il Corriere del Veneto - 16 maggio 2013.
La Green Week delle Venezie è un evento diffuso, realizzato nei diversi distretti produttivi delle Venezie e rappresenta una grande occasione di adesione collettiva -pubblica e privata- ai valori green.
Le numerose esperienze virtuose e le prospettive di un nuovo modello di sviluppo green-oriented sono infatti al centro dell’evento e sono destinate a creare contagio, contaminazione verde e collaborazione tra i mind creators dei progetti d’eccellenza del nostro territorio, i diversi attori aziendali pubblici e privati e i cittadini.
Think different, think green! Lo scopo della Green Week è quello di persuadere i cittadini, le imprese private e pubbliche a raggiungere una forma mentis orientata ad una maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente attraverso la sensibilizzazione sul tema e mediante l’adozione di politiche aziendali e pubbliche che possano incentivare la riduzione degli sprechi attraverso la raccolta differenziata, il riciclo ed il riutilizzo dei materiali scartati.
5. seguiteci succi su
Ridurre gli impatti ambientali
Le tematiche ambientali rappresentano oggi la sfida
sia economica che di sviluppo sostenibile che il
mondo deve affrontare.
L’obbiettivo che eAmbiente persegue da anni è la
riduzione di CO2, grazie alla capacità di affrontare
le questioni ambientali, burocratiche, industriali
e di gestione del territorio con un approccio
multidisciplinare per i propri clienti pubblici e privati
che sono oggi i nostri partner nello sviluppo e
nell’innovazione
Sviluppare le fonti rinnovabili e
l’efficenza energetica
Abbiamo progettato più di 800 MW di fonti
rinnovabili (eolico, biomasse biogas e idroelettrico)
e oggi siamo partner dei nostri clienti nel ridurre i
consumi energetici dei processi produttivi sia nella
progettazione che come ESCO.
Conciliamo energia e finanza per poter affrontare
con cognizione investimenti in campo energetico.
Promuovere mobilità e sviluppo
urbano sostenibili
Coordiniamo il progetto Città Sostenibile di
Ecomondo Fiera e valutiamo i progetti più
innovativi nel risparmio energetico e nellamobilità
nelle nostre città italiane.
e3city vuole agire nelle tematiche urbane
pianificando e intervenendo per una mobilità più
sostenibile.
Intervista alla Dott.ssa Gabriella Chiellino
A.D.del gruppo eAmbiente per Italia x 10 diTelecom
1. Ci spieghi che cos’è la tua impresa in 140 caratteri?
Capiamo, progettiamo e gestiamo le problematiche ambientali ed ener-
getiche di un processo e/o prodotto con modelli matematici per ottimiz-
zarne il risparmio complessivo.
2. Qual è il punto di forza della tua idea, quello che ti ha
permesso di differenziarti dagli altri ed emergere?
Perché siete innovativi?
• Essere la 1° donna laureata in Scienze Ambientali in Italia con spirito
imprenditoriale
• Credere nei clienti offrendo soluzioni reali e disegnate per loro con
velocitá, qualitá tecnica, competenza e competitività al fine del risparmio
in termini economici ed ambientali: siamo gli ARTIGIANI dell’ambiente
• Avere creato un brand di riferimento tecnico nel settore ambientale
e energetico
• Innovazione è per me sostenibilità sinonimo di durare nel tempo: e noi
siamo nel mercato ormai da 10 anni in continuo sviluppo
• I nostri team di lavoro e la nostra squadra tecnica
3. Quali sono i passi necessari da fare per promuovere e
realizzare l’efficientamento dei sistemi industriali?
I quattro settori di forte consumo energetico dove si può e si deve
praticare Energy saving sono il residenziale, il terziario, l’industriale e il
settore dei trasporti (Vedi tabella ENEA).
Ritengo che il settore industriale italiano, che fino ad oggi ha conseguito
un risparmio energetico di circa 10.000 GW ora anno, ha l’obiettivo di
raggiungere la soglia delle 20.000 GW ore l’anno, raddoppiando per-
tanto la propria efficienza energetica. Questo traguardo, affinché venga
raggiunto, deve essere accompagnato da uno studio reale e mirato dei
propri consumi energetici,il che si trasforma in un risparmio significativo
di denaro per le aziende, in un era in cui il costo dell’energia, dopo il
costo del personale, è il valore più importante per il sistema aziendale.
