SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 7
Descargar para leer sin conexión
1
PD “7 Dì”San Donato Milanese Rassegna stampa
19 maggio 2013
Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.
Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale
di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di
aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,
sociale, economico e sindacale.
Buona lettura.
Il PD di San Donato Milanese
16 / 19 maggio 2013
In questa rassegna domenicale ci sono vari articoli di rilievo. Segnaliamo ad
esempio:
 Il nuovo traliccio alta tensione in via Kennedy: giovedì – 7GIORNI.Info
art 2 e Il cittadino art. 1 e venerdì Milano Today art. 2.
 L’annuncio ufficiale della chiusura a settembre del Centro sportivo: sabato
- Il cittadino – art. 2.
 Lo stadio dell’inter: interrogazioni e precisazioni : Venerdì - Milano Today
articoli 3 e 4.
La notizia più bella è però quella inerente la CAMPAGNETTA del
quartiere Via Di Vittorio - Via Parri che diverrà un grande parco pubblico di
6 ettari, senza alcuna costruzione, solo “tanto verde” destinato anche a
separerà la zona residenziale da quella industriale.
Una grande vittoria di del nostro sindaco e della suo giunta che martedì
prossimo saranno in via Di Vittorio per spiegare, alle 21 al Centro anziani, «il
parco che i sandonatesi progetteranno» (giovedì - 7GIORNI.info – art 1 e
venerdì - Il cittadino art. 1)
2
Giovedì 16 maggio
 Fonte: 7GIORNI.info
1. La Campagnetta di San Donato diverrà un grande parco pubblico
«Abbiamo deciso di spostare in toto i volumi edilizi previsti lungo via Ravenna, senza con questo
impattare sull’area, e di destinare l’intera Campagnetta a parco pubblico, utilizzando gli oneri
dell’intervento su Metanopoli per la sua realizzazione». Così Andrea Checchi, sindaco di San
Donato, ha annunciato la conclusione di una vicenda che, nei mesi scorsi, aveva agitato non poco
le acque tra gli abitanti del quartiere Di Vittorio-Parri. La cosiddetta “Campagnetta”, la grande area
verde di 6 ettari che separa San Donato dalla zona industriale sangiulianese di Civesio, diverrà un
parco urbano al servizio dell’intera città. A questa soluzione si è giunti attraverso una opportuna
variante al Pgt, che ha spostato su via Ravenna l’intera volumetria residenziale prevista
precedentemente nell’area della Campagnetta. Redazione Web
2. San Donato: i residenti di via Kennedy sulle barricate contro il nuovo traliccio
dell’alta tensione e l’opposizione chiede conto in consiglio Comunale
L’allarme arriva dai sandonatesi residenti in via Kennedy, praticamente al confine con il Comune di
Milano, per l’imminente arrivo di una traliccio dell’alta tensione.
Nei giorni scorsi è infatti partito il cantiere per l’edificazione dell’impianto che, sebbene in un’area di
competenza di palazzo Marino, di fatto si trova a ridosso di alcuni civici della via sandonatese. In
tal senso, un comitato di residenti ha già fatto sentire fermamente la propria voce in sede
Amministrativa, chiedendo al Comune di fare in modo che i lavori vengano interrotti, ponendo
l’accento sui rischi per la salute legati all’elettrosmog. La medesima battaglia è stata annunciata
anche dall’opposizione che, in vista del Consiglio comunale del 17 maggio, ha presentato una
specifica mozione a riguardo. Lo scopo è quindi quello di sollecitare l’impegno
dell’Amministrazione al fine di bloccare immediatamente l’edificazione del traliccio, possibilmente
trovando una soluzione condivisa tra il Comune di Milano e la società che sta installando
l’infrastruttura. Redazione Web
 Fonte: IL CITTADINO
1. IN VIA KENNEDY- Un nuovo traliccio sta sorgendo davanti alle case L’Sos:
«Fermateli» - È PER POCHI METRI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MILANO,
L’IMPIANTO DI TERNA FA PAURA
L’incubo da elettrosmog torna a far tremare i cittadini di via Kennedy. I sandonatesi dei civici 26, 28
e 36 sono pronti a dichiarare battaglia contro l’elettrodotto della società Terna che si sta alzando di
giorno in giorno a poche decine di metri dalle loro abitazioni, su un tratto di competenza
dell’esecutivo di Milano, che si estende però a ridosso di alcune case del quartiere di San Donato.
Dopo l’intervento di bonifica effettuato negli anni scorsi, che prevedeva l’installazione di altri
elettrodotti fuori terra in un’area in prossimità del terminal della metropolitana, l’avvio dei cantieri ha
fatto scattare l’allarme. In effetti, fanno notare alcuni residenti, il traliccio sta sorgendo fuori dal
confine, ma a quattro passi dalle abitazioni, nello stesso punto dove fino agli anni scorsi c’era una
struttura simile, se non fosse che secondo i più informati il nuovo traliccio per l’alta tensione è più
potente di quello del passato. Immediate le reazioni politiche e quelle dei cittadini. Il Pdl e la lista
civica “Insieme per San Donato” hanno protocollato un’interrogazione e una mozione, che
verranno trattate nell’adunanza di domani, in cui tengono alta la stretta necessità di tutelare la
salute dei cittadini. «Considerare risolto il problema perché spostato nel territorio del Comune di
Milano distante pochi metri dall’abitato, risulta un oltraggio ai cittadini sandonatesi», scrivono gli
esponenti di centro destra. E aggiungono: «Vedere, a Milano nel 2013, rinnovarsi l’edificazione di
una struttura obsoleta e pericolosa come il traliccio dell’energia elettrica, fa sorgere seri dubbi circa
l’adeguatezza della classe dirigente presente». Nello stesso documento, sollecitano alla squadra
del sindaco Andrea Checchi un chiaro impegno «a intraprendere ogni azione possibile per
interrompere la costruzione del nuovo traliccio di cui sopra». In particolare auspicano una
soluzione condivisa con il Comune di Milano e la società Terna e chiedono di passare alle vie
legali nel caso in cui la società responsabile «opponesse residenza». I promotori propongono il
termine di 60 giorni entro i quali la giunta dovrebbe compiere i passaggi richiesti, per poi fornire
aggiornamenti sui risultati ottenuti. A tal proposito il consigliere del Pdl, Manolo Lusetti, ricorda:
3
«Non vogliamo assolutamente che questa diventi una battaglia tra colori politici, bensì il nostro
obiettivo è di lavorare tutti insieme per raggiungere un obiettivo che guarda alla salubrità del
territorio». Al tempo stesso nell’interpellanza vengono anche domandati con urgenza lumi circa
quanto emerso dai monitoraggi sull’inquinamento elettromagnetico che sono stati condotti nella
zona. Intanto, l’attenzione viene tenuta alta dal gruppo di residenti maggiormente coinvolti nella
nuova impattante opera che viene vista come una minaccia per la salute. Alcuni di questi cittadini
si sono già attivati contattando il sindaco e le forze politiche per tentare di fermare un cantiere che
sembra peraltro procedere a ritmo serrato, svelando pian piano la portata dell’opera. Un intervento
che non è sfuggito nemmeno a coloro che casualmente in queste settimane hanno attraversato il
punto di confine con la metropoli, nelle immediate vicinanze della Paullese. Certo, la vicenda avrà
sviluppi, in quanto proprio il quartiere di via Kennedy in termini di elettrodotti paga già tempo un
tributo. In più occasioni l’attenzione è stata portata sul traliccio che si trova all’interno del giardino
della scuola di via Kennedy, dove nel tempo sono stati condotte una serie di verifiche, vista
l’immediata vicinanza a un luogo per l’infanzia. A questo punto, di fronte a nuovi lavori in corso, il
delicato capitolo elettrosmog torna a far discutere, mentre il mondo scientifico produce sempre
nuovi studi e la corrente alternata di rete preoccupa sempre di più per il sospetto che induca
leucemie.
2. Il consigliere Giacinto Calculli approda all’ Anci
Il consigliere del gruppo misto Giacinto Calculli entra nel direttivo dell’Anci (Associazione nazionale
comuni italiani) della Lombardia. Dopo una lunga esperienza nell’aula consigliare sandonatese,
per la prima volta l’esponente della politica locale, rieletto per più mandati, affronterà un’esperienza
nella cabina di regia da cui partono strategie per tenere alti gli interessi dei comuni italiani. Un
lungo percorso che, in questa fase di crisi e di spending review, viene portato avanti con tenacia
dal gruppo di esponenti che si dividono tra gli incarichi amministrativi e l’associazione. San Donato,
territorio che negli anni ha avuto numerose rappresentanze in questo organismo, a questo punto
avrà come referente Calculli che si dice animato dall’intenzione di portare un proprio contributo in
termini di lavoro e di impegno, frutto anche dell’esperienza maturata sui banchi dell’aula consiliare
del territorio.
3. Domani sera lo“stadio dell'Inter” farà discutere il consiglio
Il sipario del consiglio comunale di San Donato si alzerà nella serata di domani su 8 interrogazioni
e mozioni dell’opposizione su una serie di punti caldi. Il centro destra chiederà lumi riguardo la
notizia di un eventuale chiusura dei battenti da settembre del parco Mattei e al tempo stesso
solleciterà risposte in termini di emissioni elettromagnetiche. Dagli stessi banchi di Pdl e lista
“Insieme per San Donato“ hanno presentato tre mozioni che riguardano rispettivamente la libertà di
circolazione dei cittadini, la bonifica di via Marignano e la tutela dei sandonatesi di via Kennedy
dalle emissioni elettromagnetiche. Al tempo stesso l’attenzione verrà portata sull’Azienda
comunale servizi con la relazione del liquidatore. E il movimento 5 Stelle chiederà lumi sull’ipotesi
di stadio dell’Inter.
4. SAN DONATO - Affitti in nero, i vigili vanno casa per casa a controllare
Controlli a tappeto in corso sul territorio di San Donato Milanese per contrastare il fenomeno degli
