SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 14
Descargar para leer sin conexión
Laboratorio di OsservazioneLaboratorio di Osservazione
del Bambino nel Contestodel Bambino nel Contesto
ScolasticoScolastico
Dott.ssa Tamara LapucciDott.ssa Tamara Lapucci
E.mail:E.mail: t.lapucci@unimc.itt.lapucci@unimc.it
Lezione 3Lezione 3
18 novembre 200818 novembre 2008
Lezione n. 3: Macerata, 18 novembre 2008
OSSERVAZIONE: indicatori diOSSERVAZIONE: indicatori di
riferimento possono essereriferimento possono essere
ricondotti a queste domande:ricondotti a queste domande:
• ChiChi osserva?osserva?
• Che cosa/chiChe cosa/chi osserva?osserva?
• ComeCome osserva?osserva?
• DoveDove osserva?osserva?
• QuandoQuando osserva?osserva?
• PerchéPerché osserva?osserva?
Lezione 3: Macerata,18 novembre 2008
Protocollo osservativo è un
TESTO LINGUISTICO,
in cui è possibile individuare
modalità espressive tipiche
di un APPROCCIO INGENUO
all’osservazione
e/o
di un APPROCCIO ESPERTO
all’osservazione
Lezione 3: Macerata,18 novembre 2008
INDICATORI LINGUISTICIINDICATORI LINGUISTICI
per laper la VALUTAZIONEVALUTAZIONE
DEL LIVELLO QUALITATIVODEL LIVELLO QUALITATIVO
dei PROTOCOLLI OSSERVATIVIdei PROTOCOLLI OSSERVATIVI
3 CATEGORIE DI INDICATORI:3 CATEGORIE DI INDICATORI:
•Indicatori diIndicatori di STRUTTURAZIONESTRUTTURAZIONE
•Indicatori diIndicatori di CONTESTOCONTESTO
•Indicatori diIndicatori di RESA LINGUISTICARESA LINGUISTICA
APPROCCIO INGENUOAPPROCCIO INGENUO
vsvs
APPROCCIO ESPERTOAPPROCCIO ESPERTO
Indicatori diIndicatori di
strutturazionestrutturazione
Testi ampi eTesti ampi e
organizzati (titoli,organizzati (titoli,
divisione perdivisione per
punti, tabelle)punti, tabelle)
Testi brevi eTesti brevi e
senza precisasenza precisa
organizzazioneorganizzazione
Approccio espertoApproccio ingenuo
Testo breve e senzaTesto breve e senza
precisa organizzazioneprecisa organizzazione
Durante l'attività di raggruppamento
in diverse basi P. è attento,
concentrato e nell'udire la parola
decina interrompe l'insegnante e P.,
con meraviglia dell'insegnante,
esclama: "maestra anche nei piedi
abbiamo dieci dita e dieci più
dieci fa venti”.
Testo breve e senzaTesto breve e senza
precisa organizzazioneprecisa organizzazione
Il colloquio è intrasoggettivo e
rappresenta la volontà di uno dei
due soggetti di realizzare un
progetto. Tra i due bambini è il
maschio che conduce il gioco, la
bambina rimane passiva con la
tendenza più ad eseguire i voleri e
le intenzioni del bambino che a
esprimere la sua creatività penso
non spiccata
Testo ampio e organizzatoTesto ampio e organizzato
• OGGETTO DELL’OSSERVAZIONE: due bambini,un maschio e una
femmina probabilmente di 4-5 anni (credo di poter affermare
questo per la statura e il luogo in cui si trovano, apparentemente
una scuola d’infanzia) durante un’attività di gioco libero
• OSSERVATORE: esterno, non partecipa all’attività in quanto è
impegnato in una registrazione video.
• LUOGO: la registrazione avviene probabilmente in un angolo di una
sezione della Scuola dell’Infanzia, lo posso dedurre dai bassi tavoli
gialli utilizzati dai bambini osservati come base d’appoggio (…)
