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                                                    de Il Giornale Inpdap



PERISc                                                                   per renderci conto e saperne di piu’
                                                                                                                  PIO


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de Il Giornale Inpdap



PERISc PIO   per renderci conto e saperne di piu’




                                                     MATERNITA’, PATERNITA’
                                                     GENITORIALITA’

                                                     Arriva il bebè: i diritti di mamma e papà
                                                     Quando l’handicap è di casa




                                                     a cura della   Direzione centrale risorse umane Inpdap




                                                     Supplemento de “Il Giornale Inpdap” n.12-gennaio 2010 - Direttore resp. Bruno Benelli
PIO
                PIO
          INDICE
PIO




          Capitolo primo / Dalla maternità alla genitorialità
          Un po’ di storia

          Capitolo secondo / Prima, durante e dopo il parto
          Controlli prenatali
          Congedo di maternità
          Congedo di paternità
          Genitori adottivi e affidatari

          Capitolo terzo / Si prolunga l’assenza
          Congedi parentali
          La busta paga

          Capitolo quarto / Si torna al lavoro
          Riposi giornalieri
          Malattia del figlio

          Capitolo quinto / Figli con handicap grave
          Assenze più ampie
          Congedo di due anni

          Le fonti di riferimento




      2
PERISc              PIO
Capitolo primo
DALLA MATERNITA’ ALLA GENITORIALITA’


N
         ell’ultimo decennio la          nità, allo scopo di dare organi-       vanti cioè dal mancato eserci-
                                                                                     PERISc PIO




         normativa posta a fon-          cità e sistematicità alle norme        zio delle prerogative accordate
         damento delle esigenze          già vigenti, delega attuata con        alla madre: entrambi i genitori
di tutela della maternità e del-         il decreto legislativo 26 marzo        possono infatti godere della tu-
l’infanzia ha conosciuto rile-           2001, n. 151 “Testo unico delle        tela alternativamente e, in al-
vanti modifiche con le quali il          disposizioni legislative in mate-      cuni           casi,          anche
legislatore ha inteso valoriz-           ria di tutela e sostegno della         contemporaneamente.
zare gli interessi relazionali ed        maternità e della paternità”,          La tutela della paternità rap-
affettivi del bambino, nonché            successivamente integrato              presenta un’importante inno-
creare le condizioni idonee ad           dalle disposizioni correttive del      vazione,                    consiste
un’effettiva conciliazione tra il        decreto legislativo 23 aprile          essenzialmente nel ricono-
diritto alla maternità e il diritto al   2003 n. 115.                           scere al padre lavoratore al-
lavoro.                                  Con il Testo unico sono state          cuni importanti diritti correlati
Dopo le leggi “storiche”, la             riunite e coordinate tra loro le       alla cura dei figli, accanto-
legge n. 1204/1971 e la legge            disposizioni vigenti in materia e      nando in un angolo l’idea tradi-
n. 903/1977, un ampliamento              apportate, nei limiti di detto co-     zionale che la cura dei figli e le
delle tutele relative alla mater-        ordinamento, le modifiche ne-          attività familiari siano compiti
nità e paternità si è realizzato         cessarie a garantire la                esclusivi della madre, anche
con la legge 8 marzo 2000 n.                                                    se lavora.
53 recante “Disposizioni per il                                                 La tutela riconosciuta al padre
sostegno della maternità e                                                      non può interpretarsi come “tu-
della paternità, per il diritto alla                                            tela della madre” e della sua
cura e alla formazione e per il                                                 attività lavorativa, considerato
coordinamento dei tempi delle                                                   che quello che merita priorita-
città”.                                                                         ria attenzione è l’interesse del
Tale disposizione legislativa ha                                                bambino e il suo sviluppo
destinato la prima parte a rifor-                                               psico-fisico. E’ infatti diretta-
mare gli ambiti delle astensioni         coerenza logica e sistematica,         mente in funzione di tale inte-
dal lavoro ed ha affiancato al           anche al fine di adeguare e            resse primario la tutela del
sistema di tutela, rigido e ga-          semplificare il linguaggio nor-        padre e della madre in quanto
rantista tipico della normativa          mativo.                                genitori, il cui diritto è quello di
in materia di lavoro degli anni          Con tale norma si pone in es-          poter svolgere il loro ruolo na-
‘60- ‘70, ma limitato quanto ai          sere l’effettiva parità di tratta-     turale dentro il nucleo familiare
soggetti beneficiari, solo le la-        mento tra madre lavoratrice e          in armonia con quello profes-
voratrici subordinate, e quanto          padre lavoratore nella cura dei        sionale.
a durata nel tempo, un sistema           figli, si favorisce la ricerca di un   La struttura del Testo unico or-
più flessibile e orientato alla re-      equilibrio dei tempi di lavoro e       dina e disciplina ciascun con-
distribuzione dei ruoli familiari.       di attenzione alla famiglia negli      gedo: di maternità, di paternità,
La legge n. 53/2000 ha dele-             anni dell’infanzia del bambino         parentale, per la cura dei figli,
gato il Governo ad emanare un            e si riconosce protezione ai di-       oltre ai permessi ed ai riposi.
Testo unico per il riordino delle        ritti sia delle lavoratrici madri      Si riepilogano brevemente gli
disposizioni normative vigenti           sia dei lavoratori padri.              istituti giuridici di particolare in-
in materia di tutela e sostegno          A quest’ultimi la legge attribui-      teresse.
della maternità e della pater-           sce benefici propri, non deri-
                                                                                                                        3
PIO
    Capitolo secondo
    PRIMA, DURANTE E DOPO IL PARTO

