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LIBERTY
...momenti indimenticabili...




                                1
Cari amici,

noi che siamo lettori e protagonisti delle scene raccolte in questa piccola opera
siamo diversi in tante cose, abbiamo storie diverse e ognuno è destinato a prendere
la sua strada, ad allontanarsi da tutti gli altri, forse anche a dimenticare gli anni
passati a far gelati, a ridere e a scherzare, a sudare, a litigare, a fare pace subito
dopo. Ci accomuna una sola cosa, un’esperienza che si chiama Liberty e che ha
permesso a un gruppo di ragazzi di lavorare fianco a fianco, creando un gruppo, un
punto di riferimento, un luogo di ritrovo, che ha accompagnato molti di noi lungo un
tratto di strada. Per questo credo sia importante non lasciare che tutto questo passi
senza lasciare traccia. Ecco quindi la ragione fondamentale di questo mio tentativo,
spero riuscito: raccogliere i momenti più divertenti, più significativi, che hanno
caratterizzato il mio e penso anche il vostro lavoro da gelatai, all’insegna
dell’ironia, del prendersi in giro, dello scherzare sempre e comunque. Gli autori di
quest’opera siamo tutti noi, ciascuno ha fornito il suo più o meno consapevole
contributo, senza dimenticare gli spunti forniti da certi clienti non convenzionali!
Per questa ragione, questo è un lavoro necessariamente non concluso, ma destinato
ad ampliarsi costantemente, per opera mia o di qualcun altro. Se vi viene in mente
qualche scena che non mi sono ricordato o alla quale non ho assistito, toccherà a
voi, se vorrete, arricchire il tutto.
Non ho voluto dare un ordine preciso alla successione delle scene per diversi motivi:
innanzitutto, perché la caratteristica di lavoro mai concluso non permette una
definitiva divisione per capitoli e categorie e poi perché l’allegra casualità con cui le
varie scene si sono succedute in questi anni merita di essere rispettata.
Qui finisce questa noiosa, ma necessaria, introduzione. Prometto che si tratta
dell’unica cosa “seria” dell’intero libro.

Buona lettura e, come sempre, pinnacchio e vai!


                                                                                  Frenz




                                                                                        2
a Luciano




        3
Indice

Gli apprendisti camerieri (18/05/2002)   7
La barba di Avo                          8
Ti lamo                                  9
Tanta anoressia                          10
Il listone Giordano                      11
Sfigata è una parola…                    12
Il cubetto di ghiaccio                   13
Il licenziamento!                        14
Io sono, tu sei                          15
Lo scampone                              16
Minghia c’ho picchierei…                 17
L’inforcata                              18
Geometria                                20
I franchi svizzeri                       21
Bionda! Bionda!                          22
Il dente di squalo                       23
Mallossaiperchè?                         24
Una grave cioccolata                     26
Per una mia sicurezza                    27
I soldi fanno schifo                     28
Il capello                               29
Volgare? Ma va…                          31
Il ritorno della Bella                   32
Guarda che mi lavo                       33
Attentato alla vecchia                   34
Frenz che pensa                          35
W la banana!                             36
Impiccheranno Ciccio                     37
La pelliccia                             38
Le equazioni di secondo grado            39
I girotondini                            40
Il partito                               41
Erica la tenace                          42
La tartina del Ferioli                   43
È il Libbetty che ti chiama!             44

                                              4
Sensi di colpa                       45
Pepperoni e Mellanzzane              46
Il cono ce lo metto io               47
Oscar al Grande Fratello             48
Il compleanno di Oscar               49
Lesbiche                             50
Chiara del Vino, Marina e il cono    51
Castità                              52
Il cuoco                             53
Tom (Cruise)                         54
‘U libbru!                           55
Pulendo il cesso                     56
Le carpe ninfomani                   58
Mi devi una pizza                    59
Luciano: veicolo pesante             60
Dopo sì                              61
Il passaggio chiamato                62
Ostriche e lavatrici                 64
Il piumone                           66
Il fornello acceso                   68
La filosofia di Luigi                70
Che minchia vuole?!                  72
Cos’è il Baileys?                    73
Mariuccia e Luciano                  74
Montenegro negro                     75
Angela e Mariangela                  76
I consigli di Tom                    78
Tazze alternate                      79
Chiamate i carabinieri               80
Il poliziotto e il secchio d’acqua   81
La finanza fantasma                  82
L’aperitivo del vicino               83
La rana                              84
Antonio palestrato                   85
A che ora chiudete                   86
I Nomadi secondo Letizia             87
Ciaciaciaciaciao!                    88
Halloween (holoue)                   89

                                          5
La spaccata               90
Odio le scarpe            91
Scaramanzia               92
Da quanto siete aperti?   93




                               6
Gli apprendisti camerieri (18/05/2002)

Frenz:     - Buonasera, siamo gli apprendisti camerieri! C’è il capo?

Avo:       - ...

Lety:      - No.. n.. non... c’è... eheheheheh... AHAHAHAHAHAHAH!!

F.:        - Ok, lo aspettiamo...

L.:        - Michia, Roby... quanto cazzo sono sfigati quei due?!?!

Roby:      - Minchia... troppo sfigati!




                                                                        7
La barba di Avo

Luciano: - Eh.. Avo.. hai fatto crescere la barba?

Avo:      - Hai visto?

L. :      - Eh dai, non stai male…

A.:       - Grazie.

[Mezz’ora dopo]

L.:       - Eh.. Avo con la barba lunga sta proprio bene.
A.:       - Grazie, grazie.

[Mezz’ora dopo]

L.:       - Guarda, però, che non sono gay!
A.:       -…




                                                            8
Ti lamo

Luciano: - Eh.. Pachino… ma tu sei più pankabbestia o più
         gabbermafia?!?

Pachino: - Ehm.. come… come dici, scusa?

Frenz:    -…

Lety:     -…

Lu.:      - Eh.. Com’è?! Secondo me sei più uno di quei gabbermafia
          paura!

P.:       - Eh.. io, veramente…

Lu.:      - Sì sì, sei uno di quelli… [tirando fuori un coltello dal
          cassetto, rivolto a Pachino, occhi sbarrati, completamente
          serio] dammi il cellulare se no ti lamo!

[Pachino impallidisce e corre in bagno. Frenz e Lety per terra a ridere]

Lu.:      No?! Com’è?!?




                                                                           9
Tanta anoressia

Marina:     - Io vado a fare il pieno.

Luciano:    - Ok..

Laura P.:   -…

Lu.:        - Com’è, Laura?

La.:        - Cosa?

Lu.:        - In giro…

La.:        - Eh…

Lu.:        - …c’è tanta anoressia…

La.:        -…




                                         10
Il listone Giordano

Chiara del Vino: - …perché, sai Luciano, ora sto con questo ragazzo:
                 Giordano…

Luciano:          - “Giordano”, come la pubblicità del parquet: “listone
                  Giordano”!

C.d.V.:           - Ah ah… no, no. Però anche lui c’ha un bel listone!

Tutti:            -……




                                                                         11
Sfigata è una parola…

Lety:      - Minchia che sfigata quella!

Silvia:    - Minchia, davvero…

L.:        - Troppo sfigata!

L. & S.:   - Ah ah ah!

L.:        - Ehi Camilla, vai da quella lì e dille che è una sfigata!

Camilla: - Oh… no…

L. & S.:   - Come??

C.:        - “Sfigata” è una parola… bruttissima…

Tutti:     - … (!!!)




Il cubetto di ghiaccio
                                                                        12
Chiara del Vino: - Piacere, Chiara.

Frenz:              - Piacere, Francesco.

[Dopo dieci minuti. In cantina per fare il pieno]

C.d.V.:             - Sai, l’altro giorno ero a Roma dal mio ragazzo…

F.:                 - Ah sì?

C.d.V.:             - Sì. Per divertirci l’ho spogliato e gli ho passato per
                    tutto il corpo un cubetto di ghiaccio che tenevo tra i
                    denti.

F.:                 - Oh…

C.d.V.:             - E’ stato divertente. Solo che, a un certo punto…
                    insomma, gli si è rizzato a bandiera.

F.:                 - Ma dai…

C.d.V.:             - Ti giuro! Però a quel punto io mi sono fermata. Certe
                    porcate io non le faccio.

F.:                 - Capisco…




Il licenziamento!

                                                                          13
Jessica:       - Luciano… sono venuta per prendere i soldi!

Luciano:       - Ah.. sì…

J.:            - [guarda il calendario] Ma… ma Sara?! Mi hai messo il
               sabato sera, lo sai che il sabato sera non ci sono mai!

Sara:          -…

J.:            - Lucio, mi dici cosa ti cambia se invece del sabato vengo
               un altro giorno?!

L.:            - [Guardandola, senza smettere di sbattere la
               stracciatella] Eh.. Jessica. Facciamo che vieni ancora
               domani sera, poi non vieni più. Non abbiamo più bisogno.

J.:            - Ma… ma… ma…

L.:            - Tu l’altra sera col cazzo che eri malata. Sei stata vista alla
               festa di Locate.

J.:            - Cos… io… ma anche gli altri…

L.:            - Eh… ci siamo sentiti un po’ presi per il culo…

[Comincia una lite di una buona mezz’oretta, con Jessica che tenta di
sputtanare chiunque pur di salvare la faccia. Nessuno osa entrare in
laboratorio per interferire, tranne Frenz che non sta nella pelle dalla
gioia. La sera successiva Jessica non si presenterà al lavoro, lasciando
tutti nella merda. Da allora, racconterà in giro di essersi licenziata lei.
Questa è la storia del primo e unico licenziamento-liberty. Eh…
Com’è?!?].




Io sono, tu sei…

                                                                             14
Luigi:        - Luciano, io ti dico… Luciano, io ti dico una cosa!

Luciano:      -……

Luigi:        - Io sono, [rivolto a Luciano] tu sei, [rivolto a Laura P.]
              egli è… Capito?!

Laura P.:     - [Ridendo] Ma come, Luigi?! Io sarei “egli”? Almeno dì
              “lei”, sono mica un uomo!

Luigi:        - Qual è la radice del mondo?




Lo scampone

                                                                            15
Ostricaro:    - Me lo fai uno Jeevmaisteev?

Frenz:        - Eccolo che arriva! Ci vuoi su anche due ostriche?

O.:           - Lascia stave, che ievi seva sono andato da Vincenzo.

F.:           - Hai mangiato le ostriche?

O.:           - No. Volevo l’astice veale. Se io non mangio l’astice
              veale almeno una volta la settimana divento violento.

F.:           - Allora hai preso l’astice?

O.:           - No. Vincenzo mi fa: “Mivco, ti faccio pvovave io una
              cosa divevsa. Staseva c’abbiamo lo scampone!

F.:           - Lo scampone?!

O.:           - Tu hai pvesente lo scampo novmale che è piccolo?
              Minchia lo scampone invece è gvosso così!!! [allarga le
              braccia a crocifisso].

F.:           - Caspita…

O.:           - Sì, ma guavda che è così senza chele, eh?!

F.:           - Ah…




Minghia c’ho picchierei…


                                                                        16
Di Dio:       - Minghia, che è nuova quella?!?

Avo:          - Sì.

D.:           - Miii… e comme se ghiama?!

A.:           - Camilla.

D.:           - Mi.. e de dov’azz è?

A.:           - Boh.. non so…

D.:           - Minghia! Ci’oo picchierei in tu ‘u culu ta ‘a matina a ‘a
              sera!!!

A.:           - Ah…




L’inforcata


                                                                            17
Gay 1:    - Oh… ciao Luciano!

Luciano: - Eh… ciao.

Gay 2:    - Yuhuuu… Lucio, ciao!

L.:       - Ciao, ciao…

G1:       - Sempre buono il tuo gelato, Lucio!

G2:       - Sì… anch’io ho preso il cono, mi piace sempre di più, sai?!

L.:       - Ah… bene… siamo contenti…

G1:       - Beh… ci vediamo!

G2:       - Ciaoo…

L.:       - Ciao, ciao.

[I gay escono]

L.:                - [a Frenz] Eh… gay…

F.:                - Eh sì, ho notato!

L.:                - Com’è?

F.:                - Mah… sembra gente simpatica.

L.:                - Oh… sì.

F.:                - Ti hanno anche fatto i complimenti per il gelato.



L.:   - Eh… già.


                                                                          18
F.:   - Simpatici.

L.:   - Mi sa che mi volevano inforcare!

F.:   -…




Geometria


                                           19
Luigi:    - Senti un po’…

Frenz:    - Dimmi Luigi…

Luigi:    - …, …, …, …, …

F.:       - Ehm… hai qualcosa da chiedermi?

L.:       - Geometria…

F.:       - Geometria?

L.:       - [indicando mezzo bordo del bicchiere] Se io conosco quant’è
          da qua a qua…

F.:       - Eh…

L.:       - L’area?! Io posso sapere l’area?

F.:       - Non lo so Luigi, non sono bravo in geometria…

L.:       - Qui dentro nessuno è bravo in geometria.

F.:       - Spiacente…

L.:       - Perché l’uomo fa la guerra?




I franchi svizzeri


                                                                     20
Tipo strano:   - Oh… Luciano…

Lucio:         - …dimmi.

T.s.:          - Me lo fai un favore?

L.:            - Dimmi…

T.s.:          - No, dai… vieni qua.

L.:            - [Si avvicina alla porta del laboratorio] …

T.s.:          - Ce li hai trenta centesimi per le sigarette?

L.:            - [Occhi sbarrati] Eh… no eh…

T.s.:          - No?

L.:            - [Serissimo] No, no; qui abbiamo solo franchi svizzeri!

T.s.:          - Ma davvero?

