per poi stabiliz- A A AB 20 zarsi a 25 e 30 gemme (grafico 1) anche A BC 6 C 21 18 Zuccheri (°Brix) in conseguenza di una diminuzione della Uva/ceppo (kg) 16 loro fertilità (dati non riportati), come ri- AB B 14 °Brix levato anche da van Schalkwyk e de Vil- 4 D BC C 20 C 12 liers (2007). Le viti hanno reagito all’ec- 10 cesso di carica di gemme o riducendo la 2 19 8 massa media dei grappoli o aumentando 6 l’incidenza delle gemme cieche. 0 18 4 Il contenuto in zuccheri delle bacche 5 10 15 20 25 30 20 30 9 19 29 8 18 è variato in modo inverso a quello della Carica di gemme/ceppo (n.) produzione (grafico 1), diminuendo di Luglio Agosto Settembre Produzione Solidi solubili 0,6 °Brix fino a 20 gemme, poi la ridu- Carica di gemme/ceppo (n.): 5 10 15 zione è stata più lieve a livello di 25-30 Dati espressi sulla base delle medie quinquennali. A lettera 20 25 30 gemme. Ci si attendeva un decremento diverse corrispondono differenze significative per p = 0,01. GRAFICO 2 - Accumulo di zuccheri più vistoso dal momento che la produ- GRAFICO 1 - Carica di gemme negli acini al variare della carica e produzione per ceppo e solidi di gemme (2005) zione ha subito un aumento del 60% tra solubili le tesi estreme; evidentemente non è stato La dinamica di maturazione è stata il livello produttivo a influire principal- Il contenuto in zuccheri delle bacche influenzata dalla diversa carica mente sulla concentrazione zuccherina. è variato in modo inverso a quello di gemme: con le cariche più basse La carica di gemme ha modificato l’an- della produzione. l’accumulo di zuccheri è stato anticipato. 29/2009 • L’Informatore Agrario 53 © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
  • 5. T V I T I C O LT U R A TECNICA TABELLA 4 - Caratteristiche dei vini ottenuti con diverse cariche di gemme 2,0 per ceppo (2005) y = 0,0024x2 − 0,1188x + 2,1496 R2 = 0,9288 1,6 Carica gemme/ Antociani Polifenoli Assorbanza Assorbanza Assorbanza Indice Tonalità SFT (*)/uva (m2/kg) ceppo (n.) totali (mg/L) totali (mg/L) a 420 a 520 a 620 di colore del colore 1,2 10 328 2.463 2,02 3,34 0,628 5,99 0,60 15 349 2.441 1,74 3,07 0,532 5,34 0,57 0,8 20 303 2.640 1,91 2,91 0,520 5,34 0,66 0,4 25 357 1.735 1,82 3,38 0,545 5,75 0,54 30 332 2.211 1,68 3,39 0,551 5,62 0,50 0 I valori con lettere diverse nell’ambito della riga sono statisticamente diversi per p = 0,01 al test di Duncan. 0 5 10 15 20 25 30 35 Carica gemme/ceppo (n.) Il carico di 20 gemme/ceppo sembra segnare un punto importate; a questo livello, infatti, si sono osservati i valori più bassi di antociani e di indice di colore, e più alti GRAFICO 3 - Carica di gemme di polifenoli e di tonalità del colore. e rapporto superficie fogliare totale (*) (STF) e uva per ceppo (2005) nolds et al., 2004 a, b; Kliever, Dokoozlian, Queste diverse relazioni suggeriscono 2005). Più precisamente nel cordone spe- che tra le forme di allevamento esista- Il miglior rapporto superficie fogliare totale e uva per ceppo delle cariche ronato non è stata osservata alcuna rela- no differenze nel rapporto tra la superfi- di gemme per ceppo ha contribuito zione tra accumulo di zuccheri e il rappor- cie fogliare totale e la superficie fogliare a innalzare il grado zuccherino. to SF/U (R2 = 0,04), in tutti i casi è stata esposta e, quindi, diversa possa essere la comunque superata la soglia ipotizzata di capacità fotosintetica delle viti (Carbon- né a livello complessivo né a livello delle 20 °Brix; si può pensare che questa forma neau, 1987). singole forme di allevamento. di allevamento sia piuttosto elastica e che Una relazione più forte è stata accertata