2. [Progettazione e
commercializzazione di prodotti
eco compatibili alla luce del
p
passaggio dalla Direttiva
2005/32/CE al Recast
2009/125/CE e dei Regolamenti
di attuazione.
TV, decoder, alimentatori ]
3. Ab t ecotp?
About t
ERP| Compliancy
C li
safety medicali
emc eup IDesign
r&tte
&tt
LCA
Conformità lvd
Machinery
RoHS [rohs 2.0]Reach RAEE
[WEEE]
China Product assessment
IoT Prototyping
Green Makers Project
3
5. Nell’Unione Europea ci
sono mezzo miliardo di
abitanti il cui impatto
sull'ambiente e
soprattutto sul consumo
di energia è enorme.
6. Le disparità
esistenti tra le
normative e le
disposizioni
di i i i
amministrative adottate
dagli Stati membri con
riguardo alla progettazione
ecocompatibile dei prodotti
connessi all’energia
all energia
possono creare
ostacoli al
commercio
7. Ecodesign
g
o Progettazione
ecocompatibile è
l'integrazione
degli aspetti
ambientali nella
progettazione
del prodotto con
l obiettivo
l'obiettivo di migliorare le
prestazioni durante tutto il
ciclo di vita.
8. Nella f
fase progettualett l
del prodotto connesso
all’energia, si
i
determina
d t i
l’inquinamento
provocato durante il ciclo di vita
del prodotto.
In questa fase si impegna la
maggior parte dei costi.
9. Uno dei principi base
della Direttiva ERP è
che il consumo
h
energetico dei
prodotti in modo
stand-by o
quando sono
disattivati dovrebbe
essere ridotto al
minimo necessario
i i i
per il loro adeguato
funzionamento.
10.
11. importante
Impatto Ambientale
(semplificando molto)
12. la produzione di 10 kWh di energia
elettrica ha bisogno di 2 kg di petrolio
elettrica ha bisogno di 2 kg di petrolio
+
la produzione di 1 kg di plastica ha
bisogno 1,5‐2,5 kg di petrolio
LCA
Una macchina per il caffè
che utilizza circa 300 kWh di energia
g
elettrica durante la sua vita = impatto pari
a 60 kg di petrolio ( un po’ meno di mezzo
barile).
Per la produzione della macchina è utilizzato
P l d i d ll hi è tili t
meno di 1 kg di plastica = impatto meno
di 2 kg di petrolio.
13. Life-Cycle Thinking
y g
Affronta tutti gli aspetti
?
ambientali rilevanti di un
prodotto con particolare
attenzione al consumo di
LCA
energia su tutto il ciclo di vita
del prodotto
Lascia impregiudicate la l
normativa comunitaria in
materia di gestione dei rifiuti e
materia di gestione dei rifiuti e
la normativa comunitaria in
materia di sostanze chimiche
14. C 2 ?
Non sempre un riduzione
LCA
del consumo di materia
prima significa riduzione
prima significa riduzione
dell’impatto ambientale
del prodotto
del prodotto
16. E’ una direttiva quadro:
-valutazione di conformità prodotto LCA
-apprestamento e la conservazione di
pp
adeguata documentazione tecnica
-apposizione della Marcatura CE
- dichiarazione di conformità alla direttiva
e alle misure specifiche di esecuzione se
presenti
17. - informazione al consumatore
- sorveglianza del mercato
- garantire la libera circolazione delle merci
- responsabilità (produttori reali,
rebranders, produttori apparenti,
p pp
importatori, mandatari, consumatori)
19. Nella totale integrazione
!
con gli altri strumenti
con gli altri strumenti GURI 4 maggio 2010
gg
Decreto Semplificazioni
comunitari DM n. 65 dell'8 marzo
2010 (uno contro uno) in
materia di RAEE.
Direttiva
RAEE
2002/96/CE
23. EU
Direttiva
Direttiva
2005/32/CE
del 6 luglio 2005 relativa all'istituzione 2009/125/CE
di un quadro per l'elaborazione di
d l' l b i del 21 ottobre 2009 relativa
specifiche per la progettazione all’istituzione di un quadro per
ecocompatibile dei prodotti che l’elaborazione di specifiche per la
consumano energia e recante modifica progettazione ecocompatibile dei
della direttiva
d ll di tti 92/42/CEE d l Cdel Consiglio e
i li prodotti connessi all’energia
delle direttive 96/57/CE e 2000/55/CE (dovrà essere recepita dagli
del Parlamento europeo e del Consiglio Stati membri entro il 20
novembre 2010)
24. IT
Decreto
Legislativo 6 novembre
2007, n. 201 recepimento
p
da parte degli Stati membri
Attuazione della direttiva 2005/32/CE relativa
all'istituzione di un quadro per l'elaborazione entro il 20
di specifiche p la p g
p per progettazione
ecocompatibile dei prodotti che consumano novembre
no embre
energia
2010
25. PRESENT
[
Decreto ]
Legislativo 6 novembre
2007, n. 201 recepimento
p
da parte degli Stati membri
Attuazione della direttiva 2005/32/CE relativa
all'istituzione di un quadro per l'elaborazione entro il 20
di specifiche p la p g
p per progettazione
ecocompatibile dei prodotti che consumano novembre
no embre
energia
2010
27. « energy using product » =
Prodotto che
dipende da un
da un
input di
energia (energia
energia ( i
elettrica,
combustibili fossili
combustibili fossili
e energie
rinnovabili) per
)p
funzionare ‐uso
previsto‐.
28. « energy related product » =
prodotto connesso all’energia qualsiasi
bene che abbia un
impatto sul consumo energetico durante
l utilizzo [immesso sul mercato e/o messo in servizio]
l’utilizzo [immesso sul mercato e/o messo in servizio]
le parti destinate a essere incorporate in un prodotto
connesso all’energia contemplato dalla direttiva,
immesse sul mercato e/o messe in servizio come parti
a sé stanti per gli utilizzatori finali, e le cui prestazioni
ambientali possono essere valutate in maniera
indipendente;
29. le parti destinate a
essere i incorporate in un
t i
prodotto connesso
all’energia contemplato
g p
dalla direttiva, immesse
sul mercato e/o messe in
servizio come parti a sé
stanti per gli utilizzatori
finali, e le cui prestazioni
ambientali possono
bi t li
essere valutate in
maniera indipendente;
30. Sono ERP anche
i materiali da costruzione,
quali finestre e materiali
isolanti e alcuni prodotti che
utilizzano l’acqua quali
l acqua,
soffioni doccia e rubinetti.