Ritengo quindi, che l’industria deve approfondire le proprie conoscenze
per poter raggiungere inoltre un risultato positivo in termini ambientali,
che si rifletteranno anche’essi nelle tasche dell’imprenditore.
4. La green economy può essere il mezzo per abbattere gli
sprechi nel sistema industriale?
La green economy non è un mezzo, è lo strumento di risposta a quanti
chiedono interventi di efficientamento. Da uno studio fatto da Union-
camere sull’Italia Green, la filosofia di fare impresa si sta sempre più
orientando ad applicare i concetti di green ai propri processi e prodotti.
5. Cosa vuol dire fare impresa oggi in Italia?
Vuol dire “non avere paura” (Papa Giovanni Paolo II) e “credere in nuovi
cammini” (Papa Francesco) con passione e dedizione continua. Dobbia-
mo creare competitività e aumentare il fatturato ed i margini (Mario
Draghi); dobbiamo lavorare sulle persone per crescerne la professionali-
tà tecnica ed il senso di responsabilità e amore in quello che fanno otti-
mizzando i tempi di lavoro;dobbiamo essere partner dei nostri clienti,se
le nostre soluzioni ambientali ed energetiche li rendono più competitivi,
cresciamo con loro in Italia e all’estero.
Continuare ad investire in R&D, trovando finanza per lo
sviluppo di progetti innovativi nostri e dei clienti. Con
questo spirito dopo eAmbiente, è nata eEnergia ed e3city.
Oggi siamo i partner di 2 progetti Smart City, 3 progetti
Europei EIE e stiamo preparando 5 LIFE.
a cura di RCS MediaGroup Pubblicità
13Corriere del Veneto Giovedì 16 Maggio 2013
VE
6. SOFIA FAGGIAN - eAmbiente
Qual è l’importanza della Ricerca e Sviluppo in un’azienda, in particolare in eAmbiente?
L’attività della Divisione Ricerca e Sviluppo è uno strumento importante per la ricerca di soluzioni
innovative e di spazi nuovi di intervento nel settore dei servizi di consulenza ambientale.Attraverso
la vasta gamma di finanziamenti europei, infatti, è possibile esplorare molteplici settori di intervento,
dalla ricerca intesa in senso stretto a nuove applicazioni di servizi“standard”ambientali,per giungere,
infine, alla realizzazione di idee ambientali innovative, sia a livello di progettazione che di promozio-
ne e disseminazione. In ultimo, le progettazioni LIFE+, ECO INNOVATION; IEE e il 7th Framework
Programme, per citare quelle di maggior esperienza, oppure il prossimo Horizon 2020 sul quale
vi è molta attesa, consentono, di relazionarsi con altri interlocutori europei, che siano PMI, Grandi
Imprese, Municipalità o associazioni di categoria, ed espandere, così, la propria rete professionale.
Gli eventi di eAmbiente alla Green Week
a cura di RCS MediaGroup Pubblicità
CORRADO CLINI
MINISTERO DELL’AMBIENTE
Carbon e programma di sviluppo sostenibile italiano: quali
sono le reali potenzialità dell’Italia?
Lo scorso 8 marzo ho proposto al CIPE, che l’ha ap-
provato, il Piano nazionale per la decarbonizzazione
dell’economia e la riduzione delle emissioni di CO2.
Il piano costituisce il quadro di riferimento per le po-
litiche necessarie a rispettare entro il 2020 gli impegni
del pacchetto europeo “clima-energia”, ed è coerente
con le linee di azione di medio-lungo periodo della
strategia europea per la decarbonizzazione e la com-
petitività dell’economia dell’Europa.
L’economia italiana ha già un livello di “intensità di car-
bonio” inferiore alla media europea. Nonostante que-
sto dato di partenza, il potenziale di riduzione dell’in-
tensità di carbonio dell’economia italiana individuato
dal piano è molto significativo : nel 2020 può essere
raggiunta una riduzione delle emissioni di CO2 per
almeno 65 milioni di tonnellate, attraverso l’aumento
dell’efficienza energetica nel settore civile e in quello
industriale, l’ulteriore penetrazione delle fonti rinnova-
bili nel sistema energetico nazionale, il completamen-
to e l’ampliamento della rete di trasporto ferroviario
per le persone e le merci alternativa al trasporto su
strada.
Lo scenario di decarbonizzazione è coerente con la
Strategia Energetica Nazionale, che ho approvato in-
sieme a Corrado Passera il 14 marzo 2013, ed in par-
ticolare con le misure per la promozione delle fonti
rinnovabili e dell’efficienza energetica, della mobilità a
basse emissioni, della chimica verde e dei biocarbu-
ranti di seconda generazione.
