Good Stuff Happens in 1:1 Meetings: Why you need them and how to do them well
Goircnews 1 2005
1. goircnews
NOTIZIARIO
DEL GRUPPO
ONCOLOGICO
ITALIANO
DI RICERCA
CLINICA
pag
2 Editoriale GRUPPO
ONCOLOGICO
ITALIANO
DI RICERCA
CLINICA
pag Utilizzo degli anticorpi monoclonali
3 nel trattamento del carcinoma mammario:
novità ASCO 2005
pag
“Oltre le cure tradizionali…
7 l’arte come terapia”
pag Cardiotossicità e cardioprotezione
10 in Oncologia:
corso ECM organizzato dal GOIRC
pag
Update Protocollo Intergruppo Nazionale
11 Adiuvante Gastrico
pag
Corso Residenziale
12 L’oncologo medico ed il dolore
Sped. in Abb. Post. 45% art.2 comma 20/b legge 662/96 - Terni - Periodico del Gruppo Oncologico Italiano di Ricerca Clinica
n.1 2005
2. Editoriale
a cura di C. BONI
n. 1 2005
goircnews
NOTIZIARIO DEL GRUPPO ONCOLOGICO
“
Carissimi, eppur si muove. Il GOIRC! Nel corso dell’ulti-
ma riunione del Consiglio Direttivo e dalla Giornata
Scientifica tenutesi a Firenze sono stati raggiunti impor-
tanti traguardi e sono state prese decisioni che miglioreran-
ITALIANO DI RICERCA CLINICA no la situazione del nostro gruppo. È stata approvata dall’as-
Direttore Responsabile
semblea la modifica dello Statuto, con introduzione di nuo-
or- Mauro Boldrini ve norme e di puntualizzazioni, in realtà non sostanziali, ma
vo tali da rendere più agevole e “moderna” la gestione della vi-
nze Editore ta sociale del GOIRC. Le principali modifiche hanno riguar-
Intermedia srl - Via Cefalonia, 24 dato gli articoli 15, 16 e 19, riguardanti la nomina e le fun-
no 25124 Brescia zioni del Comitato Esecutivo. Il nuovo Statuto verrà distri-
ua- Tel. 030-226105 fax 030-2420472 buito ai soci per posta elettronica, e sarà pubblicato sulla
as- prossima edizione del giornale insieme a una sintesi dell’in-
io- Comitato Redazionale
Francesco Di Costanzo, Corrado Boni, tervento sulla Ricerca Clinica Indipendente a cura del dr.
ltà Nicola Magrini del CeVeAS.
Lucio Giustini, Giorgio Cocconi,
ee Roberta Camisa, Renata Todeschini Finalmente sono state concretizzate numerose proposte di
del studi, in massima parte indipendenti, spesso con fornitura
ato Cooordinatore Scientifico di nuovi agenti biologici, che dovrebbero fare decollare l’at-
le Francesco Di Costanzo tività di ricerca del nostro gruppo.
uto Redazione
Armando Santoro ha presentato numerose proposte, di cui
sa- GOIRC Gruppo Oncologico Italiano tre aperte a tutti i centri interessati, e otto a centri GOIRC
ale di Ricerca Clinica - Via Gramsci, 14 Parma selezionati in base alla capacità di garantire un adeguato ac-
rca crual. Le prime tre proposte riguardano tutte il carcinoma
gri- Coordinamento Editoriale della mammella. Lo studio più importante e un fase III (pro-
Promeeting - Vicolo del Popolo I, 20 tocollo TOp) che valuta, nelle pazienti stadio IV Her-2+, il
05018 Orvieto (Tr) ruolo di un mantenimento o meno con Herceptin nelle pa-
ose
nti, zienti in risposta, e il ruolo di una seconda linea contenente
Progetto Grafico
o meno Herceptin, dopo progressione a una prima linea con
he Penta Editore srl - Orvieto (Tr)
Herceptin. I due quesiti sono molto importanti, e potrebbe-
del ro avere una rilevante ricaduta sulla spesa per i farmaci. Un
Composizione e Stampa
Tipolito Ceccarelli - Grotte di Castro (Vt) secondo studio, fase II randomizzato, prevede Alimta vs
po- controllo come mantenimento della risposta, sempre nel
,e Reg.Trib. Orvieto n°96/01 del 01-03-01
carcinoma mammario, mentre il terzo studio è una fase II
Spedizione in Abb. Post. art. 2 comma 20/b L.662/96 Terni
pa- che valuta, nell’anziana > 70 anni, l’attività di Myocet e Ca-
tre È vietata la riproduzione parziale o totale di quanto pubblicato pecitabina. Gli altri studi, con ammissione dei centri più se-
con qualsiasi mezzo senza autorizzazione della redazione
m- lettiva, riguardano il tumore del polmone NSCLC (II linea
ro- con Alimta +- Cetuximab), il microcitoma (II linea con vo-
IV rinostat), il carcinoma delle vie biliari (Fase II FOLFOX +
on ABX-EGF), il carcinoma del pancreas (Fase II randomizzato
di NOTIZIE PRATICHE GOIRC con Gemcitabina +- ZD 6474), i sarcomi delle parti molli
in, (dose finding Myocet + Ifosfamide, e II linea con Sorafe-
Per le informazioni e randomizzazioni
ep- nei protocolli rivolgersi a: nib), e infine studi su Mesotelioma e Stomaco. Le sinossi di
eb- tutti gli studi verranno inviate a tutti i gruppi membri del
Ufficio operativo GOIRC GOIRC, affinché possiate valutarle e esprimere un eventua-
er i Dr.ssa Roberta Camisa
to, le interesse.
