SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 61
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Handicap grave:
Teoria e tecniche di intervento
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Di cosa parleremo…
• RM grave, Plurihandicap, PCI, Disturbo dello
spettro autistico
• Vix medicatrix naturae
• Casi clinici
• Metodologia di lavoro
• Cooperazione
• Rischio burnout
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)
nella revisione del manuale per la valutazione
della compromissione e del funzionamento
personale (ICDH-2) ha sostanzialmente abrogato
il termine handicap, preferendo formulazioni
quali:
• -limitazione dell’attività personale (cioè difficoltà
che una persona può incontrare nello svolgimento
di una attività)
• -restrizione della partecipazione (ossia problemi
che una persona incontra nel tipo e grado di
coinvolgimento nelle situazioni di vita)
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Ritardo mentale grave
• Funzionamento intellettivo significativamente
inferiore alla media (QI inferiore a 35);
• Deficit di adattamento in almeno due delle seguenti
aree: comunicazione, autosufficienza, competenze
sociali, uso delle risorse della comunità, capacità di
autoproteggersi e provvedre alla propria salute,
competenze scolastiche e lavorative, autonomia
professionale;
• Comparsa dei sintomi nell’età evolutiva.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Fondamentale caratteristica del disturbo è una
insufficienza dello sviluppo intellettivo.
• Vi è quindi l’evoluzione dell’intelligenza ad un ritmo
più lento del normale ed un successivo arresto a livelli
significativamente inferiori alla norma.
• Attualmente l’attenzione è centrata sulla disabilità
dello sviluppo in un’ottica funzionale e non tanto
rispetto a misurazioni standard dell’efficienza
intellettiva!
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• L’O.M.S.(Organizzazione Mondiale della Sanità)
ha definito il Rm come uno sviluppo incompleto
della psiche, con la conseguenza, sul piano
sociale, di una insufficiente capacità
dell’individuo di adattarsi all’ambiente
circostante in maniera efficiente.
• Questo individuo dunque non è in grado di badare
a se stesso, alle proprie necessità poiché è
incapace di apprendere i mezzi per soddisfarle ed
ha bisogno di assistenza, controllo, sorveglianza.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Il Rm grave spesso è accompagnato a
problematiche correlate:
• Comportamenti auto-etero aggressivi
• Tratti nevrotici-ossessivi con presenza di rituali
• Apatia/ depressione
• Comportamenti bizzarri
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Plurihandicap
• Situazioni miste in cui l’etiologia è complessa, si
tratta di più quadri disfunzionali che si intersecano
tra loro.
• Per es. sordocecità, malformazioni (legate a
problemi di morfogenesi del feto) associate a RM,
sordità associata ad epilessia etc.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Quando si fa riferimento al plurihandicap quindi
non ci si riferisce a una situazione sindromica,
piuttosto ad un quadro complesso di più
problematiche che possono coinvolgere aspetti
percettivi, motori, cognitivi, etc. e che si
sviluppano rispetto a quell’individuo con la sua
particolare storia clinica.
• Alcuni autori parlano di plurihandicap anche nel
caso delle Paralisi cerebrali Infantili (PCI)…
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Paralisi Cerabrali Infantili/Kinesipatie
encefaliche
• Si tratta di quadri patologici caratterizzati da una
disfunzione motoria, dovuta a lesioni (non
ereditarie e non evolutive) del SNC.
• Si tratta della somma di disabilità multiple,
l’aspetto neuromotorio è il più evidente ma sono
coinvolti anche disturbi di tipo percettivo e
concettuale.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• La PCI non è una “malattia” in senso stretto ma
invece è l’esito di una malattia, non si tratta di una
“sindrome clinica” unica ma piuttosto di più
sindromi che si differenziano l’una dall’altra.
• La denominazione più corretta è quella di
kinesipatia encefalica (kìnesi-movimento, patìa-
sofferenza, enkéfalos-encefalo), infatti la
denominazione PCI è inesatta (non sempre vi è
paralisi), e incompleta (il termine “cerebrale”
lascia fuori il cervelletto!)
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Le alterazioni associate al deficit motorio sono:
• Alteraz sensoriali (funzione visiva-uditiva)
• Alteraz intellettive (deficit presente nel 60%con
QI medio di circa 68 )
• Alteraz emotive. Pur non esistendo disturbi
emozionali tipici, sono frequenti disturbi quali:
impulsività, labilità emotiva, dipendenza,
iperreattività, aggressività, passività (dovuti a
fattori ambientali e alla compromissione limbica)
• Alteraz del linguaggio (molto frequenti)
• Epilessia
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Disturbo dello spettro autistico
• Il termine autismo deriva dal greco: AUTOS= se
stesso, pone attenzione proprio sul nucleo della
patologia :la chiusura in se stessi.
• Fu Bleuler, psichiatra svizzero, che nel 1911 usò per
primo questo termine nel descrivere la perdita di
contatto con la realtà come SINTOMO fondamentale
della sindrome schizofrenica.
• Solo nel 1943 però, ad opera di Leo Kanner, la
sindrome fu identificata come entità nosografia a sé
stante e differente tanto dalla schizofrenia quanto dal
ritardo mentale.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Oggi l’autismo è classificato tra i DISORDINI
PERVASIVI DELLO SVILUPPO e la
sintomatologia è raggruppata in tre ampie aree:
• Menomazione della interazione sociale
• Uso di modelli ristretti e stereotipati di
comportamenti, attività, interessi
• Menomazione qualitativa nel linguaggio e nella
comunicazione.
• Oggi si parla più correttamente di “disturbo dello
spettro autistico” piuttosto che di autismo, volendo
sottolineare la diversa “intensità” del disturbo.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Le caratteristiche cliniche che accompagnano
questo disturbo, peraltro caratterizzato da estrema
variabilità individuale (autismo ad alto e basso
funzionamento), sono:
• Insorgenza entro i 2 anni di vita del bambino
• Isolamento
• Assenza di linguaggio
• Ricerca di immutabilità
• Presenza di stereotipie
• Presenza di rituali ossessivo-compulsivi
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Caratteristiche cliniche del dist. spettro autistico (continua)
• Ritardo mentale
• Funzionamento ad “isole cognitive”
• Autolesionismo
• Sguardo obliquo
• Isolamento affettivo
• Anomalie percettive (ipo o iper sensibilità)
• Ecolalie
• Disarmonie motorie
• Iperattività
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Eziologia
• Da tempo le ipotesi che chiamavano in causa
motivazioni psicologiche non sono più prese in
considerazione dalla comunità scientifica.
• L’autismo NON E’ una chiusura dovuta ad ambienti
affettivi inadeguati MA E’ un problema di
neurosviluppo che altera nei primissimi anni di vita
la capacità di mettersi in relazione con gli altri e
provoca perciò una drammatica cascata di effetti
cognitivi-affettivi-comportamentali.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Numerosi sono i dati che indicano la radice
NEUROBIOLOGICA dell’autismo:
• associazione frequente con R.M.,
• alterazioni strutturali e morfologiche di strutture
cerebrali,
• alterazioni di alcuni valori neurotrasmettitoriali,
• associazioni con difficoltà di parto e gravidanza,
• età di insorgenza,
• prevalenza di maschi rispetto alle femmine,
….ancora in discussione invece il tipo e l’incidenza
delle alterazioni neurobiologiche.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Quindi:
• L’autismo è un disturbo dello sviluppo.
• La causa è multifattoriale e complessa.
• Il disturbo dello spettro autistico non è una
chiusura emotiva del bambino! Ha invece una
chiara radice neurobiologica.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Esercitazione:
Prendere un foglio e piegarlo a metà.
• In alto a sinistra scrivete, guardando la foto, le
fantasie che vi fate su quel bambino.
• In alto a destra scrivete in poche frasi come
