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POSEIDON 2009




   Le TIC e la rete
nell’insegnamento ed
   apprendimento
delle lingue straniere

       LETIZIA CINGANOTTO E GIOVANNI IACONO
“Our students have changed radically.
Today’s students are no longer the people
our educational system was designed to
teach.
  Mark Prensky, “Digital Natives, Digital
                              Immigrants”
L’era digitale

I nostri studenti sono sempre più nativi
   digitali e questo ci costringe ad un
   ripensamento della didattica.
Ecco, infatti, come apprendono i nostri
   studenti una lingua straniera:
How the students can learn a foreign language today…


                                 school trip
       book                       school trip              photoshop
        book                                                photoshop
                                                                    p.point
    book book
                                                                     p.point
     book book                                          computer
                                                         computer
  book
   book                                                           word
                                                                   word
                                                                  movie maker
                                                                   movie maker
exercise book
 exercise book
    exercise book
     exercise book                                                blackboard
                                                                   blackboard
                                    student                    podcast
                                                                podcast
                                                                       map
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                                                      Web 2.0        livespace
                                                                       livespace
                                                            blog           flickr
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                                   etcetera…
La scuola cambia sempre più velocemente

In alcuni paesi dove l’abitudine al cambiamento ed alla sperimentazione è maggiore
si evidenzia che le TIC migliorano sensibilmente il rendimento complessivo degli
studenti.

L’uso multimedialità è uno delle tante strategie utili nell’insegnamento ed
apprendimento delle LS, caratterizzato da una forte impronta “student centred”,
come illustrato di seguito:
Dalla centralità del docente …


 singolo                           docente
studente
… alla centralità dello studente
         (concetto di ambiente di apprendimento)

 ambiente di
apprendimento
                                                   studente
Le TIC e la rete permettono allo studente di
  potenziare i materiali didattici di supporto
e di inserirsi all’interno di una comunità di
  apprendimento dove può apprendere in
  forma collaborativa, stimolato da
  compagni e docenti.
Materiali didattici
 e/o di supporto




Conoscenze
 generate
dal gruppo




   Comunità di apprendimento
Il docente di LS è oggi sempre di più “multimediale”
  Egli utilizza diverse “tecnologie” legate a specifici “media”: libri di testo (immagini-parole/scritto),
immagini (iconico – flashcards), videocassette (video), audiocassette (suono), schede didattiche,
giochi di ruolo, di simulazione e/o interazione, giochi glottodidattici

Le TIC (Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione) hanno aperto opportunità significative per
l’insegnamento/apprendimento delle lingue: sperimentazione di nuovi percorsi didattici per docenti e
apprendimento più autonomo ed interattivo per studenti sono i risultati più visibili.

Innumerevoli sono gli strumenti multimediali che il docente può utilizzare a livello didattico:
prodotti software e internet rappresentano quelle maggiormente utilizzati.
Varie tipologie di software possono facilitare la pratica delle varie abilità linguistiche con esercizi,
giochi, simulazioni.

I software multimediali, oltre ad offrire una lingua nella sua autenticità, offrono anche l’opportunità
di esercitare al meglio pronuncia e intonazione.

Internet rappresenta una importantissima risorsa per le lingue, soprattutto per la facilità che offre
nel reperire testi e materiali audio-visivi afferenti svariati ambiti disciplinari, facilitando un uso
“trasversale” della lingua. Modalità di lavoro autentiche e reali sviluppano un apprendimento sia
autonomo sia collaborativo in contesti significativi.
Il valore aggiunto delle TIC nella didattica?

Alcuni vantaggi:
-accesso rapido e senza limiti di tempo ad informazioni di diverso tipo (testo, audio, video…)
utilizzabili direttamente o indirettamente nella pratica didattica;

-manipolazione dei dati digitali, di qualsiasi tipo ed origine essi siano (testo, immagini, video, audio),
in modo da creare nuove risorse;

-spostamenti “virtuali” in paesi, località ed ambienti lontani;

-interazione con persone lontane, in maniera sincrona o asincrona (chat/forum/e-mail);

- interazione con feedback immediati di tipo “soft”;
TIC e lingue

Esposizione a materiale autentico
Accesso a risorse innumerevoli informazioni e di lingue diverse
Opportunità di comunicare con il mondo esterno
Opportunità di un approccio dove l’apprendente è al centro del percorso e che può sviluppare la
propria autonomia

