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1 de 10
Tecniche
della comunicazione
    pubblicitaria
Unità 4
Teorie e modelli di azione della
          pubblicità
4.1 – Il modello A.I.D.A.
                                                1950


       A come ATTENTION (attenzione) il messaggio si deve notare tra centinaia di pubblicità
       I come INTEREST (interesse) il messaggio deve mantenere vivo l’interesse dell’osservatore
       D come DESIRE (desiderio) il messaggio deve far desiderare il prodotto
       A come ACTION (azione = acquisto) il messaggio deve indurre all’acquisto del prodotto


4.2 – Think-Feel-Do Model
                                     Lavinge e Steiner - 1961

       DIMENSIONE PSICOLOGICA                                                  ITER VERSO
                                                                               L’ACQUISTO
                                                                         CONSAPEVOLEZZA
                   THINK (COGNITIVA)                                     CONOSCENZA
                   La sfera della razionalità
                   (la pubblicità fornisce informazioni e fatti)
                                                                         DESIDERIO
                   FEEL (AFFETTIVA)
                   La sfera delle emozioni
                   (la pubblicità modifica gli                           PREFERENZA
                   atteggiamenti e i sentimenti)
                                                                         CONVINZIONE
                   DO (CONATIVA)
                   La sfera delle motivazioni e dell’azione              ACQUISTO
                   (la pubblicità stimola e canalizza i desideri)




4.3 – Il modello delle 4i e delle 4c
                                           Fabris - 1978


Il modello individua otto fasi le prime quattro si riferiscono al consumatore mentre le successive si
riferiscono al messaggio.


        Impatto                                              Comprensione
4i      Interesse                                4c          Credibilità
        Informazione                                         Coerenza
        Identificazione                                      Convinzione
4.4 – Il modello di azione olistico
                                            2000


                               Pubblicità emanata dall’azienda
                                  attraverso più emittenti               7
                 6                          1

                                          Attenzione
                                           Interesse
                                        Identificazione
                                        Comprensione
                                          Credibilità
                                           Immagine
                                         Informazione

                               2                       3

                                          Motivazioni
                                         Atteggiamenti
                       5                    Opinioni                         8
                                            4                            Gruppi sociali
                                                                         Opinion leader

                                   Comportamento d’acquisto




In questo modello si rappresenta tutto il processo di azione della pubblicità collocandolo
concretamente nel contesto più generale delle interdipendenze e delle influenze a cui è
sottoposta la pubblicità. Come si evince dallo schema con le frecce 1 e 2 la pubblicità
emanata da una o più emittenti (spot radiofonici e televisivi, manifesti, pagine su riviste e
quotidiani, pubbliche relazioni, eventi e manifestazioni, siti internet e bunner, promozioni e
prove del prodotto, divise dei dipendenti, punti vendita e sedi) tende a operare delle modifiche
nella sfera psicologica del soggetto generando un processo di persuasione che si dovrebbe
concludere con l’atto d’acquisto (4).
Un processo che è reversibile (3) e che da luogo a complessi rapporti: infatti le motivazioni e
gli atteggiamenti degli individui possono modificare sensibilmente l’esito del processo. Le
opinioni e gli atteggiamenti del soggetto possono rendere attivi i meccanismi di difesa (7)
dell’individuo nei confronti della pubblicità sotto forma di esposizione, percezione e
memorizzazione selettiva. A sua volta il comportamento di acquisto può influenzare le
“disposizioni” del soggetto (5). Inoltre il comportamento d’acquisto può influenzare
sensibilmente (6) la ricezione della comunicazione pubblicitaria. A loro volta le ”disposizioni”,
così come il comportamento sono profondamente influenzate (8) dal gruppo a cui appartiene
o più genericamente dal contesto sociale e dalla cultura che condivide.
4.5 – Quattro grandi pubblicitari…
      quattro grandi filosofie.
                                COPY STRATEGY (Anni ’60)
                                             ROSSER REEVS
                        “Ogni campagna pubblicitaria deve presentare un beneficio al consumatore
                               che la concorrenza non può offrire e che stimoli all’acquisto,
                                  questo è l’USP (UNIQUE SELLING PROPOSITION)”