e Dr.ssa Renata Todeschini
c/o Divisione di Oncologia Medica Altre proposte molto interessanti sono state avanzate da Bra-
nto
carda e Passalacqua per la prima e la seconda linea del tumo-
io, Azienda Ospedaliera di Parma
re del rene, con protocolli che prevedono sempre l’impiego
el- Via Gramsci, 14 43100 Parma
Tel. 0521 702682 di nuovi farmaci quali BAY439006 e Bevacizumab. I due pro-
ci- tocolli sono in un certo qual modo complementari, e permet-
Fax 0521 995448
ntri teranno di coprire le due linee di trattamento del carcinoma
e-mail: r.camisa@ao.pr.it
ne r.todeschini@ao.pr.it del rene, senza competitività. Infine Ardizzoni ha presentato
mi- due proposte interessanti di due studi di fase III. Il primo
ma prevede una fusione con uno studio olandese pressochè
, il
2 goircnews
www.goirc.it
n.1|2005
3. Utilizzo degli anticorpi
monoclonali nel trattamento
del carcinoma mammario:
novità ASCO 2005
A. MUSOLINO
Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma
l recente convegno ASCO, tenutosi ad Orlando, in
I
esclusione dallo studio per i già noti rischi di emor-
Florida, dal 13 al 17 Maggio ’05, ha riservato im- ragia, eventi arteriosi tromboembolici ed ipertensio-
portanti novità nel campo della terapia del carci- ne arteriosa richiedente terapia ipotensiva correlati
noma mammario. Tra queste, i dati presentati du- all’utilizzo di bevacizumab in combinazione con
rante la sessione speciale del 16 Maggio intitolata chemioterapia. Il riscontro di una percentuale di pa-
“Advances in Monoclonal Antibody Therapy” hanno zienti con emorragie o episodi ipertensivi di grado
avuto una vastissima eco, anche al di fuori degli am- IV superiore all’1% o una percentuale di trombosi
bienti specialistici, per le enormi implicazioni di ca- arteriose e/o embolie di grado 3-4 superiore al 5%
rattere medico-assistenziale, ma anche farmaco-eco- avrebbe determinato la chiusura anticipata dello
nomico, ad essi correlati. studio. Lo studio è stato chiuso nel Marzo 2004 do-
Dei quattro studi presentati durante la sessione spe- po poco più di due anni dall’arruolamento del primo
ciale uno riguarda l’utilizzo di bevacizumab, anticor- paziente. I dati riportati all’ASCO 2005 fanno riferi-
po monoclonale anti-VEGF, nel setting della malat- mento alla prima interim analysis su 715 pazienti
tia metastatica e tre considerano il ruolo di Trastu- valutabili e 355 eventi. La overall response rate è
zumab, anticorpo monoclonale anti-HER-2, nella te- stata del 28.2% nel braccio di combinazione bevaci-
rapia adiuvante del carcinoma mammario. zumab-paclitaxel e del 14.2% nel braccio di paclita-
Lo studio ECOG “E2100” è un trial randomizzato di xel in monosomministrazione. Tale differenza è ri-
fase III di confronto tra paclitaxel e la combinazione sultata essere statisticamente significativa (P =
di paclitaxel e bevacizumab nella terapia di I linea 0.0001). Anche le analisi di sopravvivenza sono sta-
del carcinoma mammario con recidiva loco-regiona- te significativamente a favore del braccio di combi-
le o metastasi a distanza. Bevacizumab aveva prece- nazione con un incremento in termini di progres-
dentemente ottenuto una risposta globale del 9% co- sion-free survival (PFS) mediana, l’end point prima-
me singolo agente in pazienti affette da carcinoma rio, di quasi 5 mesi (P = < 0.001) ed un vantaggio,
mammario metastatico, pesantemente pretrattate seppur preliminare, in overall survival (OS) (Figura
[1]. Lo studio E2100 ha previsto una somministrazio- 1 e 2). Proteinuria, neuropatia periferica ed iperten-
ne di paclitaxel, al dosaggio di 90 mg/m2, nei giorni sione arteriosa di grado 3-4 sono state più frequenti
1, 8 e 15 e di bevacizumab, 10 mg/kg, nei giorni 1 e nel braccio di chemio-immunoterapia, sebbene con
15. I cicli sono stati ripetuti ogni 28 giorni. La pre- percentuali ben al di sotto dei limiti di tossicità con-
senza di metastasi cerebrali, una concomitante tera- siderati non accettabili dal disegno statistico dello
pia anticoagulante e/o il riscontro di proteinuria > studio (Figura 3).
500 mg/24 h sono stati considerati criteri assoluti di La bassa percentuale di risposte globali riscontrate
identico, e si propone di confrontare in seconda linea nale di attuazione il MINDACT, adiuvante nel carcino-
nel NSCLC Alimta +- carboplatino; questo studio, pur ma mammario n-.
essendo competitivo con quello di Santoro, potrebbe ac- Come vedete le proposte sono numerosissime e quali-
cogliere un gran numero di centri GOIRC. ficate e alcuni altri progetti sono in via di definizione.
Il secondo è sempre un fase III randomizzato, facente Finalmente dopo un lungo periodo di stasi abbiamo nu-
capo a Perrone del gruppo di Napoli, che confronta merose proposte su cui lavorare; starà a noi impegnar-
Gemcitabina +- Cisplatino a basse dosi nei pazienti PS ci nell’inserimento dei pazienti e nel rilanciare la ricer-
II con NSCLC in prima linea. Non ultimo, è in fase fi- ca, che rappresenta la mission principale del GOIRC.
n.1|2005 goircnewswww.goirc.it
3
4. nel braccio di paclitaxel in monosomministrazione la progression-free survival, il tempo alla prima ri-
(solo il 14.2%!!) è sicuramente inaspettata. Dati del- presa a distanza e la sopravvivenza globale delle pa-
la Letteratura riportano percentuali di risposta del zienti con carcinoma mammario invasivo. L’anticor-
23%-40% [2]. Diverse possono essere le spiegazioni: po monoclonale fu approvato nel 1998 dalla Food
(1) circa i due terzi della popolazione dello studio and Drug Administration (FDA) per il trattamento
E2100 aveva ricevuto una chemioterapia adiuvante, del carcinoma mammario metastatico overespri-
in buona parte contenente taxani; (2) i trials di con- mente la proteina transmembrana HER-2.
fronto contengono una popolazione non selezionata I due studi NSABP B-31 e NCCTG N9831, condotti
per l’espressione/amplificazione dell’oncogene da gruppi cooperativi americani, sono stati chiusi
HER-2 mentre il 95% dei pazienti dello studio precocemente dopo che una interim analysis combi-
E2100 è HER-2 negativo: sono stati inclusi pazienti nata ha dimostrato il raggiungimento del loro end-
HER-2+ solo se già sottoposti a terapia con trastu- point primario, l’incremento della disease-free sur-
zumab o in caso di sua controindicazione; (3) la dif- vival. Il terzo studio, l’Herceptin Adjuvant (HERA)
ferenza è secondaria ai criteri RECIST utilizzati nel- Trial, condotto dal Breast International Group, è tut-
lo studio E2100 per la valutazione della risposta cli- tora in corso ma i dati della prima interim analysis
nica; (4) gli studi randomizzati ottengono dati di at- sono stati anch’essi positivi.
tività dei farmaci in studio di solito più bassi rispet- I due studi americani hanno avuto un disegno simi-
to ai precedenti studi di fase II. le; entrambi hanno incluso pazienti affette carcino-
Alcune considerazioni vanno inoltre fatte a proposi- ma mammario invasivo, con positività immunoisto-
to dei differenti risultati ottenuti dallo studio E2100 chimica (3+) o amplificazione genica di HER-2, sot-
rispetto ad un analogo studio di confronto di capeci- toposte a nodulectomia o mastectomia e dissezione
tabina vs capecitabina + bevacizumab nel carcino- linfonodale ascellare. Entrambi gli studi hanno con-
ma mammario metastatico [3]. Sebbene un incre- frontato l’efficacia di schemi chemioterapici conte-
mento della percentuale di risposta sia stato ottenu- nenti doxorubicina e fluorouracile seguiti da paclita-
to con la combinazione di bevacizumab e capecitabi- xel con o senza la concomitante somministrazione di
na, non è stato osservato alcun vantaggio in PFS con trastuzumab (Figura 4). Lo studio NCCTG include-
questa combinazione rispetto al solo anticorpo mo- va inoltre un terzo braccio in cui l’anticorpo mono-
noclonale. Perché lo studio con capecitabina +/- be- clonale veniva somministrato solo al completamen-
vacizumab non ha dimostrato alcun vantaggio in to della somministrazione settimanale (12 settima-
PFS e OS a favore del braccio di combinazione? Stu- ne) di paclitaxel.
