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ANNO XXIV MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE Settembre 2010 n.270
TAZZA D’OROdi Catellani Letizia & C.
BAR - PIZZERIA
TAVOLA CALDA
NOVELLARA (RE)
via Cavour, 48 tel. 3465772503
Franco Tagliavini
Novellara saluta per l’ultima
volta il grande artista che dopo
essersi esibito in tutto il mondo
tornò al suo paese natale che
che amava profondamente.
Tagliavini mentre si
esibisce al Deutsche
Opera di Berlino
2
PROTEGGI LA TUA VISTA
CONSULTA SEMPRE
L'OTTICO OPTOMETRISTA
OTTICA
NOVELLARA (RE) via Cavour, 16 tel. 654127
STUDIO APPLICAZIONI LENTI A CONTATTO
ANALISI VISIVA COMPUTERIZZATA
IN NOVELLARA Via C. Cantoni, 21
COSTRUISCE E VENDE
Campagnola E. via Levi
Villette abbinate e maisonette
“Lago di Garda”
Maisonette a Nago Torbole
Appartamenti a Limone del Garda
Sardegna
Villette in Costa Paradiso
Villette ed appartamenti a Badesi
Appartamenti a Valledoria
V.le Roma, 4 NOVELLARA (RE) tel.fax 0522/654808
In quest’ ultimo periodo l’attenzione è stata catalizzata dal
centrodestra: scandali che hanno coinvolto uomini del
governo (Scajola, Brancher, Cosentino), scontro tra Berlu-
sconi e Fini e la manovra Finanziaria. Vi è anche un “mec-
canismo mediatico” per cui quando l’opposizione propone
ragionamenti, distingue ciò che è condivisibile da ciò che
va rifiutato nelle scelte della maggioranza di governo, al-
lora la cosa non fa notizia e finisce con l’essere invisibile.
Farebbero sicuramente più notizia scene faziose con urla
e insulti piuttosto che interventi incisivi e critici ma non
aggressivi. L’immagine della sinistra che arriva nelle case
non è sempre quella della sinistra che fa il suo lavoro nelle
aule del Parlamento.
Vediamo cosa ha fatto il PD in Parlamento in un anno di
opposizione alla Camera….. vediamo quello che non si
dice……e che pochi sanno. Per essere informati sull’attivi-
tà dei nostri parlamentari si può consultare il sito internet
www.deputatipd.it
Il gruppo del PD si è confermato il più presente in aula con
percentuali di assoluto rispetto, l’ 81,8%. Sono stati i più
presenti sia fra quelli di opposizione, sia fra tutti i gruppi
parlamentari. La forte presenza in aula ha permesso all’op-
posizione di battere il governo 53 volte. Alcuni esempi….
- Crisi Economica: il Pd ha proposto con una mozione del-
le misure per sostenere i redditi più bassi che hanno sof-
ferto più di altri l’erosione del potere d’acquisto, ma questa
preoccupazione non è stata condivisa da maggioranza e
governo.
- Decreto e Mozione Scuola: il Pd ha presentato una mo-
zione sui precari della scuola per stabilizzare appunto i
precari e regolarizzare chi era stato assunto con contratti
a tempo determinato. Il governo ha bocciato queste pro-
poste.
- Finanziaria: è stata proposta dal Pd una “contro-mano-
vra” mettendo al centro lavoro, imprese e famiglie. L’en-
nesimo voto di fiducia sulla Finanziaria ha trovato la ferma
opposizione del Pd. Porre la fiducia è servito al governo
ad evitare un dibattito e un confronto seri di fronte ad una
grave crisi economica e sociale.
- Decreto Dirigenti scolastici: con questo decreto più di un
terzo dei Presidi avrebbero dovuto occuparsi contempora-
neamente di due istituti collocati in comuni o province di-
verse. Grazie all’intervento dei nostri deputati si è impedito
questo e messo quindi al riparo le scuole da ulteriori guai.
- Testamento Biologico: l’impegno del Pd per una legge
“mite” ,che non sia di ostacolo all’autonomia e alla re-
sponsabilità del medico, che rispetti le scelte del paziente
e valorizzi la relazione di fiducia tra paziente-medico-fidu-
ciario-familiari, si è scontrata con l’arroganza di Lega e Pdl
che con il testo Calabrò negano in modo crudele l’autode-
terminazione dei pazienti e non tiene conto delle richieste
avanzate dai medici per modificare la legge.
- Sud: governo battuto sulla mozione del Pd per favorire
l’occupazione nel Mezzogiorno. La mozione ha impegnato
il governo a reintegrare le risorse del Fondo Aree Sotto-
sviluppate per destinarle ad un programma per il rilancio
del tessuto produttivo del Mezzogiorno e quindi dell’oc-
cupazione.
- Sostenere il credito delle Piccole Medie Imprese: è stato
chiesto al governo di assumere iniziative per costituire un
Fondo di garanzia pubblico sui finanziamenti a medio e
lungo termine concessi dalle banche alle piccole e medie
imprese.
- Carceri: è stata approvata la mozione presentata dal PD
sulla situazione del sistema carcerario italiano. Si è chiesto
di intervenire per superare l’emergenza umanitaria deter-
minata dal sovraffollamento delle carceri e risorse neces-
sarie per una dotazione di polizia penitenziaria efficace. Dal
governo però ancora nessuna risposta o nessun piano.
- Alimenti: è stata approvata all’unanimità la proposta del
PD per assicurare i corretti processi di preparazione, confe-
zionamento, conservazione e distribuzione dei prodotti. Le
norme consentono di definire gli standard igienico-sanitari
dell’intero ciclo di produzione e conservazione e le infor-
mazioni da garantire ai consumatori. E’ un fatto positivo
per l’intero settore agroalimentare, che avrà ricadute sulla
qualità dei nostri prodotti e permetterà al mondo agricolo
di accrescere il proprio valore aggiunto.
- Decreto Protezione Civile Spa: su questo decreto il PD ha
ottenuto una vittoria importante: si è impedito la privatiz-
zazione della protezione civile e fatto fare al governo molti
passi indietro. La creazione di una società avrebbe modi-
ficato una struttura che serve ad assicurare maggiori livelli
di sicurezza alle popolazioni in caso di calamità naturali,
trasformandola in un grande “comitato d’affari”. I nostri
deputati si sono battuti per l’efficienza, la trasparenza e la
pulizia negli appalti.
- Cure palliative: grazie al lavoro fatto in commissione e in
aula, l’accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore
viene finalmente riconosciuto come un diritto per garantire
il rispetto della dignità della persona umana.
- Decreto Salvaliste: il decreto è stato varato da governo
per rimediare ai pasticci fatti dal PDL nella fase di presen-
tazione delle liste. Con un emendamento del PD si è ri-
usciti a far decadere il decreto. Battendo la maggioranza
e governo si è evitato uno scasso senza precedenti delle
regole costituzionali: le leggi elettorali non possono essere
cambiate per decreto.
- LAVORO: grazia all’iniziativa del PD, nel mese di Aprile, si
è discusso in Parlamento di diritti dei lavoratori e di soste-
gno al reddito. La destra ha votato contro tutte le proposte
del Pd volte a dare un aiuto a chi è colpito dalla crisi. Du-
rante le votazioni sul DDL Lavoro, il governo è stato battuto
su un emendamento del PD che restituisce ai lavoratori , in
caso di controversia con il datore di lavoro, la possibilità di
scegliere volta per volta se ricorrere alla giustizia ordinaria
o all’arbitrato. Mentre nel testo del governo si imponeva ai
lavoratori un’unica opzione all’inizio del rapporto di lavoro.
- Ammortizzatori sociali: proposta del PD (bocciata dal go-
verno) per il sostegno ai lavoratori come il prolungamento
della cassa integrazione ordinaria da 12 a 18 mesi.
- Giovani e Lavoro: approvata all’unanimità la proposta
di legge voluta dal PD sul cosiddetto “rientro dei cervelli”.
Saranno molti i giovani di talento impegnati all’estero che
potranno beneficiare di sgravi fiscali deliberati a favore del-
le aziende intenzionate ad assumerli in Italia.
- Piano Antimafia: ha ottenuto l’approvazione l’emenda-
mento del PD sulla tracciabilità dei flussi finanziari legati
agli appalti pubblici.
- Abusivismo: le opposizioni hanno bloccato il provve-
dimento che avrebbe impedito le demolizioni delle case
abusive in Campania.
- Commercio Ambulante: il PD ha chiesto al governo di at-
tivarsi per individuare criteri minimi e omogenei su tutto il
territorio nazionale per le attività di commercio ambulante.
Questo è un passo avanti nella lotta all’illegalità economi-
ca, alla contraffazione, al commercio sleale e all’evasione
fiscale.
- Trasporti Pubblici: il gruppo PD si è fatto promotore di
una mozione che ha portato all’elaborazione di un testo
per sostenere e rilanciare il trasporto ferroviario in Italia.
- Sanità: approvata mozione PD che chiede al governo di
predisporre un progetto nazionale per la prevenzione dei
tumori al seno.
- Intercettazioni: il Pd ha ottenuto un allentamento del “ba-
vaglio” all’informazione e l’abolizione di norme che avreb-
bero creato una vera e propria intromissione degli editori
sulle libere scelte delle redazioni dei giornali.
Cosa fa il PD in Parlamento?
POLITICA
Si sente spesso dire che il Partito Democratico è inesistente, è il partito “che non c’è” e
come opposizione fa poco in Parlamento. Ma sempre in pochi dicono quello che fa.
Da una parte è vero che l’azione politica del PD su alcune questioni non si è mai distinta
per incisività e chiarezza, ma dall’altra parte è anche vero che per colpa dello strapotere
mediatico del premier la stampa italiana preferisce dedicare spazio ad altre questioni.
di Milena Saccani Vezzani
Segretaria Circolo PD Novellara
3
MACELLAZIONEELAVORAZIONE
CARNESUINA
CENTRO CARNI vendita al minuto
di carni bovine - suine - avicoledi Bartoli & C. snc
NOVELLARA (RE) via C. Colombo, 90 tel. 0522/654166 - CARPI (MO) via Germania, 1 tel.059/691248
SALUMIFICIO
Il problema è dare la possibilità a chi si trova in stato
di incoscienza di poter scegliere se accettare o meno
determinati tipi di trattamenti sanitari, possibilità che allo
stato attuale sembra certa solo per chi può esprimerla
direttamente. Il registro che è stato istituito permetterà
quindi di avere nero su bianco le volontà di chi vorrà
depositarle, in modo che nell’eventualità i familiari e i
medici sappiano chiaramente che tipo di scelta vorrebbe
fare il paziente non in grado di esprimersi in quel momento.
“Ho seguito il percorso – dice l’assessore Gelosini - che
ci ha condotto a istituire il registro delle Dichiarazioni
Anticipate di Trattamento indipendentemente dal mio
assessorato ai lavori pubblici perché credo fermamente nei
diritti delle persone e credo che questi debbano sempre
essere tutelati e da tenere in considerazione ogni qual
volta vengono effettuate delle scelte.” Lo stallo che si sta
consumando in Parlamento con la legge Calabrò ha spinto
diversi comuni e province a provvedere autonomamente
a individuare soluzioni efficaci per tutelare le volontà dei
singoli individui. In questo modo si offre aiuto anche ai
familiari che si trovino a decidere per un paziente in stato di
incoscienza. Novellara ha guardato all’esperienza di Pisa,
ed abbiamo approfondito il tema con esperti del settore e
aperto dibattiti e confronti all’interno del gruppo di lavoro e
delle commissioni Welfare e Affari istituzionali. “Abbiamo
cercato di evitare di ingarbugliarci nelle questioni più etiche
e morali del problema. I recenti fatti di cronaca (Englaro,
Welby, Coscioni) dimostrano che il sistema non tutela
i diritti dei singoli e abbiamo individuato una modalità
efficace per evitare che nessuno sia obbligato a subire
alcun trattamento sanitario (art. 32 della Costituzione) ma
che possa scegliere prima. I cittadini infatti devono avere
gli stessi diritti in qualsiasi condizione di salute versino
ed avere la stessa dignità sociale (art. 2 e art. 3 della
Costituzione), di godere della propria libertà personale di
scelta in qualsiasi condizione (art.13). La nostra riflessione
è così partita dalla Costituzione che ne ha segnato il
cammino”.
Elaborare un testamento biologico non è cosa semplice.
Trovarsi davanti ad un foglio A4 in cui si dichiara che
trattamento si desidera avere in casi estremi è tutt’altro
A proposito del testamento…
L’AmministrazionecomunalediNovellarasièattrezzataperfornireallacittadinanza
la possibilità di effettuare la Dichiarazione Anticipata di Trattamento sanitario (DAT)
con un registro specifico già operativo presso gli uffici del Comune. L’assessore
Roberto Gelosini ci spiega come nasce questa proposta. (Simone Oliva).
che semplice. La formula proposta permette comunque
di evitare che certe dichiarazioni siano lasciate sulla
scia di onde emotive forti. Infatti il cittadino che vorrà
depositare le sue volontà consegnerà una busta chiusa
all’apposito personale dentro cui potrà lasciare il modulo
che l’Amministrazione ha stilato.
“ Il modulo – continua Gelosini – è redatto in modo che
possa essere più chiara possibile la volontà del cittadino.
In particolar modo potrà essere firmata per questo, dal
medico e da due garanti che in caso di situazione estrema
faranno valere le volontà del paziente. Questa formula
crediamo possa essere una ulteriore tutela per i diritti di
tutti. Nessuno potrà aprire quella busta se non i garanti
al momento del bisogno, solo loro, assieme al medico,
sono i depositari delle volontà di chi deciderà di lasciare la
propria Dichiarazione Anticipata di Trattamento.”
In ultimo sottolineiamo che nel tempo tutti cambiamo idee
su certi aspetti della vita e affrontiamo la realtà in modo
diverso a seconda della nostra maturità, per questo motivo
allora la dichiarazione lasciata ha validità quinquennale e
dovrà essere depositata di nuovo allo scadere del termine,
naturalmente è modificabile in qualsiasi momento. In
questo modo c’è spazio anche per i ripensamenti.
Roberto Gelosini
La realizzazione del distributore d’acqua pubblica a Novel-
lara, inaugurato il 4 maggio di quest’anno, è frutto di una
accordo sottoscritto nel mese di aprile tra il Comune di
Novellara ed Enia Spa.
Questa convenzione mira a valorizzare e diffondere fra la
popolazione l’utilizzo ad uso potabile dell’acqua dell’ac-
quedotto, in quanto sicura, controllata e pienamente ri-
spondente ai parametri richiesti dalla vigente normativa di
legge, intende inoltre ridurre l’inquinamento prodotto per
il trasporto dell’acqua in bottiglia ed abbassare la produzio-
ne di rifiuti (plastica, vetro,…) grazie al riutilizzo dei conte-
nitori. Enia si è resa disponibile a realizzare a proprie spese
il distributore di acqua dell’acquedotto offerta gratuitamen-
te ai cittadini nelle forme naturale, refrigerata e frizzante.
La realizzazione del distributore di acqua pubblica è stata
finanziata da Enìa spa mediante risorse proprie non deri-
vanti dalla tariffa e la gestione risulta sempre a carico di
Enìa spa, ad eccezione del costo annuale a carico del Co-
mune a titolo di compartecipazione per le spese di gestio-
ne. Il costo annuale a carico del Comune dipende dal vo-
lume di acqua annualmente distribuito, che per Novellara
si stima possa rientrare nella fascia tra i 900 mc ed i 1100
mc, pari ad un contributo di 3.000 euro/anno.
Il Comune si impegna a concedere gratuitamente ad Enia
S.p.A. l’occupazione di suolo pubblico, l’area necessaria
per posare, collegare, rendere completo e fruibile il di-
stributore. A carico del Comune risultano le richieste di
allacciamento acqua ed energia elettrica ai rispettivi Enti
e la stipula dei relativi contratti di fornitura. Al consumo
del distributore verrà applicata la tariffa acqua relativa agli
“Usi non domestici – Utenze normali”, priva delle quote
fognatura e depurazione. La spesa annuale dei consumi di
acqua ed energia elettrica a carico del Comune è prevista
intorno ai 2.000 euro.
Per i cittadini questo servizio è totalmente gratuito.
Questo accordo ha per ora durata sino al 31/12/2011, ma,
in seguito alla buona riuscita dell’iniziativa, sarà sicura-
mente prorogato. Il distributore di Novellara somministra
infatti mediamente, da quando è stato attivato, oltre 3.600
litri d’acqua al giorno, di cui il 40-45% sono di acqua friz-
zante (dati aggiornati al mese di agosto). Il volume giorna-
liero di acqua erogata a Novellara risulta essere inoltre tra
i più elevati in confronto ai distributori fino ad ora installati
negli altri comuni della provincia.
Distributore di acqua pubblica: per i cittadini
un servizio totalmente gratuito
Da quando è stato attivato somministra mediamente oltre 3600 litri d’acqua al
giorno di cui il 40/45% di acqua frizzante (dati aggiornati al mese di agosto).
di Roberto Blundetto - Assessore all’Urbanistica
Il cospicuo risparmio economico derivante dalla mancata
spesa per l’acquisto dell’acqua in bottiglia unito alla cre-
scente sensibilità verso l’uso potabile dell’acqua dell’ac-
quedotto, che comporta anche una riduzione di inquina-
mento e un calo nella produzione di rifiuti stanno produ-
cendo gli effetti positivi contenuti nell’accordo descritto.
Spero che questo sia solo l’inizio di una serie di compor-
tamenti virtuosi.
Miss Anguria 2010
Mercoledì 29 settembre
alle ore 21.00
presso il Circolo Aperto Novellarese il Comu-
ne, insieme a medici ed esperti legati invita-
no ad un incontro informativo sul testamento
biologico. saranno presenti: il dott. Fiorenzo
Orlandini (Coordinatore team MMG, Hospice
Guastalla – Ausl) e il dott. Carlo Hanau (pro-
fessore associato di Programmazione e Orga-
nizzazione dei Servizi Sociali e Sanitari presso
l’Università di Modena e Reggio Emilia).
TESTAMENTO BIOLOGICO
Foto Artoni
4
SALTINI ROBERTOEscavazioni, preparazione aree cortilive con posa autobloccanti
- Irrigazione - Lavori edili in genere - Materiali ghiaiosi
NOVELLARA (RE) Cel. 338/3620702
SCUOLE ELEMENTARI: ultimati i lavori per il consolida-
mento statico dell’edificio necessari ad aumentare la tenu-
ta sismica del plesso risalente agli anni Trenta. Sono stati
eseguiti degli interventi per il rifacimento della copertura
nella zona centrale della scuola, per un importo comples-
sivo di 132 mila euro. Inoltre, sono state applicate delle
pellicole su tutti i vetri della scuola, per renderli infrangibili
ed evitare qualsiasi incidente.
NIDO AQUILONE E LA SCUOLA DELL’INFANZIA GIRA-
SOLE CAMBIANO “FACCIA”
Terminati i lavori di rifacimento della pavimentazione, di
tinteggio delle parti esterne e di ripristino dei cornicioni
ammalorati in cemento armato, per un totale di 60 mila
euro. La resa del colore è particolarmente d’effetto, grazie
alla collaborazione di Vania Tagliavini, pedagogista di Pro-
gettinfanzia, che ha fornito un valido supporto per rendere
il più accogliente possibile la zona esterna. Inoltre sono
state applicate delle lavagne esterne per permettere ai
bimbi di realizzare ogni giorno disegni diversi.
La calda estate dei cantieri estivi
Si sa, l’estate è il periodo migliore per realizzare importanti cantieri pubblici. A No-
vellara l’estate 2010 si ricorderà come un periodo particolarmente impegnativo
sul fronte dell’adeguamento delle strutture scolastiche. Qui di seguito elenchiamo
i principali lavori realizzati, che sfiorano un impegno di spesa di 850 mila euro:
SCUOLA MEDIA: Il cantiere più complesso e rilevante ha
interessato la scuola media a partire dal 12 luglio scor-
so. L’intervento di oltre 500mila euro ha previsto l’ade-
guamento e la manutenzione straordinaria degli impianti
elettrici e di riscaldamento. Sono stati sostituiti oltre 200
corpi illuminanti ed in ogni aula sono state predisposte
nuove prese elettriche, compresa l’idonea cablatura per il
collegamento ad internet. Il tutto con la dovuta attenzio-
ne al miglioramento del comfort di studenti ed operatori
scolastici, grazie ad impianti ad illuminazione anti-riflesso.
Inoltre, sono stati integralmente rimossi i vecchi e rumoro-
si condotti di aria calda, che convogliavano molta polvere,
con nuovi impianti termici.
Corridoi, aula magna e singole classi sono state controsof-
fittate con appositi pannelli fonoassorbenti che migliore-
ranno sicuramente il comfort nelle singole aule. In questo
controsoffitto ha trovato collocamento tutta la nuova im-
piantistica, rendendola così inaccessibile ai ragazzi.
IMPIANTO FOTOVOLTAICO: grazie ad un accordo tra
Comune e l’ex Enia, oggi Iren, è stato possibile realizzare
il progetto “A scuola con il sole”, collocando così sul tetto
della scuola media diversi pannelli fotovoltaici da 20 Kwp
di picco. Questi pannelli produrranno 1/3 dell’energia con-
sumata dalla scuola, con una conseguente riduzione della
bolletta elettrica. L’investimento da parte di Iren si aggira
sui 100 mila euro.
Da Settembre il Centro InformaGiovani riapre all’insegna
del rinnovamento. In primo luogo la novità assoluta ri-
guarderà le aperture pomeridiane, che saranno dedicate
ai ragazzi dai 12 ai 16 anni. La scelta di porre dei limiti
d’età è stata presa di concerto con l’Assessorato ai Gio-
vani al fine di creare uno spazio “protetto” all’interno del
quale poter accogliere sia i ragazzi che abbiamo avuto il
piacere di conoscere l’anno scorso durante le attività svol-
te in collaborazione con la scuola media, sia tutti coloro i
quali faticano ad approcciarsi allo spazio frenati dalla pre-
senza di ragazzi di molto più grandi. Durante i pomeriggi
di lunedì, mercoledì e venerdì quindi dalle ore 16:00 alle
19:00 tutti i ragazzi che avessero voglia di vivere uno spa-
zio, colorarlo ed allestirlo a seconda delle loro necessità
forti della collaborazione di un comune che da sempre è
molto attento alle dinamiche giovanili e alla qualità della
vita, sono invitati a farci un giro e, perché no, formare un
bel gruppo che abbia come obiettivo quello di costruirsi
uno spazio alternativo a quelli che già hanno, per passare
le bigie giornate invernali. Il limite d’età che sarà in vigore
per quanto riguarda le aperture pomeridiane sarà di svan-
taggio per alcuni, soprattutto per i più grandicelli. A tal pro-
posito, si è pensato di effettuare altre due aperture durante
le quali invece non ci sarà alcun limite d’età, il che non
significherà dover riallestire volta per volta gli spazi, ma
che chi sin’ora ci ha scelto potrà continuare ad usufruire
dello spazio come ha sempre fatto il martedì sera dalle
21:00 alle 23:00 e il giovedi mattina dalle 10.00 alle 13:00.
In questi ultimi anni si è evoluto attorno all’attività del cen-
tro giovani un gruppo di lavoro che dallo scorso anno si è
definito “Progetto Giovani” e che vede al suo interno figure
appartenenti a diversi servizi tra i quali oltre al Centro Infor-
magiovani il Progetto Giovani in giro (GIG) e rappresenta
uno splendido esempio di come sia possibile per un co-
mune, senza gravare eccessivamente sul bilancio, dotarsi
di una sorta di agenzia volta a determinare, intercettare e
risolvere le diverse problematiche che man mano emer-
gono nel territorio. Con l’arrivo dell’autunno riprenderemo
la nostra attività relativa ai Sunday Party, come anche l’or-
ganizzazione della felicissima esperienza di “Note Basse”,
che siamo certi avrà un seguito sempre maggiore.
Tra le attività non ancora giunte a termine come non citare
la questione “Skate park”, un progetto fortemente voluto
dall’amministrazione e da un folto gruppo di appassionati.
Come spesso accade quando si tratta di denaro pubblico
e innovazioni sono state diverse le voci che si sono spese
contro tale progetto, dal canto nostro possiamo assicura-
re un forte impegno affinchè le problematiche che sorge-
ranno in seguito alla costruzione del parco saranno il più
possibile contenute e comunque il loro peso non supererà
quello dei vantaggi che porterà tanto all’area coinvolta,
quanto alla popolazione più o meno giovane che vivrà
lo spazio. Con l’inizio delle scuole confermiamo la nostra
presenza a fianco delle insegnanti per quanto riguarda le
attività pomeridiane. L’anno scorso abbiamo iniziato que-
sto esperimento vivendo quell’esperienza come qualcosa
di nuovo, che senza dubbio ci avrebbe sì fatto conoscere
a parecchi ragazzi, ma che da un altro punto di vista non
avevamo idea di che ripercussioni avrebbe potuto avere.
Nonostante (e forse grazie) ai mille dubbi che avevamo
all’inizio di questa esperienza, ne siamo usciti con molta
soddisfazione, nostra innanzitutto, oltre che della scuola,
che pare abbia molto gradito il nostro aiuto tanto nei modi
quanto nei contenuti.
Per quest’anno quindi è quasi certo che ripeteremo l’espe-
rienza a fianco della Prof.ssa Pavarini, che ringraziamo sin-
ceramente per la possibilità che ci ha dato e per quanto ci
ha fatti sentire a nostro agio nella nostra veste di “docenti”.
