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U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”




    Laboratorio di ………………………………………..
                   Appunti
      RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI
                    OHM
       A.S. …………………….. - Classe …………..

NOME………………………….……………..………………..           DATA ………………..

Prof.: ……………………………………………




                                                                  1
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


                                                 PROSPETTO MODULO DIDATTICO N. 2

                                                   Modulo 2: Il Circuito Elettrico
Obiettivi di competenza finali attesi                                                                           Cn = OBIETTIVI RELATIVI ALLE CONOSCENZE
1 – Saper analizzare circuiti in DC di limitata complessità                                                     (sapere nel senso di possedere conoscenze descrittive
2 – Saper effettuare misure di grandezze elettriche tramite gli strumenti di laboratorio                        di tipo formale/astratto)
3 – Acquisire abilità per rilevazioni sperimentali e per l’uso di programmi di simulazione                      Ab= OBIETTIVI RELATIVI ALLE ABILITA’ (saper fare,
4 – Effettuare operazioni di montaggio e di verifica di semplici circuiti                                       nel senso di saper utilizzare in concreto date
                                                                                                                conoscenze)
Modalità di verifica, recupero ed approfondimento
Verifica in itenere (di tipo formativo), sommativa scritta alla fine del modulo. Eventuale
                                                                                                                            T => TEORIA -- P => PRATICA
rivisitazione dei contenuti e completamento. Eventuale approfondimento mirato ad ulteriori
esempi di analisi. Verifica orale. Recupero pomeridiano.

Unità di Lavoro 2.1 – Resistenze e resistori: la legge              Prerequisiti – Conoscere le grandezze elettriche fondamentali
di ohm
Obiettivi di Teoria Fondamentali                                    Obiettivi di Laboratorio Fondamentali
[CnT1] – M2.1 – Il circuito elettrico: il generatore e              [AbL1] – M2.4 - Utilizzo del multimetro e dell’alimentatore stabilizzato. La massa e la terra. (Par.
l’utilizzatore. (Par. 3.1. pag.59)                                  2.1. pag.40: Par. 2.2. pag.44)
[CnT2] – M2.2 – Il bipolo. Bipoli passivi: il conduttore e la sua   [AbL2] – M2.5 - Uso della bread-board
caratteristica elettrica. La legge di Ohm. (Par. 4.1. pag.69)       [AbL3] – M2.6 - Utilizzo del multimetro in modalità ohmetro (Par. 2.1. pag.40)
[CnT3] – M2.3 - Resistori. definizione di resistenza elettrica      [AbL4] – M2.7 - Conoscere il codice dei colori dei resistori e saperne determinare misura e
e di conduttanza (Par. 4.2. pag.74). Corrente, tensione e           tolleranza (Scheda 1 pag.76)
potenza (Par. 2.3. pag. 45)                                         [AbL5] – M2.8 - Misure di tensione su circuiti resistivi mediante multimetro in modalità voltmetro
 [CnT4] – M2.10 - Applicazione della prima legge di Ohm             (Par. 2.1. pag.40)
mediante misure di tensione e corrente su resistori di              [AbL6] – M2.9 - Misure di corrente su circuiti resistivi mediante multimetro in modalità
resistenza incognita                                                amperometro (Par. 2.1. pag.44)
[CnT5] – M2.14 - Variazione della resistenza in funzione della      [AbL7] – M2.11- Rilevazione sperimentale della caratteristica volt-amperometrica di un resistore



                                                                                                                    2
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temperatura e legge di Joule (Par. 4.1. pag.73; Par. 4.4 pag.88)      [AbL8] – M2.12 - Resistori commerciali (Scheda 1 pag.80)
                                                                      [AbL9] – M2.13 - Collegamento di resistenze in serie e in parallelo. Cortocircuito e circuito aperto.
Corrispondenze tra obiettivi e verifiche                              (Par. 4.3 pag.83)
Facciamo il punto – 1 ð (CnT1); 2 ð (CnT3); 3 ð (AbL4); 4
ð (AbL8); 5 ð (CnT6);                                                 Obiettivi di Laboratorio Opzionali
Obiettivi di Teoria Opzionali                                         Non previsti
Non previsti
Modalità di verifica, recupero ed approfondimento
Verifica formativa in itenere con esercizi mirati alla
valutazione delle conoscenze e delle abilità, eventuale
rivisitazione dei contenuti; verifica scritta alla fine dell’unità.
L’eventuale approfondimento mirato avverrà in itinere.
L’eventuale recupero sarà successivo alla verifica scritta
prevista con U.L. 2.1. e comunque previsto con n.ro 4 ore
pomeridiane.

Unità di Lavoro 2.2 – Generatori di tensione e di                     Prerequisiti – Unità di Lavoro 2.1 oltre ad una buona dimestichezza con il significato fisico
corrente                                                              delle grandezze elettriche
Obiettivi di Teoria Fondamentali                                      Obiettivi di Laboratorio Fondamentali
[CnT1] – M2.15 - Bipoli attivi: generatore reale e ideale di          Non previsti
tensione e sua caratteristica elettrica, generatore reale e           Obiettivi di Laboratorio Opzionali
ideale di corrente e sua caratteristica elettrica (Par. 5.1           Non previsti
pag.109)
[CnT2] – M2.16 – Accoppiamento Generatore- Utilizzatore,
concetto di rendimento (Par. 5.3 pag.113)
[CnT3] – M2.17 – Pile e accumulatori (Par. 5.4 pag.115)
Corrispondenze tra obiettivi e verifiche
Da definire
Modalità di verifica, recupero ed approfondimento
Da definire




                                                                                                                      3
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Unità di Lavoro 2.3 – Partitori di tensione e di                 Prerequisiti – Unità di Lavoro 2.1 e 2.2
corrente.
Obiettivi di Teoria Fondamentali                                 Obiettivi di Laboratorio Fondamentali
[CnT1] – M2.18 - Partitori ohmici di corrente e tensione (Par.   [CnL1] – M2.19 - Misure di resistenze serie e parallelo con l’uso dell’ohmetro. (Par. 4.3. pag.83)
4.6. pag.95)                                                     [CnL2] – M2.20 - Montaggio e misure di corrente e di tensione in circuiti con resistenze in serie.
Corrispondenze tra obiettivi e verifiche                         [AbL3] – M2.21 - Montaggio e misure di corrente e di tensione in circuiti con resistenze in parallelo.
Da definire                                                      [AnL4] – M2.22 - Verifica sperimentale del partitore di tensione a vuoto e con carico
Modalità di verifica, recupero ed approfondimento
Da definire                                                      Obiettivi di Laboratorio Opzionali
                                                                 Non previsti




                                                                                                                 4
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


SVILUPPO DELL’UNITA’ DI LAVORO 2.1
CnT1 – M.2.1

Il circuito elettrico: il generatore e l’utilizzatore.

Il circuito elettrico

   Proviamo a pensare ad una lampada a incandescenza alimentata dalla tensione di rete
(220 V)      oppure ad un motorino elettrico
alimentato da una pila di 12 V. Iniziamo con
l’analisi della lampada; gli elementi che
compongono tale sistema risultano: la lampada,
due fili e la tensione di rete. Stiamo in effetti
analizzando un circuito elettrico in quanto gli
elementi che costituiscono          tale sistema   Fig. 1 – Lampada alimentata dalla tensione
                                                                    di rete
risultano un generatore, un utilizzatore ed una
linea di collegamento tra generatore ed
utilizzatore.

Cos’è un generatore elettrico? Un generatore elettrico è un dispositivo destinato a
                                              produrre energia elettrica a partire
                                              da una diversa forma di energia.
                                              L’utilizzatore, o carico, è invece un
   Generatore                 Utilizzatore    dispositivo che assorbe energia
                                              elettrica.



   Fig. 2 – Collegamento tra generatore ed utilizzatore
                     tensione di rete


     I circuiti reali spesso sono alquanto più
complessi con più utilizzatori, più generatori e
molti collegamenti.
     Per poter analizzare tali circuiti occorre
conoscere le funzionalità dei componenti e le
regole che consentono di calcolare le grandezze
elettriche, quali tensioni e correnti. Questo è
quanto vi aspetta nei prossimi anni.

                                                                Fig. 3 - Un circuito complesso


                                                                                                 5
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


Es. 2.1)   Nel caso del motorino elettrico identificare gli elementi che
           compongono il circuito elettrico che consente di farlo funzionare.
           ………………………………………………………………………………………………………………………………
           ……………………………………………………………………………………………………………………………….
           ……………………………………………………………………………………………………………………………….

Es. 2.2)   Sapresti dire per quale motivo i seguenti dispositivi sono considerati
           utilizzatori?
           Trapano; smerigliatrice; sega elettrica; saldatore; compressore; forno
           elettrico; forno a microonde; televisore; stufa elettrica;
           condizionatore.

           ………………………………………………………………………………………………………………………………
           ………………………………………………………………………………………………………………………………
           ……………………………………………………………………………………………..……………………………….

Es. 2.3)   Il pannello solare (detto anche collettore
           solare)     è    un     dispositivo   atto
           all'accumulo dell'energia solare termica
           e al suo immagazzinamento. Questo
           sistema normalmente è composto da un
           pannello che riceve l'energia solare, da
           uno scambiatore dove circola il fluido
           utilizzato per trasferirla al serbatoio
           utilizzato per immagazzinare l'energia
           accumulata. Il sistema può avere una
           circolazione naturale o forzata.
           Sapresti indicare il dispositivo
           considerato generatore e gli
           utilizzatori possibili?