di preclinici evidenziano una interazione di tipo si- L’analisi combinata dei due studi è stata effettuata
nergico tra bevacizumab e taxani [4] ma, nel tumore con il benestare del National Cancer Institute’s Can-
del colon, anche la combinazione di bevacizumab e cer Therapy Evaluation Program (CTEP) (il braccio
fluorouracile dà risultati positivi. Sono le sostanziali contenente trastuzumab in somministrazione se-
differenze nelle popolazioni dei due studi a spiegare, quenziale alla chemioterapia non è stato incluso in
probabilmente, la differenza nei risultati ottenuti: questa analisi). Se alla prima interim analysis si fos-
circa l’85% dei pazienti arruolati nello studio con ca- se evidenziato un vantaggio statisticamente signifi-
pecitabina aveva ricevuto almeno una linea di che- cativo in disease-free survival a favore dei bracci
mioterapia per malattia metastatica a differenza del- contenenti trastuzumab i due studi sarebbero stati
lo studio E2100 in cui paclitaxel +/- bevacizumab è chiusi. In verità, anche se i due studi sono stati pre-
stato somministrato in prima linea. cocemente chiusi sulla base di questa analisi, en-
Le analisi pianificate, e non ancora presentate, sul- trambi avevano già completato l’arruolamento dei
le sottopopolazioni dello studio E2110 stratificate pazienti.
per terapia adiuvante vs nessun trattamento e per Dopo un follow-up mediano di due anni (2.4 anni
malattia limitata vs malattia estesa potrebbero per- per lo studio NSABP e 1.5 anni per lo studio
mettere una migliore interpretazione dei dati finora NCCTG), l’8% delle pazienti nel braccio contenente
riportati. E’ inoltre in corso l’analisi immunoisto- trastuzumab ha avuto una ripresa di malattia in con-
chimica dell’espressione del VEGF sul tumore pri- fronto al 15.5% delle pazienti nel braccio di control-
mitivo delle pazienti arruolate nello studio. In con- lo. La disease-free survival è stata del 75% a tre an-
clusione, sebbene l’utilizzo di bevacizumab nella te- ni e del 67% a 4 anni nel braccio di controllo rispet-
rapia del carcinoma mammario metastatico debba to al 87% a tre anni e al 85% a quattro anni del brac-
essere considerato sperimentale, se ne potrebbe cio di trastuzumab (Figura 5). Gli intervalli di con-
considerare su base individuale l’impiego in pazien- fidenza di questi dati sono comunque piuttosto am-
ti non precedentemente trattate e candidate per una pi, in considerazione del breve follow-up mediano.
terapia con paclitaxel. Al momento bevacizumab Questi risultati sono statisticamente significativi per
non dovrebbe essere invece utilizzato in pazienti tutte le pazienti indipendentemente dall’età, lo stato
pesantemente pretrattate, con metastasi encefali- dei recettori ormonali, la dimensione del tumore, il
che, elevato rischio di sanguinamento o trombosi numero dei linfonodi positivi e lo studio nel quale
e/o ipertensione arteriosa instabile. sono state arruolate (B-31 o N9831).
Le analisi dei tre studi randomizzati di fase III pre- L’analisi combinata ha dimostrato un vantaggio an-
sentati nella medesima sessione speciale hanno che in termini di tempo alla prima ripresa a distan-
chiaramente dimostrato che trastuzumab aumenta za di malattia. L’11.5% delle pazienti nel braccio di
4 goircnewswww.goirc.it
n.1|2005
5. controllo ed il 5.7% nel braccio di trastuzumab ha rificatosi nel braccio contenente l’anticorpo mono-
sviluppato metastasi a distanza. Sorprendentemen- clonale. L’unico decesso per evento cardiovascola-
te, anche con solo due anni di follow-up mediano, il re si è verificato nel braccio di controllo.
valore della P è significativo anche per la sopravvi- Nello studio NSABP B-31 la percentuale di insuffi-
venza globale, con 92 morti (5.5%) nel braccio di cienza ventricolare sinistra è stata dello 0.6% nel
controllo e 62 decessi (3.7%) nel braccio di trastuzu- braccio di controllo e del 4% nel braccio di trastuzu-
mab. mab. Nello studio NCCTG N9831 le percentuali so-
Sebbene lo studio NCCTG non abbia, da solo, anco- no state 0% nel braccio di controllo, 2.2% in quello
ra dati maturi per un significativo confronto di effi- di trastuzumab sequenziale e 3.3% nel braccio di
cacia tra i tre bracci del trial, da una interim analy- chemio-immunoterapia concomitante.
sis non pianificata per il monitoraggio dei dati di tos- Questi dati confermano la potenziale cardiotossicità
sicità, i ricercatori non hanno evidenziato alcuna di trastuzumab sebbene questo rischio sembri esse-
differenza in disease-free survival tra il braccio del- re meno frequente quando il farmaco viene sommi-
la sola chemioterapia e quello della chemio-immu- nistrato sequenzialmente al trattamento chemiotera-
noterapia sequenziale. E’ stato comunque osservato pico. L’esclusione a priori in questi studi di tutte le
un significativo incremento in disease-free survival pazienti con problemi cardiaci deve fare comunque
nel braccio di trastuzumab concomitante alla che- considerare questi dati come una sottostima del po-
mioterapia rispetto al braccio di terapia sequenziale. tenziale rischio cardiotossico in una popolazione ge-
Lo studio HERA, presentato da Martine J. Piccart, nerale non selezionata.
direttrice del Dipartimento di Medicina dell’Istituto Dopo sei mesi dal completamento della terapia con
Bordet di Bruxelles e coordinatrice dello studio, ha trastuzumab la gran parte delle pazienti che hanno
confrontato la somministrazione per uno o due anni sviluppato una insufficienza ventricolare sinistra ha
di trastuzumab rispetto a controllo, in pazienti affet- potuto sospendere la terapia cardiologica prescritta,
te da carcinoma mammario già sottoposte a chemio- suggerendo che questa tossicità può essere reversi-
terapia (neo)adiuvante. Rispetto ai due studi ameri- bile. Solo un più lungo follow-up permetterà di
quantificare realmente l’incidenza e la gravità di ta-
cani, il trial europeo ha contenuto una maggiore per-
li eventi cardiaci.
centuale di pazienti con linfonodi ascellari negativi.
