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       SCUOLA
          e
                                                                    INSERTOn. 15, 15 APRILE 2007, anno LII



       DIDATTICA                                                            EDITRICE LA SCUOLA




                           New Media Education
                                 A CURA DI   PAOLO ARDIZZONE   E   PIER CESARE RIVOLTELLA




                            L    a diffusione dei personal media lancia al-
                            l’educazione e alla didattica una sfida nuova.
                            La portabilità, la multimedialità e la facile
                            autorialità di questi media incidono in
                            profondità sulle pratiche di consumo delle
                            giovani generazioni, problematizzando il
                            compito della famiglia e della scuola.
                            La Media Education si trova chiamata in cau-
                            sa, presa tra la necessità di sviluppare un ap-
                            proccio specifico ai nuovi media (New Media-
                            Education) e l’opportunità di ripensare i suoi
                            stessi fondamenti metodologici (New-Media
                            Education).


                                                          SD
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    New Media Education                                               SD         INSERTO


       Il presente inserto contiene sette contributi: tre di carattere fondativo, quattro di taglio esperienziale-operativo. Il testo d’apertura ricostrui-
       sce l’avvento della New Media Education, interrogandosi sulle prospettive che i nuovi media aprono all’educazione; il secondo intervento
       guarda alla dimensione didattica, cercando di indicare alcune linee di lavoro che scaturiscono dalla reciproca attenzione fra scuola e nuovi
       media. La parte fondativa si conclude con una disamina in ottica comunicazionale circa le forme e i linguaggi tipici dei nuovi media .
       Nella sezione riservata alle schede didattiche, si trova una proposta di laboratorio sui videogiochi, a cui segue un percorso operativo sull’uso
       critico del cellulare. Una scheda viene riservata a sicurezza nel web e gemellaggi on line, presentando due progetti-risorsa promossi dalla
       Comunità Europea e rivolti agli insegnanti. I problemi relativi alla valutazione nella New Media Education sono affrontati nell’ultimo
       intervento.


       í La Media Education,                                                                                 l’avvento del colore (le trasmissioni
                                                                                                             ufficiali della RAI iniziano l’1 febbraio
       fra tradizione e sfida del nuovo                                                                      1977) trasformano la televisione in
                                                                                                             fenomeno di grande consumo, iniziando
       Pier Cesare Rivoltella                                                                                a produrre cultura di massa anche in
                                                                                                             senso basso, quello che fa dire a Pasolini
                                                          nell’ambito di questo processo e la RAI            che «mai un “modello di vita” ha potuto


       I     l lavoro educativo e didattico sui
       media e con i media appartiene alla
       tradizione della scuola media unica, per
                                                          di quegli anni si rende protagonista in
                                                          tal senso esercitando una funzione
                                                          chiaramente pedagogica, sia nel senso di
                                                          un prolungamento dello spazio e dei
                                                                                                             essere propagandato con tanta efficacia
                                                                                                             che attraverso la televisione. Il tipo di
                                                                                                             uomo o di donna che conta, che è
                                                                                                             moderno, che è da imitare e da
                                                                                                             realizzare, non è descritto o decantato: è
                                                          compiti della scuola (come nei
       ragioni sia storiche che didattiche. Gli           programmi del maestro Manzi, che tra il            rappresentato! […] Appunto perché
       anni della sua nascita (la legge istitutiva,       1959 e il 1968 con Non è mai troppo                perfettamente pragmatica, la
       come tutti sanno, è la n. 1859 del 31              tardi piega la televisione al compito              propaganda televisiva rappresenta il
       dicembre 1962) sono, infatti, densi di             dell’alfabetizzazione), che in quello di           momento qualunquistico della nuova
       profondi cambiamenti per la realtà del             una democratizzazione della cultura: a             ideologia edonistica del consumo: e
       nostro Paese, che vive la trasformazione           questa seconda istanza rispondono tanto            quindi è enormemente efficace»1. La
       da paese agricolo a industriale e, proprio         la radio che la televisione, che portano il        scuola media, che già aveva consolidato
       a seguito di questo, assorbe importanti            teatro fuori delle sale teatrali e                 la sua consuetudine con i linguaggi
       flussi migratori verso le realtà produttive        favoriscono l’accesso alla grande                  dell’immagine è pronta a raccogliere la
       dei distretti industriali.                         letteratura attraverso quel genere tutto           sfida: l’attenzione si sposta decisamente
                                                          italiano che sono stati gli sceneggiati            sulla televisione e, in particolare,
       Dai media a scuola                                 televisivi (si pensi ai teleromanzi di             sull’informazione e la pubblicità, presto
       alla Media Education                               Anton Giulio Majano, da Delitto e                  individuati come i due generi più capaci
                                                          Castigo del ’63, a La freccia nera del             di incidere sulla formazione delle idee
                                                          ’68).                                              dei ragazzi e sulla loro appropriazione di
       La scuola, in questo tipo di contesto, si          La scuola media di quegli anni (e di               modelli. Indicazioni che sono raccolte e
       trasforma anch’essa: da scuola d’élite             quelli successivi) diviene terreno di              sintetizzate – insieme con una rinnovata
       (quale in fondo era stata fino a quel              sperimentazione delle stesse forme                 attenzione per lo specifico metodologico
       momento, come la distinzione tra                   comunicative, portando in primo piano              delle discipline e per la programmazione
       ginnasio e avviamento professionale                la funzione pedagogica dei linguaggi               curricolare – nei Nuovi Programmi del
       evidenziava) diviene scuola di massa e             non verbali, a fianco di quello verbale,           1979. Questi brevi cenni servono a
       questo proprio nel momento in cui il               già tradizionalmente oggetto della                 comprendere come l’“importazione”
       cinema, la radio, la televisione stanno            didattica di scuola. Questo si traduce             della Media Education2 in Italia alla fine
       contribuendo in maniera significativa a            nell’introduzione della cinelettura (sia           degli anni ’80 non costituisse una novità
       facilitare, a loro volta, un’analoga               attraverso la pratica del cineforum –              per la scuola italiana. Essa
       transizione verso una cultura di massa.            come emerge, ad esempio, nei primi                 rappresentava, piuttosto, un’occasione
       Si tratta, come si può capire, di una              anni ’60 nella sperimentazione nazionale           per guidare un processo di
       transizione che non necessariamente va             assistita dal Centro Studi                         consapevolizzazione da parte degli
       intesa in termini negativi. Almeno                 Cinematografici – che mediante
       ancora lungo tutti gli anni ’60, infatti, la       l’adozione di schede di analisi), nella                                      ***
       creazione di una cultura di massa si deve          realizzazione di cortometraggi, nella              1 P.P. Pasolini, Scritti corsari, Garzanti, Milano
                                                                                                             1990, p. 59.
       intendere come l’estensione dell’accesso           frequentazione dei linguaggi del corpo,
                                                                                                             2 Sul significato della Media Education (intesa come
       alla cultura ad ampi strati di                     dal teatro, all’animazione, all’espressione        educazione ai, con e attraverso i media) e i suoi rap-
       popolazione che, fino a quel momento,              musicale.                                          porti con la didattica e la ricerca educativa, cfr. P.C.
       non vi avevano potuto accedere. I media            Lungo gli anni ’70, la nascita delle               Rivoltella, Media Education. Fondamenti didattici e
       svolgono una funzione fondamentale                 televisioni private (a partire dal 1972) e         prospettive di ricerca, La Scuola, Brescia 2005.




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                                                                SD         INSERTO                                        New Media Education


       insegnanti: comprendere che lavorare          navigare in internet, scattare fotografie,     di allontanare le generazioni, mentre
       con i media nella scuola risponde a ben       girare video e inviarli, vedere la             potrebbe opportunamente avvicinarle
       precise strategie didattiche e scelte         televisione. Questa caratteristica             offrendosi proprio come spazio di
       metodologiche, sapere che in questa           ridefinisce fortemente le modalità di          negoziazione culturale tra esse.
       linea lavorano altri educatori e              consumo di questi media, invalidando           • Nella loro camera i ragazzi hanno sul
       insegnanti in contesto internazionale,        accorgimenti educativi codificati              piano della scrivania un libro di scuola;
       ricondurre tutto questo a un campo di         dall’uso e dai libri. È il caso delle          davanti a loro un documento di Word in
       ricerca unitario, poteva garantire (e ha      indicazioni di non lasciare che il minore
       garantito) a quegli sforzi                                                                   cui, a partire da quel che stanno
                                                     consumi i media da solo, o di collocare        leggendo, organizzano un testo; ma
       coordinamento, continuità, maggiore           la postazione internet in un ambiente
       efficacia.                                                                                   nello stesso tempo sono aperte sullo
                                                     condiviso della casa. Come si capisce, la      sfondo altre finestre: il client della posta
                                                     portabilità rende inefficaci tali              elettronica, Messenger dove stanno
       L’avvento dei nuovi media:                    indicazioni: affrancandosi dal luogo           chattando con un compagno di scuola,
       specificità culturali,                        fisico, l’accesso diviene attività che         e-Mule da cui stanno scaricando musica;
       sfide educative                               sfugge completamente al controllo              intanto il cellulare è acceso sul tavolo e
                                                     diretto dell’adulto e che ricade del tutto     riceve e invia SMS; tutto mentre
       Proprio mentre l’elaborazione della           sotto la responsabilità del ragazzo.           ascoltano musica in cuffia, dal loro i-
       prospettiva di lavoro della Media                                                            pod. È una situazione di consumo molto
       Education da parte della scuola italiana è    • Questo rilievo ne implica un secondo,        diffusa e molto diversa da quelle
       ancora in corso, l’avvento del digitale e     ovvero la personalizzazione. La si può         tradizionali. In essa vengono gestiti
       l’evoluzione tecnologica dei media            intendere in due modi. In un primo             molti livelli di comunicazione
       producono una vera e propria                  senso, i media digitali sono “personali”       contemporaneamente e svolti molti
       rivoluzione in tutto il sistema della         perché appartengono alla sfera privata         compiti allo stesso tempo. Si tratta di
       comunicazione, ridefinendone in               del soggetto. Perdere un cellulare senza       uno stile cognitivo nuovo che ha fatto
       profondità sia gli strumenti che              aver condiviso la sua agenda con il            parlare delle nuove generazioni come di
       soprattutto le modalità di consumo.           computer di casa è drammatico, perché          generazioni multitasking, cioè in grado
       Il dato macro-culturale, a questo             comporta lo smarrimento dei numeri             di portare avanti molte attività nel
       riguardo, sta racchiuso nei titoli di         telefonici del proprio intero network          medesimo tempo. È un’attitudine che le
       alcuni volumi che di recente hanno            sociale. E poi un cellulare difficilmente      tecnologie digitali incoraggiano. E, se è
       provato a farsene interpreti: quello cui si   si presta o si lascia usare ad altri, poiché   vero che questo implica l’acquisizione di
       assiste è la fine dei mass media3, cioè la    il suo archivio di SMS inviati e ricevuti      nuove competenze (velocità di
       trasformazione profonda delle variabili       e di fotografie custodisce segreti, né più     esecuzione, flessibilità cognitiva,
       che avevano caratterizzato nell’epoca del     né meno che come i vecchi diari                adattabilità, propensione a gestire
       cinema e della televisione                    cartacei. È come se la tecnologia              situazioni complesse), d’altra parte
       l’appropriazione dei significati e la         diventasse protesi tecnologica della
                                                                                                    solleva dubbi circa la sua compatibilità
       costruzione dell’industria culturale.         nostra memoria, dei nostri vissuti: un
                                                                                                    con l’esigenza di approfondimento del
       Se si guarda dentro questo fenomeno           pezzo del nostro mondo risiede in essa.
                                                                                                    dato culturale o l’influenza sulla
       con lo sguardo dell’educazione, si            Ma i media digitali sono “personali”
                                                                                                    compressione dei tempi di attenzione.
       possono isolare almeno quattro aspetti        anche perché l’uso che se ne fa,
       che complicano l’ipotesi di intervento        ancorché finalizzato all’interazione e,        • Un ultimo aspetto appare interessante
       chiedendo una ridefinizione di                quindi, a costruire e sostenere un tessuto     considerare, anch’esso facile da osservare
       acquisizioni su cui la Media Education        di relazioni, è un uso peculiare del           nelle situazioni naturali del consumo
       riposava.                                     singolo individuo.                             adolescenziale di media. I ragazzi con
                                                     Qualche studioso ha parlato al                 grande facilità, grazie ai tools
       • Il primo aspetto è quello della             riguardo della formazione di una               multimediali del cellulare, divengono da
       portabilità. Uno dei trend di sviluppo        bedroom culture, di una cultura della          ricettori produttori di media. Si tratta
       della tecnologia, oggi, è l’affrancamento     camera da letto, alludendo al fatto che,       di una pratica rilanciata da siti come
       dell’utente dalla necessità di usufruire di   soprattutto gli adolescenti, vivono            snep.it o come YouTube; in essi trovano
       una postazione fissa per l’accesso alle       questo carattere personale dell’uso            spazio gallerie di fotografie e filmati
       informazioni. Il cellulare ha reso            della tecnologia come un sistema di            personali in cui ci si racconta in rete, ci
       possibile ciò nei confronti del vecchio       pratiche giustamente sottratto al              si offre alla valutazione degli altri
       telefono fisso, il palmare in relazione al    controllo dell’adulto che, a sua volta,        visitatori, si costruiscono reti sociali
       PC di casa o dell’ufficio; l’incontro tra i   trova assolutamente normale non                attraverso le quali viene decretata la
       due dispositivi (nei cosiddetti smart-        violare i limiti del mondo privato del                                  ***
       phone) sta proponendo soluzioni               proprio figlio.                                3 P. Ferri, Fine dei mass media, Guerini & Associa-
       attraverso cui con il cellulare è possibile   In tutti e due i sensi la tecnologia rischia   ti, Milano 2004.