Al CentroInformaGiovani sarà possibile organizzare usci-
te, tornei di varia natura e qualsiasi attività sia in grado di
coinvolgervi (e sia come dire…possibile, ancora i miracoli
non li facciamo…per quelli bisogna rivolgersi ad altri), basta
venire!
Le azioni per i giovani a Novellara
Nasce uno “spazio protetto” al Centro Giovani, ritorna il Sunday Party riprendono
le attività di GIG e presso le scuole medie
di Youssef Salmi e operatori del Progetto Giovani
5
Sono iniziati lo scorso 25 agosto, dopo l’approva-
zione del progetto da parte della Giunta Comunale e
della condivisione da parte dei capi gruppo consiliari,
gli interventi di adeguamento funzionale di Piazzale
Prampolini, la piazzola di fermata degli autobus ACT.
La pausa estiva ha permesso ai tecnici ACT, comu-
nali e della Provincia di sviluppare una progettazione
condivisa, conclusasi nei giorni scorsi attraverso ve-
rifiche sul luogo e test con raggi di curvatura.
E’ stata una progettazione piuttosto complessa
perché Piazzale Prampolini è soggetto a molteplici
funzioni d’uso: esercizi commerciali, uffici, traffico
Iniziati interventi di adeguamento funzionale
su Piazzale Prampolini (stazione)
Comune, ACT e Provincia hanno lavorato in questi mesi per intervenire in modo
efficace sulla stazione dei treni-bus
di pendolari per lo scambio ferro/gomma e per la
percorrenza degli autobus.
Si è cercato di rendere maggiormente efficiente lo
spazio pubblico prevedendo l’eliminazione della
pesa inutilizzata, la riduzione dei parcheggi trasfor-
mati in soste a tempo estremamente breve e lo spo-
stamento all’interno della stazione della pensilina per
il parcheggio delle bici.
Sarà un investimento di circa 45 mila euro ricava-
to dalle economie sull’intervento dell’ex Convento
dei Gesuiti da parte dell’Unieco e che prevede la
creazione di tre spazi divisi in base agli specifici usi:
uno dedicato alla movimentazione di bus, uno per
la creazione di parcheggi a tempo (al massimo sei)
ed infine una striscia protetta più interna dedicata al
passaggio ciclo-pedonale. La piazzola di fermata e le
pensiline saranno spostate dall’attuale posizione per
realizzare un’isola di sosta recintata e raggiungibile
con attraversamenti pedonali e semaforici a chiama-
ta. Questa suddivisione degli spazi sarà testata fino
alla fine dell’anno per consentire ai tecnici di verifica-
re eventuali criticità e apporre i dovuti adeguamenti.
L’intervento che si concluderà entro la riapertura
dell’anno scolastico, sarà realizzato per singoli in-
terventi suddivisi funzionalmente in modo tale da
consentire in ogni momento l’utilizzabilità in sicurez-
za da parte dei mezzi pubblici e degli utenti. Questi
lavori sono comunque degli interventi parziali rispet-
to all’intero progetto di adeguamento delle fermate
ACT da e per Carpi-Reggiolo. Non appena ci saranno
tutte le autorizzazioni ed il reperimento delle risorse
finanziarie, l’amministrazione ha intenzione di ade-
guare le altre fermate presenti, soprattutto quella in
località Bernolda e quella di fronte al mercato orto-
frutticolo in direziona Campagnola, particolarmente
trafficate ed utilizzate dagli studenti.
L’amministrazione comunale denuncia, con profon-
da preoccupazione e rammarico, la ripercussione
che i tagli decisi dallo Stato centrale avranno sull’Isti-
tuto Comprensivo di Novellara.
Il problema più grave si verificherà per i genitori ed
alunni delle classi prime e seconde elementari che
avevano optato per l’offerta a moduli (con il rientro
pomeridiano). L’istituto comprensivo per accogliere
tali richieste aveva richiesto a tempo debito 48 do-
centi, ma ne riceverà solo 46, assolutamente insuf-
ficienti per sopperire alle richieste di rientro pomeri-
diano che saranno annullate.
Pesanti riduzioni dell’organico confermati anche per
le famiglie con figli diversamente abili. A Novellara
sono 24 i ragazzi certificati che necessitano di soste-
gno e frequentano le scuole di primo e secondo gra-
do; purtroppo delle 9 richieste di insegnati alle scuole
elementari ne arriveranno solo 6, mentre alle scuole
medie delle 7 richieste ne sono stati confermati solo
5. Quest’emergenza sarà sopperita dal Comune di
Novellara che integrerà ulteriori 58 ore di sostengo
per questi ragazzi.
Già l’anno scorso i tagli decisi dallo Stato avevano
molto preoccupato docenti e famiglie anche se poi,
di fatto, si era riusciti a tamponare le criticità con mi-
sure di emergenza; per l’anno scolastico 2010-2011
queste preoccupazioni sono diventate certezze.
Stefano Mazzi assessore alla scuola del Comune
di Novellara contesta questa situazione e dichiara:
“Nella nostra realtà, i tagli del governo alla scuola
pubblica sono passati quasi inosservati lo scorso
anno, e questo grazie soprattutto alla competen-
za e alla disponibilità degli operatori dell’Istituto
Comprensivo che sono riusciti a fornire comunque il
modello di scuola richiesto dalla maggior parte delle
famiglie. Quest’anno invece non sarà più possibile
fare fronte ai tagli con la sola buona volontà e quindi,
per la prima volta, anche a Novellara risulteranno
evidenti i drastici effetti della riforma Gelmini. E’ una
condizione molto grave che mette a rischio la qualità
e l’efficacia del nostro modello di scuola.”
Le riduzioni di fondi per la scuola non finiscono qui
perché pesanti tagli alle spese per le pulizie met-
teranno a rischio il servizio mattiniero pre-scuola,
inoltre anche per l’accoglienza di studenti stranieri lo
Stato non ha fornito alcun docente.
Il Comune denuncia: l’avvio dell’anno scolastico
sarà amaro per molte famiglie
I pesanti tagli all’organico renderanno impossibili i rientri pomeridiani per le classi pri-
me e seconde. L’assessore Mazzi “Così mettono a rischio il nostro modello educativo”
di Bassoli Ulisse & C. snc
Sezionatura e squadratura
pannelli semilavorati
Costruzione mobili
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L’URP informa... rubrica a cura dell’ufficio relazioni con il pubblico
L’ANAGRAFE ARRIVA ON-LINE!
Ti serve un certificato e non vuoi
fare la fila allo sportello? Nei pros-
simi mesi verrà attivato da parte
dell’Amministrazione Comunale di
Novellara un nuovo servizio infor-
matico per rispondere alle tue esi-
genze e per semplificare l’accesso
ad uno degli sportelli comunali più frequentati – l’Uf-
ficio Anagrafe. Il servizio Anagrafe on-line, posto nel
lato a sinistra del sito internet, permetterà al cittadino
di accreditarsi, consultare i propri dati anagrafici e se lo
vuole procedere alla compilazione di moduli di auto-
certificazione o richiedere di ricevere (anche telefonica-
mente) a domicilio i certificati anagrafici o di stato civile
di cui ha bisogno. Tra le novità anche la possibilità di
pagare i certificati on-line ed effettuare sempre on-line
le variazioni di indirizzo all’interno del Comune.
- Attualmente sono già attivi, al domicilio, i seguen-
ti servizi: Autenticazione di firma e sottoscrizione di
Carta di identità. Per maggiori informazioni contattare
l’URP all’indirizzo urp@comune.novellara.re.it oppure
al n. di telefono: 0522/655417
CORSO DI ITALIANO PER STRANIERI
Si ripete anche per l’anno scolastico 2010/2011 il cor-
so di Alfabetizzazione di Lingua Italiana rivolto agli
stranieri tenuto dal Prof. Francesco Le Rose per conto
del Centro Territoriale Permanente di Luzzara (R.E.).
Le iscrizioni verranno effettuate presso la Scuola Ele-
mentare di Novellara presentando un documento di
riconoscimento in corso di validità ed il permesso di
soggiorno. Nel mese di settembre le iscrizioni possono
essere presentate presso l’ufficio dei mediatori (di fron-
te all’URP) nei giorni 13 – 20 – 27 dalle ore 9.00 alle
ore 12.30 e presso l’URP nei giorni 14 – 21 – 28 dalle
ore 17.00 alle ore 18.30. La sede del corso è la Scuola
Elementare di Novellara. Gli orari e le date verranno
comunicate al più presto (indicativamente i corsi si ter-
ranno in orario pomeridiano/serale a seconda delle
esigenze degli iscritti). Le lezioni si svolgeranno dal lu-
nedì al venerdì. A fine anno scolastico verrà rilasciato
un attestato di partecipazione al corso. Per maggiori in-
formazioni contattare l’URP all’indirizzo urp@comune.
novellara.re.it oppure al n. di telefono: 0522/655417,
l’Ufficio Scuola e l’Istituzione I Millefiori.
MONDOPENTOLA
Pane, Amore, Fantasia, voglia di stare insieme… e
il piatto sarà servito! Mondopentola riparte. Dopo il
successo della scorsa edizione prende il via il se-
condo corso di cucina tra le pentole del mondo. Gli
aromi e i profumi dei cibi porteranno gli amanti della
buona tavola a condire la vita di tutti i giorni con un
pizzico di curiosità. Prenotatevi presso i negozi che
espongono la locandina sotto riportata e che hanno
sponsorizzato l’iniziativa.
Per informazioni rivolgersi all’URP all’indirizzo urp@
comune.novellara.re.it oppure al n. di telefono:
0522/655417 e ai mediatori interculturali.
CITTADINANZA - IL NUOVO SERVIZIO DEL MINI-
STERO DELL’INTERNO
E’ partito il 5 luglio 2010 il servizio che per-
mette a tutti coloro che hanno presentato do-
manda di cittadinanza italiana di consulta-
re in tempo reale lo stato della propria pratica.
Il nuovo servizio, realizzato dal Dipartimento per le
libertà civili e l’immigrazione, consente ai cittadini
stranieri di verificare on-line lo stato della propria do-
manda, accedendo ad una banca dati costantemente
aggiornata.
Utilizzare il nuovo servizio risulta estremamente facile:
dalla home-page di www.interno.it accedere al tema
‘Cittadinanza’ poi puntare al link ‘Consulta la tua prati-
ca’ ed effettuare la registrazione indicando i propri dati
anagrafici ed un indirizzo e-mail. Infine inserire il codi-
ce assegnato alla propria domanda di cittadinanza per
avere accesso alle informazioni.
BILANCIO DEMOGRAFICO LOCALE – 31.12.2009
Per un confronto con la realtà locale Novellara ha
visto un incremento dello 0,56% portando la popo-
lazione al 31.12.2009 a n. 13.625. Anche in questo
caso l’incremento è attribuibile all’immigrazione. Il
saldo naturale è stato in positivo di + 24 mentre il sal-
do sociale è stato in positivo di + 77. Gli stranieri rap-
presentano il 14,9 % della popolazione. La mortalità
ha avuto un tasso del 11‰ e la natalità è di 12,77‰.
CENSIMENTI AI BLOCCHI DI PARTENZA
Si avvicinano i Censimenti generali 2010-2011. Un im-
pegno ingente per un grande obiettivo di conoscenza.
Ad Ottobre prende il via il censimento dell’agricoltura.
I dati provvisori regionali e nazionali saranno diffusi a
partire da aprile 2011. Ad ottobre 2011 verrà realizzato
invece il l 15° Censimento generale della popolazio-
ne e delle abitazioni, che sarà realizzato secondo la
tecnica innovativa del censimento assistito da lista. I
dati saranno accessibili dal 2012. Nell’ambito delle
attività preparatorie,  l’Istat ha progettato una rilevazio-
ne sperimentale (che coinvolge 1848 Comuni) volta a
verificare la qualità, completezza e accuratezza dei dati
contenuti nei registri di Anagrafe comunale, nonché a
collaudare il processo della loro trasmissione all’Istitu-
to. Novellara è stato inserito nei Comuni campione.
ACER REGGIO EMILIA - NUOVI ORARI
Da lunedì 6 settembre 2010 ACER Reggio Emilia am-
plierà l’orario di ricevimento al pubblico al fine di faci-
litare i rapporti e le comunicazioni
coi propri utenti.
Il nuovo orario sarà il seguente:
lunedì – mercoledì – venerdì dalle
8.30 alle 13.00, martedì – giovedì
dalle 14.30 alle 17.00. Per urgenze l’Ufficio per le Re-
lazioni con il Pubblico ACER riceve su appuntamento il
martedì e il giovedì pomeriggio dalle ore 17.00 alle ore
18.00. Per maggiori informazioni è possibile contattare
Infocasa scrivendo a urp@acer.re oppure telefonando
al seguente n. 0522/236666.
MASTER TRANSCULTURALE NEL CAMPO DEL-
LA SALUTE, DEL SOCIALE E DEL WELFARE
Presso l’Università di Modena e Reggio sono disponi-
bili 35 posti e 16 borse di studio per l’anno scolastico
2010 /2011. La scadenza per presentare le domande
è il 16 novembre 2010. Per maggiori dettagli www.
mastertransculturale.unimore.it
ALBO PRESIDENTI SEGGIO E ALBO UNICO SCRU-
TATORI
Ad Ottobre scade il termine per presentare la domanda
di iscrizione all’Albo dei Presidenti di seggio elettora-
le. Gli interessati dovranno far pervenire le domande
all’Ufficio Elettorale del Comune. I moduli necessari
alla richiesta possono essere scaricati dalla pagina web
del comune all’indirizzo (sezione “cittadino” > “essere
cittadino” > Albo Presidente o Albo Scrutatori) oppure
direttamente all’Ufficio Elettorale.
Ricordiamo che è possibile iscriversi anche all’Albo
Unico Scrutatori di seggio elettorale. Gli interessati do-
vranno far pervenire le richieste entro il mese di No-
vembre. Anche in questo caso i moduli necessari pos-
sono essere presi dal sito web del comune o all’ufficio
elettorale al momento della domanda. Entro il 15 Gen-
naio la commissione elettorale Comunale, esaminate
le domande pervenute, procederà all’aggiornamento
dell’Albo.
LO SWITCH-OFF A NOVELLARA
Dal 23 novembre al 2 dicembre 2010 ci sarà il pas-
saggio completo alla nuova tecnologia del digitale ter-
restre. Sarà quindi necessario avere a disposizione un
“decoder”, direttamente integrato all’interno di un tele-
visore di nuova generazione o esterno e interconnesso
tra la presa di antenna e il televisore convenzionale;
oppure verificare l’ idoneità del proprio impianto di
antenna ricevente ed il relativo eventuale adattamen-
to. Per coloro che hanno oltre i 65 anni e un reddito
non superiore ai euro 10.000 è previsto un contributo
statale per l’acquisto del decoder. Informazioni sui de-
coder e sui contributi sono disponibili nel sito www.
decoder.comunicazioni.it oltre che al numero verde
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Parlare di giovani significa, in prima battuta, interrogar-
si sul futuro, sulla prospettiva, senza dimenticare che
il termine “gio-
vani” coinvolge il
“presente”; infatti
troppe volte dietro
al classico “i gio-
vani sono il nostro
futuro” si nascon-
de un processo che non fa altro che porli ai margini
della società lasciando questa in mano agli adulti e non
considerandoli invece parte integrante della stessa.
Noi giovani quotidianamente sperimentiamo sulla no-
stra pelle che il futuro genera apprensione e ansia. La
maggioranza di noi guarda al domani con un misto di
rassegnazione ed energia, con la voglia di fare, di es-
sere protagonisti, ma anche con la concreta coscienza
che viviamo in un Paese che non vuole puntare sui gio-
vani, che non investe sui giovani, che non lascia spazi,
che non crea condizioni e processi virtuosi.
Un Paese a maglie corte, strette e rigide che chiede ai
giovani di essere attendisti, flessibili, di aspettare il loro
turno, se mai il turno arriverà…
Ci sono fattori che alimentano il pessimismo della no-
stra generazione, sono gli stessi killer dello sviluppo
nazionale e sono ben chiari nel vissuto dei giovani ita-
liani. Si chiamano gerontocrazia, corruzione, inadegua-
tezza della classe politica e di quella dirigente, scarsa
valorizzazione di chi sa fare e vuole fare. Un Paese in
I grandi non capiscono mai
tutto da soli ed è faticoso
per i piccoli dover sempre
dare spiegazioni.
Il piccolo Principe
cui il potere resta saldamente concentrato nelle mani
degli anziani; in cui è diffusa, in maniera inaccettabile,
la corruzione (non solo quella che riguarda la Pubblica
Amministrazione, ma anche una sorta di corruzione
dei costumi, del modo di pensare le carriere, del modo
di vivere le relazioni tra soggetti, e non è questa forse
la corruzione peggiore?); in cui la meritocrazia è una
delle parole meno ricordate e usate. I killer dello svi-
luppo, tuttavia, hanno anche altri nomi: precarizzazio-
ne del lavoro; pervasività della criminalità organizzata;
scarso senso civico; onnipresenza e onnipotenza delle
corporazioni che bloccano le carriere e l’accesso al la-
voro di tante migliaia di ragazzi; scarsa valorizzazione e
applicazione delle pari opportunità; litigiosità estrema e
sistemica tra le mille fazioni presenti nel tessuto na-
zionale.
Tuttavia anche se le proiezioni dei giovani disegnano
un Paese decadente è indispensabile che avvertiamo
tutte le nostre responsabilità per invertire la rotta, per
contribuire ad un’ evoluzione virtuosa della nostra so-
cietà. Non siamo un corpo estraneo, anche noi siamo
la società. Abbiamo la profonda consapevolezza che è
possibile cambiare, molti di noi sono pronti a scendere
in campo per il loro Paese. Abbiamo la consapevolez-
za che dobbiamo mettere sotto accusa le troppe ca-
ste che costituiscono le costellazioni del sistema Italia.
Vorremmo un Paese in cui si riesca finalmente a porre
un argine alla corruzione e alle clientele, al sistema che
fin qui ha generato involuzioni e ritardi nello sviluppo.
di Francesca Luppi
Generazione giovani: rappresentano il futuro
ma sono anche e soprattutto il presente
Veramente non ho mai capito chi siano i giovani, nonostante tutti si impegnino a
definirne l’età, caratteristiche comuni, difetti. I giovani sanno loro stessi di esserlo e in
questo momento hanno il bisogno primario di essere ascoltati con fiducia e aiutati.
Auspicherebbero un Paese in cui venga bandita l’attua-
le concezione del lavoro, che ha precarizzato l’esisten-
za di migliaia di noi. Vorremmo uno stivale costellato
di maggiore efficienza, con un sistema giudiziario più
efficace e capace di assicurare sicurezza alle persone.
Non pensiamo sia impossibile: occorre dare più spa-
zio ai giovani e, soprattutto, a chi ha idee e voglia di
fare. Occorre premiare chi fa. Occorre ridurre la sterile
conflittualità politica tra le diverse parti e, al contempo,
ampliare le forme di partecipazione delle persone, dei
cittadini, dei giovani alla costruzione del futuro.
Noi giovani chiediamo spazio, ma non lo chiediamo
in mero senso generazionale. Chiediamo opportunità
per chi è dinamico, per chi vuole fare. Chiediamo alla
società italiana di allargare le maglie e ai giovani, ai
nostri coetanei, mandiamo un messaggio energico: più
coraggio. È vero che i giovani rappresentano il futuro,
ma sono, anche e soprattutto, il presente. Iniziamo a
prenderci il nostro tempo e il nostro spazio, iniziamo a
farlo dalle realtà locali, abbiamo la competenza, l’intel-
ligenza, la passione per riuscirci.
Credo che basti sentirsi ognuno un po’ più giovane
per saper comprendere le varie generazioni e capire gli
aspetti di come si vive oggi l’essere giovani. Fra giovani
ci si capisce.
Foto Ivan M.
8
E’ questo infatti che noi adulti ci aspettiamo dalla Scuola
per i nostri figli. Ci aspettiamo che, dopo la Sc. Elementare
e la Sc. Media inf. i ragazzi siano pronti- capaci di ”leggere”
tutto ciò che nella Scuola successiva o nel lavoro dovran-
no “leggere”, per accrescere le loro conoscenze; capaci di
“scrivere” per esprimere al meglio la loro personalità e per
istaurare buone relazioni sociali capaci di “far di conto”,
poiché sempre in più ambiti i futuri cittadini avranno mol-
to da “calcolare”!
Tutto quanto però parte dal “saper leggere” e dall’interes-
se per i LIBRI.
Più i ragazzi ameranno leggere e più raggiungeranno una
lettura fluida-veloce e più sapranno districarsi tra Libri e
messaggi audiovisivi, quanti più ne esploreranno con spi-
rito critico più facile sarà per loro “apprendere”, aumentare
le proprie conoscenze e orientare i propri talenti nella so-
cietà in cui si troveranno a vivere da adulti.
I genitori possono fare molto per indurre l’interesse per i
Libri e L’amore per la Lettura nei bambini…fin dai primi
anni di vita.
Narrare molto, leggere molte storie, far manipolare molti
libri ai figli fin dai 2 - 3 - 4 anni è già un fatto molto positivo,
i bambini acquisiranno l’abitudine ai libri, ai luoghi dove
si trovano e senz’altro il piacere del sentir raccontare, la
“curiosità di imparare a decifrare quei segni”.
C’è un momento tuttavia in cui quasi tutti i genitori si cari-
cano d’ansia ed i bambini sentono gravare su loro un gran
peso di aspettative: è l’ingresso alla Scuola Elementare!
“Imparerà a leggere mio figlio?” “Avrà difficoltà?“ “Quale
metodo userà l’insegnante?“ “Devo aiutarlo o no?“ e anco-
ra “più avanti, saprà studiare? Riuscirà bene negli studi?“.
E’ dall’inizio che bisogna star loro vicini ed in particolare
nei momenti di passaggio dobbiamo farci sentire sempre
interessati a loro e condividere il cammino con molti mo-
menti di “lettura insieme”, per facilitar loro il percorso e i
ragazzi , gratificati dalla nostra presenza e partecipazione,
s’impegneranno senz’altro di più.
Come LEGGERE INSIEME?
Già prima della Scuola, leggendo molti libri per nostro fi-
glio ad alta voce, creando un momento intimo; prima di
dormire o mentre si aspetta di mettersi a tavola bastano
10 minuti al giorno, lasciandogli manipolare il Libro…te-
nendolo a fianco, affinchè veda le figure ma anche i segni
che compongono le parole.
Senza insistere, ma via via sempre più verso i 5-6 anni, si
faranno notare parole facili, diversità di caratteri la direzio-
ne della lettura la punteggiatura.
Quando il bambino comincerà a “decifrare”, in classe
prima, leggiamo insieme a lui : prima noi, ad alta voce-
toccando le varie parole, poi proverà lui sulla pagina o la
scheda, che l’insegnante avrà dato lo aiuteremo nei punti
più difficili, proprio come faremmo se fosse sui pattini e
barcollasse e stesse per cadere! Senza troppi esercizi, non
dovrà sentirci come giudici: leggi 5 volte che poi ti sento!
…finchè non leggi bene , niente Tivù ! Il “leggere-insieme”
deve diventare un “piacevole momento condiviso”.
Questo gli sarà di sprone per continuare nelle sua fatica!
Perché IMPARARE A LEGGERE è FATICOSO !!
Poi, anche quando un po’ saprà leggere continuiamo
a leggergli storie, per il “piacere di fargliene DONO per
mantenere “quel momento intimo-magico”, che si creava
quando era piccolo. Non diciamogli mai: - Ora che sai leg-
gere, leggitelo da solo!” E se “amerà sentirci leggere” forse
“vorrà leggere a sua volta”.
Quindi farà meno fatica quando dovrà cominciare a leg-
gere per studiare scienze, storia, geografia però, anche in
questo momento e persino quando sarà alle medie, aiu-
tiamolo un po’, nei punti più difficili , “leggiamo qualche
pezzo” per lui o con lui.
E’ sempre una buona filosofia “condividere un po’ la fa-
tica”, ci fa sentire vicini, ci fa venir voglia di condividere
anche la gioia dei buoni risultati. La certezza che “l’altro
ci è vicino e ci vuole bene” non è poco, oggigiorno; credo
siamo tutti d’accordo, senza scomodare pareri di grandi
esperti! “Leggere Insieme” sarà un momento affettivo mol-
to importante tra genitore e figlio, l’empatia che si crea non
solo ci farà godere di “belle storie”, ma per il ragazzo signi-
ficherà: se il mio genitore mi dedica questo tempo leggen-
do per me, se condividiamo tanti momenti di avventure,
sogni, nuove conoscenze, stando così bene, vuol dire che
ci vogliamo proprio bene noi due !!
PER APPROFONDIRE QUESTA TEMATICA si terranno,
presso la Libreria del Caffè Letterario, quattro incontri
,rivolti ai genitori ,in cui saranno esplicitate strategie e
modalità di “lettura ad alta voce” e consigliati libri adatti
alle varie fasce d’età. (Dal 28 settembre, il martedi).
di Maura Belluti
Il piacere di leggere insieme
Sta per iniziare un nuovo Anno Scolastico… un periodo di 8 mesi di “ croce e
delizia” per moltissimi genitori e figli. Nonostante i tempi che cambiano, nono-
stante le sperimentazioni, le Riforme più o meno valide più o meno penalizzanti,
la Scuola dell’obbligo resta sempre, per i “giovani cittadini italiani”, la Scuola del
LEGGERE, dello SCRIVERE e del FAR di CONTO.
