Etinetwork presenta alcune tecniche innovative per la riqualificazione energetica degli edifici (domotica uomo-partecipata, membrane termodinamiche), seguite da una proiezione dello "stato dell'arte" nella realizzazione delle Smart Grids dimostrative in Bassa Tensione (in Italia)
1. ing. Iuri Baldi
EDIFICI INTELLIGENTI,EDIFICI INTELLIGENTI,
COMUNITA' RINNOVABILICOMUNITA' RINNOVABILI
dalla riqualificazione del patrimonio edilizio alle smart cities,
i makers italiani che stanno ridisegnando il futuro energetico
2. Cos'hanno in comune lo space shuttle e un rullo da pittore, i campi
elettromagnetici e i muri umidi, il terremoto e una valvola automatica, il
touchscreen di un cellulare e il radiatore in camera da letto, un
condominio e un defibrillatore, i pannelli fotovoltaici e lo zafferano ...?
Poco o nulla, fino a ieri.
Oggi le innovazioni tecnologiche mettono in relazione cose lontanissime,
ma poche di queste cambiano il nostro modo di lavorare, se alla
sorpresa non si fa seguire la promozione ai clienti finali.
3. Progetto EtiNetWork: il trasferimento
tecnologico al mercato reale, pensato e
perseguito dagli operatori locali per generare
lavoro e benessere.
ETINETWORKETINETWORK
4. ETINETWORKETINETWORK
Sul quale ci sono prodotti e servizi
INNOVATIVI, concorrenziali, vincenti
Gli stakeholders devono sedersi a un TAVOLO COMUNE
5. INNOVAZIONIINNOVAZIONI
Che cos'è l'innovazione?
L'innovazione e portare qualcosa di nuovo in qualcosa di vecchio, di
stantio, di superato.
E’ rinnovamento, miglioramento, di qualcosa che gia c’era oppure e la
risposta a un nuovo bisogno.
L'innovazione e causa ed effetto di continua trasformazione e in
questo senso investe ogni aspetto della vita delle persone, del mondo
del lavoro, del progresso economico, culturale e sociale.
L’innovazione e un motore.
di Donatella Cambosu – su Tiscali Lilliput del 16/05/2013
6. ...penso che questa situazione sia oggi la stessa in cui si trovano moltissimi
prodotti interessanti, magari usciti dallo spin-off di un incubatore; tutti
candidati a costituire delle killer-application, ma spesso destinati a scontrarsi
con l'inerzia, la resistenza ai cambiamenti del grande pubblico, o anche solo
del pubblico di riferimento, quando non con la mancanza di un modello di
marketing adeguato.
Cosa ci facciamo, con tutta questa innovazione, da una parte, e lo sfascio
delle reti di distribuzione dei metaprodotti e l'apatia dei consumatori,
dall'altra ?
Possiamo credere che le innovazioni possano riguardare solo i prodotti e gli
applicatori, e non anche la distribuzione e il marketing ?
E' innovativa una pompa di calore priva della motoevaporante esterna, una
vernice antiallergie, una lastra di FRP per il consolidamento antisismico, una
fornitura condominiale di servizi (banda larga, kit di pronto soccorso)…
Mentre scrivo ne nascono altre.
Di 10, fra due o tre anni ne saranno morte 8 o 9. Saranno sopravvissute le
migliori o quelle meglio assistite dalla rete tecnica-commerciale ?
INNOVAZIONIINNOVAZIONI
7. Frigorifero: Inventato nel 1851, commercializzato dal 1913 affermatosi
negli anni 50
Telefonino: inventato nel 1973 e prodotto solo dal 1974, affermatosi negli
anni 90
Internet: inventato nel 1969 affermatosi negli anni 90.
Microsoft, azienda leader mondiale dei sistemi operativi non credeva che la
rete si sarebbe affermata rischiando di restare fuori da un mercato in
continua evoluzione
Aspirapolvere: inventata nel 1876 si è affermata dopo il 1950
Forno a microonde: brevettato nel 1946 affermatosi negli anni 70
Televisione: inventata nel 1927 affermatasi negli anni 50
La lunga strada delle innovazioni
INNOVAZIONIINNOVAZIONI
8. Domotica per risparmio energetico:
Brevetto italiano nel 1985 (3.000
installazioni nelle case popolari a Torino).
poi oblìo fino agli anni 2010.
La lunga strada delle innovazioni
INNOVAZIONIINNOVAZIONI
L'innovazione può essere
rinnovamento, miglioramento, di
qualcosa che gia c’era
Sistema Dometico:
Brevetto 2012. Riedizione con tecnologia
aggiornata e funzioni ipersviluppate.
10. INNOVAZIONIINNOVAZIONI
INVOLUCRO
- cappotto
- isolamenti parziali
- infissi e vetri
GENERAZIONE
- caldaie efficienti
- pompe di calore
(anche con FV !)
- solare termico
- combustibili bio
DISTRIBUZIONE
- pannelli radianti
- radiatori a bassa t.