Dopo la chiusura precoce dei due studi americani,
Inoltre, nella maggior parte dei casi, la chemiotera-
è stata data la possibilità alle pazienti arruolate nei
pia (neo)adiuvante effettuata non ha contenuto taxa-
bracci di controllo di passare alla terapia con trastu-
ni. I dati attuali fanno riferimento alla prima interim zumab se non fossero stati superati sei mesi dal
analysis del braccio di trastuzumab annuale e di completamento della chemioterapia adiuvante. Uno
quello di controllo. La disease-free survival a due dei dati più importanti provenienti dai tre studi è
anni è stata del 77.4% nel braccio di controllo rispet- infatti la rapidità con la quale le pazienti con positi-
to al 85.8% del braccio di trattamento (Figura 6). vità per HER-2 recidivano in assenza di una terapia
Si è inoltre osservato un vantaggio in termini di re- con trastuzumab, indice della aggressività biologica
lapse-free survival e distant disease-free survival per di questi tumori. E’ quindi molto probabile che si
il gruppo di pazienti sottoposte a terapia con trastu- arrivi ad una rapida registrazione del farmaco, nel-
zumab rispetto al gruppo di controllo. La sopravvi- la terapia adiuvante del carcinoma mammario inva-
venza globale ha mostrato anch’essa un trend a fa- sivo, da parte della FDA americana.
vore di trastuzumab sebbene, al momento, non sta- La durata ottimale della terapia con trastuzumab è
tisticamente significativo. ancora sconosciuta. I dati dell’HERA trial prove-
Una delle preoccupazioni principali durante la pia- nienti dal confronto di uno verso due anni di terapia
nificazione di tutti e tre gli studi è stata la tossicità non sono ancora disponibili. Tanti altri quesiti ri-
cardiologica associata alla terapia con trastuzumab. mangono irrisolti: è la somministrazione sequenzia-
Per questo motivo nei tre studi l’anticorpo non è mai le il modo migliore per ridurre la cardiotossicità di
stato somministrato contemporaneamente alle an- questo tipo di terapia? E’ possibile rinunciare all’u-
tracicline ed è stato previsto un controllo della fun- tilizzo in adiuvante delle antracicline? Quali sono i
zionalità cardiaca prima dell’arruolamento ed uno meccanismi di resistenza a trastuzumab? Solo i nuo-
stretto monitoraggio dei parametri cardiaci ad inter- vi studi in corso permetteranno di rispondere nei
valli regolari durante tutto il trattamento. Nonostan- prossimi anni a questi quesiti. Non ultimo, l’impat-
te queste precauzioni si è osservato un aumento de- to farmaco-economico dell’avvento di trastuzumab
gli eventi avversi cardiaci in tutti i bracci contenen- nella terapia adiuvante del carcinoma mammario sa-
ti trastuzumab rispetto ai controlli. rà una importante problematica (ma non certo la
Nell’HERA trial solo il 2.2% dei pazienti del brac- principale!!) con la quale l’Oncologia Medica ed i Si-
cio di controllo ha avuto una riduzione superiore al stemi Sanitari Nazionali dovranno confrontarsi. Se
10% della frazione di eiezione ventricolare sinistra però, dopo una necessaria maturazione temporale,
(FEVS) tale da condurre ad un valore di FEVS questi dati venissero definitamene confermati, qual-
<50%. La percentuale è stata invece del 7.1% nel siasi impedimento economico dovrebbe essere ab-
braccio contenente trastuzumab. Nessuno delle pa- battuto giacchè il vantaggio ottenuto non sarebbe su
zienti del braccio di controllo ha inoltre sviluppato end-point surrogati ma sull’unico end-point prima-
una insufficienza cardiaca sintomatica in assenza rio di qualsiasi terapia medica adiuvante in oncolo-
di variazioni della FEVS a differenza dello 0.5% ve- gia: l’aumento della sopravvivenza.
n.1|2005 goircnewswww.goirc.it
5
6. Figura 1 Figura 4
Figura 2 Figura 5
Figura 3 Figura 6
Bibliografia
1 Cobleigh MA, et al. A phase I/II dose-escalation trial of bevacizumab in previously treated metastatic breast cancer. Semin On-
col 2003; 30 (5 Suppl 16): 117-24.
2 Esteva FJ, et al. Chemotherapy of metastatic breast cancer: what to expect in 2001 and beyond. Oncologist 2001; 6: 133-46.
3 Miller KD, et al. Randomized phase III trial of capecitabine compared with bevacizumab plus capecitabine in patients with pre-
viously treated metastatic breast cancer. J Clin Oncol 2005; 23: 792-99.
4 Sweeney et al. Cancer Res 2001.
6 goircnews
www.goirc.it
n.1|2005
7. “Oltre le cure tradizionali…
l’arte come terapia”
L. BELLOTTI*; F. PASTI**; E. POGGI***; M. ROSSELLI****, F. DI COSTANZO*****
*Psicologa, specializzanda in psicoterapia, Servizio di Medicina Psicosomatica e Psiconcologia,Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi, Firenze
**Docente presso la Facoltà di Architettura, Università degli Studi, Firenze
***Presidente The Foundation for Photo/Art in Hospital,
****Psichiatra, Responsabile Servizio di Medicina Psicosomatica e Psiconcologia,Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi, Firenze
*****Direttore Unità Operativa Oncologia Medica,Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi, Firenze
he Role of the Physical Environment in Poggi ed al Prof. Massimo Rosselli, psichiatra, al-
“T the Hospital of the 21st Century” di
Roger Ulrich e Craig Zimring, pubblica-
to nel settembre 2004 da The Center for Health
la Dr.ssa Laura Bellotti, psicologo ed al Dr.Fran-
co Pasti, architetto, sta promuovendo un proget-
to dal titolo, “Oltre le cure tradizionali… l’arte
Design è una sintesi degli studi scientifici che come terapia”. La Società Farmaceutica Eli Lilly
hanno mostrato una correlazione positiva tra attraverso le sue componenti italiana e statu-
arredamento ospedaliero e promozione della nitense ha messo a disposizione un grant per
salute contribuire alla copertura delle spese del proget-
http://www.healthdesign.org/research/reports/ph to. Si parte dall’ipotesi che un ambiente ac-
ysical_environ.php. The Center for Health De- cogliente possa contribuire ad uno stato d’animo
sign è un’organizzazione no-profit che promuove positivo che può aiutare il paziente a vivere
la ricerca per trasformare gli ospedali in ambien- meglio anche durante il tempo della terapia. En-
ti di guarigione per mezzo di “evidence based de- trando in ospedale vi è un passaggio da un con-
sign”. In questo progetto i ricercatori hanno iden- testo familiare e rassicurante per colori, oggetti
tificato 600 studi che stabiliscono come l’arreda- ed immagini ad un altro caratterizzato da tinte e
mento interno in ospedale può influenzare l’an- contorni anonimi ed uniformi. Il paziente può es-
damento clinico. I risultati hanno dimostrato che sere intimidito dal bianco e dal grigio e sentirsi
“consegnato” ad un luogo estraneo ed imperson-
l’arte naturalistica ha un impatto positivo sul
ale che può suscitare paura, incertezza ed ansia
paziente in quanto riduce lo stress e gli consente
circa il futuro.