Ma questo scenario ha bisogno di scelte strategiche e
di politiche conseguenti.
La prima scelta riguarda la fiscalità.
Il Parlamento non ha fatto in tempo ad approvare la
“delega fiscale”, che introduceva in Italia la “fiscalità
ambientale” finalizzata a spostare la tassazione dal
lavoro all’impiego delle risorse naturali (acqua e suolo)
e di quelle energetiche (carbon tax).
Secondo le indicazioni di OCSE e dell’Unione Europea,
la fiscalità ambientale è un volano per trasformare l’e-
conomia in una direzione più efficiente e competitiva.
E per l’Italia è una misura chiave, perché libera risor-
se finanziarie a favore degli investimenti nell’innova-
zione tecnologica per l’uso più efficiente delle risorse
naturali ed energetiche. E l’uso efficiente delle risorse
è la “nuova frontiera” della domanda di infrastruttu-
re e servizi nelle economie emergenti, a partire da
Cina, India e Brasile. Di conseguenza, investire in Italia
sull’efficienza vuol dire creare competenze e tecnolo-
gie competitive nell’economia globale.
La seconda scelta riguarda le politiche energetiche.
L’Italia è al bivio tra lo sviluppo di un sistema ener-
getico avanzato basato principalmente sulla gene-
razione distribuita ad alta efficienza di elettricità,
calore e freddo, ed il consolidamento del sistema
tradizionale di generazione dell’elettricità basato
sulle grandi centrali termoelettriche.
Nonostante le distorsioni iniziali, gli incentivi
per le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica
hanno creato in Italia una infrastruttura indu-
striale e di servizi energetici competitiva per
i costi e l’efficacia.
Nello stesso tempo si sta verificando una si-
tuazione nuova e non prevista caratterizzata
da un eccesso di offerta di elettricità dal sistema
“tradizionale”, con costi aggiuntivi ai quali non corri-
spondono servizi reali.
Se fossimo all’inizio del novecento, verrebbe da dire
che l’economia italiana è al bivio tra scegliere l’auto-
mobile o consolidare la carrozza. E va da sé che l’inno-
vazione nella generazione e distribuzione dell’energia
ha l’effetto di ridurre le emissioni.
La terza scelta riguarda la mobilità.
L’economia italiana paga un conto salato alla “conge-
stione”, dal punto di vista ambientale ed economico.
La mobilità efficiente richiede alternative concrete al
trasporto su strada: infrastrutture per il trasporto rapi-
do interurbano delle persone, infrastrutture e logistica
per il trasporto delle merci, reti urbane di trasporto
pubblico ad alta capacità ed efficienza.
In altri termini per ridurre l’intensità di carbonio e i
costi della inefficienza dei trasporti è necessario realiz-
zare opere e infrastrutture. Servono investimenti, che
devono essere esclusi dal “patto di stabilità”, ma serve
anche la capacità politica e di governo per “fare” : l’u-
sio improprio di norme ambientali, spesso contestate
dall’Unione Europea, sta bloccando in Italia investimen-
ti per almeno 8 miliardi € che avrebbero un impatto
significativo sulla riduzione delle emissioni di CO2.
ERMETE REALACCI – FONDAZIONE SYMBOLA
Quali sono le azioni più rapide ed efficaci a livello nazionale per uno svi-
luppo di processo/prodotto green?
In Italia la green economy si sposa con la qualità e con la bellezza.Se-
condo una recente indagine di Symbola e Unioncamere, già oggi un
quarto delle imprese in tutti i campi investono in green economy
e sono proprio queste le realtà che innovano ed esportano di più,
creando occupazione.Tanto che il 38,2% delle assunzioni programma-
te dalle imprese italiane dell’industria e dei servizi nell’ultimo anno si deve
alle aziende che investono nel green. Oltre ai più classici settori delle fonti rin-
novabili, dell’efficienza energetica, del riciclo dei materiali, un settore che può essere
molto importante per lo sviluppo green è quello dell’edilizia di qualità,legata all’innovazione.
Per questo è importantissimo stabilizzare l’eco-bonus del 55% per il risparmio energetico
in edilizia ed estenderlo anche agli interventi antisismici.
MICHELE VIANELLO - VEGA PARK
Smart Cities, sono possibili?