affitti in nero. Nel territorio dove il mercato immobiliare, sebbene con qualche scossone legato alla
crisi, resta alquanto florido grazie alla presenza dei grandi marchi del terziario, l’intenzione è di non
lasciare più spazio agli evasori. Dall’inizio dell’anno, viene fatto presente in una nota diramata ieri
dal municipio, la polizia locale è impegnata nella caccia ai furbetti, con un lavoro che fa leva sulle
banche dati. In particolare scandagliando e incrociando le informazioni a disposizione dell’ente
vengono individuate le situazioni poco chiare su cui proseguono poi approfondimenti. Qualora
infatti emergano incongruenze nelle dichiarazioni rilasciate o nelle risultanze anagrafiche, gli agenti
si stanno recando presso le abitazioni o le attività produttive, al fine di verificare sul campo la
presenza di eventuali irregolarità. Sino ad oggi sono state monitorate diverse situazioni a rischio,
da cui sono già emerse due irregolarità con proprietari di immobili che tentavano di farla franca,
incassando sotto banco il canone di locazione senza regolare denuncia, o percorrendo comunque
strade diverse rispetto a quanto prevede la normativa. «La nostra attenzione verso il tema della
legalità - spiega il sindaco Andrea Checchi - è esplicitata in azioni ad ampio raggio. Accanto al
percorso culturale di sensibilizzazione ed educazione, avviato in particolare nelle scuole,
4
promuoviamo con grande convinzione azioni di controllo e contrasto di diversa natura». E nel caso
specifico, fa sapere: «Quella mirata agli affitti in “nero” sta producendo i primi risultati portando alla
luce un sommerso dannoso per la comunità». Dopo i primi sgarri venuti a galla in questa prima
fase, il lavoro dei vigili sta proseguendo, con dati passati rigorosamente al setaccio, al fine di
sventare consuetudini che si traducono anche in evasione dalle imposte e nel favoreggiamento
della clandestinità. L’obiettivo anche in questo caso è di garantire sul territorio un clima di rispetto
delle regole. Giulia Cerboni
 Fonte: MILANO TODAY
1. Incarico regionale per il consigliere Calculli
Il consigliere del gruppo misto Giacinto Calculli entra nel direttivo Anci(Associazione nazionale
comuni italiani)
Dopo una lunga esperienza nell’aula consigliare di San Donato, per la prima volta l’esponente
della politica locale affronta un’esperienza in una realtà dalla quale partono strategie e linee di
condotta per tutelare gli interessi dei comuni italiani.
Un lungo percorso che in questa fase di spending review viene portato avanti con grande
professionalità dal gruppo di esponenti che si dividono gli incarichi amministrativi.
San Donato, potrà cosi contare su un referente che conosce molto bene le priorità del territorio e
la sua storia, un referente che si dice pronto a portare avanti con impegno il proprio lavoro.
2. Un traliccio vicino alle case. È incubo a San Donato
Il Pdl e la lista civica "Insieme per San Donato" chiedono al sindaco di bloccare l'ecomostro che
segna di fatto un passo indietro rispetto alle politiche ambientali
Il nuovo traliccio sta sorgendo a ridosso delle case di via Kennedy, per pochi metri all’interno del
territorio del comune di Milano e sta seminando paura e sconcerto fra i cittadini della zona.
I sandonatesi dei civici 26, 28 e 36 sono pronti a dichiarare battaglia contro l’elettrodotto della
società Terna che si sta alzando di giorno in giorno a poche decine di metri dalle loro abitazioni.
Dopo l’intervento di bonifica effettuato negli anni scorsi, che prevedeva l’installazione di altri
elettrodotti fuori terra in un’area in prossimità del terminal della metropolitana, l’avvio dei cantieri ha
fatto scattare l’allarme. In effetti, fanno notare alcuni residenti, il traliccio sta sorgendo fuori dal
confine, ma a quattro passi dalle abitazioni, nello stesso punto dove fino agli anni scorsi c’era una
struttura simile, se non fosse che secondo i più informati il nuovo traliccio per l’alta tensione è più
potente di quello del passato.
Le reazioni della politica non si sono fatte attendere con Pdl e la lista civica “Insieme per San
Donato” che hanno protocollato un’interrogazione e una mozione, che verranno trattate nel
consiglio comunale di venerdì 17 maggio, in cui tengono alta la stretta necessità di tutelare la
salute dei cittadini.
Nel documento viene segnalata la caratteristica estremamente obsoleta e pericolosa della struttura
che sta sorgendo in via Kennedy e chiedono a gran voce che il primo cittadino intraprenda: “ogni
azione possibile per interrompere la costruzione del nuovo traliccio di cui sopra". In particolare
auspicano una soluzione condivisa con il Comune di Milano e la società Terna e chiedono di
passare alle vie legali nel caso in cui la società responsabile "opponesse residenza".
Nell’interpellanza vengono anche domandati con urgenza lumi circa quanto emerso dai
monitoraggi sull’inquinamento elettromagnetico che sono stati condotti nella zona. Intanto,
l’attenzione viene tenuta alta dal gruppo di residenti maggiormente coinvolti nella nuova impattante
opera che viene vista come una minaccia per la salute. Alcuni di questi cittadini si sono già attivati
contattando il sindaco e le forze politiche per tentare di fermare un cantiere che sembra peraltro
procedere a ritmo serrato, svelando pian piano la portata dell’opera.
Certo, la vicenda terrà viva l’attenzione del dibattito politico, in quanto proprio il quartiere di via
Kennedy in termini di elettrodotti paga già tempo un tributo. In più occasioni l’attenzione è stata
portata sul traliccio che si trova all’interno del giardino della scuola di via Kennedy, dove nel tempo
sono stati condotte una serie di verifiche, vista l’immediata vicinanza a un luogo per l’infanzia.
3. Stadio Inter, protagonista domani in consiglio
Il consiglio comunale di venerdì 17 maggio vedrà tra i diversi temi caldi dibattuti, l'ipotesi inerente il
nuovo stadio dell'Inter con l'interrogazione del Movimento 5 Stelle
Futura Marchesi16 maggio 2013
5
Il passaggio di maggiore attenzione e di grande rilevanza sarà rappresentato dalla questione
legata al nuovo stadio dell’Inter, ma il consiglio comunale di venerdì 17 maggio si preannuncia
estremamente caldo.
Tra le varie tematiche il centro destra chiederà lumi riguardo la notizia della possibile chiusura dei
battenti da settembre del parco Mattei e al tempo stesso solleciterà risposte in termini di emissioni
elettromagnetiche.
Sempre Pdl e lista “Insieme per San Donato” hanno presentato tre mozioni che riguardano
rispettivamente la libertà di circolazione dei cittadini, la bonifica di via Marignano e la tutela dei
sandonatesi di via Kennedy dalle emissioni elettromagnetiche.
4. Stadio Inter, gli ultimi risvolti
A distanza di qualche giorno dall'intervento in cui Moratti ha dichiarato di non aver ancora siglato
accordi con investitori stranieri, il Movimento Cinque Stelle di San Donato si schiera
Il sindaco Andrea Checchi torna a precisare che in merito all’ipotesi del nuovo stadio dell’Inter a
San Donato non vi sono grandi e sostanziali novità e che con la società neroazzurra ci sono stati
soltanto contatti preliminari, che non hanno portato a tutt’oggi alla definizione di alcun progetto.
Il primo cittadino torna sull’argomento a fronte di un affondo sul tema targato Movimento 5 Stelle, i
quali attraverso una nota diramata nella giornata di martedì fanno sapere che non cederanno fino
a che l'esecutivo di centrosinistra non avrà perseguito tutte le azioni possibili per lasciare a verde
permeabile l’area che potrebbe essere interessata dai futuri lavori.
«Nello specifico - dichiara il consigliere Enrico Giampieri - auspichiamo che l’amministrazione
renda noti i contenuti dei colloqui avuti con la dirigenza dell’Inter per conoscere quali siano i piani
di quest’ultima circa il modello volumetrico/architettonico di riferimento e l’entità dei servizi
prospettati al primo cittadino, oltre all’impatto che un intervento del genere potrebbe apportare alla
rete viaria, già notevolmente congestionata dalla prossima realizzazione del Sesto palazzo uffici
Eni».
Con l’occasione, annunciando battaglia contro la prospettiva dello stadio dell’Inter a San Donato,
gli esponenti del M5S dichiarano: «Sono già partite le attività di sensibilizzazione verso le
associazioni ambientaliste e i comitati territoriali che insistono sull’area, in particolare Chiaravalle e
Poasco, con l’ulteriore coinvolgimento di alcuni rappresentanti dei consigli delle Zone 4 e 5 di
Milano, con la collaborazione di attivisti di Rifondazione».
Un referendum per chiamare a giudizio i sandonatesi e sollecita nuove delucidazioni e
aggiornamenti da parte del primo cittadino.
Venerdì 17 maggio
 Fonte: IL CITTADINO
1. SAN DONATO - La Campagnetta resterà un parco
SEI ETTARI SENZA ALCUNA COSTRUZIONE, UN POLMONE CHE VERRÀ
MIGLIORATO UTILIZZANDO DUE MILIONI DI ONERI DI URBANIZZAZIONE VERSATI
DA UN OPERATORE PER COSTRUIRE IN VIA RAVENNA A METANOPOLI
Campagnetta, il futuro parla verde. Si allontanano le ombre di cemento da 33mila metri cubi
edificabili. E i 25mila che restano “migrano” in via Ravenna, da tutt’altra parte della città.
L’annuncio è stato ufficializzato ieri dal sindaco Andrea Checchi, dalla giunta, dal Comitato Via Di
Vittorio e anche dai funzionari comunali. Un paletto importante, nella storia urbanistica di San
Donato. I “segnali”, per dirla in gergo sportivo, dell’impossibilità di continuare a pensare case
sull’ex canale navigabile mai costruito erano stati tanti, da tre anni in qua. Le raccolte firme con
2mila “no” al Pgt, le mozioni in Provincia per dichiarare l’area “varco ecologico”, le insistenze col
Parco Agricolo Sud. E ieri l’attuale esecutivo sandonatese si è sentito nella posizione politica e