La fiera di San Matteo sembrava destinata a rimanere solo
nella storia un po’ come la fiera di S. Anna a Novellara e
invece improvvisamente il calendario degli eventi del no-
stro comune il 25 e 26 settembre ripresenta questa antica
manifestazione. Una fiera “low cost” per usare un termine
di moda oggi ma che vuole essere, almeno nelle intenzioni
dei promotori, uno stimolo a ragionare su cosa deve esse-
re la vita della frazione.
Quando e come è nata l’idea di riprendere la tradizione
della fiera di San Matteo in piazza della fiera a Vezzola ?
All’inizio di luglio durante la festa del tortello, poiché come
gruppo di volontari avevamo organizzato diversi eventi
fummo contattati da società ciclistica e parrocchia per or-
ganizzare una gara per esordienti e per la fiera. Poi la gara
non si è potuta fare perché le strade non sono dichiarate
idonee e dopo aver discusso un po’ noi volontari abbiamo
deciso di andare avanti, per portare avanti un’idea di festa
che non fosse solo gastronomica ma anche un modo di
collegarsi alla nostra storia ed un momento di riflessione.
Riflessione su cosa?
Ad esempio sulla viabilità, in quelle stra-
de in passato corse Coppi e adesso non è
possibile neppure fare una gara per ragaz-
zi, sulle esigenze del territorio e sui suoi
problemi, sull’identità e sul futuro della
frazione.
Dato che è una fiera ci saranno ovvia-
mente anche momenti di divertimento.
Certamente, soprattutto rivolti ai più pic-
coli con gonfiabili e con un balletto a cura
di ragazzi di Santa Maria. Anche questo è
un elemento che deve essere sottolineato,
ci sono molti giovanissimi che vivono nel-
le frazioni ed è auspicabile che si riesca a
mantenere la scuola elementare.
Una fiera in così poco tempo non è uno
scherzo, come avete fatto?
Oltre al lavoro dei volontari del gruppo
ci sono state molte collaborazioni a titolo
pressoché gratuito da parte di gruppi e associazioni come
la scuola di musica che effettuerà un concerto, del coro
del monte cusna, dalla Confraternita dell’aceto Balsamico
che farà la cottura del mosto, o da privati che ci hanno
permesso di completare il programma con sfilate di moda
e raduni d’auto d’epoca.
Voglio mettere le mani avanti e specificare che non vanno
fatti confronti col passato, questa è una fiera per forza di
cose limitata, che vuole vedere se c’è un interesse da par-
te della gente delle frazioni, per magari nei prossimi anni
prendere in esame ogni proposta migliorativa. Se la Fiera
dovesse crescere e con la nuova tangenziale nei prossimi
anni si potrebbe tornare a chiudere la strada. Ma questo
riguarda il futuro, per adesso siamo più tranquilli pun-
tando maggiormente sui momenti per la comunità come
l’inaugurazione del “Salotto di periferia” là dove c’era il
centro diurno o la proiezione di diapositive d’epoca dedi-
cate Santa Maria.
Bene arrivederci a Santa Maria e ben tornata Fiera.
Ritorna a S.Maria la fiera di S.Matteo
La rinascita grazie al gruppo di volontari di S.Giovanni. Eugenio Cepelli ci racconta come e perché
dopo quasi un decennio l’ultima domenica di settembre è tornata ad ospitare la Sagra di S.Maria.
di Marco Villa
9
Quello che sta succedendo in alcuni Comuni della Bassa
ne è un esempio: la percentuale di alunni stranieri in al-
cune classi sta superando quella degli italiani e i continui
arrivi di alunni senza nessuna conoscenza della lingua ita-
liana, sta creando difficoltà a vari livelli. La preoccupazione
dei docenti è evidente e tangibile, dal momento che tale
situazione implica maggior eterogeneità del gruppo classe,
attività differenziate e di conseguenza maggior difficoltà
nell’organizzazione del lavoro. Anche nei genitori la pre-
occupazione è aumentata, quanti sarebbero tranquilli ad
iscrivere il proprio figlio in una classe con il 60% di alunni
stranieri? Non si tratta di razzismo, la preoccupazione è
comprensibile e legittima, perchè la multiculturalità nel no-
stro paese è ancora un fenomeno troppo recente e anche
noi insegnanti non siamo veramente preparati a lavorare
in classi multietniche. Lo straniero è ancora fonte di stere-
otipi e pregiudizi e il passaggio dalla multiculturalità
alla interculturalità richiede tempo e attenzione.
La mia voglia di scrivere a questo proposito viene
da molto lontano, perchè da diversi anni mi oc-
cupo nella scuola di problematiche legate all’inse-
gnamento linguistico dell’italiano come lingua se-
conda, dell’integrazione degli alunni stranieri nelle
nostre scuole e della formazione degli insegnanti in
questo campo. Da tempo in molte scuole della no-
stra provincia, si sono organizzati protocolli di ac-
coglienza e laboratori linguistici a favore degli alun-
ni che arrivano da altri paesi, cercando soluzioni
adeguate, ma nelle realtà dove gli arrivi in corso
d’anno sono numerosi, risulta difficile organizzare
percorsi efficaci. Nessuno ha ricette precostituite:
al momento esistono solo Linee guida e Indicazioni Nazio-
nali che però, come spesso accade, sono completamen-
te scollegate dalla realtà delle scuole. Per chi si occupa di
educazione è ormai chiaro come le teorie pedagogiche
spesso si scontrino con la dura realtà delle scuole:i tagli
degli organici, l’abolizione della compresenza, la scarsità
delle risorse materiali, gli spazi inadeguati, la mancan-
za di una formazione specifica degli insegnanti, e questi
sono solo alcuni dei problemi connessi all’inserimento di
questi alunni nelle classi. Per non parlare delle differenze
culturali, di cui tanti si riempiono la bocca, utilizzando a
sproposito la frase: “la diversità è una ricchezza”. Sarebbe
bene interrogarsi e riflettere sul significato di questa frase,
perchè la diversità è ricchezza solo per chi la sperimenta in
prima persona e per chi la vuole vedere!
Proprio nella scuola le diversità possono diventare disu-
guaglianze, se non si mettono in atto adeguati percorsi di
conoscenza e relazione. La maggior parte di coloro che
si interessano di integrazione solo a livello teorico, non si
accorge certo dell’ipocrisia che spesso si nasconde dietro
questa parola. Purtroppo solo chi tutti i giorni deve far
fronte ai problemi concreti legati all’incontro tra culture,
può sapere quello che avviene realmente. Certo, si può
continuare a dire che siamo tutti uguali, che l’integrazione
avviene spontaneamente e che avere una classe a mag-
gioranza di alunni stranieri non costituisce un problema
per le nostre scuole. Credo sia molto più facile sostenere
l’integrazione con le teorie e la politica e che sia veramente
dannoso e pericoloso strumentalizzare quelli che maggior-
mente andrebbero tutelati.
Vorrei che la scuola non fosse né di destra né di sinistra
e che la politica non ne condizionasse le scelte educative
e didattiche. Credo in chi promuove un’integrazione vera,
fatta di azioni più che di parole, fatta di comportamenti
coerenti e scelte educative realistiche e di buon senso, che
non hanno niente a che fare con la retorica e con la politi-
ca, ma con la professionalità e la tenacia di molti insegnan-
ti che nella loro quotidianità, senza nessun aiuto e con po-
che risorse, sperimentano da soli modelli di integrazione,
proprio perchè la scuola italiana non ha ancora deciso di
affrontare seriamente questo problema.
La mia voglia di scrivere viene sicuramente anche dalla de-
lusione e dall’amarezza nel vedere come anche tra adulti si
continui a “fare a gara” su chi è il più bravo, su chi scopre
per primo modelli ritenuti vincenti, senza considerare che
molto probabilmente il dialogo e il confronto che tanto au-
spichiamo tra i nostri alunni siamo noi per primi a doverlo
mettere in pratica.Leggere in un articolo apparso proprio
sul Portico, che esistono due modelli di riferimento per l’in-
tegrazione degli alunni stranieri e riassumerli nelle “classi
ponte” o nell’inserimento immediato in una classe, è sem-
plice e riduttivo, come lo è dire, che il primo modello non
è inclusivo mentre il secondo favorisce l’apprendimento
linguistico. Probabilmente chi ha scritto queste parole ha
ben presente solo l’idea delle “classi ponte”, quelle della
“Lega”, che per fortuna non si sono mai concretizzate in
nessuna azione, ma questo è bastato ai molti per fare di
tutta l’erba un fascio e per parlare a sproposito di progetti
completamente differenti, nati e sperimentati all’interno
delle scuole e con un’idea di fondo che non è certo quella
dell’allontanamento degli alunni. Mi stupisce e nello stes-
so tempo mi addolora, che proprio dalla scuola spesso
vengano queste parole, quando si sa perfettamente quali
e quante siano le problematiche da gestire. Il più delle vol-
te chi ci rimette sono proprio gli stessi alunni stranieri ai
quali spesso non si riescono a garantire le stesse opportu-
nità educative degli alunni italiani, anche perchè il termine
alunni stranieri comprende una varietà infinita di culture e
provenienze linguistiche, che vanno dai bambini e ragaz-
zi con competenze linguistiche adeguate nella loro lingua
madre ai bambini e ragazzi analfabeti; da quelli con lingue
neolatine molto simili alla nostra, a quelli con un sistema
linguistico totalmente differente.
E’ più facile continuare a sostenere che tutti i ragazzi stra-
nieri impareranno autonomamente l’italiano tra gli altri
alunni, che chiedersi: “Cosa succede quando arriva un ra-
gazzo analfabeta nella scuola? Quante ore trascorre nella
classe di appartenenza e quante nei cosidetti “laboratori”?
E’ più frustrante per un ragazzo stare per ore in classe
senza capire nulla di ciò che si dice o essere inserito mo-
mentaneamente in un gruppo di alunni che condividono
gli stessi bisogni?Come si può parlare di allontanamento
quando i ragazzi neoarrivati non sono ancora inseriti in
alcun gruppo classe?Questi periodi che preparano l’inse-
rimento dell’alunno in classe, non sono preposti esclusi-
vamente all’insegnamento della lingua italiana, come chi
scrive sostiene, ma sono fondamentali per accogliere in
modo meno traumatico l’alunno, conoscere le sue compe-
tenze pregresse, fornire maggiori strumenti di conoscenza
agli insegnanti che lo riceveranno e sicuramente insegnar-
gli quelle competenze linguistiche, comunicative e culturali
indispensabili a farlo sentire parte di un gruppo e a parteci-
pare in modo più attivo alle attività della classe.
Crediamo davvero che sia sufficiente la vicinanza fisica con
i coetanei italiani per favorire l’integrazione? Quanto spazio
si dedica a scuola alla comunicazione e alla rela-
zione tra i ragazzi?Come accogliere e creare un
clima di accoglienza nelle nostre scuole? Quale
didattica attuare in classi multietniche e multili-
vello? Questi e molti altri interrogativi bisogna
porsi per affrontare il problema dell’integrazione.
Noti studiosi e linguisti si stanno confrontando in
Italia e all’estero su queste problematiche, pro-
prio perchè non esiste ancora un vero e proprio
modello di riferimento. Forse proprio per questo
motivo in molte delle nostre scuole, regna anco-
ra il caos più completo. Le realtà sono estrema-
mente variegate e disomogenee e anche in molte
scuole della nostra provincia, spesso i comuni
devono intervenire con risorse aggiuntive che
spesso non sono sufficienti a coprire i bisogni. Si assiste
pertanto in numerose realtà ad una frammentarietà di in-
terventi, ad una mancanza di continuità delle azioni e delle
figure di riferimento e ad un utilizzo di personale che non
ha neanche una preparazione adeguata all’insegnamento
dell’italiano come L2. Molto probabilmente proprio nelle
nostre scuole, con percentuali così alte di alunni stranieri,
stiamo costruendo e sperimentando modelli che purtrop-
po non sono mai come si vorrebbero o come quello che i
pedagogisti scrivono sui libri: dobbiamo fare i conti con la
realtà in cui versano i nostri Istituti....Allora, non sarebbe
meglio aprire un reale e costruttivo confronto tra chi vive
in prima persona i problemi, tra chi nella scuola sa quali
siano le problematiche da affrontare e quali le risorse in
campo, tra chi studia e si occupa a livello teorico dell’inse-
gnamento linguistico, ma sa offrire anche soluzioni prati-
che e realistiche, piuttosto che chiudersi nella cieca difesa
delle proprie scelte? Se veramente crediamo nel valore
dell’integrazione, non sarebbe meglio trovare insieme le
strategie migliori per garantire un insegnamento linguistico
adeguato, che rispetti i ritmi e i tempi di ciascuno? Spero
che le mie riflessioni possano contribuire a sviluppare in
modo costruttivo un dibattito culturale indispensabile a
favorire l’integrazione senza alimentare inutili e dannose
polemiche.
L’integrazione nella scuola degli alunni
immigrati
E’ una problematica molto sentita in tutto il nostro territorio, in particolare nella nostra pro-
vincia, dove negli ultimi anni il numero degli alunni immigrati è notevolmente aumentato,
creando sicuramente un’emergenza a livello scolastico.
Monica Righini - insegnante
10
Ci ha lasciato Franco Tagliavini, nostro
concittadino, artista e gentiluomo
E’ il 15 agosto, ferragosto,
il giorno delle ferie estive,
della gita fuori città, della
scampagnata per chi non
ha potuto prendersi una
seppur breve vacanza. E’
anche il giorno dell’Assun-
ta, l’assunzione in cielo
della Beata Vergine Maria,
una festa grande per la co-
munità cattolica.
E’ il classico giorno dove c’è poca gente in giro, in
genere trascorso, per chi rimane tra le mura dome-
stiche, con amici e familiari. E’ in questo contesto
che apprendiamo (io e un gruppo di amici) la notizia
della scomparsa del tenore Franco Tagliavini, avve-
nuta a metà mattinata all’ospedale di Guastalla. Noti-
zia che ti prende dentro, che produce un sentimento
di grande tristezza, forte emozione, solitudine, scon-
certo, senso di vuoto.
Il passa parola ha fatto il giro della cittadina ed una-
nimemente (non è il classico modo di dire) la nostra
gente ha tributato a Franco (voleva essere chiamato
semplicemente così, e da tutti) un affetto spontaneo,
vero, decisamente intenso e sincero.
Perché tanto calore umano? Perché tanto affetto e
tanta riconoscenza? Le risposte le sappiamo tutti e
sono straordinariamente semplici: Franco era amato
perché era uno di noi.
L’uomo, l’artista celebrato, il personaggio di succes-
so, il tenore capace di incantare le platee di tutto il
mondo, mai si è vantato o ha fatto pesare queste
sue prerogative: doti ricevute, da Lui perseverate e
portate ad espressioni canore di assoluta eccellenza
nel gotha della lirica a livello mondiale. Franco, da
grande uomo qual era, non aveva bisogno di metter-
si in vetrina, perché la vetrina di fa emergere, rifulge
la tua immagine, ma è fatua e ingannatrice, e nel
volgere di poco ti ripone in disparte.
Franco era un uomo vero, figlio di gente di una terra
che conosce bene cosa costa il sacrificio e che dà
un valore preciso alle persone, alle azioni, a quanto
viene fatto, alla valenza delle realizzazioni. La sua di-
mensione umana, l’innata signorilità, uno stile sobrio
ma non privo di grande fascino, lo rendevano divo
e antidivo allo stesso tempo, artista dei palcosceni-
ci più conclamati del mondo e uomo del portico di
Novellara, semplice cittadino come ognuno di noi.
E pensare che questo uomo in 27 anni di fulgida car-
riera ha cantato nei teatri più importanti del mondo:
dalla Scala di Milano, al Cover Garden di Londra, al
Bolscioi di Mosca, al Metropolitan di New York , al
San Carlo di Napoli, all’Opera di Roma e di Parigi,
senza tralasciare Berlino, Melbourne e gli stessi tea-
tri di Reggio Emilia e di Parma. Esibizioni nelle quali
ha avuto come partner le grandi voci del suo tempo,
dalla Kabaivanska alla Tebaldi, dalla Callas alla Freni,
dalla Scotto alla Cossotto. Ha rappresentato oltre 40
opere ed è stato accompagnato dai più grandi diret-
tori d’orchestra.
Nel 2001 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi gli ha concesso il titolo di Cavaliere al merito
della Repubblica per gli indubbi meriti culturali, so-
ciali, professionali e per il lustro arrecato nel mondo
alla nostra Nazione. Alla fine del secondo millennio
l’Amministrazione Comunale di Novellara ha de-
cretato Franco Tagliavini, assieme ad altri 17 illustri
concittadini, grande del ‘900, insignendolo del titolo
di personaggio del secolo. La stessa Amministrazio-
ne Comunale ha poi conferito a Franco Tagliavini la
“Rocca d’Oro”, onorificenza legata al prestigio reso
a Novellara e alle grandi doti umane ed artistiche
espresse dal grande tenore.
Delle qualità e delle valenze artistiche si sono interes-
sati, anche in questi giorni, i giornali, le televisioni,
gli organi d’informazione, perciò credo valga la pena
parlare ancora un po’ della dimensione umana di
Franco, al fine di rendere testimonianza e offrire ai
giovani la visione di una vita vissuta che non rifugge
il successo, ma che non fa del successo il perno della
vita stessa, dei suoi rapporto interpersonali, dell’es-
sere uomo vero, marito premuroso, membro di una
comunità di gente che si stima al di là dei ruoli, dei
titoli, delle benemerenze vere o presunte. Pochi for-
se sanno che Franco, assieme a Raina Kabaivanska,
approdò ai 18 anni in quel di Milano alla scuola di
Zita Fumagalli Riva, soprano di rango e maestra con
doti particolari d’educazione e di istruzione nell’arte
del bel canto. Franco e Raina erano figli di famiglie
economicamente non con grandi possibilità. La si-
gnora Fumagalli passò sopra al lato economico e
colse e sviluppò, nei due giovani talenti, doti innate
ma che dovevano essere scoperte, ammaestrate,
esaltate e rese pronte per i grandi palcoscenici del
mondo. Zita Fumagalli Riva, morì prossima ai cento
anni alla casa protetta di Novellara curata, onorata
ed amata da Franco e Raina. Prima del suo ricovero
nella struttura protetta di Novellara, la signora Fuma-
galli visse parte della sua vecchiaia a casa di Franco
Tagliavini.
Prima di finire vorrei fare alcune riflessioni.
La prima riguarda tutti noi che nel volgere di poco
tempo siamo stati privati della saggezza, intelligenza,
caparbietà e signorilità di personaggi del calibro di
Marta Beltrami, Edda Ferretti, Antonio Mariani Cerati
e ora di Franco Tagliavini. Spesso penso a loro e da
cattolico ringrazio Dio di averceli donati. Penso an-
che che figure di quello spessore culturale, sociale,
umano dobbiamo saperle tenere sempre lì davanti
a noi, perché il loro esempio permetta ai nostri gio-
vani di recepirne le esperienze, i valori, i principi e
gli stili di una vita che, se imitata, portano all’essere
bene, all’affermazione vera, al sentirsi utili e parte
vera e attiva della nostra comunità. Nella speranza
(che sento non andrà perduta) che alcuni di questi
giovani sappiano ricalcarne le orme e raggiungere la
dignità e lo spessore umano di questi nostri grandi
maestri di vita.
L’altra riflessione riguarda la dipartita di Franco Ta-
gliavini, avvenuta nel silenzio di un giorno di ferra-
gosto, lontano dai clamori, dai rumors, dalle televi-
sioni, dalla stampa. Si direbbe nel suo stile, dove il
clamore era confusione e non animazione, l’apparire
fine a se stesso era il contrasto con l’esserci nei mo-
menti che contano: ne sanno qualcosa l’inseparabi-
le Elyane, moglie e compagna di una vita, i nipoti,
veri e propri figli, gli amici dell’Omnibus e i membri
dell’associazione lirica a Lui intestata. Inoltre in con-
clusione, riprendendo le parole dell’omelia di Don
Nino nel giorno delle esequie, vorrei fermarmi un
attimo sul fatto che Franco è andato in cielo nel gior-
no dell’assunzione per entrare a far parte del coro
degli Angeli: forse sarà per una semplice coincidenza
del destino o forse potrebbe essere che anche lassù
qualcuno l’ama.
di Sergio Calzari
Fu capace di incantare le platee di tutto il mondo con espressioni canore di asso-
luta eccellenza nel gotha della lirica a livello mondiale senza mai sentire il bisogno
di mettersi in vetrina. La sua dimensione umana, l’innata signorilità, uno stile
sobrio ma non privo di grande fascino, lo rendevano divo e antidivo allo stesso
tempo, uomo del portico di Novellara, semplice cittadino come ognuno di noi.
11
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Sarò più sincero del solito nel rivolgermi ai tanti lettori
del Portico. Subito dopo le esequie dell’illustre concit-
tadino Franco Tagliavini, volevo scrivere alcune righe
ma ho pensato di aspettare per non usare toni troppo
pesanti.
Franco meritava in vita più riconoscenza dal suo paese
natio. Almeno questo lo posso scrivere anche se qual-
cuno non concordà pienamente. Pazienza.
La cerimonia Pubblica- Religiosa è stata degna di tutto
quanto ha fatto nel campo canoro. Toccante e commo-
vente. Si è dato l’addio a un grande. Per chi lo ha spes-
so incontrato per le vie del paese, dopo la decisione di
abbandonare il palcoscenico, il popolo novellarese do-
veva essergli più vicino. Almeno qualche suo amico di
infanzia. Cercando di capire che il suo comportamento
dall’aspetto distaccato, era una reazione alle ansie che
uno prova, quando affronta il pubblico in tutte le parti
del mondo. Le sue attese negli aereoporti, la sciarpa al
collo, anche con il caldo, e le stanze d’albergo.
Ciao Franco, amico, signore d’altri
tempi e grande artista
di Giovanni Franzoni
Novellara ha dato l’addio al nostro illustre concittadino Franco Tagliavini, scom-
parso lo scorso 15 agosto. Nel corso della sua carriera si esibì nei più importanti
teatri del mondo. Cantò con Maria Callas, Kabaivanska e Tebaldi. Rappresentò
oltre 40 opere accompagnato dai più grandi direttori d’orchestra.
Anni 45/50 - gruppo di amici tra i quali si riconosce in primo piano un giovanissimo Franco Tagliavini
Doveva scaricare le tensioni accumulate rifugiandosi in
un “distacco” silenzioso anche nel suo paese.
Tutta la sua vita è stata un continuo sacrificio che alla
lunga pesava nell’animo. Pensare a come contraccam-
biò con tanto amore la sua Maestra Zita Fumagalli fu un
grande segno d’affetto e riconoscenza.
Sarà stato per il mio carattere aperto e portato al dia-
logo che con lui riuscivo a conversare. Da sempre e
, specialmente, quando rientrava da tournè all’estero.
Gli piaceva passeggiare per la sua natia Novellara con
al guinzaglio un cagnolino che gli portava il giornale.
Anche in un gesto così semplice dimostrava di essere
un artista. Non era l’uomo da concedersi ai giornalisti
o alle televisioni per essere adulato e incensato. Per lui
era sufficiente il solo giudizio dopo una interpretazione
che aveva preparato con scrupolo e fatica.
Ricordo quando dopo una interpretazione meravigliosa
di Tosca al Municipale di Reggio lo incontrai all’Hotel
Astoria, e nell’esprimergli tutte le mie congratulazioni
“PARCO AUGUSTO”
Le scelte non condivisibili
dell’Amministrazione
Il Comune sta partendo con i lavori per la realizza-
zione del Parco Augusto Davolio. Il primo stralcio
di lavori riguarda la parte di parco già piantumata e
già praticabile. La disponibilità finanziaria per que-
sto primo stralcio è di circa 230 mila Euro. Ben 80
mila di questi sono destinati alla realizzazione dello
Skate Park. Quello che come Comitato contestiamo
è l’utilizzo del 40% delle risorse a disposizione per la
realizzazione di una struttura che riteniamo non prio-
ritaria rispetto all’interesse generale, che è il Parco
Augusto, per tutta la cittadinanza di Novellara.
Infatti l’area rimanente, a destinazione del Parco, è
già disponibile per essere integrata nel progetto ge-
nerale, quindi non si capisce perché non si utilizzano
queste risorse per l’impostazione del Parco intero e
poi, alla fine delle realizzazioni, si installeranno strut-
ture ausiliarie a completamento delle esigenze di
gruppi di cittadini. Quindi ribadiamo la incoerenza
della scelta dell’Amministrazione che ci pare incom-
prensibile e non dettata dalle regole del buon gover-
no nella direzione dell’interesse della comunità. Per-
tanto vorremmo chiarire, con spirito collaborativo,
che non siamo pregiudizialmente contrari allo Skate
Park, anche se la sua naturale collocazione la ve-
dremmo meglio in un’area sportiva, ma vorremmo
vedere tutta l’area del parco prima minimamente
definita e poi investire importanti risorse in strutture
singole.
Comitato “Parco Augusto Daolio”
Lettere al giornale
mi abbracciò stringendomi forte. Quando poi gli feci
notare che molti novellaresi presenti si erano commos-
si lo vidi asciugarsi due grosse lacrime di gioia. Per i
suoi concittadini non era insensibile e a questo punto
caro Franco ti mando un sentito grazie.