           …………………………………………………………………………
           …………………………………………………………………………   Fig. 4 - Schema di un pannello
           …………………………………………………………………………               solare

           …………………………………………………………………………
           ……………………………………………………………………………………………………………………………………
           ……………………………………………………………………………………………………………………………………




                                                                                    6
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


Esempio 1) – In riferimento alla fig. 5 la pila genera ai suoi capi una tensione di 9 V
          e fornisce l’energia sufficiente per consentire l’accensione della
          lampada consentendo la circolazione di corrente quando l’interruttore è in
          posizione ON. Allo      schema topografico corrisponde lo schema
          elettrico rappresentato in figura         nel quale in
          corrispondenza della lampada          corrisponde    il
          blocco utilizzatore che opponendo una certa
          resistenza al passaggio di corrente consente la
          creazione di calore e di luce. Alla pila è associato
          il simbolo del generatore di tensione evidenziato
          con la lettera V alla quale verrà associato il valore
          di 9V, mentre il segno + per sta ad indicare il
                                                                     Fig. 5 – Un semplice
          verso della corrente che convenzionalmente è                      circuito
          contrario al verso degli elettroni.
          Il simbolo più generale del generatore di tensione è quello riportato nella
          figura a destra. Il tratto verticale associa il concetto di cortocircuito
          nel caso di V=0 Volt; quindi l’assenza di un generatore di tensione è
          associata alla presenza di un conduttore del          tutto ininfluente ai
          fini circuitali.



                         Utilizzatore                               Utilizzatore

                +
           V                                          V
                            Int.                                      Int.


                     Verso degli elettroni




                                                                                       7
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


CnT2 – M.2.2

Il bipolo. Bipoli passivi: il conduttore e la sua caratteristica elettrica. La legge di
Ohm.

BIPOLO
 Il bipolo è una circuito comunque complesso (di cui si ignora la composizione)
accessibile solo da una coppia di morsetti (o coppia di poli) e di cui interessa solo il
comportamento esterno. Una delle suddivisioni dei bipoli riguarda la funzione che esso
può svolgere: generatore o utilizzatore.


    Il prodotto v(t) *                        BIPOLO                                 Il prodotto v(t) *
     i(t) rappresenta                                                                 i(t) rappresenta
    l’energia erogata                                                               l’energia assorbita
         dal bipolo                                                                       dal bipolo




                         GENERATORE                          UTILIZZATORE




  Di norma il GENERATORE rappresenta un bipolo attivo mentre l’UTILIZZATORE
rappresenta un bipolo passivo.

BIPOLO ATTIVO

Quando ad un generatore non è connesso alcun carico la tensione ai capi è detta forza
elettromotrice. La caduta di tensione è invece la tensione ai capi di un carico quando è
                                   attraversato                   Caduta di tensione
                                   da corrente.
                                                                           Utilizzatore
         +
                                 Forza
  V                         elettromotrice
                                                            V
                                                                             Int.

      Fig. 6 – Forza elettromotrice                             Fig. 7 – Caduta di tensione

                                                                                                          8
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


BIPOLO PASSIVO

Se ai capi di un materiale conduttore applichiamo una differenza di potenziale, in esso
circola corrente. Se aumenta il valore della
tensione ci si aspetta che aumenti anche il
                                                                        V
valore della corrente: qual è la relazione che                    I =
esiste tra queste due grandezze? E’ merito                              R
di Ohm, un fisico tedesco, che determinò
tale relazione: venne chiamata la legge di                           V
Ohm. Tale legge, in riferimento ad un
conduttore, definisce una caratteristica                             L
fondamentale:     la    RESISTENZA,         un       Fig.8 - Un conduttore di lunghezza L
parametro costante che si calcola dal
rapporto tra la tensione applicata ai capi del
conduttore e la corrente che vi circola. L’unità di misura della resistenza elettrica è l’
Ohm, dal rapporto tra Volt ed Ampere:
                                                       1V
                                                1Ω =
  Se tra i due capi del conduttore                     1A
applichiamo     una      tensione       che
rappresentiamo con V, in esso circola una corrente I: la legge di           V
OHM risulta:                                                             R=
 E si può facilmente ricavare la tensione se ad    essere note              I
sono la resistenza del conduttore e la corrente che vi circola:

                                                       V = R*I
 Mentre se è nota la tensione ai capi del     conduttore    e   la    resistenza      si   può
calcolare la corrente:
                         I =V / R
   La legge di Ohm mette in relazione tre variabili: un
semplice modo per calcolarne una date le altre due
risulta dalla regola della piramide (fig.9), si copre                        V
l’incognita, ad esempio V, e si calcola in questo caso il
prodotto tra I ed R.
                                                                         I         R
  Esempio 2) – Ad un conduttore è applicata la
tensione di 10 V e la corrente che vi circola è uguale
                                                                     Fig.9 - La piramide
ad 1 mA. Determinare la sua resistenza.



                                                                                            9
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”



 R = V / I = 10 / 0,001 = 10kΩ

In fig. 10 è evidenziata la relazione inversa che c’è tra resistenza e corrente.

 Esempio 3) – Usa l’applet all’indirizzo
              seguente, prevedendo i valori di
              corrente segnati
              dall’amperometro.

                                                                        Fig.10 - Relazione tra corrente e
 http://ww2.unime.it/weblab/ita/kim/ohm/ohm
                                                                                    tensione
_ita.htm

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA LEGGE DI OHM

  Supponiamo di voler riportare su un diagramma cartesiano la corrente che circola in
un conduttore in funzione della tensione
applicata ai suoi capi. Osserviamo i valori    Tensione     Corrente    Resistenza
riportati in tabella per riportarli sugli assi   (Volt)    (mAmpere)       (Ohm)
cartesiani.                                        5             5          1000
                                                   10           10          1000
                                                   20          20           1000
  Otteniamo in questo modo sul piano               40          40           1000
cartesiano una serie di punti che giacciono        50          50           1000
sulla stessa retta.

                              Possiamo quindi affermare che la
                           I, corrente in mA




                                                    V, tensione in V

                                        Fig.11 - Grafico tensione-corrente
                                                                                                            10
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


 CnT3 – M.2.3
Resistori. definizione di resistenza elettrica e di conduttanza

 RESISTIVITA’ E CONDUCIBILITA’

 La resistenza di un conduttore si può determinare conoscendo le sue caratteristiche
fisiche, espresse dalla resistività del materiale ? (o resistenza specifica), e
dalle caratteristiche geometriche, lunghezza, l, e sezione S.

  La   resistività   si     misura in (Ω·m) e dipende dalle            A
                          caratteristiche chimiche e fisiche del
                          conduttore e non dalla sua forma                                    l
                          geometrica (conduttori 10-8, isolanti fino a
                          1017). L’inverso della resistività prende                      il       nome   di
                          conducibilità (1/ρ).

 Si riportano in tabella i valori di resistività per i materiali più comuni.

                               Resistività                                          Resistività
       Materiale                                         Materiale
                             (ohm × metro)                                        (ohm × metro)
                                                 Nitinol
  Argento                 0.0159 × 10-6          (Una lega a memoria di forma   0.80 × 10-6
                                                 a base di nichel e titanio)

  Rame                    0.0168 × 10-6          Carbonio                       35 × 10-6
  Oro                     0.0244 × 10-6          Germanio                       0.46
  Alluminio               0.0282 × 10-6          Silicio                        640
  Tungsteno               0.056 × 10-6           Vetro                          tra 1010 e 1014
  Ferro                   0.1 × 10-6             Gomma dura                     circa 1013
  Acciaio                 0.12 × 10-6            Zolfo                          1015
  Platino                 0.11 × 10-6            Quarzo fuso                    75 × 1016
  Piombo                  0.22 × 10-6            Pelle umana                    circa 5.0 × 105


 Es. 2.4)     Nella maggior parte dei conduttori la resistività e quindi la resistenza
              aumenta con l’aumentare della temperatura. Fai una ricerca e riporta una
              sintesi nello spazio sottostante.

               …………………………………………………………………………………………………………………………
               …………………………………………………………………………………………………………………………
               ………………………………………………………………………………………………………………………… ……
               ……………………………………………………………………………………………………………………………….

                                                                                                         11
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


                Prendiamo in considerazione una lampada. La resistenza che il
                filamento offre al
                passaggio        della
                corrente     non     è
                costante,        bensì
                aumenta            con
                l’aumentare      della
                temperatura.
                Confronta i    due
                grafici riportati in
                figura, medita per
                cinque minuti e poi
                li commenteremo.          Fig.12 - Resistenza ohmica e lampada



 Esempio 4)     Due conduttori cilindrici sono realizzati con lo     stesso     materiale,
                e sono di lunghezza eguale. Il primo
                conduttore ha diametro d, ed il secondo
                conduttore ha diametro 2d.

                Confrontare la resistenza dei due cilindri.
                a) R1 > R2     b) R1 = R2 c) R1 < R2

                Dal confronto delle sezioni emerge che la
                                                                     Fig.13 - Conduttori
                sezione del primo conduttore è inferiore
                                                                           cilindrici
                della sezione del secondo e pertanto la
                resistenza R1 è maggiore di R2.

  RESISTORE E RESISTENZA
  Un conduttore la cui funzione in un circuito è quella di fornire una resistenza è detto
resistore. Quando si applica la stessa d.d.p a conduttori di diverso materiale la
corrente che si rileva varia in funzione delle diverse caratteristiche del materiale: la
caratteristica del conduttore che entra in gioco è la resistenza.
  Il resistore è quindi un componente elettronico a due
terminali costruito per realizzare un determinato valore di                  R
resistenza (valore nominale).
   Il simbolo elettrico del resistore è il seguente. R è il valore
nominale della resistenza che unitamente ad un altro
parametro, la tolleranza, esprime il campo entro il quale la



                                                                                           12
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


resistenza può variare. Una resitenza di 1000 ohm con tolleranza del 5%, può
assumere un valore compreso tra 950 e 1050 ohm. Al di fuori di questo campo il valore
non è corretto da un punto di vista funzionale.

 Nelle figure sottostanti sono riportati resistori commerciali.




   Fig.14 - Resistenze montate su una scheda                   Fig.15 - Resistenze commerciali




 Es. 2.5)       Si calcoli la resistenza di un filo di rame di lunghezza l = 100 m e
                sezione S = 1 mm2. (Ricorda che 1 mm2 = 10-6 m)

                …………………………………………………………………………

                …………………………………………………………………………



 Esempio 5) Supponiamo di collegare con coppie di
            conduttori in rame uno stereo a due
            altoparlanti.      (a)      Se      ciascun
            collegamento elettrico è lungo 20 m,
            quale diametro dovresti usare per
            ottenere una resistenza uguale a      0,1                 Fig.16 - Collegamenti stereo-
            Ohm? (b) Se la corrente per ciascun                                altoparlanti

            altoparlante è di 4 A, qual’è la tensione
            ai capi di ciascun collegamento elettrico?