L.:            - Eh… sì. Vado in banca tutte le mattine per cambiare…

T.s.:          - Ah…




Bionda! Bionda!


                                                                          21
Frenz:         - Minchia, Lety! Qui ci voleva poca p.m.!

Lety:          - Minchia oh… che palle!

F.:            - Eh.. oh.. lo so. Me l’ha detto adesso, ‘sta buttana.

L.:            - Questa mi sta sul cazzo. Aspetta che le mettiamo sulla
               coppa il pennacchio con la befana!

F.:            - No…

L.:            - Sì, sì… dai!

[Frenz porta la coppa]

Cliente:       - Ah! E questa chi ce l’ha messa?!

F.:            -…

C.:            - Chi è stato?! Quella bionda là?!?

F.:            -…

C.:            - Bionda! Bionda! Befana sarà lei!!!

L.:            - Eh… c’era rimasto solo quello! (Ma vaffanculo).




Il dente di squalo


                                                                          22
Frenz:     - Wey, ciao Antony…

Antonio:   - Comè? Tapp’ò?

Frenz:     - Sì, tutto bene… Cos’hai lì al collo?

A.:        - Undé di qualo!

F.:        - Un dente di squalo? Wow! E dove lo hai preso?

A.:        - In Afria, sò nato giù eri…

F.:        - Sei andato ieri in Africa?! E come ci sei andato?

A.:        - In eliotero! Er là, coa moe de Berluscò: la Veronia!

F.:        - Con la moglie di berlusconi? Ma come?! Non stai più con
           Naomi Campbell?

A.:        - Noo… quell là… troo pelosa!

F.:        - Ah…




Mallossaiperchè?


                                                                       23
Denis:   - Luciano…

Luciano: - Dimmi…

D.:      - Io non pago!

L.:      - Ah…

D.:      - Mallossaiperchè?

L.:      - No…

D.:      - Perché io c’ho i soldi!

L.:      - Ah…

D.:      - Mallossaiperchè?

L.:      -…

D.:      - Perché non pago!

L.:      - Eh… giusto…

D.:      - Mallossaiperchè?

L.:      - Eh…

D.:      - Perché c’ho la moto! Il KTM!

L.:      - Ah… ecco.

D.:      - Mallossaiperchè?

D.:      - Perché la moto la faccio arrivare dall’Olanda!

L.:      - Ma…


                                                            24
D.:      - Mallossaiperchè?!

L.:      - Ma scusa…

D.:      - Mallossaiperchè?!

L.:      -…

D.:      - Perché così non pago!

L.:      - Scusa, ma la KTM non è austriaca? Come fa la moto ad
         arrivarti dall’Olanda?!

D.:      - [impallidisce] … ma… ma…

L.:      -…

D.:      - Mallossaiperché?!

L.:      -…




Una grave cioccolata


                                                                  25
Gloria:      - C’è da fare una cioccolata…

Frenz:       - Sai come fare?

G.:          - No…

F.:          - Allora… una bustina di cioccolato, mezza tazza di latte, si
             mescola, poi si da un primo colpo di vapore per eliminare i
             grumi.

G.:          - Sì…

F.:          - Poi si mescola ancora e si rimette a scaldare, stavolta
             lentamente, in modo che non schizzi fuori.

G.:          - Sì.

F.:          - Si fa andare il vapore per un po’, poi, quando vedi che
             comincia a fumare e il rumore si fa più grave, vuol dire
             che… Ma cos’hai da ridere?

G.:          - Ahahahah… “Grave”? Ma come cazzo parli?!

F.:          -…




Per una mia sicurezza


                                                                        26
Tecnico:      - Ecco, ora funziona.

Luciano:      - Bene.

T.:           - Comunque, per una mia sicurezza, sto qui un po’ per
              vedere se va tutto bene.

L.:           - Ah… ma perché, ci sono dei dubbi?

T.:           - No, no… è per una mia sicurezza.

L.:           - Ah…

T.:           - Poi, magari, ripasso anche settimana prossima. Sempre
              per una mia sicurezza!

L.:           - Eh.. certo… se è per una sua sicurezza…




I soldi fanno schifo


                                                                   27
Cliente:      - Devo pagare subito o posso fare dopo?

Frenz:        - Oh… anche dopo, signora.

[Frenz si allontana per servire altri tavoli, la cliente tira fuori una
manciata di monetine e, dopo averle contate, le posa accanto allo
scontrino. Passano dieci minuti].

C.:           - Allora?!

F.:           - Allora… cosa?

C.:           - I soldi! Non prendi i soldi?!?

F.:           - Ah… ok.

C.:           - Cos’è?! Ti fanno schifo i miei soldi?!

F.:           -…




Il capello


                                                                     28
Cliente:     - Cameriere?!

Frenz:       - Sì…

C.:          - Siediti.

F.:          - Prego?

C.:          - Siediti qui al tavolo.

F.:          - Ma… veramente…

C.:          - Ho detto di sederti.

[Frenz si accosta al tavolo senza sedersi]

C.:          - Sai cos’è questo?

F.:          - Ehm… forse un capello?

C.:          - Un capello biondo!

F.:          - Sì…

C.:          - Nella mia coppa di gelato!

F.:          - Oh.. mi spiace, se vuole gliela rifacciamo…

C.:          - No.

F.:          - Come vuole.

C.:          - Anche perché l’ho mangiata tutta.

F.:          - Vedo…

C.:          - Non deve succedere mai più!


                                                             29
F.:         - …ehm, no certo!

[Dopo un po’]

F.:         - Ehi Lilly, un signore si è preso male perché ha trovato un
            capello biondo in una coppa. Minchia, mi sa che quel
            capello era tuo. Diceva che era biondo…

Lilly:      - Ehm… ed è tutto qua il problema?




Volgare? Ma va…


                                                                      30
Frenz:         - Questa canzone è di Anastascia!

Lucio:         - Anastascia, gran bagascia!

F.:            -…

L.:            - No, almeno, si diceva così! No, com’è?!

F.:            - Eh sì, mi sa che si dice proprio così!

L.:            - Non è che sono volgare, io…

F.:            - Chi, tu?! Ma figurati!

L.:            - Anastascia gran bagascia!

Canna:         -…

L.:            - Sono mica volgare io, Anna? Noo, ma và!




Il ritorno della Bella


                                                           31
Frenz:   - Ehi, Lucio… lascia, la faccio io la coppa.

Luciano: - Eh… no…

F.:      - Ma dai, è solo una coppa piccola e poi c’è pochissima gente!

L.:      - No… eh… lascia Frenz...

F.:      - Ma perché?

L.:      - Eh… non hai visto che è entrata la Robertona?

F.:      - E allora?

L.:      - Eh… se vede che sono occupato non viene qua dietro a
         rompere i ciglioni!

F.:      - Ah…




Guarda che mi lavo


                                                                          32
Di Dio:     - Laura!!! Usciamo insieme?!?!

Laura P.:   - Ah ah ah ah ah ah…

D.:         - Miiii… Laura! Guarda che se usciamo mi lavo!! Mica vengo
            così!

L.:         - Ah… beh, allora cambia tutto!




Attentato alla vecchia


                                                                     33
Frenz:         - Prego, signora!

Vecchiaccia:   - Un gelato!

F.:            - …sì, per il gelato deve andare alla cassa, questo è il
               banco…

V.:            - Un gelato.

F.:            - Vabbé… come lo vuole?

V.:            - Eh… un gelato, no?! Quello bianco!

F.:            - Un cono da 1.30, con fiordilatte?

V.:            - Fior… Vuoi farmi morire?!!

F.:            - Prego?

V.:            - Non lo posso mangiare quello! Devi darmi la soia!!

F.:            - Ah…




Frenz che pensa


                                                                      34
Laura P.:      - Frenz! Dovresti… Ma dov’è Frenz?!

Lucio:         - Eh…

La.:           - Sai dov’è Frenz, Lucio?

Lu.:           - Eh… Laura, sta pensando…

La.:           - Sta… pensando??

Lu.:           - Eh… sì, Frenz pensa…

La.:           -…

Lu.:           - Frenz pensa sempre!




W la banana!


                                                     35
Lety:      - Minchia, Avo… hai visto chi c’è al tavolo?! Quel troione…
           ah, ah, ah!

Avo:       - Nohohohohohoho… allora mi chiederà una banana split…

Lety:      - Ahah! Noo… Avo!

[Avo va a prendere l’ordine e torna]

A.:        - Eh… Lety…

L.:        - Cosa?

A.:        - Quella tipa là…

L.:        - Non dirmi che ti ha chiesto veramente la banana split?!

A.:        - No… però vuole l’esotica con tanta banana!!!

L.:        - Ahahah!!! Aspetta che gliene metto sopra una tutt’intera!

A.:        - Nohoho… Certo che è proprio un troione, però…




Impiccheranno Ciccio


                                                                         36
Lucio:    - Impiccheranno Ciccio con una catena d’acciaio! È un peso
          raro! Rubò quattro salami nella cantina del Baffo, vendendoli
          per denaro!

Frenz:    -…

L.:       - Eh… Frenz… ricordati di scrivere anche questo!




La pelliccia


                                                                     37
Mariuccia:   - Lei conosce mica qualcuno che ripara le pellicce?

Frenz:       - Ehm… beh, sì… ci sarebbe un mio vicino di casa…

M.:          - Perché io ho ‘sta pelliccia che mi hanno regalato
             trentacinque anni fa…

F.:          - Ah…

M.:          - Questa testa di pirrrla di Luciano mi dice di buttarla, ma è
             ancora bellissima! E poi io non è che la metto tutti i giorni…

F.:          - Eh… beh, certo.

M.:          - Praticamente la metto solo per andare ai funerali!

F.:          -…




Le equazioni di secondo grado


                                                                         38
[Fine lavoro. Tutti fuori sulle scale. Lucio dentro a togliere brioches]

Frenz:      - Minchia… che stanchezza…

Luciano:    - [Da dentro il laboratorio, ad altissima voce] 54 lisce, 36
            marmellata, 12 cioccolata, 8 more…

Lety:       - Sì… poi quei rompicoglioni che non se ne andavano più…

Lu.:        - …6, 12, 18, più 5 che fa 23 meno 8 che vanno a parte, qui
            altre 3 che ci stanno…

Chiara:     - Allora venerdì andiamo al Tarta?

Lu:         - …8, 16, 24, e 6 fa 30 e altri 4 vassoi di là…

Le:         - Sì… andiamo!

Lu.:        - … e altre 3 integrali che sono giù, più 3 cioccolato che sono
            in fondo…

F.:         - Sì, andiamo. Domani sento Avo e Marina.

L.:         - …60, 66, e 8 che fa 74… No! C’è qualcosa che non torna…

F.:         -…

Le.:        - Ma come cazzo è possibile che Lucio, ogni volta che deve
            togliere le brioches, si ritrova a fare equazioni di secondo
            grado?!




I girotondini


                                                                           39
Avo:         - Ciao Lucio!

Frenz:       - Ciao…

Lucio:       - Eccoli qua i girotondini!

A.&F.:       - …?

L.:          - Com’è?! Tornate da un girotondo?!

F.:          - Beh… mi sembra ovvio, no?

L.:          - Sì… bravi bravi! Mettetevi a fare il girotondo qui intorno
             alla colonna del laboratorio! Tanto l’importante è girare,
             no?

A.:          - Nohohohohoho….




Il partito


                                                                        40
Avo:        - Ciao Lucio!

Lucio:      - Ecco Avo! Allora Avo?! Dove sei di scena stasera?

A.:         - Mah… pensavamo di andare alla Festa dell’Unità…

L.:         - Ah…

A.:         - Eh… sì.

L.:         - Salutatemi il partito.

A.:         -…




Erica la tenace


                                                                  41
Cliente:     - Dunque.. voglio un cono!

Erica:       - Ce l’ha lo scontrino?

C.:          - …poi, anche altre due coppette…

E.:          - Ce l’ha lo scontrino?!

C.:          - A me mi fai… nocciola…

E.:          - Ce l’ha lo scontrino?!!

C.:          - Ah.. no, aspetti… anche una granita.

E.:          - Ce l’ha lo scontrino?!!!

C.:          - Come… lo scontrino? No… non ce l’ho…

E.:          - Mi segua alla cassa, prego.




La tartina del Ferioli

Lucio:       - Eh… Frenz! Metti al banco il vassoio degli aperitivi…
                                                                       42
Frenz:       - Ehi, guarda… è caduta una tartina…

[Frenz raccoglie la tartina da terra e fa per buttarla]

L.:          -…

F.:          - …ehm… la butto, giusto?

L.:          - Eeeeeeeeeeh…

F.:          - Dimmi tu…

L.:          - No, dai… tanto poi passa il Ferioli!

F.:          - ???

L.:          - Il Ferioli è uno che lavora con le ruspe. Se quando mangia
             qualcosa non sente la polvere sotto i denti, non gli piace!




È il Libbetty che ti chiama!

Luciano:              [Al telefono] – Eh… pronto… sono Luciano

                                                                       43
Liberty. C’è Jenny, per favore?

Mamma di Jenny:       - Jeeeeeeeeeeeeenny!! È il Libbetty che ti chiama!!!

L.:                   -…




Sensi di colpa

Luciano:         - Eh… Laura….

                                                                         44
Laura P.:     - Cosa?

Lu.:          - Dici che ho sbagliato ieri, quando me la sono un po’ presa
              con Luca?

La.:          - Eh.. beh, direi che hai esagerato!

Lu.:          - Ho esagerato?

La.:          - Io lo chiamerei e gli chiederei scusa…

Lu.:          - Eh… mi sa che hai ragione!

[Luciano prende la cornetta e chiama Luca]

Lu.:          - Eh… Luca… com’è?! Tutto a posto?!?!