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     New Media Education                                        SD         INSERTO


       notorietà del singolo videomaker e            dell’adulto, il ragazzo se lo porterà         lettura alla scrittura sono, dunque, le
       valutato il suo lavoro. Educativamente è      con sé.                                       due principali sfide educative cui la
       chiaro che questo comporta, come              L’altro grande tema della Media               Media Education deve rispondere di
       sempre, opportunità e rischi, come la         Education che ci sembra fortemente            fronte alla diffusione dei New Media. Si
       cronaca ha di recente evidenziato             messo in discussione dai nuovi media è        tratta di due punti di attenzione che sul
       attraverso ripetuti episodi di intersezione   il paradigma della lettura critica.           piano metodologico costituiscono parte
       tra bullismo e uso del videofonino.           Tradizionalmente educare ai media ha          di una New Media Education, intesa sia
                                                     sempre significato creare le condizioni       come educazione ai nuovi media che
                                                     perché il ragazzo sviluppasse competenze      come nuovo paradigma, nuovo modo di
       Le linee della nuova                                                                        pensare la Media Education. Di questa
                                                     di lettura intelligente e consapevole dei
       Media Education                                                                             New Media Education mi sembra
                                                     media: nella misura in cui questo si
                                                     verifica, si dovrebbe emancipare il           debbano far parte altri due aspetti, uno
       L’analisi dei quattro aspetti che abbiamo     soggetto dalla dipendenza nei confronti       di tipo organizzativo, l’altro culturale.
       messo in evidenza porta a riflettere su       dell’agenda dettata dai media,                Sul piano culturale, le trasformazioni cui
       alcuni capisaldi pedagogici acquisiti da      rendendolo capace di intuire i sottintesi     abbiamo accennato stanno modificando
       anni dalle pratiche di Media Education.       ideologici, le iscrizioni politiche, le       in profondità gli scenari culturali che le
       Ne individuiamo in modo particolare           interferenze economiche che governano         giovani generazioni contribuiscono a
       due.                                          la produzione e la distribuzione dei          costruire. Tali scenari si configurano
       In primo luogo, l’indicazione di optare       messaggi. Proprio per questo motivo, la       sempre più come media-culture.
       sempre per un consumo condiviso, di           semiotica e le tecniche di analisi testuale   Una media-cultura è una cultura
       creare contesti di consumo in cui l’uso       sono con il tempo diventate uno               caratterizzata dalla socializzazione
       dei media sia il più possibile sociale, di    strumento prezioso per la Media               orizzontale (la «dittatura della
       non facilitare l’isolamento del ragazzo       Education, sia in funzione della lettura      maggioranza», come l’ha di recente
       nel suo mondo privato dotando la sua          guidata (quella fatta dall’insegnante in      battezzata Dominique Pasquier4), dalla
       camera di televisore e connessione            classe) che del lavoro personale dello        ridefinizione delle logiche temporali
       Internet, pare essere messa fortemente in     studente sui messaggi dei singoli media.      (annullamento del passato, perdita del
       discussione dal carattere portabile e         Certo non sono mancate nella scuola           futuro, enfatizzazione del presente5),
       fortemente personale delle nuove              esperienze di produzione mediale: dal         dalla integrazione e dalla
       tecnologie. Come costruire situazioni di      Superotto alle videocamere digitali, il       sovraesposizione della comunicazione
       consumo condiviso del cellulare? Come         film-making e il video-making hanno           mediata nella vita individuale e sociale,
       far evolvere in senso sociale una             costituito forme di esperienza didattica      dal prevalere della dimensione tattile ed
       tecnologia così fortemente personale?         interessanti, producendo anche risultati      emozionale, dal protagonismo –
       Come elaborare la prospettiva di un           apprezzabili; ma il costo degli strumenti,    nell’appropriazione del sapere – di
       futuro prossimo in cui il cellulare si        la scarsa disponibilità di software per la    forme di lettura “brevi” (perché si
       proporrà (già adesso lo è) come centrale      post-produzione, i tempi lunghi               contraggono i tempi dell’attenzione),
       multimediale di accesso a servizi             necessari non hanno mai incoraggiato          intermittenti (perché lo zapping, il
       multimodali (messaggeria, navigazione         gli insegnanti a sviluppare questo tipo di    consumo a singhiozzo è la regola),
       Internet, videofonia)? Microsoft sta          lavoro. I nuovi media e in particolare i      nomadi (in relazione alla portabilità cui
       studiando un sistema operativo per            videofonini, insieme alla diffusione dei      si faceva cenno).
       smartphone insieme a H3G e Skype: la          blog e dei servizi di social network (come    Ora, è facile comprendere come questi
       compagnia di telefonia cellulare metterà      YouTube, flickr o snep.it) fanno              aspetti non costituiscano più “uno” dei
       a disposizione nella partnership la           compiere un balzo in avanti deciso alle       caratteri della cultura dell’adolescente: la
       propria tecnologia per lo sviluppo della      possibilità di questo lavoro. Per un          definiscono piuttosto dall’interno.
       banda larga nella trasmissione di dati,       ragazzo “girare” un video e “pubblicarlo”     Analogamente, la medialità è diventata
       mentre Skype cercherà di trasferire al        in rete è diventato facilissimo; fare video   pervasiva. Non è più confinabile al
       cellulare il suo sistema VOIP per             in scuola non comporta più costi              consumo di singoli media (che dava vita
       telefonare a basso costo in Internet. La      particolari perché ogni studente ha il        ai “vecchi” calcoli sul numero di ore
       scommessa è configurare ogni telefonino       suo telefonino e perché i servizi cui si      passate davanti al televisore): il ragazzo
       (di quarta generazione, o 4G) come un         faceva cenno sono gratuiti e di uso           di oggi dorme con il cellulare in vibra-
       PC, con il suo numero di protocollo IP,       semplicissimo; il problema vero è             call, perché gli SMS potrebbero arrivare
       per rendere disponibili servizi integrati     educare la responsabilità di ragazzi che si   a qualsiasi ora, si alza tenendo il
       ad alta velocità e a basso costo.             ritrovano ad essere non più solo                                       ***
                                                     consumatori, ma autori, con tutto quel        4 D. Pasquier, Cultures Lycéennes. La dictature de la
       La bedroom culture si trasforma
                                                                                                   majorité, Autremont, Paris 2005.
       in pocket culture, in cultura da tasca,       che questo comporta in relazione con          5 G. Ardrizzo (a cura di), L’esilio del tempo. Mondo
       perché il proprio mondo di connessioni        l’etica del rappresentare.                    giovanile e dilatazione del presente, Meltemi, Roma
       e di pratiche, sottratte al controllo         Portabilità dei supporti e passaggio dalla    2003 (Nautilus).




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       Media Education         New Media Education         (l’analisi dei testi all’italiano, lo studio   L’efficacia
       Lettura critica         Educazione alla scrittura
                                                           dei linguaggi in funzione espressiva
                                                           all’educazione artistica, lo studio delle
       Media residenti         Media portabili                                                            Dal punto di vista dell’efficacia didattica
                                                           tecniche e degli strumenti all’educazione
       Cultura dei media       Media-cultura                                                              occorre riconoscere che l’introduzione di
                                                           tecnica, …). Ora, si capisce che, se vale
                                                                                                          un medium rallenta i processi, nel senso
       Disciplinarismo/
                               Educazione integrata        quanto abbiamo accennato a proposito
       trasversalità                                                                                      che la comprensione delle logiche
                                                           delle media-culture, risulta difficile
       Media educator          Insegnante-media educator                                                  operative non è immediata. Non può
                                                           immaginare un solo aspetto dell’attività
       Aule dedicate           Medialità distribuita       didattica ed educativa che possa non           esserlo, nonostante i progressi di
                                                           avere a che fare con i media. La Media         usabilità friendly.
       L’evoluzione della Media Education, in relazione
       ai nuovi mezzi tecnologici diffusi tra i ragazzi.   Education “migra” dentro la didattica e        Da una parte l’efficacia la si ottiene
                                                           l’intervento educativo, l’educazione nel       attraverso buone progettazioni e buoni
       televisore acceso sullo sfondo, va a                suo complesso diventa Media Education.         procedimenti valutativi, che i nuovi
       scuola con il lettore mp3 in cuffia, fa i           Un risultato che comporta un                   media stessi sollecitano, in quanto
       compiti con Messenger aperto sullo                  ripensamento radicale della formazione         “ambienti da riempire” (scrivibili, come
       schermo del suo PC. I media sono parte              iniziale e in servizio degli insegnanti        vedremo fra poco). Dall’altro canto, la
       della sua vita, canali normali attraverso           (ogni insegnante, nella misura in cui          familiarizzazione con i nuovi media non
       cui passa la sua comunicazione,                     vive e lavora insieme ai suoi ragazzi in       è cosa pensabile a 360 gradi, dal
       “tessuto” delle sue pratiche quotidiane.            una media-cultura è un media educator)         momento che le applicazioni
       Un dato questo che comporta un                      come delle scelte curricolari e                potenzialmente interessanti nascono di
       cambio anche organizzativo. Per anni il             organizzative delle scuole, dalla              continuo: più che altro è un problema
       dibattito su come si dovesse introdurre             strutturazione del POF alla                    di “ingombro”. Occorre scegliere, tutto
       la Media Education nella scuola è                   progettazione delle aule (con il               non si può fare.
       oscillato tra i fautori del disciplinarismo,        superamento del modello delle aule             I nuovi media si caratterizzano per la
       cioè della necessità che diventi una                dedicate – l’aula computer, il laboratorio     loro portabilità e ciò fa sì che l’utente si
       materia curricolare come le altre, e della          audiovisivi – verso quello di una              possa affrancare da un luogo stabile di
       trasversalità, ovvero della possibilità di          presenza diffusa dei media e delle             fruizione. In particolare, è interessante
       pensarla come un insieme di temi e di               tecnologie nelle singole classi).              pensare in termini didattici al cellulare
       metodologie da “spalmare” sulle diverse                                                            (o videofonino o telefonino). Al di là
       discipline secondo le loro competenze                                  Pier Cesare Rivoltella      degli usi impropri, di cui la stampa si
                                                                                                          nutre con equivoco interesse, esso può
                                                                                                          svolgere interessanti funzioni durante il
                                                                                                          lavoro didattico6. Proviamo ad elencarne
                                                                                                          alcune.
       í Nuovi media e didattica
                                                                                                          í Collegamento con compagni di
                                                                                                          lavoro: nelle situazioni di lavoro in
       Paolo Ardizzone                                                                                    piccolo gruppo il cellulare svolge
                                                                                                          frequentemente la funzione di
                                                                                                          organizzatore della vita del gruppo,
                                                           dell’individualizzazione).                     inserendosi negli interstizi lasciati vuoti


       Q            uando, alle origini della
       didattica, Comenio ne tracciava le linee
                                                           Infine, la didattica si doveva
                                                           caratterizzare per la sua capacità di
                                                           applicarsi a tutti i soggetti
                                                           potenzialmente interessati, senza
                                                                                                          dagli altri strumenti; è del tutto evidente
                                                                                                          come le comunicazioni di servizio e di
                                                                                                          contatto (telefonate e SMS) risultino
                                                                                                          meglio gestibili, e quindi più efficaci, se
       ispiratrici, pensava a tre aspetti: efficacia,                                                     effettuate con apparecchiatura portabile.
       individualizzazione, universalizzazione.            riguardo per nessuna differenza di stato
       In sostanza, egli richiedeva alla didattica,        o condizione (principio                        í Valorizzazione dell’identità: la
       innanzitutto, di garantire l’effetto                dell’universalizzazione).                      possibilità di scattare fotografie con il
       conseguito con il minor dispendio                   Prendendo l’abbrivio dai principi di           cellulare permette di fissare volti e corpi;
       possibile di energia (principio                     Comenio, cercheremo di indicare quali          a scuola ciò si traduce, per esempio,
       dell’efficacia).                                    possano essere le opportunità che i            nella possibilità di fotografare un
       In seconda battuta, la didattica avrebbe            nuovi media propongono alla didattica,
                                                                                                                                  ***
       dovuto essere capace di adeguarsi alla              che è scienza ed insieme arte sempre
                                                                                                          6 Per una prospettiva di lavoro critico “sul” cellula-
       natura specifica del soggetto e alle sue            curiosa e interessata a soluzioni via via      re, si veda in questo inserto il contributo di Laura
       condizioni ed esigenze (principio                   migliori.                                      Comaschi e Magda Pischetola.




                                                                                                                                                   53      SD
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     New Media Education                                         SD         INSERTO


       gruppo di lavoro comunicandone per             L’individualizzazione                          momento progettuale, che si fa
       via iconica la composizione.                                                                  distribuito lungo tutto il processo.
       Queste operazioni possono svolgere la          Quando Comenio parlava di                      In questo quadro l’attenzione
       funzione di riconoscimento identitario         individualizzazione non intendeva              dell’insegnante si giocherà molto
       di piccoli gruppi, soprattutto nei             alludere al carattere personale, privato       sull’emergente9, cioè su quanto i singoli
       momenti di innesco del percorso o di           della comunicazione didattica, quanto –        genereranno durante i loro percorsi di
       avvio di un ciclo di studi. Spesso è lo        come detto sopra – all’adeguamento             apprendimento negli spazi per la
       studente stesso che procede allo scatto,       della didattica alle caratteristiche del       scrittura, e, più in generale, per
       avvalendosi anche della possibilità di         soggetto. È pur vero che le condizioni di      l’espressione di sé, che nuove e vecchie
       ripeterlo infinite volte, e ragionando,        fruizione dei nuovi media favoriscono il       tecnologie mettono loro a disposizione.
       quindi, anche sulla composizione               generarsi di un legame molto forte fra         Nella direzione dell’individualizzazione
       dell’immagine e, in definitiva, sul            soggetto e tecnologia. Questo legame           dei percorsi didattici si muove il blog.
       linguaggio iconico.                            sconfina in sistemi difensivi molto            Come è noto, si tratta di applicazioni
                                                      spesso insormontabili, come dimostrano         che facilitano la scrittura in rete senza
                                                      gli archivi di messaggi SMS custoditi nei      che sia necessario il possesso di
       í Documentazione delle attività:               cellulari, oppure l’impostazione dei blog      particolari competenze tecniche. Il
       tanto l’attività d’aula e laboratorio          personali degli adolescenti: in questi         sistema ordina gli interventi (o post) in
       quanto le uscite didattiche sono               ultimi, risulta molto complesso cogliere       modo cronologico decrescente e li
       situazioni che sarebbe utile                   il significato dei discorsi che vi vengono     raggruppa secondo criteri temporali
       documentare, in chiave didattica; il           tenuti. In altre parole, se l’ingresso in un   (mensilmente, annualmente) e/o di
       cellulare offre il mezzo più versatile per     blog è immediato (basta conoscere la           contenuto. Strumento tipicamente
       “fermare” le situazioni e “immortalare”        URL), molto meno immediato è capire i          individuale (nasce, infatti, come diario
       gli ambienti e le produzioni.                  linguaggi allusivi lì presenti: è in grado     personale), il blog si può aprire a
       Naturalmente l’uso “turistico” della           di farlo solo chi condivide modalità di        contributi esterni nella forma del
       fotografia, che è portato                      scrittura gergali, riferimenti a eventi        commento o dell’intervento separato.
       spontaneamente dagli studenti, può             precisi e identità mascherate. In pratica,     L’impalcatura del blog permette di
       essere associato a logiche più progettuali     la cerchia di interlocutori che l’utente       stimolare tutte le forme di espressione,
       di documentazione e archiviazione7 e,          decide di condividere con altri.               da testuale a audio a video: di recente
       quindi, di metariflessione sui percorsi        Ma non è tanto questo ciò di cui               sono andati diffondendosi, infatti, oltre
       didattici svolti. Fra l’altro il telefonino-   vogliamo parlare qui. Senza trascurare         ai blog testuali, anche i videoblog
       videofonino è in grado di interagire           l’importanza di queste azioni diffuse e        (archiviazione e condivisione di
       facilmente anche con situazioni inattese,      vincenti di “secretazione”dei propri           fotografie e video digitali) e gli audioblog
       non preventivate, adeguandosi a una            vissuti8, torniamo alla dimensione             (archiviazione e condivisione di file
       prospettiva più “cronachistica” della vita     didattica.                                     audio). Questa evoluzione del blog è resa
                                                      Uno dei caratteri forti dei nuovi media è      possibile grazie alla contaminazione con
       scolastica. Come si vede da queste poche
                                                      la loro scrivibilità. Essa affianca, in        le tecniche di podcasting, che
       osservazioni, il cellulare si ritaglia un
                                                      modo complementare, l’altra                    permettono di condividere in rete
       ruolo che potremmo dire “animativo”:
                                                      dimensione, ereditata dalla tradizione         materiali audio e video.
       delle relazioni, delle identità, delle
                                                      dei mass media, della sola leggibilità. I
       attività. Frequentemente le funzioni
                                                      nuovi media mettono a disposizione
       indicate possono essere svolte da altri
                                                      ambienti che presentano architetture in
       media: la fotocamera digitale o la             buona misura decidibili dall’utente e                                    ***
       macchina fotografica tradizionale nel          ampi modi e spazi di scrittura all’interno     7 Le fasi di catalogazione e archiviazione dei mate-
       primo caso; il telefono fisso o la mail o      di tali architetture. Questo aspetto è
                                                                                                     riali fotografati spetta ad altra tecnologia; per esem-
       il forum per quanto riguarda la gestione                                                      pio ai portali o alle piattaforme o ai blog stessi.
                                                      interessante ai fini                           8 Il tempo libero, prima che come divertimento, è
       del gruppo di lavoro; il Portfolio o gli       dell’individualizzazione, poiché mette gli     interpretato dagli adolescenti come amicizia. Su
       archivi per la documentazione. Ma di           studenti in condizioni attive, o               questa vera e propria vocazione relazionale (non
       fatto il cellulare è sempre a disposizione     comunque permette di immaginare                sempre colta da genitori e insegnanti) si sofferma
       e, quindi, rende efficace l’esecuzione del                                                    una ricerca condotta sui comuni di Roma e provin-
                                                      percorsi didattici in cui possono              cia dal Dipartimento di Sociologia e comunicazio-
       compito, sia esso scattare una fotografia      alternarsi apprendimenti veicolati dai         ne dell’Università degli Studi di Roma “La Sapien-
       o contattare una persona, cogliere un          diversi linguaggi, dall’oralità                za” di Roma e dall’Assessorato alle Politiche della
       ambiente. Come si è detto, il cellulare è,     all’immagine ed alla scrittura (tanto          scuola della Provincia di Roma (Nonsolomedia. Luo-
       da questo punto di vista, uno strumento        verbale quanto multimediale).                  ghi e percorsi del tempo libero, 2004, consultabile in
                                                                                                     rete sul sito www.provincia.roma.it).
       vincente, proprio per la capacità di           In questo quadro si aprono spazi di            9 E. Wenger, Communities of Practice. Learning,
       adattamento alle situazioni e per la sua       intervento per gli studenti e, nel             Meaning and Identity. Institute for Research on
       disponibilità just-in-time.                    contempo, acquisisce ulteriore peso il         Learning, University Press, Cambridge 1998.




