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Giancarlo Navarra
Università di Modena e Reggio Emilia
La dualità rappresentare-risolvere
in Early Algebra:
strategie per favorire in alunni giovani
il controllo del processo risolutivo
di problemi
Incontri con la Matematica 30
Castel S.Pietro Terme (BO) - 4-5-6 novembre 2016
• Rinnovamento dell’insegnamento dell’area
aritmetico-algebrica nella scuola primaria e
secondaria di 1° grado ( scuola
dell’infanzia).
• Nicolina A. Malara, Giancarlo Navarra
(Università di Modena e Reggio E.)
• Nasce negli anni 90 nel Nucleo di ricerca
diretto da Malara da lavori sulla didattica
dell’algebra avviati nei primi anni ’80.
• Primo posto al concorso SeT (2001).
• Collaborazioni con istituti e reti di scuole.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 2
Pensate a tre numeri
Quanti di voi hanno pensato ad esempio:
6 5
5
7
260, 2
15 394  )(
Introduzione
3G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016
L’imprinting del numero naturale
Cos’è [(11+7):9]2×3
Le risposte classiche che riceviamo da
insegnanti e studenti sono: operazioni o
un’espressione.
Esse esprimono i depositi di ciò che resta, nel
profondo, delle conoscenze matematiche
acquisite nel corso della nostra esperienza
scolastica: conoscenze legate al fare, al
calcolare.
È difficile che questa scrittura venga vista
come un oggetto matematico.
4G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016
Introduzione
Cos’è un oggetto matematico
(3+5)2
(a+b)2 quadrato di un binomio
a3–b3
(3–b3)(5a+4b)
è il quadrato di una somma
Uno studente che è stato abituato solo ad
operare sugli oggetti matematici è capace di
nominarli?
3+5
Nominare un oggetto matematico
5G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016
differenza di due cubi
prodotto di due binomi
=82=64
Cos’è un oggetto matematico
(3+5)2
(a+b)2 quadrato di un binomio
a3–b3
(3–b3)(5a+4b)
è il quadrato di una somma
Uno studente che è stato abituato solo ad
operare sugli oggetti matematici è capace di
nominarli?
3+5
Nominare un oggetto matematico
6G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016
differenza di due cubi
prodotto di due binomi
=82=64
Gli studenti nei primi incontri con l’algebra
rimangono perplessi nel sentire parlare di
a+b in termini di somma perché per loro la
somma è il risultato di un’addizione, non
l’operazione che lo genera.
Tutto ha inizio con l’uguale.
Aritmetica del ‘far di conto’
3+5=8
Ma in algebra le cose non stanno così.
7G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016
Procedurale vs Relazionale
Operazione Risultato
Operatore direzionale
significato spazio-temporale
Indicatore che 3 più 5 fa 8
Significato procedurale
In algebra
Aspetto centrale nel passaggio all’algebra.
8G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016
Simmetria dell’uguaglianza
significato a-spaziale e a-temporale
Uguaglianza fra due rappresentazioni dello
stesso numero: la somma fra 3 e 5
Significato (meta) relazionale
3+5=8 8=3+5
Procedurale vs Relazionale
Ipotesi di fondo:
I principali ostacoli nell’apprendimento
dell’algebra nascono in modi spesso
insospettabili in contesti aritmetici.
Early Algebra:
un approccio diverso a temi e modalità
di insegnamento dell’aritmetica
↓
cambio di concezione della disciplina
procedurale → relazionale
↓
superare una didattica legata al calcolo.
Il Progetto ArAl
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 9
Early algebra e pensiero algebrico
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 10
Rappresentazione canonica e non canonica
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 11
Elio
Figlio di Flavio
Nipote di Emma
Fratello di Lina
Alunno della…
Abitante in via…
Padrone di Kira
Amico del cuore…
…
12
6+6
15+0-3
24:2
3×1×4
36/3
22×3
√144
…
[(11+7):9]2×3
Cos’è [(11+7):9]2×3
Cos’è [(11+7):9]2×3
Rappresentazione canonica e non canonica
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 12
12
6+6
15+0-3
24:2
3×1×4
36/3
22×3
√144
…
[(11+7):9]2×3
Forma canonica
Forme non
canoniche di 12
Prodotto
Opaco
Processo
Trasparente
Cos’è [(11+7):9]2×3
Rappresentazione canonica e non canonica
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 13
Un numero naturale
può essere espresso
in infiniti modi.
Ognuno ha un senso
in relazione al
contesto e al
processo
soggiacente.
12
6+6
15+0-3
24:2
3×1×4
36/3
22×3
√144
…
[(11+7):9]2×3
Cos’è [(11+7):9]2×3
Rappresentazione canonica e non canonica
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016
L’uguale acquista il
significato
relazionale di
equivalenza fra due
quantità, ad es:
36/3=[(11+7):9]2×3
12
6+6
15+0-3
24:2
3×1×4
36/3
22×3
√144
…
[(11+7):9]2×3
14
Cos’è [(11+7):9]2×3
Rappresentazione canonica e non canonica
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 15
Saper interpretare
queste forme
costruisce la base
per comprendere il
significato di scritture
come ab, k/3, x2y,
(a+b)2, a3–b3, (3–
b3)(5a+4b), …
12
6+6
15+0-3
24:2
3×1×4
36/3
22×3
√144
…
[(11+7):9]2×3
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 16
Faccio 11 più 7,
poi divido 18 per 9,
poi elevo 2 al quadrato,
poi moltiplico 4 per 3,
trovo il risultato.
Punto di vista procedurale
Eseguire ordinatamente operazioni
Si privilegia l’aspetto cognitivo
11+7
18:9
22
4×3
12
[(11+7):9]2×3
Ogni scrittura può essere vista in due modi:
Procedurale vs Relazionale
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 17
Punto di vista relazionale
Interpretare la struttura di una frase
Si favorisce il livello metacognitivo
è una somma
è un quoziente
è il quadrato di un quoziente
è un prodotto, un multiplo di 3
[(11+7):9]2×3
11+7
(11+7):9
[(11+7):9]2
[(11+7):9]2×3
Ogni scrittura può essere vista in due modi:
Procedurale vs Relazionale
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 18
Punto di vista relazionale
Interpretare la struttura di una frase
Si favorisce il livello metacognitivo
[(11+7):9]2×3
Ogni scrittura può essere vista in due modi:
• Il prodotto fra un quadrato e 3;
• Il triplo del quadrato di un quoziente;
• Il quadrato di un quoziente moltiplicato per 3;
• …
Parafrasi
Procedurale vs Relazionale
Cos’è un oggetto matematico
Nominare un oggetto matematico
19G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016
Se vi sembra di vedere questo
cubo dall’alto, provate a vederlo
anche dal basso (e viceversa).
Per esempio:
 Balbettio algebrico
• Metafora
• approccio all’algebra come ad un nuovo
linguaggio
• analogia tra le modalità di apprendimento dei
linguaggi naturale e algebrico
• linguaggio naturale: sviluppo graduale
nell’appropriazione di significati e regole
• età scolare: leggere, scrivere, riflettere sugli
aspetti grammaticali/sintattici della lingua.