La domanda è mal posta, la smart city non è un obiettivo ma un processo
costante di cambiamento. Semmai dobbiamo parlare di ambienti urbani
predisposti e disponibili al continuo mutamento: amministrazioni smart,
stakeholders smart, city user smart. Le tecnologie IT sono facilitatori di
smartness e quindi servizi come il device mobile e il cloud computing
aiutano ad essere più smart.
Una componente smart è il mantenimento costante di processi di soste-
nibilità ambientale; ciò però non va affrontato in modo esclusivamente
puntuale pensando,per esempio,che la diffusione dell’auto elettrica risolva
completamente i problemi di traffico ed inquinamento.
La città smart è quella che in virtù di un utilizzo corretto delle tecnologie IT cambia i comportamen-
ti che generano l’inquinamento.Ad esempio, la possibilità di connettersi continuamente ad Internet
ci consente di superare i residui Fordisti nell’organizzazione del lavoro; non ha più senso mettersi in
coda alle 8 per andare in ufficio, si lavora per obiettivi, il “dove” è di secondaria importanza.
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rmare l’e-
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ll’energia
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onomico.
NUOVE OPPORTUNITÀ DI CRESCITA:
LE 70 AZIONI DELL’ITALIA E DELLE
VENEZIE PER LA GREEN ECONOMY
MERCOLEDÌ 22 MAGGIO - Ore 10.00
SCHIO - LANIFICIO CONTE
Largo Fusinelle
Introducono
Gabriella Chiellino, amministratore delegato eAmbiente e membro del Gruppo di Lavoro“Svilup-
po della mobilità sostenibile”degli Stati Generali per la Green Economy.
Maurizio Conte*, assessore all’Ambiente della Regione Veneto
Intervengono
Marco Corradi, presidente ACER Reggio Emilia e del Gruppo di lavoro“Efficienza energetica degli
Edifici”del Cecodhas
Francesca Gambarotto, docente presso l’Università degli Studi di Padova
Vincenzo Marinese, delegato Ambiente Confindustria Veneto
Raimondo Orsini, direttore Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile
Graziano Tassinato, R&D Manager Area Innovazione, VEGA
Sono invitate a intervenire
Acqua San Benedetto, Cereal Docks, Favini, Fiamm, GreenWood, Gruppo Dani,
Maschio Gaspardo
*in attesa di conferma
FEDERICO BALZAN - eAmbiente
Cos’è la carbon footprint ?
Il cambiamento climatico costituisce uno degli argomenti più di attualità e di interesse nel
dibattito internazione ed è uno dei settori in cui le aziende dovranno misurarsi negli anni
a venire, in modo da traghettare le proprie attività sempre di più verso una low carbon
economy.
eAmbiente, società di consulenza in campo ambientale, fornisce supporto alle aziende per
calcolare il carbon footprint dei propri prodotti/servizi: si tratta di una metodologia per la
stima delle emissioni totali di gas serra espresse in carbonio equivalente (CO2) associate
al ciclo di vita di un prodotto, dalla produzione delle materie prime allo smaltimento del
prodotto finito.
I risultati di una carbon footprint forniscono informazioni sulla sostenibilità dei beni/servizi
e aiutano nel miglioramento continuo dei processi di produzione.
a cura di RCS MediaGroup Pubblicità
PATRIZIO MAZZOCUT - Electrolux Professional
Qual è lo “spirito verde” legato alle innovazioni tecnologiche di Electrolux Professional?
L’approcciodiElectroluxProfessionalallasostenibilitàèstrategicoepermeaognifase
del ciclo di vita del prodotto.Esso si concretizza anche nella realizzazione di fabbri-
che ‘verdi’, che riflettono l’impegno a favore dell’efficienza energetica e di processi
produttivi a basso impatto ambientale. Il sistema geotermico realizzato nel nuovo
stabilimento di Sursee (Svizzera) e l’impianto fotovoltaico della sede diVallenoncello
(Italia) sono un chiaro esempio di questa volontà. Il primo assicurerà un risparmio
energetico annuo fino al 70% e una riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera
finoal92%entroil2013.Ilsecondogarantiràogniannounrisparmioenergeticofino
al 15% e una riduzione delle emissioni di CO2 pari a 500 tonnellate.
te
alle azie
novabili, dell’e
molto importante p
Per questo è impor
PATRIZIO MAZZOCUT - Electrolux Professional
PRODOTTI SOSTENIBILI.