eravate voi da bambini.
• Confrontate ora gli aspetti che avete scritto,
osservate in che modo sono collegati tra loro…
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Identificazione, proiezione, competizione.
• Identificazione: si tratta il bambino come si è stati
trattati dai propri genitori
• Proiezione: si proietta sul bambino ciò che non si
riconosce come proprio e lo si educa in base a ciò
che è mancato a se stessi
• Competizione: si proietta sul bambino aspetti del
proprio Io Bambino e si entra in sfida con lui
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Questi tre modi di relazionarsi all’altro e al
bambino che si segue nel proprio lavoro sono
modi che, per differenza o somiglianza, si snodano
rispetto ad un Io (il proprio) che entra nella
relazione, questo accade sempre, in ciascuno.
• E’ importante essere consapevoli del “proprio
modo” di funzionare e di vedere l’altro per non
cadere nell’errore di “offuscare” l’altro senza
rendersene conto.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Ciascuno di noi inoltre ha delle proprie teorie
personali, è importante esse siano conosciute e
non dis-conosciute perché, nel lavoro di
insegnante possono rappresentare dei limiti quanto
delle risorse.
• Limite: non vedo l’altro che ho davanti ma
offusco, proietto, modifico ciò che l’altro è
• Risorsa: la mia teoria personale messa nella
relazione mi guida in modo creativo, propositivo e
originale.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Vix medicatrix naturae
• Berne sottolinea con questo aspetto il potenziale
curativo che ognuno di noi ha in Sé, anche i
bambini con handicap grave hanno questo
potenziale, ossia un potenziale curativo che porta
al ben-essere.
• Feuerstein sostiene che i geni (biologicamente
intesi) devono essere un punto di partenza e non
una condanna…infatti il cervello influenza il
comportamento ma anche viceversa!! Infatti le
strutture mentali possono essere modificate.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Proiezione spezzone del film: IL MIO
PIEDE SINISTRO di Jim Sheridan (1989).
• Storia vera di Christy Brown (1932-81),
nono di tredici figli di una famiglia operaia
irlandese, paraplegico dalla nascita, riuscì
ad esprimersi con il suo piede sinistro
diventando apprezzato pittore e scrittore.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Esercitazione
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Metodologia di lavoro:
• Tecnica
• Intervento Individualizzato
• Creatività personale
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
“L’intelligenza può essere un ostacolo…non siate
intelligenti ma persone che apprendono!!”
Feuerstein
Di tecniche ne esistono molte, importante è sempre,
al di là della tecnica, considerarsi dei facilitatori
dell’apprendimento ossia, qualunque tecnica si
applichi, applicarla con una importante implicita
consapevolezza: “questo bambino è competente,
sta a me scoprire in che modo lo posso aiutare a
dimostrarlo!!”
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Metodo Feuerstein
• Approccio cognitivo-comportamentale
(programma TEACCH, metodo Lovaas)
• Uso di tecniche visive
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Metodo Feuerstein: Programma di Arricchimento
Strumentale (PAS), ha l’obiettivo di accrescere le
funzioni dell’apprendimento partendo dall’idea che
l’intelligenza è modificabile in qualsiasi
condizione.
• Il metodo utilizza 14 fascicoli di esercizi da
svolgere carta e matita :disegni da completare,
figure da formare unendo i punti, immagini da
confrontare per scoprirne le differenze.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Il “mediatore” (educatore, insegnante), seleziona e
organizza gli stimoli da proporre all’allievo.
• L’insegnante viene qui considerato un
catalizzatore che rende possibile il verificarsi di
reazioni essenziali sul piano cognitivo.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Approccio cognitivo-comportamentale: analisi
funzionale e modificazione dei comportamenti-
problema
• L’analisi funzionale è l’analisi delle situazioni in
cui si manifestano certi comportamenti
problematici e ha la funzione di vagliare le
motivazioni sottostanti al comportamento
• E’ indispensabile, per organizzare un intervento su
un comport.probl., comprendere perché si
manifesta, infatti esso risponde ad un bisogno del
sogg. e produce un effetto desiderabile.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• E’ indispensabile, per organizzare un intervento su
un comport.probl., comprendere perché si
manifesta, infatti esso risponde ad un bisogno del
sogg. e produce un effetto desiderabile.
• Ianes classifica 3 tipi di effetto del comp.probl.:
-effetto arricchimento di stimoli sociali positivi (il
bambino “in cambio” riceve attenzione)
-effetto allontanamento situazioni avversive
(l’esecuzione di un compito viene modificata o
cessa la richiesta dell’insegnante quando compare
il comportamento)
-effetto stimolazione sensoriale (si tratta di
autostimolazioni quando il sogg non riceve
dall’ambiente stimoli adeguati).
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Una volta individuato il comportamento problema
e le sue probabili motivazioni, si cerca un
intervento adatto volto alla cessazione del
comportamento
• Si lavora in una ottica di “sostituzione” del
comportamento probl. piuttosto che di
“estinzione” (alternativa socialmente accettabile di
comportamento per raggiungere il
soddisfacimento dei bisogni).
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Uso di tecniche visive (in autismo):
• Compromissione della comunicazione
• Deficit nella intenzionalità relazionale
• Speciali capacità visive (sfrutta le abilità)
• Pensiero visivo
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Le tecniche visive (in autismo) hanno il vantaggio
di:
• Rispettare la natura dell’input e output
dell’informazione
• Ridurre l’impegno attentivo perché si fondano
sulle abilità e non sul deficit
• Favorire una apertura comunicativa e sociale
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Utilizzare tecniche visive o comunque offrire una
qualche forma di “comunicazione”, al bambino
con grave disabilità, significa dargli la possibilità
di:
= comprendere
= prevedere
= mettere ordine
= sostenere l’autonomia
= favorire apertura e relazione
= organizzare la realtà interiore/esteriore
= apprendere e acquisire
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Intervento Individualizzato
Quel bambino non è un bambino…
• Chi è quel bambino (anamnesi, diagnosi, contesto,
osservazione ecologica, osservazione strutturata)
• Che disabilità ha
• Che risorse ha
• Quali gli obiettivi di lavoro con lui
• Quali le metodologie per raggiungerli
• Quale la misurazione dei risultati
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Creatività personale
E’ un ingrediente fondamentale per chi lavora con i
bambini e ancor più con quelli disabili che
chiedono (spesso in silenzio) di essere aiutati a
imparare.
Vediamo insieme, come la vostra creatività e
intuizione vi aiuta a risolvere questo paradosso.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Il paradosso del barbiere.
• Uno dei più antichi paradossi riguardava il taglio
della barba.
• In una città vige una legge molto particolare che
stabilisce le modalità per la rasatura: nessun uomo
può portare la barba e, allo stesso tempo, nessuno
può radersi da sé, dovendosi affidare alle cure di
un barbiere.
• CHI RADE ALLORA IL BARBIERE?
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
SOLUZIONE: il barbiere è una donna.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Esercitazione.
Casi clinici.
A) Piero è un bambino sordo con RM grave. Non parla.
Grave labilità attentiva. Ha cinque anni. Scolarizzato da
due anni. Ha subito numerosi ricoveri e interventi per
gravi malformazioni degli organi vitali interni (fegato,
cuore, polmoni). Spesso attua un comportamento che
crea numerosi problemi in classe: va verso i tavoli e le
mensole dove si trovano i barattoli con i pennarelli,
pastelli, matite e li rovescia a terra creando confusione e
scompiglio, gli altri bambini ridono di lui, interrompono