31. i materiali da costruzione,
quali finestre e materiali
isolanti e alcuni prodotti che
utilizzano l’acqua quali
l acqua,
soffioni doccia e rubinetti.
32. i materiali da costruzione,
quali finestre e materiali
isolanti e alcuni prodotti che
utilizzano l’acqua quali
l acqua,
soffioni doccia e rubinetti.
33. i materiali da costruzione,
quali finestre e materiali
isolanti e alcuni prodotti
che utilizzano l’acqua quali
l’acqua,
soffioni doccia e rubinetti.
34. i materiali da costruzione,
quali finestre e materiali
isolanti e alcuni prodotti
che utilizzano l’acqua quali
l’acqua,
soffioni doccia e rubinetti.
35. Rimangono valide tutte le altre
definizioni della Direttiva
d fi i i i d ll Di tti
2005/32/CE [in art. 2] ed in
particolare la definizione di
componenti e sottounità
36. Componenti e sottounità:
Componenti e sottounità:
le parti destinate ad essere incorporate in un
prodotto che consuma energia e che non sono
prodotto che consuma energia e che non sono
immesse sul mercato e/o messe in servizio come
p
parti a sé stanti per gli utilizzatori finali o le cui
p g
prestazioni ambientali non possono essere valutate
in maniera indipendente;
Le misure di esecuzione possono imporre ai
fabbricanti di fornire informazioni su materiali
costituenti e sul consumo [art.11]
37. Esempi di componenti e sottounità
Esempi di componenti e sottounità
escluse dal campo di applicazione:
‐ I motori completamente integrati in
I motori completamente integrati in
un prodotto per i quali non è possibile
testare le prestazioni energetiche non
p g
devono rispettare le specifiche per
l’efficienza energetica nominale
previste dal REGOLAMENTO (CE) N.
d l ( )
640/2009
‐ M it
Monitor citofonici (installatori
it f i i (i t ll t i
professionali) che sono privi di una
funzione indipendente dall impianto
funzione indipendente dall’impianto
citofonico
39. Rispetto delle misure pertinenti di esecuzione
(Regolamenti specifici per gruppi di prodotti)
Marcatura CE
Emissione di D C ( contiene i riferimenti agli
E i i DoC ti if i ti li
standard utilizzati per la compliancy alla ERP e
rimanda alla misura di esecuzione)
40. • La marcatura CE deve avere un’altezza di almeno 5
mm;
• La marcatura CE va apposta sul prodotto;
• Nel caso in cui non sia possibile, la marcatura va
apposta sull’imballaggio e sui documenti di
accompagnamento
41. Esempio di
p
marcatura
non
conforme
China Export
Marcatura CE ufficiale
Marcatura CE ufficiale
42. Criticità
Non vengono (paradossalmente)
specificati i requisiti di visibilità
visibilità,
leggibilità e indelebilità così
come previsto in altre direttive (ad
esempio nella direttiva macchine).
In generale deve essere considerato
che, poiché la ERP copre tutto il
ciclo vita del prodotto, il requisito
di durata della marcatura
dovrebbe essere tenuto in
considerazione.
43. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
La dichiarazione CE di conformità deve contenere i seguenti
dati:
1) nominativo e indirizzo del fabbricante o del suo rappresentante
autorizzato (in altre direttive non è prevista l’alternativa bensì
l’inserimento contestuale di fabbricante e mandatario, come ad
,
esempio nella EMC 2004/108/CE)
2) una descrizione del modello sufficiente a garantirne l'individuazione
l individuazione
senza ambiguità (in caso di rebranding prestare attenzione ai TEST
report riportanti nomi di modelli differenti dal nome con cui si
immettono in commercio) )
3) i riferimenti alle norme armonizzate applicate
44. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
La dichiarazione CE di conformità deve contenere i seguenti
dati (continua):
4) se del caso, le altre norme tecniche e le specifiche utilizzate
5) se del caso, il riferimento ad altra normativa comunitaria
caso
contemplante l'apposizione del marchio CE applicata
6) i di
indicazione e firma della persona avente titolo per vincolare il
i fi d ll t tit l i l
fabbricante o il suo rappresentante autorizzato.
45. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’
• Ai sensi dell’art.5 comma 3, la dichiarazione deve
rinviare alla misura di esecuzione
• Non è esplicitata l’esigenza di mettere un riferimento
temporale (
p (anche se spesso i p
p prodotti sono coperti da
p
altre direttive che la prevedono)
• La dichiarazione di conformità è resa e conservata d l
L di hi i f ità t dal
fabbricante o dal suo mandatario ovvero, nei casi in cui
il responsabile per l’immissione sul mercato sia
p p
l’importatore, viene acquisita e conservata
dall'importatore stesso.
49. 49
L’approvvigionamento
GO/NO
/
potrà selezionare GO
fornitori green
fornitori “green”
di componenti GREEN
che contengono
g
meno sostanze
pericolose
50. Il marketing
può identificare le
opportunità di
mercato del “verde
d l“ d
vende meglio” e
comunicare gli sforzi
g
“verdi” dell’azienda
può
valutare/contenere
valutare/contenere
green
il rischio
washing
hi
53. R&D potrà adoperare
l aspetto ambientale
l’aspetto ambientale
quale piattaforma
creativa per
p
sviluppare nuove
innovazioni e per
identificare il
d f l
potenziale per
miglioramento
miglioramento Endura LED is designed to look similar in shape to the
dell’efficienza common 60-watt incandescent light bulb.