     DAVID OGILVY                                                                 WILLIAM BERNBACH
  “La pubblicità deve costruire una solida                                   “La pubblicità deve sedurre il consumatore facendo
 IMMAGINE DI MARCA e DI PRODOTTO                                             ricorso alla sua INTELLIGENZA, al suo SENSE OF
            che duri nel tempo”                                             HUMOR, all’IRONIA, la pubblicità deve DIVERTIRE in
                                                                                               modo intelligente”



                                       JACQUES SEGUELA
                                 “La pubblicità deve rendere il prodotto una STAR, un DIVO.
                           Per fare questo la pubblicità deve esaltare IL FISICO DEL PRODOTTO,
                    dargli UN CARATTERE BEN PRECISO, e farlo comportare con uno STILE UNICO.”


                                STAR STRATEGY (Anni ’80)


   4.6 – Le regole d’oro della
creatività (secondo i pubblicitari)
        UNA PUBBLICITA’ PER POTER FUNZIONARE DEVE SEMPRE:
        1)      ATTIRARE L’ATTENZIONE
        2)      ESSERE INTERESSANTE E ORIGINALE
        3)      ESSERE SEMPLICE E COMPRENSIBILE
        4)      ESSERE CREDIBILE
        5)      SUSCITARE UN IMMAGINE FAVOREVOLE DEL PRODOTTO E/O DELLA MARCA
        6)      SUSCITARE IL DESIDERIO DI ACQUISTO
        7)      FORNIRE INFORMAZIONI CHE FACCIANO PREFERIRE IL NOSTRO PRODOTTO
        8)      PRODURRE CONVINZIONE
        9)      INDURRE ALL’ACQUISTO
        10)     RASSICURARE SULL’ACQUISTO
Unità 5
Prodotti, consumatori e pubblicità.
5.1 – Classificazioni dei prodotti
Tipo di prodotto       CONVENIENCE        SHOPPING                SPECIALTY
                       GOODS              GOODS                   GOODS
ESEMPI:                Fazzoletti di      Jeans                   Automobile
                       carta Scottex      Lewis                   Ferrari
COSTO                  Basso              Elevato                 In genere elevato
INVESTIMENTO           Scarso             Elevato                 Elevato
AFFETTIVO
SODDISFAZIONE DEL      Immediato          Dopo un certo           Dopo un certo
BISOGNO                                   periodo di tempo        periodo di tempo
FREQUENZA DI           Elevata            Scarsa                  Scarsa
ACQUISTO
ATTIVITA’ DI           No                 Si, elevata             No
RICERCA AL FINE DI
INDIVIDUARE IL
PRODOTTO
DISTRIBUZIONE          Capillare          Buona ma                Limitata
                                          concentrata
DISPENDIO DI           Nessuno            Elevato                 Elevato
ENERGIA
FISICO/PSICHICO
CHE SI E’ DISPOSTI A
IMPIEGARE
CONFLITTUALITA’        No                 Si                      No
NELLA SCELTA
COMPARAZIONE FRA       No                 Si                      No
LE ALTERNATIVE
DISSONANZA             Scarsa             Massima                 Minima
PUBBLICITA’            La pubblicità di   La pubblicità di        Per questo genere
                       questi prodotti    questi prodotti si      di prodotti si
                       interessa assai    basa soprattutto su     potrebbe dire che
                       poco il            contenuti informativi   virtualmente non
                       consumatore,       anche se sempre di      avrebbero bisogno
                       ciononostante      più si stanno           di pubblicità dal
                       esse cercano di    spostando le            momento che
                       evidenziare con    motivazioni di          sono prodotti unici
                       la presenza di     acquisto di questi      dalle effettive
                       performance        prodotti su basi        differenze
                       delle differenze   emozionali e            competitive.
                       competitive        seduttive
5.2 – Costruzione del modello
pubblicitario basato sulle tipologie
            di prodotto
                                               Alto
                                          coinvolgimento