le loro attività e Piero sembra divertirsi molto nel vedere
la reazione delle persone che lo circondano. Il “no”
dell’insegnante serve a rinforzare il suo comportamento
di sfida.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
B) Luca è un bambino di sette anni con una grave
malformazione che lo ha reso zoppo e goffo nei
movimenti con problemi grosso e fini motori, RM grave,
palatoschisi, mutismo, ipovisione. Brevissimi i suoi
tempi di attenzione, scarsa capacità mnemonica. Per
entrare in relazione con i suoi compagni, così come con
le maestre, dà pizzichi, morsi e pugni. Il risultato è che
molti compagni si scansano quando lui arriva e lo
temono ma lui continua a cercare la relazione con loro e
più li vede allontanarsi più diventa aggressivo nei loro
confronti.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
C)Mario è un bambino autistico di 10 anni con RM
medio,ha tratti ossessivo-compulsivi come ripetere più
volte lo stesso movimento prima di portarlo a compimento,
scarso uso del linguaggio, presenza di ecolalie non
contestualizzate, tempi di attenzione medi (15 minuti ad
attività) e uso delle attività rigido e stereotipato, buon
grafismo e abilità fini motorie. Raramente esprime ciò di
cui ha bisogno, spesso si isola dai compagni, quando è in
difficoltà grida forte e sfarfalla con le mani (flatting).
Altrimenti non disturba e se lasciato a se stesso resta fermo
e apatico senza svolgere alcuna attività.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
D)Maria è una bambina epilettica con PCI, ha quattro
anni, paralisi alle gambe, usa la carrozzina per deambulare,
RM grave, tempi di attenzione scarsi (5 minuti ad attività),
curiosa, mai scolarizzata finora, viene inserita in scuola
materna. Le sue abilità fini motorie sono medie, è in grado
di svolgere alcune attività manuali. Disartrica (parla molto
male), presenza di scialorrea, non ama stare a tavolino a
svolgere le attività, spesso si sposta in classe con la sedia
passando di banco in banco e va a posizionarsi vicino ai
compagni che spesso si scansano quando lei si avvicina
dimostrandosi poco tolleranti. Maria reagisce a questo
allontanamento picchiandosi forte in testa con i pugni e
lamentandosi.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Individuate per ogni caso:
• Obiettivi di lavoro in ordine di priorità
• Metodologia per raggiungerli
• Ulteriori info che vi occorrono sul caso
collegati ai vostri obiettivi
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Ciascun gruppo voterà per gli altri gruppi con
un punteggio da 1 a 10 da attribuirsi
rispettivamente a:
-metodologia proposta
-programma individualizzato
-uso di creatività
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Punteggio casi clinici
Metodo
Interv
Indiv
Creativ
Caso A Caso B Caso C Caso D
8-8-8 9-9-9 8-8-8 7-9-7
7-8-7 7-8-8 8-8-7 9-8-8
7-6-7 7-7-7 7-7-7 9-7-7
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Cooperazione.
Equipe = squadra
Squadra = insieme di persone
riunite per uno stesso motivo,
scopo, obiettivo.
Insieme di persone = gruppo
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Gruppo di insegnamento che lavora in modo
unitario, rispettando la distinzione di compiti e
competenze.
• Il gruppo di insegnamento è diverso da un gruppo
di persone: non è dato dalla somma degli
insegnanti, assistenti, educatori…
• È UN SISTEMA e un sistema è un INSIEME
INTEGRATO.
• E’ un gruppo di lavoro in cui vanno trovate intesa e
accordo su linee di condotta/educazione unitarie!
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Processo che porta alla cooperazione:Processo che porta alla cooperazione:
1. passare dall’atteggiamento accusatorio a quello
collaborativo
2. comprendere appieno il proprio ruolo di
tramite tra scuola-famiglia-servizi-bambino
disabile
3. conoscere e mettere in comune gli obiettivi
educativi di ciascuno
4. partecipare nel programmare un comune
percorso educativo
5. raggiungere accordi per criteri comuni di
lavoro
6. portare avanti un progetto unitario per il
bambino
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Delusione??? Solo belle parole??? Nella realtà non
funziona così??
Ma il gruppo di lavoro non si
improvvisa!! Non è un punto
di partenza, ma un punto di
arrivo!!
A lavorare insieme si impara!!
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Burnout
• Letteralmente significa “bruciarsi” e si riferisce a
quella condizione di depressione, apatia,
affaticamento legata al lavoro che spesso
coinvolge il personale che lavora nell’ambito della
relazione di aiuto e che ha a che fare con
situazioni di gravità…
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Importante è prevenire il burnout e quindi
“attrezzarsi” per evitare di cadere in questa
condizione di depressione e demotivazione al
lavoro
• Come farlo: con il confronto continuo con i
colleghi. Cooperare significa sentirsi parte di un
gruppo e il gruppo aiuta!! E inoltre non scordando
mai di munirsi della giusta dose di “carezze”!!
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
• Le “carezze” sono unità di riconoscimento che gli
adulti trasmettono ai bambini come messaggio e
che ciascuno di noi può trasmettere a se stesso e
agli altri.
• Ogni messaggio è dunque una “carezza”, termine
usato per indicare quel “bisogno di essere toccato”
tipico del neonato, usato qui in senso più ampio, in
senso psicologico e non solo fisico e che
appartiene anche all’età adulta.
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Le carezze possono essere di diversi tipi:
1. verbali (fatte di parole): sono contenta tu sia qui!
2. non verbali (fatte di gesti): fare una coccola!
3. positive (percepite come piacevoli); mi piaci!
4. negative (percepite come spiacevoli); non ti
posso proprio vedere! Oppure dare uno schiaffo!!
5. condizionate (legate al fare); ti do un regalo se
prendi un bel voto a scuola!
6. incondizionate (legate all’essere); ti do un
regalo!
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Economia delle carezze (Steiner)
Questo autore sostiene che di solito si tende a
seguire regole restrittive riguardo alle carezze.
Regole in cui facilmente ci si sente imprigionati!!
• Non dare carezze quando ne hai da dare
• Non chiedere carezze quando ne hai bisogno
• Non accettare carezze se le vuoi
• Non rifiutare carezze quando non le vuoi
• Non dare carezze a te stesso
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Meglio invece trasformare queste regole che
tolgono spontaneità e intimità con gli altri pensando
invece a darci e dare dei permessi:
• Puoi dare carezze quando vuoi, tanto non
finiscono
• Quando desideri una carezza puoi chiederla
• Puoi prendere una carezza quando ti è offerta
• Se non ti piace una carezza che ti è stata offerta,
puoi rifiutarla apertamente
• Puoi provare piacere a dare carezze a te stesso
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Parole chiave conclusive:
• Cooperazione/equipe
• Burnout e Carezze
• Tecniche
• Creatività
• Interv individualizzato
• Vis Medicatrix Naturae
• Proiezione di Sé
Dott.ssa Alessia Pallavicino
Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T.
e-mail:pallavicinoa@libero.it
Bibliografia:
 - J.Ajuriaguerra-D.Marcelli, Psicopatologia del bambino, 1992 Masson,
Milano.
-F.Barale et al., L’Autismo, malattia della comunicazione, In:“Mente e
Cervello”, anno I, Gen-Feb. 2003.
-E.Caracciolo-F.Rovetto...a cura di, Ritardo mentale, 1994 Francoangeli,
Milano.
-U.Frith, L’autismo spiegazione di un enigma, 1996 Laterza, Bari.
-G.Giordano et al., Neuropsichiatria dell’Età Evolutiva, 1989 Idelson, Napoli
-D.Ianes, Autolesionismo, stereotipie, aggressività. Intervento educativo
nell’autismo e RM grave, 1992, Centro Studi Erickson, Trento.
-M.Novellino, L’approccio clinico dell’analisi transazionale, 2001
Francoangeli, Milano.
G.-G.Sabbadini, Riabilitazione in Neurologia 1,2, 3, 1989 EUS, Roma.
-A.Pallavicino, L’utilizzo della Lingua dei Segni Italiana con un bambino con
diagnosi di autismo: un’esperienza, In:“Psicologia Clinica dello Sviluppo”,
anno VIII, N.2, Agosto 2004.
-G.Sabbadini a cura di…, Manuale di neuropsicologia dell’età evolutiva,