(Credit: Royal Philips Electronics)
54. Il team di
p g
progetto potrà
p
lavorare in modo
interdisciplinare
trasformando la
t f d l
prestazione
ambientale in un
ambientale in un
ulteriore criterio
di decisione da
integrare nel
i l
lavoro quotidiano
Nokia phone concept - Morphy
56. Effettuare o fare effettuare prove di consumo nelle
Effettuare o fare effettuare prove di consumo nelle
normali condizioni di esercizio
Richiedere ai fornitori di componentistica
Richiedere ai fornitori di componentistica
miglioramenti in termini di efficienza ( quasi
inutile se la domanda non “pressa” nella giusta
p g
direzione)
Produrre o Acquisire Test report
57. A proposito di misurazioni…
A proposito di misurazioni…
?
standard utilizzabili
Comunicazione del 4 maggio 2010,
gg ,
n. 2010/C 114/05…metodi
transitori utilizzabili per la
compliancy al Regolamento
li lR l
642/2009/CE [TV]
Comunicazione del 10 aprile 2010
(
(2010/C 92/04) …metodi transitori
/ / )
utilizzabili per la compliancy al
Regolamento 245/2009/CE*
[lampade fluorescenti]
[l d fl ti]
* modificato agli allegati I, II, III e IV con il nuovo
Regolamento 347/2010/CE del 21 aprile 2010
59. Le misure di esecuzione sono le misure
adottate per fissare specifiche per la progettazione
d tt t fi ifi h l tt i
ecocompatibile di determinati prodotti o per gli
aspetti ambientali ad essi relativi
aspetti ambientali ad essi relativi
= regolamenti
Il regolamento comunitario è un atto normativo
definito dall'articolo 249 del Trattato CE. Esso ha
dall articolo
portata generale, è obbligatorio in tutti i suoi
elementi ed è direttamente applicabile in
ciascuno degli Stati membri.
membri
60. Quando sono applicabili le misure di
esecuzione
?
Quando il prodotto:
ha un impatto rilevante
sull'ambiente
rappresenta un volume
importante di vendite e scambi
nel mercato interno (200.000
l t i t (200 000
unità/anno)*
è in grado di apportare
è in grado di apportare
miglioramenti senza costi
eccessivi.
61. Quando sono applicabili le misure di
esecuzione
?
Quando il prodotto:
ha un impatto rilevante
sull'ambiente
rappresenta un volume
importante di vendite e scambi
nel mercato interno (200.000
l t i t (200 000
unità/anno)*
è in grado di apportare
è in grado di apportare
miglioramenti senza costi
eccessivi.
62. Quando sono applicabili le misure di
esecuzione
?
Quando il prodotto:
ha un impatto rilevante
sull'ambiente
rappresenta un volume
importante di vendite e scambi
nel mercato interno (200.000
l t i t (200 000
unità/anno)*
è in grado di apportare
è in grado di apportare
miglioramenti senza costi
Electrolux Flatshare – Frigo (modulare)
eccessivi.
74. Quali sono i Regolamenti già emessi ?
Modificato agli allegati I II III
I, II,
e IV con il nuovo Regolamento
347/2010/CE del 21 aprile
2010. !
Aggiornamento al 12 maggio 2010
76. Valutazione della conformità
• Prima dell’immissione sul mercato di un ERP soggetto
a misure di esecuzione il fabbricante o l’importatore deve
accertare la conformità del prodotto alla misura di
esecuzione
• La responsabilità è del fabbricante o del suo
mandatario
• Se il produttore è fuori dalla EU e non esiste un
mandatario (con mandato scritto) la responsabilità di
scritto),
acquisire la documentazione tecnica e di OTTENERE la
dichiarazione di conformità incombe sull’importatore
77. Valutazione della conformità ERP
Le possibilità alternative per la valutazione della
conformità sono:
Controllo interno della progettazione (ALLEGATO
IV)
Sistema di gestione (ALLEGATO V)
Utilizzo dei moduli di cui all’Allegato II della
Decisione 768/2008/CE se giustificato e
[ proporzionato al rischio
i t l i hi
Libera circolazione delle merci
78. si
parentes
[
apertap
Libera circolazione delle merci
79. 1° gennaio 2010
?
Regolamento 765/2008/CE
Gli Stati Membri sono tenuti ad elaborare, aggiornare e
comunicare alla Commissione un “programma generale
di vigilanza del mercato o programmi settoriali
specifici
specifici”
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha
sottoscritto un protocollo d’intesa con la Guardia di
Finanza e camere di commercio per un programma
nazionale di vigilanza e controlli sulla conformità dei
i l i il t lli ll f ità d i
prodotti, della durata di 30 mesi, con decorrenza dal
gennaio 2010.
80. La Decisione 768/2008/CE definisce e precisa gli obblighi
già esistenti in capo ai fabbricanti, ai loro mandatari, agli
importatori,
importatori ai distributori al fine dell’introduzione sul
dell introduzione
mercato di prodotti conformi alla normativa CE ed ai
requisiti di sicurezza
+
Regolamento
ego a e to
+
Regolamento
764/2008/CE 765/2008/CE
(reciproco riconoscimento tra (quadro comune in
Stati Membri delle rimanenti materia di vigilanza)
t i i il )
regolamentazioni tecniche
nazionali)
81. tesi
aparent
]
chiusa
Libera circolazione delle merci
82. Valutazione della conformità
Controllo interno della progettazione (Allegato IV)
• Autocertificazione con apposizione CE
• File Tecnico contenente:
- una descrizione generale del prodotto che
g p
consuma energia e dell'uso cui è destinato
- i risultati dei pertinenti studi di valutazione
ambientale condotti dal f bb i
bi t l d tti d l fabbricante e/o i riferimenti
t / if i ti
agli studi di caso o alla letteratura di valutazione
ambientale utilizzati dal fabbricante per valutare,
documentare e determinare le soluzioni di
progettazione del prodotto
83. Valutazione della conformità
Controllo interno della progettazione (Allegato IV)
• il profilo ecologico, se richiesto dalla misura di
esecuzione;
• gli elementi delle specifiche di p g
g p progettazione del
prodotto relative agli aspetti di progettazione
ambientale dello stesso;
• un elenco delle norme armonizzate utilizzate per
g
garantire la conformità, applicate p intero o in
, pp per
parte
84. Valutazione della conformità
Controllo interno della progettazione (Allegato IV)
• una copia delle informazioni riguardanti gli
aspetti di progettazione ambientale del prodotto
ad esempio:
CONSUMO DI ENERGIA IN MODO ACCESO-STAND-BY/SPENTO
EFFICIENZA ENERGETICA
• i risultati delle misurazioni delle specifiche per la
progettazione ecocompatibile condotte compresi
condotte,
ragguagli sulla conformità di tali misurazioni, con
riferimento alle specifiche per la progettazione
ecocompatibile precisate nella misura di esecuzione
applicabile (test report)
85. Valutazione della conformità
Controllo interno della progettazione (Allegato IV)
• Nel caso in cui non siano applicate norme o