Balbettio algebrico
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 20
• Prefiguriamo uno sviluppo analogo per il
linguaggio algebrico
• La metafora del balbettio si contrappone alla
didattica tradizionale dell’algebra nella quale si
comincia privilegiando lo studio delle regole,
spesso ‘consegnate’ agli alunni come se la
manipolazione formale fosse indipendente
dalla comprensione dei significati.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 21
Balbettio algebrico
• Si propone invece di costruire il pensiero
algebrico progressivamente, partendo dai
significati dell’aritmetica, attraverso la
costruzione di ambienti che stimolino in modo
informale l’elaborazione autonoma,
sperimentale, di un nuovo linguaggio nel quale
le regole emergano grazie ad un contratto
didattico tollerante verso momenti iniziali
sintatticamente promiscui.
• Brioshi
• Glossari
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 22
Balbettio algebrico
dualità procedurale / relazionale
↓
dualità risolvere / rappresentare
Rappresentare vs risolvere
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 23
Risolvere un problema:
cercare il risultato (prodotto, opaco)
Prospettiva aritmetica
Rappresentare un problema:
rendere trasparente il processo
cioè le relazioni fra gli enti.
Prospettiva prealgebrica.
Le ‘piramidi di numeri’. Esprimere la regola.
Per trovare il numero nel mattone in alto in una
minipiramide sommo (metto insieme,
addiziono, faccio) i numeri in basso.
Definizione procedurale
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 24
14
5 9
Rappresentare vs risolvere
11
3 8
18
12 6 10 7
Le ‘piramidi di numeri’. Esprimere la regola.
In ogni minipiramide il numero nel mattone in
alto è la somma dei numeri nei due mattoni che
lo sostengono.
Definizione relazionale
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 25
Rappresentare vs risolvere
14
5 9
11
3 8
18
12 6 10 7
Come trovi il numero in alto?
Definizione procedurale
Per trovare il numero in alto sommo 7 e 4 e fa
11, poi sommo 4 e 5 e fa 9 e poi sommo 11 e 9
e fa 20.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 26
Rappresentare vs risolvere
11 9
7 4 5
20
Cos’è il numero in alto?
La rappresentazione non canonica può essere
considerata un traghetto semantico verso la
generalizzazione.
Definizione relazionale
Il numero in alto è la somma fra i due numeri
laterali e il doppio di quello centrale.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 27
Rappresentare vs risolvere
11 9
7 4 5
20
7+4 4+5
7 4 5
7+4×2+5
La frase contiene un generale potenziale
attraverso il quale conquistare la traduzione in
linguaggio algebrico n=a+2b+c.
Il concetto di generale potenziale si pone come
ponte fra l’aritmetica e la notazione algebrica
con alunni fra i 6 e i 14 anni.
Quasi-variabile (Fuji & Stephens 2001) e quasi-
generalizzazione (Cooper & Warren, 2011).
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 28
Rappresentare vs risolvere
752+48 48+530
752 48 350
752+48×2+530
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 29
In una minipiramide una macchia
impedisce di vedere il numero nel
mattone a destra.
Rappresentare vs risolvere
Risolvere
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 30
Rappresentare
Trova il numero
nascosto dalla
macchia.
Rappresenta in
linguaggio matematico
la situazione in modo
che Brioshi trovi il
numero nascosto dalla
macchia.
Prospettiva del
Rappresentare vs risolvere
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 31
Gli alunni risolvono il
problema con una
sottrazione:
19-8=11
Prospettiva del
Gli alunni possono
elaborare più
rappresentazioni:
8+ =19; +8=19;
19- =8; 19-8= ;
19=8+ ; 19= +8;
8=19- ; =19-8.
Risolvere Rappresentare
Rappresentare vs risolvere
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 32
Ogni
rappresentazione
esprime le relazioni
fra gli enti del
problema, ossia la
sua struttura
Prospettiva del
Rappresentare
Gli alunni possono
elaborare più
rappresentazioni:
8+ =19; +8=19;
19- =8; 19-8= ;
19=8+ ; 19= +8;
8=19- ; =19-8.
Rappresentare vs risolvere
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 33
Prospettiva del
Gli alunni
intervengono
su tre enti (due noti,
uno sconosciuto)
Rappresentare
Gli alunni possono
elaborare più
rappresentazioni:
8+ =19; +8=19;
19- =8; 19-8= ;
19=8+ ; 19= +8;
8=19- ; =19-8.
Rappresentare vs risolvere
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 34
rappresentare
Prospettiva del
Esplicitano
due relazioni: una
additiva e una di
equivalenza
Gli alunni elaborano
più rappresentazioni:
8+ =19; +8=19;
19- =8; 19-8= ;
19=8+ ; 19= +8;
8=19- ; =19-8.
Rappresentare
Gli alunni possono
elaborare più
rappresentazioni:
8+ =19; +8=19;
19- =8; 19-8= ;
19=8+ ; 19= +8;
8=19- ; =19-8.
Rappresentare vs risolvere
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 35
Prospettiva del
L’uguale è concepito
come simbolo di
equivalenza
(significato ‘meta’)
Rappresentare
Gli alunni possono
elaborare più
rappresentazioni:
8+ =19; +8=19;
19- =8; 19-8= ;
19=8+ ; 19= +8;
8=19- ; =19-8.
Rappresentare vs risolvere
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 36
Prospettiva del
Si apre l’opportunità
di esplicitare la
proprietà
commutativa
dell’addizione e
quella riflessiva
dell’uguaglianza.
Rappresentare
Gli alunni possono
elaborare più
rappresentazioni:
8+ =19; +8=19;
19- =8; 19-8= ;
19=8+ ; 19= +8;
8=19- ; =19-8.
Rappresentare vs risolvere
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 37
Prospettiva del
Gli alunni devono
decidere quale
possa essere la
frase da inviare a
Brioshi affinché lui
trovi il numero sotto
la macchia.
Rappresentare
Gli alunni possono
elaborare più
rappresentazioni:
8+ =19; +8=19;
19- =8; 19-8= ;
19=8+ ; 19= +8;
8=19- ; =19-8.embrione di equazione
Rappresentare vs risolvere
Cosa cambia:
 l’atteggiamento del risolutore: la differenza
fra risolvere e rappresentare si collega ad un
aspetto nodale del gap epistemologico fra
aritmetica e algebra:
 l'aritmetica comporta un'immediata ricerca
della soluzione,
 l'algebra la pospone e comincia con una
trasposizione formale della situazione
problematica dal dominio del linguaggio
naturale ad uno specifico sistema di
rappresentazione.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 38
Rappresentare vs risolvere
Cosa cambia:
 Si affina il controllo dei termini specifici della
matematica.
 Si potenzia la traduzione fra linguaggi.
 L'attenzione si sposta dal fare operazioni al
rappresentare relazioni.
 L'uguale acquista il suo 'vero' significato
relazionale.
 Il risultato entra nella rappresentazione
come numero sconosciuto.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 39
Rappresentare vs risolvere
Cosa cambia:
 Si prende confidenza con un simbolo al
posto di un numero sconosciuto (la lettera può
essere una conquista successiva al punto di
domanda, alla macchia, ecc).
 Il linguaggio naturale diventa il mediatore
verso la rappresentazione matematica; si può
pervenire a formulazioni diverse – equivalenti
sul piano semantico - delle relazioni fra gli enti
– noti e sconosciuti – del problema.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 40
Rappresentare vs risolvere
Cosa cambia:
 Il linguaggio matematico diventa strumento
di comunicazione.
 Coloro che ricevono la frase in linguaggio
matematico trovano il valore dell'incognita
senza conoscere il problema. Si avvicinano al
concetto che un'equazione rappresenta una
classe di problemi, alla generalizzazione, alla
modellizzazione (inventano testi diversi che si
rappresentano con la stessa equazione).