di non focalizzarsi solo sulla sua malattia. Questo
concetto di umanizzazione dell’arredamento Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità
degli ospedali si sta imponendo sempre più al- la salute è uno stato di benessere che deriva dal-
l’attenzione in Europa e negli Stati Uniti. “L’idea l’equilibrio tra fattori fisici, psichici, sociali ed
ambientali. E’ interessante, pertanto, chiedersi
è ovvia: costruite ospedali invitanti e calmanti,
in che modo l’ambiente possa divenire un’impor-
resi accoglienti da illuminazioni soffuse, corridoi
tante risorsa. Il nostro gruppo di ricerca ha scel-
con pareti curve, giardini rilassanti e numerose
to nello specifico l’utilizzo delle immagini fo-
opere artistiche ed i pazienti guariranno più rap-
tografiche nei luoghi di cura ospedalieri come
idamente, il personale infermieristico rimarrà
oggetto di indagine partendo dall’ipotesi che le
leale verso i suoi datori di lavoro ed i medici la- immagini di ogni specie (fotografie, disegni e
voreranno meglio”. (Design as part of health quadri) esercitano un forte potere suggestivo. Il
care-The International Herald Tribune, 9/9/04). loro influsso è duplice: da un lato questo è es-
ercitato dall’intensità del loro potere espressivo e
Ora, anche in Italia, ha preso l’avvio una ricerca dal fascino della loro bellezza e dall’altro da ciò
che si pone la finalità di studiare la relazione fra che significano. A ciò si aggiunge l’importanza
ambiente ospedaliero e qualita’ della vita.Il del contesto perché la stessa immagine può as-
Gruppo Oncologico Italiano di Ricerca Clinica sumere significati differenti secondo il luogo in
(GOIRC), coordinato dal Prof. Francesco Di cui si trova ad essere collocata. Il materiale in
Costanzo in collaborazione con The Foundation questione consiste in una serie di tavole fotogra-
for Photo/Art in Hospitals, Inc. (www.Healing- fiche realizzate e donate dalla Sig.ra Elaine Poggi
PhotoArt.com) coordinata dalla Sig.ra Elaine al fine di essere esposte nelle stanze di degenza
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7
8. ospedaliera. Il nostro progetto si è infatti svilup- Oncologici di riferimento prima dell’espo-
pato in seguito al racconto dell’esperienza che la sizione alle immagini fotografiche e somminis-
Sig.ra Poggi ha avuto con la madre quando ac- trazione dello stesso ad un gruppo di control-
canto a lei, malata di tumore negli Stati Uniti, ha lo di pazienti oncologici che non verranno in-
vissuto momenti di solitudine ed ore inter- vece esposti.
minabili fissando le pareti bianche della sua 3. re-test dopo un periodo di due mesi in cui i
camera in ospedale. Cercando nella sua disper- pazienti del gruppo sperimentale verranno es-
azione di riportare un po’ di vita e di luce nelle posti alle immagini fotografiche e analoga
loro giornate ha deciso di decorare, con le fo- somministrazione per il gruppo di controllo.
tografie di Firenze e di paesaggi naturalistici da
lei scattate, la camera della madre che ha imme- 4. analisi dei dati.
diatamente assunto un’atmosfera più confortev- Si è ritenuto significativo, ai fini della ricerca, in-
ole, invitante e serena. Le fotografie non solo cludere la somministrazione di altre tre reattivi
hanno sollevato il morale della madre ma sti- che valutino la qualità della vita dei soggetti con-
molando l’interesse per i loro contenuti e colori siderati: SF 36 (36 Item Short-Form Health Sur-
sembra abbiano favorito la comunicazione tra vey), le loro caratteristiche di personalità: TCI R
pazienti, operatori sanitari e visitatori. Un im- (Temperament Character Inventory, forma rive-
portante studio (Friedrich M.J., 1999) ha rilevato duta) ed il loro stato d’ansia e depressione:
come il paziente possa essere aiutato nel suo per- HADS (Hospital Anxiety Depression Scale). Al
corso di cura da immagini naturalistiche rispetto momento il test è stato somministrato a cen-
ad altre di contenuto astratto.Immagini di pae- toventi pazienti di cui sessanta oncologici e ses-
saggi naturali possono riattivare il ricordo di santa di medicina interna,come gruppo di con-
situazioni, relazioni, emozioni accendendo la trollo, ricoverati nell’Ospedale di Careggi a
speranza e il desiderio di combattere per il ri- Firenze e ciò ai fini della sua validazione attual-
torno nel proprio mondo, nella propria esistenza. mente in corso ed effettuata dalla Dr.ssa Donata
Poiché mente e corpo agiscono come sistema i Milloni e dal Dr. Giovanni Senzi, psicologi psi-
mutamenti nello stato psicologico comportano cometristi. La validazione potrà apportare delle
mutamenti nello stato fisico e viceversa. modifiche al test creato. Significativo è sembrato
Si è ritenuto significativo suddividere lo studio in il modo in cui i pazienti, sottoposti al pre-test
quattro fasi: nell’Ospedale di Careggi a Firenze, hanno ac-
1. costruzione e validazione di uno strumento di colto la proposta di partecipare alla ricerca. Fino-
indagine in grado di valutare la percezione da ra pochi sono stati i rifiuti e la maggior parte dei
parte dei pazienti dell’ambiente ospedaliero e soggetti, informata delle finalità dello studio, si è
la sua eventuale modificazione nel tempo in mostrata favorevole di ricevere questa possibilità
seguito all’esposizione alle immagini fotogra- di vivere un attimo di pausa dalla malattia e del-
fiche. Lo strumento in questione è costituito lo spostamento di attenzione dalla patologia al
da un questionario e da una serie di tavole fo- paziente, alla persona e a tutto ciò che può aiu-
tografiche create e realizzate dall’Architetto tarlo a stare meglio ed a vivere forse più serena-
Franco Pasti. Il questionario si compone di mente la malattia ed il tempo della sua cura. Un
venti items ed è suddiviso in quattro aree. La volgere lo sguardo dalla malattia intesa come
prima riguarda la percezione ed il vissuto del- mancanza alle risorse, alla vita fuori con le sue
l’ambiente ospedaliero, la seconda la luci ed i suoi colori che attende solo un piccolo
percezione ed il vissuto dell’ambiente os- aiuto per poter essere riportata dentro. Nel mese
pedaliero attraverso la visione di tavole fo- di luglio sono stati visitati i Centri Oncologici di
tografiche che riproducono stanze di degenza Perugia e di Ancona al fine di far conoscere il
con e senza immagini fotografiche appese alle protocollo di ricerca ed incontrare gli operatori
pareti, la terza riguarda sensazioni, emozioni e sanitari che contribuiranno attivamente alla sua
pensieri dati dalla visione dell’immagine realizzazione.
preferita di una serie di sei immagini fotogra- Alla ricerca hanno aderito i Centri Oncologici di
fiche naturalistiche ed infine nella quarta ed Ancona, Messina, Perugia e Terni. A Perugia il
ultima parte si chiede al soggetto di ordinare progetto è stato presentato al Prof. Lucio Crinò,
in base alla sua preferenza una serie di sei im- al Prof. Maurizio Tonato ed al Dr. Paolo Catan-
magini fotografiche di contenuto astratto zaro mentre ad Ancona al Prof. Stefano Cascinu,
chiedendo di scegliere tra le due categorie al Dr. Salvatore Miseria, alla Dr.ssa Rossana Be-
artistiche considerate cioè naturalistico ed as- rardi, alla Dr.ssa Weruska Bacelli, alla Sig.ra
tratto e di specificarne i motivi. Michela Francoletti che si vuole ringraziare cal-
2. somministrazione dello strumento a settantac- damente per la loro attenzione, sensibilità ed ac-
inque soggetti per ognuno dei quattro Centri coglienza.