vengano applicate solo in parte o anche se
applicate interamente soddisfino solo in parte la
misura pertinente, una descrizione delle
soluzioni adottate per soddisfare le prescrizioni
l i i d tt t ddi f l i i i
della misura di esecuzione
• La dichiarazione di conformità può comprendere
uno solo o più prodotti e deve essere
conservata dal fabbricante
86. Valutazione della conformità
SGA , EMAS ,14001 ( Allegato V)
• Azienda con sistema di ecogestione e audit (EMAS =
Eco-Management and Audit Scheme) (CE n. 761/2001)
in cui sia inclusa nella registrazione la funzione di
progettazione
i
• Sistema volontario ed oneroso
• Intervento di Ente terzo
• Il numero di aziende Registrate EMAS in Italia (dato al
31/12/2009) è 1440
87. Valutazione della conformità
SGA , EMAS ,14001 ( Allegato V)
Predisposizione di:
• Dichiarazione di conformità
• Politica Ambientale
88. Valutazione della conformità
SGA , EMAS ,14001 ( Allegato V)
Il fabbricante conduce almeno ogni tre anni un audit
interno completo del sistema di gestione ambientale
relativamente ai suoi elementi ambientali
Se l’azienda ha un SGA certificato 14001, comprendente la
funzione di progettazione, ottempera a quanto disposto
dall’Allegato V (Sistema di gestione)
g ( g )
89. CONSERVAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE
• Il fabbricante o il suo mandatario tengono a
g
disposizione dell'autorità, per ispezione, per un
periodo di 10 anni dopo la fabbricazione dell'ultimo di
tali prodotti i documenti relativi alla valutazione di
prodotti,
conformità eseguita e alle dichiarazioni di conformità
emesse
• I pertinenti documenti sono messi a disposizione entro
10 giorni dal ricevimento di una richiesta da parte
dell autorità
dell'autorità competente
92. Presunzione di conformità
In alternativa alle misure di esecuzione, l’Ecolabel, ai sensi
dell’art.9 comma 3 della Direttiva 2009/125/CE, conferisce
presunzione di conformità di un Erp fino a quando le
specifiche di progettazione contenute nelle misure di
esecuzione sono soddisfatte.
L'Ecolabel (Regolamento CE n. 66/2010)
è il marchio europeo di qualità ecologica
che premia i prodotti e i servizi migliori
dal punto di vista ambientale, che
possono così diversificarsi dai concorrenti
presenti sul mercato mantenendo
mercato,
comunque elevati standard prestazionali.
Infatti, l'etichetta attesta che il prodotto o il
se
servizio ha u ridotto impatto ambientale
o a un dotto patto a b e ta e
nel suo intero ciclo di vita.
93. Presunzione di conformità
Esempi di prodotti con Ecolabel
La commissione
dovrà pronunciarsi
in merito ad altri
Samsung LE32A45 Sony Bravia KDL 22S5500
marchi che
possano garantire
presunzione di
i
conformità alle
misure.
Sharp AQUOS LC-37RA1E
95. La norma armonizzata é una specifica tecnica
adottata da un organismo di normazione europeo –
CEN, CENELEC, ETSI - sulla base di un mandato
della Commissione CE, pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale dell’Unione Europea.
dell Unione
Quindi per il produttore rispettare una norma
armonizzata per la fabbricazione di un certo prodotto
vuol dire godere della presunzione di
conformità ai requisiti essenziali richiesti da una
specifica direttiva e conseguentemente il suo
prodotto può liberamente circolare nella Comunità.
96. Norme armonizzate ai fini eup/erp
• Ad oggi non sono stati ancora emessi elenchi di
norme che garantiscono la presunzione di
conformità
f ità
• Sono stati emesse (alla data del 12 maggio 2010) due
comunicazioni per metodi transitori da utilizzare per
le misurazioni dell’efficienza di TV e Lampade
• Le norme armonizzate aiutano i fabbricanti
nell elaborazione
nell’elaborazione del “profilo ecologico del loro prodotto
profilo ecologico”
• Non fissano limiti (poiché eventualmente presenti nelle
Misure)
97. Norme armonizzate
• All’interno delle misure possono essere riportati elenchi
’
“transitori” di norme
• Tali elenchi ”transitori” danno indicazione di quali norme
applicare fino a quando non vengano pubblicate le
norme armonizzate sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione
europea a norma degli articoli 9 e 10 della direttiva
2009/125/CE
• Tali norme “provvisorie” vengono utilizzate dalle
autorità di controllo durante le eventuali verifiche di
conformità.
99. • Ai sensi del d.lgs 201/2007 art.9, comma 5, le
informazioni devono essere fornite in lingua Italiana
per i prodotti immessi su mercato nazionale
• E
E’ possibile un sistema multilingua in aggiunta
all’italiano, a patto che le informazioni in altre lingue
siano esattamente corrispondenti alle informazioni
riportate in lingua italiana
• E
E’ consentito l'impiego di simboli, codici o altri
l impiego
accorgimenti da individuarsi con decreto del
Ministro dello Sviluppo Economico.
100. I fabbricanti devono garantire l'informazione ai consumatori
necessaria sul ruolo che possono svolgere in materia di
uso sostenibile del prodotto
102. Ad esempio con informazioni su:
- caratteristiche e prestazioni ambientali significative di
un prodotto, per consentire al consumatore di comparare
tali aspetti dei prodotti
- modalità di installazione, uso e manutenzione del
prodotto, al fine di ridurne al minimo l’impatto
sull’ambiente e di consentirne la durata ottimale
- modalità di restituzione del dispositivo a fine vita
- periodo di disponibilità delle parti di ricambio e le
possibilità di potenziamento dei prodotti (Upgrade)
103. Altre informazioni lungo la filiera
I fabbricanti devono garantire:
Altre informazioni l cui f it
Alt i f i i la i fornitura può essere di
ò disposta
t
esplicitamente dalle misure di esecuzione:
• informazioni in merito al processo di fabbricazione da
parte del disegnatore progettista
• informazioni per gli impianti di trattamento in merito
allo smontaggio, al riciclaggio o allo smaltimento a
smontaggio
fine vita (già prevista dal sistema RAEE)
104. Posizionamento dell’informazione
• Le informazioni potranno trovarsi sul prodotto,
f
sull’imballo, nella documentazione allegata,
su Internet in base a quanto stabilito dalle misure di
Internet,
esecuzione
• In mancanza di misure specifiche, le informazioni
dovrebbero essere fornite se possibile sul prodotto
stesso
t
105. Integrazione dell’informazione ambientale
p
prevista da altre direttive
Le i f
L informazioni ai fini della Direttiva ERP d
i i i fi i d ll Di tti devono tenere
t
conto degli obblighi derivanti da altre normative
comunitarie quali la Direttiva 2002/96/CE.