    Controlli prenatali                  prima della data presunta del       l’opzione di cui al punto prece-
     La lavoratrice gestante ha         parto e quattro mesi dopo il        dente.
    diritto a permessi retribuiti per    parto stesso, a condizione che       Durante gli ulteriori giorni
    effettuare esami prenatali, ac-      il ginecologo del Servizio sani-    non goduti prima del parto, se il
    certamenti clinici e visite spe-     tario nazionale (o con esso         parto è avvenuto in data antici-
    cialistiche, nel caso in cui         convenzionato), e il medico         pata rispetto a quella presunta;
    questi debbano essere eseguiti       competente alla tutela della sa-    tali giorni sono aggiunti al pe-
    durante l’orario di lavoro ( va      lute sui luoghi di lavoro, atte-    riodo di congedo di maternità
    presentata apposita domanda          stino che la permanenza al          dopo il parto (vedi box).
    all’ufficio di appartenenza e        lavoro nel corso dell’ottavo         Se il figlio nato prematuro ha
    idonea documentazione giusti-        mese di gravidanza non rechi        necessità di un periodo di de-
    ficativa attestante la data e        pregiudizio alla salute della ge-   genza presso una struttura
    l’orario di effettuazione degli      stante e del nascituro.             ospedaliera pubblica o privata,
    esami).                                    Parto prematuro,
                                                                             la madre ha facoltà di chiedere
                                                 parto precoce               che il restante periodo di con-
     I permessi sono da consi-          Con il termine parto prema-         gedo obbligatorio post-parto e
    derarsi aggiuntivi rispetto a        turo si intende la nascita av-      il periodo ante-parto non fruito
    quelli previsti dal contratto col-   venuta fra il 180° e il 265°        possano decorrere in tutto o in
    lettivo nazionale di lavoro del      giorno di gestazione. Con il        parte dalla data di effettivo rien-
    comparto.                            termine di parto precoce la         tro a casa del figlio. E’ neces-
                                         nascita avvenuta fra il 266° e      sario       produrre       idonea
    Congedo di maternità                 il 275° giorno di gestazione        certificazione medica che atte-
    La lavoratrice ha l’obbligo di                                           sti che le condizioni di salute
    assentarsi dal lavoro nei se-                                            della lavoratrice consentano il
    guenti periodi.                                                          rientro al lavoro.
     Due mesi prima della data
    presunta del parto indicata nel                                           Il periodo di astensione dal
    certificato medico da presen-                                            lavoro può essere anticipato,
    tare all’ufficio di appartenenza                                         previo accertamento medico,
    prima dell’inizio del periodo di                                         per la durata (per periodi anche
    divieto.                                                                 frazionabili) fissata dal Servizio
     Per il periodo intercorrente                                           ispettivo della Direzione pro-
    tra la data presunta e la data                                           vinciale del lavoro (interdizione
    effettiva del parto, nel caso in                                         dal lavoro delle lavoratrici in
    cui il parto avvenga in data                                             stato di gravidanza). L’interdi-
    successiva a quella inizial-                                             zione anticipata è equiparata,
    mente presunta.                                                          sotto tutti i profili, al congedo di
     La lavoratrice può optare                                              maternità ante partum.
    per una distribuzione “flessi-                                            Il trattamento economico
    bile” del congedo di maternità,                                          spettante prevede la corre-
    fermo restando la durata com-                                            sponsione dell’intera retribu-
    plessiva dello stesso, assen-  Tre mesi dopo il parto, op-              zione fissa mensile nonché le
    tandosi dal lavoro un mese pure quattro se ha esercitato                 quote di salario accessorio.

4
PERISc              PIO
Congedo di paternità                Genitori adottivi e affidatari      Il genitore adottivo ha diritto:
 Il diritto al congedo di ma-       Il trattamento dei genitori       1 – in caso di adozione na-
ternità, di cui è naturale desti-   adottivi ed affidatari, a seguito   zionale = all’astensione obbli-
nataria la madre, si estende        dell’entrata in vigore della        gatoria per i cinque mesi
per il periodo post-parto al la-    legge 24 dicembre 2007 n.           successivi all’effettivo ingresso
                                                                           PERISc PIO




voratore padre, che ne ha di-       244, è stato equiparato a           in famiglia del bambino,
ritto in alternativa alla madre,    quello dei genitori naturali per    2 - in caso di adozione inter-
per tutta la durata spettante a     quanto riguarda i congedi di        nazionale = all’astensione ob-
quest’ultima o per la parte resi-   maternità, paternità e parentali    bligatoria per i cinque mesi
dua, solamente in tre ipotesi       a prescindere dall’età del bam-     successivi all’ingresso in fami-
tassativamente previste: 1 -        bino adottato o in affido. Spe-     glia del bambino
morte o grave infermità della       cifiche indicazioni normative ed    Nel caso di affidamento tem-
madre, 2 - abbandono del            applicative sono state emanate      poraneo = il congedo è ricono-
bambino da parte della madre,       dalla Direzione centrale risorse    sciuto per il massimo di tre
3 - affidamento del bambino al      umane con circolare del 7 lu-       mesi, entro i cinque mesi dal-
padre in via esclusiva.             glio 2008 n. 12.                    l’affidamento.