                                    1                        3
           Prevalgono                                                        Prevalgono
       fattori razionali                                                     fattori emotivi
                                    2                        4
                                              Basso
                                          coinvolgimento


Questi quattro quadranti identificati dai due assi cartesiani ripartiscono i prodotti in base al
loro potenziale di coinvolgimento e alla prevalenza delle motivazioni di acquisto.
Da ciò è possibile desumere che:
1° QUADRANTE
In questo quadrante il processo di acquisto è caratterizzato da un elevato livello di
coinvolgimento e da una prevalenza di fattori razionali, che suggerisce il ricorso ad una
pubblicità informativa che fornisca dati, dettagli, informazioni, elementi per valutare. La casa,
l’automobile, i prodotti finanziari e bancari, e in genere i nuovi prodotti sono buoni esempi
appartenenti a questa area.
La pubblicità dei prodotti appartenenti a questa area dovrebbe essere impostata su questa
sequenza: LEARN – FEEL – DO.
2° QUADRANTE
In questo quadrante il processo di acquisto è caratterizzato da uno scarso livello di
coinvolgimento e da una prevalenza di fattori razionali. Si tratta di acquisti svolti con scarsa
affettività e ripetitivi come quelli svolti per i prodotti per la pulizia della casa e del bucato. La
pubblicità dei prodotti appartenenti a questa area dovrebbe essere impostata su questa
sequenza: DO - LEARN – FEEL, ossia si dovrebbe cercare di rinforzare e consolidare
abitudini già sedimentate con messaggi brevi, incisivi e di forte impatto.
3° QUADRANTE
In questo quadrante il processo di acquisto è caratterizzato da un elevato livello di
emozionalità e di coinvolgimento. La risposta pubblicitaria più idonea è quella costruita su una
fortissima carica emotiva e un forte impatto. Esempi di prodotti appartenenti a questa
categoria sono i gioielli, i cosmetici, e i prodotti di moda. Questa volta la sequenza dell’azione
pubblicitaria è: FEEL - LEARN – DO.
4° QUADRANTE
In questo quadrante si trovano le preferenze personali, i “piccoli piaceri della vita”. A dispetto
della emozionalità, le decisioni di acquisto sono caratterizzate da un basso coinvolgimento.
Ciò suggerisce l’opportunità di una pubblicità che enfatizza le soddisfazioni personali e il
piacere individuale. Alcuni esempi: sigarette, i liquori, le birre, i dolci. La successione in
questo quadrante è: DO - FEEL – LEARN.
Unità 6
Analisi della pubblicità e dei suoi
              effetti
6.4 - Curva di redditività degli
       investimenti pubblicitari




                                                              venduti (1996/2000)
                                                              Quantitˆ di prodotti
                                                                                                  2.000

  Curva di redditività elastica




                                                               (in milioni di pezzi)
                                                                                                  1.500
                                                                                                  1.000
  All’incremento o al decremento dell’investimento                                                  500

  pubblicitario corrisponde - più o meno                                                              0
                                                                                                                    0                10. 00 20. 00     30. 00 40. 00
  proporzionalmente - un incremento nelle                                                                                              0      0          0      0

  quantità di prodotto venduto                                                                          Investimento pubbl icitar io complessi vo
                                                                                                                     (1996-2000)
  (Per esempio detersivi e affini)                                                                                (in miliardi di lire)




 Curva di redditività anelastica
                                                                                                        1.600
                                                                                                        1.400
                                                                         Quantitˆ di prodotti venduti


                                                                                                        1.200
                                                                            (in milioni di pezzi)


 Al variare dell’investimento pubblicitario non corrisponde
                                                                                 (1996/2000)


                                                                                                        1.000
                                                                                                         800

 un sensibile incremento o decremento della                                                              600
                                                                                                         400
 quantità di prodotto venduto.                                                                           200


 (Per es. benzine e prodotti petroliferi)                                                                   0
                                                                                                                0                      10. 000       20. 000       30. 000           40. 000
                                                                                                                             Investimento pubbl icitar io complessi vo (1996-2000)
                                                                                                                                            (in miliardi di lire)