Tale informazione potrebbe essere integrata nelle altre
eventualmente già create sui manuali e/o sul prodotto.
t l t ià t i li / l d tt
106. Informazioni per componenti e sottounità
Le misure di esecuzione possono imporre ai fabbricanti di
componenti e sottounità di fornire al fabbricante di un ERP
sottounità,
contemplato dalle misure di esecuzione le pertinenti
informazioni su:
• composizione materiale
• consumo di energia
• materiali e/o risorse dei componenti o sottounità
107. Riservatezza
e segreto
e segreto
?
industriale
4G iPhone?
108. Secondo l’art. 24 della Direttiva ERP le specifiche per la
fornitura di informazioni sono proporzionate e tengono conto
della legittima riservatezza delle informazioni commerciali
sensibili
• Richiesta motivata da parte dell’autorità competente
(?)
• Richiesta motivata da parte del fabbricante con
riferimento alla misura di esecuzione al fornitore
110. • La direttiva lascia la responsabilità della sorveglianza del
mercato agli stati membri
• Il Ministero dello Sviluppo Economico è l’autorità
competente in Italia (art. 4 del D.lgs 201/2007) prevista
dall'articolo 3 della direttiva 2009/125/CE
• L Ispettorato
L'Ispettorato Tecnico dell Industria del Ministero
dell'Industria
dello sviluppo economico, l'ENEA e l'APAT,
forniscono supporto tecnico all'autorità competente
111. • Tramite appositi accordi MSE può avvalersi anche del
S
supporto della Guardia di Finanza
• Nelle Misure di esecuzione c’è un apposito allegato
“Procedura di verifica” a cui deve attenersi l’autorità
competente per la verifica di conformità alle specifiche
riportate sulla misura stessa
115. Alimentatori
esterni
Regolamento (CE) della Commissione
del 6 aprile 2009 n. 278/2009 recante
misure di esecuzione della direttiva
2005/32/CE del Parlamento Europeo e
del Consiglio per quanto riguarda le
specifiche di progettazione
ecocompatibile relative al consumo di
tibil l ti l
energia elettrica a vuoto e al
rendimento medio in modo attivo per
g
gli alimentatori esterni
116. Alimentatori
Definizione di alimentatore esterno
Un dispositivo che:
p
a) è progettato per trasformare la corrente alternata
(AC) in ingresso dalla fonte principale di
alimentazione i corrente continua (CC) o alternata
li t i in t ti lt t
(AC) di tensione inferiore in uscita;
b) è in grado di trasformare verso una sola tensione
) g
di uscita CC o AC alla volta;
c) è destinato all’uso con un dispositivo separato che
costituisce il carico principale; notebook ad esempio
tit i i i i l t b k d i
d) è contenuto in un alloggiamento fisicamente
separato dal dispositivo che costituisce il carico
principale
117. REGOLAMENTI SPECIFICI
Alimentatori
Definizione di alimentatore esterno
….
e) è collegato al dispositivo che costituisce il carico
principale tramite una connessione elettrica, cavo,
filo o altro collegamento maschio/femmina
amovibile o fisso; ;
f) ha una potenza di uscita nominale non superiore
a 250 Watt;
g) è destinato all’uso con apparecchi domestici e da
ufficio elettrici ed elettronici come definiti all’articolo 2,
p g
paragrafo 1, del regolamento ( ) n. 1275/2008;
, g (CE) ;
118. REGOLAMENTI SPECIFICI
Alimentatori
Esclusione dal regolamento 1275/2008/CE
g
( Standby art. 1)
alimentatori esterni a bassa tensione
un alimentatore esterno con tensione di uscita
nominale inferiore a 6 Volt e corrente di uscita
nominale pari o superiore a 550 milliampere;
119. REGOLAMENTI SPECIFICI
Alimentatori
Esclusioni:
convertitori di tensione
un dispositivo che converte la tensione di uscita di
una ffonte di alimentazione a 230 V in tensione di
uscita a 110 V con caratteristiche simili;
Servono per utilizzare tutte quelle apparecchiature
che provengono dal mercato USA
120. REGOLAMENTI SPECIFICI
Alimentatori
Esclusioni:
alimentatori non interrompibili
UPS – Gruppi di continuità
dispositivo che fornisce automaticamente
un’alimentazione di emergenza in caso di cali di
tensione dalla sorgente principale al di sotto del
livello accettabile;
121. REGOLAMENTI SPECIFICI
Alimentatori
Esclusioni:
caricabatterie
dispositivo che nell’interfaccia di uscita è collegato
direttamente ad una batteria amovibile;
Caricabatterie per batterie AA e AAA
122. REGOLAMENTI SPECIFICI
Alimentatori
Esclusioni:
convertitori di dispositivi di illuminazione alogeni;
un alimentatore esterno utilizzato con lampade
alogene al tungsteno a tensione estremamente
ridotta
123. REGOLAMENTI SPECIFICI
Alimentatori
Esclusioni
alimentatori esterni per dispositivi medici
124. REGOLAMENTI SPECIFICI
Alimentatori
Esclusioni:
alimentatori esterni immessi sul mercato non oltre il
30 giugno 2015 come parti di ricambio …
(Sull’alimentatore dev’essere indicato il prodotto che
(S
deve alimentare)
125. REGOLAMENTI SPECIFICI
ALIMENTATORI TIMELINE DELLE SPECIFICHE
DI PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
A partire dal 27 aprile 2010
p p
Consumo di elettricità a vuoto
• Il consumo di energia nella condizione a vuoto non
può superare i 0,50 W
ò
Rendimento medio in modo attivo
• Il rendimento medio in modo attivo non può essere
inferiore a:
• 0,500 · P O , con P O < 1,0 W
• 0,090 · ln(P O ) + 0,500, con 1,0 W ≤ P O ≤ 51,0 W
• 0,850, con P O > 51,0 W
126. REGOLAMENTI SPECIFICI
ALIMENTATORI TIMELINE DELLE SPECIFICHE DI
PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE ( ALL.I)
A partire dal 27 aprile 2011
p p
Consumo di elettricità a vuoto
• Il consumo di energia nella condizione a vuoto non
può superare i seguenti valori
127. REGOLAMENTI SPECIFICI
ALIMENTATORI TIMELINE DELLE SPECIFICHE
DI PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE ( ALL.I)
A partire dal 27 aprile 2011
p p
Rendimento medio in modo attivo
• Il rendimento medio nella modalità attivo non può
essere inferiore ai seguenti limiti:
f
131. REGOLAMENTI SPECIFICI
ALIMENTATORI PROCEDURA DI VERIFICA
DELL’AUTORITA’ COMPETENTE
Esempio:
Controllo effettuato dall’autorità su di un alimentatore da 100 W
effettuato a due anni dall’applicazione del regolamento (dopo il 27
aprile 2011)
1- Valore limite per consumo a vuoto:
Il valore misurato dall’autorità non dovrà essere superiore a
0,6 W. Ovvero (0,5 +0,1 W di tolleranza)
132. REGOLAMENTI SPECIFICI
ALIMENTATORI PROCEDURA DI VERIFICA
DELL’AUTORITA’ COMPETENTE
Esempio:
Controllo effettuato dall’autorità su di un alimentatore da 100 W
effettuato a due anni dall’applicazione del regolamento (dopo il 27
aprile 2011)
….
