1. IRC UNA DISCIPLINA
Competenze religiose,
Competenze religiose,
pluralismo religioso
pluralismo religioso
Come declinare le competenze religiose secondo una prospettiva interreligiosa
ed ecumenica? Un intervento (con una serie di proposte) suggerito
dalla lettura degli articoli sulle competenze pubblicati nei numeri precedenti
di Insegnare religione.
a definizione delle competenze religiose è un chiede, nel dialogo, l’onestà di presentarsi in tutta la
L passo necessario nell’Europa multireligiosa, che
ha bisogno di cittadini capaci di cogliere la co-
munanza e la differenza tra le varie confessioni cri-
verità, senza cedimenti. Occorre quindi fedeltà alla
propria fede e alla propria Chiesa.
L’esistenza della fede in Dio nel cuore di milioni di
stiane e le varie fedi. Questa realtà non è puramente persone può essere tralasciata, messa da parte, di-
conoscitiva e culturale. Essa appare sempre più come menticata, rifiutata. Ma dalla risposta a questa do-
un’urgenza pragmatica e politica irrinunciabile. manda umana fondamentale dipende la qualità della
vita vissuta. E nella risposta a questa domanda posso-
no trovare spazio le competenze religiose, che ci piace
Educare al saper essere umani
declinare in prospettiva ecumenica ed interreligiosa.
Siamo convinti che la crescita integrale di un gio-
vane ha bisogno, nella sua formazione e nel suo in-
serimento sociale, anche della comprensione dei pa-
Oltre il saper fare
trimoni spirituali di cui le religioni sono vie stori- Da dove nascono le competenze religiose? Diamo
che. È necessario mondializzare la comprensione. una possibile risposta privilegiando il vissuto perso-
«Le culture devono imparare le une dalle altre, e l’or- nale del credente. Chi fa spazio a Dio vive la respon-
gogliosa cultura occidentale, che si è posta come cul- sabilità della vita secondo canoni rispondenti alle ra-
tura che insegna, deve anche diventare una cultura gioni dello Spirito: riconosce la sacralità della vita in
che impara. Comprendere è anche, continuamente, tutte le sue forme; appoggia la famiglia quale cellula
apprendere e ri-apprendere» (Edgar Morin). fondamentale del vivere sociale; considera il lavoro un
Specialmente in Europa, la crescente unità fra le contributo necessario per migliorare la terra; rispetta il
nazioni chiede di mettere in atto programmi con- sapere e la cultura in tutte le sue forme; apprezza la po-
creti di dialogo e di avvicinamento fra i cristiani, in litica quale servizio al bene comune; ritiene la libertà di
modo che possano insieme prendere la parola e te- pensiero, di ricerca e di riflessione la forma più vera
stimoniare la verità. La comunione ecumenica ri- dell’umano; apprezza la bellezza dell’arte, della musi-
ca, della danza, dello sport e della gratuità interperso-
L’autrice
nale; percepisce la presenza del mistero e dell’impre-
Paola Barigelli-Calcari,Idr nella scuola se- vedibile nella quotidianità; consapevole della fragili-
condaria, è responsabile dell’Uciim del tà, della finitezza e dei limiti terreni, crede però in una
Friuli Venezia Giulia. Con Elledici ha pub-
blicato il volume Che cosa so di religione? vita felice ed eterna oltre la morte.
(1998). Di fatto nelle otto competenze chiave scelte dal
Consiglio d’Europa:
● comunicazione nella madrelingua,
● comunicazione nelle lingue straniere,
INSEGNARE RELIGIONE 12 SETTEMBRE-OTTOBRE 2008
2. ● competenza matematica e competenze di base in
scienza e tecnologia,
● competenza digitale,
● imparare a imparare,
● competenze interpersonali, interculturali e sociali,
● competenza civica,
● imprenditorialità,
● espressione culturale
non si parla delle religioni, dei valori spirituali, del-
l’interiorità, del senso del vivere. Lo stesso avviene,
del resto, nelle ultime proposte dal ministero della
Pubblica istruzione (DM 139/07) per l’educazione al- sono unificate da alcune grandi idee come «l’inter-
la cittadinanza: vento di Dio nella storia; l’amore di Dio; la preoccu-
● imparare ad imparare, pazione di Dio verso i poveri; il potere redentore di
● progettare, Dio; la risurrezione espressa in modi diversi e la vita
● comunicare, eterna» (Donald Werl, arcivescovo di Washington).