manifesti un decadimento qualitativo sol- Forma di allevamento quando sono stati considerati il rapporto tanto a valori più alti dei carichi di gemme tra superficie fogliare e quantità di uva realizzati in questa prova (grafico 6). Nel- più elastica (SF/U), assunto come indice di equili- le altre due forme di allevamento, invece, brio fisiologico. Considerando tutta la Da una valutazione complessiva del è stata osservata una relazione curvilinea popolazione di dati relativi alla sola an- comportamento delle piante appare evi- abbastanza chiara con R2 = 0,60 per il ca- nata 2005, la relazione è apparsa molto dente che le viti possiedono sistemi di au- povolto e R2 = 0,71 per il cordone libero. blanda (R2 = 0,34) e di tipo parabolico, toregolazione, ad esempio nella fertilità e Nel capovolto il punto di rottura si col- con il massimo compreso tra 2 e 3 m2 di nell’edificazione vegetativa, che consen- locherebbe oltre un rapporto SF/U di 2; superficie fogliare/kg uva. Si potrebbe, tono in una data situazione colturale di nel cordone libero l’andamento è simile, quindi, ipotizzare un punto di rottura mantenere un certo equilibrio riducendo ma con un rapporto SF/U più basso (1,2 collocato intorno a SF/U di 2,5 m2/kg così gli effetti delle cariche più estreme. m2/kg di uva) (grafico 6). Probabilmente (grafico 5). Con un rapporto inferiore a L’aumento della carica di gemme com- tale forma utilizza al meglio la superfi- 1,5 sembrerebbe che la superficie foglia- cie fogliare. porta un aumento progressivo della pro- re tenda a essere insufficiente duzione accompagnato da una per massimizzare l’accumulo Rosso rubino diminuzione del contenuto in di zuccheri nelle bacche. Con Giudizio complessivo 7 Viola zuccheri, che è apparsa più vi- SF/U superiore a 3 sembra ve- 6 stosa nel capovolto e meno ac- rificarsi ugualmente una ridu- Armonia gustativa 5 Floreale centuata nelle altre due forme zione del titolo zuccherino; ciò 4 di allevamento. Il capovolto si probabilmente è attribuibile a Astringenza 3 è dimostrato, quindi, il sistema Mora selvatica un eccesso di superficie foglia- 2 meno predisposto a realizzare re che può aver determinato un 1 il compromesso tra gli aspet- aumento della competizione e Amaro 0 ti quantitativi e qualitativi. Il Frutta di sottobosco un peggioramento del micro- cordone libero ha garantito un clima della chioma. maggior accumulo di zucche- A ogni modo se si considera Acidità Frutta matura ri, nei casi in cui la carica di come soglia qualitativa da su- gemme non era molto elevata; perare 20 °Brix, soltanto pochi Dolce il cordone speronato si è rive- casi sono risultati al di sotto di Vegetale fresco lato la forma più equilibrata, tale limite e sono tutti relativi Armonia olfattiva Vegetale secco le cui prestazioni qualitative alle cariche di gemme più ele- Speziato (pepe, cannella) vengono meno influenzate dal vate del capovolto e della cor- livello produttivo. Carica di gemme/ceppo (n.): tina libera. La qualità è apparsa cor- Considerando separatamen- 10 15 20 25 30 relata con il rapporto foglie/ te le tre forme di allevamento la GRAFICO 4 - Valutazione sensoriale dei vini uva piuttosto che alla produ- (test a punti) relazione tra SF/U e solidi so- zione, come rilevato anche da lubili appare alquanto diversa, Ai vini delle cariche di 15, 20, 25 gemme sono state attribuite altri autori (Porro et al., 1991; come rilevato anche da altri au- valutazioni intermedie, ma nel complesso equiparabili a quelle Tardaguila, Martinez de To- tori (Pedroso et al., 1999; Rey- del vino della carica più bassa. da, 2004), ma l’effetto può es- 54 L’Informatore Agrario • 29/2009 © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
