Rimedi naturali per la Digestione Lenta e la Cura del Mal di Gola
Unità 6 Limportante è Mangiare Bene
1. Unità 6.
L’Importante
è mangiare bene!
mangio – mangi – mangia – mangiamo – mangiate – mangiano
Mettere le mani sul fuoco per ….
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Tema: abitudini alimentari
Obiettivi: dare consigli, parlare delle proprie abitudini alimentari, esprimere il proprio
parere, esprimere un giudizio sui cibi.
Espressioni utili / lessico:
•Sono a dieta
•Che dovrei fare secondo te?
•Le diete non servono a niente.
•Mah, dipende. Hai ragione.
•E’ importante quello che mangi.
•L’insalata è insipida / salata /sana
•La bistecca è cruda / dura / buona …
•Il pollo è piccante / bruciato /squisito / grasso …
•Avere un debole per …
•Io le consiglierei di + infinito …
Grammatica: imperativo confidenziale
(forma affermativa e negativa), il verbo servire,
posizione del pronome con l’imperativo.
2. Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Lo spritz
Lo spritz
Antipasti
Primi
piatti
Secondi
piatti
Contorni
Dessert
Affettati misti / affettare: tagliare a fette
/ affettare: tagliare a fette
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
La cotoletta alla milanese
La cotoletta
Antipasti
Primi
piatti
Tortellini in brodo
in brodo
Secondi
Spaghetti ai frutti di mare
Spaghetti ai piatti
Contorni
Dessert
Fagioli
3. Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Peperoni
Ipotesi per conversazioni
•Cucinare senza fuoco
•Turismo gastronomico
•Mangiar bene e spendere poco
•Che tipo di ricetta potrebbero esserci in questo
libro?
•Che piatto consigliereste a chi vuol mangiar
Lo strudel
Lo strudel bene e spendere poco?
Ricerca nei testi l’equivalente delle seguenti
espressioni:
1)Il momento in cui si mangia
2)Una persona che non mangia carne
3)Non mangiare a pranzo o a cena
4)Un altro modo per dire andare al ristorante o
in pizzeria
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Peperoni
Non esagerare!
Esercizio 3. pagina 68
Obiettivo:
Dare consigli, reagire ai consigli dell’altro.
Imperativo confidenziale affermativo e
Lo strudel
Lo strudel negativo, il verbo servire.
Verifica della comprensione:
a.Barbara mangia solo …
b.Secondo Francesca per dimagrire bisogna …
c.Barbara dovrebbe bere …
d.Barbara dovrebbe …
BIBLIOGRAFIA:
Balí, M. e Rizzo, G.,
Espresso 2. Corso di italiano. Alma Edizioni.
4. Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Mangia meno dolci!
Esercizio 4, pagina 69. Mangia meno dolci!
•Limita zuccheri e grassi!
•Varia la dieta!
•Conta le calorie!
•Esci!
•Non bere troppi alcolici!
•Non mangiare tanta carne!
•Fa’ le scale invece di prendere l’ascensore!
•Non mangiare solo insalata!
•Non usare troppo burro!
•Bevi più acqua!
•Non comprare cioccolata!
•Fa’ jogging!
•Cammina invece di prendere la macchina!
•Come mai cosí tant’acqua?
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
La piramide alimentare
1º gruppo: riso, pasta, pane e cereali
2º gruppo: insalata, frutta, carote, pomodori (ortaggi)
3º gruppo: pesce, latte, yogurt, formaggio, uova, carne
4º gruppo: burro, cioccolata, gelato
I pasti principali in Italia sono due: il pranzo e la cena. Il pranzo (dalle ore 13.00 alle 14.00)
ha una importanza particolare nei giorni di festa. Le fabbriche, gli uffici, le scuole, i negozi
sono chiusi. La famiglia al completo, libera da differenti impegni di lavoro, si ritrova unita
a tavola. Il pranzo di una famiglia media comprende in genere:
1)Un primo piatto di pasta con salsa / sugo (maccheroni, o spaghetti, tagliatelle
o rigatoni o tortellini o lasagne o risotto)
2)Un secondo piatto di carne varia o pesce, con contorno di verdura cotta o
insalata
3)Dolce o frutta fresca di stagione
BIBLIOGRAFIA:
Balí, M. e Rizzo, G.,
Espresso 2. Corso di italiano. Alma Edizioni.
5. Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Il tipico pasto italiano
Il tipico pasto italiano consiste di un “primo piatto”, detto anche “primo” (pasta, risotto,
minestre, ecc.), un “secondo piatto”, chiamato di solito “secondo” (carne, pesce, ecc.)
accompagnato da un “contorno” (di verdure). Segue poi “il dessert” (frutta, dolce,
d’estate il gelato). Dividete i seguenti piatti, che sono tutti comuni nella nostra cucina, in
“primi” (P), “secondi” (S), “contorni” (C) e “dessert” (D).
•Macedonia
•Crostata
•Fegato alla veneziana
•Lasagne al forno
•Bollito misto
•Fagioli all’uccelletto
•Cappelletti in brodo
•Risotto
•Peperonata
•Tartufo BIBLIOGRAFIA:
Stefancich, G. Cose d’Italia tra lingua e cultura.
•Spaghetti ai frutti di mare Bonacci editore. Roma
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Per dimagrire …
Esercizio 6, pagina 70
•Esercitare il verbo servire, non ci saranno solo
soluzioni univoche
•Esempi: le diete non servono a niente = Le diete
sono assolutamente inutili
•Non ti serve a niente mangiare solo uno yogurt =
E’ assolutamente inutile mangiare solo uno
yogurt.
BIBLIOGRAFIA:
Balí, M. e Rizzo, G.,
Espresso 2. Corso di italiano. Alma Edizioni.
6. Unità 6. L’importante è mangiare bene!
SPAZIO ATTIVITÁ; Cosa dici per:
• Esprimere un gusto: amo, mi piace, mi
piacciono (piacere primo grado, amare secondo
grado, adorare terzo grado).
• Esprimere un desiderio: vorrei, vi prego di …
• Mi piace leggere
• Mi piace la musica italiana
• Mi piacciono le canzoni italiane
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Esempi:
Cosa dici per;
• Esprimere un gusto:
Io amo la verdura
A me piace la verdura
Mi piacciono le verdure
Il cavolfiore – i cavolfiori
8. SPAZIO ATTIVITÁ;
Preposizioni articolate
Bibliografia:
Mezzadri, Marco.
“Grammatica
essenziale della lingua
italiana con esercizi”.
Guerra Edizioni.
DA + …
DA
Provenienza:
con nomi di persona:
Ricevo un libro da Maria. - Hai molti saluti da Carlo.
con nomi di città:
Ricevo un libro da Milano. - Aspetto un telegramma da
Parigi.
Quando esprimo moto da luogo da persona:
Ritorno in questo momento da Maria.
Ritorno in questo momento da Firenze.
9. DA + …
Quando esprime moto verso persona:
Vado da Maria. - Ritorno fra cinque minuti da Maria. -
Vengo anch’io questa sera da Maria.
Quando esprime stato in luogo:
Dormo da Giovanni. – Pranzo da Teresa. – Passo la
sera da Luigi.
Quando esprimo lo scopo e l’attitudine:
Ecco la mia mạcchina da cuccire. - Desịdero un servizio
da caffè.
Preposizioni dal giardino
dall’albergo
articolate dall’Istituto
dallo zio
dall scolaro
dalla cạmera
dal mẹdico
dall’ammalato
dall’ingegnere
dallo zio
Vengo + … dallo scolaro
dalla signora
dall’amica
dalla zia
20. Il macellaio
lo spazzacamino
Il barbiere
Il fotografo
Il portabagagli
Il facchino
21. Vi invitiamo alla visione del
film…
“Pane, amore e
fantasia” (1953)
Giorno: Il prossimo
mercoledì,17 marzo
Orario: dalle ore 20.30
Luogo: Sala Capitol,
(Cinema CAJADUERO,
vicino a piazza maggiore)
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Riscopri il gusto della tavola!