• MODALITA’ DI OSSERVAZIONE: è utilizzata la ripresa video
DURATA DELL’OSSERVAZIONE: la ripresa dura un minuto
ORARIO INIZIO/FINE: non conosco l’orario di inizio e della fine
della registrazione.
• FINALITA’ OSSERVAZIONE: osservare se fra i due bambini c’è
collaborazione, cioè se i due lavorano insieme per raggiungere uno
scopo comune.
• DESCRIZIONE COMPORTAMENTALE: inizialmente la telecamera
inquadra un bambino con un maglione chiaro, che chiamerò A,
mentre costruisce un castello di costruzioni lego.
Dopo pochi secondi ne sopraggiunge un altro con un
maglione rosso, che chiamerò B, (…)
• INTERPRETAZIONE: a mio avviso i due bambini
sembrano collaborare in quanto (…)
Indicatori di contesto: LUOGO, TEMPO, DURATA,Indicatori di contesto: LUOGO, TEMPO, DURATA,
OSSERVAZIONE,METODOLOGIA di osservazione,informazioni suOSSERVAZIONE,METODOLOGIA di osservazione,informazioni su
SOGGETTI protagonisti(età/sesso…) e su OSSERVATORISOGGETTI protagonisti(età/sesso…) e su OSSERVATORI
Linguaggio tecnico usato in contesti
adeguati
Uso di linguaggio quotidiano,
vocabolario tecnico usato in
contesti inadeguati
Separazione fra descrizione e
interpretazione dei dati
Mescolanza fra descrizione e
interpretazione dei dati
Formulazione di ipotesi personali in
relazione alle eventuali finalità osservative
espresse
Es. “Ipotizzo che l’interazione fra i due bambini
possa essere stata influenzata dalla presenza della
telecamera”
Centraggio dell’osservazione rispetto alla
finalità espressa inizialmente
Assenza di centraggio dell’osservazione
rispetto alla finalità espressa inizialmente
Presenza di informazioni relativamente
al focus di attenzione e alla finalità
dell’osservazione
Es. ”Finalità della mia osservazione sarà
la rilevazione dell’interazione fra i due bambini
protagonisti, in particolare focalizzerò la mia
attenzione sugli scambi verbali”
Assenza di informazioni relativamente al
focus di attenzione e alla finalità
dell’osservazione
Approccio espertoApproccio ingenuo
Indicatori di resa linguisticaIndicatori di resa linguistica
Uso esplicito di verbi cognitiviCarenza o assenza di verbi cognitivi
Applicazione adeguata di riferimenti teoriciAssenza di riferimenti teorici
o
cattiva applicazione degli stessi
Riferimento e applicazione di concetti emersi
dalla lettura del testo e dal confronto con il
proprio gruppo
Nessuno/scarsi riferimenti e
applicazione
di concetti emersi dalla lettura del
Uso di forme linguistiche personali
“Io ritengo”, “Io penso”
Uso di forme linguistiche impersonali
“E’ evidente che”, “Si ritiene”, “Si Pensa”
Riferimento a dati osservabili come azioni, e
parole dei soggetti osservati, riferimento a
mondo interno dell’osservatore.
Es: “Mi sembra che il bambino voglia imporre le sue
decisioni. Lo deduco dal fatto che dice con tono imperativo:
«Ora costruiremo una torre. Prendi quei pezzi!»
Riferimento a dati non direttamente osservabili
come pensieri, sentimenti, intenzioni dei soggetti
osservati.
Es.“Il bambino vuole imporre le sue decisioni”
Es.2: “Il bambino si dirige verso il compagno ed è affettuoso
con lui”