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                               Propensione di
                                                                                                                    dei relativi discorsi, è il cosiddetto Web
       Principio didattico     interesse didattico        Possibili funzioni didattiche     Esempi di nuovi media   2.0. Si tratta della tendenza a valorizzare
                               dei nuovi media                                                                      la dimensione sociale della rete,
                                                          í Contatto                                                vedendola come una realtà generata
       Efficacia               Portabilità                í Valorizzazione delle identità   Videofonino             dalla collaborazione di tutti i suoi
                                                          í Documentazione                                          fruitori, che assumono anche la veste di
                                                          í Autorialità                                             costruttori.
       Individualizzazione     Scrivibilità               í Recupero dell’oralità           Blog                    Esempio di questa concezione sono le
                                                          í Informalità del clima                                   varie forme di social network diffuse
                                                          í Accessibilità                                           recentemente in rete10. I nuovi media
       Universalizzazione      Condivisione               í Partecipazione                  Social network          che interpretano questa tendenza sono
                                                          í Connessione fra persone
                                                                                                                    di differente natura e accomunati dalla
       Tab. 1 - Didattica e nuovi media.                                                                            stessa capacità di aggregazione di utenti
       Giunti a questo punto, possiamo                             del risultato voluto; consente una               e delle loro realizzazioni: gli utenti
       sottolineare qualche aspetto che                            circolazione del proprio frame presso            divengono la vera forza della rete.
       giustifica la collocazione dei nuovi                        compagni e docenti, anche ai fini di una         La didattica come entra in questa
       media e in particolare del blog, nei suoi                   valutazione e correzione; permette una           situazione? Riesce a conservare la
       diversi formati, fra gli ambienti                           archiviazione della performance orale.           propria natura universalizzante, di
       potenzialmente interessanti dal punto di                    Ciò non toglie che rimanga l’interesse           fronte al diffondersi dei nuovi media?
       vista didattico, in particolare nel senso                   didattico per le forme più tradizionali di       Difficile a dirsi.
       della individualizzazione.                                  oralità scolastica.                              Alcune realtà sono note e ci aiutano a
                                                                   Soprattutto lo scambio orale dal vivo            capire di che cosa stiamo parliamo
       í Autorialità: la scrivibilità dei nuovi                    mette alla prova le competenze personali         quando diciamo social network:
       media implica una concezione dello                          e può generare conversazioni                     l’enciclopedia libera Wikipedia, il sito
       studente come autore attivo dei percorsi                    “maieutiche” significative. Le ipotesi di        dedicato alla condivisione di video
       formativi. La centratura sulle produzioni                   lavoro con il podcasting e l’audioblog che       YouTube e di immagini Flickr, ecc.
       personali e collettive dà risalto al                        abbiamo indicato, si accontentano, qui,          Si tratta di spazi che ospitano e fanno da
       soggetto nelle varie forme:                                 di delineare processi che coniugano              vetrina a opere individuali e collettive,
       dall’autobiografismo all’espressività                       l’individualizzazione del percorso con la        nonché a servizi messi a disposizione di
       artistica, dalla riflessione a tema alla                    gestione dell’aula e del contesto di             tutti o delle community on line. Questi
       comunicazione spontanea, dalla                              fruizione.                                       spazi sociali sono eminentemente
       partecipazione a discussioni alla presenza                                                                   paritetici e normalmente migliorano la
       in chat.                                                    í Informalità del clima: gli ambienti            qualità dei propri servizi con
                                                                   di cui stiamo parlando sono                      l’accrescersi dei propri membri attivi.
       í Recupero dell’oralità: in particolare                     caratterizzati, nei casi più significativi,      Utilizzi didattici dei social network sono
       l’audioblog si presta per una                               da una certa dose di informalità.                ancora tutti da sperimentare, ma
       rivalutazione delle pratiche scolastiche                    Se il lavoro che “ci sta dietro” può essere      probabilmente non si tratta di aspettare
       che investono l’oralità. Queste                             il risultato di impegno e serietà, il frutto     molto per cogliere il valore che può
       tecnologie sollecitano una                                  visibile (o, pensando al caso precedente,        generarsi da un’attenzione della didattica
       redistribuzione della gestione della                        udibile) si accompagna a un clima più            a queste forme nuove del vivere
       parola pronunciata: solitamente                             festoso, in cui le relazioni si ridisegnano,     aggregato. Indichiamo solamente delle
       appannaggio del docente, essa può ora                       i soggetti si avvicinano e si moltiplicano       possibili linee di tendenza, che
       tornare allo studente.                                      le occasioni di esprimere la propria             associano, per quanto possibile,
       Non è facile, per esempio, gestire                          soggettività.                                    l’impostazione degli apprendimenti
       un’interrogazione orale o un’esposizione                    La costruzione di ambienti amichevoli,
       in modo partecipato: spesso l’attenzione                    quindi, viene vista come una premessa                                     ***
       di chi non è direttamente coinvolto cala                    necessaria per fare emergere nel modo            10 Per una presentazione del dibattito circa la cre-
       sensibilmente e il clima dell’aula si fa a                  più spontaneo possibile le esigenze e le         dibilità di questa lettura si possono confrontare le
       dir poco dispersivo.                                        potenzialità dei singoli, sulle quali            posizioni di Tom Berners-Lee (v. l’intervista in:
       Lo spostamento della comunicazione                          lavorare al momento e in seguito.                www-128.ibm.com/developerworks/podcast/dwi/cm-
       orale dall’aula alla rete produce                                                                            int082206.txt) e di Tim O’Reilly (What Is Web 2.0,
       situazioni interessanti: permette allo                                                                       in: www.oreillynet.com/pub/a/oreilly/tim/news/
                                                                   L’universalizzazione
       studente di definire autonomamente i                                                                         2005/09/30/what-is-web-20.html). I due punti
       tempi di preparazione del proprio frame                                                                      di vista sono sintetizzati da Luca Alagna in un arti-
       audio; permette di provare e riprovare a                    Uno dei fenomeni emergenti a livello             colo (www.stilografico.com/2007/01/18/dal-web-10-
       piacere il testo, fino al raggiungimento                    delle tecnologie della comunicazione, e          allo-user-20).




                                                                                                                                                            55      SD
sd15-049.qxd   27/03/07 12.25      Pagina 56




     New Media Education                                        SD         INSERTO


       formali al bagaglio di quelli informali di    neo-mediali;                                   contemporanea. Ciò significa anche che
       cui un social network si fa                   - il discernimento circa l’uso dei nuovi       lo spazio da aprire per la didattica sui
       spontaneamente promotore.                     media a supporto dell’insegnamento             media e con i media va collocato
       í Accesso: l’ingresso in un social            disciplinare;                                  all’interno di uno sguardo complessivo
       network è libero, e quindi è accessibile a    - la consapevolezza critica circa usi e        capace di fare un passo in là
       tutti. Presupposto per la sopravvivenza e     appropriazioni dei nuovi media.                rispetto alla tecnica
       lo sviluppo di un social network è            L’atteggiamento di fondo delle                 e di cogliere le dinamiche, anche a
       l’assunzione della condivisione come          istituzioni educative non può che essere       lungo termine, dei fenomeni e dei
       filosofia di fondo. Ma in ingresso            quello della ricerca e della curiosità         rapporti educativi.
       nessuna competenza è richiesta.               intellettuale13 nei confronti di una
                                                     componente importante della cultura                                             Paolo Ardizzone
       í Partecipazione: il ruolo che il
       soggetto è chiamato a ricoprire non è
       più solo quello di chi pubblica le
       proprie realizzazioni, ma diventa quello
       di chi partecipa al servizio e contribuisce   í I nuovi media: forme e linguaggi
       alla sua crescita.
       í Connessione: la connessione tra             Francesca Pasquali
       persone e non più solo fra documenti
       costituisce un interessante approccio alla
                                                                                                    sviluppare o nell’usare questi artefatti e

                                                     N
       ricerca in rete e al knowledge
       management: conoscere la persona dalla                                                       strumenti, vale a dire la dimensione
       quale si può avere una certa                              el 1999 Roger Silverstone,         degli usi sociali connessi ai nuovi media;
       informazione, fare parte di un network        scriveva «le tecnologie emerse negli anni      • il più ampio contesto sociale e
       chiaramente connotato, poter essere                                                          organizzativo nel quale si calano tali
                                                     recenti […] fanno cose nuove. Offrono
       “presentati” ad altri tramite i propri                                                       strumenti e pratiche14.
                                                     nuove possibilità». Non si trattava di
       contatti sono esempi di attività                                                             Significava riconoscere che all’idea di un
                                                     postulare la nascita di un insieme di
       realizzabili grazie ai servizi di social                                                     paradigma dei nuovi media (separati e
                                                     nuovi media, contrapposti ai media
       networking11.                                                                                dotati di caratteristiche distintive)
                                                     tradizionali e di massa (quante volte si
       La Tabella 1 riassume quanto detto in                                                        dovesse essere favorita l’idea di un nuovo
                                                     sente, ancora oggi, parlare della fine dei
       queste pagine, evidenziando i nessi                                                          paradigma dei media, nel quale
                                                     giornali o della televisione?). Piuttosto si
       esemplificativi fra nuovi media e                                                            andavano dispiegandosi nuove relazioni
       didattica.                                    trattava di riconoscere come la
                                                                                                    fra media, soggetti e società.
                                                     digitalizzazione e l’informatizzazione
                                                                                                    Un nuovo paradigma che, allo stato
       Promuovere competenze                         abbiano investito il mondo della
                                                                                                    attuale, sembra caratterizzato da due
                                                     comunicazione mediata, innescando
                                                                                                    grandi tendenze:
                                                     spinte al mutamento che non
       In conclusione, è opportuno ribadire,                                                        • l’accelerazione dei processi di
                                                     interessano esclusivamente l’uno o l’altro
       anche sulla scorta di una recente                                                            ibridazione mediale rispetto a
                                                     medium (il web o la televisione, la
       ricerca12, la funzione decisiva che viene                                                    infrastrutture tecnologiche, produzione
                                                     stampa o la telefonia mobile, ecc.), bensì
       assunta dalla formazione dei docenti, sia                                                    e distribuzione dei prodotti mediali, e
                                                     tutto il campo dei media.
       iniziale sia in servizio. Gli ultimi due                                                     pratiche fruitive;
       decenni hanno, se così si può dire, arato                                                    • la crescente personalizzazione e
       il campo della Media Education e hanno                                                       mobilità del consumo mediale, la sua
                                                     Il nuovo paradigma                             dispersione all’interno delle routine
       permesso di indirizzare l’approccio ai
                                                     dei media digitali
       media da parte della scuola. Il discorso
       sui nuovi media prosegue in quella                                                                                       ***
                                                     Ciò significava riconoscere il                 11 Vedi G. Bonaiuti (a cura di), E-learning 2.0. Il
       direzione, che richiede il definitivo
       superamento delle antiche                     mutamento in atto, invitando a                 futuro dell’apprendimento in rete, tra formale e infor-
                                                     indagarne la novità su tre differenti          male, I quaderni di Form@re, Erickson, Trento
       contrapposizioni fra scuola ufficiale e                                                      2006.
       scuola parallela dei media e fra cultura      livelli:
                                                                                                    12 P.C. Rivoltella, Screen Generation. Gli adolescen-
       tradizionale e industria culturale. Il        • il piano degli oggetti e strumenti che       ti e le prospettive dell’educazione nell’età dei media di-
       percorso di avvicinamento fra didattica e     rendono possibili o estendono le               gitali, Vita e Pensiero, Milano 2006.
       medialità deve proseguire nella direzione     capacità di comunicazione, vale a dire la      13 A.M. Mariani, La scuola può fare molto ma non
                                                                                                    può fare tutto, SEI, Torino 2006, pp. 100-101.
       della promozione di competenze che            dimensione tecnologica;
                                                                                                    14 Cfr. S. Livingstone, L. Lievrouw (a cura di),
       toccano almeno tre punti:                     • il piano delle attività e delle pratiche     Handbook of New Media, Routledge, London 2002
       - l’acquisizione degli alfabeti               di comunicazione messe in atto nello           (in corso di traduzione per i tipi Hoepli).




