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PD
San Donato Milanese
                                               “7 Dì”        Rassegna stampa


20 febbraio 2013

Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.
Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale
di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di
aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,
sociale, economico e sindacale .
Buona lettura.

                                              Il PD di San Donato Milanese

                             18 / 20 febbraio 2013

In primo piano
In primo piano il problema del riordino scolastico poiché “Il riassetto
progettato dal Comune è stato respinto e la verticalizzazione dovrà entrare in
vigore - Oggi dibattito in municipio dopo il “no” regionale”(martedì - il cittadino
art.2 )
Il caso è stato immediatamente affrontato dal sindaco Checchi e
dall’assessore Papetti che “hanno ribadito la loro intenzione di proseguire
sulla strada intrapresa nel dicembre scorso e cioè che Il Comune non cambia
linea sul riassetto” (mercoledì - il cittadino – articolo 2).

Curiosità
Le acque del laghetto di via Europa si sono tinte di rosso, quale sarà la
causa? (martedì , il Cittadino art.1 e, sempre martedì, 7GIORNI.Info).

Lavoro
“I dipendenti Unipol domani in sciopero”: mercoledì , il Cittadino – art.1




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Lunedì 18 febbraio
   Fonte: IL CITTADINO

     Fassino “tira” la volata del centrosinistra
Al Luna Rossa di San Giuliano il sindaco di Torino ospite d’eccezione al pranzo
organizzato dal Pd: «Il momento è decisivo - «Un quinto degli elettori decide
all’ultimo: forza, convinceteli»
San Giuliano Dopo Pisapia, ecco Fassino: campagna elettorale nel pieno del suo clou, con il
sindaco torinese di passaggio a San Giuliano per salutare l’inizio dell’ultima settimana prima delle
consultazioni. Mentre sabato scorso era stato il primo cittadino di Milano a fare incursione al
municipio di via De Nicola per presentare i capolista del centrosinistra, ieri è stata la volta di un
appuntamento più raccolto e “intimo”, un pranzo che ha radunato attivisti e simpatizzanti del Partito
democratico attorno ai tavoli del circolo Luna rossa.Puntuale Piero Fassino, sbarcato in via
Risorgimento alle 13, trovando ad accoglierlo una sessantina di commensali. A fare gli onori di
casa, il sindaco Alessandro Lorenzano, presente coi membri di giunta in quota ai partiti della
coalizione di centrosinistra. Insieme a loro, il primo cittadino sandonatese Andrea Checchi e
l’assessore di Paullo Marta Battioni, candidata alle imminenti elezioni così come Franco Mirabelli e
Arianna Censi, gli altri due protagonisti della giornata.Il primo, in lista per il senato ed ex
commissario del Pd sangiulianese, ha trionfato alle “parlamentarie” democratiche del 30 dicembre
scorso nel territorio comunale. La seconda è candidata al consiglio regionale, dopo esser stata a
lungo sindaco di Locate Triulzi.Il pranzo conviviale ha trovato posto all’interno di una giornata a
tappe serrate: alle 14.30 scattava il grande raduno del centrosinistra in piazza Duomo alla
presenza di Ambrosoli, Vendola, Bersani, dove i militanti sangiulianesi sono confluiti appena
terminato, rapidamente, di mangiare. Tra una portata e l’altra, gli interventi istituzionali: se
Lorenzano ha posto l’accento sulle politiche sociali, «mandate caput dalla gestione scellerata della
regione e dai governi Berlusconi», che costituirebbero l’icona di cambiamento promossa dalla
coalizione bersaniana; Censi ha invitato ad una scelta che ponga l’accento sulla dimensione etica
della politica, poiché «dobbiamo affermare che vogliamo al governo persone oneste, competenti,
capaci e che abbiano un’idea di futuro. Il nostro punto fondamentale è quello di dare a tutti una
speranza». In coda, il breve discorso dell’ospite Fassino, che si è risolto in un appello all’attivismo
e al voto utile. In Lombardia, ago della bilancia dei futuri equilibri politici del belpaese, si giocherà
all’ultimo voto la lotta per il consiglio regionale così come per la supremazia al senato: «Il 20 per
cento dell’elettorato, statisticamente, decide per chi votare solo negli ultimi giorni prima delle
elezioni. Questo 20 per cento, per noi, farà la differenza tra vincere bene e vincere di misura. A tal
fine bisogna instaurare un dialogo con tutti i conoscenti, e convincerli al voto utile. Serve un
governo che ridia dignità alla politica».Riccardo Schiavo

Martedì 19 febbraio
 Fonte: IL CITTADINO
   1. L’acqua assume il colore rosso: mistero al laghetto di via Europa
Allarme inquinamento, l’assessore all’ecologia effettua un sopra
Il fenomeno si nota a colpo d’occhio: l’acqua del laghetto in prossimità delle sponde ha assunto un
colore rosso porpora. Per notarlo è sufficiente fare una passeggiata lungo la pista ciclopedonale,
partendo da via Europa. Nel primo tratto si nota che lo specchio d’acqua del Concentrico che
ospita pesci e tartarughe esotiche nelle vicinanze della riva ha assunto un insolito aspetto che sta
alzando una serie di interrogativi tra i cittadini. Ieri, dopo la segnalazione, l’assessore all’ecologia
Andrea Battocchio si è anche recato sul posto al fine di rendersi conto di persona della stranezza
che richiederà a questo punto ulteriori approfondimenti. Innanzitutto dovrà essere scongiurata
l’ipotesi di inquinamento legato a qualche sostanza che potrebbe essere stata sversata nello
specchio d’acqua. «Per il momento - ha commentato ieri dopo il sopralluogo -, non so spiegare i
motivi di questa strana colorazione e, dal momento che solo negli ultimi anni le sponde del lago
sono accessibili attraverso la pista ciclopedonale, temo che non ci sia memoria storica che possa
magari dare delucidazioni circa quella che per il momento resta un’incognita». Certo, a breve



                                                                                                       2
partirà il tentativo di fare chiarezza sull’accaduto. «Come Comune - riprende l’assessore - faremo
effettuare delle verifiche e, se fosse il caso, chiederemo un’analisi dei campioni di acqua al fine di
individuare i motivi di questa particolare colorazione». Già nei prossimi giorni dunque, in cui la
situazione verrà comunque tenuta d’occhio, potrebbero sortire i primi riscontri rispetto ad un caso
che, risalendo agli ultimi anni, sembra non abbia precedenti. Proprio l’acqua del laghetto in
passato fu utilizzata dai ragazzi dell’Itis per una sperimentazione riguardo lo stato di salute
dell’ambiente attraverso prelievi di campioni su cui lavorarono gli stessi ragazzi al fine di
individuare le tracce di inquinanti. Ora il lavoro spetterà agli esperti che dovranno sciogliere il
rebus.Giu. Cer.

