1. Cronache
14 il Giornale { Domenica 27 luglio 2008
MONTANO RIVA BARBARAN
TIPI ITALIANI Oriente, le ho conosciute anch’io.
Nel 1980, quando tornai in Cina
con una delegazione commerciale,
Ore 17 del 17 agosto 1951: a Pechino viene a casa dell’addetto militare del-
l’ambasciata italiana incontrai Ti-
giustiziato Antonio Riva, nato a Shanghai, ziano Terzani. Indossava la giac-
chetta delle guardie rosse abbotto-
papà di 4 bimbi. Prima dell’esecuzione, nata fino al collo».
MapoiTerzanifu espulsodai cinesi.
un’esaltata esce dalla folla e gli strappa «Sì, ufficialmente per contrabban-
do. In realtà fu cacciato perché ave-
un occhio. L’accusa? Inventata dal regime va cominciato a indagare sull’odis-
sea di mio padre. Il che lo riscatta
dal punto di vista dell’onestà intel-
STEFANO LORENZETTO LA PROVA DEL COMPLOTTO lettuale».
Montano Riva Barbaran Lei come seppe dell’esecuzione
capitale?
M
ontano Riva Barbaran ha mostra la foto del padre
taciuto per 57 anni. Oggi Antonio, scattata dai «Credo di non averlo mai saputo. A
che finalmente s’è deciso a poliziotti cinesi dopo 10 noi figli Momi ripeteva sempre che
parlare dell’assassinio del padre, mesi di galera, accanto al Popi era in un posto bellissimo e
non traspare odio dal suo raccon- mortaio che avrebbe dovuto che un giorno ci saremmo rivisti là,
to: «I cinesi l’hanno sicuramente uccidere Mao. «Il caso di tutti insieme».
torturato. Ma sono certo che l’ese- quel Riva ce lo siamo Dove fu sepolto suo padre?
cuzione avvenne nel massimo ordi- inventato noi», ha «La mamma andò a recuperare la
ne. Quello è un popolo che coltiva il ammesso l’ex viceministro salma e la traslò a Chala, lo stesso
rispetto delle regole anche nel ma- della Pubblica sicurezza in cimitero dove riposava il pioniere
le». Il sinologo francese Jean Pier- un libro da poco pubblicato gesuita Matteo Ricci. Dopo una via
re Remy descrisse la fine in tutt’al- crucis nel fango, sotto un violento
tro modo: «Una donna emerse di temporale, arrivarono i poliziotti
colpo davanti a lui dalla folla: gli che minacciarono di arresto alcuni
balzò al viso e gli strappò un occhio
dall’orbita, brandendolo ebbra di
gioia sopra la testa, morto eppure
ancora vivo e palpitante». I genito-
ri sollevavano sulle spalle i bambi-
«Dopo 57 anni, la verità su mio padre» missionari per aver aiutato la mo-
glie del “traditore” nel pietoso com-
pito e irrorarono il feretro di Ddt
con la scusa della campagna con-
tro le mosche. Lo scalpellino, terro-
Ecco l’uomo che doveva uccidere Mao
ni festanti affinché potessero vede- rizzato, incise sulla lapide solo le
re meglio. Un colpo di pistola alla iniziali».
nuca e l’osceno spettacolo era fini- Ha mai pregato su quella tomba?
to. A Pechino gli orologi segnavano «Il mio lavoro mi ha riportato in Ci-
le 17 del 17 agosto 1951. Per terra, na altre sei volte. Ci ho provato
nella piazza vicino al Ponte del Cie- spesso, ma i tassisti, chissà perché,
lo, giacevano coperti di sangue i tro e avremmo avuto la nostra bel- tò uno dei 41 assi dell’aviazione, Tarcisio Martina, che aveva fonda- che, per delineare la parabola di non trovavano mai il cimitero, de-
corpi dell’italiano Antonio Riva e la congiura americana. Era quello meritando la medaglia d’argento to oltre 200 scuole in Cina; Quirino un getto d’acqua dalla Tiananmen vastato durante la “rivoluzione cul-
del giapponese Ryuchi Yamagu- che ci serviva allora». al valor militare e l’Ordine militare Vittorio Gerli, funzionario delle do- alla Città imperiale in caso d’incen- turale”. Forse la tomba non c’è più:
chi, accusati d’aver attentato alla Il figlio dell’italiano sacrificato di Savoia. Nel 1920 ritornò in Cina. gane cinesi, e un suo impiegato lo- dio. Peccato che il Quotidiano del mi risulta che le lapidi siano state
vita del presidente Mao Tse-tung. sull’altare della propaganda maoi- Fu corrispondente della Stampa e cale. Ma costoro, chi prima chi do- Popolo, che a suo tempo la pubbli- trasformate in tavolini per picnic.
