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CEM
 LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
      PER LA PRESENZA
DI CAMPI ELETTROMAGNETICI


           ROAD SHOW TORINO 2012 – 12/04/2012
                        Ing.ir Davide GHIRARDO

                                           1
A COSA SIAMO STATI ESPOSTI


COSA                                       FREQUENZA
Campo Magnetico Terrestre                  0 Hz (statico)

Reti di distribuzione corrente elettrica
e relative macchine/apparati ad essa
                                           50 Hz
collegati


RETI GSM                                   900 - 1800 MHz
RETI UMTS (3G)                             2100 MHz
Sistemi wireless o Bluetooth               2400 MHz
Radio FM                                   Da 87,5 a 108,0 MHz
Reti GPS                                   1575,42 – 1227,6
Reti LTE (4G)                              800 MHz

                                                                 2
INTRODUZIONE AL RISCHIO

                      Con il termine Radiazioni Non Ionizzanti (NIR Non-
                      Ionizing Radiation – Energia insufficiente per rompere i
                      legami molecolari) viene indicata quella parte dello
                      spettro elettromagnetico che, in funzione della
                      frequenza, viene suddiviso in una
                      •SEZIONE OTTICA (300 GHz - 3x104 THz)
                      •NON OTTICA (0 Hz – 300 GHz).




SEZIONE OTTICA: UV - Luce Visibile - IR.

SEZIONE NON OTTICA:
•MW microwave
•Radiofrequenze
•Campi elettrici e magnetici a frequenza estremamente bassa
•Campi elettrici e magnetici statici.

                                                                             3
INTRODUZIONE AL RISCHIO




Fonte: www.arpa.piemonte.it
                              4
INTRODUZIONE AL RISCHIO


Solo negli ultimi anni la comunità scientifica ha iniziato a studiare i possibili
effetti nocivi dei campi elettromagnetici sull’uomo, distinguendo:

•EFFETTI NATURA ACUTA - quando si manifestano a breve termine
•EFFETTI CRONICI - quando possono manifestarsi, anche dopo lunghi
periodi di latenza, come conseguenza di esposizioni a livelli bassi di campo
elettromagnetico per periodi prolungati

Se per gli effetti a lungo termine la comunità scientifica non ha ancora
trovato indicazioni convincenti, per gli effetti di natura acuta è stato
accertato che si verificano solo al di sopra di determinati livelli/soglie (effetto
deterministico).




                                                                                      5
INTRODUZIONE AL RISCHIO

                                      CAMPI ELETTRICI
                                      Collegando un apparecchio a una presa
                                      si creano dei campi elettrici nello spazio
                                      circostante. Più è alta la tensione,
                                      maggiore sarà il campo prodotto. Poiché
                                      la tensione può esistere anche se non
                                      circola corrente, non occorre che un
                                      apparecchio sia acceso perché esista un
                                      campo elettrico nello spazio circostante.




CAMPI MAGNETICI
I campi magnetici si creano solo quando
circolano correnti elettriche. Il campo
magnetico è tanto più intenso quanto
maggiore è la corrente.

                                                                             6
INTRODUZIONE AL RISCHIO

BANDA                       FREQUENZA                SORGENTI
                                                     Sistemi che forniscono
ELF
                                                     elettricità e tutti gli
(Campi a frequenza                0 a 300 Hz
                                                     apparecchi che la
estremamente bassa)
                                                     usano
IF                                                   Dispositivi
(Campi a frequenza            300 Hz a 10 MHz        antitaccheggio e i
intermedia)                                          sistemi di sicurezza
RF                                                   Radio, radar, antenne
(Campi a                                             per la telefonia
                              10 MHz a 300 GHz
radiofrequenza)                                      cellulare, sistemi
                                                     wireless
 Gli effetti biologici dei CEM dipendono sia dall’intensità sia dalla
 frequenza del campo elettromagnetico.


                      DISTANZA DALLA SORGENTE
                                                                               7
PERCEZIONE DEL RISCHIO

La normativa attuale sui CEM è fortemente cautelativa perché non esistono,
ancora, prove certe e definitive sugli effetti nocivi di lungo periodo che tali
agenti possono causare; nonostante questo è crescente la preoccupazione per
l’inquinamento elettromagnetico.