Más contenido relacionado

La actualidad más candente

La sindrome da deficit dell’attenzione e iperattivita’- ADHD
La sindrome da deficit dell’attenzione e iperattivita’- ADHDLa sindrome da deficit dell’attenzione e iperattivita’- ADHD
La sindrome da deficit dell’attenzione e iperattivita’- ADHDEmanuel Mian
 
Disturbi pervasivi dello sviluppo a
Disturbi pervasivi dello sviluppo aDisturbi pervasivi dello sviluppo a
Disturbi pervasivi dello sviluppo aimartini
 
Adhd che-cosè-pt.-tt-dottssa-villa-dott.ssa-bellomo
Adhd che-cosè-pt.-tt-dottssa-villa-dott.ssa-bellomoAdhd che-cosè-pt.-tt-dottssa-villa-dott.ssa-bellomo
Adhd che-cosè-pt.-tt-dottssa-villa-dott.ssa-bellomoimartini
 
Schizofrenia e patologia mentale grave
Schizofrenia e patologia mentale graveSchizofrenia e patologia mentale grave
Schizofrenia e patologia mentale graveRaffaele Barone
 
Npi e psicofarmaci
Npi e psicofarmaciNpi e psicofarmaci
Npi e psicofarmacimilanmoon
 
L’autismo: I figli della luna
L’autismo: I figli della lunaL’autismo: I figli della luna
L’autismo: I figli della lunafacc8
 
Diapositive Corso 25 marzo 2011
Diapositive Corso 25 marzo 2011Diapositive Corso 25 marzo 2011
Diapositive Corso 25 marzo 2011ilaev2010
 
Epilessia 1
Epilessia 1Epilessia 1
Epilessia 1imartini
 
D eficit attenzione e iperattività c
D eficit attenzione e iperattività cD eficit attenzione e iperattività c
D eficit attenzione e iperattività cimartini
 

La actualidad más candente (14)

Cambia mente
Cambia menteCambia mente
Cambia mente
 
La sindrome da deficit dell’attenzione e iperattivita’- ADHD
La sindrome da deficit dell’attenzione e iperattivita’- ADHDLa sindrome da deficit dell’attenzione e iperattivita’- ADHD
La sindrome da deficit dell’attenzione e iperattivita’- ADHD
 
Salute mentale
Salute mentaleSalute mentale
Salute mentale
 
Disturbi pervasivi dello sviluppo a
Disturbi pervasivi dello sviluppo aDisturbi pervasivi dello sviluppo a
Disturbi pervasivi dello sviluppo a
 
Adhd che-cosè-pt.-tt-dottssa-villa-dott.ssa-bellomo
Adhd che-cosè-pt.-tt-dottssa-villa-dott.ssa-bellomoAdhd che-cosè-pt.-tt-dottssa-villa-dott.ssa-bellomo
Adhd che-cosè-pt.-tt-dottssa-villa-dott.ssa-bellomo
 
Schizofrenia e patologia mentale grave
Schizofrenia e patologia mentale graveSchizofrenia e patologia mentale grave
Schizofrenia e patologia mentale grave
 
Psicopatologia
PsicopatologiaPsicopatologia
Psicopatologia
 
Autismo 1
Autismo 1Autismo 1
Autismo 1
 
Npi e psicofarmaci
Npi e psicofarmaciNpi e psicofarmaci
Npi e psicofarmaci
 
L’autismo: I figli della luna
L’autismo: I figli della lunaL’autismo: I figli della luna
L’autismo: I figli della luna
 
Diapositive Corso 25 marzo 2011
Diapositive Corso 25 marzo 2011Diapositive Corso 25 marzo 2011
Diapositive Corso 25 marzo 2011
 
Adhd
AdhdAdhd
Adhd
 
Epilessia 1
Epilessia 1Epilessia 1
Epilessia 1
 
D eficit attenzione e iperattività c
D eficit attenzione e iperattività cD eficit attenzione e iperattività c
D eficit attenzione e iperattività c
 

Destacado

Autismo corso formazione-
Autismo corso formazione-Autismo corso formazione-
Autismo corso formazione-imartini
 
Autismo parma 1
Autismo parma 1Autismo parma 1
Autismo parma 1imartini
 
Autismo ,
Autismo , Autismo ,
Autismo , imartini
 
Lavorare con l'autismo a scuola
Lavorare con l'autismo a scuolaLavorare con l'autismo a scuola
Lavorare con l'autismo a scuolaMietta
 
Lezione 26 10-2010
Lezione 26 10-2010Lezione 26 10-2010
Lezione 26 10-2010imartini
 
Pnsd formazione personale scolastico
Pnsd formazione personale scolasticoPnsd formazione personale scolastico
Pnsd formazione personale scolasticoLucia Giammario
 

Destacado (10)

Autismo corso formazione-
Autismo corso formazione-Autismo corso formazione-
Autismo corso formazione-
 
Autismo v
Autismo vAutismo v
Autismo v
 
Autismo 2
Autismo 2Autismo 2
Autismo 2
 
Venuti1
Venuti1Venuti1
Venuti1
 
Autismo parma 1
Autismo parma 1Autismo parma 1
Autismo parma 1
 
Autismo
Autismo Autismo
Autismo
 
Autismo ,
Autismo , Autismo ,
Autismo ,
 
Lavorare con l'autismo a scuola
Lavorare con l'autismo a scuolaLavorare con l'autismo a scuola
Lavorare con l'autismo a scuola
 
