3. % anziani in strutture residenziali% anziani in strutture residenziali
(metà degli anni 2000)(metà degli anni 2000)
nazione % nazione %
Belgio 8,1 Irlanda 4,6
Svezia 7,5 Danimarca 4,4
Franco Pesaresi 3
Olanda 6,9 Spagna 4,0
Portogallo 6,7 Lussemburgo 3,9
Francia 6,3 Germania 3,9
Austria 5,5 Italia 3,0
Regno Unito 5,1 Grecia 1,0
Finlandia 4,9 Europa media non
comparata
5,1
4. E’ un bene o un male?E’ un bene o un male?
Diversamente dall’Europa, in Italia il numero degli
anziani istituzionalizzati si è stabilizzato al 3%. Un
livello basso rispetto agli altri paesi europei.
Stabile anche l’offerta di posti letto.
E’ un bene o un male?
Franco Pesaresi 4
E’ un bene o un male?
Potrebbe essere un dato positivo a patto che
esso sia il prodotto di una incisiva politica di
offerta di servizi alternativi al ricovero. Ed invece
su questo i dati italiani sono di grande
contraddittorietà (presenza di liste d’attesa nel centro nord, posti
letto in diminuzione al sud dove più bassa è anche l’offerta di servizi
alternativi, debolezza delle politiche alternative).
5. Da cosa dipende?Da cosa dipende?
Il contenimento della istituzionalizzazione è
dovuto soprattutto al fenomeno delle assistenti
familiari (774.000)
Franco Pesaresi 5
In misura minore
Domanda ed offerta che stentano ad incontrarsi.
(richiesta per non autosufficienti e ritardo nella
riconversione)
Rette a carico delle famiglie troppo elevate.
6. LE TRASFORMAZIONILE TRASFORMAZIONI
DELLE STRUTTURE/1DELLE STRUTTURE/1
Tipologia Posti letto
2005
Posti letto per 1.000
anziani
RSA 95.734 8,3
Franco Pesaresi 6
Residenze socio-
sanitarie
95.620 8,2
Residenze assistenziali 73.972 6,4
Totale 265.326 22,9
7. LE TRASFORMAZIONILE TRASFORMAZIONI
DELLE STRUTTURE/2DELLE STRUTTURE/2
La casa di riposo dal 2002 smette di essere la
struttura di riferimento e continua a ridursi: 1999=
50% dei pl; 2005= 28%
Dal 2004 la struttura più diffusa è la RSA quasi
appaiata dalla casa/residenza protetta, ambedue
Franco Pesaresi 7
appaiata dalla casa/residenza protetta, ambedue
in continua crescita.
Proprietà: in forte crescita quella privata (67%).
Modesta quella delle ASL: 3,4%. Fra le RSA
prevalgono le imprese non profit.
8. Le differenze: Posti letto di RSA + ResidenzeLe differenze: Posti letto di RSA + Residenze
protette per mille anziani (2005)protette per mille anziani (2005)
Regione Posti letto RSA+RP per mille anziani
1. Trento 50,2
2. Bolzano 43,7
3. Valle d’Aosta 35,0
Franco Pesaresi 8
3. Valle d’Aosta 35,0
4. Friuli V. G. 33,5
5. Veneto 30,7
12. Marche 13,3
21. Basilicata 2,1
Italia 16,5
9. Caratteristiche degli utentiCaratteristiche degli utenti
Ultraottantenni (68,8%). Si riducono
costantemente gli anziani con meno di 75
anni (13,7%).
Franco Pesaresi 9
Donne (76,4%).
Non autosufficienti : 70,3%. Costantemente
in aumento (+1% all’anno).
10. Serve una politica per ridurre iServe una politica per ridurre i
ricoveri?ricoveri?
Si. Serve ma non è la cosa più urgente.