Relativizzazione del proprio punto di vista
Es. “Il bambino sembra mostrare un atteggiamento aggressi-
vo. Infatti, secondo me, il gesto del tirare la penna al compa-
gno, potrebbe essere indice di un comportamento aggressivo.
Assolutizzazione del proprio punto di vista
Es. “Il bambino è sicuramente aggressivo”
Presenza di analisi relativa a eventi e
oggetti concreti, uso di deduzioni
argomentate, conclusioni supportate da
elementi descrittivi e concreti, con
riferimento a dettagli e passaggi intermedi
Es“Il bambino mostra un comportamento capriccioso.
Lo posso evincere dal fatto che piagnucola, si divincola,
punta i piedi”
Presenza di generalizzazioni, astrazioni, deduzioni
senza argomentazioni, conclusioni totalizzanti
“Come tutti i bambini di quell’età il bambino è capriccioso”
Approccio espertoApproccio ingenuo
VERBI COGNITIVI/COSTITUTIVI DI MONDO:VERBI COGNITIVI/COSTITUTIVI DI MONDO:
esprimono il modo in cui il parlante entra in contatto
con i contenuti di cui sta parlando, ad esempio
percettivamente, attraverso rappresentazioni mentali o giudizi.
Forniscono informazioni riguardo al rapporto del mondo interno
del parlante con ciò che sta dicendo o scrivendo (Petöfi &
Vitacolonna, 1996)
Sono solitamente espressi al presente(in quanto riferiti al “qui ed
ora”), in prima persona singolare (rappresentano la modalità
personale di accesso al mondo del
parlante/scrivente/osservatore)
Esempi:
Verbi ed espressioni relativi alla sfera della percezione (visiva,
uditiva, olfattiva, tattile, gustativa, propiocettiva), come io vedo,
noto, scorgo, sento, odo, gusto, avverto, riconosco, osservo,
sono attento, capto un odore/rumore, assaporo…
Verbi ed espressioni che indicano stati o processi di pensiero
(cognitivi e affettivi): come io credo, ritengo, deduco,spero,
intendo, desidero, temo, voglio, preferisco, ricordo,
ipotizzo…
Lezione 3: Macerata,18 novembre 2008
CONDIZIONALE/ESPRESSIONI
DUBITATIVE:
Lezione 3: Macerata,18 novembre 2008
espressioni come forse, probabilmente,
verosimilmente,
e l’uso del condizionale, sostengono la consapevolezza, da
parte dell’interlocutore, della relatività delle proprie opinioni
ESPRESSIONI ATTENUANTI O
MODULATIVE:
filtri linguistici atti a evidenziare la consapevolezza della
distinzione tra mondo rappresentato interno e mondo
incontrato esterno (secondo me, dal mio punto di vista, nel
mio modo di vedere, è mia opinione)
Attività 1:individualeAttività 1:individuale
AUTOVALUTAZIONE:AUTOVALUTAZIONE:
analizzare il primo protocolloanalizzare il primo protocollo
osservativo realizzatoosservativo realizzato
personalmente durante lapersonalmente durante la
lezione del 4 novembre,lezione del 4 novembre,
utilizzando gli indicatoriutilizzando gli indicatori
linguistici forniti durante lalinguistici forniti durante la
lezionelezione
ATTIVITA’ 2ATTIVITA’ 2
(IN GRUPPO)(IN GRUPPO)
VALUTAZIONEVALUTAZIONE
protocolli osservativi analizzatiprotocolli osservativi analizzati
durante la lezione scorsadurante la lezione scorsa
attraverso la lista di indicatoriattraverso la lista di indicatori
forniti durante la lezioneforniti durante la lezione