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       quotidiane e la crescente saldatura fra          possibilità di interazione testuale, ma         dei nuovi media sembrano rispondere a
       attività di fruizione mediale e attività di      anche interpersonale. Si pensi, rispetto a      una logica simile, si pensi al download
       interazione personale (si pensi al               questo ultimo punto, alle messaggerie           di file musicali, che raramente si esercita
       fenomeno del social networking e a               elettroniche che simulano le condizioni         sull’unità comunicativa “album”.
       community come Myspace).                         di conversazione faccia a faccia,               Piuttosto si scarica il singolo brano che
       Si tratta di tendenze che chiaramente            rendendo possibile, peraltro, una               poi, addirittura, può essere
       non possono essere ridotte alle                  continua transizione dal regime del reale       ulteriormente frammentato per farne
       specificità di linguaggio dei nuovi media        a quello del virtuale (per cui, ad              una suoneria di cellulare o un Jingle da
       (esse mettono in gioco, infatti,                 esempio, si parla contemporaneamente            inserire nel proprio blog o in una pagina
       importanti dimensioni tecnologiche,              con persone presenti nella stessa stanza e      di Myspace (che, a loro volta, spesso si
       sociali, economiche, giuridiche, ecc.),          con altre lontane). Per non parlare dei         configurano come bacheche in cui si
       ma che certo trovano in esse una delle           mondi di gioco virtuali, come Second            accumulano post-it digitali).
       proprie precondizioni.                           Life, il mondo online in tre dimensioni         Simulazione e database sono, dunque, le
                                                        creato nel 2003 e sviluppato nel corso          parole chiave dei nuovi media “aperti” e
                                                        del tempo dai suoi abitanti. Oggi               virtualmente convergenti in cui le
       La simulazione e il database                     “dentro” Second Life vivono circa               risorse sono usate orizzontalmente per
                                                        2 000 000 di persone sparse per il globo,       offrire nuovi servizi che funzionano
       In particolare, due sembrano essere le           che nella rete hanno costruito una              aggregando e mediando le informazioni
       caratteristiche di linguaggio e di forma         nuova identità: in alcuni casi totalmente       già presenti. Sono il cuore di uno
       dei media digitalizzati che incentivano le       diversa da quella offline, in altri             scenario di fruizione mediale “fai da te”,
       più ampie tendenze di sistema cui si             perfettamente integrata, come nel caso          in cui sono gli utenti a riaggregare, “dal
       faceva cenno: la natura simulativa e la          di un gruppo di docenti della Harvard           basso”, i contenuti: siano essi
       centralità del database come forma               Law School che hanno aperto una classe          squisitamente personali o siano, invece,
       organizzativa della conoscenza.                  virtuale nel mondo di Second Life, in cui       frutto di operazioni di manipolazione di
       I nuovi media sono simulativi non tanto          gli studenti iscritti alla prestigiosa          ciò che è messo a disposizione da altri
       nella loro capacità di offrire esperienze        università possono frequentare i corsi,         soggetti (utenti, media, istituti di ricerca
       immersive in mondi creati dalle                  studiare assieme, scambiarsi gli appunti        o altro) in una sorta di taglia e incolla
       macchine (era la vecchia idea della realtà       (e poi andare ad un concerto, fare              generalizzato.
       virtuale, rimasta, però, poco più che            shopping, chattare, ecc.).                      Si pensi a YouTube.com con i suoi
       un’esperienza da luna park o una                 La seconda caratteristica di linguaggio         sessantamila video scambiati in una
       sofisticata applicazione in ambito               dei nuovi media è quella data dalla loro        giornata, caricati e fatti circolare online
       medico o militare), quanto piuttosto             predilezione per la modalità “a database”       direttamente dagli utenti; la televisione
       nella loro capacità di riprodurre modelli        come forma di organizzazione del                costruita come un enorme jukebox di
       descrittivi e interpretativi della realtà, sia   sapere. La scienza informatica ci dice          video pubblicati dagli utenti: video
       essa mediale che extramediale. Sotto il          che i database sono raccolte strutturate        amatoriali ma anche testi
       regime della simulazione ricade il piano         di dati. Più in generale, però, il database     cinematografici e televisivi ridotti “in
       dell’elaborazione delle interfacce d’uso         è anche il modello di organizzazione            pillole”. Esempi di una fruizione
       con il loro portato metaforico e con la          generale della conoscenza (e forse anche        mediale, anche di contenuti
       crescente capacità di riproporre stili e         dell’esperienza) con cui più                    istituzionali, ormai sempre più
       forme comunicativi propri di altri               frequentemente entriamo in contatto             interstiziale a punteggiare i diversi
       media15. Si pensi alle radio online che          nella nostra esperienza della media-            momenti della giornata, e spesso
       riprendono l’interfaccia dell’autoradio          cultura: sapere navigabile, indicizzabile       effettuata contemporaneamente ad altre
       analogica, o alla televisione che divide il      (sempre più spesso, fra l’altro, dagli          pratiche, in modalità multitasking.
       proprio schermo in finestre e menu               stessi utenti, come dimostra l’esplosione       Una fruizione che predilige quelli che
       citando il web. Si tratta non solo di una        del social tagging) fruibile “a pezzetti”. Si   sono chiamati snackable contents:
       scelta estetica ed espressiva ma anche di        pensi alla navigazione del web,                 contenuti da consumare in fretta, ma
       uno dei presupposti fondamentali                 all’utilizzo dei motori di ricerca, come        anche attraenti e variegati, proprio come
       (accanto ai processi di convergenza              collage di contenuti diversi e disparati,       una merendina, lasciando a ciascuno di
       tecnologica) della nascente esperienza           nell’esercizio di un’attività cognitiva che     noi l’enorme responsabilità di cercare i
       del consumo mediale come un                      predilige il frammento e la costruzione         propri (parziali) percorsi di senso.
       continuum, in cui i processi simulativi          di percorsi rinegoziabili e di superficie
       annullano le differenze fra tecnologie e         alla linearità del senso e dell’esperienza                               Francesca Pasquali
       piattaforme, offrendo al fruitore un             di forme espressive presiedute, ad
       ambiente senza soluzione di continuità,          esempio, da una logica di tipo narrativo.       15 Cfr. L. Manovic, Il linguaggio dei nuovi media,
       nel quale fluttuare fra immagini, suoni,         D’altra parte, anche altre pratiche d’uso       Olivares, Milano 2002.




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                         Schede didattiche
       í Scheda 1                                                                         sto insegnare ai corsisti a utilizzare in modo diverso strumenti che
                                                                                          magari già conoscevano e utilizzavano in modo tradizionale.

       I videogiochi in prospettiva educativa:                                            Video
       un laboratorio
                                                                                          Un primo gruppo ha riscritto i diversi blocchi di testo che componevano
       Massimiliano Andreoletti, Giulio Tosone                                            il suo ipertesto in un formato adatto alla realizzazione di un filmato (que-
                                                                                          sto ha comportato, per esempio, la riscrittura di buona parte del testo in

       L    a prima difficoltà che viene in mente nella progettazione di un labo-
       ratorio sui videogiochi è sicuramente quella legata alle necessità (e
                                                                                          forma di dialogo). Poi ha provveduto a realizzare le diverse sequenze.
                                                                                          La particolarità, in questo caso, non consiste tanto nel mezzo usato (la
                                                                                          videocamera), quanto piuttosto nel modo in cui le diverse sequenze
       competenze) tecniche richieste.                                                    vengono fruite. La scelta, infatti, non è stata quella di organizzare le di-
       Se un laboratorio richiede la riflessione iniziale su alcuni presupposti           verse sequenze girate dai partecipanti in un’unica sequenza narrativa:
       teorici, non può esulare dalla realizzazione di un prodotto come fase di           non abbiamo realizzato un film! Al contrario, le diverse sequenze sono
       sperimentazione sul campo. Un laboratorio di produzione di videogiochi             state salvate su un DVD e organizzate tra loro grazie al ricorso ad un
       non è sicuramente alla portata di un percorso di Media Education per la            menu a livelli. Ogni livello di menu permette la visione della sequenza
       scuola secondaria di I grado. Ma l’esperienza degli ultimi anni del Ma-            che racconta un pezzo della storia; terminata la visione (proprio come
       ster in comunicazione e formazione e del Corso di perfezionamento in               accade nei videogiochi) lascia aperta la scelta tra i due successivi sot-
       Media Education svolti in Università Cattolica ci sembrano segnare una             tomenu. Così, di scelta in scelta, si compone il senso complessivo della
       interessante pista di approccio al riguardo. In particolare, quella che vor-       storia lasciando intatta la possibilità di ripercorrerla facendo altre scelte
       remmo qui rileggere per stimolare la riflessione è l’esperienza dello              e, quindi, configurando altri percorsi.
       scorso anno in cui i due week-end laboratoriali sono stati dedicati pro-
       prio al tema del passaggio dal testo al videogioco. Le disponibilità tec-          Presentazione multimediale
       niche sono state volutamente limitate a una normale attrezzatura ama-
       toriale, per fornire ai corsisti una esperienza ripetibile nei loro contesti di    Tutti noi siamo ormai abituati all’utilizzo di presentazioni realizzate con
       attività educativa.                                                                PowerPoint. Ma lo stesso programma, nato con evidenti intenti sequen-
                                                                                          ziali (un file di questo programma è l’equivalente digitale del caricatore
       Il punto di partenza                                                               di diapositive), può essere “forzato” – attraverso gli strumenti e i bottoni
                                                                                          che consentono di introdurre link tra le diverse diapositive - creando un
       L’idea è stata quella di assumere il termine videogioco con l’accezione            percorso di narrazione ipermediale.
       più generica di gioco interattivo multimediale. Questo ha portato natu-            Una sorta di fotoromanzo in cui a ogni passaggio è l’utente che sceglie
       ralmente a dedicare la prima metà del laboratorio a riflettere sulle modi-         come mandare avanti la storia. I corsisti hanno, così, rielaborato la loro
       fiche (mentali e costruttive) che comporta il passaggio da una logica              narrazione traducendola in immagini fotografiche e commenti sonori. Il
       narrativa sequenziale (quella a cui siamo abituati leggendo un libro di            tutto è stato assemblato in una presentazione di PowerPoint in cui i col-
       narrativa) a una logica narrativa ipertestuale. Il videogioco, nel nostro as-      legamenti ipertestuali, realizzati tra una diapositiva e l’altra, permettono
       sunto, è inteso, quindi, come uno strumento che in qualche modo per-               di superare il vincolo sequenziale, navigando liberamente in questo ve-
       mette di ricreare una “narrazione” diversa ogni volta che si gioca una             ro e proprio libro-game ipermediale.
       partita … perché pur combinando gli stessi elementi, ogni partita è una
                                                                                                Fase            Modalità                              Elementi
       avventura a sé.
       Per facilitare la concentrazione dei partecipanti sul processo di de-co-                                                    passaggio dalla logica narrativa sequenziale ad
                                                                                             Ideazione
                                                                                                                                   una logica narrativa ipertestuale
       struzione del racconto lineare e di ri-costruzione, abbiamo scelto di la-
       vorare sulle fiabe. In questo modo si hanno due vantaggi: il testo narra-                                                   de-costruire la struttura lineare
                                                                                          Progettazione
                                                                                                                                   ri-costruire una struttura ipertestuale
       tivo iniziale è conosciuto da tutti i partecipanti (con un discreto guada-
       gno in termini di tempo) e fornisce già degli elementi di base da ricom-                                                    riscrittura del testo in una struttura ipertestuale
       binare (e magari anche degli stereotipi da rovesciare). Ogni gruppo ha                                                      progettazione delle sequenze
       così re-inventato, utilizzando il principio del libro-game, una fiaba a scel-                              Video            realizzazione dei filmati
                                                                                                                                   montaggio in un DVD seguendo la logica dell’i-
       ta, sperimentando, così, la difficoltà di costruire uno schema di gioco (in                                                 pertesto (menu e sottomenu di scelta)
       questa fase in formato testuale – narrativo) abbastanza articolato da
       permettere al giocatore di muoversi liberamente al suo interno per vive-                                                    creazione di una struttura narrativa ipermediale
       re più avventure.                                                                                                           realizzazione delle immagini fotografiche
                                                                                                             Presentazione
       La seconda fase ha chiesto ai partecipanti la fatica di accostarsi alle             Realizzazione                           scelta del commento sonoro
                                                                                                             multimediale
                                                                                                                                   organizzazione dei contenuti all’interno di
       tecnologie. La nostra meta è il videogioco, quindi la componente irri-                                                      PowerPoint seguendo una logica ipertestuale
       nunciabile deve essere quella dell’interazione non con un testo car-
       taceo, ma mediato dal computer. Abbiamo, così, scelto di proporre ai                                                        riscrittura narrativa ipermediale del testo scelto
       gruppi tre diverse piste di lavoro (legandole anche ai diversi spunti of-                                                   strutturazione dei contenuti in passaggi adatti al-
       ferti dal lavoro svolto da ogni gruppo nella prima parte) corrispondenti                                Animazione          l’animazione multimediale
                                                                                                                                   organizzazione dei passaggi scelti tramite un
       a tre diversi strumenti: la videocamera, la presentazione multimedia-                                                       software di animazione multimediale
       le e l’animazione in formato Flash. Non era nostro interesse formare
       dei tecnici esperti in programmazione di video game, quanto piutto-                Le diverse fasi di lavoro, gli strumenti e le operazioni richieste.




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sd15-049.qxd     27/03/07 09.21            Pagina 59




                                                                                    SD          INSERTO                                                     New Media Education


                                                                                                í Scheda 2
                        LEGGENDO & NAVIGANDO...

        Per il contenuto e le forme del libro-game, si può consultare utilmente:                Mobile Education: l’uso critico del cellulare
        • A. Angiolino, Costruire i LIBRI-GIOCO. Come scriverli e utilizzarli per la didat-
        tica, la scrittura collettiva e il teatro interattivo, Sonda, Casale Monferrato 2004.   Magda Pischetola, Laura Comaschi
        Per i lavori di Bruno Bozzetto, si può visitare il sito:
        • www.bozzetto.com/flashfilms.htm.
                                                                                                L     a diffusione massiccia delle tecnologie digitali sta comportando
                                                                                                conseguenze sociali rilevanti, che non possono lasciare indifferenti gli
        SwishMax si può scaricare in versione demo o acquistare nel sito:
        • www.swishzone.it.                                                                     educatori.
                                                                                                Tra queste tecnologie, per la sua presenza nelle abitudini di consumo
       Animazione                                                                               dei minori, uno spazio privilegiato lo reclama di sicuro il telefono cellula-
                                                                                                re; agli insegnanti si richiedono, pertanto, strategie di intervento per pro-
                                                                                                muovere da parte dei ragazzi una riflessione e una valutazione critica
       Ad un altro gruppo è stata, infine, proposta la sperimentazione di qual-
                                                                                                delle loro pratiche, fornendo loro gli strumenti utili per un uso pondera-
       cosa di più sofisticato (… ma non troppo). Dopo aver visto le possibilità
                                                                                                to, con l’obiettivo di indirizzarli verso una responsabilità personale più
       narrative di uno strumento come Flash (in particolare l’analisi di quello
                                                                                                marcata e una più completa consapevolezza delle proprie azioni.
       che riesce a creare con questo programma un animatore esperto come
                                                                                                Per attuare strategie educative che siano valide a questo scopo, è ne-
       Bruno Bozzetto), è stato proposto ai corsisti di ricreare alcuni passaggi
                                                                                                cessaria, in primo luogo, una buona conoscenza delle caratteristiche del
       (questa è la modalità di lavoro che chiede più tempo a disposizione per
                                                                                                mezzo, in modo da poterne valutare le potenzialità e prevederne i peri-
       completare un buon prodotto) sotto forma di animazione multimediale.
                                                                                                coli.
       Non essendo proponibile per un’attività didattica l’utilizzo di Flash (vista
       la sua complessità di uso richiede un tempo di apprendimento troppo
                                                                                                Portabilità
       elevato per essere utilizzabile in questo contesto) è stata fatta la scelta
       di puntare su un programma diverso (SwishMax) che, pur mantenendo
       la stessa logica di lavoro e lo stesso formato fine, risulta molto più sem-              Il cellulare consente di ridefinire la nostra collocazione spazio-tempora-
       plice da usare soprattutto per chi è alle prime armi.                                    le, rendendoci “contattabili” in qualsiasi momento della giornata e in ogni
                                                                                                parte del globo. Allo stesso tempo, però, ci dà l’illusione di conservare la
       Percorso di lavoro e prodotti                                                            nostra autonomia, che anzi risulta potenziata dalla decisione di negarsi
                                                                                                o concedersi alla comunicazione: basta, per esempio, non rispondere a
                                                                                                chi chiama, una volta visualizzato il nome sul display, o spegnere addi-
       Ripensando alle attività svolte e ai prodotti realizzati possiamo dire che
                                                                                                rittura il cellulare per evitare che qualcuno ci possa cercare.
       in qualche modo i tre gruppi hanno rappresentato un crescendo nella
                                                                                                La portabilità dello strumento cellulare induce, inoltre, ad una sempre
       complessità sia del lavoro sia delle abilità tecniche richieste. Tale gra-
                                                                                                più frequente sovrapposizione tra tempo privato e tempo pubblico.
       dualità può costituire un suggerimento anche per l’insegnante per un
                                                                                                Quante volte ci è capitato di assistere involontariamente a una telefona-
       possibile percorso che parte dal testo, lo scardina nella sua linearità e
                                                                                                ta molto privata, quando non intima, in spazi pubblici quali l’autobus o
       prova a ri-narrarlo con strumenti mediali sempre più complessi. Com-
                                                                                                una sala d’attesa?
       plessi non solo per la difficoltà tecnica di saper utilizzare uno strumen-
       to, ma complessi anche (e, soprattutto, dal nostro punto di vista) perché                                                Far riflettere i ragazzi…
       chiedono di ragionare in modi completamente diversi e nuovi… quindi
       strumenti altamente stimolanti.                                                            … sull’uso corretto e critico del cellulare nei diversi ambienti in cui vivono, indivi-
                                                                                                  duando i luoghi e i momenti adatti per una buona comunicazione.
                                          Massimiliano Andreoletti, Giulio Tosone                 Il fatto di essere reperibili attraverso la mediazione del cellulare non significa elu-
                                                                                                  dere le regole di comportamento, sia nei confronti del proprio interlocutore sia del-
                                                                                                  le persone che involontariamente sono presenti durante la chiamata. Spesso que-
                                                                                                  sta mediazione diventa l’alibi per nascondersi da qualcosa/qualcuno.

