Ldb S.P.A. 13-06-2014 martinoni - fundraising per la cultura e l'archeologia
1. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
1
Fundraising per la cultura
Strategie di sostenibilità per le organizzazioni che
operano nel settore dell’archeologia
SMART PUGLIA ARCHAEOLOGY
Brindisi, 13 giugno 2014
MARIANNA MARTINONI
3. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
FUNDRAISING È…
É
un’a"vità
strategica
di
reperimento
di
risorse
finanziare
(denaro)
materiali
(beni
e
servizi)
umane
(tempo,
collaborazioni,
know
how)
volte
a
garan%re
la
sostenibilità
di
un’organizzazione
non
profit
e
a
promuovere
il
suo
sviluppo
costante
nel
tempo.
5. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
5
ITALIA: potenzialità e limiti
Progressiva e costante diminuzione dei
finanziamenti pubblici per le arti, la cultura
e i beni culturali.
Aumento delle organizzazioni culturali italiane
che hanno sentito l’esigenza di
trovare nuove forme di sostegno
(realtà diverse tra loro per regime di proprietà e
gestione, localizzazione geografica, settore di
attività e tipologia)
ProgePo
fotografico
di
denuncia
contro
i
tagli
alla
cutlura,
realizzata
dal
musicista
Stefano
Buldrini
con
colleghi
professori
d’orchestra
6. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
IL PESO ECONOMICO DELLA CULTURA
La
cultura
e
in
par%colare
il
sistema
delle
industrie
culturali
e
crea7ve
-‐ fruPa
al
Paese
il
5,4%
del
Pil
sul
2011
(quasi
75
miliardi
di
euro),
5,8%
nel
2012
-‐ dà
lavoro
a
1.4
milioni
di
persone
(5,6%
del
totale
degli
occupa%)
Estendendo
il
calcolo
dal
sistema
produYvo
culturale
privato
anche
a
quello
della
pubblica
amministrazione
e
del
no
profit,
il
valore
aggiunto
della
cultura
arriva
a
80,8
miliardi,
pari
al
5,8%
dell'economia
D A T I :
R A P P O R T O
S Y M O B O L A
UNIONCAMERE
2012/2013
7. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Secondo
l’ul%mo
Censimento
Istat,
in
Italia
sono
54.163
(anno
2011)
le
organizzazioni
non
profit
che
si
occupano
esclusivamente
di
aYvità
culturali
ed
ar%s%che
e
possono
contare
sul
contributo
di
più
di
800.000
volontari.
8. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
ITALIANI E CULTURA: ULTIMI DATI FEDERCULTURE
Nel
2013
-‐ 39
italiani
su
100
non
hanno
partecipato
ad
alcuna
aYvità
culturale
(crisi
o
non
crisi,
il
dato
cresce
del
3,7%
sul
2012)
-‐ aumentano
del
3%
gli
italiani
che
non
leggono
nemmeno
un
libro
l'anno
-‐ l'indice
di
partecipazione
culturale
degli
italiani
è
pari
all'8%
(
=
8
italiani
su
100
prendono
parte
assiduamente
ad
aYvità
culturali).
In
Europa
sono
il
18%,
in
Svezia
il
43%
-‐ il
3%
dei
musei
italiani
ha
applicazioni
per
smartphone
e
tablet,
il
6%
audioguide
per
la
visita,
il
13%
un
catalogo
online
Rapporto
Federculture
2013
9. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
IL PANORAMA IN CUI CI MUOVIAMO
Con
3.609
Musei,
5.000
si%
culturali,
46.025
beni
architePonici
vincola%,
12.609
biblioteche,
34.000
luoghi
di
spePacolo,
47
si%
UNESCO,
13
En%
Lirici,
5 4 . 1 6 3
o n p
c h e
s i
o c c u p a n o
esclusivamente
di
aYvità
culturali
ed
ar%s%che
(Istat
2011)
l’Italia
è
uno
dei
paesi
europei
che
investe
meno
in
cultura.
10. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
8,4
8
3
1,8
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Contributi dello Stato alla Cultura in Europa
in miliardi di euro, 2010
Francia
Germania
Gran Bretagna
Italia
Nel 2013 il finanziamento alla cultura
in Italia è stata pari al 0,20% del PIL
(in Francia è dell’1%).
IL CONTESTO
TAGLI
=
conseguenza
di
CRESCENTE
MARGINALITA’
DELLA
CULTURA
nel
tessuto
della
società
e
dell’economia
italiana
11. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
11
2.399
2.708
2.479
2.584
2.405 2.408
2.227 2.230
2.116
1.808
2.102
2.241
2.115 2.116
2.197 2.201
1.860
1.987
1.719
1.425
1.687
1.547
1.937
1.795
n.d. n.d.
2.037
1.710
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Consuntivo Previsionale
Il
bilancio
del
MiBAC
(milioni
di
euro)
Fonte:
da%
MiBAC
Cosa
è
cambiato
Il
budget
del
Ministero
dei
Beni
Culturali
è
calato
di
quasi
un
miliardo
di
euro
in
dieci
anni
(scendendo
a
1,5
miliardi,
lo
0,20%
del
bilancio
dello
Stato).
Per
il
triennio
2014-‐2016
il
bilancio
del
Mibact
calerà
ancora,
arriverà
a
1,4
miliardi
(e
dovrà
occuparsi
anche
di
turismo).
12. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
FUNDRAISING NEL SETTORE CULTURALE:
UN PRIMO CONFRONTO
PAESI ANGLOSASSONI
(USA, UK, Australia, Canada)
per le istituzioni culturali
(trust o charity)
attività fortemente diffusa,
condotta in modo professionale, con risorse
umane dedicate (aree)
con investimenti importanti per
l’implementazione,
attraverso sensibilizzazione di tutti i
“mercati” e grande trasparenza
produce notevoli entrate
(spesso decisive per raggiungere condizioni
di efficienza e di eccellenza qualitativa)
=
ITALIA
attività ancora poco diffusa nel
settore culturale
condotta in modo discontinuo e
scarsamente professionale,
limitato ad occasioni ben definite
(sponsorizzazioni per manifestazioni
temporanee o tecniche)
non percepito come funzione strategica
per l’organizzazione
ostacoli burocratici molto forti
prevale il modello pubblico
apporto ancora marginale
rispetto ai finanziamenti pubblici di fatto
sempre meno disponibili
=
13. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Megginson
parafrasando
Charles
Darwin
‘Lessons
from
Europe
for
American
Business’
(Megginson
in
Southwestern
Social
Science
Quarterly,
1963,
p4)
13
…
“
non
è
la
più
intellePuale
delle
specie
che
sopravvive,
non
è
la
più
forte
che
sopravvive,
ma
la
specie
che
sopravvive
è
quella
che
è
in
grado
di
meglio
adaXarsi
al
mutabile
ambiente
in
cui
esso
si
trova”…
Quindi?
14. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
La
cultura
se
vista
in
un’o"ca
“leisure
and
pleisure”
è
un
bisogno
marginale
che
non
può
che
cedere
il
passo
al
welfare.
Solo
se
il
problema
viene
riformulato
e
la
cultura
(i
beni
e
l’elaborazione
di
pensiero)
viene
messa
al
centro
di
un
progePo
di
sviluppo
in
cui
le
diverse
par%
possano
iden%ficarsi,
le
risorse
si
possono
trovare.
E
oggi
si
iniziano
finalmente
a
comprendere
i
legami
decisivi
tra
patrimonio,
produzione,
partecipazione
culturale
e
dimensioni
chiave
del
funzionamento
della
nostra
economia
e
della
nostra
società:
dall’innovazione
al
welfare,
dalla
sostenibilità
alla
coesione
sociale,
«su
cui
si
gioca
in
ul%ma
analisi
la
nostra
stabilità
macroeconomica
e
is%tuzionale».
CaXerina
Seia,
dalla
prefazione
al
X
Rapporto
Sponsor
del
Giornale
dell’Arte,
novembre
2011
ADATTAMENTO E CAMBIO
DI PROSPETTIVA
15. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Il
fundraising
è
fruPo
di
un’AZIONE
SOCIALE
E
COLLETTIVA
tesa
a
creare
un
BENEFICIO
PERCEPIBILE
da
una
intera
comunità,
di
un
gruppo
umano,
di
un
territorio
Per
questo
il
suo
successo
dipende
molto
da
quanto
l’organizzazione
culturale
partecipa
alla
soddisfazione
dei
BISOGNI
di
una
determinata
comunità
Le
organizzazioni
culturali
e
ar%s%che
dovranno
sempre
più
-‐ essere
in
grado
di
analizzare
i
propri
valori
e
la
loro
importanza
per
l'intera
comunità,
-‐ dimostrare
quali
risulta7
economici
e
sociali
sono
in
grado
di
generare
con
il
proprio
operato
(sviluppo
individuale
e
comunitario,
miglioramento
di
coesione
sociale,
del
livello
di
istruzione,
ad
elevare
benessere
e
la
qualità
della
vita,
aPraYvità
dei
territori)
DIMOSTRARE L’IMPATTO SULLA COMUNITA’
16. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Il
fundraising
dipende
in
modo
direPo
dall’esistenza
o
meno
di
un
SISTEMA
di
RELAZIONI
SOCIALI
tra
l’organizzazione
culturale
e
il
suo
ambiente
di
riferimento
(comunità
locale
o
comunità
di
interesse)
Alla
base
di
una
buona
strategia
di
fundraising
ci
sono
una
buona
strategia
di
COMUNICAZIONE
e
una
aPenzione
massima
a
PUBBLCIHE
RELAZIONI
e
PROCESSI
PARTECIPATIVI
lega%
all’organizzazione
culturale
NO COMMUNITY, NO FUNDING
17. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Il
fundraising
si
fonda
su
un
PROGETTO
DI
SVILUPPO
dell’organizzazione
culturale
e
delle
sue
aYvità
e
ha
un
valore
strategico
per
il
raggiungimento
della
mission
dell’organizzazione
E ’
s t r e P a m e n t e
l e g a t o
a l l a
PIANIFICAZIONE
STRATEGICA
e
alla
PROGRAMMAZIONE
A
MEDIO
LUNGO
TERMINE
DALL’EMERGENZA ALL’UFFICIO SVILUPPO
18. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
18
ü Progressiva
diminuzione
e
crescente
indisponibilità
delle
fon%
di
finanziamento
pubbliche
ü Aumento
delle
organizzazioni
aYve
nel
campo
del
fundraising
in
sePori
diversi
(socio-‐sanitario,
cooperazione,
cultura,
ambiente,
università,
poli%ca,
ecc.)