                                                                                                            5
PIO
    Capitolo terzo
    SI PROLUNGA L’ASSENZA

    Congedi parentali                         mesi. La condizione di genitore          da entrambi i genitori, entro il
     Ciascun genitore ha diritto di          solo si verifica per: 1) la morte del-   terzo anno di vita del bambino;
    astenersi dal lavoro, per ogni bam-       l’altro genitore, 2) l’abbandono del     b) 30% della retribuzione per i
    bino, nei suoi primi otto anni di vita,   figlio, 3) l’affidamento esclusivo       successivi cinque mesi, senza
    per un massimo di sei mesi (anche         del figlio a un solo genitore, 4) ne-    vincoli di reddito, entro i primi tre
    contemporaneamente).                      gato riconoscimento del figlio da        anni di vita del bambino;
     In caso di parto gemellare o
    plurigemellare, ciascun genitore                         Congedi parentali: le possibili varianti
    ha diritto di utilizzare per ogni nato
    il numero di mesi di congedo pa-           Persone interessate                                Mesi a disposizione
    rentale previsti per ciascun figlio.       Madre                Padre                         Madre Padre Totale
     I congedi parentali dei genitori         Lav. dipendente  Lav. dipendente                    6        7     11
    non possono complessivamente               Casalinga        Lav. dipendente                    0       7       7
    eccedere il limite di dieci mesi. Li-      Lav. autonoma    Lav. dipendente                    3       7      10
    mite elevato a undici, nel caso in         Lav. dipendente Lav. autonomo                       6       0       6
    cui il padre lavoratore fruisca del        Genitore solo                                                      10
    congedo parentale per un pe-
    riodo, continuativo o frazionato, di      parte di un genitore.                    c) per gli ulteriori periodi (oltre il
    almeno tre mesi. In tale circo-            Il congedo è frazionabile, ed in       sesto mese) e comunque per i
    stanza il suo congedo massimo è           tale circostanza i diversi periodi di    periodi successivi al terzo anno di
    elevato a sette mesi e quello             assenza devono essere interval-          vita del bambino: 30% della retri-
    complessivo tra i due genitori è          lati dal ritorno al lavoro del lavora-   buzione se il reddito del richie-
    elevato ad undici mesi.                   tore o della lavoratrice.                dente non è superiore a 2,5 volte
     Nell’ambito del limite previsto,         Il diritto al congedo è ricono-        l’importo della pensione minima
    il diritto di astenersi dal lavoro        sciuto indipendentemente dalla           Inps (definita anno per anno); se il
    compete:                                  posizione lavorativa dell’altro ge-      reddito è superiore il richiedente
    - alla madre lavoratrice, trascorso       nitore (es. madre casalinga).            ha diritto al congedo parentale ma
    il periodo di congedo di maternità         Uno dei limiti posti al godimento      non al trattamento economico;
    per un periodo continuativo o fra-        del diritto ha natura procedurale e      d) se il congedo parentale viene
    zionato di sei mesi;                      consiste nel dare al datore di la-       fruito per la prima volta dopo il
    - al padre lavoratore, sin dalla na-      voro un preavviso di almeno 15           compimento del terzo anno di vita
    scita del figlio, per un periodo con-     giorni, salvo casi di oggettiva im-      del bambino, il 100% della retri-
    tinuativo o frazionato non                possibilità.                             buzione per il primo mese può es-
    superiore a sei mesi, elevabile a                                                  sere riconosciuto solo se
    sette quando egli eserciti il diritto     La busta paga                            sussistono le condizioni di reddito
    di astenersi dal lavoro per almeno         Il trattamento economico spetta        di cui alla precedente lett. c).
    tre mesi;                                 nelle seguenti misure:                   e) Gli ulteriori mesi riconoscibili al
    - qualora vi sia un solo genitore,        a) 100% della retribuzione per i         “genitore solo” dopo il sesto mese
    per un periodo continuativo o fra-        primi 30 giorni, nell’ambito del pe-     (quindi dal settimo al decimo,
    zionato non superiore a dieci             riodo massimo di sei mesi, fruito        anche se fruiti entro il terzo anno)
                                                                                       possono essere retribuiti nella mi-
                     Maternità fuori del rapporto di lavoro                            sura del 30% a condizione che
     E’ prevista la possibilità di valorizzare i periodi corrispondenti al con-        sussistano i requisiti di reddito in
     gedo di maternità e congedo parentale intervenuti al di fuori del rap-            precedenza indicati.
     porto di lavoro, ai fini del diritto e della misura della pensione.E’ richiesto    Solo i periodi di congedo pa-
     il requisito di cinque anni di contribuzione effettiva da far valere all’atto     rentale retribuiti al 100% sono utili
     della domanda presentata per il riconoscimento dei periodi.                       ai fini della maturazione delle ferie.
6
PERISc                  PIO
Capitolo quarto
SI TORNA AL LAVORO

Riposi giornalieri                                                                   PERISc PIO




 Nel primo anno di vita del
bambino la lavoratrice madre ha
diritto a due ore di riposo giorna-
liero (se l’orario di lavoro è pari o
superiore a sei ore) o un’ora al
giorno (se l’orario di lavoro è infe-
riore alle sei ore giornaliere).
 Il padre può sostituirsi alla
madre, fino ad un anno di età del
figlio, nelle ipotesi tassativamente
previste:
- nel caso in cui i figli siano affi-   in caso di adozione e di affida-         della lavoratrice.
dati solo al padre;                     mento entro il primo anno dall’in-        Nei casi di fruizione dei con-
- in alternativa alla madre lavo-       gresso del minore nella famiglia.        gedi per malattia del figlio non tro-
ratrice dipendente che non se ne         I riposi giornalieri sono consi-       vano applicazione le disposizioni
avvalga;                                derati ore lavorative agli effetti       legali e contrattuali sul controllo
- nel caso in cui la madre non sia      della durata e della retribuzione.       della malattia del lavoratore. In
lavoratrice dipendente;                                                          altri termini non si possono richie-
- in caso di morte o grave infer-       Malattie del figlio                      dere visite mediche di controllo
mità della madre.                        Entrambi i genitori, alternati-        sul lavoratore, in quanto l’amma-
 Il numero delle ore spettanti al      vamente, possono astenersi dal           lato è un bambino che non è
padre (due o una) è determinato         lavoro durante le malattie di cia-       parte del rapporto di lavoro.
in relazione al suo orario di la-       scun figlio fino a tre anni di età.
voro.                                    Per le malattie del figlio di età      La busta paga
 Una recente interpretazione           compresa tra i tre e gli otto anni,       Il trattamento economico
giurisprudenziale, condivisa dal        ciascun genitore, alternativa-           spetta per:
Ministero del Lavoro, della salute      mente, ha diritto di astenersi dal       a) i primi trenta giorni, fruibili
e delle politiche sociali, riconosce    lavoro nel limite di cinque giorni       dopo aver esaurito il congedo di
i riposi al lavoratore padre anche      lavorativi all’anno.                     maternità e calcolati complessi-
nell’ipotesi in cui la madre “casa-      Il congedo spetta al genitore          vamente per entrambi i genitori,
linga” sia “impegnata in attività       richiedente anche se l’altro geni-       sono retribuiti per intero; i trenta
che la distolgano dalla cura del        tore non ne ha diritto.                  giorni retribuiti spettano per ogni
neonato”.                                Per la fruizione dei congedi           anno di vita del bambino e fino al
 Il padre lavoratore non può           per la malattia del figlio il genitore   compimento del terzo anno; solo
fruire dei riposi giornalieri nello     deve presentare: 1) il certificato       tali periodi comportano la matu-
stesso periodo in cui la madre la-      medico rilasciato da un medico           razione delle ferie.
voratrice si avvale del congedo di      specialista del Servizio sanitario
maternità o del congedo paren-          nazionale o con esso convenzio-          Il trattamento economico non
tale.                                   nato, 2) una dichiarazione atte-         spetta per:
 Nell’ipotesi di parto plurimo i       stante che l’altro genitore non sia      b) i periodi di congedo per ma-
periodi di riposo sono raddoppiati      in congedo negli stessi giorni per       lattia del bambino successivi ai
e le ore aggiuntive possono es-         il medesimo motivo.                      primi trenta giorni,
sere utilizzate anche dal padre la-      Nel caso di fruizione frazio-          c) per i congedi di cinque giorni
voratore.                               nata i diversi periodi di assenza        lavorativi all’anno utilizzabili per le
 Le disposizioni in materia di ri-     devono essere intervallati dal ri-       malattie del figlio di età compresa
posi giornalieri si applicano anche     torno al lavoro del lavoratore o         tra i tre e gli otto anni.