    2. Riordino scolastico, tutto da rifare
Il riassetto progettato dal Comune è stato respinto e la verticalizzazione dovrà
entrare in vigore - Oggi dibattito in municipio dopo il “no” regionale
Verranno chiamati a raccolta nella giornata di oggi i genitori impegnati nel mondo della scuola e le
forze politiche del territorio per tornare ad affrontare il delicato tema della verticalizzazione
scolastica, che coinvolge 3mila alunni. Nel corso dell’appuntamento che si terrà a partire dalle 15
in aula consiliare, sul tappeto verrà posto nuovamente il bollente capitolo che aveva già infiammato
il dibattito nei mesi scorsi. Si riapre infatti la dibattuta parentesi che sembrava essersi chiusa,
almeno in questa fase, con la richiesta di deroga, che il Comune aveva avanzato in dicembre alla
Regione Lombardia. Una strada che avrebbe consentito alle scuole di San Donato, di poter
affrontare l’anno 2013/2014 con due istituti più un circolo didattico privo di scuola media. Una
soluzione che avrebbe risolto il dilemma legato al fatto che San Donato, con la sua popolazione
scolastica di circa 3mila bambini e adolescenti, ha solo due scuole medie. Ma la tregua è finita, in
quanto è arrivato l’annuncio ufficiale che la verticalizzazione deve entrare in vigore entro l’inizio del
nuovo anno scolastico. Riguardo il caso San Donato, le altre alternative si riducono alla creazione
di due impegnativi circoli con 1605 studenti in capo alla De Gasperi e altri 1514 in capo alla Galilei,
oppure all’ipotesi, fortemente contrastata dai genitori, che prevedrebbe la tripartizione dei plessi,
con tre istituti comprensivi attraverso la spaccatura della De Gasperi. «Per il momento - ha
annunciato ieri l’assessore all’istruzione Chiara Papetti -, abbiamo semplicemente organizzato
un confronto, invitando anche i capigruppo, al fine di effettuare una valutazione insieme, con
l’obiettivo di arrivare ad una sintesi condivisa con il mondo della scuola, le famiglie e le forze
politiche». Intanto dal territorio stanno arrivando le prime reazioni. «In pratica - attacca il
portabandiera di Sel, Marco Menichetti -, la Regione si è rimangiata la parola con un dietrofront
rispetto all’apertura mostrata in un primo tempo, e questo è un fatto grave in partenza». Mentre il
capogruppo della lista di opposizione “Insieme per San Donato”, Marco Zampieri, annunciando la
sua presenza all’incontro, commenta: «Per quanto concerne il caso di San Donato si era già
espressa la Provincia, bocciando la soluzione presentata dal Comune, che era anche quella
condivisa da tutti, pertanto al di là della deroga sarebbe rimasta comunque una situazione aperta,
ancora da affrontare». E aggiunge: «Viste le istanze delle famiglie, auspico che non torni in gioco
l’ipotesi della spaccatura della De Gasperi, contro cui era anche stata organizzata una partecipata
petizione». Con queste premesse è partito un nuovo conto alla rovescia, fatto di tempi risicati per
definire la partita. Giulia Cerboni

   3. Uno striscione contro i furti Battocchio: «Iniziativa inutile»
“Furti in casa stop”. È l’appello che si legge in questi giorni in uno striscione, realizzato con un
lenzuolo, che fa bella mostra in prossimità di una siepe di via Pertini nella frazione di Poasco. In
una parentesi in cui la situazione sembrava tranquilla rispetto al passato, l’attenzione si concentra
così sul nuovo segnale lanciato da ignoti. Forse il vento di protesta delle vicine frazioni
sangiulianesi di Civesio e Sesto Ulteriano, bersagliate da decine di furti in appartamenti e villette,
ha coinvolto anche la comunità di Poasco. Ma c’è anche l’ipotesi di qualche ruberia che abbia
riportato l’attenzione sul delicato capitolo sicurezza. In passato del resto dalla località decentrata
del territorio furono portate avanti tenaci battaglie che sfociarono in raccolte firme e altre forme di
mobilitazione da parte degli abitanti. Tanto che nella frazione era intervenuto anche l’esercito su
sollecito degli stessi sandonatesi della frazione, fino a quando la situazione sembrava tornata alla
calma. Nell’ultimo anno pareva in effetti che l’allarme fosse rientrato. L’assessore alla sicurezza
Andrea Battocchio dal canto proprio, venuto a sapere dello striscione, afferma: «Dal momento che




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non mi è arrivata alcuna lamentela in merito, inviterei i cittadini interessati a venirmi a segnalare
eventuali furti o altre situazioni, in quanto solo sapendo dell’esistenza dei problemi posso tentare di
risolverli. Ma anche per programmare un potenziamento dei controlli da parte della polizia locale
dovrei avere alcuni riferimenti riguardo ad esempio l’orario e la zona in cui avvengono i furti di cui
parlano i promotori dello striscione». E ricorda: «Gli interessati possono recarsi in comune a
parlare con me, ma c’è anche un comitato civico a cui possono rivolgersi, l’importante è che si
riesca a creare un clima di collaborazione con tutti, in quanto attraverso degli striscioni si risolve
ben poco, soprattutto se non si è nemmeno fatto il tentativo di aprire un dialogo». G. C.

 Fonte: QUINDICI
   1. Polizia Locale, l’attività del 2012
Da febbraio una nuova programmazione per gli orari di apertura degli uffici -
L’attività della coperativa in occasione delle vacanze per il periodo pasquale
Sono state 18.609 le sanzioni comminate nel 2012: una media di 1.550 ogni mese. Sono questi
due, fra i tanti, numeri relativi all’attività del 2012 della Polizia Locale. In 264 casi alla sanzione per
divieto di sosta è stata abbinata anche la rimozione dell’auto. Grande impegno quindi testimoniato
anche dai 142 interventi per incidenti stradali oltre a più di 8.000 pattugliamenti dei quali quasi
il10% effettuati a piedi. A completare il quadro delle attività svolte dagli agenti di San Donato si
annoverano anche le 158 sanzioni per la violazione di regolamenti comunali, 35 notizie di reato
trasmette all’autorità giudiziaria, 19 sequestri amministrativi e 2 arresti. Per le chiamate al numero
02.518881 nel corso del terzo turno ( cioè a notte: in inverno dopo la mezzanotte; ed all’1 di notte).
Da febbraio 2013 è poi arrivata la novità: da lunedì a venerdì l'ufficio di Polizia Locale sarà aperto
dalle 08.45 alle 12.00; il sabato dalle 09.00 alle 12.00. I pomeriggi del martedì e del giovedì dalle
ore 17 alle 19. Per snellire le pratiche di rilascio e di rinnovo dei pass di sosta è attivata la gestione
via    mail       ((protocollo@cert.comune.sandonatomilanese.            mi.it    oppure      piano.sosta@
comune.sandonatomilanese.mi.it. ).