Más contenido relacionado

Similar a Test m

Problematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordiProblematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordiiva martini
 
osservazione valutazione dello sviluppo
osservazione valutazione dello sviluppoosservazione valutazione dello sviluppo
osservazione valutazione dello sviluppoimartini
 
3. la scuola inclusiva il percorso didattico nel dettaglio
3. la scuola inclusiva   il percorso didattico nel dettaglio3. la scuola inclusiva   il percorso didattico nel dettaglio
3. la scuola inclusiva il percorso didattico nel dettagliosafetyschoolmodel
 
Lezione linguaggio teorie e sviluppo
Lezione linguaggio teorie e sviluppoLezione linguaggio teorie e sviluppo
Lezione linguaggio teorie e sviluppoimartini
 
Problematiche educative alunni sordi m
Problematiche educative alunni sordi mProblematiche educative alunni sordi m
Problematiche educative alunni sordi mimartini
 
congiuntivo che passione!.pdf
congiuntivo che passione!.pdfcongiuntivo che passione!.pdf
congiuntivo che passione!.pdfMariaLuisaDiBiase
 
Fondamenti della comunicazione umana1, lezione 1 corso CAA di Giusi Castellano
Fondamenti della comunicazione umana1,  lezione 1 corso CAA di Giusi CastellanoFondamenti della comunicazione umana1,  lezione 1 corso CAA di Giusi Castellano
Fondamenti della comunicazione umana1, lezione 1 corso CAA di Giusi Castellanogiusicastellano58
 
Slides motivazione e apprendimento a scuola
Slides  motivazione e apprendimento a scuolaSlides  motivazione e apprendimento a scuola
Slides motivazione e apprendimento a scuolaAlessandra Spera
 
Intersoggettività
IntersoggettivitàIntersoggettività
Intersoggettivitàimartini
 
Intersoggettività
IntersoggettivitàIntersoggettività
Intersoggettivitàimartini
 
Percorso acqua
Percorso acquaPercorso acqua
Percorso acquacripatria
 
Nozioni introduttive per Pedagogia.pptx
Nozioni introduttive per Pedagogia.pptxNozioni introduttive per Pedagogia.pptx
Nozioni introduttive per Pedagogia.pptxpcarro1
 
La lingua e il contesto extralinguistico
La lingua e il contesto extralinguisticoLa lingua e il contesto extralinguistico
La lingua e il contesto extralinguisticoB.Samu
 
incontro 18 11-10
incontro 18 11-10incontro 18 11-10
incontro 18 11-10imartini
 
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013iva martini
 
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013iva martini
 

Similar a Test m (20)

Problematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordiProblematiche educative alunni sordi
Problematiche educative alunni sordi
 
osservazione valutazione dello sviluppo
osservazione valutazione dello sviluppoosservazione valutazione dello sviluppo
osservazione valutazione dello sviluppo
 
Memoria1
Memoria1Memoria1
Memoria1
 
Memoria
MemoriaMemoria
Memoria
 
Memoria1
Memoria1Memoria1
Memoria1
 
3. la scuola inclusiva il percorso didattico nel dettaglio
3. la scuola inclusiva   il percorso didattico nel dettaglio3. la scuola inclusiva   il percorso didattico nel dettaglio
3. la scuola inclusiva il percorso didattico nel dettaglio
 
Lezione linguaggio teorie e sviluppo
Lezione linguaggio teorie e sviluppoLezione linguaggio teorie e sviluppo
Lezione linguaggio teorie e sviluppo
 
Problematiche educative alunni sordi m
Problematiche educative alunni sordi mProblematiche educative alunni sordi m
Problematiche educative alunni sordi m
 
congiuntivo che passione!.pdf
congiuntivo che passione!.pdfcongiuntivo che passione!.pdf
congiuntivo che passione!.pdf
 
Fondamenti della comunicazione umana1, lezione 1 corso CAA di Giusi Castellano
Fondamenti della comunicazione umana1,  lezione 1 corso CAA di Giusi CastellanoFondamenti della comunicazione umana1,  lezione 1 corso CAA di Giusi Castellano
Fondamenti della comunicazione umana1, lezione 1 corso CAA di Giusi Castellano
 
Attenzione
AttenzioneAttenzione
Attenzione
 
Slides motivazione e apprendimento a scuola
Slides  motivazione e apprendimento a scuolaSlides  motivazione e apprendimento a scuola
Slides motivazione e apprendimento a scuola
 