ü Ingresso
in
campo
di
nuovi
finanziatori
(imprese,
priva%
ciPadini,
fondazioni)
Ü
Necessità
di
mol%plicare
numero
e
%pologia
dei
potenziali
finanziatori,
ridurre
dipendenza
da
unica
fonte
di
entrate
Ü
Necessità
di
differenziarsi
rispePo
ad
altre
organizzazioni
(piani
fundraising
struPura%,
mirate
poli%che
comunicazione
e
marke%ng)
Ü
Necessità
di
adoPare
modalità
di
coinvolgimento
sempre
più
personalizzate
e
a
misura
di
obieYvo
CAMBIAMENTI E “RESILIENZA”
19. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
DIMINUZIONE
DEL
SOSTEGNO
PUBBLICO
AL
PATRIMONIO,
ALLE
ARTI
E
ALLE
ATTIVITA’
CULTURALI
NECESSITA’
DI
UN
NUOVO
APPROCCIO
PIU’
MANAGERIALE
E
MENO
BUROCRATICO
PIU’
RICAVI
=
MAGGIORE
EFFICACIA
NEI
CONFRONTI
DELLA
DOMANDA
=
+
MARKETING
MENO
COSTI
=
MAGGIORE
EFFICIENZA
GESTIONALE
=
+
MANAGEMENT
E
ACCOUNTABILITY
COINVOLGIMENTO
DI
NUOVE
CATEGORIE
DI
SOSTENITORI
=
+
FUNDRAISING
20. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Altre prospettive
En7
Pubblici
Individui/
Persone
fisiche
Imprese
Fondazioni
di
erogazione
Esistono
4
grandi
categorie
all’interno
delle
quali
possiamo
raggruppare
eventuali
fon%
di
finanziamento
per
le
organizzazioni
non
profit,
defini%
“merca%”della
raccolta
fondi
22. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
FUNDRAISING:
PROCESSO DI CRESCITA
6.
REVISIONE
DEL
CICLO
5.VALUTAZIONE
RISULTATI
Valutazione
economica
e
del
potenziale,
fidelizzazione
4.
IMPLEMENTAZIONE
Monitoraggio
e
management,
ges%one
aspeY
finanziari,
contabili,
fiscali
3.
PROGETTAZIONE
E
PIANIFICAZIONE
Definizione
piano
di
fr,
progePazione
singole
aYvità,
scelta
strumen%
di
raccolta
fondi,
piano
di
comunicazione
2.
ANALISI
DELL’ORGANIZZAZIONE
Analisi
interna(SWOT,
capitale
relazionale,
composizione
dei
fondi)
Analisi
esterna
(SWOT
e
PEST,
compe%tor,
soggeY
pubblici
e
priva%,
definizione
dei
target
del
fr)
1.
AVVIO
DELLA
STRATEGIA
DI
FUNDRAISING
Comitato
di
Fr,
Buona
Causa,
Individuazione
di
ostacoli
e
resistenze
interne,
people
raising,
formazione
dei
volontari,
formazione
dello
staff
di
fundraising
23. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
AMBITI DI APPLICAZIONE DEL FUNDRAISING
1. Finanziamento
dell’org.
culturale
in
sé
e/o
di
servizi
e
struPure
che
hanno
con%nuità
nel
tempo
(edifici/
uffici
e
loro
alles%mento,
conservazione,
servizi,
strumentazioni,
ecc.)
2. Sostegno
alla
realizzazione
di
singole
inizia%ve
o
progeY
specifici
(mostra,
evento,
corso
di
formazione,
indagine,
aYvità
per
le
scuole,
ecc.)
3. Sostegno
a
nuove
organizzazioni
I
principali
ambi%
di
applicazione
del
fundraising
sono
LEGATI
ai
DIVERSI
FABBISOGNI
ECONOMICI
dell’ORGANIZZAZIONE
CULTURALE
Ø ANNUAL
FUNDRAISING
(donazioni
legate
al
raggiungimento
delle
finalità
generali
dell’org.,
azioni
con
donatori
già
acquisi%
+
acquisizione
nuovi
donatori)
Ø FUNDRAISING
DI
PROGETTO(finanziamen%
per
realizzare
progeY,
specifiche
inizia%ve,
campagne
straordinarie)
Ø CAPITAL
FUNDRASING
(campagne
di
capitali,
si
parte
da
soci
o
partner
dell’organizzazione)
24. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Risorse
da
reperire
Economiche
Individuare
il
fabbisogno
economico
annaiel,
triennale….
In
natura
Individuare
le
risorse
più
u%li
al
progePo
quan%ficandone
il
valore
economico
(materiali,
prestazioni
d’opera
a
%tolo
gratuito,
uscite
sui
media,
servizi
di
grafica,
stampa
materiale…)
Visibilità
Individuare
tuY
i
possibili
abbinamen%
del
onp
o
del
progePo
ad
even%
e
inizia%ve
varie
(abbinamento
ad
even%
locali,
invi%
a
presentare
il
progePo,
diffusione
materiali
insieme
a
mailing
di
altri
en%,
redazionali
gratui%,
disponibilità
ad
essere
tes%monial
ContaY
In
ogni
occasione
è
importante
cercare
di
raccogliere
nomina%vi
per
il
database
dell’ONP
Giornalis%,
poli%ci,
funzionari
en%
pubblici,
club
service
locali,
persone
facoltose
legate
alla
Causa,
professionis%,
persone
che
ges%scono
tan%
contaY….
Tempo
Il
tempo
dei
volontari
ha
un
valore
economico
per
l’ONP:
verificare
in
modo
par%colare
chi
ha
volglia
di
aiutare
nella
raccolta
fondi
o
che
mePono
a
disposizione
le
proprie
competenze
25. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
PRIMA DEL FUNDRAISING
La scelta di adottare strategie di fundraising da parte di un’organizzazione culturale
comporta una disponibilità e un’apertura ad affrontare una serie di azioni piuttosto
complesse quali:
ü Apporto di profondi cambiamenti a livello di organizzazione interna (forma
giuridica e risorse umane), di strategie di comunicazione e di coinvolgimento
del pubblico;
ü Analisi dell’organizzazione stessa e il contesto in cui si muove, i propri stakeholder,
i pubblici di riferimento reali e potenziali;
ü Pianificazione costante di tutte le attività;
ü Messa a fuoco dell’identità e dei valori alla base dell’operare dell’organizzazione.
ü Impegno costante nel migliorare la credibilità (immagine e reputazione) e
l’efficienza dell’organizzazione
ü Impegno costante nel comunicare con la massima trasparenza le proprie
modalità di gestione ed uso delle risorse ricevute, oltre che i progetti e le
iniziative realizzati e i risultati raggiunti.
26. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
FUNDRAISING
=
capacità
dell’organizzazione
di
costruire
e
mantenere
nel
tempo
relazioni
di
fiducia
SOSTENITORE
COMUNICAZIONE
DIALOGO
E
CONDIVISIONE
MISSIONE
COINVOLGIMENTO
DONATORE
SODDISFAZIONE
DEI
BISOGNI
DEL
DONATORE
CREAZIONE
LEGAME
DI
FIDUCIA
27. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
MISSION
OBIETTIVO
STRATEGICO
1
Obie"vo
opera7vo
1
AZIONE
AZIONE
Obie"vo
opera7vo
2
AZIONE
AZIONE
OBETIIVO
STRATEGICO
2
Obie"vo
opera7vo
3
AZIONE
AZIONE
Obie"vo
opera7vo
4
AZIONE
AZIONE
IL GRAPPOLO DEL FUNDRAISING:
28. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Regione
Imprese
fredde
Ar7s7
Orchestrali
En7
Pubblici
Network
nazionali
ed
internazionali
Dipenden7/collaboratori
Associazioni
Università
Banche
e
Fondazioni
Bancarie
Associazioni
di
categoria
Imprese
calde
SpePatori
non
abbona%
CDA
Studi
associa%
Fornitori
ORT
Famiglie
Abbona7
Scuole
e
insegnan7
Sindaca%
Fondazioni
d’Impresa
Professionis%
Media
LA
MAPPA
RELAZIONALE
Clien%
(teatri/comuni)
Amici
Partner
del
teatro
29. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
POTENZIALITÀ DEL FUNDRAISING
Il fundraising così inteso diventa sempre più un processo di crescita e presa
di coscienza per le organizzazioni culturali, che comporta alcuni profondi
cambiamenti e la scelta di destinare risorse finanziarie e umane per la sua
implementazione, ma che è potenzialmente in grado di determinare in un arco
di tempo medio lungo:
ð Sostenibilità dell’organizzazione
ð Fattibilità delle iniziative
ð Crescita del ruolo sociale dell’ente
ð Crescita della notorietà e “posizionamento di marca”
ð Maggiore credibilità
ð Maggiore possibilità di accesso ai media
ð Maggiori occasioni di networking e partnership con altre organizzazioni non
profit
ð Maggiore sensibilità da parte del pubblico
ð Crescita del numero di volontari
30. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Decisione
condivisa
da
parte
dell’organizzazione-‐
urgenza
Disponibilità
a
inves%re
in
risorse
umane,
tecniche
e
organizza%ve
per
la
realizzazione
del
fundraising
“Buona
Causa”
per
cui
raccogliere
fondi
QUANDO COMINCIARE A FARE FUNDRAISING
31. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
I
TEMPI
DEL
FUNDRAISING
Dallo
start
up
alla
maturità
FASE
DI
START
UP
Fase
durata
dai
2
ai
3
anni
Si
mePono
a
punto
degli
strumen%
di
base
FASE
DI
CONSOLIDAMENTO
Fase
in
cui
si
iniziano
a
mePere
in
campo
strategie
più
innova%ve
FASE
DI
MATURITA’
DEL
FUNDRAISING
Fase
della
maturità
31
32. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
FUNDRAISING
ProgePazione
strategica
Comunicazione
e
relazioni
pubbliche
Produzione
(aYvità,
inizia%ve,
servizi)
Management
delle
risorse
chiave
Promozione
33. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
IL
LAVORO
DEL
FUNDRAISER
25
50
75
100
0
PRIMA
Analisi
organizzazione
Pianificazione
Analisi
di
Mercato
DURANTE
Implementazione
Esecuzione
del
lavoro
DOPO
Fidelizzazione
Ringraziamento
Valutazione
dei
risulta%
VALORE
IN
TERMINI
DI
TEMPO
Linea
del
Fundraiser
preparato
Linea
del
Fundraiser
improvvisato
36. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Da
cosa
parte
la
donazione?