   2. Il Centro Ricreativo Diurno
Il Comune di San Donato Milanese e la Cooperativa Aurora 2000 propongono alla cittadinanza i
Centri Ricreativi Diurni in occasione della chiusura per le vacanze pasquali (28- 29 marzo e 2-
3aprile). l pagamento della quota di frequenza potrà essere effettuato entro il 22 Marzo, previa
conferma dell’accettazione della stessa da parte del servizio, secondo le modalità descritte sul
modulo d’iscrizione. Tutte le informazioni e i costi relativi al servizio di C.D.R. saranno reperibili agli
indirizzi mail e numeri di telefono sotto indicati:
Cooperativa Aurora 2000
Tel. 02/98490033 - Fax 02/51877314 e-mail: segreteria@auroraduemila.it
sito web: www.auroraduemila.it
Ufficio Istruzione del Comune San Donato M.se
Tel. 02.52772.335 - 02.52772.330 Fax 02.52772.301
e-mail: istruzione@comune.sandonatomilanese. mi.it

 Fonte: 7 GIORNI.INFO
San Donato: il laghetto di via Europa si tinge inspiegabilmente di rosso
Nei giorni scorsi, l’Assessorato all’Ambiente del Comune di San Donato è stato letteralmente
bersagliato da segnalazioni di cittadini che denunciavano un fenomeno strano e apparentemente
inspiegabile.
Le acque del laghetto di via Europa, a poca distanza dall’istituto Omnicomprensivo, hanno infatti
assunto una inquietante colorazione rosso porpora, che diventa via via più intensa in prossimità
della riva. La circostanza ha spinto lo stesso assessore all’Ambiente, Andrea Battocchio, ad
effettuare un sopralluogo nell’area, onde verificare da vicino la singolare circostanza. Ad ogni
modo, nei prossimi giorni le acque saranno sottoposte a una serie di accertamenti specifici, volti a
fare piena luce sull’origine della colorazione. L’auspicio è che tutto ciò non costituisca un pericolo
per i pesci e gli esemplari di tartarughe esotiche ospitate dal piccolo specchio d’acqua, oltre che
per la salute dell’acqua stessa.




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Mercoledì 20 febbraio

 Fonte: IL CITTADINO
   1. I dipendenti Unipol domani in sciopero
Anche i dipendenti dell’agenzia Unipol di via dell’Unione europea incroceranno le braccia nella
giornata di domani (21 febbraio), aderendo allo sciopero indetto dalle 8.30 alle 11.30 per
protestare contro i tagli del personale. In particolare il gruppo Unipol-Fonsai, come viene ricordato
da un gruppo di impiegati del territorio, ha annunciato una riduzione complessiva «di 2240 addetti,
tramite pensionamenti, incentivi, ricorsi al fondo esuberi e se necessario ricorrerà a strumenti
come la cassa integrazione e i licenziamenti collettivi, per i lavoratori che rimangono sono previsti
trasferimenti forzati». I diretti interessati impegnati nella sede sandonatese, mostrandosi
preoccupati per il vento di bufera che soffia sui posti di lavoro, lamentano: «Va sottolineato che
Unipol è sempre stata ritenuta nel settore assicurativo una società orientata a considerare
importante il ruolo dei lavoratori, ma evidentemente i tempi cambiano, quindi anche Unipol si è
adeguata ad agire nel mercato scaricando sui lavoratori ristrutturazioni, ridondanze, debiti
accumulati negli anni e i nuovi debiti arrivati da Fonsai». E aggiungono: «Nel nostro Paese, in un
momento di crisi e di forte precarietà per i lavoratori tutto ci si poteva aspettare, ma non che anche
un’azienda come Unipol che all’esterno vende la propria immagine come attenta ai temi etici e
sociali poi si comporti senza rispetto delle persone». Amareggiati per le politiche al vertice, gli
addetti della sede del territorio sono pronti dunque a dare visibilità al clima di scontento generale
che vige tra i dipendenti di tutta Italia alle prese con strategie che si basano su nuovi tagli di
personale. Nubi nere in una pagina peraltro particolarmente critica sul fronte dell’occupazione. Giu.
Cer.

   2. «Tre poli scolastici per tutto il 2013/14» - Il Comune non cambia linea sul
      riassetto
Tre poli e avanti così, per tutto il 2013-14. Parrebbe rientrato l’allarme che si era sparso tra la
popolazione scolastica della città in seguito all’incontro che, l’8 febbraio, aveva visto sindaco e
assessore all’istruzione convocati in Regione per un ennesimo confronto sul tema del
ridimensionamento scolastico. Ieri pomeriggio genitori e parti interessate sono stati invitati in aula
consiliare per un aggiornamento sull’annosa questione che, prima di quell’incontro, sembrava
essersi avviata verso un’intera annata di tranquillità. Era stata infatti avallata in dicembre la
richiesta dell’esecutivo sandonatese di poter mantenere, in deroga, un circolo didattico privo di
scuola media oltre ai due istituti comprensivi, che un recente dispositivo regionale aveva sancito
come obbligatori. Questa era stata la soluzione decisa tra amministrazione e rappresentanze
scolastiche di una città che, avendo solo due scuole medie, avrebbe dovuto altrimenti
riorganizzare la rete educativa in due mega istituti comprensivi di più di 1500 studenti ciascuno.
Durante la riunione di dieci giorni fa a palazzo Lombardia, tuttavia, i tecnici della Regione avevano
consegnato agli amministratori sandonatesi una versione decisamente diversa da quanto
deliberato, in una maniera leggermente ambigua, due mesi prima. «Verticalizzazione attiva già dal
2013-14, altrimenti la Regione agirà d’imperio» era stato il succo dell’enigmatico confronto che
aveva sancito l’addensarsi di molti punti interrogativi, prontamente sfogati dai numerosi genitori
accorsi ieri. Rispondendo alla platea, il sindaco Andrea Checchi e l’assessore alla partita
Chiara Papetti hanno ribadito la loro intenzione di proseguire sulla strada intrapresa nel dicembre
scorso, giudicando «una forzatura inspiegabile» il cambio di posizione regionale. Ad aggiungere un
capitolo alla questione, avvalorando la bontà della presa di posizione comunale, l’intervento dal
pubblico di Andrea De Cillis, membro della segreteria dell’assessore all’istruzione di palazzo
Lombardia Valentina Aprea. «Aprea ha confermato che per il 2013-14 si va avanti con i tre poli.
Bisognerà trovare una soluzione per l’anno 2014-15, ma quest’anno va bene così» ha riferito dopo
un confronto telefonico con l’assessore. Un’affermazione in contraddizione col verbale dell’8
febbraio, ma che va, si spera in maniera definitiva, nella medesima direzione che l’amministrazione
è intenzionata a percorrere. Riccardo Schiavo