Intersoggettività
IntersoggettivitàIntersoggettività
Intersoggettività
 
Intersoggettività
IntersoggettivitàIntersoggettività
Intersoggettività
 
Percorso acqua
Percorso acquaPercorso acqua
Percorso acqua
 
Nozioni introduttive per Pedagogia.pptx
Nozioni introduttive per Pedagogia.pptxNozioni introduttive per Pedagogia.pptx
Nozioni introduttive per Pedagogia.pptx
 
La lingua e il contesto extralinguistico
La lingua e il contesto extralinguisticoLa lingua e il contesto extralinguistico
La lingua e il contesto extralinguistico
 
incontro 18 11-10
incontro 18 11-10incontro 18 11-10
incontro 18 11-10
 
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
 
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013Linguaggio pediatri  def 9 marzo 2013
Linguaggio pediatri def 9 marzo 2013
 

Más de imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismoimartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambinoimartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizingimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivaimartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaimartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbaleimartini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsaimartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa nimartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimentoimartini
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce etaimartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio imartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaimartini
 

Más de imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

Test m

  • 1. Laboratorio di OsservazioneLaboratorio di Osservazione del Bambino nel Contestodel Bambino nel Contesto ScolasticoScolastico Dott.ssa Tamara LapucciDott.ssa Tamara Lapucci E.mail:E.mail: t.lapucci@unimc.itt.lapucci@unimc.it Lezione 3Lezione 3 18 novembre 200818 novembre 2008 Lezione n. 3: Macerata, 18 novembre 2008
  • 2. OSSERVAZIONE: indicatori diOSSERVAZIONE: indicatori di riferimento possono essereriferimento possono essere ricondotti a queste domande:ricondotti a queste domande: • ChiChi osserva?osserva? • Che cosa/chiChe cosa/chi osserva?osserva? • ComeCome osserva?osserva? • DoveDove osserva?osserva? • QuandoQuando osserva?osserva? • PerchéPerché osserva?osserva?
  • 3. Lezione 3: Macerata,18 novembre 2008 Protocollo osservativo è un TESTO LINGUISTICO, in cui è possibile individuare modalità espressive tipiche di un APPROCCIO INGENUO all’osservazione e/o di un APPROCCIO ESPERTO all’osservazione
  • 4. Lezione 3: Macerata,18 novembre 2008 INDICATORI LINGUISTICIINDICATORI LINGUISTICI per laper la VALUTAZIONEVALUTAZIONE DEL LIVELLO QUALITATIVODEL LIVELLO QUALITATIVO dei PROTOCOLLI OSSERVATIVIdei PROTOCOLLI OSSERVATIVI 3 CATEGORIE DI INDICATORI:3 CATEGORIE DI INDICATORI: •Indicatori diIndicatori di STRUTTURAZIONESTRUTTURAZIONE •Indicatori diIndicatori di CONTESTOCONTESTO •Indicatori diIndicatori di RESA LINGUISTICARESA LINGUISTICA APPROCCIO INGENUOAPPROCCIO INGENUO vsvs APPROCCIO ESPERTOAPPROCCIO ESPERTO
  • 5. Indicatori diIndicatori di strutturazionestrutturazione Testi ampi eTesti ampi e organizzati (titoli,organizzati (titoli, divisione perdivisione per punti, tabelle)punti, tabelle) Testi brevi eTesti brevi e senza precisasenza precisa organizzazioneorganizzazione Approccio espertoApproccio ingenuo
  • 6. Testo breve e senzaTesto breve e senza precisa organizzazioneprecisa organizzazione Durante l'attività di raggruppamento in diverse basi P. è attento, concentrato e nell'udire la parola decina interrompe l'insegnante e P., con meraviglia dell'insegnante, esclama: "maestra anche nei piedi abbiamo dieci dita e dieci più dieci fa venti”.
