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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
a.s. 2013-2014
Sede Centrale- Plesso Minozzi (Infanzia - Primaria)

Plesso Cappelluti (Infanzia- Primaria - Secondaria di 1 grado)
Plesso Nicola Festa ( Secondaria di 1 grado)
IL QUADRO NORMATIVO
• Il Piano dell’ offerta formativa
( P.O.F.) è il documento
fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle
Istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare,
extracurriculare, educativa ed organizzativa che la Scuola adotta
nell’ ambito della sua autonomia.
• Il Piano dell’ offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali
ed educativi definiti a livello nazionale e riflette le esigenze del
contesto culturale , sociale ed economico della realtà locale,
tenendo conto della programmazione territoriale dell’ offerta
formativa.
• Il P.O.F. è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi
generali definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle
proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni
ed è adottato dal Consiglio di Istituto.
Articolo 34 della Costituzione
La scuola è aperta a tutti
L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto
anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e i
meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto
di raggiungere i gradi più alti degli studi.
Autonomia Scolastica: D.P.R. 275/99
• il DPR 275/99 costituisce un momento forte di innovazione, poiché
l’autonomia, riconosciuta alle scuole, viene finalizzata al conseguimento
del successo formativo degli studenti, “coerentemente…. con le finalità del
sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo
di insegnamento e di apprendimento”;
• Art. 1: L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di
insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e
nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione
mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla
domanda della famiglia e alle caratteristiche specifiche dei soggetti
coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo.
• Art 4: Le istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento,
della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del
sistema, a norma dell’articolo 8 concretizzano gli obiettivi nazionali in
percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e
alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le
diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le
iniziative utili al raggiungimento del successo formativo.
Legge n° 53/2003 art.1
• Comma 1: Favorire la crescita e la valorizzazione della
persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva,
delle differenze e delle identità di ciascuno e delle scelte
educative della famiglia, nel quadro della cooperazione tra
scuola e genitori, in coerenza con il principio di autonomia
delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla
Costituzione.
• La Legge 53/2003 ha posto in evidenza alcuni principi e
criteri direttivi del sistema di istruzione e formazione, ossia
l’apprendimento in tutto l’arco della vita e lo sviluppo di
capacità e competenze coerenti con le attitudini e le scelte
personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel
mondo del lavoro.
Regolamento MIUR 16.11.2012:
Le nuove indicazioni per il curricolo
FINALITA’ GENERALI
• Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale
della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all'interno dei principi della
Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e
nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli
studenti e delle famiglie
•

L'azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (articolo 30), nel
reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi nonché con le altre formazioni sociali ove
si svolge la personalità di ciascuno (articolo 2).

•

La scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado costituiscono il
primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all'elevazione
culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e
di innovazione.

•

L'ordinamento scolastico tutela la libertà di insegnamento (articolo 33) ed è centrato
sull'autonomia funzionale delle scuole (articolo 117). Le scuole sono chiamate a elaborare il
proprio curricolo esercitando così una parte decisiva dell'autonomia che la Repubblica
attribuisce loro.
Regolamento MIUR 16.11.2012:
Le nuove indicazioni per il curricolo

Gli istituti comprensivi, che riuniscono scuola
d'infanzia, primaria e secondaria di primo grado,
creano le condizioni perché si affermi una scuola
unitaria di base che prenda in carico i bambini
dall'età di tre anni e li guidi fino al termine del
primo ciclo di istruzione e che sia capace di
riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi
offre entro un unico percorso strutturante
articolato nelle seguenti discipline: italiano, lingua
inglese e seconda lingua comunitaria, storia,
geografia, matematica, scienze, musica, arte e
immagine, educazione fisica, tecnologia.
Le nuove indicazioni per il curricolo
Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui
tendere il quadro delle competenze-chiave per l'apprendimento
permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione
europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) che sono:
1) comunicazione nella madrelingua;
2) comunicazione nelle lingue straniere;
3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;
4) competenza digitale;
5) imparare a imparare;
6) competenze sociali e civiche;
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) consapevolezza ed espressione culturale .
Le nuove indicazioni per il curricolo
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione

Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a
scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella
comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le
situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria
personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli
strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed
apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di
dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della
società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole
condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo
le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il
lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare
un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Le nuove indicazioni per il curricolo
Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello
elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in
semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di
analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative
e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di
affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza
dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso;
osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della
comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere
informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e
di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
Le nuove indicazioni per il curricolo
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace
di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila
il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni
pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti
educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni
rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non
agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede
aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi
espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso
e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
PROGRAMMARE

