Presentazione tenuta da Carlo Reggiani a nome dell'Ordine degli Ingegneri di Verona al 5° Barcamp Nazionale sul Coworking - CowoCamp14, organizzato da Cowo a Milano il 28/6/2014.
13. Magazzino1 torna a vivere
Realizzato negli anni ‘20,
utilizzato per lo stivaggio delle
merci.
Bombardato nella seconda
Guerra Mondiale, ha
conservato la forma e la
consistenza che aveva nel
periodo prebellico.
Alcune parti del piano terra e
primo sono rimaste utilizzate
come deposito.
15. la sola riqualificazione edilizia
non basta
per far rivivere il tessuto urbano
delle città
Coworking e rigenerazione urbana:
16. Una enorme “piazza”
da far rivivere
Oltre agli spazi coperti, progettato
un parco pubblico di 40.000 mq
Noi intanto portiamo il Wifi free! :)
17. coworkING@Magazzino1:
3 sale, 25 postazioni
1 sala riunione
1 auditorium 90 posti (eventi,
hackathon, maker faire)
1 sala corsi 45 posti
Multimedialità e Wifi e
connessione ultra banda
19. Venite a trovarci, anche online!
http://ingegneri.vr.it
Twitter: @ingegnerivr
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20. La storia
La storia che i Magazzini Generali raccontano affonda le proprie radici nelle profonde trasformazioni che interessarono l’economia
di Verona e della sua provincia nei decenni di snodo tra l’Ottocento ed il primo Novecento.
I notevoli progressi nelle tecniche irrigue e la costituzione del Consorzio di Bonifica dell’Agro Veronese diedero un fortissimo
impulso allo sviluppo di produzioni orticole e frutticole in un’area – quella della sterile campanea che circondava la città – da secoli
abbandonata all’incolto improduttivo per la mancanza di primarie risorse idriche.
La capillare diffusione dell’irrigazione potenziò nel torno di pochi decenni le produzioni ortofrutticole che, all’aprirsi degli anni ’20,
cercavano sbocchi commerciali che sfruttassero la particolare posizione geografica della città, per molti aspetti strategicamente
privilegiata negli accessi verso i mercati dell’Europa del Nord.
Nel 1924, la nascita dei Magazzini Generali di Verona si configurò quindi come una concreta risposta alle istanze di un settore
fortemente in crescita e bisognoso, di conseguenza, di strutture logistiche adeguate alle possibilità di affrontare nuovi mercati.
I primi edifici vennero costruiti tra il 1925 e il 1927; di lì a pochi anni, il successo dell’iniziativa e il rapido incremento dei flussi
commerciali europei (Germania, Inghilterra, Francia, Svizzera, Paesi Bassi), portarono alla progettazione e alla successiva
realizzazione di una innovativa stazione frigorifera inaugurata nel 1930.
Si trattava, per la sua imponenza (circa 10.000 mq. di celle refrigerate) della più grande stazione di refrigeramento in Europa.
Va ricordato che, senza ombra di dubbio, proprio dal successo dell’iniziativa dei Magazzini Generali – destinata ad ulteriori
incrementi fino alla forzata interruzione del secondo conflitto mondiale – mise solide radici il futuro del comparto agroalimentare,
destinato nel secondo dopoguerra ad altri e ben più duraturi successi.
Notas del editor
L’edificio appartiene al primo gruppo di costruzioni, realizzati tra il 1907 e il 1937, utilizzato per lo stivaggio delle merci e risale agli anni ’20.
La struttura attuale, nonostante i danni subiti a seguito dei bombardamenti avvenuti nella seconda Guerra Mondiale, ha conservato la forma e la
consistenza che aveva nel periodo prebellico.
Alcune parti del piano terra e primo, sono rimaste utilizzate come deposito.