                                                                                                  La riflessione in classe potrebbe partire da queste domande:
                                                                                                  – pensando a una tua giornata tipo, in quali momenti ti capita di utilizzare più fre-
                                                                                                  quentemente il cellulare? Come lo utilizzi?
                                                                                                  – qual è la relazione tra il cellulare e la nostra libertà di utilizzo nei suoi confronti?

                                                                                                  Ecco un esempio da sottoporre ai ragazzi per avviare la discussione:
                                                                                                  «Sei sul treno e ricevi una chiamata da qualcuno che non hai voglia di sentire: de-
                                                                                                  cidi di rispondere (perché lo squillo insistente continua a infastidire visibilmente l’in-
                                                                                                  tero scompartimento) e scopri che il tuo interlocutore vuole venire a prenderti in sta-
                                                                                                  zione. Per evitare l’incontro decidi di mentire su dove ti trovi e riesci a cavartela. Tut-
                                                                                                  ti però sul treno hanno sentito la tua bugia e dalle loro occhiate capisci che ti stan-
                                                                                                  no giudicando. Come ti senti? Perché? Pensi di esserti comportato correttamente
                                                                                                  con il tuo amico? E con gli altri viaggiatori?».


                                                                                                Valore relazionale

                                                                                                Il cellulare modifica le modalità della comunicazione, aprendo tra le per-
                                                                                                sone relazioni in un certo senso più distanti (e proprio per questo facili-
                                                                                                tate?) e molto diverse dalle tradizionali comunicazioni faccia-a-faccia.