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 41
Rappresentare vs risolvere
Prima fase: equazioni per gioco
L’obiettivo non è la soluzione formale ma la
conquista del concetto di rappresentare: si
oggettiva la struttura del problema.
Gli alunni trovano il valore del numero
sconosciuto in modi naïf.
Problemi più articolati possono rendere
insufficienti le strategie adottate nelle equazioni
per gioco:
↓
Progetto Scene Dinamiche
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 42
Rappresentare vs risolvere
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 43
I Primaria Secondaria I Secondaria II
1 2 3 4 5 1 2 3 1 2 3 4 5
Equazion
i
Per
gioco
Dalla bilancia
all’equazione
Verso la
soluzion
e formale
Soluzione formale
dell’equazione
Evoluzione del balbettio algebrico
Progetto
Scene dinamiche
Progetto ‘Scene dinamiche’
Episodio
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 44
3) In classe ci sono due piccole librerie
colorate una di rosso e una di blu.
Nella libreria rossa ci sono 7 libri sul primo
scaffale, 9 sul secondo e altri sul terzo.
Nella blu ci sono 11 libri sul primo
scaffale e 12 sul secondo.
Rosa osserva “ Nelle due librerie c’è lo
stesso numero di libri!”
Rappresenta in linguaggio matematico
la situazione in modo che Brioshi possa
trovare il numero dei libri sul terzo
scaffale della libreria rossa.
4C: Dal problema alla rappresentazione
24Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 45
3) In classe ci sono due piccole librerie
colorate una di rosso e una di blu.
Nella libreria rossa ci sono 7 libri sul primo
scaffale, 9 sul secondo e altri sul terzo.
Nella blu ci sono 11 libri sul primo
scaffale e 12 sul secondo.
Rosa osserva “ Nelle due librerie c’è lo
stesso numero di libri!”
Rappresenta in linguaggio matematico
la situazione in modo che Brioshi possa
trovare il numero dei libri sul terzo
scaffale della libreria rossa.
4C: Dal problema alla rappresentazione
24Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Fase 1
Trasposizione formale della situazione
problematica dal dominio del linguaggio
naturale alla rappresentazione in linguaggio
matematico.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 46
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
3) In classe ci sono due piccole librerie
colorate una di rosso e una di blu.
Nella libreria rossa ci sono 7 libri sul primo
scaffale, 9 sul secondo e altri sul terzo.
Nella blu ci sono 11 libri sul primo
scaffale e 12 sul secondo.
Rosa osserva “ Nelle due librerie c’è lo
stesso numero di libri!”
Rappresenta in linguaggio matematico
la situazione in modo che Brioshi possa
trovare il numero dei libri sul terzo
scaffale della libreria rossa.
4C: Dal problema alla rappresentazione
24Trieste, 22-23 febbraio 2016
Dopo un po’ si alzano delle mani.
Nicola propone 7+9=.
I: Cosa rappresenta la macchia?
Intervengono numerosi alunni.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 47
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
3) In classe ci sono due piccole librerie
colorate una di rosso e una di blu.
Nella libreria rossa ci sono 7 libri sul primo
scaffale, 9 sul secondo e altri sul terzo.
Nella blu ci sono 11 libri sul primo
scaffale e 12 sul secondo.
Rosa osserva “ Nelle due librerie c’è lo
stesso numero di libri!”
Rappresenta in linguaggio matematico
la situazione in modo che Brioshi possa
trovare il numero dei libri sul terzo
scaffale della libreria rossa.
4C: Dal problema alla rappresentazione
24Trieste, 22-23 febbraio 2016
Anna: Nicola (7+9= )ha scritto che il numero
sconosciuto (indica la macchia) è la somma tra i
libri del primo scaffale (indica il 7) e i libri del
secondo (indica il 9).
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 48
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
3) In classe ci sono due piccole librerie
colorate una di rosso e una di blu.
Nella libreria rossa ci sono 7 libri sul primo
scaffale, 9 sul secondo e altri sul terzo.
Nella blu ci sono 11 libri sul primo
scaffale e 12 sul secondo.
Rosa osserva “ Nelle due librerie c’è lo
stesso numero di libri!”
Rappresenta in linguaggio matematico
la situazione in modo che Brioshi possa
trovare il numero dei libri sul terzo
scaffale della libreria rossa.
4C: Dal problema alla rappresentazione
24Trieste, 22-23 febbraio 2016
I: Ma è questo che dice il problema?
La classe è in difficoltà. I propone di disegnare
la situazione. Gli alunni decidono di mettere una
macchia sul 3° scaffale.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 49
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
3) In classe ci sono due piccole librerie
colorate una di rosso e una di blu.
Nella libreria rossa ci sono 7 libri sul primo
scaffale, 9 sul secondo e altri sul terzo.
Nella blu ci sono 11 libri sul primo
scaffale e 12 sul secondo.
Rosa osserva “ Nelle due librerie c’è lo
stesso numero di libri!”
Rappresenta in linguaggio matematico
la situazione in modo che Brioshi possa
trovare il numero dei libri sul terzo
scaffale della libreria rossa.
4C: Dal problema alla rappresentazione
24Trieste, 22-23 febbraio 2016
I: Ma è questo che dice il problema?
La classe è in difficoltà. I propone di disegnare
la situazione. Gli alunni decidono di mettere una
macchia sul 3° scaffale.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 50
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
I: Rappresentate per Brioshi il numero dei libri
della libreria rossa e di quelli della blu.
Nel corso della discussione collettiva
gli alunni confrontano le proposte.
Scelgono quelle di Ayoub, che scrive 7+9+
sotto la rossa e 11+12 sotto la blu.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 51
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Si interpretano le scritture.
I: 7+9+ cos’è?
Marco: È la somma tra il numero dei libri del
primo scaffale, il numero dei libri del secondo e
il numero dei libri del terzo.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 52
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
I: E la scrittura a destra?
Gaia: È la somma fra 11 e 12. È la somma fra
il numero dei libri del primo scaffale e il
numero dei libri del secondo scaffale…
I: Di quale libreria?
Gaia: … della libreria blu.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 53
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
I: E cos’ha osservato Rosa?
Anna: … che i libri erano uguali.
I: Non sono i libri a essere uguali…
Riccardo: Il numero dei libri sugli scaffali della
libreria rossa è uguale… al numero dei libri
della blu.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 54
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
I: Ora traducete nel quaderno quello che Anna,
Riccardo e Martina hanno detto.
I svolge un ruolo di mediazione fra le proposte
degli alunni, che devono tradurre la frase di
Riccardo.
Marco scrive il segno ‘=‘ tra le due frasi.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 55
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Laura: Il numero di libri che non si sa quanti
sono si può rappresentare con una lettera!
Celeste: Possiamo mettere la m di macchia.
I: Cosa vuol dire m?
Celeste: Macchia.
I: Tu sommi numeri di libri più una macchia?
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 56
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Riccardo: Il numero, metto n!
Eleonora: n indica il numero dei libri che ci sono
sotto la macchia.
I: Certo, allora potete usare m, n, …
Nicola: La lettera che vogliamo!
La maggioranza sceglie la n. Fabio scrive:
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 57
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
La classe non ha esperienza con situazioni
problematiche rappresentabili con scritture
contenenti, come in questo caso, più enti sia a
sinistra che a destra dell’uguale.