Per ultimo, volutamente, voglio esprimere un caloroso
abbraccio alla sua signora che da sempre lo ha amato
e seguito per tutta la sua carriera.
Credo sia stata determinante se ha raggiunto in tutto il
mondo tanti meravigliosi traguardi.
Infine mi rivolgo al bravo e instancabile Bruno Orlandini
perché organizzi una audizione in onore del caro Fran-
co. Da parte mia e di tutta la redazione del “Portico” ci
sarà la più ampia collaborazione. Forza Bruno perché
Franco lo merita e tu sei uno splendido organizzatore.
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Alcool tolleranza zero
di Giovanni Panini
Alcune considerazioni sulle recenti norme approvate dal parlamento
in tema di sicurezza stradale. Molte le novità: inasprimento multe,
test antidroga per alcune categorie al momento del rinnovo, divieto
vendita alcolici in locali pubblici, ecc.
Vi sono cose che al giorno d’oggi hanno perso la
loro “verginità”. Immagini simili che a distanza di
anni l’analisi del tempo ci rende diverse. Una di
queste immagini è quella di un buon bicchiere di
vino. Un tempo visto come momento di aggrega-
zione gioviale con contesti “socio-enoculturali”. Im-
magine oggigiorno sempre più spesso associata ad
un tema di doverosa attualità quale è la sicurezza
stradale e il prezzo “umano”da pagare per chi si
pone alla guida in stato di ebbrezza. L’Italia è un
paese che da sempre va orgogliosa nel mondo per
le sue eccellenze, nel campo dei vini questa eccel-
lenza è rappresentata dalle centinaia di etichette
diverse che i distretti vinicoli del bel paese sanno
offrire, Le recenti norme approvate dal parlamen-
to in tema di sicurezza stradale, contengono anche
“un giro di vite” sull’alcool, inasprendo ulteriormen-
te i tanti emendamenti “antigrappino” approvati in
passato. Per qualcuno: giovani patentati nei primi
3 anni e conducenti professionali di autoveicoli con
patenti C,D,E ( in pratica tassisti, autotrasportatori
e conducenti di autobus) scatta la regola o bevi o
guidi. In sintesi via la patente al primo sorso. La
nuova regolamentazione prevede altri aspetti qua-
li: inasprimento multe, test antidroga per alcune
categorie al momento del rinnovo, divieto vendi-
ta alcolici in locali pubblici e autogrill in fasce ora-
rie, obbligo da Novembre dell’etilometro nei locali
pubblici, l’obbligo di notificare le multe entro 60 gg
(non più 150 gg), visita medica obbligatoria per chi
guida dopo gli 80 anni. Ed altro quali : il foglio rosa
dopo l’esame di teoria, limiti di velocità inferiori per
i neopatentati, a 17 anni se conseguita la patente A
la possibilità degli esercizi di guida, il “medico spia”,
introduzione dell’educazione stradale obbligatoria
nelle scuole. Normative che rappresentano un im-
pegno a tutto campo in tema di sicurezza stradale.
Ma che rischiano di “massificare” fra chi consuma
un bicchiere di vino durante una cena al ristorante
e chi beve ed ingurgita qualunque e qualsiasi cosa,
tanto e a ogni costo, facendo prima di tutto male a
se stesso e potenzialmente ad altri, una volta che
si pone alla guida. In pratica fra chi beve per il gu-
sto di un buon bicchiere di vino e fra chi cerca lo
sballo anche attraverso l’alcool. Correndo il rischio
di accomunare una qualsiasi persona ad un pira-
ta della strada solo per aver bevuto un bicchiere
di vino. Per qualcuno, potranno sembrare parole
tronfie e banali, ma assodato che l’abuso di alcool
provoca un’alterazione della capacità di reazione e
deve essere giustamente punito. Quando però di
abuso si tratta, se no il rischio è quello di colpirne
uno per educarne 100 e le soluzioni repressive da
sempre risultano approssimative, spesso sbagliate
e non riproducibili nel tempo. Devono esistere li-
nee di confine. In caso contrario il messaggio che
rischia di passare è quello di criminalizzare qualsiasi
approccio al vino, anche per coloro che degustano
un calice di vino durante il pasto. A tale proposito
abbiamo sentito alcune opinioni:
Cremaschi Giuseppe (autista)
Penso sia giusto non bere vino o al-
tro se ti devi mettere alla guida. Ma
è sbagliato il modo e le circostanze,
in cui e con cui vengono sanziona-
te queste violazioni a seconda di
chi sei. Un buon bicchiere di vino
non si nega a nessuno a tavola ed
aiuta la digestione senza alterare nulla. In altri pa-
esi Europei,(Germania-Francia-Spagna),per stare
nel mio campo,le velocità sui mezzi pesanti sono
molto più controllate e sanzionate, in Italia con un
Autobus, posso fare i 100Km/h, un Camion gli 80
Km/h, allora come mai in Autostrada riesco a mala-
pena a sorpassarli e nessuno fa o dice niente?
Lugli Alessandra (neopatentata)
I proibizionismi, i divieti, le regole ri-
gide e assolute non sono costruttive
né per i giovani né per gli adulti. Oggi
noi giovani siamo etichettati come
degli sballati, come delle persone
che cercano solo il divertimento ad
ogni costo, senza riflettere sulle con-
seguenze che la ricerca di questo delirio può portare.
In realtà, come è stato anche per le generazioni che
ci hanno preceduto, ci sono i “buoni” e i “cattivi” ra-
gazzi; l’unica differenza è che oggi i “cattivi” vengo-
no osannati, i mass media che li propongono come
modelli di riferimento, come idoli del momento da
emulare, anche implicitamente...E così purtroppo si
può arrivare agli eccessi... E come al solito, si pensa
che l’irrigidimento delle regole sia l’unico modo per
fermarli e contenerli In realtà credo che sia l’edu-
cazione l’unico modo per trovare una soluzione, o
almeno per cercare di dare ai giovani degli esempi
positivi: l’educazione al rispetto di sé e degli altri...
Questo è quello che oggi manca davvero a noi ra-
gazzi...  Non sarà di certo un divieto a bere un birra
in compagnia che farà cambiare la testa alla gente!
Vanni Dallaglio (ristoratore)
Non ho ancora capito quali interessi
ci possano essere dietro questa re-
pressione così sanguinaria nei con-
fronti del popolo della notte e non
solo! Il troppo stroppa, ahimè, in
qualsiasi campo. Siamo sicuri che prendere così di
punta il problema lo si possa estirpare alla radice
? Il sequestro dell’auto, le gigantesche ammende
e le trafile burocratiche interminabili (spesso pro-
tratte per anni) sono sinceramente, a mio modo
di vedere, esagerate. Controlli sul posto di lavoro
su alcool e droghe, posti di blocco di giorno e di
notte hanno letteralmente terrorizzato la gente! …
e negli altri paesi Europei? L’ Olanda, l’ Inghilterra
e i paesi dell’estremo nord sono dilaniati dal pro-
blema dell’alcool, eppure sono anni che hanno
attuato politiche di tolleranza Zero! … Se vi capita
fateci un giro! Che fare…….. Educare! EDUCARE
a scuola, EDUCARE nelle famiglie,EDUCARE nelle
Istituzioni!A tal proposito ho un Carissimo AMICO,
Marco Battini, che da anni si impegna in questa
direzione, senza demonizzare o additare niente e
nessuno. Fa informazione,quella vera,per strada,
mettendo in risalto i rischi a cui i giovani vanno in-
contro tenendo certi comportamenti!Quindi è facile
e molto più d’impatto dire niente alcool dopo le 20
e tutti a nanna… A voi “ben pensanti… Auguro una
Buona Notte!
Raul Daoli (Sindaco): Il tema dell’abuso di alcol è
quanto mai attuale e doveroso da
porre al centro della prevenzione dei
disagi, alla pari delle dipendenze da
stupefacenti e dal gioco.
Tuttavia, se è stato provato scientifi-
camente che anche solo un bicchie-
re di vino può alterare la capacità
psico-fisiche del conducente, questo può capitare
tanto al neo-patentato quanto all’adulto, il ché mi
lascia qualche dubbio su queste modifiche appena
apportate al codice della strada.
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bre alle ore 9.00 presso il Teatro della Rocca di
Novellara.
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con età scenica 20/25 anni, uan donna adulta,
un uomo adulto e due bambini età tra i 10/12
anni. tutti dovranno presentare un breve mono-
logo e cantare una canzone in italiano.
Per informazioni e iscrizioni teatro-distratto@
libero.it oppure 328.1812199.
Il Comune di Novellara farà rispettare la legge e
proseguirà nella campagna di prevenzione, vigilan-
do soprattutto nelle ore serali e notturne laddove il
rischio aumenta.
Ricordo inoltre che sul territorio è presente l’ACAT
(Associazione dei Club degli alcolisti in Trattamen-
to) il servizio GIG (Giovani in Giro), il Disco Bus,
sono stati svolti incontri rivolti a giovani e genitori
per prevenire l’abuso di alcool e proseguono an-
che quest’anno le feste Sunday Party dove l’alcol
è rigorosamente bandito. Infine sarebbe necessario
bandire la pubblicità di alcol e superalcolici, come
già succede in molti paesi, su giornali e tv.
G. R. (farmacista)
In democrazia tutti abbiamo un idea è la possia-
mo esporre e purtroppo le leggi non possono ac-
contentare tutti. In merito alle problematiche sulla
guida dopo aver bevuto sostanze alcoliche, il mio
pensiero a riguardo è che tutto ciò non sarebbe ne-
cessario, se ci fosse “più” buon senso ed un etica di
comportamento più civile. Si dice che la ragione stia
nel mezzo. Quindi in linea di principio non sareb-
be necessaria una legge tanto restrittiva ; purtroppo
vista la situazione odierna ed il fatto che è in gioco
la vita umana e spesso a farne le spese sono perso-
ne innocenti. Ritengo che questo approccio “forte e
repressivo” sia da leggere come una conseguenza.
Da prendere in considerazione che questa impo-
stazione legislativa “poco tollerante”, sia adottata
anche in altri paesi occidentali,quindi non siamo gli
unici ad affrontare il problema in maniera “invasi-
va”. L’azione repressiva non è tutto e non può tutto
(risolvere il problema). Non serve a nulla, se non vi
è una presa di coscienza comune, di come sia bella,
unica e meravigliosa la vita. Per andare a metterla
stupidamente in gioco alla ricerca di una leggerez-
za che diventa “sballo” ad ogni costo. Se prima di
certi comportamenti lesivi per noi e dannosi per gli
altri, non mettiamo un etica minima. E siamo con-
sapevoli che bere a dismisura, rincorrendo la felici-
tà nell’illusione di risolvere i tuoi problemi in fondo
ad un bicchiere non è la soluzione. Mai si riuscirà
a sconfiggere il problema, anche se si tornasse al
proibizionismo, stile America. Ergo meno divieti e
più formazione cosciente E ad ogni qual modo, la
storia ci insegna che quando i giovani vengono op-
pressi da tanti divieti, la reazione giovanile è quella
di superarli, anzi spesso i divieti accentuano il fe-
nomeno, alimentando il senso di trasgressione dei
giovani, e anche dei meno giovani. Altresì è vero
che con norme severe la società (politici, famiglie,
esercenti dei locali, consumatori e produttori di so-
stanze alcoliche) “ci si lavano” in qualche modo la
coscienza.
Vorrei esprimere un caloroso ringraziamento al gruppo di ragazzi che nella giornata del 9 settembre
2010 hanno accettato la sfida di pulire il Parco Primavera con l’obiettivo di dire grazie ai volontari che
si impegnano ogni giorno da anni dedicando molto del loro tempo per tenere in ordine uno dei più
bel parchi di Novellara. Grazie carissimi per aver accettato questo mio invito, grazie anche per le belle
parole che mi avete detto. Se devo essere sincero non ci credevo più di tanto, ho detto provo e poi
vediamo, ma quando sono arrivato al parco e ho visto che eravate già in 5 ad aspettare, mi si aperto il
cuore e mi sono detto, questi sono davvero i giovani con il quale vorre cambiare le politiche giovanili
a Novellara. Piano piano sono arrivati tutti gli altri, alla fine eravamo in 16, grazie di cuore.
Mi ha fatto piacere anche il commento di tanti cittadini che erano sorpresi a vedervi sparsi in tutto il
parco in quella inconsueta operazione di pulizia. Siete stati grandi.
Sono convinto che se domani mentre siete al Parco qualche vostro amico dovesse finire di mangiare
la sua merenda e gettasse la carta per terra sarete voi i primi a ricordagli che non si fa così, che ci sono
i cestini porta rifiuti. Grazie ragazzi sono orgoglioso di voi.
Youssef Salmi - Assessore alla Politiche Giovanili
Una giornata a ripulire il Parco Primavera.
Grazie ragazzi !
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La giovanissima atleta novellarese Benedetta Massari
(14 anni) da alcuni anni partecipa a gare regionali
e nazionali di ginnastica artistica ottenendo grandi
risultati, con una progressione impressionante che
lascia esterefatti.
Infatti quest’anno, il 3 giugno 2010 ha sbaragliato
tutte le avversarie vincendo il Primo Premio
Nazionale a Lignano Sabbiadoro. Un vero sucesso.
Attraverso alcune splendide foto che riportiamo
quii a fianco il Portico in questa edizione vi regala
di Giovanni Franzoni
un’anticipo delle performances di Benedetta. Un po’
alla volta come il buon vino.
Il grande merito dei suoi successi va attribuito
all’insegnante sig.ra Fulvia Boschi di Reggio Emilia.
Complimenti e felicitazioni a Benedetta.
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Dal 04 al 07 agosto si sono svolti allo Stadio Olimpi-
co di Roma i “Campionati Nazionali Giovanili Estivi”
in vasca lunga 50 metri per la Categoria Ragazzi e
Gregorio Paltrinieri è salito per tre volte sul podio dei
Nazionali a Roma: ha conquistato tre meritate me-
daglie d’argento nei 400 stile, 1500 stile libero e nei
400 misti.
Andiamo per gradi: per la sezione ragazzi, Cooper-
nuoto era presente con un bel gruppo di atleti: Gre-
gorio Paltrinieri iscritto nei 200-400-1500 SL e 400
misti, Luca Vezzadini nei 100-200 farfalla e 50 e 100
stile; Francesco Caroso nei 400 e 1500 stile;Erica Va-
rini con 100-200 rana e 200 -400 misti, Martina Reg-
giani nei 100 dorso; Tommaso Viani nei 100 rana;
Samuele Perna nei 200 stile e le staffette femmine
4x100 misti e 4x200 stile e la staffetta maschi 4x200
stile.
Buona la partenza di Gregorio: il primo giorno ha
disputato i 400 stile che lo hanno visto arrivare al se-
condo posto con l’ottimo 3’58’’66 a due secondi dal
primo, con un miglioramento del bel risultato crono-
metrico. Il secondo giorno conquista la finale A dei
200 stile libero ma riesce a piazzarsi solo al 6° posto.
Il terzo giorno, Gregorio dopo una gara praticamente
a due, chiude con 15’35’’47 e un bellissimo argento,
migliorando il suo personale e nuovo record assolu-
to per Coopernuoto.
L’ultimo giorno di gara è impegnato nei 400 misti e
Gregorio conquista la terza medaglia d’argento con
4’35’’83 a solo 20 centesimi dal primo, migliorando
ancora una volta il suo personale.
Ottime le prestazioni di Luca Vezzadini: nei 100 far-
Nuoto:treargentiperGregorioPaltrinieri
ai Campionati Nazionali Giovanili Estivi
di Anna Torelli
falla con 58’’80 si è piazzato 10°e nei 200 farfalla nel-
le eliminatorie del mattino ha fermato il cronometro
a 2’09’’68 suo miglior tempo stagionale conquistan-
do la finale e poi chiuso nel pomeriggio peggiorando
leggermente ma arrivando sempre 10°.
La grande soddisfazione è venuta dalla “matricola”
Erica Varini classe ’97 al suo 1° anno categoria Ra-
gazze ed esordio ai Nazionali: per nulla intimorita ha
affrontato i 100 rana chiudendo in 1’18’’82; i 200
misti in 2’32’’90; i 400 misti in 5’30’’42; i 200 rana in
2’46’’36 conquistando la finale nel pomeriggio. Erica
ha migliorato in tutte le gare i suoi personali.
Altro ingresso nello stadio dei nazionali per Samuele
Perna nei 200 stile e Martina Reggiani nei 100 dorso.
Bellissimo il risultato nei 1500 stile di Francesco Ca-
roso: con 16’43’’76 migliora nettamente il suo per-
sonale di ben 17 secondi. Francesco ha gareggiato
anche nei 400 stile.
Anche Tommaso Viani ha migliorato nei 200 rana
chiudendo in 2’34’’27.
Infine le staffette 4x100 mista con Martina Reggiani,
Erica Varini, Alessandra Geti ed Alice Ferrari mentre
nella 4x200 stile erano impegnate A.Geti, Susanna
Brioni, Tea Beltrami e A.Ferrari
Nella 4x200 stile maschi sono scesi in acqua Perna,
Paltrinieri,Viani e Caroso.
Con il mese di settembre inizia la nuova stagione
sportiva 2010-2011 e il primo appuntamento vede
le categorie Esordienti A e Assoluti impegnate in un
collegiale a San Valentino Brentonico dal 06 al 10
unitamente ai pari età di Podium nuoto di Parma e
Ober Ferrari di Reggio Emilia. Prossimamente, men-
tre gli Assoluti entreranno subito in acqua, gli Esor-
dienti si uniranno al resto della squadra per una set-
timana di allenamento a secco al campo di atletica
a Correggio. Dal 20 di settembre tutte le squadre di
Uninuoto e Coopernuoto( un totale di circa 140 atleti
solo nella piscina di Novellara) inizieranno l’allena-
mento in acqua.
Un sincero e beneaugurato “ in bocca al lupo”….
Nella foto Gregorio Paltrinieri.
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Auguri
a Leonardo Lombardini
per il suo 3° compleanno
da mamma Lara, papà Andrea,
nonni e zii.
Auguri
a Gabriele Barilli
Vederti crescere è la nostra gioia.
E ora che compi 3 anni sei proprio grande!
Tanti auguri Gabriele da mamma Manuela,
papà Giovanni, nonni Giancarlo, Ave
e Franca, zii Luca, Mery e Davide.
Informazioni utili dalla Piscina Comunale 
Ricordiamo a tutti gli utenti dell’impianto sportivo che  inizia la nuova stagione sportiva
2010/2011.
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Auguri
a Elisa Mattioni
per il suo 1° compleanno da mamma Mar-
cella, papà Andrea, i nonni Carla, Livio,
Athos, Roberta e zio Gianpaolo.
--------
Ha festeggiato il suo 7° compleanno
Andrea Suriano
tanti auguri da mamma Marcella, il com-
pagno Andrea, i nonni Athos, Roberta, zio
Gianpaolo, Carla e Livio.
Auguri
a Chiara e Matteo Rossi
che festeggiano il loro 5° compleanno.
Auguri dai genitori Laura e Oddone
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e bisnonna Lucia.
Auguri
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da mamma Carlotta, papà Massimiliano,
i nonni Odette, Paolo, Angela e Mirco,
gli zii e i bisnonni.
20
DAL 2010 ANCHE REVISIONI MOTO
Poiché il Portico non esce al agosto solo ora è possi-
bile ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno
collaborato alla festa di Miss Anguria. L’intenzione
dei promotori era di animare Novellara, offrendo
sano divertimento per tutte le fasce di età e dare la
dimostrazione che la nostra è una cittadina brillante
ed aperta che non vive solo di glorie passate. In più
attraverso le iniziative collaterali quali la mostra foto-
grafica, i concorsi dei vini e dei liquori fatti in casa si
è voluto intraprendere un cammino di riscoperta del
nostro territorio e un recupero delle tradizioni fami-
liari. Ma soprattutto si è voluto mettere in evidenza
come il mondo dell’agricoltura e della campagna sia
qualcosa di più che uno sfondo per ricostruzioni no-
stalgiche ma una parte viva e importante del nostro
tessuto sociale.
Sperando di aver inviato un messaggio chiaro come
componenti del consiglio della Pro Loco città di No-
vellara non possiamo fare a meno di ringraziare i
produttori agricoli che ci hanno scelto come partner
per questa iniziativa e che continuano a darci fidu-
cia e sostegno: Bartoli Gabriella - Bartoli William e
Ivan - Zarantonello Paolo - Bartoli Gabriele - Barto-
li Roberto - Brioni Fabio - Torelli Mauro.
Ribadiamo ancora una volta che la festa non si sa-
rebbe potuta fare senza l’indispensabile apporto
di tutte le associazioni, i gruppi e i singoli cittadini che
hanno fornito a titolo gratuito beni e servizi alla fe-
sta, collaborando ai preparativi, all’allestimento (che
brave le signore che hanno cucito i costumi delle co-
comerine!) e allo svolgimento della manifestazione.
Ci ha fatto enorme piacere il fatto che alcuni eserci-
zi commerciali abbiano offerto spettacoli aggiuntivi
(Caffè del Borgo, Gelateria la Fresca Voglia, Non
solo cappelletti, La Fragola, Enoteca, Benetton) ma
anche chi ha semplicemente tenuto aperto la propria
attività sabato 17 luglio ha reso più bella la festa.
Degno di menzione è stato anche l’apporto di quel-
le ditte (Conad, Banca Reggiana, Andria, Pavimenti
di Rio, Al Molein) che malgrado la crisi non hanno
fatto mancare l’appoggio economico.
UN GRAZIE DI CUORE!
Un ringraziamento inoltre a: Jogging Team Paterlini
- Comitato Feste PD - CT9 - Circolo Ricreativo No-
vellarese - Franco Malaguti - Angolo Arte - Provin-
cia di Reggio Emilia - Comitato Parco Primavera.
Infine credo che non sia giusto dimenticare chi al di
là del proprio dovere, svolto con scrupolo, ha mo-
strato simpatia verso l’evento Miss anguria: l’ispetto-
re Paola Rossini della Polizia Municipale e i geometri
Stefania Barbieri e Claudio Meschieri dell’ufficio tec-
nico comunale.
Per il consiglio della Pro loco
Marco Villa
Miss anguria 2010: la Proloco ringrazia
Vengo a sapere da un amico imprenditore agri-
colo di Novellara, che nella sua azienda lavorano
dei ragazzi pakistani che oltre a essere dei bravi
lavoratori, sono anche dei campioni di pallavolo,
e così abbiamo deciso di farci raccontare meglio
della loro passione sportiva…Questi ragazzi gioca-
no da ormai tre anni con il consenso del Comune,
nel campetto in erba sito nelle basse della rocca, e
quando hanno capito di essere anche bravi oltre
che divertirsi, hanno avuto l’intuizione di formare
una squadra vera e propria e partecipare così a tor-
nei di rilevanza nazionale ma anche europea. La
pallavolo a cui giocano è diversa da quella euro-
pea, giocano ad esempio con una palla leggermen-
te più piccola e soprattutto più dura, non esiste il
“bagher” con le braccia basse ma solo alto e con le
mani unite, e altre piccole differenze. Questi ragazzi
hanno composto la TAMOOR CLUB NOVELLARA e
hanno vinto quest’estate il torneo italiano a Brescia,
contro la squadra della città. Sono considerati i più
forti d’Italia e molto riconosciuti anche in Europa, al
punto che alcuni giocatori della squadra sono stati
richiesti in Francia. Recentemente sono andati fino
in Norvegia a partecipare ad un torneo, dove sono
risultati la miglior squadra italiana.
Quello che colpisce di questi ragazzi è la grande
passione che ci mettono, dovendo anche autofi-
nanziarsi per allenarsi e per partecipare a queste
lunghe trasferte. Quindi forza TAMOOR CLUB, No-
vellara tifa per voi !