AZIONI
CORRETTIVE

QUALITA’
RICHIESTE ATTESE=
FATTI REALIZZATI

CONTROLLARE
MONITORAGGIO
VALUTAZIONE

FARE

ORGANIZZAZIONE
FORMAZIONE DOCENTI
AZIONE DIDATTICA
SPERIMENTAZIONE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
• Sensibilizza le componenti interne ed esterne alla scuola sui bisogni
formativi emergenti nella società
• Analizza i bisogni formativi
• Elabora il POF di massima e il relativo piano di comunicazione
• Progetta il percorso di formazione e pianificare le fasi del POF
• Pianifica l’utilizzo delle risorse
• Promuove contatti con il mondo esterno alla scuola per la creazione di una
rete di risorse
• Mantiene i rapporti con l’esterno
• Valuta la coerenza tra progettazione e processo di realizzazione
• Controlla la rispondenza tra il POF e le finalità orientative
IL D.S.G.A.
• Valuta e gestisce gli aspetti amministrativi e finanziari
del Pof
• Pianifica l’utilizzo delle risorse
STAFF
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Analizzai bisogni formativi
Elabora il Pof e il relativo piano di comunicazione
Progetta i percorsi di formazione e pianifica le fasi del progetto
Stimola e raccogliere idee per la realizzazione del Pof
Individua esigenze di formazione dei docenti per supportare le attività di progetto
Promuove il rispetto del contratto formativo tra scuola e territorio
Mette a punto un piano di monitoraggio per confrontare il processo di
realizzazione con la progettazione formativa e valutarne i risultati
Elabora il curricolo integrato
Sensibilizza e stimola gli alunni alla realizzazione del percorso formativo
Contribuisce alla risoluzione di problemi
Valuta le competenze disciplinari e strutturanti: attivate, acquisite e potenziate
Valuta la coerenza tra percorso attivato e risultati raggiunti
Si relaziona con i docenti della propria equipe di plesso per trovare percorsi
curricolari da svolgere in relazione alle attività di progetto
ORGANI COLLEGIALI:
• Consiglio di Istituto , con componente genitori

• Collegio dei docenti
• Consigli di classe/interclasse con componente
genitori
CONSIGLIO DI ISTITUTO:
• delibera sull’attività e la vita della scuola:
• detta indirizzi per la formulazione del Pof e poi lo adotta;
• adotta un regolamento sul complesso delle attività scolastiche (uso
delle strutture, delle attrezzature, vigilanza alunni, biblioteca, patto
formativo con famiglie e alunni ecc.);
• adatta il calendario scolastico;
• detta criteri per lo svolgimento delle attività non curricolari e dei
viaggi d’istruzione e visite didattiche;
• detta criteri per stabilire convenzioni e accordi con enti esterni;
detta criteri per la formazione delle classi e per adattare l’orario alle
condizioni del contesto territoriale.
COLLEGIO DEI DOCENTI:
E’ l’organo tecnico-professionale, con potere deliberante per tutto ciò che attiene a
scelte pedagogico-didattiche. Gli stessi argomenti elencati per il Consiglio di Istituto
rientrano nelle competenze del Collegio laddove essi presentino anche aspetti
pedagogico-didattici (l’orario, il calendario, le attività non curricolari, altre attività
scolastiche nel rispetto dei criteri del Consiglio di Istituto ecc.).

In particolare, il Collegio dei Docenti:
• elabora il Pof, sulla base degli indirizzi del Consiglio;
• adegua i programmi di insegnamento, nell’ambito dell’ordinamento, alla situazione
della scuola;
• formula proposte per l’orario e la formazione delle classi; promuove la
sperimentazione;
• promuove l’aggiornamento dei Docenti;
• adotta i libri di testo e ogni altro strumento didattico anche alternativo ai libri di
testo.
CONSIGLIO DI CLASSE:

I Consigli di classe, intesi come organismi
composti dai docenti responsabili delle
attività educative e didattiche,
mantengono tutti i loro poteri in materia
didattica, di programmazione,
sperimentazione, valutazione.
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Scuola Infanzia