Ha esplorato con dei supporti concreti la
soluzione delle prime equazioni per gioco.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 58
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Bilancia a piatti:
metafora
dell’equilibrio
Scene dinamiche:
metafora
dell’equiestensione di
figure rettangolari
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 59
Il problema delle due librerie in una Terza primaria
Fase 2
Conquistare la soluzione dell’equazione
attraverso una Scena animata.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 60
Il problema delle due librerie in una Terza primaria
I: Molto bene! Ora vediamo l’ animazione che ci
ha mandato Brioshi. Hanno lavorato anche loro
sul problema delle librerie e lui ci vuol mostrare
con un filmato come hanno fatto a trovare n
usando striscioline di carta come quelle che
conoscete anche voi.
61Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
?
Si presenta la Scena.
Il contratto didattico prevede che in questa fase
la classe assista in silenzio.
Si mostra nuovamente l’animazione a blocchi e
la classe interpreta i passaggi.
?
62Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Si blocca la Scena. Molte mani si alzano.
Marco: Qua ha rappresentato i libri della
libreria blu. Qui il numero dei libri sugli scaffali
della rossa: 7 sul primo scaffale, 9 sul secondo
e la striscia rossa rappresenta il numero di libri
che non conosciamo.
63Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
I: Le strisce verticali cosa rappresentano?
Marco: Per me rappresentano l’uguale.
Si analizzano le relazioni tra gli elementi
dell’animazione (graffe, strisce) e quelli del
problema (libri, scaffali).
Si prosegue con l’animazione.
64Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Laura: Sopra ha indicato in azzurro il 7 e sotto
ha indicato in azzurro… un pezzo 7…
I: Il secondo 7 è un pezzo di che numero?
Voci: Dell’11!
I: E il simbolo delle forbici cosa vuol dire?
Ayoub: Ha tagliato quei quadratini azzurri.
65Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
I: E quanti erano?
Ayoub: Erano 7 quadratini.
Si prosegue con l’animazione.
Marco: Brioshi ha tolto il 7 sopra e il 7 sotto.
Gli azzurri sono andati via e qui è rimasto 4.
I: Ma com’è che ha potuto togliere 7?
66Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Giorgia: Ha evidenziato 7, qui però erano 11 e
ha colorato un pezzo del numero 11.
I: Quindi come vede Brioshi il numero 11? Per
togliere 7, quell’11 come lo vede? Come lo puoi
rappresentare?
Marco: 11-4.
67Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
I: 11-4… così rappresenti 7, non 11!
Si susseguono tentativi e discussioni.
Laura: 7+4! Rappresento 11 come 7+4!
L’animazione prosegue.
68Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
I: Cosa ha fatto Brioshi?
Nicola: Ha evidenziato di verde delle strisce…
non ho capito di quanti quadretti.
I: Ricordatevi quello che ha fatto prima Brioshi
con le strisce azzurre.
Alice: Ha evidenziato il 9 sopra e sotto.
69Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
I: E per evidenziare il 9 come ha visto il 12?
Alexandra: Come 9+3!
I: Il 12 l’ha visto come 9+3, qui (indica 7+9+n)
c’è un 9 e qui (indica 12) l’altro 9, ‘nascosto’.
Così ha tolto i due 9. Poi cosa fa Brioshi?
70Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Alunni: Ah! Aggiunge 3 a 4!
Marco: Aggiungo 4 a 3 che è diventato 7.
Riccardo: Io so cosa significa!
I: E cosa significa?
Riccardo: Significa che Brioshi ha trovato il
numero di libri sul terzo scaffale!
71Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Fase 3
Traduzione dal linguaggio iconico al linguaggio
matematico di ogni singolo episodio della
Scena animata con la mediazione del
linguaggio naturale.
72Trieste, 22-23 febbraio 2016
Tradurre rappresentazioni
Brioshi evidenzia 11
e 12 con delle
parentesi graffe.
Traduzione
73Trieste, 22-23 febbraio 2016
Traduzione fra linguaggi: iconico  naturale  matematico
Brioshi taglia la
striscia lunga 11
quadretti in due
strisce lunghe 7 e 4,
e quella lunga 12 in
due strisce lunghe 9
e 3.
Traduzione
74Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Brioshi elimina le
strisce lunghe 7
quadratini.
Traduzione
75
Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Brioshi elimina le
strisce lunghe 7
quadratini.
I: Adesso cosa fa?
Marco: Ha tolto un 7 e l’altro 7.
I: Come lo rappresentiamo per Brioshi?
Laura: Meno 7!
I: Mi sembra un’ottima idea, scriviamola: dove
vuoi mettere il meno 7?
Traduzione
76Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Brioshi elimina le
strisce lunghe 7
quadratini.
Laura detta 7-7+9+n= e non sa continuare.
La discussione è vivace e ci sono molte
proposte. Gli alunni scelgono di scrivere 7-7 da
entrambe le parti.
Giorgia aggiorna la scrittura.
Traduzione
77Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Brioshi elimina le
strisce lunghe 7
quadratini.
Riccardo M: Adesso togliamo il 7.
I: Perché puoi togliere il 7?
Riccardo: Perché abbiamo scritto 7-7.
Molti: … 7-7 è zero!
I: Sì. Come possiamo far vedere che lo
togliamo?
Traduzione
78Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Brioshi elimina le
strisce lunghe 7
quadratini.
Traduzione
Alcuni alunni propongono di cancellare i
numeri, altri di scrivere 0, altri ancora di farci
sopra uno sgorbio.
Si decide di scrivere:
Brioshi sposta la
linea verticale
tratteggiata sinistra
verso destra.
79Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Traduzione
Si ricopia la parte rimasta della frase.
80Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Brioshi elimina le
strisce lunghe 9
quadratini.
Traduzione
Gli alunni ripropongono la strategia grafica
adottata in precedenza per cancellare i 7.
81Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Brioshi sposta
nuovamente verso
destra la linea
verticale tratteggiata
sinistra e le strisce
rimaste sotto si
avvicinano.
Traduzione
Si ricopia la parte rimasta della frase.
82Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Brioshi sposta
nuovamente verso
destra la linea
verticale tratteggiata
sinistra e le strisce
rimaste sotto si
avvicinano.Riccardo: Resta n=4+3.
I: E cosa significa?
Alunni: Che n è uguale a 7.
Traduzione
83Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Brioshi sposta
nuovamente verso
destra la linea
verticale tratteggiata
sinistra e le strisce
rimaste sotto si
avvicinano.
Si scrive la conclusione.
Si interpreta il suo significato.
Traduzione
84Trieste, 22-23 febbraio 2016
Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
Traduzione
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 85
Conclusioni
Nodi:
• Grande lavoro che gli insegnanti compiono,
su se stessi prima che sui loro alunni, per
impostare una didattica dell’aritmetica che
favorisca lo sviluppo del pensiero
prealgebrico;
• formazione a monte e in itinere;
• libri di testo;
• scarsa continuità fra diversi ordini di scuola.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 86
Conclusioni
Tutto questo a fronte del fatto che:
• l’early algebra influisce sui curricoli di
numerosi paesi europei ed extraeuropei;
• anche nelle Indicazioni Nazionali sono
presenti temi riconducibili ad essa:
argomentazione, rappresentazioni, relazioni
e strutture, linguaggio matematico, ricerca di
regolarità.