tecnica tale da assicurare che la Campagnetta resterà un parco. «Sei ettari senza alcuna
costruzione, un polmone verde che peraltro verrà migliorato utilizzando due milioni di oneri di
urbanizzazione versati dall’ operatore per costruire in via Ravenna a Metanopoli. Il parco lo
penseranno i residenti, con la progettazione partecipata». «Abbiamo anche un’idea per il nome,
ma non la anticipiamo», sorride il comitato. Molti fattori, dalla volontà politica della giunta Checchi
alla congiuntura del mercato immobiliare, sino al rapporto verde-abitanti nella zona ovest Di
Vittorio-Parri (un metro quadrato per residente), hanno portato al cambio di rotta radicale. «È il
primo risultato di lunga durata dell’amministrazione eletta l’anno scorso, in continuità con
l’impostazione delle giunte Achilli in passato», ha sottolineato ieri tutto il centrosinistra. Remoto
6
invece il quinquennio Dompè. Il Piano di governo del territorio, nel 2011, prevedeva sì una parte
verde sulla Campagnetta, ma con case sull’ex Edil Mat e altre zone, col “taglio” di una strada
perpendicolare nord-sud. Tutto stoppato, alla luce di un proclamato realismo che chiama in causa
anche la crisi nera del mattone. «L’abbiamo detto appena eletti e adesso l’abbiamo fatto - così
Checchi con gli assessori Rullo, Battocchio, Bacchiega, Sargenti e Ginelli - abbiamo ascoltato i
cittadini che hanno lottato anni per arrivare a questo. Questo è anche un risultato loro e del grande
impegno dei tecnici comunali». In termini sintetici, i 33mila metri cubi edificabili ancora previsti sulla
Campagnetta, al netto delle perequazioni già effettuate, spariscono. Non solo vanno in via
Ravenna a ridosso del Sesto Eni, ma si snelliscono: diventano 25mila a Metanopoli. In via
Ravenna costruire turba meno i sonni dei residenti «perchè è comunque previsto il Sesto palazzo
Eni». Nel cordone sanitario sulla Campagnetta negli ultimi anni sono entrati in molti: comitati civici,
liste nate per le elezioni comunali dell’anno scorso, consiglieri comunali proclamatisi indipendenti
in coda di quinquennio, ex consiglieri comunali “megafoni” di quartiere, e così via. L’annuncio di ieri
stimola anche il gioco di individuare chi vince e chi perde nello spettacolo ventennale. Intanto,
martedì prossimo Checchi si porterà la maggioranza in via Di Vittorio per spiegare, alle 21 al
Centro anziani, «il parco che i sandonatesi progetteranno».
2. “Play for life”, torneo benefico col marchio Eni
Dopo il successo dell’anno scorso, a giugno avrà inizio la terza edizione del torneo di calcio a 7
“Play for life”. Scenderanno in campo squadre maschili e femminili di Eni, sue società e divisioni e
del polo sociale del gruppo di San Donato, in una sfida all’insegna dello spirito di squadra e
solidarietà. Il torneo, patrocinato dal Comune, è stato organizzato dal polo sociale del gruppo di
San Donato e dal Cav (Centro aiuto alla vita), a cui sarà destinata una quota delle iscrizioni
raccolte. Le finali saranno disputate a Coverciano, sede dei ritiri della Nazionale italiana di calcio.
Sabato 18 maggio
 Fonte: IL CITTADINO
1. ZAMPIERI POLEMICO
Campagnetta: «Con il parco, un palazzone a Metanopoli»
«Lo spostamento della volumetria prevista della Campagnetta in via Ravenna vorrà dire un
grattacielo da circa 100 appartamenti, che potrebbero essere anche uffici, che sorgerà nel
quartiere di Metanopoli». Nel mirino del consigliere di opposizione Marco Zampieri l’annuncio da
parte dell’esecutivo di centrosinistra di aver individuato la soluzione per non far piovere nemmeno
un mattone sul terreno di via Di Vittorio, che è stato al centro di una mobilitazione popolare. E
aggiunge: «Spero che l’amministrazione comunale abbia valutato a fondo le ripercussioni di questa
scelta, tenendo conto dei costi che implicherà la gestione di un parco di sei ettari, ben sapendo
che l’ente ha già grossi problemi a mantenere aperto il parco del centro sportivo Metanopoli».
Partendo da queste premesse, all’indomani della conferenza stampa con cui il sindaco Andrea
Checchi ha lanciato la strategia a tutela del verde della Campagnetta, Zampieri conclude: «Già
negli anni scorsi l’ex giunta poteva fare un passo del genere, ma la decisione era caduta su una
distribuzione equa dei volumi tra i due quartieri, al fine di non penalizzare aree della città a
discapito di altre, mentre in questo modo il sindaco, senza alcun confronto politico, ha deciso di
portare l’intera volumetria sul quartiere a ridosso del comparto che ospiterà già il nuovo centro
direzionale Eni». G. C.
2. L’ANNUNCIO UFFICIALE - Centro sportivo a mezzo servizio: da settembre
scatterà la serrata - LE SPESE DI GESTIONE NON SONO PIÙ SOSTENIBILI DAL
COMUNE
A settembre verranno chiuse alcune strutture del centro sportivo Metanopoli. La notizia ufficiale è
stata divulgata ieri nel tardo pomeriggio con una nota stampa, in cui vengono confermate alcune
anticipazioni che sono trapelate nei mesi scorsi. In particolare, la serrata coinvolgerà la piscina
coperta, il palazzetto e parte dei campi da tennis. Resterà invece agibile il parco del complesso e
per tutta l’estate saranno in funzione le vasche all’aperto. I vertici dell’ente a tal proposito
specificano che «viali, aree verdi e le altre strutture continueranno a rimanere a disposizione della
comunità». La decisione è frutto di valutazioni sia tecniche che economiche. «Le attuali elevate
7
spese di gestione del centro sportivo non sono più sostenibili dal Comune, se non attraverso
l’inasprimento dei tributi locali», viene fatto presente dalla squadra di governo. Per quanto riguarda
lo spazio polifunzionale arriva notizia che «da settembre il palazzetto sarà disponibile solo in
concomitanza con le manifestazioni sportive e non più durante tutta la settimana». Insomma, i
sodalizi potranno continuare ad utilizzarlo per gare ufficiali, per il resto le porte rimarranno chiuse.
«Dopo aver incontrato le associazioni che operano all’interno del Parco Mattei a metà aprile -
spiega l’assessore allo sport Matteo Sargenti - abbiamo parlato con quelle interessate da questo
cambiamento e abbiamo fatto il possibile per offrire soluzioni e spazi alternativi, incluse le strutture
comunali fuori dal Parco. Questo è il primo passo di un cammino che ci vedrà coinvolti nella
riqualificazione completa del centro sportivo». Per il momento resta l’interrogativo aperto sul
progetto futuro e soprattutto sulla strategia, tutt’ora al vaglio ai piani alti del municipio, con cui verrà
siglato il rilancio del patrimonio che da anni è al centro di un aspro dibattito. Tra i partner, oltre ad
Eni, potrebbe esserci l’Università degli Studi di Milano, nonché il Policlinico San Donato, ma per il
resto sulle prospettive che potrebbero aprirsi grazie ad un eventuale accordo viene mantenuto
stretto riserbo. La giunta fa presente: «Il progetto che il Comune sta elaborando, e sarà presentato
alla città nel corso dell’estate, punta a dare nei prossimi anni quelle risposte che la comunità
attende da tempo». In prima battuta dunque l’attenzione è concentrata sui preparativi per dare
avvio ai cantieri, in attesa di saperne di più in merito agli investimenti che dovrebbero rimettere a
nuovo lo storico complesso.
3. Traliccio via Kennedy, l’assessore:«Ora è più lontano dalle abitazioni»
«La giunta Dompé aveva dato assenso al progetto del nuovo traliccio, attualmente in costruzione
nell’area di via Kennedy, senza nemmeno chiedere alla società Terna di allontanare di una decina
di metri la nuova struttura dalle case: ora il centrodestra chiede di fare un passo indietro quando
l’opera è ormai completa». L’assessore all’ecologia Andrea Battocchio nella giornata di ieri è
tornato sul dibattuto capitolo legato al cavo dell’alta tensione su cui si è scatenato dibattito. «Al di
là delle considerazioni politiche - spiega l’esponente dell’esecutivo -, il nuovo traliccio è più distante
alle abitazioni rispetto a quelle precedente ed è frutto di una bonifica che prevede l’interramento
dei vecchi cavi che correvano di fronte ai balconi e la realizzazione di questo palo dove
confluiranno i nuovi cavi: l’opera significherà una decisa riduzione dall’elettrosmog nella zona». A
proposito di inquinamento elettromagnetico, aggiunge: «Partendo dal presupposto che si tratta
comunque di un piano di bonifica, che nasce con l’obiettivo di mitigare le emissioni, non appena
verrà attivata la nuova linea, l’Arpa effettuerà un monitoraggio al fine di verificare la situazione: nel
caso fossero sforati i limiti seguiranno immediati interventi». Battocchio, riguardo in particolare
all’impatto del progetto, ribadisce: «È solo più visibile, perché è cambiata l’angolazione, ma il
traliccio è più lontano dalle case di quello precedente». E conclude con la frecciata politica: «Per
un ulteriore allontanamento doveva intervenire in fase progettuale l’ex giunta». Giu. Cer.
4. Una serata per imparare a combattere la timidezza
Focus sul mutismo selettivo, mercoledì sera, a cascina Roma: buona la partecipazione all’incontro
“E se non fosse solo timidezza? Comprendere il mutismo selettivo” promossa dalla onlus
A.I.Mu.Se. Il sodalizio è nato nel 2009 con l’obiettivo di divulgare informazioni su una patologia, in
Italia ancora poco studiata, che si traduce nell’impedimento a parlare in alcuni contesti sociali. La
serata, organizzata dalla referente locale Daniela Germani e realizzata in collaborazione col
Comune, si è posta l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per riconoscere i sintomi del
disturbo ed affrontarlo correttamente. Sono intervenuti gli assessori Chiara Papetti e Gianfranco
Ginelli, rispettivamente all’istruzione e alla salute. Moderatrice è stata la psicologa Claudia Gorla.