Esercizio 8, pagina 70
SLOW FOOD: è un movimento internazionale nato in
Francia (Parigi) alla fine degli anni ’80 che, come dice
il nome stesso, vuole contrapporsi al fast food. I
principi della “filosofia” dello slow food sono
appunto riassunti nel testo presentato: recupero
delle vecchie tradizioni culinarie, attenzione a
quello che si mangia, sostegno dei prodotti locali,
recupero di prodotti gastronimici “in via
d’estinzione”, ecc. La sede principale è in Bra, in
Piemonte. Altre sedi sono state aperte in Svizzera, in
Germania e negli USA, a New York. BIBLIOGRAFIA:
Balí, M. e Rizzo, G.,
Espresso 2. Corso di italiano. Alma Edizioni.
22. Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Riscopri il gusto della tavola!
Esercizio 8, pagina 70
SLOW FOOD:
La struttura associativa di Slow
Food consta di 65.000 membri in 45
paesi del mondo, organizzati in 560
convivia (delegazioni in territorio).
Il movimento si è esteso negli ultimi anni
anche ad altri paesi europei. In Italia i soci
sono 35.000 circa e i convivia (che in Italia
si chiamano condotte) sono 340. Nel resto
del mondo sono 220 circa e continuano ad
aumentare.
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
SLOW FOOD:
Le condotte, in Italia, e i convivia, nel mondo sono le
radici di Slow Food sul territorio: interpretano e
rappresentano a livello locale la filosofia
dell’associazione.
Responsabile della condotta o convivium è il fiduciario o
convivium leader, il quale, facendo da tramite tra gli
associati e la sede centrale, organizza per i soci
appuntamenti e iniziative enogastronomiche, crea
momenti di convivialità valorizzando i prodotti e
promuovendo artigiani e cantine del territorio.
BIBLIOGRAFIA:
Balí, M. e Rizzo, G.,
Espresso 2. Corso di italiano. Alma Edizioni.
23. Unità 6. L’importante è mangiare bene!
SLOW FOOD:
Propone corsi di degustazione e Laboratori del
Gusto, facilita la conoscenza di nuove realtà
enogastronomiche e quella di prodotti e cucine di
altre zone. Educa al gusto, insomma.
Segna con una X, l’affermazione corretta.
Il testo dice che non si dovrebbe / dovrebbero:
a.Mangiare velocemente
b.Mangiare da soli
c.Mangiare in piedi
d.Mangiare mentre si ascolta la radio
e.Guardare la TV mentre si mangia
f.Fare la spesa al supermercato
g.Comprare prodotti senza leggere le etichette
h.Comprare prodotti del propio paese BIBLIOGRAFIA:
Balí, M. e Rizzo, G.,
Risposte in coppia (a, c, e, g) Espresso 2. Corso di italiano. Alma Edizioni.
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Riscopri il gusto della tavola!
Esercizio 8, pagina 70
IMPERATIVO CONFIDENZIALE: Raddoppiamento della
consonante del pronome diretto in unione con un imperativo
monosillabico. Per automatizzare l’utilizzo del imperativo
confidenziale si deve esercitare in combinazione con i
pronomi.
*Con la forma negativa i pronomi possono seguire
l’imperativo e formare con esso una sola parola o precederlo;
non lo prendere! Non prenderlo!
•CI, locativo: A scuola vacci a piedi!
•NE, partitivo: di mele prendine un chilo! BIBLIOGRAFIA:
Balí, M. e Rizzo, G.,
Espresso 2. Corso di italiano. Alma Edizioni.
24. L’imperativo
E’ il modo del verbo che serve per:
•esprimere un ordine, un comando.
Sta’ zitto!
Esci immediatamente!
•esprimere un suggerimento, un invito.
Per favore, ascolta quello che dico.
Su, prendi ancora un po’ di pollo!
pres. indic. vs. imperativo
are + ere + ire
25. L’imperativo Con i cinque verbi
andare, dare, dire, fare,
stare, se l’imperativo di
2a persona singolare
irregolare (tu) è unito a un
pronome personale,
la consonante di questo
pronome raddoppia.
raddoppia.