Pepperoni e Mellanzzane

Di Dio:     - Silvia! Miiii… Silvia, non scappare, cuanto me vedi…

                                                                        45
Silvia:     - No, no. Figurati!

D.:         - Ce vieni ‘a far ‘a griggliatina?!

S.:         - Eh… non so…

D.:         - Miiiii… guarda che so’ bbravo! Facciamo ‘a griggliatina de
            canne e de pesce! Ti faccio pur ‘a canne impannata!!

S.:         - Eh… ma io sono vegetariana! Che sfiga, eh?

D.:         - Minghia… veggettareana?! Allora te faccio ‘a griggliatina
            veggettareana!!   Te   piacciono    ‘e    pepperoni      ‘ie
            mellannzzzane?!?!

S.:         -…




Il cono ce lo metto io

Cliente:     [Mostrando lo scontrino] – Vorrei un gelato!

                                                                      46
Laura P:    - Sì. Vuole cono o coppetta?

C.:         - Tu metti il gelato, che il cono ce lo metto io!

L.:         -…




Oscar al Grande Fratello

Oscar:      - Comunque, vi parla uno che nella vita c’ha provato!

                                                                    47
Vale:       -…

Laura P.:   - Ah… sì? E cosa avresti fatto?

O.:         - Ho fatto il provino del Grande Fratello!

L.:         - Caspita…




Il compleanno di Oscar

Oscar:      - Ehi, ragazze…

                                                         48
Chiara:     -…

Lety:       - Che vuoi?

O.:         - Ci venite alla festa per il mio compleanno?

L.:         - Ah… perché, compi anche gli anni?

C.:         - Auguri…

O.:         - Allora ci venite?!

L.:         -…

C.:         - Ma in quanti saremmo?

O.:         - Beh… per ora in 3…

L. & C.:    -…




Lesbiche

Chiara del Vino: - Sai, Frenz…

                                                            49
Frenz:           - Cosa?

C.d.V.:          - A volte penso di essere lesbica.

F.:              - Come dici, scusa?!

C.d.V.:          - Sì, perché vedi: ho questa amica, ma proprio amica
                 amica…

F.:              - Eh.

C.d.V.:          - Cioè, così amica che a volte mi vengono dei dubbi:
                 non so se mi basta averla per amica!

F.:              - Capisco.

C.d.V.:          - Certo, è anche vero: l’importanza del pene…

F.:              -…




Chiara del Vino, Marina e il cono

Luciano:    - Eh... Frenz... ma cosa stanno combinando Chiara e Marina,

                                                                        50
con quei coni?

F.:        - Ehm...

L.:        - Eh... cazzo... è mezz’ora che se ne stanno lì con un cono in
           mano, ma non c’è nessun cliente...

F.:        - ...

L.:        - Beh?

F.:        - Stanno avendo una dotta discussione sugli usi impropri che
           si potrebbero fare con un cono gelato...

L.:        - Nooo...




Castità

Avo:      [Cantando] - Il pisello di Luciaaaano non pesa un kiloooo…

                                                                        51
Lucio:       - E da quanto tempo non passa di làààà…

Laura P.:    -…

Lu.:         - Eh… Laura… è così per dire…




Il cuoco

Ostricaro:     - Mi fai uno Jegevino?

                                                       52
Lety:          - Sì. Ecco.

Ost.:          - Minchia vagazze, sono tvoppo sfigato!

Chiara:        - Che ti è successo?

O.:            - Minchia, lascia stave! Dovevo assumeve un opevaio pev il
               cantiere…

L.:            - E allora?

O.:            - E allova ho assunto ‘sto tipo qui. Il pvoblema è che sulla
               cavta d’identità non c’ha scvitto apevaio… c’ha scvitto
               cuoco!

L.:            -…

C.:            - …ehm… e il problema qual è?

O.:            - E minchia… il pvoblema è che ho dovuto assumevlo
               come cuoco! E ova mi tocca cevcave un altvo opevaio!

L.:            - Sei un genio…

O.:            - Ma, tva l’altvo, sai qual è la sfiga più gvossa?

C.:            - Qual è?

O.:            - Ma tu hai idea di quando guadagna un cuoco?!

C. & L.:       -…



Tom (Cruise)

Anna U.:   - Ehi, Tom… ma “Tom” starebbe per Tommaso?

                                                                         53
Tom:         - Ma no!

A.:          - E allora? Come mai “Tom”?

T.:          - Ma come?! Ma mi hai guardato bene? Guarda il profilo!

A.:          -…

T.:          - Dai, lo dicono tutti! Sono uguale a Tom Cruise!

A.:          - Oh… adesso che guardo bene…




‘U libbru!

Cliente:      - Cameriere! Vorrei ‘u libbru!

                                                                       54
Pachino:     - Ah… ehm… cos’è che vuole, scusi?

C.:          - U’ libbru, ‘u libbru! Me porti ‘u libbru!

P.:          - Un… un libro? Mmh… e che libro vorrebbe? Non so, che
             genere le piace?

C.:          - Miii… ‘u libbru! In ‘ndo stanno scritt’ e coppe!

[In laboratorio]

P.:          - Sai Lucio, un cliente prima mi chiedeva un libro…

Lucio:       -…

P.:          - Intendeva la lista con le coppe.

L.:          - No… davvero?!




Pulendo il cesso

[Mezzanotte passata. Ci si prepara a chiudere]

                                                                   55
Luciano:            - Ehh…. Chiara… ricordati che bisogna pulire anche il
                    bagno di là…

Chiara del Vino:    - Eh? No, dai… dici sul serio? Ma non lo pulisce la
                    signora il lunedì mattina, quello?

Jenny:              - Eh no, eh? Lo dobbiamo pulire noi, non lo sai?

Laura B.:           - Sì sì…

Frenz:              -…

Luciano:            - Eh… no… dai, vai a pulire che così poi possiamo
                    andare a casa…

[Chiara si avvia tristemente verso il bagno]

C.d.V.:             - Ma Lucio! Questo cesso è proprio… un cesso!
                    Guarda… hanno pisciato dappertutto! Come faccio?!

L.:                 [Trattendo a stento le risate] - Eh.. se non era sporco
                    non te lo facevo mica pulire…

C.d.V.:             - Ma con cosa lo pulisco?? Qui non ci sono spugne…

Jenny:              - Eh… dai, usa quel che trovi…

C.d.V.:             -…

[Passa qualche lungo, interminabile minuto]

Frenz:             - Ehi, un momento… non è che sta pulendo sul serio,
                   vero?!

L.:                - Eh... troppo sfigata...



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Le carpe ninfomani

Lucio:      - Eh… Avo… ma allora le tue carpe… com’è?!

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Avo:         - Guarda, lascia stare… l’altro giorno me ne sono morte
             due!

Lucio:       - Eh… troppo sfigato!

Sara:        - Le nostre, invece, si stanno moltiplicando di brutto!

Lucio:       - Eh… cazzo, trombano un casino!

Avo:         - Nohohoho….

Lucio:       - Eh… trombano anche per me!!! Com’è?!




Mi devi una pizza

Tom:         - Ehi, Laura! Non dimenticarti che

                                                                       58
mi devi una pizza!

Laura P.:     - Una pizza? E perché mai ti dovrei
              una pizza?

T.:           - Sì sì, è così! Mi devi una pizza.
              Comunque, non preoccuparti, offro
              io!

L.:           -…




Luciano: veicolo pesante

[Luciano sale di corsa sulla pedana e va addosso a Laura P.]

                                                               59
Luciano:        - Eh… Laura, scusa… ti sei fatta male…

Laura P.:       - No, beh… dai. Non preoccuparti.

Luciano:        - Eh… è come se un Rav4 andasse addosso a una Smart!

Laura P.:       -…




Dopo sì

Avo:        - Ehi, Giacomino… secondo me, se dai 500 euro alla Vale, lei

                                                                       60
con te ci esce!

Giacomo: - Wuahahehahehahehahehehehe!!!!!

Avo:       - Hai capito? 500 euro!

Giacomo: - Eh ma, eh ma però…. dopo… dopo SI’ !!!

Avo:       -…




Il passaggio chiamato

Rossana:    - FIORDILATTE! è buono il fiordilatte Luciano anche se

                                                                61
non è buono come la liquirizia VANIGLIA! non mi piace la
         vaniglia ma com’è che si fa la vaniglia cosa ci metti nella
         vaniglia Luciano? perché i clienti dovrebbero saperlo poi ce
         lo chiedono e non sappiamo che dire STRACCIATELLA!
         l’ho presa ieri la stracciatella ma non ne vado pazza anzi non
         mi piace troppo e comunque la fai sempre tutta tu la
         stracciatella vero? NOCCIOLA! ma cosa ci metti nella
         nocciola?!! ci sono nocciole vere nella nocciola o metti solo
         quelle cose semilavorate che usi tu che poi sono buonissime
         ma i clienti non lo sanno e poi possono lamentarsi
         NOCCIOLATO! quante nocciole metti nel nocciolato?!!
         dieci venti? dovrebbe esserci un numero preciso! non si
         fregano i clienti, eh ??!! AMARENATA! ah... questa l’ha
         presa mia madre la settimana scorsa e ha detto che non era
         fresca ma possibile che non si trova mai il gelato fresco
         quanto tempo tieni il gelato nei freezer Luciano? che poi uno
         viene per un bel gelato fresco e trova solo un vecchio gelato
         duro come un mattone CIOCCOLATO! eh... no! Il
         cioccolato non lo posso proprio mangiare è troppo pesante
         non dovresti fare gelati così pesanti Luciano poi la gente
         ingrassa NUTELLA! ah la nutella proprio no alla fine mi sa
         che l’unico gusto buono è la liquirizia LIQUIRIZIA! ma
         Luciano non è un po’ pallida la liquirizia oggi? non è che
         avete sbagliato le dosi? può capitare però non la puoi
         mettere giù così pallida la liquirizia che poi la gente si
         lamenta e con chi se la prende? con chi se la prende?!
         YOGURT! ah anche lo yogurt mi piace molto ma l’altra sera
         sono venuta e non c’era! ma cosa è possibile Luciano
         insomma possibile che io vengo e non trovo mai lo yogurt
         dovresti dire quando fai o non fai un certo gusto che poi la
         gente rimane delusa MANDORLA! che schifo!!! l’ho anche
         detto alla signora che oggi voleva prendere la mandorla!
         signora la mandorla non la prenda fa proprio schifo!!!

Tutti:   - ... ... ... ...

Lucio:   - Eh... Rossana.... non gridare, almeno...


                                                                     62
Ostriche e lavatrici

Frenz:     - Ehi, Mirko! Non lo prendi uno Jaegermeister, stasera?

                                                                     63
Ostricaro: - No, no… lascia stave. Devo andave a casa a lavave i
           vestiti…

F.:       -…ehm, non puoi fare domani?

O.:       - Eh… povca tvoia, ma guavda che io non sono bvavo, se
          comincio staseva, ova che ho finito è già domani!

F.:       - No…

O.:       - Lascia stave, che ho pveso una lavatvice della madonna, ma
          non viesco a usavla!

F.:       - Ma come? Perché?

O.:       - Eh… povca tvoia… l’anno scovso l’ho pvesa, la metto a
          posto, ci metto dentvo i panni e la faccio pavtive.

F.:       - Eh…

O.:       - Minchia… passa un’ova, passano due ove… tve ove,
          minchia mica si fevma più!

F.:       - Pazzesco…

O.:       - Allova telefono a mia madve. Evano le quattvo di mattina…

F.:       - No… ma povera donna…

O.:       - Minchia… mica mi sbatte il telefono in faccia?!?!

F.:       - Eh… beh…

O.:       - Allova, a quel punto ho pveso la decisione definitiva!

F.:       - Ovvero?


                                                                        64
[L’ostricaro si china e fa il gesto di staccare la spina dalla corrente]

O.:          - Povca tvoia, mi evo tvoppo votto i coglioni! Ho staccato la
             spina e non l’ho più toccata. Adesso è lì da un annetto, con
             ancova l’acqua e i vestiti dentvo!

F.:          - Nooo!

O.:          - Ah… ova che ci penso! Ecco dove può esseve finito quel
             maglione che ho cevcato pev tutto l’invevno!




Il piumone

Ostricaro:    - Mi fai uno Jeemaiste?

                                                                           65
Frenz:   - Ma certo Mirco! Come va? Ancora alle prese con la
         lavatrice?

O.:      - No no… basta lavatvice! Che poi, pev alcune cose, la
         lavatvice non va mica bene!

F.:      - Tipo?

O.:      - Eh... povca tvoia! Lo scovso invevno avevo da lavave un
         piumone! Mica ci stava quello in lavatvice!

F.:      - Ehm... e quindi come hai fatto?

O.:      - Eh... minchia... ho tvovato una valida altevnativa!

F.:      - Cioè?

O.:      - Pvaticamente ho messo il piumone nella vasca da bagno,
         l’ho viempita d’acqua e ci ho sbattuto dentvo un intevo
         bavattolo di detevsivo!

F.:      - Geniale!

O.:      - Eh.. geniale un cazzo! I pvoblemi sono cominciati quando
         si è tvattato di favlo asciugare!

F.:      - Ah...

O.:      - Eh... povca tvoia... non si voleva asciugare! Così, alla fine,
         l’ho messo in giavdino, appoggiato sul tavolino che ho lì...

F.:      - E poi?

O.:      - Poi, ovviamente, me lo sono dimenticato e sono uscito!
         Solo che sono vientvato alle tve del mattino, eva gennaio, in
         pvatica ho vitvovato il piumone completamente congelato,
         tipo che aveva pveso la fovma del tavolino e non si viusciva

                                                                       66
a smuovevlo di lì! Povca tvoia, c’evano già i vicini che
             avevano visto e mi pvendevano pev il culo!