                       NON AVVERTITO DAI SENSI
                              Non si vede
                             Non si sente
                             Non ha odore




                                                                              8
PERCEZIONE DEL RISCHIO

Per quanto riguarda l’elettrosmog significativi sono:
•la volontarietà dell’esposizione (chi utilizza telefoni
cellulari percepisce come basso il rischio dai campi
RF      emessi     dagli      apparecchi      acquistati
volontariamente);
•la familiarità con il rischio (le tecnologie connesse
ai CEM sono nuove, di difficile comprensione, poco
familiari);
•l’equità del rischio (chi non possiede un telefono
cellulare ed è esposto ai CEM generati dalle
Stazioni Radio Base è meno disposto ad accettare il
rischio).




Fonte: /www.arpa.veneto.it
                                                           9
NORMATIVA




                        DEADLINE - 30 Aprile 2012



Data in cui entreranno in vigore le disposizioni minime di sicurezza e di salute
relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici campi
elettromagnetici con particolare riferimento alle radiazioni da 0 Hz a 300 GHz
in materia di protezione dei lavoratori dalle esposizioni ai campi
elettromagnetici .




                                                                                  10
NORMATIVA

    DATA             RIFERIMENTO                         NOTE
                            30 Aprile 2012
                    Direttiva Europea           Disposizioni minime di
29 aprile 2004
                       2004/40/CE                 sicurezza sui CEM
                                             Prevedeva l’entrata in vigore
19 Novembre           D.Lgs. 257/07          delle disposizioni entro il 30
    2007                                                aprile

9 Aprile 2008     Capo IV del Titolo VIII    Recepimento della Direttiva
                 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.           Europea
                                               Ha posticipato di quattro
                                             anni l’entrata in vigore di tali
                                              disposizioni dei valori limite
                                             di esposizione e dei valori di
                    Direttiva Europea         azione (art. 208 del D.Lgs.
26 Aprile 2008
                       2008/46/CE               81/08 e s.m.i.), e sugli
                                                obblighi di sorveglianza
                                             sanitaria (art. 211 del D.Lgs.
                                                     81/08 e s.m.i.)
                                                                                11
NORMATIVA



                 La VDR CEM andava già effettuata a partire dal 1°
                 Gennaio 2009
                 (artt. 28 e 306 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.).
                 I limiti di esposizione verranno applicati e
                 dovranno essere rispettati dal 30 Aprile 2012.




SANZIONI
Per   la    mancata     effettuazione    della
valutazione è previsto l’arresto da tre a sei
mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro in
capo al datore di lavoro e al dirigente.

                                                                 12
NORMATIVA


VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE
Limiti all’esposizione a campi elettromagnetici che sono basati direttamente
sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche. Il rispetto di
questi limiti garantisce che i lavoratori espositi a campi elettromagnetici sono
protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti.

VALORI DI AZIONE
L’entità dei parametri direttamente misurabili, espressi in termini di intensità
di campo elettrico (E), intensità di campo magnetico (H), induzione magnetica
(B) e densità di potenza (S), che determina l’obbligo di adottare una o più
delle misure specificate nel presente capo. Il rispetto di questi limiti assicura il
rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione.




Rif: Titolo VIII CAPO IV Art. 207 comma 1 lettera b) , c)                        13
NORMATIVA


Limiti di Esposizione (Allegato XXXVI Tabella 1 del D.Lgs. 81/08)




                                                                    14
NORMATIVA

Limiti di Azione (Allegato XXXVI Tabella 21 del D.Lgs. 81/08)
                       Intensità         Intensità
                                                               Intensità          Densità di
  Intervallo             campo            campo
                                                              magnetica B          potenza
 di frequenza          elettrico E      magnetico H
                                                                 [µT]              [W/m2]
                         [V/m]            [A/m]
    0 – 1 Hz                —            1.63 × 105             2 × 105               —

    1 – 8 Hz             20'000        1.63 × 105 / f     2
                                                              2 × 105 / f     2
                                                                                      —
                                                                                               Campo elettrico @50 Hz
    8 – 25 Hz            20'000          2 × 104 / f          2.5 × 104 / f           —
                                                                                               10.000 V/m
0.025 – 0.82 kHz         500 / f            20 / f               25 / f               —

 0.82 – 2.5 kHz            610              24.4                  30.7                —

  2.5 – 65 kHz             610              24.4                  30.7                —
                                                                                               Campo magnetico @50 Hz
  65 – 100 kHz             610            1'600 / f             2'000 / f             —        500 µT
  0.1 – 1 MHz              610              1.6 / f               2/f                 —

   1 – 10 MHz            610 / f            1.6 / f               2/f                 —

 10 – 110 MHz              61               0.16                  0.2                10

 110 – 400 MHz             61               0.16                  0.2                10

400 – 2'000 MHz          3×f     ½
                                         0.008 × f    ½
                                                               0.01 × f   ½
                                                                                    f / 40