Más contenido relacionado

La actualidad más candente (6)

7 dì 10 marzo 2013
7 dì   10 marzo 20137 dì   10 marzo 2013
7 dì 10 marzo 2013
 
7 dì 27 gennaio 2013
7 dì   27 gennaio 20137 dì   27 gennaio 2013
7 dì 27 gennaio 2013
 
Lp n 2 per sito
Lp n 2 per sitoLp n 2 per sito
Lp n 2 per sito
 
SALVIAMO IL VENETO
SALVIAMO IL VENETOSALVIAMO IL VENETO
SALVIAMO IL VENETO
 
7dì 11 novembre_2012
7dì 11 novembre_20127dì 11 novembre_2012
7dì 11 novembre_2012
 
7 dì 17 marzo 2013
7 dì   17 marzo 20137 dì   17 marzo 2013
7 dì 17 marzo 2013
 

Destacado (8)

7 dì 3 luglio 2013
7 dì   3 luglio 20137 dì   3 luglio 2013
7 dì 3 luglio 2013
 
7 dì 1 maggio 2013
7 dì   1 maggio 20137 dì   1 maggio 2013
7 dì 1 maggio 2013
 
7 dì 20 marzo 2013
7 dì   20 marzo 20137 dì   20 marzo 2013
7 dì 20 marzo 2013
 
Assemblea VI Palazzo ENI, San Donato. Intervento di Andrea Battocchio
Assemblea VI Palazzo ENI, San Donato. Intervento di Andrea BattocchioAssemblea VI Palazzo ENI, San Donato. Intervento di Andrea Battocchio
Assemblea VI Palazzo ENI, San Donato. Intervento di Andrea Battocchio
 
Programma Andrea Checchi
Programma Andrea ChecchiProgramma Andrea Checchi
Programma Andrea Checchi
 
7 dì 30 gennaio 2013
7 dì   30 gennaio 20137 dì   30 gennaio 2013
7 dì 30 gennaio 2013
 
7 dì 26 giugno 2013
7 dì   26 giugno 20137 dì   26 giugno 2013
7 dì 26 giugno 2013
 
7 dì 23 giugno 2013
7 dì   23 giugno 20137 dì   23 giugno 2013
7 dì 23 giugno 2013
 

Similar a 7 dì 19 maggio 2013 (20)

7 dì 26 maggio 2013
7 dì   26  maggio 20137 dì   26  maggio 2013
7 dì 26 maggio 2013
 
7 dì 24 febbraio 2013
7 dì   24 febbraio 20137 dì   24 febbraio 2013
7 dì 24 febbraio 2013
 
7 dì 12 giugno 2013
7 dì   12 giugno 20137 dì   12 giugno 2013
7 dì 12 giugno 2013
 
7 dì 15 maggio 2013
7 dì   15  maggio 20137 dì   15  maggio 2013
7 dì 15 maggio 2013
 
7dì 2012 10_4
7dì 2012 10_47dì 2012 10_4
7dì 2012 10_4
 
7 dì 20 gennaio 2013
7 dì   20 gennaio 20137 dì   20 gennaio 2013
7 dì 20 gennaio 2013
 
7 dì 6 febbraio 2013
7 dì   6 febbraio 20137 dì   6 febbraio 2013
7 dì 6 febbraio 2013
 
7 dì 10 aprile 2013
7 dì   10 aprile 20137 dì   10 aprile 2013
7 dì 10 aprile 2013
 
7 dì 3 febbraio 2013
7 dì   3 febbraio 20137 dì   3 febbraio 2013
7 dì 3 febbraio 2013
 
7 dì 10 luglio 2013
7 dì    10 luglio 20137 dì    10 luglio 2013
7 dì 10 luglio 2013
 
7 dì 21_novembre_2012
7 dì 21_novembre_20127 dì 21_novembre_2012
7 dì 21_novembre_2012
 
7 dì 5 maggio 2013
7 dì   5 maggio 20137 dì   5 maggio 2013
7 dì 5 maggio 2013
 
Pareri del PD di San Donato sul PGT, 13 gennaio 2011
Pareri del PD di San Donato sul PGT, 13 gennaio 2011Pareri del PD di San Donato sul PGT, 13 gennaio 2011
Pareri del PD di San Donato sul PGT, 13 gennaio 2011
 