Lezione 26 10-2010
Lezione 26 10-2010Lezione 26 10-2010
Lezione 26 10-2010
 
Pnsd formazione personale scolastico
Pnsd formazione personale scolasticoPnsd formazione personale scolastico
Pnsd formazione personale scolastico
 

Similar a 6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4a

6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4
6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b46544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4
6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4imartini
 
6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4a
6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4a6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4a
6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4aimartini
 
Autismo corso formazione-help v
Autismo corso formazione-help vAutismo corso formazione-help v
Autismo corso formazione-help vimartini
 
Disturbi e patologie
Disturbi e patologieDisturbi e patologie
Disturbi e patologieimartini
 
Diversi percorsi dsa zappella
Diversi percorsi dsa zappellaDiversi percorsi dsa zappella
Diversi percorsi dsa zappellaiva martini
 
Diversi percorsi dsa zappella
Diversi percorsi dsa zappellaDiversi percorsi dsa zappella
Diversi percorsi dsa zappellaimartini
 
Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppo Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppo imartini
 
Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppoPsicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppoimartini
 
Disturbo ossessivo compulsivo
Disturbo ossessivo compulsivoDisturbo ossessivo compulsivo
Disturbo ossessivo compulsivoTipubblicizzo
 
Disturbi della personalità dsm 5
Disturbi della personalità dsm 5Disturbi della personalità dsm 5
Disturbi della personalità dsm 5IACPMilano
 
Disturbo d'ansia di separazione dell'Adulto
Disturbo d'ansia di separazione dell'AdultoDisturbo d'ansia di separazione dell'Adulto
Disturbo d'ansia di separazione dell'AdultoAngelo Bruschi
 
Emozioni e dsa
Emozioni e dsaEmozioni e dsa
Emozioni e dsagigulle
 
Secondo Giacobbi - Il Paziente Anziano Tra Ricerca di Senso e Ri-narrazione d...
Secondo Giacobbi - Il Paziente Anziano Tra Ricerca di Senso e Ri-narrazione d...Secondo Giacobbi - Il Paziente Anziano Tra Ricerca di Senso e Ri-narrazione d...
Secondo Giacobbi - Il Paziente Anziano Tra Ricerca di Senso e Ri-narrazione d...IstitutoMinotauro
 
I disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoI disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoPortale Autismo
 
Borderline
BorderlineBorderline
Borderlineimartini
 

Similar a 6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4a (20)

6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4
6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b46544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4
6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4
 
6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4a
6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4a6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4a
6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4a
 
Autismo corso formazione-help v
Autismo corso formazione-help vAutismo corso formazione-help v
Autismo corso formazione-help v
 
Disturbi e patologie
Disturbi e patologieDisturbi e patologie
Disturbi e patologie
 
Diversi percorsi dsa zappella
Diversi percorsi dsa zappellaDiversi percorsi dsa zappella
Diversi percorsi dsa zappella
 
Diversi percorsi dsa zappella
Diversi percorsi dsa zappellaDiversi percorsi dsa zappella
Diversi percorsi dsa zappella
 
Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppo Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppo
 
Psicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppoPsicologia clinica dello sviluppo
Psicologia clinica dello sviluppo
 
Curare l'autismo
Curare l'autismoCurare l'autismo
Curare l'autismo
 
Disturbo ossessivo compulsivo
Disturbo ossessivo compulsivoDisturbo ossessivo compulsivo
Disturbo ossessivo compulsivo
 
Disturbi della personalità dsm 5
Disturbi della personalità dsm 5Disturbi della personalità dsm 5
Disturbi della personalità dsm 5
 
Progetto Sportello Unico Disabilità - 3 - Età evolutiva (Boschetto)
Progetto Sportello Unico Disabilità - 3 - Età evolutiva (Boschetto)Progetto Sportello Unico Disabilità - 3 - Età evolutiva (Boschetto)
Progetto Sportello Unico Disabilità - 3 - Età evolutiva (Boschetto)
 
Firenze neuroscienze n.2
Firenze neuroscienze n.2Firenze neuroscienze n.2
Firenze neuroscienze n.2
 
Disturbo d'ansia di separazione dell'Adulto
Disturbo d'ansia di separazione dell'AdultoDisturbo d'ansia di separazione dell'Adulto
Disturbo d'ansia di separazione dell'Adulto
 
Emozioni e dsa
Emozioni e dsaEmozioni e dsa
Emozioni e dsa
 
Anasia c
Anasia cAnasia c
Anasia c
 
Secondo Giacobbi - Il Paziente Anziano Tra Ricerca di Senso e Ri-narrazione d...
Secondo Giacobbi - Il Paziente Anziano Tra Ricerca di Senso e Ri-narrazione d...Secondo Giacobbi - Il Paziente Anziano Tra Ricerca di Senso e Ri-narrazione d...
Secondo Giacobbi - Il Paziente Anziano Tra Ricerca di Senso e Ri-narrazione d...
 
I disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autisticoI disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autistico
 
La dislessia
La dislessiaLa dislessia
La dislessia
 
Borderline
BorderlineBorderline
Borderline
 

Más de imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismoimartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambinoimartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizingimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivaimartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaimartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbaleimartini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsaimartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa nimartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimentoimartini
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce etaimartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio imartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaimartini
 