8 goircnewswww.goirc.it
n.1|2005
9. Bibliografia
• Assagioli R., Principi e metodi della psicosintesi ter-
apeutica, Astrolabio, Roma 1973
• Arnheim-R., Arte e percezione visiva, Feltrinelli, Mi-
lano, 1971
• Arnheim-R., Il pensiero visivo, Einaudi, Torino, 1974
• Bagnara-S., Misiti-R., La psicologia ambientale, Il
Mulino, Bologna, 1978
• Bourne-A., Colour breathing for healing: the integration
of colours and breathing for meditation, relaxation and
healing, Positive Health 2002 Feb; (73):9-11
• Boncori L., Teoria e tecniche dei test, Boringhieri, Tori-
no, 1996
• Centro Design Montefibre, Il design primario, “Casabel-
la 408 (1975)
• Friedrich-M.J., The arts of healing, JAMA, May 19,
1999-Vol 281,N°19
• Ginn-K., Light and colour for optimum health, Positive
Health 2002 Sep; (80):17-21Masini-D., Oncologia: i col-
ori, simbologia ed effetto terapeutico, Notizie 2000 Ott.
(4/5) 1-2
• Goldstein K., Some experimental observation concern-
ing the influence of colours on the function of the organ-
ism,”Occupation Therapy” 21 (1942) CALENDARIO RIUNIONI GOIRC
• Gombrich-E.H., L’immagine e l’occhio, Einaudi, Torino,
1985 26 settembre 2005
ore 17.00 Riunione del Comitato Esecutivo
• Itten-J., Arte del colore, Il Saggiatore, Milano, 198
27 settembre 2005
• Judd D.B., Colour in business, science and industry, ore 10.00 Introduzione
Londra (1952) ore 10.15 Proposte dei responsabili dei Gruppi
di Studio per Patologia (6 interventi)
• Kanizsa-G., Grammatica del vedere, Il Mulino,
ore 11.45 Discussione
Bologna, 1980
ore 12.10 Temi caldi della Ricerca Clinica
• Luscher M., Il test dei colori, Astrolabio, Roma, 1976 indipendente in Italia
(Nicola Magrini - CEVEAS)
• Metaform studio, L’handicap rilevato, Firenze (1976)
ore 12.50 Conclusioni
• Nataloni G., Produzioni artistiche negli ambienti di cu-
Sede
ra, in Catanzaro P., Incontri di psiconcologia, (a cura Convitto della Calza - Piazza della Calza, 6 - Firenze
di), SIPO (Società Italiana di Psiconcologia) Sezione Come raggiungere la sede
Umbra, 2003 Nel cuore di uno dei quartieri più caratteristici del centro sto-
rico di Firenze, l'Oltrarno, il Convitto della Calza si trova in po-
• Pasti F., Il progetto cromatico della residenza geriatria, sizione strategica, nei confronti sia delle bellezze artistiche ri-
Firenze (1977) nascimentali della città sia delle vie di comunicazione che lega-
• Pierantoni-R., L’occhio e l’idea, Boringhieri, Torino, no Firenze alle principali città italiane. Il Convitto della Calza è
facilmente raggiungibile dalle principali uscite autostradali:
1982 A1-A11 FIRENZE-NORD
• Poggi E., My mother’s story, Goirc News, n°4, 2002 A1 FIRENZE-SIGNA
A1 FIRENZE CERTOSA
• Trentini-G., Manuale del colloquio e dell’intervista, Ise- A1 FIRENZE-SUD
di, Milano, 1980 Dalla Stazione F.F.S.S. Santa Maria Novella è possibile rag-
• Veronesi U., Una carezza per guarire, Sperling & giungere il Convitto con gli Autobus nr. 11/36/37 in parten-
za ogni 15 minuti ca.
Kupfer, Milano, 2004
Per informazioni
• Zacks-M., Self-empowerment with colour healing: by us- PROMEETING
ing the vibration of colours we can help to harmonize Vicolo del Popolo I, 20 – 05018 Orvieto (TR)
and heal ourselves, Positive Health 2001 Mar; (62): 9-11 Tel 0763 34 48 90 - Fax 0763 34 48 80
e-mail: info@promeeting.it
n.1|2005 goircnewswww.goirc.it
9
10. Cardiotossicità e cardioprotezione
in Oncologia:
corso ECM organizzato dal GOIRC
R. CAMISA
Il 17 giugno 2005 ha avuto luogo a Parma, presso mioterapici convenzionali (ad es. le antracicline) che
l’Azienda Ospedaliera, il corso “Cardiotossicità e ai nuovi farmaci biologici (ad es. il trastuzumab).
cardioprotezione in Oncologia”, evento accreditato Le relazioni coprivano anche tutti quegli ambiti, ol-
ECM ed organizzato dal GOIRC. tre l’Oncologia medica, in cui vengano utilizzati trat-
Il corso prevedeva relazioni sia di tipo didattico che tamenti antineoplastici, ambiti quindi in cui ci si
di aggiornamento: le prime con lo scopo di dare in- può trovare a dover fronteggiare problemi cardiolo-
formazioni sui meccanismi che regolano l’insorgen- gici, e cioè l’Ematologia, l’Onco-ematologia pediatri-
za della cardiotossicità in seguito a trattamenti anti- ca, la Radioterapia.
blastici, siano essi chemio o radioterapici, oltre che La lettura finale tenuta dal Dr. Paolo Pronzato, dal
a fare un panorama delle valutazioni strumentali e titolo “Cardioprotezione in Oncologia” ha fornito
laboratoristiche che permettono di definire e moni- elementi preziosi in merito alla cardioprotezione e
torare questo serio problema legato alle terapie anti- agli strumenti di cui si dispone attualmente per limi-
neoplastiche; le seconde con lo scopo di dare aggior- tare i danni provenienti da alcuni trattamenti che-
namenti sui problemi cardiaci collegati sia ai che- mioterapici.
