2. • «E compito delle scuole di ogni ordine
e grado, compresele scuole
dell’infanzia, attivare previo
comunicazione alle famiglie
interessate, interventi compensativi,
idonei ad individuare i casi sospetti di
DSA degli studenti, sulla base di
protocolli regionali di cui all’art 7 c.1».
3. • DM 5669 del 21.7.2011Linee guida per il diritto
allo studio degli alunni e degli studenti «DSA
• DM 12.4.2013 « Linee guida per la
predisposizione di protocolli regionali per le
attività di individuazione precoce dei casi sospetti
di DSA»
• Direttiva 27.12.2012 Strumenti d'intervento per
alunni con Bisogni Educativi Speciali e
organizzazione territoriale per l'inclusione
scolastica,
4. • Leggere i segni precoci delle
difficoltà di apprendimento con:
1. l’osservazione (scuola infanzia)
2. prove criteriali di assessment
(scuola primaria)
• No screening ( rivolto popolazione
che presenta segnali di rischio per
lo sviluppo di tumore, infarto, ecc.)
5. • Se l’individuazione precoce dei
DSA avviene nel momento in cui
il bambino è esposto agli specifici
apprendimenti di letto-scrittura e
calcolo (7-8 anni), qual è il senso
dell’intervento della scuola
dell’infanzia?
6. Gli approcci teorici ipotizzano che gli
apprendimenti scolastici di base (lettura,
scrittura e calcolo), si fondano su abilità
generali: percettive, mnestiche, di
pensiero, e di pre-alfabetizzazione e di
precalcolo, detti precursori critici o
prerequisiti, che iniziano a svilupparsi
gradualmente molto tempo prima dell’inizio
dell’attività scolastica.
•
7. • La valutazione e la stima del livello di
sviluppo di tali precursori critici offre
l’opportunità di intervenire
tempestivamente nel caso in cui si
presenti la prospettiva, per qualche
bambino, di un’evoluzione lenta,
difficoltosa o problematica.
8. In ogni caso non si deve:
1. Segnalare
2. Tantomeno richiedere di porre diagnosi al
diagnosta
MA
• Creare le condizioni per prevenire
l’insuccesso scolastico osservando il
funzionamento, cioè i modi di apprendere
e di partecipare dell’alunno.
9. • Il profilo di funzionamento è lo
strumento principe che consente
di calibrare l’apprendimento nel
rispetto delle caratteristiche del
soggetto.
10. • Quali attività mettere in atto per
potenziare le carenze delle abilità
generali e specifiche?