7 dì 2 giugno 2013
7 dì   2 giugno 20137 dì   2 giugno 2013
7 dì 2 giugno 2013
 
7 dì 8 maggio 2013
7 dì   8  maggio 20137 dì   8  maggio 2013
7 dì 8 maggio 2013
 
Tesi Bianchini su Polo Chimico - Appendice VI
Tesi Bianchini su Polo Chimico - Appendice VITesi Bianchini su Polo Chimico - Appendice VI
Tesi Bianchini su Polo Chimico - Appendice VI
 
7 dì 28 marzo 2013
7 dì   28 marzo 20137 dì   28 marzo 2013
7 dì 28 marzo 2013
 
7 dì 30 gennaio 2013
7 dì   30 gennaio 20137 dì   30 gennaio 2013
7 dì 30 gennaio 2013
 
7 dì 30 gennaio 2013
7 dì   30 gennaio 20137 dì   30 gennaio 2013
7 dì 30 gennaio 2013
 
7di 16 dicembre
7di 16  dicembre7di 16  dicembre
7di 16 dicembre
 

Más de Democratico Sandonatese

Programma PD - 100 cose fatte e 100 cose da fare
Programma PD - 100 cose fatte e 100 cose da fareProgramma PD - 100 cose fatte e 100 cose da fare
Programma PD - 100 cose fatte e 100 cose da fareDemocratico Sandonatese
 
Libretto primarie 2017, PD San Donato Milanese
Libretto primarie 2017, PD San Donato MilaneseLibretto primarie 2017, PD San Donato Milanese
Libretto primarie 2017, PD San Donato MilaneseDemocratico Sandonatese
 
Programma del Partito Socialista Europeo
Programma del Partito Socialista EuropeoProgramma del Partito Socialista Europeo
Programma del Partito Socialista EuropeoDemocratico Sandonatese
 

Más de Democratico Sandonatese (19)

Programma PD - 100 cose fatte e 100 cose da fare
Programma PD - 100 cose fatte e 100 cose da fareProgramma PD - 100 cose fatte e 100 cose da fare
Programma PD - 100 cose fatte e 100 cose da fare
 
Candidati PD per il Consiglio Comunale
Candidati PD per il Consiglio ComunaleCandidati PD per il Consiglio Comunale
Candidati PD per il Consiglio Comunale
 
Programma coalizione Andrea Checchi
Programma coalizione Andrea ChecchiProgramma coalizione Andrea Checchi
Programma coalizione Andrea Checchi
 
Libretto primarie 2017, PD San Donato Milanese
Libretto primarie 2017, PD San Donato MilaneseLibretto primarie 2017, PD San Donato Milanese
Libretto primarie 2017, PD San Donato Milanese
 
Newsletter pd novembre2015
Newsletter pd novembre2015Newsletter pd novembre2015
Newsletter pd novembre2015
 
Newsletter PD SDM maggio 2015
Newsletter PD SDM maggio 2015Newsletter PD SDM maggio 2015
Newsletter PD SDM maggio 2015
 
2015 04 20 cs pd-lista_civica_bolgiano
2015 04 20 cs pd-lista_civica_bolgiano2015 04 20 cs pd-lista_civica_bolgiano
2015 04 20 cs pd-lista_civica_bolgiano
 
Bilancio sociale 2014 comune sdm
Bilancio sociale 2014 comune sdmBilancio sociale 2014 comune sdm
Bilancio sociale 2014 comune sdm
 
Punto democratico 1-2015
Punto democratico 1-2015Punto democratico 1-2015
Punto democratico 1-2015
 
Programma del Partito Socialista Europeo
Programma del Partito Socialista EuropeoProgramma del Partito Socialista Europeo
Programma del Partito Socialista Europeo
 
Pd programma europee
Pd programma europeePd programma europee
Pd programma europee
 
7 dì 14 luglio 2013
7 dì   14 luglio 20137 dì   14 luglio 2013
7 dì 14 luglio 2013
 
7 dì 7 luglio 2013
7 dì   7  luglio 20137 dì   7  luglio 2013
7 dì 7 luglio 2013
 
7 dì 30 giugno 2013
7 dì   30 giugno 20137 dì   30 giugno 2013
7 dì 30 giugno 2013
 
7 dì 19 giugno 2013
7 dì   19 giugno 20137 dì   19 giugno 2013
7 dì 19 giugno 2013
 
7 dì 16 giugno 2013
7 dì   16 giugno 20137 dì   16 giugno 2013
7 dì 16 giugno 2013
 
7 dì 9 giugno 2013
7 dì   9 giugno 20137 dì   9 giugno 2013
7 dì 9 giugno 2013
 
7 dì 5 giugno 2013
7 dì   5 giugno 20137 dì   5 giugno 2013
7 dì 5 giugno 2013
 
7 dì 29 maggio 2013
7 dì   29  maggio 20137 dì   29  maggio 2013
7 dì 29 maggio 2013
 