AUTOREGOLAZIONI
- valvole termostatiche
- regol. climatiche
- termostati programmabili
Principio Etico:
Si propongono solo gli interventi che apportano un
miglioramento ai sistemi, sulla base di una DIAGNOSI.
L'edificio è trattato come un organismo malato,
destinatario delle cure
Efficientamento Energetico:
limitare le perdite di energia, generarla meglio,
distribuirla e regolarla in automatico
11. INNOVAZIONIINNOVAZIONI
INVOLUCRO
- cappotto
- isolamenti parziali
- infissi e vetri
AUTOREGOLAZIONI
- valvole termostatiche
- regol. climatiche
- termostati programmabili
Principio Etico:
L'Uomo e la sua Famiglia sono coinvolti nelle decisioni,
parte attiva oltre che reali destinatari del nostro lavoro.
L'edificio NON è il destinatario reale !
L'utente NON può essere relegato a semplice finanziatore.
GENERAZIONE
- caldaie efficienti
- pompe di calore
(anche con FV !)
- solare termico
- combustibili bio
DISTRIBUZIONE
- pannelli radianti
- radiatori a bassa t.
Ma in tutto questo...
l' UTENTE che ruolo ha ?
12. INNOVAZIONIINNOVAZIONI
si applica in tutti i tipi di
impianto autonomo
ed in molti altri di tipo
centralizzato
concepito fin dall'inizio come
sistema ‘in rete’…
miKroTherm® integra
varia tecnologia di
punta:
… e sottosistemi come
access point…
… rete radio ausiliaria
…e varie
interfacce:
per sensori di temperatura e
attuatori remoti,
realizza un sistema unico
per prestazioni, flessibilità e
rapporto prestazioni/costo
RS485 per
ambienti industriali,
WDATA® per potenza
e dati a 24V
ethernet,
…in modo
da poter gestire ogni
tipo d' impianto…
13. INNOVAZIONIINNOVAZIONI
La Norma Europea CEN EN15232 “Prestazione energetica degliPrestazione energetica degli
edifici - Incidenza dell'automazione, della regolazione e dellaedifici - Incidenza dell'automazione, della regolazione e della
gestione tecnica degli edificigestione tecnica degli edifici” pone in evidenza come
l’inserimento negli edifici (residenziale e terziario) di Sistemi di
Controllo ed Automazione comporta una riduzione dei consumi
energetici in generale e principalmente dei più importanti:
Riscaldamento
Raffrescamento
Ventilazione
Illuminazione
Produzione Acqua calda
Domotica e Automazione degli Edifici
Obiettivo: riduzione dei consumi
energetici per mezzo di sistemi BACS
14. INNOVAZIONIINNOVAZIONI
• I sistemi di Automazione (BACS/HBES) hanno la funzione di
massimizzare l’efficienza energetica degli impianti dell’edificio
in relazione alle condizioni ambientali esterne e ai differenti e
variabili scenari di utilizzo e occupazione dei singoli ambienti
dell’edificio stesso, fornendo nel contempo i massimi livelli di
comfort, sicurezza e qualità.
• L’impiego esteso dei sistemi BACS / HBES, educa
parallelamente ad apprezzare ed apprendere i criteri di
risparmio energetico e di rispetto dell’ambiente, correggendo
le cattive abitudini dell’utente.
In tutti i commenti alla norma EN 15232 si ritrova
questo richiamo all'educazione, un principio ETICO.
Vi occupate di Domotica applicata al risparmio di energia?
Siete degli EDUCATORI.
15. INNOVAZIONIINNOVAZIONI
Classi di E.E. BACS
• Classe D “NON ENERGY EFFICIENT” (NON ENERGETICAMENTE EFFICIENTE):
comprende gli impianti tecnici tradizionali e privi di automazione, non efficienti dal
punto di vista energetico;
• Classe C “STANDARD” (RIFERIMENTO): corrisponde agli impianti dotati di sistemi di
automazione BACS/HBES ed è considerata la classe di riferimento;
• Classe B “ADVANCED” (AVANZATO) : comprende gli impianti di automazione dotati
anche di sistemi di gestione per il controllo centralizzato;
• Classe A “HIGH ENERGY PERFORMANCE” (ALTA PRESTAZIONE ENERGETICA): come
la Classe B ma con livelli di precisione e completezza del controllo automatico tali
da garantire elevate prestazioni energetiche all’impianto.
Sorpresa: la classificazione energetica degli edifici
(riportata sugli APE per i contratti)
NON tiene conto della classe BACS !
http://www.construction21.eu/italia/articles/it/i-
sistemi-domotici-sono-tenuti-nel-giusto-conto-
nella-classificazione-energetica-degli-edifici.html
16. INNOVAZIONIINNOVAZIONI
Eppure le 11300 e la 15232 hanno in realtà la stessa
base teorica, che è costituita dalla norma EN ISO 13790 -
"Thermal performance of buildings - Calculation of energy use for
space heating and cooling".
17. Il cappotto termico e un sistema eccellente.
INNOVAZIONIINNOVAZIONI
L'innovazione può essere
rinnovamento, miglioramento, di
qualcosa che gia c’era
18. C'e una novita vecchia come le missioni
spaziali: il rivestimento termoceramico che si
applica come una vernice.