  • 7. Testo breve e senzaTesto breve e senza precisa organizzazioneprecisa organizzazione Il colloquio è intrasoggettivo e rappresenta la volontà di uno dei due soggetti di realizzare un progetto. Tra i due bambini è il maschio che conduce il gioco, la bambina rimane passiva con la tendenza più ad eseguire i voleri e le intenzioni del bambino che a esprimere la sua creatività penso non spiccata
  • 8. Testo ampio e organizzatoTesto ampio e organizzato • OGGETTO DELL’OSSERVAZIONE: due bambini,un maschio e una femmina probabilmente di 4-5 anni (credo di poter affermare questo per la statura e il luogo in cui si trovano, apparentemente una scuola d’infanzia) durante un’attività di gioco libero • OSSERVATORE: esterno, non partecipa all’attività in quanto è impegnato in una registrazione video. • LUOGO: la registrazione avviene probabilmente in un angolo di una sezione della Scuola dell’Infanzia, lo posso dedurre dai bassi tavoli gialli utilizzati dai bambini osservati come base d’appoggio (…) • MODALITA’ DI OSSERVAZIONE: è utilizzata la ripresa video DURATA DELL’OSSERVAZIONE: la ripresa dura un minuto ORARIO INIZIO/FINE: non conosco l’orario di inizio e della fine della registrazione. • FINALITA’ OSSERVAZIONE: osservare se fra i due bambini c’è collaborazione, cioè se i due lavorano insieme per raggiungere uno scopo comune. • DESCRIZIONE COMPORTAMENTALE: inizialmente la telecamera inquadra un bambino con un maglione chiaro, che chiamerò A, mentre costruisce un castello di costruzioni lego. Dopo pochi secondi ne sopraggiunge un altro con un maglione rosso, che chiamerò B, (…) • INTERPRETAZIONE: a mio avviso i due bambini sembrano collaborare in quanto (…)
  • 9. Indicatori di contesto: LUOGO, TEMPO, DURATA,Indicatori di contesto: LUOGO, TEMPO, DURATA, OSSERVAZIONE,METODOLOGIA di osservazione,informazioni suOSSERVAZIONE,METODOLOGIA di osservazione,informazioni su SOGGETTI protagonisti(età/sesso…) e su OSSERVATORISOGGETTI protagonisti(età/sesso…) e su OSSERVATORI Linguaggio tecnico usato in contesti adeguati Uso di linguaggio quotidiano, vocabolario tecnico usato in contesti inadeguati Separazione fra descrizione e interpretazione dei dati Mescolanza fra descrizione e interpretazione dei dati Formulazione di ipotesi personali in relazione alle eventuali finalità osservative espresse Es. “Ipotizzo che l’interazione fra i due bambini possa essere stata influenzata dalla presenza della telecamera” Centraggio dell’osservazione rispetto alla finalità espressa inizialmente Assenza di centraggio dell’osservazione rispetto alla finalità espressa inizialmente Presenza di informazioni relativamente al focus di attenzione e alla finalità dell’osservazione Es. ”Finalità della mia osservazione sarà la rilevazione dell’interazione fra i due bambini protagonisti, in particolare focalizzerò la mia attenzione sugli scambi verbali” Assenza di informazioni relativamente al focus di attenzione e alla finalità dell’osservazione Approccio espertoApproccio ingenuo
  • 10. Indicatori di resa linguisticaIndicatori di resa linguistica Uso esplicito di verbi cognitiviCarenza o assenza di verbi cognitivi Applicazione adeguata di riferimenti teoriciAssenza di riferimenti teorici o cattiva applicazione degli stessi Riferimento e applicazione di concetti emersi dalla lettura del testo e dal confronto con il proprio gruppo Nessuno/scarsi riferimenti e applicazione di concetti emersi dalla lettura del Uso di forme linguistiche personali “Io ritengo”, “Io penso” Uso di forme linguistiche impersonali “E’ evidente che”, “Si ritiene”, “Si Pensa” Riferimento a dati osservabili come azioni, e parole dei soggetti osservati, riferimento a mondo interno dell’osservatore. Es: “Mi sembra che il bambino voglia imporre le sue decisioni. Lo deduco dal fatto che dice con tono imperativo: «Ora costruiremo una torre. Prendi quei pezzi!» Riferimento a dati non direttamente osservabili come pensieri, sentimenti, intenzioni dei soggetti osservati. Es.