7 dì 19 maggio 2013

  • 1. 1 PD “7 Dì”San Donato Milanese Rassegna stampa 19 maggio 2013 Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni. Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico, sociale, economico e sindacale. Buona lettura. Il PD di San Donato Milanese 16 / 19 maggio 2013 In questa rassegna domenicale ci sono vari articoli di rilievo. Segnaliamo ad esempio:  Il nuovo traliccio alta tensione in via Kennedy: giovedì – 7GIORNI.Info art 2 e Il cittadino art. 1 e venerdì Milano Today art. 2.  L’annuncio ufficiale della chiusura a settembre del Centro sportivo: sabato - Il cittadino – art. 2.  Lo stadio dell’inter: interrogazioni e precisazioni : Venerdì - Milano Today articoli 3 e 4. La notizia più bella è però quella inerente la CAMPAGNETTA del quartiere Via Di Vittorio - Via Parri che diverrà un grande parco pubblico di 6 ettari, senza alcuna costruzione, solo “tanto verde” destinato anche a separerà la zona residenziale da quella industriale. Una grande vittoria di del nostro sindaco e della suo giunta che martedì prossimo saranno in via Di Vittorio per spiegare, alle 21 al Centro anziani, «il parco che i sandonatesi progetteranno» (giovedì - 7GIORNI.info – art 1 e venerdì - Il cittadino art. 1)
  • 2. 2 Giovedì 16 maggio  Fonte: 7GIORNI.info 1. La Campagnetta di San Donato diverrà un grande parco pubblico «Abbiamo deciso di spostare in toto i volumi edilizi previsti lungo via Ravenna, senza con questo impattare sull’area, e di destinare l’intera Campagnetta a parco pubblico, utilizzando gli oneri dell’intervento su Metanopoli per la sua realizzazione». Così Andrea Checchi, sindaco di San Donato, ha annunciato la conclusione di una vicenda che, nei mesi scorsi, aveva agitato non poco le acque tra gli abitanti del quartiere Di Vittorio-Parri. La cosiddetta “Campagnetta”, la grande area verde di 6 ettari che separa San Donato dalla zona industriale sangiulianese di Civesio, diverrà un parco urbano al servizio dell’intera città. A questa soluzione si è giunti attraverso una opportuna variante al Pgt, che ha spostato su via Ravenna l’intera volumetria residenziale prevista precedentemente nell’area della Campagnetta. Redazione Web 2. San Donato: i residenti di via Kennedy sulle barricate contro il nuovo traliccio dell’alta tensione e l’opposizione chiede conto in consiglio Comunale L’allarme arriva dai sandonatesi residenti in via Kennedy, praticamente al confine con il Comune di Milano, per l’imminente arrivo di una traliccio dell’alta tensione. Nei giorni scorsi è infatti partito il cantiere per l’edificazione dell’impianto che, sebbene in un’area di competenza di palazzo Marino, di fatto si trova a ridosso di alcuni civici della via sandonatese. In tal senso, un comitato di residenti ha già fatto sentire fermamente la propria voce in sede Amministrativa, chiedendo al Comune di fare in modo che i lavori vengano interrotti, ponendo l’accento sui rischi per la salute legati all’elettrosmog. La medesima battaglia è stata annunciata anche dall’opposizione che, in vista del Consiglio comunale del 17 maggio, ha presentato una specifica mozione a riguardo. Lo scopo è quindi quello di sollecitare l’impegno dell’Amministrazione al fine di bloccare immediatamente l’edificazione del traliccio, possibilmente trovando una soluzione condivisa tra il Comune di Milano e la società che sta installando l’infrastruttura. Redazione Web  Fonte: IL CITTADINO 1. IN VIA KENNEDY- Un nuovo traliccio sta sorgendo davanti alle case L’Sos: «Fermateli» - È PER POCHI METRI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MILANO, L’IMPIANTO DI TERNA FA PAURA L’incubo da elettrosmog torna a far tremare i cittadini di via Kennedy. I sandonatesi dei civici 26, 28 e 36 sono pronti a dichiarare battaglia contro l’elettrodotto della società Terna che si sta alzando di giorno in giorno a poche decine di metri dalle loro abitazioni, su un tratto di competenza dell’esecutivo di Milano, che si estende però a ridosso di alcune case del quartiere di San Donato. Dopo l’intervento di bonifica effettuato negli anni scorsi, che prevedeva l’installazione di altri elettrodotti fuori terra in un’area in prossimità del terminal della metropolitana, l’avvio dei cantieri ha fatto scattare l’allarme. In effetti, fanno notare alcuni residenti, il traliccio sta sorgendo fuori dal confine, ma a quattro passi dalle abitazioni, nello stesso punto dove fino agli anni scorsi c’era una struttura simile, se non fosse che secondo i più informati il nuovo traliccio per l’alta tensione è più potente di quello del passato. Immediate le reazioni politiche e quelle dei cittadini. Il Pdl e la lista civica “Insieme per San Donato” hanno protocollato un’interrogazione e una mozione, che verranno trattate nell’adunanza di domani, in cui tengono alta la stretta necessità di tutelare la salute dei cittadini. «Considerare risolto il problema perché spostato nel territorio del Comune di Milano distante pochi metri dall’abitato, risulta un oltraggio ai cittadini sandonatesi», scrivono gli esponenti di centro destra. E aggiungono: «Vedere, a Milano nel 2013, rinnovarsi l’edificazione di una struttura obsoleta e pericolosa come il traliccio dell’energia elettrica, fa sorgere seri dubbi circa l’adeguatezza della classe dirigente presente». Nello stesso documento, sollecitano alla squadra del sindaco Andrea Checchi un chiaro impegno «a intraprendere ogni azione possibile per interrompere la costruzione del nuovo traliccio di cui sopra». In particolare auspicano una soluzione condivisa con il Comune di Milano e la società Terna e chiedono di passare alle vie legali nel caso in cui la società responsabile «opponesse residenza». I promotori propongono il termine di 60 giorni entro i quali la giunta dovrebbe compiere i passaggi richiesti, per poi fornire aggiornamenti sui risultati ottenuti. A tal proposito il consigliere del Pdl, Manolo Lusetti, ricorda:
  • 3. 3 «Non vogliamo assolutamente che questa diventi una battaglia tra colori politici, bensì il nostro obiettivo è di lavorare tutti insieme per raggiungere un obiettivo che guarda alla salubrità del territorio». Al tempo stesso nell’interpellanza vengono anche domandati con urgenza lumi circa quanto emerso dai monitoraggi sull’inquinamento elettromagnetico che sono stati condotti nella zona. Intanto, l’attenzione viene tenuta alta dal gruppo di residenti maggiormente coinvolti nella nuova impattante opera che viene vista come una minaccia per la salute. Alcuni di questi cittadini si sono già attivati contattando il sindaco e le forze politiche per tentare di fermare un cantiere che sembra peraltro procedere a ritmo serrato, svelando pian piano la portata dell’opera. Un intervento che non è sfuggito nemmeno a coloro che casualmente in queste settimane hanno attraversato il punto di confine con la metropoli, nelle immediate vicinanze della Paullese. Certo, la vicenda avrà sviluppi, in quanto proprio il quartiere di via Kennedy in termini di elettrodotti paga già tempo un tributo. In più occasioni l’attenzione è stata portata sul traliccio che si trova all’interno del giardino della scuola di via Kennedy, dove nel tempo sono stati condotte una serie di verifiche, vista l’immediata vicinanza a un luogo per l’infanzia. A questo punto, di fronte a nuovi lavori in corso, il delicato capitolo elettrosmog torna a far discutere, mentre il mondo scientifico produce sempre nuovi studi e la corrente alternata di rete preoccupa sempre di più per il sospetto che induca leucemie. 2. Il consigliere Giacinto Calculli approda all’ Anci Il consigliere del gruppo misto Giacinto Calculli entra nel direttivo dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) della Lombardia. Dopo una lunga esperienza nell’aula consigliare sandonatese, per la prima volta l’esponente della politica locale, rieletto per più mandati, affronterà un’esperienza nella cabina di regia da cui partono strategie per tenere alti gli interessi dei comuni italiani. Un lungo percorso che, in questa fase di crisi e di spending review, viene portato avanti con tenacia dal gruppo di esponenti che si dividono tra gli incarichi amministrativi e l’associazione. San Donato, territorio che negli anni ha avuto numerose rappresentanze in questo organismo, a questo punto avrà come referente Calculli che si dice animato dall’intenzione di portare un proprio contributo in termini di lavoro e di impegno, frutto anche dell’esperienza maturata sui banchi dell’aula consiliare del territorio. 3. Domani sera lo“stadio dell'Inter” farà discutere il consiglio Il sipario del consiglio comunale di San Donato si alzerà nella serata di domani su 8 interrogazioni e mozioni dell’opposizione su una serie di punti caldi. Il centro destra chiederà lumi riguardo la notizia di un eventuale chiusura dei battenti da settembre del parco Mattei e al tempo stesso solleciterà risposte in termini di emissioni elettromagnetiche. Dagli stessi banchi di Pdl e lista “Insieme per San Donato“ hanno presentato tre mozioni che riguardano rispettivamente la libertà di circolazione dei cittadini, la bonifica di via Marignano e la tutela dei sandonatesi di via Kennedy dalle emissioni elettromagnetiche. Al tempo stesso l’attenzione verrà portata sull’Azienda comunale servizi con la relazione del liquidatore. E il movimento 5 Stelle chiederà lumi sull’ipotesi di stadio dell’Inter. 4. SAN DONATO - Affitti in nero, i vigili vanno casa per casa a controllare Controlli a tappeto in corso sul territorio di San Donato Milanese per contrastare il fenomeno degli affitti in nero. Nel territorio dove il mercato immobiliare, sebbene con qualche scossone legato alla crisi, resta alquanto florido grazie alla presenza dei grandi marchi del terziario, l’intenzione è di non lasciare più spazio agli evasori. Dall’inizio dell’anno, viene fatto presente in una nota diramata ieri dal municipio, la polizia locale è impegnata nella caccia ai furbetti, con un lavoro che fa leva sulle banche dati. In particolare scandagliando e incrociando le informazioni a disposizione dell’ente vengono individuate le situazioni poco chiare su cui proseguono poi approfondimenti. Qualora infatti emergano incongruenze nelle dichiarazioni rilasciate o nelle risultanze anagrafiche, gli agenti si stanno recando presso le abitazioni o le attività produttive, al fine di verificare sul campo la presenza di eventuali irregolarità. Sino ad oggi sono state monitorate diverse situazioni a rischio, da cui sono già emerse due irregolarità con proprietari di immobili che tentavano di farla franca, incassando sotto banco il canone di locazione senza regolare denuncia, o percorrendo comunque strade diverse rispetto a quanto prevede la normativa. «La nostra attenzione verso il tema della legalità - spiega il sindaco Andrea Checchi - è esplicitata in azioni ad ampio raggio. Accanto al percorso culturale di sensibilizzazione ed educazione, avviato in particolare nelle scuole,
