1. Sive: Come assoldare mercenari in gran numero senza battere moneta in oro ed argento Il sistema monetale dionigiano
2. L’arrivo degli Equites Campani Nel 416 a.C. le poleis calcidesi di Sicilia e Rhegion arruolano 500 cavalieri campani per conto degli Ateniesi impegnati contro Siracusa. Dopo la sconfitta ateniese i Campani non tornano in patria, ma rimangono in Sicilia. Durante le offensive cartaginesi della fine del V sec. a.C. Campani e altri mercenari italici combattono in entrambi gli schieramenti. Il numero complessivo dei Campani non superò mai i 1.500 uomini.
3. L’oscizzazzione della Sicilia La presenza di mercenari oschi in Sicilia diviene sempre più massiccia ad opera di Dionisio I. Al posto del pagamento del misthòs il tiranno compensa i mercenari con assegnazioni di terre, politographia, fondazioni di oppida, insediamento in phrouria. Il medesimo fenomeno si registra nell’attuale Calabria ed in Adriatico (Lissos, Ankone, località dell’Apulia).
4. Il controllo siracusano dei Siculi e dei Calcidesi Nel 404/3 Agyris di Agyrion offre aiuto ai Campani di Entellavemuti in soccorso di Dionisio I. Nel 403/2 a.C. Archonides di Erbita fonda HalaisaArconidea. Nello stesso anno Aimnestos di Henna diventa tiranno della sua città su istigazione di Dionisio I, ma poi viene abbattuto dallo stesso Dionisio I. Lo stesso avviene ad Arkesilaos di Katane e a Prokles di Naxos. Nel 395 A.c. Damon di Kentoripai si accorda con Dionisio I. Dopo il 392 a.C. dei Siculi non c’è più traccia nelle fonti.
9. Pagamento del sitos: hemilitrion di 6 once = 3 hexantesdi 2 once 1 hemilitrion = 2 once/peso (36 g) 1 hexas = 2/3 di oncia/peso (12 g) Pagamento del misthòs Bottino di guerra Soppressione dei mercenari in eccesso Politographia Il sistema dionigiano
10. Terre e poleis come misthòs: Rifondazione di Katane e poi di Aitna. 10.000 mercenari a Leontinoi, divenuta fortezza di controllo e “caserma” di Siracusa. Un numero imprecisato di mercenari a Himera. Un numero imprecisato di mercenari sul Monte Tauron. Ricostruzione di Messana. Fondazione di Tyndaris.
18. La “svolta” dionea Nel 357/6 a.C. ritorno di Dione con 800/1000 mercenari. 200 cavalieri acragantini di Eknomon , alcuni Geloi e Camarinesi si uniscono a lui. Parte della chora siracusana si pronuncia a suo favore, insieme a guarnigioni dionigiane. In Italia e a Messana si preparano spedizioni di soccorso contro Syrakousai. Dione riesce a mettere insieme una forza di 20.000 uomini. Syrakousai cade. Dione “paga” 3000 mercenari insediandoli a Leontinoi. A Messana un nauarchos di Dione, per fronteggiare Dionisio II, che si trova Rhegion con tutte le forze dell’Italia dionigiana. Nel 354/3 Dione viene assassinato dall’Ateniese Kallippos.
19. “Anarchia militare” Kallippos attacca Katane, ribellatasi, e non gli è consentito di tornare a Syrakousai. “Libera” Rhegion, fino al suo assassinio nel 351 a.C. Governo tirannico di Iketas a Leontinoi, di Leptines ad Apollonia ed Engyon, di Mamerkos a Katane, di Apolloniades ad Agyrion e di Ippon a Messana. Nel 346 a.C. Dionisio II sgombra Lokroi e riprende Ortigia. L’Italia è persa, contesa tra Lucani e Brettii. Le poleis della Sicilia “è in mano a folle di barbari ed a soldati senza paga”.
22. Timoleonte Nel 344 a.C. arriva il corinzio Timoleonte con pochi mercenari. Presa di Messana, sconfitta di Iketas ad Adranon primo assedio di Leontinoi, trattative segrete con Dionisio II per la resa di Ortigia, conquista di Apollonia e di Angyon. Nel 342/1 creazione di una Symmachia. Scontro con i Cartaginesi al Crimiso nel 339/8 a.C. Defezione dei tiranni e loro sconfitta nel 338 a.C.: sconfitta di Iketas al fiume Damiria, sconfitta di Mamerkos all’Abolo, assedio di Messana e cattura di Ippone e Mamerkos, capitolazione di Aitna, fuga di Nikodemos di Kentoripai e deposizione di Apolloniades di Agyrion. Nel 336 cecità di Timoleonte e deposizione delle cariche pubbliche. Nel 334 a.C. morte ed eroizzazione del Corinzio.
23. Hemidrachmai in oro “Pegasi” in argento Tetrantes in bronzo (pesi dionigiani) Onkiai in bronzo Il “pegaso” diviene il motore dell’economia siracusana Dimezzamento del “talento siciliano” da 12 nomoi tetradrammi a 12 nomoi didrammi. Il sistema monetale timoleonteo
69. La riforma monetale post 339 a.C. Dopo la vittoria del Crimiso Timoleonte conia in oro ed attua una riforma della moneta in bronzo 1 hemilitrion = 2 tetrantes = 3 hexantes= 6 onkiai 1 hemilitrion = 1 oncia/peso (18 g) 1 tetras = ½ di oncia/peso (9 g) 1 hexas= 1/3 di oncia/peso (6 g) 1 onkia= 1/6 di oncia/peso (3 g) Per la presenza di un monogramma, l’onkiadeve però essere di epoca agatoclea.