                                                                                                                           7
PIO
    Capitolo quinto
    FIGLI CON HANDICAP GRAVE

    Alcune agevolazioni sono previ-         massimo globale spettante a cia-
    ste per i figli portatori di handicap   scun lavoratore (vedi art. 4,
    grave.                                  comma 2, legge 53/2000) di due
                                            anni di permesso non retribuito
    Assenze più ampie                       per “gravi e documentati motivi fa-




                                                                                   PIO
     Prolungamento del periodo di          miliari”. I periodi eventualmente
    congedo parentale fino al compi-        già fruiti dal dipendente a tale ti-
    mento del terzo anno di età del         tolo devono perciò essere detratti
    bambino portatore di handicap: a)       dai due anni previsti per il con-
    in situazione di gravità, accertata     gedo straordinario retribuito.
    ai sensi della legge 5 febbraio          Il congedo spetta ad un geni-
    1992, n. 104, b) non ricoverato a       tore anche quando l’altro genitore
    tempo pieno presso istituti spe-        non ne ha diritto.
    cializzati.                              I periodi di congedo possono
     In alternativa al prolunga-           essere fruiti in modo frazionato; in




                                                                                   PERISc
    mento del congedo parentale,            tal caso tra un periodo e l’altro è
    due ore di riposo giornaliero retri-    necessaria l’effettiva ripresa del
    buito (un’ora se l’orario di lavoro è   lavoro.
    inferiore alle sei ore) fino al com-     Durante i periodi di congedo
    pimento del terzo anno di età del       spetta un’indennità corrispon-
    bambino non ricoverato.                 dente all’ultima retribuzione men-
     Dal compimento del terzo              sile percepita ed il periodo è
    anno di età del bambino la lavo-        coperto da contribuzione figura-
    ratrice madre, o in alternativa il      tiva. L’indennità e la contribuzione
    padre lavoratore, hanno diritto a       figurativa spettano fino ad un im-
    tre giorni di permesso retribuito al    porto complessivo massimo, per il
    mese, in maniera frazionata o           2009, di € 43.276,13. I periodi di
    continuativa, a condizione che il       congedo non entrano nel calcolo
    bambino non sia ricoverato a            della tredicesima mensilità e delle
    tempo pieno.                            ferie.

    Congedo di due anni
     Un congedo retribuito della
    durata massima di due anni nel-
    l’arco della vita lavorativa finaliz-
    zato alla cura e all’assistenza del
    figlio, anche maggiorenne, affetto
    da handicap in situazione di gra-
    vità non ricoverato a tempo pieno
    presso strutture specializzate. I
    due anni sono il limite massimo
    complessivo di congedo straordi-
    nario riconoscibile agli interessati
    in relazione al singolo portatore di
    handicap grave.
     I periodi di congedo straordi-
    nario retribuito rientrano nel limite
8
PERISc                PIO
LE FONTI DI RIFERIMENTO

Legislazione                                                                         PERISc PIO




Legge 5 febbraio 1992 n. 104 “Legge-quadro per                cante Testo unico delle disposizioni legislative in ma-
l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle per-   teria di tutela e sostegno della maternità e della pa-
sone handicappate” .                                          ternità, a norma dell’articolo 15 della L. 8 marzo 2000,
                                                              n. 53”.
Legge 8 marzo 2000 n. 53 “Disposizioni per il soste-
gno della maternità e della paternità, per il diritto alla    Decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 “Disposizioni
cura e alla formazione e per il coordinamento dei             urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
tempi delle città”.                                           la competitività, la stabilizzazione della finanza pub-
                                                              blica e la perequazione Tributaria” convertito, con
Decreto legislativo 26 marzo 2001 n. 151 “Testo unico         modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008 n. 133.
delle disposizioni legislative in materia in materia di tu-
tela e sostegno della maternità e della paternità, a          Decreto legge 1 luglio 2009 n. 78 “Provvedimenti an-
norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53”.      ticrisi, nonché proroga di termini e della partecipa-
Decreto legislativo 23 aprile 2003 n. 115 “Modifiche          zione italiana a missioni internazionali” convertito,
ed integrazioni al D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, re           con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009 n. 102.




