1. in attuazione della legge delega n. 308 del 15/12/2004. Il Testo Unico Ambientale
2. Il Testo Unico Ambientale Recante delega al Governo per il riordino , il coordinamento e l’integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione
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5. Il Testo Unico Ambientale, IL provvedimento ha recepito otto direttive comunitarie che non erano ancora entrate nella legislazione italiana,
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12. Il Testo Unico Ambientale OBIETTIVO Promozione dei livelli di qualità della vita umana
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14. A distanza di oltre tre anni dalla pubblicazione si sono registrate numerose modifiche.
15. Sin dal primo giorno della sua promulgazione il testo appariva in una veste non definitiva e chiaramente provvisoria ed era logico aspettarsi trasformazioni anche radicali .
24. Senza la pretesa di essere esaustivi, vista l’importanza e la complessità del provvedimento (318 articoli e più di 400 pagine di allegati) e rimandando ad incontri successivi, alcuni approfondimenti su temi specifici,
25. riportiamo di seguito, raggruppati per categorie: rifiuti e bonifiche , acqua, aria, le novità più importanti e gli adempimenti di immediato interesse.
40. RIFIUTI MUD Nel caso in cui i produttori di rifiuti pericolosi conferiscano i medesimi al servizio pubblico di raccolta competente per territorio, previa apposita convenzione ,Il MUD sarà effettuato dal gestore del servizio, limitatamente alla quantità conferita.
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42. Registri di carico/scarico (art. 190) Le attività che presentano il MUD Le attività industriali,artigiane (anche ditte individuali senza dipendenti) e commerciali che producono rifiuti non pericolosi
43. hanno l’obbligo di tenere un registro di carico e scarico su cui devono annotare le informazioni sulle caratteristiche qualitative e quantitative dei rifiuti.
44. Sono stati aumentati i tempi di registrazione per le attività di carico e scarico dei rifiuti e quindi il produttore ha tempo 10 giorni lavorativi (rispetto ai 7 giorni di prima) per registrare le operazioni di carico e altrettanti per lo scarico su registri regolarmente vidimati.
45. Vengono raddoppiati i quantitativi di rifiuti non pericolosi (da 5 a 10 tonnellate) e pericolosi(da 1 a 2 tonnellate) per i quali è possibile adempiere all’obbligo della tenuta dei registri di carico e scarico
46. Tramite le organizzazioni di categoria interessate o loro società di servizi (SAPI) che provvedono ad annotare i dati previsti con cadenza mensile.
47. Trasporto rifiuti ( art. 193 ): L’albo Nazionale dei gestori rifiuti viene sostituito dall’Albo Nazionale gestori ambientali, che avranno anche sezioni regionali / provinciali.
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56. Condizione del deposito temporaneo: I rifiuti pericolosi / non pericolosi devono essere raccolti e avviati a recupero o smaltimento secondo le seguenti modalità alternative a scelta del produttore: 1. Con cadenza almeno bimestrale nel caso di rifiuti pericolosi, trimestrale se non pericolosi, indipendentemente dalle quantità in deposito;