Tra l’altro le TIC:
Incoraggiano lavori interattivi e facilitano il feedback
Provvedono per un accesso veloce a materiali per l’insegnamento;
Danno maggiori opportunità per l’apprendimento individuale e di gruppo
Aspetti positivi nell’ utilizzo del computer nella didattica della LS:

- la modalità ludica e coinvolgente del media è motivante nei confronti dei bambini
- il pc/cd rom può essere un tutor che aiuta l’alunno nella comprensione, produzione
orale (correzione pronuncia)….
- il pc/cd può stimolare capacità di tipo trasversale alla LS (matching games: memoria…etc.)
- possibilità di avere/impostare attività per diversi livelli
- possibilità di autovalutazione “soft” immediata
- il ritmo di lavoro può essere adeguato ai tempi di ogni alunno.

Limiti:

- non esiste il cd rom “perfetto”. Esistono alcune raccolte di “topics” (con lessico variabile)
- il cd rom ideale sarebbe quello integrato “almeno” con il corso di LS adottato.
- approccio comunicativo limitato (isolamento con la macchina).
Alcuni di questi software sono in grado di monitorare e memorizzare i risultati conseguiti dagli alunni
(spesso visualizzabili sia per gli alunni sia per i docenti). La presenza di diversi argomenti e livelli in
molti cd rom offre la possibilità di creare percorsi personalizzati per ogni alunno, controllabili in
itinere dal docente.

La navigazione in Internet
Potenzialità:
- la lingua utilizzata è quella reale, vissuta
- in caso di siti istituzionali i materiali sono frutto non di improvvisazione ma di analisi e
progettazione accurate
Bisogna però:
-saper gestire “just in time” le risorse disponibili con la classe
-saper “curvare” le risorse alla nostra classe e agli alunni
- saper prevedere e gestire gli imprevisti (es. eventuale connessione lenta).

In altre parole le attività con l’utilizzo di Internet debbono essere ben preparate in precedenza con
anche ilcontrollo dei materiali riscontrabili in rete
L’utilizzo del computer per creare risorse

Aspetti positivi :
- valorizzazione dell’aspetto ludico per il coinvolgimento e la motivazione alle attività linguistiche
- la non necessità di avere a disposizione uno o più computer per l’utilizzo di tali risorse
- utilizzo ripetuto di risorse sempre modificabili/aggiornabili
- dopo training iniziale, le procedure sono estremamente rapide.

Eventuali limiti:
- necessità di training iniziale finalizzato all’utilizzo di software generico per scopi specifici
- necessità di investimento temporale iniziale per la creazione di modelli e/o il reperimento di
materiale, soprattutto immagini, da diverse fonti (utilizzando Internet e/o lo scanner…).
Alcuni esempi di applicazioni del WEB 2.0 in
     funzione didattica, nello specifico, l’analisi e
               correzione degli errori:



il forum
 la chat
 il blog
 il podcasting
 il wiki
 il social network

Il forum e gli errori
Il docente può creare un forum per la classe, in cui aprire dei thread di discussione sugli
errori più frequenti rilevati negli elaborati scritti o nella produzione orale degli alunni,
invitandoli alla riflessione ed alla condivisione, consigliando esercizi di recupero e rinforzo
grammaticale, morfo-sintattico o lessicale direttamente online, con link a siti web dedicati.
(Letizia Cinganotto)
Il blog e gli errori
Ciascun alunno può aprire un blog personale dove allegare i propri lavori con le
correzioni degli errori.
In particolare si possono dedicare post specifici alla segnalazione di errori
frequentemente commessi, da non ripetere ecc. L’insegnante può anche intervenire
direttamente sul blog dell’alunno, inserendo delle correzioni, dei commenti a degli
elaborati prodotti, invitando alla riflessione e all’approfondimento di tematiche
morfo-sintattiche e grammaticali non sufficientemente acquisite.