S. Sec. 1° grado N.Festa
S. Sec.1° grado Cappelluti

S. Sec. 1° grado N.Festa

Tempo Pieno
IMPARZIALITA’ E

REGOLARITA’
UGUAGLIANZA

DIRITTI DEGLI
ALUNNI

INTEGRAZIONE

PRINCIPI ISPIRATORI

EFFICIENZA E
TRASPARENZA

POF

PARTECIPAZIONE E
RESPONSABILITA’

ACCOGLIENZA E

LIBERTA’ DI
APERTURA AL
INSEGNAMENTO
TERRITORIO
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
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Il cambio di scuola dalle elementari alle
medie è un momento delicato e può
essere difficile per gli studenti.
I docenti del tempo prolungato del
plesso di scuola secondaria di 1 grado
organizzano un campo scuola a Policoro
per osservare le dinamiche tra i ragazzi,
cogliere e rimuovere eventuali difficoltà
relazionali e di inserimento.
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I ragazzi diventano protagonisti nella
manutenzione e valorizzazione delle
aree verdi cittadine, incluso il giardino
adiacente alla scuola. Tutto ciò grazie al
supporto di Amministrazione
Comunale e Università di Architettura
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LABORATORIO DI APPROFONDIMENTO DEL
MOVIMENTO E DELLE ARTI COMUNICATIVE
La scuola media ha due corsi ad Indirizzo musicale . Gli studenti conseguono un’ adeguata pratica
strumentale, entrano nell’orchestra, partecipano a concorsi musicali , si esibiscono in onore di Maria SS.
Bruna, collaborano in continuità con i bambini della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria.

SPETTACOLI E CONCERTI DI NATALE

CONCORSI MUSICALI E CONCERTI
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TENNIS TAVOLO

ORIENTEERING

PALLAVOLO
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IN ADOLESCENZA
GUADAGNARE
SALUTE
I ragazzi a mensa fanno la raccolta differenziata dei residui dei pasti.
L’umido separato viene utilizzato per la produzione di compost nel nostro giardino.

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POTENZIAMENTO DELLA
LINGUA STRANIERA
INGLESE E FRANCESE
CON MADRE LINGUA
«Il BUCO NEL MURO:»
Laboratorio didatticotecnologico per
"A SCUOLA DI DISLESSIA"
l’apprendimento della
matematica.
Poster XXI congresso nazionale
AIRIPA

DIDATTICA PERSONALIZZATA

SPERIMENTAZIONE E RICERCA IN DIVERSI
AMBITI, ED IN PARTICOLARE NEL CAMPO
DELLA DIDATTICA PER I DISTURBI SPECIFICI
DELL’APPRENDIMENTO CARATTERIZZANO
L’ATTIVITA’ DEI DOCENTI DELLA SCUOLA
Per maggiori informazioni e dettagli sulla
offerta formativa del nostro Istituto vi
invitiamo a consultare il nostro sito al
seguente indirizzi:
www.icminozzimatera.it
Per concludere
“Solo i nostri sogni e desideri cambiano il mondo” (K . Popper)
“Il futuro non è mai solo accaduto, è stato creato” (W. Ariel Durant)
“È difficile fare le cose difficili: parlare a un sordo, mostrare la rosa al
cieco.

Bambini, imparate a fare le cose difficili: regalare una rosa al cieco,
cantare al sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi”.(G. Rodari)
NOI CI CREDIAMO