La pallavolo pakistana va forte anche
a Novellara
di Paolo Bigi
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Portico 270
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  • 1. ANNO XXIV MENSILE NOVELLARESE D'INFORMAZIONE Settembre 2010 n.270 TAZZA D’OROdi Catellani Letizia & C. BAR - PIZZERIA TAVOLA CALDA NOVELLARA (RE) via Cavour, 48 tel. 3465772503 Franco Tagliavini Novellara saluta per l’ultima volta il grande artista che dopo essersi esibito in tutto il mondo tornò al suo paese natale che che amava profondamente. Tagliavini mentre si esibisce al Deutsche Opera di Berlino
  • 2. 2 PROTEGGI LA TUA VISTA CONSULTA SEMPRE L'OTTICO OPTOMETRISTA OTTICA NOVELLARA (RE) via Cavour, 16 tel. 654127 STUDIO APPLICAZIONI LENTI A CONTATTO ANALISI VISIVA COMPUTERIZZATA IN NOVELLARA Via C. Cantoni, 21 COSTRUISCE E VENDE Campagnola E. via Levi Villette abbinate e maisonette “Lago di Garda” Maisonette a Nago Torbole Appartamenti a Limone del Garda Sardegna Villette in Costa Paradiso Villette ed appartamenti a Badesi Appartamenti a Valledoria V.le Roma, 4 NOVELLARA (RE) tel.fax 0522/654808 In quest’ ultimo periodo l’attenzione è stata catalizzata dal centrodestra: scandali che hanno coinvolto uomini del governo (Scajola, Brancher, Cosentino), scontro tra Berlu- sconi e Fini e la manovra Finanziaria. Vi è anche un “mec- canismo mediatico” per cui quando l’opposizione propone ragionamenti, distingue ciò che è condivisibile da ciò che va rifiutato nelle scelte della maggioranza di governo, al- lora la cosa non fa notizia e finisce con l’essere invisibile. Farebbero sicuramente più notizia scene faziose con urla e insulti piuttosto che interventi incisivi e critici ma non aggressivi. L’immagine della sinistra che arriva nelle case non è sempre quella della sinistra che fa il suo lavoro nelle aule del Parlamento. Vediamo cosa ha fatto il PD in Parlamento in un anno di opposizione alla Camera….. vediamo quello che non si dice……e che pochi sanno. Per essere informati sull’attivi- tà dei nostri parlamentari si può consultare il sito internet www.deputatipd.it Il gruppo del PD si è confermato il più presente in aula con percentuali di assoluto rispetto, l’ 81,8%. Sono stati i più presenti sia fra quelli di opposizione, sia fra tutti i gruppi parlamentari. La forte presenza in aula ha permesso all’op- posizione di battere il governo 53 volte. Alcuni esempi…. - Crisi Economica: il Pd ha proposto con una mozione del- le misure per sostenere i redditi più bassi che hanno sof- ferto più di altri l’erosione del potere d’acquisto, ma questa preoccupazione non è stata condivisa da maggioranza e governo. - Decreto e Mozione Scuola: il Pd ha presentato una mo- zione sui precari della scuola per stabilizzare appunto i precari e regolarizzare chi era stato assunto con contratti a tempo determinato. Il governo ha bocciato queste pro- poste. - Finanziaria: è stata proposta dal Pd una “contro-mano- vra” mettendo al centro lavoro, imprese e famiglie. L’en- nesimo voto di fiducia sulla Finanziaria ha trovato la ferma opposizione del Pd. Porre la fiducia è servito al governo ad evitare un dibattito e un confronto seri di fronte ad una grave crisi economica e sociale. - Decreto Dirigenti scolastici: con questo decreto più di un terzo dei Presidi avrebbero dovuto occuparsi contempora- neamente di due istituti collocati in comuni o province di- verse. Grazie all’intervento dei nostri deputati si è impedito questo e messo quindi al riparo le scuole da ulteriori guai. - Testamento Biologico: l’impegno del Pd per una legge “mite” ,che non sia di ostacolo all’autonomia e alla re- sponsabilità del medico, che rispetti le scelte del paziente e valorizzi la relazione di fiducia tra paziente-medico-fidu- ciario-familiari, si è scontrata con l’arroganza di Lega e Pdl che con il testo Calabrò negano in modo crudele l’autode- terminazione dei pazienti e non tiene conto delle richieste avanzate dai medici per modificare la legge. - Sud: governo battuto sulla mozione del Pd per favorire l’occupazione nel Mezzogiorno. La mozione ha impegnato il governo a reintegrare le risorse del Fondo Aree Sotto- sviluppate per destinarle ad un programma per il rilancio del tessuto produttivo del Mezzogiorno e quindi dell’oc- cupazione. - Sostenere il credito delle Piccole Medie Imprese: è stato chiesto al governo di assumere iniziative per costituire un Fondo di garanzia pubblico sui finanziamenti a medio e lungo termine concessi dalle banche alle piccole e medie imprese. - Carceri: è stata approvata la mozione presentata dal PD sulla situazione del sistema carcerario italiano. Si è chiesto di intervenire per superare l’emergenza umanitaria deter- minata dal sovraffollamento delle carceri e risorse neces- sarie per una dotazione di polizia penitenziaria efficace. Dal governo però ancora nessuna risposta o nessun piano. - Alimenti: è stata approvata all’unanimità la proposta del PD per assicurare i corretti processi di preparazione, confe- zionamento, conservazione e distribuzione dei prodotti. Le norme consentono di definire gli standard igienico-sanitari dell’intero ciclo di produzione e conservazione e le infor- mazioni da garantire ai consumatori. E’ un fatto positivo per l’intero settore agroalimentare, che avrà ricadute sulla qualità dei nostri prodotti e permetterà al mondo agricolo di accrescere il proprio valore aggiunto. - Decreto Protezione Civile Spa: su questo decreto il PD ha ottenuto una vittoria importante: si è impedito la privatiz- zazione della protezione civile e fatto fare al governo molti passi indietro. La creazione di una società avrebbe modi- ficato una struttura che serve ad assicurare maggiori livelli di sicurezza alle popolazioni in caso di calamità naturali, trasformandola in un grande “comitato d’affari”. I nostri deputati si sono battuti per l’efficienza, la trasparenza e la pulizia negli appalti. - Cure palliative: grazie al lavoro fatto in commissione e in aula, l’accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore viene finalmente riconosciuto come un diritto per garantire il rispetto della dignità della persona umana. - Decreto Salvaliste: il decreto è stato varato da governo per rimediare ai pasticci fatti dal PDL nella fase di presen- tazione delle liste. Con un emendamento del PD si è ri- usciti a far decadere il decreto. Battendo la maggioranza e governo si è evitato uno scasso senza precedenti delle regole costituzionali: le leggi elettorali non possono essere cambiate per decreto. - LAVORO: grazia all’iniziativa del PD, nel mese di Aprile, si è discusso in Parlamento di diritti dei lavoratori e di soste- gno al reddito. La destra ha votato contro tutte le proposte del Pd volte a dare un aiuto a chi è colpito dalla crisi. Du- rante le votazioni sul DDL Lavoro, il governo è stato battuto su un emendamento del PD che restituisce ai lavoratori , in caso di controversia con il datore di lavoro, la possibilità di scegliere volta per volta se ricorrere alla giustizia ordinaria o all’arbitrato. Mentre nel testo del governo si imponeva ai lavoratori un’unica opzione all’inizio del rapporto di lavoro. - Ammortizzatori sociali: proposta del PD (bocciata dal go- verno) per il sostegno ai lavoratori come il prolungamento della cassa integrazione ordinaria da 12 a 18 mesi. - Giovani e Lavoro: approvata all’unanimità la proposta di legge voluta dal PD sul cosiddetto “rientro dei cervelli”. Saranno molti i giovani di talento impegnati all’estero che potranno beneficiare di sgravi fiscali deliberati a favore del- le aziende intenzionate ad assumerli in Italia. - Piano Antimafia: ha ottenuto l’approvazione l’emenda- mento del PD sulla tracciabilità dei flussi finanziari legati agli appalti pubblici. - Abusivismo: le opposizioni hanno bloccato il provve- dimento che avrebbe impedito le demolizioni delle case abusive in Campania. - Commercio Ambulante: il PD ha chiesto al governo di at- tivarsi per individuare criteri minimi e omogenei su tutto il territorio nazionale per le attività di commercio ambulante. Questo è un passo avanti nella lotta all’illegalità economi- ca, alla contraffazione, al commercio sleale e all’evasione fiscale. - Trasporti Pubblici: il gruppo PD si è fatto promotore di una mozione che ha portato all’elaborazione di un testo per sostenere e rilanciare il trasporto ferroviario in Italia. - Sanità: approvata mozione PD che chiede al governo di predisporre un progetto nazionale per la prevenzione dei tumori al seno. - Intercettazioni: il Pd ha ottenuto un allentamento del “ba- vaglio” all’informazione e l’abolizione di norme che avreb- bero creato una vera e propria intromissione degli editori sulle libere scelte delle redazioni dei giornali. Cosa fa il PD in Parlamento? POLITICA Si sente spesso dire che il Partito Democratico è inesistente, è il partito “che non c’è” e come opposizione fa poco in Parlamento. Ma sempre in pochi dicono quello che fa. Da una parte è vero che l’azione politica del PD su alcune questioni non si è mai distinta per incisività e chiarezza, ma dall’altra parte è anche vero che per colpa dello strapotere mediatico del premier la stampa italiana preferisce dedicare spazio ad altre questioni. di Milena Saccani Vezzani Segretaria Circolo PD Novellara
  • 3. 3 MACELLAZIONEELAVORAZIONE CARNESUINA CENTRO CARNI vendita al minuto di carni bovine - suine - avicoledi Bartoli & C. snc NOVELLARA (RE) via C. Colombo, 90 tel. 0522/654166 - CARPI (MO) via Germania, 1 tel.059/691248 SALUMIFICIO Il problema è dare la possibilità a chi si trova in stato di incoscienza di poter scegliere se accettare o meno determinati tipi di trattamenti sanitari, possibilità che allo stato attuale sembra certa solo per chi può esprimerla direttamente. Il registro che è stato istituito permetterà quindi di avere nero su bianco le volontà di chi vorrà depositarle, in modo che nell’eventualità i familiari e i medici sappiano chiaramente che tipo di scelta vorrebbe fare il paziente non in grado di esprimersi in quel momento. “Ho seguito il percorso – dice l’assessore Gelosini - che ci ha condotto a istituire il registro delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento indipendentemente dal mio assessorato ai lavori pubblici perché credo fermamente nei diritti delle persone e credo che questi debbano sempre essere tutelati e da tenere in considerazione ogni qual volta vengono effettuate delle scelte.” Lo stallo che si sta consumando in Parlamento con la legge Calabrò ha spinto diversi comuni e province a provvedere autonomamente a individuare soluzioni efficaci per tutelare le volontà dei singoli individui. In questo modo si offre aiuto anche ai familiari che si trovino a decidere per un paziente in stato di incoscienza. Novellara ha guardato all’esperienza di Pisa, ed abbiamo approfondito il tema con esperti del settore e aperto dibattiti e confronti all’interno del gruppo di lavoro e delle commissioni Welfare e Affari istituzionali. “Abbiamo cercato di evitare di ingarbugliarci nelle questioni più etiche e morali del problema. I recenti fatti di cronaca (Englaro, Welby, Coscioni) dimostrano che il sistema non tutela i diritti dei singoli e abbiamo individuato una modalità efficace per evitare che nessuno sia obbligato a subire alcun trattamento sanitario (art. 32 della Costituzione) ma che possa scegliere prima. I cittadini infatti devono avere gli stessi diritti in qualsiasi condizione di salute versino ed avere la stessa dignità sociale (art. 2 e art. 3 della Costituzione), di godere della propria libertà personale di scelta in qualsiasi condizione (art.13). La nostra riflessione è così partita dalla Costituzione che ne ha segnato il cammino”. Elaborare un testamento biologico non è cosa semplice. Trovarsi davanti ad un foglio A4 in cui si dichiara che trattamento si desidera avere in casi estremi è tutt’altro A proposito del testamento… L’AmministrazionecomunalediNovellarasièattrezzataperfornireallacittadinanza la possibilità di effettuare la Dichiarazione Anticipata di Trattamento sanitario (DAT) con un registro specifico già operativo presso gli uffici del Comune. L’assessore Roberto Gelosini ci spiega come nasce questa proposta. (Simone Oliva). che semplice. La formula proposta permette comunque di evitare che certe dichiarazioni siano lasciate sulla scia di onde emotive forti. Infatti il cittadino che vorrà depositare le sue volontà consegnerà una busta chiusa all’apposito personale dentro cui potrà lasciare il modulo che l’Amministrazione ha stilato. “ Il modulo – continua Gelosini – è redatto in modo che possa essere più chiara possibile la volontà del cittadino. In particolar modo potrà essere firmata per questo, dal medico e da due garanti che in caso di situazione estrema faranno valere le volontà del paziente. Questa formula crediamo possa essere una ulteriore tutela per i diritti di tutti. Nessuno potrà aprire quella busta se non i garanti al momento del bisogno, solo loro, assieme al medico, sono i depositari delle volontà di chi deciderà di lasciare la propria Dichiarazione Anticipata di Trattamento.” In ultimo sottolineiamo che nel tempo tutti cambiamo idee su certi aspetti della vita e affrontiamo la realtà in modo diverso a seconda della nostra maturità, per questo motivo allora la dichiarazione lasciata ha validità quinquennale e dovrà essere depositata di nuovo allo scadere del termine, naturalmente è modificabile in qualsiasi momento. In questo modo c’è spazio anche per i ripensamenti. Roberto Gelosini La realizzazione del distributore d’acqua pubblica a Novel- lara, inaugurato il 4 maggio di quest’anno, è frutto di una accordo sottoscritto nel mese di aprile tra il Comune di Novellara ed Enia Spa. Questa convenzione mira a valorizzare e diffondere fra la popolazione l’utilizzo ad uso potabile dell’acqua dell’ac- quedotto, in quanto sicura, controllata e pienamente ri- spondente ai parametri richiesti dalla vigente normativa di legge, intende inoltre ridurre l’inquinamento prodotto per il trasporto dell’acqua in bottiglia ed abbassare la produzio- ne di rifiuti (plastica, vetro,…) grazie al riutilizzo dei conte- nitori. Enia si è resa disponibile a realizzare a proprie spese il distributore di acqua dell’acquedotto offerta gratuitamen- te ai cittadini nelle forme naturale, refrigerata e frizzante. La realizzazione del distributore di acqua pubblica è stata finanziata da Enìa spa mediante risorse proprie non deri- vanti dalla tariffa e la gestione risulta sempre a carico di Enìa spa, ad eccezione del costo annuale a carico del Co- mune a titolo di compartecipazione per le spese di gestio- ne. Il costo annuale a carico del Comune dipende dal vo- lume di acqua annualmente distribuito, che per Novellara si stima possa rientrare nella fascia tra i 900 mc ed i 1100 mc, pari ad un contributo di 3.000 euro/anno. Il Comune si impegna a concedere gratuitamente ad Enia S.p.A. l’occupazione di suolo pubblico, l’area necessaria per posare, collegare, rendere completo e fruibile il di- stributore. A carico del Comune risultano le richieste di allacciamento acqua ed energia elettrica ai rispettivi Enti e la stipula dei relativi contratti di fornitura. Al consumo del distributore verrà applicata la tariffa acqua relativa agli “Usi non domestici – Utenze normali”, priva delle quote fognatura e depurazione. La spesa annuale dei consumi di acqua ed energia elettrica a carico del Comune è prevista intorno ai 2.000 euro. Per i cittadini questo servizio è totalmente gratuito. Questo accordo ha per ora durata sino al 31/12/2011, ma, in seguito alla buona riuscita dell’iniziativa, sarà sicura- mente prorogato. Il distributore di Novellara somministra infatti mediamente, da quando è stato attivato, oltre 3.600 litri d’acqua al giorno, di cui il 40-45% sono di acqua friz- zante (dati aggiornati al mese di agosto). Il volume giorna- liero di acqua erogata a Novellara risulta essere inoltre tra i più elevati in confronto ai distributori fino ad ora installati negli altri comuni della provincia. Distributore di acqua pubblica: per i cittadini un servizio totalmente gratuito Da quando è stato attivato somministra mediamente oltre 3600 litri d’acqua al giorno di cui il 40/45% di acqua frizzante (dati aggiornati al mese di agosto). di Roberto Blundetto - Assessore all’Urbanistica Il cospicuo risparmio economico derivante dalla mancata spesa per l’acquisto dell’acqua in bottiglia unito alla cre- scente sensibilità verso l’uso potabile dell’acqua dell’ac- quedotto, che comporta anche una riduzione di inquina- mento e un calo nella produzione di rifiuti stanno produ- cendo gli effetti positivi contenuti nell’accordo descritto. Spero che questo sia solo l’inizio di una serie di compor- tamenti virtuosi. Miss Anguria 2010 Mercoledì 29 settembre alle ore 21.00 presso il Circolo Aperto Novellarese il Comu- ne, insieme a medici ed esperti legati invita- no ad un incontro informativo sul testamento biologico. saranno presenti: il dott. Fiorenzo Orlandini (Coordinatore team MMG, Hospice Guastalla – Ausl) e il dott. Carlo Hanau (pro- fessore associato di Programmazione e Orga- nizzazione dei Servizi Sociali e Sanitari presso l’Università di Modena e Reggio Emilia). TESTAMENTO BIOLOGICO Foto Artoni
  • 4. 4 SALTINI ROBERTOEscavazioni, preparazione aree cortilive con posa autobloccanti - Irrigazione - Lavori edili in genere - Materiali ghiaiosi NOVELLARA (RE) Cel. 338/3620702 SCUOLE ELEMENTARI: ultimati i lavori per il consolida- mento statico dell’edificio necessari ad aumentare la tenu- ta sismica del plesso risalente agli anni Trenta. Sono stati eseguiti degli interventi per il rifacimento della copertura nella zona centrale della scuola, per un importo comples- sivo di 132 mila euro. Inoltre, sono state applicate delle pellicole su tutti i vetri della scuola, per renderli infrangibili ed evitare qualsiasi incidente. NIDO AQUILONE E LA SCUOLA DELL’INFANZIA GIRA- SOLE CAMBIANO “FACCIA” Terminati i lavori di rifacimento della pavimentazione, di tinteggio delle parti esterne e di ripristino dei cornicioni ammalorati in cemento armato, per un totale di 60 mila euro. La resa del colore è particolarmente d’effetto, grazie alla collaborazione di Vania Tagliavini, pedagogista di Pro- gettinfanzia, che ha fornito un valido supporto per rendere il più accogliente possibile la zona esterna. Inoltre sono state applicate delle lavagne esterne per permettere ai bimbi di realizzare ogni giorno disegni diversi. La calda estate dei cantieri estivi Si sa, l’estate è il periodo migliore per realizzare importanti cantieri pubblici. A No- vellara l’estate 2010 si ricorderà come un periodo particolarmente impegnativo sul fronte dell’adeguamento delle strutture scolastiche. Qui di seguito elenchiamo i principali lavori realizzati, che sfiorano un impegno di spesa di 850 mila euro: SCUOLA MEDIA: Il cantiere più complesso e rilevante ha interessato la scuola media a partire dal 12 luglio scor- so. L’intervento di oltre 500mila euro ha previsto l’ade- guamento e la manutenzione straordinaria degli impianti elettrici e di riscaldamento. Sono stati sostituiti oltre 200 corpi illuminanti ed in ogni aula sono state predisposte nuove prese elettriche, compresa l’idonea cablatura per il collegamento ad internet. Il tutto con la dovuta attenzio- ne al miglioramento del comfort di studenti ed operatori scolastici, grazie ad impianti ad illuminazione anti-riflesso. Inoltre, sono stati integralmente rimossi i vecchi e rumoro- si condotti di aria calda, che convogliavano molta polvere, con nuovi impianti termici. Corridoi, aula magna e singole classi sono state controsof- fittate con appositi pannelli fonoassorbenti che migliore- ranno sicuramente il comfort nelle singole aule. In questo controsoffitto ha trovato collocamento tutta la nuova im- piantistica, rendendola così inaccessibile ai ragazzi. IMPIANTO FOTOVOLTAICO: grazie ad un accordo tra Comune e l’ex Enia, oggi Iren, è stato possibile realizzare il progetto “A scuola con il sole”, collocando così sul tetto della scuola media diversi pannelli fotovoltaici da 20 Kwp di picco. Questi pannelli produrranno 1/3 dell’energia con- sumata dalla scuola, con una conseguente riduzione della bolletta elettrica. L’investimento da parte di Iren si aggira sui 100 mila euro. Da Settembre il Centro InformaGiovani riapre all’insegna del rinnovamento. In primo luogo la novità assoluta ri- guarderà le aperture pomeridiane, che saranno dedicate ai ragazzi dai 12 ai 16 anni. La scelta di porre dei limiti d’età è stata presa di concerto con l’Assessorato ai Gio- vani al fine di creare uno spazio “protetto” all’interno del quale poter accogliere sia i ragazzi che abbiamo avuto il piacere di conoscere l’anno scorso durante le attività svol- te in collaborazione con la scuola media, sia tutti coloro i quali faticano ad approcciarsi allo spazio frenati dalla pre- senza di ragazzi di molto più grandi. Durante i pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì quindi dalle ore 16:00 alle 19:00 tutti i ragazzi che avessero voglia di vivere uno spa- zio, colorarlo ed allestirlo a seconda delle loro necessità forti della collaborazione di un comune che da sempre è molto attento alle dinamiche giovanili e alla qualità della vita, sono invitati a farci un giro e, perché no, formare un bel gruppo che abbia come obiettivo quello di costruirsi uno spazio alternativo a quelli che già hanno, per passare le bigie giornate invernali. Il limite d’età che sarà in vigore per quanto riguarda le aperture pomeridiane sarà di svan- taggio per alcuni, soprattutto per i più grandicelli. A tal pro- posito, si è pensato di effettuare altre due aperture durante le quali invece non ci sarà alcun limite d’età, il che non significherà dover riallestire volta per volta gli spazi, ma che chi sin’ora ci ha scelto potrà continuare ad usufruire dello spazio come ha sempre fatto il martedì sera dalle 21:00 alle 23:00 e il giovedi mattina dalle 10.00 alle 13:00. In questi ultimi anni si è evoluto attorno all’attività del cen- tro giovani un gruppo di lavoro che dallo scorso anno si è definito “Progetto Giovani” e che vede al suo interno figure appartenenti a diversi servizi tra i quali oltre al Centro Infor- magiovani il Progetto Giovani in giro (GIG) e rappresenta uno splendido esempio di come sia possibile per un co- mune, senza gravare eccessivamente sul bilancio, dotarsi di una sorta di agenzia volta a determinare, intercettare e risolvere le diverse problematiche che man mano emer- gono nel territorio. Con l’arrivo dell’autunno riprenderemo la nostra attività relativa ai Sunday Party, come anche l’or- ganizzazione della felicissima esperienza di “Note Basse”, che siamo certi avrà un seguito sempre maggiore. Tra le attività non ancora giunte a termine come non citare la questione “Skate park”, un progetto fortemente voluto dall’amministrazione e da un folto gruppo di appassionati. Come spesso accade quando si tratta di denaro pubblico e innovazioni sono state diverse le voci che si sono spese contro tale progetto, dal canto nostro possiamo assicura- re un forte impegno affinchè le problematiche che sorge- ranno in seguito alla costruzione del parco saranno il più possibile contenute e comunque il loro peso non supererà quello dei vantaggi che porterà tanto all’area coinvolta, quanto alla popolazione più o meno giovane che vivrà lo spazio. Con l’inizio delle scuole confermiamo la nostra presenza a fianco delle insegnanti per quanto riguarda le attività pomeridiane. L’anno scorso abbiamo iniziato que- sto esperimento vivendo quell’esperienza come qualcosa di nuovo, che senza dubbio ci avrebbe sì fatto conoscere a parecchi ragazzi, ma che da un altro punto di vista non avevamo idea di che ripercussioni avrebbe potuto avere. Nonostante (e forse grazie) ai mille dubbi che avevamo all’inizio di questa esperienza, ne siamo usciti con molta soddisfazione, nostra innanzitutto, oltre che della scuola, che pare abbia molto gradito il nostro aiuto tanto nei modi quanto nei contenuti. Per quest’anno quindi è quasi certo che ripeteremo l’espe- rienza a fianco della Prof.ssa Pavarini, che ringraziamo sin- ceramente per la possibilità che ci ha dato e per quanto ci ha fatti sentire a nostro agio nella nostra veste di “docenti”. Al CentroInformaGiovani sarà possibile organizzare usci- te, tornei di varia natura e qualsiasi attività sia in grado di coinvolgervi (e sia come dire…possibile, ancora i miracoli non li facciamo…per quelli bisogna rivolgersi ad altri), basta venire! Le azioni per i giovani a Novellara Nasce uno “spazio protetto” al Centro Giovani, ritorna il Sunday Party riprendono le attività di GIG e presso le scuole medie di Youssef Salmi e operatori del Progetto Giovani