  • 4. 4 promuoviamo con grande convinzione azioni di controllo e contrasto di diversa natura». E nel caso specifico, fa sapere: «Quella mirata agli affitti in “nero” sta producendo i primi risultati portando alla luce un sommerso dannoso per la comunità». Dopo i primi sgarri venuti a galla in questa prima fase, il lavoro dei vigili sta proseguendo, con dati passati rigorosamente al setaccio, al fine di sventare consuetudini che si traducono anche in evasione dalle imposte e nel favoreggiamento della clandestinità. L’obiettivo anche in questo caso è di garantire sul territorio un clima di rispetto delle regole. Giulia Cerboni  Fonte: MILANO TODAY 1. Incarico regionale per il consigliere Calculli Il consigliere del gruppo misto Giacinto Calculli entra nel direttivo Anci(Associazione nazionale comuni italiani) Dopo una lunga esperienza nell’aula consigliare di San Donato, per la prima volta l’esponente della politica locale affronta un’esperienza in una realtà dalla quale partono strategie e linee di condotta per tutelare gli interessi dei comuni italiani. Un lungo percorso che in questa fase di spending review viene portato avanti con grande professionalità dal gruppo di esponenti che si dividono gli incarichi amministrativi. San Donato, potrà cosi contare su un referente che conosce molto bene le priorità del territorio e la sua storia, un referente che si dice pronto a portare avanti con impegno il proprio lavoro. 2. Un traliccio vicino alle case. È incubo a San Donato Il Pdl e la lista civica "Insieme per San Donato" chiedono al sindaco di bloccare l'ecomostro che segna di fatto un passo indietro rispetto alle politiche ambientali Il nuovo traliccio sta sorgendo a ridosso delle case di via Kennedy, per pochi metri all’interno del territorio del comune di Milano e sta seminando paura e sconcerto fra i cittadini della zona. I sandonatesi dei civici 26, 28 e 36 sono pronti a dichiarare battaglia contro l’elettrodotto della società Terna che si sta alzando di giorno in giorno a poche decine di metri dalle loro abitazioni. Dopo l’intervento di bonifica effettuato negli anni scorsi, che prevedeva l’installazione di altri elettrodotti fuori terra in un’area in prossimità del terminal della metropolitana, l’avvio dei cantieri ha fatto scattare l’allarme. In effetti, fanno notare alcuni residenti, il traliccio sta sorgendo fuori dal confine, ma a quattro passi dalle abitazioni, nello stesso punto dove fino agli anni scorsi c’era una struttura simile, se non fosse che secondo i più informati il nuovo traliccio per l’alta tensione è più potente di quello del passato. Le reazioni della politica non si sono fatte attendere con Pdl e la lista civica “Insieme per San Donato” che hanno protocollato un’interrogazione e una mozione, che verranno trattate nel consiglio comunale di venerdì 17 maggio, in cui tengono alta la stretta necessità di tutelare la salute dei cittadini. Nel documento viene segnalata la caratteristica estremamente obsoleta e pericolosa della struttura che sta sorgendo in via Kennedy e chiedono a gran voce che il primo cittadino intraprenda: “ogni azione possibile per interrompere la costruzione del nuovo traliccio di cui sopra". In particolare auspicano una soluzione condivisa con il Comune di Milano e la società Terna e chiedono di passare alle vie legali nel caso in cui la società responsabile "opponesse residenza". Nell’interpellanza vengono anche domandati con urgenza lumi circa quanto emerso dai monitoraggi sull’inquinamento elettromagnetico che sono stati condotti nella zona. Intanto, l’attenzione viene tenuta alta dal gruppo di residenti maggiormente coinvolti nella nuova impattante opera che viene vista come una minaccia per la salute. Alcuni di questi cittadini si sono già attivati contattando il sindaco e le forze politiche per tentare di fermare un cantiere che sembra peraltro procedere a ritmo serrato, svelando pian piano la portata dell’opera. Certo, la vicenda terrà viva l’attenzione del dibattito politico, in quanto proprio il quartiere di via Kennedy in termini di elettrodotti paga già tempo un tributo. In più occasioni l’attenzione è stata portata sul traliccio che si trova all’interno del giardino della scuola di via Kennedy, dove nel tempo sono stati condotte una serie di verifiche, vista l’immediata vicinanza a un luogo per l’infanzia. 3. Stadio Inter, protagonista domani in consiglio Il consiglio comunale di venerdì 17 maggio vedrà tra i diversi temi caldi dibattuti, l'ipotesi inerente il nuovo stadio dell'Inter con l'interrogazione del Movimento 5 Stelle Futura Marchesi16 maggio 2013
  • 5. 5 Il passaggio di maggiore attenzione e di grande rilevanza sarà rappresentato dalla questione legata al nuovo stadio dell’Inter, ma il consiglio comunale di venerdì 17 maggio si preannuncia estremamente caldo. Tra le varie tematiche il centro destra chiederà lumi riguardo la notizia della possibile chiusura dei battenti da settembre del parco Mattei e al tempo stesso solleciterà risposte in termini di emissioni elettromagnetiche. Sempre Pdl e lista “Insieme per San Donato” hanno presentato tre mozioni che riguardano rispettivamente la libertà di circolazione dei cittadini, la bonifica di via Marignano e la tutela dei sandonatesi di via Kennedy dalle emissioni elettromagnetiche. 4. Stadio Inter, gli ultimi risvolti A distanza di qualche giorno dall'intervento in cui Moratti ha dichiarato di non aver ancora siglato accordi con investitori stranieri, il Movimento Cinque Stelle di San Donato si schiera Il sindaco Andrea Checchi torna a precisare che in merito all’ipotesi del nuovo stadio dell’Inter a San Donato non vi sono grandi e sostanziali novità e che con la società neroazzurra ci sono stati soltanto contatti preliminari, che non hanno portato a tutt’oggi alla definizione di alcun progetto. Il primo cittadino torna sull’argomento a fronte di un affondo sul tema targato Movimento 5 Stelle, i quali attraverso una nota diramata nella giornata di martedì fanno sapere che non cederanno fino a che l'esecutivo di centrosinistra non avrà perseguito tutte le azioni possibili per lasciare a verde permeabile l’area che potrebbe essere interessata dai futuri lavori. «Nello specifico - dichiara il consigliere Enrico Giampieri - auspichiamo che l’amministrazione renda noti i contenuti dei colloqui avuti con la dirigenza dell’Inter per conoscere quali siano i piani di quest’ultima circa il modello volumetrico/architettonico di riferimento e l’entità dei servizi prospettati al primo cittadino, oltre all’impatto che un intervento del genere potrebbe apportare alla rete viaria, già notevolmente congestionata dalla prossima realizzazione del Sesto palazzo uffici Eni». Con l’occasione, annunciando battaglia contro la prospettiva dello stadio dell’Inter a San Donato, gli esponenti del M5S dichiarano: «Sono già partite le attività di sensibilizzazione verso le associazioni ambientaliste e i comitati territoriali che insistono sull’area, in particolare Chiaravalle e Poasco, con l’ulteriore coinvolgimento di alcuni rappresentanti dei consigli delle Zone 4 e 5 di Milano, con la collaborazione di attivisti di Rifondazione». Un referendum per chiamare a giudizio i sandonatesi e sollecita nuove delucidazioni e aggiornamenti da parte del primo cittadino. Venerdì 17 maggio  Fonte: IL CITTADINO 1. SAN DONATO - La Campagnetta resterà un parco SEI ETTARI SENZA ALCUNA COSTRUZIONE, UN POLMONE CHE VERRÀ MIGLIORATO UTILIZZANDO DUE MILIONI DI ONERI DI URBANIZZAZIONE VERSATI DA UN OPERATORE PER COSTRUIRE IN VIA RAVENNA A METANOPOLI Campagnetta, il futuro parla verde. Si allontanano le ombre di cemento da 33mila metri cubi edificabili. E i 25mila che restano “migrano” in via Ravenna, da tutt’altra parte della città. L’annuncio è stato ufficializzato ieri dal sindaco Andrea Checchi, dalla giunta, dal Comitato Via Di Vittorio e anche dai funzionari comunali. Un paletto importante, nella storia urbanistica di San Donato. I “segnali”, per dirla in gergo sportivo, dell’impossibilità di continuare a pensare case sull’ex canale navigabile mai costruito erano stati tanti, da tre anni in qua. Le raccolte firme con 2mila “no” al Pgt, le mozioni in Provincia per dichiarare l’area “varco ecologico”, le insistenze col Parco Agricolo Sud. E ieri l’attuale esecutivo sandonatese si è sentito nella posizione politica e tecnica tale da assicurare che la Campagnetta resterà un parco. «Sei ettari senza alcuna costruzione, un polmone verde che peraltro verrà migliorato utilizzando due milioni di oneri di urbanizzazione versati dall’ operatore per costruire in via Ravenna a Metanopoli. Il parco lo penseranno i residenti, con la progettazione partecipata». «Abbiamo anche un’idea per il nome, ma non la anticipiamo», sorride il comitato. Molti fattori, dalla volontà politica della giunta Checchi alla congiuntura del mercato immobiliare, sino al rapporto verde-abitanti nella zona ovest Di Vittorio-Parri (un metro quadrato per residente), hanno portato al cambio di rotta radicale. «È il primo risultato di lunga durata dell’amministrazione eletta l’anno scorso, in continuità con l’impostazione delle giunte Achilli in passato», ha sottolineato ieri tutto il centrosinistra. Remoto