Andare Dare Stare Dire Fare Avere Essere Infinito
Va’
Va’ Da’
Da’ Sta’
Sta’ Di’
Di’ Fa’
Fa’ Abbi Sii imperativo
Andate Date State Dite Fate Abbiate Siate
vacci, dammi, stammi dillo, dille facci,
dalle fammi,
falle
L’imperativo
pronominale
Quando si usa l’imperativo con un pronome personale diretto o indiretto, questo si
mette dopo l’imperativo e forma con esso una sola parola.
Indicativo Tu lo compri Tu li guardi! Tu ci porti! Voi le pagate!
Imperativo Compralo! Guardali! Portaci! Pagatele!
26. L’imperativo
irregolare
per il tu: con non + infinito
Vieni! Non venire!
per il Lei: con non + congiuntivo presente
Venga! Non venga!
per il voi: con non + imperativo
Venite! Non venite!
Trasforma le seguenti frasi
all’imperativo
negativo.
1. Smetti di studiare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2. Compra i francobolli. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3. Andate al supermercato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4. Butta la pasta. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5. Mangia il cioccolato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
28. PRONOMI INDIRETTI
MI A me
TI A te
GLI A lui, a loro
LE A lei
CI A noi
VI A voi
•I pronomi indiretti si usano prima del verbo:
Esempio: Telefoni a tuo fratello? Si, gli telefono
PRONOMI INDIRETTI
Esempi:
Scrivi a tua sorella? Si, le scrivo
Rispondi ai tuoi genitori? Si, gli rispondo
Quando mi telefoni? Posso telefonarti domani / Ti posso
telefonare domani
Devi scrivere a Maria? Si, devo scriverle / Si le devo scrivere.
29. PRONOMI DIRETTI E INDIRETTI
PRONOMI PRONOMI PRONOMI PRONOMI
PERSONALI PERSONALI PERSONALI POSSESSIVI
SOGGETTO COMPLEMENTO COMPLEMENTO
OGGETTO DIRETTO OGGETTO INDIRETTO
DIRETTO INDIRETTO
IO, TU, LUI, LA, LE, LI, LO, MI, TI, GLI, LE, MIO, TUO,
lei, LEI, NOI, L’ CI, VI SUO,
VOI, LORO NOSTRO,
VOSTRO,
LORO …
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Esercizio 12. Brunch & tortellini
•Scusa, mi spieghi perché i tortellini li
fai a mano? Ma non potevi comprare
quelli già pronti al supermercato?
•E certo, tu compreresti tutto già
pronto! Per fortuna non la pensano
tutti come te, altrimenti la pasta fatta
in casa non la saprebbe fare più •Si? E dimmi, cosa ti piacerebbe?
nessuno! •Mah, che ne so! Un brunch, un pranzo a base
•Hmm … poco male! di sushi … insomma qualcosa di originale!
•Va be’, lasciamo perdere che è meglio. •Ah, e tu un pezzo di pesce crudo lo chiami
Prendimi la farina va’! originale? Ma fammi il piacere!
•E poi perché non abbiamo organizzato •Beh, sicuramente più originale di una lasagna
un brunch? Io questi pranzi a base di o di uno stupido risotto!
pasta e arrosti li trovo così noiosi! •Ma che dici! Tu non sai neanche como si fa un
•Ah, si? risotto! Guarda, cambiamo argomento
•Sì, si sta seduti per quattro ore a altrimenti mi arrabbio!
tavola a chiacchierare e si mangiano •No, no, invece! Il punto è che siete dei
sempre le stesse cose! conservatori, siete contro la modernità!
•Ah, e tu mangiare hamburger in un fast food lo
chiami essere moderni? Beh, allora preferisco
essere “antica”.
30. Unità 6. L’importante è mangiare bene!
•E infatti!