Il podcasting a scuola
Il podcasting è un sistema particolarmente utilizzato a scuola, in particolare
nell’insegnamento delle lingue straniere, non solo perché permette di fornire più
materiale di ascolto agli studenti, ma soprattutto perché anche questi ultimi possono
essere coinvolti nella registrazione e produzione dei podcast.
La consapevolezza di poter essere ascoltati da altri spesso fa sì che si prestino
maggiore attenzione e cure alla produzione. C’è inoltre da sottolineare il valore
educativo dell’oralità e dell’ascolto.
(Letizia Cinganotto)
In sintesi, la realizzazione di un podcast favorisce:
 L’apprendimento
 La sperimentazione della tecnologia
 La documentazione delle attività
 La diffusione delle idee e delle pratiche tra gli studenti
 La collaborazione e la ricerca tra gli studenti e gli studenti e il docente

Il podcast e gli errori
Il docente può utilizzare il podcast per l’esercizio e la correzione delle speaking skills. Si
possono inserire file audio di parlanti nativi ed invitare gli studenti a registrare i loro
file audio individualmente, oppure in coppie o a piccoli gruppi, simulando l’esecuzione di
brevi dialoghi. Attraverso l’ascolto delle varie produzioni orali, si possono aprire
discussioni e riflessioni di tipo fonetico o fonologico, ma anche più strettamente
linguistico, invitando gli studenti ad individuare gli aspetti problematici e gli errori più
frequenti, cercando di non ripeterli nelle registrazioni successive. (Letizia Cinganotto)
Il WIKI


Il wiki in ambito didattiico
Il wiki ha visto un enorme sviluppo negli ultimi anni nel campo della formazione e della
didattica.
Ecco un esempio di pagina wiki, nella quale è si possono riconoscere tutte le funzioni
disponibili:
 editare
 creare nuove pagine
 aggiungere commenti
 allegare file
 condividere la scrittura
 creare un proprio portfolio (nel quale i documenti possono essere salvati come file
word, pdf o ppt) e altro ancora.

Il wiki rappresenta il più prezioso strumento collaborativo che la rete possa offrire.
La scrittura collaborativa può offrire innumerevoli vantaggi ai fini dell’individuazione e
correzione degli errori. Infatti il docente può aprire un wiki di classe ed invitare gli
alunni a caricarvi determinati elaborati assegnati. Il lavoro può essere svolto a coppie,
in gruppi o addirittura coinvolgendo l’intero gruppo-classe.
Ciascun alunno può infatti editare la bozza di una pagina in fieri ed inserire commenti,
effettuare aggiustamenti e correzioni. Il wiki registrerà tutte le varie fasi di
“lavorazione”, che possono concludersi con la “validazione” finale da parte del docente.
(Letizia Cinganotto)
WIKI




   “What I
   know is”
              web page with
              an edit button
UN ESEMPIO DI WIKI




Il wiki ha una forte potenzialità didattica in campo linguistico, soprattutto in relazione alla
correzione degli errori: come si evidenzia dalle sfumature cromatiche, le correzioni
apportate
ad un testo si rendono immediatamente evidenti e si conserva traccia di chi ne è l’autore.
Pertanto gli alunni possono collaborare alla bozza e revisione di un lavoro, in forma
collaborativa, per poi sottoporlo alla visione e correzione definitiva da parte del docente.
Il mind mapping: le mappe concettuali
                collaborative

Bubbl.us

http://bubbl.us/
Le mappe e gli errori


Questo tool del Web 2.0 permette non solo di creare
   mappe concettuali online, editarle, stamparle e
   pubblicarle, ma anche di lavorare in forma collaborativa
   alla stessa mappa. Cliccando sul bottone “FRIENDS” è
   possibile invitare via mail un amico, che riceverà
   direttamente il link per poter editare la mappa.
In questo modo un gruppo di studenti potrà lavorare
   insieme ad una bozza di mappa, correggendo e
   rieditando il file fino alla versione definitiva ed alla
   validazione da parte del docente. Anche in questo caso,
   come nel wiki, è possibile conservare memoria
   dell’autore delle varie modifiche e correzioni apportate.
Segue un esempio di mappa:
http://bubbl.us
Le mie esperienze:

- Software dedicati (London adventures)
- Attività online di revisione e rinforzo (www.zanichelli.it/zte)
- Attività legate a progetti europei (Comenius)



I software multimediali dedicati (London adventures) utilizzati durante gli ultimi anni hanno
stimolato maggiormente l’attenzione sull’apprendimento della lingua straniera.

Punti di forza:
Didattica di base accompagnata da multimedialità ed interattività;
 Pregevole l’aspetto visivo ed uditivo (situazioni in contesti reali di comunicazione con linguaggio
attuale;
Attività che sviluppano tutte le abilità linguistiche;
Ricchezza di elementi culturali;
Monitoraggio autonomo per misurare l’avanzamento nelle attività di rinforzo proposte;
Attività di autovalutazione con mediatori.

