Suggerimenti metodologici per razionalizzare lo svliuppo delle collezioni in ambito Fashion.
Differenziazione della gamma e segmentazione della clientela
1. LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE COLLEZIONI
L’investimento in sviluppo collezioni rappresenta una
voce rilevante nel bilancio di un’azienda moda.
Spesso si sottovalutano i maggiori costi generati da una
non efficiente gestione nella differenziazione
dell’offerta (dimensione e numero delle collezioni) e
nella segmentazione dei consumatori.
Un approccio tipico dei venditori è quello di chiedere
alle aziende una sempre maggiore gamma prodotti
giustificando la richiesta con la relazione :
+ gamma + vendite?
2. Relazione tra gamma e vendite
In realtà tale relazione è vera fino ad un certo livello di saturazione
oltre il quale aggiungere altri prodotti alla gamma esistente diventa
un puro costo per l’azienda.
Costi collezione
Limite di saturazione
Vendite
Gamma
3. Relazione tra gamma e minimi di produzione
Al crescere della gamma, l’azienda subirà una minore forza
contrattuale nei confronti dei fornitori a causa della diminuzione
quantità vendute per sku.
Vendite per sku
Minimi di produzione per sku
Gamma
4. Risultati attesi dalla razionalizzazione sviluppo collezioni
• Riduzione costi di sviluppo collezioni
• Aumento dei margini per effetto di una migliore
contrattazione dei costi
• Riduzione dell’obsolescenza prodotti
• Riduzione del magazzino rimanenze prodotti finiti e
materie prime
5. Metodologia per la Differenziazione dell’offerta
Analisi della gamma attuale Piano d’azione Verifica dei risultati
Market Attractiveness
EXCELLENT
High POTENTIALS Waste Tomago
US Pipe US PE Pipe Gove Alumina
Rehab.
US Cement Gyprock
Mills
US Agg
Humes
Formica
Fibrecement
Plantations Aust Cement
Solid
Timber
AWP
Feature panels
US
Concrete Aust Roads
Refined Dist Aust
POOR Particle Board Sugar US
Quarries
US Pipe
Roofing
Other US
CM Asia Sugar
BM Asia Insulation Block
US AVERAGE
Asphalt WELL
H’board Bricks POSITIONED
Aust Concrete
MDF
Low Competitive Position High
6. Analisi (situazione attuale) 1/2
Mappatura portafoglio prodotti (prezzi / volumi , margini / sku)
Evidenziare i prodotti performanti rispetto a quelli “inutili”
Si parte dalle categorie merceologiche per arrivare ai sottogruppi
Le singole SKU vengono “mappate” nei grafici che ne evidenziano i risultati
rispetto agli altri modelli
Esempio: Azienda abbigliamento casual
Categoria merceologica pantaloni
Gruppo : Denim
Sottogruppo : Denim Uomo
7. Analisi :Identificazione dei prodotti performanti 2/2
Prezzi
Prodotti di
Alti
nicchia
Best seller
di valore
Bassi Prodotti Best seller
“inutili” da prezzo
Volumi
Bassi Alti
8. Piano di azione 1/2
Razionalizzazione della struttura della collezione
Per ogni categoria/sottogruppo si individuano le aree da sviluppare / ridurre
confrontando ricavi/margini con il numero di referenze.
Le aree da sviluppare sono quelle con i ricavi maggiori e con minore profondità
di gamma.
Al contrario le aree da ridurre e/o eliminare sono quelle con molte referenze e
margini inferiori
Esempio: Azienda abbigliamento sportivo
Categoria merceologica Giacche
Gruppo : piumini
Sottogruppo : sci
9. Confronto tra numero referenze e margini
Margini
Alti Incrementare Mantenere i
La tipologia prodotti
Diminuire il
Bassi
numero referenze
Eliminare /rivedere pricing
Referenze (sku)
Poche Molte
10. Piano di azione 2/2
Ridefinizione dei prezzi
Si verifica la congruenza tra prezzo di “scheda costo” e l’immagine di prodotto
Per questa variabile “qualitativa” si possono ottenere i dati da interviste
agenti/clienti/consumatori oppure comparando prodotti simili della concorrenza
I modelli con elevato prezzo e bassa immagine percepita vanno riposizionati
intervenendo nella riduzione dei costi o nel miglioramento qualità/immagine
con modifiche ai materiali / lavorazioni
Esempio: Azienda calzature
Categoria merceologica Stivali
Gruppo : tacco 10
Sottogruppo : Donna
11. Congruenza tra immagine e prezzo
Prezzo
Alto Diminuire prezzo
Superiore competitor / aumentare qualità
Mantenere il
prezzo
Basso Eliminare Aumentare prezzo
Inferiore competitor
Immagine
Bassa Alta
Inferiore competitor Superiore competitor
12. Verifica dei risultati:
Si verifica la congruenza tra dati di sell in e sell out
Per i dati di sell out in mancanza di un canale retail diretto si possono utilizzare
interviste ai clienti
I prodotti con maggiore sell out e sell in sono quelli su cui basare la propria
offerta continuativa.