«In combutta con la Cia. Un capo sta non recrimina e appare pacifi- grazie alla sua preparazione diven- po, vennero liberati». cò come prova della congiura, non Durante una di queste missioni uffi-
d’imputazione inventato a tavoli- camente rassegnato al fatto che ne consigliere militare e buon ami- Riva e Yamaguchi no. Perché? si fosse preoccupato di tradurre al- ciali sono andato a cercare la no-
no, una pena capitale irrogata sen- l’osteria giù all’angolo della strada co di Chiang Kai-shek. Si sposò due «Erano le vittime ideali. A parte i cune scritte pubblicitarie in giappo- stra casa di Pechino. Ho trovato so-
za processo e senza avvocato difen- che porta alla sua villa, a due passi volte. La prima con Emi Coradi, fio- trascorsi fascisti, mio padre non go- nese presenti ai bordi del dépliant: lo il muro di cinta e il cancello. La
sore dopo un anno di detenzione dalla Rotonda palladiana, per una rentina; non ebbero figli e lei se ne deva di alcuna protezione diploma- spiegavano la funzione di quella vicina chiesa di San Giuseppe l’ave-
nelle galere del regime comunista, beffa del destino sia ora gestita da andò con un olandese. La seconda tica, perché la repubblica popolare che venne spacciata per la traietto- vano adibita a officina: sull’ingres-
una confessione estorta con le peg- tale Zhu Ruiyong e che gli avvento- con Catherine Lum, americana del proclamata da Mao un anno prima ria di un proiettile». so c’era ancora la croce. Una sera
giori sevizie», sintetizza il figlio del ri, fino a ieri già saturi di ombre de Minnesota cresciuta a San Franci- non era ancora stata riconosciuta Bastò così poco per una condan- a cena ero seduto accanto al capo
condannato a morte. Congedatosi vin alle 9 del mattino, oggi debba- sco». dall’Italia. E Yamaguchi imperso- na a morte senza processo? del Ccpit, l’organismo governativo
dalla Polizia di Stato dopo 11 anni no fare il pieno di ombre cinesi e Sua madre. Come si conobbero? nava l’avversario storico: il Giappo- «A mio padre fu estorta una confes- che promuove il commercio este-
col grado di capitano e poi, fino alla svenevoli balletti in costume tra- «Momi era figlia di un avvocato, ne. La Cina era assai meno monoli- sione. Ora, per capire di quali vio- ro. Fu piacevolmente sorpreso dal
pensione, segretario della Confin- smessi da Cctv, il canale satellitare Burt, e di un’artista famosa, Ber- tica di quanto non apparisse. Il dit- lenze fisiche e psicologiche erano fatto che io fossi nato a Pechino. Sa-
dustria a Verona, Montano Riva della China central television. Per- tha Boyton Bull, che aveva impara- tatore comunista doveva fare i con- capaci i maoisti, dovrebbe leggere puto che mio padre era morto in
abita a Longàre, sulla Riviera beri- sino delle Olimpiadi che comince- to in Giappone la tecnica del wood ti con l’opposizione interna di il libro Come divenni comunista Cina, mi domandò in inglese: “È de-
ca, in una villa storica ereditata dal- ranno fra una decina di giorni dice: printing: le sue xilografie già nel Chiang Kai-shek ed era tenuto d’oc- scritto da padre Fortunato Tiberi, ceduto per cause naturali?”. Not
la zia che lo adottò aggiungendogli «Sbagliato boicottarle ora. Sem- 1933 comparivano in copertina su chio da Chou En Lai e Lin Piao. La che fu imprigionato subito dopo exactly, non esattamente, gli rispo-
il cognome dei Barbaran Capra, fa- mai bisognava impedire che finis- Fortune. Bertha nel 1921 lasciò il gente moriva di fame. I rapporti l’uccisione di mio papà e per un si. In sala calò il gelo».
miglia nobile di Nanto. Come i suoi sero a Pechino». marito negli Usa e con le due figlie, con l’Urss e con gli Usa erano pessi- analogo periodo, 11 mesi. Oppure Che ne è stato di sua madre?