2- Rendimento medio in modo attivo
Il valore calcolato nelle condizioni di carico 1-4 dall’autorità non
dovrà essere inferiore a 0,826.
134. REGOLAMENTI SPECIFICI
Ricevitori digitali semplici
Regolamento (CE) della Commissione del 4
g ( )
febbraio 2009 n. 107/2009 recante misure di
esecuzione della direttiva 2005/32/CE del
Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto
riguarda le specifiche per la progettazione
ecocompatibile dei ricevitori digitali semplici.
135. REGOLAMENTI SPECIFICI
Ricevitori digitali semplici
Definizione di ricevitore digitale semplice
Ogni apparecchio autonomo che, a prescindere dalle interfacce
utilizzate:
tili t
• ha la funzione primaria di convertire i segnali digitali in
definizione standard (SD) o in alta definizione (HD) di
programmi t l i i i i chiaro i segnali analogici adatti
i televisivi in hi in li l i i d tti
per apparecchi televisivi o radiofonici analogici
• è privo di funzione di “accesso condizionato” (CA)
ovvero di un servizio di trasmissione controllato
dall'emittente televisiva che può essere fruito solo previa
sottoscrizione di un abbonamento ai servizi t l i i i
tt i i bb t i i i televisivi
• non offre funzioni di registrazione basate su supporto
rimovibile in formato di libreria standard
136. REGOLAMENTI SPECIFICI
SET-TOP-BOX TIMELINE DELLE SPECIFICHE
DI PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
A partire dal 25 febbraio 2010
Disponibilità obbligatoria del Modo Standby
• fornisce esclusivamente le seguenti f
f funzioni:
-funzione di riattivazione o funzione di riattivazione e
soltanto un'indicazione della funzione di riattivazione
un indicazione
attivata
- e/o visualizzazione delle informazioni o dello stato (ad
esempio orologio in un quadrante luminoso)
Le funzioni possono durare un lasso di tempo indefinito
137. REGOLAMENTI SPECIFICI
SET-TOP-BOX TIMELINE DELLE SPECIFICHE
DI PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
A partire dal 25 febbraio 2010
Disponibilità Modo Spegnimento Automatico o 3h
Analogo
• I STB devono passare automaticamente dal
modo acceso al modo standby se sono rimasti
per tre ore in modo acceso dopo l'ultima 2”
manipolazione da parte dell'utente e/o l'ultimo
cambio di canale, con visualizzazione di un
messaggio di avviso due minuti prima di
passare al modo standby,
• la funzione di spegnimento automatico deve
essere preselezionata (P i
l i t (Preimpostata)
t t )
138. REGOLAMENTI SPECIFICI
SET-TOP-BOX TIMELINE DELLE SPECIFICHE
DI PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
A partire dal 25 febbraio 2010
Consumo di elettricità consentito
Sono esentati da questa specifica STB con
disco rigido integrato e/o un secondo
sintonizzatore
139. REGOLAMENTI SPECIFICI
SET-TOP-BOX TIMELINE DELLE SPECIFICHE
DI PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
A partire dal 25 febbraio 2012
Consumo di elettricità consentito
140. REGOLAMENTI SPECIFICI
SET-TOP-BOX MISURAZIONI
Le misurazioni di energia p o superiori a 0,50 W sono
g pari p ,
effettuate con un'incertezza pari o inferiore al 2% e a un
livello di confidenza del 95%.
Le misurazioni di energia inferiori a 0,50 W sono
effettuate con un'incertezza pari o inferiore a 0,01 W e a
p ,
un livello di confidenza del 95%.
141. REGOLAMENTI SPECIFICI
SET-TOP-BOX CONTENUTO
DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA
Per i modi standby e acceso
• i dati sul consumo di energia espressi in Watt arrotondati
al secondo decimale, compresi i dati sul consumo
• per le varie funzioni aggiuntive e/o componenti il metodo di
componenti,
misurazione utilizzato
• il periodo di misurazione
• la descrizione di come è stato selezionato o programmato il
modo dell'apparecchio
• la sequenza di operazioni necessarie perché l'apparecchio
l apparecchio
cambi automaticamente modo
• eventuali osservazioni relative al funzionamento
dell apparecchio
dell'apparecchio
142. REGOLAMENTI SPECIFICI
SET-TOP-BOX CONTENUTO
DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA
Parametri di prova per le misurazioni:
• temperatura ambiente
• tensione di prova in V e frequenza in Hz
• distorsione armonica totale del sistema di alimentazione elettrica
• fluttuazione della tensione di alimentazione nel corso delle prove
• informazioni e documentazioni sugli strumenti, la configurazione e i
circuiti utilizzati per le prove elettriche
• segnali di ingresso in RF (per le trasmissioni in digitale terrestre) o
in IF (per le trasmissioni via satellite)
• segnali di prova audio/video quali descritti nel fl
li di / id li d itti l flusso di t
trasporto
t
MPEG-2
• modulazione dei controlli.