  • 6. 6 invece il quinquennio Dompè. Il Piano di governo del territorio, nel 2011, prevedeva sì una parte verde sulla Campagnetta, ma con case sull’ex Edil Mat e altre zone, col “taglio” di una strada perpendicolare nord-sud. Tutto stoppato, alla luce di un proclamato realismo che chiama in causa anche la crisi nera del mattone. «L’abbiamo detto appena eletti e adesso l’abbiamo fatto - così Checchi con gli assessori Rullo, Battocchio, Bacchiega, Sargenti e Ginelli - abbiamo ascoltato i cittadini che hanno lottato anni per arrivare a questo. Questo è anche un risultato loro e del grande impegno dei tecnici comunali». In termini sintetici, i 33mila metri cubi edificabili ancora previsti sulla Campagnetta, al netto delle perequazioni già effettuate, spariscono. Non solo vanno in via Ravenna a ridosso del Sesto Eni, ma si snelliscono: diventano 25mila a Metanopoli. In via Ravenna costruire turba meno i sonni dei residenti «perchè è comunque previsto il Sesto palazzo Eni». Nel cordone sanitario sulla Campagnetta negli ultimi anni sono entrati in molti: comitati civici, liste nate per le elezioni comunali dell’anno scorso, consiglieri comunali proclamatisi indipendenti in coda di quinquennio, ex consiglieri comunali “megafoni” di quartiere, e così via. L’annuncio di ieri stimola anche il gioco di individuare chi vince e chi perde nello spettacolo ventennale. Intanto, martedì prossimo Checchi si porterà la maggioranza in via Di Vittorio per spiegare, alle 21 al Centro anziani, «il parco che i sandonatesi progetteranno». 2. “Play for life”, torneo benefico col marchio Eni Dopo il successo dell’anno scorso, a giugno avrà inizio la terza edizione del torneo di calcio a 7 “Play for life”. Scenderanno in campo squadre maschili e femminili di Eni, sue società e divisioni e del polo sociale del gruppo di San Donato, in una sfida all’insegna dello spirito di squadra e solidarietà. Il torneo, patrocinato dal Comune, è stato organizzato dal polo sociale del gruppo di San Donato e dal Cav (Centro aiuto alla vita), a cui sarà destinata una quota delle iscrizioni raccolte. Le finali saranno disputate a Coverciano, sede dei ritiri della Nazionale italiana di calcio. Sabato 18 maggio  Fonte: IL CITTADINO 1. ZAMPIERI POLEMICO Campagnetta: «Con il parco, un palazzone a Metanopoli» «Lo spostamento della volumetria prevista della Campagnetta in via Ravenna vorrà dire un grattacielo da circa 100 appartamenti, che potrebbero essere anche uffici, che sorgerà nel quartiere di Metanopoli». Nel mirino del consigliere di opposizione Marco Zampieri l’annuncio da parte dell’esecutivo di centrosinistra di aver individuato la soluzione per non far piovere nemmeno un mattone sul terreno di via Di Vittorio, che è stato al centro di una mobilitazione popolare. E aggiunge: «Spero che l’amministrazione comunale abbia valutato a fondo le ripercussioni di questa scelta, tenendo conto dei costi che implicherà la gestione di un parco di sei ettari, ben sapendo che l’ente ha già grossi problemi a mantenere aperto il parco del centro sportivo Metanopoli». Partendo da queste premesse, all’indomani della conferenza stampa con cui il sindaco Andrea Checchi ha lanciato la strategia a tutela del verde della Campagnetta, Zampieri conclude: «Già negli anni scorsi l’ex giunta poteva fare un passo del genere, ma la decisione era caduta su una distribuzione equa dei volumi tra i due quartieri, al fine di non penalizzare aree della città a discapito di altre, mentre in questo modo il sindaco, senza alcun confronto politico, ha deciso di portare l’intera volumetria sul quartiere a ridosso del comparto che ospiterà già il nuovo centro direzionale Eni». G. C. 2. L’ANNUNCIO UFFICIALE - Centro sportivo a mezzo servizio: da settembre scatterà la serrata - LE SPESE DI GESTIONE NON SONO PIÙ SOSTENIBILI DAL COMUNE A settembre verranno chiuse alcune strutture del centro sportivo Metanopoli. La notizia ufficiale è stata divulgata ieri nel tardo pomeriggio con una nota stampa, in cui vengono confermate alcune anticipazioni che sono trapelate nei mesi scorsi. In particolare, la serrata coinvolgerà la piscina coperta, il palazzetto e parte dei campi da tennis. Resterà invece agibile il parco del complesso e per tutta l’estate saranno in funzione le vasche all’aperto. I vertici dell’ente a tal proposito specificano che «viali, aree verdi e le altre strutture continueranno a rimanere a disposizione della comunità». La decisione è frutto di valutazioni sia tecniche che economiche. «Le attuali elevate
  • 7. 7 spese di gestione del centro sportivo non sono più sostenibili dal Comune, se non attraverso l’inasprimento dei tributi locali», viene fatto presente dalla squadra di governo. Per quanto riguarda lo spazio polifunzionale arriva notizia che «da settembre il palazzetto sarà disponibile solo in concomitanza con le manifestazioni sportive e non più durante tutta la settimana». Insomma, i sodalizi potranno continuare ad utilizzarlo per gare ufficiali, per il resto le porte rimarranno chiuse. «Dopo aver incontrato le associazioni che operano all’interno del Parco Mattei a metà aprile - spiega l’assessore allo sport Matteo Sargenti - abbiamo parlato con quelle interessate da questo cambiamento e abbiamo fatto il possibile per offrire soluzioni e spazi alternativi, incluse le strutture comunali fuori dal Parco. Questo è il primo passo di un cammino che ci vedrà coinvolti nella riqualificazione completa del centro sportivo». Per il momento resta l’interrogativo aperto sul progetto futuro e soprattutto sulla strategia, tutt’ora al vaglio ai piani alti del municipio, con cui verrà siglato il rilancio del patrimonio che da anni è al centro di un aspro dibattito. Tra i partner, oltre ad Eni, potrebbe esserci l’Università degli Studi di Milano, nonché il Policlinico San Donato, ma per il resto sulle prospettive che potrebbero aprirsi grazie ad un eventuale accordo viene mantenuto stretto riserbo. La giunta fa presente: «Il progetto che il Comune sta elaborando, e sarà presentato alla città nel corso dell’estate, punta a dare nei prossimi anni quelle risposte che la comunità attende da tempo». In prima battuta dunque l’attenzione è concentrata sui preparativi per dare avvio ai cantieri, in attesa di saperne di più in merito agli investimenti che dovrebbero rimettere a nuovo lo storico complesso. 3. Traliccio via Kennedy, l’assessore:«Ora è più lontano dalle abitazioni» «La giunta Dompé aveva dato assenso al progetto del nuovo traliccio, attualmente in costruzione nell’area di via Kennedy, senza nemmeno chiedere alla società Terna di allontanare di una decina di metri la nuova struttura dalle case: ora il centrodestra chiede di fare un passo indietro quando l’opera è ormai completa». L’assessore all’ecologia Andrea Battocchio nella giornata di ieri è tornato sul dibattuto capitolo legato al cavo dell’alta tensione su cui si è scatenato dibattito. «Al di là delle considerazioni politiche - spiega l’esponente dell’esecutivo -, il nuovo traliccio è più distante alle abitazioni rispetto a quelle precedente ed è frutto di una bonifica che prevede l’interramento dei vecchi cavi che correvano di fronte ai balconi e la realizzazione di questo palo dove confluiranno i nuovi cavi: l’opera significherà una decisa riduzione dall’elettrosmog nella zona». A proposito di inquinamento elettromagnetico, aggiunge: «Partendo dal presupposto che si tratta comunque di un piano di bonifica, che nasce con l’obiettivo di mitigare le emissioni, non appena verrà attivata la nuova linea, l’Arpa effettuerà un monitoraggio al fine di verificare la situazione: nel caso fossero sforati i limiti seguiranno immediati interventi». Battocchio, riguardo in particolare all’impatto del progetto, ribadisce: «È solo più visibile, perché è cambiata l’angolazione, ma il traliccio è più lontano dalle case di quello precedente». E conclude con la frecciata politica: «Per un ulteriore allontanamento doveva intervenire in fase progettuale l’ex giunta». Giu. Cer. 4. Una serata per imparare a combattere la timidezza Focus sul mutismo selettivo, mercoledì sera, a cascina Roma: buona la partecipazione all’incontro “E se non fosse solo timidezza? Comprendere il mutismo selettivo” promossa dalla onlus A.I.Mu.Se. Il sodalizio è nato nel 2009 con l’obiettivo di divulgare informazioni su una patologia, in Italia ancora poco studiata, che si traduce nell’impedimento a parlare in alcuni contesti sociali. La serata, organizzata dalla referente locale Daniela Germani e realizzata in collaborazione col Comune, si è posta l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per riconoscere i sintomi del disturbo ed affrontarlo correttamente. Sono intervenuti gli assessori Chiara Papetti e Gianfranco Ginelli, rispettivamente all’istruzione e alla salute. Moderatrice è stata la psicologa Claudia Gorla.