F.:          [Cercando disperatamente di non ridergli in faccia] - E, alla
             fine, come te la sei cavata?

O.:          - Eh... niente! Ho dovuto aspettave pvimaveva, che sgelasse!

F.:          - E’ una storia eccezionale!

O.:          - Poi, comunque, non pev dive, pevò il piumone eva ancova
             spovco...




Il fornello acceso

Ostricaro:       - Mi fai uno Jeevino?

                                                                        67
Frenz:   - Certo Mirco... hai già cenato?

O.:      - Lascia stave, che sono andato al San Mavco e mi
         volevano dave delle ostviche che facevano vevamente
         cagave...

F.:      - Ma tu non mangi mai a casa?

O.:      - Eh... povca tvoia, una volta ho puve pvovato a
         cucinave, ma è venuto fuovi un casino!

F.:      - Cos’hai combinato?

O.:      - Eh... povca tvoia... volevo fave i sofficini findus...
         cazzo metto su un pentolone d’olio e ce li sbatto dentvo.
         Poi vado a vedeve la televisione e ovviamente me li
         dimentico...

F.:      - Ah... merda. Sono bruciati?

O.:      - Eh... ma il pvoblema non eva tanto quello... è che mi
         sono addovmentato e quando mi sono svegliato, povca
         tvoia, c’eva un fumo nevo... pvaticamente la casa andava
         a fuoco!

F.:      - Noooo...

O.:      - Minchia, vedo tutto un fumo nevo che mi civconda...
         ho cveduto di movive...

F.:      - E poi?

O.:      - Poi, pev fovtuna, è intevvenuto il cane che mi ha
         povtato fuori in salvo lui...

F.:      - Meno male...


                                                                68
O.:              - Povca tvoia... se non eva pev il cane, facevo la fine dei
                 sofficini...




La filosofia di Luigi

Luigi:       - Ciao, come stai?

                                                                          69
Frenz:   - Ciao Luigi! Io bene, tu?

L.:      - Come vanno gli studi?

F.:      - Bene... non mi lamento...

L.:      - Eh.. studia anche per me, che io mi sono fermato un po’ di
         tempo fa!

F.:      - Eh eh... ok.

L.:      - E comunque...

F.:      - Sì, dimmi...

L.:      - Il linguaggio...

F.:      - Il linguaggio.

L.:      - Eh... il linguaggio!

F.:      - Ehm... il linguaggio cosa?

L.:      - Eh... è un bel problema!

F.:      - Ah... altro che!

L.:      - Cioè.... io parlo...

F.:      - Sì...

L.:      - Solo che in testa ho molte più cose...

F.:      - ...

L.:      - Cioè... io cerco di far passare le cose in quello che dico, ma
         poi si fa sempre confusione...

                                                                       70
F.:           - E’ vero... il linguaggio è come una porta troppo stretta... i
              pensieri rimangono incastrati.

L.:           - ...

F.:           - E’ un pensiero molto profondo il tuo, Luigi... bravo!

L.:           - Why o because?

F.:           - ...




Che minchia vuole?!

[Un cliente si avvicina alle vetrine del gelato]

                                                                           71
Cliente:   - Ehi.. non c’è nessuno che mi serve qui?!

[Arriva Letizia, mortalmente scazzata]

Lety:      - Che minchia vuole?!

Tutti:     - ...?!?!




Cos’è il Baileys?

Cliente:      - Scusi... che cos’è il baileys?

                                                        72
Lety:         - Eh... caffé con la grappa!

Laura P.:     - ...




Mariuccia e Luciano

Mariuccia:   - Ma che cribbio di piiirla di discorso mi stai facendo?!?

                                                                          73
Luciano:     - Eh... Colombo! E’ così la situazione!

M.:          - Ma... ma... ma guarda che anche quello lì c’ha la merda nel
             culo come tutti gli altri!

[Nel frattempo è entrato Frenz]

Frenz:       - Mariuccia! Ma che linguaggio!

M.:          - Eh.. ma quando le cose me le tirano fuori io le diiico!




Montenegro negro

[Due clienti si siedono a un tavolo. Una è una signora sui cinquant’anni,
di colore, forse maghrebina]

                                                                            74
Frenz:       - Buonasera... Le signore hanno scelto cosa ordinare?

Cliente:     - Oh... sì....

F.:          - Ehm... prego!

C.:          - Ma lo sai che sei proprio carino?!

F.:          - Ehm... grazie...

C.:          - Ma quanti anni hai?

F.:          - 19...

C.:          - Oh... sì... proprio carino...

F.:          - Eh eh... grazie. Beh... cosa vi porto?

C.:          - [Con voce sensuale] Portami un montenegro... negro
             come me!!!

F.:          - ...




Angela e Mariangela

Frenz:      - Buonasera signore! Bene arrivate. Come state?


                                                                     75
Mariangela:   - Va che bravo, ‘sto ragazzo qua, Angela!

Angela:       - Sì, è bravo bravo.

F.:           - Eh eh... troppo buone!

M.:           - Ma cos’è che fai, te? Studi?

F.:           - Eh... sì.

A.:           - Studi da medico?

F.:           - Eh... no, faccio filosofia...

A.:           - Ah... peccato, ci faceva comodo un medico...

M.:           - Osti... filosofia è ben difficile! E’ proprio bravo ‘sto
              ragazzo! Chissà come sono contenti i tuoi!

F.:           - Sì, beh... lo spero.

A.:           - E dov’è che studi?

F.:           - Al San Raffaele, con sede a Cesano Maderno.

A.:           - Ah... ma non ti capita mai di incontrare a Cesano un tipo
              vecchio, brutto, tutto messo male...

F.:           - Ehm... non saprei...

M.:           - Ma Angela... ma che caspita gli chiedi?! Cosa ne sa lui? E
              poi gliel’hai già chiesto la volta scorsa! Piuttosto, ce l’hai
              la morosa?!

F.:           - Eh... no... attualmente no.

M.:           - Bravo!! Bravo!!! Tu lavori, lascia stare ‘ste ragazze che ti
              fanno perdere tempo!

                                                                          76
F.:           - Eh eh... se lo dice lei...




I consigli di Tom

Tom:      - Wey, Frenz!


                                             77
Frenz:     - Ciao Tom, come va?

T.:        - Eh eh... vedo che ti muovi bene, con tutte le donne che si
           sono qua in giro, Frenz! Ci sai fare, eh?!


F.:        - Eh? Ma figurati! Si ride e si scherza, ma tutto finisce lì. E
           poi io sono imbranatissimo con le ragazze...

T.:        [Con aria sinceramente dispiaciuta] - Ah.. che peccato...

F.:        - Eh... vabbé... c’è di peggio nella vita...

T.:        - Sai che ti dico, Frenz?!

F.:        - Cosa?

T.:        - Te li do io i consigli giusti su come trattare le donne!

F.:        - Ah... davvero?

T.:        - Sì sì! Tu fai come dico io... e vedrai che risultati!

F.:        - Eheh... sono proprio fortunato ad averti incontrato...




Tazze alternate

Cliente:        - Due caffé d’orzo in tazza grande e due caffé lisci.


                                                                             78
Jenny:         - Ehm... aspetta qualcun altro?

C.:            - No, perché?

J.:            - Ok... li faccio subito...

[Jenny fa i caffé e li mette sul banco; i due orzi in tazza grande da una
parte, le tazzine piccole con i caffè lisci dall’altra].

C.:            [Rosso per la rabbia] – Ma?! Ma che stai facendo?!?!

J.:            - Qua... qual è il problema, scusi?

C.:            - Le tazze!

J.:            - Sì??

C.:            - Le tazze vanno messe alternate!!!

J.:            - ...

C.:            - Una grande, una piccola. Una grande una piccola.
               Chiaro?!

J.:            - Ah...




Chiamate i carabinieri

Frenz:    - Ciao Lucio!


                                                                       79
Lucio:    - Ciao.

F.:       - Tutto bene?

L.:       - Eh... tutto a posto e niente in ordine!

F.:       - Sono a venuto a pagare a birra che ho preso ieri sera, che mi
          ero dimenticato.

L.:       - Eh... appena in tempo!

F.:       - Perché?

L.:       - Eh...... stavo già chiamando i carabinieri!

F.:       - ...




Il poliziotto e il secchio d’acqua

[Un poliziotto entra con un secchio vuoto in mano]


                                                                       80
Poliziotto:          - Mi scusi, c’è un camion che si è fermato qua vicino...
                     potrebbe riempirmi questo secchio con un po’ d’acqua?
                     C’è da riempire il radiatore.

Frenz:               - Sì sì, venga pure dietro in laboratorio, glielo riempio
                     subito.

[Frenz entra il laboratorio, subito seguito dal poliziotto]

Lucio:               [Improvvisamente pallido come un lenzuolo] - Eh.......
                     cosa.... cosa?

F.:                  - Il signore qui ha bisogno di un po’ d’acqua, Lucio. E’
                     per un camion che si è fermato.

L.:                  [Riprendendo altrettanto improvvisamente il colorito] -
                     Ah... tutto qui! Certo.. mi dia il secchio!

[Il poliziotto se ne va soddisfatto]

L.:                  - Eh... Frenz...

F.:                  - Cosa?

L.:                  - Non farmi più prendere un colpo del genere...

F.:                  - ...

L.:                  - Eh... cazzo... credevo fosse qui per un controllo!




La finanza fantasma

Lucio:        - Eh... Avola, dove vai??


                                                                            81
Avo:      - Ehm... a prendere l’ordine a quel tavolo...

L.:       - Eh... no, aspetta un po’, vah...

A.:       - Ma... perché? Hanno scelto, ormai...

L.:       [Sempre più pallido] – Eh... mi sanno tanto della finanza, quei
          due... non vorrei che fanno un controllo...

A.:       - Ma come fai a dirlo? Li conosci?

L.:       - Eh... no... però mi sa che sono della finanza... hanno la
          cravatta!

A.:       - ...




L’aperitivo del vicino

Frenz:        - Ciao! Avete scelto? Possiamo ordinare?


                                                                       82
Cliente:     - Sì sì... due aperitivi della casa. Alcolici. E... magari, un po’
             di salatini e roba così...

F.:          - sì, certo...

[Frenz si allontana e torna con l’ordinazione]

C.:          - Ehm...

F.:          - C’è qualcosa che non va?

C.:          - Non è che ci porto anche qualcuno di quelle pizzette che
             hanno quelli là? [Indica il tavolo vicino].

F.:          - Oh... lo farei, ma purtroppo quelli sono finiti... sono quasi
             le sette, è un po’ tardi... sono rimaste solo le patatine.

C.:          - Ah...

F.:          - Mi spiace...

C.:          - Ma se, quando quelli se ne vanno, prendo le pizzette che
             hanno avanzato, per te è un problema?!

F.:          - ...




La rana

Laura M.: - Che sta facendo Dada?


                                                                             83
Frenz:     - Ah.. boh... è al banco, perché?

L.:        - Sì... è conciato anche parecchio male...

F.:        - Aspetta che vado a vedere...

[Frenz va al banco]

Dada:      - Chh... chhh... cchh... ccch...

F.:        [A Tiziana] - Ehm... ma che sta facendo?

Tizi:      - Ehm... la rana, credo.

F.:        - Oh...

T.:        - Com’è, Frenz?

F.:        - Beh... almeno ha smesso di passare il mocio sui soffitti...




Antonio palestrato

Avo:       - Ciao Antonio!


                                                                           84
Antonio:   - Ciàà...

Avo:       - Allora, come va?

An.:       - Eh... so ‘nda in palettra oggi..

Avo:       - Ah... vai in palestra, adesso?

An.:       - Cetto! Sei ore a’ gionno...

Avo:       - Vai in palestra sei ore al giorno? Nohohoho...

An.:       - Eh... sì, eh? Setti come soo fotte!

[Antonio gonfia i muscoli e mette la mano di Avo sul suo possente
braccio]

An.:       - Vitto? Vitto?!

Avo:       - Grande Antony!

An.:       - Domani vado a Cuba...

Avo:       - Ah...




A che ora chiudete?

Cliente:   - Scusi... a che ora chiudete?


                                                                85
Lucio:     - Eh... a mezzanotte, il sabato.

C.:        - Ah... ma come? Una volta chiudevate molto più tardi! Tipo
           un paio di anni fa...

L.:        - No. A mezzanotte. Sempre.

C.:        - Ah...

L.:        - Eh... già.

C.:        - Sempre a mezzanotte, eh?

L.:        - Sempre, sì.

C.:        - Però, d’estate, no! D’estate chiudete all’una o alle due!

L.:        - No...

C.:        - Sempre a mezzanotte.

L.:        - Sì.

C.:        - Però, qualche anno fa...

L.:        ...




I Nomadi secondo Letizia

Lety:    [Usando un porzionatore come microfono] – TI BACIAVO LE
         LABBRAAA., MA NON QUELLE LABBRA CHE DICI

                                                                         86
TUUU!!!

Tutti:   - ???!!!




Ciaciaciaciaciao!

Lucio:        - Eh... praticamente, se domani c’è bello chiamo la Vale e la
              faccio venire...

                                                                         87
Frenz:        - Sì, ti conviene.

Canna:        - Io vengo di sicuro, giusto Lucio?

L.:           - Sì sì, aggiudicato.

[Improvvisamente spunta dalla porta del laboratorio uno sconosciuto]

Sconosciuto: - Ciaciaciaciaciao! Mi chiamo Stefano.... ciaciaciaciaciao!
             [Se ne va di corsa]

C.:           - Ma...

F.:           - ...