Le
ricerche
tes%moniano
la
diminuzione
anno
dopo
anno
della
quota
di
coloro
che
elargiscono
in
modo
spontaneo,
senza
subire
alcun
condizionamento
esterno
Al
contrario
cresce
l’incidenza
percentuale
delle
donazioni
eterodireXe,
ossia
derivan%
da
molteplici
s%moli
esterni:
spePacoli
televisivi,
sollecitazioni
postali,
inizia%ve
di
vendita
di
oggeY
a
scopo
benefico,
vendite
di
piazza,
ecc.
Insomma,
il
donatore
sembra
essere
tale
in
quanto
subisce
influssi
ambientali
e
sopraPuPo
per
effePo
delle
campagne
di
sensibilizzazione
portate
avan%
dalla
grandi
organizzazioni
non
profit.
37. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Perché
si
dona?
In
relazione
alla
frequenza
e
al
contesto
in
cui
vengono
effePuate,
le
donazioni
vengono
ricondoPe
dagli
stessi
donatori
a
tre
7pologie
principali:
1.
Donazioni
emergenziali:
sono
la
risposta
ad
un
evento
dramma7co
e
improvviso
e
nascono
dalla
partecipazione
ad
una
mobilitazione
colleYva
in
cui
la
mo%vazione
di
fondo
è
di
%po
emozionale.
2.
Donazioni
occasionali:
comprendono
adesioni
a
raccolte
di
fondi
promosse
da
trasmissioni
televisive
e
l’acquisto
di
prodoY
a
bancheY.
In
ques%
casi
la
donazione
nasce
come
risposta
spontanea
a
uno
s7molo
esterno
non
programmato
e
può
rimanere
un
gesto
isolato,
senza
tradursi
in
un
sostegno
durevole
all’associazione.
3.
Donazioni
abitudinarie:
sono
considerate
le
“vere
donazioni”
in
quanto
nascono
da
una
scelta
meditata
e
da
una
relazione
di
fiducia
consolidata
con
le
ONP
a
cui
si
offre
il
proprio
contributo
con
regolarità.
38. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Atto di carità verso i deboli, i poveri, i bisognosi:
• è il vissuto dominante nelle donazioni a favore di organizzazioni di carattere
sociale-umanitario (in particolare quelle di natura religiosa).
Atto di solidarietà verso chi è vittima di ingiustizie:
• è la versione laica dell’atto di carità e si rivolge in prevalenza alle organizzazioni
pacifiste e di intervento ospedaliero che operano in Paesi devastati dalla guerra.
Contributo alla soluzione di un problema:
• è un significato che si ritrova soprattutto nel supporto offerto alle associazioni che
operano nel campo della ricerca medicoscientifica.
Gesto di impegno civile e sociale:
• è un significato che si ritrova nel supporto offerto alle associazioni che operano
per la protezione dell’ambiente o per la difesa del patrimonio culturale e artistico.
DONAZIONI: MOTIVAZIONI E TIPOLOGIE
Significati principali che può assumere l’atto di donazione:
40. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Come
scelgono
i
donatori
priva7?
ü NOTORIETÁ
a
cui
concorrono
la
visibilità
sui
grandi
mezzi
di
comunicazione,
la
presenza
sul
territorio
e
la
storicità
della
ONP.
ü VICINANZA
E
LA
POSSIBILITÀ
DI
CONTROLLO/VERIFICA
personale
del
loro
operato,
questo
vale
in
par%colar
modo
per
le
organizzazioni
che
operano
al
livello
locale
ü DIMENSIONI
DELL’ORGANIZZAZIONE
a.
Sostegno
a
grandi
organizzazioni
che
offrono
una
garanzia
di
solidità
e
di
sicurezza
e
appaiono
in
grado
di
ges%re
con
maggiore
efficacia
progeY
“importan%”.
b.
Preferenza
per
le
piccole
organizzazioni
nella
convinzione
che
aPraverso
di
loro
arrivi
a
des%nazione
una
parte
più
rilevante
dei
fondi
e
che
siano
caraPerizzate
da
una
maggiore
impegno
e
dedizione
alla
causa
(grandi
dimensioni
come
sinonimo
di
burocrazia
e
di
possibile
spreco
delle
risorse).
41. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Le
5
richieste
dei
donatori
priva7
alle
ONP
1. maggiore
visibilità
e
accessibilità
per
farsi
conoscere,
per
dare
visibilità
al
proprio
operato
e
al
modo
in
cui
intendono
ges%re
i
progeY;
2. informazione
chiara
e
dePagliata
sui
risulta7
oPenu%
e
sui
proge"
futuri;
3. trasparenza
sulla
ges%one
per
documentare
in
modo
rigoroso
come
sono
sta%
spesi
i
fondi
raccol%;
4. concretezza
ovvero
impegno
su
proge"
precisi
e
non
generici;
5. competenza
e
professionalità
sul
piano
della
ges%one,
dell’organizzazione
e
della
comunicazione.
Le
esperienze
di
successo,
oramai
numerose
anche
nel
nostro
paese,
dimostrano
che
coinvolgimento,
informazione
e
trasparenza
nell’u7lizzo
dei
fondi
raccol7
sono
le
chiavi
per
mantenere
il
rapporto
con
il
donatore
e
farlo
crescere
nel
tempo.
42. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
NON PER TUTTE LE ATTIVITÀ
È SENSATO E GIUSTO RACCOGLIERE FONDI
LA RACCOLTA FONDI HA UN SENSO QUANDO
DIETRO DI ESSA VI SONO OBIETTIVI,
ESPERIENZE, RISULTATI GIÀ RAGGIUNTI O
RAGIONEVOLMENTE POSSIBILI IL CUI
CONSEGUIMENTO PUÒ RENDERE CHI SI
LASCIA COINVOLGERE PIÙ RICCO DI
ESPERIENZA, PIÙ CONSAPEVOLE, PIÙ
APERTO E SENSIBILE A CIÒ CHE È ALTRO DA
SÉ.
43. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Il Fund Raising comincia da un rapporto di fiducia.
E’ una questione relazionale
A
chi
donereste
dei
fondi?
45. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Il
fundraising
è
MATEMATICA
(KNOWLEDGE
+
ENGAGEMENT)
TIME
=
COMMITMENT
COMMITMENT
+
CAPACITY
=
GIFT*
ovvero
L’impegno
al
dono
da
parte
di
un
donatore
è
dato
dalla
CONOSCENZA
che
una
ONP
ha
di
quest’ul%mo
sommata
al
di
lui
GRADO
DI
COINVOLGIMENTO
alla
causa
stessa.
Il
tuPo
va
mol%plicato
per
il
TEMPO
MEDIO
che
quest’ul%mo
la
persona
impegna
al
suo
interno
o
a
promuoverla.
La
risultante
della
sommatoria
di
impegno
e
CAPACITA’
è
il
DONO.
Il
dono,
di
conseguenza,
sarà
tanto
più
grande
quanto
più
grandi
saranno
impegno
e
capacità
inves%te**
*Beth
Ann
Locke
(@FundraiserBeth)
Math
for
Fundraisers
**
E.
Zanella
46. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Voi a chi donereste dei fondi?
ü Museo
di
arte
contemporanea
ü Ong
che
si
occupa
di
interven%
sanitari
in
Africa
ü Biblioteca
ü Piccola
associazione
che
fa
volontariato
in
ospedale
ü Scuola
ü Onlus
che
si
occupa
di
bambini
disabili
ü Teatro
ü Ong
che
fa
cooperazione
internazionale
e
microcredito
nei
PVS
ü Orchestra
sinfonica
ü Fondazione
che
finanzia
ricerca
sul
cancro
47. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
E così? A chi donereste?
ü Museo
dove
andate
fin
da
piccoli
che
lancia
una
campagna
di
membership
e
vi
fa
sen%re
sempre
“a
casa
vostra”
ü Ong
che
si
occupa
di
interven%
sanitari
in
Africa
ü Biblioteca
del
vostro
quar%ere
con
servizio
di
BIBLIOBUS
per
portare
l’amore
per
la
lePura
anche
dove
non
ci
sono
biblioteche
ü Piccola
associazione
che
fa
volontariato
in
ospedale
ü Scuola
dei
vostri
figli/nipo%
che
raccoglie
per
un
giardino
più
verde
dove
far
giocare
i
bambini
ü Onlus
che
si
occupa
di
bambini
disabili
ü Piccolo
teatro
in
cui
recitano
i
vostri
amici
e
che
raccoglie
fondi
per
dare
borse
di
studio
e
far
fare
teatro
ad
adolescen%
a
rischio
ü Ong
che
fa
cooperazione
internazionale
e
microcredito
nei
PVS
ü Orchestra
sinfonica
con
campagna
adoPa
un
futuro
primo
violino
ü Fondazione
che
finanzia
ricerca
sul
cancro
48. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Ragioni per cui si dona
• Il
donatore
ha
consapevolezza
che
esiste
la
necessità
di
sostenere
progeY
in
questo
sePore
• Il
donatore
ha
la
sensazione
che
si
può
fare
la
differenza
• L’en%tà
della
donazione
è
una
percentuale
rela%va
del
reddito
che
ha
a
disposizione
• Il
donatore
possiede
valori
altruis%ci
o
pro-‐sociali
• Il
donatore
ha
un
desiderio
di
riconoscimento
sociale
• Il
donatore
conosce
i
benefici
psicologici
lega%
al
dare
• Il
donatore
è
stato
sollecitato
e
nel
modo
giusto
48
49. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Perché sostenere le arti e la cultura?