  2 – 300 GHz              137              0.36                  0.45               50

fèl fr
  a equenzaespr nele unitàindicae nelacol r aivaal er al di fr
               essa l           t l onna el t l’int v lo equenza
                                                                                                               15
EFFETTI BIOLOGICI

EFFETTI DIRETTI




      Induzione di CORRENTI NEI
        TESSUTI elettricamente
              stimolabili




       CESSIONE DI ENERGIA con
            rialzo termico


                                  16
EFFETTI BIOLOGICI

EFFETTI INDIRETTI




  Correnti di contatto con          Percezioni dolorose,
   oggetto con diverso             contrazioni muscolari,
        potenziale                         ustioni


Accoppiamento dei CEM con         Dispositivi impiantati o
 dispositivi elettromedicali    portati dal soggetto esposto


Rischio propulsivo di oggetti
 ferromagnetici immersi in
     forti campi statici

Innesco di elettro detonatori

 Rischio incendio materiali
        infiammabili
                                                               17
EFFETTI BIOLOGICI

I limiti di esposizione ai CEM garantiscono con sufficiente margine di sicurezza
la protezione dai CEM.

        BANDA                EFFETTO             EFFETTI SANITARI ACUTI
                                             •   opacizzazione del cristallino
                                             •   anomalie alla cornea
                                             •   ridotta produzione di sperma
   Alte frequenze RF   Prevale l’effetto
                                             •   alterazioni delle funzioni
       >100 KHz        termico
                                                 neurali e neuromuscolari
                                             •   alterazioni del sistema
                                                 muscolare


                       Prevale l’induzione   •   effetti sul sistema visivo e sul
   Basse Frequenza     di correnti               sistema nervoso centrale
         ELF           elettriche nei        •   stimolazione di tessuti
      <100 KHz         tessuti                   eccitabili
                       elettricamente        •   extrasistole e fibrillazione
                       stimolabili               ventricolare
                                                                                 18
                                                                                   18
NORMATIVA


Limiti di Esposizione (Allegato XXXVI Tabella 1 del D.Lgs. 81/08)

                                             CORRENTI PARASSITE NEL
                                             CORPO




                                             EFFETTI TERMICI




Densità di corrente
SAR tasso di assorbimento specifico (W/Kg)                          19
EFFETTI BIOLOGICI


                     Gli effetti cronici possono manifestarsi, anche
EFFETTI CRONICI???   dopo lunghi periodi di latenza, come
                     conseguenza di esposizioni a livelli bassi di
                     campo elettromagnetico per periodi prolungati
                     (situazione caratteristica degli ambienti di
                     vita). Questi effetti hanno una natura
                     probabilistica,      cioè    con     l’aumento
                     dell’esposizione aumenta la possibilità di
                     contrarre un danno, ma rimane invariata la
                     gravità di tale danno.




                                                                  20
EFFETTI BIOLOGICI


                     Gli effetti cronici sono stati analizzati
EFFETTI CRONICI???   attraverso numerose indagini epidemiologiche.
                     Attualmente mancano studi universalmente
                     accettati dalla comunità scientifica; tuttavia i
                     maggiori organismi scientifici nazionali ed
                     internazionali concordano nel ritenere che, allo
                     stato attuale delle conoscenze, possa esistere
                     una debole correlazione tra l’esposizione a
                     campi elettromagnetici e cancro, limitatamente
                     alle frequenze estremamente basse (ELF).




                                                                  21
EFFETTI BIOLOGICI



EFFETTI CRONICI???


L’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) sostiene che i dati
scientifici disponibili non forniscono alcuna prova diretta che l’esposizione
alle alte frequenze (RF) induca o favorisca il cancro, ne che abbrevi la
durata della vita.
Altri studi ipotizzano che l’esposizione a basse frequenze (ELF) provochi un
aumento del rischio di leucemia infantile.
L’Organizzazione Mondiale per la Sanità raccomanda, tuttavia, di
applicare, per la prevenzione dai possibili effetti di lungo periodo il
principio cautelativo, ossia di adottare misure di tutela della popolazione
fino a quando non ci sarà certezza scientifica degli effetti sulla salute
causati dai CEM.




                                                                                22
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO


             Un corretto approccio alla valutazione del rischio
             CEM consiste in:



              Censimento iniziale delle sorgenti (frequenza di
              utilizzo/funzionamento)
              Definizione delle sorgenti definite conformi a
              priori secondo la CEI EN 50499
              Definizione delle situazioni che necessitano un
              approfondimento strumentale di verifica dei limiti
              Definizione in accordo con la sorveglianza
              sanitaria dei lavoratori particolarmente sensibili




                                                                   23
                                                                     23
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO


La norma CEI EN 50499 “Procedura per la valutazione dell'esposizione dei
lavoratori ai campi elettromagnetici” fornisce le indicazioni sulle attrezzature,
indipendentemente dal numero in uso, conformi e pertanto «giustificabili».