L.:           - ...ehm, dicevo appunto per domani... se poi la sera c’è
              casino, al massimo chiamo la Sara.




Halloween (holoue)

Laura P.:   - Eheh... ehi Frenz... prova a leggere un po’ qua... Secondo te
            che c’è scritto?

                                                                         88
Frenz:     - Ehm... Hol... Holoue...?

L.:        - Ahahah... credo dovrebbe essere Halloween!

F.:        - Nooo...




La spaccata

Rossana:   - LUCIANO?!! LO SAI CHE SO FARE LA SPACCATA?!


                                                           89
Lucio.:    - Eh... brava...

R.:        - NON CI CREDI?! GUARDA!

[Rossana si lancia in aria, attimo di panico tra i presenti. Atterra in
spaccata sulla pedana. Un rumore sordo e cubo, tipo boato]

R.:        - VISTO, VISTO?? CE L’HO FATTA!

Tutti:     - ...

L.:        - Eh........... Rossana........ non gridare!!!




Odio le scarpe

[Rossana si presenta al Liberty con pantaloncini inguinali e, appena
salita sulla pedana, si toglie le scarpe]

                                                                     90
Lucio:         - Eh.... Rossana.... almeno mettiti le scarpe...

Rossana:       - NON POSSO! NON POSSO!!

L.:            - ...




Scaramanzia

Frenz:        - Minchia Lucio... gran giornata di merda. oggi...


                                                                   91
Lucio:       - Ehhhhh........

F.:          - Si è rotto il freezer, abbiamo sbagliato un sacco di coppe,
             i bicchieri per gli affogati alle tre erano già irreperibili, i
             clienti tutti particolarmente stronzi...

L.:          - Eh... com’è?

F.:          - Io ti dico una cosa: qua dentro c’è qualcuno che porta
             sfiga!

L.:          - Eh... noooo.... Frenz!

F.:          - Sì sì! E potrei anche fare i nomi!

L.:          - No... Frenz, fa il bravo! Che io poi a queste cose ci
             credo... Poi vado in paranoia...




Da quanto siete aperti?

Cliente:     - Scusa....

Lucio:       - Sì?

                                                                          92
Cliente:       - Mi viene un dubbio... Ma voi siete aperti dal 2002 o dal
               2003?

L.:            - Eh.... dal 1990...

Cliente:       - Ah. Sei sicuro?

L.:            - Eh... sì.

[Il cliente prende e scappa via di corsa]

L.:            - ...