                  La resistività del rame risulta:         ρCu = 1.68 × 10−8 Ω ⋅ m

                        l                                            l
                    R=ρ                Risolvo per A        A= ρ       =π r2
                        A                                            R                            13
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”




                                        ρl    1.68 × 10−8 Ω ⋅ m ⋅ 20m
           Risolvo per d      d = 2r =2    =2                         = 2.1 × 10−3 m = 2.1mm
                                        πR            π ⋅ 0.1Ω

                   Per la legge di Ohm:


                          V = IR = 4.0 A ⋅ 0.1Ω = 0.4V
 Un resistore è un componente lineare poiché la sua caratteristica corrente-tensione
è rappresentata da una retta. Altri parametri importanti di un resistore, oltre alla
resistenza ed alla tolleranza sono: la potenza nominale dissipabile, ossia la massima
potenza che il componente può dissipare alla temperatura ambiente di 25 oC, e la
massima tensione di lavoro, ossia la massima tensione che il componente può
sopportare.

  CIRCUITO ELETTRICO
  Ora che è stato introdotto il concetto di resistenza si può pensare che
all’utilizzatore di fig. 3 corrisponda una resistenza R ed alla sua analogia nella figura
adiacente. La corrente nel circuito costituito da un generatore ed un utilizzatore
circola poiché il CIRCUITO E’ CHIUSO, ed è pari a                   I =V / R

                  R

V
                      I

               Int. chiuso




  POTENZA ED ENERGIA ELETTRICA
  La potenza elettrica, P, è un parametro tipico di ogni apparecchiatura elettrica e
rappresenta l’energia erogata (Generatore) o assorbita (Carico od Utilizzatore)
nell’unità di tempo. L’unità di misura è il Watt.
  La potenza si calcola come prodotto tra la tensione e la corrente.     P = VI
                                                                                       14
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


 Nei confronti di un carico resistivo vale

                                     V2
                              P=I R=    2
                                     R

  Es. 2.6) Con        riferimento
alla fig. 17 calcola la potenza
complessiva assorbita da tutti i
dispositivi e la corrente max
richiesta in tali condizioni.

 ………………………………………………………
…………………………………………………………
…………………………………………………………
…………………………………………………………
…………………………………………………………
…………………………………………………………
…………………………………………………………
…………………………………………………………
…………………………………………………………                               220 Volt

                                              Fig.17 - Possibili utilizzatori domestici


 Es. 2.7) Con riferimento alla fig.
18, se conosci la potenza e la
corrente qual è la formula per
calcolare la tensione?

 ……………………………………………………..
 e se la potenza di una lampada è
uguale a 40 W, ed è alimentata dalla
                      tensione della
                         batteria
                      dell’auto (12V)
                      quanto vale la
                            sua
                      resistenza?
                                                           Fig.18 - Formulario
      ……………………………………………….

                                                                                          15
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”



Es. 2.8)    Per ciascun punto, usa i valori assegnati a due variabili per trovare i
            restanti due


           Tensione         Corrente            Resistenza            Potenza
   1                          15 A                 2 ?
   2                           2 A                                      5 W
   3        100 V            0.01 A
   4        250 V                                  5 ?
   5        15 V                                                      100 mW
   6                                               1 K?                10 mW
   7                         25 mA                10K ?
   8                          2 mA                                     25 mW
   9        50 V              5 mA
  10         5 V                                 2500 ?




                                                                                      16
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


[AbL1] – M2.4
  Utilizzo del multimetro e dell’alimentatore stabilizzato. La massa e la terra.

  Gli strumenti utilizzati in
laboratorio sono riportati in     INTENSITA’       AMPEROMETRO                    A
                                  DI CORRENTE
figura.
                                  TENSIONE          VOLTMETRO                     V
                                  ELETTRICA
  Il multimetro è lo strumento
multifunzione con il quale si
                                   RESISTENZA          OHMETRO                     Ω
                                   ELETTRICA
possono      misurare        più
grandezze elettriche.                       A
  Il multimetro è alimentato
con     una     batteria      di                           V         Ω
alimentazione         alloggiata
internamente allo strumento e
                                           Fig.19 - Amperometro, Voltmetro, Ohmetro
prima di essere collegato per
la misura deve essere acceso tramite il pulsante ON. I due terminali, o reofori, sono di
colore nero e rosso: il nero è normalmente il punto di riferimento.

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                                         TENSIONE

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                                                               CORRENTE



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                                                  la RESISTENZA




    Fig.20 – Multimetro
          digitale



  In figura è riportato il multimetro analogico detto
comunemente tester. Il valore evidenziato in
corrispondenza del puntale rosso è riferito al valore    Fig.21 - Multimetro analogico
di fondo scala.
                                                                                         17
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


  L’alimentatore stabilizzato è uno strumento che, collegato alla rete di distribuzione
220 Volt - 50Hz, fornisce in uscita tensione
variabile da 0 a 50 Volt. La tensione è disponibile tra
lo spinotto di colore rosso (positivo) e lo spinotto di
colore verde (massa). Qualora ci fosse bisogno di una
tensione duale (positiva e negativa) gli spinotti che
offrono tale possibilità sono di colore rosso e nero.
                                                                +
 Per evitare che le differenze di potenziale
                                                               Fig.22 - Alimentatore
               facciano riferimento a potenziali                    stabilizzato
               diversi presenti nei vari punti del
               circuito si è scelto la massa come punto di un circuito
    Fig.23 -   elettrico il cui potenziale elettrico è per definizione scelto
   Simbolo di  come riferimento.
     massa       La terra è invece il punto di collegamento di tutte le
                                                                                   Fig.24 -
               parti metalliche delle apparecchiature elettriche ed è per
                                                                                   Simbolo
definizione a potenziale zero.                                                     di terra


Una importante distinzione riguarda la tipologia delle grandezze elettriche: Direct
Current fanno riferimento alle grandezze continue e Alternating Current fanno
riferimento alle grandezze alternate.



                        DC                                        AC
                 (Direct Currrent)                     (Alternating Currrent)




                                                                                              18
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


[AbL2] – M2.5
 Uso della bread-board
 La bread board è un supporto composto da fori collegati orizzontalmente e
verticalmente ed è utilizzata solitamente nella fase di sperimentazione per testare il
funzionamento del circuito.




                    bus




                                  Fig.25 – Bread-board




                                  Fig.26 - Vista lato saldatura



 Es. 2.9) In fig.24 è riportato il collegamento di una coppia di conduttori
provenienti da un alimentatore a due resistenze. Sapresti disegnare il circuito
                              elettrico?




    Fig.27 – Semplice montaggio


                                                                                    19
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


[AbL3] – M2.6
 Utilizzo del multimetro in modalità ohmetro

  Il selettore del multimetro va posto in posizione   ?   . I due capi vanno connessi
sull’utilizzare di cui si vuole misurare il
valore      della      resistenza.     Con
riferimento alla fig.          lo schema
elettrico risulta:




         R1                   R2

                    ?
                                                  Fig.28 - Misura di resistenze



Es. 2.10)     Con riferimento alla fig. 29 riporta lo schema che metta in evidenza i
                           dispositivi e componenti impiegati.




    Fig.29 - Misura della
  resistenza di una lampada




                                                                                  20
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


AbL4] – M2.7
Conoscere il codice dei colori dei resistori e saperne determinare misura e
tolleranza

  Il codice a colori di un resistore
consiste di un certo numero di bande
colorate, 4 o 5, stampate sul componente
che consentono di determinare il valore
nominale della resistenza, la tolleranza e,
se    presente,     il   coefficiente     di
temperatura. Con riferimento alla scheda
1 del libro di testo svolgi tutti gli esempi
per comprendere bene le modalità di
lettura del valore delle resistenze.                   Fig. 30 - Codice a colori dei resistori


 Es. 2.11) Un resistore ha un valore nominale di 22 Kohm ed una tolleranza del 10%.
           Con l’ohmetro la misura riporta un valore di 22.500 Ohm: il valore di
           resistenza rientra entro i limiti funzionalmente previsti dal costruttore?

             ……………………………………………………………………………………………………………………………………
             ……………………………………………………………………………………………………………………………………

 In figura sono riportate le resistenze commerciali




                                      Fig.31 – Codice a colori




                                                                                                 21
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


 [AbL5] – M2.8
 Misure di tensione su circuiti resistivi mediante multimetro in modalità voltmetro

  Il selettore del multimetro va posto in posizione      V. I due capi vanno connessi ai capi
dell’utilizzatore        (in      parallelo
all’utilizzatore) di cui si vuole misurare
la tensione. La tensione tra i punti A e B
è stabilita per convenzione uguale a:

              VAB = VA - VB



          R1                 R2
                      E
     A                                B
                                                            Fig.32 - Misura di tensione
                +

                                                e poiché VA è > VB, VAB > 0 ossia
                     V                         positiva.


     Fig. 33 – Schema elt per la misura di
                   tensione




  Es. 2.12) Con riferimento alla figure riporta gli schemi che mettano in evidenza i
dispositivi e componenti impiegati.




                                                                                          22
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


[AbL6] – M2.9
 Misure di corrente su circuiti resistivi mediante multimetro in modalità
amperometro

  Il selettore del multimetro va posto in posizione I. I due capi vanno connessi in serie
al circuito .




          R1                   R2
                                 E
          A
                           +
        Fig. 35 – Schema elt per la misura
                    di corrente                             Fig.34 - Misura di corrente




                                 Es. 2.13) Con riferimento alla figura riporta lo schema
                                che metta in evidenza i dispositivi e componenti impiegati.




                                                                                          23
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


[CnT5] – M2.10
 Applicazione della prima legge di Ohm mediante misure di tensione e corrente su
resistori di resistenza incognita

 Tra i vari metodi utilizzati per il calcolo della resistenza, descriviamo il metodo che
verrà affrontato in laboratorio

METODO VOLTAMPEROMETRICO
   Tale metodo consente di misurare una resistenza elettrica ed impiega la definizione
stessa di resistenza :                                                                V
dove V rappresenta la tensione ai capi della resistenza R e I la corrente che      R=
                                                                                      I
la attraversa come da figura 1
Quindi, per determinare il valore della resistenza incognita, la resistenza viene
alimentata in continua e
vengono misurate tensione e
corrente. Nella realizzazione                                           A
del circuito, utilizziamo lo
schema riportato in fig. 36
(voltmetro       a      monte
                                  E                        V                         R
dell’amperometro,          con
riferimento       al     senso
dell’energia che scorre dal
generatore               verso
l’utilizzatore).                               Fig. 36 - Schema Volt-Amperometrico

Procedura
   1. Accendere il generatore, inizialmente
senza collegarlo al circuito. Fissare,
                                                  TENSIONE CORRENTE RESISTENZA
mediante l’ apposita manopola sul pannello
                                                    (Volt)      (Ampere)        (Ohm)
frontale, un valore della f.e.m. fornita dal          1
generatore E, p.es. 1 V. Spegnere il                  2
generatore.                                           3
   2. Montare il circuito, scegliendo per il          4
voltmetro una portata opportuna in relazione          5
al valore scelto per E, e ponendo inizialmente        6
l’ amperometro sulla portata massima, dato            7
che non si conosce a priori il valore della           8
corrente     che    scorrerà    nel   circuito.       9
Utilizzare una delle resistenze incognite in         10
                                                          MEDIA
dotazione.
                                                          Fig. 37 - Tabella V/A/R
   3. Accendere il generatore. Nel circuito
                                                                                        24
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


scorrerà corrente. Aggiustare la portata dell’ amperometro per la corrente
effettivamente circolante. Rilevare i valori di V e I.
  6. Variare la f.e.m. E fornita dal generatore. Effettuare n.ro 10 coppie di misure
tensione-corrente e riportarle in tabella.
  7. Costruire il grafico su un piano cartesiano con
    i. In ascissa l’intensità di corrente (scala lin. 0-1,1 mA)
   ii. in ordinata la differenza di potenziale (scala lin. 0-12 V)
      tracciare la retta passante per l’origine che meglio interpoli i dati sperimentali.

 8. Si calcoli il valore della resistenza con relativa tolleranza:
 o dalle fascette colorate;
 o dalla misura diretta con il                          LEGGE DI OHM
     multimetro (ohmmetro);
 o dal grafico (spiegare solo               12
                                            11
     la procedura, è difficile              10
                                             9
     ricavare realmente un                   8
     valore numerico);                       7
                                       V (V)




                                             6
 o dai dati raccolti (calcolare              5
                                             4
     la media dei valori della               3
                                             2
     resistenza evidenziati in               1
                                             0
     tabella 37).
                                               0   0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9   1   1,1

 9. Confrontare i valori della                                  I (mA)
    resistenza ottenuta con le
    varie modalità. Se i punti                 Fig.38 - Grafico tensione-corrente

    sperimentali sul grafico
    sono compatibili con una retta che passa per l’origine, la legge di Ohm è
    verificata. La legge di Ohm è peraltro verificata se il valore di R calcolato come
    rapporto tra V ed I varia all’interno della fascia di oscillazione prevista dal valore
    della tolleranza.




                                                                                                   25
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


[AbL7] – M2.11
 Rilevazione sperimentale della caratteristica volt-amperometrica di un resistore

 In laboratorio viene predisposto individualmente un set di attrezzature per
consentire lo svolgimento dell’esercitazione e la redazione della relazione. Vengono
esposti i punti che dovranno essere completati con osservazioni individuali derivanti
dall’esito delle prove.

   1. Scopo dell’esperienza: verificare la validità della prima legge di Ohm.

   2. Materiali e strumenti utilizzati:
        b. alimentatore → strumento che, collegato alla rete di distribuzione 220
           Volt - 50Hz, fornisce in uscita tensione variabile da 0 a 30 Volt;
        c. strumenti di lettura → due, uno digitale (voltmetro) inserito in parallelo
           alla resistenza per la misura della differenza di potenziale, l’altro
           analogico (amperometro) inserito in serie alla resistenza per la misura
           dell’intensità di corrente. Le grandezze da misurare sono DC.
        d. Una resistenza incognita.
        e. Breadboard e materiale elettrico.

   3. Descrizione della procedura, schema
      elettrico e schema di montaggio

   4. Raccolta ed elaborazione dei dati
         f. Sulla base del procedimento
            descritto riportate per le coppie di
            valore       tensione-corrente      e    Fig. 39   - Schizzo dello schema per la
            calcolare il valore della resistenza.                  misura di R
         g. Costruire il grafico tracciando la
            retta che meglio interpoli i dati sperimentali.

      Si calcoli il valore della resistenza con relativa tolleranza:
          h. dalle fascette colorate;
          i. dalla misura diretta con il multimetro (ohmmetro);
          j. dal grafico (spiegare solo la procedura, è difficile ricavare realmente un
             valore numerico);
          k. dai dati raccolti (calcolare la media dei valori della resistenza evidenziati
             in tabella 37).

   5. Conclusioni
         Commenta i risultati e quella che secondo te è la misura più attendibile.

                                                                                               26
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


[AbL8] – M2.12
Resistori commerciali

I resistori commerciali si suddividono in lineari e non lineari e le tipologie risultano le
seguenti:


                              RESISTORI COMMERCIALI




                  LINEARI                              NON LINEARI

        - fissi (strato, filo, impasto)         - termistori (NTC, PTC)
        - variabili (potenziometri,             - varistori, magnetoresistori,
                               trimmer)         - fotoresistori, ecc.




In fig. 40 sono riportate le tecniche costruttive dei resistori lineari di tipo fisso. I
resistori a filo per poter dissipare una potenza più elevata possono essere incapsulati
in un involucro ceramico oppure in alluminio provvisto di flange per il fissaggio ad un
dissipatore.
                                                             resistore a IMPASTO           rivestimento
                                                                                        plastico o ceramico




                                                                                             impasto
                                                            terminali o reofori          (argilla-grafite o
                                                             (rame stagnato)             resina-carbone)

                                                            resistore a STRATO         vernice protettiva




                                                                contatti               strato resistivo
                                                                (ottone)          (metallo, grafite o ossido)
                                                                                    su vetro o ceramica

                                                            resistore a FILO         involucro in ceramica
   Fig. 41 - Resistori di potenza
              a filo

                                                              supporto                    filo metallico
                                                             (ceramica)

                                                     Fig. 40 - Tecnica costruttiva


                                                                                                                27
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


I resistori variabili si dividono in potenziometri e trimmer, hanno tre terminali ed il
centrale prende il nome di cursore. Il valore della resistenza nominale indica la
resistenza totale tra i due terminali posti agli estremi.




                               Fig. 42 – Potenziometri e trimmer




                                                                                          28
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


[AbL9] – M2.13
  Collegamento di resistenze in serie e in parallelo. Cortocircuito e circuito
aperto.

  Due o più resistori si dicono collegati in serie quando sono attraversati dalla stessa
corrente. In fig. 43 sono riportate tre resistenze collegate in serie e sulla destra è
riportato il simbolo della resistenza equivalente RT. Ossia di quella resistenza che dal
punto di vista circuitale si comporta in modo perfettamente analogo alle tre
resistenze. Quanto vale tale resistenza?

   IT
          R1               R2                 R3               IT       RT

  +                                                       -   +                     -
          V1               V2                 V3
                                                                         VT
                           VT
                              Fig. 43 – Resistenze in serie


                                  ET = V1 + V2 + V3
                                RT I = R1I + R2I + R3I
                                RT I = IT (R1 + R2 + R3)
                                 RT = R1 + R2 + R3

 Ecco ora una sintesi delle principali caratteristiche di questa configurazione.

        1.Resistenza totale è la somma delle singole
          resistenze
                        RT = R1 + R2 + R3 + ...
        2. La corrente è la stessa in ogni resistenza
                         IT = I1 = I2 = I3 = ...
        3. La tensione totale è la somma della tensione
           su ogni singola resistenza
                        VT = V1 + V2 + V3 + ...
                                                                                     29
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


  Due o più resistori si dicono collegati in parallelo quando ai loro capi è applicata la
stessa differenza di potenziale. In fig. 44 sono riportate tre resistenze collegate in
parallelo e sulla destra è riportato il simbolo della resistenza equivalente RT. Ossia di
quella resistenza che dal punto di vista circuitale si comporta in modo perfettamente
analogo alle tre resistenze. Quanto vale tale resistenza?

        IT                                                              IT

+                    I1              I2                 I3          +
VT        R1              R2                R3                     VT              RT
_                                                                   _


                               Fig. 44 – Resistenze in parallelo



                                     IT = I1 + I2 + I3
                            VT/RT = VT/R1 + VT/R2 + VT/R3
                            VT/RT = VT(1/R1 + 1/R2 + 1/R3)

                             1/RT = 1/R1 + 1/R2 + 1/R3

 Ecco ora una sintesi delle principali caratteristiche di questa configurazione.

                1. Il reciproco della resistenza totale è
                  uguale alla somma dei reciproci delle
                  singole resistenze
                          1/RT = 1/R1 + 1/R2 +1/R3
               2. La corrente totale è uguale alla somma
                  delle correnti che attraversano le
                  singole resistenze
                                   IT = I1 + I2 + I3
               3. La differenza di potenziale è la stessa
                  per tutte le resitenze
                                 V T = V 1 = V 2 = V3
                                                                                        30
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


Es. 2.14) Con riferimento alle figure la batteria ha una tensione di 12 V e le due
lampade hanno una resistenza di 20 ohm. Calcola la corrente
che eroga la batteria nei due casi e la potenza dissipata da
ogni singola lampada.

                                  ………………………………………………………………………

                                  ………………………………………………………………………

                                  ………………………………………………………………………

                                  ………………………………………………………………………

                                  ………………………………………………………………………

                                  ………………………………………………………………………

                                  ………………………………………………………………………

      ……………………………………………………………………………………………………………………………..…………

      ………………………………………………………………………………………………………………………………………




   Esempio 6)        Con riferimento alla fig. 45, se le lampade sono tutte uguali,
                     rispondi alle seguenti domande:
                                              1) quale sarà, nell’ordine, la loro luminosità
                                                 ?
                                              2) cosa succede se si interrompe A ( A si
                                                 brucia) ?
                                              3) se si interrompe C ?
                                              4) se si interrompe D ?

                                               1. alla lampada C ed alle lampade A+B è
                                                  applicata la stessa differenza di
         Fig. 45 -   Serie e parallelo            potenziale ma A e B essendo in serie
                                                    offrono una resistenza maggiore
                      rispetto a C e quindi passa meno corrente: risulta quindi C più
                      luminosa di A o B, che hanno la stessa luminosità; D non si
                      accenderà mai (ha i terminali in corto-circuito)
                      2.     B si spegne, D sempre spenta
                      3.     A e B accese, D sempre spenta
                      4.     ininfluente


                                                                                         31
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”


  Esempio 7)       Trovare la resistenza     equivalente della rete di resistori in               fig.
                   46, e supposto      che   la
                   tensione tra a      e c sia
                   Vac=42V,       calcola    la
                   corrente     in     ciascuna
                   resistenza.


                   Applicando le relazioni
                   serie e parallelo, risulta:

                             Req = 14 Ohm

                   La corrente I che circola
                   tra a e c e pertanto
                   attraversa le due resistenze
                   in serie di 8 e 4 Ohm,
                   risulta:


                             I = 42/14 = 3 A           Fig. 46 - Resistenze in serie ed in parallelo


                   Poiché la differenza di potenziale ai capi della resistenza di 6 Ohm è
                   uguale alla differenza di potenziale ai capi della resistenza di 3
                   Ohm, risulta:
                   6I1 = 3I2      ð             I2 = 2I1 e poichè I1 + I2 = 3 A


                   risulta                  I1 = 1A e I2 = 2A

Es. 2.15)          Con riferimento agli applet richiamati agli indirizzi riportati,
                   segui le indicazioni per ben comprendere la serie ed il parallelo
                   di    due resistenze

               http://ww2.unime.it/weblab/ita/kim/ohm/ohm_ita.htm e
               http://ww2.unime.it/weblab/ita/kim/resistenze/parallel_ita.htm




                                                                                                       32
U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM”




    Fig. 47 - Simulazione resistenze in serie         Fig. 48- Simulazione resistenze in parallelo




CORTOCIRCUITO E CIRCUITO APERTO


 Ora due situazioni che nella pratica si verificano spesso e che è bene riconoscer.


                          I = V/R = 0                                             I = V/R = ∞
            Il resto                                              Il resto
               del              R=∞                                  del                   R=0
            circuito                                              circuito




                                                                                                     33

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  • 1. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” Laboratorio di ……………………………………….. Appunti RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM A.S. …………………….. - Classe ………….. NOME………………………….……………..……………….. DATA ……………….. Prof.: …………………………………………… 1
  • 2. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” PROSPETTO MODULO DIDATTICO N. 2 Modulo 2: Il Circuito Elettrico Obiettivi di competenza finali attesi Cn = OBIETTIVI RELATIVI ALLE CONOSCENZE 1 – Saper analizzare circuiti in DC di limitata complessità (sapere nel senso di possedere conoscenze descrittive 2 – Saper effettuare misure di grandezze elettriche tramite gli strumenti di laboratorio di tipo formale/astratto) 3 – Acquisire abilità per rilevazioni sperimentali e per l’uso di programmi di simulazione Ab= OBIETTIVI RELATIVI ALLE ABILITA’ (saper fare, 4 – Effettuare operazioni di montaggio e di verifica di semplici circuiti nel senso di saper utilizzare in concreto date conoscenze) Modalità di verifica, recupero ed approfondimento Verifica in itenere (di tipo formativo), sommativa scritta alla fine del modulo. Eventuale T => TEORIA -- P => PRATICA rivisitazione dei contenuti e completamento. Eventuale approfondimento mirato ad ulteriori esempi di analisi. Verifica orale. Recupero pomeridiano. Unità di Lavoro 2.1 – Resistenze e resistori: la legge Prerequisiti – Conoscere le grandezze elettriche fondamentali di ohm Obiettivi di Teoria Fondamentali Obiettivi di Laboratorio Fondamentali [CnT1] – M2.1 – Il circuito elettrico: il generatore e [AbL1] – M2.4 - Utilizzo del multimetro e dell’alimentatore stabilizzato. La massa e la terra. (Par. l’utilizzatore. (Par. 3.1. pag.59) 2.1. pag.40: Par. 2.2. pag.44) [CnT2] – M2.2 – Il bipolo. Bipoli passivi: il conduttore e la sua [AbL2] – M2.5 - Uso della bread-board caratteristica elettrica. La legge di Ohm. (Par. 4.1. pag.69) [AbL3] – M2.6 - Utilizzo del multimetro in modalità ohmetro (Par. 2.1. pag.40) [CnT3] – M2.3 - Resistori. definizione di resistenza elettrica [AbL4] – M2.7 - Conoscere il codice dei colori dei resistori e saperne determinare misura e e di conduttanza (Par. 4.2. pag.74). Corrente, tensione e tolleranza (Scheda 1 pag.76) potenza (Par. 2.3. pag. 45) [AbL5] – M2.8 - Misure di tensione su circuiti resistivi mediante multimetro in modalità voltmetro [CnT4] – M2.10 - Applicazione della prima legge di Ohm (Par. 2.1. pag.40) mediante misure di tensione e corrente su resistori di [AbL6] – M2.9 - Misure di corrente su circuiti resistivi mediante multimetro in modalità resistenza incognita amperometro (Par. 2.1. pag.44) [CnT5] – M2.14 - Variazione della resistenza in funzione della [AbL7] – M2.11- Rilevazione sperimentale della caratteristica volt-amperometrica di un resistore 2
  • 3. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” temperatura e legge di Joule (Par. 4.1. pag.73; Par. 4.4 pag.88) [AbL8] – M2.12 - Resistori commerciali (Scheda 1 pag.80) [AbL9] – M2.13 - Collegamento di resistenze in serie e in parallelo. Cortocircuito e circuito aperto. Corrispondenze tra obiettivi e verifiche (Par. 4.3 pag.83) Facciamo il punto – 1 ð (CnT1); 2 ð (CnT3); 3 ð (AbL4); 4 ð (AbL8); 5 ð (CnT6); Obiettivi di Laboratorio Opzionali Obiettivi di Teoria Opzionali Non previsti Non previsti Modalità di verifica, recupero ed approfondimento Verifica formativa in itenere con esercizi mirati alla valutazione delle conoscenze e delle abilità, eventuale rivisitazione dei contenuti; verifica scritta alla fine dell’unità. L’eventuale approfondimento mirato avverrà in itinere. L’eventuale recupero sarà successivo alla verifica scritta prevista con U.L. 2.1. e comunque previsto con n.ro 4 ore pomeridiane. Unità di Lavoro 2.2 – Generatori di tensione e di Prerequisiti – Unità di Lavoro 2.1 oltre ad una buona dimestichezza con il significato fisico corrente delle grandezze elettriche Obiettivi di Teoria Fondamentali Obiettivi di Laboratorio Fondamentali [CnT1] – M2.15 - Bipoli attivi: generatore reale e ideale di Non previsti tensione e sua caratteristica elettrica, generatore reale e Obiettivi di Laboratorio Opzionali ideale di corrente e sua caratteristica elettrica (Par. 5.1 Non previsti pag.109) [CnT2] – M2.16 – Accoppiamento Generatore- Utilizzatore, concetto di rendimento (Par. 5.3 pag.113) [CnT3] – M2.17 – Pile e accumulatori (Par. 5.4 pag.115) Corrispondenze tra obiettivi e verifiche Da definire Modalità di verifica, recupero ed approfondimento Da definire 3
  • 4. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” Unità di Lavoro 2.3 – Partitori di tensione e di Prerequisiti – Unità di Lavoro 2.1 e 2.2 corrente. Obiettivi di Teoria Fondamentali Obiettivi di Laboratorio Fondamentali [CnT1] – M2.18 - Partitori ohmici di corrente e tensione (Par. [CnL1] – M2.19 - Misure di resistenze serie e parallelo con l’uso dell’ohmetro. (Par. 4.3. pag.83) 4.6. pag.95) [CnL2] – M2.20 - Montaggio e misure di corrente e di tensione in circuiti con resistenze in serie. Corrispondenze tra obiettivi e verifiche [AbL3] – M2.21 - Montaggio e misure di corrente e di tensione in circuiti con resistenze in parallelo. Da definire [AnL4] – M2.22 - Verifica sperimentale del partitore di tensione a vuoto e con carico Modalità di verifica, recupero ed approfondimento Da definire Obiettivi di Laboratorio Opzionali Non previsti 4
  • 5. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” SVILUPPO DELL’UNITA’ DI LAVORO 2.1 CnT1 – M.2.1 Il circuito elettrico: il generatore e l’utilizzatore. Il circuito elettrico Proviamo a pensare ad una lampada a incandescenza alimentata dalla tensione di rete (220 V) oppure ad un motorino elettrico alimentato da una pila di 12 V. Iniziamo con l’analisi della lampada; gli elementi che compongono tale sistema risultano: la lampada, due fili e la tensione di rete. Stiamo in effetti analizzando un circuito elettrico in quanto gli elementi che costituiscono tale sistema Fig. 1 – Lampada alimentata dalla tensione di rete risultano un generatore, un utilizzatore ed una linea di collegamento tra generatore ed utilizzatore. Cos’è un generatore elettrico? Un generatore elettrico è un dispositivo destinato a produrre energia elettrica a partire da una diversa forma di energia. L’utilizzatore, o carico, è invece un Generatore Utilizzatore dispositivo che assorbe energia elettrica. Fig. 2 – Collegamento tra generatore ed utilizzatore tensione di rete I circuiti reali spesso sono alquanto più complessi con più utilizzatori, più generatori e molti collegamenti. Per poter analizzare tali circuiti occorre conoscere le funzionalità dei componenti e le regole che consentono di calcolare le grandezze elettriche, quali tensioni e correnti. Questo è quanto vi aspetta nei prossimi anni. Fig. 3 - Un circuito complesso 5
  • 6. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” Es. 2.1) Nel caso del motorino elettrico identificare gli elementi che compongono il circuito elettrico che consente di farlo funzionare. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………. Es. 2.2) Sapresti dire per quale motivo i seguenti dispositivi sono considerati utilizzatori? Trapano; smerigliatrice; sega elettrica; saldatore; compressore; forno elettrico; forno a microonde; televisore; stufa elettrica; condizionatore. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………..………………………………. Es. 2.3) Il pannello solare (detto anche collettore solare) è un dispositivo atto all'accumulo dell'energia solare termica e al suo immagazzinamento. Questo sistema normalmente è composto da un pannello che riceve l'energia solare, da uno scambiatore dove circola il fluido utilizzato per trasferirla al serbatoio utilizzato per immagazzinare l'energia accumulata. Il sistema può avere una circolazione naturale o forzata. Sapresti indicare il dispositivo considerato generatore e gli utilizzatori possibili? ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… Fig. 4 - Schema di un pannello ………………………………………………………………………… solare ………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… 6
  • 7. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” Esempio 1) – In riferimento alla fig. 5 la pila genera ai suoi capi una tensione di 9 V e fornisce l’energia sufficiente per consentire l’accensione della lampada consentendo la circolazione di corrente quando l’interruttore è in posizione ON. Allo schema topografico corrisponde lo schema elettrico rappresentato in figura nel quale in corrispondenza della lampada corrisponde il blocco utilizzatore che opponendo una certa resistenza al passaggio di corrente consente la creazione di calore e di luce. Alla pila è associato il simbolo del generatore di tensione evidenziato con la lettera V alla quale verrà associato il valore di 9V, mentre il segno + per sta ad indicare il Fig. 5 – Un semplice verso della corrente che convenzionalmente è circuito contrario al verso degli elettroni. Il simbolo più generale del generatore di tensione è quello riportato nella figura a destra. Il tratto verticale associa il concetto di cortocircuito nel caso di V=0 Volt; quindi l’assenza di un generatore di tensione è associata alla presenza di un conduttore del tutto ininfluente ai fini circuitali. Utilizzatore Utilizzatore + V V Int. Int. Verso degli elettroni 7
  • 8. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” CnT2 – M.2.2 Il bipolo. Bipoli passivi: il conduttore e la sua caratteristica elettrica. La legge di Ohm. BIPOLO Il bipolo è una circuito comunque complesso (di cui si ignora la composizione) accessibile solo da una coppia di morsetti (o coppia di poli) e di cui interessa solo il comportamento esterno. Una delle suddivisioni dei bipoli riguarda la funzione che esso può svolgere: generatore o utilizzatore. Il prodotto v(t) * BIPOLO Il prodotto v(t) * i(t) rappresenta i(t) rappresenta l’energia erogata l’energia assorbita dal bipolo dal bipolo GENERATORE UTILIZZATORE Di norma il GENERATORE rappresenta un bipolo attivo mentre l’UTILIZZATORE rappresenta un bipolo passivo. BIPOLO ATTIVO Quando ad un generatore non è connesso alcun carico la tensione ai capi è detta forza elettromotrice. La caduta di tensione è invece la tensione ai capi di un carico quando è attraversato Caduta di tensione da corrente. Utilizzatore + Forza V elettromotrice V Int. Fig. 6 – Forza elettromotrice Fig. 7 – Caduta di tensione 8
  • 9. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” BIPOLO PASSIVO Se ai capi di un materiale conduttore applichiamo una differenza di potenziale, in esso circola corrente. Se aumenta il valore della tensione ci si aspetta che aumenti anche il V valore della corrente: qual è la relazione che I = esiste tra queste due grandezze? E’ merito R di Ohm, un fisico tedesco, che determinò tale relazione: venne chiamata la legge di V Ohm. Tale legge, in riferimento ad un conduttore, definisce una caratteristica L fondamentale: la RESISTENZA, un Fig.8 - Un conduttore di lunghezza L parametro costante che si calcola dal rapporto tra la tensione applicata ai capi del conduttore e la corrente che vi circola. L’unità di misura della resistenza elettrica è l’ Ohm, dal rapporto tra Volt ed Ampere: 1V 1Ω = Se tra i due capi del conduttore 1A applichiamo una tensione che rappresentiamo con V, in esso circola una corrente I: la legge di V OHM risulta: R= E si può facilmente ricavare la tensione se ad essere note I sono la resistenza del conduttore e la corrente che vi circola: V = R*I Mentre se è nota la tensione ai capi del conduttore e la resistenza si può calcolare la corrente: I =V / R La legge di Ohm mette in relazione tre variabili: un semplice modo per calcolarne una date le altre due risulta dalla regola della piramide (fig.9), si copre V l’incognita, ad esempio V, e si calcola in questo caso il prodotto tra I ed R. I R Esempio 2) – Ad un conduttore è applicata la tensione di 10 V e la corrente che vi circola è uguale Fig.9 - La piramide ad 1 mA. Determinare la sua resistenza. 9
  • 10. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” R = V / I = 10 / 0,001 = 10kΩ In fig. 10 è evidenziata la relazione inversa che c’è tra resistenza e corrente. Esempio 3) – Usa l’applet all’indirizzo seguente, prevedendo i valori di corrente segnati dall’amperometro. Fig.10 - Relazione tra corrente e http://ww2.unime.it/weblab/ita/kim/ohm/ohm tensione _ita.htm RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DELLA LEGGE DI OHM Supponiamo di voler riportare su un diagramma cartesiano la corrente che circola in un conduttore in funzione della tensione applicata ai suoi capi. Osserviamo i valori Tensione Corrente Resistenza riportati in tabella per riportarli sugli assi (Volt) (mAmpere) (Ohm) cartesiani. 5 5 1000 10 10 1000 20 20 1000 Otteniamo in questo modo sul piano 40 40 1000 cartesiano una serie di punti che giacciono 50 50 1000 sulla stessa retta. Possiamo quindi affermare che la I, corrente in mA V, tensione in V Fig.11 - Grafico tensione-corrente 10
  • 11. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” CnT3 – M.2.3 Resistori. definizione di resistenza elettrica e di conduttanza RESISTIVITA’ E CONDUCIBILITA’ La resistenza di un conduttore si può determinare conoscendo le sue caratteristiche fisiche, espresse dalla resistività del materiale ? (o resistenza specifica), e dalle caratteristiche geometriche, lunghezza, l, e sezione S. La resistività si misura in (Ω·m) e dipende dalle A caratteristiche chimiche e fisiche del conduttore e non dalla sua forma l geometrica (conduttori 10-8, isolanti fino a 1017). L’inverso della resistività prende il nome di conducibilità (1/ρ). Si riportano in tabella i valori di resistività per i materiali più comuni. Resistività Resistività Materiale Materiale (ohm × metro) (ohm × metro) Nitinol Argento 0.0159 × 10-6 (Una lega a memoria di forma 0.80 × 10-6 a base di nichel e titanio) Rame 0.0168 × 10-6 Carbonio 35 × 10-6 Oro 0.0244 × 10-6 Germanio 0.46 Alluminio 0.0282 × 10-6 Silicio 640 Tungsteno 0.056 × 10-6 Vetro tra 1010 e 1014 Ferro 0.1 × 10-6 Gomma dura circa 1013 Acciaio 0.12 × 10-6 Zolfo 1015 Platino 0.11 × 10-6 Quarzo fuso 75 × 1016 Piombo 0.22 × 10-6 Pelle umana circa 5.0 × 105 Es. 2.4) Nella maggior parte dei conduttori la resistività e quindi la resistenza aumenta con l’aumentare della temperatura. Fai una ricerca e riporta una sintesi nello spazio sottostante. ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… …… ………………………………………………………………………………………………………………………………. 11
  • 12. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” Prendiamo in considerazione una lampada. La resistenza che il filamento offre al passaggio della corrente non è costante, bensì aumenta con l’aumentare della temperatura. Confronta i due grafici riportati in figura, medita per cinque minuti e poi li commenteremo. Fig.12 - Resistenza ohmica e lampada Esempio 4) Due conduttori cilindrici sono realizzati con lo stesso materiale, e sono di lunghezza eguale. Il primo conduttore ha diametro d, ed il secondo conduttore ha diametro 2d. Confrontare la resistenza dei due cilindri. a) R1 > R2 b) R1 = R2 c) R1 < R2 Dal confronto delle sezioni emerge che la Fig.13 - Conduttori sezione del primo conduttore è inferiore cilindrici della sezione del secondo e pertanto la resistenza R1 è maggiore di R2. RESISTORE E RESISTENZA Un conduttore la cui funzione in un circuito è quella di fornire una resistenza è detto resistore. Quando si applica la stessa d.d.p a conduttori di diverso materiale la corrente che si rileva varia in funzione delle diverse caratteristiche del materiale: la caratteristica del conduttore che entra in gioco è la resistenza. Il resistore è quindi un componente elettronico a due terminali costruito per realizzare un determinato valore di R resistenza (valore nominale). Il simbolo elettrico del resistore è il seguente. R è il valore nominale della resistenza che unitamente ad un altro parametro, la tolleranza, esprime il campo entro il quale la 12
  • 13. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” resistenza può variare. Una resitenza di 1000 ohm con tolleranza del 5%, può assumere un valore compreso tra 950 e 1050 ohm. Al di fuori di questo campo il valore non è corretto da un punto di vista funzionale. Nelle figure sottostanti sono riportati resistori commerciali. Fig.14 - Resistenze montate su una scheda Fig.15 - Resistenze commerciali Es. 2.5) Si calcoli la resistenza di un filo di rame di lunghezza l = 100 m e sezione S = 1 mm2. (Ricorda che 1 mm2 = 10-6 m) ………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… Esempio 5) Supponiamo di collegare con coppie di conduttori in rame uno stereo a due altoparlanti. (a) Se ciascun collegamento elettrico è lungo 20 m, quale diametro dovresti usare per ottenere una resistenza uguale a 0,1 Fig.16 - Collegamenti stereo- Ohm? (b) Se la corrente per ciascun altoparlanti altoparlante è di 4 A, qual’è la tensione ai capi di ciascun collegamento elettrico? La resistività del rame risulta: ρCu = 1.68 × 10−8 Ω ⋅ m l l R=ρ Risolvo per A A= ρ =π r2 A R 13
  • 14. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” ρl 1.68 × 10−8 Ω ⋅ m ⋅ 20m Risolvo per d d = 2r =2 =2 = 2.1 × 10−3 m = 2.1mm πR π ⋅ 0.1Ω Per la legge di Ohm: V = IR = 4.0 A ⋅ 0.1Ω = 0.4V Un resistore è un componente lineare poiché la sua caratteristica corrente-tensione è rappresentata da una retta. Altri parametri importanti di un resistore, oltre alla resistenza ed alla tolleranza sono: la potenza nominale dissipabile, ossia la massima potenza che il componente può dissipare alla temperatura ambiente di 25 oC, e la massima tensione di lavoro, ossia la massima tensione che il componente può sopportare. CIRCUITO ELETTRICO Ora che è stato introdotto il concetto di resistenza si può pensare che all’utilizzatore di fig. 3 corrisponda una resistenza R ed alla sua analogia nella figura adiacente. La corrente nel circuito costituito da un generatore ed un utilizzatore circola poiché il CIRCUITO E’ CHIUSO, ed è pari a I =V / R R V I Int. chiuso POTENZA ED ENERGIA ELETTRICA La potenza elettrica, P, è un parametro tipico di ogni apparecchiatura elettrica e rappresenta l’energia erogata (Generatore) o assorbita (Carico od Utilizzatore) nell’unità di tempo. L’unità di misura è il Watt. La potenza si calcola come prodotto tra la tensione e la corrente. P = VI 14
  • 15. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” Nei confronti di un carico resistivo vale V2 P=I R= 2 R Es. 2.6) Con riferimento alla fig. 17 calcola la potenza complessiva assorbita da tutti i dispositivi e la corrente max richiesta in tali condizioni. ……………………………………………………… ………………………………………………………… ………………………………………………………… ………………………………………………………… ………………………………………………………… ………………………………………………………… ………………………………………………………… ………………………………………………………… ………………………………………………………… 220 Volt Fig.17 - Possibili utilizzatori domestici Es. 2.7) Con riferimento alla fig. 18, se conosci la potenza e la corrente qual è la formula per calcolare la tensione? …………………………………………………….. e se la potenza di una lampada è uguale a 40 W, ed è alimentata dalla tensione della batteria dell’auto (12V) quanto vale la sua resistenza? Fig.18 - Formulario ………………………………………………. 15
  • 16. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” Es. 2.8) Per ciascun punto, usa i valori assegnati a due variabili per trovare i restanti due Tensione Corrente Resistenza Potenza 1 15 A 2 ? 2 2 A 5 W 3 100 V 0.01 A 4 250 V 5 ? 5 15 V 100 mW 6 1 K? 10 mW 7 25 mA 10K ? 8 2 mA 25 mW 9 50 V 5 mA 10 5 V 2500 ? 16
  • 17. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” [AbL1] – M2.4 Utilizzo del multimetro e dell’alimentatore stabilizzato. La massa e la terra. Gli strumenti utilizzati in laboratorio sono riportati in INTENSITA’ AMPEROMETRO A DI CORRENTE figura. TENSIONE VOLTMETRO V ELETTRICA Il multimetro è lo strumento multifunzione con il quale si RESISTENZA OHMETRO Ω ELETTRICA possono misurare più grandezze elettriche. A Il multimetro è alimentato con una batteria di V Ω alimentazione alloggiata internamente allo strumento e Fig.19 - Amperometro, Voltmetro, Ohmetro prima di essere collegato per la misura deve essere acceso tramite il pulsante ON. I due terminali, o reofori, sono di colore nero e rosso: il nero è normalmente il punto di riferimento. Questa sezione Queste sezioni misuranola misura la TENSIONE Questa sezione misura la CORRENTE Questa sezione misura la RESISTENZA Fig.20 – Multimetro digitale In figura è riportato il multimetro analogico detto comunemente tester. Il valore evidenziato in corrispondenza del puntale rosso è riferito al valore Fig.21 - Multimetro analogico di fondo scala. 17
  • 18. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” L’alimentatore stabilizzato è uno strumento che, collegato alla rete di distribuzione 220 Volt - 50Hz, fornisce in uscita tensione variabile da 0 a 50 Volt. La tensione è disponibile tra lo spinotto di colore rosso (positivo) e lo spinotto di colore verde (massa). Qualora ci fosse bisogno di una tensione duale (positiva e negativa) gli spinotti che offrono tale possibilità sono di colore rosso e nero. + Per evitare che le differenze di potenziale Fig.22 - Alimentatore facciano riferimento a potenziali stabilizzato diversi presenti nei vari punti del circuito si è scelto la massa come punto di un circuito Fig.23 - elettrico il cui potenziale elettrico è per definizione scelto Simbolo di come riferimento. massa La terra è invece il punto di collegamento di tutte le Fig.24 - parti metalliche delle apparecchiature elettriche ed è per Simbolo definizione a potenziale zero. di terra Una importante distinzione riguarda la tipologia delle grandezze elettriche: Direct Current fanno riferimento alle grandezze continue e Alternating Current fanno riferimento alle grandezze alternate. DC AC (Direct Currrent) (Alternating Currrent) 18
  • 19. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” [AbL2] – M2.5 Uso della bread-board La bread board è un supporto composto da fori collegati orizzontalmente e verticalmente ed è utilizzata solitamente nella fase di sperimentazione per testare il funzionamento del circuito. bus Fig.25 – Bread-board Fig.26 - Vista lato saldatura Es. 2.9) In fig.24 è riportato il collegamento di una coppia di conduttori provenienti da un alimentatore a due resistenze. Sapresti disegnare il circuito elettrico? Fig.27 – Semplice montaggio 19
  • 20. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” [AbL3] – M2.6 Utilizzo del multimetro in modalità ohmetro Il selettore del multimetro va posto in posizione ? . I due capi vanno connessi sull’utilizzare di cui si vuole misurare il valore della resistenza. Con riferimento alla fig. lo schema elettrico risulta: R1 R2 ? Fig.28 - Misura di resistenze Es. 2.10) Con riferimento alla fig. 29 riporta lo schema che metta in evidenza i dispositivi e componenti impiegati. Fig.29 - Misura della resistenza di una lampada 20
  • 21. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” AbL4] – M2.7 Conoscere il codice dei colori dei resistori e saperne determinare misura e tolleranza Il codice a colori di un resistore consiste di un certo numero di bande colorate, 4 o 5, stampate sul componente che consentono di determinare il valore nominale della resistenza, la tolleranza e, se presente, il coefficiente di temperatura. Con riferimento alla scheda 1 del libro di testo svolgi tutti gli esempi per comprendere bene le modalità di lettura del valore delle resistenze. Fig. 30 - Codice a colori dei resistori Es. 2.11) Un resistore ha un valore nominale di 22 Kohm ed una tolleranza del 10%. Con l’ohmetro la misura riporta un valore di 22.500 Ohm: il valore di resistenza rientra entro i limiti funzionalmente previsti dal costruttore? …………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………… In figura sono riportate le resistenze commerciali Fig.31 – Codice a colori 21