G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 87
Vi ringrazio
www.progettoaral.it
Collana ArAl (Pitagora Editrice Bologna)
gruppo ‘Progetto ArAl’ in Facebook

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La seconda guerra mondiale per licei e scuole medie
 

CastelSPietro-2016_RelazioneNavarra

  • 1. Giancarlo Navarra Università di Modena e Reggio Emilia La dualità rappresentare-risolvere in Early Algebra: strategie per favorire in alunni giovani il controllo del processo risolutivo di problemi Incontri con la Matematica 30 Castel S.Pietro Terme (BO) - 4-5-6 novembre 2016
  • 2. • Rinnovamento dell’insegnamento dell’area aritmetico-algebrica nella scuola primaria e secondaria di 1° grado ( scuola dell’infanzia). • Nicolina A. Malara, Giancarlo Navarra (Università di Modena e Reggio E.) • Nasce negli anni 90 nel Nucleo di ricerca diretto da Malara da lavori sulla didattica dell’algebra avviati nei primi anni ’80. • Primo posto al concorso SeT (2001). • Collaborazioni con istituti e reti di scuole. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 2
  • 3. Pensate a tre numeri Quanti di voi hanno pensato ad esempio: 6 5 5 7 260, 2 15 394  )( Introduzione 3G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 L’imprinting del numero naturale
  • 4. Cos’è [(11+7):9]2×3 Le risposte classiche che riceviamo da insegnanti e studenti sono: operazioni o un’espressione. Esse esprimono i depositi di ciò che resta, nel profondo, delle conoscenze matematiche acquisite nel corso della nostra esperienza scolastica: conoscenze legate al fare, al calcolare. È difficile che questa scrittura venga vista come un oggetto matematico. 4G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 Introduzione
  • 5. Cos’è un oggetto matematico (3+5)2 (a+b)2 quadrato di un binomio a3–b3 (3–b3)(5a+4b) è il quadrato di una somma Uno studente che è stato abituato solo ad operare sugli oggetti matematici è capace di nominarli? 3+5 Nominare un oggetto matematico 5G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 differenza di due cubi prodotto di due binomi =82=64
  • 6. Cos’è un oggetto matematico (3+5)2 (a+b)2 quadrato di un binomio a3–b3 (3–b3)(5a+4b) è il quadrato di una somma Uno studente che è stato abituato solo ad operare sugli oggetti matematici è capace di nominarli? 3+5 Nominare un oggetto matematico 6G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 differenza di due cubi prodotto di due binomi =82=64 Gli studenti nei primi incontri con l’algebra rimangono perplessi nel sentire parlare di a+b in termini di somma perché per loro la somma è il risultato di un’addizione, non l’operazione che lo genera. Tutto ha inizio con l’uguale.
  • 7. Aritmetica del ‘far di conto’ 3+5=8 Ma in algebra le cose non stanno così. 7G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 Procedurale vs Relazionale Operazione Risultato Operatore direzionale significato spazio-temporale Indicatore che 3 più 5 fa 8 Significato procedurale
  • 8. In algebra Aspetto centrale nel passaggio all’algebra. 8G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 Simmetria dell’uguaglianza significato a-spaziale e a-temporale Uguaglianza fra due rappresentazioni dello stesso numero: la somma fra 3 e 5 Significato (meta) relazionale 3+5=8 8=3+5 Procedurale vs Relazionale
  • 9. Ipotesi di fondo: I principali ostacoli nell’apprendimento dell’algebra nascono in modi spesso insospettabili in contesti aritmetici. Early Algebra: un approccio diverso a temi e modalità di insegnamento dell’aritmetica ↓ cambio di concezione della disciplina procedurale → relazionale ↓ superare una didattica legata al calcolo. Il Progetto ArAl G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 9
  • 10. Early algebra e pensiero algebrico G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 10
  • 11. Rappresentazione canonica e non canonica G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 11 Elio Figlio di Flavio Nipote di Emma Fratello di Lina Alunno della… Abitante in via… Padrone di Kira Amico del cuore… … 12 6+6 15+0-3 24:2 3×1×4 36/3 22×3 √144 … [(11+7):9]2×3 Cos’è [(11+7):9]2×3
  • 12. Cos’è [(11+7):9]2×3 Rappresentazione canonica e non canonica G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 12 12 6+6 15+0-3 24:2 3×1×4 36/3 22×3 √144 … [(11+7):9]2×3 Forma canonica Forme non canoniche di 12 Prodotto Opaco Processo Trasparente
  • 13. Cos’è [(11+7):9]2×3 Rappresentazione canonica e non canonica G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 13 Un numero naturale può essere espresso in infiniti modi. Ognuno ha un senso in relazione al contesto e al processo soggiacente. 12 6+6 15+0-3 24:2 3×1×4 36/3 22×3 √144 … [(11+7):9]2×3
  • 14. Cos’è [(11+7):9]2×3 Rappresentazione canonica e non canonica G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 L’uguale acquista il significato relazionale di equivalenza fra due quantità, ad es: 36/3=[(11+7):9]2×3 12 6+6 15+0-3 24:2 3×1×4 36/3 22×3 √144 … [(11+7):9]2×3 14
  • 15. Cos’è [(11+7):9]2×3 Rappresentazione canonica e non canonica G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 15 Saper interpretare queste forme costruisce la base per comprendere il significato di scritture come ab, k/3, x2y, (a+b)2, a3–b3, (3– b3)(5a+4b), … 12 6+6 15+0-3 24:2 3×1×4 36/3 22×3 √144 … [(11+7):9]2×3
  • 16. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 16 Faccio 11 più 7, poi divido 18 per 9, poi elevo 2 al quadrato, poi moltiplico 4 per 3, trovo il risultato. Punto di vista procedurale Eseguire ordinatamente operazioni Si privilegia l’aspetto cognitivo 11+7 18:9 22 4×3 12 [(11+7):9]2×3 Ogni scrittura può essere vista in due modi: Procedurale vs Relazionale
  • 17. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 17 Punto di vista relazionale Interpretare la struttura di una frase Si favorisce il livello metacognitivo è una somma è un quoziente è il quadrato di un quoziente è un prodotto, un multiplo di 3 [(11+7):9]2×3 11+7 (11+7):9 [(11+7):9]2 [(11+7):9]2×3 Ogni scrittura può essere vista in due modi: Procedurale vs Relazionale
  • 18. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 18 Punto di vista relazionale Interpretare la struttura di una frase Si favorisce il livello metacognitivo [(11+7):9]2×3 Ogni scrittura può essere vista in due modi: • Il prodotto fra un quadrato e 3; • Il triplo del quadrato di un quoziente; • Il quadrato di un quoziente moltiplicato per 3; • … Parafrasi Procedurale vs Relazionale
  • 19. Cos’è un oggetto matematico Nominare un oggetto matematico 19G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 Se vi sembra di vedere questo cubo dall’alto, provate a vederlo anche dal basso (e viceversa). Per esempio:  Balbettio algebrico
  • 20. • Metafora • approccio all’algebra come ad un nuovo linguaggio • analogia tra le modalità di apprendimento dei linguaggi naturale e algebrico • linguaggio naturale: sviluppo graduale nell’appropriazione di significati e regole • età scolare: leggere, scrivere, riflettere sugli aspetti grammaticali/sintattici della lingua. Balbettio algebrico G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 20
  • 21. • Prefiguriamo uno sviluppo analogo per il linguaggio algebrico • La metafora del balbettio si contrappone alla didattica tradizionale dell’algebra nella quale si comincia privilegiando lo studio delle regole, spesso ‘consegnate’ agli alunni come se la manipolazione formale fosse indipendente dalla comprensione dei significati. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 21 Balbettio algebrico
  • 22. • Si propone invece di costruire il pensiero algebrico progressivamente, partendo dai significati dell’aritmetica, attraverso la costruzione di ambienti che stimolino in modo informale l’elaborazione autonoma, sperimentale, di un nuovo linguaggio nel quale le regole emergano grazie ad un contratto didattico tollerante verso momenti iniziali sintatticamente promiscui. • Brioshi • Glossari G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 22 Balbettio algebrico
  • 23. dualità procedurale / relazionale ↓ dualità risolvere / rappresentare Rappresentare vs risolvere G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 23 Risolvere un problema: cercare il risultato (prodotto, opaco) Prospettiva aritmetica Rappresentare un problema: rendere trasparente il processo cioè le relazioni fra gli enti. Prospettiva prealgebrica.