                                                                                                                                                                                59       SD
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  • 1. sd15-049.qxd 26/03/07 15.43 Pagina 49 SCUOLA e INSERTOn. 15, 15 APRILE 2007, anno LII DIDATTICA EDITRICE LA SCUOLA New Media Education A CURA DI PAOLO ARDIZZONE E PIER CESARE RIVOLTELLA L a diffusione dei personal media lancia al- l’educazione e alla didattica una sfida nuova. La portabilità, la multimedialità e la facile autorialità di questi media incidono in profondità sulle pratiche di consumo delle giovani generazioni, problematizzando il compito della famiglia e della scuola. La Media Education si trova chiamata in cau- sa, presa tra la necessità di sviluppare un ap- proccio specifico ai nuovi media (New Media- Education) e l’opportunità di ripensare i suoi stessi fondamenti metodologici (New-Media Education). SD
  • 2. sd15-049.qxd 26/03/07 15.40 Pagina 50 New Media Education SD INSERTO Il presente inserto contiene sette contributi: tre di carattere fondativo, quattro di taglio esperienziale-operativo. Il testo d’apertura ricostrui- sce l’avvento della New Media Education, interrogandosi sulle prospettive che i nuovi media aprono all’educazione; il secondo intervento guarda alla dimensione didattica, cercando di indicare alcune linee di lavoro che scaturiscono dalla reciproca attenzione fra scuola e nuovi media. La parte fondativa si conclude con una disamina in ottica comunicazionale circa le forme e i linguaggi tipici dei nuovi media . Nella sezione riservata alle schede didattiche, si trova una proposta di laboratorio sui videogiochi, a cui segue un percorso operativo sull’uso critico del cellulare. Una scheda viene riservata a sicurezza nel web e gemellaggi on line, presentando due progetti-risorsa promossi dalla Comunità Europea e rivolti agli insegnanti. I problemi relativi alla valutazione nella New Media Education sono affrontati nell’ultimo intervento. í La Media Education, l’avvento del colore (le trasmissioni ufficiali della RAI iniziano l’1 febbraio fra tradizione e sfida del nuovo 1977) trasformano la televisione in fenomeno di grande consumo, iniziando Pier Cesare Rivoltella a produrre cultura di massa anche in senso basso, quello che fa dire a Pasolini nell’ambito di questo processo e la RAI che «mai un “modello di vita” ha potuto I l lavoro educativo e didattico sui media e con i media appartiene alla tradizione della scuola media unica, per di quegli anni si rende protagonista in tal senso esercitando una funzione chiaramente pedagogica, sia nel senso di un prolungamento dello spazio e dei essere propagandato con tanta efficacia che attraverso la televisione. Il tipo di uomo o di donna che conta, che è moderno, che è da imitare e da realizzare, non è descritto o decantato: è compiti della scuola (come nei ragioni sia storiche che didattiche. Gli programmi del maestro Manzi, che tra il rappresentato! […] Appunto perché anni della sua nascita (la legge istitutiva, 1959 e il 1968 con Non è mai troppo perfettamente pragmatica, la come tutti sanno, è la n. 1859 del 31 tardi piega la televisione al compito propaganda televisiva rappresenta il dicembre 1962) sono, infatti, densi di dell’alfabetizzazione), che in quello di momento qualunquistico della nuova profondi cambiamenti per la realtà del una democratizzazione della cultura: a ideologia edonistica del consumo: e nostro Paese, che vive la trasformazione questa seconda istanza rispondono tanto quindi è enormemente efficace»1. La da paese agricolo a industriale e, proprio la radio che la televisione, che portano il scuola media, che già aveva consolidato a seguito di questo, assorbe importanti teatro fuori delle sale teatrali e la sua consuetudine con i linguaggi flussi migratori verso le realtà produttive favoriscono l’accesso alla grande dell’immagine è pronta a raccogliere la dei distretti industriali. letteratura attraverso quel genere tutto sfida: l’attenzione si sposta decisamente italiano che sono stati gli sceneggiati sulla televisione e, in particolare, Dai media a scuola televisivi (si pensi ai teleromanzi di sull’informazione e la pubblicità, presto alla Media Education Anton Giulio Majano, da Delitto e individuati come i due generi più capaci Castigo del ’63, a La freccia nera del di incidere sulla formazione delle idee ’68). dei ragazzi e sulla loro appropriazione di La scuola, in questo tipo di contesto, si La scuola media di quegli anni (e di modelli. Indicazioni che sono raccolte e trasforma anch’essa: da scuola d’élite quelli successivi) diviene terreno di sintetizzate – insieme con una rinnovata (quale in fondo era stata fino a quel sperimentazione delle stesse forme attenzione per lo specifico metodologico momento, come la distinzione tra comunicative, portando in primo piano delle discipline e per la programmazione ginnasio e avviamento professionale la funzione pedagogica dei linguaggi curricolare – nei Nuovi Programmi del evidenziava) diviene scuola di massa e non verbali, a fianco di quello verbale, 1979. Questi brevi cenni servono a questo proprio nel momento in cui il già tradizionalmente oggetto della comprendere come l’“importazione” cinema, la radio, la televisione stanno didattica di scuola. Questo si traduce della Media Education2 in Italia alla fine contribuendo in maniera significativa a nell’introduzione della cinelettura (sia degli anni ’80 non costituisse una novità facilitare, a loro volta, un’analoga attraverso la pratica del cineforum – per la scuola italiana. Essa transizione verso una cultura di massa. come emerge, ad esempio, nei primi rappresentava, piuttosto, un’occasione Si tratta, come si può capire, di una anni ’60 nella sperimentazione nazionale per guidare un processo di transizione che non necessariamente va assistita dal Centro Studi consapevolizzazione da parte degli intesa in termini negativi. Almeno Cinematografici – che mediante ancora lungo tutti gli anni ’60, infatti, la l’adozione di schede di analisi), nella *** creazione di una cultura di massa si deve realizzazione di cortometraggi, nella 1 P.P. Pasolini, Scritti corsari, Garzanti, Milano 1990, p. 59. intendere come l’estensione dell’accesso frequentazione dei linguaggi del corpo, 2 Sul significato della Media Education (intesa come alla cultura ad ampi strati di dal teatro, all’animazione, all’espressione educazione ai, con e attraverso i media) e i suoi rap- popolazione che, fino a quel momento, musicale. porti con la didattica e la ricerca educativa, cfr. P.C. non vi avevano potuto accedere. I media Lungo gli anni ’70, la nascita delle Rivoltella, Media Education. Fondamenti didattici e svolgono una funzione fondamentale televisioni private (a partire dal 1972) e prospettive di ricerca, La Scuola, Brescia 2005. SD 50
  • 3. sd15-049.qxd 26/03/07 15.40 Pagina 51 SD INSERTO New Media Education insegnanti: comprendere che lavorare navigare in internet, scattare fotografie, di allontanare le generazioni, mentre con i media nella scuola risponde a ben girare video e inviarli, vedere la potrebbe opportunamente avvicinarle precise strategie didattiche e scelte televisione. Questa caratteristica offrendosi proprio come spazio di metodologiche, sapere che in questa ridefinisce fortemente le modalità di negoziazione culturale tra esse. linea lavorano altri educatori e consumo di questi media, invalidando • Nella loro camera i ragazzi hanno sul insegnanti in contesto internazionale, accorgimenti educativi codificati piano della scrivania un libro di scuola; ricondurre tutto questo a un campo di dall’uso e dai libri. È il caso delle davanti a loro un documento di Word in ricerca unitario, poteva garantire (e ha indicazioni di non lasciare che il minore garantito) a quegli sforzi cui, a partire da quel che stanno consumi i media da solo, o di collocare leggendo, organizzano un testo; ma coordinamento, continuità, maggiore la postazione internet in un ambiente efficacia. nello stesso tempo sono aperte sullo condiviso della casa. Come si capisce, la sfondo altre finestre: il client della posta portabilità rende inefficaci tali elettronica, Messenger dove stanno L’avvento dei nuovi media: indicazioni: affrancandosi dal luogo chattando con un compagno di scuola, specificità culturali, fisico, l’accesso diviene attività che e-Mule da cui stanno scaricando musica; sfide educative sfugge completamente al controllo intanto il cellulare è acceso sul tavolo e diretto dell’adulto e che ricade del tutto riceve e invia SMS; tutto mentre Proprio mentre l’elaborazione della sotto la responsabilità del ragazzo. ascoltano musica in cuffia, dal loro i- prospettiva di lavoro della Media pod. È una situazione di consumo molto Education da parte della scuola italiana è • Questo rilievo ne implica un secondo, diffusa e molto diversa da quelle ancora in corso, l’avvento del digitale e ovvero la personalizzazione. La si può tradizionali. In essa vengono gestiti l’evoluzione tecnologica dei media intendere in due modi. In un primo molti livelli di comunicazione producono una vera e propria senso, i media digitali sono “personali” contemporaneamente e svolti molti rivoluzione in tutto il sistema della perché appartengono alla sfera privata compiti allo stesso tempo. Si tratta di comunicazione, ridefinendone in del soggetto. Perdere un cellulare senza uno stile cognitivo nuovo che ha fatto profondità sia gli strumenti che aver condiviso la sua agenda con il parlare delle nuove generazioni come di soprattutto le modalità di consumo. computer di casa è drammatico, perché generazioni multitasking, cioè in grado Il dato macro-culturale, a questo comporta lo smarrimento dei numeri di portare avanti molte attività nel riguardo, sta racchiuso nei titoli di telefonici del proprio intero network medesimo tempo. È un’attitudine che le alcuni volumi che di recente hanno sociale. E poi un cellulare difficilmente tecnologie digitali incoraggiano. E, se è provato a farsene interpreti: quello cui si si presta o si lascia usare ad altri, poiché vero che questo implica l’acquisizione di assiste è la fine dei mass media3, cioè la il suo archivio di SMS inviati e ricevuti nuove competenze (velocità di trasformazione profonda delle variabili e di fotografie custodisce segreti, né più esecuzione, flessibilità cognitiva, che avevano caratterizzato nell’epoca del né meno che come i vecchi diari adattabilità, propensione a gestire cinema e della televisione cartacei. È come se la tecnologia situazioni complesse), d’altra parte l’appropriazione dei significati e la diventasse protesi tecnologica della solleva dubbi circa la sua compatibilità costruzione dell’industria culturale. nostra memoria, dei nostri vissuti: un con l’esigenza di approfondimento del Se si guarda dentro questo fenomeno pezzo del nostro mondo risiede in essa. dato culturale o l’influenza sulla con lo sguardo dell’educazione, si Ma i media digitali sono “personali” compressione dei tempi di attenzione. possono isolare almeno quattro aspetti anche perché l’uso che se ne fa, che complicano l’ipotesi di intervento ancorché finalizzato all’interazione e, • Un ultimo aspetto appare interessante chiedendo una ridefinizione di quindi, a costruire e sostenere un tessuto considerare, anch’esso facile da osservare acquisizioni su cui la Media Education di relazioni, è un uso peculiare del nelle situazioni naturali del consumo riposava. singolo individuo. adolescenziale di media. I ragazzi con Qualche studioso ha parlato al grande facilità, grazie ai tools • Il primo aspetto è quello della riguardo della formazione di una multimediali del cellulare, divengono da portabilità. Uno dei trend di sviluppo bedroom culture, di una cultura della ricettori produttori di media. Si tratta della tecnologia, oggi, è l’affrancamento camera da letto, alludendo al fatto che, di una pratica rilanciata da siti come dell’utente dalla necessità di usufruire di soprattutto gli adolescenti, vivono snep.it o come YouTube; in essi trovano una postazione fissa per l’accesso alle questo carattere personale dell’uso spazio gallerie di fotografie e filmati informazioni. Il cellulare ha reso della tecnologia come un sistema di personali in cui ci si racconta in rete, ci possibile ciò nei confronti del vecchio pratiche giustamente sottratto al si offre alla valutazione degli altri telefono fisso, il palmare in relazione al controllo dell’adulto che, a sua volta, visitatori, si costruiscono reti sociali PC di casa o dell’ufficio; l’incontro tra i trova assolutamente normale non attraverso le quali viene decretata la due dispositivi (nei cosiddetti smart- violare i limiti del mondo privato del *** phone) sta proponendo soluzioni proprio figlio. 3 P. Ferri, Fine dei mass media, Guerini & Associa- attraverso cui con il cellulare è possibile In tutti e due i sensi la tecnologia rischia ti, Milano 2004. 51 SD
  • 4. sd15-049.qxd 27/03/07 09.20 Pagina 52 New Media Education SD INSERTO notorietà del singolo videomaker e dell’adulto, il ragazzo se lo porterà lettura alla scrittura sono, dunque, le valutato il suo lavoro. Educativamente è con sé. due principali sfide educative cui la chiaro che questo comporta, come L’altro grande tema della Media Media Education deve rispondere di sempre, opportunità e rischi, come la Education che ci sembra fortemente fronte alla diffusione dei New Media. Si cronaca ha di recente evidenziato messo in discussione dai nuovi media è tratta di due punti di attenzione che sul attraverso ripetuti episodi di intersezione il paradigma della lettura critica. piano metodologico costituiscono parte tra bullismo e uso del videofonino. Tradizionalmente educare ai media ha di una New Media Education, intesa sia sempre significato creare le condizioni come educazione ai nuovi media che perché il ragazzo sviluppasse competenze come nuovo paradigma, nuovo modo di Le linee della nuova pensare la Media Education. Di questa di lettura intelligente e consapevole dei Media Education New Media Education mi sembra media: nella misura in cui questo si verifica, si dovrebbe emancipare il debbano far parte altri due aspetti, uno L’analisi dei quattro aspetti che abbiamo soggetto dalla dipendenza nei confronti di tipo organizzativo, l’altro culturale. messo in evidenza porta a riflettere su dell’agenda dettata dai media, Sul piano culturale, le trasformazioni cui alcuni capisaldi pedagogici acquisiti da rendendolo capace di intuire i sottintesi abbiamo accennato stanno modificando anni dalle pratiche di Media Education. ideologici, le iscrizioni politiche, le in profondità gli scenari culturali che le Ne individuiamo in modo particolare interferenze economiche che governano giovani generazioni contribuiscono a due. la produzione e la distribuzione dei costruire. Tali scenari si configurano In primo luogo, l’indicazione di optare messaggi. Proprio per questo motivo, la sempre più come media-culture. sempre per un consumo condiviso, di semiotica e le tecniche di analisi testuale Una media-cultura è una cultura creare contesti di consumo in cui l’uso sono con il tempo diventate uno caratterizzata dalla socializzazione dei media sia il più possibile sociale, di strumento prezioso per la Media orizzontale (la «dittatura della non facilitare l’isolamento del ragazzo Education, sia in funzione della lettura maggioranza», come l’ha di recente nel suo mondo privato dotando la sua guidata (quella fatta dall’insegnante in battezzata Dominique Pasquier4), dalla camera di televisore e connessione classe) che del lavoro personale dello ridefinizione delle logiche temporali Internet, pare essere messa fortemente in studente sui messaggi dei singoli media. (annullamento del passato, perdita del discussione dal carattere portabile e Certo non sono mancate nella scuola futuro, enfatizzazione del presente5), fortemente personale delle nuove esperienze di produzione mediale: dal dalla integrazione e dalla tecnologie. Come costruire situazioni di Superotto alle videocamere digitali, il sovraesposizione della comunicazione consumo condiviso del cellulare? Come film-making e il video-making hanno mediata nella vita individuale e sociale, far evolvere in senso sociale una costituito forme di esperienza didattica dal prevalere della dimensione tattile ed tecnologia così fortemente personale? interessanti, producendo anche risultati emozionale, dal protagonismo – Come elaborare la prospettiva di un apprezzabili; ma il costo degli strumenti, nell’appropriazione del sapere – di futuro prossimo in cui il cellulare si la scarsa disponibilità di software per la forme di lettura “brevi” (perché si proporrà (già adesso lo è) come centrale post-produzione, i tempi lunghi contraggono i tempi dell’attenzione), multimediale di accesso a servizi necessari non hanno mai incoraggiato intermittenti (perché lo zapping, il multimodali (messaggeria, navigazione gli insegnanti a sviluppare questo tipo di consumo a singhiozzo è la regola), Internet, videofonia)? Microsoft sta lavoro. I nuovi media e in particolare i nomadi (in relazione alla portabilità cui studiando un sistema operativo per videofonini, insieme alla diffusione dei si faceva cenno). smartphone insieme a H3G e Skype: la blog e dei servizi di social network (come Ora, è facile comprendere come questi compagnia di telefonia cellulare metterà YouTube, flickr o snep.it) fanno aspetti non costituiscano più “uno” dei a disposizione nella partnership la compiere un balzo in avanti deciso alle caratteri della cultura dell’adolescente: la propria tecnologia per lo sviluppo della possibilità di questo lavoro. Per un definiscono piuttosto dall’interno. banda larga nella trasmissione di dati, ragazzo “girare” un video e “pubblicarlo” Analogamente, la medialità è diventata mentre Skype cercherà di trasferire al in rete è diventato facilissimo; fare video pervasiva. Non è più confinabile al cellulare il suo sistema VOIP per in scuola non comporta più costi consumo di singoli media (che dava vita telefonare a basso costo in Internet. La particolari perché ogni studente ha il ai “vecchi” calcoli sul numero di ore scommessa è configurare ogni telefonino suo telefonino e perché i servizi cui si passate davanti al televisore): il ragazzo (di quarta generazione, o 4G) come un faceva cenno sono gratuiti e di uso di oggi dorme con il cellulare in vibra- PC, con il suo numero di protocollo IP, semplicissimo; il problema vero è call, perché gli SMS potrebbero arrivare per rendere disponibili servizi integrati educare la responsabilità di ragazzi che si a qualsiasi ora, si alza tenendo il ad alta velocità e a basso costo. ritrovano ad essere non più solo *** consumatori, ma autori, con tutto quel 4 D. Pasquier, Cultures Lycéennes. La dictature de la La bedroom culture si trasforma majorité, Autremont, Paris 2005. in pocket culture, in cultura da tasca, che questo comporta in relazione con 5 G. Ardrizzo (a cura di), L’esilio del tempo. Mondo perché il proprio mondo di connessioni l’etica del rappresentare. giovanile e dilatazione del presente, Meltemi, Roma e di pratiche, sottratte al controllo Portabilità dei supporti e passaggio dalla 2003 (Nautilus). SD 52