Sono invece da eliminare dalla gamma quelli con basso sell in e sell out
Esempio: Azienda accessori
Categoria merceologica: borse
Gruppo : Pelle
Sottogruppi : tracolle
13. Congruenza tra dati di sell in e sell out
Sell Out
Alto Incrementare Mantenere i
referenze simili prodotti
Eliminare Diminuire
Basso le referenze
Sell in
Basso Alto
14. Esempio Congruenza tra dati di sell in e sell out
Colori stagionali
Area colorata cerchio Area righe cerchio =
= vendite Sell in vendite Sell Out
Colore
Colore
Nero Incrementare
Nero referenze
Cuoio
Cuoio
Bianco
Bianco
Stagione
Stagione
P/E A/I
P/E A/I
15. Metodologia per la Segmentazione dei consumatori
Analisi dei consumatori Definizione dei temi Verifica dei risultati
Market Attractiveness
EXCELLENT
High POTENTIALS Waste Tomago
US Pipe US PE Pipe Gove Alumina
Rehab.
US Cement Gyprock
Mills
US Agg
Humes
Formica
Fibrecement
Plantations Aust Cement
Solid
Timber
AWP
Feature panels
US
Concrete Aust Roads
Refined Dist Aust
POOR Particle Board Sugar US
Quarries
US Pipe
Roofing
Other US
CM Asia Sugar
BM Asia Insulation Block
US AVERAGE
Asphalt WELL
H’board Bricks POSITIONED
Aust Concrete
MDF
Low Competitive Position High
16. Segmentazione dei consumatori
Dall’approccio prodotto
Prodotto? Vendite Clienti
Clienti
(quali prodotti sviluppare)
All’approccio Marketing:
Clienti? Vendite
(quali fabbisogni dei clienti Prodotto
soddisfare)
Le aziende “marketing oriented” non sono solo quelle che hanno
le risorse per investire in comunicazione ma anche quelle che
sviluppano i prodotti che soddisfano le esigenze dei clienti
17. Analisi dei consumatori
Si evidenziamo le diverse variabili in cui sono raggruppabili i consumatori target
Esempio variabili demografiche, per motivazione di acquisto, occasione d’uso,
reddito etc.
Le dimensioni attraverso le quali segmentare i clienti devono avere attinenza
con le variabili attraverso le quali è possibile differenziare i prodotti
Ad esempio le dimensioni demografiche di età e sesso sono sufficienti per
determinare il segmento Maschio Adulto o Maschio Bambino ma anche per
differenziarne i prodotti (esempio abbigliamento, calzature etc.)
Dimensioni socioeconomiche come ad esempio il grado di istruzione sono
difficilmente riconducibili a variabili con le quali differenziare i prodotti
18. Suddivisione per età e sesso
Adulti
Mercato
riferimento
Femmine
Maschi
Mercato
obiettivo
Bambini
19. Suddivisione per reddito e motivazione di acquisto
Reddito alto
High tech Lusso
Visibilità
Funzionalità
Qualità/prezzo Status symbol
Redditto basso
20. Definizione dei cluster e dei temi
Si incrociano le diverse variabili con i consumatori target per ottenere dei
“raggruppamenti omogenei” detti cluster
L’offerta prodotti viene differenziata per “temi” per soddisfare le esigenze dei
diversi cluster
L’azienda deve quindi decidere in base al proprio posizionamento “storico” e
alle proprie competenze od opportunità quali segmenti soddisfare e di
conseguenza quali temi di collezione sviluppare
21. Stile del consumatore / caratteristiche ricercate
Immagine
“smart casual” Formale
Casual Classico
Performante
Sportivo
Praticità
22. Verifica dei risultati
Si verifica la dimensione effettiva dei cluster/temi in funzione delle vendite e
del numero dei clienti
I “temi” che soddisfano al meglio i cluster di riferimento sono quelli più
promettenti in termini di vendita e su cui bisogna basare lo sviluppo della
propria offerta
Da trascurare ed eliminare quelli che hanno un ridotto riscontro di vendita e
clienti
Il processo parte quindi Cliente Prodotto
dai fabbisogni dei clienti
per identificare i prodotti che
li soddisfino e verificare con
I dati di vendita le ipotesi
Vendite
sulle dimensioni dei cluster
23. Incrocio dei dati di vendita e numero clienti con la
dimensione dei temi /cluster
vendite
specializzato
“core business”
eliminare Sviluppare
la gamma
Clienti
24. Risultati attesi dalla segmentazione dei consumatori
• Prodotti che soddisfano meglio le esigenze dei
consumatori
• Maggiore fidelizzazione del consumatore
• Focalizzazione delle risorse dell’area prodotto
• Differenziazione dai propri competitor
• Incremento delle vendite