Circolari ed informative Inpdap

Circolare 29 maggio 2000 n. 24                                Informativa 28 febbraio 2003 n. 8
Circolare 10 luglio 2000 n. 34                                Informativa 11 marzo 2003 n. 15
Circolare 10 luglio 2000 n. 35                                Informativa 21 luglio 2003 n. 30
Circolare 27 novembre 2000 n. 49                              Circolare 7 luglio 2008 n. 12
Circolare 3 agosto 2001 n. 33                                 Circolare 10 ottobre 2008 n. 14
Circolare 10 gennaio 2002 n. 2                                Nota informativa 13 marzo 2009 prot. n. 279/PE
Informativa 25 ottobre 2002 n. 22                             Nota informativa 23 giugno 2009 prot. n. 602/PE
Informativa 29 ottobre 2002 n. 24                             Nota informativa 13 luglio 2009 prot. n. 609/PE
Informativa 9 dicembre 2002 n. 33




Circolari ministeriali
Dipartimento della Funzione Pubblica – Circolare 16 novembre 2000 n. 14
Ministero del Lavoro – Circolare 7 luglio 2000 n. 43

Contratti Collettivi nazionali di lavoro
CCNL ad integrazione del CCNL per il personale non dirigente degli Enti pubblici non economici
(16/02/1999), sottoscritto in data 14 febbraio 2001.
CCNL per il quadriennio normativo 2002 – 2005 e per il biennio economico 2002 – 2003 relativo all’area
VI della dirigenza.