•Parlate di modernità e non sapete neanche
prepararvi un piatto di spaghetti al pomodoro! Soluzione:
Lasciamo stare va che è meglio! a.Sì
•No, no, parliamone invece … tu sai cos’è il b.No
cuscus? c.Sì
•Beh, cosa c’entra il cuscus adesso? d.No
•Ma dimmi, l’hai mai mangiato? e.Sì
•Certo che l’ho mangiato! Il cuscus non è un piatto f.No
g.No
moderno, fa parte anche della cucina siciliana.
h.Si
•Hmmmm….
•E poi tu forse non hai capito che io non sono
contro la cucina di altri paesi…
•Ah, no?
•Eh, no. Io sono solo contro questa cucina veloce.
E poi scusa a me cucinare piace, e mi piacciono
anche questi pranzi domenicali che durano delle
ore…
•Va be’ contenta tu …
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Cucina tradizionale?
No, grazie, la
preferisco esotica.
Fare una discussione sulla base
delle domande.
31. Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Linguaggio figurato
Nella conversazione quotidiana, si
nominano molti cibi in senso
figurato. Stabilite che cosa vogliono
dire metaforicamente le parole in
corsivo nelle frasi che seguono:
a.Il tuo arrivo è stato come il cacio sui
maccheroni
b.Sei un pezzo di pane
c.Quel film è un polpettone
d.La sua conferenza è stata un
minestrone
e.Hai fatto una frittata
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Linguaggio
figurato
•Essere pane e cacio; andare
perfettamente d’accordo.
•Essere un polpettone; opera
letteraria o cinematografica
farraginosa e disordinata.
•Essere un minestrone; insieme
confuso ed eterogeneo.
•Fare una frittata; combinare
un grosso guaio, non sempre
riparabile.
32. Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Linguaggio figurato
I modi di preparazione dei cibi
(“cuocere”, “bollire”, “friggere”,
“arrostire”) ci forniscono
espressioni che usiamo
metaforicamente con altri
significati.
1.Che cosa bolle in pentola?
2.Lei parlava e lui bolliva
3.Vai a farti friggere
4.Non friggere così
5.Siamo fritti
6.E’ una storia fritta e rifritta
7.Lascialo cuocere nel suo brodo
8.È cotto
9.È tutto fumo e niente arrosto
10.In tutte le salse
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Produzione orale:
Interazione con
un/a compagno/a
‐Organizzare una
colazione a casa
vostra per degli
amici
‐Preparare la lista
spesa
33. Borse di studio in
Italia
http://borseonline.esteri.it
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Linguaggio figurato
Le insalate crude si condiscono –all’ultimo momento –
con olio d’oliva, aceto di vino e sale. Secondo una regola
scherzosa, per condire bene un’insalata sono
“necessarie” quattro persone: un pazzo, un avaro, un
saggio e un prodigo. Decidete voi, senza sbagliare, chi
deve fare cosa.
1.L’olio deve essere versato da un …
2.L’aceto deve essere versato da un …
3.Il sale deve essere aggiunto da un …
4.Il tutto deve essere mescolato da un …
34. Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Linguaggio figurato
Le insalate crude si condiscono –all’ultimo momento –
con olio d’oliva, aceto di vino e sale. Secondo una regola
scherzosa, per condire bene un’insalata sono
“necessarie” quattro persone: un pazzo, un avaro, un
saggio e un prodigo. Decidete voi, senza sbagliare, chi
deve fare cosa.
1.L’olio deve essere versato da un … prodigo
2.L’aceto deve essere versato da un … avaro
3.Il sale deve essere aggiunto da un … saggio
4.Il tutto deve essere mescolato da un … pazzo
Unità 6. L’importante è mangiare bene!
Gli “gnocchi” sono un primo piatto. La tradizione (non molto
rispettata) vuole che gli gnocchi si mangino di giovedì. Prima
di sperimentare la seguente ricetta, inserite le parole
mancanti negli spazi lasciati vuoti.