“Il bambino vuole imporre le sue decisioni” Es.2: “Il bambino si dirige verso il compagno ed è affettuoso con lui” Relativizzazione del proprio punto di vista Es. “Il bambino sembra mostrare un atteggiamento aggressi- vo. Infatti, secondo me, il gesto del tirare la penna al compa- gno, potrebbe essere indice di un comportamento aggressivo. Assolutizzazione del proprio punto di vista Es. “Il bambino è sicuramente aggressivo” Presenza di analisi relativa a eventi e oggetti concreti, uso di deduzioni argomentate, conclusioni supportate da elementi descrittivi e concreti, con riferimento a dettagli e passaggi intermedi Es“Il bambino mostra un comportamento capriccioso. Lo posso evincere dal fatto che piagnucola, si divincola, punta i piedi” Presenza di generalizzazioni, astrazioni, deduzioni senza argomentazioni, conclusioni totalizzanti “Come tutti i bambini di quell’età il bambino è capriccioso” Approccio espertoApproccio ingenuo
  • 11. VERBI COGNITIVI/COSTITUTIVI DI MONDO:VERBI COGNITIVI/COSTITUTIVI DI MONDO: esprimono il modo in cui il parlante entra in contatto con i contenuti di cui sta parlando, ad esempio percettivamente, attraverso rappresentazioni mentali o giudizi. Forniscono informazioni riguardo al rapporto del mondo interno del parlante con ciò che sta dicendo o scrivendo (Petöfi & Vitacolonna, 1996) Sono solitamente espressi al presente(in quanto riferiti al “qui ed ora”), in prima persona singolare (rappresentano la modalità personale di accesso al mondo del parlante/scrivente/osservatore) Esempi: Verbi ed espressioni relativi alla sfera della percezione (visiva, uditiva, olfattiva, tattile, gustativa, propiocettiva), come io vedo, noto, scorgo, sento, odo, gusto, avverto, riconosco, osservo, sono attento, capto un odore/rumore, assaporo… Verbi ed espressioni che indicano stati o processi di pensiero (cognitivi e affettivi): come io credo, ritengo, deduco,spero, intendo, desidero, temo, voglio, preferisco, ricordo, ipotizzo… Lezione 3: Macerata,18 novembre 2008
  • 12. CONDIZIONALE/ESPRESSIONI DUBITATIVE: Lezione 3: Macerata,18 novembre 2008 espressioni come forse, probabilmente, verosimilmente, e l’uso del condizionale, sostengono la consapevolezza, da parte dell’interlocutore, della relatività delle proprie opinioni ESPRESSIONI ATTENUANTI O MODULATIVE: filtri linguistici atti a evidenziare la consapevolezza della distinzione tra mondo rappresentato interno e mondo incontrato esterno (secondo me, dal mio punto di vista, nel mio modo di vedere, è mia opinione)
  • 13. Attività 1:individualeAttività 1:individuale AUTOVALUTAZIONE:AUTOVALUTAZIONE: analizzare il primo protocolloanalizzare il primo protocollo osservativo realizzatoosservativo realizzato personalmente durante lapersonalmente durante la lezione del 4 novembre,lezione del 4 novembre, utilizzando gli indicatoriutilizzando gli indicatori linguistici forniti durante lalinguistici forniti durante la lezionelezione
  • 14. ATTIVITA’ 2ATTIVITA’ 2 (IN GRUPPO)(IN GRUPPO) VALUTAZIONEVALUTAZIONE protocolli osservativi analizzatiprotocolli osservativi analizzati durante la lezione scorsadurante la lezione scorsa attraverso la lista di indicatoriattraverso la lista di indicatori forniti durante la lezioneforniti durante la lezione