  • 6. TECNICA V I T I C O LT U R A T sere esaltato da moderati deficit idrici 23 23 (Dufourcq et al., 2005). In questo caso si possono individuare dei punti di rottu- 22 22 Solidi solubili (°Brix) Solidi solubili (°Brix) ra per il cordone libero e per il capovol- 21 21 to. Il primo presenta un punto di rottu- ra anticipato rispetto al secondo e ciò fa 20 20 ipotizzare che il cordone libero utilizzi 19 19 meglio l’apparato fogliare e richieda me- R2 = 0,34 no superficie fogliare per chilogrammo 18 18 di uva per raggiungere un contenuto in 17 17 zuccheri ottimale. 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 Il cordone libero consentirebbe, quin- SF/uva (m2/kg) SF/uva (m2/kg) di, un’intensificazione degli impianti e, di conseguenza, una maggiore produ- Cordone libero Cordone speronato Capovolto Cordone libero Cordone speronato Capovolto zione. Il cordone speronato non ha pre- Tutte le cariche di gemme per forma di allevamento (anno Dati relativi all’anno 2005. sentato un punto di rottura e sembra, 2005). GRAFICO 6 - Superficie fogliare/ quindi, richiedere un elevato rapporto GRAFICO 5 - Superficie fogliare/uva uva e accumulo di zuccheri nelle 3 per consentire un accumulo di zuccheri e accumulo di zuccheri punto di rottura forme di allevamento ottimale. Sulla base delle microvinifica- Si può ipotizzare un punto di rottura Da notare che i punti al di sotto zioni effettuate nel 2005 si può osserva- (inizio della riduzione della qualità di 20 °Brix (limite inteso come sintetico re che il vino ottenuto dalle viti con le nel suo complesso) collocato intorno per la qualità) sono relativi alle cariche cariche più basse è risultato migliore sia a SF/uva di 2,5 m2/kg. di gemme più elevate: 20, 25 e 30. per le caratteristiche gustative e olfatti- ve, sia per il colore, come rilevato anche il concetto che per ogni situazione col- gestita. L’esperienza quinquennale ha, da altri autori (Bravdo et al., 1985; Zam- turale esista una carica di gemme otti- inoltre, evidenziato che il cordone libero boni et al. 1996; Chapmann et al., 2004; male, con la quale si può conseguire un è la forma di allevamento dotata di mag- Savic, Petranovic, 2004). Se si esclude il buon compromesso tra resa del vigneto gior stabilità fenotipica, ovvero che risen- vino derivato da viti con 15 gemme per e qualità del vino e tra funzionalità delle te in minor misura dell’«effetto annata», ceppo, è evidente che la qualità dei vini piante ed esigenze gestionali ed econo- caratteristica che però tende a scompa- è peggiorata all’aumentare del carico di miche. Concludendo con alcune osser- rire se le cariche di gemme sono eleva- gemme. vazioni di carattere applicativo, si ritiene te. È da osservare che quanto riportato I risultati ottenuti suggeriscono che che tra le forme di allevamento conside- si può ritenere valido per il Merlot, ma sia necessario rivedere il concetto gene- rate nelle specifiche condizioni dell’espe- non in generale perché è stato rilevato ralmente accettato del rimento sia preferibile che la carica di gemme ottimale può es- carico di rottura oltre il cordone speronato, sere diversa per differenti vitigni (Cus il quale la qualità del Nel Merlot 15, 20 gemme che garantisce buoni et al., 2004). vino decade dram- per ceppo sono la scelta risultati anche a li- Nelle condizioni sperimentali, conside- maticamente. Questo migliore per qualità e quantità velli produttivi eleva- rate cariche di gemme molto basse, come può forse essere vero ti e con gestione del- ad esempio quella