Gnocchi di patate. Per 6 ____________, lessate 2 chili di
__________________, passatele al setaccio mentre sono
ancora _____________ e, quando saranno raffreddate,
impastatele con 300 _________ di farina e il sale necessario
fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo. Lavorate
l’impasto con le mani, formando dei blocchetti lunghi circa 2
_________ e premete con l’indice nel mezzo di ogni gnocco •Persone
in modo da renderlo appena concavo. •Patate
•Calde
Passate gli gnocchi nella ____________ per evitare che si •Grammi
attacchino fra loro. Fate intanto bollire molta •Centimetri
_____________ salata. •Farina
Versateci dentro gli ___________, pochi alla volta e scolateli •Acqua
appena torneranno a galla. Conditeli con abbondante sugo. •Gnocchi
35. RINFORZO: L’IMPERATIVO
Laura ha appena controllato la cottura del ciambellone in forno: è
ancora crudo. Chiude il forno e dice al suo amico Juan:
“Mi dispiace Juan, è presto! Bisogna aspettare ancora per mangiare un
buon ciambellone".
Poi, mentre pulisce la cucina, continua il discorso lasciato prima:
"Allora capito? Non devi fare così! Non chiamarla ogni giorno. Non
devi essere insistente. (Essere) …… paziente! In Italia la gente dice: ‘se
son rose, fioriranno’".
Juan gli ha raccontato la sua situazione sentimentale ed è chiaro che
ha perso completamente la testa per una ragazza. Juan, ascoltate le
parole di Laura, risponde:
“È vero, hai ragione, ma a me non piace aspettare. Divento pazzo,
quando aspetto. Ad esempio, non sopporto le file. Ieri aspettavo il mio
turno alla cassa del supermercato e dopo cinque minuti di fila ero
fermo ancora allo stesso posto: la cassiera parlava con la collega vicina
senza pensare alla clientela. Volevo andare lì e gridare: ‘Cosa fate? Io
non ho tempo da perdere. (Lavorare) ……!’ Per fortuna non l’ho fatto:
la cassa era rotta e hanno dovuto chiamare un tecnico.”
RINFORZO: L’IMPERATIVO
“Hai visto?! Hai fatto bene a non partire in quarta. Prima di agire,
conta sempre fino a dieci. (Provare) ……! Un respiro profondo e:
uno, due, tre… fino a dieci. ” suggerisce Laura.
“Lo farò! Ho fatto troppe cose sbagliate seguendo d’impulso le mie
emozioni. Ora devo usare il cervello.” dice Juan.
“Bravo, non essere precipitoso e impaziente. E soprattutto: (avere)
…… fiducia! Questa è la strada giusta per conquistare una donna.”
sancisce Laura. Poi aggiunge, mentre asciuga le pentole:
“Juan, (prendere) …… il ciambellone in forno! Sarà cotto ora.
Abbiamo aspettato il tempo giusto.”
Tutta la cucina è invasa del buon profumo del dolce. Juan contento
tira fuori il ciambellone dal forno, poi dice:
“Mi hai convinto! Meglio aspettare il punto giusto di cottura. Ogni
cosa ha il suo tempo!”
36. Come scrivere
correttamente
una lettera?
Unità 5. In albergo
Unità
1) SPAZIO ATTIVITÁ;
2) BIBLIOGRAFIA:
Guastalla, Carlo. Giocare con
la scrittura. Attività e giochi
per scrivere in italiano. Alma
Edizioni.
Italiano Livello A1 – Corso 2008/’09 http://slideshare.net/italianoeoiplasencia
http://slideshare.net/
37. Unità 5. In albergo
Unità
SPAZIO ATTIVITÁ; Una lettera
Funzioni ed atti comunicativi
INTERPELLARE PER LETTERA
• Non formale
‐Cara Anna, Caro Mario, Cari amici, Care amiche …
‐E’ da un secolo che non ti fai sentire …
‐E’ da un secolo che non so niente di te…
• Formale
‐Gentile signora …
‐Gentile signore …
‐Spettabile ditta …
‐Egregio signore …
‐Egregia signora … BIBLIOGRAFIA:
Ziglio Luciana, Espresso 1.
Corso di italiano. Alma
Edizioni.