Punti di debolezza:
La possibilità di rifare più volte le attività e senza penalizzazioni che invece indurrebbero ad una
maggiore riflessione durante il gioco di studio. (Spesso gli studenti “smanettano” e basta).
La mia esperienza:
- Attività online di revisione e rinforzo (www.zanichelli.it/zte)




Alcuni portali di case editrici mettono a disposizione del docente attività di revisione e rinforzo
dei percorsi di studio della lingua straniera.

Punti di forza:
Didattica di base accompagnata da multimedialità ed interattività;
Attività che sviluppano tutte le abilità linguistiche;
Ricchezza di elementi culturali;
Monitoraggio autonomo per misurare l’avanzamento nelle attività di revisione e rinforzo proposte
attraverso punteggi;

Punti di debolezza:
Visione degli errori commessi senza spiegazioni;
Mancanza di attività di autovalutazione con mediatori.
La mia esperienza:
- Attività legate a progetti europei. L’impatto sulle abilità linguistiche ed apprendimento.

In generale le attività svolte dagli studenti coinvolti in progetti europei (Comenius) e che utilizzano
le TIC favoriscono lo sviluppo delle abilità linguistiche e apprendimento in generale.

Punti di forza:
Stimoli reali ad utilizzare strategie per poter comunicare con i partner “learning by doing”;
Conoscenza di diversità culturali e differenze linguistiche spesso non riscontrabili nei test
scolastici;
Ampliamento del proprio vocabolario in modo più semplice di quanto sia possibile in pattern drills in
classe;
Ampliamento delle abilità di scrittura per veicolare prodotti ed attività condivise e realizzate
(scambio attraverso file multimediali, pagine web dedicate in lingua straniera di comunicazione);
Produzione di ipermedia plurilingue;
Attività CLIL su argomenti e tematiche del progetto condiviso in più lingue.
Realizzazione di schede plurilingue di monitoraggio, valutazione ed autovalutazione delle attività di
progetto.

Punti di debolezza:
Insufficienti i momenti di riflessione sulle innumerevoli pratiche ed attività didattiche non solo
linguistiche.
Letizia Cinganotto

        E

Giovanni Iacono

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Tic E Insegn Appren L2 Cinganotto Iacono