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  • 1. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2013-2014 Sede Centrale- Plesso Minozzi (Infanzia - Primaria) Plesso Cappelluti (Infanzia- Primaria - Secondaria di 1 grado) Plesso Nicola Festa ( Secondaria di 1 grado)
  • 3. • Il Piano dell’ offerta formativa ( P.O.F.) è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle Istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extracurriculare, educativa ed organizzativa che la Scuola adotta nell’ ambito della sua autonomia. • Il Piano dell’ offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi definiti a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale , sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell’ offerta formativa. • Il P.O.F. è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni ed è adottato dal Consiglio di Istituto.
  • 4. Articolo 34 della Costituzione La scuola è aperta a tutti L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.
  • 5. Autonomia Scolastica: D.P.R. 275/99 • il DPR 275/99 costituisce un momento forte di innovazione, poiché l’autonomia, riconosciuta alle scuole, viene finalizzata al conseguimento del successo formativo degli studenti, “coerentemente…. con le finalità del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento”; • Art. 1: L’autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda della famiglia e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo. • Art 4: Le istituzioni scolastiche, nel rispetto della libertà di insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del sistema, a norma dell’articolo 8 concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconoscono e valorizzano le diversità, promuovono le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo.
  • 6. Legge n° 53/2003 art.1 • Comma 1: Favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e delle identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla Costituzione. • La Legge 53/2003 ha posto in evidenza alcuni principi e criteri direttivi del sistema di istruzione e formazione, ossia l’apprendimento in tutto l’arco della vita e lo sviluppo di capacità e competenze coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.
  • 7. Regolamento MIUR 16.11.2012: Le nuove indicazioni per il curricolo FINALITA’ GENERALI • Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all'interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie • L'azione della scuola si esplica attraverso la collaborazione con la famiglia (articolo 30), nel reciproco rispetto dei diversi ruoli e ambiti educativi nonché con le altre formazioni sociali ove si svolge la personalità di ciascuno (articolo 2). • La scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado costituiscono il primo segmento del percorso scolastico e contribuiscono in modo determinante all'elevazione culturale, sociale ed economica del Paese e ne rappresentano un fattore decisivo di sviluppo e di innovazione. • L'ordinamento scolastico tutela la libertà di insegnamento (articolo 33) ed è centrato sull'autonomia funzionale delle scuole (articolo 117). Le scuole sono chiamate a elaborare il proprio curricolo esercitando così una parte decisiva dell'autonomia che la Repubblica attribuisce loro.
  • 8. Regolamento MIUR 16.11.2012: Le nuove indicazioni per il curricolo Gli istituti comprensivi, che riuniscono scuola d'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, creano le condizioni perché si affermi una scuola unitaria di base che prenda in carico i bambini dall'età di tre anni e li guidi fino al termine del primo ciclo di istruzione e che sia capace di riportare i molti apprendimenti che il mondo oggi offre entro un unico percorso strutturante articolato nelle seguenti discipline: italiano, lingua inglese e seconda lingua comunitaria, storia, geografia, matematica, scienze, musica, arte e immagine, educazione fisica, tecnologia.
  • 9. Le nuove indicazioni per il curricolo Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle competenze-chiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006) che sono: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale .
  • 10. Le nuove indicazioni per il curricolo Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
  • 11. Le nuove indicazioni per il curricolo Nell'incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.
  • 12. Le nuove indicazioni per il curricolo Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
  • 15.
  • 16. IL DIRIGENTE SCOLASTICO • Sensibilizza le componenti interne ed esterne alla scuola sui bisogni formativi emergenti nella società • Analizza i bisogni formativi • Elabora il POF di massima e il relativo piano di comunicazione • Progetta il percorso di formazione e pianificare le fasi del POF • Pianifica l’utilizzo delle risorse • Promuove contatti con il mondo esterno alla scuola per la creazione di una rete di risorse • Mantiene i rapporti con l’esterno • Valuta la coerenza tra progettazione e processo di realizzazione • Controlla la rispondenza tra il POF e le finalità orientative
  • 17. IL D.S.G.A. • Valuta e gestisce gli aspetti amministrativi e finanziari del Pof • Pianifica l’utilizzo delle risorse