                            GIUSTIFICABILE
                            Situazione cui la natura e l’entità dei rischi non
                            rendono necessaria una valutazione dei rischi più
                            dettagliata




 Rif: D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Art. 181 comma 3
                                                                               24
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

 ESEMPI DI POSTAZIONI CONFORMI



 Apparecchiatura di illuminazione
 Computer e apparecchiature IT
 Telefoni mobili e telefoni senza filo
 Wi-Fi
 Caricabatterie
 Apparecchiature elettriche da giardino
 Apparecchiature audio e video            ATTENZIONE
                                          100 A di corrente!
 Apparecchiatura di illuminazione
                                          100 kV di tensione!
 Elettrodomestici




                                                                25
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

 ESEMPI DI POSTAZIONI CHE RICHIEDONO UN APPROFONDIMENTO



 Elettrolisi industriale
 Saldatura e fusioni elettriche
 Riscaldamento a induzione e dielettrico
 Magnetizzatori/Smagnetizzatori industriali
 Essicatoi e forni industriali a microonde
 Tutti gli apparecchi elettromedicali per applicazioni con
 radiazioni elettromagnetiche o di corrente
 Trasporti azionati elettricamente: treni e tram
                                                             ATTENZIONE
 Radar
                                                             100 A di corrente!
 Antenne delle stazioni radio base (lavoratori addetti
 all’installazione e manutenzione)                           100 kV di tensione!


                                                                                  26
STRUMENTAZIONE DI MISURA


Esistono due tipi di strumentazione:
•Banda larga: misurano il campo totale su un dato
intervallo di frequenza
•Banda Stretta: danno informazioni dettagliate sulla
frequenza o forma d’onda




NORMATIVA
Norma CEI 211-6 “Guida per la misura e per la
valutazione dei campi elettrici e magnetici
nell’intervallo di frequenza 0 Hz 10 kHz, con
riferimento all’esposizione umana”
Norma CEI 211-7 “Guida per la misura e per la
valutazione dei campi elettrici e magnetici
nell’intervallo di frequenza 10 kHz – 300 GHz, con
riferimento all’esposizione umana”
                                                       27
STRUMENTAZIONE DI MISURA



     BANDA              ELETTRICO                 MAGNETICO

                        Si calcola se
                        rispettate le
                                                    Si misura
                        condizioni di
 Alte frequenze RF                          Valore efficace del campo
                      campo lontano
     >100 KHz                                  magnetico H [A/m]
                     Valore efficace del
                      campo elettrico
                           E [V/m]

                                                     Si misura
 Basse Frequenza         Si misura
                                           Valore efficace dell’induzione
       ELF           Valore efficace del
                                                     magnetica
    <100 KHz          campo elettrico
                                                       B [mT]
                          E [V/m]



                                                                            28
STRUMENTAZIONE DI MISURA


•   Per non influenzare la misura del campo
    l’operatore deve porsi a una distanza di almeno
    3-4 metri dalla sonda. La misura deve essere fatta
    su cavalletto in materiale dielettrico
•   Altezza 1,5 metri dal suolo
•   RMS su 6 minuti
•   Certificati di taratura strumentazione ogni 2 anni
•   Valutazione almeno ogni 4 anni




                                                         29
MISURE DI PREVENZIONE E PRO

  Le principali misure di prevenzione e protezione comuni alla maggior parte
  delle situazioni espositive riguardano principalmente 5 aspetti.



 1 – PROGETTAZIONE DEL LAYOUT AZIENDALE


 È necessario che gli apparati emettitori di CEM siano installati in aree di lavoro
 adibite ad uso esclusivo degli stessi e a idonea distanza dalle altre aree di
 lavoro ove il personale stazioni per periodi prolungati. Inoltre, per prevenire
 effetti indiretti, è di fondamentale importanza evitare che in prossimità delle
 sorgenti di CEM vengano posizionati oggetti metallici di qualsiasi tipo ed
 apparecchiature elettriche.




                                                                                30
MISURE DI PREVENZIONE E PRO


 2 – DELIMITAZIONE DELLE AREE




                                31
MISURE DI PREVENZIONE E PRO


 3 – FORMAZIONE, INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO




 4 – SORVEGLIANZA SANITARIA DEL PERSONALE ESPOSTO


 Periodicità annuale con particolare riguardo a lavoratori sensibili.
 Sorveglianza tempestiva per i lavoratori per i quali è stata riscontrata
 un’esposizione superiore ai valori di azione.