● collaborare e partecipare, Come coniugare nella cultura italiana con radici
● agire in modo autonomo e responsabile, fortemente cattoliche la necessità del dialogo inter-
● risolvere problemi, religioso? Come riappropriarsi in modo creativo del
● individuare collegamenti e relazioni, messaggio cristiano «di fronte alla pluralità insupe-
● acquisire ed interpretare l’informazione. rabile dei misteriosi percorsi che portano alla realtà
ultima?» (Faustino Teixeira).
Ma la preferenza espressa dalla politica educativa Stretto tra la singola ora settimanale e le rara-
europea ed italiana per il “saper fare” non può oscura- mente raggiunte 33 ore annuali, il docente di Irc nel-
re e limitare l’esistenza di la scuola italiana si trova a
energie interiori e spirituali Che cosa è lecito chiedere ai giovani dover approfondire me-
vissute da chi crede in Dio. che scelgono di avvalersi della religione diante il pensiero, l’azione
Siamo convinti che per cattolica a scuola? Potremmo anche e la preghiera personale la
comprendere la complessi- domandarci che cosa è giusto chiedere propria tradizione religio-
tà del fenomeno umano è a quelli che restano fuori dell’aula? sa nella consapevolezza
necessario guardare al fe- che la realtà sperimentata
nomeno divino. L’uomo non può darsi il senso e il fon- non si limita alla propria religione. Infatti siamo pro-
damento della sua dignità umana: solo il suo Creatore fondamente convinti che il mistero e la trascenden-
può fornirgli coordinate interpretative efficaci. za di Dio sovrastano infinitamente le nostre possibi-
lità umane.
Capacità di comunicazione, di equilibrio, di ana-
In chiave interreligiosa...
lisi, di sintesi, di empatia, di organizzazione, di cu-
È innegabile il riosità, di ricerca, di studio, di dialogo, di confronto:
ruolo storico che le sono solo alcune delle strade necessarie per svolgere
religioni hanno avu- seriamente la propria missione di docente.
to nello sviluppo Se tanto è richiesto a noi, che cosa è lecito chie-
delle civiltà. Nel dia- dere ai giovani che scelgono di avvalersi della reli-
logo interreligioso è gione cattolica a scuola? E potremmo anche doman-
condivisa l’idea che darci che cosa è giusto chiedere a quelli che restano
l’ordine del cosmo, fuori dall’aula?
voluto da Dio, si ri- Certo le competenze religiose esistono e possia-
specchia nell’ordine mo provare a coniugarle secondo un’ottica interre-
della natura, nella ligiosa condivisibile da ogni essere umano. Sarebbe
legge naturale e nel- perciò auspicabile che queste fossero obbligatorie per
la vita dell’uomo. tutti gli studenti. Proviamo a descriverle come segue:
Per questo sarebbe ● imparare a considerare il mistero e l’imprevedibi-
un grave errore rele- le presenti nella nostra vita;
gare la religione alla ● individuare principi morali universali ed appli-
sfera privata. carli nella quotidianità;
In special modo ● scegliere di compiere azioni sostenute da motiva-
le fedi abramitiche zioni ideali e spirituali;
INSEGNARE RELIGIONE 13 SETTEMBRE-OTTOBRE 2008
3. prendere coscienza della
● ● apprezzare il valore salvifico integrale dei sacra-
tensione perfettiva di chi menti.