Curva di redditività atipica
                                                                                                            venduti (1993/2000)
                                                                                                            Quantitˆ di prodotti




                                                                                                                                     4.000
                                                                                                             (in milioni di pezzi)




                                                                                                                                     3.000
Al variare dell’investimento pubblicitario non corrisponde                                                                           2.000
                                                                                                                                     1.000
un proporzionale variazione nelle quantità vendute, ne                                                                                   0
una sostanziale permanenza delle quantità vendute.                                                                                               0   10. 00 20. 00     30. 00 40. 00
                                                                                                                                                       0      0          0      0
In particolare le vendite possono aumentare pur riducendo                                                                             Investimento pubbl icitar io complessi vo
il budget pubblicitario oppure, pur aumentando il buget                                                                                            (1993-2000)
                                                                                                                                                (in miliardi di lire)
pubblicitario le vendite non aumentano ma anzi
diminuiscono. (Per es. nei prodotti di moda)

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  • 2. Unità 4 Teorie e modelli di azione della pubblicità
  • 3. 4.1 – Il modello A.I.D.A. 1950 A come ATTENTION (attenzione) il messaggio si deve notare tra centinaia di pubblicità I come INTEREST (interesse) il messaggio deve mantenere vivo l’interesse dell’osservatore D come DESIRE (desiderio) il messaggio deve far desiderare il prodotto A come ACTION (azione = acquisto) il messaggio deve indurre all’acquisto del prodotto 4.2 – Think-Feel-Do Model Lavinge e Steiner - 1961 DIMENSIONE PSICOLOGICA ITER VERSO L’ACQUISTO CONSAPEVOLEZZA THINK (COGNITIVA) CONOSCENZA La sfera della razionalità (la pubblicità fornisce informazioni e fatti) DESIDERIO FEEL (AFFETTIVA) La sfera delle emozioni (la pubblicità modifica gli PREFERENZA atteggiamenti e i sentimenti) CONVINZIONE DO (CONATIVA) La sfera delle motivazioni e dell’azione ACQUISTO (la pubblicità stimola e canalizza i desideri) 4.3 – Il modello delle 4i e delle 4c Fabris - 1978 Il modello individua otto fasi le prime quattro si riferiscono al consumatore mentre le successive si riferiscono al messaggio. Impatto Comprensione 4i Interesse 4c Credibilità Informazione Coerenza Identificazione Convinzione