                            INDICAZIONE
                            Campo magnetico @50 Hz
                            100 µT
                                                                            32
MISURE DI PREVENZIONE E PRO

 5 – INTERVENTI SULLE SORGENTI/ACQUISTO
 Nor t adi r iment èl UNI 121981 delG io 20 9.
    maiv ifer o a                -      enna 0
 R r t t i t di NIR sia CE che R . In funzione del l elo di emissione di r dia
  iguada uti ipi            M       OA                  iv l               a zioni, il
 fa ica e dev a
   bbr nt e ssegnae al ma
                     r la cchinaunacaegor di emissione di r dia a
                                         t ia                a zioni pponendo a t
                                                                               deguaa
 segnaet , indica l perinent esigenze di infor zione/ddesta o e misur di Pr enzione e
      l ica      ndo e t i                    ma a r ment             e    ev
 Pr ezione.
   ot




                                                                                   33
…Cheers!


           34

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  • 1. CEM LA VALUTAZIONE DEI RISCHI PER LA PRESENZA DI CAMPI ELETTROMAGNETICI ROAD SHOW TORINO 2012 – 12/04/2012 Ing.ir Davide GHIRARDO 1
  • 2. A COSA SIAMO STATI ESPOSTI COSA FREQUENZA Campo Magnetico Terrestre 0 Hz (statico) Reti di distribuzione corrente elettrica e relative macchine/apparati ad essa 50 Hz collegati RETI GSM 900 - 1800 MHz RETI UMTS (3G) 2100 MHz Sistemi wireless o Bluetooth 2400 MHz Radio FM Da 87,5 a 108,0 MHz Reti GPS 1575,42 – 1227,6 Reti LTE (4G) 800 MHz 2
  • 3. INTRODUZIONE AL RISCHIO Con il termine Radiazioni Non Ionizzanti (NIR Non- Ionizing Radiation – Energia insufficiente per rompere i legami molecolari) viene indicata quella parte dello spettro elettromagnetico che, in funzione della frequenza, viene suddiviso in una •SEZIONE OTTICA (300 GHz - 3x104 THz) •NON OTTICA (0 Hz – 300 GHz). SEZIONE OTTICA: UV - Luce Visibile - IR. SEZIONE NON OTTICA: •MW microwave •Radiofrequenze •Campi elettrici e magnetici a frequenza estremamente bassa •Campi elettrici e magnetici statici. 3
  • 4. INTRODUZIONE AL RISCHIO Fonte: www.arpa.piemonte.it 4
  • 5. INTRODUZIONE AL RISCHIO Solo negli ultimi anni la comunità scientifica ha iniziato a studiare i possibili effetti nocivi dei campi elettromagnetici sull’uomo, distinguendo: •EFFETTI NATURA ACUTA - quando si manifestano a breve termine •EFFETTI CRONICI - quando possono manifestarsi, anche dopo lunghi periodi di latenza, come conseguenza di esposizioni a livelli bassi di campo elettromagnetico per periodi prolungati Se per gli effetti a lungo termine la comunità scientifica non ha ancora trovato indicazioni convincenti, per gli effetti di natura acuta è stato accertato che si verificano solo al di sopra di determinati livelli/soglie (effetto deterministico). 5
  • 6. INTRODUZIONE AL RISCHIO CAMPI ELETTRICI Collegando un apparecchio a una presa si creano dei campi elettrici nello spazio circostante. Più è alta la tensione, maggiore sarà il campo prodotto. Poiché la tensione può esistere anche se non circola corrente, non occorre che un apparecchio sia acceso perché esista un campo elettrico nello spazio circostante. CAMPI MAGNETICI I campi magnetici si creano solo quando circolano correnti elettriche. Il campo magnetico è tanto più intenso quanto maggiore è la corrente. 6
  • 7. INTRODUZIONE AL RISCHIO BANDA FREQUENZA SORGENTI Sistemi che forniscono ELF elettricità e tutti gli (Campi a frequenza 0 a 300 Hz apparecchi che la estremamente bassa) usano IF Dispositivi (Campi a frequenza 300 Hz a 10 MHz antitaccheggio e i intermedia) sistemi di sicurezza RF Radio, radar, antenne (Campi a per la telefonia 10 MHz a 300 GHz radiofrequenza) cellulare, sistemi wireless Gli effetti biologici dei CEM dipendono sia dall’intensità sia dalla frequenza del campo elettromagnetico. DISTANZA DALLA SORGENTE 7