GREEN E DI QUALITÀ
Martedì 21 MAGGIO - Ore 17.00
PORDENONE - POLO TECNOLOGICO
Via Roveredo 20/b
ModeraStefanoPolzot, Giornalista MessaggeroVeneto
IntroduceGabriellaChiellino, Amministratore Delegato eAmbiente
Intervengono
FedericoBalzan, coordinatore progetti Carbon, eAmbiente
MarioColucci, direttore Energy Operations PMI e ambito residenziale di OfficinaeVerdi
MartinaHauser, responsabile task force per la valutazione dell’impronta ambientale del Ministero dell’Am-
biente e dellaTutela delTerritorio e del Mare
Matteo Locati, direzione Certificazione Sistemi di Gestione QHSE e Compliance Product Manager
Sustainability Certiquality
FabioRenzi, segretario generale Fondazione Symbola - Direttore e promotore della ricerca GREEN ITALY,
L’economia verde sfida la crisi (2012)
SilviaStefanell, direzione centrale risorse agricole naturali e forestali Regione FriuliVenezia
Giulia - progetto Carbomark
ECCELLENZEDELCARBONNEUTRAL:
MaschioGaspardo,Moroso,ElectroluxProfessional,GruppoPellegrini
A seguire PREMIO RADICAL GREEN.
14 Giovedì 16 Maggio 2013 Corriere del Veneto
VE
7. MAURO CONTI - BIT SPA
Come una banca può supportare le aziende nel migliorare il processo produttivo e/ o pro-
dotto? E l’innovazione?
Le difficoltà derivanti dalla situazione del contesto economico nazionale ed europeo
incidono in modo significativo sulla capacità delle imprese di affrontare i mercati e con-
seguentemente di avere redditività utili a sostenere i costi e a sviluppare investimenti.
L’imprenditore deve comprendere meglio la funzione del credito nel contesto dell’at-
tività dell’impresa, dell’importanza del patrimonio, dell’informazione finanziaria corretta
verso l’istituto bancario. Dall’altro lato la Banca deve saper affiancare l’impresa con pro-
fessionalità e competenze in grado di comprendere i settori di riferimento, il contesto
operativo e le intraprese da sostenere diventando un patner dell’impresa a tutti gli effetti.
Le BCC, banche esclusivamente del territorio, sono in grado, meglio di altri istituti di
contribuire a percorsi virtuosi che le imprese intendano sviluppare. Il Gruppo Bancario
del Credito Cooperativo ha attivato strumenti di servizio e supporto finanziario per le imprese che intendano svilup-
pare attività di qualificazione e miglioramento dei prodotti a partire dall’efficientamento energetico con Bit spa, per
arrivare ai supporti all’export e internazionalizzaione con IccreaBancaImpresa spa,un sistema a rete che a partire dalle
specificità dei territori è in grado di fornire risposte all’esigenza del paese di sostenere le imprese ed in particolare le
pmi di piccole e medie dimensioni che rappresentano la gran parte del sistema imprenditoriale italiano.
La nostra responsabilità ambientale e sociale nasce dalla profonda convinzione che solo le azioni cambiano il mondo. “Gabvriella Chiellino”
a cura di RCS MediaGroup Pubblicità
INTERVISTA A
CLAUDIO ORAZIO
SINDACO DI
CAVALLINO
TREPORTI
Registrazione EMAS con-
seguita nel 2011, come si
è arrivati?
il Comune di Cavallino, at-
traverso il “Piano Regiona-
le di Sviluppo del Turismo
Sostenibile e Competiti-
vo” fi nanziato dalla Re-
gione Veneto, ha ottenuto la Certifi cazione ISO
14001:2004 e la Registrazione EMAS. Nell’ottica
della sensibilizzazione verso il rispetto ambientale
abbiamo iniziato un percorso comunicativo (sito
web, etc.) diffondendo i nostri obiettivi ambientali.
E’ nel proseguimento di questo impegno, e di que-
sta volontà, che vogliamo darne la maggiore visi-
bilità. Per questo ci inseriamo nella GreenWeek
proponendo a tutte le parti realmente interes-
sate al nostro territorio, di essere partecipanti
attivi.
Come si inserisce nel concetto di sostenibilità?