  • 5. sd15-049.qxd 27/03/07 09.20 Pagina 53 SD INSERTO New Media Education Media Education New Media Education (l’analisi dei testi all’italiano, lo studio L’efficacia Lettura critica Educazione alla scrittura dei linguaggi in funzione espressiva all’educazione artistica, lo studio delle Media residenti Media portabili Dal punto di vista dell’efficacia didattica tecniche e degli strumenti all’educazione Cultura dei media Media-cultura occorre riconoscere che l’introduzione di tecnica, …). Ora, si capisce che, se vale un medium rallenta i processi, nel senso Disciplinarismo/ Educazione integrata quanto abbiamo accennato a proposito trasversalità che la comprensione delle logiche delle media-culture, risulta difficile Media educator Insegnante-media educator operative non è immediata. Non può immaginare un solo aspetto dell’attività Aule dedicate Medialità distribuita didattica ed educativa che possa non esserlo, nonostante i progressi di avere a che fare con i media. La Media usabilità friendly. L’evoluzione della Media Education, in relazione ai nuovi mezzi tecnologici diffusi tra i ragazzi. Education “migra” dentro la didattica e Da una parte l’efficacia la si ottiene l’intervento educativo, l’educazione nel attraverso buone progettazioni e buoni televisore acceso sullo sfondo, va a suo complesso diventa Media Education. procedimenti valutativi, che i nuovi scuola con il lettore mp3 in cuffia, fa i Un risultato che comporta un media stessi sollecitano, in quanto compiti con Messenger aperto sullo ripensamento radicale della formazione “ambienti da riempire” (scrivibili, come schermo del suo PC. I media sono parte iniziale e in servizio degli insegnanti vedremo fra poco). Dall’altro canto, la della sua vita, canali normali attraverso (ogni insegnante, nella misura in cui familiarizzazione con i nuovi media non cui passa la sua comunicazione, vive e lavora insieme ai suoi ragazzi in è cosa pensabile a 360 gradi, dal “tessuto” delle sue pratiche quotidiane. una media-cultura è un media educator) momento che le applicazioni Un dato questo che comporta un come delle scelte curricolari e potenzialmente interessanti nascono di cambio anche organizzativo. Per anni il organizzative delle scuole, dalla continuo: più che altro è un problema dibattito su come si dovesse introdurre strutturazione del POF alla di “ingombro”. Occorre scegliere, tutto la Media Education nella scuola è progettazione delle aule (con il non si può fare. oscillato tra i fautori del disciplinarismo, superamento del modello delle aule I nuovi media si caratterizzano per la cioè della necessità che diventi una dedicate – l’aula computer, il laboratorio loro portabilità e ciò fa sì che l’utente si materia curricolare come le altre, e della audiovisivi – verso quello di una possa affrancare da un luogo stabile di trasversalità, ovvero della possibilità di presenza diffusa dei media e delle fruizione. In particolare, è interessante pensarla come un insieme di temi e di tecnologie nelle singole classi). pensare in termini didattici al cellulare metodologie da “spalmare” sulle diverse (o videofonino o telefonino). Al di là discipline secondo le loro competenze Pier Cesare Rivoltella degli usi impropri, di cui la stampa si nutre con equivoco interesse, esso può svolgere interessanti funzioni durante il lavoro didattico6. Proviamo ad elencarne alcune. í Nuovi media e didattica í Collegamento con compagni di lavoro: nelle situazioni di lavoro in Paolo Ardizzone piccolo gruppo il cellulare svolge frequentemente la funzione di organizzatore della vita del gruppo, dell’individualizzazione). inserendosi negli interstizi lasciati vuoti Q uando, alle origini della didattica, Comenio ne tracciava le linee Infine, la didattica si doveva caratterizzare per la sua capacità di applicarsi a tutti i soggetti potenzialmente interessati, senza dagli altri strumenti; è del tutto evidente come le comunicazioni di servizio e di contatto (telefonate e SMS) risultino meglio gestibili, e quindi più efficaci, se ispiratrici, pensava a tre aspetti: efficacia, effettuate con apparecchiatura portabile. individualizzazione, universalizzazione. riguardo per nessuna differenza di stato In sostanza, egli richiedeva alla didattica, o condizione (principio í Valorizzazione dell’identità: la innanzitutto, di garantire l’effetto dell’universalizzazione). possibilità di scattare fotografie con il conseguito con il minor dispendio Prendendo l’abbrivio dai principi di cellulare permette di fissare volti e corpi; possibile di energia (principio Comenio, cercheremo di indicare quali a scuola ciò si traduce, per esempio, dell’efficacia). possano essere le opportunità che i nella possibilità di fotografare un In seconda battuta, la didattica avrebbe nuovi media propongono alla didattica, *** dovuto essere capace di adeguarsi alla che è scienza ed insieme arte sempre 6 Per una prospettiva di lavoro critico “sul” cellula- natura specifica del soggetto e alle sue curiosa e interessata a soluzioni via via re, si veda in questo inserto il contributo di Laura condizioni ed esigenze (principio migliori. Comaschi e Magda Pischetola. 53 SD
  • 6. sd15-049.qxd 26/03/07 15.40 Pagina 54 New Media Education SD INSERTO gruppo di lavoro comunicandone per L’individualizzazione momento progettuale, che si fa via iconica la composizione. distribuito lungo tutto il processo. Queste operazioni possono svolgere la Quando Comenio parlava di In questo quadro l’attenzione funzione di riconoscimento identitario individualizzazione non intendeva dell’insegnante si giocherà molto di piccoli gruppi, soprattutto nei alludere al carattere personale, privato sull’emergente9, cioè su quanto i singoli momenti di innesco del percorso o di della comunicazione didattica, quanto – genereranno durante i loro percorsi di avvio di un ciclo di studi. Spesso è lo come detto sopra – all’adeguamento apprendimento negli spazi per la studente stesso che procede allo scatto, della didattica alle caratteristiche del scrittura, e, più in generale, per avvalendosi anche della possibilità di soggetto. È pur vero che le condizioni di l’espressione di sé, che nuove e vecchie ripeterlo infinite volte, e ragionando, fruizione dei nuovi media favoriscono il tecnologie mettono loro a disposizione. quindi, anche sulla composizione generarsi di un legame molto forte fra Nella direzione dell’individualizzazione dell’immagine e, in definitiva, sul soggetto e tecnologia. Questo legame dei percorsi didattici si muove il blog. linguaggio iconico. sconfina in sistemi difensivi molto Come è noto, si tratta di applicazioni spesso insormontabili, come dimostrano che facilitano la scrittura in rete senza gli archivi di messaggi SMS custoditi nei che sia necessario il possesso di í Documentazione delle attività: cellulari, oppure l’impostazione dei blog particolari competenze tecniche. Il tanto l’attività d’aula e laboratorio personali degli adolescenti: in questi sistema ordina gli interventi (o post) in quanto le uscite didattiche sono ultimi, risulta molto complesso cogliere modo cronologico decrescente e li situazioni che sarebbe utile il significato dei discorsi che vi vengono raggruppa secondo criteri temporali documentare, in chiave didattica; il tenuti. In altre parole, se l’ingresso in un (mensilmente, annualmente) e/o di cellulare offre il mezzo più versatile per blog è immediato (basta conoscere la contenuto. Strumento tipicamente “fermare” le situazioni e “immortalare” URL), molto meno immediato è capire i individuale (nasce, infatti, come diario gli ambienti e le produzioni. linguaggi allusivi lì presenti: è in grado personale), il blog si può aprire a Naturalmente l’uso “turistico” della di farlo solo chi condivide modalità di contributi esterni nella forma del fotografia, che è portato scrittura gergali, riferimenti a eventi commento o dell’intervento separato. spontaneamente dagli studenti, può precisi e identità mascherate. In pratica, L’impalcatura del blog permette di essere associato a logiche più progettuali la cerchia di interlocutori che l’utente stimolare tutte le forme di espressione, di documentazione e archiviazione7 e, decide di condividere con altri. da testuale a audio a video: di recente quindi, di metariflessione sui percorsi Ma non è tanto questo ciò di cui sono andati diffondendosi, infatti, oltre didattici svolti. Fra l’altro il telefonino- vogliamo parlare qui. Senza trascurare ai blog testuali, anche i videoblog videofonino è in grado di interagire l’importanza di queste azioni diffuse e (archiviazione e condivisione di facilmente anche con situazioni inattese, vincenti di “secretazione”dei propri fotografie e video digitali) e gli audioblog non preventivate, adeguandosi a una vissuti8, torniamo alla dimensione (archiviazione e condivisione di file prospettiva più “cronachistica” della vita didattica. audio). Questa evoluzione del blog è resa Uno dei caratteri forti dei nuovi media è possibile grazie alla contaminazione con scolastica. Come si vede da queste poche la loro scrivibilità. Essa affianca, in le tecniche di podcasting, che osservazioni, il cellulare si ritaglia un modo complementare, l’altra permettono di condividere in rete ruolo che potremmo dire “animativo”: dimensione, ereditata dalla tradizione materiali audio e video. delle relazioni, delle identità, delle dei mass media, della sola leggibilità. I attività. Frequentemente le funzioni nuovi media mettono a disposizione indicate possono essere svolte da altri ambienti che presentano architetture in media: la fotocamera digitale o la buona misura decidibili dall’utente e *** macchina fotografica tradizionale nel ampi modi e spazi di scrittura all’interno 7 Le fasi di catalogazione e archiviazione dei mate- primo caso; il telefono fisso o la mail o di tali architetture. Questo aspetto è riali fotografati spetta ad altra tecnologia; per esem- il forum per quanto riguarda la gestione pio ai portali o alle piattaforme o ai blog stessi. interessante ai fini 8 Il tempo libero, prima che come divertimento, è del gruppo di lavoro; il Portfolio o gli dell’individualizzazione, poiché mette gli interpretato dagli adolescenti come amicizia. Su archivi per la documentazione. Ma di studenti in condizioni attive, o questa vera e propria vocazione relazionale (non fatto il cellulare è sempre a disposizione comunque permette di immaginare sempre colta da genitori e insegnanti) si sofferma e, quindi, rende efficace l’esecuzione del una ricerca condotta sui comuni di Roma e provin- percorsi didattici in cui possono cia dal Dipartimento di Sociologia e comunicazio- compito, sia esso scattare una fotografia alternarsi apprendimenti veicolati dai ne dell’Università degli Studi di Roma “La Sapien- o contattare una persona, cogliere un diversi linguaggi, dall’oralità za” di Roma e dall’Assessorato alle Politiche della ambiente. Come si è detto, il cellulare è, all’immagine ed alla scrittura (tanto scuola della Provincia di Roma (Nonsolomedia. Luo- da questo punto di vista, uno strumento verbale quanto multimediale). ghi e percorsi del tempo libero, 2004, consultabile in rete sul sito www.provincia.roma.it). vincente, proprio per la capacità di In questo quadro si aprono spazi di 9 E. Wenger, Communities of Practice. Learning, adattamento alle situazioni e per la sua intervento per gli studenti e, nel Meaning and Identity. Institute for Research on disponibilità just-in-time. contempo, acquisisce ulteriore peso il Learning, University Press, Cambridge 1998. SD 54
  • 7. sd15-049.qxd 26/03/07 15.40 Pagina 55 SD INSERTO New Media Education Propensione di dei relativi discorsi, è il cosiddetto Web Principio didattico interesse didattico Possibili funzioni didattiche Esempi di nuovi media 2.0. Si tratta della tendenza a valorizzare dei nuovi media la dimensione sociale della rete, í Contatto vedendola come una realtà generata Efficacia Portabilità í Valorizzazione delle identità Videofonino dalla collaborazione di tutti i suoi í Documentazione fruitori, che assumono anche la veste di í Autorialità costruttori. Individualizzazione Scrivibilità í Recupero dell’oralità Blog Esempio di questa concezione sono le í Informalità del clima varie forme di social network diffuse í Accessibilità recentemente in rete10. I nuovi media Universalizzazione Condivisione í Partecipazione Social network che interpretano questa tendenza sono í Connessione fra persone di differente natura e accomunati dalla Tab. 1 - Didattica e nuovi media. stessa capacità di aggregazione di utenti Giunti a questo punto, possiamo del risultato voluto; consente una e delle loro realizzazioni: gli utenti sottolineare qualche aspetto che circolazione del proprio frame presso divengono la vera forza della rete. giustifica la collocazione dei nuovi compagni e docenti, anche ai fini di una La didattica come entra in questa media e in particolare del blog, nei suoi valutazione e correzione; permette una situazione? Riesce a conservare la diversi formati, fra gli ambienti archiviazione della performance orale. propria natura universalizzante, di potenzialmente interessanti dal punto di Ciò non toglie che rimanga l’interesse fronte al diffondersi dei nuovi media? vista didattico, in particolare nel senso didattico per le forme più tradizionali di Difficile a dirsi. della individualizzazione. oralità scolastica. Alcune realtà sono note e ci aiutano a Soprattutto lo scambio orale dal vivo capire di che cosa stiamo parliamo í Autorialità: la scrivibilità dei nuovi mette alla prova le competenze personali quando diciamo social network: media implica una concezione dello e può generare conversazioni l’enciclopedia libera Wikipedia, il sito studente come autore attivo dei percorsi “maieutiche” significative. Le ipotesi di dedicato alla condivisione di video formativi. La centratura sulle produzioni lavoro con il podcasting e l’audioblog che YouTube e di immagini Flickr, ecc. personali e collettive dà risalto al abbiamo indicato, si accontentano, qui, Si tratta di spazi che ospitano e fanno da soggetto nelle varie forme: di delineare processi che coniugano vetrina a opere individuali e collettive, dall’autobiografismo all’espressività l’individualizzazione del percorso con la nonché a servizi messi a disposizione di artistica, dalla riflessione a tema alla gestione dell’aula e del contesto di tutti o delle community on line. Questi comunicazione spontanea, dalla fruizione. spazi sociali sono eminentemente partecipazione a discussioni alla presenza paritetici e normalmente migliorano la in chat. í Informalità del clima: gli ambienti qualità dei propri servizi con di cui stiamo parlando sono l’accrescersi dei propri membri attivi. í Recupero dell’oralità: in particolare caratterizzati, nei casi più significativi, Utilizzi didattici dei social network sono l’audioblog si presta per una da una certa dose di informalità. ancora tutti da sperimentare, ma rivalutazione delle pratiche scolastiche Se il lavoro che “ci sta dietro” può essere probabilmente non si tratta di aspettare che investono l’oralità. Queste il risultato di impegno e serietà, il frutto molto per cogliere il valore che può tecnologie sollecitano una visibile (o, pensando al caso precedente, generarsi da un’attenzione della didattica redistribuzione della gestione della udibile) si accompagna a un clima più a queste forme nuove del vivere parola pronunciata: solitamente festoso, in cui le relazioni si ridisegnano, aggregato. Indichiamo solamente delle appannaggio del docente, essa può ora i soggetti si avvicinano e si moltiplicano possibili linee di tendenza, che tornare allo studente. le occasioni di esprimere la propria associano, per quanto possibile, Non è facile, per esempio, gestire soggettività. l’impostazione degli apprendimenti un’interrogazione orale o un’esposizione La costruzione di ambienti amichevoli, in modo partecipato: spesso l’attenzione quindi, viene vista come una premessa *** di chi non è direttamente coinvolto cala necessaria per fare emergere nel modo 10 Per una presentazione del dibattito circa la cre- sensibilmente e il clima dell’aula si fa a più spontaneo possibile le esigenze e le dibilità di questa lettura si possono confrontare le dir poco dispersivo. potenzialità dei singoli, sulle quali posizioni di Tom Berners-Lee (v. l’intervista in: Lo spostamento della comunicazione lavorare al momento e in seguito. www-128.ibm.com/developerworks/podcast/dwi/cm- orale dall’aula alla rete produce int082206.txt) e di Tim O’Reilly (What Is Web 2.0, situazioni interessanti: permette allo in: www.oreillynet.com/pub/a/oreilly/tim/news/ L’universalizzazione studente di definire autonomamente i 2005/09/30/what-is-web-20.html). I due punti tempi di preparazione del proprio frame di vista sono sintetizzati da Luca Alagna in un arti- audio; permette di provare e riprovare a Uno dei fenomeni emergenti a livello colo (www.stilografico.com/2007/01/18/dal-web-10- piacere il testo, fino al raggiungimento delle tecnologie della comunicazione, e allo-user-20). 55 SD
  • 8. sd15-049.qxd 27/03/07 12.25 Pagina 56 New Media Education SD INSERTO formali al bagaglio di quelli informali di neo-mediali; contemporanea. Ciò significa anche che cui un social network si fa - il discernimento circa l’uso dei nuovi lo spazio da aprire per la didattica sui spontaneamente promotore. media a supporto dell’insegnamento media e con i media va collocato í Accesso: l’ingresso in un social disciplinare; all’interno di uno sguardo complessivo network è libero, e quindi è accessibile a - la consapevolezza critica circa usi e capace di fare un passo in là tutti. Presupposto per la sopravvivenza e appropriazioni dei nuovi media. rispetto alla tecnica lo sviluppo di un social network è L’atteggiamento di fondo delle e di cogliere le dinamiche, anche a l’assunzione della condivisione come istituzioni educative non può che essere lungo termine, dei fenomeni e dei filosofia di fondo. Ma in ingresso quello della ricerca e della curiosità rapporti educativi. nessuna competenza è richiesta. intellettuale13 nei confronti di una componente importante della cultura Paolo Ardizzone í Partecipazione: il ruolo che il soggetto è chiamato a ricoprire non è più solo quello di chi pubblica le proprie realizzazioni, ma diventa quello di chi partecipa al servizio e contribuisce í I nuovi media: forme e linguaggi alla sua crescita. í Connessione: la connessione tra Francesca Pasquali persone e non più solo fra documenti costituisce un interessante approccio alla sviluppare o nell’usare questi artefatti e N ricerca in rete e al knowledge management: conoscere la persona dalla strumenti, vale a dire la dimensione quale si può avere una certa el 1999 Roger Silverstone, degli usi sociali connessi ai nuovi media; informazione, fare parte di un network scriveva «le tecnologie emerse negli anni • il più ampio contesto sociale e chiaramente connotato, poter essere organizzativo nel quale si calano tali recenti […] fanno cose nuove. Offrono “presentati” ad altri tramite i propri strumenti e pratiche14. nuove possibilità». Non si trattava di contatti sono esempi di attività Significava riconoscere che all’idea di un postulare la nascita di un insieme di realizzabili grazie ai servizi di social paradigma dei nuovi media (separati e nuovi media, contrapposti ai media networking11. dotati di caratteristiche distintive) tradizionali e di massa (quante volte si La Tabella 1 riassume quanto detto in dovesse essere favorita l’idea di un nuovo sente, ancora oggi, parlare della fine dei queste pagine, evidenziando i nessi paradigma dei media, nel quale giornali o della televisione?). Piuttosto si esemplificativi fra nuovi media e andavano dispiegandosi nuove relazioni didattica. trattava di riconoscere come la fra media, soggetti e società. digitalizzazione e l’informatizzazione Un nuovo paradigma che, allo stato Promuovere competenze abbiano investito il mondo della attuale, sembra caratterizzato da due comunicazione mediata, innescando grandi tendenze: spinte al mutamento che non In conclusione, è opportuno ribadire, • l’accelerazione dei processi di interessano esclusivamente l’uno o l’altro anche sulla scorta di una recente ibridazione mediale rispetto a medium (il web o la televisione, la ricerca12, la funzione decisiva che viene infrastrutture tecnologiche, produzione stampa o la telefonia mobile, ecc.), bensì assunta dalla formazione dei docenti, sia e distribuzione dei prodotti mediali, e tutto il campo dei media. iniziale sia in servizio. Gli ultimi due pratiche fruitive; decenni hanno, se così si può dire, arato • la crescente personalizzazione e il campo della Media Education e hanno mobilità del consumo mediale, la sua Il nuovo paradigma dispersione all’interno delle routine permesso di indirizzare l’approccio ai dei media digitali media da parte della scuola. Il discorso sui nuovi media prosegue in quella *** Ciò significava riconoscere il 11 Vedi G. Bonaiuti (a cura di), E-learning 2.0. Il direzione, che richiede il definitivo superamento delle antiche mutamento in atto, invitando a futuro dell’apprendimento in rete, tra formale e infor- indagarne la novità su tre differenti male, I quaderni di Form@re, Erickson, Trento contrapposizioni fra scuola ufficiale e 2006. scuola parallela dei media e fra cultura livelli: 12 P.C. Rivoltella, Screen Generation. Gli adolescen- tradizionale e industria culturale. Il • il piano degli oggetti e strumenti che ti e le prospettive dell’educazione nell’età dei media di- percorso di avvicinamento fra didattica e rendono possibili o estendono le gitali, Vita e Pensiero, Milano 2006. medialità deve proseguire nella direzione capacità di comunicazione, vale a dire la 13 A.M. Mariani, La scuola può fare molto ma non può fare tutto, SEI, Torino 2006, pp. 100-101. della promozione di competenze che dimensione tecnologica; 14 Cfr. S. Livingstone, L. Lievrouw (a cura di), toccano almeno tre punti: • il piano delle attività e delle pratiche Handbook of New Media, Routledge, London 2002 - l’acquisizione degli alfabeti di comunicazione messe in atto nello (in corso di traduzione per i tipi Hoepli). SD 56