Más de imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

6544410e b59b-4d66-9be1-6ed361bf2b4a

  • 1. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Handicap grave: Teoria e tecniche di intervento
  • 2. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Di cosa parleremo… • RM grave, Plurihandicap, PCI, Disturbo dello spettro autistico • Vix medicatrix naturae • Casi clinici • Metodologia di lavoro • Cooperazione • Rischio burnout
  • 3. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) nella revisione del manuale per la valutazione della compromissione e del funzionamento personale (ICDH-2) ha sostanzialmente abrogato il termine handicap, preferendo formulazioni quali: • -limitazione dell’attività personale (cioè difficoltà che una persona può incontrare nello svolgimento di una attività) • -restrizione della partecipazione (ossia problemi che una persona incontra nel tipo e grado di coinvolgimento nelle situazioni di vita)
  • 4. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Ritardo mentale grave • Funzionamento intellettivo significativamente inferiore alla media (QI inferiore a 35); • Deficit di adattamento in almeno due delle seguenti aree: comunicazione, autosufficienza, competenze sociali, uso delle risorse della comunità, capacità di autoproteggersi e provvedre alla propria salute, competenze scolastiche e lavorative, autonomia professionale; • Comparsa dei sintomi nell’età evolutiva.
  • 5. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Fondamentale caratteristica del disturbo è una insufficienza dello sviluppo intellettivo. • Vi è quindi l’evoluzione dell’intelligenza ad un ritmo più lento del normale ed un successivo arresto a livelli significativamente inferiori alla norma. • Attualmente l’attenzione è centrata sulla disabilità dello sviluppo in un’ottica funzionale e non tanto rispetto a misurazioni standard dell’efficienza intellettiva!
  • 6. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • L’O.M.S.(Organizzazione Mondiale della Sanità) ha definito il Rm come uno sviluppo incompleto della psiche, con la conseguenza, sul piano sociale, di una insufficiente capacità dell’individuo di adattarsi all’ambiente circostante in maniera efficiente. • Questo individuo dunque non è in grado di badare a se stesso, alle proprie necessità poiché è incapace di apprendere i mezzi per soddisfarle ed ha bisogno di assistenza, controllo, sorveglianza.
  • 7. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Il Rm grave spesso è accompagnato a problematiche correlate: • Comportamenti auto-etero aggressivi • Tratti nevrotici-ossessivi con presenza di rituali • Apatia/ depressione • Comportamenti bizzarri
  • 8. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Plurihandicap • Situazioni miste in cui l’etiologia è complessa, si tratta di più quadri disfunzionali che si intersecano tra loro. • Per es. sordocecità, malformazioni (legate a problemi di morfogenesi del feto) associate a RM, sordità associata ad epilessia etc.
  • 9. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Quando si fa riferimento al plurihandicap quindi non ci si riferisce a una situazione sindromica, piuttosto ad un quadro complesso di più problematiche che possono coinvolgere aspetti percettivi, motori, cognitivi, etc. e che si sviluppano rispetto a quell’individuo con la sua particolare storia clinica. • Alcuni autori parlano di plurihandicap anche nel caso delle Paralisi cerebrali Infantili (PCI)…
  • 10. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Paralisi Cerabrali Infantili/Kinesipatie encefaliche • Si tratta di quadri patologici caratterizzati da una disfunzione motoria, dovuta a lesioni (non ereditarie e non evolutive) del SNC. • Si tratta della somma di disabilità multiple, l’aspetto neuromotorio è il più evidente ma sono coinvolti anche disturbi di tipo percettivo e concettuale.
  • 11. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • La PCI non è una “malattia” in senso stretto ma invece è l’esito di una malattia, non si tratta di una “sindrome clinica” unica ma piuttosto di più sindromi che si differenziano l’una dall’altra. • La denominazione più corretta è quella di kinesipatia encefalica (kìnesi-movimento, patìa- sofferenza, enkéfalos-encefalo), infatti la denominazione PCI è inesatta (non sempre vi è paralisi), e incompleta (il termine “cerebrale” lascia fuori il cervelletto!)
  • 12. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Le alterazioni associate al deficit motorio sono: • Alteraz sensoriali (funzione visiva-uditiva) • Alteraz intellettive (deficit presente nel 60%con QI medio di circa 68 ) • Alteraz emotive. Pur non esistendo disturbi emozionali tipici, sono frequenti disturbi quali: impulsività, labilità emotiva, dipendenza, iperreattività, aggressività, passività (dovuti a fattori ambientali e alla compromissione limbica) • Alteraz del linguaggio (molto frequenti) • Epilessia
  • 13. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Disturbo dello spettro autistico • Il termine autismo deriva dal greco: AUTOS= se stesso, pone attenzione proprio sul nucleo della patologia :la chiusura in se stessi. • Fu Bleuler, psichiatra svizzero, che nel 1911 usò per primo questo termine nel descrivere la perdita di contatto con la realtà come SINTOMO fondamentale della sindrome schizofrenica. • Solo nel 1943 però, ad opera di Leo Kanner, la sindrome fu identificata come entità nosografia a sé stante e differente tanto dalla schizofrenia quanto dal ritardo mentale.
  • 14. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Oggi l’autismo è classificato tra i DISORDINI PERVASIVI DELLO SVILUPPO e la sintomatologia è raggruppata in tre ampie aree: • Menomazione della interazione sociale • Uso di modelli ristretti e stereotipati di comportamenti, attività, interessi • Menomazione qualitativa nel linguaggio e nella comunicazione. • Oggi si parla più correttamente di “disturbo dello spettro autistico” piuttosto che di autismo, volendo sottolineare la diversa “intensità” del disturbo.
  • 15. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Le caratteristiche cliniche che accompagnano questo disturbo, peraltro caratterizzato da estrema variabilità individuale (autismo ad alto e basso funzionamento), sono: • Insorgenza entro i 2 anni di vita del bambino • Isolamento • Assenza di linguaggio • Ricerca di immutabilità • Presenza di stereotipie • Presenza di rituali ossessivo-compulsivi
  • 16. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Caratteristiche cliniche del dist. spettro autistico (continua) • Ritardo mentale • Funzionamento ad “isole cognitive” • Autolesionismo • Sguardo obliquo • Isolamento affettivo • Anomalie percettive (ipo o iper sensibilità) • Ecolalie • Disarmonie motorie • Iperattività
  • 17. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Eziologia • Da tempo le ipotesi che chiamavano in causa motivazioni psicologiche non sono più prese in considerazione dalla comunità scientifica. • L’autismo NON E’ una chiusura dovuta ad ambienti affettivi inadeguati MA E’ un problema di neurosviluppo che altera nei primissimi anni di vita la capacità di mettersi in relazione con gli altri e provoca perciò una drammatica cascata di effetti cognitivi-affettivi-comportamentali.
  • 18. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Numerosi sono i dati che indicano la radice NEUROBIOLOGICA dell’autismo: • associazione frequente con R.M., • alterazioni strutturali e morfologiche di strutture cerebrali, • alterazioni di alcuni valori neurotrasmettitoriali, • associazioni con difficoltà di parto e gravidanza, • età di insorgenza, • prevalenza di maschi rispetto alle femmine, ….ancora in discussione invece il tipo e l’incidenza delle alterazioni neurobiologiche.
  • 19. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Quindi: • L’autismo è un disturbo dello sviluppo. • La causa è multifattoriale e complessa. • Il disturbo dello spettro autistico non è una chiusura emotiva del bambino! Ha invece una chiara radice neurobiologica.
  • 20.
  • 21. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Esercitazione: Prendere un foglio e piegarlo a metà. • In alto a sinistra scrivete, guardando la foto, le fantasie che vi fate su quel bambino. • In alto a destra scrivete in poche frasi come eravate voi da bambini. • Confrontate ora gli aspetti che avete scritto, osservate in che modo sono collegati tra loro…