  • 1. POSEIDON 2009 Le TIC e la rete nell’insegnamento ed apprendimento delle lingue straniere LETIZIA CINGANOTTO E GIOVANNI IACONO
  • 2. “Our students have changed radically. Today’s students are no longer the people our educational system was designed to teach. Mark Prensky, “Digital Natives, Digital Immigrants”
  • 3. L’era digitale I nostri studenti sono sempre più nativi digitali e questo ci costringe ad un ripensamento della didattica. Ecco, infatti, come apprendono i nostri studenti una lingua straniera:
  • 4. How the students can learn a foreign language today… school trip book school trip photoshop book photoshop p.point book book p.point book book computer computer book book word word movie maker movie maker exercise book exercise book exercise book exercise book blackboard blackboard student podcast podcast map map forum forum moodle chat moodle chat (resources) (resources) wiki wiki Web 2.0 Web 2.0 livespace livespace blog flickr blog flickr etcetera… picasa etcetera… picasa etcetera… etcetera… google etcetera… youtube google etcetera… youtube etcetera… etcetera… etcetera… etcetera… etcetera… etcetera…
  • 5. La scuola cambia sempre più velocemente In alcuni paesi dove l’abitudine al cambiamento ed alla sperimentazione è maggiore si evidenzia che le TIC migliorano sensibilmente il rendimento complessivo degli studenti. L’uso multimedialità è uno delle tante strategie utili nell’insegnamento ed apprendimento delle LS, caratterizzato da una forte impronta “student centred”, come illustrato di seguito:
  • 6. Dalla centralità del docente … singolo docente studente
  • 7. … alla centralità dello studente (concetto di ambiente di apprendimento) ambiente di apprendimento studente
  • 8. Le TIC e la rete permettono allo studente di potenziare i materiali didattici di supporto e di inserirsi all’interno di una comunità di apprendimento dove può apprendere in forma collaborativa, stimolato da compagni e docenti.
  • 9. Materiali didattici e/o di supporto Conoscenze generate dal gruppo Comunità di apprendimento
  • 10. Il docente di LS è oggi sempre di più “multimediale” Egli utilizza diverse “tecnologie” legate a specifici “media”: libri di testo (immagini-parole/scritto), immagini (iconico – flashcards), videocassette (video), audiocassette (suono), schede didattiche, giochi di ruolo, di simulazione e/o interazione, giochi glottodidattici Le TIC (Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione) hanno aperto opportunità significative per l’insegnamento/apprendimento delle lingue: sperimentazione di nuovi percorsi didattici per docenti e apprendimento più autonomo ed interattivo per studenti sono i risultati più visibili. Innumerevoli sono gli strumenti multimediali che il docente può utilizzare a livello didattico: prodotti software e internet rappresentano quelle maggiormente utilizzati. Varie tipologie di software possono facilitare la pratica delle varie abilità linguistiche con esercizi, giochi, simulazioni. I software multimediali, oltre ad offrire una lingua nella sua autenticità, offrono anche l’opportunità di esercitare al meglio pronuncia e intonazione. Internet rappresenta una importantissima risorsa per le lingue, soprattutto per la facilità che offre nel reperire testi e materiali audio-visivi afferenti svariati ambiti disciplinari, facilitando un uso “trasversale” della lingua. Modalità di lavoro autentiche e reali sviluppano un apprendimento sia autonomo sia collaborativo in contesti significativi.
  • 11. Il valore aggiunto delle TIC nella didattica? Alcuni vantaggi: -accesso rapido e senza limiti di tempo ad informazioni di diverso tipo (testo, audio, video…) utilizzabili direttamente o indirettamente nella pratica didattica; -manipolazione dei dati digitali, di qualsiasi tipo ed origine essi siano (testo, immagini, video, audio), in modo da creare nuove risorse; -spostamenti “virtuali” in paesi, località ed ambienti lontani; -interazione con persone lontane, in maniera sincrona o asincrona (chat/forum/e-mail); - interazione con feedback immediati di tipo “soft”;
  • 12. TIC e lingue Esposizione a materiale autentico Accesso a risorse innumerevoli informazioni e di lingue diverse Opportunità di comunicare con il mondo esterno Opportunità di un approccio dove l’apprendente è al centro del percorso e che può sviluppare la propria autonomia Tra l’altro le TIC: Incoraggiano lavori interattivi e facilitano il feedback Provvedono per un accesso veloce a materiali per l’insegnamento; Danno maggiori opportunità per l’apprendimento individuale e di gruppo
  • 13. Aspetti positivi nell’ utilizzo del computer nella didattica della LS: - la modalità ludica e coinvolgente del media è motivante nei confronti dei bambini - il pc/cd rom può essere un tutor che aiuta l’alunno nella comprensione, produzione orale (correzione pronuncia)…. - il pc/cd può stimolare capacità di tipo trasversale alla LS (matching games: memoria…etc.) - possibilità di avere/impostare attività per diversi livelli - possibilità di autovalutazione “soft” immediata - il ritmo di lavoro può essere adeguato ai tempi di ogni alunno. Limiti: - non esiste il cd rom “perfetto”. Esistono alcune raccolte di “topics” (con lessico variabile) - il cd rom ideale sarebbe quello integrato “almeno” con il corso di LS adottato. - approccio comunicativo limitato (isolamento con la macchina).