  • 4. 4.4 – Il modello di azione olistico 2000 Pubblicità emanata dall’azienda attraverso più emittenti 7 6 1 Attenzione Interesse Identificazione Comprensione Credibilità Immagine Informazione 2 3 Motivazioni Atteggiamenti 5 Opinioni 8 4 Gruppi sociali Opinion leader Comportamento d’acquisto In questo modello si rappresenta tutto il processo di azione della pubblicità collocandolo concretamente nel contesto più generale delle interdipendenze e delle influenze a cui è sottoposta la pubblicità. Come si evince dallo schema con le frecce 1 e 2 la pubblicità emanata da una o più emittenti (spot radiofonici e televisivi, manifesti, pagine su riviste e quotidiani, pubbliche relazioni, eventi e manifestazioni, siti internet e bunner, promozioni e prove del prodotto, divise dei dipendenti, punti vendita e sedi) tende a operare delle modifiche nella sfera psicologica del soggetto generando un processo di persuasione che si dovrebbe concludere con l’atto d’acquisto (4). Un processo che è reversibile (3) e che da luogo a complessi rapporti: infatti le motivazioni e gli atteggiamenti degli individui possono modificare sensibilmente l’esito del processo. Le opinioni e gli atteggiamenti del soggetto possono rendere attivi i meccanismi di difesa (7) dell’individuo nei confronti della pubblicità sotto forma di esposizione, percezione e memorizzazione selettiva. A sua volta il comportamento di acquisto può influenzare le “disposizioni” del soggetto (5). Inoltre il comportamento d’acquisto può influenzare sensibilmente (6) la ricezione della comunicazione pubblicitaria. A loro volta le ”disposizioni”, così come il comportamento sono profondamente influenzate (8) dal gruppo a cui appartiene o più genericamente dal contesto sociale e dalla cultura che condivide.
  • 5. 4.5 – Quattro grandi pubblicitari… quattro grandi filosofie. COPY STRATEGY (Anni ’60) ROSSER REEVS “Ogni campagna pubblicitaria deve presentare un beneficio al consumatore che la concorrenza non può offrire e che stimoli all’acquisto, questo è l’USP (UNIQUE SELLING PROPOSITION)” DAVID OGILVY WILLIAM BERNBACH “La pubblicità deve costruire una solida “La pubblicità deve sedurre il consumatore facendo IMMAGINE DI MARCA e DI PRODOTTO ricorso alla sua INTELLIGENZA, al suo SENSE OF che duri nel tempo” HUMOR, all’IRONIA, la pubblicità deve DIVERTIRE in modo intelligente” JACQUES SEGUELA “La pubblicità deve rendere il prodotto una STAR, un DIVO. Per fare questo la pubblicità deve esaltare IL FISICO DEL PRODOTTO, dargli UN CARATTERE BEN PRECISO, e farlo comportare con uno STILE UNICO.” STAR STRATEGY (Anni ’80) 4.6 – Le regole d’oro della creatività (secondo i pubblicitari) UNA PUBBLICITA’ PER POTER FUNZIONARE DEVE SEMPRE: 1) ATTIRARE L’ATTENZIONE 2) ESSERE INTERESSANTE E ORIGINALE 3) ESSERE SEMPLICE E COMPRENSIBILE 4) ESSERE CREDIBILE 5) SUSCITARE UN IMMAGINE FAVOREVOLE DEL PRODOTTO E/O DELLA MARCA 6) SUSCITARE IL DESIDERIO DI ACQUISTO 7) FORNIRE INFORMAZIONI CHE FACCIANO PREFERIRE IL NOSTRO PRODOTTO 8) PRODURRE CONVINZIONE 9) INDURRE ALL’ACQUISTO 10) RASSICURARE SULL’ACQUISTO
  • 7. 5.1 – Classificazioni dei prodotti Tipo di prodotto CONVENIENCE SHOPPING SPECIALTY GOODS GOODS GOODS ESEMPI: Fazzoletti di Jeans Automobile carta Scottex Lewis Ferrari COSTO Basso Elevato In genere elevato INVESTIMENTO Scarso Elevato Elevato AFFETTIVO SODDISFAZIONE DEL Immediato Dopo un certo Dopo un certo BISOGNO periodo di tempo periodo di tempo FREQUENZA DI Elevata Scarsa Scarsa ACQUISTO ATTIVITA’ DI No Si, elevata No RICERCA AL FINE DI INDIVIDUARE IL PRODOTTO DISTRIBUZIONE Capillare Buona ma Limitata concentrata DISPENDIO DI Nessuno Elevato Elevato ENERGIA FISICO/PSICHICO CHE SI E’ DISPOSTI A IMPIEGARE CONFLITTUALITA’ No Si No NELLA SCELTA COMPARAZIONE FRA No Si No LE ALTERNATIVE DISSONANZA Scarsa Massima Minima PUBBLICITA’ La pubblicità di La pubblicità di Per questo genere questi prodotti questi prodotti si di prodotti si interessa assai basa soprattutto su potrebbe dire che poco il contenuti informativi virtualmente non consumatore, anche se sempre di avrebbero bisogno ciononostante più si stanno di pubblicità dal esse cercano di spostando le momento che evidenziare con motivazioni di sono prodotti unici la presenza di acquisto di questi dalle effettive performance prodotti su basi differenze delle differenze emozionali e competitive. competitive seduttive