osa confrontarsi con Dio;
● considerare seriamente i
... e in chiave cattolica
vantaggi e la validità della
fratellanza universale; Potremmo proseguire, infine, nell’espressione di
● apprezzare le ricchezze spi- competenze specificatamente cattoliche. Tra i doni
rituali delle diverse religio- propri della confessione cristiana cattolica ci sem-
ni quale segno della libertà brano più importanti i seguenti:
creativa dello Spirito di Dio; ● riflettere sul valore e le difficoltà del ruolo petrino
● gustare la positività delle ra- del Vescovo di Roma;
gioni della coscienza per spe- ● considerare l’istituzione e il senso dei sette sacra-
rare in un’umanità migliore; menti;
● pensare la dimensione reli- ● comprendere la specificità cattolica del sacra-
giosa della vita quale centro significativo del vivere; mento dell’ordine;
● riconoscere il bene, la bellezza e la gioia presenti ● approfondire il rapporto tra grazia e meriti per-
nella storia oggi; sonali;
● comprendere la profonda interrelazione tra giu- ● esplorare il legame tra coscienza morale e magi-
stizia e pace. stero;
● analizzare il valore indissolubile del matrimonio;
● valorizzare il culto mariano completamente di-
... in chiave ecumenica...
pendente dal culto a Cristo;
Proseguendo nella presentazione delle competenze ● apprezzare le manifestazioni artistiche e musica-
religiose potremmo leggerle in chiave ecumenica, per li del sacro;
offrire uno spazio di confronto ● riconoscere il valore identi-
tra i cristiani. Infatti rispettando tario della pietà popolare;
la confessionalità di ciascun cri- Rispettando la confessionalità ● gustare la bellezza e il senso
stiano che vive oggi in Europa e di ciascun cristiano presente della liturgia;
nel mondo, possiamo provare a oggi in Europa e nel mondo, ● comprendere la funzione de-
presentare le uguaglianze e le possiamo provare gli spazi nelle chiese;
specificità della fede in Gesù a presentare le uguaglianze ● condividere la visione ecu-
Cristo, figlio di Dio e Salvatore e le specificità della fede menica di giustizia, pace e
del mondo. Anche nelle classi in Gesù Cristo, figlio di Dio salvaguardia del creato.
italiane sono presenti sempre e Salvatore del mondo
più allievi ortodossi, protestanti Le prospettive abbozzate sono
e anglicani. Così l’Irc potrebbe riferibili a tutti gli studenti. A
essere letto come insegnamento di religione cristiana. seconda delle classi e del loro grado di vicinanza al-
Quanto alle competenze: la religione potremmo scegliere di privilegiare un ti-
● fondare sulla Bibbia l’antropologia cristiana; po di competenza rispetto ad un altro. Se la conside-
● trovare nella rivelazione biblica le ragioni più vere razione delle competenze religiose è molto bassa nel
della dignità umana; vissuto di una classe, dovremmo orientarci di più
● rispettare tutti gli esseri viventi quali doni del sull’insegnamento religioso. Nel caso di appartenen-
Creatore; ze e significati molto forti potremmo affrontare più
● rintracciare la presenza nella storia umana dello decisamente contenuti riferiti solamente al cattoli-
Spirito di Dio; cesimo. Naturalmente ogni progettazione educativa
● vedere la comunità cristiana come popolo in cam- va poi coniugata nel “qui e ora” di ciascuna classe,
mino verso la santità; con una apertura non sempre facile da parte del do-
● riconoscere i carismi dei diversi servizi nella cente.
Chiesa; PAOLA BARIGELLI-CALCARI
● comprendere Maria quale perfetta discepola di
Cristo (cfr. Paolo VI, Marialis cultus, n. 35);
● cogliere il proprium degli apostoli, dei martiri, dei
Testi di riferimento
santi; E.MORIN,I sette saperi necessari all’educazione del futuro,Cortina 2001.
● scoprire l’umanità unita nella figliolanza divina; DONALD WERL, Arcivescovo di Washington, cit. da F. MASTROFNI, Angeli-
cum:nasce una borsa di studio interreligiosa,in «Avvenire»,5 aprile 2008.
● considerare la grandezza della libertà umana an-
PAOLO VI, Marialis cultus, n. 35.
che di fronte a Dio;
INSEGNARE RELIGIONE 14 SETTEMBRE-OTTOBRE 2008