realizzata di 5 gemme nel caso in cui la cari- la chioma diversifica- per ceppo, quanto sopra è da considera- ca di gemme sia veramente molto elevata ta, oppure il cordone libero per obiettivi re improponibile per le rese insufficienti e comunque al di là dei limiti normal- quali-quantitativi più ambiziosi, purché, anche aumentando la densità di pianta- mente realizzati nei vigneti progettati e in questa forma di allevamento, la carica gione; la scelta migliore può essere quella gestiti con criteri normali. Queste consi- di gemme sia contenuta (10-20 gemme/ di 15, 20 gemme per ceppo con le quali derazioni non smentiscono, comunque, ceppo) e la chioma sia opportunamente si possono ottenere rese più accettabili (circa 6 kg di uva per pianta) e ottenere vini qualitativamente migliori. • Paolo Belvini, Giovanni Pascarella Cecat - Centro per l’educazione, la cooperazione e l’assistenza tecnica Castelfranco Veneto (Treviso) pbelvini@libero.it Elisa Barbisan, Claudio Giulivo Dipartimento di agronomia ambientale e produzioni vegetali Università di Padova Si ringrazia l’azienda Giotto di Volpago del Montello (Treviso) che ha ospitato la prova. Per consultare la bibliografia e gli approfondimenti: www.informatoreagrario.it/rdLia/ 09ia29_4236_web 29/2009 • L’Informatore Agrario 55 © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
  • 7. T ? V I T I C O LT U R A TECNICA Articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 29/2009 a pag. 51 Merlot, il giusto compromesso tra resa in uva e qualità del vino BIBLIOGRAFIA Geisenheim, 23-27 August: 567-573. sultati analitico-sensoriali di vini ottenuti dall’utilizzazione di diversi livelli di carica Belvini P., Facchin S. (2005) - Il clima di Fregoni M. (1999) - Viticoltura di qua- di gemme e di diradamento dei grappoli. Volpago del Montello. Cecat. lità. Edizioni L’Informatore Agrario: Vignevini, 10: 55-59. 398-412. Calò A., Intrieri C., Liuni C.S. e Cata- Reynolds A.G., Wardle D.A., Cliff M.A. lano V. (1992) - Forme di allevamento e Kliever W.M., Dokoozlian N.K. (2005) - King M. (2004 a) - Impact of training sy- densità di impianto. Agricoltura e Ricer- Leaf area/crop weight ratios of grapevines: stem and vine spacing on vine performan- ca, 138-139: 141-148. influence on fruit composition and wine qua- ce, berry composition, and wine sensory lity. Amer. J. Enol. 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  • 8. TECNICA V I T I C O LT U R A T 40 140 TABELLA 1 - Caratteristiche climatiche medie del periodo aprile-ottobre nel quinquennio 2001-2005 e nel periodo 1987-2005 Massa grappolo (g) Temperatura (°C) Gemme cieche (%) 30 130 Temperature Radiazione Indice Pioggia Giorni Anni attive solare Huglin (mm) piovosi (n.) min max (> 10 °C) (kcal/cm2) 20 120 2001 13,4 23,8 2.477 1.862 656 60 7,52 2002 13,8 23,3 2.408 1.837 939 65 7,21 10 110 2003 14,0 25,4 2.818 2.167 458 42 7,92 2004 13,0 22.7 2.260 1.687 844 64 7,63 0 100 2005 12,9 22,2 2.188 1.642 896 60 7,46 5 10 15 20 25 30 Carica di gemme/ceppo 1987-2005 13,2 23,4 2.397 1.801 776 62 7,53 Gemme cieche Massa grappolo GRAFICO 1 - Relazioni tra carica di gemme e massa del grappolo TABELLA 2 - Numero di infiorescenze portate su germogli deboli e percentuale di gemme cieche nelle forme di allevamento (2005) sulla base delle medie quinquennali Carica di gemme/ceppo (n.) Parametri 5 10 15 20 25 30 60 Cordone speronato 2,3 FG 0,0 G 7,2 CDE 2,3 EFG 4,3 DEF 2,3 EFG 50 Capovolto 3,2 FG 9,5 B 7,6 CDE 8,0 BC 8,7 B 14,6 A Cordone libero 2,6 FG 1,1 FG 4,3 DEF 2,8 DEF 6,7 CDE 2,0 EFG 40 Valori con lettere diverse sono statisticamente diversi per p = 0,01 al