143. REGOLAMENTI SPECIFICI
SET-TOP-BOX CONTENUTO
DELLA DOCUMENTAZIONE TECNICA
Non è necessario inserire nella documentazione tecnica i
requisiti di potenza delle periferiche alimentate dal
q p p
ricevitore digitale per la ricezione di trasmissioni, quali
l'antenna terrestre attiva, il convertitore LNB satellitare
o eventuali cavi e modem
modem.
146. REGOLAMENTI SPECIFICI
Televisori
Regolamento (CE) della Commissione del 22
g ( )
luglio 2009 n. 642/2009 recante modalità di
applicazione della direttiva 2005/32/CE del
Parlamento Europeo e del Consiglio in merito alle
specifiche per la progettazione ecocompatibile
dei televisori.
147. REGOLAMENTI SPECIFICI
Televisori
Definizioni
televisore:
un apparecchio o un monitor televisivo
apparecchio televisivo:
un prodotto p g
p progettato p
principalmente per visualizzare
p p
e ricevere segnali audiovisivi, immesso sul mercato
con una denominazione di modello o sistema, costituito
da:
• uno schermo
• uno o più sintonizzatori/ricevitori, con ulteriori
funzioni opzionali per lo stoccaggio e/o la
p p gg
visualizzazione dei dati, quali un lettore DVD,
un disco rigido (HDD) o un videoregistratore
(VCR), in un’unica unità combinata con lo
schermo o in una o più unità separate
148. REGOLAMENTI SPECIFICI
Televisori
Definizioni
televisore:
un apparecchio o un monitor televisivo
monitor televisivo: un prodotto progettato per
visualizzare su uno schermo integrato un segnale video
proveniente da fonti diverse, compresi i segnali televisivi,
che può avere la funzione opzionale di controllare e
riprodurre segnali audio provenienti da un dispositivo
esterno, che è collegato mediante percorsi
t h ll t di t i
standardizzati per segnali video fra cui cinch
(componente, composito) SCART, HDMI, e future
interfacce senza filo (escluse le interfacce non
standardizzate per segnali video quali DVI e SDI), ma che
non può ricevere ed elaborare segnali di trasmissione.
149. REGOLAMENTI SPECIFICI
Televisori
Modo acceso
il televisore è collegato alla fonte di alimentazione principale e
produce suono e immagini
Modo stand-by
l’apparecchiatura è collegata alla fonte di alimentazione
principale e dipende dall’energia proveniente dalla fonte di
dall energia
alimentazione principale per funzionare correttamente e offre
esclusivamente le seguenti funzioni, che possono continuare
per un lasso di tempo indefinito:
• funzione di riattivazione o funzione di riattivazione e
soltanto un’indicazione della funzione di riattivazione
attivata e/o
• visualizzazione di informazioni o dello stato;
Modo spento
la condizione in cui l’apparecchiatura è collegata alla fonte di
alimentazione principale ma non esegue alcuna funzione
150. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI TIMELINE DELLE SPECIFICHE DI
PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
A partire dal 20 agosto 2010
Limiti di consumo in Modo Acceso
In modo acceso il televisore con area visibile dello schermo A
espressa in dm 2 non deve superare i seguenti valori limite:
151. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI TIMELINE DELLE SPECIFICHE DI
PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
A partire dal 1 aprile 2012
Limiti di consumo in Modo Acceso
In modo acceso il televisore con area visibile dello schermo A
espressa in dm 2 non deve superare i seguenti valori limite:
152. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI TIMELINE DELLE SPECIFICHE DI
PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
A partire dal 7 gennaio 2010
Limiti di consumo in stand-by
non deve superare 1,00 Watt se la TV ha:
1 00
• semplice funzione di stand-by
• o esclusivamente stand-by + indicazione funzione stand-by attiva
non deve superare 2,00 Watt se la TV ha in qualsiasi condizione:
• una visualizzazione di informazioni o dello stato
• o esclusivamente la combinazione della funzione di
riattivazione e della visualizzazione di informazioni o dello
stato
153. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI TIMELINE DELLE SPECIFICHE DI
PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
A partire dal 7 gennaio 2010
Limiti di consumo in Per TV COMBO/MULTIFUNZIONE
Per gli apparecchi televisivi costituiti da uno schermo e uno o più
sintonizzatori/ricevitori, con ulteriori funzioni facoltative per lo
stoccaggio e/o la visualizzazione dei dati, quali un lettore DVD, un
disco rigido (HDD) o un videoregistratore (VCR) in una o più unità
separate, i limiti per Consumo di energia in «modo spento» e la
disponibilità del modo spento/stand-by si applicano
individualmente allo schermo e alle unità separate p
154. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI TIMELINE DELLE SPECIFICHE DI
PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
A partire dal 20 agosto 2011
Limiti di consumo in stand-by
non deve superare 0,5 Watt se la TV ha:
05
• semplice funzione di stand-by
• o esclusivamente stand-by + indicazione funzione stand-by attiva
non deve superare 1 Watt se la TV ha in qualsiasi condizione:
• una visualizzazione di informazioni o dello stato
• o esclusivamente la combinazione della funzione di
riattivazione e della visualizzazione di informazioni o dello
stato
155. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI TIMELINE DELLE SPECIFICHE DI
PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
A partire dal 7 gennaio 2010
Limiti di consumo in Modo spento
non deve superare 1,00 Watt
1 00
156. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI TIMELINE DELLE SPECIFICHE DI
PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
A partire dal 20 agosto 2011
Limiti di consumo in Modo spento
non può superare 0,30 Watt, ad esclusione di:
0 30 Watt
TV con un interruttore facilmente visibile che, nella posizione
«spento», mette il televisore in un modo con consumo di elettricità
non superiore a 0 01 Watt
0,01
In questo caso il consumo di elettricità di uno qualsiasi dei modi
spento del televisore non può superare 0,50 Watt.
157. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI TIMELINE DELLE SPECIFICHE DI
PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
Disponibilità Modo spento e Stand-by
A partire dal 7 gennaio 2010
i televisori devono essere muniti di un modo spento e/o di un modo
stand by,
stand-by e/o di un altra condizione che non superi i limiti
un’altra
applicabili di consumo di energia previsti per i modi spento e/o
stand-by quando il televisore è collegato alla fonte di alimentazione
p
principale. Per il rispetto del limite di consumo al 7 gennaio 2010
p p g
A partire dal 20 agosto 2011
i televisori devono essere muniti di un modo spento e/o di un modo
stand-by,
stand by e/o di un’altra condizione che non superi i limiti applicabili di
un altra
consumo di energia previsti per i modi spento e/o stand-by quando il
televisore è collegato alla fonte di alimentazione principale.