                                                                       93

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Pinocchio
 

Liberty

  • 2. Cari amici, noi che siamo lettori e protagonisti delle scene raccolte in questa piccola opera siamo diversi in tante cose, abbiamo storie diverse e ognuno è destinato a prendere la sua strada, ad allontanarsi da tutti gli altri, forse anche a dimenticare gli anni passati a far gelati, a ridere e a scherzare, a sudare, a litigare, a fare pace subito dopo. Ci accomuna una sola cosa, un’esperienza che si chiama Liberty e che ha permesso a un gruppo di ragazzi di lavorare fianco a fianco, creando un gruppo, un punto di riferimento, un luogo di ritrovo, che ha accompagnato molti di noi lungo un tratto di strada. Per questo credo sia importante non lasciare che tutto questo passi senza lasciare traccia. Ecco quindi la ragione fondamentale di questo mio tentativo, spero riuscito: raccogliere i momenti più divertenti, più significativi, che hanno caratterizzato il mio e penso anche il vostro lavoro da gelatai, all’insegna dell’ironia, del prendersi in giro, dello scherzare sempre e comunque. Gli autori di quest’opera siamo tutti noi, ciascuno ha fornito il suo più o meno consapevole contributo, senza dimenticare gli spunti forniti da certi clienti non convenzionali! Per questa ragione, questo è un lavoro necessariamente non concluso, ma destinato ad ampliarsi costantemente, per opera mia o di qualcun altro. Se vi viene in mente qualche scena che non mi sono ricordato o alla quale non ho assistito, toccherà a voi, se vorrete, arricchire il tutto. Non ho voluto dare un ordine preciso alla successione delle scene per diversi motivi: innanzitutto, perché la caratteristica di lavoro mai concluso non permette una definitiva divisione per capitoli e categorie e poi perché l’allegra casualità con cui le varie scene si sono succedute in questi anni merita di essere rispettata. Qui finisce questa noiosa, ma necessaria, introduzione. Prometto che si tratta dell’unica cosa “seria” dell’intero libro. Buona lettura e, come sempre, pinnacchio e vai! Frenz 2
  • 4. Indice Gli apprendisti camerieri (18/05/2002) 7 La barba di Avo 8 Ti lamo 9 Tanta anoressia 10 Il listone Giordano 11 Sfigata è una parola… 12 Il cubetto di ghiaccio 13 Il licenziamento! 14 Io sono, tu sei 15 Lo scampone 16 Minghia c’ho picchierei… 17 L’inforcata 18 Geometria 20 I franchi svizzeri 21 Bionda! Bionda! 22 Il dente di squalo 23 Mallossaiperchè? 24 Una grave cioccolata 26 Per una mia sicurezza 27 I soldi fanno schifo 28 Il capello 29 Volgare? Ma va… 31 Il ritorno della Bella 32 Guarda che mi lavo 33 Attentato alla vecchia 34 Frenz che pensa 35 W la banana! 36 Impiccheranno Ciccio 37 La pelliccia 38 Le equazioni di secondo grado 39 I girotondini 40 Il partito 41 Erica la tenace 42 La tartina del Ferioli 43 È il Libbetty che ti chiama! 44 4
  • 5. Sensi di colpa 45 Pepperoni e Mellanzzane 46 Il cono ce lo metto io 47 Oscar al Grande Fratello 48 Il compleanno di Oscar 49 Lesbiche 50 Chiara del Vino, Marina e il cono 51 Castità 52 Il cuoco 53 Tom (Cruise) 54 ‘U libbru! 55 Pulendo il cesso 56 Le carpe ninfomani 58 Mi devi una pizza 59 Luciano: veicolo pesante 60 Dopo sì 61 Il passaggio chiamato 62 Ostriche e lavatrici 64 Il piumone 66 Il fornello acceso 68 La filosofia di Luigi 70 Che minchia vuole?! 72 Cos’è il Baileys? 73 Mariuccia e Luciano 74 Montenegro negro 75 Angela e Mariangela 76 I consigli di Tom 78 Tazze alternate 79 Chiamate i carabinieri 80 Il poliziotto e il secchio d’acqua 81 La finanza fantasma 82 L’aperitivo del vicino 83 La rana 84 Antonio palestrato 85 A che ora chiudete 86 I Nomadi secondo Letizia 87 Ciaciaciaciaciao! 88 Halloween (holoue) 89 5
  • 6. La spaccata 90 Odio le scarpe 91 Scaramanzia 92 Da quanto siete aperti? 93 6
  • 7. Gli apprendisti camerieri (18/05/2002) Frenz: - Buonasera, siamo gli apprendisti camerieri! C’è il capo? Avo: - ... Lety: - No.. n.. non... c’è... eheheheheh... AHAHAHAHAHAHAH!! F.: - Ok, lo aspettiamo... L.: - Michia, Roby... quanto cazzo sono sfigati quei due?!?! Roby: - Minchia... troppo sfigati! 7
  • 8. La barba di Avo Luciano: - Eh.. Avo.. hai fatto crescere la barba? Avo: - Hai visto? L. : - Eh dai, non stai male… A.: - Grazie. [Mezz’ora dopo] L.: - Eh.. Avo con la barba lunga sta proprio bene. A.: - Grazie, grazie. [Mezz’ora dopo] L.: - Guarda, però, che non sono gay! A.: -… 8
  • 9. Ti lamo Luciano: - Eh.. Pachino… ma tu sei più pankabbestia o più gabbermafia?!? Pachino: - Ehm.. come… come dici, scusa? Frenz: -… Lety: -… Lu.: - Eh.. Com’è?! Secondo me sei più uno di quei gabbermafia paura! P.: - Eh.. io, veramente… Lu.: - Sì sì, sei uno di quelli… [tirando fuori un coltello dal cassetto, rivolto a Pachino, occhi sbarrati, completamente serio] dammi il cellulare se no ti lamo! [Pachino impallidisce e corre in bagno. Frenz e Lety per terra a ridere] Lu.: No?! Com’è?!? 9
  • 10. Tanta anoressia Marina: - Io vado a fare il pieno. Luciano: - Ok.. Laura P.: -… Lu.: - Com’è, Laura? La.: - Cosa? Lu.: - In giro… La.: - Eh… Lu.: - …c’è tanta anoressia… La.: -… 10
  • 11. Il listone Giordano Chiara del Vino: - …perché, sai Luciano, ora sto con questo ragazzo: Giordano… Luciano: - “Giordano”, come la pubblicità del parquet: “listone Giordano”! C.d.V.: - Ah ah… no, no. Però anche lui c’ha un bel listone! Tutti: -…… 11
  • 12. Sfigata è una parola… Lety: - Minchia che sfigata quella! Silvia: - Minchia, davvero… L.: - Troppo sfigata! L. & S.: - Ah ah ah! L.: - Ehi Camilla, vai da quella lì e dille che è una sfigata! Camilla: - Oh… no… L. & S.: - Come?? C.: - “Sfigata” è una parola… bruttissima… Tutti: - … (!!!) Il cubetto di ghiaccio 12
  • 13. Chiara del Vino: - Piacere, Chiara. Frenz: - Piacere, Francesco. [Dopo dieci minuti. In cantina per fare il pieno] C.d.V.: - Sai, l’altro giorno ero a Roma dal mio ragazzo… F.: - Ah sì? C.d.V.: - Sì. Per divertirci l’ho spogliato e gli ho passato per tutto il corpo un cubetto di ghiaccio che tenevo tra i denti. F.: - Oh… C.d.V.: - E’ stato divertente. Solo che, a un certo punto… insomma, gli si è rizzato a bandiera. F.: - Ma dai… C.d.V.: - Ti giuro! Però a quel punto io mi sono fermata. Certe porcate io non le faccio. F.: - Capisco… Il licenziamento! 13
  • 14. Jessica: - Luciano… sono venuta per prendere i soldi! Luciano: - Ah.. sì… J.: - [guarda il calendario] Ma… ma Sara?! Mi hai messo il sabato sera, lo sai che il sabato sera non ci sono mai! Sara: -… J.: - Lucio, mi dici cosa ti cambia se invece del sabato vengo un altro giorno?! L.: - [Guardandola, senza smettere di sbattere la stracciatella] Eh.. Jessica. Facciamo che vieni ancora domani sera, poi non vieni più. Non abbiamo più bisogno. J.: - Ma… ma… ma… L.: - Tu l’altra sera col cazzo che eri malata. Sei stata vista alla festa di Locate. J.: - Cos… io… ma anche gli altri… L.: - Eh… ci siamo sentiti un po’ presi per il culo… [Comincia una lite di una buona mezz’oretta, con Jessica che tenta di sputtanare chiunque pur di salvare la faccia. Nessuno osa entrare in laboratorio per interferire, tranne Frenz che non sta nella pelle dalla gioia. La sera successiva Jessica non si presenterà al lavoro, lasciando tutti nella merda. Da allora, racconterà in giro di essersi licenziata lei. Questa è la storia del primo e unico licenziamento-liberty. Eh… Com’è?!?]. Io sono, tu sei… 14
  • 15. Luigi: - Luciano, io ti dico… Luciano, io ti dico una cosa! Luciano: -…… Luigi: - Io sono, [rivolto a Luciano] tu sei, [rivolto a Laura P.] egli è… Capito?! Laura P.: - [Ridendo] Ma come, Luigi?! Io sarei “egli”? Almeno dì “lei”, sono mica un uomo! Luigi: - Qual è la radice del mondo? Lo scampone 15
  • 16. Ostricaro: - Me lo fai uno Jeevmaisteev? Frenz: - Eccolo che arriva! Ci vuoi su anche due ostriche? O.: - Lascia stave, che ievi seva sono andato da Vincenzo. F.: - Hai mangiato le ostriche? O.: - No. Volevo l’astice veale. Se io non mangio l’astice veale almeno una volta la settimana divento violento. F.: - Allora hai preso l’astice? O.: - No. Vincenzo mi fa: “Mivco, ti faccio pvovave io una cosa divevsa. Staseva c’abbiamo lo scampone! F.: - Lo scampone?! O.: - Tu hai pvesente lo scampo novmale che è piccolo? Minchia lo scampone invece è gvosso così!!! [allarga le braccia a crocifisso]. F.: - Caspita… O.: - Sì, ma guavda che è così senza chele, eh?! F.: - Ah… Minghia c’ho picchierei… 16
  • 17. Di Dio: - Minghia, che è nuova quella?!? Avo: - Sì. D.: - Miii… e comme se ghiama?! A.: - Camilla. D.: - Mi.. e de dov’azz è? A.: - Boh.. non so… D.: - Minghia! Ci’oo picchierei in tu ‘u culu ta ‘a matina a ‘a sera!!! A.: - Ah… L’inforcata 17
  • 18. Gay 1: - Oh… ciao Luciano! Luciano: - Eh… ciao. Gay 2: - Yuhuuu… Lucio, ciao! L.: - Ciao, ciao… G1: - Sempre buono il tuo gelato, Lucio! G2: - Sì… anch’io ho preso il cono, mi piace sempre di più, sai?! L.: - Ah… bene… siamo contenti… G1: - Beh… ci vediamo! G2: - Ciaoo… L.: - Ciao, ciao. [I gay escono] L.: - [a Frenz] Eh… gay… F.: - Eh sì, ho notato! L.: - Com’è? F.: - Mah… sembra gente simpatica. L.: - Oh… sì. F.: - Ti hanno anche fatto i complimenti per il gelato. L.: - Eh… già. 18
  • 19. F.: - Simpatici. L.: - Mi sa che mi volevano inforcare! F.: -… Geometria 19
  • 20. Luigi: - Senti un po’… Frenz: - Dimmi Luigi… Luigi: - …, …, …, …, … F.: - Ehm… hai qualcosa da chiedermi? L.: - Geometria… F.: - Geometria? L.: - [indicando mezzo bordo del bicchiere] Se io conosco quant’è da qua a qua… F.: - Eh… L.: - L’area?! Io posso sapere l’area? F.: - Non lo so Luigi, non sono bravo in geometria… L.: - Qui dentro nessuno è bravo in geometria. F.: - Spiacente… L.: - Perché l’uomo fa la guerra? I franchi svizzeri 20
  • 21. Tipo strano: - Oh… Luciano… Lucio: - …dimmi. T.s.: - Me lo fai un favore? L.: - Dimmi… T.s.: - No, dai… vieni qua. L.: - [Si avvicina alla porta del laboratorio] … T.s.: - Ce li hai trenta centesimi per le sigarette? L.: - [Occhi sbarrati] Eh… no eh… T.s.: - No? L.: - [Serissimo] No, no; qui abbiamo solo franchi svizzeri! T.s.: - Ma davvero? L.: - Eh… sì. Vado in banca tutte le mattine per cambiare… T.s.: - Ah… Bionda! Bionda! 21
  • 22. Frenz: - Minchia, Lety! Qui ci voleva poca p.m.! Lety: - Minchia oh… che palle! F.: - Eh.. oh.. lo so. Me l’ha detto adesso, ‘sta buttana. L.: - Questa mi sta sul cazzo. Aspetta che le mettiamo sulla coppa il pennacchio con la befana! F.: - No… L.: - Sì, sì… dai! [Frenz porta la coppa] Cliente: - Ah! E questa chi ce l’ha messa?! F.: -… C.: - Chi è stato?! Quella bionda là?!? F.: -… C.: - Bionda! Bionda! Befana sarà lei!!! L.: - Eh… c’era rimasto solo quello! (Ma vaffanculo). Il dente di squalo 22
  • 23. Frenz: - Wey, ciao Antony… Antonio: - Comè? Tapp’ò? Frenz: - Sì, tutto bene… Cos’hai lì al collo? A.: - Undé di qualo! F.: - Un dente di squalo? Wow! E dove lo hai preso? A.: - In Afria, sò nato giù eri… F.: - Sei andato ieri in Africa?! E come ci sei andato? A.: - In eliotero! Er là, coa moe de Berluscò: la Veronia! F.: - Con la moglie di berlusconi? Ma come?! Non stai più con Naomi Campbell? A.: - Noo… quell là… troo pelosa! F.: - Ah… Mallossaiperchè? 23
  • 24. Denis: - Luciano… Luciano: - Dimmi… D.: - Io non pago! L.: - Ah… D.: - Mallossaiperchè? L.: - No… D.: - Perché io c’ho i soldi! L.: - Ah… D.: - Mallossaiperchè? L.: -… D.: - Perché non pago! L.: - Eh… giusto… D.: - Mallossaiperchè? L.: - Eh… D.: - Perché c’ho la moto! Il KTM! L.: - Ah… ecco. D.: - Mallossaiperchè? D.: - Perché la moto la faccio arrivare dall’Olanda! L.: - Ma… 24
  • 25. D.: - Mallossaiperchè?! L.: - Ma scusa… D.: - Mallossaiperchè?! L.: -… D.: - Perché così non pago! L.: - Scusa, ma la KTM non è austriaca? Come fa la moto ad arrivarti dall’Olanda?! D.: - [impallidisce] … ma… ma… L.: -… D.: - Mallossaiperché?! L.: -… Una grave cioccolata 25
  • 26. Gloria: - C’è da fare una cioccolata… Frenz: - Sai come fare? G.: - No… F.: - Allora… una bustina di cioccolato, mezza tazza di latte, si mescola, poi si da un primo colpo di vapore per eliminare i grumi. G.: - Sì… F.: - Poi si mescola ancora e si rimette a scaldare, stavolta lentamente, in modo che non schizzi fuori. G.: - Sì. F.: - Si fa andare il vapore per un po’, poi, quando vedi che comincia a fumare e il rumore si fa più grave, vuol dire che… Ma cos’hai da ridere? G.: - Ahahahah… “Grave”? Ma come cazzo parli?! F.: -… Per una mia sicurezza 26
  • 27. Tecnico: - Ecco, ora funziona. Luciano: - Bene. T.: - Comunque, per una mia sicurezza, sto qui un po’ per vedere se va tutto bene. L.: - Ah… ma perché, ci sono dei dubbi? T.: - No, no… è per una mia sicurezza. L.: - Ah… T.: - Poi, magari, ripasso anche settimana prossima. Sempre per una mia sicurezza! L.: - Eh.. certo… se è per una sua sicurezza… I soldi fanno schifo 27
  • 28. Cliente: - Devo pagare subito o posso fare dopo? Frenz: - Oh… anche dopo, signora. [Frenz si allontana per servire altri tavoli, la cliente tira fuori una manciata di monetine e, dopo averle contate, le posa accanto allo scontrino. Passano dieci minuti]. C.: - Allora?! F.: - Allora… cosa? C.: - I soldi! Non prendi i soldi?!? F.: - Ah… ok. C.: - Cos’è?! Ti fanno schifo i miei soldi?! F.: -… Il capello 28
  • 29. Cliente: - Cameriere?! Frenz: - Sì… C.: - Siediti. F.: - Prego? C.: - Siediti qui al tavolo. F.: - Ma… veramente… C.: - Ho detto di sederti. [Frenz si accosta al tavolo senza sedersi] C.: - Sai cos’è questo? F.: - Ehm… forse un capello? C.: - Un capello biondo! F.: - Sì… C.: - Nella mia coppa di gelato! F.: - Oh.. mi spiace, se vuole gliela rifacciamo… C.: - No. F.: - Come vuole. C.: - Anche perché l’ho mangiata tutta. F.: - Vedo… C.: - Non deve succedere mai più! 29