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3. La scuola “alternativa” in campo: al centro polifunzionale di via Parri attività
      ricreative per i più piccoli
In concomitanza con le elezioni e con le vacanze pasquali, per i genitori che lavorano riaprirà le
porte la “scuola alternativa”, con centri diurni ricreativi che si terranno presso lo spazio
polifunzionale di via Parri. In particolare, il servizio, rivolto ai bimbi di materne ed elementari, sarà
attivo nei giorni del 25, 26 e 27 febbraio, nonché il 28 e 29 marzo e il 2 e 3 aprile. Per l’iscrizione gli
interessati dovranno compilare la scheda, che è possibile scaricare anche dal sito della
cooperativa Aurora, all’indirizzo www.auroraduemila.it.
Una volta compilata può essere trasmessa anche via email al Comune di San Donato all’indirizzo
istruzione@comune.sandonatomilanese.mi.it, oppure consegnata all’Urp.
Il pagamento della quota di frequenza potrà essere effettuato entro il 22 febbraio per le chiusure
elettorali ed entro il 22 marzo per le chiusure pasquali, previa accettazione dell’iscrizione. Le
attività sono rivolte sia ai bimbi residenti a San Donato, che a coloro che provengono da fuori e nel
materiale a disposizione degli interessati sono indicati una serie di riferimenti circa il servizio, che
ormai da anni fornisce risposte alle famiglie che lavorano. Un impegno, quello messo in pista dai
comuni, che punta infatti a garantire un punto di riferimento, dove si tengano attività ludiche ed
educative, al fine di “coprire” i periodi in cui le scuole chiudono i battenti. A San Donato ormai da
anni è stato istituito un appuntamento fisso, che richiama gruppi di giovanissimi alle prese con
giochi e altre divertenti avventure in un clima diverso dalle aule didattiche. Già nei prossimi giorni,
in cui come di tradizione le scuole si trasformeranno in seggi elettorali, sarà tempo di centri
ricreativi.

 Fonte: L’ECO
 Lo stadio dell’Inter entro il 2017?
La location per l’imponente colosso della squadra di Moratti dovrebbe essere il
quartiere San Francesco - La nuova Giunta di centrosinistra, capitanata da Andrea
Checchi, ha in corso serrate trattative per chiudere il capitolo
La città di spacca tra favorevoli e contrari al nuovo stadio dell’Inter nel quartiere San
Francesco a San Donato individuato come location ideale per il nuovo imponente colosso
della squadra di Moratti. Già i primi contatti con il sindaco Dompè avevano dato quasi per
certa la vicenda, il tempo stringe e la società Nerazzurra deve al più presto decidere.
La nuova giunta di centrosinistra, capitanata da Andrea Checchi, ha in corso serrate
trattative per chiudere il capitolo una volta per tutte. Ma cosa ne pensa la gente?
Per Daniele Guerzoni, ex calciatore professionista originario di San Donato e cresciuto
nel vivaio del Milan: “Lo stadio dell’Inter sarebbe un volano per l’economia locale,
un’occasione anche per le realtà sportive del territorio”. Sulla stessa lunghezza d’onda
Giacinto Calculli, consigliere comunale del gruppo misto ed ex dirigente dello Sporting San
Donato: “Si tratterebbe di un arricchimento per la città, sotto ogni aspetto. E poi diciamolo:
tra raccordi stradali e presenza del metrò, San Donato è anche meglio di San Siro. La
costruzione di uno stadio è un progetto complesso, ma al tempo stesso completo, capace
di assorbire i volumi di traffico in arrivo”.
Duro l’affondo di Fabrizio Cremonesi: “Mi auguro che questo progetto, di forte impatto
ambientale, non venga realizzato nella nostra città, sempre più sgretolata dal cemento e
dal business di pochi. Personalmente non mi interessano i pareri dei tifosi. Ma quale
volano? A me importa la salute il consumo di territorio zero. Mi sono rotto personalmente
l'anima di questa economia che guarda solo nelle tasche di qualcuno e non la salute di
tutti. È da quando sono qui a San Donato che con sta storia dell'economia hanno distrutto
miliardi di alberi, di boschi. Ho solo nei ricordi dell'infanzia la San Donato che vorrei. Ecco
vorrei quella San Donato che avevo: voglio un polmome verde invece dello stadio, voglio
alberi che mi riparino dall'inquinamento, voglio una città che sia guardata e ammirata per
le piste ciclabili, per i parchi che ha, per essere il primo comune dell'hinterland che apre al
servizio di car sharing”.




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Per Cristian Tidoni sono altri i problemi della città: “Piuttosto che indignarsi per la
costruzione di uno stadio, i cittadini di San Donato dovrebbero indignarsi per lo scempio
che procurerà il sesto palazzo ENI, per la prevista cementificazione del Pratone (secondo
le mie informazioni ineluttabile) o per il rischio non ancora sventato su quella che viene
chiamata la campagnetta. Io non abito a San Donato, ma ci sono legato, ci vengo spesso
e onestamente penso che se lo stadio verrà costruito secondo quello che conosco, potrà
essere una buona cosa per la città. Certo meglio sarebbe stato se non fossero state
fabbricate tutte quelle oscenità che fiancheggiano la via Emilia. Adesso con un progetto
del genere sarebbe stato possibile fare delle cose meravigliose”.
No netto da Enrico Coviello: “Ovviamente come Rifondazione comunista siamo
nettamente contrari all' edificazione di questo stadio-centro commerciale il cui impatto
sarebbe devastante per il nostro comune (ai primi posti nella provincia per territorio
edificato rispetto alla superficie e la cui viabilità subirà già un ulteriore congestionamento
con il sesto palazzo ENI)”.
Per Massimilano Russo, ex candidato sindaco per la destra di Storace, non ci sono
dubbi: “La scelta dei cittadini è stata fatta nel momento che hanno eletto i propri
rappresentanti in comune. Io trovo assurdo che si possa concepire uno stadio che avrà
sicuramente un ottimo impatto nelle casse comunali per tutti gli oneri dovuti, ma non
sicuramente sugli abitanti di San Donato che subiranno invasioni di tutti i tipi (immaginate
partite internazionali di Champions) con tutto quello che ne consegue. Non potrá certo
essere l'indotto (quattro birre vendute dai bar di San Donato) a giustificare la perdita delle
principali caratteristiche per cui le persone hanno scelto di venire a vivere qui. Immaginate
60.000 persone che arrivano, i parcheggi, le auto, i rumori e l'inquinamento che ne deriva,
di tutti i tipi. Incredibile che una giunta, che ha potere decisionale (non decide certo la
squadra) dove all'interno vi sono gruppi ecologisti come Sel approvi una cosa del genere.
Noi come Movimento Etica ci dichiariamo assolutamente contrari e se la notizia dovesse
essere confermata promuoveremo una raccolta di firme fra i cittadini per far capire come la
pensano realmente gli abitanti di San Donato. Tra favorevoli e contrari”. Dall’opposizione il
capogruppo della lista civica “Insieme per San Donato”, Marco Zampieri, esprime di
concerto con il Pdl parere assolutamente favorevole. “Uno stadio dell’Inter, sullo stile
dell’impianto di Torino o di Monaco, porterebbe sul territorio vantaggi di gran lunga
superiori ad eventuali disagi.
Per esempio si potrebbe prevedere un introito fisso da parte del comune, pari all’uno per
cento sugli incassi di ciascun evento, oppure si potrebbe aprire un ragionamento riguardo
la gestione dei parcheggi che andranno previsti in un intervento di tale portata”.
Sabina Dall’Aglio