  • 14. Alcuni di questi software sono in grado di monitorare e memorizzare i risultati conseguiti dagli alunni (spesso visualizzabili sia per gli alunni sia per i docenti). La presenza di diversi argomenti e livelli in molti cd rom offre la possibilità di creare percorsi personalizzati per ogni alunno, controllabili in itinere dal docente. La navigazione in Internet Potenzialità: - la lingua utilizzata è quella reale, vissuta - in caso di siti istituzionali i materiali sono frutto non di improvvisazione ma di analisi e progettazione accurate Bisogna però: -saper gestire “just in time” le risorse disponibili con la classe -saper “curvare” le risorse alla nostra classe e agli alunni - saper prevedere e gestire gli imprevisti (es. eventuale connessione lenta). In altre parole le attività con l’utilizzo di Internet debbono essere ben preparate in precedenza con anche ilcontrollo dei materiali riscontrabili in rete
  • 15. L’utilizzo del computer per creare risorse Aspetti positivi : - valorizzazione dell’aspetto ludico per il coinvolgimento e la motivazione alle attività linguistiche - la non necessità di avere a disposizione uno o più computer per l’utilizzo di tali risorse - utilizzo ripetuto di risorse sempre modificabili/aggiornabili - dopo training iniziale, le procedure sono estremamente rapide. Eventuali limiti: - necessità di training iniziale finalizzato all’utilizzo di software generico per scopi specifici - necessità di investimento temporale iniziale per la creazione di modelli e/o il reperimento di materiale, soprattutto immagini, da diverse fonti (utilizzando Internet e/o lo scanner…).
  • 16. Alcuni esempi di applicazioni del WEB 2.0 in funzione didattica, nello specifico, l’analisi e correzione degli errori: il forum la chat il blog il podcasting il wiki il social network Il forum e gli errori Il docente può creare un forum per la classe, in cui aprire dei thread di discussione sugli errori più frequenti rilevati negli elaborati scritti o nella produzione orale degli alunni, invitandoli alla riflessione ed alla condivisione, consigliando esercizi di recupero e rinforzo grammaticale, morfo-sintattico o lessicale direttamente online, con link a siti web dedicati. (Letizia Cinganotto)
  • 17. Il blog e gli errori Ciascun alunno può aprire un blog personale dove allegare i propri lavori con le correzioni degli errori. In particolare si possono dedicare post specifici alla segnalazione di errori frequentemente commessi, da non ripetere ecc. L’insegnante può anche intervenire direttamente sul blog dell’alunno, inserendo delle correzioni, dei commenti a degli elaborati prodotti, invitando alla riflessione e all’approfondimento di tematiche morfo-sintattiche e grammaticali non sufficientemente acquisite. Il podcasting a scuola Il podcasting è un sistema particolarmente utilizzato a scuola, in particolare nell’insegnamento delle lingue straniere, non solo perché permette di fornire più materiale di ascolto agli studenti, ma soprattutto perché anche questi ultimi possono essere coinvolti nella registrazione e produzione dei podcast. La consapevolezza di poter essere ascoltati da altri spesso fa sì che si prestino maggiore attenzione e cure alla produzione. C’è inoltre da sottolineare il valore educativo dell’oralità e dell’ascolto. (Letizia Cinganotto)
  • 18. In sintesi, la realizzazione di un podcast favorisce: L’apprendimento La sperimentazione della tecnologia La documentazione delle attività La diffusione delle idee e delle pratiche tra gli studenti La collaborazione e la ricerca tra gli studenti e gli studenti e il docente Il podcast e gli errori Il docente può utilizzare il podcast per l’esercizio e la correzione delle speaking skills. Si possono inserire file audio di parlanti nativi ed invitare gli studenti a registrare i loro file audio individualmente, oppure in coppie o a piccoli gruppi, simulando l’esecuzione di brevi dialoghi. Attraverso l’ascolto delle varie produzioni orali, si possono aprire discussioni e riflessioni di tipo fonetico o fonologico, ma anche più strettamente linguistico, invitando gli studenti ad individuare gli aspetti problematici e gli errori più frequenti, cercando di non ripeterli nelle registrazioni successive. (Letizia Cinganotto)