  • 30. F.: - …ehm, no certo! [Dopo un po’] F.: - Ehi Lilly, un signore si è preso male perché ha trovato un capello biondo in una coppa. Minchia, mi sa che quel capello era tuo. Diceva che era biondo… Lilly: - Ehm… ed è tutto qua il problema? Volgare? Ma va… 30
  • 31. Frenz: - Questa canzone è di Anastascia! Lucio: - Anastascia, gran bagascia! F.: -… L.: - No, almeno, si diceva così! No, com’è?! F.: - Eh sì, mi sa che si dice proprio così! L.: - Non è che sono volgare, io… F.: - Chi, tu?! Ma figurati! L.: - Anastascia gran bagascia! Canna: -… L.: - Sono mica volgare io, Anna? Noo, ma và! Il ritorno della Bella 31
  • 32. Frenz: - Ehi, Lucio… lascia, la faccio io la coppa. Luciano: - Eh… no… F.: - Ma dai, è solo una coppa piccola e poi c’è pochissima gente! L.: - No… eh… lascia Frenz... F.: - Ma perché? L.: - Eh… non hai visto che è entrata la Robertona? F.: - E allora? L.: - Eh… se vede che sono occupato non viene qua dietro a rompere i ciglioni! F.: - Ah… Guarda che mi lavo 32
  • 33. Di Dio: - Laura!!! Usciamo insieme?!?! Laura P.: - Ah ah ah ah ah ah… D.: - Miiii… Laura! Guarda che se usciamo mi lavo!! Mica vengo così! L.: - Ah… beh, allora cambia tutto! Attentato alla vecchia 33
  • 34. Frenz: - Prego, signora! Vecchiaccia: - Un gelato! F.: - …sì, per il gelato deve andare alla cassa, questo è il banco… V.: - Un gelato. F.: - Vabbé… come lo vuole? V.: - Eh… un gelato, no?! Quello bianco! F.: - Un cono da 1.30, con fiordilatte? V.: - Fior… Vuoi farmi morire?!! F.: - Prego? V.: - Non lo posso mangiare quello! Devi darmi la soia!! F.: - Ah… Frenz che pensa 34
  • 35. Laura P.: - Frenz! Dovresti… Ma dov’è Frenz?! Lucio: - Eh… La.: - Sai dov’è Frenz, Lucio? Lu.: - Eh… Laura, sta pensando… La.: - Sta… pensando?? Lu.: - Eh… sì, Frenz pensa… La.: -… Lu.: - Frenz pensa sempre! W la banana! 35
  • 36. Lety: - Minchia, Avo… hai visto chi c’è al tavolo?! Quel troione… ah, ah, ah! Avo: - Nohohohohohoho… allora mi chiederà una banana split… Lety: - Ahah! Noo… Avo! [Avo va a prendere l’ordine e torna] A.: - Eh… Lety… L.: - Cosa? A.: - Quella tipa là… L.: - Non dirmi che ti ha chiesto veramente la banana split?! A.: - No… però vuole l’esotica con tanta banana!!! L.: - Ahahah!!! Aspetta che gliene metto sopra una tutt’intera! A.: - Nohoho… Certo che è proprio un troione, però… Impiccheranno Ciccio 36
  • 37. Lucio: - Impiccheranno Ciccio con una catena d’acciaio! È un peso raro! Rubò quattro salami nella cantina del Baffo, vendendoli per denaro! Frenz: -… L.: - Eh… Frenz… ricordati di scrivere anche questo! La pelliccia 37
  • 38. Mariuccia: - Lei conosce mica qualcuno che ripara le pellicce? Frenz: - Ehm… beh, sì… ci sarebbe un mio vicino di casa… M.: - Perché io ho ‘sta pelliccia che mi hanno regalato trentacinque anni fa… F.: - Ah… M.: - Questa testa di pirrrla di Luciano mi dice di buttarla, ma è ancora bellissima! E poi io non è che la metto tutti i giorni… F.: - Eh… beh, certo. M.: - Praticamente la metto solo per andare ai funerali! F.: -… Le equazioni di secondo grado 38
  • 39. [Fine lavoro. Tutti fuori sulle scale. Lucio dentro a togliere brioches] Frenz: - Minchia… che stanchezza… Luciano: - [Da dentro il laboratorio, ad altissima voce] 54 lisce, 36 marmellata, 12 cioccolata, 8 more… Lety: - Sì… poi quei rompicoglioni che non se ne andavano più… Lu.: - …6, 12, 18, più 5 che fa 23 meno 8 che vanno a parte, qui altre 3 che ci stanno… Chiara: - Allora venerdì andiamo al Tarta? Lu: - …8, 16, 24, e 6 fa 30 e altri 4 vassoi di là… Le: - Sì… andiamo! Lu.: - … e altre 3 integrali che sono giù, più 3 cioccolato che sono in fondo… F.: - Sì, andiamo. Domani sento Avo e Marina. L.: - …60, 66, e 8 che fa 74… No! C’è qualcosa che non torna… F.: -… Le.: - Ma come cazzo è possibile che Lucio, ogni volta che deve togliere le brioches, si ritrova a fare equazioni di secondo grado?! I girotondini 39
  • 40. Avo: - Ciao Lucio! Frenz: - Ciao… Lucio: - Eccoli qua i girotondini! A.&F.: - …? L.: - Com’è?! Tornate da un girotondo?! F.: - Beh… mi sembra ovvio, no? L.: - Sì… bravi bravi! Mettetevi a fare il girotondo qui intorno alla colonna del laboratorio! Tanto l’importante è girare, no? A.: - Nohohohohoho…. Il partito 40
  • 41. Avo: - Ciao Lucio! Lucio: - Ecco Avo! Allora Avo?! Dove sei di scena stasera? A.: - Mah… pensavamo di andare alla Festa dell’Unità… L.: - Ah… A.: - Eh… sì. L.: - Salutatemi il partito. A.: -… Erica la tenace 41
  • 42. Cliente: - Dunque.. voglio un cono! Erica: - Ce l’ha lo scontrino? C.: - …poi, anche altre due coppette… E.: - Ce l’ha lo scontrino?! C.: - A me mi fai… nocciola… E.: - Ce l’ha lo scontrino?!! C.: - Ah.. no, aspetti… anche una granita. E.: - Ce l’ha lo scontrino?!!! C.: - Come… lo scontrino? No… non ce l’ho… E.: - Mi segua alla cassa, prego. La tartina del Ferioli Lucio: - Eh… Frenz! Metti al banco il vassoio degli aperitivi… 42
  • 43. Frenz: - Ehi, guarda… è caduta una tartina… [Frenz raccoglie la tartina da terra e fa per buttarla] L.: -… F.: - …ehm… la butto, giusto? L.: - Eeeeeeeeeeh… F.: - Dimmi tu… L.: - No, dai… tanto poi passa il Ferioli! F.: - ??? L.: - Il Ferioli è uno che lavora con le ruspe. Se quando mangia qualcosa non sente la polvere sotto i denti, non gli piace! È il Libbetty che ti chiama! Luciano: [Al telefono] – Eh… pronto… sono Luciano 43
  • 44. Liberty. C’è Jenny, per favore? Mamma di Jenny: - Jeeeeeeeeeeeeenny!! È il Libbetty che ti chiama!!! L.: -… Sensi di colpa Luciano: - Eh… Laura…. 44
  • 45. Laura P.: - Cosa? Lu.: - Dici che ho sbagliato ieri, quando me la sono un po’ presa con Luca? La.: - Eh.. beh, direi che hai esagerato! Lu.: - Ho esagerato? La.: - Io lo chiamerei e gli chiederei scusa… Lu.: - Eh… mi sa che hai ragione! [Luciano prende la cornetta e chiama Luca] Lu.: - Eh… Luca… com’è?! Tutto a posto?!?! Pepperoni e Mellanzzane Di Dio: - Silvia! Miiii… Silvia, non scappare, cuanto me vedi… 45
  • 46. Silvia: - No, no. Figurati! D.: - Ce vieni ‘a far ‘a griggliatina?! S.: - Eh… non so… D.: - Miiiii… guarda che so’ bbravo! Facciamo ‘a griggliatina de canne e de pesce! Ti faccio pur ‘a canne impannata!! S.: - Eh… ma io sono vegetariana! Che sfiga, eh? D.: - Minghia… veggettareana?! Allora te faccio ‘a griggliatina veggettareana!! Te piacciono ‘e pepperoni ‘ie mellannzzzane?!?! S.: -… Il cono ce lo metto io Cliente: [Mostrando lo scontrino] – Vorrei un gelato! 46
  • 47. Laura P: - Sì. Vuole cono o coppetta? C.: - Tu metti il gelato, che il cono ce lo metto io! L.: -… Oscar al Grande Fratello Oscar: - Comunque, vi parla uno che nella vita c’ha provato! 47
  • 48. Vale: -… Laura P.: - Ah… sì? E cosa avresti fatto? O.: - Ho fatto il provino del Grande Fratello! L.: - Caspita… Il compleanno di Oscar Oscar: - Ehi, ragazze… 48
  • 49. Chiara: -… Lety: - Che vuoi? O.: - Ci venite alla festa per il mio compleanno? L.: - Ah… perché, compi anche gli anni? C.: - Auguri… O.: - Allora ci venite?! L.: -… C.: - Ma in quanti saremmo? O.: - Beh… per ora in 3… L. & C.: -… Lesbiche Chiara del Vino: - Sai, Frenz… 49
  • 50. Frenz: - Cosa? C.d.V.: - A volte penso di essere lesbica. F.: - Come dici, scusa?! C.d.V.: - Sì, perché vedi: ho questa amica, ma proprio amica amica… F.: - Eh. C.d.V.: - Cioè, così amica che a volte mi vengono dei dubbi: non so se mi basta averla per amica! F.: - Capisco. C.d.V.: - Certo, è anche vero: l’importanza del pene… F.: -… Chiara del Vino, Marina e il cono Luciano: - Eh... Frenz... ma cosa stanno combinando Chiara e Marina, 50
  • 51. con quei coni? F.: - Ehm... L.: - Eh... cazzo... è mezz’ora che se ne stanno lì con un cono in mano, ma non c’è nessun cliente... F.: - ... L.: - Beh? F.: - Stanno avendo una dotta discussione sugli usi impropri che si potrebbero fare con un cono gelato... L.: - Nooo... Castità Avo: [Cantando] - Il pisello di Luciaaaano non pesa un kiloooo… 51
  • 52. Lucio: - E da quanto tempo non passa di làààà… Laura P.: -… Lu.: - Eh… Laura… è così per dire… Il cuoco Ostricaro: - Mi fai uno Jegevino? 52
  • 53. Lety: - Sì. Ecco. Ost.: - Minchia vagazze, sono tvoppo sfigato! Chiara: - Che ti è successo? O.: - Minchia, lascia stave! Dovevo assumeve un opevaio pev il cantiere… L.: - E allora? O.: - E allova ho assunto ‘sto tipo qui. Il pvoblema è che sulla cavta d’identità non c’ha scvitto apevaio… c’ha scvitto cuoco! L.: -… C.: - …ehm… e il problema qual è? O.: - E minchia… il pvoblema è che ho dovuto assumevlo come cuoco! E ova mi tocca cevcave un altvo opevaio! L.: - Sei un genio… O.: - Ma, tva l’altvo, sai qual è la sfiga più gvossa? C.: - Qual è? O.: - Ma tu hai idea di quando guadagna un cuoco?! C. & L.: -… Tom (Cruise) Anna U.: - Ehi, Tom… ma “Tom” starebbe per Tommaso? 53
  • 54. Tom: - Ma no! A.: - E allora? Come mai “Tom”? T.: - Ma come?! Ma mi hai guardato bene? Guarda il profilo! A.: -… T.: - Dai, lo dicono tutti! Sono uguale a Tom Cruise! A.: - Oh… adesso che guardo bene… ‘U libbru! Cliente: - Cameriere! Vorrei ‘u libbru! 54
  • 55. Pachino: - Ah… ehm… cos’è che vuole, scusi? C.: - U’ libbru, ‘u libbru! Me porti ‘u libbru! P.: - Un… un libro? Mmh… e che libro vorrebbe? Non so, che genere le piace? C.: - Miii… ‘u libbru! In ‘ndo stanno scritt’ e coppe! [In laboratorio] P.: - Sai Lucio, un cliente prima mi chiedeva un libro… Lucio: -… P.: - Intendeva la lista con le coppe. L.: - No… davvero?! Pulendo il cesso [Mezzanotte passata. Ci si prepara a chiudere] 55
  • 56. Luciano: - Ehh…. Chiara… ricordati che bisogna pulire anche il bagno di là… Chiara del Vino: - Eh? No, dai… dici sul serio? Ma non lo pulisce la signora il lunedì mattina, quello? Jenny: - Eh no, eh? Lo dobbiamo pulire noi, non lo sai? Laura B.: - Sì sì… Frenz: -… Luciano: - Eh… no… dai, vai a pulire che così poi possiamo andare a casa… [Chiara si avvia tristemente verso il bagno] C.d.V.: - Ma Lucio! Questo cesso è proprio… un cesso! Guarda… hanno pisciato dappertutto! Come faccio?! L.: [Trattendo a stento le risate] - Eh.. se non era sporco non te lo facevo mica pulire… C.d.V.: - Ma con cosa lo pulisco?? Qui non ci sono spugne… Jenny: - Eh… dai, usa quel che trovi… C.d.V.: -… [Passa qualche lungo, interminabile minuto] Frenz: - Ehi, un momento… non è che sta pulendo sul serio, vero?! L.: - Eh... troppo sfigata... 56
  • 57. Le carpe ninfomani Lucio: - Eh… Avo… ma allora le tue carpe… com’è?! 57
  • 58. Avo: - Guarda, lascia stare… l’altro giorno me ne sono morte due! Lucio: - Eh… troppo sfigato! Sara: - Le nostre, invece, si stanno moltiplicando di brutto! Lucio: - Eh… cazzo, trombano un casino! Avo: - Nohohoho…. Lucio: - Eh… trombano anche per me!!! Com’è?! Mi devi una pizza Tom: - Ehi, Laura! Non dimenticarti che 58
  • 59. mi devi una pizza! Laura P.: - Una pizza? E perché mai ti dovrei una pizza? T.: - Sì sì, è così! Mi devi una pizza. Comunque, non preoccuparti, offro io! L.: -… Luciano: veicolo pesante [Luciano sale di corsa sulla pedana e va addosso a Laura P.] 59
  • 60. Luciano: - Eh… Laura, scusa… ti sei fatta male… Laura P.: - No, beh… dai. Non preoccuparti. Luciano: - Eh… è come se un Rav4 andasse addosso a una Smart! Laura P.: -… Dopo sì Avo: - Ehi, Giacomino… secondo me, se dai 500 euro alla Vale, lei 60
  • 61. con te ci esce! Giacomo: - Wuahahehahehahehahehehehe!!!!! Avo: - Hai capito? 500 euro! Giacomo: - Eh ma, eh ma però…. dopo… dopo SI’ !!! Avo: -… Il passaggio chiamato Rossana: - FIORDILATTE! è buono il fiordilatte Luciano anche se 61
  • 62. non è buono come la liquirizia VANIGLIA! non mi piace la vaniglia ma com’è che si fa la vaniglia cosa ci metti nella vaniglia Luciano? perché i clienti dovrebbero saperlo poi ce lo chiedono e non sappiamo che dire STRACCIATELLA! l’ho presa ieri la stracciatella ma non ne vado pazza anzi non mi piace troppo e comunque la fai sempre tutta tu la stracciatella vero? NOCCIOLA! ma cosa ci metti nella nocciola?!! ci sono nocciole vere nella nocciola o metti solo quelle cose semilavorate che usi tu che poi sono buonissime ma i clienti non lo sanno e poi possono lamentarsi NOCCIOLATO! quante nocciole metti nel nocciolato?!! dieci venti? dovrebbe esserci un numero preciso! non si fregano i clienti, eh ??!! AMARENATA! ah... questa l’ha presa mia madre la settimana scorsa e ha detto che non era fresca ma possibile che non si trova mai il gelato fresco quanto tempo tieni il gelato nei freezer Luciano? che poi uno viene per un bel gelato fresco e trova solo un vecchio gelato duro come un mattone CIOCCOLATO! eh... no! Il cioccolato non lo posso proprio mangiare è troppo pesante non dovresti fare gelati così pesanti Luciano poi la gente ingrassa NUTELLA! ah la nutella proprio no alla fine mi sa che l’unico gusto buono è la liquirizia LIQUIRIZIA! ma Luciano non è un po’ pallida la liquirizia oggi? non è che avete sbagliato le dosi? può capitare però non la puoi mettere giù così pallida la liquirizia che poi la gente si lamenta e con chi se la prende? con chi se la prende?! YOGURT! ah anche lo yogurt mi piace molto ma l’altra sera sono venuta e non c’era! ma cosa è possibile Luciano insomma possibile che io vengo e non trovo mai lo yogurt dovresti dire quando fai o non fai un certo gusto che poi la gente rimane delusa MANDORLA! che schifo!!! l’ho anche detto alla signora che oggi voleva prendere la mandorla! signora la mandorla non la prenda fa proprio schifo!!! Tutti: - ... ... ... ... Lucio: - Eh... Rossana.... non gridare, almeno... 62
  • 63. Ostriche e lavatrici Frenz: - Ehi, Mirko! Non lo prendi uno Jaegermeister, stasera? 63