SITI INTERNET
consigliati
www. aiom.it www.aacr.org www. asco.org www.aimac.it
SITI INTERNET INTERNAZIONALI
per ricerche bibliografiche
GYNECOLOGIC ONCOLOGY TUTORIALS - http://gynoncology.obgyn.washington.edu/Tutorials/Tutorials.html
THE DIVISION OF CANCER PREVENTION AND CONTROL, NATIONAL CANCER INSTITUTE, NATIONAL INSTITUTES OF HEALTH
http://dcp.nci.nih.gov/
A TUMOR ATLAS AND KNOWLEDGE BASE - http://bioscience.igh.cnrs.fr//atlases/tumpath/tumpath.htm
WHAT ARE CHEMOPREVENTION CLINICAL TRIALS? - http://www.vh.org/Patients/IHB/Cancer/NCI/chemopreventionTrials.html
CHEMIOPREVENTION - THE ANSWER TO CANCER? - http://ohioline.ag.ohio-state.edu/hyg-fact/5000/5051.html
HARVARD CENTER FOR CANCER PREVENTION, HARVARD SCHOOL OF PUBLIC HEALTH
http://www.hsph.harvard.edu/Organizations/Canprevent/Index.html
AMERICAN INSTITUTE OF CANCER RESEARCH - http://www.aicr.org/
INTERNATIONAL SOCIETY OF CANCER CHEMOPREVENTION - http://www.iscac.org/
MEDSCAPE ONCOLOGY - http://www.medscape.com/Home/Topics/oncology.html
CANCERNET - http://cancernet.nci.nih.gov/
PUBMED - http://www.ncbi.nlm.nih.gov/PubMed/
ASSOCIATION OF COMMUNITY CANCER CENTERS - http://www.assoc-cancer-ctrs.org/
EUROPEAN SOCIETY FOR MEDICAL ONCOLOGY (ESMO) - http://www.esmo.org/
NATIONAL ACADEMY PRESS - http://www.nap.edu
CLINICAL TRIALS.GOV - http://www.clinicaltrials.gov
SOUTHERN MEDICAL ASSOCIATION - http://www.sma.org/
QUACKWATCH - http://www.quackwatch.com/index.html
10 goircnews
www.goirc.it
n.1|2005
11. Update CALENDARIO CONGRESSI, CORSI
Cancer clinical trials:
Protocollo methods and practice – EORTC Course
Brussels, 5-9 settembre 2005
VII Congresso Nazionale AIOM
Napoli 18-21 ottobre 2005
Intergruppo Corso teorico-pratico di base:
Sperimentazioni Cliniche: Metodologia
e Data Management
Nazionale Rimini 26-28 ottobre 2005
AACR-NCI-EORTC
International Conference on Molecular
Targets and Cancer Therapeutics
Adiuvante Praga, 7-10 novembre 2005
2nd International Conference
on Cancer Therapeutics
Gastrico
R. CAMISA
Istanbul 10-12 novembre 2005
Organisation and implementation
of cancer clinical trials– EORTC Course
Brussels, 21-25 novembre 2005
Corso residenziale Acc. Naz. Medicina:
Terapie mirate con anticorpi monoclonali:
Il 9 febbraio 2005 è stato arruolato il primo pazien- promesse, problemi e progressi
te nello studio dell’Intergruppo Adiuvante Gastri- Modena, 21-22 novembre 2005
co: “Open label, randomised, multicentre phase III
L’Oncologia della nuova era: dalla qualità
study of adjuvant chemotherapy in radically resec-
della ricerca alla ricerca della qualità.
ted adenocarcinoma of the stomach or gastroeso-
XXXI Congresso Nazionale SIT
phageal junction: comparison of a sequential treat-
Trieste 24-26 novembre 2005
ment (CPT-11+5-FU/LV TXT+CDDP) versus a
5-FU/LV regimen”. Lo studio è coordinato dall’Isti- Corso residenziale: Le terapie adiuvanti e
tuto “Mario Negri”. neoadiuvanti: stato dell'arte e prospettive
Come saprete all’Intergruppo hanno aderito prati- II Corso Annuale Acc. Naz. Medicina
camente tutti i principali Gruppi Cooperativi Ita- Ancona 1-2 dicembre 2005
liani, che raggruppano quasi tutte le Oncologia ita- XI Conferenza Nazionale AIOM
liane, per un totale di 165 centri. Cosenza 2-4 dicembre 2005
Alla fine di luglio 73 centri erano attivi e di questi
36 hanno inserito almeno un paziente, per un tota- 28th Annual San Antonio Breast
le di 89 pazienti arruolati. Cancer Symposium
Per quanto riguarda il GOIRC, esso contribuisce San Antonio 8-11 dicembre 2005
all’Intergruppo con 18 centri, dei quali solo 8 sono, 4th International Symposium on Targeted
a luglio 2005, attivi. L’accrual è così distribuita: Anticancer Therapies (NDDO-ESMO)
Reggio Emilia: 3 pz, Sassari (Dr. Contu): 1 pz, Par- Amsterdam 16-18 marzo 2006
ma: 3 pz, Rozzano (ICH): 4 pz, per un totale di 11
pazienti. 5th European Breast Cancer Conference
Globalmente si può dire che in circa sei mesi di ar- Nizza 21-25 marzo 2006
ruolamento effettivo è stata inserita la metà dei pa- 19th Meeting of the European
zienti attesi. Bisogna però ricordare che solo 85 Association for Cancer Research
centri dei 165 aderenti sono attivi, quindi in grado Budapest 1-4 luglio 2006
di arruolare pazienti, e tale situazione ha contri-
buito a questo ritardo. 31st ESMO Congress
Dobbiamo auspicare che l’attivazione di questi Istanbul 29 settembre-3 ottobre 2006
centri avvenga in tempi brevi e che l’arruolamen- AACR-NCI-EORTC International
to aumenti il suo ritmo, quindi un invito a tutti di Conference on Molecular Targets
continuare a randomizzare e collaborare con l’atti- and Cancer Therapeutics
vità dell’Intergruppo. Praga, 7-10 novembre 2006
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11
12. Corso Residenziale
L’oncologo medico ed il dolore
Todi, 25 Ottobre 2005 - Relais Todini
M.TONATO*, L. CRINÒ**, F. DI COSTANZO**
*Presidente del corso **Direttori del Corso
CREDITI FORMATIVI RICHIESTI
In collaborazione con: mundipharma Con il patrocinio di: AIOM
RELATORI re, percepito come elemento inevitabile ed intrattabile
Edoardo Arcuri della malattia oncologica. Questi pazienti sono portatori
Rianimazione e Terapia Intensiva - Istituto Regina Elena, Roma di una sofferenza complessa, definita “dolore totale”, che
Giovanni Bernardo richiede una maggiore cura nel soddisfare i bisogni pri-
Servizio Prevenzione - Fondazione S. Maugeri, Pavia mari in un momento in cui viene meno l’identità corpo-
Stefano Bravi rea, l’equilibrio psicofisico, il ruolo sociale ed economi-
U.O. Oncologia - Ospedale di Città di Castello co. Quando non è più possibile guarire il paziente onco-
Mauro Brugia logico, è però ancor più necessario curarlo in modo da
Day Hospital Oncologico - Azienda Ospedaliera S. Maria di Terni assicurargli la migliore qualità di vita possibile.
Francesco Cognetti Il corso è diretto a medici ed infermieri con l’obiettivo
Direttore Scientifico - Istituto Regina Elena, Roma di sensibilizzarli sul dolore oncologico e formarli con le
più recenti acquisizioni terapeutiche per la cura del do-
Fabio Conforti
Servizio Aziendale di Cure Palliative - ASL 3, Ospedale di Spoleto
lore e la gestione dei sintomi indotti dal cancro.