Gli interventi di isolamento costano cari,
e a volte incidono in modo inaccettabile
sull'aspetto estetico degli edifici. Le
complicazioni esecutive, la necessita dei
ponteggi e delle autorizzazioni... Nonostante
incentivi e detrazioni, molte volte si finisce col
rinunciare.
Siamo sicuri che non si possa fare niente di più
semplice, a costi contenuti, per rendere più
durevole ed economica la pelle di una casa ?
INNOVAZIONIINNOVAZIONI
19. Il piano terra e stato pitturato con prodotti tradizionali.
Ai piani superiori e stato dato un prodotto termoprotettivo.
INNOVAZIONIINNOVAZIONI
20. Rivestimento termoceramico:
drenante, traspirante, riflettente,
protettivo del supporto.
Rispetto a una parete che ne e
priva si può misurarne l'effetto
sull'energia scambiata alla fine
della stagione di riscaldamento.
Nello scambio termico sulla superficie
degli edifici intonacati entrano in gioco più
meccanismi di quelli che siamo soliti
valutare. Finché nessun materiale se ne
avvantaggia sugli altri, possiamo far finta
che siano ininfluenti...
E' invece indubbio il decadimento delle
prestazioni dei materiali lapidei e dei
leganti, sottoposti alla variabilita delle
condizioni atmosferiche.
INNOVAZIONIINNOVAZIONI
25. Green 3.0 (Gammaenergy)Green 3.0 (Gammaenergy)
Ville sulla costa di Messina con impianti FV, da collegare in rete con
unico POD.
26. Green 3.0 (Gammaenergy)Green 3.0 (Gammaenergy)
Ville sulla costa di Messina con impianti FV, da collegare in rete con
unico POD.
Rete interna su differenti proprietà
Uso residenziale (o assimilato)
problematiche: sicurezza, tariffe
27. Scenari energetici: A
A: prevalenza della produzione decentrata nelle periferie
(aree industriali e dismesse)
SG: reti in Media Tensione
La produzione da microimpianti interni alla city deve
dirottare il proprio surplus sulla mobilità elettrica.
SMART GRIDS per le SMART CITIESSMART GRIDS per le SMART CITIES
Quali reti intelligenti dovranno servire da
infrastruttura alle città intelligenti ?
28. SMART GRIDS per le SMART CITIESSMART GRIDS per le SMART CITIES
Scenari energetici: B
Scenario B: prevalenza di produzione da microimpianti
interni alla city (o comunque al centro urbano)
SG: reti per collegamenti anche in BT
La sovraproduzione può essere consumata da altri utenti
nella city se il prosumer non è penalizzato da politiche
tariffarie asimmetriche.
29. SMART GRIDS per le SMART CITIESSMART GRIDS per le SMART CITIES
Scenari energetici: B
Interconnessioni fra linee BT, formazione di maglie
chiuse: la rete diventa un web ?
frequenti
inversioni dei
fl ussi
30. SMART GRIDS per le SMART CITIESSMART GRIDS per le SMART CITIES
Scenari energetici: BQuali reti intelligenti dovranno servire da
infrastruttura alle città intelligenti ?
31. SMART GRIDS per le SMART CITIESSMART GRIDS per le SMART CITIES
Scenari energetici: BQuali reti intelligenti dovranno servire da
infrastruttura alle città intelligenti ?
32. SMART GRIDS per le SMART CITIESSMART GRIDS per le SMART CITIES
Quali opportunità per continuare a lavorare nel settore delle rinnovabili ?
Serviranno installatori
qualifi cati per le reti
elettriche...
...tecnici per le auto
elettriche...
33. SMART GRIDS per le SMART CITIESSMART GRIDS per le SMART CITIES
Ci saranno da fare condotte interrate...
...si risolveranno tutti i
problemi di mobilità
urbana...
34. Il successo delle strategie di
effi cientamento della city passa per il
coinvolgimento attivo degli utenti.
Le smart cities, se e quando si faranno,
non potranno essere solo questione di
smart-reti di energia (specie quella da fonti
rinnovabili) e IT, ma dovranno essere fatte
anche e soprattutto di social-cittadini,
abituati a collaborare per trarre vantaggio
dal senso di appartenenza alla comunità.
SMART GRIDS per le SMART CITIESSMART GRIDS per le SMART CITIES
35. RETI EQUILIBRATERETI EQUILIBRATE
Nel trampolino elastico gli sforzi sulla rete sono
elevatissimi, tutti trasferiti al perimetro che a
sua volta è molto sollecitato.
Un'amaca è sempre suggestiva, ma
diffi cilmente vi alzerete con la schiena
contenta...
36. RETI EQUILIBRATERETI EQUILIBRATE
Una rete ben equilibrata risponde meglio
alle sollecitazioni al suo interno e limita la
richiesta delle prestazioni al suo perimetro
esterno.
Si deve realizzare in ogni nodo interno la
giusta compensazione fra capacità e
domanda.