test di Duncan. Ranghi 30 20 TABELLA 3 - Effetti della carica di gemme sui parametri produttivi e vegetativi (media quinquennale) 10 Carica di gemme/ceppo (n.) Parametri 0 5 10 15 20 25 30 Colore Olfatto Gusto Impressione generale Produzione di uva/vite (kg) 4,5 D 5,5 C 5,9 BC 6,7 AB 6,9 A 7,2 A Carica di gemme/ceppo (n.) Grappoli/vite (n.) 33,8 D 41 C 47 B 50 AB 53 AB 55 A 10 15 20 25 30 Peso medio grappoli (g) 135 A 138 A 127 A 133 A 133 A 132 A Nel 2005 (test di preferenza). Differenze statisticamente Solidi solubili (° Brix) 21,1 A 20,8 AB 20,5 B 20,4 BC 20,3 C 20,1 C significative sono state accertate solo per l’olfatto al test Acidità titolabile (g/L) 7,3 A 7,3 A 7,4 A 7,3 A 7,2 A 7,3 A di Duncan per p = 0,01: 10, 20, 25 gemme A; 15 gemme AB, 30 gemme B. pH 3,28 A 3,28 A 3,27 AB 3,26 AB 3,25 AB 3,24 B GRAFICO 2 - Valutazione sensoriale Indice di maturazione (zuccheri/acidi) 2,9 A 2,9 A 2,8 A 2,8 A 2,9 A 2,8 A dei vini derivati da 10, 15, 20, 25 Legno di potatura (g/vite) 780 A 769 A 712 A 749 A 781 A 721 A e 30 gemme per ceppo Indice di Ravaz (uva/legno) 6,9 C 7,9 BC 9,2 AB 10,4 A 10,4 A 11,0 A Espress. vegeto-produttiva (uva + legno) 5,3 D 6,3 C 6,6 BC 7,4 AB 7,7 A 8,0 A Valori con lettere diverse sono statisticamente diversi per p = 0,01 al test di Duncan. 22 TABELLA 4 - Stabilità fenotipica negli anni della produzione di uva Solidi solubili (°Brix) e dei solidi solubili in funzione della carica di gemme per ceppo 21 Carica di gemme/ceppo (n.) Parametri 5 10 15 20 25 30 b (*) media b (*) media b (*) media b (*) media b (*) media b (*) media 20 Uva/vite (kg) 0,37 4,5 0,74 5,5 0,91 5,9 1,32 6,7 1,47 6,9 1,23 7,2 Zuccheri (°Brix) 0,71 21,1 0,86 20,8 0,87 20,5 1,38 20,5 1,13 20,3 1,04 20,1 (*) b = un coefficiente di regressione inferiore a 1 è indice di stabilità. 19 Cordone Capovolto Cordone speronato libero Carica di gemme/ceppo (n.) 5 10 15 20 25 30 GRAFICO 3 - Solidi solubili delle uve derivate dalle cariche di gemme 5, 10, 15, 20, 25 e 30 (2005) © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
  • 9. T V I T I C O LT U R A TECNICA RIASSUNTO La prova è stata svolta nel quinquennio 2001-2005 a Volpago del Montello (TV). L’obiettivo è stato quello di ricercare i «punti di rottura» in cui le componenti del complesso «sink-source» entrano in crisi e, indirettamente, di fornire indicazioni sul livello produttivo per ceppo e sulle forme di allevamento che consentirebbero di raggiungere il miglior compromesso con la qualità. L’induzione di livelli produttivi molto diversificati è stata ottenuta variando la carica di gemme per ceppo (da 5 a 30 a intervalli di 5 gemme) in viti di Merlot allevate a capovolto (C), a cordone spero- nato a vegetazione ascendente (CS) e a cordone libero con vegetazione discendente (CL). È emerso che l’annata è un fattore determinante sia sulla qualità sia sulla quan- tità delle uve. All’aumentare della carica di gemme la produzione è sensibilmente aumentata fino a 20 gemme per poi rallentare. Non si nota alcun punto di rottura tra la produzione di uva e il titolo zuccherino: all’aumentare della carica di gemme il decadimento qualitativo risulta progressivo, più accentuato nella forma di alleva- mento C, meno in CS e CL. Il cordone libero, a cariche ridotte, consente di ottene- re maggiore qualità. Non si notano correlazioni tra la qualità e la superficie fogliare per ceppo. Si osserva, invece, un punto di rottura tra la qualità e il rapporto superfi- cie fogliare/uva: il livello ottimale di rapporto sembra essere 2-3 m2 foglie/kg di uva, nella media delle tre forme di allevamento; al di sotto e al di sopra