  • 19. Il WIKI Il wiki in ambito didattiico Il wiki ha visto un enorme sviluppo negli ultimi anni nel campo della formazione e della didattica. Ecco un esempio di pagina wiki, nella quale è si possono riconoscere tutte le funzioni disponibili: editare creare nuove pagine aggiungere commenti allegare file condividere la scrittura creare un proprio portfolio (nel quale i documenti possono essere salvati come file word, pdf o ppt) e altro ancora. Il wiki rappresenta il più prezioso strumento collaborativo che la rete possa offrire. La scrittura collaborativa può offrire innumerevoli vantaggi ai fini dell’individuazione e correzione degli errori. Infatti il docente può aprire un wiki di classe ed invitare gli alunni a caricarvi determinati elaborati assegnati. Il lavoro può essere svolto a coppie, in gruppi o addirittura coinvolgendo l’intero gruppo-classe. Ciascun alunno può infatti editare la bozza di una pagina in fieri ed inserire commenti, effettuare aggiustamenti e correzioni. Il wiki registrerà tutte le varie fasi di “lavorazione”, che possono concludersi con la “validazione” finale da parte del docente. (Letizia Cinganotto)
  • 20. WIKI “What I know is” web page with an edit button
  • 21. UN ESEMPIO DI WIKI Il wiki ha una forte potenzialità didattica in campo linguistico, soprattutto in relazione alla correzione degli errori: come si evidenzia dalle sfumature cromatiche, le correzioni apportate ad un testo si rendono immediatamente evidenti e si conserva traccia di chi ne è l’autore. Pertanto gli alunni possono collaborare alla bozza e revisione di un lavoro, in forma collaborativa, per poi sottoporlo alla visione e correzione definitiva da parte del docente.
  • 22. Il mind mapping: le mappe concettuali collaborative Bubbl.us http://bubbl.us/
  • 23.
  • 24.
  • 25. Le mappe e gli errori Questo tool del Web 2.0 permette non solo di creare mappe concettuali online, editarle, stamparle e pubblicarle, ma anche di lavorare in forma collaborativa alla stessa mappa. Cliccando sul bottone “FRIENDS” è possibile invitare via mail un amico, che riceverà direttamente il link per poter editare la mappa. In questo modo un gruppo di studenti potrà lavorare insieme ad una bozza di mappa, correggendo e rieditando il file fino alla versione definitiva ed alla validazione da parte del docente. Anche in questo caso, come nel wiki, è possibile conservare memoria dell’autore delle varie modifiche e correzioni apportate. Segue un esempio di mappa:
  • 27. Le mie esperienze: - Software dedicati (London adventures) - Attività online di revisione e rinforzo (www.zanichelli.it/zte) - Attività legate a progetti europei (Comenius) I software multimediali dedicati (London adventures) utilizzati durante gli ultimi anni hanno stimolato maggiormente l’attenzione sull’apprendimento della lingua straniera. Punti di forza: Didattica di base accompagnata da multimedialità ed interattività; Pregevole l’aspetto visivo ed uditivo (situazioni in contesti reali di comunicazione con linguaggio attuale; Attività che sviluppano tutte le abilità linguistiche; Ricchezza di elementi culturali; Monitoraggio autonomo per misurare l’avanzamento nelle attività di rinforzo proposte; Attività di autovalutazione con mediatori. Punti di debolezza: La possibilità di rifare più volte le attività e senza penalizzazioni che invece indurrebbero ad una maggiore riflessione durante il gioco di studio. (Spesso gli studenti “smanettano” e basta).
  • 28. La mia esperienza: - Attività online di revisione e rinforzo (www.zanichelli.it/zte) Alcuni portali di case editrici mettono a disposizione del docente attività di revisione e rinforzo dei percorsi di studio della lingua straniera. Punti di forza: Didattica di base accompagnata da multimedialità ed interattività; Attività che sviluppano tutte le abilità linguistiche; Ricchezza di elementi culturali; Monitoraggio autonomo per misurare l’avanzamento nelle attività di revisione e rinforzo proposte attraverso punteggi; Punti di debolezza: Visione degli errori commessi senza spiegazioni; Mancanza di attività di autovalutazione con mediatori.
  • 29. La mia esperienza: - Attività legate a progetti europei. L’impatto sulle abilità linguistiche ed apprendimento. In generale le attività svolte dagli studenti coinvolti in progetti europei (Comenius) e che utilizzano le TIC favoriscono lo sviluppo delle abilità linguistiche e apprendimento in generale. Punti di forza: Stimoli reali ad utilizzare strategie per poter comunicare con i partner “learning by doing”; Conoscenza di diversità culturali e differenze linguistiche spesso non riscontrabili nei test scolastici; Ampliamento del proprio vocabolario in modo più semplice di quanto sia possibile in pattern drills in classe; Ampliamento delle abilità di scrittura per veicolare prodotti ed attività condivise e realizzate (scambio attraverso file multimediali, pagine web dedicate in lingua straniera di comunicazione); Produzione di ipermedia plurilingue; Attività CLIL su argomenti e tematiche del progetto condiviso in più lingue. Realizzazione di schede plurilingue di monitoraggio, valutazione ed autovalutazione delle attività di progetto. Punti di debolezza: Insufficienti i momenti di riflessione sulle innumerevoli pratiche ed attività didattiche non solo linguistiche.
  • 30. Letizia Cinganotto E Giovanni Iacono