  • 22. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Identificazione, proiezione, competizione. • Identificazione: si tratta il bambino come si è stati trattati dai propri genitori • Proiezione: si proietta sul bambino ciò che non si riconosce come proprio e lo si educa in base a ciò che è mancato a se stessi • Competizione: si proietta sul bambino aspetti del proprio Io Bambino e si entra in sfida con lui
  • 23. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Questi tre modi di relazionarsi all’altro e al bambino che si segue nel proprio lavoro sono modi che, per differenza o somiglianza, si snodano rispetto ad un Io (il proprio) che entra nella relazione, questo accade sempre, in ciascuno. • E’ importante essere consapevoli del “proprio modo” di funzionare e di vedere l’altro per non cadere nell’errore di “offuscare” l’altro senza rendersene conto.
  • 24. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Ciascuno di noi inoltre ha delle proprie teorie personali, è importante esse siano conosciute e non dis-conosciute perché, nel lavoro di insegnante possono rappresentare dei limiti quanto delle risorse. • Limite: non vedo l’altro che ho davanti ma offusco, proietto, modifico ciò che l’altro è • Risorsa: la mia teoria personale messa nella relazione mi guida in modo creativo, propositivo e originale.
  • 25. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Vix medicatrix naturae • Berne sottolinea con questo aspetto il potenziale curativo che ognuno di noi ha in Sé, anche i bambini con handicap grave hanno questo potenziale, ossia un potenziale curativo che porta al ben-essere. • Feuerstein sostiene che i geni (biologicamente intesi) devono essere un punto di partenza e non una condanna…infatti il cervello influenza il comportamento ma anche viceversa!! Infatti le strutture mentali possono essere modificate.
  • 26. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Proiezione spezzone del film: IL MIO PIEDE SINISTRO di Jim Sheridan (1989). • Storia vera di Christy Brown (1932-81), nono di tredici figli di una famiglia operaia irlandese, paraplegico dalla nascita, riuscì ad esprimersi con il suo piede sinistro diventando apprezzato pittore e scrittore.
  • 27. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Esercitazione
  • 28. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Metodologia di lavoro: • Tecnica • Intervento Individualizzato • Creatività personale
  • 29. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it “L’intelligenza può essere un ostacolo…non siate intelligenti ma persone che apprendono!!” Feuerstein Di tecniche ne esistono molte, importante è sempre, al di là della tecnica, considerarsi dei facilitatori dell’apprendimento ossia, qualunque tecnica si applichi, applicarla con una importante implicita consapevolezza: “questo bambino è competente, sta a me scoprire in che modo lo posso aiutare a dimostrarlo!!”
  • 30. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Metodo Feuerstein • Approccio cognitivo-comportamentale (programma TEACCH, metodo Lovaas) • Uso di tecniche visive
  • 31. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Metodo Feuerstein: Programma di Arricchimento Strumentale (PAS), ha l’obiettivo di accrescere le funzioni dell’apprendimento partendo dall’idea che l’intelligenza è modificabile in qualsiasi condizione. • Il metodo utilizza 14 fascicoli di esercizi da svolgere carta e matita :disegni da completare, figure da formare unendo i punti, immagini da confrontare per scoprirne le differenze.
  • 32. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Il “mediatore” (educatore, insegnante), seleziona e organizza gli stimoli da proporre all’allievo. • L’insegnante viene qui considerato un catalizzatore che rende possibile il verificarsi di reazioni essenziali sul piano cognitivo.
  • 33. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Approccio cognitivo-comportamentale: analisi funzionale e modificazione dei comportamenti- problema • L’analisi funzionale è l’analisi delle situazioni in cui si manifestano certi comportamenti problematici e ha la funzione di vagliare le motivazioni sottostanti al comportamento • E’ indispensabile, per organizzare un intervento su un comport.probl., comprendere perché si manifesta, infatti esso risponde ad un bisogno del sogg. e produce un effetto desiderabile.
  • 34. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • E’ indispensabile, per organizzare un intervento su un comport.probl., comprendere perché si manifesta, infatti esso risponde ad un bisogno del sogg. e produce un effetto desiderabile. • Ianes classifica 3 tipi di effetto del comp.probl.: -effetto arricchimento di stimoli sociali positivi (il bambino “in cambio” riceve attenzione) -effetto allontanamento situazioni avversive (l’esecuzione di un compito viene modificata o cessa la richiesta dell’insegnante quando compare il comportamento) -effetto stimolazione sensoriale (si tratta di autostimolazioni quando il sogg non riceve dall’ambiente stimoli adeguati).
  • 35. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Una volta individuato il comportamento problema e le sue probabili motivazioni, si cerca un intervento adatto volto alla cessazione del comportamento • Si lavora in una ottica di “sostituzione” del comportamento probl. piuttosto che di “estinzione” (alternativa socialmente accettabile di comportamento per raggiungere il soddisfacimento dei bisogni).
  • 36. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Uso di tecniche visive (in autismo): • Compromissione della comunicazione • Deficit nella intenzionalità relazionale • Speciali capacità visive (sfrutta le abilità) • Pensiero visivo
  • 37. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Le tecniche visive (in autismo) hanno il vantaggio di: • Rispettare la natura dell’input e output dell’informazione • Ridurre l’impegno attentivo perché si fondano sulle abilità e non sul deficit • Favorire una apertura comunicativa e sociale
  • 38. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Utilizzare tecniche visive o comunque offrire una qualche forma di “comunicazione”, al bambino con grave disabilità, significa dargli la possibilità di: = comprendere = prevedere = mettere ordine = sostenere l’autonomia = favorire apertura e relazione = organizzare la realtà interiore/esteriore = apprendere e acquisire
  • 39. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Intervento Individualizzato Quel bambino non è un bambino… • Chi è quel bambino (anamnesi, diagnosi, contesto, osservazione ecologica, osservazione strutturata) • Che disabilità ha • Che risorse ha • Quali gli obiettivi di lavoro con lui • Quali le metodologie per raggiungerli • Quale la misurazione dei risultati
  • 40. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Creatività personale E’ un ingrediente fondamentale per chi lavora con i bambini e ancor più con quelli disabili che chiedono (spesso in silenzio) di essere aiutati a imparare. Vediamo insieme, come la vostra creatività e intuizione vi aiuta a risolvere questo paradosso.
  • 41. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Il paradosso del barbiere. • Uno dei più antichi paradossi riguardava il taglio della barba. • In una città vige una legge molto particolare che stabilisce le modalità per la rasatura: nessun uomo può portare la barba e, allo stesso tempo, nessuno può radersi da sé, dovendosi affidare alle cure di un barbiere. • CHI RADE ALLORA IL BARBIERE?
  • 42. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it SOLUZIONE: il barbiere è una donna.
  • 43. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Esercitazione. Casi clinici. A) Piero è un bambino sordo con RM grave. Non parla. Grave labilità attentiva. Ha cinque anni. Scolarizzato da due anni. Ha subito numerosi ricoveri e interventi per gravi malformazioni degli organi vitali interni (fegato, cuore, polmoni). Spesso attua un comportamento che crea numerosi problemi in classe: va verso i tavoli e le mensole dove si trovano i barattoli con i pennarelli, pastelli, matite e li rovescia a terra creando confusione e scompiglio, gli altri bambini ridono di lui, interrompono le loro attività e Piero sembra divertirsi molto nel vedere la reazione delle persone che lo circondano. Il “no” dell’insegnante serve a rinforzare il suo comportamento di sfida.