  • 8. PERCEZIONE DEL RISCHIO La normativa attuale sui CEM è fortemente cautelativa perché non esistono, ancora, prove certe e definitive sugli effetti nocivi di lungo periodo che tali agenti possono causare; nonostante questo è crescente la preoccupazione per l’inquinamento elettromagnetico. NON AVVERTITO DAI SENSI Non si vede Non si sente Non ha odore 8
  • 9. PERCEZIONE DEL RISCHIO Per quanto riguarda l’elettrosmog significativi sono: •la volontarietà dell’esposizione (chi utilizza telefoni cellulari percepisce come basso il rischio dai campi RF emessi dagli apparecchi acquistati volontariamente); •la familiarità con il rischio (le tecnologie connesse ai CEM sono nuove, di difficile comprensione, poco familiari); •l’equità del rischio (chi non possiede un telefono cellulare ed è esposto ai CEM generati dalle Stazioni Radio Base è meno disposto ad accettare il rischio). Fonte: /www.arpa.veneto.it 9
  • 10. NORMATIVA DEADLINE - 30 Aprile 2012 Data in cui entreranno in vigore le disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici campi elettromagnetici con particolare riferimento alle radiazioni da 0 Hz a 300 GHz in materia di protezione dei lavoratori dalle esposizioni ai campi elettromagnetici . 10
  • 11. NORMATIVA DATA RIFERIMENTO NOTE 30 Aprile 2012 Direttiva Europea Disposizioni minime di 29 aprile 2004 2004/40/CE sicurezza sui CEM Prevedeva l’entrata in vigore 19 Novembre D.Lgs. 257/07 delle disposizioni entro il 30 2007 aprile 9 Aprile 2008 Capo IV del Titolo VIII Recepimento della Direttiva del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Europea Ha posticipato di quattro anni l’entrata in vigore di tali disposizioni dei valori limite di esposizione e dei valori di Direttiva Europea azione (art. 208 del D.Lgs. 26 Aprile 2008 2008/46/CE 81/08 e s.m.i.), e sugli obblighi di sorveglianza sanitaria (art. 211 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.) 11
  • 12. NORMATIVA La VDR CEM andava già effettuata a partire dal 1° Gennaio 2009 (artt. 28 e 306 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.). I limiti di esposizione verranno applicati e dovranno essere rispettati dal 30 Aprile 2012. SANZIONI Per la mancata effettuazione della valutazione è previsto l’arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro in capo al datore di lavoro e al dirigente. 12
  • 13. NORMATIVA VALORI LIMITE DI ESPOSIZIONE Limiti all’esposizione a campi elettromagnetici che sono basati direttamente sugli effetti sulla salute accertati e su considerazioni biologiche. Il rispetto di questi limiti garantisce che i lavoratori espositi a campi elettromagnetici sono protetti contro tutti gli effetti nocivi a breve termine per la salute conosciuti. VALORI DI AZIONE L’entità dei parametri direttamente misurabili, espressi in termini di intensità di campo elettrico (E), intensità di campo magnetico (H), induzione magnetica (B) e densità di potenza (S), che determina l’obbligo di adottare una o più delle misure specificate nel presente capo. Il rispetto di questi limiti assicura il rispetto dei pertinenti valori limite di esposizione. Rif: Titolo VIII CAPO IV Art. 207 comma 1 lettera b) , c) 13
  • 14. NORMATIVA Limiti di Esposizione (Allegato XXXVI Tabella 1 del D.Lgs. 81/08) 14
  • 15. NORMATIVA Limiti di Azione (Allegato XXXVI Tabella 21 del D.Lgs. 81/08) Intensità Intensità Intensità Densità di Intervallo campo campo magnetica B potenza di frequenza elettrico E magnetico H [µT] [W/m2] [V/m] [A/m] 0 – 1 Hz — 1.63 × 105 2 × 105 — 1 – 8 Hz 20'000 1.63 × 105 / f 2 2 × 105 / f 2 — Campo elettrico @50 Hz 8 – 25 Hz 20'000 2 × 104 / f 2.5 × 104 / f — 10.000 V/m 0.025 – 0.82 kHz 500 / f 20 / f 25 / f — 0.82 – 2.5 kHz 610 24.4 30.7 — 2.5 – 65 kHz 610 24.4 30.7 — Campo magnetico @50 Hz 65 – 100 kHz 610 1'600 / f 2'000 / f — 500 µT 0.1 – 1 MHz 610 1.6 / f 2/f — 1 – 10 MHz 610 / f 1.6 / f 2/f — 10 – 110 MHz 61 0.16 0.2 10 110 – 400 MHz 61 0.16 0.2 10 400 – 2'000 MHz 3×f ½ 0.008 × f ½ 0.01 × f ½ f / 40 2 – 300 GHz 137 0.36 0.45 50 fèl fr a equenzaespr nele unitàindicae nelacol r aivaal er al di fr essa l t l onna el t l’int v lo equenza 15