  • 18. STAFF • • • • • • • • • • • • • Analizzai bisogni formativi Elabora il Pof e il relativo piano di comunicazione Progetta i percorsi di formazione e pianifica le fasi del progetto Stimola e raccogliere idee per la realizzazione del Pof Individua esigenze di formazione dei docenti per supportare le attività di progetto Promuove il rispetto del contratto formativo tra scuola e territorio Mette a punto un piano di monitoraggio per confrontare il processo di realizzazione con la progettazione formativa e valutarne i risultati Elabora il curricolo integrato Sensibilizza e stimola gli alunni alla realizzazione del percorso formativo Contribuisce alla risoluzione di problemi Valuta le competenze disciplinari e strutturanti: attivate, acquisite e potenziate Valuta la coerenza tra percorso attivato e risultati raggiunti Si relaziona con i docenti della propria equipe di plesso per trovare percorsi curricolari da svolgere in relazione alle attività di progetto
  • 19. ORGANI COLLEGIALI: • Consiglio di Istituto , con componente genitori • Collegio dei docenti • Consigli di classe/interclasse con componente genitori
  • 20. CONSIGLIO DI ISTITUTO: • delibera sull’attività e la vita della scuola: • detta indirizzi per la formulazione del Pof e poi lo adotta; • adotta un regolamento sul complesso delle attività scolastiche (uso delle strutture, delle attrezzature, vigilanza alunni, biblioteca, patto formativo con famiglie e alunni ecc.); • adatta il calendario scolastico; • detta criteri per lo svolgimento delle attività non curricolari e dei viaggi d’istruzione e visite didattiche; • detta criteri per stabilire convenzioni e accordi con enti esterni; detta criteri per la formazione delle classi e per adattare l’orario alle condizioni del contesto territoriale.
  • 21. COLLEGIO DEI DOCENTI: E’ l’organo tecnico-professionale, con potere deliberante per tutto ciò che attiene a scelte pedagogico-didattiche. Gli stessi argomenti elencati per il Consiglio di Istituto rientrano nelle competenze del Collegio laddove essi presentino anche aspetti pedagogico-didattici (l’orario, il calendario, le attività non curricolari, altre attività scolastiche nel rispetto dei criteri del Consiglio di Istituto ecc.). In particolare, il Collegio dei Docenti: • elabora il Pof, sulla base degli indirizzi del Consiglio; • adegua i programmi di insegnamento, nell’ambito dell’ordinamento, alla situazione della scuola; • formula proposte per l’orario e la formazione delle classi; promuove la sperimentazione; • promuove l’aggiornamento dei Docenti; • adotta i libri di testo e ogni altro strumento didattico anche alternativo ai libri di testo.
  • 22. CONSIGLIO DI CLASSE: I Consigli di classe, intesi come organismi composti dai docenti responsabili delle attività educative e didattiche, mantengono tutti i loro poteri in materia didattica, di programmazione, sperimentazione, valutazione.
  • 23. O R A R I O S C O L A S T I C O Scuola Infanzia S. Sec. 1° grado N.Festa S. Sec.1° grado Cappelluti S. Sec. 1° grado N.Festa Tempo Pieno
  • 24. IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’ UGUAGLIANZA DIRITTI DEGLI ALUNNI INTEGRAZIONE PRINCIPI ISPIRATORI EFFICIENZA E TRASPARENZA POF PARTECIPAZIONE E RESPONSABILITA’ ACCOGLIENZA E LIBERTA’ DI APERTURA AL INSEGNAMENTO TERRITORIO
  • 26. P R O G E T T O A C C O G L I E N Z A Il cambio di scuola dalle elementari alle medie è un momento delicato e può essere difficile per gli studenti. I docenti del tempo prolungato del plesso di scuola secondaria di 1 grado organizzano un campo scuola a Policoro per osservare le dinamiche tra i ragazzi, cogliere e rimuovere eventuali difficoltà relazionali e di inserimento.
  • 27. L A B O R A T O R I O S T U D I O D E L T E R R I T O R I O I ragazzi diventano protagonisti nella manutenzione e valorizzazione delle aree verdi cittadine, incluso il giardino adiacente alla scuola. Tutto ciò grazie al supporto di Amministrazione Comunale e Università di Architettura
  • 29. La scuola media ha due corsi ad Indirizzo musicale . Gli studenti conseguono un’ adeguata pratica strumentale, entrano nell’orchestra, partecipano a concorsi musicali , si esibiscono in onore di Maria SS. Bruna, collaborano in continuità con i bambini della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria. SPETTACOLI E CONCERTI DI NATALE CONCORSI MUSICALI E CONCERTI
  • 36. I ragazzi a mensa fanno la raccolta differenziata dei residui dei pasti. L’umido separato viene utilizzato per la produzione di compost nel nostro giardino. L A N O S T R A M E N S A
  • 38. «Il BUCO NEL MURO:» Laboratorio didatticotecnologico per "A SCUOLA DI DISLESSIA" l’apprendimento della matematica. Poster XXI congresso nazionale AIRIPA DIDATTICA PERSONALIZZATA SPERIMENTAZIONE E RICERCA IN DIVERSI AMBITI, ED IN PARTICOLARE NEL CAMPO DELLA DIDATTICA PER I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO CARATTERIZZANO L’ATTIVITA’ DEI DOCENTI DELLA SCUOLA
  • 39. Per maggiori informazioni e dettagli sulla offerta formativa del nostro Istituto vi invitiamo a consultare il nostro sito al seguente indirizzi: www.icminozzimatera.it
  • 40. Per concludere “Solo i nostri sogni e desideri cambiano il mondo” (K . Popper) “Il futuro non è mai solo accaduto, è stato creato” (W. Ariel Durant) “È difficile fare le cose difficili: parlare a un sordo, mostrare la rosa al cieco. Bambini, imparate a fare le cose difficili: regalare una rosa al cieco, cantare al sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi”.(G. Rodari) NOI CI CREDIAMO