                                                                                                                         9

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  • 1. Mini biblioteca de Il Giornale Inpdap PERISc per renderci conto e saperne di piu’ PIO Mini biblioteca de Il Giornale Inpdap PERISc PIO per renderci conto e saperne di piu’ MATERNITA’, PATERNITA’ GENITORIALITA’ Arriva il bebè: i diritti di mamma e papà Quando l’handicap è di casa a cura della Direzione centrale risorse umane Inpdap Supplemento de “Il Giornale Inpdap” n.12-gennaio 2010 - Direttore resp. Bruno Benelli
  • 2. PIO PIO INDICE PIO Capitolo primo / Dalla maternità alla genitorialità Un po’ di storia Capitolo secondo / Prima, durante e dopo il parto Controlli prenatali Congedo di maternità Congedo di paternità Genitori adottivi e affidatari Capitolo terzo / Si prolunga l’assenza Congedi parentali La busta paga Capitolo quarto / Si torna al lavoro Riposi giornalieri Malattia del figlio Capitolo quinto / Figli con handicap grave Assenze più ampie Congedo di due anni Le fonti di riferimento 2
  • 3. PERISc PIO Capitolo primo DALLA MATERNITA’ ALLA GENITORIALITA’ N ell’ultimo decennio la nità, allo scopo di dare organi- vanti cioè dal mancato eserci- PERISc PIO normativa posta a fon- cità e sistematicità alle norme zio delle prerogative accordate damento delle esigenze già vigenti, delega attuata con alla madre: entrambi i genitori di tutela della maternità e del- il decreto legislativo 26 marzo possono infatti godere della tu- l’infanzia ha conosciuto rile- 2001, n. 151 “Testo unico delle tela alternativamente e, in al- vanti modifiche con le quali il disposizioni legislative in mate- cuni casi, anche legislatore ha inteso valoriz- ria di tutela e sostegno della contemporaneamente. zare gli interessi relazionali ed maternità e della paternità”, La tutela della paternità rap- affettivi del bambino, nonché successivamente integrato presenta un’importante inno- creare le condizioni idonee ad dalle disposizioni correttive del vazione, consiste un’effettiva conciliazione tra il decreto legislativo 23 aprile essenzialmente nel ricono- diritto alla maternità e il diritto al 2003 n. 115. scere al padre lavoratore al- lavoro. Con il Testo unico sono state cuni importanti diritti correlati Dopo le leggi “storiche”, la riunite e coordinate tra loro le alla cura dei figli, accanto- legge n. 1204/1971 e la legge disposizioni vigenti in materia e nando in un angolo l’idea tradi- n. 903/1977, un ampliamento apportate, nei limiti di detto co- zionale che la cura dei figli e le delle tutele relative alla mater- ordinamento, le modifiche ne- attività familiari siano compiti nità e paternità si è realizzato cessarie a garantire la esclusivi della madre, anche con la legge 8 marzo 2000 n. se lavora. 53 recante “Disposizioni per il La tutela riconosciuta al padre sostegno della maternità e non può interpretarsi come “tu- della paternità, per il diritto alla tela della madre” e della sua cura e alla formazione e per il attività lavorativa, considerato coordinamento dei tempi delle che quello che merita priorita- città”. ria attenzione è l’interesse del Tale disposizione legislativa ha bambino e il suo sviluppo destinato la prima parte a rifor- psico-fisico. E’ infatti diretta- mare gli ambiti delle astensioni coerenza logica e sistematica, mente in funzione di tale inte- dal lavoro ed ha affiancato al anche al fine di adeguare e resse primario la tutela del sistema di tutela, rigido e ga- semplificare il linguaggio nor- padre e della madre in quanto rantista tipico della normativa mativo. genitori, il cui diritto è quello di in materia di lavoro degli anni Con tale norma si pone in es- poter svolgere il loro ruolo na- ‘60- ‘70, ma limitato quanto ai sere l’effettiva parità di tratta- turale dentro il nucleo familiare soggetti beneficiari, solo le la- mento tra madre lavoratrice e in armonia con quello profes- voratrici subordinate, e quanto padre lavoratore nella cura dei sionale. a durata nel tempo, un sistema figli, si favorisce la ricerca di un La struttura del Testo unico or- più flessibile e orientato alla re- equilibrio dei tempi di lavoro e dina e disciplina ciascun con- distribuzione dei ruoli familiari. di attenzione alla famiglia negli gedo: di maternità, di paternità, La legge n. 53/2000 ha dele- anni dell’infanzia del bambino parentale, per la cura dei figli, gato il Governo ad emanare un e si riconosce protezione ai di- oltre ai permessi ed ai riposi. Testo unico per il riordino delle ritti sia delle lavoratrici madri Si riepilogano brevemente gli disposizioni normative vigenti sia dei lavoratori padri. istituti giuridici di particolare in- in materia di tutela e sostegno A quest’ultimi la legge attribui- teresse. della maternità e della pater- sce benefici propri, non deri- 3
  • 4. PIO Capitolo secondo PRIMA, DURANTE E DOPO IL PARTO Controlli prenatali prima della data presunta del l’opzione di cui al punto prece-  La lavoratrice gestante ha parto e quattro mesi dopo il dente. diritto a permessi retribuiti per parto stesso, a condizione che  Durante gli ulteriori giorni effettuare esami prenatali, ac- il ginecologo del Servizio sani- non goduti prima del parto, se il certamenti clinici e visite spe- tario nazionale (o con esso parto è avvenuto in data antici- cialistiche, nel caso in cui convenzionato), e il medico pata rispetto a quella presunta; questi debbano essere eseguiti competente alla tutela della sa- tali giorni sono aggiunti al pe- durante l’orario di lavoro ( va lute sui luoghi di lavoro, atte- riodo di congedo di maternità presentata apposita domanda stino che la permanenza al dopo il parto (vedi box). all’ufficio di appartenenza e lavoro nel corso dell’ottavo  Se il figlio nato prematuro ha idonea documentazione giusti- mese di gravidanza non rechi necessità di un periodo di de- ficativa attestante la data e pregiudizio alla salute della ge- genza presso una struttura l’orario di effettuazione degli stante e del nascituro. ospedaliera pubblica o privata, esami). Parto prematuro, la madre ha facoltà di chiedere parto precoce che il restante periodo di con-  I permessi sono da consi- Con il termine parto prema- gedo obbligatorio post-parto e derarsi aggiuntivi rispetto a turo si intende la nascita av- il periodo ante-parto non fruito quelli previsti dal contratto col- venuta fra il 180° e il 265° possano decorrere in tutto o in lettivo nazionale di lavoro del giorno di gestazione. Con il parte dalla data di effettivo rien- comparto. termine di parto precoce la tro a casa del figlio. E’ neces- nascita avvenuta fra il 266° e sario produrre idonea Congedo di maternità il 275° giorno di gestazione certificazione medica che atte- La lavoratrice ha l’obbligo di sti che le condizioni di salute assentarsi dal lavoro nei se- della lavoratrice consentano il guenti periodi. rientro al lavoro.  Due mesi prima della data presunta del parto indicata nel  Il periodo di astensione dal certificato medico da presen- lavoro può essere anticipato, tare all’ufficio di appartenenza previo accertamento medico, prima dell’inizio del periodo di per la durata (per periodi anche divieto. frazionabili) fissata dal Servizio  Per il periodo intercorrente ispettivo della Direzione pro- tra la data presunta e la data vinciale del lavoro (interdizione effettiva del parto, nel caso in dal lavoro delle lavoratrici in cui il parto avvenga in data stato di gravidanza). L’interdi- successiva a quella inizial- zione anticipata è equiparata, mente presunta. sotto tutti i profili, al congedo di  La lavoratrice può optare maternità ante partum. per una distribuzione “flessi-  Il trattamento economico bile” del congedo di maternità, spettante prevede la corre- fermo restando la durata com- sponsione dell’intera retribu- plessiva dello stesso, assen-  Tre mesi dopo il parto, op- zione fissa mensile nonché le tandosi dal lavoro un mese pure quattro se ha esercitato quote di salario accessorio. 4