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7 dì 20 febbraio 2013

  • 1. PD San Donato Milanese “7 Dì” Rassegna stampa 20 febbraio 2013 Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni. Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, questo servizio bisettimanale di rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico, sociale, economico e sindacale . Buona lettura. Il PD di San Donato Milanese 18 / 20 febbraio 2013 In primo piano In primo piano il problema del riordino scolastico poiché “Il riassetto progettato dal Comune è stato respinto e la verticalizzazione dovrà entrare in vigore - Oggi dibattito in municipio dopo il “no” regionale”(martedì - il cittadino art.2 ) Il caso è stato immediatamente affrontato dal sindaco Checchi e dall’assessore Papetti che “hanno ribadito la loro intenzione di proseguire sulla strada intrapresa nel dicembre scorso e cioè che Il Comune non cambia linea sul riassetto” (mercoledì - il cittadino – articolo 2). Curiosità Le acque del laghetto di via Europa si sono tinte di rosso, quale sarà la causa? (martedì , il Cittadino art.1 e, sempre martedì, 7GIORNI.Info). Lavoro “I dipendenti Unipol domani in sciopero”: mercoledì , il Cittadino – art.1 1
  • 2. Lunedì 18 febbraio  Fonte: IL CITTADINO  Fassino “tira” la volata del centrosinistra Al Luna Rossa di San Giuliano il sindaco di Torino ospite d’eccezione al pranzo organizzato dal Pd: «Il momento è decisivo - «Un quinto degli elettori decide all’ultimo: forza, convinceteli» San Giuliano Dopo Pisapia, ecco Fassino: campagna elettorale nel pieno del suo clou, con il sindaco torinese di passaggio a San Giuliano per salutare l’inizio dell’ultima settimana prima delle consultazioni. Mentre sabato scorso era stato il primo cittadino di Milano a fare incursione al municipio di via De Nicola per presentare i capolista del centrosinistra, ieri è stata la volta di un appuntamento più raccolto e “intimo”, un pranzo che ha radunato attivisti e simpatizzanti del Partito democratico attorno ai tavoli del circolo Luna rossa.Puntuale Piero Fassino, sbarcato in via Risorgimento alle 13, trovando ad accoglierlo una sessantina di commensali. A fare gli onori di casa, il sindaco Alessandro Lorenzano, presente coi membri di giunta in quota ai partiti della coalizione di centrosinistra. Insieme a loro, il primo cittadino sandonatese Andrea Checchi e l’assessore di Paullo Marta Battioni, candidata alle imminenti elezioni così come Franco Mirabelli e Arianna Censi, gli altri due protagonisti della giornata.Il primo, in lista per il senato ed ex commissario del Pd sangiulianese, ha trionfato alle “parlamentarie” democratiche del 30 dicembre scorso nel territorio comunale. La seconda è candidata al consiglio regionale, dopo esser stata a lungo sindaco di Locate Triulzi.Il pranzo conviviale ha trovato posto all’interno di una giornata a tappe serrate: alle 14.30 scattava il grande raduno del centrosinistra in piazza Duomo alla presenza di Ambrosoli, Vendola, Bersani, dove i militanti sangiulianesi sono confluiti appena terminato, rapidamente, di mangiare. Tra una portata e l’altra, gli interventi istituzionali: se Lorenzano ha posto l’accento sulle politiche sociali, «mandate caput dalla gestione scellerata della regione e dai governi Berlusconi», che costituirebbero l’icona di cambiamento promossa dalla coalizione bersaniana; Censi ha invitato ad una scelta che ponga l’accento sulla dimensione etica della politica, poiché «dobbiamo affermare che vogliamo al governo persone oneste, competenti, capaci e che abbiano un’idea di futuro. Il nostro punto fondamentale è quello di dare a tutti una speranza». In coda, il breve discorso dell’ospite Fassino, che si è risolto in un appello all’attivismo e al voto utile. In Lombardia, ago della bilancia dei futuri equilibri politici del belpaese, si giocherà all’ultimo voto la lotta per il consiglio regionale così come per la supremazia al senato: «Il 20 per cento dell’elettorato, statisticamente, decide per chi votare solo negli ultimi giorni prima delle elezioni. Questo 20 per cento, per noi, farà la differenza tra vincere bene e vincere di misura. A tal fine bisogna instaurare un dialogo con tutti i conoscenti, e convincerli al voto utile. Serve un governo che ridia dignità alla politica».Riccardo Schiavo Martedì 19 febbraio  Fonte: IL CITTADINO 1. L’acqua assume il colore rosso: mistero al laghetto di via Europa Allarme inquinamento, l’assessore all’ecologia effettua un sopra Il fenomeno si nota a colpo d’occhio: l’acqua del laghetto in prossimità delle sponde ha assunto un colore rosso porpora. Per notarlo è sufficiente fare una passeggiata lungo la pista ciclopedonale, partendo da via Europa. Nel primo tratto si nota che lo specchio d’acqua del Concentrico che ospita pesci e tartarughe esotiche nelle vicinanze della riva ha assunto un insolito aspetto che sta alzando una serie di interrogativi tra i cittadini. Ieri, dopo la segnalazione, l’assessore all’ecologia Andrea Battocchio si è anche recato sul posto al fine di rendersi conto di persona della stranezza che richiederà a questo punto ulteriori approfondimenti. Innanzitutto dovrà essere scongiurata l’ipotesi di inquinamento legato a qualche sostanza che potrebbe essere stata sversata nello specchio d’acqua. «Per il momento - ha commentato ieri dopo il sopralluogo -, non so spiegare i motivi di questa strana colorazione e, dal momento che solo negli ultimi anni le sponde del lago sono accessibili attraverso la pista ciclopedonale, temo che non ci sia memoria storica che possa magari dare delucidazioni circa quella che per il momento resta un’incognita». Certo, a breve 2