  • 9. sd15-049.qxd 27/03/07 09.21 Pagina 57 SD INSERTO New Media Education quotidiane e la crescente saldatura fra possibilità di interazione testuale, ma dei nuovi media sembrano rispondere a attività di fruizione mediale e attività di anche interpersonale. Si pensi, rispetto a una logica simile, si pensi al download interazione personale (si pensi al questo ultimo punto, alle messaggerie di file musicali, che raramente si esercita fenomeno del social networking e a elettroniche che simulano le condizioni sull’unità comunicativa “album”. community come Myspace). di conversazione faccia a faccia, Piuttosto si scarica il singolo brano che Si tratta di tendenze che chiaramente rendendo possibile, peraltro, una poi, addirittura, può essere non possono essere ridotte alle continua transizione dal regime del reale ulteriormente frammentato per farne specificità di linguaggio dei nuovi media a quello del virtuale (per cui, ad una suoneria di cellulare o un Jingle da (esse mettono in gioco, infatti, esempio, si parla contemporaneamente inserire nel proprio blog o in una pagina importanti dimensioni tecnologiche, con persone presenti nella stessa stanza e di Myspace (che, a loro volta, spesso si sociali, economiche, giuridiche, ecc.), con altre lontane). Per non parlare dei configurano come bacheche in cui si ma che certo trovano in esse una delle mondi di gioco virtuali, come Second accumulano post-it digitali). proprie precondizioni. Life, il mondo online in tre dimensioni Simulazione e database sono, dunque, le creato nel 2003 e sviluppato nel corso parole chiave dei nuovi media “aperti” e del tempo dai suoi abitanti. Oggi virtualmente convergenti in cui le La simulazione e il database “dentro” Second Life vivono circa risorse sono usate orizzontalmente per 2 000 000 di persone sparse per il globo, offrire nuovi servizi che funzionano In particolare, due sembrano essere le che nella rete hanno costruito una aggregando e mediando le informazioni caratteristiche di linguaggio e di forma nuova identità: in alcuni casi totalmente già presenti. Sono il cuore di uno dei media digitalizzati che incentivano le diversa da quella offline, in altri scenario di fruizione mediale “fai da te”, più ampie tendenze di sistema cui si perfettamente integrata, come nel caso in cui sono gli utenti a riaggregare, “dal faceva cenno: la natura simulativa e la di un gruppo di docenti della Harvard basso”, i contenuti: siano essi centralità del database come forma Law School che hanno aperto una classe squisitamente personali o siano, invece, organizzativa della conoscenza. virtuale nel mondo di Second Life, in cui frutto di operazioni di manipolazione di I nuovi media sono simulativi non tanto gli studenti iscritti alla prestigiosa ciò che è messo a disposizione da altri nella loro capacità di offrire esperienze università possono frequentare i corsi, soggetti (utenti, media, istituti di ricerca immersive in mondi creati dalle studiare assieme, scambiarsi gli appunti o altro) in una sorta di taglia e incolla macchine (era la vecchia idea della realtà (e poi andare ad un concerto, fare generalizzato. virtuale, rimasta, però, poco più che shopping, chattare, ecc.). Si pensi a YouTube.com con i suoi un’esperienza da luna park o una La seconda caratteristica di linguaggio sessantamila video scambiati in una sofisticata applicazione in ambito dei nuovi media è quella data dalla loro giornata, caricati e fatti circolare online medico o militare), quanto piuttosto predilezione per la modalità “a database” direttamente dagli utenti; la televisione nella loro capacità di riprodurre modelli come forma di organizzazione del costruita come un enorme jukebox di descrittivi e interpretativi della realtà, sia sapere. La scienza informatica ci dice video pubblicati dagli utenti: video essa mediale che extramediale. Sotto il che i database sono raccolte strutturate amatoriali ma anche testi regime della simulazione ricade il piano di dati. Più in generale, però, il database cinematografici e televisivi ridotti “in dell’elaborazione delle interfacce d’uso è anche il modello di organizzazione pillole”. Esempi di una fruizione con il loro portato metaforico e con la generale della conoscenza (e forse anche mediale, anche di contenuti crescente capacità di riproporre stili e dell’esperienza) con cui più istituzionali, ormai sempre più forme comunicativi propri di altri frequentemente entriamo in contatto interstiziale a punteggiare i diversi media15. Si pensi alle radio online che nella nostra esperienza della media- momenti della giornata, e spesso riprendono l’interfaccia dell’autoradio cultura: sapere navigabile, indicizzabile effettuata contemporaneamente ad altre analogica, o alla televisione che divide il (sempre più spesso, fra l’altro, dagli pratiche, in modalità multitasking. proprio schermo in finestre e menu stessi utenti, come dimostra l’esplosione Una fruizione che predilige quelli che citando il web. Si tratta non solo di una del social tagging) fruibile “a pezzetti”. Si sono chiamati snackable contents: scelta estetica ed espressiva ma anche di pensi alla navigazione del web, contenuti da consumare in fretta, ma uno dei presupposti fondamentali all’utilizzo dei motori di ricerca, come anche attraenti e variegati, proprio come (accanto ai processi di convergenza collage di contenuti diversi e disparati, una merendina, lasciando a ciascuno di tecnologica) della nascente esperienza nell’esercizio di un’attività cognitiva che noi l’enorme responsabilità di cercare i del consumo mediale come un predilige il frammento e la costruzione propri (parziali) percorsi di senso. continuum, in cui i processi simulativi di percorsi rinegoziabili e di superficie annullano le differenze fra tecnologie e alla linearità del senso e dell’esperienza Francesca Pasquali piattaforme, offrendo al fruitore un di forme espressive presiedute, ad ambiente senza soluzione di continuità, esempio, da una logica di tipo narrativo. 15 Cfr. L. Manovic, Il linguaggio dei nuovi media, nel quale fluttuare fra immagini, suoni, D’altra parte, anche altre pratiche d’uso Olivares, Milano 2002. 57 SD
  • 10. sd15-049.qxd 27/03/07 09.21 Pagina 58 New Media Education SD INSERTO Schede didattiche í Scheda 1 sto insegnare ai corsisti a utilizzare in modo diverso strumenti che magari già conoscevano e utilizzavano in modo tradizionale. I videogiochi in prospettiva educativa: Video un laboratorio Un primo gruppo ha riscritto i diversi blocchi di testo che componevano Massimiliano Andreoletti, Giulio Tosone il suo ipertesto in un formato adatto alla realizzazione di un filmato (que- sto ha comportato, per esempio, la riscrittura di buona parte del testo in L a prima difficoltà che viene in mente nella progettazione di un labo- ratorio sui videogiochi è sicuramente quella legata alle necessità (e forma di dialogo). Poi ha provveduto a realizzare le diverse sequenze. La particolarità, in questo caso, non consiste tanto nel mezzo usato (la videocamera), quanto piuttosto nel modo in cui le diverse sequenze competenze) tecniche richieste. vengono fruite. La scelta, infatti, non è stata quella di organizzare le di- Se un laboratorio richiede la riflessione iniziale su alcuni presupposti verse sequenze girate dai partecipanti in un’unica sequenza narrativa: teorici, non può esulare dalla realizzazione di un prodotto come fase di non abbiamo realizzato un film! Al contrario, le diverse sequenze sono sperimentazione sul campo. Un laboratorio di produzione di videogiochi state salvate su un DVD e organizzate tra loro grazie al ricorso ad un non è sicuramente alla portata di un percorso di Media Education per la menu a livelli. Ogni livello di menu permette la visione della sequenza scuola secondaria di I grado. Ma l’esperienza degli ultimi anni del Ma- che racconta un pezzo della storia; terminata la visione (proprio come ster in comunicazione e formazione e del Corso di perfezionamento in accade nei videogiochi) lascia aperta la scelta tra i due successivi sot- Media Education svolti in Università Cattolica ci sembrano segnare una tomenu. Così, di scelta in scelta, si compone il senso complessivo della interessante pista di approccio al riguardo. In particolare, quella che vor- storia lasciando intatta la possibilità di ripercorrerla facendo altre scelte remmo qui rileggere per stimolare la riflessione è l’esperienza dello e, quindi, configurando altri percorsi. scorso anno in cui i due week-end laboratoriali sono stati dedicati pro- prio al tema del passaggio dal testo al videogioco. Le disponibilità tec- Presentazione multimediale niche sono state volutamente limitate a una normale attrezzatura ama- toriale, per fornire ai corsisti una esperienza ripetibile nei loro contesti di Tutti noi siamo ormai abituati all’utilizzo di presentazioni realizzate con attività educativa. PowerPoint. Ma lo stesso programma, nato con evidenti intenti sequen- ziali (un file di questo programma è l’equivalente digitale del caricatore Il punto di partenza di diapositive), può essere “forzato” – attraverso gli strumenti e i bottoni che consentono di introdurre link tra le diverse diapositive - creando un L’idea è stata quella di assumere il termine videogioco con l’accezione percorso di narrazione ipermediale. più generica di gioco interattivo multimediale. Questo ha portato natu- Una sorta di fotoromanzo in cui a ogni passaggio è l’utente che sceglie ralmente a dedicare la prima metà del laboratorio a riflettere sulle modi- come mandare avanti la storia. I corsisti hanno, così, rielaborato la loro fiche (mentali e costruttive) che comporta il passaggio da una logica narrazione traducendola in immagini fotografiche e commenti sonori. Il narrativa sequenziale (quella a cui siamo abituati leggendo un libro di tutto è stato assemblato in una presentazione di PowerPoint in cui i col- narrativa) a una logica narrativa ipertestuale. Il videogioco, nel nostro as- legamenti ipertestuali, realizzati tra una diapositiva e l’altra, permettono sunto, è inteso, quindi, come uno strumento che in qualche modo per- di superare il vincolo sequenziale, navigando liberamente in questo ve- mette di ricreare una “narrazione” diversa ogni volta che si gioca una ro e proprio libro-game ipermediale. partita … perché pur combinando gli stessi elementi, ogni partita è una Fase Modalità Elementi avventura a sé. Per facilitare la concentrazione dei partecipanti sul processo di de-co- passaggio dalla logica narrativa sequenziale ad Ideazione una logica narrativa ipertestuale struzione del racconto lineare e di ri-costruzione, abbiamo scelto di la- vorare sulle fiabe. In questo modo si hanno due vantaggi: il testo narra- de-costruire la struttura lineare Progettazione ri-costruire una struttura ipertestuale tivo iniziale è conosciuto da tutti i partecipanti (con un discreto guada- gno in termini di tempo) e fornisce già degli elementi di base da ricom- riscrittura del testo in una struttura ipertestuale binare (e magari anche degli stereotipi da rovesciare). Ogni gruppo ha progettazione delle sequenze così re-inventato, utilizzando il principio del libro-game, una fiaba a scel- Video realizzazione dei filmati montaggio in un DVD seguendo la logica dell’i- ta, sperimentando, così, la difficoltà di costruire uno schema di gioco (in pertesto (menu e sottomenu di scelta) questa fase in formato testuale – narrativo) abbastanza articolato da permettere al giocatore di muoversi liberamente al suo interno per vive- creazione di una struttura narrativa ipermediale re più avventure. realizzazione delle immagini fotografiche Presentazione La seconda fase ha chiesto ai partecipanti la fatica di accostarsi alle Realizzazione scelta del commento sonoro multimediale organizzazione dei contenuti all’interno di tecnologie. La nostra meta è il videogioco, quindi la componente irri- PowerPoint seguendo una logica ipertestuale nunciabile deve essere quella dell’interazione non con un testo car- taceo, ma mediato dal computer. Abbiamo, così, scelto di proporre ai riscrittura narrativa ipermediale del testo scelto gruppi tre diverse piste di lavoro (legandole anche ai diversi spunti of- strutturazione dei contenuti in passaggi adatti al- ferti dal lavoro svolto da ogni gruppo nella prima parte) corrispondenti Animazione l’animazione multimediale organizzazione dei passaggi scelti tramite un a tre diversi strumenti: la videocamera, la presentazione multimedia- software di animazione multimediale le e l’animazione in formato Flash. Non era nostro interesse formare dei tecnici esperti in programmazione di video game, quanto piutto- Le diverse fasi di lavoro, gli strumenti e le operazioni richieste. SD 58
  • 11. sd15-049.qxd 27/03/07 09.21 Pagina 59 SD INSERTO New Media Education í Scheda 2 LEGGENDO & NAVIGANDO... Per il contenuto e le forme del libro-game, si può consultare utilmente: Mobile Education: l’uso critico del cellulare • A. Angiolino, Costruire i LIBRI-GIOCO. Come scriverli e utilizzarli per la didat- tica, la scrittura collettiva e il teatro interattivo, Sonda, Casale Monferrato 2004. Magda Pischetola, Laura Comaschi Per i lavori di Bruno Bozzetto, si può visitare il sito: • www.bozzetto.com/flashfilms.htm. L a diffusione massiccia delle tecnologie digitali sta comportando conseguenze sociali rilevanti, che non possono lasciare indifferenti gli SwishMax si può scaricare in versione demo o acquistare nel sito: • www.swishzone.it. educatori. Tra queste tecnologie, per la sua presenza nelle abitudini di consumo Animazione dei minori, uno spazio privilegiato lo reclama di sicuro il telefono cellula- re; agli insegnanti si richiedono, pertanto, strategie di intervento per pro- muovere da parte dei ragazzi una riflessione e una valutazione critica Ad un altro gruppo è stata, infine, proposta la sperimentazione di qual- delle loro pratiche, fornendo loro gli strumenti utili per un uso pondera- cosa di più sofisticato (… ma non troppo). Dopo aver visto le possibilità to, con l’obiettivo di indirizzarli verso una responsabilità personale più narrative di uno strumento come Flash (in particolare l’analisi di quello marcata e una più completa consapevolezza delle proprie azioni. che riesce a creare con questo programma un animatore esperto come Per attuare strategie educative che siano valide a questo scopo, è ne- Bruno Bozzetto), è stato proposto ai corsisti di ricreare alcuni passaggi cessaria, in primo luogo, una buona conoscenza delle caratteristiche del (questa è la modalità di lavoro che chiede più tempo a disposizione per mezzo, in modo da poterne valutare le potenzialità e prevederne i peri- completare un buon prodotto) sotto forma di animazione multimediale. coli. Non essendo proponibile per un’attività didattica l’utilizzo di Flash (vista la sua complessità di uso richiede un tempo di apprendimento troppo Portabilità elevato per essere utilizzabile in questo contesto) è stata fatta la scelta di puntare su un programma diverso (SwishMax) che, pur mantenendo la stessa logica di lavoro e lo stesso formato fine, risulta molto più sem- Il cellulare consente di ridefinire la nostra collocazione spazio-tempora- plice da usare soprattutto per chi è alle prime armi. le, rendendoci “contattabili” in qualsiasi momento della giornata e in ogni parte del globo. Allo stesso tempo, però, ci dà l’illusione di conservare la Percorso di lavoro e prodotti nostra autonomia, che anzi risulta potenziata dalla decisione di negarsi o concedersi alla comunicazione: basta, per esempio, non rispondere a chi chiama, una volta visualizzato il nome sul display, o spegnere addi- Ripensando alle attività svolte e ai prodotti realizzati possiamo dire che rittura il cellulare per evitare che qualcuno ci possa cercare. in qualche modo i tre gruppi hanno rappresentato un crescendo nella La portabilità dello strumento cellulare induce, inoltre, ad una sempre complessità sia del lavoro sia delle abilità tecniche richieste. Tale gra- più frequente sovrapposizione tra tempo privato e tempo pubblico. dualità può costituire un suggerimento anche per l’insegnante per un Quante volte ci è capitato di assistere involontariamente a una telefona- possibile percorso che parte dal testo, lo scardina nella sua linearità e ta molto privata, quando non intima, in spazi pubblici quali l’autobus o prova a ri-narrarlo con strumenti mediali sempre più complessi. Com- una sala d’attesa? plessi non solo per la difficoltà tecnica di saper utilizzare uno strumen- to, ma complessi anche (e, soprattutto, dal nostro punto di vista) perché Far riflettere i ragazzi… chiedono di ragionare in modi completamente diversi e nuovi… quindi strumenti altamente stimolanti. … sull’uso corretto e critico del cellulare nei diversi ambienti in cui vivono, indivi- duando i luoghi e i momenti adatti per una buona comunicazione. Massimiliano Andreoletti, Giulio Tosone Il fatto di essere reperibili attraverso la mediazione del cellulare non significa elu- dere le regole di comportamento, sia nei confronti del proprio interlocutore sia del- le persone che involontariamente sono presenti durante la chiamata. Spesso que- sta mediazione diventa l’alibi per nascondersi da qualcosa/qualcuno. La riflessione in classe potrebbe partire da queste domande: – pensando a una tua giornata tipo, in quali momenti ti capita di utilizzare più fre- quentemente il cellulare? Come lo utilizzi? – qual è la relazione tra il cellulare e la nostra libertà di utilizzo nei suoi confronti? Ecco un esempio da sottoporre ai ragazzi per avviare la discussione: «Sei sul treno e ricevi una chiamata da qualcuno che non hai voglia di sentire: de- cidi di rispondere (perché lo squillo insistente continua a infastidire visibilmente l’in- tero scompartimento) e scopri che il tuo interlocutore vuole venire a prenderti in sta- zione. Per evitare l’incontro decidi di mentire su dove ti trovi e riesci a cavartela. Tut- ti però sul treno hanno sentito la tua bugia e dalle loro occhiate capisci che ti stan- no giudicando. Come ti senti? Perché? Pensi di esserti comportato correttamente con il tuo amico? E con gli altri viaggiatori?». Valore relazionale Il cellulare modifica le modalità della comunicazione, aprendo tra le per- sone relazioni in un certo senso più distanti (e proprio per questo facili- tate?) e molto diverse dalle tradizionali comunicazioni faccia-a-faccia. 59 SD