Angela Creta. La comunicazione istituzionale 2.0: la PA e i Social Media
Social Media, perché la Pubblica Amministrazione non può farne a meno
1. Social Media, perché le PA
non possono farne a meno
Innovare a costo zero (o quasi) le Pubbliche
Amministrazioni, questione di necessità
Gianni L’Abbate
social media strategist & communication advisor
info@giannilabbate.com
giannilabbate.com / Facebook / Twitter
2. Chi sono
Mi chiamo Gianni L’Abbate
mi occupo di Social Media Marketing, strategie di
comunicazione per le PA e le PMI, appassionato
di Comunicazione Politica e startup.
Scrivo su NinjaMarketing e sono blogger.
Per tutto il resto la rete potrà dirvi di più di me
http://about.me/giannilabbate
3. Social Media
Social Media = Content Sharing (condivisione di contenuti)
Il termine social media raggruppa tutto l’insieme degli
strumenti (blog, social network, web e mobile app) che
permettono la condivisione di contenuti ed informazioni
(video, audio, foto, news, musica, libri, idee, pensieri)
4. Stato dei social media
in Italia (Settembre 2012 - rapporto GlobalWebIndex)
La popolazione online in Italia conta circa 28 mln di
persone (dati Audiweb Luglio 2012)
| 78% ha un account | 47% è utente attivo
| 36% ha un’account | 14% è utente attivo
| 27% ha un’account | 12% è utente attivo
| 5% ha un’account | 2% è utente attivo
(rapporto GlobalWebIndex – Settembre 2012)
5. Le PA e i Social Media
La mancanza di fiducia da parte dei cittadini nei confronti
delle pubbliche amministrazioni e del loro operato ha
portato irrimediabilmente ad una situazione di distacco tra
gli stessi.
Il corretto utilizzo dei social media può risolvere questo gap,
introducendo quella che da molti è definita e-democracy.
Cosa è l’e-democracy?
È una forma di democrazia partecipata attivamente dagli
stessi cittadini ed utenti del web, al fine di mobilitare
un’intelligenza collettiva ed in grado a sua volta di agevolare
e migliorare le attività governative.
6. Perché le PA devono
sfruttare attivamente i social media
• Perché possono sostituire, velocizzare, rendere più
efficiente il lavoro svolto dai vari Uffici Relazioni con il
Pubblico (URP)
• Perché si può ristabilire tra cittadini ed interlocutori un
diretto rapporto di partecipazione
• Perché oggi gli utenti sono meno propensi a cercare
informazioni tra le miriadi presenti in siti verticali o nei
portali istituzionali tradizionali
• Perché il cittadino può avere tutte le informazioni o i
chiarimenti che cerca direttamente dal proprio pc, e dunque
da casa, dall’ufficio, senza dover perdere ore di lavoro o fare
file agli sportelli URP
7. Vantaggi
• Maggiore comunicazione: sono le stesse PA che informano
il cittadino attraverso i propri canali di comunicazione
• Taglio netto di costi di gestione e possibilità di usufruire
dei canali di comunicazione a costo zero
• Possibilità di monitorare la partecipazione, l’efficienza e la
fiducia da parte dei cittadini
• Maggiore trasparenza, pieno controllo da parte dei cittadini
sulle attività governative, dunque maggiore fiducia
• Usufruire di questi canali per promuovere turisticamente il
proprio territorio (social media marketing)
8. Quali strumenti?
La rete ci mette a disposizione diversi strumenti, la maggior
parte di questi usufruibili gratuitamente (open source).
• Social Network/Bookmarking
– Facebook #1 #2
– Twitter
– Youtube
– Instagram
• Social Tools
– Mappe (Google Maps, OpenStreetMap)
– Docs Sharing (Slideshare, Scribd, Google Docs)
– Streaming/Broadcasting (UStream)
• Web Apps
– Open Data (es. DecoroUrbano.org)
9. Facebook #1
Fanpage istituzionale
La fanpage istituzionale è il canale diretto tra PA e cittadino.
Vi è la possibilità di arrivare direttamente agli utenti, senza che
gli stessi ricerchino informazioni sui tradizionali portali
istituzionali.
E’ un canale più aperto, più trasparente, più semplice da intuire
ed utilizzare per la condivisione e la discussione di informazioni
10. Facebook #2
Fanpage amministratore
Ciascun amministratore ha la
possibilità di interagire tramite
fanpage pubbliche (non profili
privati) per diffondere e
discutere news, pensieri, idee.
E’ uno strumento di apertura ed
inclusione, ma soprattutto un
luogo dove il cittadino può
‘monitorare’ l’amministratore
stesso.
Gli utenti possono esprimere la
propria opinione liberamente.
11. Twitter
Profilo pubblico
Il canale ufficiale su Twitter è
indispensabile per la
dispensazione e la
condivisione di news, eventi
e altri tipi di informazione.
12. Youtube
Canale istituzionale
E’ il canale multimediale
ufficiale con il quale
diffondere video ufficiali
circa il lavoro svolto dalle PA,
con il quale è possibile
diffondere pensieri, rendere
pubbliche conferenze stampa
o incontri.
Può anche sostituirsi come
canale video d’informazione,
diventando un ulteriore via di
accesso alle informazioni per
stampa e cittadini.
13. Mappe: come sfruttarle per
condividere informazioni
Google Maps /
OpenStreetMap
Sfruttare le mappe
significa poter
distribuire
informazioni
geolocalizzandole.
Un’opportunità per
fornire indicazioni,
news in modo
pratico e semplice.
14. Instagram
Canale ufficiale
E’ il canale sul quale
pubblicare le immagini dei
luoghi, degli eventi o di
avvenimenti inerenti la
città.
E’ un elemento essenziale
data la sua forte crescita di
utenza e la sua ‘viralità’.
15. Slideshare, Scribd, Google Docs
Condivisione di
contenuti
Condividere e discutere documenti permetterà a chiunque di
accedere a documenti (delibere ecc..), pubblicarli, commentarli e
scaricarli, fruendo di strumenti open source e compatibili con tutti i
sistemi operativi.
Si possono condividere file in .pdf, .ppt, .doc ecc., evitando cosi
quantità di roba compressa in .zip.
16. Streaming/Broadcasting (Ustream)
Canale ufficiale
I Consigli comunali
saranno trasmessi in
diretta streaming
tramite il canale
ufficiale della PA,
permettendo così di
assistere a tutti i
cittadini, anche lontani
dalla propria città di
seguire ed informarsi
sull’attività pubblica.
17. WebApp: case study – DecoroUrbano.org
Case Study
Condividere e discutere
documenti permetterà a
chiunque di accedere a
documenti (delibere ecc..),
pubblicarli, commentarli e
scaricarli, fruendo di
strumenti open source e
compatibili con tutti i sistemi
operativi.
18. L’importante è partecipare?
Questa non è una sfida a chi è presente.
Questa non è una sfida a chi lo fa per primo.
“Non basta essere presenti, è
fondamentale fare sentire la propria
presenza in modo adeguato”
19. Un’arma a doppio taglio
Non saper essere presenti significa allargare
ulteriormente una piaga quale quella della
mancanza di trasparenza, di fiducia e credibilità
dei cittadini nei confronti delle PA.
20. Grazie per l’attenzione :)
Puoi trovarmi anche sul mio blog
www.giannilabbate.com
mentre qui trovi i miei contatti
http://about.me/giannilabbate
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