  • 3. partirà il tentativo di fare chiarezza sull’accaduto. «Come Comune - riprende l’assessore - faremo effettuare delle verifiche e, se fosse il caso, chiederemo un’analisi dei campioni di acqua al fine di individuare i motivi di questa particolare colorazione». Già nei prossimi giorni dunque, in cui la situazione verrà comunque tenuta d’occhio, potrebbero sortire i primi riscontri rispetto ad un caso che, risalendo agli ultimi anni, sembra non abbia precedenti. Proprio l’acqua del laghetto in passato fu utilizzata dai ragazzi dell’Itis per una sperimentazione riguardo lo stato di salute dell’ambiente attraverso prelievi di campioni su cui lavorarono gli stessi ragazzi al fine di individuare le tracce di inquinanti. Ora il lavoro spetterà agli esperti che dovranno sciogliere il rebus.Giu. Cer. 2. Riordino scolastico, tutto da rifare Il riassetto progettato dal Comune è stato respinto e la verticalizzazione dovrà entrare in vigore - Oggi dibattito in municipio dopo il “no” regionale Verranno chiamati a raccolta nella giornata di oggi i genitori impegnati nel mondo della scuola e le forze politiche del territorio per tornare ad affrontare il delicato tema della verticalizzazione scolastica, che coinvolge 3mila alunni. Nel corso dell’appuntamento che si terrà a partire dalle 15 in aula consiliare, sul tappeto verrà posto nuovamente il bollente capitolo che aveva già infiammato il dibattito nei mesi scorsi. Si riapre infatti la dibattuta parentesi che sembrava essersi chiusa, almeno in questa fase, con la richiesta di deroga, che il Comune aveva avanzato in dicembre alla Regione Lombardia. Una strada che avrebbe consentito alle scuole di San Donato, di poter affrontare l’anno 2013/2014 con due istituti più un circolo didattico privo di scuola media. Una soluzione che avrebbe risolto il dilemma legato al fatto che San Donato, con la sua popolazione scolastica di circa 3mila bambini e adolescenti, ha solo due scuole medie. Ma la tregua è finita, in quanto è arrivato l’annuncio ufficiale che la verticalizzazione deve entrare in vigore entro l’inizio del nuovo anno scolastico. Riguardo il caso San Donato, le altre alternative si riducono alla creazione di due impegnativi circoli con 1605 studenti in capo alla De Gasperi e altri 1514 in capo alla Galilei, oppure all’ipotesi, fortemente contrastata dai genitori, che prevedrebbe la tripartizione dei plessi, con tre istituti comprensivi attraverso la spaccatura della De Gasperi. «Per il momento - ha annunciato ieri l’assessore all’istruzione Chiara Papetti -, abbiamo semplicemente organizzato un confronto, invitando anche i capigruppo, al fine di effettuare una valutazione insieme, con l’obiettivo di arrivare ad una sintesi condivisa con il mondo della scuola, le famiglie e le forze politiche». Intanto dal territorio stanno arrivando le prime reazioni. «In pratica - attacca il portabandiera di Sel, Marco Menichetti -, la Regione si è rimangiata la parola con un dietrofront rispetto all’apertura mostrata in un primo tempo, e questo è un fatto grave in partenza». Mentre il capogruppo della lista di opposizione “Insieme per San Donato”, Marco Zampieri, annunciando la sua presenza all’incontro, commenta: «Per quanto concerne il caso di San Donato si era già espressa la Provincia, bocciando la soluzione presentata dal Comune, che era anche quella condivisa da tutti, pertanto al di là della deroga sarebbe rimasta comunque una situazione aperta, ancora da affrontare». E aggiunge: «Viste le istanze delle famiglie, auspico che non torni in gioco l’ipotesi della spaccatura della De Gasperi, contro cui era anche stata organizzata una partecipata petizione». Con queste premesse è partito un nuovo conto alla rovescia, fatto di tempi risicati per definire la partita. Giulia Cerboni 3. Uno striscione contro i furti Battocchio: «Iniziativa inutile» “Furti in casa stop”. È l’appello che si legge in questi giorni in uno striscione, realizzato con un lenzuolo, che fa bella mostra in prossimità di una siepe di via Pertini nella frazione di Poasco. In una parentesi in cui la situazione sembrava tranquilla rispetto al passato, l’attenzione si concentra così sul nuovo segnale lanciato da ignoti. Forse il vento di protesta delle vicine frazioni sangiulianesi di Civesio e Sesto Ulteriano, bersagliate da decine di furti in appartamenti e villette, ha coinvolto anche la comunità di Poasco. Ma c’è anche l’ipotesi di qualche ruberia che abbia riportato l’attenzione sul delicato capitolo sicurezza. In passato del resto dalla località decentrata del territorio furono portate avanti tenaci battaglie che sfociarono in raccolte firme e altre forme di mobilitazione da parte degli abitanti. Tanto che nella frazione era intervenuto anche l’esercito su sollecito degli stessi sandonatesi della frazione, fino a quando la situazione sembrava tornata alla calma. Nell’ultimo anno pareva in effetti che l’allarme fosse rientrato. L’assessore alla sicurezza Andrea Battocchio dal canto proprio, venuto a sapere dello striscione, afferma: «Dal momento che 3
  • 4. non mi è arrivata alcuna lamentela in merito, inviterei i cittadini interessati a venirmi a segnalare eventuali furti o altre situazioni, in quanto solo sapendo dell’esistenza dei problemi posso tentare di risolverli. Ma anche per programmare un potenziamento dei controlli da parte della polizia locale dovrei avere alcuni riferimenti riguardo ad esempio l’orario e la zona in cui avvengono i furti di cui parlano i promotori dello striscione». E ricorda: «Gli interessati possono recarsi in comune a parlare con me, ma c’è anche un comitato civico a cui possono rivolgersi, l’importante è che si riesca a creare un clima di collaborazione con tutti, in quanto attraverso degli striscioni si risolve ben poco, soprattutto se non si è nemmeno fatto il tentativo di aprire un dialogo». G. C.  Fonte: QUINDICI 1. Polizia Locale, l’attività del 2012 Da febbraio una nuova programmazione per gli orari di apertura degli uffici - L’attività della coperativa in occasione delle vacanze per il periodo pasquale Sono state 18.609 le sanzioni comminate nel 2012: una media di 1.550 ogni mese. Sono questi due, fra i tanti, numeri relativi all’attività del 2012 della Polizia Locale. In 264 casi alla sanzione per divieto di sosta è stata abbinata anche la rimozione dell’auto. Grande impegno quindi testimoniato anche dai 142 interventi per incidenti stradali oltre a più di 8.000 pattugliamenti dei quali quasi il10% effettuati a piedi. A completare il quadro delle attività svolte dagli agenti di San Donato si annoverano anche le 158 sanzioni per la violazione di regolamenti comunali, 35 notizie di reato trasmette all’autorità giudiziaria, 19 sequestri amministrativi e 2 arresti. Per le chiamate al numero 02.518881 nel corso del terzo turno ( cioè a notte: in inverno dopo la mezzanotte; ed all’1 di notte). Da febbraio 2013 è poi arrivata la novità: da lunedì a venerdì l'ufficio di Polizia Locale sarà aperto dalle 08.45 alle 12.00; il sabato dalle 09.00 alle 12.00. I pomeriggi del martedì e del giovedì dalle ore 17 alle 19. Per snellire le pratiche di rilascio e di rinnovo dei pass di sosta è attivata la gestione via mail ((protocollo@cert.comune.sandonatomilanese. mi.it oppure piano.sosta@ comune.sandonatomilanese.mi.it. ). 