tre fratelli, è nato a Pechino. Al- Come si fa a sentirsi affratellati Catherine ed Eleanor, s’imbarcò mi. Quale miglior espediente di un la storia di padre Alfeo Emaldi, che «Aveva 43 anni quando rimase ve-
l’epoca dei fatti aveva 8 anni. «Do- nel nome dello sport a una nazio- per Tokyo. Siccome nell’albergo in golpe inventato per dimostrare il 16 novembre 1951, per paura di dova. L’8 settembre 1951 lasciò Pe-
po 10 mesi di detenzione, Popi», è ne che ancor oggi detiene il re- cui era solita scendere tardavano a che la situazione era sotto control- tradire sotto tortura il segreto del- chino senza nulla, a parte noi, i
così che in famiglia hanno sempre cord mondiale di esecuzioni capi- darle la camera, fece caricare i ba- lo? Fu coinvolto anche il colonnello la confessione, si amputò la lingua suoi quattro figli. Immagini una
chiamato il babbo, gagli sulla prima na- David Barrett, capo donna americana,
«fu trascinato fino a ve in partenza per la della missione Dixie, che non conosce nes-
casa da un drappello Cina, dove non aveva che nel 1944 era sta- suno e che sbarca
Antonio Riva Il colonnello per la prima volta in
di poliziotti. Aveva mai messo piede. La to inviato in Cina dal
con la moglie David Barrett Italia. Ha sempre cre-
una camicia lacera e nonna poteva mante- presidente Franklin
Catherine Lum, con Mao. Amico duto nella provviden-
una barba da Robin- nere le figlie da sola Delano Roosevelt per
americana, la di Riva, era za e nella provviden-
son Crusoe. Abitava- perché i suoi disegni aiutare Mao contro i
cui sorella, stato mandato za ha trovato tutte le
mo a ridosso della Cit- le venivano pagati giapponesi. Barrett
Eleanor, aveva in Cina con la risposte. Non s’è mai
tà imperiale. Ricordo 500 dollari di allora, venne fatto passare
sposato sir missione Dixie risposata. Ci ha fatto
il grido di Momi, mia quasi 9.000 euro di per un agente della
madre: “Bambini, Colin Crowe, dal presidente da mamma e anche
diplomatico oggi. Mio padre fu Cia. Un falso plateale Roosevelt: fu
via dalla finestra, adocchiato da Cathe- che serviva per dare da papà. È morta nel
via!”. Lo fotografaro- inglese all’Onu additato come 1983 in questa casa,
rine a Pechino: vi si spessore al complot-
, ,
no prima con le mani e a Pechino agente della Cia di crepacuore. Una
era trasferito nel to. Barrett ci frequen-
alzate mentre un 1932 dalla natia tava, visto che mia settimana prima la
sorella era stata
agente fingeva di Lo fecero confessare con le torture Shanghai». madre era una citta- Ho cercato invano la tomba di papà
‘ ‘
puntargli la pistola e Il console d’Italia a dina americana, e stroncata da un infar-
poi accanto a un mor- Sono esperti: padre Emaldi s’amputò Shanghai nel 1930 questo aggravò la po- Le lapidi furono trasformate in tavoli to. “Perché non sono
morta io? Eleanor
taio arrugginito che era Galeazzo Ciano, sizione di mio pa-
usavamo come porta- la lingua con una lametta per paura fresco di nozze con dre».
da picnic durante la «rivoluzione aveva ancora suo ma-
ombrelli. Erano le rito da accudire”, si
“prove” da pubblica-
di tradire il segreto confessionale. Edda Mussolini.
«Infatti fu Ciano ad
Sullabasediquali ele-
mentifu incriminato?
culturale». Ho conosciuto le «anatre crucciava. La visse
re sul Quotidiano del Il mortaio che avrebbe dovuto colpire accreditare mio pa- «Le accuse furono della pace»: Tiziano Terzani portava come un’ingiustizia.
È come se avesse vo-
Popolo. Fu l’ultima dre presso il governo due: la detenzione
volta che mia madre il dittatore in piazza Tiananmen era cinese come adde- del mortaio portaom- la giacchetta delle guardie rosse. luto raggiungerla».
lo vide. Le impediro- Nel 1951 il presiden-
no di salutarlo, ma il portaombrelli arrugginito di casa stratore di piloti, an-
che perché sapeva
brelli e una piantina
del presunto attenta-
Poi si decise a indagare e fu espulso te del Consiglio era
lui le sorrise». che nel 1920 s’era oc- to. Il pezzo d’artiglie- Alcide De Gasperi.