  • 5. PERISc PIO Congedo di paternità Genitori adottivi e affidatari Il genitore adottivo ha diritto:  Il diritto al congedo di ma-  Il trattamento dei genitori 1 – in caso di adozione na- ternità, di cui è naturale desti- adottivi ed affidatari, a seguito zionale = all’astensione obbli- nataria la madre, si estende dell’entrata in vigore della gatoria per i cinque mesi per il periodo post-parto al la- legge 24 dicembre 2007 n. successivi all’effettivo ingresso PERISc PIO voratore padre, che ne ha di- 244, è stato equiparato a in famiglia del bambino, ritto in alternativa alla madre, quello dei genitori naturali per 2 - in caso di adozione inter- per tutta la durata spettante a quanto riguarda i congedi di nazionale = all’astensione ob- quest’ultima o per la parte resi- maternità, paternità e parentali bligatoria per i cinque mesi dua, solamente in tre ipotesi a prescindere dall’età del bam- successivi all’ingresso in fami- tassativamente previste: 1 - bino adottato o in affido. Spe- glia del bambino morte o grave infermità della cifiche indicazioni normative ed Nel caso di affidamento tem- madre, 2 - abbandono del applicative sono state emanate poraneo = il congedo è ricono- bambino da parte della madre, dalla Direzione centrale risorse sciuto per il massimo di tre 3 - affidamento del bambino al umane con circolare del 7 lu- mesi, entro i cinque mesi dal- padre in via esclusiva. glio 2008 n. 12. l’affidamento. 5
  • 6. PIO Capitolo terzo SI PROLUNGA L’ASSENZA Congedi parentali mesi. La condizione di genitore da entrambi i genitori, entro il  Ciascun genitore ha diritto di solo si verifica per: 1) la morte del- terzo anno di vita del bambino; astenersi dal lavoro, per ogni bam- l’altro genitore, 2) l’abbandono del b) 30% della retribuzione per i bino, nei suoi primi otto anni di vita, figlio, 3) l’affidamento esclusivo successivi cinque mesi, senza per un massimo di sei mesi (anche del figlio a un solo genitore, 4) ne- vincoli di reddito, entro i primi tre contemporaneamente). gato riconoscimento del figlio da anni di vita del bambino;  In caso di parto gemellare o plurigemellare, ciascun genitore Congedi parentali: le possibili varianti ha diritto di utilizzare per ogni nato il numero di mesi di congedo pa- Persone interessate Mesi a disposizione rentale previsti per ciascun figlio. Madre Padre Madre Padre Totale  I congedi parentali dei genitori Lav. dipendente Lav. dipendente 6 7 11 non possono complessivamente Casalinga Lav. dipendente 0 7 7 eccedere il limite di dieci mesi. Li- Lav. autonoma Lav. dipendente 3 7 10 mite elevato a undici, nel caso in Lav. dipendente Lav. autonomo 6 0 6 cui il padre lavoratore fruisca del Genitore solo 10 congedo parentale per un pe- riodo, continuativo o frazionato, di parte di un genitore. c) per gli ulteriori periodi (oltre il almeno tre mesi. In tale circo-  Il congedo è frazionabile, ed in sesto mese) e comunque per i stanza il suo congedo massimo è tale circostanza i diversi periodi di periodi successivi al terzo anno di elevato a sette mesi e quello assenza devono essere interval- vita del bambino: 30% della retri- complessivo tra i due genitori è lati dal ritorno al lavoro del lavora- buzione se il reddito del richie- elevato ad undici mesi. tore o della lavoratrice. dente non è superiore a 2,5 volte  Nell’ambito del limite previsto,  Il diritto al congedo è ricono- l’importo della pensione minima il diritto di astenersi dal lavoro sciuto indipendentemente dalla Inps (definita anno per anno); se il compete: posizione lavorativa dell’altro ge- reddito è superiore il richiedente - alla madre lavoratrice, trascorso nitore (es. madre casalinga). ha diritto al congedo parentale ma il periodo di congedo di maternità  Uno dei limiti posti al godimento non al trattamento economico; per un periodo continuativo o fra- del diritto ha natura procedurale e d) se il congedo parentale viene zionato di sei mesi; consiste nel dare al datore di la- fruito per la prima volta dopo il - al padre lavoratore, sin dalla na- voro un preavviso di almeno 15 compimento del terzo anno di vita scita del figlio, per un periodo con- giorni, salvo casi di oggettiva im- del bambino, il 100% della retri- tinuativo o frazionato non possibilità. buzione per il primo mese può es- superiore a sei mesi, elevabile a sere riconosciuto solo se sette quando egli eserciti il diritto La busta paga sussistono le condizioni di reddito di astenersi dal lavoro per almeno  Il trattamento economico spetta di cui alla precedente lett. c). tre mesi; nelle seguenti misure: e) Gli ulteriori mesi riconoscibili al - qualora vi sia un solo genitore, a) 100% della retribuzione per i “genitore solo” dopo il sesto mese per un periodo continuativo o fra- primi 30 giorni, nell’ambito del pe- (quindi dal settimo al decimo, zionato non superiore a dieci riodo massimo di sei mesi, fruito anche se fruiti entro il terzo anno) possono essere retribuiti nella mi- Maternità fuori del rapporto di lavoro sura del 30% a condizione che E’ prevista la possibilità di valorizzare i periodi corrispondenti al con- sussistano i requisiti di reddito in gedo di maternità e congedo parentale intervenuti al di fuori del rap- precedenza indicati. porto di lavoro, ai fini del diritto e della misura della pensione.E’ richiesto  Solo i periodi di congedo pa- il requisito di cinque anni di contribuzione effettiva da far valere all’atto rentale retribuiti al 100% sono utili della domanda presentata per il riconoscimento dei periodi. ai fini della maturazione delle ferie. 6
  • 7. PERISc PIO Capitolo quarto SI TORNA AL LAVORO Riposi giornalieri PERISc PIO  Nel primo anno di vita del bambino la lavoratrice madre ha diritto a due ore di riposo giorna- liero (se l’orario di lavoro è pari o superiore a sei ore) o un’ora al giorno (se l’orario di lavoro è infe- riore alle sei ore giornaliere).  Il padre può sostituirsi alla madre, fino ad un anno di età del figlio, nelle ipotesi tassativamente previste: - nel caso in cui i figli siano affi- in caso di adozione e di affida- della lavoratrice. dati solo al padre; mento entro il primo anno dall’in-  Nei casi di fruizione dei con- - in alternativa alla madre lavo- gresso del minore nella famiglia. gedi per malattia del figlio non tro- ratrice dipendente che non se ne  I riposi giornalieri sono consi- vano applicazione le disposizioni avvalga; derati ore lavorative agli effetti legali e contrattuali sul controllo - nel caso in cui la madre non sia della durata e della retribuzione. della malattia del lavoratore. In lavoratrice dipendente; altri termini non si possono richie- - in caso di morte o grave infer- Malattie del figlio dere visite mediche di controllo mità della madre.  