5
mo%vazioni
principali
per
le
persone
fisiche
1. AffePo
per
una
par%colare
forma
d'arte
2. Opportunità
di
interagire
con
gli
ar%s%
e
le
organizzazioni
culturali
3. Interazione
sociale
4. Pres%gio
5. Ar%
e
cultura
come
strumento
efficace
per
trasformare
le
comunità
Assicuratevi
di
capire
la
mo7vazione
di
ciascun
donatore.
49
50. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Ragioni per cui non si dona
• 51%
-‐
non
piace
come
viene
faPa
la
richiesta
di
contribu%
• 48%
-‐
si
percepisce
che
il
contributo
non
sarà
u%lizzato
in
modo
efficiente
• 47%
-‐
si
preferisce
spendere
i
loro
soldi
in
altri
modi
• 47%
-‐
si
vuole
risparmiare
i
soldi
per
le
proprie
esigenze
future
• 39%
-‐
si
ha
già
dato
abbastanza
direPamente
a
chi
ha
bisogno
• 30%
-‐
si
preferisce
donare
tempo
come
volontario,
invece
di
denaro
• 11%
-‐
è
stato
difficile
trovare
una
causa
meritevole
di
sostegno
• 7%
-‐
non
si
sa
come/dove
dare
un
contributo.
Hill
Strategies
Research
Inc.,
January
2004
Research
series
on
the
arts,
Vol.
2
No.
2
50
51. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
IL “PARADOSSO”
Campagna
di
raccolta
fondi
di
Fondazione
CiXaItalia
2009
§ ESISTE UNA DIVERSA PROPENSIONE DEI
POTENZIALI DONATORI NEI CONFRONTI DELLE
CAUSE SOCIALI PIUTTOSTO CHE CULTURALI
§ Cause culturali ancora ritenute dal donatore
potenziale medio ATTIVITÁ ELITARIE che
interessano soprattutto i ceti sociali a più alto reddito
§ Assai tiepida disponibilità da parte del singolo
cittadino a donare per il suo mantenimento o la sua
valorizzazione.
§ Scarsa sensibilità al sostegno alle organizzazioni
che si occupano di arti contemporanee o di
produzioni artistica nel campo delle arti
performative, di sostegno ai talenti, progettualità
delle nuove “classi creative”, innovazione o di
riqualificazione dei territori.
52. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
PRIVATI CITTADINI. DONARE SI PUÒ?
Fonte:
lndagine
Centro
Studi
e
Ricerche
G.
Imperatori
–
Unicab,
2009
Il fundraising per la cultura non deve
essere inteso solo come “colletta”
per il sostegno di una singola
istituzione culturale, piuttosto che
per la salvaguardia di un dato bene
storico artistico.
Contro un pregiudizio di elitarietà
che la cultura si porta dietro nel
nostro Paese la chiave è la
partecipazione, il legame con la
comunità, la trasparenza
53. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
IL SEGRETO? COINVOLGERE!
Il cittadino deve essere coinvolto in prima persona sui
temi come:
– conservazione del nostro patrimonio
– sostegno ai talenti, alle progettualità delle nuove
“classi creative”
– innovazione
– riqualificazione dei territori.
The
Na%onal
Trust
Anuual
report
2007/2008
54. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
54
Il
cambiamento
necessario
Il fundraising per la cultura non deve
essere inteso solo come “colletta” per il
sostegno di una singola istituzione
culturale, piuttosto che per la
salvaguardia di un dato bene storico
artistico.
Contro un pregiudizio di elitarietà che la
cultura si porta dietro nel nostro Paese
la chiave è la partecipazione, il
legame con la comunità, la
trasparenza
55. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
FUNDRAISING
=
capacità
dell’organizzazione
di
costruire
e
mantenere
nel
tempo
relazioni
di
fiducia
SOSTENITORE
COMUNICAZIONE
DIALOGO
E
CONDIVISIONE
MISSIONE
COINVOLGIMENTO
DONATORE
SODDISFAZIONE
DEI
BISOGNI
DEL
DONATORE
CREAZIONE
LEGAME
DI
FIDUCIA
56. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
56
Merca7
e
Strumen7:
come
coinvolgere
i
ciXadini
§ Programmi
di
fidelizzazione/
membership
per
gli
“amici”
dell’organizzazione
culturale
§ Campagne
di
Crowdfunding
§ Even%
speciali
§ Campagne
Mailing
§ Grandi
donazioni
§ Campagne
Lasci%
§ Payroll
giving
§
5
per
mille
57. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Come
li
trovo/
chi
coinvolgo?
• Mappa
delle
relazioni
dell’organizzazione
• Abbona%/frequentatori
fedeli
• Appassiona%
del
sePore
• Persone
che
già
donano
ad
altre
organizzazioni
culturali
• …
57
hPp://www.iosostengoilpiccolo.it/
CONOSCI
I
TUOI
DONATORI
E’
importante
inves%re
del
tempo
nel
conoscere
i
propri
donatori,
piuPosto
che
sprecarlo
scrivendo
cen%naia
di
lePere.
Informa%
sui
tuoi
grandi
donatori.
58. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Programma di membership
Il
coinvolgimento
dei
ciPadini,
ancora
limitato
rispePo
a
quanto
accade
nel
mondo
anglosassone,
viene
aPuato
aPraverso
programmi
di
membership
strumento
più
diffuso
tra
quelli
funzionali
alla
ricerca
di
canali
di
finanziamento
Un
programma
di
membership
può
presentare
poli7che
più
o
meno
struXurate,
con
forme
e
livelli
di
associazioni
variabili,
con
rela%ve
quote
associa7ve
e
corrisponden%
categorie
di
benefit
ar%colate
e
diversificate.
Molto
diffuse
le
associazioni
“Amici
di
…”
che
in
alcuni
casi
affiancano
l’organizzazione
culturale
anche
nell’aYvità
di
raccolta
fondi
Creare
uno
schema
di
membership
offre
dei
vantaggi
-‐
TANGIBILI
(aumento
entrate
e
soci)
-‐
INTANGIBILI
(occasioni
di
advocacy,
crescita
dell’audience
e
pubbliche
relazioni
ed
altri
elemen%
di
cooperazione
e
partnership)
59. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Mecena7
e
“grandi
donatori”
(Patrons,
major
giss)
Per
grandi
donazioni
si
intendono
donazioni
di
en%tà
estremamente
rilevante
o
donazioni
“importan%”
effePuate
periodicamente
per
numerosi
anni
che
rappresentano
una
entrata
considerevole
per
l’organizzazione
non
profit.
Di
solito
sono
effePuate
da
parte
di
donatori
abbien%
(anche
aPraverso
lasci%)
o
da
figure
poli%che
ed
imprenditoriali
di
spicco.
Le
caraPeris%che
che
ritroviamo
sono
fondamentalmente
due:
-‐
la
possibilità
di
lasciare
un
segno
nel
lungo
termine
(di
solito
aPraverso
la
possibilità
di
nominare
un
luogo
o
una
stanza)
-‐
la
possibilità
di
essere
coinvol7
nel
cuore
della
produzione
culturale
e
delle
scelte
dell’organizzazione.
In
entrambi
i
casi
la
grande
donazione
viene
a
premiare
in
modo
consono
un
impegno
cospicuo
da
parte
di
un
individuo
garantendo
il
riconoscimento
pubblico
e
il
coinvolgimento
del
donatore.
60. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Mecenati, Patrons: Major gifts
Molte
grandi
is%tuzioni
offrono
tra
i
vari
livelli
di
membership
alcuni
modelli
di
coinvolgimento
centra%
sulla
donazione
più
consistente
al
fine
di
creare
un
differenziale
nella
partecipazione
di
persone
più
facoltose
al
sostegno
delle
is%tuzioni.
Molto
spesso
una
organizzazione
non
profit
che
deve
affrontare
spese
straordinarie
o
sostenere
progeY
par%colarmente
impegna%vi
può
lanciare
una
campagna
per
grandi
donazioni
presso
i
suoi
sostenitori
più
abbien%.
• Un
caso
di
studio
eccellente
è
rappresentato
dalla
Tate.
Per
acquisire
fondi
des%na%
alla
creazione
della
Tate
Gallery
of
Modern
Arts
la
Tate
nel
1999
adoPò
un
modello
americano
di
raccolta
fondi,
come
una
sorta
di
piramide
delle
donazioni.
Gli
sforzi
maggiori
si
sono
spesi
nell’oPenere
le
maggiori
“donazioni
di
rappresentanza”
a
par%re
da
1
milione
di
sterline
in
su.
Queste
grandi
donazioni
vengono
sollecitate
offrendola
possibilità
di
aPribuire
un
nome
ad
alcuni
spazi
della
nuova
galleria
61. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Mecena7,
Patrons:
Major
giss
Quello
dei
grandi
donatori
è
un
mercato
molto
par%colare
che
richiede
un
accurato
processo
di
iden%ficazione,
coinvolgimento
e
richiesta
che
può
richiedere
anni.
Il
processo
di
ricerca
e
iden%ficazione
dei
prospect
assume
rilevanza
strategica.
Tanto
più
grande
è
l’obieYvo
finanziario
tanto
più
è
personalizzato
l’approccio
al
donatore:
è
necessario
costruire
e
mantenere
una
relazione
di
%po
personale
(one
to
one)
e
una
lunga
preparazione
del
donatore
prima
della
richiesta
di
donazione.
I
donatori
vogliono
misurare
l’impaPo
del
loro
contributo
e
del
sostegno
ad
un
progePo
specifico
(donazioni
finalizzate
a
un
progePo).
62. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Campagne lasciti
Lasci%
e
testamen%
possono
rappresentare
una
importante
risorsa
per
l'organizzazione
non
profit,
una
risorsa
capace
di
garan%re
lo
sviluppo
dell'aYvità
is%tuzionale
nel
medio-‐lungo
termine.
Si
parla
di
Campagna
lasci%
e
testamen%
(Legacy
Campaign)
quando
si
lancia
una
campagna
finalizzata
ad
informare
e
favorire
la
donazione
aPraverso
un
lascito.
La
campagna
fornisce
alle
persone
interessate
tuPe
le
informazioni
necessarie
per
donare
ad
una
organizzazione
non
profit
all’interno
del
proprio
testamento.
Diverse
organizzazioni
accePano
lasci%
di
diversa
natura:
denaro,
azioni,
%toli,
assicurazioni,
altri
valori
deposita%
in
banca,
proprietà
mobili
ed
immobili,
opere
d’arte
ed
altro.
63. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Direct mailing
Spedizione
di
lePere
ad
un
indirizzario
(data
base)
di
donatori
o
potenziali
donatori,
per
sollecitare
il
rinnovo
della
donazione,
acquisire
nuovi
membri
o
donatori,
promuovere
una
nuova
campagna
di
raccolta
fondi,
segnalare
un’emergenza.
Molto
spesso
al
mailing
viene
affiancata
una
newslePer
ed
altre
informazioni
rela%ve
ai
progeY
dell’organizzazione
ed
ovviamente
una
richiesta
di
tesseramento
o
di
donazione.
64. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Eventi di fundraising
Gli
obieYvi
che
un
evento
speciale
consente
di
conseguire
sono:
ü sensibilizzare
un
vasto
pubblico
o
un
pubblico
specifico
alla
causa
dell’organizzazione
o
a
un
progePo
in
par%colare;
ü raccogliere
fondi;
ü espandere
la
rete
dei
donatori;
ü aumentare
la
notorietà
dell’organizzazione;
ü reclutare
volontari;
ü festeggiare
una
ricorrenza;
ü lanciare
una
nuova
inizia%va;
ü accreditarsi
presso
le
is%tuzioni.
Gli
even%
speciali
sono
inizia7ve
di
varia
natura,
indirizzate
a
diversi
pubblici,
con
lo
scopo
di
raccogliere
fondi
per
inizia7ve
di
u7lità
sociale.
Un
evento
speciale
è
un’operazione
a
caraXere
straordinario
e
puntuale
all’interno
della
strategia
di
raccolta
fondi
che
si
concre%zza
in
un
tempo
e
in
un
luogo
specifici
e
consente
di
raccogliere
fondi
in
virtù
dell’evento
stesso.
65. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
ESISTE UNA VARIETÀ INFINITA
DI EVENTI
§ spePacoli
teatrali
§ concer%
§ mostre
§ aste
off
e
on
line
§ even%
spor%vi
§ cene,
pranzi,
cocktail
§ manifestazioni
di
piazza
§ maratone
televisive
§ convegni,
seminari
§ anteprime
cinematografiche
§ feste
di
gala
§ LoPerie
§ Sfilate
§ open
day
FAI qualcosa a …
UNA VISITA, UNA FESTA, UN FILM, UNA CENA, UN CONCERTO,
UNO SPETTACOLO, UNA MOSTRA … SONO TANTE LE OPPORTUNITÀ
OFFERTE DAGLI SPLENDIDI BENI FAI. SCOPRI TUTTI I CONSIGLI
E LE INFORMAZIONI PER UTILIZZARLI AL MEGLIO.
66. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
ü Il
crowdfunding
(lePeralmente
finanziamento
da
parte
della
folla)
è
il
processo
di
finanziamento
collabora%vo
tramite
cui
un
grande
numero
di
persone
ripongono
la
propria
fiducia
versando
somme
di
denaro,
piccole
o
grandi
per
supportare
progeY,
inizia%ve
o
start-‐up,
sfruPando
le
opportunità
offerte
da
internet
per
coordinare
e
aggregare
ampi
numeri
di
persone
che
condividono
stessi
interessi,
passioni,
esigenze,
problemi.
• Il
termine
viene
generalmente
riferito
a
campagne
di
raccolta
fondi
gesBte
aCraverso
il
web,
volte
a
supportare,
in
vari
modi,
par%colari
progeY
o
organizzazioni.
CROWDFUNDING
67. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
FUNDRAISING E CROWDFUNDING
FUNDRAISING
Il
fundraising
è
strategia:
quell’insieme
di
aYvità
aPe
a
garan%re
la
sostenibilità
di
un’organizzazione
non
profit
nel
lungo
periodo.
Scopo
primario
del
fundraising
è
la
costruzione
di
relazioni
complesse
in
cui
la
raccolta
fondi
è
l’aPo
finale.
CROWDFUNDING
Il
crowdfunding
è
un
canale
di
raccolta
fondi
a
disposizione
del
professionista
e
la
piaPaforma
è
lo
strumento
aPraverso
il
quale
questa
si
aPua.
NB:
Crowdfunding
e
fundraising
non
sono
sinonimi.
68. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
DIMENSIONI DEL FENOMENO
Oggi
si
contano
41
piaPaforme
di
crowdfunding
(Fonte:
Da%
Analisi
delle
PiaPaforme
di
Crowdfunding
-‐
Italian
crowdfunding
network,
oPobre
2013)
Nato
nel
mondo
anglosassone
e
in
par%colare
negli
USA,
il
fenomeno
è
giunto
rapidamente
in
Italia
grazie
alle
cosiddePe
piaPaforme
di
crowdfunding,
ovvero
di
quei
si%
che
facilitano
l’incontro
tra
la
domanda
di
finanziamen%
e
l’offerta
di
denaro
da
parte
dei
potenziali
donatori.
Reso
possibile
dal
dilagare
del
SOCIAL
NETWORK
69. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
REWARD
BASED
(modello
prevalente)
Le
persone
che
effePuano
una
donazione
per
un
progePo
ricevono
in
cambio
da
chi
ha
chiesto
il
finanziamento
un
“premio”
che
può
essere
materiale
(preordine
del
prodoPo)
o
immateriale
(ringraziamento).
SOCIAL
LENDING
Sono
piaPaforme
aPraverso
le
quali
avvengono
pres%%
peer-‐to-‐peer,
transazioni
di
denaro
tra
priva%
che
avvengono
senza
l’intermediazione
delle
tradizionali
is%tuzioni
finanziarie.
4 modelli di piattaforma
DONATION
BASED
(2°modello
prevalente)
PiaPaforme
che
propongono
progeY
sostenu%
da
donatori
per
mo%vi
filantropici
o
di
sponsorizzazione.
Le
donazioni
sono
a
fondo
perduto,
non
è
previsto
alcun
%po
di
ritorno
materiale
per
il
donatore.
Sono
le
piaPaforme
più
u%lizzate
nel
mondo
del
non
profit
EQUITY
BASED
PiaPaforme
u%lizzate
per
finanziare
progeY
imprenditoriali.
Il
finanziatore
che
investe
il
proprio
capitale
acquista
azioni
dell’impresa,
che
cos%tuisce
così
il
proprio
capitale
aPraverso
l’aggregazione
di
un
azionariato
diffuso.
Fonte:
Analisi
delle
PiaXaforme
Italiane
di
Crowdfunding
di
D.Castrataro
e
I.
Pais,
OXobre
2013
70. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Numeri
del
crowdfunding
italiano
Fonte:
Analisi
delle
PiaXaforme
Italiane
di
Crowdfunding
di
D.Castrataro
e
I.
Pais,
OXobre
2013
71. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Numeri
del
crowdfunding
italiano
• In
Italia
il
valore
complessivo
dei
proge"
finanzia7
aXraverso
le
piaXaforme
intervistate
è
pari
a
quasi
23
milioni
di
euro,
di
cui
più
di
11
milioni
sono
sta%
raccol%
negli
ul%mi
dodici
mesi
(oPobre
2012-‐oPobre
2013)
• Nel
2012
a
livello
mondiale
sono
sta%
raccol%
2,7
miliardi
di
dollari
aPraverso
piaPaforme
di
crowdfunding
e
si
s%ma
il
raddoppio
(5,1
miliardi)
nel
2013.
• In
Europa
nel
2012
sono
sta%
raccol%
945
milioni
di
dollari
e
considerando
anche
l’equity,
i
progeY
pubblica%
nel
2012
sono
sta%
470mila(da%
Massolu%on).
Fonte:
Analisi
delle
PiaXaforme
Italiane
di
Crowdfunding
di
D.Castrataro
e
I.
Pais,
OXobre
2013
72. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
5 regole per il successo
1. Vanno
propos%
progePo
molto
finalizza7
e
con
obie"vi
specifici
in
grado
di
raggiungere
un
impaPo
verificabile
e
non
cause
sociali
generali
(obieYvi
economici
ragionevoli
tra
5.000
e
10.000
euro
commisurare
l’obieYvo
da
raggiungere).
2. Va
preparata
una
buona
presentazione
del
progePo:
breve,
efficace,
interessante,
originale.
Il
potenziale
donatore
ha
poco
tempo
per
ascoltare
e
leggere
la
proposta,
e
lo
fa
in
un
posto
dove
ci
sono
già
mol%
compe%tor.
3. Al
donatore
va
assicurato
un
chiaro
beneficio
in
cambio
della
sua
donazione
(non
per
forza
materiale,
anche
immateriale
o
simbolica
ma
ci
deve
essere).
4. Si
deve
garan%re
un
o"mo
lavoro
di
networking
coinvolgendo
tuPe
le
re%
sociali
alle
quali
l’organizzazione
e
i
suoi
membri
partecipano
(re%
parentali,
amicali,
di
interesse,
di
svago…)
ONLINE
(sociale
network)
e
OFFLINE:
tuPe
vanno
poi
portate
sulla
piaPaforma.
Le
re%
sociali
se
adeguatamente
sollecitate
possono
portare
all’organizzazione
nuovi
contaY
inaspePa%.
