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Moodle undicesima parte: gestire le attività - wiki, workshop e glossario
1. Autore: Angelo Panini 11 a PARTE GESTIRE LE ATTIVITÀ: WIKI, WORKSHOP E GLOSSARIO MOODLE
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3. Si rendono così operativi le opzioni e i menù a tendina che permettono di lavorare in Moodle Per creare e modificare le attività bisogna selezionare il pulsante “ Attiva modifica ”
4. Appare quindi una pagina per effettuare le scelte relative alla risorsa che differisce a seconda di quella scelta. Una volta conclusa l’impostazione della risorsa si ritorna alla situazione normale con il tasto in basso, comune a tutte. Per modificare una attività già esistente si deve rientrare nella pagina di impostazione con il simbolo “aggiorna” È possibile operare sugli elementi spostandoli con le frecce nascondendoli schiacciando l’occhio modificandoli riaprendo le pagine di impostazione eliminandoli Nel menu a tendina si seleziona l‘attività che si vuole creare.
5. Un wiki è una struttura i cui contenuti sono sviluppati e possono essere integrati e modificati da tutti gli studenti che vi hanno accesso. WIKI Wiki è un editor che permette di scrivere documenti in modo collettivo, utilizzando, tramite un browser web, un semplice markup language (Wiki Markup) oppure l'editor html standard. Il modulo Wiki di Moodle permette ai partecipanti di lavorare insieme su pagine web per aggiungere, sviluppare e modificare il contenuto delle stesse. Le vecchie versioni delle pagine non sono mai cancellate e possono essere consultate e ripristinate.
6. "Wiki wiki" significa "svelto svelto" in lingua Hawaiana, ed è la velocità della creazione e dell'aggiornamento delle pagine web uno degli aspetti caratteristici della tecnologia wiki. Di solito non viene effettuata alcuna verifica per dell'accettazione delle modifiche, e la maggior parte delle pagine wiki sono aperte al pubblico o almeno a tutti quelli che hanno accesso al server wiki Alcune opzioni di amministrazione da parte degli studenti possono essere abilitate ma hanno effetto solo se il wiki può essere modificato dagli studenti. Se disabilitate, esse non appaiono agli studenti nel menu di amministrazione. Inizialmente si può dare alla pagina wiki un nome diverso dall’attività wiki svolta, altrimenti il nome della pagina iniziale sarà uguale al nome dato al wiki, e potrà essere cambiato solo con l’opzione “modifica”.
7. L’impostazione iniziale di un wiki è molto semplice prevedendo l’inserimento di una descrizione iniziale e poche opzioni. Anche le impostazioni avanzate consistono in pochi riferimenti soprattutto alla struttura informatica.
8. Successivamente si apre una struttura con diverse opzioni, la prima delle quali è lo spazio per intervenire nel wiki.
9. Inizialmente si può lasciare un messaggio che servirà per indicare dove scrivere. Le possibilità rappresentate dalle altre linguette, Modifica, Collegamenti e Storico, servono rispettivamente per modificare, creare collegamenti esterni e vedere un sunto delle attività svolte. Per effettuare i successivi interventi studenti e docenti devono attivare il pulsante “Aggiorna Wiki”.
10. Gli interventi vengono fatti da tutti nella stessa pagina stando ben attenti a non interferire con i precedenti.
11. Con il risultato finale di un raccolta unica di tutti i lavori degli studenti.
12. Un workshop (lavoro di gruppo) è un'attività di collaborazione con una gran varietà di funzionalità. WORKSHOP Offre ai partecipanti la possibilità di giudicare reciprocamente, con diverse modalità, i propri lavori o presentazioni di esempi. Permette anche la raccolta e il controllo di queste valutazioni sotto varie forme. Un "lavoro di gruppo" è un’attività più complessa di un compito ordinario che si sviluppa attorno a un certo numero di fasi.
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14. La pagina di impostazione di un workshop si presenta molto articolata per tener presente tutti i possibili elementi che si possono o meno utilizzare. In particolare in basso appaiono i tempi delle diverse fasi dell’attività che devono essere sincronizzati tra loro per evitare incongruenze.
15. Dopo aver concluso l’impostazione generale appare una nuova pagina per definire gli elementi di valutazione. Assegnando ad ognuno un punteggio che poi confluirà nella votazione finale. In base al peso stabilito per ogni elemento.
16. Ogni partecipante svolge quindi la sua parte di attività e la invia per il confronto con gli altri.
17. Il lavoro svolto appare a tutti, l’utente può seguirlo e, se consentito, modificarlo per fare dei miglioramenti su consiglio degli altri.
18. Questa attività permette ai partecipanti di creare e gestire una lista di definizioni, come un dizionario. GLOSSARIO Le definizioni possono essere cercate e visualizzate in molti formati differenti. Si possono creare automaticamente links a queste definizioni in ogni punto del corso. Gli amministratori possono creare un Glossario “globale” i cui termini possono essere usati per creare collegamenti automatici all'interno dell'intero sito e non solo, come avviene per i glossari “locali” nello stesso corso cui appartengono.
19. Nella pagina di impostazione la descrizione serve per esporre lo scopo del Glossario e, eventualmente, per fornire istruzioni o informazioni di base, collegamenti esterni, ecc. Si può anche creare un sistema di glossari secondari da collegare ad un unico glossario principale.
20. Il sistema di gestione dei glossari permette agli insegnanti di esportare le definizioni dai glossari secondari all'unico glossario principale (o generale) del corso. Gli amministratori possono creare un Glossario “globale” i cui termini possono essere usati per creare collegamenti automatici all'interno dell'intero sito e non solo, come avviene per i glossari “locali” nello stesso corso cui appartengono.
21. Gli studenti possono partecipare inserendo i termini con le corrispondenti definizioni, anche allegandovi immagini o altri file multimediali.
22. Gli studenti possono modificare o cancellare i termini solo nei glossari secondari, mentre nel glossario principale queste operazioni sono riservate ai docenti Con risultati di questo tipo: