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III Workshop Scientifico e XV Congresso della Federazione 
Nazionale Sindrome di Prader-Willi 
Montegrotto Terme, 5 Settembre 2014 
Aspetti di Carattere Odontoiatrico 
nella Sindrome di Prader-Willi 
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù 
U.O. di Odontostomatologia 
Angela Galeotti 
Loretta Chianella
2 
RICONOSCIMENTO SANITARIO 
DECRETO LEGISLATIVO N°279 DEL 18 MAGGIO 2001: 
DIRITTO ALL’ESENZIONE PER L’ASSISTENZA SANITARIA 
(VANTAGGIO PER LE FAMIGLIE) 
2001: RETE NAZIONALE PER LA PREVENZIONE, LA 
SORVEGLIANZA, LA DIAGNOSI E LA TERAPIA COLLEGATA CON 
LE RETI INTERNAZIONALI PER STUDIO E RICERCA 
SCIENTIFICA IN CAMPO EPIDEMIOLOGICO, MEDICO E 
BIOMEDICO. (VANTAGGIO PER GLI SPECIALISTI)
U.O. di Odontostomatologia 3 
Un approccio 
multidisciplinare 
conseguente ad una 
diagnosi precoce 
permette l’individuazione 
e il monitoraggio dello 
sviluppo del quadro 
sindromico e delle 
complicanze ad esso 
correlate
U.O. di Odontostomatologia 4 
DIAGNOSI CLINICA: HOLM E CASSIDY 
CRITERI MAGGIORI 
- riduzione del 
diametro bifrontale 
- occhi a mandorla 
- strabismo 
- micrognazia 
- linea del sorriso inversa 
- labbro superiore sottile 
Prader-Willi syndrome: consensus diagnostic criteria. 
Holm VA, Cassidy SB, Butler MG, Hanchett JM, Greenswag LR, Whitman BY, Greenberg F. 
Pediatrics. 1993 Feb;91(2):398-402.
U.O. di Odontostomatologia 5 
DIAGNOSI RADIOGRAFICA 
- lunghezza mascellare (Snp-A) 
- larghezza mascellare(AZ-ZA) 
- lunghezza del corpo della mandibola(Xi-Po) 
- altezza facciale posteriore (S-Go) 
- altezza facciale anteriore (N-Me) 
- lunghezza ramo mandibolare (Ar-Go) 
- altezza facciale totale(BaNˆXiPm) 
risultano significativamente ridotti rispetto 
ai parametri di riferimento 
The heterogeneity of craniofacial morphology in Prader-Willi patients. 
Belengeanu D, Bratu C, Stoian M, Motoc A, Ormerod E, Podariu AC, Farcaş S, Andreescu N. Rom J Morphol Embryol. 2012;53(3):527-32 
Cephalometric analysis of the Prader-Willi syndrome. 
Schaedel R, Poole AE, Cassidy SB. Am J Med Genet. 1990 Aug;36(4):484-7.
U.O. di Odontostomatologia 6 
SEGNI CLINICI 
Alterazioni salivari 
Flusso 
Viscosità 
Respirazione Orale 
Displasia amelo-dentinale 
Usura Dentale 
Oral diseases in a patient affected with Prader-Willi syndrome. 
Scardina GA1, Fucà G, Messina P. Eur J Paediatr Dent. 2007 Jun;8(2):96-9. 
Orofacial dysfunction in individuals syndrome assessed with NOT-S. 
Saeves R1, Asten P, Storhaug K, Bågesund M. Acta Odontol Scand. 2011 Sep;69(5):310-5. 
Salivary flow rate and oral findings in Prader-Willi syndrome: a case-control study. 
Saeves R1, Nordgarden H, Storhaug K, Sandvik L, Espelid I. Int J Paediatr Dent. 2012 Jan;22(1):27-36. 
La combinazione di queste 
caratteristiche promuove 
l’aumento dell’incidenza della 
carie, della malattia 
parodontale, della Candida 
Albicans e delle malocclusioni 
Severe tooth wear in Prader-Willi syndrome. A case-control study. 
Saeves R1, Espelid I, Storhaug K, Sandvik L, Nordgarden H. BMC Oral Health. 2012 May 28;12:12. doi: 10.1186/1472-6831-12-12.
U.O. di Odontostomatologia 7 
SEGNI CLINICI 
Alterazioni salivari 
Flusso 
Viscosità 
Respirazione Orale 
Displasia amelo-dentinale 
Usura Dentale 
La combinazione di queste 
caratteristiche promuove 
l’aumento dell’incidenza della 
carie, della malattia 
parodontale, della Candida 
Albicans e delle malocclusioni 
Severe tooth wear in Prader-Willi syndrome. A case-control study. 
Saeves R1, Espelid I, Storhaug K, Sandvik L, Nordgarden H. BMC Oral Health. 2012 May 28;12:12. doi: 10.1186/1472-6831-12-12.
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SEGNI CLINICI 
La combinazione di queste 
caratteristiche promuove 
l’aumento dell’incidenza della 
carie, della malattia 
parodontale, della Candida 
Albicans e delle malocclusioni 
Scarsa Igiene Orale 
Prader-Willi syndrome: report of a case with special emphasis on oral problems. 
Bazopoulou-Kyrkanidou E1, Papagiannoulis L. 
J Clin Pediatr Dent. 1992 Fall;17(1):37-40.
9 
SALIVA 
Salivary flow rate and oral findings in Prader-Willi syndrome: a case-control study. 
Saeves R1, Nordgarden H, Storhaug K, Sandvik L, Espelid I. Int J Paediatr Dent. 2012 Jan;22(1):27-36.
U.O. di Odontostomatologia 10 
CONSEGUENZE DELL’ALTERAZIONE QUALITATIVA 
E QUANTITATIVA DELLA SALIVA 
 Carie 
 Gengiviti 
 Candidosi orale 
 Lesioni traumatiche delle mucose 
 Alitosi 
 Compromissione della masticazione, 
deglutizione, fonazione e della funzione 
gustativa e digestiva 
Oral mucosa in children with Prader-Willi syndrome. 
Olczak-Kowalczyk D, Witt A, Gozdowski D, Ginalska-Malinowska M. J Oral Pathol Med. 2011 Nov;40(10):778-84. 
Salivary flow rate and oral findings in Prader-Willi syndrome: a case-control study. 
Saeves R1, Nordgarden H, Storhaug K, Sandvik L, Espelid I. Int J Paediatr Dent. 2012 Jan;22(1):27-36.
U.O. di Odontostomatologia 11 
RIDUZIONE DEL FLUSSO SALIVARE: L’INTERVENTO 
DELL’ODONTOIATRA 
Obiettivo: 
 miglioramento del comfort e delle funzioni orali 
 prevenzione e controllo delle malattie e dei danni orali provocati 
dall’iposcialia 
Modalità terapeutiche: 
 stimolazione della capacità salivare residua, con gomme 
da masticare o con farmaci colinergici (pilocarpina) 
 sostituti salivari (collutori, spray, liquidi viscosi, gel e 
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Syndromes with salivary dysfunction predispose to tooth wear: Case reports of congenital dysfunction of major salivary glands, 
Prader-Willi, congenital rubella, and Sjögren's syndromes. 
Young W1, Khan F, Brandt R, Savage N, Razek AA, Huang Q. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 2001 Jul;92(1):38-48.
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RIDUZIONE DEL FLUSSO SALIVARE: 
PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE
13 
RESPIRAZIONE ORALE 
Condizione in cui la funzione respiratoria viene 
effettuata con il passaggio di aria attraverso la 
cavità orale
U.O. di Odontostomatologia 14 
CONSEGUENZE DELLA RESPIRAZIONE ORALE SULLA 
CRESCITA CRANIO-FACCIALE
U.O. di Odontostomatologia 15 
RUOLO DELL’ORTODONTISTA 
TERAPIA INTERCETTIVA 
prevenire, ridurre e modificare uno "stile di vita" prima 
ancora che si sviluppi un quadro patologico complesso 
legato alle problematiche respiratorie
U.O. di Odontostomatologia 16 
COMPLICANZE RESPIRATORIE 
Il 50% dei PWS obesi presenta O.S.A.S. e può 
manifestare complicanze ad essa associate come 
ipertensione sistemica, malattie cardiovascolari e 
cuore polmonare 
Nei PWS prepuberi principalmente ritroviamo 
apnee centrali (raramente apnee ostruttive): 
l’apnea centrale è indice di un disturbo del centro 
del respiro 
Central sleep-disordered breathing and the effects of oxygen therapy in infants with Prader-Willi syndrome. 
Urquhart DS1, Gulliver T, Williams G, Harris MA, Nyunt O, Suresh S. Arch Dis Child. 2013 Aug;98(8):592-5. 
Clinically important age-related differences in sleep related disordered breathing in infants and children with prader-willi syndrome. 
Cohen M, Hamilton J, Narang I. PLoS One. 2014 Jun 30;9(6):e101012.
U.O. di Odontostomatologia 17 
FATTORI DI RISCHIO PER LE OSAS 
OBESITA’, 
CIFOSCOLIOSI 
Arousal and cardiorespiratory responses to hypoxia in Prader-Willi syndrome. 
Arens R, Gozal D, Burrell BC, et al. Am J Respir Crit Care Med. 1996;153(1): 283-287. 
Hypoxic and hypercapnic ventilatory responses in Prader-Willi syndrome. 
Arens R, Gozal D, Omlin KJ, et al. J Appl Physiol. 1994;77(5):2224-2230.
18 
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TERAPIA ORTODONTICA DELLE O.S.A.S.
19 
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TERAPIA ORTODONTICA: 
Correggere la contrazione trasversale maxillare 
L'espansione rapida palatale è in grado di 
ridurre le resistenze nasali al passaggio del 
flusso aereo aumentando lo spazio 
respiratorio delle fosse nasali specialmente 
nella porzione inferiore. A ciò si associa una 
espansione volumetrica dello spazio faringeo 
e una riduzione delle masse adenoidee.
20 
U.O. di Odontostomatologia 
TERAPIA ORTODONTICA: 
Correggere la contrazione trasversale maxillare 
ERP 
‘The law of the Tension Stress’ 
attivazione metabolica dei tessuti molli circostanti i siti ossei 
espansi per espansione trasversale dei processi pterigoidei 
dello sfenoide 
Aumento dello spazio rinofaringeo
21 
U.O. di Odontostomatologia 
TERAPIA ORTODONTICA: 
Correggere la contrazione trasversale maxillare 
L’allontanamento dei segmenti ossei dei due emimascellari 
Tensione sui tessuti che delimitano lo spazio faringeo superiore 
Ampliamento dello spazio respiratorio superiore con riduzione del rischio 
di collasso delle pareti faringee.
22 
U.O. di Odontostomatologia 
TERAPIA ORTODONTICA: 
Dispositivi ortopedico-funzionali 
e Mandibular advancing device 
 Costringono la mandibola in posizione protrusa 
 Poiché alcuni muscoli della lingua si inseriscono sulle apofisi 
genii della mandibola, anche la lingua viene avanzata e l’osso 
ioide ad essa collegato s’innalza
U.O. di Odontostomatologia 23 
TIMING  LINEE GUIDA
24 
TIMING DI INTERVENTO 
12-18 
anni
25 
CONCLUSIONI 
Approccio 
diagnostico 
e 
terapeutico 
Risulta evidente come un 
approccio 
multidisciplinare, 
conseguente una 
diagnosi precoce della 
patologia, permetta una 
migliore gestione del 
quadro sindromico con le 
eventuali complicazioni 
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26 
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Loretta Chianella. Aspetti di carattere odontoiatrico nella sindrome di Prader-Willi.

  • 1. 1 III Workshop Scientifico e XV Congresso della Federazione Nazionale Sindrome di Prader-Willi Montegrotto Terme, 5 Settembre 2014 Aspetti di Carattere Odontoiatrico nella Sindrome di Prader-Willi Ospedale Pediatrico Bambino Gesù U.O. di Odontostomatologia Angela Galeotti Loretta Chianella
  • 2. 2 RICONOSCIMENTO SANITARIO DECRETO LEGISLATIVO N°279 DEL 18 MAGGIO 2001: DIRITTO ALL’ESENZIONE PER L’ASSISTENZA SANITARIA (VANTAGGIO PER LE FAMIGLIE) 2001: RETE NAZIONALE PER LA PREVENZIONE, LA SORVEGLIANZA, LA DIAGNOSI E LA TERAPIA COLLEGATA CON LE RETI INTERNAZIONALI PER STUDIO E RICERCA SCIENTIFICA IN CAMPO EPIDEMIOLOGICO, MEDICO E BIOMEDICO. (VANTAGGIO PER GLI SPECIALISTI)
  • 3. U.O. di Odontostomatologia 3 Un approccio multidisciplinare conseguente ad una diagnosi precoce permette l’individuazione e il monitoraggio dello sviluppo del quadro sindromico e delle complicanze ad esso correlate
  • 4. U.O. di Odontostomatologia 4 DIAGNOSI CLINICA: HOLM E CASSIDY CRITERI MAGGIORI - riduzione del diametro bifrontale - occhi a mandorla - strabismo - micrognazia - linea del sorriso inversa - labbro superiore sottile Prader-Willi syndrome: consensus diagnostic criteria. Holm VA, Cassidy SB, Butler MG, Hanchett JM, Greenswag LR, Whitman BY, Greenberg F. Pediatrics. 1993 Feb;91(2):398-402.
  • 5. U.O. di Odontostomatologia 5 DIAGNOSI RADIOGRAFICA - lunghezza mascellare (Snp-A) - larghezza mascellare(AZ-ZA) - lunghezza del corpo della mandibola(Xi-Po) - altezza facciale posteriore (S-Go) - altezza facciale anteriore (N-Me) - lunghezza ramo mandibolare (Ar-Go) - altezza facciale totale(BaNˆXiPm) risultano significativamente ridotti rispetto ai parametri di riferimento The heterogeneity of craniofacial morphology in Prader-Willi patients. Belengeanu D, Bratu C, Stoian M, Motoc A, Ormerod E, Podariu AC, Farcaş S, Andreescu N. Rom J Morphol Embryol. 2012;53(3):527-32 Cephalometric analysis of the Prader-Willi syndrome. Schaedel R, Poole AE, Cassidy SB. Am J Med Genet. 1990 Aug;36(4):484-7.
  • 6. U.O. di Odontostomatologia 6 SEGNI CLINICI Alterazioni salivari Flusso Viscosità Respirazione Orale Displasia amelo-dentinale Usura Dentale Oral diseases in a patient affected with Prader-Willi syndrome. Scardina GA1, Fucà G, Messina P. Eur J Paediatr Dent. 2007 Jun;8(2):96-9. Orofacial dysfunction in individuals syndrome assessed with NOT-S. Saeves R1, Asten P, Storhaug K, Bågesund M. Acta Odontol Scand. 2011 Sep;69(5):310-5. Salivary flow rate and oral findings in Prader-Willi syndrome: a case-control study. Saeves R1, Nordgarden H, Storhaug K, Sandvik L, Espelid I. Int J Paediatr Dent. 2012 Jan;22(1):27-36. La combinazione di queste caratteristiche promuove l’aumento dell’incidenza della carie, della malattia parodontale, della Candida Albicans e delle malocclusioni Severe tooth wear in Prader-Willi syndrome. A case-control study. Saeves R1, Espelid I, Storhaug K, Sandvik L, Nordgarden H. BMC Oral Health. 2012 May 28;12:12. doi: 10.1186/1472-6831-12-12.
  • 7. U.O. di Odontostomatologia 7 SEGNI CLINICI Alterazioni salivari Flusso Viscosità Respirazione Orale Displasia amelo-dentinale Usura Dentale La combinazione di queste caratteristiche promuove l’aumento dell’incidenza della carie, della malattia parodontale, della Candida Albicans e delle malocclusioni Severe tooth wear in Prader-Willi syndrome. A case-control study. Saeves R1, Espelid I, Storhaug K, Sandvik L, Nordgarden H. BMC Oral Health. 2012 May 28;12:12. doi: 10.1186/1472-6831-12-12.
  • 8. U.O. di Odontostomatologia 8 SEGNI CLINICI La combinazione di queste caratteristiche promuove l’aumento dell’incidenza della carie, della malattia parodontale, della Candida Albicans e delle malocclusioni Scarsa Igiene Orale Prader-Willi syndrome: report of a case with special emphasis on oral problems. Bazopoulou-Kyrkanidou E1, Papagiannoulis L. J Clin Pediatr Dent. 1992 Fall;17(1):37-40.
  • 9. 9 SALIVA Salivary flow rate and oral findings in Prader-Willi syndrome: a case-control study. Saeves R1, Nordgarden H, Storhaug K, Sandvik L, Espelid I. Int J Paediatr Dent. 2012 Jan;22(1):27-36.
  • 10. U.O. di Odontostomatologia 10 CONSEGUENZE DELL’ALTERAZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA DELLA SALIVA  Carie  Gengiviti  Candidosi orale  Lesioni traumatiche delle mucose  Alitosi  Compromissione della masticazione, deglutizione, fonazione e della funzione gustativa e digestiva Oral mucosa in children with Prader-Willi syndrome. Olczak-Kowalczyk D, Witt A, Gozdowski D, Ginalska-Malinowska M. J Oral Pathol Med. 2011 Nov;40(10):778-84. Salivary flow rate and oral findings in Prader-Willi syndrome: a case-control study. Saeves R1, Nordgarden H, Storhaug K, Sandvik L, Espelid I. Int J Paediatr Dent. 2012 Jan;22(1):27-36.
  • 11. U.O. di Odontostomatologia 11 RIDUZIONE DEL FLUSSO SALIVARE: L’INTERVENTO DELL’ODONTOIATRA Obiettivo:  miglioramento del comfort e delle funzioni orali  prevenzione e controllo delle malattie e dei danni orali provocati dall’iposcialia Modalità terapeutiche:  stimolazione della capacità salivare residua, con gomme da masticare o con farmaci colinergici (pilocarpina)  sostituti salivari (collutori, spray, liquidi viscosi, gel e dentifrici), con effetto lubrificante, idratante e protettivo sulla mucosa Syndromes with salivary dysfunction predispose to tooth wear: Case reports of congenital dysfunction of major salivary glands, Prader-Willi, congenital rubella, and Sjögren's syndromes. Young W1, Khan F, Brandt R, Savage N, Razek AA, Huang Q. Oral Surg Oral Med Oral Pathol Oral Radiol Endod. 2001 Jul;92(1):38-48.
  • 12. U.O. di Odontostomatologia 12 RIDUZIONE DEL FLUSSO SALIVARE: PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE
  • 13. 13 RESPIRAZIONE ORALE Condizione in cui la funzione respiratoria viene effettuata con il passaggio di aria attraverso la cavità orale
  • 14. U.O. di Odontostomatologia 14 CONSEGUENZE DELLA RESPIRAZIONE ORALE SULLA CRESCITA CRANIO-FACCIALE
  • 15. U.O. di Odontostomatologia 15 RUOLO DELL’ORTODONTISTA TERAPIA INTERCETTIVA prevenire, ridurre e modificare uno "stile di vita" prima ancora che si sviluppi un quadro patologico complesso legato alle problematiche respiratorie
  • 16. U.O. di Odontostomatologia 16 COMPLICANZE RESPIRATORIE Il 50% dei PWS obesi presenta O.S.A.S. e può manifestare complicanze ad essa associate come ipertensione sistemica, malattie cardiovascolari e cuore polmonare Nei PWS prepuberi principalmente ritroviamo apnee centrali (raramente apnee ostruttive): l’apnea centrale è indice di un disturbo del centro del respiro Central sleep-disordered breathing and the effects of oxygen therapy in infants with Prader-Willi syndrome. Urquhart DS1, Gulliver T, Williams G, Harris MA, Nyunt O, Suresh S. Arch Dis Child. 2013 Aug;98(8):592-5. Clinically important age-related differences in sleep related disordered breathing in infants and children with prader-willi syndrome. Cohen M, Hamilton J, Narang I. PLoS One. 2014 Jun 30;9(6):e101012.
  • 17. U.O. di Odontostomatologia 17 FATTORI DI RISCHIO PER LE OSAS OBESITA’, CIFOSCOLIOSI Arousal and cardiorespiratory responses to hypoxia in Prader-Willi syndrome. Arens R, Gozal D, Burrell BC, et al. Am J Respir Crit Care Med. 1996;153(1): 283-287. Hypoxic and hypercapnic ventilatory responses in Prader-Willi syndrome. Arens R, Gozal D, Omlin KJ, et al. J Appl Physiol. 1994;77(5):2224-2230.
  • 18. 18 U.O. di Odontostomatologia TERAPIA ORTODONTICA DELLE O.S.A.S.
  • 19. 19 U.O. di Odontostomatologia TERAPIA ORTODONTICA: Correggere la contrazione trasversale maxillare L'espansione rapida palatale è in grado di ridurre le resistenze nasali al passaggio del flusso aereo aumentando lo spazio respiratorio delle fosse nasali specialmente nella porzione inferiore. A ciò si associa una espansione volumetrica dello spazio faringeo e una riduzione delle masse adenoidee.
  • 20. 20 U.O. di Odontostomatologia TERAPIA ORTODONTICA: Correggere la contrazione trasversale maxillare ERP ‘The law of the Tension Stress’ attivazione metabolica dei tessuti molli circostanti i siti ossei espansi per espansione trasversale dei processi pterigoidei dello sfenoide Aumento dello spazio rinofaringeo
  • 21. 21 U.O. di Odontostomatologia TERAPIA ORTODONTICA: Correggere la contrazione trasversale maxillare L’allontanamento dei segmenti ossei dei due emimascellari Tensione sui tessuti che delimitano lo spazio faringeo superiore Ampliamento dello spazio respiratorio superiore con riduzione del rischio di collasso delle pareti faringee.
  • 22. 22 U.O. di Odontostomatologia TERAPIA ORTODONTICA: Dispositivi ortopedico-funzionali e Mandibular advancing device  Costringono la mandibola in posizione protrusa  Poiché alcuni muscoli della lingua si inseriscono sulle apofisi genii della mandibola, anche la lingua viene avanzata e l’osso ioide ad essa collegato s’innalza
  • 23. U.O. di Odontostomatologia 23 TIMING  LINEE GUIDA
  • 24. 24 TIMING DI INTERVENTO 12-18 anni
  • 25. 25 CONCLUSIONI Approccio diagnostico e terapeutico Risulta evidente come un approccio multidisciplinare, conseguente una diagnosi precoce della patologia, permetta una migliore gestione del quadro sindromico con le eventuali complicazioni ad esso correlate
  • 26. 26 SINDROME DI PRADER-WILLI: EQUIPE

Notas del editor

  1. Cephalometric analysis of the Prader-Willi syndrome. Cephalometric roentgenograms of 20 PWS patients of both sexes (12 adults, 8 children, age 4.5-50.0 years) were analyzed to determine if the facial appearance is reflected in changes in the bony architecture, a characteristic which might be useful in diagnosis and/or dental treatment of these individuals. PWS subjects were compared with chronologic age and sex-matched control individuals derived from the Denver Growth study using 52 point computer analyzed lateral head-plate tracings performed by the same individual (RS). The mean Z-score differences for mandibular and maxillary total length, ramus height, mandibular corpus length, posterior facial height, and mid-facial height were all significantly smaller in greater than 65% of the PWS subjects; this was more evident in the PWS children. The Z-score difference for posterior cranial base was very large in most PWS adults and children whereas lower facial height was small or normal in all subjects. No statistical difference in mean Z-score measurements was found for all these measures in PWS subjects with or without the 15q chromosome deletion. The overall small bony structures contrast with the relatively large soft tissue draping seen especially in obese adults. The data suggest that a characteristic bony model might be created for PWS which could be of use in diagnosis and in the treatment of PWS patients by their orthodontist. The heterogeneity of craniofacial morphology in Prader-Willi patients. 18 Prader Willi e 18 controlli For the Prader–Willi patients all the facial heights have reduced dimensions but for the anterior face height and anterior lower face height, we found a statistically significant difference comparative with the control group. The reduction of the anterior face height is due mostly to the reduction of the lower floor height, which determines an alteration of the heights ratio and a perturbation of the facial harmony. The reduction of the mandibular plane angle is in concordance with the reduced dimensions of the anterior face height and of the anterior lower face height. The reduction of the mandibular plane angle was also correlated with the increase of the ratio between the posterior and anterior face height that we have established for the Prader–Willi patients. The reduced dimensions of the maxilla and ramus are typical for the Prader–Willi patients, these parameters were found to be significantly statistic shorter when comparing with the control group. The presence of a hypotonic tong in conjunction with the reduction of mandibular and maxillary dimensions predisposes the Prader–Willi patients to sleep apnea. The reduction of the mandibular plane angle and the gonial angle are associated with the short face, which might be a characteristic of Prader–Willi patients. For the Prader group we found a smaller FMA angle as compared with the control group, which can be correlated with small teeth and decrease vertical dimension of occlusion. For the study group, the reduced dimension of FMA angle is in concordance with the brachycephalic pattern and an aspect less convex of these patients profile. A more obtuse S/N/A angle found for Prader–Willi patients correlates with brachyfacial type in concordance with the literature reports that established that for this syndrome the brachyfacial type is characteristic. This facial type also associates an enlargement of the S/N/B angle, also characteristic for the hypodivergent pattern. in Prader–Willi patients, there is a decrease of the majority of parameters but the degree of this reduction varies widely between patients and clinically typical facies not always have smaller measurements, which can be found in an unusual facies. Facial dysmorphism in Prader–Willi patients varies a group ranging from miss proportions that do not alter the facial architecture as regard of facial typology, skeletal class and pattern of development to a severe disturbance of those.
  2. FLUSSO SALIVARE: I liveli ridotti di secrezione salivare si adattano bene alla mucosa secca osservata nei pazienti. La saliva è spessa e appiccicosa, è possibile che le proteine secrete nelle ghiandole salivari possano funzionare in modo corretto o anche di più mentre la secrezione di fluido è ridotta (cioè non dipende dalla composizione in proteine, poiché la secrezione di fluido e proteine nelle ghiandole salivari sono 2 processi distinti). Una salivazione normale è critica nel proteggere i denti contro i fattori acidi che iniziano l'erosione grazie alla sua capacità tampone, la crearance dovuta alla deglutizione (clearance by swallowing), formazione di pellicola protettiva e le remineralizzaizone delle superfici demineralizzate. Nel 54% dei PWS si trova poi una iposalivazione contro il 3% dei controlli. La saliva protegge i denti contro l'usura come risultato della pellicola di smalto acquisita (acquired enamel pellicle) che agisce come lubrificante e riduce l'usura dovua alla frizione. Anche la capacità tampone e di diluizione degli acidi protegge dall'usura. USURA DENTALE: L'usura dentale può essere causata sia da attrito, erosione, abrasione o una combinazione. Spesso la causa più comune dell'usura delle superfici incisali e occlusali è l'attrito ma anche l'erosione ha un ruolo importante. La causa è multiufattoriale ed è difficile stabilire una eziologia certa. I risultati indicato che gli individui con PWS hanno più denti usurati. Riguardo l'erosione, può avere cause intrinseche (reflusso) o estrinseche (dieta acida) di acidi nella bocca; la seconda è la causa più comune. Molto dipende anche dalla frequenza poiché la dieta acida causa una immediata discesa del PH orale che impiega circa due minuti per tornare ai valori normai per effetto neutralizzante della saliva.
  3. FLUSSO SALIVARE: I liveli ridotti di secrezione salivare si adattano bene alla mucosa secca osservata nei pazienti. La saliva è spessa e appiccicosa, è possibile che le proteine secrete nelle ghiandole salivari possano funzionare in modo corretto o anche di più mentre la secrezione di fluido è ridotta (cioè non dipende dalla composizione in proteine, poiché la secrezione di fluido e proteine nelle ghiandole salivari sono 2 processi distinti). Una salivazione normale è critica nel proteggere i denti contro i fattori acidi che iniziano l'erosione grazie alla sua capacità tampone, la crearance dovuta alla deglutizione (clearance by swallowing), formazione di pellicola protettiva e le remineralizzaizone delle superfici demineralizzate. Nel 54% dei PWS si trova poi una iposalivazione contro il 3% dei controlli. La saliva protegge i denti contro l'usura come risultato della pellicola di smalto acquisita (acquired enamel pellicle) che agisce come lubrificante e riduce l'usura dovua alla frizione. Anche la capacità tampone e di diluizione degli acidi protegge dall'usura. USURA DENTALE: L'usura dentale può essere causata sia da attrito, erosione, abrasione o una combinazione. Spesso la causa più comune dell'usura delle superfici incisali e occlusali è l'attrito ma anche l'erosione ha un ruolo importante. La causa è multiufattoriale ed è difficile stabilire una eziologia certa. I risultati indicato che gli individui con PWS hanno più denti usurati. Riguardo l'erosione, può avere cause intrinseche (reflusso) o estrinseche (dieta acida) di acidi nella bocca; la seconda è la causa più comune. Molto dipende anche dalla frequenza poiché la dieta acida causa una immediata discesa del PH orale che impiega circa due minuti per tornare ai valori normai per effetto neutralizzante della saliva.
  4. Vengono date le seguenti raccomandazioni ai genitori e vengono intraprese le seguenti cure: masticare gomme senza zucchero per stimolare la secrezione salivare, magiare frutta fresca e bere molta acqua.
  5. Central sleep apnea with associated oxygen desaturations is more prevalent in infants compared with older children with Prader-Willi Syndrome. Supplemental oxygen was efficacious in treating central sleep apnea in infants. Routine sleep surveillance for all children with Prader-Willi Syndrome and treatment with oxygen for central sleep apnea should be considered.
  6. Patients with PWS are at risk for sleep-disordered breathing with central and obstructive components. Central sleep-disordered breathing is likely a result of hypothalamic dysfunction seen in PWS. This population has also been found to have decreased hypoxic ventilatory drive independent of obesity, and when obese, these patients have an added blunting of chemoreceptor responsivity to hypercapnea. In addition, patients with PWS may have abnormal arousal to hypoxic events. Obstructive sleep-disordered breathing is multifactorial and related to poor muscle tone in the upper and lower airway, obesity, and adenoid and/or tonsil hypertrophy.
  7. Secondo il principio chiamato ‘The law of the Tension Stress’, l’ERP sarebbe in grado di determinare una attivazione metabolica dei tessuti molli circostanti i siti ossei espansi. Più precisamente, l'espansione mascellare, determinando posteriormente anche una espansione trasversale dei processi pterigoidei dello sfenoide su cui la porzione superiore del faringe si inserisce, sarebbe in grado di aumentare lo spazio rinofaringeo. Tale meccanismo, con l’allontanamento dei segmenti ossei dei due emimascellari, provocherebbe una tensione sui tessuti che delimitano lo spazio faringeo superiore, producendo uno stiramento tessutale e, di conseguenza, un ampliamento dello spazio respiratorio superiore con riduzione del rischio di collasso delle pareti faringee.