1. LO GNOMO RUBABIBE
piccola fiaba inventata per la Susy
nel tentativo di farle perdere l’abitudine al biberon…
primavera 2002
il babbo
2. In un paese lontano lontano, dove fa sempre freddo
perché è vicino al polo nord, c’è un albero che
nasconde un segreto.
Sotto l’albero, una città intera popolata di gnomi, vive
tranquilla.
Si potrebbe immaginare che questa città sia al buio,
ma non è così. Gli gnomi hanno fatto tanti buchi sulla
superficie del campo e li hanno chiusi con dei vetrini,
poi, con degli specchi, sono riusciti a portare la luce fin
negli angoli remoti di Gnomia, la città degli gnomi.
Questa città si snoda tutta in profondità e ha le stesse
attività delle nostre città!
3. C’è lo gnomo panettiere con il forno, la bottega dello
gnomo falegname, il dentista, lo gnomo meccanico,
falegname, idraulico, e anche lo gnomo maestro, che
nella minuscola scuolina, insegna agli gnomini.
Scendendo giu giu per la città, si arriva ad un ufficietto
piccolo piccolo con una porticina a vetri con su scritto
“Roberto rubabibe”.
4. Dentro questa stanzina c’è una scrivania e una libreria
piena di libroni pesanti dove ci sono scritti i nomi di tutti
i bambini del mondo.
Ma che lavoro fa questo gnomo? Ora ve lo spiego!
Ogni tanto in questo ufficio arriva la letterina di
qualche mamma disperata perché il suo bambino
piange piange, e lei è così povera che non può
comprargli un biberon…
Allora Roberto rubabibe commosso dalla letterina di
questa mamma, prende un librone polveroso dal suo
scaffale e comincia a consultarlo.
Col suo ditino rugoso, scorre sulle pagine i nomi di tutti i
bambini del mondo, alla ricerca di uno che, già
grandicello, non abbia più bisogno del biberon.
5. Scorre scorre, quando ad un certo punto… “oh! Ma la
Susannina ha già due anni! Allora il biberon non gli
serve più! Potrebbe donarlo a quel bambino povero,
così smetterà di piangere, poverino… sono sicuro che
capirà!”
Così lo gnomo rubabibe progetta di entrare durante la
notte, passando per la cappa del camino, nella casa
della Susanna per prendere il suo biberon e fare così
felice un piccolo poverello!
A Susanna con tutto l’amore possibile…