  • 22. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” [AbL5] – M2.8 Misure di tensione su circuiti resistivi mediante multimetro in modalità voltmetro Il selettore del multimetro va posto in posizione V. I due capi vanno connessi ai capi dell’utilizzatore (in parallelo all’utilizzatore) di cui si vuole misurare la tensione. La tensione tra i punti A e B è stabilita per convenzione uguale a: VAB = VA - VB R1 R2 E A B Fig.32 - Misura di tensione + e poiché VA è > VB, VAB > 0 ossia V positiva. Fig. 33 – Schema elt per la misura di tensione Es. 2.12) Con riferimento alla figure riporta gli schemi che mettano in evidenza i dispositivi e componenti impiegati. 22
  • 23. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” [AbL6] – M2.9 Misure di corrente su circuiti resistivi mediante multimetro in modalità amperometro Il selettore del multimetro va posto in posizione I. I due capi vanno connessi in serie al circuito . R1 R2 E A + Fig. 35 – Schema elt per la misura di corrente Fig.34 - Misura di corrente Es. 2.13) Con riferimento alla figura riporta lo schema che metta in evidenza i dispositivi e componenti impiegati. 23
  • 24. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” [CnT5] – M2.10 Applicazione della prima legge di Ohm mediante misure di tensione e corrente su resistori di resistenza incognita Tra i vari metodi utilizzati per il calcolo della resistenza, descriviamo il metodo che verrà affrontato in laboratorio METODO VOLTAMPEROMETRICO Tale metodo consente di misurare una resistenza elettrica ed impiega la definizione stessa di resistenza : V dove V rappresenta la tensione ai capi della resistenza R e I la corrente che R= I la attraversa come da figura 1 Quindi, per determinare il valore della resistenza incognita, la resistenza viene alimentata in continua e vengono misurate tensione e corrente. Nella realizzazione A del circuito, utilizziamo lo schema riportato in fig. 36 (voltmetro a monte E V R dell’amperometro, con riferimento al senso dell’energia che scorre dal generatore verso l’utilizzatore). Fig. 36 - Schema Volt-Amperometrico Procedura 1. Accendere il generatore, inizialmente senza collegarlo al circuito. Fissare, TENSIONE CORRENTE RESISTENZA mediante l’ apposita manopola sul pannello (Volt) (Ampere) (Ohm) frontale, un valore della f.e.m. fornita dal 1 generatore E, p.es. 1 V. Spegnere il 2 generatore. 3 2. Montare il circuito, scegliendo per il 4 voltmetro una portata opportuna in relazione 5 al valore scelto per E, e ponendo inizialmente 6 l’ amperometro sulla portata massima, dato 7 che non si conosce a priori il valore della 8 corrente che scorrerà nel circuito. 9 Utilizzare una delle resistenze incognite in 10 MEDIA dotazione. Fig. 37 - Tabella V/A/R 3. Accendere il generatore. Nel circuito 24
  • 25. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” scorrerà corrente. Aggiustare la portata dell’ amperometro per la corrente effettivamente circolante. Rilevare i valori di V e I. 6. Variare la f.e.m. E fornita dal generatore. Effettuare n.ro 10 coppie di misure tensione-corrente e riportarle in tabella. 7. Costruire il grafico su un piano cartesiano con i. In ascissa l’intensità di corrente (scala lin. 0-1,1 mA) ii. in ordinata la differenza di potenziale (scala lin. 0-12 V) tracciare la retta passante per l’origine che meglio interpoli i dati sperimentali. 8. Si calcoli il valore della resistenza con relativa tolleranza: o dalle fascette colorate; o dalla misura diretta con il LEGGE DI OHM multimetro (ohmmetro); o dal grafico (spiegare solo 12 11 la procedura, è difficile 10 9 ricavare realmente un 8 valore numerico); 7 V (V) 6 o dai dati raccolti (calcolare 5 4 la media dei valori della 3 2 resistenza evidenziati in 1 0 tabella 37). 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,1 9. Confrontare i valori della I (mA) resistenza ottenuta con le varie modalità. Se i punti Fig.38 - Grafico tensione-corrente sperimentali sul grafico sono compatibili con una retta che passa per l’origine, la legge di Ohm è verificata. La legge di Ohm è peraltro verificata se il valore di R calcolato come rapporto tra V ed I varia all’interno della fascia di oscillazione prevista dal valore della tolleranza. 25
  • 26. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” [AbL7] – M2.11 Rilevazione sperimentale della caratteristica volt-amperometrica di un resistore In laboratorio viene predisposto individualmente un set di attrezzature per consentire lo svolgimento dell’esercitazione e la redazione della relazione. Vengono esposti i punti che dovranno essere completati con osservazioni individuali derivanti dall’esito delle prove. 1. Scopo dell’esperienza: verificare la validità della prima legge di Ohm. 2. Materiali e strumenti utilizzati: b. alimentatore → strumento che, collegato alla rete di distribuzione 220 Volt - 50Hz, fornisce in uscita tensione variabile da 0 a 30 Volt; c. strumenti di lettura → due, uno digitale (voltmetro) inserito in parallelo alla resistenza per la misura della differenza di potenziale, l’altro analogico (amperometro) inserito in serie alla resistenza per la misura dell’intensità di corrente. Le grandezze da misurare sono DC. d. Una resistenza incognita. e. Breadboard e materiale elettrico. 3. Descrizione della procedura, schema elettrico e schema di montaggio 4. Raccolta ed elaborazione dei dati f. Sulla base del procedimento descritto riportate per le coppie di valore tensione-corrente e Fig. 39 - Schizzo dello schema per la calcolare il valore della resistenza. misura di R g. Costruire il grafico tracciando la retta che meglio interpoli i dati sperimentali. Si calcoli il valore della resistenza con relativa tolleranza: h. dalle fascette colorate; i. dalla misura diretta con il multimetro (ohmmetro); j. dal grafico (spiegare solo la procedura, è difficile ricavare realmente un valore numerico); k. dai dati raccolti (calcolare la media dei valori della resistenza evidenziati in tabella 37). 5. Conclusioni Commenta i risultati e quella che secondo te è la misura più attendibile. 26
  • 27. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” [AbL8] – M2.12 Resistori commerciali I resistori commerciali si suddividono in lineari e non lineari e le tipologie risultano le seguenti: RESISTORI COMMERCIALI LINEARI NON LINEARI - fissi (strato, filo, impasto) - termistori (NTC, PTC) - variabili (potenziometri, - varistori, magnetoresistori, trimmer) - fotoresistori, ecc. In fig. 40 sono riportate le tecniche costruttive dei resistori lineari di tipo fisso. I resistori a filo per poter dissipare una potenza più elevata possono essere incapsulati in un involucro ceramico oppure in alluminio provvisto di flange per il fissaggio ad un dissipatore. resistore a IMPASTO rivestimento plastico o ceramico impasto terminali o reofori (argilla-grafite o (rame stagnato) resina-carbone) resistore a STRATO vernice protettiva contatti strato resistivo (ottone) (metallo, grafite o ossido) su vetro o ceramica resistore a FILO involucro in ceramica Fig. 41 - Resistori di potenza a filo supporto filo metallico (ceramica) Fig. 40 - Tecnica costruttiva 27
  • 28. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” I resistori variabili si dividono in potenziometri e trimmer, hanno tre terminali ed il centrale prende il nome di cursore. Il valore della resistenza nominale indica la resistenza totale tra i due terminali posti agli estremi. Fig. 42 – Potenziometri e trimmer 28
  • 29. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” [AbL9] – M2.13 Collegamento di resistenze in serie e in parallelo. Cortocircuito e circuito aperto. Due o più resistori si dicono collegati in serie quando sono attraversati dalla stessa corrente. In fig. 43 sono riportate tre resistenze collegate in serie e sulla destra è riportato il simbolo della resistenza equivalente RT. Ossia di quella resistenza che dal punto di vista circuitale si comporta in modo perfettamente analogo alle tre resistenze. Quanto vale tale resistenza? IT R1 R2 R3 IT RT + - + - V1 V2 V3 VT VT Fig. 43 – Resistenze in serie ET = V1 + V2 + V3 RT I = R1I + R2I + R3I RT I = IT (R1 + R2 + R3) RT = R1 + R2 + R3 Ecco ora una sintesi delle principali caratteristiche di questa configurazione. 1.Resistenza totale è la somma delle singole resistenze RT = R1 + R2 + R3 + ... 2. La corrente è la stessa in ogni resistenza IT = I1 = I2 = I3 = ... 3. La tensione totale è la somma della tensione su ogni singola resistenza VT = V1 + V2 + V3 + ... 29
  • 30. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” Due o più resistori si dicono collegati in parallelo quando ai loro capi è applicata la stessa differenza di potenziale. In fig. 44 sono riportate tre resistenze collegate in parallelo e sulla destra è riportato il simbolo della resistenza equivalente RT. Ossia di quella resistenza che dal punto di vista circuitale si comporta in modo perfettamente analogo alle tre resistenze. Quanto vale tale resistenza? IT IT + I1 I2 I3 + VT R1 R2 R3 VT RT _ _ Fig. 44 – Resistenze in parallelo IT = I1 + I2 + I3 VT/RT = VT/R1 + VT/R2 + VT/R3 VT/RT = VT(1/R1 + 1/R2 + 1/R3) 1/RT = 1/R1 + 1/R2 + 1/R3 Ecco ora una sintesi delle principali caratteristiche di questa configurazione. 1. Il reciproco della resistenza totale è uguale alla somma dei reciproci delle singole resistenze 1/RT = 1/R1 + 1/R2 +1/R3 2. La corrente totale è uguale alla somma delle correnti che attraversano le singole resistenze IT = I1 + I2 + I3 3. La differenza di potenziale è la stessa per tutte le resitenze V T = V 1 = V 2 = V3 30
  • 31. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” Es. 2.14) Con riferimento alle figure la batteria ha una tensione di 12 V e le due lampade hanno una resistenza di 20 ohm. Calcola la corrente che eroga la batteria nei due casi e la potenza dissipata da ogni singola lampada. ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………..………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………… Esempio 6) Con riferimento alla fig. 45, se le lampade sono tutte uguali, rispondi alle seguenti domande: 1) quale sarà, nell’ordine, la loro luminosità ? 2) cosa succede se si interrompe A ( A si brucia) ? 3) se si interrompe C ? 4) se si interrompe D ? 1. alla lampada C ed alle lampade A+B è applicata la stessa differenza di Fig. 45 - Serie e parallelo potenziale ma A e B essendo in serie offrono una resistenza maggiore rispetto a C e quindi passa meno corrente: risulta quindi C più luminosa di A o B, che hanno la stessa luminosità; D non si accenderà mai (ha i terminali in corto-circuito) 2. B si spegne, D sempre spenta 3. A e B accese, D sempre spenta 4. ininfluente 31
  • 32. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” Esempio 7) Trovare la resistenza equivalente della rete di resistori in fig. 46, e supposto che la tensione tra a e c sia Vac=42V, calcola la corrente in ciascuna resistenza. Applicando le relazioni serie e parallelo, risulta: Req = 14 Ohm La corrente I che circola tra a e c e pertanto attraversa le due resistenze in serie di 8 e 4 Ohm, risulta: I = 42/14 = 3 A Fig. 46 - Resistenze in serie ed in parallelo Poiché la differenza di potenziale ai capi della resistenza di 6 Ohm è uguale alla differenza di potenziale ai capi della resistenza di 3 Ohm, risulta: 6I1 = 3I2 ð I2 = 2I1 e poichè I1 + I2 = 3 A risulta I1 = 1A e I2 = 2A Es. 2.15) Con riferimento agli applet richiamati agli indirizzi riportati, segui le indicazioni per ben comprendere la serie ed il parallelo di due resistenze http://ww2.unime.it/weblab/ita/kim/ohm/ohm_ita.htm e http://ww2.unime.it/weblab/ita/kim/resistenze/parallel_ita.htm 32
  • 33. U.d.L. “RESISTENZE, RESISTORI: LA LEGGE DI OHM” Fig. 47 - Simulazione resistenze in serie Fig. 48- Simulazione resistenze in parallelo CORTOCIRCUITO E CIRCUITO APERTO Ora due situazioni che nella pratica si verificano spesso e che è bene riconoscer. I = V/R = 0 I = V/R = ∞ Il resto Il resto del R=∞ del R=0 circuito circuito 33