  • 5. 5 Sono iniziati lo scorso 25 agosto, dopo l’approva- zione del progetto da parte della Giunta Comunale e della condivisione da parte dei capi gruppo consiliari, gli interventi di adeguamento funzionale di Piazzale Prampolini, la piazzola di fermata degli autobus ACT. La pausa estiva ha permesso ai tecnici ACT, comu- nali e della Provincia di sviluppare una progettazione condivisa, conclusasi nei giorni scorsi attraverso ve- rifiche sul luogo e test con raggi di curvatura. E’ stata una progettazione piuttosto complessa perché Piazzale Prampolini è soggetto a molteplici funzioni d’uso: esercizi commerciali, uffici, traffico Iniziati interventi di adeguamento funzionale su Piazzale Prampolini (stazione) Comune, ACT e Provincia hanno lavorato in questi mesi per intervenire in modo efficace sulla stazione dei treni-bus di pendolari per lo scambio ferro/gomma e per la percorrenza degli autobus. Si è cercato di rendere maggiormente efficiente lo spazio pubblico prevedendo l’eliminazione della pesa inutilizzata, la riduzione dei parcheggi trasfor- mati in soste a tempo estremamente breve e lo spo- stamento all’interno della stazione della pensilina per il parcheggio delle bici. Sarà un investimento di circa 45 mila euro ricava- to dalle economie sull’intervento dell’ex Convento dei Gesuiti da parte dell’Unieco e che prevede la creazione di tre spazi divisi in base agli specifici usi: uno dedicato alla movimentazione di bus, uno per la creazione di parcheggi a tempo (al massimo sei) ed infine una striscia protetta più interna dedicata al passaggio ciclo-pedonale. La piazzola di fermata e le pensiline saranno spostate dall’attuale posizione per realizzare un’isola di sosta recintata e raggiungibile con attraversamenti pedonali e semaforici a chiama- ta. Questa suddivisione degli spazi sarà testata fino alla fine dell’anno per consentire ai tecnici di verifica- re eventuali criticità e apporre i dovuti adeguamenti. L’intervento che si concluderà entro la riapertura dell’anno scolastico, sarà realizzato per singoli in- terventi suddivisi funzionalmente in modo tale da consentire in ogni momento l’utilizzabilità in sicurez- za da parte dei mezzi pubblici e degli utenti. Questi lavori sono comunque degli interventi parziali rispet- to all’intero progetto di adeguamento delle fermate ACT da e per Carpi-Reggiolo. Non appena ci saranno tutte le autorizzazioni ed il reperimento delle risorse finanziarie, l’amministrazione ha intenzione di ade- guare le altre fermate presenti, soprattutto quella in località Bernolda e quella di fronte al mercato orto- frutticolo in direziona Campagnola, particolarmente trafficate ed utilizzate dagli studenti. L’amministrazione comunale denuncia, con profon- da preoccupazione e rammarico, la ripercussione che i tagli decisi dallo Stato centrale avranno sull’Isti- tuto Comprensivo di Novellara. Il problema più grave si verificherà per i genitori ed alunni delle classi prime e seconde elementari che avevano optato per l’offerta a moduli (con il rientro pomeridiano). L’istituto comprensivo per accogliere tali richieste aveva richiesto a tempo debito 48 do- centi, ma ne riceverà solo 46, assolutamente insuf- ficienti per sopperire alle richieste di rientro pomeri- diano che saranno annullate. Pesanti riduzioni dell’organico confermati anche per le famiglie con figli diversamente abili. A Novellara sono 24 i ragazzi certificati che necessitano di soste- gno e frequentano le scuole di primo e secondo gra- do; purtroppo delle 9 richieste di insegnati alle scuole elementari ne arriveranno solo 6, mentre alle scuole medie delle 7 richieste ne sono stati confermati solo 5. Quest’emergenza sarà sopperita dal Comune di Novellara che integrerà ulteriori 58 ore di sostengo per questi ragazzi. Già l’anno scorso i tagli decisi dallo Stato avevano molto preoccupato docenti e famiglie anche se poi, di fatto, si era riusciti a tamponare le criticità con mi- sure di emergenza; per l’anno scolastico 2010-2011 queste preoccupazioni sono diventate certezze. Stefano Mazzi assessore alla scuola del Comune di Novellara contesta questa situazione e dichiara: “Nella nostra realtà, i tagli del governo alla scuola pubblica sono passati quasi inosservati lo scorso anno, e questo grazie soprattutto alla competen- za e alla disponibilità degli operatori dell’Istituto Comprensivo che sono riusciti a fornire comunque il modello di scuola richiesto dalla maggior parte delle famiglie. Quest’anno invece non sarà più possibile fare fronte ai tagli con la sola buona volontà e quindi, per la prima volta, anche a Novellara risulteranno evidenti i drastici effetti della riforma Gelmini. E’ una condizione molto grave che mette a rischio la qualità e l’efficacia del nostro modello di scuola.” Le riduzioni di fondi per la scuola non finiscono qui perché pesanti tagli alle spese per le pulizie met- teranno a rischio il servizio mattiniero pre-scuola, inoltre anche per l’accoglienza di studenti stranieri lo Stato non ha fornito alcun docente. Il Comune denuncia: l’avvio dell’anno scolastico sarà amaro per molte famiglie I pesanti tagli all’organico renderanno impossibili i rientri pomeridiani per le classi pri- me e seconde. L’assessore Mazzi “Così mettono a rischio il nostro modello educativo” di Bassoli Ulisse & C. snc Sezionatura e squadratura pannelli semilavorati Costruzione mobili Complementi d’arredo NOVELLARA (RE) Via Ampere, 42 tel. e fax0522/661666 email: biplegno@alice.it
  • 6. 6 CAMPAGNOLA E. (RE) Via E.Fermi, 3/5 - loc. Ponte Vettigano tel. e fax 0522/649500 - cell.335/7226166 - 335/7226167 VILLA SINGOLA (TIPOLOGIA A CORTE) via Grande Campagnola Em. VILLETTE A SCHIERA + ABBINATE + TERRENO via Parrocchia - Cognento Campagnola Em. ULTIMI 2 APPARTAMENTI via Valli Campagnola Em. VILLETTE A SCHIERA + CASE SINGOLE + TERRENO Via Verdi - Rolo (RE) TERRENO ARTIGIANALE (loc. S.Giulia) Ponte Vettigano Campagnola Em. L’URP informa... rubrica a cura dell’ufficio relazioni con il pubblico L’ANAGRAFE ARRIVA ON-LINE! Ti serve un certificato e non vuoi fare la fila allo sportello? Nei pros- simi mesi verrà attivato da parte dell’Amministrazione Comunale di Novellara un nuovo servizio infor- matico per rispondere alle tue esi- genze e per semplificare l’accesso ad uno degli sportelli comunali più frequentati – l’Uf- ficio Anagrafe. Il servizio Anagrafe on-line, posto nel lato a sinistra del sito internet, permetterà al cittadino di accreditarsi, consultare i propri dati anagrafici e se lo vuole procedere alla compilazione di moduli di auto- certificazione o richiedere di ricevere (anche telefonica- mente) a domicilio i certificati anagrafici o di stato civile di cui ha bisogno. Tra le novità anche la possibilità di pagare i certificati on-line ed effettuare sempre on-line le variazioni di indirizzo all’interno del Comune. - Attualmente sono già attivi, al domicilio, i seguen- ti servizi: Autenticazione di firma e sottoscrizione di Carta di identità. Per maggiori informazioni contattare l’URP all’indirizzo urp@comune.novellara.re.it oppure al n. di telefono: 0522/655417 CORSO DI ITALIANO PER STRANIERI Si ripete anche per l’anno scolastico 2010/2011 il cor- so di Alfabetizzazione di Lingua Italiana rivolto agli stranieri tenuto dal Prof. Francesco Le Rose per conto del Centro Territoriale Permanente di Luzzara (R.E.). Le iscrizioni verranno effettuate presso la Scuola Ele- mentare di Novellara presentando un documento di riconoscimento in corso di validità ed il permesso di soggiorno. Nel mese di settembre le iscrizioni possono essere presentate presso l’ufficio dei mediatori (di fron- te all’URP) nei giorni 13 – 20 – 27 dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e presso l’URP nei giorni 14 – 21 – 28 dalle ore 17.00 alle ore 18.30. La sede del corso è la Scuola Elementare di Novellara. Gli orari e le date verranno comunicate al più presto (indicativamente i corsi si ter- ranno in orario pomeridiano/serale a seconda delle esigenze degli iscritti). Le lezioni si svolgeranno dal lu- nedì al venerdì. A fine anno scolastico verrà rilasciato un attestato di partecipazione al corso. Per maggiori in- formazioni contattare l’URP all’indirizzo urp@comune. novellara.re.it oppure al n. di telefono: 0522/655417, l’Ufficio Scuola e l’Istituzione I Millefiori. MONDOPENTOLA Pane, Amore, Fantasia, voglia di stare insieme… e il piatto sarà servito! Mondopentola riparte. Dopo il successo della scorsa edizione prende il via il se- condo corso di cucina tra le pentole del mondo. Gli aromi e i profumi dei cibi porteranno gli amanti della buona tavola a condire la vita di tutti i giorni con un pizzico di curiosità. Prenotatevi presso i negozi che espongono la locandina sotto riportata e che hanno sponsorizzato l’iniziativa. Per informazioni rivolgersi all’URP all’indirizzo urp@ comune.novellara.re.it oppure al n. di telefono: 0522/655417 e ai mediatori interculturali. CITTADINANZA - IL NUOVO SERVIZIO DEL MINI- STERO DELL’INTERNO E’ partito il 5 luglio 2010 il servizio che per- mette a tutti coloro che hanno presentato do- manda di cittadinanza italiana di consulta- re in tempo reale lo stato della propria pratica. Il nuovo servizio, realizzato dal Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, consente ai cittadini stranieri di verificare on-line lo stato della propria do- manda, accedendo ad una banca dati costantemente aggiornata. Utilizzare il nuovo servizio risulta estremamente facile: dalla home-page di www.interno.it accedere al tema ‘Cittadinanza’ poi puntare al link ‘Consulta la tua prati- ca’ ed effettuare la registrazione indicando i propri dati anagrafici ed un indirizzo e-mail. Infine inserire il codi- ce assegnato alla propria domanda di cittadinanza per avere accesso alle informazioni. BILANCIO DEMOGRAFICO LOCALE – 31.12.2009 Per un confronto con la realtà locale Novellara ha visto un incremento dello 0,56% portando la popo- lazione al 31.12.2009 a n. 13.625. Anche in questo caso l’incremento è attribuibile all’immigrazione. Il saldo naturale è stato in positivo di + 24 mentre il sal- do sociale è stato in positivo di + 77. Gli stranieri rap- presentano il 14,9 % della popolazione. La mortalità ha avuto un tasso del 11‰ e la natalità è di 12,77‰. CENSIMENTI AI BLOCCHI DI PARTENZA Si avvicinano i Censimenti generali 2010-2011. Un im- pegno ingente per un grande obiettivo di conoscenza. Ad Ottobre prende il via il censimento dell’agricoltura. I dati provvisori regionali e nazionali saranno diffusi a partire da aprile 2011. Ad ottobre 2011 verrà realizzato invece il l 15° Censimento generale della popolazio- ne e delle abitazioni, che sarà realizzato secondo la tecnica innovativa del censimento assistito da lista. I dati saranno accessibili dal 2012. Nell’ambito delle attività preparatorie,  l’Istat ha progettato una rilevazio- ne sperimentale (che coinvolge 1848 Comuni) volta a verificare la qualità, completezza e accuratezza dei dati contenuti nei registri di Anagrafe comunale, nonché a collaudare il processo della loro trasmissione all’Istitu- to. Novellara è stato inserito nei Comuni campione. ACER REGGIO EMILIA - NUOVI ORARI Da lunedì 6 settembre 2010 ACER Reggio Emilia am- plierà l’orario di ricevimento al pubblico al fine di faci- litare i rapporti e le comunicazioni coi propri utenti. Il nuovo orario sarà il seguente: lunedì – mercoledì – venerdì dalle 8.30 alle 13.00, martedì – giovedì dalle 14.30 alle 17.00. Per urgenze l’Ufficio per le Re- lazioni con il Pubblico ACER riceve su appuntamento il martedì e il giovedì pomeriggio dalle ore 17.00 alle ore 18.00. Per maggiori informazioni è possibile contattare Infocasa scrivendo a urp@acer.re oppure telefonando al seguente n. 0522/236666. MASTER TRANSCULTURALE NEL CAMPO DEL- LA SALUTE, DEL SOCIALE E DEL WELFARE Presso l’Università di Modena e Reggio sono disponi- bili 35 posti e 16 borse di studio per l’anno scolastico 2010 /2011. La scadenza per presentare le domande è il 16 novembre 2010. Per maggiori dettagli www. mastertransculturale.unimore.it ALBO PRESIDENTI SEGGIO E ALBO UNICO SCRU- TATORI Ad Ottobre scade il termine per presentare la domanda di iscrizione all’Albo dei Presidenti di seggio elettora- le. Gli interessati dovranno far pervenire le domande all’Ufficio Elettorale del Comune. I moduli necessari alla richiesta possono essere scaricati dalla pagina web del comune all’indirizzo (sezione “cittadino” > “essere cittadino” > Albo Presidente o Albo Scrutatori) oppure direttamente all’Ufficio Elettorale. Ricordiamo che è possibile iscriversi anche all’Albo Unico Scrutatori di seggio elettorale. Gli interessati do- vranno far pervenire le richieste entro il mese di No- vembre. Anche in questo caso i moduli necessari pos- sono essere presi dal sito web del comune o all’ufficio elettorale al momento della domanda. Entro il 15 Gen- naio la commissione elettorale Comunale, esaminate le domande pervenute, procederà all’aggiornamento dell’Albo. LO SWITCH-OFF A NOVELLARA Dal 23 novembre al 2 dicembre 2010 ci sarà il pas- saggio completo alla nuova tecnologia del digitale ter- restre. Sarà quindi necessario avere a disposizione un “decoder”, direttamente integrato all’interno di un tele- visore di nuova generazione o esterno e interconnesso tra la presa di antenna e il televisore convenzionale; oppure verificare l’ idoneità del proprio impianto di antenna ricevente ed il relativo eventuale adattamen- to. Per coloro che hanno oltre i 65 anni e un reddito non superiore ai euro 10.000 è previsto un contributo statale per l’acquisto del decoder. Informazioni sui de- coder e sui contributi sono disponibili nel sito www. decoder.comunicazioni.it oltre che al numero verde 800.022.000. 331/4798959 Il Computer è lento e si blocca..Cosa fare? risolverà i tuoi problemi direttamente a casa tua NOVELLARA (RE) via A. Negri, 10
  • 7. 7 CENTRO REVISIONI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI CON AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE INSTALLATORE AUTORIZZATO IMPIANTI GPL E METANO Chiosco piazzale del Cimitero Piante - Addobbi floreali Articoli da regalo NOVELLARA (RE) Via Toscanini, 12 (Viale Cimitero) Cell. Gloria: 347/5840670 - Mirella 339/2830885 Parlare di giovani significa, in prima battuta, interrogar- si sul futuro, sulla prospettiva, senza dimenticare che il termine “gio- vani” coinvolge il “presente”; infatti troppe volte dietro al classico “i gio- vani sono il nostro futuro” si nascon- de un processo che non fa altro che porli ai margini della società lasciando questa in mano agli adulti e non considerandoli invece parte integrante della stessa. Noi giovani quotidianamente sperimentiamo sulla no- stra pelle che il futuro genera apprensione e ansia. La maggioranza di noi guarda al domani con un misto di rassegnazione ed energia, con la voglia di fare, di es- sere protagonisti, ma anche con la concreta coscienza che viviamo in un Paese che non vuole puntare sui gio- vani, che non investe sui giovani, che non lascia spazi, che non crea condizioni e processi virtuosi. Un Paese a maglie corte, strette e rigide che chiede ai giovani di essere attendisti, flessibili, di aspettare il loro turno, se mai il turno arriverà… Ci sono fattori che alimentano il pessimismo della no- stra generazione, sono gli stessi killer dello sviluppo nazionale e sono ben chiari nel vissuto dei giovani ita- liani. Si chiamano gerontocrazia, corruzione, inadegua- tezza della classe politica e di quella dirigente, scarsa valorizzazione di chi sa fare e vuole fare. Un Paese in I grandi non capiscono mai tutto da soli ed è faticoso per i piccoli dover sempre dare spiegazioni. Il piccolo Principe cui il potere resta saldamente concentrato nelle mani degli anziani; in cui è diffusa, in maniera inaccettabile, la corruzione (non solo quella che riguarda la Pubblica Amministrazione, ma anche una sorta di corruzione dei costumi, del modo di pensare le carriere, del modo di vivere le relazioni tra soggetti, e non è questa forse la corruzione peggiore?); in cui la meritocrazia è una delle parole meno ricordate e usate. I killer dello svi- luppo, tuttavia, hanno anche altri nomi: precarizzazio- ne del lavoro; pervasività della criminalità organizzata; scarso senso civico; onnipresenza e onnipotenza delle corporazioni che bloccano le carriere e l’accesso al la- voro di tante migliaia di ragazzi; scarsa valorizzazione e applicazione delle pari opportunità; litigiosità estrema e sistemica tra le mille fazioni presenti nel tessuto na- zionale. Tuttavia anche se le proiezioni dei giovani disegnano un Paese decadente è indispensabile che avvertiamo tutte le nostre responsabilità per invertire la rotta, per contribuire ad un’ evoluzione virtuosa della nostra so- cietà. Non siamo un corpo estraneo, anche noi siamo la società. Abbiamo la profonda consapevolezza che è possibile cambiare, molti di noi sono pronti a scendere in campo per il loro Paese. Abbiamo la consapevolez- za che dobbiamo mettere sotto accusa le troppe ca- ste che costituiscono le costellazioni del sistema Italia. Vorremmo un Paese in cui si riesca finalmente a porre un argine alla corruzione e alle clientele, al sistema che fin qui ha generato involuzioni e ritardi nello sviluppo. di Francesca Luppi Generazione giovani: rappresentano il futuro ma sono anche e soprattutto il presente Veramente non ho mai capito chi siano i giovani, nonostante tutti si impegnino a definirne l’età, caratteristiche comuni, difetti. I giovani sanno loro stessi di esserlo e in questo momento hanno il bisogno primario di essere ascoltati con fiducia e aiutati. Auspicherebbero un Paese in cui venga bandita l’attua- le concezione del lavoro, che ha precarizzato l’esisten- za di migliaia di noi. Vorremmo uno stivale costellato di maggiore efficienza, con un sistema giudiziario più efficace e capace di assicurare sicurezza alle persone. Non pensiamo sia impossibile: occorre dare più spa- zio ai giovani e, soprattutto, a chi ha idee e voglia di fare. Occorre premiare chi fa. Occorre ridurre la sterile conflittualità politica tra le diverse parti e, al contempo, ampliare le forme di partecipazione delle persone, dei cittadini, dei giovani alla costruzione del futuro. Noi giovani chiediamo spazio, ma non lo chiediamo in mero senso generazionale. Chiediamo opportunità per chi è dinamico, per chi vuole fare. Chiediamo alla società italiana di allargare le maglie e ai giovani, ai nostri coetanei, mandiamo un messaggio energico: più coraggio. È vero che i giovani rappresentano il futuro, ma sono, anche e soprattutto, il presente. Iniziamo a prenderci il nostro tempo e il nostro spazio, iniziamo a farlo dalle realtà locali, abbiamo la competenza, l’intel- ligenza, la passione per riuscirci. Credo che basti sentirsi ognuno un po’ più giovane per saper comprendere le varie generazioni e capire gli aspetti di come si vive oggi l’essere giovani. Fra giovani ci si capisce. Foto Ivan M.
  • 8. 8 E’ questo infatti che noi adulti ci aspettiamo dalla Scuola per i nostri figli. Ci aspettiamo che, dopo la Sc. Elementare e la Sc. Media inf. i ragazzi siano pronti- capaci di ”leggere” tutto ciò che nella Scuola successiva o nel lavoro dovran- no “leggere”, per accrescere le loro conoscenze; capaci di “scrivere” per esprimere al meglio la loro personalità e per istaurare buone relazioni sociali capaci di “far di conto”, poiché sempre in più ambiti i futuri cittadini avranno mol- to da “calcolare”! Tutto quanto però parte dal “saper leggere” e dall’interes- se per i LIBRI. Più i ragazzi ameranno leggere e più raggiungeranno una lettura fluida-veloce e più sapranno districarsi tra Libri e messaggi audiovisivi, quanti più ne esploreranno con spi- rito critico più facile sarà per loro “apprendere”, aumentare le proprie conoscenze e orientare i propri talenti nella so- cietà in cui si troveranno a vivere da adulti. I genitori possono fare molto per indurre l’interesse per i Libri e L’amore per la Lettura nei bambini…fin dai primi anni di vita. Narrare molto, leggere molte storie, far manipolare molti libri ai figli fin dai 2 - 3 - 4 anni è già un fatto molto positivo, i bambini acquisiranno l’abitudine ai libri, ai luoghi dove si trovano e senz’altro il piacere del sentir raccontare, la “curiosità di imparare a decifrare quei segni”. C’è un momento tuttavia in cui quasi tutti i genitori si cari- cano d’ansia ed i bambini sentono gravare su loro un gran peso di aspettative: è l’ingresso alla Scuola Elementare! “Imparerà a leggere mio figlio?” “Avrà difficoltà?“ “Quale metodo userà l’insegnante?“ “Devo aiutarlo o no?“ e anco- ra “più avanti, saprà studiare? Riuscirà bene negli studi?“. E’ dall’inizio che bisogna star loro vicini ed in particolare nei momenti di passaggio dobbiamo farci sentire sempre interessati a loro e condividere il cammino con molti mo- menti di “lettura insieme”, per facilitar loro il percorso e i ragazzi , gratificati dalla nostra presenza e partecipazione, s’impegneranno senz’altro di più. Come LEGGERE INSIEME? Già prima della Scuola, leggendo molti libri per nostro fi- glio ad alta voce, creando un momento intimo; prima di dormire o mentre si aspetta di mettersi a tavola bastano 10 minuti al giorno, lasciandogli manipolare il Libro…te- nendolo a fianco, affinchè veda le figure ma anche i segni che compongono le parole. Senza insistere, ma via via sempre più verso i 5-6 anni, si faranno notare parole facili, diversità di caratteri la direzio- ne della lettura la punteggiatura. Quando il bambino comincerà a “decifrare”, in classe prima, leggiamo insieme a lui : prima noi, ad alta voce- toccando le varie parole, poi proverà lui sulla pagina o la scheda, che l’insegnante avrà dato lo aiuteremo nei punti più difficili, proprio come faremmo se fosse sui pattini e barcollasse e stesse per cadere! Senza troppi esercizi, non dovrà sentirci come giudici: leggi 5 volte che poi ti sento! …finchè non leggi bene , niente Tivù ! Il “leggere-insieme” deve diventare un “piacevole momento condiviso”. Questo gli sarà di sprone per continuare nelle sua fatica! Perché IMPARARE A LEGGERE è FATICOSO !! Poi, anche quando un po’ saprà leggere continuiamo a leggergli storie, per il “piacere di fargliene DONO per mantenere “quel momento intimo-magico”, che si creava quando era piccolo. Non diciamogli mai: - Ora che sai leg- gere, leggitelo da solo!” E se “amerà sentirci leggere” forse “vorrà leggere a sua volta”. Quindi farà meno fatica quando dovrà cominciare a leg- gere per studiare scienze, storia, geografia però, anche in questo momento e persino quando sarà alle medie, aiu- tiamolo un po’, nei punti più difficili , “leggiamo qualche pezzo” per lui o con lui. E’ sempre una buona filosofia “condividere un po’ la fa- tica”, ci fa sentire vicini, ci fa venir voglia di condividere anche la gioia dei buoni risultati. La certezza che “l’altro ci è vicino e ci vuole bene” non è poco, oggigiorno; credo siamo tutti d’accordo, senza scomodare pareri di grandi esperti! “Leggere Insieme” sarà un momento affettivo mol- to importante tra genitore e figlio, l’empatia che si crea non solo ci farà godere di “belle storie”, ma per il ragazzo signi- ficherà: se il mio genitore mi dedica questo tempo leggen- do per me, se condividiamo tanti momenti di avventure, sogni, nuove conoscenze, stando così bene, vuol dire che ci vogliamo proprio bene noi due !! PER APPROFONDIRE QUESTA TEMATICA si terranno, presso la Libreria del Caffè Letterario, quattro incontri ,rivolti ai genitori ,in cui saranno esplicitate strategie e modalità di “lettura ad alta voce” e consigliati libri adatti alle varie fasce d’età. (Dal 28 settembre, il martedi). di Maura Belluti Il piacere di leggere insieme Sta per iniziare un nuovo Anno Scolastico… un periodo di 8 mesi di “ croce e delizia” per moltissimi genitori e figli. Nonostante i tempi che cambiano, nono- stante le sperimentazioni, le Riforme più o meno valide più o meno penalizzanti, la Scuola dell’obbligo resta sempre, per i “giovani cittadini italiani”, la Scuola del LEGGERE, dello SCRIVERE e del FAR di CONTO. La fiera di San Matteo sembrava destinata a rimanere solo nella storia un po’ come la fiera di S. Anna a Novellara e invece improvvisamente il calendario degli eventi del no- stro comune il 25 e 26 settembre ripresenta questa antica manifestazione. Una fiera “low cost” per usare un termine di moda oggi ma che vuole essere, almeno nelle intenzioni dei promotori, uno stimolo a ragionare su cosa deve esse- re la vita della frazione. Quando e come è nata l’idea di riprendere la tradizione della fiera di San Matteo in piazza della fiera a Vezzola ? All’inizio di luglio durante la festa del tortello, poiché come gruppo di volontari avevamo organizzato diversi eventi fummo contattati da società ciclistica e parrocchia per or- ganizzare una gara per esordienti e per la fiera. Poi la gara non si è potuta fare perché le strade non sono dichiarate idonee e dopo aver discusso un po’ noi volontari abbiamo deciso di andare avanti, per portare avanti un’idea di festa che non fosse solo gastronomica ma anche un modo di collegarsi alla nostra storia ed un momento di riflessione. Riflessione su cosa? Ad esempio sulla viabilità, in quelle stra- de in passato corse Coppi e adesso non è possibile neppure fare una gara per ragaz- zi, sulle esigenze del territorio e sui suoi problemi, sull’identità e sul futuro della frazione. Dato che è una fiera ci saranno ovvia- mente anche momenti di divertimento. Certamente, soprattutto rivolti ai più pic- coli con gonfiabili e con un balletto a cura di ragazzi di Santa Maria. Anche questo è un elemento che deve essere sottolineato, ci sono molti giovanissimi che vivono nel- le frazioni ed è auspicabile che si riesca a mantenere la scuola elementare. Una fiera in così poco tempo non è uno scherzo, come avete fatto? Oltre al lavoro dei volontari del gruppo ci sono state molte collaborazioni a titolo pressoché gratuito da parte di gruppi e associazioni come la scuola di musica che effettuerà un concerto, del coro del monte cusna, dalla Confraternita dell’aceto Balsamico che farà la cottura del mosto, o da privati che ci hanno permesso di completare il programma con sfilate di moda e raduni d’auto d’epoca. Voglio mettere le mani avanti e specificare che non vanno fatti confronti col passato, questa è una fiera per forza di cose limitata, che vuole vedere se c’è un interesse da par- te della gente delle frazioni, per magari nei prossimi anni prendere in esame ogni proposta migliorativa. Se la Fiera dovesse crescere e con la nuova tangenziale nei prossimi anni si potrebbe tornare a chiudere la strada. Ma questo riguarda il futuro, per adesso siamo più tranquilli pun- tando maggiormente sui momenti per la comunità come l’inaugurazione del “Salotto di periferia” là dove c’era il centro diurno o la proiezione di diapositive d’epoca dedi- cate Santa Maria. Bene arrivederci a Santa Maria e ben tornata Fiera. Ritorna a S.Maria la fiera di S.Matteo La rinascita grazie al gruppo di volontari di S.Giovanni. Eugenio Cepelli ci racconta come e perché dopo quasi un decennio l’ultima domenica di settembre è tornata ad ospitare la Sagra di S.Maria. di Marco Villa