  • 24. Le ‘piramidi di numeri’. Esprimere la regola. Per trovare il numero nel mattone in alto in una minipiramide sommo (metto insieme, addiziono, faccio) i numeri in basso. Definizione procedurale G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 24 14 5 9 Rappresentare vs risolvere 11 3 8 18 12 6 10 7
  • 25. Le ‘piramidi di numeri’. Esprimere la regola. In ogni minipiramide il numero nel mattone in alto è la somma dei numeri nei due mattoni che lo sostengono. Definizione relazionale G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 25 Rappresentare vs risolvere 14 5 9 11 3 8 18 12 6 10 7
  • 26. Come trovi il numero in alto? Definizione procedurale Per trovare il numero in alto sommo 7 e 4 e fa 11, poi sommo 4 e 5 e fa 9 e poi sommo 11 e 9 e fa 20. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 26 Rappresentare vs risolvere 11 9 7 4 5 20
  • 27. Cos’è il numero in alto? La rappresentazione non canonica può essere considerata un traghetto semantico verso la generalizzazione. Definizione relazionale Il numero in alto è la somma fra i due numeri laterali e il doppio di quello centrale. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 27 Rappresentare vs risolvere 11 9 7 4 5 20 7+4 4+5 7 4 5 7+4×2+5
  • 28. La frase contiene un generale potenziale attraverso il quale conquistare la traduzione in linguaggio algebrico n=a+2b+c. Il concetto di generale potenziale si pone come ponte fra l’aritmetica e la notazione algebrica con alunni fra i 6 e i 14 anni. Quasi-variabile (Fuji & Stephens 2001) e quasi- generalizzazione (Cooper & Warren, 2011). G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 28 Rappresentare vs risolvere 752+48 48+530 752 48 350 752+48×2+530
  • 29. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 29 In una minipiramide una macchia impedisce di vedere il numero nel mattone a destra. Rappresentare vs risolvere
  • 30. Risolvere G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 30 Rappresentare Trova il numero nascosto dalla macchia. Rappresenta in linguaggio matematico la situazione in modo che Brioshi trovi il numero nascosto dalla macchia. Prospettiva del Rappresentare vs risolvere
  • 31. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 31 Gli alunni risolvono il problema con una sottrazione: 19-8=11 Prospettiva del Gli alunni possono elaborare più rappresentazioni: 8+ =19; +8=19; 19- =8; 19-8= ; 19=8+ ; 19= +8; 8=19- ; =19-8. Risolvere Rappresentare Rappresentare vs risolvere
  • 32. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 32 Ogni rappresentazione esprime le relazioni fra gli enti del problema, ossia la sua struttura Prospettiva del Rappresentare Gli alunni possono elaborare più rappresentazioni: 8+ =19; +8=19; 19- =8; 19-8= ; 19=8+ ; 19= +8; 8=19- ; =19-8. Rappresentare vs risolvere
  • 33. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 33 Prospettiva del Gli alunni intervengono su tre enti (due noti, uno sconosciuto) Rappresentare Gli alunni possono elaborare più rappresentazioni: 8+ =19; +8=19; 19- =8; 19-8= ; 19=8+ ; 19= +8; 8=19- ; =19-8. Rappresentare vs risolvere
  • 34. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 34 rappresentare Prospettiva del Esplicitano due relazioni: una additiva e una di equivalenza Gli alunni elaborano più rappresentazioni: 8+ =19; +8=19; 19- =8; 19-8= ; 19=8+ ; 19= +8; 8=19- ; =19-8. Rappresentare Gli alunni possono elaborare più rappresentazioni: 8+ =19; +8=19; 19- =8; 19-8= ; 19=8+ ; 19= +8; 8=19- ; =19-8. Rappresentare vs risolvere
  • 35. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 35 Prospettiva del L’uguale è concepito come simbolo di equivalenza (significato ‘meta’) Rappresentare Gli alunni possono elaborare più rappresentazioni: 8+ =19; +8=19; 19- =8; 19-8= ; 19=8+ ; 19= +8; 8=19- ; =19-8. Rappresentare vs risolvere
  • 36. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 36 Prospettiva del Si apre l’opportunità di esplicitare la proprietà commutativa dell’addizione e quella riflessiva dell’uguaglianza. Rappresentare Gli alunni possono elaborare più rappresentazioni: 8+ =19; +8=19; 19- =8; 19-8= ; 19=8+ ; 19= +8; 8=19- ; =19-8. Rappresentare vs risolvere
  • 37. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 37 Prospettiva del Gli alunni devono decidere quale possa essere la frase da inviare a Brioshi affinché lui trovi il numero sotto la macchia. Rappresentare Gli alunni possono elaborare più rappresentazioni: 8+ =19; +8=19; 19- =8; 19-8= ; 19=8+ ; 19= +8; 8=19- ; =19-8.embrione di equazione Rappresentare vs risolvere
  • 38. Cosa cambia:  l’atteggiamento del risolutore: la differenza fra risolvere e rappresentare si collega ad un aspetto nodale del gap epistemologico fra aritmetica e algebra:  l'aritmetica comporta un'immediata ricerca della soluzione,  l'algebra la pospone e comincia con una trasposizione formale della situazione problematica dal dominio del linguaggio naturale ad uno specifico sistema di rappresentazione. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 38 Rappresentare vs risolvere
  • 39. Cosa cambia:  Si affina il controllo dei termini specifici della matematica.  Si potenzia la traduzione fra linguaggi.  L'attenzione si sposta dal fare operazioni al rappresentare relazioni.  L'uguale acquista il suo 'vero' significato relazionale.  Il risultato entra nella rappresentazione come numero sconosciuto. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 39 Rappresentare vs risolvere
  • 40. Cosa cambia:  Si prende confidenza con un simbolo al posto di un numero sconosciuto (la lettera può essere una conquista successiva al punto di domanda, alla macchia, ecc).  Il linguaggio naturale diventa il mediatore verso la rappresentazione matematica; si può pervenire a formulazioni diverse – equivalenti sul piano semantico - delle relazioni fra gli enti – noti e sconosciuti – del problema. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 40 Rappresentare vs risolvere
  • 41. Cosa cambia:  Il linguaggio matematico diventa strumento di comunicazione.  Coloro che ricevono la frase in linguaggio matematico trovano il valore dell'incognita senza conoscere il problema. Si avvicinano al concetto che un'equazione rappresenta una classe di problemi, alla generalizzazione, alla modellizzazione (inventano testi diversi che si rappresentano con la stessa equazione). G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 41 Rappresentare vs risolvere
  • 42. Prima fase: equazioni per gioco L’obiettivo non è la soluzione formale ma la conquista del concetto di rappresentare: si oggettiva la struttura del problema. Gli alunni trovano il valore del numero sconosciuto in modi naïf. Problemi più articolati possono rendere insufficienti le strategie adottate nelle equazioni per gioco: ↓ Progetto Scene Dinamiche G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 42 Rappresentare vs risolvere
  • 43. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 43 I Primaria Secondaria I Secondaria II 1 2 3 4 5 1 2 3 1 2 3 4 5 Equazion i Per gioco Dalla bilancia all’equazione Verso la soluzion e formale Soluzione formale dell’equazione Evoluzione del balbettio algebrico Progetto Scene dinamiche Progetto ‘Scene dinamiche’ Episodio
  • 44. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 44 3) In classe ci sono due piccole librerie colorate una di rosso e una di blu. Nella libreria rossa ci sono 7 libri sul primo scaffale, 9 sul secondo e altri sul terzo. Nella blu ci sono 11 libri sul primo scaffale e 12 sul secondo. Rosa osserva “ Nelle due librerie c’è lo stesso numero di libri!” Rappresenta in linguaggio matematico la situazione in modo che Brioshi possa trovare il numero dei libri sul terzo scaffale della libreria rossa. 4C: Dal problema alla rappresentazione 24Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria)
  • 45. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 45 3) In classe ci sono due piccole librerie colorate una di rosso e una di blu. Nella libreria rossa ci sono 7 libri sul primo scaffale, 9 sul secondo e altri sul terzo. Nella blu ci sono 11 libri sul primo scaffale e 12 sul secondo. Rosa osserva “ Nelle due librerie c’è lo stesso numero di libri!” Rappresenta in linguaggio matematico la situazione in modo che Brioshi possa trovare il numero dei libri sul terzo scaffale della libreria rossa. 4C: Dal problema alla rappresentazione 24Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Fase 1 Trasposizione formale della situazione problematica dal dominio del linguaggio naturale alla rappresentazione in linguaggio matematico.