Il mio Comune ha sviluppato una forma di turi-
smo prettamente “open air”, infatti si contraddi-
stingue per la grande presenza di campeggi situati
pressoché sul mare, alcuni dei quali negli anni sono
diventati villaggi vacanze. Molte di queste struttu-
re ricettive godono di certificazioni ambientali e di
elevata qualità. Per questo vogliamo un turismo che
sia interessato a conoscere gli elementi peculiari
del nostro territorio, non limitandosi alle alternative
balneari e aVenezia.Vogliamo far conoscere inoltre
il rapporto stretto con la Laguna e l’agricoltura.
INTERVISTA A STEFANO BOLDRIN
SOCIO DI BOLDRIN CENTRO AUTO
La Boldrin
Centro Auto
è una realtà
multi sede e
rappresentante
ufficiale di più
marchi auto-
mobilistici quali,
Citroen, Kia,
Reanult, Dacia
e Giotti Victo-
ria furgoni tra-
sporto merci.
L’argomento
elettrico è una scelta data da aziende che hanno inve-
stito moltissimo nello sviluppo.
Perchéunacquirentedovrebbecomprareun’autoelettrica?
Per necessità d spostamenti in centro città, per volon-
tà di cominciare ad investire su una mobilità realmen-
te ecologica senza compromessi.Una vettura elettrica
inquina meno di qualunque mezzo pubblico a gasolio
ed a metano, non genera emissioni e alcun rumore.
Quali sono le caratteristiche specifiche di questo
prodotto?
La Citroen C0, come la Renault Fluence e Zoe, già
in consegna con costi accessibili, hanno 180 km di
autonomia senza ricarica, velocità max di 130 km/h
consumano 2,5€ di corrente alla ricarica, che si può
ottenere con l’impianto di casa in 7h o con colonnina
dedicata per ricarica veloce (40 minuti).
Oltre all’attività di vendita,svolgete attività di marketing e
puntate ad affermarvi anche a livello pubblicitario?
No,finché le colonnine non saranno in numero sufficien-
te e il cliente non avrà la giusta sensibilità,il canale più co-
modo potranno essere le grandi aziende, le municipaliz-
zate e tutti le amministrazioni comunali che come nostri
amministratori hanno nei loro obblighi far azione verso i
cittadini e darne l’esempio con mobilità sostenibile.
GIULIA PEDROCCHI – eEnergia
Perché una mobilità efficiente contribuisce allo sviluppo del terri-
torio?
I dati sulle emissioni in ambito urbano mettono in luce come i
settori più inquinanti siano la mobilità ed il riscaldamento degli
edifici privati a causa del consumo di combustibili fossili. Piani-
ficare la mobilità sostenibile significa implementare i sistemi di
bike sharing e car sharing, analizzare i flussi e gli spostamenti
per rendere più efficiente il servizio pubblico, cercare e pub-
blicizzare gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici e a basse
emissioni.
Tutte queste attività contribuiscono a ridurre le emissioni di
CO2 come ci chiedono le politiche energetiche europee, ma
anche a recuperare un rapporto tra cittadini e turisti ed il territorio, a riscoprire i nostri paesaggi
urbani. Questo tipo di mobilità aiuta anche il settore turistico ad entrare in circuiti virtuosi e ad
offrire servizi di qualità dato che sempre più utenti si dimostrano interessati a un’offerta ricettiva
che sia anche ambientalmente responsabile.
EMANUELE ZANOTTO
eAmbiente
GreenSite e’ un progetto finanziato
dal LIFE+ ,di cosa si tratta?
GreenSite e’un progetto finanzia-
to dall’Unione Europea per l’ap-
plicazione di soluzioni innovative
di washing a sedimenti portuali
contaminati.L’iniziativa è coordina-
ta da Alles spa e vede eAmbiente
fra gli altri partners, sperimenta
l’utilizzo dell’acqua che, ad alte
pressioni e temperature, diventa
un solvente apolare in grado di rimuovere gli inquinanti organici attra-
verso il principio del“simile che scioglie simile”.Il ripristino delle normali
condizioni ambientali restituisce un sedimento pulito senza traccia di
tensioattivi o chelanti,tipici del washing ambientale,e i composti organi-
ci rimossi si presentano in fase separata.Un’allontanamento meccanico
dei contaminanti e’sufficiente per ripristinare le condizioni di riutilizzo
dell’acqua per ulteriori cicli di lavaggio.GreenSite e’il pilota che servirà a
valutare lo scale-up della soluzione anche attraverso la valutazione dei
costi ambientali del processo (life cycle assessment).
FILIPPO BERNOCCHI - ANCI
ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI
Quali sono le azioni immediate che un comune può adottare per diventare green?