5. Per
il
crowdfunding
vale
il
principio
“persone
donano
alle
persone”:
la
proposta
avrà
maggiore
successo
se
ci
mePete
la
faccia,
se
vi
spendete
in
prima
persona
nell’appello,
STORY
TELLING
73. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
“Tous Mécènes!”: campagna di crowdfunding
per la Nike di Samotracia
Quando:
SePembre
2013
Dove:
Louvre
Cosa:
campagna
pubblica
denominata
“TuY
Mecena%”
Per
cosa:
per
la
raccolta
di
fondi
da
des%nare
al
restauro
della
celeberrima
Nike
Alata.
ObieYvo:
1
milione
di
euro
(raggiunto
all’inizio
del
2014)
Donazioni
da
6.700
persone
da
tuPo
il
mondo
73
74. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Un
passo
per
San
Luca
Un
passo
per
San
Luca
è
l'inizia%va
di
crowdfunding,
a
cura
di
GINGER
-‐
Ges%one
Idee
Nuove
e
Geniali
in
Emilia
e
promossa
dal
Comune
di
Bologna
e
dal
Comitato
per
il
restauro
del
Por7co
di
San
Luca,
da
poco
lanciata
per
finanziare
i
lavori
di
tutela
dello
storico
luogo
che
conduce
al
santuario
della
Madonna
di
San
Luca
sul
Colle
della
Guardia
(a
sud-‐ovest
del
centro
storico
della
ciPà).
74
75. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Campagna "member get member"
• Metodo
di
promozione
e
raccolta
fondi
che
consiste
nel
coinvolgere
membri
già
a"vi
nell’organizzazione
(spesso
aPraverso
incen%vi)
nel
reclutamento
di
altri
membri.
• I
membri
aYvi
fungono
da
tes%monial
e
da
supporto
per
la
raccolta
fondi
e
il
coinvolgimento
di
nuovi
individui.
• È
un
metodo
u%lizzato
anche
per
allargare
la
propria
base
di
soci
o
volontari.
76. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Payroll
giving
o
“Give
as
you
earn”
I
dipenden%
di
un’impresa
donano
ogni
mese
una
piccola
quota
del
loro
s%pendio,
con
un
semplice
prelievo
automa%co
dalla
busta
paga
Questo
meccanismo
accresce
lo
spirito
di
gruppo,
di
collaborazione
fra
i
dipenden%
e
il
senso
di
appartenenza
all’azienda.
In
par%colare
in
Gran
Bretagna
questo
sistema
di
donazioni
è
stato
supportato
offrendo
incen%vi
fiscali
e
sostegno
amministra%vo
alle
imprese
che
promuovono
questo
schema
presso
i
proprio
lavoratori.
Vantaggi
per
le
organizzazioni
non
profit:
-‐supporto
a
lungo
termine
e
con%nua%vo
-‐
sgravi
fiscali
che
permePono
all’ente
di
u%lizzare
a
pieno
la
cifra
ricevuta
in
donazione.
Forse
è
più
sen%to
verso
le
cause
sociali
che
verso
quelle
culturali.
77. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Donazioni e incentivi fiscali
Ulteriore
incen%vazione
delle
donazioni
private
a
favore
della
cultura
potrà
seguire
ai
recen%
sviluppi
nella
norma%va
fiscale
introdoY
in
seguito
:
Ü all’approvazione
della
cosiddePa
legge
Più
dai
meno
versi,
che
aprirà
con
grande
probabilità
la
strada
ad
un
maggiore
coinvolgimento
dei
donatori
priva%
e
in
par%colar
modo
dei
cosiddeY
“grandi
donatori”.
Ü Dalla
legge
introdoPa
nel
2006
e
confermata
anche
per
il
2009,
che
inserisce
la
possibilità
di
des%nare
il
5‰
dell’IRPEF
per
il
sostegno
anche
di
organizzazioni
che
operano
in
campo
culturale.
E’
fondamentale
essere
in
grado
di
fornire
ai
donatori
informazioni
puntuali
sulle
norma7ve
fiscali
e
contabili,
sulle
agevolazioni
fiscali
per
persone
fisiche
78. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
“Più dai meno versi” – L.80/05
Il
testo
di
legge
80/05
rivoluziona
il
traPamento
fiscale
delle
donazioni
liberali
alle
organizzazioni
non
profit
(anche
quelle
che
operano
nel
sePore
culturale)
e
ne
libera
il
potenziale
di
crescita,
come
avviene
nel
resto
dei
Paesi
più
avanza%.
La
legge
per
la
defiscalizzazione
rende
le
donazioni
direXamente
deducibili
dal
reddito,
nel
limite
del
10%
del
reddito
complessivo
dichiarato,
e
comunque
nella
misura
massima
di
70.000
euro
annui.
In
questo
modo
non
si
pagano
più
imposte
sulle
donazioni
effePuate
e
si
incen%va
la
crescita
delle
erogazioni
liberali
all’intero
non
profit
italiano:
la
deducibilità
direPa
dovrebbe
cos%tuire
un
forte
incen%vo
sopraPuPo
per
le
“grandi
donazioni”,
che
hanno
un
impaPo
significa%vo
nella
vita
delle
realtà
non
profit
e
che
potrebbero
cos%tuire
una
fonte
di
sostegno
assai
rilevante
anche
nel
nostro
Paese.
79. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
“5 per mille” – L.266/05
La
legge
n.
266/2005
ha
previsto
che
il
ciPadino
possa
indirizzare
una
quota
dell’imposta
dovuta
allo
Stato
(pari
al
5‰
dell’IRPEF)
verso
le
organizzazioni
non
lucra%ve
operan%
anche
nei
sePori
della
tutela,
conservazione,
promozione
del
patrimonio
storico
ar%s%co
e
della
promozione
della
cultura,
laddove
iscriPe
nell’apposito
elenco
tenuto
dall’Agenzia
delle
Entrate.
Il
ciPadino
può
des%nare
il
5
per
mille
semplicemente
inserendo
il
codice
fiscale
dell’organizzazione
scelta
nell’apposito
spazio
del
CUD,
sul
modello
730
o
Unico
e
firmando
nel
riquadro
dedicato
alle
Associazioni
-‐
“Sostegno
del
volontariato,
delle
organizzazioni
non
lucra7ve
di
u7lità
sociale,
delle
associazioni
di
promozione
sociale,
delle
associazioni
e
fondazioni”.
81. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
IMPRESE: EROGAZIONI LIBERALI (A)
L’ar%colo
38.
della
L.21
no
2000
n.342
stabilisce
la
TOTALE
DEDUCIBILITA’
delle
erogazioni
liberali
in
denaro
effePuate
da
soggeY
%tolari
di
reddito
di
impresa
a
favore
dello
STATO,
REGIONI,
ENTI
TERRITORIALI,
ENTI
O
ISTITUZIONI
PUBBLICHE,
FONDAZIONI
E
ASSOCIAZIONI
LEGALMENTE
RICONOSCIUTE,
per
lo
svolgimento
di
compi%
is%tuzionali
nei
sePori
dei
beni
culturali
e
dello
spePacolo.
Nel
2011
lieve
decremento
delle
erogazioni
liberali
da
parte
delle
imprese
e
degli
en%
commerciali,
28,67
milioni
di
euro,
-‐10,91%
rispePo
al
2010
-‐ 40%
beni
e
aYvità
culturali/
60%
allo
spePacolo
-‐ 87,3
delle
risorse
des%nate
al
Nord,
10%
al
Centro,
2,1
%
al
Sud
Il
2005
è
l’anno
in
cui
si
è
raggiunto
il
picco
degli
aiu%
con
oltre
32
milioni
di
euro.
82. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
IMPRESE: SPONSORIZZAZIONI (B)
Il
seXore
della
cultura
è
quello
che
ha
risen7to
maggiormente
la
crisi:
þ -‐26,7%
negli
ul%mi
due
anni
(-‐9,6%
persi
nel
2012
e
-‐8,3%
nel
2011)
þ solo
l’11,6%
per
arte
e
cultura
nel
2012
(150
milioni
di
euro
inves%%)
þ per
il
2013
previsto
ulteriore
–
6,4%*
Confronto
con:
-‐
sport
(60,7%
con
782
milioni
di
euro)
-‐
u7lità
sociale
e
solidarietà
(27,6%
con
356
milioni
di
euro),
Dras7ca
discesa
dovuta
a:
-‐ minore
disponibilità
economica
delle
imprese
-‐ scenario
di
incertezza
-‐ calo
dell'intervento
pubblico
che
scoraggia
l'impegno
dei
priva%.
Le
sponsorizzazioni
private
des7nate
alla
cultura
diminuiscono
nel
2012
del
9,6%,
scendendo
a
quota
150
milioni
di
euro.
RispeXo
a
cinque
anni
fa
(2008)
le
sponsorizzazioni
culturali
crollano
del
42%.
258
221
181 166
150
0
50
100
150
200
250
300
2008 2009 2010 2011 2012
Le
sponsorizzazione
private
per
cultura
e
speXacolo
–
(milioni
di
euro)
Fonte:
elaborazione
Federculture
su
da%
ISTAT
83. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Nella
maggior
parte
dei
casi
la
decisione
di
inves%re
in
cultura
da
parte
delle
imprese
scaturisce
più
dall’interesse
e
dalla
passione
individuale
dei
manager
piuPosto
che
da
una
precisa
strategia
territoriale
(rischio
di
precarietà
e
forte
variabilità
del
sostegno
privato
delle
imprese,
sopraPuPo
nel
caso
di
interven%
di
sostegno
episodici
e
non
ripetu%
nel
tempo).
INTERESSE PERSONALE O ELEMENTO DELLA
STRATEGIA COMPETITIVA?