Lucio Crinò PROGRAMMA SCIENTIFICO
Oncologia Medica - Azienda Ospedaliera di Perugia
8.30 Registrazione - Quiz ingresso E.C.M.
Francesco Di Costanzo
U.O. Oncologia Medica - Azienda Ospedaliera Careggi, Firenze
9.00 Presentazione e Introduzione al Corso
Presidente del Corso - M. Tonato
Stefania Gori a
Oncologia Medica - Azienda Ospedaliera di Perugia 1 Sessione: Il dolore oncologico: prospettive di trattamento
Paolo Latini Moderatori: F. Di Costanzo / L. Crinò
Radioterapia Oncologica - Università di Perugia 09.30 Il dolore oncologico fisiopatologia
Manlio Lucentini ed inquadramento clinico - F. Paoletti
Servizio di Cure Palliative - Asl 2 Umbria, Assisi 10.00 Trattamento con oppioidi nuove molecole
Vincenzo Minotti per l’Italia - R. Vellucci
Oncologia Medica - Azienda Ospedaliera di Perugia 10.30 Discussione casi clinici - F. Conforti
Francesco Paoletti
Istituto di Anestesiologia, 11.00 Intervallo Coffee Break
Rianimazione e Terapia del Dolore Università di Perugia
11.30 Il dolore neuropatico in oncologia:
Fausto Roila nuove acquisizioni e prospettive di cura
Oncologia Medica - Azienda Ospedaliera di Perugia
E. Arcuri
Riccardo Rossetti 12.00 L’effetto placebo nel paziente oncologico
Oncologia Medica - ASL n° 2 Perugia
F. Roila
Maria Rosa Strada
Servizio Riabilitazione Oncologica - Fondazione S. Maugeri, Pavia 12.30 Intervallo Buffet
Renato Vellucci 2a Sessione: approccio al paziente con dolore oncologico
U.O. Terapia del Dolore - Azienda Ospedaliera Careggi, Firenze Moderatori: F. Cognetti / G. Bernardo
Maurizio Tonato 14.00 Vie di somministrazione degli oppioidi a confronto
Centro di Riferimento Oncologico Regionale M. R. Strada
Azienda Ospedaliera di Perugia 14.30 Le linee guida dell’OMS: attuali prospettive d’utilizzo
OBIETTIVI DEL CORSO
R. Rossetti
15.00 Il trattamento chemioterapico per il controllo
Il miglioramento e l’affinamento delle terapie in onco- del dolore - S. Gori
logia ha consentito di sconfiggere la malattia in alcuni
casi e di prolungare la sopravvivenza del paziente in 15.30 Radioterapia a scopo antalgico - P. Latini
molti altri. Nonostante questo progresso terapeutico si 16.00 Discussione di casi clinici - S. Bravi
è lontani dall’aver vinto la guerra al cancro. Il malato 16.30 La terapia di supporto in oncologia - V. Minotti
vive sia la paura della morte, sia lo sconforto per il dolo- 17.00 La gestione dei sintomi - G. Bernardo
12 goircnews www.goirc.it
n.1|2005
13. 17.30 La gestione domiciliare del paziente oncologico
M. Lucentini SCHEDA DI ISCRIZIONE
18.00 Discussione dei casi clinici - M. Brugia
18.30 Confronto dibattito tra pubblico ed esperti Corso Residenziale
F. Di Costanzo L’ONCOLOGO MEDICO E IL DOLORE
19.00 Ritiro dei questionari Todi, 25 Ottobre 2005
e valutazione complessiva del corso
Rif. ECM n°……………….
COMITATO SCIENTIFICO (COMPILARE IN STAMPATELLO IN OGNI SUA PARTE E SPEDI-
Lucio Crinò - Perugia RE VIA FAX O E-MAIL ALLA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA)
Francesco Di Costanzo - Firenze Scuola Superiore di Oncologia e Scienze Biotecnolo-
Maurizio Tonato - Perugia giche - Corso Italia 15/28 16145 GENOVA
Renato Vellucci - Firenze Tel. + 39 010 8605322 - 010 8605329
Fax + 39 010 8683665 - e-mail: ssosb@ssosb.it
COMITATO ORGANIZZATIVO
Scuola Superiore di Oncologia DATI PERSONALI
e Scienze Biotecnologiche
Corso Italia 15/28 - 16145 Genova Cognome ……………………………………….........................…………
Tel.: 010/8605322 – 010/8605329 - Fax: 010/8683665
E-mail: ssosb@ssosb.it Nome ……………………………………………………….......................…
INFORMAZIONI GENERALI C.F. …………………………………………………………........................……
SEDE DEL CORSO
Relais Todini Luogo e data di nascita …………………………………..................
Collevalenza - 06050 Todi (PG)
Tel: 075/887521 - Fax: 075/887182 Ente ……………………………………………………….........................……
ISCRIZIONE Div./Serv. …………………………………………………......................…
Sono ammessi n° …. partecipanti
(di cui: n° .… medico chirurgo; n° …. infermiere) Professione ……………………………………………………......…………
- le schede d’iscrizione Disciplina ………………………………………………….....................…
dovranno pervenire entro il ………............
alla SCUOLA SUPERIORE DI ONCOLOGIA E SCIEN- Indirizzo Ente ………………………………………………...................
ZE BIOTECNOLOGICHE (fax: 010/8683665).
CAP ……………………….. Città ………………………................………
INFORMAZIONI SCIENTIFICHE
Crediti formativi ECM Tel. ……………………….........……. Fax ………………….………….........
E’ in corso l’attribuzione dei crediti da parte della
Commissione Nazionale del Ministero della Salute nel- Cell. ……………………........... E-mail ………………………................
l’ambito del programma sull’Educazione Continua in
SPEDIRE ATTESTATO ECM PRESSO
Medicina. (barrare la scelta)
La richiesta di accreditamento ECM è stata inoltrata
per le categorie professionali: ENTE
• Medico Chirurgo (n° riferimento ECM: 360 – )
INDIRIZZO PRIVATO:
• Infermiere (n° riferimento ECM: 360 - )
….……………………………………………………………………………………..
L’ attestato di partecipazione verrà rilasciato a con-
clusione del corso secondo il rispetto delle seguenti ….……………………………………………………………………………………..
modalità:
- Registrazione presso la segreteria all’entrata e all’u- CAP ………………….….. Città ………………………................……….
scita del corso
- Frequenza obbligatoria all’intera giornata di lavoro Firma: ........................................................................................
(non si accetta la registrazione successiva all’orario di
apertura del corso) Art. 13, D.lgs. n. 196/2003 Tutela della riservatezza. I dati da
lei comunicati sono riservati e verranno trattati al solo scopo di pre-
- Compilazione e consegna dei moduli ECM stare il servizio in oggetto inclusa l’attribuzione dei crediti ECM.
- Compilazione e consegna dei questionari di apprendi- Verranno conservati nella base dei dati della Scuola Superiore di
mento Oncologia e Scienze Biotecnologiche per informarLa sui prossimi
- Compilazione in ogni sua parte della scheda d’iscri- eventi e riutilizzati per sue future partecipazioni ad eventi.
zione (non si accettano schede incomplete) Barrare qui se desidera far cancellare i Suoi dati dalla base dati
della SSOSB ë
L’ attestato ECM verrà inviato al partecipante al ter- Il titolare del trattamento è la Scuola Superiore di Oncolo-
mine del corso. Il rilascio della certificazione dei credi- gia e Scienze Biotecnologiche – Corso Italia 15/28 GENO-
ti è subordinato al rispetto delle modalità indicate so- VA, cui si potrà rivolgere per l’esercizio dei diritti di cui all’art.
pra, alla verifica dell’apprendimento e alla corrispon- 13 della legge sopra citata. (accesso, correzione, cancellazione dei
denza tra la professione del partecipante e la professio- dati, ecc.)
ne cui l’evento è destinato.
n.1|2005 goircnews www.goirc.it
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