di tale rapporto il contenuto in zuccheri risulta ridotto. Nel CL il valore ottimale è anticipato a un rapporto 1-1,2. In CS la qualità appare quasi indipendente dalla carica di gemme al- meno nel campo di variazione realizzato nell’esperimento. Nonostante esigue diffe- renze nella composizione dei vini l’analisi sensoriale ha messo in evidenza un mag- giore apprezzamento per il vino ottenuto da 10 gemme e uno scarso gradimento per quello di 30 gemme per ceppo. Dal punto di vista applicativo si può ritenere che la soluzione migliore per il Merlot in questa zona sia il cordone libero a cariche di 15- 20 gemme, che garantisce anche una maggiore stabilità fenotipica negli anni. Non è stato messo in luce nell’intervallo di variazione realizzato un carico di gemme «li- mite» di valenza assoluta oltre il quale la qualità viene marcatamente compromessa e, pertanto, la scelta spetta al viticoltore in base al rapporto resa/qualità che ritiene più adeguato ai suoi obiettivi economici. © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.
  • 10. TECNICA V I T I C O LT U R A T ABSTRACT The source and sink relationship as imposed by the bud load per vine is considered one of the basic factors in determining the ratio between crop yield und wine quality. Over a certain bud load the relationship may be disturbed and the wine quality may result negatively affected. From a practical point of view it is very important to de- termine this break-point in order to get satisfactory crop yield of good quality. With this in mind pruning treatments varying the bud load per vine (5, 10, 15, 20, 25, 30) were applied in a Merlot vineyard in full yield trained to 3 trellis systems: Double arched cane (C), Simple Curtain (CL) and Spur-pruned cordon (CS). The experiment was carried out over a five years period from 2001 through to 2005 in Volpago del Montello near Treviso (North-east Italy). Strong effects on crop yield and quality were observed according to the different cli- matic conditions during the 5-year growth periods. In the first two years tempera- ture and rainfalls were slightly over the normality (average 1987-2005) whereas in the last two were normal for the site of experiment; the year 2003 was abnormally dry and warm. The training system did not affected the vine yield whereas some quality traits we- re affected. In CL cluster weight, total soluble solids, maturity index, crop yield and pruning wood ratio, and leaf area efficiency were higher than those of the other sy- stems.. The yield per vine increased with bud load up to 20 buds/vine and the slow down. The TSS generally showed an opposite pattern much more marked in C than in CS and Cl. As bud load/vine increased from 5 to 30 the yield per vine increased from 4,5 kg to 7,2 kg and the final sugar content decreased from 21.1 to 20.1 °Brix. The final sugar content diminished linearly with the yield/vine but it was not related to leaf area/vine. The maximum sugar accumulation was achieved when 2-3 m2 of leaf area were avai- lable for 1 kg of grapes. Some differences resulted among the training system. In CS did not appear any particular relationship whereas in C and CL the optimal ratio was 2-2,5 m2/kg and 1-1,2 m2/kg respectively. In spite of minimal differences in wine composition wine testing showed a clear pre- ference for the 10 bud-load wine whereas the wine of 30 bud load was classified as the less agreeable. The relationship among bud load, yield and quality appeared rather complex and dependent at least partially on the training system. © 2009 Copyright Edizioni L’Informatore Agrario S.p.A.