  • 46. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 46 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) 3) In classe ci sono due piccole librerie colorate una di rosso e una di blu. Nella libreria rossa ci sono 7 libri sul primo scaffale, 9 sul secondo e altri sul terzo. Nella blu ci sono 11 libri sul primo scaffale e 12 sul secondo. Rosa osserva “ Nelle due librerie c’è lo stesso numero di libri!” Rappresenta in linguaggio matematico la situazione in modo che Brioshi possa trovare il numero dei libri sul terzo scaffale della libreria rossa. 4C: Dal problema alla rappresentazione 24Trieste, 22-23 febbraio 2016 Dopo un po’ si alzano delle mani. Nicola propone 7+9=. I: Cosa rappresenta la macchia? Intervengono numerosi alunni.
  • 47. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 47 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) 3) In classe ci sono due piccole librerie colorate una di rosso e una di blu. Nella libreria rossa ci sono 7 libri sul primo scaffale, 9 sul secondo e altri sul terzo. Nella blu ci sono 11 libri sul primo scaffale e 12 sul secondo. Rosa osserva “ Nelle due librerie c’è lo stesso numero di libri!” Rappresenta in linguaggio matematico la situazione in modo che Brioshi possa trovare il numero dei libri sul terzo scaffale della libreria rossa. 4C: Dal problema alla rappresentazione 24Trieste, 22-23 febbraio 2016 Anna: Nicola (7+9= )ha scritto che il numero sconosciuto (indica la macchia) è la somma tra i libri del primo scaffale (indica il 7) e i libri del secondo (indica il 9).
  • 48. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 48 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) 3) In classe ci sono due piccole librerie colorate una di rosso e una di blu. Nella libreria rossa ci sono 7 libri sul primo scaffale, 9 sul secondo e altri sul terzo. Nella blu ci sono 11 libri sul primo scaffale e 12 sul secondo. Rosa osserva “ Nelle due librerie c’è lo stesso numero di libri!” Rappresenta in linguaggio matematico la situazione in modo che Brioshi possa trovare il numero dei libri sul terzo scaffale della libreria rossa. 4C: Dal problema alla rappresentazione 24Trieste, 22-23 febbraio 2016 I: Ma è questo che dice il problema? La classe è in difficoltà. I propone di disegnare la situazione. Gli alunni decidono di mettere una macchia sul 3° scaffale.
  • 49. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 49 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) 3) In classe ci sono due piccole librerie colorate una di rosso e una di blu. Nella libreria rossa ci sono 7 libri sul primo scaffale, 9 sul secondo e altri sul terzo. Nella blu ci sono 11 libri sul primo scaffale e 12 sul secondo. Rosa osserva “ Nelle due librerie c’è lo stesso numero di libri!” Rappresenta in linguaggio matematico la situazione in modo che Brioshi possa trovare il numero dei libri sul terzo scaffale della libreria rossa. 4C: Dal problema alla rappresentazione 24Trieste, 22-23 febbraio 2016 I: Ma è questo che dice il problema? La classe è in difficoltà. I propone di disegnare la situazione. Gli alunni decidono di mettere una macchia sul 3° scaffale.
  • 50. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 50 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) I: Rappresentate per Brioshi il numero dei libri della libreria rossa e di quelli della blu. Nel corso della discussione collettiva gli alunni confrontano le proposte. Scelgono quelle di Ayoub, che scrive 7+9+ sotto la rossa e 11+12 sotto la blu.
  • 51. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 51 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Si interpretano le scritture. I: 7+9+ cos’è? Marco: È la somma tra il numero dei libri del primo scaffale, il numero dei libri del secondo e il numero dei libri del terzo.
  • 52. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 52 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) I: E la scrittura a destra? Gaia: È la somma fra 11 e 12. È la somma fra il numero dei libri del primo scaffale e il numero dei libri del secondo scaffale… I: Di quale libreria? Gaia: … della libreria blu.
  • 53. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 53 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) I: E cos’ha osservato Rosa? Anna: … che i libri erano uguali. I: Non sono i libri a essere uguali… Riccardo: Il numero dei libri sugli scaffali della libreria rossa è uguale… al numero dei libri della blu.
  • 54. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 54 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) I: Ora traducete nel quaderno quello che Anna, Riccardo e Martina hanno detto. I svolge un ruolo di mediazione fra le proposte degli alunni, che devono tradurre la frase di Riccardo. Marco scrive il segno ‘=‘ tra le due frasi.
  • 55. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 55 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Laura: Il numero di libri che non si sa quanti sono si può rappresentare con una lettera! Celeste: Possiamo mettere la m di macchia. I: Cosa vuol dire m? Celeste: Macchia. I: Tu sommi numeri di libri più una macchia?
  • 56. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 56 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Riccardo: Il numero, metto n! Eleonora: n indica il numero dei libri che ci sono sotto la macchia. I: Certo, allora potete usare m, n, … Nicola: La lettera che vogliamo! La maggioranza sceglie la n. Fabio scrive:
  • 57. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 57 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) La classe non ha esperienza con situazioni problematiche rappresentabili con scritture contenenti, come in questo caso, più enti sia a sinistra che a destra dell’uguale. Ha esplorato con dei supporti concreti la soluzione delle prime equazioni per gioco.
  • 58. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 58 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Bilancia a piatti: metafora dell’equilibrio Scene dinamiche: metafora dell’equiestensione di figure rettangolari
  • 59. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 59 Il problema delle due librerie in una Terza primaria Fase 2 Conquistare la soluzione dell’equazione attraverso una Scena animata.