  • 8. 5.2 – Costruzione del modello pubblicitario basato sulle tipologie di prodotto Alto coinvolgimento 1 3 Prevalgono Prevalgono fattori razionali fattori emotivi 2 4 Basso coinvolgimento Questi quattro quadranti identificati dai due assi cartesiani ripartiscono i prodotti in base al loro potenziale di coinvolgimento e alla prevalenza delle motivazioni di acquisto. Da ciò è possibile desumere che: 1° QUADRANTE In questo quadrante il processo di acquisto è caratterizzato da un elevato livello di coinvolgimento e da una prevalenza di fattori razionali, che suggerisce il ricorso ad una pubblicità informativa che fornisca dati, dettagli, informazioni, elementi per valutare. La casa, l’automobile, i prodotti finanziari e bancari, e in genere i nuovi prodotti sono buoni esempi appartenenti a questa area. La pubblicità dei prodotti appartenenti a questa area dovrebbe essere impostata su questa sequenza: LEARN – FEEL – DO. 2° QUADRANTE In questo quadrante il processo di acquisto è caratterizzato da uno scarso livello di coinvolgimento e da una prevalenza di fattori razionali. Si tratta di acquisti svolti con scarsa affettività e ripetitivi come quelli svolti per i prodotti per la pulizia della casa e del bucato. La pubblicità dei prodotti appartenenti a questa area dovrebbe essere impostata su questa sequenza: DO - LEARN – FEEL, ossia si dovrebbe cercare di rinforzare e consolidare abitudini già sedimentate con messaggi brevi, incisivi e di forte impatto. 3° QUADRANTE In questo quadrante il processo di acquisto è caratterizzato da un elevato livello di emozionalità e di coinvolgimento. La risposta pubblicitaria più idonea è quella costruita su una fortissima carica emotiva e un forte impatto. Esempi di prodotti appartenenti a questa categoria sono i gioielli, i cosmetici, e i prodotti di moda. Questa volta la sequenza dell’azione pubblicitaria è: FEEL - LEARN – DO. 4° QUADRANTE In questo quadrante si trovano le preferenze personali, i “piccoli piaceri della vita”. A dispetto della emozionalità, le decisioni di acquisto sono caratterizzate da un basso coinvolgimento. Ciò suggerisce l’opportunità di una pubblicità che enfatizza le soddisfazioni personali e il piacere individuale. Alcuni esempi: sigarette, i liquori, le birre, i dolci. La successione in questo quadrante è: DO - FEEL – LEARN.
  • 9. Unità 6 Analisi della pubblicità e dei suoi effetti
  • 10. 6.4 - Curva di redditività degli investimenti pubblicitari venduti (1996/2000) Quantitˆ di prodotti 2.000 Curva di redditività elastica (in milioni di pezzi) 1.500 1.000 All’incremento o al decremento dell’investimento 500 pubblicitario corrisponde - più o meno 0 0 10. 00 20. 00 30. 00 40. 00 proporzionalmente - un incremento nelle 0 0 0 0 quantità di prodotto venduto Investimento pubbl icitar io complessi vo (1996-2000) (Per esempio detersivi e affini) (in miliardi di lire) Curva di redditività anelastica 1.600 1.400 Quantitˆ di prodotti venduti 1.200 (in milioni di pezzi) Al variare dell’investimento pubblicitario non corrisponde (1996/2000) 1.000 800 un sensibile incremento o decremento della 600 400 quantità di prodotto venduto. 200 (Per es. benzine e prodotti petroliferi) 0 0 10. 000 20. 000 30. 000 40. 000 Investimento pubbl icitar io complessi vo (1996-2000) (in miliardi di lire) Curva di redditività atipica venduti (1993/2000) Quantitˆ di prodotti 4.000 (in milioni di pezzi) 3.000 Al variare dell’investimento pubblicitario non corrisponde 2.000 1.000 un proporzionale variazione nelle quantità vendute, ne 0 una sostanziale permanenza delle quantità vendute. 0 10. 00 20. 00 30. 00 40. 00 0 0 0 0 In particolare le vendite possono aumentare pur riducendo Investimento pubbl icitar io complessi vo il budget pubblicitario oppure, pur aumentando il buget (1993-2000) (in miliardi di lire) pubblicitario le vendite non aumentano ma anzi diminuiscono. (Per es. nei prodotti di moda)