Intervento al Corso di Perfezionamento "Didattica modulare e dell'orientamento". Università degli Studi Roma Tre, Facoltà di Scienze della Formazione, 2010.
(ho riuploadato la presentazione perché la precedente risulta illeggibile)
L'accesso all'e-learning per gli studenti con disabilità
La didattica per il Lifelong Learning
1. La didattica per
il Lifelong Learning
Eleonora Guglielman
Corso di perfezionamento post lauream
Didattica modulare e dell’orientamento
Roma, 27 novembre 2010
2. Il significato di Lifelong Learning
L’Apprendimento lungo l’intero arco della vita costituisce il
modello di base sociale per l’Europa ed è la condizione per
realizzare la coesione economica, la crescita economica, lo
sviluppo personale.
Azioni degli stati membri:
1. Innalzare i livelli di istruzione e formazione
2. Garantire a tutti una formazione “lifelong”
3. Integrare i sistemi
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3. La società della conoscenza
L’Europa è entrata nell’era della conoscenza, con tutte le
conseguenze che questo implica nella vita culturale,
economica e sociale:
Conoscenza = risorsa economica
La conoscenza crea competitività e costituirà la risorsa più
preziosa nel futuro. E’ necessario un continuo aggiornamento: i
saperi diventano rapidamente obsoleti e inutilizzabili
La metafora di Wikipedia: il
sapere in tempo reale
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4. Il superamento del modello fordista
Modello fordista:
alla centralizzazione del potere corrisponde una
centralizzazione della conoscenza: la gestione del sapere è
detenuta da una struttura centrale, che stabilisce e indica i
percorsi formativi da seguire
Il nuovo modello è quello di una conoscenza distribuita, in
cui il soggetto che apprende è al centro del processo
formativo
Metafora: la rete
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5. Il Memorandum sull’istruzione e la
formazione permanente (2000)
E’ il documento elaborato per l’attuazione del concetto di istruzione
e formazione permanente E’ strutturato in 6 messaggi-chiave che
rappresentano i punti focali per la messa in pratica del Lifelong
Learning :
• Nuove competenze di base per tutti
• Maggiori investimenti nelle risorse umane
• Innovazione delle tecniche d’insegnamento e apprendimento
• Valutazione dei risultati dell’apprendimento
• Ripensare l’orientamento
• Un apprendimento sempre più vicino a casa
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6. Ripensare la didattica
“…Lo spostamento sul versante dell’apprendimento riconfigura
la didattica e la sua sfera d’intervento in un’ottica in cui
assumono rilevanza primaria non l’azione in sé di istruire,
quanto piuttosto la messa a punto delle migliori condizioni
capaci di offrire molteplici opportunità di apprendimento”.
(L. Cajola, Il tirocinio nella didattica universitaria).
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7. Insegnare le competenze di base
E’ necessario individuare il modo in cui possono essere
meglio integrate nei curricoli, apprese e mantenute lungo
tutto l’arco della vita.
Le competenze di base dovrebbero
essere effettivamente a disposizione di
tutti, comprese le persone con bisogni
speciali, i giovani che abbandonano
prematuramente la scuola e i discenti
adulti
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8. Le competenze di base
• abilità verbali orali e scritte nella lingua madre
• abilità matematiche di base
• lingue straniere (inglese e francese)
• informatica di base
• elementi di economia
• diritto e legislazione del lavoro
• fondamenti di educazione civica
• sicurezza e prevenzione
• organizzazione d’impresa
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9. Le competenze chiave
Nella società della conoscenza leggere, scrivere e far di conto non basta
più: le competenze chiave sono quelle che contribuiscono alla
realizzazione personale, all’inclusione sociale, alla cittadinanza attiva e
all’occupazione; includono le competenze di base.
1. comunicazione nella madrelingua;
2. comunicazione nelle lingue straniere;
3. competenza matematica e competenze di base in scienza e
tecnologia;
4. competenza digitale;
5. imparare ad apprendere;
6. competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza
civica;
7. imprenditorialità;
8. espressione culturale.
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10. Imparare ad apprendere
Sta diventando una metacompetenza fondamentale nella
società del Lifelong Learning
“Imparare a imparare” è la capacità di perseverare
nell’apprendimento. Le persone dovrebbero essere in grado di
organizzare il proprio apprendimento anche mediante una
gestione efficace del tempo e delle informazioni, a livello
individuale e di gruppo
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11. Il soggetto è al centro
del processo di apprendimento
La conoscenza non si può trasmettere:
• è costruita attivamente dal soggetto in maniera non
predeterminabile, con una molteplicità di significati;
• ha carattere “situato”, ancorato nel contesto concreto
• si svolge attraverso particolari forme di collaborazione e
negoziazione sociale
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12. Imparare attivamente: l’autoformazione
Attività autonoma, riflessione critica
Imparare da se stessi sulle fonti e sui contenuti
Imparare dal contesto Interazione con l’ambiente,
capacità di reperire le informazioni
significative
Imparare dagli altri Apprendere in un contesto sociale
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13. Come si impara dagli altri?
Imparare per mezzo Agente Discente
degli altri didattico
Imparare dagli altri
Osservazione di comportamenti esperti,
studio di prodotti altrui, ecc.
Apprendimento individuale sincronizzato con
Imparare con gli gli altri (la classe)
altri
Apprendimento collaborativo
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14. La comunità di apprendimento
Nella comunità i soggetti sono reciprocamente coinvolti nella
condivisione e sperimentazione di una cultura
dell’apprendimento e l’attenzione è focalizzata sulla conoscenza
distribuita
Nella società della conoscenza le
comunità favoriscono gli scambi di
esperienze e saperi e consentono di
adeguare l’apprendimento alla necessità
di cambiamento
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15. Tre tipologie di apprendimento
Il Memorandum sull’istruzione e la formazione permanente
riconosce tre tipi di apprendimento:
formale Si svolge negli istituti di istruzione e consente di ottenere
certificazioni riconosciute
non formale Si svolge al di fuori delle strutture di istruzione e formazione e
solitamente non porta a certificati ufficiali
È quello che sperimentiamo nelle nostra quotidianità: non è
informale
necessariamente intenzionale e spesso ne siamo inconsapevoli
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16. L’importanza dell’apprendimento
informale e non formale
Lifelong learning Apprendere sempre
Apprendere in ogni aspetto della vita:
Lifewide learning integrazione delle tre dimensioni
dell’apprendimento
I percorsi non formali dell’apprendimento possono
facilitare il rientro nella formazione, grazie alle loro
caratteristiche di flessibilità e autonomia
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17. Quali competenze per il docente?
Le competenze del docente devono consentirgli di:
• Lavorare con la conoscenza, la tecnologia e l’informazione
• Lavorare in gruppo in un contesto sociale di
apprendimento
• Lavorare in partenariato a livello locale, regionale,
nazionale, europeo e internazionale
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