2. Il Centro Ricreativo Diurno Il Comune di San Donato Milanese e la Cooperativa Aurora 2000 propongono alla cittadinanza i Centri Ricreativi Diurni in occasione della chiusura per le vacanze pasquali (28- 29 marzo e 2- 3aprile). l pagamento della quota di frequenza potrà essere effettuato entro il 22 Marzo, previa conferma dell’accettazione della stessa da parte del servizio, secondo le modalità descritte sul modulo d’iscrizione. Tutte le informazioni e i costi relativi al servizio di C.D.R. saranno reperibili agli indirizzi mail e numeri di telefono sotto indicati: Cooperativa Aurora 2000 Tel. 02/98490033 - Fax 02/51877314 e-mail: segreteria@auroraduemila.it sito web: www.auroraduemila.it Ufficio Istruzione del Comune San Donato M.se Tel. 02.52772.335 - 02.52772.330 Fax 02.52772.301 e-mail: istruzione@comune.sandonatomilanese. mi.it  Fonte: 7 GIORNI.INFO San Donato: il laghetto di via Europa si tinge inspiegabilmente di rosso Nei giorni scorsi, l’Assessorato all’Ambiente del Comune di San Donato è stato letteralmente bersagliato da segnalazioni di cittadini che denunciavano un fenomeno strano e apparentemente inspiegabile. Le acque del laghetto di via Europa, a poca distanza dall’istituto Omnicomprensivo, hanno infatti assunto una inquietante colorazione rosso porpora, che diventa via via più intensa in prossimità della riva. La circostanza ha spinto lo stesso assessore all’Ambiente, Andrea Battocchio, ad effettuare un sopralluogo nell’area, onde verificare da vicino la singolare circostanza. Ad ogni modo, nei prossimi giorni le acque saranno sottoposte a una serie di accertamenti specifici, volti a fare piena luce sull’origine della colorazione. L’auspicio è che tutto ciò non costituisca un pericolo per i pesci e gli esemplari di tartarughe esotiche ospitate dal piccolo specchio d’acqua, oltre che per la salute dell’acqua stessa. 4
  • 5. Mercoledì 20 febbraio  Fonte: IL CITTADINO 1. I dipendenti Unipol domani in sciopero Anche i dipendenti dell’agenzia Unipol di via dell’Unione europea incroceranno le braccia nella giornata di domani (21 febbraio), aderendo allo sciopero indetto dalle 8.30 alle 11.30 per protestare contro i tagli del personale. In particolare il gruppo Unipol-Fonsai, come viene ricordato da un gruppo di impiegati del territorio, ha annunciato una riduzione complessiva «di 2240 addetti, tramite pensionamenti, incentivi, ricorsi al fondo esuberi e se necessario ricorrerà a strumenti come la cassa integrazione e i licenziamenti collettivi, per i lavoratori che rimangono sono previsti trasferimenti forzati». I diretti interessati impegnati nella sede sandonatese, mostrandosi preoccupati per il vento di bufera che soffia sui posti di lavoro, lamentano: «Va sottolineato che Unipol è sempre stata ritenuta nel settore assicurativo una società orientata a considerare importante il ruolo dei lavoratori, ma evidentemente i tempi cambiano, quindi anche Unipol si è adeguata ad agire nel mercato scaricando sui lavoratori ristrutturazioni, ridondanze, debiti accumulati negli anni e i nuovi debiti arrivati da Fonsai». E aggiungono: «Nel nostro Paese, in un momento di crisi e di forte precarietà per i lavoratori tutto ci si poteva aspettare, ma non che anche un’azienda come Unipol che all’esterno vende la propria immagine come attenta ai temi etici e sociali poi si comporti senza rispetto delle persone». Amareggiati per le politiche al vertice, gli addetti della sede del territorio sono pronti dunque a dare visibilità al clima di scontento generale che vige tra i dipendenti di tutta Italia alle prese con strategie che si basano su nuovi tagli di personale. Nubi nere in una pagina peraltro particolarmente critica sul fronte dell’occupazione. Giu. Cer. 2. «Tre poli scolastici per tutto il 2013/14» - Il Comune non cambia linea sul riassetto Tre poli e avanti così, per tutto il 2013-14. Parrebbe rientrato l’allarme che si era sparso tra la popolazione scolastica della città in seguito all’incontro che, l’8 febbraio, aveva visto sindaco e assessore all’istruzione convocati in Regione per un ennesimo confronto sul tema del ridimensionamento scolastico. Ieri pomeriggio genitori e parti interessate sono stati invitati in aula consiliare per un aggiornamento sull’annosa questione che, prima di quell’incontro, sembrava essersi avviata verso un’intera annata di tranquillità. Era stata infatti avallata in dicembre la richiesta dell’esecutivo sandonatese di poter mantenere, in deroga, un circolo didattico privo di scuola media oltre ai due istituti comprensivi, che un recente dispositivo regionale aveva sancito come obbligatori. Questa era stata la soluzione decisa tra amministrazione e rappresentanze scolastiche di una città che, avendo solo due scuole medie, avrebbe dovuto altrimenti riorganizzare la rete educativa in due mega istituti comprensivi di più di 1500 studenti ciascuno. Durante la riunione di dieci giorni fa a palazzo Lombardia, tuttavia, i tecnici della Regione avevano consegnato agli amministratori sandonatesi una versione decisamente diversa da quanto deliberato, in una maniera leggermente ambigua, due mesi prima. «Verticalizzazione attiva già dal 2013-14, altrimenti la Regione agirà d’imperio» era stato il succo dell’enigmatico confronto che aveva sancito l’addensarsi di molti punti interrogativi, prontamente sfogati dai numerosi genitori accorsi ieri. Rispondendo alla platea, il sindaco Andrea Checchi e l’assessore alla partita Chiara Papetti hanno ribadito la loro intenzione di proseguire sulla strada intrapresa nel dicembre scorso, giudicando «una forzatura inspiegabile» il cambio di posizione regionale. Ad aggiungere un capitolo alla questione, avvalorando la bontà della presa di posizione comunale, l’intervento dal pubblico di Andrea De Cillis, membro della segreteria dell’assessore all’istruzione di palazzo Lombardia Valentina Aprea. «Aprea ha confermato che per il 2013-14 si va avanti con i tre poli. Bisognerà trovare una soluzione per l’anno 2014-15, ma quest’anno va bene così» ha riferito dopo un confronto telefonico con l’assessore. Un’affermazione in contraddizione col verbale dell’8 febbraio, ma che va, si spera in maniera definitiva, nella medesima direzione che l’amministrazione è intenzionata a percorrere. Riccardo Schiavo 5