Il percorso verso una società green passa attraverso una serie di interventi integrati,
molti dei quali imprescindibili. Ritengo che i primi passi fondamentali per un Comu-
ne debbano essere il cambiamento delle abitudini di trasporto in ambito urbano e la
formazione di competenze professionali specialistiche, non solo all’interno delle Ammi-
nistrazioni ma anche all’interno degli organismi chiamati a valutare progetti di migliora-
mento dell’efficienza energetica,in primo luogo le banche.Ciò accanto l’utilizzo virtuoso,
oltre alle leve del PPP, dei finanziamenti pubblici disponibili.
EMANUELE
SGUAZZI - ENEL SOLE
Quali sono le tecnologie e le opportunità
che i comuni possono adottare per ottenere un
sensibile risparmio energetico?
Una tra le tecnologie che può aiutare sensibilmente i Comuni nel loro obiettivo di risparmio energetico è
l’utilizzo di sistemi di illuminazione a LED.Con questa tecnologia abbiamo progettatoArchilede,il nostro prodotto stradale di
punta,che ha segnato un vero superamento della tecnologia tradizionale. Un ulteriore passo in avanti in questa direzione lo abbiamo fatto lanciando a novembre 2012
Archilede High Performance. E’stato progettato sull’impronta della precedente versione ma è altamente più performante,consente infatti un risparmio energetico che
va dal 50 all’80% in più rispetto alla tecnologia tradizionale ed un 25% in più rispetto alla precedente versione. Il nostro prodotto,già scelto da 1.600 comuni italiani,oltre ad offrire
il massimo risparmio energetico ed economico permette un eccellente comfort visivo e rispetta l’ambiente garantendo una luce uniforme,senza alcuna dispersione del flusso.La
gestione diArchilede High Performance può essere resa ancora più efficiente grazie all’utilizzo di un sistema di telecontrollo attraverso cui è possibile effettuare la totale diagnostica
degli apparecchi nonché regolare i parametri di funzionamento degli impianti.la valutazione dei costi ambientali del processo (life cycle assessment).
vilup-
a, per
dalle
e le
MANUELE
GUAZZI - ENEL SOLE
uali sono le tecnologie e le opportunità
e i comuni possono adottare per ottenere un
nsibile risparmio energetico?
ensibilmente i Comuni nel loro obiettivo di risparmio energetico è
QUALI OPPORTUNITÀ PER
FINANZIARE LA GREEN ECONOMY?
MERCOLEDÌ 22 MAGGIO - ORE 15.00
ALTAVILLAVICENTINA (VI)
FONDAZIONE CUOA - Via Marconi 103
Modera
Mariano Maugeri, giornalista Sole 24 Ore
Introduce
Carlo Brunetti, delegato Energia e Green Economy Confindustria Veneto
Gabriella Chiellino, amministratore delegato eAmbiente
Intervengono
Stefano Carrozzi, responsabile Centro Imprese BANCO SAN MARCO
Mauro Conti, direttore generale BCC – Banca di Credito Cooperativo
Emilia Garito, fondatrice Quantum Leap - Finanziamenti per le Green Start Up
Francesco Pareti, responsabile dipartimento Politiche Comunitarie , Eurosportello
Gianmarco Russo, direttore generale Veneto Sviluppo
Roberto Santolamazza, direttore di Treviso Tecnologia, Unindustria Treviso
Matteo Segafredo, presidente di ENVIRE, SINLOC
Emanuele Zanotto, responsabile Ricerca e Sviluppo eAmbiente – Progetto Green Site
a cura di RCS MediaGroup Pubblicità
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MOBILITÀETURISMOSOSTENIBILE:
SINERGIE IN ADRIATICO
SABATO 25 maggio - Ore 10.00
CAVALLINO TREPORTI (VE)
UNION LIDO PARK & RESORT
Conference Hall, via Fausta 258
Modera
Gabriella Chiellino, amministratore delegato eAmbiente
Saluti istituzionali
Renato Chisso, assessore alla Mobilità e alle Infrastrutture, Regione del Veneto
Claudio Orazio, sindaco di Cavallino Treporti
Luciano Striuli, sindaco di Caorle
Giorgio Talon, sindaco di Eraclea
Valerio Zoggia, sindaco di Jesolo
Intervengono
Paolo Bertolini, presidente Parco Turistico di Cavallino Treporti
PaoloBisogni,presidenteAILOG-Associazioneitalianadilogisticaedisupplymanagement-CityLogistic
Bruno Carli, dirigente Mobilità, Regione del Veneto
Giulia Pedrocchi, responsabile progetti speciali energia e mobilità eEnergia
Paolo Rech, responsabile R&S e3City
Luca Romano, direttore Local Area Network - Il progetto di ricerca Transitects
Paolo Rosso, dirigente Turismo, Regione del Veneto
FabioTurchetto, presidente ATVO-AziendaTrasportiVeneto Orientale
A seguire
TEST DRIVE con vetture elettriche
15Corriere del Veneto Giovedì 16 Maggio 2013
VE
8. eAmbiente Srl - Parco Scientifico e Tecnologico VEGA di Venezia - Via delle Industrie, 9 30175 Marghera (VE)
Tel. +39 041 5093820 - Fax +39 041 5093886 - www.eambiente.it - e info@eambiente.it
Crescita, creatività, coesione
Il gruppo eAmbiente è coordinatore scientifico da 4 anni del progetto mostra Città Sostenibile di Fiera Eco-
mondo a Rimini che, riempiendo un padiglione fieristico, costruisce un laboratorio reale di una città eccellen-
te ed efficiente.