  • 64. Ostricaro: - No, no… lascia stave. Devo andave a casa a lavave i vestiti… F.: -…ehm, non puoi fare domani? O.: - Eh… povca tvoia, ma guavda che io non sono bvavo, se comincio staseva, ova che ho finito è già domani! F.: - No… O.: - Lascia stave, che ho pveso una lavatvice della madonna, ma non viesco a usavla! F.: - Ma come? Perché? O.: - Eh… povca tvoia… l’anno scovso l’ho pvesa, la metto a posto, ci metto dentvo i panni e la faccio pavtive. F.: - Eh… O.: - Minchia… passa un’ova, passano due ove… tve ove, minchia mica si fevma più! F.: - Pazzesco… O.: - Allova telefono a mia madve. Evano le quattvo di mattina… F.: - No… ma povera donna… O.: - Minchia… mica mi sbatte il telefono in faccia?!?! F.: - Eh… beh… O.: - Allova, a quel punto ho pveso la decisione definitiva! F.: - Ovvero? 64
  • 65. [L’ostricaro si china e fa il gesto di staccare la spina dalla corrente] O.: - Povca tvoia, mi evo tvoppo votto i coglioni! Ho staccato la spina e non l’ho più toccata. Adesso è lì da un annetto, con ancova l’acqua e i vestiti dentvo! F.: - Nooo! O.: - Ah… ova che ci penso! Ecco dove può esseve finito quel maglione che ho cevcato pev tutto l’invevno! Il piumone Ostricaro: - Mi fai uno Jeemaiste? 65
  • 66. Frenz: - Ma certo Mirco! Come va? Ancora alle prese con la lavatrice? O.: - No no… basta lavatvice! Che poi, pev alcune cose, la lavatvice non va mica bene! F.: - Tipo? O.: - Eh... povca tvoia! Lo scovso invevno avevo da lavave un piumone! Mica ci stava quello in lavatvice! F.: - Ehm... e quindi come hai fatto? O.: - Eh... minchia... ho tvovato una valida altevnativa! F.: - Cioè? O.: - Pvaticamente ho messo il piumone nella vasca da bagno, l’ho viempita d’acqua e ci ho sbattuto dentvo un intevo bavattolo di detevsivo! F.: - Geniale! O.: - Eh.. geniale un cazzo! I pvoblemi sono cominciati quando si è tvattato di favlo asciugare! F.: - Ah... O.: - Eh... povca tvoia... non si voleva asciugare! Così, alla fine, l’ho messo in giavdino, appoggiato sul tavolino che ho lì... F.: - E poi? O.: - Poi, ovviamente, me lo sono dimenticato e sono uscito! Solo che sono vientvato alle tve del mattino, eva gennaio, in pvatica ho vitvovato il piumone completamente congelato, tipo che aveva pveso la fovma del tavolino e non si viusciva 66
  • 67. a smuovevlo di lì! Povca tvoia, c’evano già i vicini che avevano visto e mi pvendevano pev il culo! F.: [Cercando disperatamente di non ridergli in faccia] - E, alla fine, come te la sei cavata? O.: - Eh... niente! Ho dovuto aspettave pvimaveva, che sgelasse! F.: - E’ una storia eccezionale! O.: - Poi, comunque, non pev dive, pevò il piumone eva ancova spovco... Il fornello acceso Ostricaro: - Mi fai uno Jeevino? 67
  • 68. Frenz: - Certo Mirco... hai già cenato? O.: - Lascia stave, che sono andato al San Mavco e mi volevano dave delle ostviche che facevano vevamente cagave... F.: - Ma tu non mangi mai a casa? O.: - Eh... povca tvoia, una volta ho puve pvovato a cucinave, ma è venuto fuovi un casino! F.: - Cos’hai combinato? O.: - Eh... povca tvoia... volevo fave i sofficini findus... cazzo metto su un pentolone d’olio e ce li sbatto dentvo. Poi vado a vedeve la televisione e ovviamente me li dimentico... F.: - Ah... merda. Sono bruciati? O.: - Eh... ma il pvoblema non eva tanto quello... è che mi sono addovmentato e quando mi sono svegliato, povca tvoia, c’eva un fumo nevo... pvaticamente la casa andava a fuoco! F.: - Noooo... O.: - Minchia, vedo tutto un fumo nevo che mi civconda... ho cveduto di movive... F.: - E poi? O.: - Poi, pev fovtuna, è intevvenuto il cane che mi ha povtato fuori in salvo lui... F.: - Meno male... 68
  • 69. O.: - Povca tvoia... se non eva pev il cane, facevo la fine dei sofficini... La filosofia di Luigi Luigi: - Ciao, come stai? 69
  • 70. Frenz: - Ciao Luigi! Io bene, tu? L.: - Come vanno gli studi? F.: - Bene... non mi lamento... L.: - Eh.. studia anche per me, che io mi sono fermato un po’ di tempo fa! F.: - Eh eh... ok. L.: - E comunque... F.: - Sì, dimmi... L.: - Il linguaggio... F.: - Il linguaggio. L.: - Eh... il linguaggio! F.: - Ehm... il linguaggio cosa? L.: - Eh... è un bel problema! F.: - Ah... altro che! L.: - Cioè.... io parlo... F.: - Sì... L.: - Solo che in testa ho molte più cose... F.: - ... L.: - Cioè... io cerco di far passare le cose in quello che dico, ma poi si fa sempre confusione... 70
  • 71. F.: - E’ vero... il linguaggio è come una porta troppo stretta... i pensieri rimangono incastrati. L.: - ... F.: - E’ un pensiero molto profondo il tuo, Luigi... bravo! L.: - Why o because? F.: - ... Che minchia vuole?! [Un cliente si avvicina alle vetrine del gelato] 71
  • 72. Cliente: - Ehi.. non c’è nessuno che mi serve qui?! [Arriva Letizia, mortalmente scazzata] Lety: - Che minchia vuole?! Tutti: - ...?!?! Cos’è il Baileys? Cliente: - Scusi... che cos’è il baileys? 72
  • 73. Lety: - Eh... caffé con la grappa! Laura P.: - ... Mariuccia e Luciano Mariuccia: - Ma che cribbio di piiirla di discorso mi stai facendo?!? 73
  • 74. Luciano: - Eh... Colombo! E’ così la situazione! M.: - Ma... ma... ma guarda che anche quello lì c’ha la merda nel culo come tutti gli altri! [Nel frattempo è entrato Frenz] Frenz: - Mariuccia! Ma che linguaggio! M.: - Eh.. ma quando le cose me le tirano fuori io le diiico! Montenegro negro [Due clienti si siedono a un tavolo. Una è una signora sui cinquant’anni, di colore, forse maghrebina] 74
  • 75. Frenz: - Buonasera... Le signore hanno scelto cosa ordinare? Cliente: - Oh... sì.... F.: - Ehm... prego! C.: - Ma lo sai che sei proprio carino?! F.: - Ehm... grazie... C.: - Ma quanti anni hai? F.: - 19... C.: - Oh... sì... proprio carino... F.: - Eh eh... grazie. Beh... cosa vi porto? C.: - [Con voce sensuale] Portami un montenegro... negro come me!!! F.: - ... Angela e Mariangela Frenz: - Buonasera signore! Bene arrivate. Come state? 75
  • 76. Mariangela: - Va che bravo, ‘sto ragazzo qua, Angela! Angela: - Sì, è bravo bravo. F.: - Eh eh... troppo buone! M.: - Ma cos’è che fai, te? Studi? F.: - Eh... sì. A.: - Studi da medico? F.: - Eh... no, faccio filosofia... A.: - Ah... peccato, ci faceva comodo un medico... M.: - Osti... filosofia è ben difficile! E’ proprio bravo ‘sto ragazzo! Chissà come sono contenti i tuoi! F.: - Sì, beh... lo spero. A.: - E dov’è che studi? F.: - Al San Raffaele, con sede a Cesano Maderno. A.: - Ah... ma non ti capita mai di incontrare a Cesano un tipo vecchio, brutto, tutto messo male... F.: - Ehm... non saprei... M.: - Ma Angela... ma che caspita gli chiedi?! Cosa ne sa lui? E poi gliel’hai già chiesto la volta scorsa! Piuttosto, ce l’hai la morosa?! F.: - Eh... no... attualmente no. M.: - Bravo!! Bravo!!! Tu lavori, lascia stare ‘ste ragazze che ti fanno perdere tempo! 76
  • 77. F.: - Eh eh... se lo dice lei... I consigli di Tom Tom: - Wey, Frenz! 77
  • 78. Frenz: - Ciao Tom, come va? T.: - Eh eh... vedo che ti muovi bene, con tutte le donne che si sono qua in giro, Frenz! Ci sai fare, eh?! F.: - Eh? Ma figurati! Si ride e si scherza, ma tutto finisce lì. E poi io sono imbranatissimo con le ragazze... T.: [Con aria sinceramente dispiaciuta] - Ah.. che peccato... F.: - Eh... vabbé... c’è di peggio nella vita... T.: - Sai che ti dico, Frenz?! F.: - Cosa? T.: - Te li do io i consigli giusti su come trattare le donne! F.: - Ah... davvero? T.: - Sì sì! Tu fai come dico io... e vedrai che risultati! F.: - Eheh... sono proprio fortunato ad averti incontrato... Tazze alternate Cliente: - Due caffé d’orzo in tazza grande e due caffé lisci. 78
  • 79. Jenny: - Ehm... aspetta qualcun altro? C.: - No, perché? J.: - Ok... li faccio subito... [Jenny fa i caffé e li mette sul banco; i due orzi in tazza grande da una parte, le tazzine piccole con i caffè lisci dall’altra]. C.: [Rosso per la rabbia] – Ma?! Ma che stai facendo?!?! J.: - Qua... qual è il problema, scusi? C.: - Le tazze! J.: - Sì?? C.: - Le tazze vanno messe alternate!!! J.: - ... C.: - Una grande, una piccola. Una grande una piccola. Chiaro?! J.: - Ah... Chiamate i carabinieri Frenz: - Ciao Lucio! 79
  • 80. Lucio: - Ciao. F.: - Tutto bene? L.: - Eh... tutto a posto e niente in ordine! F.: - Sono a venuto a pagare a birra che ho preso ieri sera, che mi ero dimenticato. L.: - Eh... appena in tempo! F.: - Perché? L.: - Eh...... stavo già chiamando i carabinieri! F.: - ... Il poliziotto e il secchio d’acqua [Un poliziotto entra con un secchio vuoto in mano] 80
  • 81. Poliziotto: - Mi scusi, c’è un camion che si è fermato qua vicino... potrebbe riempirmi questo secchio con un po’ d’acqua? C’è da riempire il radiatore. Frenz: - Sì sì, venga pure dietro in laboratorio, glielo riempio subito. [Frenz entra il laboratorio, subito seguito dal poliziotto] Lucio: [Improvvisamente pallido come un lenzuolo] - Eh....... cosa.... cosa? F.: - Il signore qui ha bisogno di un po’ d’acqua, Lucio. E’ per un camion che si è fermato. L.: [Riprendendo altrettanto improvvisamente il colorito] - Ah... tutto qui! Certo.. mi dia il secchio! [Il poliziotto se ne va soddisfatto] L.: - Eh... Frenz... F.: - Cosa? L.: - Non farmi più prendere un colpo del genere... F.: - ... L.: - Eh... cazzo... credevo fosse qui per un controllo! La finanza fantasma Lucio: - Eh... Avola, dove vai?? 81
  • 82. Avo: - Ehm... a prendere l’ordine a quel tavolo... L.: - Eh... no, aspetta un po’, vah... A.: - Ma... perché? Hanno scelto, ormai... L.: [Sempre più pallido] – Eh... mi sanno tanto della finanza, quei due... non vorrei che fanno un controllo... A.: - Ma come fai a dirlo? Li conosci? L.: - Eh... no... però mi sa che sono della finanza... hanno la cravatta! A.: - ... L’aperitivo del vicino Frenz: - Ciao! Avete scelto? Possiamo ordinare? 82
  • 83. Cliente: - Sì sì... due aperitivi della casa. Alcolici. E... magari, un po’ di salatini e roba così... F.: - sì, certo... [Frenz si allontana e torna con l’ordinazione] C.: - Ehm... F.: - C’è qualcosa che non va? C.: - Non è che ci porto anche qualcuno di quelle pizzette che hanno quelli là? [Indica il tavolo vicino]. F.: - Oh... lo farei, ma purtroppo quelli sono finiti... sono quasi le sette, è un po’ tardi... sono rimaste solo le patatine. C.: - Ah... F.: - Mi spiace... C.: - Ma se, quando quelli se ne vanno, prendo le pizzette che hanno avanzato, per te è un problema?! F.: - ... La rana Laura M.: - Che sta facendo Dada? 83
  • 84. Frenz: - Ah.. boh... è al banco, perché? L.: - Sì... è conciato anche parecchio male... F.: - Aspetta che vado a vedere... [Frenz va al banco] Dada: - Chh... chhh... cchh... ccch... F.: [A Tiziana] - Ehm... ma che sta facendo? Tizi: - Ehm... la rana, credo. F.: - Oh... T.: - Com’è, Frenz? F.: - Beh... almeno ha smesso di passare il mocio sui soffitti... Antonio palestrato Avo: - Ciao Antonio! 84
  • 85. Antonio: - Ciàà... Avo: - Allora, come va? An.: - Eh... so ‘nda in palettra oggi.. Avo: - Ah... vai in palestra, adesso? An.: - Cetto! Sei ore a’ gionno... Avo: - Vai in palestra sei ore al giorno? Nohohoho... An.: - Eh... sì, eh? Setti come soo fotte! [Antonio gonfia i muscoli e mette la mano di Avo sul suo possente braccio] An.: - Vitto? Vitto?! Avo: - Grande Antony! An.: - Domani vado a Cuba... Avo: - Ah... A che ora chiudete? Cliente: - Scusi... a che ora chiudete? 85
  • 86. Lucio: - Eh... a mezzanotte, il sabato. C.: - Ah... ma come? Una volta chiudevate molto più tardi! Tipo un paio di anni fa... L.: - No. A mezzanotte. Sempre. C.: - Ah... L.: - Eh... già. C.: - Sempre a mezzanotte, eh? L.: - Sempre, sì. C.: - Però, d’estate, no! D’estate chiudete all’una o alle due! L.: - No... C.: - Sempre a mezzanotte. L.: - Sì. C.: - Però, qualche anno fa... L.: ... I Nomadi secondo Letizia Lety: [Usando un porzionatore come microfono] – TI BACIAVO LE LABBRAAA., MA NON QUELLE LABBRA CHE DICI 86
  • 87. TUUU!!! Tutti: - ???!!! Ciaciaciaciaciao! Lucio: - Eh... praticamente, se domani c’è bello chiamo la Vale e la faccio venire... 87
  • 88. Frenz: - Sì, ti conviene. Canna: - Io vengo di sicuro, giusto Lucio? L.: - Sì sì, aggiudicato. [Improvvisamente spunta dalla porta del laboratorio uno sconosciuto] Sconosciuto: - Ciaciaciaciaciao! Mi chiamo Stefano.... ciaciaciaciaciao! [Se ne va di corsa] C.: - Ma... F.: - ... L.: - ...ehm, dicevo appunto per domani... se poi la sera c’è casino, al massimo chiamo la Sara. Halloween (holoue) Laura P.: - Eheh... ehi Frenz... prova a leggere un po’ qua... Secondo te che c’è scritto? 88
  • 89. Frenz: - Ehm... Hol... Holoue...? L.: - Ahahah... credo dovrebbe essere Halloween! F.: - Nooo... La spaccata Rossana: - LUCIANO?!! LO SAI CHE SO FARE LA SPACCATA?! 89
  • 90. Lucio.: - Eh... brava... R.: - NON CI CREDI?! GUARDA! [Rossana si lancia in aria, attimo di panico tra i presenti. Atterra in spaccata sulla pedana. Un rumore sordo e cubo, tipo boato] R.: - VISTO, VISTO?? CE L’HO FATTA! Tutti: - ... L.: - Eh........... Rossana........ non gridare!!! Odio le scarpe [Rossana si presenta al Liberty con pantaloncini inguinali e, appena salita sulla pedana, si toglie le scarpe] 90
  • 91. Lucio: - Eh.... Rossana.... almeno mettiti le scarpe... Rossana: - NON POSSO! NON POSSO!! L.: - ... Scaramanzia Frenz: - Minchia Lucio... gran giornata di merda. oggi... 91
  • 92. Lucio: - Ehhhhh........ F.: - Si è rotto il freezer, abbiamo sbagliato un sacco di coppe, i bicchieri per gli affogati alle tre erano già irreperibili, i clienti tutti particolarmente stronzi... L.: - Eh... com’è? F.: - Io ti dico una cosa: qua dentro c’è qualcuno che porta sfiga! L.: - Eh... noooo.... Frenz! F.: - Sì sì! E potrei anche fare i nomi! L.: - No... Frenz, fa il bravo! Che io poi a queste cose ci credo... Poi vado in paranoia... Da quanto siete aperti? Cliente: - Scusa.... Lucio: - Sì? 92
  • 93. Cliente: - Mi viene un dubbio... Ma voi siete aperti dal 2002 o dal 2003? L.: - Eh.... dal 1990... Cliente: - Ah. Sei sicuro? L.: - Eh... sì. [Il cliente prende e scappa via di corsa] L.: - ... 93