  • 9. 9 Quello che sta succedendo in alcuni Comuni della Bassa ne è un esempio: la percentuale di alunni stranieri in al- cune classi sta superando quella degli italiani e i continui arrivi di alunni senza nessuna conoscenza della lingua ita- liana, sta creando difficoltà a vari livelli. La preoccupazione dei docenti è evidente e tangibile, dal momento che tale situazione implica maggior eterogeneità del gruppo classe, attività differenziate e di conseguenza maggior difficoltà nell’organizzazione del lavoro. Anche nei genitori la pre- occupazione è aumentata, quanti sarebbero tranquilli ad iscrivere il proprio figlio in una classe con il 60% di alunni stranieri? Non si tratta di razzismo, la preoccupazione è comprensibile e legittima, perchè la multiculturalità nel no- stro paese è ancora un fenomeno troppo recente e anche noi insegnanti non siamo veramente preparati a lavorare in classi multietniche. Lo straniero è ancora fonte di stere- otipi e pregiudizi e il passaggio dalla multiculturalità alla interculturalità richiede tempo e attenzione. La mia voglia di scrivere a questo proposito viene da molto lontano, perchè da diversi anni mi oc- cupo nella scuola di problematiche legate all’inse- gnamento linguistico dell’italiano come lingua se- conda, dell’integrazione degli alunni stranieri nelle nostre scuole e della formazione degli insegnanti in questo campo. Da tempo in molte scuole della no- stra provincia, si sono organizzati protocolli di ac- coglienza e laboratori linguistici a favore degli alun- ni che arrivano da altri paesi, cercando soluzioni adeguate, ma nelle realtà dove gli arrivi in corso d’anno sono numerosi, risulta difficile organizzare percorsi efficaci. Nessuno ha ricette precostituite: al momento esistono solo Linee guida e Indicazioni Nazio- nali che però, come spesso accade, sono completamen- te scollegate dalla realtà delle scuole. Per chi si occupa di educazione è ormai chiaro come le teorie pedagogiche spesso si scontrino con la dura realtà delle scuole:i tagli degli organici, l’abolizione della compresenza, la scarsità delle risorse materiali, gli spazi inadeguati, la mancan- za di una formazione specifica degli insegnanti, e questi sono solo alcuni dei problemi connessi all’inserimento di questi alunni nelle classi. Per non parlare delle differenze culturali, di cui tanti si riempiono la bocca, utilizzando a sproposito la frase: “la diversità è una ricchezza”. Sarebbe bene interrogarsi e riflettere sul significato di questa frase, perchè la diversità è ricchezza solo per chi la sperimenta in prima persona e per chi la vuole vedere! Proprio nella scuola le diversità possono diventare disu- guaglianze, se non si mettono in atto adeguati percorsi di conoscenza e relazione. La maggior parte di coloro che si interessano di integrazione solo a livello teorico, non si accorge certo dell’ipocrisia che spesso si nasconde dietro questa parola. Purtroppo solo chi tutti i giorni deve far fronte ai problemi concreti legati all’incontro tra culture, può sapere quello che avviene realmente. Certo, si può continuare a dire che siamo tutti uguali, che l’integrazione avviene spontaneamente e che avere una classe a mag- gioranza di alunni stranieri non costituisce un problema per le nostre scuole. Credo sia molto più facile sostenere l’integrazione con le teorie e la politica e che sia veramente dannoso e pericoloso strumentalizzare quelli che maggior- mente andrebbero tutelati. Vorrei che la scuola non fosse né di destra né di sinistra e che la politica non ne condizionasse le scelte educative e didattiche. Credo in chi promuove un’integrazione vera, fatta di azioni più che di parole, fatta di comportamenti coerenti e scelte educative realistiche e di buon senso, che non hanno niente a che fare con la retorica e con la politi- ca, ma con la professionalità e la tenacia di molti insegnan- ti che nella loro quotidianità, senza nessun aiuto e con po- che risorse, sperimentano da soli modelli di integrazione, proprio perchè la scuola italiana non ha ancora deciso di affrontare seriamente questo problema. La mia voglia di scrivere viene sicuramente anche dalla de- lusione e dall’amarezza nel vedere come anche tra adulti si continui a “fare a gara” su chi è il più bravo, su chi scopre per primo modelli ritenuti vincenti, senza considerare che molto probabilmente il dialogo e il confronto che tanto au- spichiamo tra i nostri alunni siamo noi per primi a doverlo mettere in pratica.Leggere in un articolo apparso proprio sul Portico, che esistono due modelli di riferimento per l’in- tegrazione degli alunni stranieri e riassumerli nelle “classi ponte” o nell’inserimento immediato in una classe, è sem- plice e riduttivo, come lo è dire, che il primo modello non è inclusivo mentre il secondo favorisce l’apprendimento linguistico. Probabilmente chi ha scritto queste parole ha ben presente solo l’idea delle “classi ponte”, quelle della “Lega”, che per fortuna non si sono mai concretizzate in nessuna azione, ma questo è bastato ai molti per fare di tutta l’erba un fascio e per parlare a sproposito di progetti completamente differenti, nati e sperimentati all’interno delle scuole e con un’idea di fondo che non è certo quella dell’allontanamento degli alunni. Mi stupisce e nello stes- so tempo mi addolora, che proprio dalla scuola spesso vengano queste parole, quando si sa perfettamente quali e quante siano le problematiche da gestire. Il più delle vol- te chi ci rimette sono proprio gli stessi alunni stranieri ai quali spesso non si riescono a garantire le stesse opportu- nità educative degli alunni italiani, anche perchè il termine alunni stranieri comprende una varietà infinita di culture e provenienze linguistiche, che vanno dai bambini e ragaz- zi con competenze linguistiche adeguate nella loro lingua madre ai bambini e ragazzi analfabeti; da quelli con lingue neolatine molto simili alla nostra, a quelli con un sistema linguistico totalmente differente. E’ più facile continuare a sostenere che tutti i ragazzi stra- nieri impareranno autonomamente l’italiano tra gli altri alunni, che chiedersi: “Cosa succede quando arriva un ra- gazzo analfabeta nella scuola? Quante ore trascorre nella classe di appartenenza e quante nei cosidetti “laboratori”? E’ più frustrante per un ragazzo stare per ore in classe senza capire nulla di ciò che si dice o essere inserito mo- mentaneamente in un gruppo di alunni che condividono gli stessi bisogni?Come si può parlare di allontanamento quando i ragazzi neoarrivati non sono ancora inseriti in alcun gruppo classe?Questi periodi che preparano l’inse- rimento dell’alunno in classe, non sono preposti esclusi- vamente all’insegnamento della lingua italiana, come chi scrive sostiene, ma sono fondamentali per accogliere in modo meno traumatico l’alunno, conoscere le sue compe- tenze pregresse, fornire maggiori strumenti di conoscenza agli insegnanti che lo riceveranno e sicuramente insegnar- gli quelle competenze linguistiche, comunicative e culturali indispensabili a farlo sentire parte di un gruppo e a parteci- pare in modo più attivo alle attività della classe. Crediamo davvero che sia sufficiente la vicinanza fisica con i coetanei italiani per favorire l’integrazione? Quanto spazio si dedica a scuola alla comunicazione e alla rela- zione tra i ragazzi?Come accogliere e creare un clima di accoglienza nelle nostre scuole? Quale didattica attuare in classi multietniche e multili- vello? Questi e molti altri interrogativi bisogna porsi per affrontare il problema dell’integrazione. Noti studiosi e linguisti si stanno confrontando in Italia e all’estero su queste problematiche, pro- prio perchè non esiste ancora un vero e proprio modello di riferimento. Forse proprio per questo motivo in molte delle nostre scuole, regna anco- ra il caos più completo. Le realtà sono estrema- mente variegate e disomogenee e anche in molte scuole della nostra provincia, spesso i comuni devono intervenire con risorse aggiuntive che spesso non sono sufficienti a coprire i bisogni. Si assiste pertanto in numerose realtà ad una frammentarietà di in- terventi, ad una mancanza di continuità delle azioni e delle figure di riferimento e ad un utilizzo di personale che non ha neanche una preparazione adeguata all’insegnamento dell’italiano come L2. Molto probabilmente proprio nelle nostre scuole, con percentuali così alte di alunni stranieri, stiamo costruendo e sperimentando modelli che purtrop- po non sono mai come si vorrebbero o come quello che i pedagogisti scrivono sui libri: dobbiamo fare i conti con la realtà in cui versano i nostri Istituti....Allora, non sarebbe meglio aprire un reale e costruttivo confronto tra chi vive in prima persona i problemi, tra chi nella scuola sa quali siano le problematiche da affrontare e quali le risorse in campo, tra chi studia e si occupa a livello teorico dell’inse- gnamento linguistico, ma sa offrire anche soluzioni prati- che e realistiche, piuttosto che chiudersi nella cieca difesa delle proprie scelte? Se veramente crediamo nel valore dell’integrazione, non sarebbe meglio trovare insieme le strategie migliori per garantire un insegnamento linguistico adeguato, che rispetti i ritmi e i tempi di ciascuno? Spero che le mie riflessioni possano contribuire a sviluppare in modo costruttivo un dibattito culturale indispensabile a favorire l’integrazione senza alimentare inutili e dannose polemiche. L’integrazione nella scuola degli alunni immigrati E’ una problematica molto sentita in tutto il nostro territorio, in particolare nella nostra pro- vincia, dove negli ultimi anni il numero degli alunni immigrati è notevolmente aumentato, creando sicuramente un’emergenza a livello scolastico. Monica Righini - insegnante
  • 10. 10 Ci ha lasciato Franco Tagliavini, nostro concittadino, artista e gentiluomo E’ il 15 agosto, ferragosto, il giorno delle ferie estive, della gita fuori città, della scampagnata per chi non ha potuto prendersi una seppur breve vacanza. E’ anche il giorno dell’Assun- ta, l’assunzione in cielo della Beata Vergine Maria, una festa grande per la co- munità cattolica. E’ il classico giorno dove c’è poca gente in giro, in genere trascorso, per chi rimane tra le mura dome- stiche, con amici e familiari. E’ in questo contesto che apprendiamo (io e un gruppo di amici) la notizia della scomparsa del tenore Franco Tagliavini, avve- nuta a metà mattinata all’ospedale di Guastalla. Noti- zia che ti prende dentro, che produce un sentimento di grande tristezza, forte emozione, solitudine, scon- certo, senso di vuoto. Il passa parola ha fatto il giro della cittadina ed una- nimemente (non è il classico modo di dire) la nostra gente ha tributato a Franco (voleva essere chiamato semplicemente così, e da tutti) un affetto spontaneo, vero, decisamente intenso e sincero. Perché tanto calore umano? Perché tanto affetto e tanta riconoscenza? Le risposte le sappiamo tutti e sono straordinariamente semplici: Franco era amato perché era uno di noi. L’uomo, l’artista celebrato, il personaggio di succes- so, il tenore capace di incantare le platee di tutto il mondo, mai si è vantato o ha fatto pesare queste sue prerogative: doti ricevute, da Lui perseverate e portate ad espressioni canore di assoluta eccellenza nel gotha della lirica a livello mondiale. Franco, da grande uomo qual era, non aveva bisogno di metter- si in vetrina, perché la vetrina di fa emergere, rifulge la tua immagine, ma è fatua e ingannatrice, e nel volgere di poco ti ripone in disparte. Franco era un uomo vero, figlio di gente di una terra che conosce bene cosa costa il sacrificio e che dà un valore preciso alle persone, alle azioni, a quanto viene fatto, alla valenza delle realizzazioni. La sua di- mensione umana, l’innata signorilità, uno stile sobrio ma non privo di grande fascino, lo rendevano divo e antidivo allo stesso tempo, artista dei palcosceni- ci più conclamati del mondo e uomo del portico di Novellara, semplice cittadino come ognuno di noi. E pensare che questo uomo in 27 anni di fulgida car- riera ha cantato nei teatri più importanti del mondo: dalla Scala di Milano, al Cover Garden di Londra, al Bolscioi di Mosca, al Metropolitan di New York , al San Carlo di Napoli, all’Opera di Roma e di Parigi, senza tralasciare Berlino, Melbourne e gli stessi tea- tri di Reggio Emilia e di Parma. Esibizioni nelle quali ha avuto come partner le grandi voci del suo tempo, dalla Kabaivanska alla Tebaldi, dalla Callas alla Freni, dalla Scotto alla Cossotto. Ha rappresentato oltre 40 opere ed è stato accompagnato dai più grandi diret- tori d’orchestra. Nel 2001 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli ha concesso il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica per gli indubbi meriti culturali, so- ciali, professionali e per il lustro arrecato nel mondo alla nostra Nazione. Alla fine del secondo millennio l’Amministrazione Comunale di Novellara ha de- cretato Franco Tagliavini, assieme ad altri 17 illustri concittadini, grande del ‘900, insignendolo del titolo di personaggio del secolo. La stessa Amministrazio- ne Comunale ha poi conferito a Franco Tagliavini la “Rocca d’Oro”, onorificenza legata al prestigio reso a Novellara e alle grandi doti umane ed artistiche espresse dal grande tenore. Delle qualità e delle valenze artistiche si sono interes- sati, anche in questi giorni, i giornali, le televisioni, gli organi d’informazione, perciò credo valga la pena parlare ancora un po’ della dimensione umana di Franco, al fine di rendere testimonianza e offrire ai giovani la visione di una vita vissuta che non rifugge il successo, ma che non fa del successo il perno della vita stessa, dei suoi rapporto interpersonali, dell’es- sere uomo vero, marito premuroso, membro di una comunità di gente che si stima al di là dei ruoli, dei titoli, delle benemerenze vere o presunte. Pochi for- se sanno che Franco, assieme a Raina Kabaivanska, approdò ai 18 anni in quel di Milano alla scuola di Zita Fumagalli Riva, soprano di rango e maestra con doti particolari d’educazione e di istruzione nell’arte del bel canto. Franco e Raina erano figli di famiglie economicamente non con grandi possibilità. La si- gnora Fumagalli passò sopra al lato economico e colse e sviluppò, nei due giovani talenti, doti innate ma che dovevano essere scoperte, ammaestrate, esaltate e rese pronte per i grandi palcoscenici del mondo. Zita Fumagalli Riva, morì prossima ai cento anni alla casa protetta di Novellara curata, onorata ed amata da Franco e Raina. Prima del suo ricovero nella struttura protetta di Novellara, la signora Fuma- galli visse parte della sua vecchiaia a casa di Franco Tagliavini. Prima di finire vorrei fare alcune riflessioni. La prima riguarda tutti noi che nel volgere di poco tempo siamo stati privati della saggezza, intelligenza, caparbietà e signorilità di personaggi del calibro di Marta Beltrami, Edda Ferretti, Antonio Mariani Cerati e ora di Franco Tagliavini. Spesso penso a loro e da cattolico ringrazio Dio di averceli donati. Penso an- che che figure di quello spessore culturale, sociale, umano dobbiamo saperle tenere sempre lì davanti a noi, perché il loro esempio permetta ai nostri gio- vani di recepirne le esperienze, i valori, i principi e gli stili di una vita che, se imitata, portano all’essere bene, all’affermazione vera, al sentirsi utili e parte vera e attiva della nostra comunità. Nella speranza (che sento non andrà perduta) che alcuni di questi giovani sappiano ricalcarne le orme e raggiungere la dignità e lo spessore umano di questi nostri grandi maestri di vita. L’altra riflessione riguarda la dipartita di Franco Ta- gliavini, avvenuta nel silenzio di un giorno di ferra- gosto, lontano dai clamori, dai rumors, dalle televi- sioni, dalla stampa. Si direbbe nel suo stile, dove il clamore era confusione e non animazione, l’apparire fine a se stesso era il contrasto con l’esserci nei mo- menti che contano: ne sanno qualcosa l’inseparabi- le Elyane, moglie e compagna di una vita, i nipoti, veri e propri figli, gli amici dell’Omnibus e i membri dell’associazione lirica a Lui intestata. Inoltre in con- clusione, riprendendo le parole dell’omelia di Don Nino nel giorno delle esequie, vorrei fermarmi un attimo sul fatto che Franco è andato in cielo nel gior- no dell’assunzione per entrare a far parte del coro degli Angeli: forse sarà per una semplice coincidenza del destino o forse potrebbe essere che anche lassù qualcuno l’ama. di Sergio Calzari Fu capace di incantare le platee di tutto il mondo con espressioni canore di asso- luta eccellenza nel gotha della lirica a livello mondiale senza mai sentire il bisogno di mettersi in vetrina. La sua dimensione umana, l’innata signorilità, uno stile sobrio ma non privo di grande fascino, lo rendevano divo e antidivo allo stesso tempo, uomo del portico di Novellara, semplice cittadino come ognuno di noi.
  • 11. 11 NOVELLARA (RE) C.so Garibaldi, 70 tel. 0522.661035 CULT - BIKKEMBERG - NERO GIARDINI DOOCK STEPS - CK - FRANKIE MORELLO in via Andrea Costa Novellara (RE) calzature e pelletteria Moda Chic Uomo Sarò più sincero del solito nel rivolgermi ai tanti lettori del Portico. Subito dopo le esequie dell’illustre concit- tadino Franco Tagliavini, volevo scrivere alcune righe ma ho pensato di aspettare per non usare toni troppo pesanti. Franco meritava in vita più riconoscenza dal suo paese natio. Almeno questo lo posso scrivere anche se qual- cuno non concordà pienamente. Pazienza. La cerimonia Pubblica- Religiosa è stata degna di tutto quanto ha fatto nel campo canoro. Toccante e commo- vente. Si è dato l’addio a un grande. Per chi lo ha spes- so incontrato per le vie del paese, dopo la decisione di abbandonare il palcoscenico, il popolo novellarese do- veva essergli più vicino. Almeno qualche suo amico di infanzia. Cercando di capire che il suo comportamento dall’aspetto distaccato, era una reazione alle ansie che uno prova, quando affronta il pubblico in tutte le parti del mondo. Le sue attese negli aereoporti, la sciarpa al collo, anche con il caldo, e le stanze d’albergo. Ciao Franco, amico, signore d’altri tempi e grande artista di Giovanni Franzoni Novellara ha dato l’addio al nostro illustre concittadino Franco Tagliavini, scom- parso lo scorso 15 agosto. Nel corso della sua carriera si esibì nei più importanti teatri del mondo. Cantò con Maria Callas, Kabaivanska e Tebaldi. Rappresentò oltre 40 opere accompagnato dai più grandi direttori d’orchestra. Anni 45/50 - gruppo di amici tra i quali si riconosce in primo piano un giovanissimo Franco Tagliavini Doveva scaricare le tensioni accumulate rifugiandosi in un “distacco” silenzioso anche nel suo paese. Tutta la sua vita è stata un continuo sacrificio che alla lunga pesava nell’animo. Pensare a come contraccam- biò con tanto amore la sua Maestra Zita Fumagalli fu un grande segno d’affetto e riconoscenza. Sarà stato per il mio carattere aperto e portato al dia- logo che con lui riuscivo a conversare. Da sempre e , specialmente, quando rientrava da tournè all’estero. Gli piaceva passeggiare per la sua natia Novellara con al guinzaglio un cagnolino che gli portava il giornale. Anche in un gesto così semplice dimostrava di essere un artista. Non era l’uomo da concedersi ai giornalisti o alle televisioni per essere adulato e incensato. Per lui era sufficiente il solo giudizio dopo una interpretazione che aveva preparato con scrupolo e fatica. Ricordo quando dopo una interpretazione meravigliosa di Tosca al Municipale di Reggio lo incontrai all’Hotel Astoria, e nell’esprimergli tutte le mie congratulazioni “PARCO AUGUSTO” Le scelte non condivisibili dell’Amministrazione Il Comune sta partendo con i lavori per la realizza- zione del Parco Augusto Davolio. Il primo stralcio di lavori riguarda la parte di parco già piantumata e già praticabile. La disponibilità finanziaria per que- sto primo stralcio è di circa 230 mila Euro. Ben 80 mila di questi sono destinati alla realizzazione dello Skate Park. Quello che come Comitato contestiamo è l’utilizzo del 40% delle risorse a disposizione per la realizzazione di una struttura che riteniamo non prio- ritaria rispetto all’interesse generale, che è il Parco Augusto, per tutta la cittadinanza di Novellara. Infatti l’area rimanente, a destinazione del Parco, è già disponibile per essere integrata nel progetto ge- nerale, quindi non si capisce perché non si utilizzano queste risorse per l’impostazione del Parco intero e poi, alla fine delle realizzazioni, si installeranno strut- ture ausiliarie a completamento delle esigenze di gruppi di cittadini. Quindi ribadiamo la incoerenza della scelta dell’Amministrazione che ci pare incom- prensibile e non dettata dalle regole del buon gover- no nella direzione dell’interesse della comunità. Per- tanto vorremmo chiarire, con spirito collaborativo, che non siamo pregiudizialmente contrari allo Skate Park, anche se la sua naturale collocazione la ve- dremmo meglio in un’area sportiva, ma vorremmo vedere tutta l’area del parco prima minimamente definita e poi investire importanti risorse in strutture singole. Comitato “Parco Augusto Daolio” Lettere al giornale mi abbracciò stringendomi forte. Quando poi gli feci notare che molti novellaresi presenti si erano commos- si lo vidi asciugarsi due grosse lacrime di gioia. Per i suoi concittadini non era insensibile e a questo punto caro Franco ti mando un sentito grazie. Per ultimo, volutamente, voglio esprimere un caloroso abbraccio alla sua signora che da sempre lo ha amato e seguito per tutta la sua carriera. Credo sia stata determinante se ha raggiunto in tutto il mondo tanti meravigliosi traguardi. Infine mi rivolgo al bravo e instancabile Bruno Orlandini perché organizzi una audizione in onore del caro Fran- co. Da parte mia e di tutta la redazione del “Portico” ci sarà la più ampia collaborazione. Forza Bruno perché Franco lo merita e tu sei uno splendido organizzatore.