Una
volta
compiuta
l’esperienza
competenze,
visione
strategica
e
lungimiranza
permePono
di
cogliere
le
potenzialità
della
cultura
(confronto
e
scambio
con
il
contesto
locale,
rispePo
delle
tradizioni
del
territorio
di
riferimento,
condivisione
e
coinvolgimento
direPo
dei
dipenden%
nei
progeY
culturali
dell’impresa
…)
e
le
possibili
ricadute
in
chiave
compe77va
(valorizzazione
del
brand,
ritorno
di
immagine
presso
pubblici
mira%,
consenso
sociale,
aumento
del
senso
di
appartenenza
da
parte
delle
risorse
interne,
ecc.).
84. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Perché
le
aziende
for
profit
collaborano
con
le
ONP?
Fonte:
Ricerca
SDA
Bocconi
–
Mediafriends
onlus
2012
Quali
elemen7
hanno
orientato
la
scelta
dei
partner
da
parte
delle
imprese
85. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Merca7
e
Strumen7:
come
coinvolgere
le
aziende
§
Sponsorship
§
Corporate
membership
§
Partnership
§
Coinvolgimento
esponen%
dell’impresa
in
organismi
ges%onali
dell'is%tuzione
§
Even%
§
CRM
85
86. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Come
le
trovo/chi
coinvolgo?
• Aziende
presen%
nella
mappa
delle
relazioni
dell’organizzazione
• Fornitori
• Aziende
del
territorio
• Aziende
che
hanno
già
sostenuto
progeY
in
ambito
culturale
• Aziende
che
hanno
un
legame
(di
prodoPo
o
di
brand)
con
il
progePo/i
• Camera
di
Commercio
• Guida
Monaci
–
Banca
da%
delle
imprese
del
Sistema
Italia
• Si%
di
fiere
di
sePore
• Si%
aziendali
• Linkedin
• ….
86
www.faiperleaziende.it/html/italiano/homepage.html
www.guggenheim-‐intrapresae.it
87. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
I
10
errori
da
non
fare
nell’approccio
con
le
imprese
profit:
Sulla
scelta
dei
partner:
1) Non
fare
ricerche
di
mercato
(non
chiedere
sempre
ai
soli%
!!)
2) Non
documentarsi
sulle
imprese
che
si
contaPano
(inves%re
tempo
in
questo
!!)
3) Non
adoPare
“pensiero
laterale”
(non
proporre
sempre
le
stesse
cose,
proporre
“paccheY
mul%pli
di
progeY”)
Sulla
“ges7one”
dell’incontro:
1) Non
studiare
le
strategie
e
gli
strumen%
di
comunicazione
dell’interlocutore
2) Non
preparare
materiali
adegua%
per
gli
incontri
3) Non
adoPare
un
linguaggio
adeguato
(sia
per
i
documen%
redaY
che
in
sede
di
colloquio)
Sull’aXeggiamento:
1) Autoreferenzialità:
Noi
siamo
i
buoni,
voi
…
2) Supporre
che
tuY
sappiano,
conoscano
…
3) Non
sforzarsi
di
valutare
il
punto
di
vista
delle
imprese
for
profit
4) Non
rendicontare,
non
fidelizzare,
non
presentare
risulta%
in
modo
oggeYvo
Elaborazione
da
Il
Sole24Ore
su
daR
ASSIF,
novembre
2013
88. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
ART
BONUS
DECRETO-‐LEGGE
31
maggio
2014,
n.
83
Disposizioni
urgen%
per
la
tutela
del
patrimonio
culturale,
lo
sviluppo
della
cultura
e
il
rilancio
del
turismo.
(14G00095)
(GU
n.125
del
31-‐5-‐2014
)
Entrata
in
vigore
del
provvedimento:
01/06/2014
Con
il
nuovo
Art
Bonus
sarà
infaY
detraibile
il
65%
delle
donazioni
che
le
singole
persone
e
le
imprese
faranno
in
favore
di
musei,
si%
archeologici,
archivi,
biblioteche,
teatri
e
fondazioni
lirico
sinfoniche.
88
90. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
FONDAZIONI
DI
EROGAZIONE
Sono
organizzazioni
di
diriPo
privato
senza
finalità
di
lucro
che
perseguono
le
loro
finalità
erogando
contribu%,
di
norma
in
denaro,
ad
altre
organizzazioni
non
profit
o
a
singoli
individui.
SoggeY
quali
Fondazioni
bancarie
e
di
impresa
erogano
fondi
aPraverso
la
presentazione
di
progeY
e/o
la
partecipazione
a
bandi
in
essere.
ê
Oggi
cerchiamo
di
capire
come
individuare
quali
potrebbero
essere,
tra
le
necessità
dell’associazione,
i
proge"
più
idonei
ad
essere
finanzia7
aXraverso
queste
modalità.
91. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Strumen7:
Fondazioni
di
erogazione
Fondazioni
bancarie
-‐ Bandi
-‐ ProgeY
esterni
-‐ Coinvolgimento
in
progeY
delle
singole
fondazioni
Fondazioni
corporate
-‐ Bandi
-‐ Presentazione
su
call
-‐ Coinvolgimento
in
progeY
delle
fondazioni
91
92. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Realtà
non
profit
nate
agli
inizi
degli
anni‘90
dalle
operazioni
di
conferimento
dell’azienda
bancaria
ai
sensi
della
Legge
Amato
(L.218/1990).
Sono
definite
–
dall’art.
2
del
D.
lgs.
153/99
–
“persone
giuridiche
private
senza
fini
di
lucro,
dotate
di
piena
autonomia
statutaria
e
ges%onale”.
Le
fondazioni
bancarie
operano
secondo
il
%pico
modello
delle
fondazioni
grant
making
(des%nando
ad
erogazioni
una
quota
dell’avanzo
di
esercizio
dopo
aver
assicurato
la
conservazione
del
valore
economico
del
patrimonio
e
l’assolvimento
degli
obblighi
previs%
dalla
legge
266/91
sul
volontariato).
In
par%colare
la
norma%va
che
regola
le
fondazioni
stabilisce
che
il
reddito
derivante
da
tale
patrimonio
debba
essere
des%nato,
dopo
una
serie
di
des%nazioni
obbligatorie
(spese
di
funzionamento,
oneri
fiscali
e
riserva
obbligatoria),
a
proge"
socialmente
u7li.
LE
FONDAZIONI
DI
ORIGINE
BANCARIA:
COSA
SONO
93. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
LE
FONDAZIONI
BANCARIE
FINANZIANO
PROGETTI,
MA
NON
AGISCONO
COME
UNA
BANCA
La
legge
assegna
alle
Fondazioni
la
missione
di
perseguire
scopi:
Ü
perseguimento
dell’u7lità
sociale
Ü
promozione
dello
sviluppo
economico
operando
in
rapporto
prevalente
con
il
territorio
di
riferimento
e
indirizzando
la
propria
aYvità
nell’ambito
dei
seXori
ammessi.
Tali
scopi
si
esplicitano
aPraverso
il
sostegno
economico-‐finanziario
ad
aYvità
e
progeY
promossi
da
organizzazioni
non
profit
e
da
is7tuzioni
pubbliche.
LE
FONDAZIONI
DI
ORIGINE
BANCARIA:
MISSION
94. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
Tale
patrimonio
è
suddiviso
tra
realtà
molto
differen%
tra
loro
per
dimensioni
e
modalità
di
intervento
sul
territorio,
ed
è
concentrato
per
circa
la
metà
nelle
prime
cinque
Fondazioni.
Le
più
importan%
sono:
1. Fondazione
Cariplo
2. Fondazione
Monte
dei
Paschi
di
Siena
3. Compagnia
di
San
Paolo
4. Fondazione
Cassa
di
Risparmio
di
Verona
Vicenza
Belluno
e
Ancona
5. Fondazione
Cassa
di
Risparmio
di
Torino
LE
FONDAZIONI
DI
ORIGINE
BANCARIA:
QUALE
PATRIMONIO
GESTISCONO
PATRIMONIO CONTABILE
COMPLESSIVO AL 31/12/2012
42,2 MILIARDI DI EURO
95. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
SONO
88
così
suddivise
per
regione
distribuite
sul
territorio
in
modo
non
uniforme
Inizialmente
erano
89*,
di
cui:
– 82
originate
da
Casse
di
Risparmio
– 6
da
Is%tu%
di
credito
di
diriPo
pubblico
– 1
da
un
Monte
di
credito
su
pegno
LE
FONDAZIONI
DI
ORIGINE
BANCARIA:
DOVE
SI
TROVANO
*Nel corso del 2004, in seguito a un processo di aggregazione
che ha interessato due di esse, sono diventate 88.
12
2
6
2
3
19
3
11
6
8
5
4
2
2
1
1
1
NORD
47
CENTRO
30
SUD
E
ISOLE
11
97. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
MODALITÀ
TRADIZIONALI
DI
INTERVENTO
E
NUOVE
TENDENZE
IN
ATTO
• Progressivo
affinamento
delle
modalità
di
intervento:
→ diminuzione
degli
interven%
a
pioggia
–
progressivo
abbandono
poli%ca
della
microerogazione
→ orientamento
a
concentrare
sempre
più
le
risorse
su
inizia%ve
importanB
e
di
maggior
impaPo
sociale
per
il
territorio
di
riferimento
→ processo
di
pianificazione
più
ar%colato
-‐
orizzonte
temporale
pluriennale
→ nuovi
strumen%
per
la
programmazione
dell aYvità
is%tuzionale
→ propensione
verso
una
media
specializzazione
sePoriale
• Proiezione localistica e tendenza a
destinare le erogazioni alla regione
di appartenenza (80,6 % degli
importi)
• Forte vocazione nei confronti
della tutela e dello sviluppo
del patrimonio artistico e
culturale (erogazioni al settore
culturale in costante crescita nel
corso di quindici anni di attività)
• Forte concentrazione delle risorse
su interventi di rilevante
dimensione (quasi 50% delle
risorse > 500 mila euro).
98. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
SETTORI “RILEVANTI”
ü Dall’analisi
dei
DOCUMENTI
DI
INDIRIZZO
della
fondazione
a
cui
intendiamo
rivolgerci
possiamo
capire
come
opera
ü I
SETTORI
RILEVANTI
sono
quei
sePori
nei
quali
i
consiglieri
di
indirizzo
ritengono
sia
più
opportuno
erogare
le
risorse
a
disposizione,
per
aumentare
il
bene
comune
in
un
dato
territorio
ü NON
POSSONO
ESSERE
+
DI
5
ü All’interno
dei
sePori
rilevan%
può
esserci
differenza
tra
§ SETTORI
RILEVANTI
e
§ ALTRI
SETTORI
99. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
SETTORI DI INTERVENTO, SETTORI “AMMESSI”
11. protezione dei consumatori
12. protezione civile
13. salute pubblica, medicina preventiva
e riabilitativa
14. attività sportiva
15. prevenzione e recupero delle
tossicodipendenze
16. patologie e disturbi psichici e
mentali
17. ricerca scientifica e tecnologica
18. protezione e qualità
ambientale
19. arte, attività e beni culturali
20. realizzazione di lavori pubblici o di
pubblica utilità
1. famiglia
e
valori
connessi
2. crescita
e
formazione
giovanile
3. educazione,
istruzione
e
formazione,
incluso
l acquisto
di
prodoY
editoriali
per
la
scuola
4. volontariato,
filantropia
e
beneficenza
5. religione
e
sviluppo
spirituale
6. assistenza
agli
anziani
7. diriY
civili
8. prevenzione
della
criminalità
e
sicurezza
pubblica
9. sicurezza
alimentare
e
agricoltura
di
qualità
10.
sviluppo
locale
ed
edilizia
popolare
locale
In
tuPo
la
norma%va
prevede
i
seguen%
20
sePori
“ammessi”:
ques%
ul%mi
sono
gli
ambi7
di
intervento
esclusivi
nei
quali
le
Fondazioni
possono
operare,
e
coprono
un
ventaglio
ampio
ed
eterogeneo
di
tema%che
e
aYvità
appartenen%
alla
sfera
sociale.
100. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
I
SETTORI
DI
INTERVENTO
Fonte:
Acri,
2010
Fonte:
ACRI
2011
1° posto nella graduatoria
degli interventi delle Fondazioni:
335,4 milioni di euro erogati
9.179 interventi
(rispetto al 2010: 18,8% in meno negli importi
e 4,7% in meno nel numero di iniziative).
101. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
FONDAZIONI BANCARIE:
UN IMPEGNO COSTANTE PER LA CULTURA
Il settore Arte e Cultura
rappresenta di fatto quello a cui
già a partire dal primo anno di
attività delle fondazioni sono state
indirizzate le risorse più
ingenti.
Considerando il totale delle
erogazioni, la % destinata ad Arte
e Cultura rappresenta, a seconda
degli anni, dal 27% al 36%
delle risorse complessive.
Gli altri settori, e in particolare
istruzione e assistenza sociale,
seguono ma con significativo
distacco.
Finanziamen7
al
seXore
arte
e
cultura
anni
1993-‐
2012
Fonte:
nostra
elaborazione
su
da7
Acri
102. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
L’intervento delle fondazioni nel settore dell’Arte e attività culturali si rivolge a diversi filoni
di attività:
FONTE: ACRI 2010
SETTORE ARTE E ATTIVITÀ,
BENI CULTURALI: FILONI DI ATTIVITÀ
• 29,5
%
Conservazione
e
valorizzazione
dei
beni
architeXonici
e
archeologici:
interven%
che
puntano
ad
accrescere
fruibilità
delle
struPure,
rides%nazione
d’uso
di
edifici
storici
nei
centri
urbani,
recupero
di
tes%monianze
minori
in
forte
degrado
al
di
fuori
dei
centri
urbani
• 21,3%
Inizia7ve
a
sostegno
di
produzioni
ar7s7che
e
leXerarie
(musica,
teatro,
balleXo,
leXeratura,
cinema):
2.344
interven%
a
sostegno
di
is%tuzioni
stabili
(en%
lirici
e
teatri
stabili)
e
sovvenzionamento
di
rappresentazioni
e
concorsi.
• 17,3%
A"vità
culturali
e
ar7s7che
non
classificate:
molteplicità
di
inizia%ve
sia
tradizionali,
sia
a%piche
e
innova%ve
• 7,2%
A"vità
museali
:
sostegno
sia
a
musei
già
esisten%,
sia
a
nuove
realtà
esposi%ve
volte
ad
arricchire
l’offerta
culturale
del
territorio
di
riferimento
• 5,3%
Ar7
visive
alles%mento
di
mostre
temporanee,
interven%
di
restauro
di
opere
piPoriche
e
di
sculture.
• 2,8%
Biblioteche
e
archivi:
sostegno
ad
aYvità
di
censimento,
catalogazione
e
sistemi
di
archiviazione,
con
par%colare
aPenzione
all’u%lizzo
delle
nuove
tecnologie
digitali
e
mul%mediali.
• 1,7%
Editoria
e
altri
mezzi
di
comunicazione:
sostegno
alla
produzione
di
volumi
d’arte
e
pubblicazioni
di
qualità
103. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
OBIETTIVI GENERALI DELLE POLITICHE CULTURALI
DELLE FONDAZIONI
L’intervento
delle
Fondazioni
con%nua
a
svilupparsi
lungo
diverse
direPrici:
ü
tutela
e
conservazione
dei
beni
storico-‐
ar%s%ci
locali;
ü realizzazione
di
interven%
catalizzatori
e
promotori
di
opportunità
di
sviluppo
turis%co-‐
culturali;
ü sostegno
ad
aYvità
ar%s%che
tese
per
lo
più
a
dare
impulso
alla
crea7vità
giovanile,
ü creazione
di
sistemi
culturali
innova%vi
in
grado
di
offrire
opportunità
occupazionali,
in
par%colare
alle
nuove
generazioni.
Criteri
di
base
restano
ü l’efficienza
ges%onale
e
la
sostenibilità,
ü le
logiche
di
rete
sul
territorio,
ü l’integrazione
dell’offerta
culturale
e
la
produzione
di
azioni
convergen%
al
fine
di
aPrarre
fasce
di
pubblico
sempre
più
ampie
e
diversificate.
104. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
SOGGETTI BENEFICIARI
I
beneficiari
degli
interven%
sono
is7tuzioni
pubbliche
o
en7
e
organismi
non
profit
che
operano
stabilmente
nel
territorio
per
il
perseguimento
di
finalità
di
pubblico
interesse.
• Fra
i
sogge"
priva7
si
evidenziano
le
seguen%
categorie
(des%nato
il
68%
degli
impor%
eroga%):
→ Fondazioni
(27,4
%
degli
impor%);
→ Altri
organismi
privaB
(16
%)
is%tuzioni
religiose
incluse
→ Associazioni
(14.9
%);
→ Organizzazioni
di
volontariato
(5,2
%);
→ Coopera%ve
sociali
(2,1
%).
• Fra
i
sogge"
pubblici:
→ En%
locali
(21,1%)
→ En%
pubblici
non
territoriali
(Scuole,
Università,
StruPure
sanitarie,
Is%tu%
di
accoglienza
e
beneficenza,
ecc.)
(14,5%)
→ Amministrazioni
pubbliche
centrali
(1,2%)
Fonte:
ACRI
2010
105. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
MODALITÀ DI EROGAZIONE/ORIGINE DEI PROGETTI
• Suddivisione degli importi erogati:
ü 59,7 % iniziative che nascono da proposte di terzi
ü 18,5 % progetti di origine interna
ü 22 % erogazioni conseguenti a bando
• Le erogazioni conseguenti a bando costituiscono una modalità intermedia
di intervento tra l’erogazione e l’ideazione e realizzazione di progetti propri
da parte delle fondazioni.
Fonte:
ACRI
2010
106. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
COME AVVICINARSI
Cura
della
relazione
creatasi
Verifica
dei
risulta7
ContaXo
direXo:
partecipazione
a
bando,
progeXo
interno,
presentazione
Elaborazione
di
un
progeXo
Analisi
dei
documen7
programma7ci
della/e
fondazione/i
selezionate
Iden7ficazioni
di
possibili
fondazioni
a
cui
rivolgersi
sul
territorio
Definizione
della
BUONA
CAUSA
107. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
DOVE TROVARE LE INFORMAZIONI CHE CI SERVONO
ü STATUTO (nei singoli siti o nel sito
dell’ACRI) Conosco organi, funzionamento,
ambito territoriale dove opera la
fondazione
ü PROGRAMMA DI INIDIRIZZO (dopo il
30 novembre di ogni anno) per l’anno
successivo: si trova nei singoli siti
ü SITO ISTITUZIONALE: si trovano
informazioni su persone in carica nei vari
organi, dato fondamentale per una buona
strategia di PR
ü REGOLAMENTO GENERALE
108. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
QUANDO AVVICINARSI
La scadenza per presentare al
Ministero dell’Economia il
DOCUMENTO DI INDIRIZZO,
dove sono indicate materie scelte
dal consiglio di indirizzo della
Fondazione per i 3 anni successivi,
è il 30 novembre di ogni anno
E’ bene iniziare a consultare i siti
della o delle fondazioni alle quali si è
interessati dopo quella data
109. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
• L’importanza
e
la
qualità
del
progeXo
presentato
• Il
budget
opera7vo
• La
notorietà,
l’immagine
e
la
competenza
dell’O.N.P.
• La
capacità
dell’organizzazione
di
u7lizzare
i
fondi
in
modo
efficace
ed
efficiente
• Il
livello
di
beneficio
che
ne
deriverà
per
la
Fondazione
Bancaria
SU COSA SAREMO VALUTATI
111. @mar%nonimarian
per
#SPArcheoLab
13
giugno
2014
FONDAZIONI
DI
IMPRESA
Negli ultimi decenni si è diffuso in Italia il fenomeno delle
Fondazioni di Impresa, entità autonome, nella maggior
parte dei casi grantmaking.
COSA SONO?
Definizione convenzionale standard di una fondazione
corporate (European Foundation Centre):
• fondata dall’impresa,
• risorse economiche prevalentemente derivanti da
contributi annui dell’impresa,
• campo di attività affine all’area dell’impresa,
• attività prevalentemente grant-making