  • 16. EFFETTI BIOLOGICI EFFETTI DIRETTI Induzione di CORRENTI NEI TESSUTI elettricamente stimolabili CESSIONE DI ENERGIA con rialzo termico 16
  • 17. EFFETTI BIOLOGICI EFFETTI INDIRETTI Correnti di contatto con Percezioni dolorose, oggetto con diverso contrazioni muscolari, potenziale ustioni Accoppiamento dei CEM con Dispositivi impiantati o dispositivi elettromedicali portati dal soggetto esposto Rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici immersi in forti campi statici Innesco di elettro detonatori Rischio incendio materiali infiammabili 17
  • 18. EFFETTI BIOLOGICI I limiti di esposizione ai CEM garantiscono con sufficiente margine di sicurezza la protezione dai CEM. BANDA EFFETTO EFFETTI SANITARI ACUTI • opacizzazione del cristallino • anomalie alla cornea • ridotta produzione di sperma Alte frequenze RF Prevale l’effetto • alterazioni delle funzioni >100 KHz termico neurali e neuromuscolari • alterazioni del sistema muscolare Prevale l’induzione • effetti sul sistema visivo e sul Basse Frequenza di correnti sistema nervoso centrale ELF elettriche nei • stimolazione di tessuti <100 KHz tessuti eccitabili elettricamente • extrasistole e fibrillazione stimolabili ventricolare 18 18
  • 19. NORMATIVA Limiti di Esposizione (Allegato XXXVI Tabella 1 del D.Lgs. 81/08) CORRENTI PARASSITE NEL CORPO EFFETTI TERMICI Densità di corrente SAR tasso di assorbimento specifico (W/Kg) 19
  • 20. EFFETTI BIOLOGICI Gli effetti cronici possono manifestarsi, anche EFFETTI CRONICI??? dopo lunghi periodi di latenza, come conseguenza di esposizioni a livelli bassi di campo elettromagnetico per periodi prolungati (situazione caratteristica degli ambienti di vita). Questi effetti hanno una natura probabilistica, cioè con l’aumento dell’esposizione aumenta la possibilità di contrarre un danno, ma rimane invariata la gravità di tale danno. 20
  • 21. EFFETTI BIOLOGICI Gli effetti cronici sono stati analizzati EFFETTI CRONICI??? attraverso numerose indagini epidemiologiche. Attualmente mancano studi universalmente accettati dalla comunità scientifica; tuttavia i maggiori organismi scientifici nazionali ed internazionali concordano nel ritenere che, allo stato attuale delle conoscenze, possa esistere una debole correlazione tra l’esposizione a campi elettromagnetici e cancro, limitatamente alle frequenze estremamente basse (ELF). 21
  • 22. EFFETTI BIOLOGICI EFFETTI CRONICI??? L’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) sostiene che i dati scientifici disponibili non forniscono alcuna prova diretta che l’esposizione alle alte frequenze (RF) induca o favorisca il cancro, ne che abbrevi la durata della vita. Altri studi ipotizzano che l’esposizione a basse frequenze (ELF) provochi un aumento del rischio di leucemia infantile. L’Organizzazione Mondiale per la Sanità raccomanda, tuttavia, di applicare, per la prevenzione dai possibili effetti di lungo periodo il principio cautelativo, ossia di adottare misure di tutela della popolazione fino a quando non ci sarà certezza scientifica degli effetti sulla salute causati dai CEM. 22
  • 23. LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Un corretto approccio alla valutazione del rischio CEM consiste in: Censimento iniziale delle sorgenti (frequenza di utilizzo/funzionamento) Definizione delle sorgenti definite conformi a priori secondo la CEI EN 50499 Definizione delle situazioni che necessitano un approfondimento strumentale di verifica dei limiti Definizione in accordo con la sorveglianza sanitaria dei lavoratori particolarmente sensibili 23 23
  • 24. LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO La norma CEI EN 50499 “Procedura per la valutazione dell'esposizione dei lavoratori ai campi elettromagnetici” fornisce le indicazioni sulle attrezzature, indipendentemente dal numero in uso, conformi e pertanto «giustificabili». GIUSTIFICABILE Situazione cui la natura e l’entità dei rischi non rendono necessaria una valutazione dei rischi più dettagliata Rif: D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Art. 181 comma 3 24
