2. Basi di dati
Def. generica
Insieme organizzato di dati utilizzati come
supporto allo svolgimento delle attività di
un’organizzazione (azienda, ufficio, impie-gato).
Def. specifica, tecnologica
Insieme di dati gestito da un DBMS
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3. Classificazione dei database - 1
Ora vediamo di classificare i database in base
alla loro architettura.
Consideriamo tre dimensioni:
Distribuzione
Eterogeneità
Autonomia
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4. Classificazione dei database - 2
Distribuzione, il fatto che i dati possano essere
distribuiti nello spazio, su diverse basi dati che si
scambiano flussi informativi.
Eterogeneità, di varia natura, ad esempio il formato
(data italiana e inglese: 11.09.2001; data americana:
09.11.2001; l’indirizzo può avere un campo o diversi
campi), il significato (es. studente e cliente per
indicare persone che acquistano di un corso serale).
Autonomia delle singole organizzazioni nelle scelte
progettuali, la modalità di aggiornamento e il tipo di
informazioni da gestire.
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5. Classificazione dei database - 3
Distribuzione
Eterogeneità
5. Peer to peer
Autonomia
3. Data
Warehouse
4. Cooperativi
1. Monolitici
2. Distribuiti
sì
sì
semi totale
no
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6. I sistemi monolitici
Sistemi monolitici. Un unico server molto
potente elabora transazioni, in genere
semplici, su un’unica base di dati. È un sistema
rigido con flussi di dati predefiniti.
Esempio. Database memorizzato sul computer
di casa o in un piccolo ufficio. In questo caso il
computer funge da server, ma si può usare un
server dedicato quando si condividono le
informazioni con altri computer.
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7. I sistemi distribuiti - 1
Sistemi distribuiti. Le basi di dati sono
distribuite nello spazio, ma fanno parte di un
unico progetto: le decisioni sulla gestione
delle informazioni, sul formato, sulla modalità
di aggiornamento dei dati sono centralizzate.
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8. I sistemi distribuiti - 2
Esempio. Abbiamo diversi supermercati che fanno parte di
una catena. Ogni punto vendita ha un database locale
dove registra i dati delle vendite, ma è comunque
possibile accedere alla totalità delle informazioni come
se fosse un’unica base di dati. Ma allora perché avere più
basi di dati locali? Non sarebbe uguale avere un’unica
base di dati centralizzata (sistema monolitico)? No,
perché in questo modo, con un sistema distribuito, si
può accedere velocemente alle informazioni locali
(quelle usate più spesso) senza connettersi alla Rete e,
nel contempo, si può accedere alla totalità delle
informazioni a una velocità inferiore.
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9. I data warehouse
Data warehouse. È un sistema per il supporto alle decisioni.
Alimentato da diverse basi di dati operative, consente di
formulare aggregazioni sui dati che vengono utilizzate dai
manager per prendere decisioni importanti.
Esempio di decisione. Devo chiudere lo stabilimento FIAT di
Pomigliano? Faccio un confronto con il numero di auto
prodotte dagli altri stabilimenti, il costo di produzione, il
costo per il trasporto dei veicoli e delle materie prime, il
profitto generato dalle singole catene di montaggio e
dallo stabilimento nel complesso.
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10. I sistemi cooperativi e peer to peer
Sistemi cooperativi. Diversi sistemi informativi
progettati da organizzazioni diverse vengono
integrati e coordinati parzialmente per permet-tere
lo scambio di servizi e la realizzazione di
processi amministrativi o aziendali integrati.
Sistemi Peer to Peer. Sistemi in cui è possibile
accedere a informazioni e servizi forniti da
organizzazioni diverse che hanno progettato e
gestiscono i loro sistemi informativi in modo
totalmente autonomo. IlWeb è un sistema P2P.
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11. DBMS: gestione delle basi di dati
Un DBMS (DataBase Management System) è un
sistema in grado di gestire basi di dati, cioè un
software in grado di gestire collezioni di dati:
Grandi, di dimensioni molto maggiori della
memoria centrale dei sistemi di calcolo utilizzati
Persistenti, con un periodo di vita indipendente
dalle singole esecuzioni dei programmi che le
utilizzano
Condivise, utilizzate da diverse applicazioni
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12. DBMS
…garantendo quattro qualità fondamentali:
Affidabilità, cioè la resistenza a guasti hardware e
malfunzionamenti hardware e software
Sicurezza, grazie al controllo degli accessi
Efficienza, utilizzando al meglio le risorse di spazio e
tempo di elaborazione del sistema.
Efficacia, aumentando la produttività delle attività
dei suoi utilizzatori
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13. Alcuni DBMS
DBMS a pagamento:
Oracle sviluppato dalla Oracle Corporation
Microsoft SQL Server
Microsoft Access (incluso nella suite di Office)
DB2 sviluppato da IBM
DBMS gratuiti:
MySQL
SQLite per il mondo mobile (iOS e Android)
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14. L’evoluzione dei DBMS
Modello gerarchico. I dati sono organizzati
secondo una struttura ad albero. Oggi viene
utilizzato solamente per la gestione dei file nei
sistemi operativi per questioni tecniche ed
economiche.
Il modello gerarchico è
molto semplice, per cui
garantisce un ottimo
tempo di risposta.
La realizzazione un
nuovo file system
sarebbe molto costoso
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15. La struttura ad albero
Persone
Clienti Studenti
Limite del modello gerarchico: un file che si
trova nella cartella “Clienti” non può trovarsi
contemporaneamente nella cartella “Studenti”.
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16. Le etichette
Oggi alcuni software come la rubrica di
Gmail supera la limitazione dell’imposta-
gerarchica grazie a una tecnologia che utilizza la
metafora delle “etichette”: a ogni contatto
l’utente può apporre una o più etichette.
Cliccando su una data etichetta (corrispondente
alla “vecchia” cartella), verrà visualizzato
l’elenco di tutti i contatti a cui è stata associata
l’etichetta corrispondente.
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17. L’evoluzione dei DBMS
Modello reticolare. Considera un record alla
volta. Esso è molto vicino alla struttura fisica
di memorizzazione dei record: infatti, per
poter “navigare” all'interno della base di dati
si devono utilizzare i puntatori, proprio come
avviene nella memoria fisica del computer.
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18. L’evoluzione dei DBMS
Modello relazionale. A differenza del modello
reticolare, il modello relazionale, basato sulla
struttura tabellare, considera un insieme di
record. Oggi è il modello di DBMS più
utilizzato.
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19. Verifica se hai capito…
Argomento: database e DBMS
Domande di verifica:
Che cos’è una base di dati?
Quali sono le tre dimensioni per la classificazione
delle basi di dati? Illustra i diversi tipi di database.
Che cos’è un DBMS? Fai alcuni esempi di database
tra i più diffusi, gratuiti e a pagamento.
Descrivi i modelli gerarchico, reticolare e relazionale.
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