  • 6. 3. La scuola “alternativa” in campo: al centro polifunzionale di via Parri attività ricreative per i più piccoli In concomitanza con le elezioni e con le vacanze pasquali, per i genitori che lavorano riaprirà le porte la “scuola alternativa”, con centri diurni ricreativi che si terranno presso lo spazio polifunzionale di via Parri. In particolare, il servizio, rivolto ai bimbi di materne ed elementari, sarà attivo nei giorni del 25, 26 e 27 febbraio, nonché il 28 e 29 marzo e il 2 e 3 aprile. Per l’iscrizione gli interessati dovranno compilare la scheda, che è possibile scaricare anche dal sito della cooperativa Aurora, all’indirizzo www.auroraduemila.it. Una volta compilata può essere trasmessa anche via email al Comune di San Donato all’indirizzo istruzione@comune.sandonatomilanese.mi.it, oppure consegnata all’Urp. Il pagamento della quota di frequenza potrà essere effettuato entro il 22 febbraio per le chiusure elettorali ed entro il 22 marzo per le chiusure pasquali, previa accettazione dell’iscrizione. Le attività sono rivolte sia ai bimbi residenti a San Donato, che a coloro che provengono da fuori e nel materiale a disposizione degli interessati sono indicati una serie di riferimenti circa il servizio, che ormai da anni fornisce risposte alle famiglie che lavorano. Un impegno, quello messo in pista dai comuni, che punta infatti a garantire un punto di riferimento, dove si tengano attività ludiche ed educative, al fine di “coprire” i periodi in cui le scuole chiudono i battenti. A San Donato ormai da anni è stato istituito un appuntamento fisso, che richiama gruppi di giovanissimi alle prese con giochi e altre divertenti avventure in un clima diverso dalle aule didattiche. Già nei prossimi giorni, in cui come di tradizione le scuole si trasformeranno in seggi elettorali, sarà tempo di centri ricreativi.  Fonte: L’ECO  Lo stadio dell’Inter entro il 2017? La location per l’imponente colosso della squadra di Moratti dovrebbe essere il quartiere San Francesco - La nuova Giunta di centrosinistra, capitanata da Andrea Checchi, ha in corso serrate trattative per chiudere il capitolo La città di spacca tra favorevoli e contrari al nuovo stadio dell’Inter nel quartiere San Francesco a San Donato individuato come location ideale per il nuovo imponente colosso della squadra di Moratti. Già i primi contatti con il sindaco Dompè avevano dato quasi per certa la vicenda, il tempo stringe e la società Nerazzurra deve al più presto decidere. La nuova giunta di centrosinistra, capitanata da Andrea Checchi, ha in corso serrate trattative per chiudere il capitolo una volta per tutte. Ma cosa ne pensa la gente? Per Daniele Guerzoni, ex calciatore professionista originario di San Donato e cresciuto nel vivaio del Milan: “Lo stadio dell’Inter sarebbe un volano per l’economia locale, un’occasione anche per le realtà sportive del territorio”. Sulla stessa lunghezza d’onda Giacinto Calculli, consigliere comunale del gruppo misto ed ex dirigente dello Sporting San Donato: “Si tratterebbe di un arricchimento per la città, sotto ogni aspetto. E poi diciamolo: tra raccordi stradali e presenza del metrò, San Donato è anche meglio di San Siro. La costruzione di uno stadio è un progetto complesso, ma al tempo stesso completo, capace di assorbire i volumi di traffico in arrivo”. Duro l’affondo di Fabrizio Cremonesi: “Mi auguro che questo progetto, di forte impatto ambientale, non venga realizzato nella nostra città, sempre più sgretolata dal cemento e dal business di pochi. Personalmente non mi interessano i pareri dei tifosi. Ma quale volano? A me importa la salute il consumo di territorio zero. Mi sono rotto personalmente l'anima di questa economia che guarda solo nelle tasche di qualcuno e non la salute di tutti. È da quando sono qui a San Donato che con sta storia dell'economia hanno distrutto miliardi di alberi, di boschi. Ho solo nei ricordi dell'infanzia la San Donato che vorrei. Ecco vorrei quella San Donato che avevo: voglio un polmome verde invece dello stadio, voglio alberi che mi riparino dall'inquinamento, voglio una città che sia guardata e ammirata per le piste ciclabili, per i parchi che ha, per essere il primo comune dell'hinterland che apre al servizio di car sharing”. 6
  • 7. Per Cristian Tidoni sono altri i problemi della città: “Piuttosto che indignarsi per la costruzione di uno stadio, i cittadini di San Donato dovrebbero indignarsi per lo scempio che procurerà il sesto palazzo ENI, per la prevista cementificazione del Pratone (secondo le mie informazioni ineluttabile) o per il rischio non ancora sventato su quella che viene chiamata la campagnetta. Io non abito a San Donato, ma ci sono legato, ci vengo spesso e onestamente penso che se lo stadio verrà costruito secondo quello che conosco, potrà essere una buona cosa per la città. Certo meglio sarebbe stato se non fossero state fabbricate tutte quelle oscenità che fiancheggiano la via Emilia. Adesso con un progetto del genere sarebbe stato possibile fare delle cose meravigliose”. No netto da Enrico Coviello: “Ovviamente come Rifondazione comunista siamo nettamente contrari all' edificazione di questo stadio-centro commerciale il cui impatto sarebbe devastante per il nostro comune (ai primi posti nella provincia per territorio edificato rispetto alla superficie e la cui viabilità subirà già un ulteriore congestionamento con il sesto palazzo ENI)”. Per Massimilano Russo, ex candidato sindaco per la destra di Storace, non ci sono dubbi: “La scelta dei cittadini è stata fatta nel momento che hanno eletto i propri rappresentanti in comune. Io trovo assurdo che si possa concepire uno stadio che avrà sicuramente un ottimo impatto nelle casse comunali per tutti gli oneri dovuti, ma non sicuramente sugli abitanti di San Donato che subiranno invasioni di tutti i tipi (immaginate partite internazionali di Champions) con tutto quello che ne consegue. Non potrá certo essere l'indotto (quattro birre vendute dai bar di San Donato) a giustificare la perdita delle principali caratteristiche per cui le persone hanno scelto di venire a vivere qui. Immaginate 60.000 persone che arrivano, i parcheggi, le auto, i rumori e l'inquinamento che ne deriva, di tutti i tipi. Incredibile che una giunta, che ha potere decisionale (non decide certo la squadra) dove all'interno vi sono gruppi ecologisti come Sel approvi una cosa del genere. Noi come Movimento Etica ci dichiariamo assolutamente contrari e se la notizia dovesse essere confermata promuoveremo una raccolta di firme fra i cittadini per far capire come la pensano realmente gli abitanti di San Donato. Tra favorevoli e contrari”. Dall’opposizione il capogruppo della lista civica “Insieme per San Donato”, Marco Zampieri, esprime di concerto con il Pdl parere assolutamente favorevole. “Uno stadio dell’Inter, sullo stile dell’impianto di Torino o di Monaco, porterebbe sul territorio vantaggi di gran lunga superiori ad eventuali disagi. Per esempio si potrebbe prevedere un introito fisso da parte del comune, pari all’uno per cento sugli incassi di ciascun evento, oppure si potrebbe aprire un ragionamento riguardo la gestione dei parcheggi che andranno previsti in un intervento di tale portata”. Sabina Dall’Aglio 7