Per il rispetto del limite di consumo al 7 gennaio 2011
158. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI TIMELINE DELLE SPECIFICHE DI
PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
Disponibilità Spegnimento Automatico
A partire dal 20 agosto 2011
• Dopo non oltre 4 ore in modo acceso dopo l’ultima interazione
dell utente
dell’utente e/o l ultimo cambio di canale il televisore deve
l’ultimo canale,
passare automaticamente dal modo acceso:
• al modo stand-by, oppure
• al modo spento, oppure
spento
• in un’altra condizione che non supera le specifiche applicabili
in materia di consumo di energia per il modo spento e/o
stand-by.
stand by
• I televisori devono visualizzare un messaggio di avviso prima
del passaggio automatico dal modo acceso ai modi/alle condizioni
applicabili.
applicabili Questa funzione deve essere preimpostata
preimpostata.
159. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI TIMELINE DELLE SPECIFICHE DI
PROGETTAZIONE ECOCOMPATIBILE
ALTRE CARATTERISTICHE OBBLIGATORIE
A PARTIRE DAL 20 AGOSTO 2010
- disponibilità del MODO DOMESTICO per i televisori
forniti con un menù impostato
- RAPPORTO DI LUMINANZA DI PICCO non deve
essere inferiore al 65% della luminanza di picco del modo
p
acceso più brillante previsto dal televisore
Per modo domestico si intende l’impostazione di
fabbrica raccomandata dal produttore per un uso
domestico.
160. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI CONTENUTO DELLA
DOCUMENTAZIONE TECNICA
Per ciascun modo stand-by e/o spento:
• i dati sul consumo di energia espressi in Watt arrotondati alla
seconda cifra decimale
• il metodo di misurazione utilizzato
• la descrizione di come è stato selezionato o programmato il modo
dell’apparecchio
• la
l sequenza di operazioni necessarie affinché il t l i
i i i ffi hé televisore cambi
bi
modo automaticamente.
161. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI CONTENUTO DELLA
DOCUMENTAZIONE TECNICA
Spegnimento automatico
la durata del modo acceso prima che il televisore passi
automaticamente in modo stand-by o modo spento o in un’altra
condizione che non supera le specifiche applicabili in materia di
consumo per il modo spento e/o stand-by.
Sostanze pericolose
p
se il televisore contiene mercurio o piombo: il contenuto di mercurio
espresso in X,X mg e la presenza di piombo.
File Tecnico da integrare con quanto già previsto dal sistema RAEE
162. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI INFORMAZIONE AL
CONSUMATORE OBBLIGATORIA
A partire dal 20 agosto 2010:
Le seguenti informazioni devono essere pubblicate su siti web ad
accesso libero:
• i dati relativi al consumo di energia in Watt in modo acceso
arrotondati alla prima cifra decimale per le misurazioni di energia
fino a 100 Watt e alla prima cifra intera per le misurazioni di
energia superiori a 100 Watt
• i dati relativi al consumo di energia espressi in Watt arrotondati
alla seconda cifra decimale, per ciascun modo stand-by e/o
spento
• …
163. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI INFORMAZIONE AL
CONSUMATORE OBBLIGATORIA
• per i televisori senza menù impostato: il rapporto fra la
luminanza di picco del modo acceso del televisore, quale
fornito dal fabbricante, e la luminanza di picco del modo acceso
p
più brillante p
previsto p il televisore, espresso in p
per , p percentuale,
,
arrotondato alla cifra intera più vicina
• per i televisori con menù impostato (ovvero con le impostazioni
di un televisore predefinite dal fabbricante, di cui l’utente deve
p ,
selezionare un’impostazione specifica al momento della prima
messa in servizio del televisore): il rapporto fra la luminanza di
picco del modo domestico e la luminanza di picco del modo
più brillante previsto dal televisore, espresso in percentuale,
arrotondato alla cifra intera più vicina,
• se il televisore contiene mercurio o piombo: il contenuto di
mercurio espresso in X,X mg e la presenza di piombo.
164. REGOLAMENTI SPECIFICI
TELEVISORI ESEMPIO
CONTROLLO COMPLIANCE ALLA TIMELINE CONSUMI
Consumo in
Consumo in modalità acceso dichiarato dal
modalità standby
y
produttore su manuale 589 W!
conforme 0,2 W
165. ?
Prospettive future
Torino Connexion 18maggio2010
166. PROSPETTIVE FUTURE E AZIONI DA
INTRAPRENDERE
• Revisione degli approcci di progettazione e produzione,
nei quali la “conformità” dei prodotti non potrà più essere
disgiunta dalla “compliance ambientale”
• Completamento del p
p processo di responsabilizzazione delle
p
aziende, già avviato con RAEE, RoHS, REACH, in materia
ambientale non solo limitatamente alla fase di produzione,
ma anche alle fasi di approvvigionamento, uso,
manutenzione e fine vita
167. PROSPETTIVE FUTURE E AZIONI DA
INTRAPRENDERE
• Mercato più selettivo, i prodotti a bassa efficienza verranno
progressivamente esclusi dal Mercato Comunitario
• Aumento dei prezzi da fornitori extra UE (come per
p
primo p
periodo avvio RoHS – 25% aumento) )
• Difficoltà iniziali ad ottenere Test report congruenti da
fornitori extra UE
• Investimenti in Technology Assessment e LCA
• Diffusione certificazioni ambientali di prodotto
168. PROSPETTIVE FUTURE E AZIONI DA
INTRAPRENDERE
• Aumento della longevità di alcuni prodotti per
consentire un mercato di servizi collegabili ai prodotti
stessi. Tali servizi manterranno aggiornato e gradevole il
prodotto per il consumatore che non lo percepirà come
vetusto
• Nuovo mercato dei servizi per aziende nel settore
elettronica ed indotto, preparate e dotate di Know-how
169. w w.e tp.c m
www cot com Grazie per l’attenzione!
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*In prima pagina – Yankodesign Lavastoviglie a vapore [alta pressione] di Vincent Liew