  • 60. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 60 Il problema delle due librerie in una Terza primaria I: Molto bene! Ora vediamo l’ animazione che ci ha mandato Brioshi. Hanno lavorato anche loro sul problema delle librerie e lui ci vuol mostrare con un filmato come hanno fatto a trovare n usando striscioline di carta come quelle che conoscete anche voi.
  • 61. 61Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) ? Si presenta la Scena. Il contratto didattico prevede che in questa fase la classe assista in silenzio. Si mostra nuovamente l’animazione a blocchi e la classe interpreta i passaggi.
  • 62. ? 62Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Si blocca la Scena. Molte mani si alzano. Marco: Qua ha rappresentato i libri della libreria blu. Qui il numero dei libri sugli scaffali della rossa: 7 sul primo scaffale, 9 sul secondo e la striscia rossa rappresenta il numero di libri che non conosciamo.
  • 63. 63Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) I: Le strisce verticali cosa rappresentano? Marco: Per me rappresentano l’uguale. Si analizzano le relazioni tra gli elementi dell’animazione (graffe, strisce) e quelli del problema (libri, scaffali). Si prosegue con l’animazione.
  • 64. 64Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Laura: Sopra ha indicato in azzurro il 7 e sotto ha indicato in azzurro… un pezzo 7… I: Il secondo 7 è un pezzo di che numero? Voci: Dell’11! I: E il simbolo delle forbici cosa vuol dire? Ayoub: Ha tagliato quei quadratini azzurri.
  • 65. 65Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) I: E quanti erano? Ayoub: Erano 7 quadratini. Si prosegue con l’animazione. Marco: Brioshi ha tolto il 7 sopra e il 7 sotto. Gli azzurri sono andati via e qui è rimasto 4. I: Ma com’è che ha potuto togliere 7?
  • 66. 66Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Giorgia: Ha evidenziato 7, qui però erano 11 e ha colorato un pezzo del numero 11. I: Quindi come vede Brioshi il numero 11? Per togliere 7, quell’11 come lo vede? Come lo puoi rappresentare? Marco: 11-4.
  • 67. 67Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) I: 11-4… così rappresenti 7, non 11! Si susseguono tentativi e discussioni. Laura: 7+4! Rappresento 11 come 7+4! L’animazione prosegue.
  • 68. 68Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) I: Cosa ha fatto Brioshi? Nicola: Ha evidenziato di verde delle strisce… non ho capito di quanti quadretti. I: Ricordatevi quello che ha fatto prima Brioshi con le strisce azzurre. Alice: Ha evidenziato il 9 sopra e sotto.
  • 69. 69Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) I: E per evidenziare il 9 come ha visto il 12? Alexandra: Come 9+3! I: Il 12 l’ha visto come 9+3, qui (indica 7+9+n) c’è un 9 e qui (indica 12) l’altro 9, ‘nascosto’. Così ha tolto i due 9. Poi cosa fa Brioshi?
  • 70. 70Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Alunni: Ah! Aggiunge 3 a 4! Marco: Aggiungo 4 a 3 che è diventato 7. Riccardo: Io so cosa significa! I: E cosa significa? Riccardo: Significa che Brioshi ha trovato il numero di libri sul terzo scaffale!
  • 71. 71Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Fase 3 Traduzione dal linguaggio iconico al linguaggio matematico di ogni singolo episodio della Scena animata con la mediazione del linguaggio naturale.
  • 72. 72Trieste, 22-23 febbraio 2016 Tradurre rappresentazioni Brioshi evidenzia 11 e 12 con delle parentesi graffe. Traduzione
  • 73. 73Trieste, 22-23 febbraio 2016 Traduzione fra linguaggi: iconico  naturale  matematico Brioshi taglia la striscia lunga 11 quadretti in due strisce lunghe 7 e 4, e quella lunga 12 in due strisce lunghe 9 e 3. Traduzione
  • 74. 74Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Brioshi elimina le strisce lunghe 7 quadratini. Traduzione
  • 75. 75 Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Brioshi elimina le strisce lunghe 7 quadratini. I: Adesso cosa fa? Marco: Ha tolto un 7 e l’altro 7. I: Come lo rappresentiamo per Brioshi? Laura: Meno 7! I: Mi sembra un’ottima idea, scriviamola: dove vuoi mettere il meno 7? Traduzione
  • 76. 76Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Brioshi elimina le strisce lunghe 7 quadratini. Laura detta 7-7+9+n= e non sa continuare. La discussione è vivace e ci sono molte proposte. Gli alunni scelgono di scrivere 7-7 da entrambe le parti. Giorgia aggiorna la scrittura. Traduzione
  • 77. 77Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Brioshi elimina le strisce lunghe 7 quadratini. Riccardo M: Adesso togliamo il 7. I: Perché puoi togliere il 7? Riccardo: Perché abbiamo scritto 7-7. Molti: … 7-7 è zero! I: Sì. Come possiamo far vedere che lo togliamo? Traduzione
  • 78. 78Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Brioshi elimina le strisce lunghe 7 quadratini. Traduzione Alcuni alunni propongono di cancellare i numeri, altri di scrivere 0, altri ancora di farci sopra uno sgorbio. Si decide di scrivere:
  • 79. Brioshi sposta la linea verticale tratteggiata sinistra verso destra. 79Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Traduzione Si ricopia la parte rimasta della frase.
  • 80. 80Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Brioshi elimina le strisce lunghe 9 quadratini. Traduzione Gli alunni ripropongono la strategia grafica adottata in precedenza per cancellare i 7.
  • 81. 81Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Brioshi sposta nuovamente verso destra la linea verticale tratteggiata sinistra e le strisce rimaste sotto si avvicinano. Traduzione Si ricopia la parte rimasta della frase.
  • 82. 82Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Brioshi sposta nuovamente verso destra la linea verticale tratteggiata sinistra e le strisce rimaste sotto si avvicinano.Riccardo: Resta n=4+3. I: E cosa significa? Alunni: Che n è uguale a 7. Traduzione
  • 83. 83Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Brioshi sposta nuovamente verso destra la linea verticale tratteggiata sinistra e le strisce rimaste sotto si avvicinano. Si scrive la conclusione. Si interpreta il suo significato. Traduzione
  • 84. 84Trieste, 22-23 febbraio 2016 Progetto ‘Scene dinamiche’ (fine seconda primaria) Traduzione
  • 85. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 85 Conclusioni Nodi: • Grande lavoro che gli insegnanti compiono, su se stessi prima che sui loro alunni, per impostare una didattica dell’aritmetica che favorisca lo sviluppo del pensiero prealgebrico; • formazione a monte e in itinere; • libri di testo; • scarsa continuità fra diversi ordini di scuola.
  • 86. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 86 Conclusioni Tutto questo a fronte del fatto che: • l’early algebra influisce sui curricoli di numerosi paesi europei ed extraeuropei; • anche nelle Indicazioni Nazionali sono presenti temi riconducibili ad essa: argomentazione, rappresentazioni, relazioni e strutture, linguaggio matematico, ricerca di regolarità.
  • 87. G. Navarra, Incontri con la Matematica 30, Castel S.Pietro (BO), 4-5-6 novembre 2016 87 Vi ringrazio www.progettoaral.it Collana ArAl (Pitagora Editrice Bologna) gruppo ‘Progetto ArAl’ in Facebook