  • 44. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it B) Luca è un bambino di sette anni con una grave malformazione che lo ha reso zoppo e goffo nei movimenti con problemi grosso e fini motori, RM grave, palatoschisi, mutismo, ipovisione. Brevissimi i suoi tempi di attenzione, scarsa capacità mnemonica. Per entrare in relazione con i suoi compagni, così come con le maestre, dà pizzichi, morsi e pugni. Il risultato è che molti compagni si scansano quando lui arriva e lo temono ma lui continua a cercare la relazione con loro e più li vede allontanarsi più diventa aggressivo nei loro confronti.
  • 45. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it C)Mario è un bambino autistico di 10 anni con RM medio,ha tratti ossessivo-compulsivi come ripetere più volte lo stesso movimento prima di portarlo a compimento, scarso uso del linguaggio, presenza di ecolalie non contestualizzate, tempi di attenzione medi (15 minuti ad attività) e uso delle attività rigido e stereotipato, buon grafismo e abilità fini motorie. Raramente esprime ciò di cui ha bisogno, spesso si isola dai compagni, quando è in difficoltà grida forte e sfarfalla con le mani (flatting). Altrimenti non disturba e se lasciato a se stesso resta fermo e apatico senza svolgere alcuna attività.
  • 46. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it D)Maria è una bambina epilettica con PCI, ha quattro anni, paralisi alle gambe, usa la carrozzina per deambulare, RM grave, tempi di attenzione scarsi (5 minuti ad attività), curiosa, mai scolarizzata finora, viene inserita in scuola materna. Le sue abilità fini motorie sono medie, è in grado di svolgere alcune attività manuali. Disartrica (parla molto male), presenza di scialorrea, non ama stare a tavolino a svolgere le attività, spesso si sposta in classe con la sedia passando di banco in banco e va a posizionarsi vicino ai compagni che spesso si scansano quando lei si avvicina dimostrandosi poco tolleranti. Maria reagisce a questo allontanamento picchiandosi forte in testa con i pugni e lamentandosi.
  • 47. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Individuate per ogni caso: • Obiettivi di lavoro in ordine di priorità • Metodologia per raggiungerli • Ulteriori info che vi occorrono sul caso collegati ai vostri obiettivi
  • 48. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Ciascun gruppo voterà per gli altri gruppi con un punteggio da 1 a 10 da attribuirsi rispettivamente a: -metodologia proposta -programma individualizzato -uso di creatività
  • 49. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Punteggio casi clinici Metodo Interv Indiv Creativ Caso A Caso B Caso C Caso D 8-8-8 9-9-9 8-8-8 7-9-7 7-8-7 7-8-8 8-8-7 9-8-8 7-6-7 7-7-7 7-7-7 9-7-7
  • 50. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Cooperazione. Equipe = squadra Squadra = insieme di persone riunite per uno stesso motivo, scopo, obiettivo. Insieme di persone = gruppo
  • 51. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Gruppo di insegnamento che lavora in modo unitario, rispettando la distinzione di compiti e competenze. • Il gruppo di insegnamento è diverso da un gruppo di persone: non è dato dalla somma degli insegnanti, assistenti, educatori… • È UN SISTEMA e un sistema è un INSIEME INTEGRATO. • E’ un gruppo di lavoro in cui vanno trovate intesa e accordo su linee di condotta/educazione unitarie!
  • 52. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Processo che porta alla cooperazione:Processo che porta alla cooperazione: 1. passare dall’atteggiamento accusatorio a quello collaborativo 2. comprendere appieno il proprio ruolo di tramite tra scuola-famiglia-servizi-bambino disabile 3. conoscere e mettere in comune gli obiettivi educativi di ciascuno 4. partecipare nel programmare un comune percorso educativo 5. raggiungere accordi per criteri comuni di lavoro 6. portare avanti un progetto unitario per il bambino
  • 53. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Delusione??? Solo belle parole??? Nella realtà non funziona così?? Ma il gruppo di lavoro non si improvvisa!! Non è un punto di partenza, ma un punto di arrivo!! A lavorare insieme si impara!!
  • 54. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Burnout • Letteralmente significa “bruciarsi” e si riferisce a quella condizione di depressione, apatia, affaticamento legata al lavoro che spesso coinvolge il personale che lavora nell’ambito della relazione di aiuto e che ha a che fare con situazioni di gravità…
  • 55. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Importante è prevenire il burnout e quindi “attrezzarsi” per evitare di cadere in questa condizione di depressione e demotivazione al lavoro • Come farlo: con il confronto continuo con i colleghi. Cooperare significa sentirsi parte di un gruppo e il gruppo aiuta!! E inoltre non scordando mai di munirsi della giusta dose di “carezze”!!
  • 56. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it • Le “carezze” sono unità di riconoscimento che gli adulti trasmettono ai bambini come messaggio e che ciascuno di noi può trasmettere a se stesso e agli altri. • Ogni messaggio è dunque una “carezza”, termine usato per indicare quel “bisogno di essere toccato” tipico del neonato, usato qui in senso più ampio, in senso psicologico e non solo fisico e che appartiene anche all’età adulta.
  • 57. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Le carezze possono essere di diversi tipi: 1. verbali (fatte di parole): sono contenta tu sia qui! 2. non verbali (fatte di gesti): fare una coccola! 3. positive (percepite come piacevoli); mi piaci! 4. negative (percepite come spiacevoli); non ti posso proprio vedere! Oppure dare uno schiaffo!! 5. condizionate (legate al fare); ti do un regalo se prendi un bel voto a scuola! 6. incondizionate (legate all’essere); ti do un regalo!
  • 58. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Economia delle carezze (Steiner) Questo autore sostiene che di solito si tende a seguire regole restrittive riguardo alle carezze. Regole in cui facilmente ci si sente imprigionati!! • Non dare carezze quando ne hai da dare • Non chiedere carezze quando ne hai bisogno • Non accettare carezze se le vuoi • Non rifiutare carezze quando non le vuoi • Non dare carezze a te stesso
  • 59. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Meglio invece trasformare queste regole che tolgono spontaneità e intimità con gli altri pensando invece a darci e dare dei permessi: • Puoi dare carezze quando vuoi, tanto non finiscono • Quando desideri una carezza puoi chiederla • Puoi prendere una carezza quando ti è offerta • Se non ti piace una carezza che ti è stata offerta, puoi rifiutarla apertamente • Puoi provare piacere a dare carezze a te stesso
  • 60. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Parole chiave conclusive: • Cooperazione/equipe • Burnout e Carezze • Tecniche • Creatività • Interv individualizzato • Vis Medicatrix Naturae • Proiezione di Sé
  • 61. Dott.ssa Alessia Pallavicino Psicologa dell’Età Evolutiva-Psicoterapeuta A.T. e-mail:pallavicinoa@libero.it Bibliografia:  - J.Ajuriaguerra-D.Marcelli, Psicopatologia del bambino, 1992 Masson, Milano. -F.Barale et al., L’Autismo, malattia della comunicazione, In:“Mente e Cervello”, anno I, Gen-Feb. 2003. -E.Caracciolo-F.Rovetto...a cura di, Ritardo mentale, 1994 Francoangeli, Milano. -U.Frith, L’autismo spiegazione di un enigma, 1996 Laterza, Bari. -G.Giordano et al., Neuropsichiatria dell’Età Evolutiva, 1989 Idelson, Napoli -D.Ianes, Autolesionismo, stereotipie, aggressività. Intervento educativo nell’autismo e RM grave, 1992, Centro Studi Erickson, Trento. -M.Novellino, L’approccio clinico dell’analisi transazionale, 2001 Francoangeli, Milano. G.-G.Sabbadini, Riabilitazione in Neurologia 1,2, 3, 1989 EUS, Roma. -A.Pallavicino, L’utilizzo della Lingua dei Segni Italiana con un bambino con diagnosi di autismo: un’esperienza, In:“Psicologia Clinica dello Sviluppo”, anno VIII, N.2, Agosto 2004. -G.Sabbadini a cura di…, Manuale di neuropsicologia dell’età evolutiva,