Montano Riva ha cupato della trasvola- ria era privo della pia- Non fece nulla?
rotto il suo lungo riserbo perché il tali, schiavizza i dissidenti nei lao- con una lametta da barba». «Nessuno mosse un dito. Fosse di-
ta Roma-Tokyo di Arturo Ferrarin stra di supporto e il meccanismo di
fratello minore, Marco, ha raccolto gai e tortura i prigionieri? Perché per 57 anni lei ha taciuto? peso dal governo italiano, i figli di
e Guido Masiero, ideata da Gabrie- brandeggio faceva bella mostra co-
a Pechino nuove prove sull’inno- «Guardi, se uno casca nelle mani «Non solo io, anche i miei fratelli Antonio Riva sarebbero finiti in or-
le D’Annunzio». me fermacarte sulla scrivania di
cenza del padre, che si aggiungono della giustizia italiana non lo fucile- Marino, Maria e Marco. Chi ci fanotrofio a Viareggio. Anzi, da Ro-
ranno e neppure gli strapperanno Che ricordi ha della sua infanzia? mamma. Ciò nonostante, secondo avrebbe creduto? Avremmo dovu- ma ci arrivò la richiesta di rimbor-
a quella, inoppugnabile, apparsa gli aguzzini, mio padre avrebbe do-
le unghie, ma insomma... Da non «Educati alla maniera anglosasso- to scontrarci con quelle che mia zia sare i soldi che erano stati anticipa-
in un libro uscito da poco, L’uomo ne, noi figli potevamo stare nel sa- vuto trascinarlo fino alla piazza
augurarsi al peggiore dei nemici». Eleanor chiamava “le anatre della ti per il nostro viaggio in terza clas-
che voleva uccidere Mao; una testi- lotto di casa con gli adulti solo il Tiananmen, piazzarlo davanti a
Mi racconti di suo padre. pace”». se sulla nave Ugolino Vivaldi».
monianza diretta che l’autrice, Bar- mezzo milione di persone e usarlo
«Era nato nel 1896 a Shanghai, do- sabato sera. La biblioteca era zep- Che significa? Che cosa prova quando sente par-
bara Alighiero, per anni corrispon- ve mio nonno Achille, originario di pa di volumi che Popi si faceva pro- per colpire Mao. Fino al 2000 il pre- «Vede, la sorella di mia madre ave- lare della Cina?
dente dell’Ansa da Pechino, ha rac- Gorgonzola, sposatosi nel 1893 curare in tutto il mondo dall’amico sunto cimelio del fallito attentato, va sposato un diplomatico inglese, «Niente. Credi che certe cose deb-
colto sulla piazza Tiananmen dalla con Teresa Barbaran Capra, era Henry Vetch, titolare della libreria con accanto un proiettile, è rima- sir Colin Crowe, che fu capo della bano accadere solo agli altri. Quan-
viva voce di Zhao Ming, ex vicemini- giunto nel 1880 per occuparsi di se- francese a Pechino. Davanti a casa sto esposto nel museo della polizia delegazione del Regno Unito al- do capitano a te, o le interiorizzi o ti
stro della Pubblica sicurezza: «È te. A 15 anni papà fu mandato in nostra abitava Walter Genthner, te- di Pechino. Ma si trattava di un l’Onu e trattò la pace con l’Egitto. ammali. Ho cercato di non amma-
passato mezzo secolo, non abbia- Italia a studiare nel liceo Alle Quer- desco, quattro figli come mio pa- mortaio cinese e non di quello foto- Dal 1950 era stato mandato a Pe- larmi. Mio padre avrebbe dovuto
mo mai detto a nessuno, straniero ce di Firenze. Nel 1916 si arruolò dre. Poco più avanti il giapponese grafato a casa nostra privo di pia- chino. Quindi la zia avvicinava gli capire che un italiano a Pechino
o cinese, cosa è successo davvero... volontario e partì per la Grande Yamaguchi, che aveva anche lui stra e munizioni. L’hanno rimosso stranieri, soprattutto giornalisti, non poteva sopravvivere a Chiang
Il caso di quel Riva ce lo siamo per guerra. A Oslavia fu ferito due vol- quattro figli». perché poteva saltare all’occhio la che arrivavano in Cina e ne riparti- Kai-shek, all’invasione giapponese
lo più inventato noi. Io lo so bene, te. Frequentò il corso di pilota a Pi- Tutti e tre finiti nei guai con suo differenza». vano convinti che il comunismo di e anche a Mao. Io sarei fuggito. Ma
ero vicedirettore della Prima sezio- sa e gli fu affidato il comando della padre, mi risulta. E la piantina? Mao fosse “diverso”. Alcune “ana- quella era la sua patria».
ne investigativa. Se non ci fosse sta- 78ª squadriglia col grado di capita- «La retata coinvolse l’intera via. «L’aveva schizzata Yamaguchi, tre della pace”, come Renata Pisu, (418. Continua)
to Riva, ne avremmo trovato un al- no. Con Francesco Baracca, diven- Furono arrestati anche monsignor rappresentante di pompe idrauli- inviata di Repubblica in Estremo stefano.lorenzetto@ilgiornale.it