  • 25. LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO ESEMPI DI POSTAZIONI CONFORMI Apparecchiatura di illuminazione Computer e apparecchiature IT Telefoni mobili e telefoni senza filo Wi-Fi Caricabatterie Apparecchiature elettriche da giardino Apparecchiature audio e video ATTENZIONE 100 A di corrente! Apparecchiatura di illuminazione 100 kV di tensione! Elettrodomestici 25
  • 26. LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO ESEMPI DI POSTAZIONI CHE RICHIEDONO UN APPROFONDIMENTO Elettrolisi industriale Saldatura e fusioni elettriche Riscaldamento a induzione e dielettrico Magnetizzatori/Smagnetizzatori industriali Essicatoi e forni industriali a microonde Tutti gli apparecchi elettromedicali per applicazioni con radiazioni elettromagnetiche o di corrente Trasporti azionati elettricamente: treni e tram ATTENZIONE Radar 100 A di corrente! Antenne delle stazioni radio base (lavoratori addetti all’installazione e manutenzione) 100 kV di tensione! 26
  • 27. STRUMENTAZIONE DI MISURA Esistono due tipi di strumentazione: •Banda larga: misurano il campo totale su un dato intervallo di frequenza •Banda Stretta: danno informazioni dettagliate sulla frequenza o forma d’onda NORMATIVA Norma CEI 211-6 “Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell’intervallo di frequenza 0 Hz 10 kHz, con riferimento all’esposizione umana” Norma CEI 211-7 “Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell’intervallo di frequenza 10 kHz – 300 GHz, con riferimento all’esposizione umana” 27
  • 28. STRUMENTAZIONE DI MISURA BANDA ELETTRICO MAGNETICO Si calcola se rispettate le Si misura condizioni di Alte frequenze RF Valore efficace del campo campo lontano >100 KHz magnetico H [A/m] Valore efficace del campo elettrico E [V/m] Si misura Basse Frequenza Si misura Valore efficace dell’induzione ELF Valore efficace del magnetica <100 KHz campo elettrico B [mT] E [V/m] 28
  • 29. STRUMENTAZIONE DI MISURA • Per non influenzare la misura del campo l’operatore deve porsi a una distanza di almeno 3-4 metri dalla sonda. La misura deve essere fatta su cavalletto in materiale dielettrico • Altezza 1,5 metri dal suolo • RMS su 6 minuti • Certificati di taratura strumentazione ogni 2 anni • Valutazione almeno ogni 4 anni 29
  • 30. MISURE DI PREVENZIONE E PRO Le principali misure di prevenzione e protezione comuni alla maggior parte delle situazioni espositive riguardano principalmente 5 aspetti. 1 – PROGETTAZIONE DEL LAYOUT AZIENDALE È necessario che gli apparati emettitori di CEM siano installati in aree di lavoro adibite ad uso esclusivo degli stessi e a idonea distanza dalle altre aree di lavoro ove il personale stazioni per periodi prolungati. Inoltre, per prevenire effetti indiretti, è di fondamentale importanza evitare che in prossimità delle sorgenti di CEM vengano posizionati oggetti metallici di qualsiasi tipo ed apparecchiature elettriche. 30
  • 31. MISURE DI PREVENZIONE E PRO 2 – DELIMITAZIONE DELLE AREE 31
  • 32. MISURE DI PREVENZIONE E PRO 3 – FORMAZIONE, INFORMAZIONE E ADDESTRAMENTO 4 – SORVEGLIANZA SANITARIA DEL PERSONALE ESPOSTO Periodicità annuale con particolare riguardo a lavoratori sensibili. Sorveglianza tempestiva per i lavoratori per i quali è stata riscontrata un’esposizione superiore ai valori di azione. INDICAZIONE Campo magnetico @50 Hz 100 µT 32
  • 33. MISURE DI PREVENZIONE E PRO 5 – INTERVENTI SULLE SORGENTI/ACQUISTO Nor t adi r iment èl UNI 121981 delG io 20 9. maiv ifer o a - enna 0 R r t t i t di NIR sia CE che R . In funzione del l elo di emissione di r dia iguada uti ipi M OA iv l a zioni, il fa ica e dev a bbr nt e ssegnae al ma r la cchinaunacaegor di emissione di r dia a t ia a zioni pponendo a t deguaa segnaet , indica l perinent esigenze di infor zione/ddesta o e misur di Pr enzione e l ica ndo e t i ma a r ment e ev Pr ezione. ot 33