Nel medio periodo ciò che è prioritario è far
incontrare la domanda e l’offerta favorendo la
Franco Pesaresi 10
incontrare la domanda e l’offerta favorendo la
riconversione delle strutture per autosufficienti in
quelle per non autosufficienti.
Per gli autosufficienti o i parzialmente
autosufficienti occorre promuovere la
realizzazione degli alloggi protetti.
11. % anziani in alloggi protetti% anziani in alloggi protetti
NAZIONE ANNO %
Olanda 1996 11,0
Inghilterra 1996 6,5
Franco Pesaresi 11
Danimarca 2001 5,3
Norvegia 1995 4,6
Svezia 1996 3,0
Finlandia 1996 2,0
Francia 1996 2,0
Belgio 1993 2,0
12. Costo medio di un posto lettoCosto medio di un posto letto
2004 Italia2004 Italia
Tipologia di
presidio
Costo medio
mensile
Costo medio
annuo
Residenza
assistenziale
1.528 18.336
Franco Pesaresi 12
assistenziale
Residenza
sociosanitaria
2.454 29.448
RSA 2.702 32.424
13. Chi paga la spesa residenzialeChi paga la spesa residenziale
per anziani?per anziani?
14. Spesa sanitaria pro capite per assistenzaSpesa sanitaria pro capite per assistenza
residenziale per anziani (non autosufficienti)residenziale per anziani (non autosufficienti)
Regione Euro (2005)
1. Trento 230,20
2. Bolzano 172,00
Franco Pesaresi 14
2. Bolzano 172,00
3. Lombardia 128,71
4. E. Romagna 120,71
5. Veneto 119,18
21. Campania 35,04
Italia 89,14
15. Residenze protette: quota sanitariaResidenze protette: quota sanitaria
Regione Anno Quota sanitaria al giorno
Sardegna 2008 10,40
Marche 2008 16,00
Liguria 2008 27,20
Emilia Romagna 2008 21,00 – 26,25 – 34,85
Franco Pesaresi 15
Molise 2008 30,00
Puglia 2004 32,00
Piemonte 2007 34,00 – 36,50
Sicilia 2007 35,00
Abruzzo 2002 37,95
Umbria 2008 41,54
Veneto 2008 46,87
Calabria 2007 41,40 – 49,62 – 55,20
Media regioni 32,66
16. Per concludere:Per concludere: Quale direzione?Quale direzione?
Per superare le criticità indicate (Domanda ed offerta che stentano ad
incontrarsi,Straordinarie disomogeneità regionali, Oneri elevati per le famiglie, ecc.) occorre:
1. Riconvertire le strutture per autosufficienti in quelle per non
autosufficienti;
Franco Pesaresi 16
autosufficienti;
2. Alloggi protetti per anziani autosufficienti o parzialmente a.
3. Monitorare le liste d’attesa
4. Ridurre gli oneri a carico delle famiglie (diverse regioni: FRNA);
5. Migliorare la qualità delle strutture;
6. Sviluppare le politiche per le assistenti familiari e per i
caregiver (contrasto efficace delle istituzionalizzazioni)
17. I modelli regionaliI modelli regionali
Contributo pubblico
alla retta superiore alla
media (52,9%)
Contributo pubblico
alla retta inferiore alla
media (52,9%)
Prevalenza delle 1. Modello 2. Modello
Franco Pesaresi 17
Prevalenza delle
strutture socio-
sanitarie (RSA+RP)
1. Modello
dell’assistenza
sociosanitaria avanzata:
Abruzzo, Liguria,
Toscana, Trento,
Umbria,Veneto.
2. Modello
dell’assistenza
sociosanitaria: Emilia
Romagna, Friuli
Venezia Giulia,
Lombardia, Molise,
Valle d’Aosta.
Prevalenza delle
strutture
assistenziali (RA)
3. Modello delle strutture
assistenziali: Basilicata,
Calabria, Campania,
Lazio, Piemonte,
Sardegna, Sicilia.
4. Modello del grande
ritardo: Puglia, Marche.