Unità 5. In albergo
Unità
SPAZIO ATTIVITÁ; Una lettera
Funzioni ed atti comunicativi
PRENDERE CONGEDO PER LETTERA
• Non formale
‐Cari saluti
‐Un bacione
‐Un abbraccio
‐Baci
‐Attendo tue notizie…
• Formale
‐Con i migliori saluti BIBLIOGRAFIA:
Ziglio Luciana, Espresso 1.
‐Cordiali saluti Corso di italiano. Alma
‐Distinti saluti Edizioni.
‐Attendo una gradita risposta …
38. Unità 5. In albergo
Unità
SPAZIO ATTIVITÁ; Una lettera
Funzioni ed atti comunicativi
TRASMETTERE I SALUTI
• Non formale
‐Saluta Roberto / salutami Roberto
BIBLIOGRAFIA:
• Formale Ziglio Luciana, Espresso 1.
‐Tanti Saluti a Roberto Corso di italiano. Alma
Edizioni.
Unità 5. In albergo
Unità
SPAZIO ATTIVITÁ;
Una lettera.
Funzioni ed atti comunicativi
INTENZIONE VOGLIA, DECISIONE DI FARE
• Non formale
‐Ho voglia di tornare in Italia, …
‐Ho deciso di tornare in Italia …
• Formale BIBLIOGRAFIA:
Ziglio Luciana, Espresso 1.
‐Vorrei tornare in Italia Corso di italiano. Alma
‐Ho deciso di tornare in Italia … Edizioni.
‐Ho intenzione di tornare in Italia …
39. Unità 5. In albergo
Unità
SPAZIO ATTIVITÁ;
Una lettera.
Funzioni ed atti comunicativi
RINUNCIA / RIFIUTO (negazione della decisione)
• Non formale
‐Non mi va di tornare in Italia …
‐Non ho voglia di tornare in Italia …
BIBLIOGRAFIA:
• Formale Grammatica italiana per
stranieri. Edizioni Guerra
‐Ho deciso di non tornare in Italia …
‐Penso che non torno in Italia …
Unità 5. In albergo
Unità
SPAZIO ATTIVITÁ; Una lettera. L’ingegner Roberto Magri è a Madrid per motivi di
lavoro. Scrive alla moglie per dare sue notizie.
Cara Cristina,
Finalmente trovo un momento di tempo per scriverti. Come puoi
immaginare, le mie giornate sono molto intense e la sera torno a casa stanco
morto. Tutto sommato, però mi trovo bene qui. Le mie prime impressioni su
questo paese son più che positive.
Gli spagnoli sono veramente simpatici e ospitali, ma devo dire che non è
facile abituarsi al loro modo di vita, così diverso dal nostro. E´ un’esperienza
senz’altro piacevole, tuttavia sento molto la mancanza tua e dei nostri figli e
ho una grande nostalgia della nostra casa. Spero di ricevere presto notizie
tue e dei nostri bambini. Ti abbraccio con affetto.
Tuo Roberto
BIBLIOGRAFIA:
Katerin Katerinov, La lingua italiana per
stranieri. Edizione Guerra.
40. Attività di lettura:
Marcovaldo (Italo Calvino)
1) Lettura estensiva ed integrale del
testo: uno stile di lettura che viene
intuito come naturale e logico in
quanto finalizzato ad uno scopo di
voler ricavare dal testo delle
informazioni.
Attività di lettura:
Marcovaldo (Italo Calvino)
2) Lettura intensiva o analitica: si
tratta di uno stile che mira a porre
l’attenzione sui diversi elementi ed
aspetti del testo ;
‐aspetti grafici
‐aspetti morfologici e sintattici
‐aspetti culturali
41. Il riassunto
La pratica del riassumere:
Marcovaldo (Italo Calvino)
Riassumere implica operazioni come
‐l’eliminazione,
(la cancellazione di ciò che è considerato marginale o accessorio)
‐il cambiamento
(la permutazione dell’ordine delle informazioni con altre dal testo stesso)
‐la riformulazione delle informazioni.