Entrambi i genitori, alternati- sul lavoratore, in quanto l’amma-  Il numero delle ore spettanti al vamente, possono astenersi dal lato è un bambino che non è padre (due o una) è determinato lavoro durante le malattie di cia- parte del rapporto di lavoro. in relazione al suo orario di la- scun figlio fino a tre anni di età. voro.  Per le malattie del figlio di età La busta paga  Una recente interpretazione compresa tra i tre e gli otto anni,  Il trattamento economico giurisprudenziale, condivisa dal ciascun genitore, alternativa- spetta per: Ministero del Lavoro, della salute mente, ha diritto di astenersi dal a) i primi trenta giorni, fruibili e delle politiche sociali, riconosce lavoro nel limite di cinque giorni dopo aver esaurito il congedo di i riposi al lavoratore padre anche lavorativi all’anno. maternità e calcolati complessi- nell’ipotesi in cui la madre “casa-  Il congedo spetta al genitore vamente per entrambi i genitori, linga” sia “impegnata in attività richiedente anche se l’altro geni- sono retribuiti per intero; i trenta che la distolgano dalla cura del tore non ne ha diritto. giorni retribuiti spettano per ogni neonato”.  Per la fruizione dei congedi anno di vita del bambino e fino al  Il padre lavoratore non può per la malattia del figlio il genitore compimento del terzo anno; solo fruire dei riposi giornalieri nello deve presentare: 1) il certificato tali periodi comportano la matu- stesso periodo in cui la madre la- medico rilasciato da un medico razione delle ferie. voratrice si avvale del congedo di specialista del Servizio sanitario maternità o del congedo paren- nazionale o con esso convenzio- Il trattamento economico non tale. nato, 2) una dichiarazione atte- spetta per:  Nell’ipotesi di parto plurimo i stante che l’altro genitore non sia b) i periodi di congedo per ma- periodi di riposo sono raddoppiati in congedo negli stessi giorni per lattia del bambino successivi ai e le ore aggiuntive possono es- il medesimo motivo. primi trenta giorni, sere utilizzate anche dal padre la-  Nel caso di fruizione frazio- c) per i congedi di cinque giorni voratore. nata i diversi periodi di assenza lavorativi all’anno utilizzabili per le  Le disposizioni in materia di ri- devono essere intervallati dal ri- malattie del figlio di età compresa posi giornalieri si applicano anche torno al lavoro del lavoratore o tra i tre e gli otto anni. 7
  • 8. PIO Capitolo quinto FIGLI CON HANDICAP GRAVE Alcune agevolazioni sono previ- massimo globale spettante a cia- ste per i figli portatori di handicap scun lavoratore (vedi art. 4, grave. comma 2, legge 53/2000) di due anni di permesso non retribuito Assenze più ampie per “gravi e documentati motivi fa- PIO  Prolungamento del periodo di miliari”. I periodi eventualmente congedo parentale fino al compi- già fruiti dal dipendente a tale ti- mento del terzo anno di età del tolo devono perciò essere detratti bambino portatore di handicap: a) dai due anni previsti per il con- in situazione di gravità, accertata gedo straordinario retribuito. ai sensi della legge 5 febbraio  Il congedo spetta ad un geni- 1992, n. 104, b) non ricoverato a tore anche quando l’altro genitore tempo pieno presso istituti spe- non ne ha diritto. cializzati.  I periodi di congedo possono  In alternativa al prolunga- essere fruiti in modo frazionato; in PERISc mento del congedo parentale, tal caso tra un periodo e l’altro è due ore di riposo giornaliero retri- necessaria l’effettiva ripresa del buito (un’ora se l’orario di lavoro è lavoro. inferiore alle sei ore) fino al com-  Durante i periodi di congedo pimento del terzo anno di età del spetta un’indennità corrispon- bambino non ricoverato. dente all’ultima retribuzione men-  Dal compimento del terzo sile percepita ed il periodo è anno di età del bambino la lavo- coperto da contribuzione figura- ratrice madre, o in alternativa il tiva. L’indennità e la contribuzione padre lavoratore, hanno diritto a figurativa spettano fino ad un im- tre giorni di permesso retribuito al porto complessivo massimo, per il mese, in maniera frazionata o 2009, di € 43.276,13. I periodi di continuativa, a condizione che il congedo non entrano nel calcolo bambino non sia ricoverato a della tredicesima mensilità e delle tempo pieno. ferie. Congedo di due anni  Un congedo retribuito della durata massima di due anni nel- l’arco della vita lavorativa finaliz- zato alla cura e all’assistenza del figlio, anche maggiorenne, affetto da handicap in situazione di gra- vità non ricoverato a tempo pieno presso strutture specializzate. I due anni sono il limite massimo complessivo di congedo straordi- nario riconoscibile agli interessati in relazione al singolo portatore di handicap grave.  I periodi di congedo straordi- nario retribuito rientrano nel limite 8
  • 9. PERISc PIO LE FONTI DI RIFERIMENTO Legislazione PERISc PIO Legge 5 febbraio 1992 n. 104 “Legge-quadro per cante Testo unico delle disposizioni legislative in ma- l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle per- teria di tutela e sostegno della maternità e della pa- sone handicappate” . ternità, a norma dell’articolo 15 della L. 8 marzo 2000, n. 53”. Legge 8 marzo 2000 n. 53 “Disposizioni per il soste- gno della maternità e della paternità, per il diritto alla Decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 “Disposizioni cura e alla formazione e per il coordinamento dei urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, tempi delle città”. la competitività, la stabilizzazione della finanza pub- blica e la perequazione Tributaria” convertito, con Decreto legislativo 26 marzo 2001 n. 151 “Testo unico modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008 n. 133. delle disposizioni legislative in materia in materia di tu- tela e sostegno della maternità e della paternità, a Decreto legge 1 luglio 2009 n. 78 “Provvedimenti an- norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53”. ticrisi, nonché proroga di termini e della partecipa- Decreto legislativo 23 aprile 2003 n. 115 “Modifiche zione italiana a missioni internazionali” convertito, ed integrazioni al D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151, re con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009 n. 102. Circolari ed informative Inpdap Circolare 29 maggio 2000 n. 24 Informativa 28 febbraio 2003 n. 8 Circolare 10 luglio 2000 n. 34 Informativa 11 marzo 2003 n. 15 Circolare 10 luglio 2000 n. 35 Informativa 21 luglio 2003 n. 30 Circolare 27 novembre 2000 n. 49 Circolare 7 luglio 2008 n. 12 Circolare 3 agosto 2001 n. 33 Circolare 10 ottobre 2008 n. 14 Circolare 10 gennaio 2002 n. 2 Nota informativa 13 marzo 2009 prot. n. 279/PE Informativa 25 ottobre 2002 n. 22 Nota informativa 23 giugno 2009 prot. n. 602/PE Informativa 29 ottobre 2002 n. 24 Nota informativa 13 luglio 2009 prot. n. 609/PE Informativa 9 dicembre 2002 n. 33 Circolari ministeriali Dipartimento della Funzione Pubblica – Circolare 16 novembre 2000 n. 14 Ministero del Lavoro – Circolare 7 luglio 2000 n. 43 Contratti Collettivi nazionali di lavoro CCNL ad integrazione del CCNL per il personale non dirigente degli Enti pubblici non economici (16/02/1999), sottoscritto in data 14 febbraio 2001. CCNL per il quadriennio normativo 2002 – 2005 e per il biennio economico 2002 – 2003 relativo all’area VI della dirigenza. 9