Città Sostenibile 2013 è una città in costruzione con edifici, e palazzi in materiali naturali con una presenza
delle tecnologie mirata allo sviluppo sostenibile delle nostre città Italiane.
Questo progetto si è sviluppato negli anni grazie ai nostri partner tecnici come ad esempio: Gruppo Enel,
Gruppo Fiat, Gruppo Loccioni e al supporto del Ministero dell’Ambiente Italiano,ANCI, Legambiente, coordi-
namento Agende21 locali.
Vuoi crescere
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Vuoi sapere
di noi?
Vuoi risparmiare
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Per partecipare al progetto contatti:
m.perissinotto@eambiente.it
a cura di RCS MediaGroup Pubblicità
Il gruppo eAmbiente mantiene alte le proprie
competenze interne e dei propri clienti
realizzando:
• MASTER E CORSI DI AGGIORNAMENTO
TECNICO E LEGISLATIVO
• SEMINARI DEDICATI CON ESPERTI TECNICI
DAL MONDO UNIVERSITARIO E DAGLI ENTI
(MINISTERO, REGIONE, ECC.)
• ATTIVITÀ DI DOCENZA E DI TESI
E DOTTORATI CON STRUTTURE
UNIVERSITARIE.
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sul sito: www.eambiente.it
Il curriculum tecnico del gruppo lo trovi nel sito
internet e se vuoi saperne di più scrivici a:
info@eambiente.it
Di seguito alcuni esempi:
Il gruppo eAmbiente ha una divisione ricerca e
sviluppo che si occupa di gestire finanziamenti
nazionali ed europei per i propri clienti (Fondo-
impresa, CCIA, POR, EIE, LIFE, INTERREG,
Ecoinnovation, ecc.)
“TERMINAL PLURIMODALE
OFFSHORE AL LARGO
DELLA COSTA DIVENEZIA.
STUDIO DI IMPATTO
AMBIENTALE”
“PIANO DI ZONIZZAZIONE
ACUSTICA DEL COMUNE
DI ORVIETO”
“PIANODICARATTERIZZAZIONE
PER LA STAZIONE ELETTRICA
VILLABONA UBICATA
ALL’INTERNO DEL SIN DI PORTO
MARGHERA”
“CERTIFICAZIONE ISO 50001
Sistemi Gestione Energia
Gruppo Manuntencoop”
“STUDIO LCA (Life Cycle
Assessment) Gruppo Pepsi.Co”
”PROGETTO ENERGY SAVING
nella grande distribuzione
Unicomm”
eAmbiente ha elaborato
l’impronta di carbonio di
20 aziende del Nordest
partecipanti al progetto LIFE
CARBOMARK premiato tra
i 17 migliori progetti europeri
2012. Traleaziende(Jacuzzi,
Moroso,Elettrolux,Rigoni,Etra,...)
eAmbiente è partner del
progetto GREEN SITE
per la ricerca di soluzioni
tecnologiche per la
decontaminazioni di sedimenti
dei canali di Porto Marghera.
Finanziamenti energetici
POR:presentati i vari
progetti per il risparmio
energetico industriale (CO,
Trigenerazione,gassificazione).
eAmbiente è partner di
2 progetti italiani Smart
Cities.
16 Giovedì 16 Maggio 2013 Corriere del Veneto
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