  • 12. 12 Immobiliare 4M Srl Costruzione e vendita diretta immobili civili e industriali - Via Provinciale sud, 74 – S. Maria di Novellara (RE) ULTIMI APPARTAMENTI E ATTICI da noi costruiti e curati nelle finiture VENDESI LOTTI EDIFICABILI Realizzazione di VILLETTE MONO/BIFAMIGLIARI MAISONETTES A risparmio energetico Progettazione personalizzata A S. Maria di Novellara Zona Scuola Materna INFO: tel– 0522.654748 - 347 5854343 - email: archmonaripaola@libero.it VENDESI PRONTA CONSEGNA A NOVELLARA IN VIA GIOTTO n. 20 - “RESIDENZIALE IL TIGLIO” PREZZO MOLTO INTERESSANTE Alcool tolleranza zero di Giovanni Panini Alcune considerazioni sulle recenti norme approvate dal parlamento in tema di sicurezza stradale. Molte le novità: inasprimento multe, test antidroga per alcune categorie al momento del rinnovo, divieto vendita alcolici in locali pubblici, ecc. Vi sono cose che al giorno d’oggi hanno perso la loro “verginità”. Immagini simili che a distanza di anni l’analisi del tempo ci rende diverse. Una di queste immagini è quella di un buon bicchiere di vino. Un tempo visto come momento di aggrega- zione gioviale con contesti “socio-enoculturali”. Im- magine oggigiorno sempre più spesso associata ad un tema di doverosa attualità quale è la sicurezza stradale e il prezzo “umano”da pagare per chi si pone alla guida in stato di ebbrezza. L’Italia è un paese che da sempre va orgogliosa nel mondo per le sue eccellenze, nel campo dei vini questa eccel- lenza è rappresentata dalle centinaia di etichette diverse che i distretti vinicoli del bel paese sanno offrire, Le recenti norme approvate dal parlamen- to in tema di sicurezza stradale, contengono anche “un giro di vite” sull’alcool, inasprendo ulteriormen- te i tanti emendamenti “antigrappino” approvati in passato. Per qualcuno: giovani patentati nei primi 3 anni e conducenti professionali di autoveicoli con patenti C,D,E ( in pratica tassisti, autotrasportatori e conducenti di autobus) scatta la regola o bevi o guidi. In sintesi via la patente al primo sorso. La nuova regolamentazione prevede altri aspetti qua- li: inasprimento multe, test antidroga per alcune categorie al momento del rinnovo, divieto vendi- ta alcolici in locali pubblici e autogrill in fasce ora- rie, obbligo da Novembre dell’etilometro nei locali pubblici, l’obbligo di notificare le multe entro 60 gg (non più 150 gg), visita medica obbligatoria per chi guida dopo gli 80 anni. Ed altro quali : il foglio rosa dopo l’esame di teoria, limiti di velocità inferiori per i neopatentati, a 17 anni se conseguita la patente A la possibilità degli esercizi di guida, il “medico spia”, introduzione dell’educazione stradale obbligatoria nelle scuole. Normative che rappresentano un im- pegno a tutto campo in tema di sicurezza stradale. Ma che rischiano di “massificare” fra chi consuma un bicchiere di vino durante una cena al ristorante e chi beve ed ingurgita qualunque e qualsiasi cosa, tanto e a ogni costo, facendo prima di tutto male a se stesso e potenzialmente ad altri, una volta che si pone alla guida. In pratica fra chi beve per il gu- sto di un buon bicchiere di vino e fra chi cerca lo sballo anche attraverso l’alcool. Correndo il rischio di accomunare una qualsiasi persona ad un pira- ta della strada solo per aver bevuto un bicchiere di vino. Per qualcuno, potranno sembrare parole tronfie e banali, ma assodato che l’abuso di alcool provoca un’alterazione della capacità di reazione e deve essere giustamente punito. Quando però di abuso si tratta, se no il rischio è quello di colpirne uno per educarne 100 e le soluzioni repressive da sempre risultano approssimative, spesso sbagliate e non riproducibili nel tempo. Devono esistere li- nee di confine. In caso contrario il messaggio che rischia di passare è quello di criminalizzare qualsiasi approccio al vino, anche per coloro che degustano un calice di vino durante il pasto. A tale proposito abbiamo sentito alcune opinioni: Cremaschi Giuseppe (autista) Penso sia giusto non bere vino o al- tro se ti devi mettere alla guida. Ma è sbagliato il modo e le circostanze, in cui e con cui vengono sanziona- te queste violazioni a seconda di chi sei. Un buon bicchiere di vino non si nega a nessuno a tavola ed aiuta la digestione senza alterare nulla. In altri pa- esi Europei,(Germania-Francia-Spagna),per stare nel mio campo,le velocità sui mezzi pesanti sono molto più controllate e sanzionate, in Italia con un Autobus, posso fare i 100Km/h, un Camion gli 80 Km/h, allora come mai in Autostrada riesco a mala- pena a sorpassarli e nessuno fa o dice niente? Lugli Alessandra (neopatentata) I proibizionismi, i divieti, le regole ri- gide e assolute non sono costruttive né per i giovani né per gli adulti. Oggi noi giovani siamo etichettati come degli sballati, come delle persone che cercano solo il divertimento ad ogni costo, senza riflettere sulle con- seguenze che la ricerca di questo delirio può portare. In realtà, come è stato anche per le generazioni che ci hanno preceduto, ci sono i “buoni” e i “cattivi” ra- gazzi; l’unica differenza è che oggi i “cattivi” vengo- no osannati, i mass media che li propongono come modelli di riferimento, come idoli del momento da emulare, anche implicitamente...E così purtroppo si può arrivare agli eccessi... E come al solito, si pensa che l’irrigidimento delle regole sia l’unico modo per fermarli e contenerli In realtà credo che sia l’edu- cazione l’unico modo per trovare una soluzione, o almeno per cercare di dare ai giovani degli esempi positivi: l’educazione al rispetto di sé e degli altri... Questo è quello che oggi manca davvero a noi ra- gazzi...  Non sarà di certo un divieto a bere un birra in compagnia che farà cambiare la testa alla gente! Vanni Dallaglio (ristoratore) Non ho ancora capito quali interessi ci possano essere dietro questa re- pressione così sanguinaria nei con- fronti del popolo della notte e non solo! Il troppo stroppa, ahimè, in qualsiasi campo. Siamo sicuri che prendere così di punta il problema lo si possa estirpare alla radice ? Il sequestro dell’auto, le gigantesche ammende e le trafile burocratiche interminabili (spesso pro- tratte per anni) sono sinceramente, a mio modo di vedere, esagerate. Controlli sul posto di lavoro su alcool e droghe, posti di blocco di giorno e di notte hanno letteralmente terrorizzato la gente! … e negli altri paesi Europei? L’ Olanda, l’ Inghilterra e i paesi dell’estremo nord sono dilaniati dal pro- blema dell’alcool, eppure sono anni che hanno attuato politiche di tolleranza Zero! … Se vi capita fateci un giro! Che fare…….. Educare! EDUCARE a scuola, EDUCARE nelle famiglie,EDUCARE nelle Istituzioni!A tal proposito ho un Carissimo AMICO, Marco Battini, che da anni si impegna in questa direzione, senza demonizzare o additare niente e nessuno. Fa informazione,quella vera,per strada, mettendo in risalto i rischi a cui i giovani vanno in- contro tenendo certi comportamenti!Quindi è facile e molto più d’impatto dire niente alcool dopo le 20 e tutti a nanna… A voi “ben pensanti… Auguro una Buona Notte! Raul Daoli (Sindaco): Il tema dell’abuso di alcol è quanto mai attuale e doveroso da porre al centro della prevenzione dei disagi, alla pari delle dipendenze da stupefacenti e dal gioco. Tuttavia, se è stato provato scientifi- camente che anche solo un bicchie- re di vino può alterare la capacità psico-fisiche del conducente, questo può capitare tanto al neo-patentato quanto all’adulto, il ché mi lascia qualche dubbio su queste modifiche appena apportate al codice della strada.
  • 13. 13 Via Cavour, n°62 – 42017 Novellara (RE) Tel e Fax: 0522 654100 Cell: 348 4446131 CASA SINGOLA su lotto di terreno di 800 mq., predisposta per due nuclei famigliari, composta da: P.T.: Cucina abitabile, soggiorno, due camere matrimoniali , bagno - lavanderia. 1° P: Cucina abitabile, soggiorno, tre camere matri- moniali , bagno e terrazzo. Ampia soffitta abitabile con camino. Garage in corpo staccato. VERO AFFARE - PREZZO: 260.000,00 euro OTTIMA OCCASIONE VENDESI CAMPAGNOLA EM. e-mail: info@immobiliarebertolini.it www.immobiliarebertolini.it Autorizz.22del25/09/2000 dott. 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Ricordo inoltre che sul territorio è presente l’ACAT (Associazione dei Club degli alcolisti in Trattamen- to) il servizio GIG (Giovani in Giro), il Disco Bus, sono stati svolti incontri rivolti a giovani e genitori per prevenire l’abuso di alcool e proseguono an- che quest’anno le feste Sunday Party dove l’alcol è rigorosamente bandito. Infine sarebbe necessario bandire la pubblicità di alcol e superalcolici, come già succede in molti paesi, su giornali e tv. G. R. (farmacista) In democrazia tutti abbiamo un idea è la possia- mo esporre e purtroppo le leggi non possono ac- contentare tutti. In merito alle problematiche sulla guida dopo aver bevuto sostanze alcoliche, il mio pensiero a riguardo è che tutto ciò non sarebbe ne- cessario, se ci fosse “più” buon senso ed un etica di comportamento più civile. Si dice che la ragione stia nel mezzo. Quindi in linea di principio non sareb- be necessaria una legge tanto restrittiva ; purtroppo vista la situazione odierna ed il fatto che è in gioco la vita umana e spesso a farne le spese sono perso- ne innocenti. Ritengo che questo approccio “forte e repressivo” sia da leggere come una conseguenza. Da prendere in considerazione che questa impo- stazione legislativa “poco tollerante”, sia adottata anche in altri paesi occidentali,quindi non siamo gli unici ad affrontare il problema in maniera “invasi- va”. L’azione repressiva non è tutto e non può tutto (risolvere il problema). Non serve a nulla, se non vi è una presa di coscienza comune, di come sia bella, unica e meravigliosa la vita. Per andare a metterla stupidamente in gioco alla ricerca di una leggerez- za che diventa “sballo” ad ogni costo. Se prima di certi comportamenti lesivi per noi e dannosi per gli altri, non mettiamo un etica minima. E siamo con- sapevoli che bere a dismisura, rincorrendo la felici- tà nell’illusione di risolvere i tuoi problemi in fondo ad un bicchiere non è la soluzione. Mai si riuscirà a sconfiggere il problema, anche se si tornasse al proibizionismo, stile America. Ergo meno divieti e più formazione cosciente E ad ogni qual modo, la storia ci insegna che quando i giovani vengono op- pressi da tanti divieti, la reazione giovanile è quella di superarli, anzi spesso i divieti accentuano il fe- nomeno, alimentando il senso di trasgressione dei giovani, e anche dei meno giovani. Altresì è vero che con norme severe la società (politici, famiglie, esercenti dei locali, consumatori e produttori di so- stanze alcoliche) “ci si lavano” in qualche modo la coscienza. Vorrei esprimere un caloroso ringraziamento al gruppo di ragazzi che nella giornata del 9 settembre 2010 hanno accettato la sfida di pulire il Parco Primavera con l’obiettivo di dire grazie ai volontari che si impegnano ogni giorno da anni dedicando molto del loro tempo per tenere in ordine uno dei più bel parchi di Novellara. Grazie carissimi per aver accettato questo mio invito, grazie anche per le belle parole che mi avete detto. Se devo essere sincero non ci credevo più di tanto, ho detto provo e poi vediamo, ma quando sono arrivato al parco e ho visto che eravate già in 5 ad aspettare, mi si aperto il cuore e mi sono detto, questi sono davvero i giovani con il quale vorre cambiare le politiche giovanili a Novellara. Piano piano sono arrivati tutti gli altri, alla fine eravamo in 16, grazie di cuore. Mi ha fatto piacere anche il commento di tanti cittadini che erano sorpresi a vedervi sparsi in tutto il parco in quella inconsueta operazione di pulizia. Siete stati grandi. Sono convinto che se domani mentre siete al Parco qualche vostro amico dovesse finire di mangiare la sua merenda e gettasse la carta per terra sarete voi i primi a ricordagli che non si fa così, che ci sono i cestini porta rifiuti. Grazie ragazzi sono orgoglioso di voi. Youssef Salmi - Assessore alla Politiche Giovanili Una giornata a ripulire il Parco Primavera. Grazie ragazzi !
  • 14. 14 42017 NOVELLARA (RE) via Veneto, 18 tel.0522/662989 www.erboristeriasanfrancesco.com ERBORISTERIA San Francesco snc di Bigliardi e Barilli BENESSERE ASCOLTO E CONSULENZA PER • Depurazione: tisane e prodotti per drenanti sgonfianti, stimo- lanti per la diuresi del metabo- lismo e del transito intestinale. • Alimentazione: test intolleranze Itala Bertinelli Naturopata Riza • Energia e riposo: prodotti per favorire sonno e rilassamento • Massaggio bioenergetico e cali- forniano per energia ed equili- brio psicofisico Marco Benassi Naturopata Riza BELLEZZA • Solari e bagno doccia pro- lunga abbronzatura e crema illuminante • Fanghi e creme Guam • Olio d’Argan viso capelli corpo e massaggi • Crema fluida e deodorante • Fiori di Bach • Linea L’ERBOLARIO • REVIDOX PER ALLUNGARE L’EFFETTO VACANZE La Nuvola s.n.c. di Righi & C. NOVELLARA (RE) P.zza Mazzini, 11/1 (piazzetta) tel.0522/937521 fax 0522/662736 Email: lanuvolatende@alice.it TENDE INTERNE TENDE DA SOLE Benedetta Massari campionessa nazionale di ginnastica artistica e ritmica La giovanissima atleta novellarese Benedetta Massari (14 anni) da alcuni anni partecipa a gare regionali e nazionali di ginnastica artistica ottenendo grandi risultati, con una progressione impressionante che lascia esterefatti. Infatti quest’anno, il 3 giugno 2010 ha sbaragliato tutte le avversarie vincendo il Primo Premio Nazionale a Lignano Sabbiadoro. Un vero sucesso. Attraverso alcune splendide foto che riportiamo quii a fianco il Portico in questa edizione vi regala di Giovanni Franzoni un’anticipo delle performances di Benedetta. Un po’ alla volta come il buon vino. Il grande merito dei suoi successi va attribuito all’insegnante sig.ra Fulvia Boschi di Reggio Emilia. Complimenti e felicitazioni a Benedetta.
  • 15. 15 CORREGGIO (RE) via Don Minzoni, 12 tel.0522-691231 - Piazza S.Rocco, 7 tel. 0522-732169 CAMPAGNOLA E. (RE) Piazza Roma, 70 tel. 0522/631733 - SAN MARTINO IN RIO (RE) via San Rocco, 29 tel. 0522/695930 dal 1981 Qualità, Convenienza e Cortesia al Vostro Servizio nei punti vendita di: I PROFESSIONISTI DELLE CARNI noi non vendiamo prodotti sottocosto ma carni di primissima scelta a prezzi sempre competitivi Dal 04 al 07 agosto si sono svolti allo Stadio Olimpi- co di Roma i “Campionati Nazionali Giovanili Estivi” in vasca lunga 50 metri per la Categoria Ragazzi e Gregorio Paltrinieri è salito per tre volte sul podio dei Nazionali a Roma: ha conquistato tre meritate me- daglie d’argento nei 400 stile, 1500 stile libero e nei 400 misti. Andiamo per gradi: per la sezione ragazzi, Cooper- nuoto era presente con un bel gruppo di atleti: Gre- gorio Paltrinieri iscritto nei 200-400-1500 SL e 400 misti, Luca Vezzadini nei 100-200 farfalla e 50 e 100 stile; Francesco Caroso nei 400 e 1500 stile;Erica Va- rini con 100-200 rana e 200 -400 misti, Martina Reg- giani nei 100 dorso; Tommaso Viani nei 100 rana; Samuele Perna nei 200 stile e le staffette femmine 4x100 misti e 4x200 stile e la staffetta maschi 4x200 stile. Buona la partenza di Gregorio: il primo giorno ha disputato i 400 stile che lo hanno visto arrivare al se- condo posto con l’ottimo 3’58’’66 a due secondi dal primo, con un miglioramento del bel risultato crono- metrico. Il secondo giorno conquista la finale A dei 200 stile libero ma riesce a piazzarsi solo al 6° posto. Il terzo giorno, Gregorio dopo una gara praticamente a due, chiude con 15’35’’47 e un bellissimo argento, migliorando il suo personale e nuovo record assolu- to per Coopernuoto. L’ultimo giorno di gara è impegnato nei 400 misti e Gregorio conquista la terza medaglia d’argento con 4’35’’83 a solo 20 centesimi dal primo, migliorando ancora una volta il suo personale. Ottime le prestazioni di Luca Vezzadini: nei 100 far- Nuoto:treargentiperGregorioPaltrinieri ai Campionati Nazionali Giovanili Estivi di Anna Torelli falla con 58’’80 si è piazzato 10°e nei 200 farfalla nel- le eliminatorie del mattino ha fermato il cronometro a 2’09’’68 suo miglior tempo stagionale conquistan- do la finale e poi chiuso nel pomeriggio peggiorando leggermente ma arrivando sempre 10°. La grande soddisfazione è venuta dalla “matricola” Erica Varini classe ’97 al suo 1° anno categoria Ra- gazze ed esordio ai Nazionali: per nulla intimorita ha affrontato i 100 rana chiudendo in 1’18’’82; i 200 misti in 2’32’’90; i 400 misti in 5’30’’42; i 200 rana in 2’46’’36 conquistando la finale nel pomeriggio. Erica ha migliorato in tutte le gare i suoi personali. Altro ingresso nello stadio dei nazionali per Samuele Perna nei 200 stile e Martina Reggiani nei 100 dorso. Bellissimo il risultato nei 1500 stile di Francesco Ca- roso: con 16’43’’76 migliora nettamente il suo per- sonale di ben 17 secondi. Francesco ha gareggiato anche nei 400 stile. Anche Tommaso Viani ha migliorato nei 200 rana chiudendo in 2’34’’27. Infine le staffette 4x100 mista con Martina Reggiani, Erica Varini, Alessandra Geti ed Alice Ferrari mentre nella 4x200 stile erano impegnate A.Geti, Susanna Brioni, Tea Beltrami e A.Ferrari Nella 4x200 stile maschi sono scesi in acqua Perna, Paltrinieri,Viani e Caroso. Con il mese di settembre inizia la nuova stagione sportiva 2010-2011 e il primo appuntamento vede le categorie Esordienti A e Assoluti impegnate in un collegiale a San Valentino Brentonico dal 06 al 10 unitamente ai pari età di Podium nuoto di Parma e Ober Ferrari di Reggio Emilia. Prossimamente, men- tre gli Assoluti entreranno subito in acqua, gli Esor- dienti si uniranno al resto della squadra per una set- timana di allenamento a secco al campo di atletica a Correggio. Dal 20 di settembre tutte le squadre di Uninuoto e Coopernuoto( un totale di circa 140 atleti solo nella piscina di Novellara) inizieranno l’allena- mento in acqua. Un sincero e beneaugurato “ in bocca al lupo”…. Nella foto Gregorio Paltrinieri.
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  • 18. 18 RISTORANTE - PIZZERIA NOVELLARA (RE) via Provinciale, Nord, 51 (chiuso il mercoledì) tel. 0522-653122NOVELLARA (RE) Via Costituzione, 113 tel. 0522/661175 Gelateria, torte e semifreddi di produzione propria VASTA DISTESA ESTIVA Trattamento Corpo - Viso Epilazione Corpo - Viso Manicure - Ricostruzione unghie Pedicure - Trucco - Solarium di Lusetti Paola Centro Estetico - Abbronzatura Tel. 0522 758213 Via V. Marchi, 4 - 42017 Novellara (RE) Auguri a Leonardo Lombardini per il suo 3° compleanno da mamma Lara, papà Andrea, nonni e zii. Auguri a Gabriele Barilli Vederti crescere è la nostra gioia. E ora che compi 3 anni sei proprio grande! Tanti auguri Gabriele da mamma Manuela, papà Giovanni, nonni Giancarlo, Ave e Franca, zii Luca, Mery e Davide. Informazioni utili dalla Piscina Comunale  Ricordiamo a tutti gli utenti dell’impianto sportivo che  inizia la nuova stagione sportiva 2010/2011. l’11 settembre sono partiti i nuovi corsi di nuoto per bambini, ragazzi e adulti. inoltre attività per anziani e terza età di gruppo in fascia mattutina a prezzi scontatissimi e acquaticità per baby da 3 mesi a 3 anni e mezzo oltre che per gestanti. È possibile effettuare attività agonistica adatta per ogni età, dai 5 anni ai 70. Grande novità nell’acquafitness: si possono fare iscrizioni a cicli di lezioni sempre recupera- bili, alla fine del ciclo scelto,  e non solo per l’aquabike e il tapis roulant acquatico ma anche per l’acquagym. Sconti famiglia e buoni spesa per chi si iscrive a più corsi. Possibilità di nuoto libero tutti i giorni con orario continuato dalle 9,30 alle 18,00 e dalle 19,40 alle 22,00 lunedì, martedì e giovedì. GRANDE NOVITÀ 2010: NUOVA PISCINA CON ACQUA A 33 GRADI PER ATTIVITÀ CON ANZIANI, DISABILI E RECUPERO FUNZIONALE. E ANCORA NUOVA VASCA SEMPRE A 33 GRADI CON IDROMASSAGGIO E LETTINI IN ACQUA PER IL RELAX DEL PUBBLICO ASSOLUTAMENTE GRATUITO. PER FINIRE BAGNO TURCO A COMPLETARE LA CURA E IL BENESSERE DEL CORPO. Per informazioni www.coopernuoto.it - indirizzo mail: novellara@coopernuoto.it - telefono: 0522-662900. Auguri a Ambra e Federico Subazzoli per il loro 1° e 3° compleanno. Li festeggiano nella lieta ricorrenza insieme alla mamma Lucia per il suo prossimo compleanno, Nunzia, il papà Paolo, il fratello Marco e Mara.
  • 19. 19 Trattiamo pneumatici di tutte le marche a ottimi prezzi, oltre a cerchi in lega, assetti e freni delle migliori marche. Venite a trovarci per un preventivo gratuito! PNEUS DRIFT, passione e cura per la vostra auto. PNEUS DRIFT gommista NOVELLARA (RE) V. Ampere, 69 cell: 338 4811717 Auguri a Jacopo Pedrazzoli per il suo 3° compleanno da mamma, papà, il fratellino Nicola i nonni e le bisnonne! Auguri a Elisa Mattioni per il suo 1° compleanno da mamma Mar- cella, papà Andrea, i nonni Carla, Livio, Athos, Roberta e zio Gianpaolo. -------- Ha festeggiato il suo 7° compleanno Andrea Suriano tanti auguri da mamma Marcella, il com- pagno Andrea, i nonni Athos, Roberta, zio Gianpaolo, Carla e Livio. Auguri a Chiara e Matteo Rossi che festeggiano il loro 5° compleanno. Auguri dai genitori Laura e Oddone e dai nonni Rosanna, Gianni e Pierina e bisnonna Lucia. Auguri a Viola Verzani per il suo 3° compleanno da mamma Carlotta, papà Massimiliano, i nonni Odette, Paolo, Angela e Mirco, gli zii e i bisnonni.
  • 20. 20 DAL 2010 ANCHE REVISIONI MOTO Poiché il Portico non esce al agosto solo ora è possi- bile ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno collaborato alla festa di Miss Anguria. L’intenzione dei promotori era di animare Novellara, offrendo sano divertimento per tutte le fasce di età e dare la dimostrazione che la nostra è una cittadina brillante ed aperta che non vive solo di glorie passate. In più attraverso le iniziative collaterali quali la mostra foto- grafica, i concorsi dei vini e dei liquori fatti in casa si è voluto intraprendere un cammino di riscoperta del nostro territorio e un recupero delle tradizioni fami- liari. Ma soprattutto si è voluto mettere in evidenza come il mondo dell’agricoltura e della campagna sia qualcosa di più che uno sfondo per ricostruzioni no- stalgiche ma una parte viva e importante del nostro tessuto sociale. Sperando di aver inviato un messaggio chiaro come componenti del consiglio della Pro Loco città di No- vellara non possiamo fare a meno di ringraziare i produttori agricoli che ci hanno scelto come partner per questa iniziativa e che continuano a darci fidu- cia e sostegno: Bartoli Gabriella - Bartoli William e Ivan - Zarantonello Paolo - Bartoli Gabriele - Barto- li Roberto - Brioni Fabio - Torelli Mauro. Ribadiamo ancora una volta che la festa non si sa- rebbe potuta fare senza l’indispensabile apporto di tutte le associazioni, i gruppi e i singoli cittadini che hanno fornito a titolo gratuito beni e servizi alla fe- sta, collaborando ai preparativi, all’allestimento (che brave le signore che hanno cucito i costumi delle co- comerine!) e allo svolgimento della manifestazione. Ci ha fatto enorme piacere il fatto che alcuni eserci- zi commerciali abbiano offerto spettacoli aggiuntivi (Caffè del Borgo, Gelateria la Fresca Voglia, Non solo cappelletti, La Fragola, Enoteca, Benetton) ma anche chi ha semplicemente tenuto aperto la propria attività sabato 17 luglio ha reso più bella la festa. Degno di menzione è stato anche l’apporto di quel- le ditte (Conad, Banca Reggiana, Andria, Pavimenti di Rio, Al Molein) che malgrado la crisi non hanno fatto mancare l’appoggio economico. UN GRAZIE DI CUORE! Un ringraziamento inoltre a: Jogging Team Paterlini - Comitato Feste PD - CT9 - Circolo Ricreativo No- vellarese - Franco Malaguti - Angolo Arte - Provin- cia di Reggio Emilia - Comitato Parco Primavera. Infine credo che non sia giusto dimenticare chi al di là del proprio dovere, svolto con scrupolo, ha mo- strato simpatia verso l’evento Miss anguria: l’ispetto- re Paola Rossini della Polizia Municipale e i geometri Stefania Barbieri e Claudio Meschieri dell’ufficio tec- nico comunale. Per il consiglio della Pro loco Marco Villa Miss anguria 2010: la Proloco ringrazia Vengo a sapere da un amico imprenditore agri- colo di Novellara, che nella sua azienda lavorano dei ragazzi pakistani che oltre a essere dei bravi lavoratori, sono anche dei campioni di pallavolo, e così abbiamo deciso di farci raccontare meglio della loro passione sportiva…Questi ragazzi gioca- no da ormai tre anni con il consenso del Comune, nel campetto in erba sito nelle basse della rocca, e quando hanno capito di essere anche bravi oltre che divertirsi, hanno avuto l’intuizione di formare una squadra vera e propria e partecipare così a tor- nei di rilevanza nazionale ma anche europea. La pallavolo a cui giocano è diversa da quella euro- pea, giocano ad esempio con una palla leggermen- te più piccola e soprattutto più dura, non esiste il “bagher” con le braccia basse ma solo alto e con le mani unite, e altre piccole differenze. Questi ragazzi hanno composto la TAMOOR CLUB NOVELLARA e hanno vinto quest’estate il torneo italiano a Brescia, contro la squadra della città. Sono considerati i più forti d’Italia e molto riconosciuti anche in Europa, al punto che alcuni giocatori della squadra sono stati richiesti in Francia. Recentemente sono andati fino in Norvegia a partecipare ad un torneo, dove sono risultati la miglior squadra italiana. Quello che colpisce di questi ragazzi è la grande passione che ci mettono, dovendo anche autofi- nanziarsi per allenarsi e per partecipare a queste lunghe trasferte. Quindi forza TAMOOR CLUB, No- vellara tifa per voi ! La pallavolo pakistana va forte anche a Novellara di Paolo Bigi