1. Quando la comunicazione è sostenibile? L'esperienza del Romero a cura di Fabrizio Rota (ISIS “Oscar Romero” Albino - Bg)
2. Questo intervento.... ...vuole mostrare come all'interno del Romero sia stato possibile migliorare la comunicazione improntandola a criteri di “accessibilità” e basandosi su risorse umane interne e software open source, donando così alla comunicazione una dimensione di maggiore "sostenibilità"
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Notas del editor
Presentazione Mi chiamo Fabrizio Rota ed insegno matematica e fisica presso l’ISIS Romero di Albino. Da qualche anno, come funzione strumentale, mi occupo del sito scolastico ed in generale della parte “informatica” della scuola.
Introduzione Il mio intervento vuole mostrare come all'interno dell’Isis Romero sia stato possibile migliorare la comunicazione improntandola a criteri di “accessibilità” (non creare barriere comunicative nei confronti delle persone con disabilità) e basandosi su risorse umane interne e software open source, donando così alla comunicazione una dimensione di maggiore "sostenibilità".
Un po’ di storia Dal 2000 l’istituto Romero possiede un sito Internet che, sin dall’inizio, è stato usato per migliorare la comunicazione tra tutte le componenti della scuola. Si può dire che il Romero, come tante scuole, ha puntato sul web per gestire i flussi comunicativi. Se può essere difficile dare una definizione di “sostenibilità” riferita alla comunicazione, al Romero sappiamo certamente cosa significa essere “non sostenibile”. Il sistema di comunicazione attuale, infatti, nasce proprio per far fronte al fallimento di un sistema che si è dimostrato.... non sostenibile!
2003: annus horribilis Nel 2003 l’istituto ha deciso di investire su un portale molto avanzato, con strumenti da web 2.0 (ai tempi una vera anteprima) Si tratta di strumenti simili a quelli forniti per esempio da Google, con una integrazione tra posta elettronica e repository per documenti, possibilità di condividere materiali e posta con gruppi di persone... Le relazioni con l'azienda fornitrice, purtroppo, sono risultate difficili; inoltre non avevamo il controllo del prodotto ed infine, siamo rimasti senza nulla...
La sostenibilità come necessità Abbiamo allora deciso di prendere la direzione opposta, ovvero di dotarci solo di strumentazioni e tecnologie sulle quali avessimo il pieno controllo: in una parola abbiamo deciso di puntare su soluzioni “sostenibili” (abbattimento dei costi, controllo del prodotto finale). La scelta - molto radicale - non è stata semplice ed è sfociata in modo naturale verso l’uso di software libero supportato dalla comunità riuso di vecchi PC con funzione di server sfruttamento “totale” della linea ADSL scolastica non solo per far navigare ma anche per tenere on-line il sito scolastico costruzione di un sito web “accessibile” ai sensi della legge Stanca come primo passo verso una comunicazione “senza barriere”. Nelle immagini una redazione sorridente (nonostante tutto) ed il nostro primo scaffale di servers e firewall costruito con PC recuperati (per riferendosi al 2003 si tratta evidentemente di pezzi "da museo").
La situazione attuale Il risultato è il nostro sito scolastico, che ha superato i 10 anni di vita. Si tratta probabilmente di un sito come tanti altri, ma è certamente vero che è così proprio perchè nasce per rispondere ad una esigenza di sostenibilità. Viene gestito da una redazione di 4 docenti; altri docenti contribuiscono con le loro “pagine personali” (che servono a distribuire appunti e approfondimenti). Gli studenti collaborano alla costruzione di diverse sezioni: mettono on line e condividono il giornale scolastico con Slideshare, documentano l’attività scolastica realizzando video e gallerie fotografiche, collaborano con i docenti nella realizzazione di videolezioni (progetto “filmare la fisica”, “scuoleaperte”, “sentieri matematici”). Un collaboratore scolastico aggiorna quotidianamente tramite il sito il display posto nell’atrio della scuola.
L’ecologia della conoscenza Il sito ha tratto e trae ispirazione dalla comunità di pratica di Porteapertesulweb che da tanti anni porta avanti il tema della accessibilità della comunicazione (che non si limita al formale rispetto degli standard del W3C ma si estende anche alla facilitazione della comunicazione Web). L’architettura stessa del sito Romero è basata sul lavoro “Un CMS per la scuola” che propone una struttura per siti scolastici “declinata” per 4 tra i maggiori CMS open source. Ecco dunque che lo sforzo del singolo viene condiviso con la comunità, portando ad una sorta di “ecologia” della conoscenza, una situazione ideale ove cioè la conoscenza non viene sprecata ma messa a disposizione di tutti. Anche questa è sostenibilità!
Alcuni esempi Si descriveranno in particolare alcune esperienze che "ruotano" intorno al sito scolastico quali ad esempio: 1) la gestione della bacheca elettronica informativa dell'atrio scolastico da parte del personale ATA
2) la gestione nel sito di "due dimensioni di navigazione" (per destinatari e per argomenti) secondo un modello messo a punto dalla comunità di pratica di "Porteapertesulweb"
3) le homepages dei docenti con appunti, lezioni, filmati
4) i video delle conferenze e dei corsi di aggiornamento per estendere le possibilità di formazione 5) videolezioni e formazione "a distanza" (formazione sostenibile)
6) Il giornale scolastico caricato su Slideshare e diffuso tramite il sito
La sostenibilità dietro le quinte Al Romero abbiamo scelto di gestire “in casa” i server necessari a far funzionare il sito scolastico e la rete didattica. La finalità è quella di sfruttare in modo completo anche la banda upload della ADSL scolastica, generalmente poco utilizzata. Dopo una prima fase in cui sono stati riutilizzati vecchi PC con funzione di server, abbiamo deciso di consolidare i server fisici su una sola macchina facendo uso di macchine virtuali. In questo modo si risparmia anche energia elettrica. Rimane nascosto ai più anche il fatto che la scelta dei colori del sito rispetta le regole sul contrasto in modo da favorire la lettura da parte di chi ha problemi di vista e che le diverse sezioni hanno una struttura di intestazioni adatta ad essere letta dagli screen readers per i non vedenti.
Comunicazione sostenibile: un obiettivo Lo sforzo di migliorare la comunicazione tramite il sito scolastico non ha portato ancora tutti i frutti sperati: molte informazioni e circolari ancora non arrivano nel sito, per alcuni docenti è ancora più facile maneggiare la carta della quale presso il Romero si fa purtroppo uso ed abuso. L’abbattimento delle barriere comunicative nei riguardi delle persone con disabilità, poi, è un obiettivo importante ma che necessità di un cambiamento radicale del modo stesso in cui la comunicazione viene concepita.